Iron Heart

di Ga_Chan_Writer
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** A baby girl ***
Capitolo 2: *** Fuochi ***
Capitolo 3: *** Notte insonne ***
Capitolo 4: *** Confusione ***
Capitolo 5: *** Baka! Non dire idiozie. ***
Capitolo 6: *** La sera più bella della mia vita ***
Capitolo 7: *** Che cosa ho fatto? ***
Capitolo 8: *** Non sono abbastanza forte ***
Capitolo 9: *** Ho bisogno di te, qui con me. ***
Capitolo 10: *** Ti ho aspettato. ***
Capitolo 11: *** Sei tutto ciò che ho sempre voluto. ***



Capitolo 1
*** A baby girl ***


Finalmente era arrivata l'estate a Magnolia e tutta la città era in festa. 
I bambini correvano e saltavano e le loro risate risuonavano per tutta la città. 
Anche a Fairy Tail l'atmosfera era diversa, il nonnetto aveva deciso che per far riposare tutti i membri della gilda avrebbe concesso loro tre settimane di vacanza presso tre diversi villaggi turistici: in montagna con sauna e piscina, davanti al mare o in un campo scout. 
-Il campo scout! Il campo scout! Immaginatevelo! Tre settimane al campo scout, un sogno!-disse Natsu.
-Non se ne parla proprio, cosa ha detto il master? Riposo, e il campo scout ti sembra un posto dove riposarsi?-gli rispose Lucy.
-Andremo al mare-decise Erza.
In un angolo, sotterrata tra mille valigie, vi era la piccola Levi. Lucy la noto' e le si avvicino' per aiutarla con i bagagli.
-Levi-chan!! 
-Eh?-sussurro' lei, ancora assonnata.
-Dove sono Jet, Droy e Gajeel quando servono?!
-Credo siano andati a...aspetta...dove sono?!
Lucy, per quanto potesse, le diede una mano con i bagagli. 
-Allora, dove andrete voi? 
-Non so.. Gajeel vuole andare in montagna, Jet e Droy al mare.. 
-Venite al mare. Noi andremo lì, non crederai che ti lascerò sola con tre ragazzacci!
-Beh sono affidabili tranquilla. 
Proprio in quel momento la piccola Levi ricevette uno spintone e cadde quasi a terra. Era Gajeel, più irritato del normale. 
-Così andremo al mare.. Quei due idioti saranno felici immagino. 
-Quei due..idioti? Jet e Droy?
-Conosci altri idioti a parte loro?
Abbassò lo sguardo. In un certo senso Gajeel la attirava, ma questo suo essere scontroso, distaccato, la faceva convincere giorno dopo giorno che a lui non interessasse niente di lei e degli altri e le dispiaceva. Perché far parte di un team vuol dire stare con persone che ti vogliono bene, e all'interno di questo team ovviamente si dovrebbe andare d'amore e d'accordo, ma lui rimaneva impassibile.
Non riusciva proprio a capire perché si comportasse così, forse era vero che aveva dato parecchi problemi alla Gilda in passato, ma ormai gli volevano tutti bene, ormai era un vero e proprio membro di Fairy Tail. 
Lo guardava allontanarsi. 
Lucy notò un pò di tristezza negli occhi dell'amica. 
-Levi.. dai non fare così, vedrai che si tranquillizzerà e passerete tre settimane spassosissime. 
-Lo spero...
Jet e Droy stavano tornando.
-Lucy! Dobbiamo andare! Con noi verrà anche Juvia!-La chiamò Gray. 
-Arrivo!!
Salutò l'amica e partì. 
Levi aveva ancora quell'espressione triste e anche Jet e Droy se ne accorsero. 
Gajeel era seduto sotto un albero quando venne chiamato dalla ragazza.
Stavano salendo in macchina, le valigie della piccoletta erano troppo pesanti e non poteva farcela da sola a sollevarle. Mentre faceva gli ultimi sforzi le si poggiò una mano sulla spalla. 
-Una piccolina come te non dovrebbe fare certi lavori. Dammi, ci penso io. 
Levi rimase immobile, non si alzò, era improvvisamente arrossita e non voleva che venisse vista così.
Non aveva ancora capito di chi si trattasse e si girò per controllare, era lui. Il Dragon slayer di ferro. Quel ragazzo distaccato e scontroso di un attimo fa. Perché era così gentile con lei? 
-Ga...Gajeel...ehm...grazie.
-Ora capisci perché li ho chiamati idioti prima? Avrebbero potuto darti una mano, al posto di pensare solo al mare e a quanto siano felici. Fortunatamente io non sono come loro. 
-Grazie...-ripeté lei. 
-Non c'è bisogno di ringraziare. 
Si guardarono un po di secondi per poi girarsi entrambi imbarazzati. 
Saliti sulla macchina:
-Arriveremo questo pomeriggio, giusto in tempo per farci un bagno!-disse Jet. 
Levi sorrise.
Durante il viaggio si girò un paio di volte nella direzione di Gajeel, per poi rigirarsi dopo due secondi. 
[..]
-Levi!!! Finalmente sei arrivata! Dai metti il costume e vieni!
-Lucy sei così carina..
A Lucy piacevano molto i complimenti sul suo aspetto, specialmente se dati dalla sua migliore amica. Stava per abbracciarla quando venne presa da Natsu e portata in acqua.
-Quei due fanno una bella coppia, vero Levi-chan?-chiese Droy. 
-Sembrano così felici...
-È da stamattina che mi sembri giù di morale, che succede?
-Oh..niente tranquillo, vado a prepararmi.
Dopo un quarto d'ora una splendida Levi uscì dalla camera in un dolcissimo costume a fascia arancione con qualche glitter.
Aveva sete. Si diresse verso la cucina, dove inaspettatamente vi era anche Gajeel. Provò a essere il più naturale possibile:
-Non fai il bagno?
Il Dragon slayer non l'aveva ancora notata. Appena la vide in quel suo splendido costume arrossì. 
-Ehm, no. Non mi piace il mare.
-Vuoi...vuoi venire con me? L'acqua è così limpida. 
"Eh?! Venire con me?! Come se lo avessi invitato a uscire! Non riesco mai a trovare le parole giuste. Cavolo!" pensò Levi.
-Ho detto no.
Levi lo guardò e quella strana emozione che provava svanì completamente. 
-Va bene. Stai dove vuoi! Non ti rompo più le scatole Gajeel!
Corse fuori dall'edificio precipitandosi in spiaggia.
Gajeel rimase senza parole, era davvero stato così duro con lei? 
Dalla cucina poteva sentire le risate delle ragazze, gli insulti che si lanciavano Natsu e Gray, Erza che comandava a bacchetta i poveri Jet e Droy..e lui rimaneva lì, fermo. 
Si affacciò da una piccola finestra. 
Si stavano divertendo tutti, Levi compresa. 
Il caldo lì dentro era asfissiante. 
Non gli andava di uscire..forse. Lucy venne ritrascinata da Natsu e Gray in acqua e la piccola Levi era rimasta sola. 
Cinque minuti dopo era fuori in costume. Si avvicinò alla piccoletta.
-Come mai tutta sola? Non avevi detto che l'acqua era limpida?
Levi si girò di scatto. 
-E tu non avevi detto di non voler venire?
-Avevo caldo.
-Non voglio farmi il bagno-disse lei, fredda. 
A quel punto Gajeel la prese in braccio. 
-Che stai facendo?! Mettimi giù! 
-Tu non vuoi fare il bagno, ma voglio farlo io. 
E la buttò in acqua.
Non si accorse però di essere andato in un acqua troppo alta per la ragazza. 
-Non riesco a poggiare i piedi, è troppo alta!! Troppo... 
Stava per andare sott'acqua quando si sentì presa dai fianchi. Gajeel, che toccava perfettamente la stava reggendo. 
La prese per i fianchi e per tenerla più stabile la avvicinò al suo petto e l'abbracciò.
Poco lontano, Gray li vide. Non capì però che l'abbraccio era per sostenere Levi. 
-Non sapevo avessero quel tipo di rapporto-disse Erza stupita.
-Levi..Non mi ha detto niente..Però sono carinissimi insieme!
-Wooooh! Gajeel e Levi sono abbracciati!!!!!!-urlò Natsu. 
Gajeel si girò di scatto verso di lui:
-Idiota, la sto solo sostenendo. 
-Gajeel...portami nell'acqua bassa...mi manca il respiro..-gli sussurrò Levi. 
A quel punto se la caricò sulle spalle e la portò nell'acqua più bassa, dove rimase con lei. 
Il ragazzo era imbarazzato, e dispiaciuto per averla fatta spaventare.
-S...scusami. 
-Per cosa? 
-Io...ecco...ti ho...Non dovevo abbracciarti, cioè anche se l'ho fatto per non farti affogare...
-Stai tranquillo, ho apprezzato molto questo tuo gesto..però ora sono un po stanca..vado a dormire. 
Aveva iniziato a camminare, ma le girava un po la testa e arrivata a riva si inginocchiò. 
Gajeel la prese nuovamente sulle spalle e la portò nella camera. 
-Grazie..puoi andare sto bene. 
-Non mi va, a dire la verità ero uscito solo per farti compagnia...
-Oh...
A quel punto Gajeel prese una poltrona, la mise accanto al letto di Levi e si sedette.  
Lei era tutta rannicchiata sotto le coperte, a giugno. Lui la guardava. Senza accorgersene stava sorridendo. 
Pensava a come avesse conosciuto quella ragazza per caso, quasi uccidendola, e di come poi quella stessa ragazza sia riuscita a perdonarlo diventando sua amica e facendolo entrare a far parte del suo team. Quella ragazza e i suoi compagni gli stavano cambiando la vita. E stavano cambiando anche lui. Non era più il Gajeel dal cuore di ferro, scontroso e distaccato. Doveva cambiare. Stava cambiando. Ed era tutto merito di quella piccola e dolce ragazza e dei due "idioti". 
Gajeel le accarezzò la fronte. 
Levi, nel sonno, sorrise.
 
Fine capitolo 1
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Capitolo 2
*** Fuochi ***


