Star trek assemble: ep.18:il buon samaritano di batuffoloki (/viewuser.php?uid=860255)
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** come è andato il party? ***
Capitolo 2: *** la ribellione della macchina ***
Capitolo 3: *** un aiuto dal futuro ***
Capitolo 4: *** Loki incontra il signore nell'ombra ***
Capitolo 1 *** come è andato il party? ***
"Allora?" chiese Loki mentre seguiva Spock nei corridoi dell'enterprise.
"Allora cosa?" chiese il vulcaniano alzando un sopracciglio perplesso.
"Non mi racconti i particolari del party, su vulcano?"
"Il party?" ora il vulcaniano aveva alzato anche l'altro sopracciglio in segno di sbigottimento."Alludi forse alla celebrazione dei 40 anni di matrimonio dei miei genitori?
""Perchè c'è stato altro che mi tieni nascosto?"replicò Loki con un sorrisetto malvagio .
"Io non nascondo nulla, ma non capisco cosa possa esserci di interessante in una cerimonia privata in famiglia."
"Ma dai lo sai, voglio sapere come hanno reagito i tuoi vecchi quando gli hai ufficialmente presentato Uhura."
Ora Spock sembrava imbarazzato ."Stranamente mio padre ha reagito con estrema freddezza, credevo che avendo lui stesso sposato un 'umana sarebbe stato più di larghe vedute."
Loki sospirò ma di felicità. Lui decisamente non aveva il problema di presentare il suo ragazzo a nessuno dei suoi familiari. Cercò di immaginarsi James Tiberius Kirk che faceva conoscenza con Odino. Che scena raccapricciante!
"Pssttt.Psssssssssssssssttttttttttt." Loki si voltò di scatto per scoprire la fonte del rumore e con sua somma sorpresa vide Harold Finch in divisa federale, senza i suoi famosi occhiali, che gli faceva segno di andargli incontro.
"Scusa Spock, torno subito." Loki si congedò e raggiunse Harold che lo prese sottobraccio e lo condusse verso un ponte meno affollato.
" Che ci fai qui? "gli chiese Loki che conosceva già la risposta. Guai in arrivo, una montagna di guai!
"Cosa sai della vostra nuova missione? "chiese Harold in tono cospiratorio.
"Ancora nulla, stavo andando alla riunione degli uffiiciali ma tu mi hai distratto."
"Allora vai, ci vediamo dopo così ne parliamo ."
Loki annuì .L'euforia con cui si era svegliato quella mattina era già sparita .
"Ehi a proposito dove ci vediam......" troppo tardi aveva commesso l'errore di dare le spalle ad Harold per un secondo e lui era sparito tra la folla. D’altronde era la sua specialità !
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Quando Loki entrò trafelato in sala conferenze trovò che stavano ancora facendo le presentazioni.
" L'ammiraglio Daystrom." stava dicendo Kirk indicando un uomo di colore sulla sessantina con un ispida barba.
" E il professor John Greer direttore di Decima Tecnologies...."disse incerto rivolgendosi a un civile anziano ed elegante.
"Molto bene signori i miei ufficiali superiori sono tutti qui se volete illustrarci la nostra missione."
"Il professor Greer è qui per installare nella vostra sala macchine il prototipo di un nuovo computer, il signor Spock e il signor Scott lo assisteranno."spiegò l'ammiraglio Daystrom.
"Ci dica di più di questo computer." Spock era incuriosito.
Greer , chiamato in causa si alzò ." Samaritan ,è un prototipo di computer senziente e totalmente autonomo. E’ stato costruito dalla mia industria. Il suo software replica i circuiti neurali umani. Samaritan è in grado di ragionare e agire esattamente come un essere umano." spiegò l'uomo con un certo orgoglio.
" Perchè volete installare questo prototipo sull'enterprise ?"chiese ancora Spock perplesso.
L'ammiraglio Daystrom intervenne prima che l’altro potesse aprire bocca. "Dimostreremo che Samaritan è in grado di governare l'enterprise, come e meglio del suo equipaggio umano. "
Kirk scoppiò in una risata .Daystrom lo fulminò con un 'occhiata."E' una cosa seria capitano, e porterà enormi benefici al genere umano " intervenne Greer.
"Come?" chiese Kirk scettico.
" Se una nave non necessiterà più di un equipaggio potrà fare tutto ciò che attualmente comporta un rischi per gli esseri umani. Esplorazioni in luoghi irraggiungibili perchè lontani, o in luoghi carichi di radiazioni, o in zone di guerra. Niente più vittime, niente più dispersi ."
