Troy & Gabriella ritornano in montagna

di Nessa_hud_88
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** TORNIAMO IN MONTAGNA? ***
Capitolo 2: *** DUE CUORI ED UNA PISTA ***
Capitolo 3: *** LA SERA NELLA SUITE ***
Capitolo 4: *** IL GRANDE PASSO ***
Capitolo 5: *** IL MATTINO SEGUENTE... ***



Capitolo 1
*** TORNIAMO IN MONTAGNA? ***


“Gabriella!!!”urlo Troy mentre correva nel lungo corridoio della East High;poi arrivò davanti a Gabriella con una scivolata. “Ciao Troy,come sono andate le lezioni di oggi?”chiede Gabriella mentre lo accarezza sul viso. “Bene…ma non è di questo che ti volevo parlare…ehm…insomma…non so come dirtelo…mio padre ha deciso che per i voti che ho preso nel primo semestre,ci manderà in vacanza nel posto in cui ci siamo conosciuti,in montagna,ti ricordi?”disse frettolosamente Troy. “Si che mi ricordo,è stato il giorno più bello della mia vita,quando ho incontrato te,mi sono subito innamorata dei tuoi occhi,quello che ha dato vita a questa meravigliosa storia d’amore,quello che ha poi portato a baciarci in quella calda sera d’estate come è stato bello,ma ogni volta che ci baciamo provo sempre una nuova emozione,un’emozione unica,che mi fa battere forte il cuore…comunque l’idea della vacanza è semplicemente fantastica,mia madre accetterà senza dubbio,soprattutto quando saprà che ci sarai tu con me,a proteggermi…si fida molto,sai?” disse Gabriella arrossendo di colpo per la gaffe fatta sul discorso dei baci. “sono contento che tua madre abbia fiducia in me, anche perché sono il tuo ragazzo… se non ci sono io a proteggerti chi altro potrebbe farlo?” Gabriella rise. “Ehm… comunque il discorso dei baci…beh…sappi che provo anche io la stessa cosa che senti tu…ti voglio troppo bene…e con me puoi stare tranquilla…ok?”Concluse Troy. Gabriella (sempre rossa dalla vergogna) annuì con uno strano sorrisetto sulle labbra. “Potremmo fare pattinaggio,se ti va…”disse Troy “Ehm…Meglio di no…!!!”rispose lei “E perché?”Chiese lui accarezzandole la guancia. “Non ho mai pattinato in vita mia, non sono capace…e se per caso mi faccio male poi…” Gabriella si fermò un attimo e fece un respiro profondo. Aveva paura di stare per rivelare a Troy i suoi pensieri. “E se poi dovessi farti male…” Troy capì che lei si stava emozionando e si affrettò a terminare la frase “…ci sarei io lì a soccorrerti, non preoccuparti…neanche io so pattinare!!!”Troy concluse la frase e le sorrise “…Tranquilla…!” Lei lo guardò negli occhi e gli sussurrò. “come sei dolce…”. Aveva già iniziato a fantasticare su come Troy avrebbe potuto soccorrerla…il solo pensiero la stava quasi facendo svenire! I due si guardarono con uno sguardo tenero e si abbracciarono forte. Gabriella si sentiva davvero sicura con lui; e Troy era pronto a proteggerla se mai fosse successo qualcosa. Si avvicinarono sempre di più, erano proprio sul punto di baciarsi…ma suonò la campanella, e quindi dovettero avviarsi verso l’aula della professoressa Darbus, tenendosi per mano.

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Capitolo 2
*** DUE CUORI ED UNA PISTA ***


