Quella ragazzina dai capelli rossi

di Reise_reise1
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Il giovane ragazzo ***
Capitolo 2: *** Che cosa mai potrebbe andare storto? ***
Capitolo 3: *** La lettera ***
Capitolo 4: *** L'hogwarts express ***
Capitolo 5: *** Lo smistamento delle case ***
Capitolo 6: *** La prima lezione. ***
Capitolo 7: *** La prima punizione ***
Capitolo 8: *** Gelosia. ***
Capitolo 9: *** Il passaggio segreto ***
Capitolo 10: *** Natale in famiglia ***
Capitolo 11: *** Il compleanno. ***
Capitolo 12: *** Il ritorno a casa. ***
Capitolo 13: *** Una cotta pazzesca. ***
Capitolo 14: *** Gli incantesimi personali ***
Capitolo 15: *** Sanguemarcio. ***
Capitolo 16: *** Lily, perché ti ho offesa? ***
Capitolo 17: *** Mangiamorte. ***
Capitolo 18: *** Protezione. ***
Capitolo 19: *** La promessa. ***
Capitolo 20: *** La cerva. ***
Capitolo 21: *** Il veleno. ***



Capitolo 1
*** Il giovane ragazzo ***


Mi chiamo Severus Piton, sono un ragazzino dai capelli neri, unti, con un taglio irregolare e troppo lungo, con un naso adunco, sono magro e alto. Ho gli occhi neri privi di calore, un calore che veniva acceso solo alla vista di lei... Sono un Mezzosangue, figlio del Babbano Tobias Piton e la strega Purosangue Eileen Prince, molto somigliante a me. Eileen non era una bella donna, aveva un viso rovinato dalle occhiaie, aveva un naso adunco, occhi scuri e lunghi capelli neri, era una donna calma, non era tra le più simpatiche ma non era di certo colpa sua. Tobias aveva i capelli castani e gli occhi scuri, era un uomo violento, odiava sua moglie e me per la nostra origine magica, Tobias picchiava spesso sua moglie, anche davanti a me, forse per questo sono così, non era un buon padre. Avevo imparato da lui fin da subito di essere un figlio non desiderato, da spaventare, da usare come preda. L'unica mia amica  era Lily Evans, una Nata Babbana dai capelli rossi e gli occhi verde smeraldo, gli occhi che accendevano il calore ai miei occhi. Eravamo molto affezionati, ci siamo conosciuti in un parco, ero sbucato fuori dal cespuglio per rivelarle la sua natura magica. Desideravo essere un Purosangue, non adoravo i Babbani dopo aver avuto l'esempio di mio padre. Non ero, non sono e non sarò mai una persona sicura, bella, carismatica, simpatica, affidabile e chi ne ha più ne metta.

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Capitolo 2
*** Che cosa mai potrebbe andare storto? ***


Mostro! Sei un mostro! Lo dirò alla mamma- -Non mi importa, Petunia -Disse Lily. Si sentì un rumore di cespugli e ne uscì fuori Severus. I due rimasero a giocare insieme mentre Petunia li spiava. - È solo invidiosa, lei è una persona qualunque, invece tu sei speciale - disse il ragazzo.- Sev sei cattivo! -La ragazza sorrise. - Ehi! - I due sapevano che stavano scherzando tra di loro come al solito. -Tu a che scuola andrai? - chiese il ragazzo, -Non ne ho idea -disse lei -Mi piacerebbe andare ad Hogwarts...Con te -Il ragazzo dalla faccia quasi bianca diventò rosso - Ci andremo un giorno! Sev, tu sei il mio unico amico, gli altri come Petunia mi prendono in giro, resteremo amici?Sempre? -chiese la ragazza - Sempre. - affermò lui, -Ti voglio bene! -disse lei abbracciando il ragazzo che si fece ancora più rosso. Lily era molto tenera e Severus adorava questa parte della ragazza, una parte che lui non potrò mai avere. I due undicenni presto ricevettero la loro lettera per Hogwarts, e furono molto felici dato che dovevano andarci insieme. Lui amava così tanto la ragazza, ma non  riusciva a dichiararsi... - Glielo dirò domani... Che cosa mai potrebbe andare storto? - si ripeteva tutti i giorni.

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Capitolo 3
*** La lettera ***


Era un giorno d'estate quando  ricevetti la mia lettera, la lessi tutta d'un fiato, ero emozionatissimo
- È la lettera di Hogwarts! Sei stato ammesso ! Chissà in quale Casa ti smisteranno! - disse una donna
- Mamma  tu in che Casa eri?- domandai io
- Ero una Serpeverde - Rispose mia madre. 
Pensai di avvisare Lily, il mio primo e unico pensiero.
- Mamma, io esco a giocare fuori! - Corsi più veloce che potevo, era felice ma dubbioso:Lily aveva la lettera?

Arrivai all'altalena del parco dove lei sedeva felice con la lettera di Hogwarts. Raccontai di averla ricevuta anche io, e lei mi strinse in un abbraccio. Ero tanto felice ib quel momento...

- Arriva Petunia - Sussurrò la ragazzina 
- Stupido mostro, non ti vantare per la tua stupida lettera! - disse lei, con le lacrime agli occhi e con aria invidiosa. 
- Ehi, lasciala stare! - dissi io, volevo difenderla. 
- Orribile ragazzo! Cosa vuoi/!- ringhiò la giovane, 
-...- Non sapevo cosa dire
- Smettila! - Urlò Lily, 
-Ti fai influenzare da questo oscuro ragazzo! - Disse Petunia urlando in lacrime
-Petunia, lui è l'unica persona che mi ha accettata, e io lo ringrazio tantissimo per questo, tu invece...- la ragazzina si zittì. 
- Vattene via!- urlai io, per l'imbarazzo, la rabbia, anche per non essersi difeso
- Tu non cacci nessuno! Sei un mostro come lei - Mi disse lei avvicinandosi, 
-Ragazzi ora basta, per favore! Petunia vai da nostra madre invece di infastidirci! - La scacciò Lily. 
Petunia entrò in casa infuriata - È solo invidiosa... - Sussurrai
- È scontrosa su tutto quello che riguarda me... Beh comunque... Sediamoci vicini e stretti sul treno! - mi  disse felice, mentre arrossivo di colpo. 
 

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Capitolo 4
*** L'hogwarts express ***