Levi si svegliò nel primo pomeriggio. Aprì gli occhi e si ritrovò Gajeel accanto, addormentato. 
<È così carino quando dorme>, pensò.  
Voleva provare a riaddormentarsi, ancora un po scombussolata, ma non ci riuscì. Decise di svegliare anche l'amico. 
-Gajeel...svegliati, Gajeel..-sussurrò la ragazza dandogli una piccola pacca sulla spalla. 
Nessuna risposta. 
Levi stava iniziando a stufarsi, per quanto ancora aveva intenzione di dormire? 
Gli si avvicinò. Lo afferrò delicatamente per un orecchio e urlò:
-Gajeel! 
Il povero Dragon Slayer si alzò di scatto. Aveva la vista offuscata. La prima cosa che riuscì a "mettere a fuoco" fu il viso della dolce ragazza. 
-Ah...mi svegli così, gamberetto?
-Non chiamarmi gamberetto, e poi, in quale altro modo avrei dovuto svegliarti?
-Piccolo Gajeel, dai sveglia, fatti dare un bacino!!-disse Gajeel scherzosamente, imitando la voce di Levi. 
-Ma smettila, non ti sveglierei mai così-gli rispose, dandogli un pugno sulla spalla. 
-Non mi hai fatto niente gamberetta. 
-Ho detto che non devi chiamarmi così!!
Avevano iniziato ad alzare la voce, e dall'altra stanza, Jet e Droy ascoltavano tutto. 
-Una volta quei due si odiavano..-disse Jet. 
-E adesso sono molto, troppo amici. 
-Gajeel vuole rubarci la nostra Levi, ne sono sicuro. 
-Non possiamo permettere che accada. 
Si alzarono di scatto, contemporaneamente. 
Pochi secondi dopo erano nella camera della ragazza, che stava ancora litigando con Gajeel. 
-Levi-chan!-dissero in coro. 
-Jet! Droy! Che succede?
-Vieni con noi! Vieni!
-Arriv...
Venne interrotta dai ragazzi, che la afferrarono per le braccia e la trascinarono a mare. 
In spiaggia c'erano Lucy e Natsu a prendersi il sole, e Gray e Juvia in acqua.
-Gray-sama, ti piace il mio costume con i fiocchi di neve? Juvia l'ha comprato apposta per te..
-Carino. 
***
-Ragazzi, mettetemi giù ahahah vi prego, mi fate il solletico!!
A pochi metri dietro di loro vi era Gajeel.  
-Idioti! Mettetela giu! Vi sembra questo il modo di trattare una piccoletta?!-urlò. 
Jet si fermò, Gajeel non gli piaceva già da tempo. 
Iniziò a respirare molto velocemente e chinò il capo. Una piccola vena pulsante gli spuntò sul collo. Si girò pian piano, e iniziò a camminare verso di lui. 
Erano faccia a faccia. 
-Come ci hai chiamati? E come hai chiamato Levi-chan? Come osi?!
-Idioti, piccoletta. Ma in modo "affettuoso", almeno...solo verso Levi, penso che piccoletta sia un complimento, un vezzegiativo dolce, che si addice perfettamente a lei. 
-Perfettamente?
-Si. Piccolina e dolce. Piena di vitalità. Solare. Ecco come la definirei. Un gamberetto piccolino.
Levi lo guardava. Le sembrava diverso, non era il solito Gajeel, era più tenero, più sensibile e anche più divertente. A differenza sua, Jet non riusciva proprio a sopportarlo, la sua gelosia verso Levi era troppo forte per accettarlo come membro di Fairy Tail e come compagno di team. Continuava a fissarlo. 
-Gihi-ghignò Gajeel. 
Jet era arrivato al limite:
-Credi davvero di poterla conquistare così?! Dopo quello che le hai fatto?! Davvero sei riuscito a dimenticare tutto quello che hai fatto alla nostra gilda?! Personalmente io non riesco a dimenticarlo,  e non lo dimenticherò. Io ti odio, ti odio Gajeel! Davvero credi che...
-Basta! Stai zitto!
Una piccola vocina l'aveva interrotto. Era quella di Levi, in lacrime. Riusciva a comprendere cosa provasse Jet, non era facile dimenticare i problemi che aveva causato a Fairy Tail, ma questo era il momento giusto per farlo, per capire che era cambiato. 
-Levi...-Jet era sorpreso. 
Gajeel aveva indietreggiato, dispiaciuto. 
-Smettila Jet! È una storia passata! Ti prego basta! Gajeel è cambiato, perché non vuoi accettarlo?! E non sta provando a conquistarmi, si comporta solo da amico! Ti prego...
-No. Ha ragione lui, è colpa mia-Esclamò il Dragon slayer. 
-Gajeel smettila è passato tutto. 
-No! Ho distrutto la vostra gilda e ora sto distruggendo questo team
-Gajeel, smettila. 
-No. Ha ragione lui. 
Gajeel si voltò e tornò dentro. 
Levi era ancora in braccio a Droy.
-Mettimi subito giù. 
-Levi-chan...
-Ho detto Mettimi subito giù.
Levi ardeva di rabbia. Riusciva a comprendere ciò che provava Jet. È vero che era difficile dimenticare i problemi che avesse causato tempo prima a Fairy Tail, ma era tutto passato ormai. Gajeel era cambiato. Ma né Jet né Droy riuscivano ad accettarlo. 
-Perché lo hai fatto?! Okay si ha sbagliato a chiamarvi idioti, ma quella ramanzina te la potevi proprio evitare. Non riesci a capire quanto si stia sforzando per aiutare la Gilda? Non riesci a capire quanto si sia sforzato per cambiare atteggiamento con tutti?! Non riesci proprio ad accettarlo?! 
Jet la guardò con le lacrime agli occhi e il viso rivolto verso il basso. 
-Beh allora vedi di riuscirci, e la stessa cosa vale per te, Droy- continuò Levi. 
Da dentro l'edificio, Gajeel era riuscito a sentire tutto. Ed era rimasto sorpreso. Non aveva mai visto quella piccola ragazza urlare così tanto per difendere un amico.
Stava facendo le valigie, quando ad un certo punto qualcosa, o per meglio dire qualcuno gli tirò i capelli. Era Levi. 
-Che stai facendo?
-Non si vede? Qui non mi accettano, preferisco tornare dal master a svolgere qualche incarico. 
-No ti prego. Gli ho parlato, gli ho detto che...
-Ho sentito tutto e te ne sono infinitamente grato, ma non riusciranno ad accettarmi, gamberetto. 
Sorprendentemente a Levi la parola "gamberetto" non fece né caldo né freddo, passò avanti:
-Ti prego. Non andare. 
-Ho deciso ormai. 
Levi non riusciva a non fare niente, non poteva guardarlo andarsene quando invece avrebbe potuto passare tre settimane bellissime tra amici. 
Gli saltò addosso e l'abbracciò, anche se credo sia più opportuno dire che lo stritolò per bene.
-Non sarebbe la stessa cosa senza di te, Gajeel, non andare, fallo per me. 
In un primo momento il Dragon slayer rimase impassibile, ma poi ricambiò l'abbraccio.
-Mi hai convinto, ma sia chiaro, da oggi in poi niente più urla nell'orecchio!
Levi scoppiò a ridere, più felice che mai. 
Uscirono tutti e due e Juvia gli andò incontro:
-Juvia ha un informazione importante per voi. Siete stati invitati questa sera al secondo balcone per ammirare i fuochi d'artificio di Natsu. Verrete in coppia, Natsu e Lucy verranno insieme, e anche voi farete lo stesso...e inoltre, anche Juvia e Gray-sama verranno insieme...e dopo chissà cosa succederà...
Levi arrossì:
-Juvia...noi Non siamo una coppia...
-Allora verrete tutti insieme!
-Non c'è bisogno-interruppe Gajeel. 
Levi si girò verso di lui, chiedendosi perché da un momento all'altro avesse così voglia di andare solo con lei.
-Immaginatela la piccoletta con tutti gli altri, starebbero davanti a lei non facendole vedere niente, e poi, rovineremmo l'atmosfera a voi altri. 
-Allora è deciso! A stasera. 
[..]
Erano le 20:10,Levi si affrettò verso la camera di Gajeel. Non sapeva se bussare o aspettare che uscisse lui. 
TOC TOC TOC. 
-Gajeel? Sono io.. dai aspettano solo noi. 
Gajeel aprì la porta due secondi dopo:
-Allora andiamo. 
I fuochi erano bellissimi. Natsu aveva proprio fatto un bel lavoro. I colori si alternavano dal rosa all'arancione, dal bianco al celeste, dal grigio al viola. 
Levi si guardò intorno. 
Natsu e Lucy abbracciati, Juvia attaccata al braccio di Gray e...e loro. Si sentiva a disagio visto che non erano una coppia, e a parte qualche abbraccio non avevano avuto nessun'altro contatto fisico, non che lei volesse averlo. 
Gajeel aveva notato questo suo imbarazzo e per rompere il ghiaccio le si avvicinò all'orecchio: 
-Lo sai, ho fame...potrei morderti l'orecchio, gamberetto.
Levi imbarazzata si girò di scatto:
-Non chiamarmi gamberetto, e non mordermi l'orecchio!
-Stavo solo scherzando piccoletta. 
-Lo spero. 
Gajeel notò che Levi tremava un po'. 
-Tieni. 
Le diede il suo mantello. Gliel'appoggiò sulle spalle e la strinse per bene per riscardarla. 
-Grazie, adesso sto bene. 
"Già, grazie a te Gajeel, stranamente, sto bene", pensò. 
 
Fine capitolo 2
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Capitolo 3
*** Notte insonne ***


Quei primi due giorni erano stati molto intensi e soprattutto stancanti. 
Levi continuava a girarsi e rigirarsi nel letto. 
Non riusciva a non pensare a tutto quello che era successo in quei giorni e non riusciva non pensare a lui, a Gajeel.
Le aveva fatto provare delle emozioni che non aveva mai provato, la faceva ridere, arrossire, e quando era in sua compagnia aveva sempre le farfalle nello stomaco.
"Che sarà mai? Ma forse sono malata..cioè..non sto così solo quando sono con lui..forse.." Pensava. 
Si mise a pancia in giù, con la testa girata a guardare la tenda blu di seta appesa davanti alla finestra che svolazzava proiettando strane ombre sulla parete. 
Provò a chiudere gli occhi, ma subito un immagine le balenò nella mente: lei e Gajeel, il primo giorno, lui che l'abbracciava per sostenerla, e lei con le mani posate sul suo petto, spaventata a morte ma allo stesso tempo protetta, era una sensazione che, stranamente, le piaceva.
Dopo un altro paio di giri nel letto, capì di non aver sonno, e si alzò, dirigendosi verso la finestra. 
Il mare era leggermente mosso, e aveva fatto arrivare un po' di alghe in riva. Notò che in un angolo vi era un piccolo falò e accanto un ragazzo e una ragazza abbracciati che guardavano il mare, doveva trattarsi per forza di Lucy e Natsu. 
-Mhmh!!-tossì per farsi notare.
I ragazzi si girarono. Lucy imbarazzata si alzò e andò verso la finestra dell'amica:
-Non...non è come sembra.
-Non parlare, stupidotta, abbiamo capito tutti che state insieme-disse Levi ridacchiando.
In quel momento si avvicinò Natsu:
-Heeeey, ma tu che ci fai sveglia a quest'ora?-disse.
-Insonnia, niente di preoccupante. 
Lucy notò che l'amica in realtà aveva qualcosa che non andava bene:
-Hey, sei sicura di stare bene?-le chiese preoccupata.
Levi esitò un attimo e poi rispose:
-Tutto bene, adesso vado, notte ragazzi.
Chiuse la finestra. 
Non andava per niente bene. 
Per niente. 
Riaprì la finestra.
-Lucy!-urlò.
Sia Lucy che Natsu si precipitarono alla finestra.
-Ti dispiace se te la rubo un attimo?-chiese rivolgendosi a Natsu. 
-No tranquilla,tanto stavamo andando.
In men che non si dica Lucy arrivò nella stanza di Levi. 
La piccoletta era seduta sul suo letto, con lo sguardo rivolto verso il basso e una mano nello stomaco. 
-Che ti sta succedendo?
-Vorrei farti una domanda, Lucy.
-Dimmi pure.
-Cosa provi quando stai con Natsu? Insomma...lui ti piace..
-Levi? Come mai questa domanda? Problemi di cuore?
-Tu rispondi e basta. 
-Beh...non so come spiegarlo, ho sempre le farfalle nello stomaco, arrossisco... La nostra non è una semplice cotta che dura qualche mese, noi siamo fatti l'uno per l'altra, l'ho capito dal nostro primo incontro... Amo tutto di lui, il suo profumo, i suoi capelli, i suoi occhi, il suo modo di fare, il suo modo di abbracciarmi...ma comunque, adesso spiega, come mai questa domanda?!
Levi rimase in silenzio. Riteneva l'amica davvero fortunata.
Dopo un paio di secondi si decise a parlare.
-Gajeel.
-Gajeel?!-chiese sbalordita Lucy.
-Ecco beh...ha uno strano effetto su di me, quando sto con lui..sto bene, mi sento libera, e più sicura di me stessa. Ma non riesco a capire il perché. Non riuscivo a dormire perché ogni volta che chiudevo gli occhi vedevo lui, lui e soltanto lui. Ma perché? Perché?!
-Sciocchina, non l'hai ancora capito?-le disse sorridendo. 
Levi rimase in silenzio.
-Ti piace. 
Quelle parole la scioccarono. Non poteva essere vero. Era impossibile. Tra compagni di team non poteva sbocciare un...amore. Amore. Che parolona. Ma poi si ricordò di Alzack e Bisca,sposati e con addirittura una bimba, e di Lucy e Natsu.
Una piccola parte di se però le diceva che era vero, che quello che aveva detto Lucy era vero. 
-Si.-fu l'unica cosa che riuscì a dire. 
-Si cosa?
-Mi piace. Ed è strano. Però mi piace, e mi piace lui. Oddio Lucy..
-Tranquilla, all'inizio è strano ma poi ti ci abitui-le porse un sorriso a 32 denti.
Dopo di che, Lucy se ne andò e Levi si buttò sul letto.
Era una strana sensazione, non era mai stata innamorata.
Si coprì fino alla testa, ma sentiva caldo, per la troppa agitazione. Si alzò e aprì la finestra, e come qualche minuto prima si rimise a fissarla. 
Aveva la gola secca. Sembrava che quella notte il mondo ce l'avesse con lei. 
Decise di andare in cucina a bere. 
Il corridoio sembrava infinito. 
Arrivò nella cucina e dopo aver preso un bicchiere d'acqua ghiacciata si sedette sul tavolo con le gambe a penzoloni. 
Era immersa nei suoi pensieri, quando qualcosa le toccò la spalla. Alzò lo sguardo, ma non si girò.
-Gamberetto..-disse un Gajeel apparentemente assonnato.
Il cuore iniziò a batterle più forte.
Si girò piano piano fino a quando i suoi occhi non incontrarono quelli del Dragon Slayer. 
-Non chiamarmi gamberetto-gli disse scherzosamente.
-Che ci fai qui a quest'ora?
-Insonnia e gola secca, tu?
-Avevo sentito dei rumori e poi ho visto la luce della tua stanza accesa.. 
-oh...scusa non avevo intenzione di svegliarti. 
-Tranquilla. È tardi, dovresti provare a dormire.
-Avendo sonno...
-Gihi-ghignò.
Levi lo guardò con uno sguardo interrogativo.
Non ebbe il tempo di chiedergli cosa avesse in mente che la prese sulle spalle. 
Il cuore della ragazza perse un battito. 
-Che stai facendo?! Mettimi giù! 
-Non ci penso proprio! 
Levi si ritrovò in una stanza, ma non era la sua.
-Dove...
-In camera mia-le disse Gajeel. 
-Ca-camera tua?-balbettò.
-Si, non ho sonno neanche io, raccontami una storia.
-Una storia?!
-Smettila di ripetere tutto quello che dico io, piccoletta.
Levi sbuffò. Iniziò a raccontargli una storia, ma dopo mezz'ora notò che il ragazzo aveva gli occhi chiusi. 
"È così carino quando dorme" pensò.
Gli tirò su le coperte, quando Gajeel le afferrò il braccio. 
-Ma tu stavi dormendo!!!-urlò.
-Niente è come sembra-disse lui tranquillamente, afferrandole anche l'altro braccio. 
Si alzò e l'abbracciò.
Levi rimase pietrificata. Perché stava facendo tutto questo?
-Grazie.-disse Gajeel.
-Grazie? P-per cosa?
-Mi hai cambiato. Il vecchio Gajeel non avrebbe mai fatto una cosa simile. Siediti. 
La fece sedere su una comoda poltrona anni '80 con tanto di cuscino.
-Adesso ti racconto io una storia. 
E iniziò a parlare. 
Dopo un quarto d'ora Levi era crollata. 
La prese in braccio e la portò in camera sua. 
La poggiò sul letto e le accarezzò il viso. Levi si portò la mano destra alla guancia e sorrise. 
-Buona notte gamberetto-le disse, baciandola sulla fronte. 