"E gli umani cosa sono destinati a fare nella sua ottica?" chiese ancora Kirk che non era per niente convinto.
"A vivere una vita tranquilla e pacifica e beneficiare dei frutti delle scoperte fatte da samaritan in giro per la galassia."
"Affascinante" commentò Spock."Tuttavia dubito fortemente che un computer ,per quanto avanzato sarà mai in grado di ragionare come un essere vivente."
Greer non si aspettava quell’affermazione ."Ma...proprio lei lo dice signor Spock? Samaritan in quanto computer, basa i suoi ragionamenti sulla logica, come i vulcaniani." obbiettò.
" In questo periodo che ho passato sull'enterprise, ho scoperto, mio malgrado, che la logica da sola non è sufficiente." Kirk lanciò un occhiata sorpresa ma nello stesso tempo soddisfatta a Spock .
"Ma è questo il punto .Samaritan, non solo è dotato di logica, ma come gli umani può anche imparare dalle sue esperienze. E' come un bambino , in continua evoluzione."
"Insomma, signori, tutte queste discussioni sono inutili. Fate ciò che vi è stato ordinato senza obbiettare." ordinò l'ammiraglio seccato dall'inutile perita di tempo.
Kirk comprese che si doveva arrendere."Spock, Scott occupatevi del dottor Greer. Kelso accompagna l'ammiraglio ." ordinò e in pochi secondi la sala conferenze si svuotò lasciando soli lui e Loki.
"Che dicevi prima?" chiese Finalmente Jim a Loki.
"Che ora so perchè Harold è a bordo."
"Harold è qui?"
"Si l'ho incontrato in corridoio pochi istanti fa, travestito da guardiamarina. Credo sia preoccupato per questo esperimento!"
"Proprio così signor Loki "Loki fece un balzo terrorizzato, poi comprese che Harold stava parlando nel suo impianto intracranico.
Lui e Kirk se lo erano fatto impiantare durante una missione che avevano svolto per lui e non l’aveva più rimosso.
"Quando ci siamo incontrati ho riattivato il tuo impianto di comunicazione intracranico." gli confermò lui.
" E' nella mia testa."spiegò Loki a Kirk che lo guardava preoccupato.
"Bene , dobbiamo parlare Harold ,ho bisogno di capire quello che sta succedendo "
"Sono nella vostra cabina, vi aspetto "rispose lui nella testa di Loki.
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Capitolo 2 *** la ribellione della macchina ***
Harold se ne stava tranquillamente disteso sul letto con una pila di cuscini dietro alla schiena. Kirk arricciò il naso all'idea che qualcuno si sedesse sul suo letto ma non commentò.
"John Greer è stato un mio collega. Diciamo che lavoravamo insieme prima che io entrassi nei servizi segreti. Poi ci siamo separati. Lui ha fondato un'azienda privata Decima Technologies, mentre io ho continuato a lavorare per il governo. Non ho saputo che aveva terminato il suo progetto per un supercomputer che poche settimane fa."
"Cosa vi ha condotto a separare le vostre strade?"chiese Loki incuriosito.
"Differenza di vedute. Io volevo costruire computer dotati di backdoor cioè, di un sistema di sicurezza che permetta all’ amministratore di bloccarli se vanno fuori controllo. Lui invece voleva una macchina che fosse completamente autonoma. Capace di ragionare come un essere umano, ma non soggetta alle sue leggi. "
"Come Samaritan." ne dedusse Kirk .
"Già alla fine c'è riuscito. Sono qui per capire come finirà l'esperimento. Magari aveva ragione lui , ma io continuo a pensare che sia stato un errore."
"C'è una cosa che ancora non mi è chiara. Questo ammiraglio Daystrom che interesse ha?" chiese Loki.
"Ricordate il caso Eastman?" ovviamente quella di Harold era una domanda retorica.
" Come posso dimenticare la pugnalata che ho preso nella pancia, stavo per morire."rispose Loki ironico.
"Tanto per cambiare." commentò Kirk con un sorriso furbo.
Loki gli lanciò un'occhiata velenosa ,ma evitò di controbattere per concentrarsi su Harold.
" Per farla breve l'ammiraglio capo della flotta strale doveva andare in pensione e aveva designato Eastman come suo successore, ma dopo che è stato assassinato si sono riaperti i giochi. Daystrom non ha niente di eclatante .Credo punti su Samaritan per fare buona impressione e poter proporre la sua candidatura. Se il supercomputer avrà successo, ne avrà anche lui.Le sue quotazioni si impenneranno."