  Era il momento della partenza per andare ad Hogwarts, il treno era quasi pieno. Lily abbracciò sua madre e salì insieme a me nel treno. Stavo cercando dei posti, correvo per il treno, felice di essermi tolto quela stupida camicia e qurl cappotto rotto. Mi sedetti vicino a Lily, aveva un'aria triste, -.Non voglio parlare con te. - mormorò lei con voce soffocata, doveva essere per colpa di sua sorella, ha capito che abbiamo letto la lettera a Silente, dove chiedeva di essere ammessa anche lei.
- Perché? - 
- Tunia mi... mi odia. Perché abbiamo letto la lettera di Silente - disse lei
- E allora? - le chiesi, mi guardò con profonda avversione. 
- Allora è mia sorella! -
- È solo una...- riuscii a trattenermi, ma lei non mi sentì. 
- Ma ci stiamo andando! - Non riuscivo a trattenermi, ero troppo felice 
- Ci siamo! Stiamo andando a Hogwarts! - urlai di felicità, mentre lei si stropicciava gli occhi annuendo e sorrise.
- Speriamo che tu sia una Serpeverde - dissi io, lo volevo così tanto.
- Serpeverde? - disse una voce.
Uno dei ragazzi, a quella parola, si voltò, era un ragazzino con i capelli neri, arruffati, occhialuto, con gli occhi castani, con un aria arrogante.
- Chi vuole diventare um Serpeverde? Io credo che lascerei la scuola, e tu? - chiese il ragazzo a quello che doveva essere Sirius Black da giovane. James Potter, così odiato, lui che ha provocato il mio odio.
- Tutta la mia famiglia è stata in Serpeverde - disse Black
- Oh, cavolo! - disse Potter -E dire che mi sembravi a posto! -
Poi Black fece un ghigno, e disse, con aria di chi va contro le regole per la minima stupidata - Forse io andrò contro la tradizione. Dove vorresti finire, se potessi scegliere? - 
Potter alzò il braccio, come per alzare una spada invisibile
- 'Grifondoro... culla dei coraggiosi di cuore!' Come mio padre - disse lui, sembrava davvero sicuro di se. Feci un verso sprezzante, facendo girare Potter verso di me
- Qualcosa che non va? -
- No - dissi io secco, mentre feci un lieve ghigno - se preferisci i muscoli al cervello... - 
- E tu dove speri di finire, visto che non hai nessuno dei due? - intervenne quell'odioso Black, facendo scoppiare Potter a ridere, mentre Lily li fissava disgustata 
- Andiamo, Severus, cerchiamo un altro scompartimento - mi disse lei
- Ooooooooh... - fecero per imitare la voce di Lily, e poi fare lo sgambetto a Severus
- Ci si vede, Mocciosus! - gridò uno dei due, quando la porta dello scompartimento si chiuse.

Erano emozionati e si tenevano per mano, quando entrarono nel castello furono portati nella Sala Grande da alcuni ragazzi del settimo anno.
 

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Capitolo 5
*** Lo smistamento delle case ***


Nella Sala Grande, noi studenti del primo anno, eravamo rimasti in piedi ad ascoltare il discorso di Albus Silente, il preside della scuola. - Salve ragazzi! Sono il professor Albus Silente! Un nuovo anno è incominciato ad Hogwarts! -

-Per i nuovi membri della scuola ci sarà lo smistamento nelle case che sono: Grifondoro, Tassorosso, Corvonero e Serpeverde. Io sono la direttrice della casa Grifondoro, mi chiamo Minerva McGrannit e insegno Trasfigurazione. -

Ci fu un applauso e la McGrannit si sedette e si alzò un professore bassissimo e iniziò a parlare 
-Io sono Filius Vitious, il direttore della casa Corvonero. - 
Ci fu un altro applauso, si alzò un professore un po' grassottello che assomigliava ad un tricheco di dimensioni umane - Io sono Horace Lumacorno,il direttore della casa Serpeverde. - 
Ci fu ancora un altro applauso, poi per ultima si alzò una donna 
-Io sono Pomona Sprite! La direttrice di Tassorosso! -

-Beh! Iniziamo la cerimonia dello smistamento! - Disse il preside. 
La McGrannit aveva il Cappello Parlante in mano e chiamò degli studenti uno alla volta per smistarli in case diverse.
- Potter, James! - 
Il cappello appena gli sfiorò la testa urlò - Grifondoro! - 
- Black, Sirius! -
- Grifondoro! - 
Ogni volta che qualcuno veniva smistato c'era un applauso da parte di quella casa della persona. 
- Minus, Peter! -
-Mh...Un po' difficile... - Ci fu una pausa.
- Grifondoro!-
- Lupin, Remus!-
- Grifondoro! -
Poi, finalmente la scena cambiò, la professoressa chiamò finalmente Lily, aspettavo questo momento da tempo.
-Evans, Lily!-
Ero... Ansioso, mentre lei si recava allo sgabello, il cappello sussurò dopo qualche secondo  -Grifondoro! -

Era come se il mondo mi fosse caduto addosso, non potevo sopportarlo, era impossibile che fosse successo, non ci credevo, lanciai un flebile gemito, mentre la vedevo mentre si sedeva vicino a Black, mi sentivo male, li guardai con aria quasi scandalizzata, non riuscivo ad accettare il fatto che lei era in una casa diversa. Li guardai ancora  per parecchio tempo, poi fu chiamato il mio nome
- Piton, Severus! -
Mi avvicinai con insicurezza, con i capelli unti troppo lunghi e irregolari che mi scendevano sugli occhi. Quando il cappello si posò sua mia testa urlò - Serpeverde! -Mi sedetti nel tavolo dei Serpeverde, la mia gioia era sparita, non lo accettavo. Un ragazzo gli fece posto e gli diede una pacca sulla schiena, poi glivolse la parola. - Ciao io sono Lucius Malfoy, tu sei Severus Piton, o sbaglio? - 
Aveva un distintivo da prefetto, doveva avere quattro anni in più a me, era un ragazzo biondo dagli occhi grigi, uno sguardo gelido. -
- Sì, sono io... - gli risposi
- Per caso conosci quel ragazzo Grifondoro seduto vicino alla ragazza dai capelli rossi? - Domandai
- Ho solo sentito dire che si chiama James Potter, non voglio proprio avere contatti con i Grifondoro, i Serpeverde sono i migliori, l'ho sempre pensato. Oh guarda! Dobbiamo andare nei dormitori. -
Quando tutti si alzarono sentirono delle ultime parole della McGrannit 
-Ragazzi, prima di andare vorrei dirvi che a fine anno ci sarà la votazione della casa con più punti, quella con più punti vincerà, ma se le regole vengono infrante la propria casa perde dei punti, invece anche una buona interrogazione vi farà guadagnare punti, ora seguite i ragazzi del settimo anno che vi porteranno ai dormitori. -  Fuori la Sala Grande un ragazzo disse -Fate attenzione, alle scale piace cambiare, i dormitori sono divisi, infatti ragazzi e ragazze avranno dormitori separati. -
Mentre scendevo giù nelle scale, salutai Lily con calma mentre lei a malapena sentì e salutò mentre parlava con Potter, che odio...

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Capitolo 6
*** La prima lezione. ***


ra la prima mattina che passavo ad Hogwarts. Incrociai Lily e ci recammo insieme alla Sala Grande per fare colazione. Con il nostro immenso stupore, iniziammo a mangiare tutto quello che ci ritrovavamo nel piatto. Lily adorava imbottirsi la pancia di dolci.
Dopo la colazione, i professori distribuirono gli orari. 
- Chissà com'è la materia pozioni - Disse curiosa Lily. 
- Sembra intrigante- pensai.

La prima ora era di Erbologia,  eravamo entrati nella serra, la professoressa Sprite spiegò che dovevamo cercare di tagliare le foglie della pianta. La pianta si muoveva in modo veloce per proteggere le sue  foglie, era insopportabile
- Stupida pianta! - Dissi io  sottovoce ,
- Sirius, guarda Piton che non riesce nemmeno a tagliare delle foglie! - 
Stavo per reagire quando vidi Lily che mi lancio uno sguardo di fuoco
-Smettila!- Lo rimproverò Lily, quando era arrabbiata era capace di fulminare con un solo sguardo...
- Sev... lasciali stare, ti aiuto io - Mi disse 
- Uhm... Grazie ma non preoccuparti faccio da solo... - Risposi
-Remus, guarda! Piton che si fa... -
-POTTER! LUPIN! Portate attenzione! Vi ricordo che dovete tagliare ancora le foglie. - Urlò la professoressa 
-Certo. - 
Alla seconda ora avevano pozioni con il professor Lumacorno.
-Buon giorno! Io sono il professore di pozioni! -
-Buon giorno! - Rispose tutta la classe.
- Oh, tu dovresti essere Sirius Black- domandò al ragazzino 
-Sì, sono io-
-Ho insegnato ai tuoi parenti! Loro erano Serpeverde però! Oh beh iniziamo! -
Dopo un po', Lumacorno passò tra i banchi per controllare le pozioni.
- Abbastanza bene per il primo giorno, Lupin! -Disse Lumacorno 
- Grazie signore- Rispose lui.
- Black, che hai combinato? - -Beh in realtà me lo aspettavo...- Rispose Sirius con un sorrisetto sulla faccia.
-Piton? Beh, sì, può andar bene! - 
-Grazie signore. - Risposi io
-Per la barba di Merlino! Evans! Sei stata bravissima! -Disse sorpreso Lumacorno. 
-Grazie signore! - Disse lei contenta. 
Alla terza ora avevamo Difesa contro le Arti oscure e alla quarta trasfigurazione e poi tutti ci riunimmo tutti, in tavoli diversi, per pranzare.