Fine capitolo 3!!!
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{Piccolo avviso} 
Scusate se per due settimane non ho pubblicato nessun capitolo, ma sono stata a mare e non avevo internet, e non vi potete immaginare quanto ho "sofferto". 
XD
Scherzi a parte, in queste DUE SETTIMANE SENZA INTERNET ho avuto il tempo per preparare 3 capitoli, quindi nei prossimi giorni spero di riuscire a pubblicarne il più possibile.
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Recensite e fatemi sapere se vi è piaciuto il capitolo, kiss.

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Capitolo 4
*** Confusione ***


Il giorno dopo Levi si svegliò con un forte mal di testa. 
Quando si svegliò notò che accanto a lei, seduta su una comoda poltrona, vi era Titania, Erza Scarlet.
-Buongiorno Levi-disse.
-Erza, che ci fai qui?
-Ci tenevo a darti il buongiorno per prima, e poi... Ero un po' preoccupata per te...
-Cosa? Per me?
La ragazza si mise seduta sul letto, coperta fino al collo per la vergogna di farsi vedere da Titania in intimo. 
In quel preciso istante si chiese come fosse possibile che Titania, Erza Scarlet, la donna più potente di Fairy Tail, possa essersi preoccupata per lei. Ancora la guardava incredula nella sua armatura, nonostante il caldo. 
-Si, preoccupata. In questi giorni ho notato un certo... Timore, o imbarazzo da parte tua, non so come dire.
-Timore?-Chiese nuovamente Levi, ancora incredula. 
-Si, timore nelle tue azioni. O quel sorriso.. Non è il sorriso della Levi che conosco, è un sorriso più triste, e cupo, come se ti abbiano portato via una parte di te e tu hai paura di averla persa per sempre. 
"Cavolo, come fa a capire come mi sento in questo momento? Sarebbe troppo facile per me mentire e dirle che va tutto bene, anche perché non mi crederebbe,  e non voglio deluderla, ma non posso neanche dirle che credo di provare qualcosa per quella testa di latta...ehmehhem... Gajeel..."pensò Levi.
-Levi?-la richiamò l'amica.
La ragazza tornò nel mondo reale e scosse il capo. 
-E...Erza...guarda che....i-io sto bene-disse balbettando.
-Si certo, dai, dimmi tutto.
Levi si alzò di scatto, oramai noncurante del fatto di essere in intimo, mise una comoda camicetta e iniziò a girovagare per la camera. 
Si stava letteralmente "stritolando" le mani per l'agitazione, cosa che Erza notò. A quel punto Titania si diresse verso la porta. 
*intanto in spiaggia...*
-Ne Natsu, ma quindi tu e Lucy vi pppppppppiacete-disse Happy con sguardo malizioso. 
-Ha-Happy! Basta con questi scherzi, ti ho detto di non dirlo ad alta voce!!-ribatté Natsu. 
Il rosato era diventato improvvisamente paonazzo, e, per non farsi vedere da Lucy si girò nella direzione opposta, dove, stirato su un asciugamano, vi era Gajeel a prendere il sole. 
"Eheh, bene bene, è il momento adatto per fare uno scherzo a testa di latta..."
Pensò Natsu. 
Riempì un secchio pieno di acqua congelata, e piano piano, piano piano, avvicinandosi di soppiatto, e uno....due....tre....SPLASH! Glielo versò addosso, proclamando la sua fine imminente. 
-Tu brutto cervello infuocato! 
-Eheheheh, ma ciaoooo!!!-disse Natsu scappando e ridendo come un matto. 
-Se ti prendo... Giuro che questa volta ti ammazzo!
Natsu si stava avvicinando a Juvia e Gray, entrambi in acqua. Approfittò dello stato di trance di Juvia che ammirava i muscoli del corvino per ostacolare l'amico.
-Juvia!! Stavo pensando a quanto fosse bello il tuo tipo di magia! Che ne dici di mostrarlo a Gray? Sono sicuro che apprezzerebbe! Ecco, più o meno verso.......Lì!!!-le disse indicando il punto da dove stava arrivando Gajeel. 
-Natsu ma che stai..-disse Gray, stranito.
-Zitto granita ambulante.
Juvia intanto si era fatta uno di quei suoi film mentali, e dopo qualche secondo...
-Va bene! Solo per Gray-sama!!!! WATEEEEER NEBULA!!!
E si fiondò su Gajeel che cadde a terra disperato.
A interrompere quella "lotta" fu Gray, già stanco dei comportamenti dei due "idioti incoscienti", come li chiamava lui.
-Basta ragazzi!! Smettetela di fare come due bambini!
-Aaaah, Gray, non ci si può mai divertire con te nei paraggi!-disse Natsu.
-Natsu, ti ricordo che tu, per fare quello stupido scherzo hai lasciato Lucy e Happy da soli, e in questo momento chissà cosa le starà raccontando quel gatto...
Natsu si fermò all'istante. Sapeva che quando il socio si dava da fare con la fantasia, nessuno poteva più fermarlo. Si girò pianissimo, abbastanza per vedere Happy che parlava a Lucy guardando verso la sua direzione, è la ragazza quasi a terra per colpa delle risate. 
"Happy...giuro che questa volta ti lascio senza pesce per due settimane!" Pensò furioso.
Non appena si allontanò, Gray si girò verso Gajeel.
-E tu?
-io?
-Tu non hai nessuno con cui stare? Eh?-sorrise malizioso. 
-Baka! Levi non si è ancora svegliata, e Jet e Droy... Beh loro non mi vogliono tra i piedi..
-Capisco..in ogni caso smamma, ho da fare.
Disse attirando Juvia a sé.
"Ch-che sta facendo Gray-sama?! Sento che Juvia sta per svenire, oh mamma mia... Basta non resisto."pensò Juvia.
-Graaay-samaaaaa!-disse subito dopo gettandosi addosso al povero Gray. 
Gajeel, rassegnato, se ne andò. 
Solo in quel momento gli venne in mente di andare a controllare se la sua amica si fosse svegliata. 
*qualche minuto prima, in camera di Levi..*
-Ho capito, non ti va di raccontare...
-Nono! Aspetta Erza ti prego! Okay, ti racconto tutto.
Si sedettero e Levi le spiegò qualsiasi cosa.
Un po' dopo entrò Gajeel. Sentì delle voci provenire dalla stanza di Levi e si appoggiò alla porta.
-Per questo sto così, Erza...perché non riesco a capire, sono confusa, e ho paura.
-Piccola Levi, non devi avere paura, se è questo che provi, affrettati e faglielo sapere!
-E se poi non...
-Sono sicura che andrà tutto per il meglio-disse Erza. 
Ci fu una pausa di silenzio, Gajeel non capiva, era preoccupato per l'amica, ma non sapendo il motivo di questa sua "confusione" non aveva la benché minima idea di come aiutarla. 
Sentì dei passi pesanti dirigersi verso la porta, era Titania. Si affrettò a mettersi dietro un angolo per non essere visto. 
La porta si richiuse alle sue spalle. 
Dopo qualche minuto, Gajeel stava per entrare, quando sentì dei rumori, simili a dei singhiozzi. 
"No..." Pensò. "Non sta piangendo...accidenti a me, come ho fatto a non capire cosa aveva? È come faccio adesso a capire perché piange?! Magari le ho fatto qualcosa io...".
In quel momento sentì che Levi stava parlando, continuando a piangere. 
-Ti prego...vorrei solo che non te ne andassi... Resta con me.....
Stava per dire il nome ma lui non volle sentirlo. 
Entrò nella stanza e si fiondò dall'amica, abbracciandola. 
-Ga...Gajeel...ma che ci fai qui!-disse asciugandosi le lacrime. 
-Ti ho sentita piangere e mi sono preoccupato, che succede?
-Ehm... Niente tranquillo, ogni tanto noi ragazze abbiamo questi momenti, ma nulla...nulla di preoccupante. 
"Non sarà che..." Gajeel si mise una mano dietro la nuca.
-Ma...hai le tue cose?
-Cosa?! No!!!-disse dandogli un piccolo pugno sulla schiena. 
Entrambi iniziarono a ridere.
Notarono solo dopo di essere ancora abbracciati. Pian piano, Gajeel si allontanò. Le accarezzò una guancia e le disse:
-Vuoi dirmi che ti è preso, piccoletta?
-Scusa...ma non posso...-disse ritornando seria. 
-Un giorno me lo dirai?
-Un giorno.. Ma non adesso.
-Vorrà dire che aspetterò.
Le accarezzò nuovamente la guancia. I loro volti erano pericolosamente vicini. Levi arrossì. 
-Adesso devi andare, devo...cambiarmi-disse lei interrompendo quel momento.
-O...okay, a..dopo...
E uscì dalla stanza grattandosi la nuca. 
Il cuore di Levi batteva fortissimo, si appoggiò alla porta. 
Rimase seduta, con le mani sulla testa e lo sguardo rivolto verso il basso.
"Ma perché è così difficile?" Pensò.
 
 
 
 
Ohahyõ minna-san! Oddio questo capitolo è stato un parto. Scusate se non ho pubblicato subito come vi avevo promesso ma ho avuto un sacco di impegni. Spero che anche questo capitolo vi sia piaciuto, lasciate qualche recensione e fatemi sapere!!

