Nel paese delle Meraviglie

di _exodus
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Un coniglio con un... orologio?! ***
Capitolo 2: *** C'era una volta un principe ***
Capitolo 3: *** La tana del Bianconiglio ***



Capitolo 1
*** Un coniglio con un... orologio?! ***


Nel paese delle Meraviglie
 
#Capitolo I 
Un coniglio con un... orologio?!
 
 
 
Era un giorno come tanti altri nella cittadina di Inazuma-Cho, erano all'incirca le sette del mattino e i raggi del sole si insinuavano tra le tapparelle delle grande camera di Tenma Matsukaze, un dopato dipendente dal calcio.
I raggi del sole ricadevano sul volto del castano illuminandolo e creando un gioco di luci e ombre sulla pelle del castano che dormiva beatamente nel suo letto, stritolando le lenzuola rigorosamente decorate con palloni da calcio.
Tenma aprì piano i grandi occhi grigio-azzurri infastidito dai raggi del sole che, piano piano, si facevano sempre più insistenti.
Dopo essersi stiracchiato per bene si mise seduto, a gambe incrociate sul proprio letto fissando il pallone da calcio a esagoni bianchi e neri, logoro e sporco di sabbia.
Infine il suo sguardo cadde sulla sveglia posata sul comodino: le 7.45.
A quel punto il castano balzò fuori dal letto e, veloce come il vento, si infilò la divisa scolastica dopo svariati tentativi falliti di allacciare decentemente i bottoni della giacca.
Scese velocemente le scale rischiando di rompersi l'osso del collo diverse volte, ciononostante arrivò a fine scalinata sano e salvo.
Corse in cucina afferrando un panino spalmato con del burro di arachidi e, senza nemmeno salutare la zia -che lo guardava piuttosto preoccupata-, si diresse verso la Raimon investendo diverse persone e rischiando di andare a sbattere contro diversi pali.
 
Una volta superati i cancelli della scuola si diresse verso la sua classe dove si sedette al suo solito posto, solo, chiedendosi se mai avesse trovato un vicino di banco.
La campanella segnò l'inizio delle lezioni e la temibile professoressa di matematica fece il suo ingresso con in mano la condanna a morte dei poveri ed innocenti alunni: il nuovo compito in classe.
Tenma ne era completamente certo: la verifica era completamente sbagliata, insomma, degna di aggiungersi alla ormai vastissima collezione di tre, quattro e cinque di Matsukaze.
 
Quando finalmente suonò anche la campanella che segnava la fine delle lezioni tutti i ragazzi della classe del castano se ne andarono mentre, quest'ultimo, stava sonnecchiando sul proprio banco; e la sua dormita sarebbe andata avanti per ore se non fosse stato per un coniglio bianco che stava sulla cattedra, a fissare con i suoi occhioni quel rincoglionito di Matsukaze Tenma.
 
- Psst! Tenma! Guarda che le lezioni sono finite da un po'... -
- Dai zia, lasciami dormire ancora cinque minuti! - borbottò il castano nel sonno
- Io non sono tua zia, idiota! Sono un coniglio. -
 
A quel punto Tenma spalancò di colpo gli occhi fissando quell'ammasso di peli bianco che lo fissava mostrando le grandi palette nel mentre sfoggiava un sorriso nel vedere Tenma che si stropicciava diverse volte gli occhi per essere sicuro di non stare sognando.
 
- Tu.... -
- Sì, sono un coniglio che parla! - rispose soddisfatto il coniglio, mettendosi su due zampe e buttando in fuori il petto.
- E da.. da dove vieni? - chiese il castano ancora incredulo.
- Dal paese delle Meraviglie -
 
A quel punto il coniglio balzò giù dalla cattedra e iniziò a saltellare verso l'uscita della classe per poi iniziare a percorrere i corridoi della scuola con totale tranquillità.
Tenma, dopo averlo visto uscire dalla classe, si alzò dal suo banco con uno scatto e, dopo aver recuperato tutte le sue cose, si precipitò all'inseguimento del coniglio che lo portò vicino al campo dove, solitamente, la squadra della scuola si allenava.
Lo vide vicino ad un buco, buco gande abbastanza anche per far passare una persona, e quello che vide lo lascò a bocca aperta. Il coniglio, dal panciotto -che prima non aveva notato, troppo intento a cercare di capire come un coniglio potesse parlare-, tirò fuori un orologio da taschino, probabilmente per guardare l'ora, ipotizzò Tenma.
Al che il coniglio sparì dentro la fessura nella terra e Tenma, incuriosito da tutta la faccenda, si aqquattò e, gattonando, entrò nel buco nel terreno.
 
Tutto, per un istante, diventò buio.
Poi una forte luce obbligò il castano a chiudere gli occhi, tanto questa era insistente.
Infine cadde su qualcosa di morbido, un prato e lì sentì delle voci.
 