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Capitolo 7
*** La prima punizione ***


Erano passati poche settimane da quello smistamento, Lily camminava  nei corridoi per andare nella Sala grande a pranzare, quando fui spinto da qualcosa, anzi da qualcuno, di molto odioso.

-Ehi! State attenti! - Urlai
-Potter! Black! - li rimproverò Lily. Li guardava con un aria fulminante
-Sì Evans?- Chiese Potter  con la sua solita aria arrogante,
-Guarda dove metti i piedi tu e il tuo amichetto riccioluto! - disse Lily, mentre feci una piccola risatina.
- Che ci ridi tu? Mocciosus! Non ti lavi nemmeno i capelli, nemico dello shampoo  disse Potter.
- Andiamo James, questi qui non sanno cosa significa scherzare- Disse in modo arrogante Sirius. 
-Scherzare... Certo... Ti aiuto, Sev? - mi  chiese Lily,
-Non preoccuparti- risposi freddo 
-Non preoccuparti tu! - 
- lascia stare - 
-Ehi! Facciamo in fretta! Dovevamo andare nella Sala Grande! -Esclamò Lily
-Hai ragione! CORRI! - urlai. Quando arrivammo ci sedemmo in fretta, io vicino a Malfoy. Lucius era biondo con i capelli lunghi, un ragazzo attraente ammirato da tante ragazze. Invece io non ero molto noto, forse per la mia  pelle chiara, o per i miei  capelli neri e unti, non avevao molti amici, forse solo Lily era sincera, forse
Dopo il pranzo, mentre mi  dirigevo fuori la Sala i miei quaderni iniziarono a volare
- Sicuramente è il Wingardium Leviosa. - pensai, e con rabbia notai che era proprio Potter a lanciarlo; Si divertiva proprio a causare fastidio agli altri più deboli, era il solito bullo che desiderava qualcosa e si dimostrava "forte" per ottenerla, ma si sbagliava, stupido, piccolo, marmocchio, te la prendi con i più piccoli.
- Potter! Ridammi i quaderni! - urlai, mentre prendevo la mia bacchetta
-Sì, certo... PRENDILI SIRIUS! - -PRENDILI REMUS! - 
-Eh? PRENDILI PETER! - 
Peter iniziò a correre per tutta e mentre lo inseguivo, ignorando della presenza degli insegnanti
. -Ragazzi basta! Potter! Black! Lupin! Minus! Piton! In punizione da me questa sera!- ci rimproverò la McGrannit. 
-Sempre a me deve capitare tutto?! - Sussurrai tra me e me.
Dopo le lezioni e la cena eravamo rimasti con la professoressa McGrannit per la punizione. Stavo tornando dalla punizione di notte quando Gazza mi prese per un braccio
-Ti sbatto in punizione! Non puoi andartene in giro di notte! -
-Sono appena tornato da una punizione! -
mi ricordai delle voci che giravano su Gazza di quanto fosse paranoico, e corsi  nella mia camera condivisa con altri Serpeverde.
 

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Capitolo 8
*** Gelosia. ***


Mentre mi dirigevo nella Sala Grande, Lily si avvicinò a me abbracciandomi e  facendomi arrossire di colpo
-Buongiorno Sev. - Mi disse lei soavemente. 
- B-buongiorno! -  balbettai, non ricevevo e non ricevo mai abbracci...
- Spero che tu ti sia ripreso dalla pesante punizione! Potter si è beccato un libro in testa! Ti dico che non lo sopporto! Ma per davvero! - 
Mi sentii tanto  sollevato. 
-Andiamo! Oggi c'è anche l'allenamento di Quidditch! La prossima settimana ci saranno le selezioni dei giocatori! Ovviamente noi del primo anno non possiamo partecipare, ma possiamo assistere! - Disse lei eccitata. 
-Non sono un grandissimo fan di quidditch, quasi non lo sopporto  - Risposi. 
-Meglio che ci sbrighiamo! Oggi ci sono materie un po' pesanti! - 
- Ok, andiamo nella Sala... - dissi deluso, mi chiedo cosa aspettavo.
Come al solito ci dividemmo per sederci ai propri tavoli, era sempre una delusione vedere lei che si staccava da me durante il pranzo, le lezioni oppure durante le ore nei dormitori... Mi dovevo abituare, non sapeva come dichiararmi, ero, sono e sarò sempre un codardo.
Quando salutai Malfoy, lui mi  disse 
-Ma la McGrannit è davvero così pesante?! Odiosi Grifondoro. -
-Eh... Già... Che? - dissi distrattamente, non volevo insultarla ma quel maiale di certo sì.
- Quel tipo, Potter James, quello ti ha mandato in punizione per una cosa che non hai fatto! Si dovrebbe vergognare, non è degno di essere purosangue, dovrebbe essere Nato Babbano, un Nato Babbano magonò! - Disse Lucius.
-Già... Che schifo, i sanguemarcio.- sussurrai 
La lezione di trasfigurazione era passata velocemente, pozioni invece era stata abbastanza pesante. Durante quell'ora mi  arrivò un foglio appallottolato dietro la testa, era suo, di Lily, c'era scritto;

<Hei Sev, che ne dici se oggi pomeriggio, dopo le lezioni, non andiamo in giardino a studiare un po' insieme? Aspetto una risposta. Lily > La "L"della sua firma dava un'aria così elegante, quella lettera profumava di lei. Notai  che sia Malfoy che Potter mi  lanciavano occhiatacce, Malfoy odiava i Nati Babbani, Potter  che diamine aveva da guardare? Poi per un'istante pensai che Potter potesse essere innamorato di Lily, era la verità... Ero tormentato, ma lei odiava i bulli, li odiava e non voleva averne a che fare, almeno, questo credevo, credevo alle sue parole,.ma forse, non erano così sincere, sono i miei attuali pensieri. Stavo malissimo, anche il professore notò che ero stanco e ancora più pallido del solito. 
-Piton, c'è qualcosa che non va? Vuoi andare in infermeria?- chiese il professore 
- N-no professore... - risposi a malapena.
-Sicuro? Guarda che puoi farti prestare gli appunti da qualcuno. -
-Uhm... - Appoggiai la testa sul banco ma nulla, la gelosia non passava...
-Ragazzi, io accompagno il vostro compagno in infermeria, voi non muovetevi dalla classe. - Potter aveva un sorriso sulla faccia e Lily era preoccupata
-Ehi Evans! Il tuo compagno è così piccolo che non sopporta di essere lontano dalla mamma? - 
-Potter, lui è di certo meglio di te, si è solo sentito male! Non osare prenderlo in giro! Non è da "adulti" prendere in giro una persona quando ne siete quattro! E poi abbiamo solo 11 anni! -
- Certo, Evans. -

Quando entrai in infermeria,  Lumacorno mi disse
-Piton, ora io ti lascio con l'infermiera perché la classe è sola, chiedi a qualcuno per gli appunti per la lezione saltata.- mindisse il professore.
-Sì professore... - dissi io stanco. Sentivo come se avessi un nodo alla gola, il cuore mi batteva forte e sudavo. Mi asciugai la faccia e dopo che l'infermiera mi  visitò, iniziai a dormire nel letto.
Intanto un classe Lily e Potter  litigavano a più non posso.
-È colpa tua se stava per addormentarsi sul banco! Tu lo hai fatto finire in punizione quando non se lo meritava! - ringhiò Lily. 
-Oh, adesso cosa vuoi farmi, Evans? Vuoi lanciarmi un incantesimo? Peccato che non puoi usare la magia a scuola a meno che non ti venga richiesto! - 
Ma poi entrò Lumacornoe annunciò
-Il signorino Severus Piton ora si trova in infermeria e dormirà lì, le visite le potrà ricevere domani quando sarà pronto, finiamo questa lezione ora- 
Dopo la lezione Lily provò ad andare in infermeria ma le dissero solo che dormivo da parecchio.

