Star trek assemble: ep.23:il corriere

di batuffoloki
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** al mercato! ***
Capitolo 2: *** strani malesseri ***
Capitolo 3: *** fregare i klingon ***
Capitolo 4: *** la reale natura del virus ***
Capitolo 5: *** c'è posta per Bear! ***



Capitolo 1
*** al mercato! ***




"Diario  del  capitano , dopo  le numerose disavventure in cui  siamo  stati  coinvolti  da quando l'enterprise ha cominciato il suo viaggio, sotto il mio  comando , la navigazione procede calma e monotona da alcuni  giorni. Tutti ne approfittano per rilassarsi un pò....."
"Capitano ,c'è una chiamata per te." lo  informò improvvisamente  Uhura.
"Starfleet?"
"No  Harold Finch."
"Ok  computer cancella la mia ultima registrazione."ordinò Kirk  con un sospiro, la calma era già  finita.
"La prendo in sala tattica Uhura."
Il  capitano  si  sedette sulla sua poltroncina e accese il monitor. Harold Finch , capo  della sezione 31, lo fissava con i suoi occhiali anacronistici  che nessuno  aveva mai  capito perchè indossasse. Forse per pura eccentricità.
"Ciao Harold, che cosa hai in mente di bello questa volta, qualcosa da cui usciremo vivi e tutti d'un pezzo?"
"Buongiorno capitano, come sei pessimista. Questa volta è  una missione di  tutto  relax, quindi puoi  stare tranquillo ."
"Se dici  che posso  stare tranquillo  allora mi  sa che è la volta che ci  lascio le penne." replicò il  capitano  afflosciandosi  sulla poltrona.
"Animo  ragazzo, questa volta è  veramente semplice non dovrai  fare quasi  niente, solo  scendere su  Rigel  X, che è  proprio  sulla rotta che state seguendo, e aspettare che uno  dei  miei  agenti  ti  passi  un pacco."
"Come riconoscerò il  tipo?"
"Ti riconoscerà lui, la tua faccia è abbastanza nota ormai."
"Quindi io  non dovrò  fare niente solo  aspettare che mi  avvicini. Ma perchè  non ci  mandi  Reese o  Shaw?" chiese Kirk .
"Sono in  missione, credimi  potessi  farne a meno,  non vi  disturberei." gli assicurò  Harold.
"Ok prenderò il  tuo pacco e speriamo in bene." concluse Kirk chiudendo la comunicazione.Non  era comunque convinto  che a  Harold  non provocasse  un sadico piacere disturbarlo  in continuazione! 

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"Harold l'aveva detto solo a me di  venire qui." protesto Kirk mentre  Loki lo  tallonava da vicino .
"E ti lascio  venire qua tutto solo a rischiare la pelle? Ma sopratutto  a divetirti in questo  favoloso  mercato?" replicò lui guardandosi  attorno  affascinato.
Rigel  X era un punto  di aggregazione per tutti  i mercanti  della merce, più  esotica e strana, del quadrante. Vendevano di tutto dalle spezie, ai  profumi, dai  gioielli,  alle stoffe. C'erano  anche esseri  viventi , animali  da compagnia dall'aspetto soffice o spaventoso,  a seconda dei  gusti  dell'acquirente, e artisti di  strada che si  esibivano  in straordinari   numeri di  abilità.L'attenzione di  Loki  fu attirata da due ragazze camaleonte che esibivano i  loro  magnifici  corpi facendo  saettare le loro  lingue appiccicose per catturare delle farfalle variopinte. I due federali giravano per il  mercato annusando, toccando e gustando i  vari prodotti  offerti  dai  mercanti  che tentavano d abbindolare visitatori più o  meno ingenui. All'improvviso un certo movimento  attirò la loro  attenzione. Un minuscolo ferengi, vestito  con il  tradizionale abito  da mercante, in broccato  arancione, si  fece strada correndo  a zig zag tra la folla , attirandosi le imprecazioni  della gente che accidentalmente urtava. Nella sua concitata fuga si  schiantò addosso  al  capitano  kirk .
"Ehi piccoletto stai più attento. " protestò lui spingendolo via."Che modi ! Un motivo in più per detestare i ferengi." aggiunse seccato.
Pochi  secondi  dopo  dietro  al  ferengi sbucarono  tre enormi  klingon  che si  guardavano  attorno  alla sua ricerca.
"Credo che il piccoletto  avesse dei  buoni  motivi  per darsela a gambe. Forse ha rifilato  del  gagh avariato ai  klingon." commentò  Loki.
A Kirk , ogni  volta che vedeva dei  klingon , per qualche motivo, prudevano le mani. Loki lo  afferrò  per un braccio.
"Ehi  non siamo  qui  per far casino, ma per passare inosservati  in attesa che l'agente di  Harold ci  contatti." gli  ricordò.
"Siamo  qua da un bel  pò  di  tempo  quanto  dovremo  aspettare?" si lamentò Kirk .Loki si  strinse nelle spalle.
"Comincio  a pensare che gli  sia accaduto  qualcosa , fermiamoci  ancora un pò , poi torniamo  a fare rapporto  a Harold  sull'enterprise." suggerì.Kirk  annuì e si  lasciò  di  nuovo  attirare dalle meraviglie del  mercato dimenticando  l'incidente di poco  prima.

