Pretty Little Love

di giuliaAG
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** L'origine della nostra avventura ***
Capitolo 2: *** Una nuova vita ***
Capitolo 3: *** Fine ed inizio. ***
Capitolo 4: *** Qualcosa che non quadra. ***



Capitolo 1
*** L'origine della nostra avventura ***


Capitolo 1

Sono appena salita sulla metropolitana per tornare a casa, pensando ad un discorso da fare ai miei genitori per convincerli a darmi il permesso per andare alla festa di fine anno.
"No, Aria, non insistere. Ti ho detto che non ci puoi andare a quella festa" disse mia mamma e io le risposi "ti prego mamma, ci andranno tutti e ci saranno anche i professori"
"Non mi interessa. Ti ho già detto che non puoi andarci." Me ne andai sbattendo la porta della mia camera.
Non posso credere che non mi faccia andare a quella festa, ci saranno tutti i miei amici compreso Adam, il mio ragazzo, e io dovrò restare a casa con mio fratello Alex.
Lo squillo del cellulare interruppe i miei pensieri negativi. Finalmente Adam mi chiamò e cercò di tranquillizzarmi dicendomi che saremmo riusciti a trovare una soluzione. "Se tu vuoi io potrei non andarci e restare con te e Alex"
"Non se ne parla. Voglio andare a quella festa, già lo scorso anno non ci sono andata perchè eravamo in vacanza e quest'anno non voglio perdermela" dissi "allora potresti dirgli che vai a dormire a casa di Melissa e poi vi passo a prendere con Ben per andare alla festa" mi rispose Adam. "Ottima idea amore, avverto Melissa."
Arrivato il giorno della festa, mi preparai per andare da Melissa e i miei genitori iniziarono a farmi le solite raccomandazioni.
"Mi raccomando, Aria, non dare fastidio e comportati bene" mi disse, "non ti preoccupare, ci vediamo."
A casa di Melissa ci preparammo per l'attesto party e appena fummo pronte, Adam e Ben, suonarono il campanello e ci avviammo verso la scuola.
La festa fu fantastica e appena varcammo l'entrata di casa di Melissa trovammo i miei genitori che parlavano con i suoi. 
Non sapevamo cosa dire e quali spiegazioni dare, così mia madre mi disse semplicemente "adesso vieni a casa con noi e lì faremo i conti."
A casa mi scusai con lei per averle mentito ma lei era furiosa e mi disse "io, da sola, non ce la faccio. Quindi ho deciso. Prepara le valige che domani sera partiamo e ci trasferiamo da tuo padre, in California."
Cercai di replicare e inizia a supplicarla di restare ma non ci fu niente da fare, era deciso dovevamo andare a San Francisco.

 
 

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Capitolo 2
*** Una nuova vita ***


Capitolo 2 Arrivò, purtroppo, il giorno dopo e iniziammo a mettere le nostre valigie in macchina. Da lontano vidi Adam e gli corsi in contro. Iniziai a piangere e a dirgli che dovevamo andare via, che non era colpa mia e che lo amavo da morire. Lui mi tranquillizzò ma anche lui stava abbastanza male, lo percepivo. Mi disse:"Non piangere, anche se dovrai andare via resteremo inisieme, ti amo troppo. Farò il possibile per venire da te." e io gli risposi:"Ma è troppo lontano! Ci potremmo vedere una volta al mese ma non di più! Oh mio Dio, come farò? Io non posso stare senza di te!" Adam mi disse che concordava con quello che gli dissi e che non sapeva cosa fare in merito. Quindi ci salutammo e io dovetti partire. Non dissi una parola durante tutto il viaggio e a destinazione presi la mia valigia, mi feci dire dove fosse la mia camera, misi a posto le mie cose e restai lì fino al giorno successivo. Ero troppo arrabbiata con mia madre, con mio padre, con tutti! Sapevano che in Florida c'era tutta la mia vita! Da Adam a Melissa, dalla scuola al divertimento. Non realizzavo ancora che lì non ci sarei più tornata e chissà quando avrei potuto rivedere Adam e i miei amici. La mattina seguente scesi per fare colazione e mia madre mi disse di vestirmi e di prepararmi per andare a scuola, ma io di andarci non ne avevo voglia. Non conoscevo nessuno, non volevo conoscere nessuno. In Florida avevo tutto ciò di cui avevo bisogno, mentre, la California non era il posto adatto a me. Mia madre mi trascinò a scuola così presi coraggio ed entri nella scuola, poi in classe. Mi sedetti all'ultimo banco vicino la finestra in modo tale da non essere notata ma non fu così. Una ragazza mi si avvicinò e mi disse:"Piacere io sono Hanna, tu sei quella nuova?" risposi:"Piacere Aria e si, purtroppo, sono "quella nuova" ". Lei rimase senza parole e poi iniziò a scusarsi dicendole che non voleva offenderla ma voleva semplicemente essere mia amica. Io non le risposi perchè io un'altra amica non la volevo, volevo solo tornare in Florida. A mensa, Hanna mi presentò le sue amiche Emily e Spencer. Si sedettero al tavolo in cui ero io e mi iniziarono a chiedere perchè ero "quella nuova" e, incastrata, spiegai tutto. Hanna disse:"Scusami ma che stronza tua madre! Ci sono tante punizioni ma questa è troppo! Ma non ti preoccupare ti troverai bene qui, non tanto male come pensi." Così rientrammo in classe. All'uscita Hanna, Emily e Spencer mi chiesero se quella sera avessi voglia di andare a prendere un frappè in un locale carino che loro conoscevano ma io mi inventai una scusa e dissi che dovevo aiutare mia madre a sistemare casa. Ritornata a casa andai in camera mia, studiai e poi andai a dormire.

