Damages

di Mariannou
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Lista capitoli:
Capitolo 2: *** Me ❤ Prologo ***
Capitolo 3: *** Reedley high school ***
Capitolo 4: *** Firefighter ***
Capitolo 5: *** L'appuntamento ***



Capitolo 2
*** Me ❤ Prologo ***


Io sono Ashley Cooper, ho 17 anni, frequento l'ultimo anno di liceo e vengo da Reedley nella contea di Fresno,California.
Sono una semplice adolescente americana che come tutti ama la musica, leggere, scrive e tanto altro, o milioni di passioni non una in particola, il mondo e' bello perché e' vario no?
Sono alta 1.60 insomma un metro e un tappo ahaahha no dai normale, bionda e con "occhi rari " come dice mia madre, grigio- ghiaccio. Costituzione normale ne troppo magra ne troppo grassa. Si evviva almeno una cosa e' buona.

Sto uscendo da poco da una situazione un po' complicata, ovvero la morte di mio padre che mi ha devastata, ma fortunatamente grazie all'aiuto delle persone che più amo, mi sono ripresa.
Le uniche persone che mi sono accanto sono mia madre Bettany Wellinton una donna in carriera, professione avvocato che anche dopo la morte di mio padre non si e' lasciata perdere dallo sconforto e ha continuato la sua vita dando un buon esempio a me e a mia sorella Crystal. 
Crystal ha 25 anni frequenta il secondo anno di college ad Harvard per inseguire le orme di mia madre l'avvocato.
E poi c'e' Lucy Reed la mia migliore amica, trasferitasi dal Tennessie quattro anni fa. Mora, un po' più bassa di me, occhi bellissimi, color dell'oceano perfetti contornati di nero *-* li adoro e adoro lei anche se con la sua pazzia, sta facendo impazzire anche me. Ne combina di tutti i colori sempre, e le figure di merda che mi fa fare oddio avvolte la mazzerei !
Ricordo l'anno scorso eravamo al corso di biologia e lei era accanto a me, inizio a raccontai di una storia che aveva letto, più che una storia secondo me era un libro scurrile, inizio a raccontare per filo e per segno ogni dettaglio come descritto nel libro, questa cosa non mi disturbava ma il fatto che lei stesse parlando a voce alta e tutti la stavano ascoltando fu imbarazzante, perché poi lei si e' arrabbiata con la prof che la rimprovero per le volgarità che aveva detto, dicendole che le servisse un po' di sano divertimento e senso dell'umorismo, perché era troppo alterata. Ci beccammo due ore in detenzione e ci tocco anche risistemare la biblioteca della scuola.


Spazio Autrice: 
Ciao a tutti , questo è il primo capitolo della storia che scriverò. Spero vi abbia incuriosito e che continuerete a leggere, ne sarei molto felice. 

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Capitolo 3
*** Reedley high school ***


Alzo lo sguardo assonnato, per vedere che ore sono. Le 7:30am. C-coosa le sette e trenta ho solo mezz'ora per prepararmi e andare subito da Lucy , oddio come ho fatto a non sentire la sveglia? Mi alzo di fretta e furia, in cinque minuti sono subito fuori dalla doccia e mi lavo i denti. Vado davanti l'armadio, essendo tardi non ho molta scelta metto un paio di jeans attillati e una canottiera nera. Prendo lo zaino, svelta svelta, e mi avvio verso casa di Lucy a due isolati da casa mia, ci vogliono dieci minuti per arrivarci, oddio :( sempre più tardi, mi devo affrettare a camminare se non voglio che quella pazza mi faccia la parte a culo ! Arrivata la vedo sotto il portone di casa sua, spazientita con il tic al piede. Questa è palese che oggi mi uccide, ne sono più che convinta, e infatti nemmeno il tempo di vedermi e già è messa che mi urla in faccia !!! "Ma cosa ti sei messa in testa ?! E' mezz'ora che aspetto come una cogliona sotto casa !!! Ma dove diavolo ti eri cacciata ?!" "Scusa, io ho fatto tardi, mi sono addormentata !" le dico veramente dispiaciuta per l'accaduto. "Va bene, ma fallo un altra volta e ti uccido di sfrangate, zoccola mia ! " mi rivolge comprensiva con un abbraccio. Saliamo nella sua nuova