- Oh, ma questo da dove viene? -
- Di sicuro è un umano... -
- Tenma? Tennma! Mi senti? - e, tra tutte quelle voci, Tenma sentì quella del coniglio che lo richiamava.
 
Motivato da quest'ultima il castano aprì piano gli occhi trovandosi in un mondo strano, completamente diverso.
Come lo aveva chiamato il coniglio...?
Ah, si! Quello doveva proprio essere il paese delle Meraviglie...
 
 
 
 
Angolo dello Stregatto
 
NO! Non sono morta! :D
Siete contenti di rivedermi, vero? Lo sono anche io! *grilli*
 
Ed ecco qui che sono ritornata dopo aver cancellato Bad Masaki, esattamOnte... non avevo più ispirazione e sono stata costretta a cancellarla.
Chiedo scusa per la mia inattività ma il computer era pieno di virus e quando oggi il ragazzo che me lo ha riparato mi ha detto che il computer era pronto avrei voluto baciarlo! (?)
Ciancio alle bande... non penso di aver molto da dire su questa storia, solo che spero che vi piaccia e che è interamente dedicata a bennachan, una bava personcella a cui voglio un modo di bene e che mi fa sempre scompisciare (?) dal ridere, è nientemeno la mia carissima amica malata della KyoTen che ha patito le pene dell'Inferno per avere qualche spoiler sulla storia, cosa che non ha mai ottenuto, ovviamente xD
Ti voglio bene carciofaH mia!
 
Nada, credo di aver detto tutto, fatemi sapere che ne pensate e... ci si vede al prossimo aggiornamento! ^^
 
- Chiaracchan -
 
 

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Capitolo 2
*** C'era una volta un principe ***


Nel paese delle Meraviglie
 
#Capitolo II
C'era una volta un principe
 
 
Tenma si massaggiò la testa dolorante guardando confuso gli esseri che lo circondavano.
- Dove... dove diamine mi trovo? -
- Benvenuto nel paese delle Meraviglie, Tenma. -
Tenma si mise seduto di scatto, aveva sentito bene?
- Cosa?! Quel paese dove ci era vinita anche Circe?! -
- Certo che questo qua è proprio idiota - fece una voce mai sentita prima al coniglio.
- Era Alice! - disse un'altra.
- Insomma calmiamoci! Lo stiamo solo confondendo, volete capirla? - s'intromise il coniglio - Tenma, io sono Shinzuke, il Bianconiglio. - fece il coniglio sistemandosi un'orecchia candida.
Anche lo strambo ragazzo con un cappello verde, gli occhi grandi color caffè e i capelli ondulati leggermente mossi da un leggero venticello si fece avanti presentandosi.
- Io sono Takuto, il Cappellaio Matto. Piacere di conoscerti, ehm... Tenma. -
- Io invece sono Ranmaru, la lepre marzolina. - A parlare fu un ragazzo dai capelli rosa raccolti in due codini ordinati. Poteva sembrare un ragazzo normalissimo, ma come Shinzuke aveva un paio di orecchie che spuntavano sopra il capo, a differenza di quelle del Bianconiglio queste erano molto più lunghe e di un color nocciola, come gli occhi del Cappellaio Matto.
 
Dopo quel giro di presentazioni a Tenma balenò nella testa una domanda che continuava ad assalirlo.
- C'è un modo di tornare a casa? -
Il Bianconiglio annuì.
- Quindi... posso tornare a casa? -
- No, non prima che tu ci aiuti con il figlio della Regina di cuori, Midori Seto. -
- Io?! -
- Sì, la regina e il re ti tengono sott'occhio da un po' e pensano che tu possa aiutarli con il loro figlio. Ultimamente il principe è molto annoiato, non lascia mai le sue stanze nel castello e i genitori sono molto preoccupati per lui. -
- E chi è questo principe? -
- Ti spiegheremo meglio dopo - s'intromise Takuto seguito poi da Ranmaru che rispose alla domanda del castano.
- In ogni caso, il nome del principe è Kyosuke. -
 

Angolo dello Stregatto

Lo so, sono secoli che non aggiorno e chiedo venia. Lo so che il capitolo è cortissimo ma mercoledì aggiornerò subito... e poi dovevo lasciare un po' di suspance u.u
Ma l'importante è che sia ancora viva - per miracolo, sono stata minacciata di morte dalla carissima Bennachan almeno una decina di volte cwc- e che sia riuscita ad aggiornare! <3
Nulla, chiedo ancora scusa... fatemi sapere che ne pensate di questo capitolo, ora scappo o non riesco a pubblicare per tempo il capitolo ewe
 
- Chiaracchan -
 

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Capitolo 3
*** La tana del Bianconiglio ***


Nel paese delle Meraviglie
 
#Capitolo III
La tana del Bianconiglio
 
 
La tana del Bianconiglio era piccola ma accogliente, era solo un po' disordinata.
Vi si accedeva attraverso una piccola porta rotonda situata, come una botola, nel terreno; aprendola si poteva scorgere una scala in corda con i pioli in legno, probabilmente presi da una vecchia staccionata.
Entrandovi arrivava subito alle narici un forte odore di erba e foglie secche, come quello che si sente in autunno. L'unica fonte di luce in quella tana era quella solare che penetrava da una piccola finestra quadrata, di giorno, e quella delle diverse candele situare per la stanza, di notte.
Tenma dovette accovacciarsi per entrare nella piccola tana.
 