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Capitolo 2
*** strani malesseri ***


"Mi  spiace Harold" Dopo  aver fatto  ritorno  a bordo, Kirk  aveva richiesto a Uhura una linea criptata e stava riferendo l'esito infausto della missione. Harold si  levò gli  occhiali  e li pulì con un lembo  della manica.
" Il  mio  agente sapeva quanto  era importante, se non si  è  presentato vuol dire che le cose sono  andate male per lui. Forse molto  male." commentò  amaramente.
" Pensi  che sia morto ?" chiese Kirk .
" Non è un ipotesi  da scartare.Il  signor Reese ha terminato la sua missione ed è già diretto verso Rigel  x, se ne occuperà lui".
" Quindi per noi finisce qui?"chiese Kirk vagamente insoddisfatto.
"Proprio così.Questa volta mi  pare sia andato  tutto  bene per voi! Niente vittime sul  campo." loprese in giro Harold .
Kirk  chiuse la conversazione e si  massaggiò il  collo.All’improvviso  l’aveva colto una fitta. La giornata non era stata pesante , ma certamente lunga, e non si  sentiva più  così  bene.
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John Reese, l'agente numero  uno  di  Harold Finch,  si  aggirava tra i  banchetti  del  mercato della capitale di  Rigel  X. Sapeva che quello  era il posto  dell'incontro e voleva trovare una traccia del  passaggio  del loro  contatto. Cominciò  a interrogare con una certa discrezione i  commercianti  che sembrava più ciarlieri  e disponibili. Certo la discrezione non era il  suo forte, l'unica cosa che riusciva a fare senza che nessuno lo  notasse era uccidere! E  infatto  dopo un pò qualcuno lo  notò! Un uomo più basso  di lui, e piuttosto  corpulento, lo  avvicinò. Aveva al  guinzaglio un cane di una razza che Reese non conosceva , ma era massiccio  e minaccioso.
"Problemi  amico?"chiese con  aria severa.
"Io non ho  problemi  e lei?" rispose Reese impassibile.
L'uomo  aveva una pistola in bella vista alla cintura era sicuramente della sicurezza.
"Hai dei  documenti , amico?"chiese lui.
"Chi li  vuole vedere?"rispose Reese.
L'altro lo fissò allibito, non gli  capitava spesso che la gente reagisse così sfrontatamente. Poteva a sua volta reagire malamente, ma guardando la stazza del  tizio decise di  essere conciliante.
"Sono  l'agente di sicurezza Fusco." e gli  mostrò un tesserino.
Su  Rigel x non c'era una polizia di  stato, la sicurezza era affidata a una compagnia privata, la Vigilance. Reese tirò fuori un tesserino, ovviamente falso  e lo mostrò  a sua volta.
"John  Reese sceriffo  federale."
"Ok,sceriffo , lo  sai che qui non hai  nessuna autorit. Rigel  x è un pianeta neutrale non appartiene alla federazione."
"Tuttavia visto  che è  circondato  da spazio  federale , sarebbe una cosa saggia essere carino  con  un vicino,  specie se così ingombrante ,come la federazione." ribattè Reese piccato.
"Dipende da quello  che vai  cercando."
"Cerco un tizio.Un mercante di  spezie si  chiama Gadyr ."
Reese tirò  fuori il  suo  tablet e mostrò  a Fusco l'immagine di un ferengi.
"Ah ok.Allora ti posso  aiutare .Puoi  smettere di  cercarlo l'ho  trovato io ."
Reese ebbe un brutto  presentimento.
"L'ho  trovato in un vicolo ....morto  ovviamente"continuò Fusco."Suppongo  vorrai  vederlo"
Reese annuì e si  incamminò  dietro  Fusco  e il  suo  cane.