auto sportiva ed elegante , lei si che ha buon gusto. Una mercedes nera berlina, perfettamente adatta al suo stile. "Eccoci arrivate a destinazione " dice entusiasta Lucy e io " Benvenuti per un altro anno di inferno alla Reedleey high school" La Reedley high school un edificio grandissimo, che accoglie più di cinquemila studenti della contea di Fresno. Un parco esterno dove c'è il ritrovo dei ragazzi, della squadra di football, basket, matematica e tanti altri normali come me e Lucy. Il campo da football, quello più importante dove viene accolta la squadra dei "Pirates", i migliore della contea per due anni consecutivi, si spera anche per quest'anno. Internamente molto spaziosa e colorata, con diverse varietà di verde, e si il colore prescelto della scuola è il verde e il nero, due bei colori. Ci sono molte aule informatiche, ben attrezzate. Aule di chimica ben strutturate. Palestra di nuoto, pallavolo, basket e quella da ping-pong. Poi abbiamo la stanza più bella in assoluto dove io passo le ore di buco o quando non mi va di andare a lezione, la biblioteca, un posto magnifico, silenzioso dove poter stare a riflettere e leggere tutti i libri che ti piacciono. La nostra biblioteca offre libri di tutti i generi e anche quelli appena usciti. Devo dire che è ben attrezzata, ma la cosa che mi da fastidio non è la scuola. Come avrete notato è fantastica. Il problema è quella gallina di Mary Benson , la barbie per accezione, bionda, alta, magra occhi azzurri, come si vuol dire la ragazza perfetta che ogni stupido esemplare di uomo possa andare a cercare, e come ben avrete già capito sta con il capitano della squadra di Football Louis Tomlinson, un ragazzo bello a prescindere, altezza media, moro, occhi verdi, il ragazzo perfetto con la ragazza perfetta, ovvio !!! :( Che scocciatura. "Ashley - Ashley oh, ma ci sei o ci fai?" mi riporta invita dai mie pensieri Lucy. "OH, si scusa dimmi, che c'è ?" rispondo un po' agitata. "Ti volevo dire che ieri da Jimmy Ciu al bar ho conosciuto un ragazzo! " dice veramente entusiasta. "Ma no davvero, che cosa bella " le dico in modo sarcastico, si perché lei ogni settimana o mese conosce ragazzi, con i quali ci prova per un periodo limitato di due settimane e poi li lascia perdere al vento perché, perché pensa che siano o troppo poco attraenti, troppo stupidi, troppo rozzi, troppo sudici e tanti altri aggettivi che si possono appellare. Da sua amica posso dire che ha conosciuto sia bravi ragazzi che cattivi ragazzi. "Dai Ashley, abbi fiducia in me, sta volta me lo sento è quello giusto ! " "Lucy tutte le volte senti che è quello giusto, ormai non ti prendo nemmeno più sul serio lo sai? O ancora non lo hai capito?" "Fidati stavolta è veramente quella buona, e a proposito, venerdì pomeriggio ho un appuntamento con lui per cui saresti pregata di venire, tanto gli ho detto che sarebbe venuta anche la mia amica, per cui ormai amore mio sei obbligata ahahah" "Sai che ti dico, sei una stronza, non devi prendere decisioni anche per me" le dico palesemente arrabbiata, le volto le spalle e me ne vado al corso di storia. "Buongiorno ragazzi, come sono andate le vacanze"? chiede quel che mi sembra un nuovo professore di storia. "Bene" rispondiamo tutti in coro. "Perfetto, mi fa molto piacere. Allora da quest'anno e per i prossimi a venire sarò io il nuovo professore del corso di Storia. Mi chiamo "Walter Smith" ma chiamatemi "Mr.Smith". Angolo Autrice: Ciao a tutti, questo è il secondo capitolo della storia, poco più lunghetto del primo. Spero vivamente che la storia vi possa piacere e appassionare, perché io lo scritta con tutto il cuore, e spero che almeno venga apprezzata o magari degna di essere letta. Dopo questo cercherò di aggiornare molto spesso anche perché i capitoli sono corti. Questo è tutto da Sonia. La storia è dedicata alla cosa più importante della mia vita che ormai non c'è più, la mia cagnolina Briciola .