Troy e Gabriella entrarono nel palaghiaccio. Ormai fuori era quasi sera e la luna stava per sorgere. Si avviarono verso la pista con i pattini in mano. Erano emozionantissimi, nessuno dei due aveva mai pattinato! Si sedettero su una delle gradinate e si misero i pattini. La pista era piena di persone, infondo era il periodo natalizio e tutti erano lì in vacanza. Troy si alzò per primo. Cercò di stabilizzarsi sulle lame dei pattini e poi porse la mano a Gabriella. Lei sorrise, e dolcemente appoggiò la sua mano su quella del ragazzo, che gliela strinse forte per rassicurarla. Gabriella era un po’ titubante, si alzò e insieme andarono verso l’ingresso alla pista. Troy entrò e poi aiutò Gabriella ad entrare. La prese per mano e iniziò a pattinare lentamente. Gabriella lo seguiva, ogni tanto scivolava all’indietro ma prima che potesse cadere Troy la afferrava e la rimetteva dritta. Lui aveva già pattinato qualche volta da piccolo, e quindi cercò di insegnare qualche passo base a Gabriella. Fecero qualche giro di pista, poi si fermarono al centro e improvvisamente diventarono seri. Troy le mise un braccio dietro la schiena per evitare di farla cadere. Poi le appoggiò la mano destra sullo sterno e lentamente la fece scendere con la schiena fino a farle fare un piccolo casquè. Poi la tirò su e la baciò sulle labbra. “Per fortuna che non sapevi pattinare!!!”scherzò lui. “E’ vero!!!!”protestò Gabriella ridendo. Troy la guardò e rise. Lei iniziò a pattinare lontana da lui e lui la seguì. La raggiunse e la abbracciò intorno alla vita da dietro. ”Presa!!!” Gabriella rise, e guardò Troy negli occhi. Lui le sorrise e la abbracciò forte. “Io vado a sedermi un po’…”le disse Troy. “Ok…io pattino ancora…ok?” ”si ma vedi di non cadere per favore…”La prese in giro lui. Poi si voltò e si andò a sedere sulle gradinate, a bordo pista. Gabriella fece qualche giro di pista. Ogni tanto si sbilanciava indietro, ma poi si stabilizzava. Si fermò in centro e salutò Troy con la mano. Lui la raggiunse sorridendo. La baciò e le fece fare una piroetta. Mentre girava perse l’equilibrio e cadde a terra ridendo. Lui era preoccupato e si inginocchiò vicino a lei. “Ti sei fatta male???” chiese lui serio. “Solo una storta alla caviglia, non è niente…” ”Sicura?” “Si si…!” Lui la aiutò ad alzarsi e insieme uscirono dalla pista.

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Capitolo 3
*** LA SERA NELLA SUITE ***


Troy e Gabriella entrarono nella loro suite dell’albergo tenendosi per mano. Lei gliela lasciò per un istante e si tolse il cappotto nero che portava, lo appoggio su una sedia e si tolse anche le scarpe. Troy si girò verso la porta, la chiuse e fece due giri di chiave, in modo che nessuno gli potesse disturbare. Quella sera voleva fare in modo di stare da solo con lei, voleva parlarle e voleva più di ogni altra cosa coccolarla. “Sono distrutta!” esclamò Gabriella sedendosi sul bordo del letto. Troy le sorrise. “Anche io!, ci siamo divertiti però!!!” Troy si tolse le Converse a scacchi che portava. Girò dall’altra parte del letto, accese la lampada che era sul comodino e spense la luce centrale. Gabriella era titubante e sinceramente aveva un pò paura. Lui salì sul letto e iniziò a gattonare verso la ragazza. Le si inginocchiò dietro e la bacio sulle tempie. Gabriella aveva un’aria pensierosa, magari anche lei stava pensando al fatto che voleva essere coccolata da Troy. “Cosa c’è?”le chiese dolcemente lui accarezzandole il collo con le dita “Mi sembri un po’ tesa…c’è qualcosa che non va?” “No…non ti preoccupare, non è niente…”rispose lei sorridendogli “sarà che ho i muscoli della schiena e delle gambe che stanno chiedendo aiuto!!!e sinceramente la caviglia mi fa un po’ male…” “sicura di stare bene…?” chiese lui preoccupato. “Si si tranquillo…” Lui rise. Infilò la mano con cui le stava accarezzando il collo nella maglietta e gliela poggiò sulla pancia, sul fianco sinistro. Rimase un po’ lì con le dita, accarezzandola delicatamente. Iniziò a sfilargliela aiutandosi anche con l’altra mano, lasciandola solamente con il reggiseno. Lei era un po’ emozionata e il cuore iniziò a batterle velocemente. Troy iniziò a farle un dolce massaggio al collo, per aiutarla a rilassarsi. Poi la baciò sotto il lobo dell’orecchio destro. Lei si girò verso di lui e lentamente lui iniziò a sdraiarla sul letto, poggiandole la testa sul cuscino. Gabriella gli fece una dolce carezza sui capelli, dietro la nuca, e lui le sorrise. “sei comoda…?” “Si…grazie…” Le si avvicinò al viso e la baciò sulle labbra. Le sue calde mani le accarezzavano la pelle di seta mentre un sospiro di piacere della ragazza gli sfiorò il viso. Erano sul letto, con i volti vicinissimi, ed erano molto emozionati. Gabriella iniziò a sollevargli la maglietta, e infine gliela tolse. Lui la guardò e le fece un piccolo sorriso. Era contento perché Gabriella era finalmente pronta. Troy fece scendere lentamente le dita della mano destra verso il seno della ragazza, la sfiorò in centro e ***continuò a scendere, fino ad arrivare al suo ombelico. La guardò fissa negli occhi, come se stesse aspettando una sua risposta prima di fare il passo seguente. Gabriella lo rassicurò sorridendogli teneramente. Con un gesto sicuro, Troy le sbottonò i jeans e poi glieli fece scivolare lungo le cosce, poi sulle ginocchia, sui polpacci e infine glieli tolse del tutto. Si slacciò la cintura e anche lui si abbassò i pantaloni. Poi si distese di nuovo sulla ragazza e la baciò con passione. Lentamente le sue calde mani scesero sul seno di lei, sfilandole il reggiseno. Glielo tolse e lo appoggiò sul bordo del letto, facendolo scivolare per terra, sul tappeto vicino al letto. Poi lei, un po’ timida, iniziò ad accarezzarlo dolcemente sul petto, scendendo fino alla sua vita. Lentamente gli sfilò i boxer, e la sua piccola mano sfiorò qualcosa a lei finora sconosciuto. Le sue dita iniziarono a tremare dall’emozione e Troy se ne accorse. Le prese la mano incrociando le sue dita con quelle della ragazza. Gliela teneva forte per rassicurarla e non farla preoccupare. Poi gliela lasciò e si avvicinò con la mano ai suoi fianchi e le infilò lentamente le dita nelle mutandine, abbassandogliele e sfilandogliele del tutto.