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Capitolo 5
*** Baka! Non dire idiozie. ***


"Che stava succedendo? Cos'era tutta quella tensione tra di noi? E poi... Perché eravamo così vicini, me ne sono accorto solo quando si è allontanata, possibile che... Nah Gajeel ma cosa vai a pensare!!" 
Il Dragon Slayer stava cercando di mantenere la calma senza accorgersi di essere rimasto rosso in viso. I battiti del suo cuore erano velocissimi e si sentiva leggermente confuso. Per calmarsi andò in cucina a prendere un sorso d'acqua. 
Niente.
 Era agitato lo stesso. 
Uscì di casa, era ancora in costume ma ormai fuori non c'era nessuno a parte Erza. La scarlatta, vedendolo a riva con lo sguardo rivolto verso il mare gli si avvicinò. 
-Che ci fai qui?-gli chiese calma. 
-Avevo bisogno di rilassarmi un po', tu piuttosto? 
-Adoro uscire verso quest'orario. Non c'è mai nessuno, il vento mi scompiglia i capelli, l'acqua è calda e posso godermi lo spettacolo del tramonto in tutta tranquillità.
 -Allora credo di averti disturbato...-disse mentre si allontanava. 
-Puoi restare, d'altronde, quando non c'è Natsu sei un tipo abbastanza calmo. 
Era piuttosto fredda nei suoi confronti. Gajeel se ne accorse. 
-Tutto bene, Erza?-disse mentre si avvicinava alla scarlatta.
 Erza si girò. 
Erano più vicini di prima, più vicini del solito, più vicini del normale, in poche parole: più vicini. 
-Non dovresti essere qui con me-rispose fredda.
-Scusami, che intendi?
 -Che dovresti essere con qualcun'altro. 
-Continuo a non capire.... 
-Gajeel, stupido, dovresti essere con lei!-iniziò a urlare.
 Gajeel si allontanò. Chi era "lei"? E perché tutto d'un tratto Erza si era messa a urlare con lui? Cosa aveva fatto, o detto di sbagliato? 
Quell'urlo attirò l'attenzione di Natsu, che era a riposare dietro uno scoglio. 
Si affacciò. 
Vide Erza e Gajeel insieme. Fu uno di quei momenti durante i quali Natsu combinò uno dei suoi soliti guai. 
-Wooooah!!!! Ragazzi, ma che fate qui da soli?!-si mise a urlare. 
-N..Natsu!!-disse Gajeel.
 -Wooow!!! Testa di latta con Erza!!!! Mi sarò perso qualcosa! 
-Smettila Natsu, non è come sembra, stavamo semplicemente parlando! 
-Si certo ahahahahahahahahah!!! E io sono il nonnetto, lo credo ovvio! 
Stava svegliando tutti, Levi compresa. 
"Ma cosa è tutto questo casino? Sarà Natsu... Anche se sento la voce di Ga...Gajeel...in che guai si sarà cacciato?" Pensò Levi. 
Si affacciò dalla finestra proprio nel momento sbagliato.
-Gajeel smettila ahahah, c'è del tenero tra voi vero!? Si lo sapevo!!!-disse Natsu. 
"Del tenero? Ma come? Erza? Dopo che le ho detto tutte quelle cose su Gajeel? Che cosa...." Senza accorgersene si precipitò fuori. 
Anche Lucy aveva sentito, ed era già al fianco di Natsu a cercare di calmarlo e a smentire ogni sua singola parola. 
-Che sta succedendo qui?-disse Levi, cercando di sembrare il più calma possibile. Lucy istintivamente si portò una mano alla bocca.
-Levi indovina! Ho trovato Erza e Gajeel da soli a fare i piccioncini!! 
Erza si girò di scatto. 
-Stavamo semplicemente parlando, possibile che sei talmente stupido? Uh? 
-Oh, sono contenta per voi ragazzi-disse la turchina accennando un falso sorriso. 
-Levi! Non credergli!-disse Gajeel. 
C'era un sacco di tensione nell'aria. 
Natsu si fermò a fissare Levi. Aveva un espressione interrogativa sul volto. La ragazza guardava Gajeel, poi abbassò lo sguardo e iniziò a scalciare la sabbia. 
-O...ora vado... Ci vediamo stasera ragazzi...-disse lei.
 -Vengo con te Levi-chan-sussurrò Lucy. 
-Vengo anche io-Disse Erza.
Levi le guardò, aveva gli occhi rossi. Poi sorrise.
 -Scusate, ma ho bisogno di stare un po' da sola... 
Ed entrò. 
Lucy si girò verso Erza, arrabbiata. 
-Erza vieni con me. 
Le due ragazze si allontanarono. 
Gajeel guardò Natsu, e si portò una mano alla fronte. 
Un attimo prima Levi era talmente vicina a lui che il ragazzo riusciva a sentire i battiti del cuore della ragazza, è un attimo dopo quella stessa ragazza aveva affermato di essere felice per "quel tenero" che c'era (secondo Natsu) tra lui e Erza. Non stava capendo più niente, è la cosa che lo inquietava maggiormente era vedere l'amico con lo sguardo perso nel vuoto e con la mano dietro la nuca. 
-Scusa testa di latta... 
-Cosa? 
-Scusa, non sapevo che tu e Levi.. 
-Io e Levi cosa? Cavolo, prima con Erza, ora con Levi, ma quanti film mentali del cavolo ti fai tu? 
-Ma come.. Voi non.. 
-No non stiamo insieme! È troppo bassa per me e io troppo alto per lei! 
-Ah! Solo per questo, forse tu la pensi così, ma l'ho visto lo sguardo di Levi,lo stesso sguardo che aveva Lucy quando mi vedeva con...
-Natsu si fermò. 
-Con? Natsu?-Chiese accennando un ghigno, credeva impossibile che qualcun'altro oltre Lucy si potesse innamorare di fiammella, come lo chiamava lui. 
-Non ha importanza adesso-disse Natsu, cercando di cambiare discorso. 
-Oh si che ha importanza, forza, con chi? 
-Lisanna. 
Natsu abbassò lo sguardo e strinse le mani a pugno. Gajeel rimase di sasso. Natsu e Lisanna? Stavano veramente insieme? Impossibile. 
"Forse non dovevo insistere.." Pensò guardando lo sguardo abbattuto dell'amico. 
-Mi sa che abbiamo bisogno di parlare un po', fiammifero. 
Andarono dietro lo scoglio dove qualche attimo prima si stava riposando il rosato, e si accertarono che nessuno potesse né vederli né sentirli. 
-Beh, si stavamo insieme. Io e Lisanna, incredibile vero? Da quando eravamo piccoli, lei mi ha aiutato a crescere Happy, era sempre carina nei miei confronti e un giorno ho iniziato a vederla come più di un'amica. Si, stavamo insieme. Poi un giorno, non so se ti hanno raccontato, lei partì con Mira e Elfman per una missione a quanto pare di classe S, ma purtroppo Elfman, non riuscendo a controllare un suo Take Over completo, la colpì, uccidendola, o almeno, avevamo tutti pensato che fosse morta. Gajeel lo guardava impressionato.
 Gli brillavano gli occhi, si vede che ci teneva tanto a Lisanna. 
Natsu continuò. 
-Continuavo a ripetermi che se fossi andato con lei tutto questo non sarebbe accaduto, ma poi ero riuscito a dimenticarlo grazie a lei, a quella biondina stupenda, Lucy. Cavolo, non avevo mai visto ragazza più bella, doveva essere mia, a tutti i costi. Poi... 
-Poi?-Gajeel sembrava un bambino piccolo durante la favola della notte. 
-Poi, ricordi quando siamo stati catapultati a Edolas? 
-Certo che ricordo, è stato lì che ho trovato Lily. 
-Bene, nella Edo-Fairy Tail c'era lei, Lisanna era lì. Appena la vidi il mio cuore perse un battito. Era ancora più bella di prima. Finalmente ero riuscito a dimenticarla e poi? Poi me la ritrovo davanti. Ma pensavo, dai Natsu, non affezionarti, lei è la Edo-Lisanna, non la vedrai mai più. E così ho fatto, mi veniva difficile, ma ho provato a ignorarla. E quando siamo tornati a Earthland vederla lì con noi è stata la cosa più bella e brutta che mi potesse capitare. Bella perché finalmente potevo rivederla sempre, brutta perché pensavo a Lucy. Dopo un po di giorni io e Lisanna siamo tornati insieme, e di certo questo non ha fatto piacere a Lucy. Ogni volta che mi vedeva con lei, aveva uno sguardo spento, e triste. Rinunciò anche a venire con me e Happy in alcune missioni. Tutto questo non mi piaceva, quando pensavo a lei il mio cuore batteva ancora più forte, e capì che ormai Lisanna apparteneva al passato. Io ero andato avanti, e volevo andare ancora più avanti con Lucy. Credimi Gajeel, per una volta nella mia vita credo fermamente di aver fatto la scelta giusta. 
Gajeel rimase impressionato. Si stava quasi per commuovere, non immaginava che Salamander avesse potuto provare, insieme alla scomparsa di Igneel, anche la "morte e resurrezione" della sua ex-ragazza. Però ancora non capiva una cosa. 
-E tutto questo cosa c'entra con la storia di me e Levi? 
-Quando eri con Erza, l'ho vista, aveva gli occhi lucidi, e sentivo anche l'odore delle lacrime. 
-Magari aveva appena finito di piangere, prima che andassi in camera sua singhiozzava ma non ha voluto dirmi il perché, e sinceramente non mi interessa. -
-Tu testa quadrata di una lattina con i piercing! Ma come fai a non vedere certe cose? Gajeel rimase zitto, non rispose neanche all'insulto. 
-Non credi che tra te e Levi possa seriamente esserci qualcosa? 
-Baka! Non dire idiozie!-gli urlò. Gajeel iniziava ad essere confuso.
 L'aveva molto colpito la storia di Natsu, ma questa non poteva proprio accettarlo. Confuso e arrabbiato se ne andò. 
*intanto in camera di Levi* 
"Amore del cavolo! Amicizia del cavolo! Fiducia del cavolo! Mi ero fidata di Erza, mi ero fidata! Come una stupida mi ero fidata! E ora cosa mi rimane per essermi fidata? Niente! Niente e ancora niente!" 
Pensò.
 Qualcuno bussò alla porta, la ragazza si aspettava o Erza o Gajeel, ma non voleva vedere nessuno dei due, così non rispose. 
Bussarono di nuovo. 
-Levi, sono Juvia, aprimi per favore. 
"Juvia?" 
-A...arrivo Juvia. 
Aprì la porta.
 Levi aveva il volto rigato dalle lacrime. 
-Levi-chan, che ti succede? 
-Juvia...tranquilla non è niente... 
-Juvia ha capito... Problemi di cuore? 
-Entra. 
La fece accomodare sul letto, e si mise accanto a lei. 
-Levi, ho già capito tutto, non dirmi niente. 
-Juvia, come fai quando Gray ti allontana, o a causa della sua timidezza, smentisce a tutti che state insieme? 
-Gray-sama è un tipo lunatico, però poi è dolcissimo, abbiamo deciso di voler avere due bambini, una piccola Juvia e un piccolo Gray, oh, Gray-sama, a-i-s-h-i-t-e-r-u! (ti amo). 
Stava perdendo il filo del discorso. 
Levi la guardò imbarazzata. 
-Ehm, comunque, quando Gray-sama mi allontana? oh, anche se mi viene difficile provo ad assecondarlo, mi allontano, o perlomeno, provo ad essere meno appiccicosa, e poi quando se ne vanno tutti torno da lui. Non mi arrendo mai, conosci il detto: se lo ami davvero, lascialo andare? Tutte cavolate. Se lo ami davvero e state bene insieme, tienitelo stretto, non farlo andare via. 
Levi era a bocca aperta. Non rispose niente, ma l'abbracciò.
Bussarono nuovamente. 
-Juvia, Levi, tutto bene?-disse Gray entrando dalla porta. 
-Si tutto ben...-Levi venne interrotta dall'amica. 
-Gray-sama si è preoccupato per Juvia! Graaaaaaaay-samaaaaaa!
 Juvia andò con lui, abbracciandolo e riempiendolo di baci. 
"Se lo ami davvero e state bene insieme, tienitelo stretto, non farlo andare via".
 Quelle parole continuavano a bloccarle la mente.
 C'era una cosa sola che poteva fare. 
Che doveva fare. 
Si ritrovò a correre per il corridoio verso la stanza di Gajeel. Bussò alla porta, aveva il fiatone. 
Appena il ragazzo le aprì, si fiondò su di lui e l'abbracciò. 
-L...Levi!!!!! 
-Scusa per prima, scusa se me ne sono andata, scusa se ti ho lasciato solo! 
-Levi...-ricambiò l'abbraccio.
 -Ti voglio bene, Gajeel. 
-Ti voglio bene anche io, gamberetto. 
Quell'abbraccio sembrò durare una vita. Poi Gajeel rientrò. 
"E se Natsu avesse ragione? Se tra me e Levi... No. Non può avere ragione, tra me e lei non c'è niente e mai ci sarà qualcosa, basta, devo togliermela dalla testa"
 
 Fine capitolo 5 
 
Ohayõ minna!!! Scusate il ritardo, odiatemi quanto volete u.u 
Per scrivere questo capitolo c'ho messo...due giorni. 
Si. 
Non chiedetemi perché. 
È così e basta. 
Okay la smetto eheheheh :c 
Comunqueeeeee se vi è piaciuta lasciate una recensione, e aspettate con ansia il prossimo capitolo, perché le cose si fanno più interessanti, ma non vi dirò niente ihihihihihhih. 
Vi voglio bene <3 ~Ga-chan.