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Capitolo 4
*** Firefighter ***


E' da due giorni che non mi sento con Lucy, ma ben le sta, non può sempre prendere impegni al mio posto, odio queste cose, ma siccome lei ha già organizzato tutto, io da brava amica non voglio rovinarle l'appuntamento, la chiamo e cosi le faccio compagnia. Risponde la segreteria di Lucy Hale , se siete interessati di parlarle lasciare un messaggio dopo il bip bip .... "Ehy Lucy ascoltami, qui quella arrabbiata dovrei essere io ma evidentemente mi sembra il contrario. Comunque ho deciso che verrò a farti compagnia per l'appuntamento con il tuo amico" "Che-cosa dici davvero?"risponde subito entusiasta Lucy. "Si davvero, perciò sbrigati ad arrivare a casa mia, cosi ci prepariamo" le dico dolcemente "Ooh, mi affretto subito, prendo un po' di roba e tra un paio di minuti sarò li da te. Ciao" "Ashley sono a casa, ci sei ?" sento gridare mamma dalla cucina "Si, mamma sono nella mia stanza, mi sto preparando perché tra poco esco con Lucy" "Bene, perché io stasere non ci sono, ho un appuntamento"dice mia madre in piena estasi. "COSA??? Chi è questo?!! Devi dirmi tutto! Crystal lo sa??" "Un'uomo, lo conosciuto al bar stamattina mentre facevo colazione, non lo dire a tua sorella, sai come farebbe, inizierebbe a prendersela. Ancora non gli è passata dall'ultima volta che ho conosciuto Billy e voleva prendere il posto di tuo padre" dice mia madre con lo sguardo perso nel vuoto. "Tranquilla mamma, poi gli e ne parlerò io, tu vai e divertiti, ne hai bisogno!! ;) "le dico mostrandole un sorriso sincero. Bussano alla porta, questa deve essere Lucy , si è proprio lei. "Ashley cavolo non sei ancora pronta?! Signora Wellinton è in gran forma e quel vestito la rende uno schianto, wow che ha un appuntamento galante stasera?" le rivolge maliziosa Lucy "Signorina Hale, si ho un appuntamento, e sono una donna adulta , posso permettermi di vestirmi in modo provocatorio ed elegante, tu sei ancora una ragazzina perciò copriti un po' se no chiamo tua madre!!" le dice mia madre scherzando e tutte e tre ci mettiamo a ridere. "Okay, ragazze io vado state attente" dice mia madre chiudendo la porta alle sue spalle. Bene finalmente sole, ci possiamo preparare alla grande, ansi io mi devo preparare, perché Lucy è già pronta. "Dai Ashley, muoviti, tanto dobbiamo andare a prendere un gelato o qualcosa da bere non dobbiamo andare allo show che ti sparaflesci tanto per qualcosa da metterti" mi dice Lucy prendendo un top nero , delle calze nere e degli shorts . "Su metti questi ti staranno benissimo" Prendo i vestiti che mi ha scelto e li indosso aggiungendo delle ballerine nere con un fiocco, un po' di matita e il mascara e via siamo pronte andiamo. "Allora, dove che dobbiamo essere?! A mezz'ora che siamo in macchina che giriamo senza sosta è possibile che ancora tu non lo abbia visto." "Si cara mia è possibilissimo" mi rivolge la risposta un po' agitata. "Bene, tu sei pazza, ma perché diamine non ti sei fatta dire dove lo dovevi incontrare? E poi scusa almeno come è fatto non lo ricordi io guarda, tu mi stai facendo uscire di senno!" "Logico che ricordo come sia fatto. Lui mi ha detto di venire qui, ma qua non c'è nessun bar, c'è solo un immenso spiazzale e li in fondo una caserma dei vigili del fuoco" "LUCY HALE, POTREI SAPERE QUANTI ANNI HA QUESTO TUO AMICO?" "Ehy Lucy" si sente gridare un ragazzo da lontano, con una voce possente. Non mi dire che quello è l'amico di Lucy perché la meno, penso dentro di me. E si purtroppo è proprio lui. Casualità si presenta senza maglia, cosi da lasciare intravedere addominali e con