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Capitolo 4
*** IL GRANDE PASSO ***


Nudi, finalmente. Due giovani corpi. Alla scoperta l’uno dell’altra. Avevano solo voglia di coccolarsi, ma erano anche un po’ spaventati all’idea di fare il grande passo. Si baciarono e si abbracciarono. Lui la prese dolcemente tra le braccia. “Sei bellissima, lo sai?” Le sussurrò dolcemente lui. Lei sorrise. Si guardarono intensamente negli occhi. Lei aveva un’espressione un po’ triste, era tesissima. Troy se ne accorse e cercò di baciarla. Lei girò la testa per non essere baciata. Lui riprovò, ma lei si voltò di nuovo. “hei Gabriella…” le prese il mento e la girò verso il suo viso, in modo da poterla guardare negli occhi e iniziò a sfiorarle le labbra con il pollice. “Stai tranquilla…non agitarti…devi fidarti di me…rilassati” Lui iniziò a sfiorarla sul fianco sinistro con la mano destra e con l’altro braccio la teneva stretta a se. Arrivo al suo fianco e la toccò sulla vagina, appoggiando il palmo sul suo pube, sfiorandola con le dita sulle labbra della vagina; le apre le grandi labbra e poi le piccole labbra. La voce della ragazza lo bloccò. “Tutto bene…?!”chiese dolcemente lui. “Troy ecco io...ho paura!!” ”E' la tua prima volta?” La ragazza annuì. ”Se vuoi possiamo smettere!! Non sei obbligata!” ”No Troy...voglio andare fino infondo...voglio che sia con te!!” Lui continuò e con il pollice iniziò a cercare il clitoride, premendo leggermente. Lei iniziò a respirare più velocemente. Lui la guardò e le sussurrò alle orecchie: “Faccio piano...te lo prometto...non ti faccio sentire nulla!!” Lei lo guarda e sorride dolcemente. Il suo respiro si placa e inizia a respirare lentamente. Lui era in silenzio, concentrato a sentire il respiro di Gabriella, e a vedere le sue reazioni. La sua vagina inizio a dare dei forti colpetti, e Troy se ne accorse. Inizia a muovere le dita nella sua vagina, come se la stesse esplorando. Troy toglie la mano dalla sua vagina, e la bacia. Questa volta lei si lascia baciare. Quello che aveva fatto Troy le era piaciuto molto, se doveva essere sincera. Era stato delicatissimo e non le aveva neanche fatto sentire dolore. Lui inizia ad accarezzarla sulle natiche, passandole l’indice vicino al buchino. Troy le sorride dolcemente, poi ritorna serio Sorrise per darle coraggio e iniziò a baciarla in mezzo al seno scendendo poi verso il suo addome…arrivando all’ombellico. Poi lui la guardò negli occhi e si avvicinò di più a lei, sdraiandosi quasi completamente sulla ragazza. Appoggiò il suo bacino alla vita di Gabriella. Lei iniziò ad ansimare. Troy la baciò con la lingua. La sfiorò delicatamente, sempre continuando a baciarla e la prende dolcemente tra le sue braccia per rassicurarla. La guarda negli occhi e con la sua gamba destra inizia ad aprirle le gambe. Gabriella sollevò il volto verso l’alto, deglutì e chiuse gli occhi. Iniziò un timido orgasmo da parte di lei. In quel momento si stava vergognando di Troy. Ma no…non era vergogna…era solo paura, troppa. Gabriella aveva seguito il consiglio di Troy, era rimasta sdraiata sotto di lui. Lui l’aveva fatta rilassare, accarezzandola sul corpo e facendola respirare. Troy entrò in lei, facendola sua. La toccava dappertutto e le sussurrava dolci parole alle orecchie, alternandole a piccoli bacini sui lobi. Lei gli rispondeva, poi ogni tanto lo guardava negli occhi e gli sorrideva. Era un gioco tra i due, una dolce battaglia; che finalmente Troy e Gabriella decisero di affrontare insieme.