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Capitolo 3
*** Fine ed inizio. ***


Capitolo 3 L'idea di avere degli amici nuovi, altri amici, non mi piaceva. In Florida avevo i miei veri amici e non potevo sopportare di farmene altri. Dopo una settimana Adam non era più lo stesso, sentivo che qualcosa non andava. Era freddo, così decisi di chiamarlo. Parlando al telefono mi disse che nonostante quello che provasse per me era forte e vero non riusciva ad avere una relazione a distanza, io cercai di fargli capire che potevamo andare avanti perchè stavo facendo il possibile per tornare in Florida ma lui non ne fu entusiasta e mi disse che non sarebbe accaduto anche perchè avrei trovato un altro ragazzo. Io ero distrutta. Non potevo credere che Adam non si fidasse di me, io voglio stare con lui nonostante la distanza. Mia madre mi chiamò perchè era pronta la colazione ma io di mangiare non ne avevo proprio voglia ma scesi ugualmente, non mangiai niente e i miei genitori se ne accorsero. Mi chiesero cosa avessi ma io non volevo raccontargli niente, da una parte ero arrabbiata con loro, ma loro continuavano a farmi domande e io a dire:"Niente, non ho fame stop." Imperterriti continuarono così mi alzai dalla tavola e urlando dissi:" BASTA, VI HO DETTO CHE NON HO FAME, PUNTO!" e andai alla fermata dell'autobus per andare a scuola. Appena scesa dall'autobus Hanna ed Emily mi videro e si avvicinarono. Hanna mi disse:"Tutto bene?" e io le risposi:"Sisi, perchè?" ed Emily disse:"Sei strana, qualcosa non va." Loro non mi conoscevano nemmeno e già avevano capito che qualcosa non andava, assurdo. Appena mi decisi di parlare arrivò Spencer e salutò Hanna e Emily, me per ultima e mi disse:"Qualcosa non va?" anche lei se n'è accorta ed io non posso crederci! Inizia a raccontare loro cosa mi aveva detto Adam e Emily mi disse:"Se la pensa così significa che è lui che ha un'altra secondo me. Perchè non mi sembri un tipo che faccia queste cose." Hanna e Spencer erano d'accordo con Emily ed io non so se fossi d'accordo con loro, Adam è stato il mio primo amore e l'idea che non volesse più stare con me e che già avesse messo gli occhi addosso ad un'altra ragazza mi distruggeva. Suonò la campanella, così andammo a lezione. Durante la lezione pensavo continuamente a quello che mi avevano detto Hanna, Spencer ed Emily e cercavo di trovare un'alternativa ed arrivai alla conlusione che potevo chiarirmi le idee soltanto chiamando Adam. Finita la lezione chiamai Adam e quando mi rispose gli chiesi delle spiegazioni, gli chiesi di dirmi ciò che voleva e lui mi rispose:"Senti Aria.. sei una ragazza bellissima, piena di potenziale e determinata ma io non riesco ad avere una relazione a distanza e sai anche che per me il contatto fisico è importante, quindi non riesco proprio..." io gli dissi:"Questo cosa significa? Già hai un'altra ragazza?" il mio cuore era letteralmente impazzito e lui rispose:"Voglio essere sincero con te.. quindi.. si.." Non potevo crederci e gli chiesi:"Non ci posso credere! E tu eri quello che mi amava? Quello che voleva solo me? Quello che non riusciva a starmi lontano? Mi fai schifo! E lei chi è?" volevo solo chiamare Melissa, solo lei avrebbe potuto consolarmi. Adama non rispondeva così glielo richiesi e mi disse:"Lei è.. Melissa" il mio cuore si fermò, le persone più importanti della mia vita mi avevano tradito, così gli chiusi il telefono in faccia. Stavo andando in bagno ma incontrai Hanna, Emily e Spencer e non riuscii a trattenermi così scoppiai a piangere e loro senza dire una parola, mi abbracciarono. Hanna disse:"Adesso non ne vuoi parlare immagino, ci racconti dopo la lezione?" ed io annuii. Durante la lezione capii che qui dovevo farmi una nuova vita, non volevo più tornare in Florida e che dovevo iniziare ad essere più gentile con Hanna, Emily e Spencer. Dopo la lezione raccontai tutto alle mie "nuove" amiche e loro erano esterrefatte quanto me, così per farmi distrarre mi invitarono al loro piagiama party ed io accettai. Questo era il primo passo da fare per costruire una nuova amicizia solida e sincera con loro e non potevo essere più felice di così.