i pantaloni da lavoro, tutti neri con delle righe gialle fosforescente alle caviglie, e si è proprio un vigile del fuoco!! :( "Ragazze, parcheggiate la macchina qui" il ragazzo ci indica uno spazio all'interno dello spiazzale." Appena Lucy scese dalla macchina lui corse andandole incontro e l'abbraccio, lei un po' intimidita ricambiò. Dopo venne da me e porgendomi la mano si presentò. "Mike, piacere" rispose sorridendomi e presentandomi ai suoi colleghi. "Ashley" dissi a tutti loro accennando ad un sorriso. Erano tutti ragazzi molto giovani. Indossavano magliette a mezze maniche nere con lo stemma bianco dei vigili del fuoco, a sinistra in alto nella maglietta, il pantalone nero con in fondo due strisce gialle fosforescenti e gli scarponi neri. "Ragazze noi per ora non siamo di turno vi va di venire a prendere da bare qualcosa con noi ?"ci chiese Mike rivolgendosi a me e Lucy. Lucy si girò verso di me per avere il mio consenso e io dissi si calando la testa. "Okay, perfetto, allora seguiteci c'è un bar qua vicino" Mentre Lucy parlava con Mike, io mi ritrovavo a camminare da sola dietro loro due. Gli altri se ne erano andati a casa, pur essendo giovani avevano famiglia. Per qui arrivati al bar mi ritrovai ad ascoltare loro due che conversavano del più e del meno, iniziavo a sentirmi di troppo finché nel bar entra un ragazzo a torso nudo, capelli castani arruffati e due verdi occhi luccicanti, pantaloni che gli ricadevano perfettamente sui fianchi. Penso di non aver mai visto niente di più bello in tutta la mia vita *-* Gira intorno al tavolo e si siede accanto a me, guarda me e poi la mia amica e domanda a Mike chi fossimo. "Delle amiche" rispose Mike sorridendo a Lucy. "Hai smesso di fissarmi?"dice quasi incazzato. -I-i-i-io,scusa non volevo- dico con un sorriso, ed ero mortificata come non mai perché mi ero ritrovata a fissarlo, o meglio a fissare i suoi addominali. Che figura di merda pensai nella mia mente. Lui si chiama Harry lo presenta Mike. Lui guardando male Mike tese la mano verso me e la mia amica. Appena mi stinse la mano senti come un scossa passarmi attraverso la pelle, che mi diede piacere ma allo stesso tempo mi intimorì . "Che hai fatto alla fine?" chiese Mike a Harry "Niente quei coglioni non me lo hanno voluto dare! "-dice ancora più arrabbiato di prima. "Perché?" chiese Mike curioso "Perché sono dei figli di puttana ecco perché e stasera siccome sono abbastanza nervoso devo bere qualcosa" disse alzandosi per andare ad ordinare qualcosa da bere. -Lasciatelo perdere, non è sempre cosi oggi è una giornata no-ci rassicura Mike. Mi alzo per andare il bagno, e mentre vado, sento qualcuno che mi afferra il braccio, un ragazzo alto, biondo, occhi azzurri, magliettina bianca che lasciava intravedere i muscoli del petto ben scolpiti. "Ehi bellezza ti va di bere qualcosa con me e miei amici !"disse guardandomi per poi fare cenno ai suoi amici che mi salutarono con un alzata di testa. "Mi dispiace ma io, non posso- dissi impaurita e nervosa. "Bellezza, a me non mi rifiuta mai nessuno, lo sai? " disse il biondo afferrandomi di nuovo per il braccio stringendo la presa più forte di prima. "Lasciala stare! " gli risponde Harry staccando la presa del ragazzo dal mio braccio. "A cuccia ragazzo, nessuno ti ha interpellato, la signorina è qui con me"ribatté il biondo con un sorriso da beota nel viso. "La ragazza qui presente è la mia fidanzata e se ti avvicini, la guardi o la tocchi un'altra volta non finisce bene per te chiaro?