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Quella mattina la sveglia aveva suonato, ma a differenza di  altre mattine Jim  Kirk non era balzato  giù  dal  letto. Loki  lo  tocco  per scuoterlo e senti  che la sua pelle era bollente.
"Hai  la febbre" ne deusse e a tra le proteste lo  condusse in infermeria.
"Maledizione a Harold." imprecò Kirk  sdraiato in un letto in infermeria."Mi  sono  preso  qualche virus esotico in quel  mercato pullulante di  germi,"
"Forse, ma prima di  curarti  devo  capire di  che si  tratta."replicò Mccoy serio ."Quindi per  oggi  considerati mio  ospite."
"Stai  scherzando  Bones.Dovrei starmene a letto per un  pò  di  febbre?" Kirk  era furente."

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Capitolo 3
*** fregare i klingon ***


Fusco lo condusse all'obitorio dove tirò  fuori  dalla cella frigorifera un cadavere.Reese lo  riconobbe subito . Non  aveva neppure bisogno di  chiedere come fosse morto, era evidente. Il  collo era innaturalmente piegato  e ciondolava sulle sue spalle.
"Dove lo  avete trovato?"chiese.
" Nel  classico vicolo  buio. Ora però prima di  continuare voglio  sapere perchè la federazione si  interessa di un Ferengi."
"E' una questione personale .Mi  doveva dei  soldi." rispose Reese.
"Senti  amico,solo  perchè  sembro un pacioccone non è  detto  che lo  sia. Voglio  la verità."
Reese lo  fissò  divertito .In effetti  Fusco  aveva l'aria di un tontolone ma al  contrario  doveva essere  un tipo  piuttosto pericoloso."Ok, Gandyr era un agente a contratto ,trasportava informazioni. Doveva passarle a qualcuno, ma il  contatto  non c'è  stato."
"Quindi tu  non sei uno  sceriffo  federale." intuì Fusco.
Reese mosse un angolo  della bocca in quello  che per lui era un sorrisetto ironico.
"Come sai che non ha fatto la consegna?"chiese Fusco.
"Il contato non ha ricevuto niente "
"Se vuoi che ti aiuti devi dirmi tutto ,chi  era il  tuo  contatto? Ti  fidi  di lui?"
Reese gli  allungò il  suo tablet."Questa faccia non mi è nuova."borbottò Fusco."E'Kirk  il  capitano  dell'ammiraglia di  flotta ,l'enterprise."
"Ok un tipo di  cui ci  si  può fidare, ora che lo  so posso esserti  di  aiuto. Suppongo  dovessero incontrarsi al  mercato,è il posto più logico, tra la folla dove nessuno può riconoscerti. Ma le telecamere di  sorveglianza e un programma di  riconoscimento  facciale potrebbero  fare un miracolo."
Reese annuì."Proviamo."