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Capitolo 6
*** La sera più bella della mia vita ***


*Ohayõ! Scusate un attimo, ci tenevo a precisare che questo capitolo l'ho scritto dal punto di vista di Levi, tutto qua. Buona lettura!*
 
Ma che stavo facendo? Non riuscivo a capire più niente. Un attimo mi sentivo malissimo e un attimo dopo stavo abbracciando Gajeel. 
È rimasto fermo, sicuramente non se lo aspettava, e non starà capendo neanche il motivo di quest'abbraccio. 
-Scusa per prima, scusa se me ne sono andata, scusa se ti ho lasciato solo!
Gli dissi stringendolo ancora più forte. 
-Levi...-mi disse ricambiando l'abbraccio.
Stavo seriamente per svenire. Il suo viso si appoggiò sulla mia testa lasciandomi un bacio sui capelli e le sue braccia mi tenevano ferma, appiccicata a lui. Mi sentivo in paradiso.
-Ti voglio bene Gajeel...-fu l'unica cosa che riuscì a dire.
-Anche io ti voglio bene.-mi rispose. 
Ci staccammo, e mi mise le mani sulle spalle.
-Lo sai, per qualunque cosa io ci sono, e ci sarò sempre, lo giuro sulla mia stessa vita, però promettimi che ti fiderai sempre di me e che non mi lascerai mai solo, sei la migliore amica che possa desiderare. 
Lo guardai. Stavo diventando rossa, così abbassai lo sguardo per non farmi vedere. 
-Lo prometto.
Gajeel mi sorrise, poche volte lo avevo visto sorridere, ma ogni volta che lo faceva il mio cuore perdeva un battito, i suoi occhi si illuminavano, e io mi ci perdevo. 
-Adesso vado, stasera abbiamo programmato di stare tutti insieme, mi raccomando non mancare. 
-Ci sarò Levi, vado subito a prepararmi. 
-Aye!-dissi io. 
Aspetta cosa?!
Aye?! Seriamente? Stavo diventando un secondo Happy? Okay, avevo bisogno di una doccia. 
Tornai in camera, ma appena chiusi la porta mi ricordai di una cosa: migliore amica. 
Aveva detto migliore amica. 
Ma quindi con Erza cosa era successo? La doccia poteva aspettare. Dovevo parlare con lei. 
Uscì dalla camera, e andai verso quella di Erza. 
Bussai timidamente. 
Lei mi aprì, era bellissima come sempre. Aveva appena finito di farsi un bagno, e i capelli rossi le cadevano lunghi e morbidi sulle spalle. Appena mi vide sbiancò. 
-Levi, ti assicuro che non...
-Shhhhh!!!!!-non doveva dire niente in corridoio, perché "qualcuno" poteva sentirci. 
Mi fece entrare in camera. 
-Ascolta, non è esattamente come ha detto Natsu, se vuoi ti racconto tutto per filo e per segno.
-Okay, racconta-dissi con lo sguardo rivolto verso il basso. 
Mi raccontò tutto.
-Poi presa dalla rabbia gli urlai: dovresti essere con lei, ma non ho specificato..
-Che coooosa?!-sussultai.
-Mi dispiace, davvero.
-Tranquilla, quindi... Tra di voi non c'è niente?
-Levi, lo sai, sono fidanzata con Gerard ormai, e amo solo lui, lo amo alla follia. 
Le sorrisi.
Mi fidavo ciecamente di lei.
Guardai l'orologio. 
20:45.
Avevo il tempo per mangiare e prepararmi, dopodiché sarei dovuta andare al terrazzo dell'hotel, per incontrarmi con gli altri. 
Mentre mangiavo ripensai a quell'abbraccio. 
Cavolo, era stato perfetto. 
Mi misi un top bianco che lasciava scoperta la pancia, dei pantaloncini panna in pizzo, e i sandali con le perline dorate.
Di solito non mi truccavo, ma per una volta decisi di fare il contrario. Misi un po di eye-liner e il lucida labbra rosa. 
Bene, ero pronta. 
Mi diressi sul terrazzo, erano arrivati solo:Natsu, Lucy e Jet. Nessuna traccia di lui. L'atmosfera era intima e appartata, e in un piccolo tavolino vi erano varie bevande, sicuramente alcoliche. Dopo un po arrivò Erza, bellissima come sempre, e vicino a lei Droy. 
Juvia, Gray, Happy, Lily e Gajeel non c'erano. 
Lucy finalmente mi vide e si avvicinò:
-Tutto bene?-mi disse mentre mi abbracciava. 
-Si Lu-chan, tutto bene-le risposi sorridendo. 
-Stai tranquilla, Happy e Lily stanno aiutando Gajeel.
-Aiutando?
-Si, a quanto pare non gli andava di venire..
-Oh..
Qualche secondo dopo arrivarono Juvia e Gray. 
Al loro seguito lui. 
Indossava gli abiti di sempre, ma era ugualmente bello da togliere il fiato.
-Levi!-mi salutò e si avvicinò.
-Heey! Gli risposi.
Passò mezz'ora. 
-Yo minna!!! Venite qua, si beve!!-urlò Natsu. 
Io rimasi in disparte. 
Erza si avvicinò:
-Vieni dai, un bicchierino!
-No... Io non...non bevo...
-Cana non sarebbe fiera di te!
Mi scappò una risata. 
-Va bene vengo, un piccolo bicchierino non potrà farmi niente..-dissi poco convinta. Invece Gajeel, al contrario di me, aveva già bevuto un po, e ora rideva come un ebete alle battute squallide di Natsu, beh, meglio stargli alla larga.
Bevvi un piccolo sorsetto di "qualcosa", ma era buonissimo.
Decisi di prenderne un altro, e un altro, e un altro, e un altro ancora. 
Stavo iniziando a vedere doppio e sfocato, ma quel "qualcosa" aveva un sapore buonissimo.
Decisi di prendere ancora altri tre bicchieri. 
-Lu-chan!!! Stasera ci... Ci.... Giiiiih!-bene, avevo il singhiozzo.
-Cosa Levi-chan? Non ti sento, la musica è troppo forte ahahahahahahahahahah!!!
Non c'era musica, ma solo ragazzi che urlavano e ridevano come dei pazzi, cioè noi.
-Ci divertiamo ahahahahahahahahahah ho il singhiozzo!!! Devo aver bevuto troppo!!!!!
-Giiiiiih-disse Lucy imitandomi. 
-Heeey tu, smettila di imitarmi.
-Aye siiiir!! Ahahahahahahahahahah! 
In quel momento si avvicinò Erza, anch'essa brilla, o per meglio dire, completamente andata.
-Jet! Droy! Avete bevuto tr..tr..trrrrrrrrroppo!!!-ci disse.
-Siamo Lucy e Levi, ma chiamami Gerard!!!-le dissi.
-Bene, Lucy, Gerard, avete bevuto trrrrrroppo ahahahahahahahahahah!!!!
Sempre continuando a ridere, mi allontanai dal bancone mettendomi al centro della stanza a ballare, da sola. Mi sentivo libera, e felice. 
Due mani si posarono sui miei fianchi. 
Era lui, ne ero sicura. 
Ma non mi girai subito, a causa dell'effetto dell'alcol. Non mi importava chi era, ma appena quelle mani si posarono sui fianchi mi mossi ancora di più. 
Finalmente mi girai, si. Era lui. Mi guardava, e sorrideva.
Un sorriso che uccide.
-Gajeel, non voglio stare qui, portami in camera, per favore!-ero completamente fuori di me.
Gajeel mi prese per mano e corse verso la mia camera. 
Mi buttò dentro e chiuse la porta, ma mi intrappolò attaccata ad essa con le sue braccia lungo i miei fianchi. Anche lui, era ubriaco fradicio.
Si inginocchiò e mi posò le mani sulle guance. Il suo respiro era così caldo. Iniziò a darmi dei dolci baci sul collo, e fu lì che non capì più niente. 
Chiusi gli occhi, mi lasciai cullare e abbracciare da lui. Piano piano dal collo salì fino a posare le sue labbra sulle mie. Stavo crepando.
Mi sentivo nuovamente in paradiso. 
Da un bacio a stampo si trasformò in qualcosa di più, di molto di più.
Le sue labbra erano così, così... Perfette.
Mi stringeva a sé, lo lasciai fare.
Il resto è storia.
 
***
 
Aprì gli occhi. Faceva uno strano caldo. 
Mi girai, e vidi lui. 
Gajeel. 
A petto nudo. 
Oh cavolo. 
E perché anche io ero in intimo? Cosa era successo la sera prima?
Oh cavolo.
Avevamo bevuto decisamente troppo.
Oh cavolo.
Posai una mano sulla sua spalla e iniziai a muoverlo.
-Gajeel, svegliati!!!
Si svegliò. Mi guardò. Imbarazzo totale, tirai su le coperte per coprirmi. 
-Levi?! 
-Gajeel..
-Questa non è camera mia...-disse guardandosi intorno. 
-Cosa ti ricordi di ieri? 
-Niente, o perlomeno... Eravamo sul terrazzo e poi ho iniziato a bere... E poi il vuoto. 
-Cavolo. Cavolo. Cavolo. 
-Che cosa abbiamo fatto?!
-Non ricordo niente!
Mi misi le mani sui capelli. 
Lui si alzò. 
Per sdrammatizzare si avvicinò a me:
-Almeno puoi dirmi se so baciare bene?
Lasciai cadere la coperta. 
Ero imbarazzatissima. 
-COME FAI A SAPERE PER CERTO CHE CI SIAMO BACIATI?!
-Basta guardarci. 
Avevamo entrambe i capelli spettinati, e il mio trucco mi era colato sul viso, ma ora Gajeel stava guardando un altra cosa. Il mio corpo. Cavolo,la coperta!
Gajeel se ne andò in bagno.
Non riuscivo a crederci. Ci eravamo...baciati? Era così? E tutto questo per colpa dell'alcol?! 
La cosa peggiore era una sola: avevo il sapore delle sue labbra perfette in bocca, quelle labbra che non avrei mai più toccato.
 
Fine capitolo 6
 
W-O-W. 
Voi neanche vi immaginate quanto può essere stato faticoso. 
Spero di non aver esagerato con la scena "principale", ma se l'ho fatto scusatemi.
Spero che anche questo capitolo vi sia piaciuto.
Ah ci tenevo a ringraziare la dolce Chizu-chan, senza il suo sostegno questa storia non andrebbe avanti, quindi grazie, grazie davvero.
Va beh, ho finito. 
Al prossimo capitolo!!!
 

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Capitolo 7
*** Che cosa ho fatto? ***


*Okay odiatemi, ma questi avvisi devo metterli per forza. Questo capitolo sarà come il precedente, ma dal punto di vista di Gajeel, bye byeee*
 