- Certo che dovresti deciderti ad aplirarlo questo buco... - iniziò il Cappellaio Matto - se vuoi conosco qualcuno che potreb- -
- No, Takuto! Quante volte ti ho detto che non voglio che la mia tana venga ampliata? -
Tra i due iniziò un piccolo battibecco che venne prontamente interrotto da Ranmaru palesemente stanco dei litigi tra i due che, probabilmente, anzi, sicuramente, erano frequenti.
- Dovete smetterla voi due! Altrimenti vedrete che buco ampliamo qui! Non so se ve ne siete accorti ma abbiamo qui un ospite... -
Shinzuke e Takuto si ricomposero subito e a riprendere a parlare fu il biancoiglio, ma questa volta rivolto a Tenma.
- Come ti dicevamo prima, c'è un problema con il principe, il figlio del Re e della Regina di Cuori... i suoi genitori sono molto preoccupati per lui, anche perchè presto dovrà sposarsi e iniziare ad impegnarsi per diventare re un giorno. Iniazialmente era un ragazzo spensierato, poi il fratello maggiore ha avuto un incidente ed ora non è più nelle condizioni di regnare e sembra che con il passare del tempo Tsurugi si stia lentamente spegnendo. I sovrani ti tengono d'occhio da tempo e credono che tu sia la persona giusta, che tu possa aiutare Kyosuke a ritrovare il ragazzo felice e spensierato che era. -
Tenma non sapeva cosa dire.
- I-io... non so se sarò in grado di aiutarvi, sono solo un ragazzo del Giappone che gioca a calcio. -
- E sei anche un mito! - intervenne Ranmaru entusiasta - quando usi il tuo Spirito Guerriero sei incredibile! - continuò agitando un pugno in aria.
- Ranmaru... n-non mi sembra il caso. -
- Hai ragione Takuto, scusami tanto Tenma... -
- Non fa niente. Ma quindi come faccio ad arrivare al castello? -
- Dovrai metterti subito in viaggio se vuoi arrivare in tempo. Noi possiamo accompagnarti fino ad un certo punto e poi devi proseguire da solo, poi troverai Masaki, lo Stregatto, che potrebbe accompagnarti fino a corte, ammesso che tu riesca a convincerlo, è una testa dura quella palla di pelo. -
- Concordo - fu l'unico commento di Ranmaru che annuiva con la testa.
 
Erano tutti usciti dalla tana del Bianconiglio, anzi, tutti tranne Shinzuke che era ancora in casa e stava cercando alcuni oggetti che, a suo parere, sarebbero stati di grande aiuto a Tenma.
Quando riemerse dalla cavità tella tana aveva in bocca una cartina del Paese delle Meraviglie, alcune erbe, probabilmente medicinali e un po' di cibo anche se l'aspetto non ispirasse molto il castano, sperava solo che il sapore non fosse come il cibo di Nelly.
- Bene, possiamo partire! - disse Ranmaru porgendo a Tenma una borsa a tracolla verde militare dove aveva riposto tutti gli oggetti del Bianconiglio, la prese e se la mise in spalla mentre con il braccio destro stringeva l'amatissimo pallone da calcio che teneva in mano quando stava inseguendo il Bianconiglio.
- E quello... cosa è? - chiese Takuto osservando l'oggetto di forma sferica con esagoni bianchi e neri.
- Un pallone da calcio, qui non giocate a calcio? - Il Cappellaio scosse la testa.
- Allora dovete imparare! Vi posso insegnare qualcosa mentre siamo in viaggio - disse Tenma con gli occhi che brillavano.
Shinzuke si avvicinò all'orecchio di Ranmaru e gli sussurrò qualcosa.
- Te l'avevo detto che aveva del potenziale, riuscirà senza problemi ad aiutare il principe. -
 

Angolo dello Stregatto

Sono una cattiva personcella cwc
Vi chiedo scusa ma negli ultimi due giorni sono stata impegnata in un altro fandom, chiedo venia.
Eccomi qui con questo capitolo, chiedo scusa se è un po' striminzito ma sono in un periodo un po' così...
E MI E' ANCHE FINITO IL TE' CINESE! D:
Scherzi a parte, non uccidetemi ewe
Spero vi sia piaciuto, fatemi sapere che ne pensate... ci tengo ^^
 
- Chiaracchan -
 

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