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"E' un virus, ma sconosciuto. Non  è  molto  aggressivo. Non  credo  che tu  sia in pericolo  di  vita." McCoy rassicurava il  capitano che continuava a sbuffare nel  letto  dell'infermeria e in preda a un attacco di nervi  si  grattava furiosamente il  braccio.
"Che combini?""Mi prude , credo  di  sapere come mi  sono preso l'infezione, mi  avrà morso  qualche insettaccio esotico."
McCoy osservò l'eritema che aveva sul  braccio. " Può darsi.Il problema è che un antivirale generico non funziona, ne costruirò uno  geneticamente specifico analizzando il dna del  virus."
"Nel  frattempo posso tornare al  lavoro?"chiese Kirk  speranzoso.
"No , non credo  che il  virus sia contagioso per via aerea , ma non  si  sa mai .Resterai  , qui in isolamento  finchè  non sarai  guarito."rispose McCoy  con un certo  sadico  piacere.
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"Ecco l'ho trovato il biondino con gli occhi azzurri." esclamò Fusco fiero  di  se mentre indicava Kirk  sul monitor.
" E il  tipo emaciato con  i lunghi capelli  neri  chi è?"
"Un nostro  agente, uno  dei migliori. "
"Ed ecco il piccoletto  ferengi"
I  due osservarono  attentamente la scena in cui  Gadyr si  schiantava sul  capitano.
"Ah ah ! Il  buon  capitano, vi  ha fregato! Il passaggio  c'è  stato eccome!"Fusco sembrava assai soddisfatto di aver colto Reese impreparato.
"Si l'ho visto , ma se il  capitano  Kirk  dice che non c'è stato  alcun passaggio  allora la spiegazione è solo una." ribatte Reese testardo.
Fusco si  strinse nelle spalle."Si ok, ci  stà! Forse il  ferengi ha attaccato il microchip alla divisa del  federale e lui non se ne è accorto."
"Già  devo contattare il mio  capo "
"Aspetta...Klingon , erano  quelli a cui  avete fregato  le informazioni? Amico  ti  sei  scordato un piccolo insignificante dettaglio!"
Fusco  adesso  era preoccupato , avere a che fare con i klingon  non piaceva a nessuno.
Reese fece spallucce."Non mi  hai  detto  come l'avete trovato il  corpo, i klingon  l'avevano perquisito?"
"Ci puoi  giurare, cercavano il  microchip , hanno  stracciato i  vestiti e li hanno  lasciati  nel  vicolo."
"E avranno  fatto  lo  stesso  con  la navetta."dedusse Reese deluso.
Fusco  scosse il  capo. "Non  hanno potuto. "
Fusco ora sorrideva di  nuovo.
" Ok perchè?"
"La navetta del  ferengi era in divieto  di  sosta. La stradale l'ha rimossa ieri sera e il  deposito giudiziario riaprirà solo tra mezz'ora."
Il  volto  granitico  e impassibile di  Reese parve smuoversi in un sorriso  di  trionfo .
"Allora siamo  ancora in tempo  a fregarli."
"Che vuoi  fare?”chiese Fusco curioso
"Non  hanno  trovato il  micrichip su  Gadyr , sono  matematicamente certo  che lo  cercheranno  sulla sua navetta.faciamoglielo  tr
ovare."

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Capitolo 4
*** la reale natura del virus ***