"E noi saremo i suoi topolini da laboratorio." commentò Kirk amareggiato.
"Io me ne starò qui, non voglio che Greer pensi che io voglio sabotarlo. Ma voi dovete tenere gli occhi aperti. Seguirò tutto quello che accade tramite i vostri impianti intracranici." assicurò loro Harold.
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"Abbiamo ultimato l'installazione."annunciò Spock .Uhura aveva messo la sala macchine sullo schermo principale del ponte così tutti potevano seguire l'andamento dei lavori. Daystrom che invece attendeva sul ponte di comando, si fregava le mani soddisfatto .
"Io e il signor Spock restiamo qui in sala macchine ."aggiunse Scott comparendo sullo schermo.
"Allora possiamo procedere. " proclamò l'ammiraglio in tono solenne.
" In che cosa consiste l'esperimento ?"chiese Kirk preoccupato .
"Vedremo come se la cava Samaritan in situazioni simulate. Per prima cosa lo vedremo alle prese con una nave nemica. Abbiamo attrezzato una nave telecomandata. La manovrerà l'excalibur da lontano. Samaritan avrà a disposizione siluri fotonici e banchi phaser anche loro simulati.Tenente Uhura ha in linea l'excalibur ?"
"Ce l’ho in audio ."rispose Uhura indicando il suo auricolare.
"Capitano Smith , inizia l'operazione Samaritan" ordinòl'ammiraglio.
"Hanno ricevuto l’ordine "gli confermò Uhura.
"Prendiamo una rotta casuale Sulu ."ordinò Kirk al timoniere facendogli cenno di partire.
Dopo qualche minuto di tranquilla navigazione comparve davanti a loro la nave bersaglio.
"Oh, una replica di un bird of prey romulano "esclamò Loki, che aveva preso la postazione di Spock, indicando lo schermo. L'astronave nemica ora si vedeva chiaramente su uno schermo laterale del ponte."
"Alzano gli scudi."annunciò Sulu.
"Ci intimano la resa."aggiunse Uhura.
Kirk aprì la bocca per abitudine, ma l'ammiraglio Daystrom si schiarì la gola per ricordagli che non era più lui al comando. Kirk, scornato, si accasciò contro lo schienale della poltroncina attendendo lo sviluppo della situazione.
" Samaritan ordina ai romulani la resa."annunciò Uhura.
"Alziamo gli scudi e prendiamo velocità."riferì Sulu.
" Puntiamo i phaser "
"I romulani fanno fuoco. "intervenne Chekov ."Scudi all'80 per cento.""Facciamo fuoco anche noi.E anche i loro scudi scendono!"Checov sembrava divertirsi un mondo con quella specie di videogioco a grandezza naturale, mentre Kirk osservava il tutto con aria annoiata.
" I romulani armano i siluri fotonici e li armiamo anche noi."riferì Sulu.
"Li stiamo armando sul serio."aggiunse subito dopo Loki perplesso.
Kirk si riscosse dal suo torpore."In che senso?"
"Proprio quello che ho detto! Samaritan punta una salva di veri siluri contro il bird of prey."
"Sulu bloccali e riprendi il comando "ordinò Kirk alzandosi e piazzandosi alle spalle del suo ufficiale tattico.
"Sulu armeggio con la sua consolle."Non me lo permette! Siluri fuori " gridò.
Dopo pochi secondi il bagliore dell'esplosione riempi lo schermo e quando si dissipò della nave bersaglio non erano rimasti che pochi rottami.
"Che diavolo sta succedendo?"chiese l'ammiraglio Daystrom allibito.
"Perchè non ce lo dice lei?" ribattè Kirk seccamente .
"Professor Greer disattivi Samaritan immediatamente".Gli ordinò Spock in sala macchine.
L’uomo era immobile come paralizzato dallo stupore. Spock lo afferrò per un braccio e tento di dirigersi con lui verso il computer, ma un campo di forza li respinse bruscamente.
"Jim il computer ha alzato una barriera difensiva dobbiamo tagliargli l'alimentazione." riferì il vulcaniano.
"Evacuate la sala macchine, penso che quell'aggeggio sa pericoloso." ordino Kirk risoluto .
Le persone presenti in sala macchine si affrettarono a raggiungere l'uscita ,ma con loro grande sorpresa la porta non si apri automaticamente a loro arrivo. Scott si fece largo e controllo il meccanismo di apertura.