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Capitolo 5
*** IL MATTINO SEGUENTE... ***


La notte passò veloce. La mattina successiva la mamma di Troy bussò alla camera di Gabriella, chiamandola per svegliarla. Ma non rispose nessuno. Abbassò la maniglia della porta e la aprì. Non era chiusa a chiave, sia perché Gabriella non si era alzata prima degli altri, sia per il fatto che in camera sua non era proprio andata. Alla mamma di Troy venne un sospetto e si precipitò alla camera del figlio. Iniziò a bussare, ma nessuno rispose. Troy e Gabriella erano addormentati vicini sul letto nella camera di Troy. Lui era sdraiato a pancia in giù, con il suo braccio destro appoggiato sulla vita della ragazza. Lei era a pancia in su, coperta con un lenzuolo solo fino alle cosce e aveva la mano destra che teneva quella di lui. Troy sentendo bussare aprì lentamente le palpebre. Guardò Gabriella e sorrise. Le si avvicinò al viso e la baciò leggermente vicino alle sue labbra. Poi la guardò nuovamente e iniziò ad accarezzarla sulla pancia. “Piccolina…svegliati…” Gabriella si girò dall’altra parte gemendo. “Dai è tardi…” Lei si girò nuovamente verso di lui e si svegliò. Lo guardò negli occhi e gli sorrise. “Buon giorno…” Le disse dolcemente lui. “Buon giorno!”rispose lei sbadigliando. “Come stai?” le chiese Troy iniziando a sfiorarle la pancia, però guardandola negli occhi. “Mi fa un pò male…” rispose lei con un’espressione delusa. ”è normale tranquilla…” Troy si avvicinò al suo viso e la baciò sulla guancia. Le sfiorò la vita e infilò la mano nel lenzuolo che la copriva. Iniziò a sfiorarla sulle cosce. Poi la tolse e le sfiorò il fianco. “ora è meglio se ci alziamo…mia madre sta bussando da più di cinque minuti…” Lei rise dolcemente. “Mamma smettila arrivo!!!!” urlò lui per farsi sentire. Sua madre da fuori capì di doverlo lasciare stare…era cresciuto ormai…ed era ovvio che quella notte l’aveva passata con Gabriella. Troy si alzò dal letto e si stiracchiò. Gabriella era ancora sdraiata sul letto, non aveva voglia di alzarsi. Poi guardò Troy. Gli vedeva solo il sedere, perché era girato di schiena. Lui si girò a guardarla e lei gli porse la mano. “Vieni…non ho voglia di alzarmi…” Lui si stava già rivestendo, si era messo solamente i pantaloni. “Ma è tardi…” ”Per favore, Troy…” Lui si avvicinò al letto e salì sopra, gattonando verso la ragazza. Si inginocchiò accanto a lei, rivolto avanti verso il busto di Gabriella e le tolse il lenzuolo che la copriva sulle gambe. Lei gli passò la mano sinistra tra i capelli e quella destra l’aveva appoggiata sulla sua schiena, lui iniziò a baciarla sul seno e sulla pancia, palpandole il seno con la mano sinistra e lei ricominciò ad orgasmare. Gabriella era molto emozionata ma non aveva più paura di Troy, quella notte era stata fantastica. Lui iniziò a scendere con le labbra verso la sua vita, lei era eccitatissima. Iniziò a sfiorarla lì con le labbra e la punta del naso e l’orgasmo di Gabriella si faceva sempre più forte e veloce. Lui era come posseduto, la palpava sul corpo e la baciava castamente. Lei si girò di schiena e lui iniziò a baciarla sulla schiena, poi sull’osso sacro. Lei respirava affannosamente. Ma sul più bello… “Ragazzi a tavola, è pronta la colazione…!” La voce di Lucille Bolton gli interruppe, di nuovo. Si alzarono velocemente dal letto e si rivestirono. Prima di uscire si baciarono. Troy la prese in braccio e la appoggiò con la schiena sulla porta e lei gli si agganciò dietro la vita. Ricominciò a palparla, mentre la baciava. Poi la mise giù, e le diede un bacio a stampo. Aprì la porta e uscì tenendola per mano.

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