-disse Harry palesemente arrabbiato. Il biondo guardo' male entrambi, ma si alzo e fece cenno ai suoi amici di andare via. Volevo ringraziarlo per avermi difesa, ma non mi lasciò parlare che iniziò a rimproverarmi. "La prossima volta, stai attenta, se finivi con quello Dio solo sa quello che ti avrebbe fatto" "Senti primo, grazie, secondo io mi ero alzata per il bagno e lui ha iniziato a darmi fastidio, che colpa ne ho io?" dissi frustata, "Che la prossima volta, quando ti alzai, fallo insieme a qualcuno, questi bar cosi sono pieni di uomini pronti a portarti a letto, senza alcun pudore e sentimento, perciò stai attenta la prossima volta ragazzina! !" disse in tono severo. Lo guardai, facendogli capire che avevo capito che aveva ragione e sorridendogli gli dissi di nuovo grazie. Lui mi guardo' con quei suoi bellissimi occhi verdi e mi offri una coca cola dopodiché mi porto al tavolo dove erano seduti Lucy e Mike. "La prossima volta stai attenta alla tua amica!" esclamò Harry rivolgendosi alla mia amica "Perché cosa ha combinato?"gli domando' curiosa la mia amica. "Niente, stacci attenta e basta"le rispose lui guardando nella mia direzione. Questo ragazzo, è strano forte, un minuto prima mi rimprovera come se fosse mio padre e un minuto dopo mi sorride e mi guarda dolcemente, non lo capisco proprio. Restammo un'altra decina di minuti. Dopo io e Lucy, ci incamminammo per ritornare alla macchina e andare a casa. "Allora dimmi,come ti è sembrato? Non è fantastico io lo adoro, mi ha invitato a uscire fuori con lui" dice entusiasta e felice in preda all'emozione che sprizzava da tutti i pori. Onestamente non l'avevo mai vista comportarsi in questo modo. "Si, è un bravo ragazzo, avevi ragione. Escici e divertiti pure" le risposi sorridendo. "Dimmi un po' tu e quel tipo invece?"chiese maliziosa "Lucy, io e quel tipo niente, non mi può vedere e io non posso vedere lui punto, caso chiuso. "le dissi sicura di me. "OKAY, CARA MIA, COME VUOI TU!! "" esclama maliziosa Alla fine Lucy cenò e dormì da me. Quella stessa notte non riuscii a dormire e chiudere occhio, pensavo a quel ragazzo, Harry , che bel nome. La sua indifferenza, la sua autorità, la sua gentilezza e dolcezza, tutti questi lati del suo carattere mi avevano confusa, ma allo stesso tempo incuriosita .

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Capitolo 5
*** L'appuntamento ***


Sono già sveglia e sono solo le sette del mattino e per giunta è sabato per cui scuola non c'è ne. Ed io non riesco più a dormire! Drin drin...sento il campanello che suona, mi alzo e dato che a casa ci sono solo io vado ad aprire. Mamma è allo studio legale, Crystal viene raramente a casa, perché abita nel dormitorio della scuola. "Ma che diamine ci fai qui, sono appena le otto del mattino?!" esclamo sorpresa di vedere Lucy. "Ho assolutissimamente bisogno del tuo aiuto" chiede agitata. "Okay, ma andiamo nella mia stanza, che non mi va di stare davanti la porta" le dico ridendo, ma lei non sembra gradire il mio umorismo. "Allora parlami, che aiuto ti serve ?" "Mike stasera vuole portarmi a mangiare fuori, per un appuntamento! " dice emozionata ma allo stesso tempo agitata. "Okay, a cosa serve il mio aiuto?" domando curiosa del compito che mi aspetterà "Allora, primo mi devi aiutare a scegliere un vestito da mettere e secondo devi coprirmi con i miei genitori, sopratutto con mia madre" mi chiede con la faccia da cucciola tutta coccolosa e pucciosa. "Lucy, per il vestito credo di poterti aiutare, ma con i tuoi come cavolo devo fare?!" "Niente, io dico che vengo a dormire da te e cosi sara' solo che a cena non ci sarò. Se dovessero chiamare, tu digli che sto dormendo o inventati qualche scusa okay?" "Si, va bene. Mi preparo cosi scendiamo e andiamo a comprarti qualcosa di