" Capitano ci ha chiuso dentro. "gridò!" Dobbiamo forzare la porta." Scott si diresse verso il ripostiglio degli attrezzi alla ricerca di una phaser con cui far saltare la serratura, ma dopo pochi passi cominciò a barcollare. Anche le altre persone preso ad ansimare e dopo pochi secondi caddero a terra soffocate .Kirk fece appello a tutta la sua forza di volontà per non correre subito verso la sala macchine a forzare le porte
nda
nell'episodio omicdio subliminale
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Capitolo 3 *** un aiuto dal futuro ***
.Questa volta il pericolo era troppo grande doveva prima capire cosa stava succedendo"Loki?"
Lui analizzò rapidamente i dati sul suo monitor "Samaritan ha diminuito il tasso di ossigeno nell'atmosfera della sala macchine, ma non abbastanza da ucciderli.Sono solo incoscienti."
"Per quale assurdo motivo?"si chiese l'ammiraglio Daystrom che finalmente si era ripreso dallo sbigottimento, causato dal naufragio del suo progetto.
Loki si strinse nelle spalle." Credo se ne voglia servire come ostaggi. Ci tiene in pugno, gli ci vorrebbe pochi secondi per creare il vuoto nella sala macchine e uccidere quelle persone. E credo lo farà se cerchiamo di spegnerlo. Ricordatevi che Samaritan controlla le telecamere e i comunicatori, ci vede e ci sente, quindi conosce perfettamente le nostre intenzioni."Questa ultima parte del discorso di Loki in realtà era rivolta a Harold che non si faceva più sentire nella sua testa. Probabilmente pensava che Samaritan fosse in grado di intercettarlo e stava lavorando su una linea sicura. Loki voleva mettergli fretta. Il tempo a disposizione delle persone intrappolate scorreva molto velocemente!
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"Questa linea è protetta e sto interferendo con le telecamere del ponte della sala macchine. Samaritan lo percepirà vuoto ."li informò Harold.
Kirk e Loki erano davanti alla porta della sala macchine. Avevano stabilito che Samaritan controllava totalmente l'enterprise. La scoperta più sconvolgente fu, che la rotta che seguivano, alla massima velocità, a cui stavano navigando, li avrebbe portati verso la zona neutrale, ai confini dell'impero romulano. Samaritan dopo aver distrutto il falso bird of prey aveva forse in mente di estirpare completamente la minaccia che i romulani rappresentavano per la federazione? Sapevano di dover intervenire immediatamente, ma avevano bisogno dell'aiuto di Harold. Kirk aveva lasciato l'ammiraglio sul ponte, assicurandogli che la sua presenza era fondamentale. Ovviamente avrebbe preferito staccargli la testa e usarla per giocare a pallacanestro ma era l'unico modo per tenerlo lontano da loro ed evitare che si intromettesse nel loro piano. Confidava che Sulu fosse in grado di tenere a bada sia l'incompetente ammiraglio, che Uhura, sconvolta all'idea che il fidanzato fosse intrappolato all'interno della sala macchine e potesse morire soffocato da un momento all'altro.
" Esaminando gli schemi dell'enterprise ho trovato il cavo che fisicamente porta energia alla sala macchine. E' posto all'interno di un tubo di Jeffries , non è coperto da telecamere e tagliandolo Samaritan resterà senza alimentazione. Il problema è che è un lavoro specialistico." spiegò Harold.
" Loki lo può fare " obbiettò Kirk .
" Purtroppo no, quel tubo è troppo stretto perchè una persona così alta riesca a muoversi li dentro."
"Nell'equipaggio ci sarà pure una donna di piccola statura che sia abbastanza qualificata per il lavoro." ribattè Kirk."
"Potrei farlo io."
Loki e Kirk si voltarono con un sussulto di sorpresa: quella voce sibilante non gli era nuova! .
" Silik , chi non muore si rivede." lo salutò Loki insieme sorpreso e sollevato per la sua presenza.
"Spiritoso"rispose il sulibano umettandosi le pupille gialle col la lunga lingua viscida.
"Che ci fai qui ?"chiese Kirk stupito." Ci vuoi aiutare, perchè? "
"Perchè me l'ha ordinato il mio signore e ora non chiedermi perchè l'abbia fatto, io mi limito ad obbedire senza fare domande. Lui non è un tipo molto socievole."
"Silik è la persona giusta per il lavoro, è un metamorfo e può assottigliare il suo corpo a piacimento. "spiegò Loki a Kirk.