Era mattina e mi risvegliai in infermeria ricordando poco, solo il motivo della mia  preoccupazione.
-Oh buongiorno signorino! Volevo avvisarti che se ti senti meglio stasera potrai tornare nel tuo dormitorio! - disse l'infermiera.
- Posso ricevere delle visite oggi? - chiesi
-Solo se ti sentirai meglio - 
-Va bene. - 
Dopo l'orario di pranzo fissavo l'orologio pensando a quando Lily sarebbe venuta, quando sentii la porta bussare e l'infermiera aprì, era proprio lei
-Lily!- dissi
-Seeev mi hai fatta preoccupare! - 
-Scusa... -
-Ma non è colpa tua! È di Potter! - disse lei.
Credevo che sapesse perché fossi così ansioso
  -COME?! SAI DI POTTER?! - chiesi
-Lo sanno tutti che è stato lui a mandarti in punizione -
-Ah... La punizione... Giusto...-
-Sev, quando ti dimetteranno voglio passare del tempo con te! Ho scoperto un passaggio segreto per arrivare prima alle lezioni di trasfigurazione! Comunque... Sai quando ti dimetteranno? - chiese lei.
-Forse stasera, solo se mi sento meglio, ma con la tua visita mi sento meglio, io ti... - -sì?- chiese lei dubbiosa. 
-Voglio bene! - dissi mentendo. 
Che stupido.
-Anche io! -
-Sì... Sempre... - 
-È ora di andare! Piton tu stai meglio? - chiese l'infermiera.
-Sì! Benissimo! - esclamai. 
-Tra qualche ora potrai andare nel tuo dormitorio - 
-Grazie signora - risposi

Dopo due ore mi infilai la divisa e tornai nel mio dormitorio, gli altri serpeverde mi  aspettavano, strano .
-Ora dobbiamo andare in sala grande per cenare- disse uno del gruppo. 
-Vi raggiungo dopo - risposi io. Mentre gli altri andavano avanti, aspettai per vedere Lily in segreto dagli altri Serpeverde.
-Sev! Ti ho portato gli appunti! - disse lei contenta. 
-Grazie mille! Sei la migliore!-Dopo la cena ci  beccammo di sfuggita
-Domani proverai con me il passaggio segreto! - disse lei sussurrando,
-certo! - risposi
 

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Capitolo 9
*** Il passaggio segreto ***


Era passato già un giorno e stavo aspettando che gli altri Serpeverde uscivano dalla Sala per andare da Lily, ci sarà sempre grande rivalità tra le due case. Appena gli altri andarono via Lily si avvicinò a me
- Ehi Severus, oggi ti va di provare il passaggio? - Disse curiosa lei, 
-certo. - dissi, lei, cercando di non farsi notare da Gazza  entrò in uno dei quadri mentre mi stringeva la mano. Iniziammo ad andare per molte strade della scuola, il castello era davvero immenso... Incontramml anche dei fantasmi e parlammo con dei quadri. 
-Lily, sei sicura che non ci siamo persi?- chiesi io  un po' preoccupato. 
- Aspetta... Che ore sono?! CORRIAMO CHE SIAMO IN RITARDO! - Urlò lei.
Quel passaggio  ci aveva portato dall'altro lato della scuola, dopo un po' trovarono l'aula e la McGrannit era furiosa. 
- Evans! Piton! In punizione da me questa sera! -
-Sissignora... - 
Dopo la cena ci avviammo nell'ufficio della McGrannit, dove assegnò una montagna di compiti. In realtà ero felice di passare del tempo con lei, eravamo molto distanti dopo lo smistamento, e quando la McGrannit era distratta ci scambiavamo dei foglietti.
Si fece un'ora tarda e tornammo nei dormitori tenendovi per mano fino a quando ci avvicinamml alle due scale che separarono la nostra strada.

Il pomeriggio successivo fu abbastanza felice per me,.mi sentivo come a casa... Era la mia casa, Lily era la mia famiglia

- Hei Severus, dove passerai il Natale? E con chi? - mi chiese

Non volevo rispondere.
Odiavo parlare di me e della mia famiglia, della mia posizione ridicola. Diventai triste e freddo, quasi quanto lo sono al giorno d'oggi.

- Severus? -
Non rispondevo.
- Severus... -
- A casa mia, ma non lo festeggio, torno a casa solo per fare compagnia a mia madre, non credo che stia bene... -
- Severus, vuoi passare il Natale a casa mia? Magari inviti anche i tuoi, cioè tua madre -
- Davvero? -
- Certo -

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Capitolo 10
*** Natale in famiglia ***


 

Bussai alla porta della casa Evans, insieme a mia madre, era molto agitata, poi Petunia, la sorella di Lily, aprì la porta - Ah, eccoti, Lily ti stava aspettando, Lily è arrivato il "tuo migliore amico" ! Oh, buongiorno signora  - disse lei con disprezzo e poi facendoci  entrare. 
- Buonasera, io sono Eileen Prince, la madre di Severus - disse mia madre 
- Salve genitori di Lily, io sono Severus Piton, un amico di Lily e... - dissi quando ad un tratto arrivò Lily con un bel vestito lungo fino alle ginocchia 
-Oh ciao Sev! Mamma lui non è il mio amico, è il mio migliore amico! - disse lei contenta. 
- Buonasera, signora Piton! Io sono Lily Evans, molto piacere!- le sorrise, mia madre era molto agitata, ma cercava di sorridere.
-È un mago anche lui e frequenta Hogwarts, è della casa Serpeverde, era il ragazzino che mi ha accompagnata sul treno! - spiegò Lily a sua madre
-Lily mi ha parlato tanto di te! Anche sua nonna vuole conoscerti - Disse sua madre.
Ero  un po' timido, troppo. 
- Sediamoci a tavola che ti presento i miei parenti, loro sono i nonni, loro i miei zii - disse Lily. 
-Ciao! Tu devi essere Severus, Lily mi ha parlato tanto di te! Mi ha detto che era felicissima quando ti ha incontrato! - La nonna mi  abbracciò affettuosamente, poi iniziammo a mangiare e dopo la mezzanotte si scambiarono tra di loro i regali... Come dev'essere bello riceverli...
-Lily...Questo è per te! - dissi dando il regalo alla ragazzina. Era una collana. Mia madre era confusa, si chiedeva come l'avevo comprata, ma non mi  chiese mai dove l'avevo presa, non le avrei mai detto che ho rubato 10 galeoni da Malfoy, ma probabilmente l'aveva capito.
- Grazie! È bellissima! Questo è per te! - Disse Lily dandoni il regalo, era un piccolo orologio magico. Quell'orologio oltre che l'ora mostrava dove andare quando si è in pericolo.
-Promettimi che lo indosserai sempre, ti voglio bene! - disse lei, e mi strinse in un forte abbraccio. La madre di Lily si era anche 
Quando tornai a casa rivido di nuovo la sua povertà, era una casa vecchia e malandata, parecchio impolverata, la casa degli Evans era un lusso in confronto alla mia, il sorriso che avevo sulla faccia prima di entrare in quella casa era sparito.
 