Ero ancora scioccato dalle parole di Natsu. Io e Levi insieme? Impossibile. Non succederà mai. 
Dovevo calmarmi, avevo bisogno di farmi una doccia.
Stavo aprendo l'acqua quando mi bussano alla porta, chi potrà essere?
Scocciato, esco dal bagno e vado verso la porta. 
Una piccola testolina azzurra comparve davanti a me, non ebbi neanche il tempo di parlare che subito si buttò addosso a me. 
Levi mi stava abbracciando. Ma perché? 
In quel momento mi sentivo un ghiacciolo, non riuscivo a muovermi, ero come pietrificato. 
-Scusa per prima, scusa se me ne sono andata, scusa se ti ho lasciato solo!-mi disse, strizzando gli occhi e abbracciandomi ancora più forte.
-Levi...-non sapevo che dire, ma non potevo stare fermo, così ricambiai l'abbraccio. 
In quel momento mi disse una cosa che mi lasciò seriamente a bocca aperta:
-Ti voglio bene Gajeel.
-Anche io ti voglio bene. 
Cavolo quanto adoro questa ragazza! Ma non come dice Natsu, come... Amica. O meglio, migliore amica. 
Mi staccai e le posai le mani sulle spalle. 
-Lo sai, per qualunque cosa io ci sono, e ci sarò sempre, lo giuro sulla mia stessa vita, però promettimi che ti fiderai sempre di me e che non mi lascerai mai solo, sei la migliore amica che possa desiderare. 
Diventò improvvisamente rossa. Ma che avevo detto questa volta? 
Possibile che faccio sempre le cose per il verso sbagliato?
-Lo prometto-mi rispose sorridendo.
Forse questa volta non avevo sbagliato... Beh, meglio così. 
-Adesso vado, stasera abbiamo programmato di stare tutti insieme, mi raccomando non mancare!
-Ci sarò. 
Levi si girò e se ne andò. 
Che ragazza, un attimo prima piangeva e un attimo dopo rideva, scherzava e abbracciava le persone.
Va beh, adesso potevo andare a fare la doccia. 
***
Guardai l'orario. 
21:04.
Oh bene, ero in ritardo. E non avevo neanche mangiato, tanto vale non andarci, alla fine ci vediamo tutti i giorni..
E invece no.
Sentì bussare alla porta. Di nuovo Levi? Ma si, sarà lei. 
E invece no.
Due exceed si presentarono alla porta.
Happy e Lily. Ma stiamo scherzando? Io stavo andando a cenare e loro vengono a rompere i... No va beh, a rompere e basta. 
-Che cosa ci fate voi qui?
-Devi venire in terrazzo, ci sono tutti.-mi rispose Lily. 
-Aye sir!!
-Non mi va. 
-Oh no, l'avevi promesso a Levi questo pomeriggio.
-Lily, come fai a saperlo?
-Ti ricordo che essendo il tuo exceed, vivo con te. 
-Aaaaaaaspetta!! Levi è venuta qui? Da Gajeel? E tu le avevi promesso che...ho capito... Lei ti pppppppiace!!!-disse Happy. 
Quanto odiavo quel gatto.
-Mi sa che sei cretino quanto Natsu tu.-gli dissi lanciandogli un'occhiataccia.
-Gomen'asai...-mi rispose indietreggiando. 
A quel punto Lily venne verso di me:
-Gliel'hai promesso, potrebbe rimanerci male. 
In effetti aveva ragione. Mi ricordai della sua espressione quando mi disse di stasera, era felice, non potevo deluderla. 
-Okay, andiamo.
Un minuto dopo eravamo in terrazza, effettivamente c'erano tutti, e chissà da quanto tempo erano arrivati. La prima che notai fu Levi, vestita con un semplice top e dei pantaloncini. Era dolcissima.
-Levi!-dissi agitando la mano per salutarla.
Mi salutò e sorrise. In quel momento stava parlando con Lucy, non mi andava di disturbarle, anche perché la bionda avrebbe potuto pensare male, così mi avvicinai a Gray.
-Ghiacciolo!
-Lattina!
Si...ci salutavamo così.
-Come mai qui da solo? Juvia che fine ha fatto? 
In quel momento, dietro Gray spuntò Juvia.
-Gray-sama non è mai da solo. Juvia è sempre con lui, e sta sempre attenta che non si avvicini troppo a Lucy. 
-Guarda che Lucy è fidanzata con Natsu, e visto che io sono fidanzato con te non c'è pericolo che possa.. Aspetta cosa ho detto? Intendevo, se io sono qui con te..
In quel momento notai l'imbarazzo di Gray e la felicità di Juvia.
Che coppia strana. 
Se si poteva chiamare coppia..
Ad un certo punto sentì Natsu che urlava dietro a un tavolino pieno di bevande alcoliche.
-Dai ragazzi venite qui!
Ci offrì un qualcosa da bere... Non sono riuscito a capire cosa fosse... Ma mi piaceva. Così iniziai a bere senza fermarmi. E ridevo, cavolo se ridevo. 
-Gajeel smettila di bere, potrebbe farti male-mi disse Gray.
-Cavolo amico, bevi anche tu, questa cosa è buona!!
-Freezer ambulante, invece di fare il perfettino con noi, da...da...datti da ffffare con Juvia-gli disse Natsu. 
Gray diventò improvvisamente rosso. Lo adoravo quando faceva così. Era comico.
Girai lo sguardo. Al centro del terrazzo, una piccola ragazza stava ballando da sola, anche se non c'era la musica. 
A causa dell'alcol vedevo tutto sfocato e non capì di chi si trattasse, poi vidi quei capelli azzurrini. 
Ero completamente andato. 
Il mio corpo agì da solo. 
Mi alzai, lo sguardo fisso su Levi, e quando fui abbastanza vicino le posai le mani sui fianchi, anche lei faceva puzza d'alcol. 
Appena posai le mani sui fianchi iniziò ad agitarsi ancora di più. 
Non capivo cosa mi stava succedendo. 
Agivo senza volerlo. 
Poi una vocina mi arrivò all'orecchio.
-Ga...Gajeel, non voglio stare qui, mi fa male la testa, portami in camera...
L'alcol prese definitivamente possesso del mio corpo. 
L'afferrai per il braccio e la portai in camera sua.
Chiusi la porta e la bloccai tra le mie braccia, lei respirava affannosamente. 
Mi inginocchiai e posai le mani sul suo viso, ma che stava succedendo? 
Dovevo fermarmi, ma non ci riuscivo. 
La mia mente diceva "fermati", il mio corpo diceva "non farlo", e l'alcol diceva "vai avanti". 
Iniziai a baciarle il collo. 
Male. 
Da dei semplici baci passai a dei morsi.
Male. 
Poi salì fino a posare le mie labbra sulle sue.
Malissimo. 
Neanche lei aveva intenzione di fermarsi. 
Tragico.
Andammo avanti per ore, fino ad addormentarci stremati. 
Esageratamente tragico.
 
***
 
Mi svegliai agitato. Delle piccole manine mi stavano spingendo e una vocina agitata chiamava il mio nome.
Mi svegliai, aprì gli occhi. 
Ma dove ero? E che fine avevano fatto i miei vestiti? E perché vicino a me c'era Levi?
Che cosa cavolo avevamo fatto?! 
Mi spiegò agitata che avevamo bevuto e che ci eravamo decisamente lasciati andare. 
Il panico.
Mi alzai, e per cercare di farla calmare mi avvicinai a lei e le dissi:
-Almeno puoi dirmi se so baciare bene? 
ASPETTA COSA STO DICENDO?! 
Ecco lo sapevo. 
Dico sempre cose sbagliate. 
Infatti, la coperta con la quale si copriva cadde a terra e Levi rimase in intimo. Oh cavolo, in intimo. 
-Come fai a sapere per certo che ci siamo baciati?!-mi rispose agitata.
Non le risposi subito, stavo ammirando quel suo corpicino, credo che se avessi ancora dell'alcol in corpo le salterei nuovamente addosso... 
Ma che vado a pensare?! Gajeel, svegliati. 
-Basta guardarci..-le dissi.
In quel momento notò che la stavo fissando, così imbarazzata riprese la coperta. 
-Beh, mentre sono qui, posso usare il bagno?
-Si...fai pure...
Cavolo che agitazione. 
Andai in bagno e mi sciacquai la faccia, ma abbassandomi verso il lavandino notai che mi bruciava la schiena. Mi bruciava la schiena? Mi girai verso lo specchio e vidi l'ultima cosa che avrei voluto vedere:lividi e graffi. 
E questo significava molto. 
Anche troppo. 
Come potevo averle fatto una cosa simile? Sono un mostro, è ufficiale. 
Uscì dal bagno tutto rosso. Levi si stava toccando le labbra con il pollice, doveva essere scioccata anche lei e sicuramente era arrabbiata con me, ma non è stata colpa mia, ma colpa dell'alcol!! 
Dopo essermi vestito, uscii dalla stanza.
-Io...vado...-dissi timidamente.
-Okay, a dopo...
Col cavolo a dopo. Non avevo neanche il coraggio di guardarla in faccia. Mi vergognavo troppo. 
Mentre andavo nella mia stanza Gray mi prese per un braccio.
-Ma che vuoi?!
-Volevo complimentarmi con te.
-Eh?
-Ieri sera, tu e Levi, ahahahahahah!
Lo bloccai per il polso, gli voglio bene, ma quando fa così lo odio. 
-Che cosa sai?! 
-Hey Hey calmo... Ho sentito tutto e purtroppo anche visto. 
-VISTO?! 
-Si, quando siete venuti qua vi ho seguiti per accertarmi che a causa dell'alcol non le facessi del male, e invece hai fatto tutt'altro, eheheh. 
Ero disperato. Mi sedetti sul pavimento e mi misi una mano sul capo.
-Che ti prende ora?
-Devi dirmi cosa le ho fatto, perché noi non ci ricordiamo niente, e ti assicuro che non erano mie intenzioni. 
Andammo in camera. 
Gray si sedette sul letto, io rimasi alzato. 
-L'hai baciata. 
-Questo potevo immaginarlo. 
-Poi... L'hai presa in braccio e l'hai posata sul letto, hai iniziato a toglierle i vestiti e...
-Okay, ho capito...no aspetta non ho capito...
-Cosa vuoi che ti spieghi ancora?! 
-Dico... Proprio "quello"? Davvero noi abbiamo...
-L'ho capito dalle sue urla...
-Oh...Gray sono uno stupido, come ho potuto?! 
Una piccola lacrima mi rigò il volto. 
Gray si alzò. 
Mi poggiò una mano sulla spalla. 
-Chi altro lo sa?
-Solo io tranquillo.
-Non... Volevo...-dissi disperato.
-Gajeel! Lo vuoi capire che non è colpa tua?! 
Non volevo ascoltarlo. Lo allontanai e diedi un pugno al muro, formando una crepa.
Non volevo uscire. 
Volevo stare chiuso in quella cavolo di camera.
Da solo.
Scacciare i brutti pensieri.
E soprattutto scordarmi le parole di Natsu.
Io non provavo niente per lei e lei niente per me, è stato solo un incidente.
Non succederà più. 
 
Fine capitolo 7 
 
*Già, allegria portami via. Vi starete chiedendo perché scrivo dei capitoli un po' più drammatici, semplicemente perché non sopporto le fanfic dove i protagonisti si odiano e dopo due minuti sono in un angolo a fare i piccioncini. Eheheheheh. 
Ma va beh, al prossimo capitolo xD*

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Capitolo 8
*** Non sono abbastanza forte ***


Levy chiuse la porta alle sue spalle. 
Le girava la testa, era confusa. 
Non sapeva che fare, e soprattutto non sapeva che aveva fatto, per un'altra ragazza poteva anche essere una cosa normale, ma per lei no, o almeno, non in quel momento. 
Aveva "assaggiato" le labbra del ragazzo che sognava ogni notte, e che poi, il mattino, era il primo ad accoglierla a braccia aperte. 
Di quella notte riusciva solo a ricordare il sapore e il tepore di quelle labbra, così perfette. 
Ma tutto questo non le piaceva, non riusciva proprio a sopportarlo. 
Tutto quello che era accaduto era solo colpa dell'alcol.
"Lui non lo avrebbe mai fatto, non con me...io non sono...lui merita di meglio.."  Pensò. Una piccola lacrima le rigò il viso. 
In quel periodo stava piangendo troppo spesso.
"Perché sono bassa, perché sono piatta, perché...perché mi ha detto migliore amica. Ed è questo che non mi va giù, migliore amica... Gli avevo chiesto di non andare via, ma sono io che mi sto allontanando di mia spontanea volontà da lui...". 
Quella mattina non era ancora andata in bagno. 
Si alzò dal letto. 
La prima cosa che notò una volta specchiatasi furono i suoi capelli, orribili. 
Tutti spettinati, e la fascia arancione che portava era finita chissà dove. 
Su un angolo dello specchio, notò che Gajeel aveva scritto qualcosa con il rossetto della ragazza.
"Gomen, capirò se non vorrai più vedermi, Gajeel". 
Levy spalancò gli occhi. Senza accorgersene tirò un pugno allo specchio, formando una piccola crepa. 
-Perché sto piangendo come una cretina?! 
Stava parlando ad alta voce. 
-Perché non riesco a smettere di pensarti?! E soprattutto, Gajeel di ferro... Perché mi sono innamorata di te?! 
Urlava. 
-Perché sono così?! Perché sono bassa?! Perché sono piccola?! Perché non sarò mai abbastanza per te?! Io mi odio, odio tutto di me!! 
Era disperata. 
Iniziò a dare dei pugni alla porta del bagno, fino ad appoggiarsi ad essa, stremata, singhiozzando.
Qualcuno bussò alla porta. 
-Levy-chan, sei sveglia?-disse Lucy, dall'altra parte. 
-Và via...-disse piangendo.
-Levy...cosa succede?!-chiese l'amica preoccupata.
-Ti prego.. Devo stare sola, Lu-chan. 
-Ma io...
-Lu-chan! Per favore! Voglio stare sola! Lasciatemi stare, tutti!-urlò, scoppiando a piangere più forte di prima. 
Lucy se ne andò. Decise di non dire a nessuno dello strano comportamento della turchina.
"Non posso stare qui, devo andare via". Pensò Levy.
"Dietro questo resort c'è un boschetto... Potrei scappare lì, e arrivare chissà dove. Il problema è solo uno: non sono abbastanza forte. Potrebbe capitarmi di tutto, e il mio potere... Sono troppo debole. No. Non mi interessa, devo necessariamente andare via... Ma... Gli altri.. Lu-chan... E Ga...no basta di pensare a lui, mi fa solo male". 
Mise una camicetta lunga, abbastanza da coprirla fino al ginocchio, e andò in cucina.
Fortunatamente non c'era nessuno. 
Fortunatamente non c'era lui.
Si affacciò dalla finestra della cucina. Il mare era leggermente mosso. Si mise a fissarlo. 
"Se mi lasciassi abbracciare da esso... Non soffrirei più...oh Levy McGarden ma che vai a pensare!" Si rimproverò da sola. 
Però aveva una voglia matta di fare un tuffo. 
Smise di bere e andò in camera sua, si mise il costume e si precipitò in spiaggia, completamente deserta, chissà dove erano tutti...
Ma in quel momento non le importava. 
L'acqua era calda.
Si immerse e andò sott'acqua. Quando riemerse il sole quasi la accecò. 
-Ho deciso. Dopo pranzo andrò via... Il mondo là fuori sarà così bello... 
Iniziò a ridere. 
Rideva sempre più forte. 
E andava sott'acqua, e riemergeva, nuotava, saltava, rideva, era libera, e le piaceva.
 