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Capitolo 4
*** Qualcosa che non quadra. ***


Capitolo 4 Alle 22.30 Emily e Spencer mi vennero a prendere per andare a casa di Hanna. Arrivate lì andammo in camera di Hanna e Emily mi disse:"Parlaci di te, vogliamo conoscerti meglio." Mi sentii in imbarazzo ma iniziai a raccontare della mia vita. Spencer disse:"Io non so come tu abbia fatto, ma io non sarei mai riuscita a trasferirmi così lontano, però dopo quello che è successo con Adam e Melissa è stato un bene." E Hanna mi chiese:"Ma Ben non era il ragazzo di Melissa?" e io le risposi:"Si, ma a prescindere da questo lei era la mia migliore amica, per questo ci sono rimasta male il doppio." Ed Emily disse incuriosita:"Quindi Melissa e Ben si sono lasciati e anche da un pò.." io risposi:"Sinceramente non ne ho idea." Hanna rispose:"Chiama Melissa, fai finta di non sapere quello che è successo tra lei e Adam e poi ti fai dire tutta la verità!" Spencer:"Ottima idea Hanna!" All'inizio non ero d'accordo con loro, non volevo parlare con Melissa, ma alla fine mi convinsero. Presi coraggio e la chiamai. Melissa:"Ciao, tesoro! Come stai? Come va la tua nuova vita lì? Ti manco, eh?" io cercai far finta di nulla ma non potevo credere che lei mi trattasse in questa maniera allora risposi con molta calma dicendo:"Si, tutto bene. A te come va con Ben?" e ci furono alcuni secondi di silenzio ma poi disse:"Ehm.. non va, ci siamo lasciati.." e io risposi con curiosità:"Come mai?" e lei rispose:"Non provavo più niente, non riuscivo più a stare bene con lui, quindi che senso aveva restare insieme?" e allora mandai la frecciatina:"E adesso frequenti qualcun'altro?" lei mi rispose di no, che per il momento voleva stare da sola. Il mio cuore si bloccò per la seconda volta dopo la chiamata con Adam, non potevo credere che la mia migliore amica mi mentisse su una cosa così importante. A quel punto, sentita la sua risposta, esplosi, non riuscivo a trattenere la rabbia e la delusione dentro. Piangendo per la rabbia le disse che Adam mi aveva raccontata tutto e che mi aveva deluso troppo e che per tutto quello che insieme eravamo riuscite a superare e per il legame forte che avevamo lei aveva buttato tutto all'aria tutto quello che avevamo costruito. Le chiusi il telefono in faccia e mi buttai nelle braccia delle mie vere amiche e loro mi consolarono e mi dissero che avevo fatto bene e che non ci dovevo più pensare. Dopo questo episodio non ne parlammo più, ma al contrario, loro mi raccontarono delle loro vite. Emily mi raccontò che due anni fa perse suo fratello con cui aveva un rapporto bellissimo e quindi che perse una parte di se stessa che ha ritrovato in Hanna e Spencer. Hanna raccontò del divorzio dei suoi genitori e che da quel giorno iniziò ad avere un brutto rapporto con entrambi. Infine Spencer raccontò della morte del padre e che da quel giorno in casa sua tutti erano cambiati, chi in peggio come la sorella, chi in meglio come la mamma. Dopo queste forti rivelazioni, che non mi sarei mai immaginata, andammo a dormire.

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