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Capitolo 11
*** Il compleanno. ***


Erano passate le vacanze natalizie, mi dirigevo nel treno dove c'erano i Serpeverde. 
-Ciao Severus, ti volevo presentare Narcissa, la mia ragazza- disse Malfoy
-Piacere, sono Severus Piton. - Dissk presentandomi. 
-Sono Narcissa Black, piacere. - Disse lei. 
Quando arrivammo ad Hogwarts dopo cena entrammo nei dormitori, e intravidi Lily e la salutai. Ero annoiato, anzi, triste. Quel giorno si avvicinava, era il giorno che odiavo e che odio di più, pensavoe pensavo a quel giorno.
-Severus? - Disse dubbioso Malfoy
-Mh? - Dissi distratto.
-Ah... allora sei vivo, ti volevo chiedere come fai ad avere voti altissimi in incantesimi, sai più incantesimi della metà degli studenti del settimo anno! Sei un genio. - disse Malfoy
- Sei bravo quasi quanto me -
-Mi sono solo esercitato... - Dissi non prestando attenzione.
-Ma com'è il tuo sangue sei? Io ovviamente sono un  Purosangue. - Disse vantandosi Malfoy, con un ghigno beffardo. 
Sono un Mezzosangue... - 
In quella stanza cadde il silenzio. Narcissa iniziò a fare risatine e Malfoy aveva un sorrisetto sulla faccia
-Capisco. - rispose lui. 
Ero offeso e arrabbiato ma non poteva competere con dei Purosangue. 
Che schifo i Babbani, Nati Babbani, Mezzosangue e altri ibridi.
- Vado a letto. - dissi io freddo.

Era l'8 gennaio, ero annoiatissimo, nei corridoi speravo di trovare Lily sorridente
- Ciao Sev! - salutò lei. -
Ciao Lily.. - dissi io
- Ehi cos'hai? Qualcuno ti ha fatto stare male? Se la vedranno con me! - disse lei subito pronta. 
- Calma calma! Lily, non è successo nulla! - dissi io  spiegando
- Sicuro? - disse lei.
- Certo - risposi agitato. 
- Mh? Sai che giorno è oggi? - 
- E' l'8 gennaio... - dissi nervoso.
- Quand'è il tuo compleanno? Non lo hai detto a me! - disse lei, ci fu un silenzio improvviso 
- Ci sei? - chiese lei.
- VOLEVO EVITARE QUESTO! VADO A FARE COLAZIONE, CIAO. - corsi via agitato e  urlando.
- Severus, aspetta! Ehi! - 
Non mangiai  nulla. Dopo la colazione la incontrai e cercai di ignorarla facendo finta di non averla vista, ma lei mi  aveva avvistato.
- Sev, perché non vuoi dirmelo? C'è qualcosa che non va?- cheise lei preoccupata. 
- ... Va tutto bene... - mentì io. 
- SEVERUS PITON DEVI ASCOLTARMI! - Disse lei e la ignorai
-Allora lo scoprirò da sola! -Disse con aria di sfida, ma arrabbiata e si diresse nell'ufficio della professoressa McGrannit, che le indicò la strada per l'ufficio del preside. Dopo aver Parlato e cercato tra fogli, il preside finalmente le disse 
- Il compleanno del signorino Piton è il 9 gennaio cioè domani. -
-Grazie preside! - Lei uscì chiudendo la porta e si diresse a lezione, dopo il pranzo mi vide sotto un albero a leggere. 
- Severus, perché non mi hai detto che il tuo compleanno è domani? - chiese lei.
- Io odio il mio compleanno! E odio il padre che mi ha messo al mondo! Odio essere un Mezzosangue! MI ODIO! - urlai, non mi contenevo, ero stufo, eppure 
- Severus... ?- chiese lei preoccupata, 
- Scusa non volevo offenderti...- mi difesi io
-volevo offendere me- dissi sottovoce. 
- Severus, perché ti odi? E perché odi i tuo padre? - 
- L- lui...- Ero spaventato e quasi piangevo
- Prenditi tutto il tempo che vuoi, puoi anche non dirmelo.- disse Lily. 
- Ha maltrattato mia madre il giorno del mio compleanno. - dissi  calmo e non più agitato.  - Severus, non avere paura di confidarti con me. - disse lei
- scusami... - dissi io
Studiammo insieme e poi tornammo ai dormito. Il giorno dopo, dopo le lezioni e il pranzo non trovai Lily in giro, provai nella Sala comune di Grifondoro (di nascosto) ma non la trovai nemmeno lì, poi provai fuori in giardino; Era lì. 
- Auguri Severus! - Disse lei. 
  - Grazie... ! - balbettai 
- Felice compleanno! - mi porse il mio regalo, era un libro, poi mi porse un dolce che doveva essere un pasticcino.
- Lily, non so come ringraziarti...-
- Non devi, è il tuo compleanno! -

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Capitolo 12
*** Il ritorno a casa. ***


  Erano passati mesi e la scuola stava per terminare, erano gli ultimi due giorni di scuola e mi stavo impegnando ancora di più in Incantesimi mentre Lily batteva tutti in Pozioni.
- Lily ma cosa ti piace di quella materia?! - le chiedevo 
-Beh non è complicata come  sembra! - disse lei 
- Per me il sette va più che bene! Non è facile prendere "Eccezionale" Lily, tu sei bravissima! - 
- Grazie! Ma non essere bugiardo, anche tu prendi parecchi Eccezionale! - disse lei contenta.
La prima lezione passò in fretta, Lily mi  passava dei foglietti dove c'era scritto "Ti invito a passare le vacanze con me" e robe simili, mentre ci scambiavamo sorrisi la professoressa ci lanciò un'occhiataccia  e riprese a spiegare. Alla fine della lezione andammo da Lumacorno che ovviamente fece i complimenti a Lily per la pozione, per i corridoi incontrammo Potter e la sua banda mentre si dirigeva alla Sala grande con loro. Minus e Lupin ignoravano la scena mentre Black e Potter lanciavano mi lanciavano occhiatacce, era una giornata come le altre insomma, fino ad un momento, Black mi  fece uno sgambetto  e Minus  mi rubò il libro che mi era caduto. Poi li beccò la McGrannit e li mise in punizione. 
-Ma che mocciosi! - Disse Narcissa al suo ragazzo 
- Lasciali perdere, abbiamo meglio da fare - disse lui. Dopo parecchie ore facemmo  cena ed entrammo nei dormitori.

Mi svegliai nel mio dormitorio, l'ultimo giorno era finalmente arrivato, c'era una grande confusione per la scuola, Gazza era furioso, Silente cercava aiuto agli altri professori per zittire tutti, durante la cena il preside fece uno dei dei suoi discorsi e poi ci fu la premiazione delle case - La casa con più punti è Corvonero! - disse il preside. La scuola fu addobbata dallo stemma di Corvonero. Dopo aver preso le valigie entrammo nell'Hogwarts Express e tornammo a Spinner's end, la città nostra piccola, povera, città. 
 