*intanto Lucy...*
 
"La conosco bene ormai, quando fa così sono di sicuro problemi d'amore, e giuro che se Gajeel le ha fatto qualcosa, non la passerà liscia".
-Ahahahahahah!-sentì una piccola vocina provenire dalla finestra, e si affacciò. 
"Levy?! A mare?! E ride!? Ma come... Che le sta succedendo... Un attimo prima è disperata e un attimo dopo...c'è qualcosa che non quadra, basta, vado da Gajeel". 
Si alzò dalla sua comoda poltrona e smise di coccolare Plue, facendolo tornare nel suo mondo.
Si diresse a passo svelto verso la camera del Dragon Slayer. 
Bussò una volta. 
Bussò due volte.
Bussò tre volte.
Niente. 
"Non mi rimane altra scelta..."
-Lucy Kick! 
Ma invece di sfondare la porta, buttò per terra Gajeel, che aveva appena aperto. Non appena se ne rese conto si precipitò da lui, scusandosi. 
-Che cosa ti serve?-chiese il ragazzo, acido. 
-Posso entrare? 
-Entra.
Rimasero entrambi alzati. 
-Cosa le hai fatto? 
-Eh? A chi? 
-Levy. Cosa le hai fatto? 
-Lucy...
Le raccontò l'accaduto della sera precedente, la bionda rimase a bocca aperta. 
-Come hai osato toccare Levy?! 
-Te l'ho detto, non è colpa mia... Eravamo completamente ubriachi...
-Cavolo...-Lucy si portò una mano alla fronte. 
-Ma tu... Come fai a sapere che le ho fatto qualcosa? Che è successo?
-N..niente tranquillo, a dire la verità l'ho solo vista un po' giù... Ma ora sta bene, è fuori a mare..
-Oh...
Rimasero in silenzio. Un silenzio imbarazzante. Lucy riusciva a capire perché prima l'amica l'avesse cacciata via in quel modo. 
-Adesso devo andare.
Disse alzandosi. Gajeel non disse niente, ma la seguì. 
Andò in cucina. Levy era appena rientrata. 
-Ga..jeel...
-Levy!-disse lui, imbarazzato.
La turchina abbassò il volto. 
"Non devo guardarlo, devo essere forte" pensò. 
E andò a passo svelto verso camera sua, dove rimase fino all'ora di pranzo, dove si sarebbero tutti riuniti. 
Levy era solita sedersi vicino a Gajeel e Lucy, ma questa volta no. 
-Droy, Jet, posso mettermi vicino a voi? 
I suoi due nakama furono contentissimi.
-Certo Levy-chan!!! 
Gajeel arrivò per ultimo. 
"Perché Levy ha cambiato posto...sono un mostro, ora non vuole più parlarmi... Cavolo, cosa c'è di sbagliato in me?!".
Il pranzo passò molto velocemente. Stranamente neanche Natsu aveva voglia di parlare o di ridere con gli altri. 
Tutti si ritirarono nelle loro stanze, a riposarsi. 
No, non tutti si volevano riposare.
Era il momento giusto per scappare. 
Ma non voleva lasciare i suoi amici senza avvisare, la soluzione? Carta, penna, e scrisse una lettera che posò sul comodino prima di uscire. 
Chiuse la porta alle sue spalle. 
Era il momento. 
Doveva farsi forza, e andare. 
Girò l'angolo, e si introdusse nel boschetto sul retro. 
"Strano, mare e bosco praticamente uno di fronte all'altro...beh, andiamo, adesso o mai più".
Man mano che si addentrava nel bosco sentiva nuovi rumori, nuovi odori.. In particolare le piaceva il rumore delle foglie sotto i suoi piedi. 
O l'odore dei fiori. Amava tutto questo.
Continuò a camminare senza fermarsi un attimo, solo per bere dalla borraccia che aveva portato con sé, e si stava facendo tardi. 
~~~~~~~~~~
Gajeel non ce la faceva più. Provava a dormire, invano. 
Doveva vederla. 
Doveva sentirla. 
Doveva parlarle e scusarsi con lei. 
Aprì la porta della sua stanza e si diresse verso quella della ragazza. 
-Levy..
Nessuna risposta. 
-Hey, Levy, ti prego aprimi, ho bisogno di parlarti..
Silenzio. 
-Levy! 
Con un calcio spalancò la porta. Levy non c'era. 
-Dove sei?
Chiese quasi sottovoce. 
-Dove sei?-ripeté alzando la voce. 
Poi lo vide. 
Un foglio, sul comodino. 
-Cosa è quello... 
Intanto, gli altri, sentendolo urlare, si precipitarono da lui allarmati. 
-Che succede lattina?-disse Natsu. 
-Salamander! Che ci fai qui? Anzi...che ci fate qui?-rispose guardandosi intorno. 
-Che succede? Rispondimi.
-Ragazzi, non la trovo.. 
-Levy?-chiese Lucy. 
-Si... Ma al posto suo... 
Porse a Lucy il foglietto. 
-Leggilo ad alta voce, per favore.
*Vi consiglio di ascoltare Butterfly-BTS mentre leggete, io l'ho scritta ascoltandola*
"Minna, scusate se vi avverto così, ma è l'unico modo per non essere fermata". Iniziò a leggere. 
"Ho bisogno di distrarmi. Non capisco davvero che mi stia succedendo, avete notato un po' tutti che non sono più la Levy di sempre...sono confusa, ho bisogno di stare da sola e capire chi sono veramente. Sto provando davvero troppe cose all'improvviso, e non mi piace. 
Un attimo sto bene e l'altro...no. Non lo do a vedere, perché sorrido, cerco di essere come sempre, solare... Ma non vi accorgete che sto morendo dentro, e per questo ho bisogno di distrarmi. Non è colpa vostra, ma anche solo stando in compagnia, mi vengono in mente troppe cose, in particolare su me stessa. 
Vi starete chiedendo cosa intendo, vero? Provate a immaginare. Come sono? 
Beh, io mi vedo: bassa, piatta, stupida e debole. E non riesco ad accettarlo, non sono abbastanza forte, e mai lo sarò! Ma devo provare, provare a stare sola e ritrovare me stessa. Perciò ragazzi si, avete capito, sono scappata, e non ho intenzione di tornare. 
Lucy, grazie.." Lucy si fermò un attimo per asciugarsi le lacrime. 
"Grazie. Sei stata davvero importante per me e lo sarai sempre, non ti dimenticherò mai, e per favore tu non dimenticarti di me. Rimani sempre la ragazza splendida che sei, la maga degli spiriti stellari di cui sono fiera! Voglio sentire parlare di te in futuro, non deludermi Lu-chan, Ti voglio bene. 
Erza-san, splendida Erza, scusami. L'altra volta ho capito che ci Tengo veramente tanto a te, grazie per esserti preoccupata per me, grazie per esserci stata, grazie per tutte quelle volte che mi hai sostenuto. Grazie, splendida Titania. 
Juvia, non so davvero che dire. Ancora penso a tutto quello che mi hai detto l'altra volta, non riesco a dimenticare quelle parole, mi sono entrate nel cuore e non vogliono uscire. Juvia, per favore non cambiare mai, non avere paura di sbagliare, esagera in tutto, se lo ritieni giusto. Sarai sempre nel mio cuore. 
Natsu, tu sei stato un amico importante per me. Ti prego di una cosa:proteggi Lucy. Non lasciare che le accada niente, tienitela stretta, non abbandonarla mai, neanche te lo immagini quanto ci tenga a te e quanto sei importante per lei. Per favore, non lasciarla andare via, per nessun motivo. 
Gray, anche a te ho un favore da chiederti. Smettila di smentire l'amore che provi per Juvia, urla al mondo intero quanto la ami, e urla al mondo intero di essere felice per stare con la maga dell'acqua più splendida di questa terra. Potrà essere appiccicosa, ma se è così è solo perché ha bisogno di più affetto, e soprattutto ha bisogno di te nella sua vita.
Jet,Droy, ragazzi, anche senza di me il NOSTRO team rimarrà comunque uno dei più forti, voi e Gajeel fate un ottima squadra. Fate valere il team Shadow Gear, mi fido di voi! 
Gajeel... Non preoccuparti. Non sono arrabbiata con te per l'incidente dell'altra sera, quindi tranquillo.. Però, grazie anche a te, davvero. Sei cambiato radicalmente in questo periodo, ed è grazie a te se in questi giorni sono riuscita a divertirmi, a ridere, a sentirmi libera, a fare un sacco di cose che prima non avrei potuto fare.
Mi mancherai un sacco, non ti dimenticherò mai, ma ricordati che ci rivedremo, se un giorno tornerò devo dirti un paio di cose, hai detto che avresti aspettato quindi...aspettami fino a quel giorno. Tornerò, ti troverò e stai certo che non ti libererai molto facilmente di me, okay? Non so se stai piangendo o meno (spero di no) ma se lo stai facendo vedi di asciugarti le lacrime, perché non è l'ultima volta che vedrai il tuo gamberetto,stanne certo. 
Ragazzi, mi mancherete. La vostra piccola e debole Levy McGarden."
Lucy finì di leggere, e lasciò cadere il foglio a terra per poi inginocchiarsi accanto ad esso. 
Lei, Erza e Juvia erano in lacrime, Natsu e Gray erano abbattuti, avevano il viso rivolto verso il basso e le mani chiuse a pugno, mentre Gajeel era alzato, con il pugno destro poggiato ad un armadio per sostenersi. 
Natsu si girò verso di lui. Stava per dirgli qualcosa quando notò un piccolo luccichio sulla guancia dell'amico. 
Gajeel stava piangendo.
-La troverò. Riconosco il suo profumo, la troverò! La troverò! 
-Oh no Gajeel...la troveremo-disse Natsu.
-Natsu..-disse la bionda singhiozzando. 
Si gettò fra le braccia del fidanzato. 
-Io voglio sapere dove è.
-Lo sapremo presto. Io, Gajeel e Gray usciremo ora stesso. La troveremo, te lo prometto piccola. 
Piccola. Lucy sussultò, non l'aveva mai chiamata così. Non poté fare a meno di baciarlo. 
Dopo qualche secondo si staccarono. 
-Andiamo. 
-Aspetta..-disse Gray.
-Juvia, ti amo. 
-Gray-sama...-disse la ragazza sorpresa.
-Ti amo anche io, ora trovatela, vi prego.
Uscirono fuori. Perlustrarono il perimetro del resort per capire da che punto fosse più distinguibile il suo odore.
Appena arrivati sul retro Gajeel si fermò. 
-Lo so.
-Mh?
-So dov'è. È andata in questo boschetto. 
-Cosa?! Ormai è quasi buio, dobbiamo sbrigarci, o potrebbe...
-Non le accadrà niente di male. Finché ci sarò io, non le accadrà niente. 
 
Fine capitolo 8 
 
Okayokayokayokay. 
Scusate se è da un sacco di tempo che non pubblico, ma sono stata impegnatissima è come se non bastasse, avevo il blocco dello scrittore. 
Anyway.
Vi è piaciuto il capitolo??????
Si vero? 
Si. 
Bene, vi amo. 
Detto questo, mi congedo, bye babies(?)!
 
~Ga-chan. 
 

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Capitolo 9
*** Ho bisogno di te, qui con me. ***


Erano le 21:30 p.m. 
Di Levy ancora nessuna traccia. Gajeel, Gray e Natsu erano partiti verso le 17:30, e si erano divisi per avere più possibilità di trovare la piccola ragazza, ormai sicuramente persa nel bosco. 
In alcune parti di quel boschetto abbondavano piantine spinose sui rami degli alberi, a terra in mezzo al verde, o negli steli di alcuni fiori. Gajeel aveva le braccia sanguinanti e la disperazione dipinta sul volto.
L'odore della ragazza non era più così forte, e sia lui che Natsu faticavano a trovarla. 
Gray era in coppia con il rosato: non essendo a disposizione di un naso da Dragon Slayer trovare Levy sarebbe stato ancora più difficile. 
Ormai si era fatto buio, e anche se era estate la sera faceva freddo. 
-Kuso Levy! Dove ti sei cacciata?!-disse Gajeel, stremato. 