Qualche ora più  tardi Reese e Fusco  avevano  osservato  gli  eventi dalla sala controllo  del centro  di  sorveglianza.
"E'  andato  tutto come programmato. " commentò Fusco.
" Già i  Klingon  hanno  assoldato un ferengi che hanno  trovato  al  mercato e  l'hanno  fatto  passare per Gadyr per poter riscattare la navetta dal  deposito  giudiziario .Quando  si  saranno  allontanati  dal pianeta, la faranno  a pezzi  alla ricerca del  microchip e troveranno  quello  che io  ho  nascosto con  le false informazioni che vi  trascritto."
"Molto  astuto, ma il  microchip  vero l'avete trovato?" chiese Fusco.
"Se ne sta occupando il  mio  capo "
"Allora questo  è un addio?"chiese Fusco  allungandogli  la mano.
"Chi  può  dirlo ! Le vie dello  spionaggio  sono infinite, riguardati  Fusco!"lo salutò  Reese.
"Anche tu  straniero!"
La massiccia figura di  Reese era già  scomparsa tra la folla.
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Loki col  consenso  di  Spock abbandonò la consolle scientifica che aveva occupato, visto che Spock  stava sulla poltroncina del capitano, e corse in infermeria.
"Come stai ?" chiese a Kirk  che era ancora a letto.
"Bene a parte la febbre e il prurito." rispose Kirk che continuava a grattarsi.
"C'è Harold che vuole parlarti."
"Fantastico, anche io  voglio  dirgli  due paroline, mettimelo  sullo  schermo." Loki inoltrò la comunicazione e si  sedette accanto  a Kirk,  sulla sponda del  letto.
"Buongiorno  capitano  e buongiorno  signor Loki." li  saluto .
"Buon  giorno un cavolo, da quando  sono  sceso  su quel  maledetto pianeta mi  sono  ammalato." lo rimbrottò   il  capitano.
"Sono  sinceramente dispiaciuto  capitano. Che cosa ha contratto?" chiese Harold falsamente  partecipe.
"Un  virus sconosciuto , ma ho  sintetizzato un 'antivirus creato appositamente sul  dna del  virus, il  capitano  sarà  guarito in un giorno." lo rassicurò  McCoy .
"Un virus sconosciuto , ma non  pericoloso?" chiese Harold all’improvviso  incuriosito."Fatemi  controllare che tipo  di  preparazione aveva Gadyr." borbottò.
"Chi è  Gadyr?" chiese Loki intuendo però  la risposta.
"Il  mio  agente su  rigel  x , era un mercante di  spezie , ma non è  un caso  che lo  fosse. Il  suo  curriculum dice che era laureato in biochimica. Dottore! Ora so  come Gadyr ha passato le informazioni  al  capitano." Harold era eccitato come  un bambino  al  luna park.
"Su non farci  stare sulle spine."lo prese in giro Kirk.
"Il  virus , dottore. Mi  serve il  codice genetico  del  virus. Glielo ha iniettato  quando  si  sono  scontrati. Un virus che non provoca danni  ma  non passa innosservato."
"Secondo  te ha codificato  le informazioni  nel  codice genetico  del  virus."ne dedusse Loki.
"Astuto !"commentò  McCoy ."Comunque è  solo un altro  modo  per farmi  sgobbare, accidenti!" aggiunse seccato.
"Le ho  mandato il  codice Harold, buona fortuna."
" Vi terrò informati."gli  assicurò Harold.
"Ma anche no! Guarda se non ti  fai  sentire per qualche giorno  ce ne faremo una ragione "gli  assicurò Kirk .
"Vedo  che non la mia presenza non è poi  così gradita , per cui  vi  saluto." Harold spense frettolosamente  la comunicazione.
"Visto  che sappiamo  che non è è una febbre emorrargica galattica, posso  tornare al  lavoro. "chiese Kirk  a McCoy.
"Addesso ti somministro  l'antidoto , stanotte farà  effetto  e domani  potrai  tornare al  lavoro ."gli  assicurò il  dottore.
"Che ne dici  di una minestrina tesoro?" lo prese  in giro  Loki . Kirk  lo  fulminò con un'occhiata.
"Me lo  fai un piacerino amore mio?"
Loki  annuì entusiasta.
"Torna sul  ponte a tenere d'occhio il  vulcaniano .Non  voglio che si  metta troppo  comodo sulla mia poltrona."