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Capitolo 13
*** Una cotta pazzesca. ***


Mi chiamo Severus Piton, ho 15 anni, sono un Mezzosangue, non sono mai stato un bellissimo ragazzo, ho i capelli lunghi fino alle spalle, sono un ragazzo povero e mio padre mi odia, ho un brutto carattere freddo e non è dei più simpatici... Lily Evans ha 15 anni, è la mia migliore amica Nata Babbana, ha i capelli rossi e gli occhi verdi ... sono bellissimi... Posso dire che ho una grande cotta per lei, ma lei non sembra capirlo, è tanto dolce... Vengo bullizzato dai "Malandrini" Sirius Black, lui ha i capelli neri ed è ammirato da tutte, è il fratello maggiore del serpeverde Regulus Black, poi c'è Peter Minus, lui è grassottello e biondo, poi c'è Remus Lupin che ha i capelli castani ed è il più maturo (così dicono, ma non mi sembra sia maturo fare 1 contro 4) ma il peggiore è l'occhialuto James Potter.... Non lo sopporto... Quella sua pigrizia e la sua arroganza... Lui ha i capelli neri e tutte cadono ai suoi piedi tranne Lily, ma lui prova interesse proprio per lei grr... Ma tutto questo non significa che io non risponda alle provocazioni! Anzi... Il Sectumsempra, un taglio di quell'incantesimo e quasi muori dissanguato, anzi, un taglio del MIO incantesimo. Vengo spesso preso in giro dai Serpeverde Purosangue, ma adesso per loro non sono "lo sfigato Mezzosangue" ma il "Principe Mezzosangue" merito del cognome da Purosangue di mia madre, Lily non mi capisce per nulla, non sa che io sono debole e che non riesco a dichiararmi, non capisce che io sono uno sfigato che ha bisogno d'amore... 
- Stai tranquillo, tu non sei come James - io sorrisi a quelle parole. 
-Fai attenzione alle cattive compagnie, quei Serpeverde non mi piacciono, sono così loschi e affascinati dalle arti oscure! - io cambio argomento dicendo
- facciamo i compiti di Trasfigurazione- e
lei mi risponde scocciata
-Ok - , ma lei non capisce... non mi capisce... Io la amo... Ho una cotta pazzesca per lei...  
 

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Capitolo 14
*** Gli incantesimi personali ***


- Fai attenzione alle cattive compagnie!! - Mi ha ripetuto di nuovo... Ho provato il mio incantesimo su Mary, una sua amica, era il Levicorpus, è andato a meraviglia... Lei era capovolta a testa in giù! Appena lo proverò su Potter ahahaha... Forse devo provare su Black il Sectumsempra... Ho anche provato su Minus il Muffilato, non sentiva più nulla, era come se fosse sordo!
 

- Andiamo a studiare - mi disse Lily, le faccio vedere il mio libro di Pozioni con gli appunti, non era del tutto contenta però... Ha letto del l
Levicorpus, almeno non ha letto  del Sectumsempra. 
- Dovresti smetterla di frequentarli, stai diventando come loro, Severus tu non sei una persona cattiva, io ti voglio bene e non vorrei vederti diventare un mago oscuro e vederti dalla parte di Tu-Sai-Chi! - Lei mi dice questo, ma non mi capisce, nemmeno io capisco me stesso, rincorro false speranze quando so che quello che desidero non lo avrò mai, ma continuo a fantasticare, è come se avessi due personalità, la prima non ascolta la seconda, mi sento stupido... AAARGH! Non mi sopporto! 

Sta passando Potter, ci guardiamo male e poi mi giro, tutto normale... 
- Rictusempra! - urla Potter. Io cado per terra, non riesco ad alzarmi...
-POTTER! - sento una voce femminile e familiare, era Lily
- Cosa ti turba, Evans? - dice lui arrogante, 
- Smettila, ora lui è solo passato di qui! Non ti ha fatto nulla! - Risponde lei arrabbiata
- Oh davvero? Strano, a me sembra feccia con le scarpe. E poi sta sempre ad origliare quello che diciamo, come lo giustifichi? - Gli altri tre risero. 
- Potter! Aspetta che la McGrannit lo venga a sapere e ti beccherai una punizione! Ma perché ce l'hai tanto con lui?- dice lei
- Beh tanto per cominciare il primo anno mi ha detto che ero senza cervello perché preferivo Grifondoro a Serpeverde.- 
Lei mi guarda in modo gelido - Beh eravamo bambini! - dice lei cercando di proteggermi
- E con questo? Mammina non gli ha insegnato le buone maniere? - Risponde lui a tono, io mi rialzo e urlo -SECTUSEMPRA! -
Ma Potter schiva il mio attacco. 
- Oh e cos'era quello? - Dice lui, io non lo rispondo ma urlo 
- LEVICORPUS! - L'attacco va a finire su Minus e lui si ritrova capovolto, 
- Ma che bravo, sei così stupido da non riuscire nemmeno ad avere la mira giusta per colpirmi, Piton. Ora devo andare ad allenarmi per il Quidditch, ciao Evans. - Dice lui con un sorrisetto arrogante, mi viene voglia di pestarlo... Ma io sono troppo magro e lui ha un fisico più scolpito del mio, è il tipo di ragazzo che tutte vorrebbero, io invece sono evitato. 
- Io vado ad avvisare la McGrannit.- dice lei, ma il professor Lumacorno si avvicina verso di noi e mi becco una punizione... Dovevo immaginarlo! Ha chiamato Lumacorno prima che Lily avisasse la Mcgrannit! Dannazione, ora mi beccherò anche una punizione...
- Potter mi ha detto che gli hai lanciato un incantesimo, è vero Piton? -
io non dico nulla
- Ma signore! Ha iniziato Potter! Lui stava solo cercando di difendersi ... -
- Non preoccuparti per me, Lily - 
Poi vado in punizione, ma almeno anche Potter l'ha beccata

 

Il giorno dopo a lezione continuavano a lanciarmi dei foglietti dietro la testa, io ho cercato di ignorarli, i miei "amici" Serpeverde cercavano di ignorarli anche loro, ma non per confortare me! Solo per loro puro egoismo, ma cosa ci posso fare, loro sono Purosangue, sono... I superiori... Io odio i Babbani, un Bqbbano mi ha fatto del male, forse per questo sono così... strano. Se Lily fosse Purosangue o almeno Mezzosangue sarebbe molto meglio.

- Ciao. - dico in modo freddo ad un mio compagno serpeverde, Regulus Black. 
- Ciao Piton - mi risponde lui.
- Oggi c'è la partita di Quidditch. - 
- Oh, buon per voi, battete quei Grifondoro -

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Capitolo 15
*** Sanguemarcio. ***


 Mi sto dirigendo dove va Lupin una volta al mese a notte fonda, chissà cos'ha da nascondere. Quel dannatissimo platano picchiatore che è stato messo solo l'estate prima che arrivassi io, non lo potevano piantare dopo finiti i miei studi? Le sfortune capitano solo a me...? Mi sta portando "l'affascinante Black" Dannazione, mica è colpa mia se io sono troppo... Strano? ... O almeno per l'altra gente, solo Lily mi considera, chissà perché.








 

Sono stato aggredito da quel dannatissimo lupo mannaro di Lupin! Black rideva come un idiota, ma poi si è accorto di essere in pericolo anche lui... E per di più Potter è venuto a salvarmi! Che umiliazione... Se lo venisse a sapere uno dei miei "amici" diventerei la persona più sfigata della scuola, ma credo che lo sono già, ridono TUTTI di me, solo Lily... Solo lei mi considera... Ma perché non mi dichiaro? Sono un vigliacco! Vigliacco! Codardo...! Se venivo sbranato era meglio per tutti, ma no, quel Potter deve venire a stancare, per di più ci sono anche i miei problemi famigliari, pensavo di fare tanti amici ad Hogwarts, no, solo i purosangue.