carino da metterti" le dico strizzandole l'occhio e lei ricambia sorridendo affettuosamente. "Com'è andato l'appuntamento a tua madre?" domanda curiosa e maliziosa. "Abbastanza bene, ha detto che si è divertita e che probabilmente usciranno di nuovo." "Meglio cosi, ne ha bisogno è una brava persona cosi come le sue figlie, non meritavate un dolore simile" mi dice con una lacrima e mi abbraccia. "Ehy Lucy, grazie tu ci sei sempre per me e la mia famiglia, ti voglio bene" le dico ricambiando l'abbraccio con qualche lacrima che mi sfugge e non riesco a controllare. Durante la mattinata girammo, una ventina di negozi, dove avevo tutti bei vestitini, ma non riuscimmo a trovare niente di tanto particolare. Dopo ore, entrammo, in un negozietto assai carino dove c'era roba molto bella. Trovammo una gonna, nera che si alzava fin sopra la vita, parecchio sopra il ginocchi era molto bella, abbinata ad un top floreale. Ma la mia cara Lucy essendo una ragazza molto appariscente obbiettò, comprando un abito rosa fluorescente senza spalline, sopra il ginocchio. Di scarpe scelse dei semplici tacchi neri. Fatto il suo acquisto andammo a casa e mangiammo. Dopo un paio d'ore aiutai Lucy a vestirsi e truccarsi. Il trucco lo fece abbastanza leggero, un filo di matita nera e un po' di mascara sulle ciglia, era perfetta con quel vestito e trucco, l'unica cosa che mancavano erano i capelli e una borsa. Per i capelli decisi di fargli le treccioline un po' sparse per i capelli e poi alzarli per fargli una bella crocchia, erano venuti stupendi. Come borsa le prestai quella di Gucci nera che mi regalò mio padre quando diventai una donna. Flasback: Ricordo ancora quel giorno, ero a scuola e mi venne il ciclo, sapevo cos'era e che mi sarebbe dovuto arrivare, lo aspettavo con ansia, tutte le mie amiche già lo avevano tranne me. Quel giorno ero stra felice. Ritornata a casa lo dissi alla mamma che mi porto subito a fare scorte di assorbenti, il pomeriggio tardo quando mio padre ritornò da lavoro, mia madre gli raccontò che io diventai donna, lui mia abbracciò e mi portò con se a mangiare fuori. Mentre finivamo il nostro panino comprato da McDonald's , mi fecce entrare nel negozio della "Gucci" dicendomi che a una donna, serve una borsa e la prima borsa deve essere speciale. Stetti un paio di minuti a girare nel negozio, erano tutte belle e costavano un monte, ma alla mia famiglia non mancavano soldi per cui potevamo permetterci una borsa o qualcosa di costoso. Alla fine mi decisi comprai un "Gucci vintage a bauletto". "Allora come sono?" mi chiede Lucy riportandomi alla realtà. "Perfetta sei bellissima, divertiti" le rispondo sinceramente dandole un' abbraccio. "Grazie, allora io vado che lui mi aspetta li in caserma, tu cerca di divertirti, ti prometto che tornerò presto" La saluto e mi dirigo nella mia stanza, per studiare storia, dato che la prossima settimana avrò il compito. Nini nini nini din din..... il telefono squilla e chi sarà mai alle sette e mezzo di sera? Prendo il telefono per vedere. "Ciao Ashley, sono Megan, la mamma di Lucy, me la passeresti?" "Oh buonasera signora Hale, sua figlia al momento no può rispondere è appena entrata nella doccia." le dico nervosa "Ah va bene. Ma che state facendo, vi state divertendo?"domanda curiosa, spero non percepisca la mia sotto pressione. "Per ora stiamo studiando storia, ma dopo guarderemo un film." "Okay, va bene di a Lucy che ho chiamato e che se le va mi richiami. Ciao Ashley, salutami tua madre e dille che un giorno di questi la verrò a trovare" "Okay, signora Hale, buona serata!" OH PER FORTUNA NON HA fatto domande se no non avrei saputo cosa