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Capitolo 5
*** c'è posta per Bear! ***


Il  viaggio  verso il  quartier generale della sezione 31, situato  nella famigerata area 51, sulla terra, era stato  tranquillo. Reese superò i numerosi  controlli  della sicurezza. Scan  della retina, analisi  estemporanea del  dna, tutto in pochi  secondi. Nell'atrio incrociò Shaw , la ragazza con la quale ogni  tanto  andava in missione. Shaw era stata un medico, ma era anche una sociopatica e preferiva certamente uccidere che salvare delle vite.
"Allora ti  sei  divertito?" gli  chiese .
"Divertito?" replicò Reese confuso.
"Quel  mercato ,è  famoso  per l'esibizione delle ragazze più  esotiche del quadrante."
"Ne ho  viste di  sfuggita alcune , davvero  troppo  esotiche per i  miei  gusti" rispose Reese rammentando le variopinte  ragazze camaleonte.
"Reese." lo  chiamò  Harold facendo  capolino  dal  suo  ufficio  al piano  superiore."Signorina Shaw non ha una missione da compiere?"
"Sicuro da qualche parte del  quadrante c'è   gente da vaporizzare. "rispose lei facendo  scattare la sicura del  suo  phaser."Ci  vediamo  Reese."lo  salutò seccamente allontanandosi .
Lui ,laconico  come al  solito ,abbassò il  capo  per ricambiare il  suo  saluto poi  corse su  da Harold.
"Bel  lavoro  con  i klingon. " si  complimentò  Harold facendogli  cenno  di  sedersi.
"Hanno preso  la navetta, poi  scommetto  che l'hanno  fatta a pezzi , e quando  hanno  trovato il  falso  microchip, si  sono  ritenuti  soddisfatti  e non si  sono  più  fatti  rivedere. Ma dimmi  tu  hai  decifrato il messaggio  contenuto  nel  codice genetico  del  virus?"
"Si  è il  risultato  è  sconvolgente. Gadyr ha pagato le informazioni  con la sua vita , ma ha fornito un tale servizio  alla federazione che sarà  sempre ricordato  come un 'eroe. Se non altro  da me." aggiunse Harold rendendosi  conto  che dopotutto  solo  poche persone sapevano  della missione.
Reese si  predispose per la grande rivelazione di Harold.
"Praxis, la luna di  Qo'nos , come sai è  la loro  miniera di  dilitio  e altri preziosi minerali. Ebbene le miniere sono  quasi  esaurite e lo  saranno  completamente nel  giro  di un ventennio."
Reese per la prima volta in vita sua sembrava veramente scosso per la notizia.
" 20 anni  però  sono  tanti ."commentò dopo un attimo  di  riflessione.
"Sta   a noi  trovare il  modo  di  far loro  consumare le risorse più rapidamente."rispose Harold sibillino.
"E dopo ...."
"Dopo ,li  avremo in pugno. "aggiunse con  un ghigno  malvagio  che Reese non gli  aveva mai  visto.
L'uomo  si  chiese se ci  fosse un lato  oscuro di  Harold di  cui  non sospettava l'esisitenza.
"A proposito , quel tipo  della vigilance , non ci  creerà  problemi?"chiese Harold.
"Fusco ? No è  in gamba....anzi  se un giorno  avremo  bisogno di una mano, dovresti  tenerlo in considerazione .Eppoi  ha un cane fantastico ."
"Cane?" Harold strabuzzò  gli occhi  attraverso  gli  spessi  occhiali....forse non aveva capito  bene.

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"Ehi  Fusco  c'è  posta per te!" L'agente Fusco  se ne stava in pausa nell'ufficio  centrale della vigilance.
Stava mangiando una ciambella col  caffè. Rimase sorpreso . Chi  diamine gli  scriveva? Il pony  express gli  lanciò un pacchetto. Lui  lo  scosse per qualche secondo . Ok non era una bomba se no sarebbe già  esplosa. Aprì il  pacchetto, che con sua grande sorpresa conteneva una pallina di  plastica.
"Per Bear, un ammiratore" lesse a voce alta.
Il  cane sentendosi  nominare balzò in piedi poi  adocchiata la palla la afferrò e questa cominciò  a fischiare.
"Maledizione"borbottò Fusco.
"Spera che non ti  incontri  più signor Reese!"

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