 

Stavo finalmente inventando nuovi incantesimi sul mio libro di pozioni, quando ad un tratto quello stupido Potter mi ha disarmato e mi ha lanciato il MIO incantesimo contro! Il Levicorpus... E c'era Lily... C'era lei... E ha tentato di aiutarmi, se non lo faceva forse era meglio...? - NON HO BISOGNO DELL'AIUTO DI UNA SCHIFOSA SANGUEMARCIO! - lei si è offesa ed è andata via nela sua sala comune, ma io sono rimasto lì per parecchio... Non vuole più perdonarmi - Tu chiami tutte quelle come me in questo modo! Perché io dovrei essere diversa? - Io stavo pensando alla scusa più credibile, ma lei mi chiude la porta in faccia.
 

L'ho incontrata nei corridoi qualche giorno dopo, ho cercato di parlarle - Lily... Senti... - Lei si gira con aria triste e arrabbiata - Che vuoi, Piton? - Mi ha chiamato per cognome, con freddezza aggiungerei. Guardo per terra e dico - Io non volevo chiamarti in quel modo... Perché... Io... - Alzo la testa e vedo che era andata via, era andata a vedere la paartita di Quidditch di Potter, il famoso campione di Quidditch, bravissimo in ogni materia, ma io lo trovo soltano un piccolo impertinente...





 

Mi odio, non voglio avere più a che fare con i grifondoro. Sono ritornato sotto quell'albero ma non avevo intenzione di scrivere, o di prendere in giro altre sanguemarcio, - Odio Black!- ho iniziato a calciare l'albero - Odio Lupin! - e do altri calci - Odio Minus! - e altri ancora. - Odio quello sbruffone di Potter! - calci ancora pià violenti - Odio Lily! - Do dei calci fortissimi - O almeno vorrei... - Abbasso il mio sguardo ma poi inizio a fare uno sguardo severo e incavolato, forse folle - ODIO PIU' DI TUTTI ME STESSO! - Stavo anche per spezzarmi un piede, avrei preferito questo a vedere Lily con Potter, o meglio, vederla andare via. 
Le ho chiesto molte volte scusa ma lei mi diceva - Salva la tua anima e smetti di frequentare quei tipi! - -Ma perché? - le chiedo io - Non è la stessa cosa con Potter e i suoi amici? Il bulletto che tu odiavi! - lei mi guarda con aria incavolata - BEH ALMENO LORO NON SONO MANGIAMORTE! - e va via. Perché? Non mi vuole ascoltare, perché?!  

 

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Capitolo 16
*** Lily, perché ti ho offesa? ***


Oh Lily già mi manchi... Lily perché sei una sanguemarcio? Il tuo sangue mi fa ribrezzo ma ti amo... Quale sentimento devo far vincere? Ma credo di averti già persa... Ti ho chiesto innumerevoli volte scusa però mi hai ignorato, ho ancora una ciocca dei tuoi capelli rossi e il giglio che avevi deciso di dare a me, era il tuo fiore preferito. È quasi passato un anno da quando ti ho chiamata sanguemarcio e vederti arrabbiata con me, probabilmente per sempre, mi ha distrutto. Forse preferisce le persone con il potere, come Potter, allora io per lei diventerò mangiamorte, per lei, per il potere. Tutti i miei amici vogliono essere mangiamorte, allora il Principe Mezzosangue sarà alla loro altezza. Io ho inventato il Sectumsempra, io ho inventato il Levicorpus e Liberacorpus, io ho inventato il Muffliato, io, il Principe Mezzosangue, onorevole mago serpeverde, ogni babbano e Nato babbano si inchinerà a me e mi porterà rispetto, non solo i Babbani ma anche l'ordine della Fenice, tutta Hogwarts, sarò un seguace dell'Oscuro Signore.

Mi sto dirigendo in Sala Grande, mentre ho la bacchetta in mano come segno di sfida, mi siedo vicino ad un aspirante seguace, così decido di frequentarlo. 
- Come ci si sente ad essere cosí vicini al giorno del tuo Marchio? - chiedo io ad uno studente del settimo anno.
- È molto piacevole sapere che questi Nati Babbani creperanno per merito delle mie mani - disse lui
- Oh, molto piacevole quindi - affermo io.
- Sai, hai presente Minus? - mi dice lui
- Certo. - dico io sbuffando 
- In questi giorni mi segue, crede di non farsi notare ma grosso com'è... La rovina dei purosangue. - dice lui
- Mah, è uno schifoso ipocrita. - dico io, poi dopo aver mangiato decido di capire le intenzioni di Minus, ma non l'ho trovato, nemmeno insieme al gruppo di idioti. E poi Lily... Potter la infastidiva, o questo sembrava a me, ma poi lei ha detto 
- Se vuoi uscire con me, devi maturare - 
- Ci sto provando, solo per te! - dice lui 
- V-va bene - dice lei arrossendo un po' mentre io faccio cadere i miei libri
- è andata, si amano - penso io, poi guardi fuori la finestra
- Lily... Perché ti ho offesa? -

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Capitolo 17
*** Mangiamorte. ***


Ed eccomi qui.
Un ventunenne solo, servo dell'oscuro signore. Un ventunenne che ha fatto cose orribili, un ventunenne che è capace di uccidere come di uccidersi. Il volto che dimostra molti anni in più, marcato dalle occhiaie, un volto pallido e sofferente, e si chiede ancora il perché, dopo anni, della sua esistenza. Un ventunenne che ha mentito alla sua amata, che ha detto al Signore oscuro che Lily era una stupida, sudicia, piccola, viziata, maleducata,  Sanguemarcio. Colui che ha spifferato al Signore oscuro la prima parte della profezia, colui chr ha contributo alla morte della dolce Lily Evans, troppo dolce per me, la sua pelle troppo delicata per me, il suo viso troppo energico per me, dei capelli troppo morbidi per me, una voce, un carattere, troppo bello, e buono per me. Non l'ho sposata, non l'ho salvata, per me solo i rimorsi. Quando pregai Silente per la sua salvezza 
- La nasconda... Li nasconda tutti... La supplico. -
- Che cosa mi darai in cambio, Severus? -
- Qualunque cosa. - risposi io 
Eppure lei è morta, l'ho abbracciata a Godric's Hollow per l'ultima volta, ho visto per due volte i suoi occhi, le ho toccato il viso bagnato dalle lacrime mentre chiedeva la protezione del figlio. QUEL bambino, con dei bellissimi occhi e un viso tanto odiato, un bambino che ha un anno, ma con una somiglianza al padre incredibile. Un unione di una persona odiata e una amata.

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Capitolo 18
*** Protezione. ***


Ed ora ho 32 anni, come vola il tempo. O forse no, forse ho ancora 32 anni... E li ho rivisti, i suoi occhi, erano...vivi. E il suo viso era cosi...odioso. I suoi occhi mi guardavano con disprezzo, mentre io ricambiavo, e sotto quelle vesti soffrivo. 
"Che cosa ottengo se verso della radice di Asfodelo in polvere dentro un infuso di Artemisia?"
"Mi rammarico per la morte di Lily"
Se solo quello stupido ragazzino l'avesse capito.
Ricordo ancora i suoi occhi, i suoi veri occhi, di quando era viva, di quando mi aveva rivolto la parola, di quando mi aveva chiuso la porta in faccia, di quando era lì, stesa per terra, priva di vita, con gli occhi ancora bagnati dalle lacrime e insieme ad un bambino che mi guardava e piangeva mentre l'abbracciavo. Quel bambino tanto odiato, il Bambino-Che-È-Sopravvissuto
"Signor Potter, la nostra nuova celebrità. "
"È chiaro che la fama non è tutto"
Il bambino che ho promesso di proteggere, per Lily, cerco di proteggerlo dai seguaci dell'Oscuro signore, a costo di farmi odiare, di nuovo, dagli stessi occhi, a costo di piangere per gli stessi occhi, a costo di non provare più emozioni, a costo di morire per proteggere gli occhi di Lily.