risponderle, VA è meglio che continuii a studiare. POV'S Lucy Sono agitatissima è mezz'ora che sono davanti la caserma e ancora non c'è traccia di Mike, per cui decido di scendere dalla macchina e andare a chiedere di lui alla caserma. Mi dirigo in segreteria e davanti mi si piazza una donna di mezza età che inizia a guardarmi male. "Signorina, che ci fa qui, cerca qualcosa?" "Si, sto aspettando un ragazzo, lavora qui, si chiama Mike Breeden" "Il signor.Mike è su nelle docce che si sta lavando, se vuole lo può aspettare li" dice indicandomi il divano attaccato al muro dove sono sedute altre due persone. "No, grazie lo aspetto fuori, gli e lo potrebbe riferire per favore?" Mi fa cenno di si con testa, per cui mi ritiro in macchina e lo aspetto li. Subito dopo cinque minuti lo vedo tutto sorridente davanti il finestrino della mia macchina, scendo e lo osservo un minuto. è bellissimo jeans scuri e una semplice maglietta bianca e il profumo che fa oddio è perfetto sa di vaniglia umhh lo prenderei a morsi. Mi abbraccia e mi da un bacio sulla guancia. Dopodiché cogliendomi di sorpresa, mi prende in braccio e mi porta nel camion che guida, mi porta dove ci sono i sedili e mi fa sedere. Chiude il camion e inizia a baciarmi sulle labbra delicatamente, un bacio passionale e inaspettato, mi fa venire le farfalle allo stomaco. Si ferma un attimo e mi osserva, io ancora un po' confusa ma in estasi gli sorrido. "Era da un po' di giorni che volevo assaggiare le tue labbra e ora che lo fatto sono contento" dice sorridente, porgendomi un'altro delicato bacio sulle labbra. "Allora la posso portare in un posto romantico signorina" "Si e se non è troppo chiedere mi piacerebbe un altro bacio" senza esitare mi ribacio, ma stavolta con più foga ed eccitazione Mi portò in giro con il camion della caserma e poi si fermo in un ristorantino "Il cigno innamorato" bello, dove c'erano tavoli per coppie con tovaglie rosse e candele bianche profumate a forma di cigni. La sera trascorse bene tra il chiacchierare, mangiare, baci e abbracci. Prima di riaccompagnarmi a casa di Ashley con la mia macchina, entrò nel viale di una stradina dove c'era il panorama delle stelle e la luna, senza alcun ombra di nuvole nel cielo. Sotto quel bellissimo panorama, afferrò il mio viso e iniziò a baciarmi molto lentamente e dolcemente, come se stesse assaporando ogni parte delle mie labbra, fino a spostarsi alla guancia e poi sempre più giù nel collo, lasciando strisce di baci umidi ovunque. "Ti voglio, ti desidero con tutto me stesso, ma continuo solo se tu mi darai il tuo consenso." mi domanda e percepisco il suo desiderio dal rigonfiamento nei suoi pantaloni. "Anche io ti voglio, anche se ho un po' paura" ammetto nelle sue labbra. "Stai tranquilla, sarò delicato te lo prometto" risponde ansimando sempre di più nelle mie labbra. Con le mani mi afferra il vestito e piano piano comincia ad alzarlo, fino a toglierlo, lasciandomi con addosso solo l' intimo, dopodiché chiede il aiuto a togliersi la maglietta e i jeans, il rigonfiamento nei suoi pantaloni chiede sempre più di essere liberato. Con un tocco delicato della mano, inizia ad accarezzare il mio corpo, sganciando il reggiseno per poi scende sempre più in basso e liberarmi completamente, lasciandomi nuda, davanti i suoi occhi. Si libera anche lui dai boxer e appoggiandosi su di me, piano piano inizia ad entrare lentamente. Iniziai a sentire dolore, ma più aumentava il ritmo del su bacino che faceva su e giù inizia a provare piacere, un piacere inaspettato, mai provato era eccitazione immischiato con l'amore.

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