"E se invece ci fa saltare tutti in aria?"
"Percepisco che è sincero,e comunque so che il signore nell'ombra non ci vuole morti. Ti darò una telecamera da mettere sulla fronte Silik , così potrò guidarti. Appena avrai tagliato il cavo e Samaritan sarà spento recupereremo i nostri compagni ."
Il sulibano una volta pronto sgusciò all'interno del tubo di Jeffries,sinuoso, proprio come un rettile di cui aveva l'aspetto.
Il dottor McCoy li aveva raggiunti con Cristina e aspettava che le porte della sala macchina si aprissero per poter soccorrere le persone tenute in ostaggio.
"Ci sono dio dell'inganno."lo informò Silik mentre armeggiava con un fascio di cavi che aveva estratto da uno sportello nel tubo di Jeffries.
"Stai andando bene." approvò lui .
All'improvviso la luce si spense su tutto il ponte,segno che il computer aveva perso il controllo della nave.
"Fantastico, il tuo amico strisciante ce l'ha fatta" esclamò Kirk mentre tirava fuori un phaser con cui scardinare la serratura.
"Ehi Silik....Silik tutto ok?"Loki aveva perso il contatto col sulibano. Se lo immaginava che sarebbe andata così.Terminata la sua missione era tornato da dove era venuto , anche se nessuno sapeva esattemente dove." ....sparito ....come al solito"commentò sconsolato.
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Capitolo 4 *** Loki incontra il signore nell'ombra ***
Harold era tornato sulla terra.Così anche Daystrom e Greer. Samaritan era stato smontato. Fortunatamente nessuno si era fatto male, ma l’esperimento era stato un fiasco. Due giorni dopo la faccia di Harold era di nuovo sullo schermo della sala tattica del capitano. Aveva degli aggiornamenti. Pensava che Kirk e Loki meritassero di sapere le ultime novità.
"C’è stata un esplosione alla Decima Technologies, Greer era nel suo ufficio. Tutto il materiale su Samaritan è andato distrutto."
”Di origine dolosa?” chiese Loki.
Harold confermò”Sicuramente.”
"Qualche indizio sul colpevole?”chiese Kirk.
Harold scosse il capo “Le indagini sono appena agli inizi , ma gli indizi sono labili.”
"Forse c'entrano Silik e il signore nell’ombra, nel qual caso dubito che troverai mai qualcosa.."lo informò Loki.
"Quell’individuo è inquietante e lo è ancora di più non sapere chi sia in realtà ne cosa voglia da noi.”commentò Harold.
”Il capitano Archer la prima volta che lo incontrò lo bollò come suo nemico , ma la fondazione della federazione non sarebbe stata possibile senza di lui , quindi ritengo sia qui per proteggerci .”Loki era sicuro delle sue parole , doveva solo aspettare e un giorno avrebbe avuto la conferma.
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Dopo che la sala macchine era stata sgombrata e i danni riparati l'enterprise aveva ripreso la sua rotta. Loki varcò la porta del turboascensore per raggiungere il ponte di comando, ma appena la porta si richiuse alle sue spalle gli fu chiaro che quello non era il passaggio che attendeva. Si trovava in una stanza al centro della quale c'era la proiezione olografica di una figura in ombra. La stanza era situata al di fuori del normale corso temporale per cui tutti i momenti passati e futuri scorrevano al suo interno creando un effetto eco, curioso e allo stesso tempo fastidioso. Loki osservò affascinato i molteplici se stesso che si muovevano nella stanza, poi si riscosse e si concentrò sulla figura in ombra.
" Perchè mi hai portato qui ?"chiese
"Volevo che tu capissi perchè l'ho fatto." rispose la voce alterata dall'eco.
" Distruggere i progetti di Samaritan ?"chiese Loki .
" Io viaggio nel tempo, vedo il futuro . Ho visto un futuro in cui Samaritan era libero di agire e ho visto le conseguenze delle sue azioni, dell'immenso potere che gli era stato concesso. E non era una cosa buona."
"Ti credo .Anche io avevo i miei dubbi su questo esperimento. Spiegami però una cosa, sembra quasi che ti interessi la mia approvazione? Noi ci conosciamo, vero.Ci siamo già conosciuti o ci conosceremo nel futuro?"
"Temo che non sia ancora arrivata l'ora di che tu ottenga le rispos te che cerchi"rispose laconico l'uomo nell'ombra,Loki aprì bocca per replicare ma era di nuovo nell'ascensore .Le porte si spalancarono e si ritrovò sul ponte.
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