AVVISO IMPORTANTE! 
Ho modificato tutti i capitoli della storia, sono cambiati parecchio, quindi se volete seguire bene la storia, vi consiglio di rileggerli, grazie per l'ascolto ^^

 

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Capitolo 19
*** La promessa. ***


Ho fatto una promessa, quella di uccidere Silente, passando per un assassino, in cambio della protezione del mondo magico, devo essere odiato da tutti, TUTTI, per salvarli - Quell'anello conteneva una maledizione di straordinaria potenza e possiamo solo sperare di limitarne il danno; l'ho circoscritta a una sola mano, per il momento... - Silente alzò la mano nera e bruciata, e la osservò. -Ottimo lavoro, Severus. Quando tempo credi che mi testi?- Il tono di Silente era tranquillissimo. Esitai e poi risposi -Non lo so. Forse un anno. Non c'è modo di bloccare per sempre un incantesimo del genere. Si diffonderà, alla fine, è il tipo di maledizione che si rafforza col tempo.- Silente sorrise. La notizia che aveva meno di un anno di vita sembrava annoiarlo. - Sono fortunato, molto fortunato, ad avere te, Severus - - Se solo mi avessi mandato a chiamare prima, forse avrei potuto fare di più, guadagnare più tempo! - esclamai furioso. Guardai l'anello spezzato e la spada - Credevi che spezzando l'anello avresti infranto la maledizione? - - Qualcosa del genere... deliravo, non c'è dubbio...- rispose Silente e si raddrizzò sulla poltrona. Silente aveva preso l'anello di Marvolo Gaunt maledetto, per distruggerlo e così avanzare verso la sconfitta di Lord Voldemort, il mio vecchio padrone. C'era dell'altro però, Voldemort si aspettava che Draco Malfoy uccidesse Silente, cosa alquanto impossibile, visto che è solo un sedicenne, era solo una punizione per Lucius che non era riuscito a compiere i piano del suo padrone, buono a nulla che è. - Be', insomma, questo rende le cose molto più semplici - Ero molto perplesso e Silente mi rivolse un sorriso. - Mi riferisco ai progetti di Lord Voldemort su di me. Il suo piano di farmi uccidere da quel povero giovane Malfoy- Mi sedetti sulla sedia di fronte al mio vecchio preside. - Il Signore Oscuro non si aspetta che Draco ci riesca. È solo una punizione per i recenti insuccessi di Lucius. Una lenta tortura per i genitori di Draco, che lo guarderanno fallire e pagare per questo - - In breve, il ragazzo ha sul capo una sentenza di morte sicura quanto la mia - commentò Silente - Ora, suppongo che il naturale erede del compito, quando Draco avrà fallito, debba essere tu. - Ci fu una breve pausa, dopo tutto, in fondo, me lo aspettavo. - Credi che sia questo il piano del Signore Oscuro - - Lord Voldemort prevede in momento nel prossimo futuro in cui non avrà bisogno di una spia a Hogwarts? - -Lui è convinto che presto la scuola sarà nelle sue mani, sì - - E se effettivamente vi cade - proseguì lui - ho la tua parola che farai tutto ciò che è in tuo potere per proteggere gli studenti di Hogwarts? - Risposi con un cenno di assenso. - Bene. Allora. La tua priorità è scoprire cosa sta facendo Draco. Un ragazzino spaventato è un pericolo per sé e per gli altri. Offrigli il tuo aiuto e la tua guida, dovrebbe accettare, tu gli piaciuto... - -...molto meno da quando suo padre non è più nelle grazie del Signore Oscuro. Draco attribuisce la colpa a me, crede che io abbia usurpato la posizione di Lucius.- Dovevo proteggere quel ragazzino lamentoso, che aveva tutti i lussi che desideravo da bambino. - Comunque devi tentare. Sono meno preoccupato per me stesso che per le vittime accidentali dei piani che potrebbe architettare il ragazzo. In definitiva, c'è una sola cosa da fare, se vogliamo salvarlo dall'ira di Lord Voldemort - - Vuoi lasciare che ti uccida? -chiesi - Certo che no. Devi uccidermi tu - Ci fu un lungo silenzio.

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Capitolo 20
*** La cerva. ***


E bene sì, avevo accettato l'incarico ma prima che venisse il giorno della morte di Silente, ho mostrato ad Albus il mio patronus. Sì... l'unico ricordo felice che mi teneva in vita, che mi sosteneva, dopo essere stato spietato con tutti e continuavo ad esserlo. Sono consapevole di essere un bullo con dei bambini, o meglio, adesso ragazzi. Lo facevo per il gusto di sfogare le mie frustazioni. Ma quella notte, Albus pianse, si commosse vedendo la prova della mia, se pur piccola, felicità. Presi la bacchetta e recitai "Expecto Patronum" così la bacchetta si illuminò e mostrò la cerva bianca che avevo sempre nascosto, la parte migliore di me. Però non c'era modo per salvare Albus, la mia anima o quella del giovane Malfoy insieme. Dopo aver pronunciato "Avada Kedavra" sono andato dal Signore Oscuro e ho fatto quello che ho fatto. È una guerra e io sono il nemico per i Mangiamorte e la scuola, un doppiogiochista. Ma è il mio lavoro, io sono grigio. Verrà il momento in cui la verità salterà fuori, ma devo aspettare finché Voldemort sia al massimo della vulnerabilità. Mi chiedo perché sto continuando a lavorare e lottare per un preside che ho ucciso, mi chiedo come potevo sopportarlo, un vecchio troppo positivo e ironico, il mio contrario, tuttavia c'era nel momento in cui io ho chiesto il suo aiuto. Non so se odiarlo, ma questo è per Lily, una persona che ha tirato fuori il mio lato migliore. La guerra è alle porte, ma anche la verità, è quasi finito.

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Capitolo 21
*** Il veleno. ***


Il Signore Oscuro mi aveva convocato, sapevo cosa mi attendeva, ero spaventato però mi feci avanti, non dovevo fuggire. Voldemort credeva che la bacchetta riponeva la sua fiducia in me, essendo l'assassino di Silente, credeva alla vecchia storia, quella dove bisognava uccidere il proprietario della Bacchetta, ma la bacchetta apparteneva a Potter che aveva disarmato Draco che a sua volta aveva disarmato Silente. Voldemort mi fissò, poi risvegliò Nagini e sentii l'amaro dolore del veleno, stavo morendo con la gola tagliata. Curioso che un Serpeverde muoia così, ma il veleno era quasi sopportabile in confronto al dolore dei miei sensi di colpa. Mentre non respiravo più, il mio desiderio fu esaudito, Lily venne a trovarmi. Potter mi guardò senza sapere cosa provare e io piansi la lacrima che conteneva i miei ricordi e la verità su di lui: doveva morire, era un horcrux. Raccolse la lacrima con una fiala distogliendo lo sguardo da me. 
- Guar..da...mi... - Il mio ultimo desiderio. Incrociò il mio sguardo e smisi di respirare. Ero libero, il veleno non c'era più e sentii una voce familiare. 
- Severus - provinciò. 
Era Lily, e mi sorrise
- Ti ho perdonato quando hai protetto mio figlio per la prima volta. Grazie. - e mi prese la mano, non mi importava se il sentimento era ricambiato o meno, eravamo insieme. Ero diverso, avevo un viso che mi piaceva, c'era mia madre felice insieme a me, eravamo tutti insieme e felici, dopo tanti anni di sofferenze.

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