Si appoggiò ad un albero. Non ne poteva più, aveva camminato per quattro lunghe ore e le sue gambe tremavano ad ogni passo. Sudava, gli girava la testa e la preoccupazione per l'amica non aiutava. 
Provò a camminare, ma in un istante tutto ciò che vide fu il vuoto, non capì più niente e cadde a terra, sbattendo la testa.
Era svenuto. 
***
-Lo sento!-Natsu si girava da una parte all'altra, mentre Gray si riposava seduto e appoggiato con la schiena nel tronco di un albero. 
-Sento l'odore di Levy! Si è qui vicino!
Ma ormai quel "è qui vicino" lo aveva ripetuto così tante volte che il compagno non ci sperava più.
Ma forse quella volta non aveva tutti i torti. 
Si sentivano dei passi provenire da poco lontano.
-Non avrò l'olfatto di un Dragon Slayer, ma questa volta ho sentito anche io. 
-E tu eri quello che non si fidava di me...
-Zitto fiammella, dobbiamo sbrigarci! 
-Speriamo non sia Gajeel.
-Gajeel ha il passo pesante, questo no. E sta correndo, è ovvio che sia Levy.
Iniziarono a correre. 
Il rumore di passi si faceva sempre più vicino, i due ragazzi corsero a perdifiato, fino a quando non scorsero una piccola testa azzurrina. 
-È lei!-urlò Natsu.  
-Levy! Fermati! Siamo noi!-lo seguì Gray. 
A qualche metro di distanza, la piccola ragazza si fermò di scatto. Girò pian piano la testa per assicurarsi di non aver immaginato di essere stata chiamata. 
Appena vide Gray e Natsu correre verso la sua direzione spalancò gli occhi. 
"No, non può essere" pensò. "Come hanno fatto a trovarmi?! Cosa faccio adesso?!".
Rimase pietrificata, solo quando il rosato la chiamò una seconda volta si girò e iniziò a correre più velocemente di prima. Non capiva neanche lei perché stesse scappando di nuovo, da un lato era felice che i suoi compagni la stessero cercando, ma anche se da lontano, poteva vedere la preoccupazione nei loro volti, e solo in quel momento si rese conto di ciò che aveva fatto. 
Aveva lasciato tutti, senza preavviso, e aveva mandato a monte tre settimane di puro divertimento per il ragazzo che ama. Si è scoraggiata troppo presto, si è tenuta tutto dentro, non ha dato voce ai suoi sentimenti e questo era il risultato. 
Non voleva più scappare. 
Non voleva abbandonare i suoi amici. 
Aveva bisogno di loro. 
E aveva bisogno, aveva davvero bisogno di Gajeel.
Stava per fermarsi, stava per rigirarsi e andare incontro ai suoi amici, quando sentì delle spine pungerle appena sopra il piede, e per il dolore cadde a terra. 
E non cadde in una parte qualunque del bosco, ma vicino al ragazzo che qualche minuto prima era svenuto, a causa della preoccupazione nei suoi confronti.  
-Ahi!-esclamò massaggiandosi la gamba sanguinante. 
Un attimo dopo qualcosa di caldo le avvolse il braccio, facendola sussultare. Si girò pian piano, ma quando vide Gajeel a terra, con ferite a quanto pare abbastanza profonde nelle braccia e nelle gambe crollò. 
-Levy... Non andartene...-disse il ragazzo, che si era appena svegliato.
-Gajeel cosa ci fai qui?!
-Levy..io...ti stavo cercando...
-Stupido! Ci sono piante spinose dappertutto, guarda cosa hai fatto! 
-La tua gamba..-disse indicando la gamba della turchina.
-Sto bene, ma devo chiamare aiuto. 
-Tranquilla ce la faccio, dobbiamo ritornare al resort.
Levy rimase ammutolita.
Una fitta le attraversò lo stomaco, aveva promesso a se stessa che non sarebbe scappata una seconda volta, ma adesso aveva voglia di fare il contrario. 
Indietreggiò. A testa bassa disse:
-Non posso... Scusami.
-Levy! Smettila! Abbiamo bisogno di te, perché non vuoi capirlo?! 
-Non avete bisogno di me...-le lacrime iniziavano a scendere. 
-Levy..
Gajeel trovò la forza per alzarsi e si avvicinò all'amica. 
Con il pollice e l'indice le prese il mento e alzò il suo viso verso di lui. Levy diventò paonazza a quel semplice contatto. 
Gajeel la guardava, e dopo qualche secondo le asciugò le lacrime con il pollice, prendendole poi il viso tra le mani. Appoggiò la sua fronte a quella della ragazza:
-Abbiamo tutti bisogno di te. 
-Gajeel...
Levy provò ad allontanarsi, ma Gajeel la prese per le braccia facendola stare ferma. 
-Non scapperai una seconda volta, e se lo farai, io verrò con te. 
-Fermati...ti prego..-disse singhiozzando. 
-Non ti rendi conto di quello che sta succedendo in questo momento, vero? 
La turchina spalancò gli occhi. Le loro labbra erano vicinissime. 
-Cosa...stai facendo? 
-Quello che avrei...
Venne interrotto dalla voce di Natsu.
-Gajeel! L'hai trovata! 
I due si allontanarono subito. Levy era rossa. I battiti erano accelerati, si sentiva in paradiso e all'inferno nello stesso momento. 
-Levy! Perché te ne sei andata?! 
-Ragazzi...scusatemi, scusatemi davvero-disse cadendo a terra piangendo. 
Gray le si avvicinò. 
-Tranquilla non fa niente, dobbiamo tornare indietro adesso.
-Ma...come torniamo? 
Era quello il problema.
Come tornavano? 
-Cammineremo fino a quando non arriveremo al resort, posso sentire il rumore delle onde, sarà una passeggiata-disse Natsu.
Iniziarono a camminare, ma Levy non resistette. 
Aveva un bel po' di spine conficcate nella carne e la stanchezza ebbe la meglio. Svenne. 
 
***
 
La stanza azzurrina che l'aveva ospitata qualche ora prima sembrava buia, vuota. Quanto le mancava quella stanza. 
Quanto le mancava la finestra dalla quale si affacciava per guardare il mare. 
Erano passate 5-6 ore, ma per lei sembrava essere passata una vita. 
Riaprì gli occhi e tutto le sembrò sfocato.
-Dove sono? 
-Sei sveglia...
Strizzò gli occhi e si guardò intorno. A lato del letto, stavolta, la comoda poltrona era vuota. Pensava ci fosse seduto Gajeel, anzi sperava ci fosse lui, ma non era così. 
"Eppure posso giurare di aver sentito una voce..."
-Sono qui, gamberetto. 
Era accanto a lei. 
L'ultima volta che Gajeel era stato nel suo letto era successo un casino.
Levy sussultò, ricordandosi cosa stava per succedere qualche minuto prima. 
-Non preoccuparti, non so cosa mi sia preso prima... 
-Io... Gajeel tu... 
-Silenzio, sei ancora molto stanca, riposati. 
Non sarebbe riuscita a dormire sapendo di avere il Dragon Slayer accanto. Fece per alzarsi, ma venne bloccata dal braccio del ragazzo che la avvolse in un abbraccio. 
-Non te ne andrai una seconda volta, mi pare di avertelo già detto no? 
Levy si bloccò. 
Qualcosa nel basso ventre iniziava a bruciare.
"Cosa è questa strana sensazione? Cavolo, Gajeel non vuole mollarmi, come faccio?!".
-Levy...-disse con un tono di voce roco che fece impazzire la turchina.
-Gajeel...ora sono qui, lasciami dai...
-Levy no. Rimani qui, rimani con me. 
La ragazza si rassegnò, abbandonandosi alle braccia del ragazzo che tanto amava. Aveva ancora sonno, e sapeva perfettamente di voler passare tutta quella giornata abbracciata con Gajeel, con solo un lenzuolo che li copriva. 
Ma aveva anche paura, se Gajeel avesse perso il controllo? Se fosse successo di nuovo? Non poteva permettere che accadesse. 
Pensando avesse lo sguardo rivolto verso il muro, Levy si girò verso il ragazzo. 
Si ritrovarono faccia a faccia. 
Gli occhi di lui fissavano quelli di lei.
Stava succedendo di nuovo, si stavano nuovamente avvicinando, come qualche minuto (o ora) prima nel boschetto, prima dell'arrivo di Natsu e Gray. 
Sarebbe stato un momento indimenticabile, riusciva già a sentire le sue labbra contro quelle del Dragon Slayer, così carnose, passionali e quasi aggressive.
Ma non fu così, presa dal panico, Levy si girò di scatto. 
-Smettila di fare così! 
-Così... Come?-chiese Gajeel confuso.
-Così e basta! Ogni volta ti avvicini così tanto a me... Non so, mi fai confondere ogni giorno di più. 
-Non capisco..
-Meglio così, continua a non capire, ti chiedo solo di comportarti normalmente con me. 
Rimasero in silenzio. Nessuno dei due sapeva più che dire. 
Lei era terrorizzata all'idea di baciarlo, anche se in cuor suo lo desiderava, e lui semplicemente confuso e spossato.
"Perché cerco sempre di baciarla? È ovvio che fa così perché non vuole che mi avvicini a lei... Ho provato a scusarmi più volte per l'accaduto dell'altra sera, possibile che ci pensi ancora?". 
Si alzò,confuso. Barcollando arrivò alla porta, Levy non l'aveva fermato, e questa cosa non gli andava proprio giù. Si fermò davanti la porta in legno con la mano bloccata sul pomello. Chiuse gli occhi, si sentiva strano, come se qualcosa dentro di lui non andasse. Era attratto da Levy, sentiva di non poter fare a meno di lei, la voleva a tutti i costi. 
Aprì la porta. Mise controvoglia un piede fuori dalla stanza, quando qualcuno gli afferrò i capelli. 
-Ho bisogno di te.
-Levy?-Si girò piano. 
-Ho bisogno di te, voglio... Non lo so neanche io cosa voglio, e scusa se a volte mi comporto in modo strano, ma è perché quando sono con te mi sento diversa, mi sento libera, e questa sensazione mi piace, mi piace un sacco. 
-Ma che stai dicendo..
-Vuoi sapere cosa sto dicendo? Bene, andrò dritta al punto. 
-Dimmi tutto..
-Io ti amo, Gajeel Redfox.
Il cuore del ragazzo perse un battito.
Indietreggiò, tornando con entrambi i piedi all'interno della stanza e chiuse la porta. Si girò verso Levy, sorridendo. 
"Io ti amo, Gajeel Redfox"
Amore. 
Anche Gajeel lo aveva capito. Anche lui aveva iniziato a provare quegli stessi sentimenti per lei. Provava rabbia se la vedeva con un altro, e tristezza quando rifiutava i suoi baci.
-E me lo dici così? 
-Ecco...io....
Non finì la frase, interrotta dalle labbra del ragazzo. 
Finalmente si erano baciati, ed erano sobri. Non si staccavano più, e a Levy iniziava a mancare aria. Era diventata rossa, aveva le guance in fiamme, ma le piaceva. Mise le sue piccole mani sul petto del ragazzo, che, in preda all'eccitazione la prese per i fianchi, sollevandola e appoggiandola nella porta. 
Alla ragazza sfuggì un gemito. 
Finalmente Gajeel la lasciò.
-Ecco, dovevi dirmelo così... 
-Cosa vuol dire...
-Che ti amo anche io, gamberetto. 
 
Fine capitolo 9 
 
Angolo autrice 
Scusatemi davvero se non aggiorno da tanto, ma sono stata molto impegnata a causa della scuola e non sono riuscita a scrivere. 
Appunto per questo, il capitolo è stato scritto in quasi due settimane. 
Spero di non avere altri problemi e di aggiornare al più presto.
 
Baci <3 
 
~Ga-chan.
 

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Capitolo 10
*** Ti ho aspettato. ***




POV Levy.

Mi sembra di star sognando, e se è così, spero questo splendido sogno non finisca mai.
Non riesco a pensare ad altro, c'è solo lui nella mia testa. 
Dopo avermi baciato e avermi detto di amarmi, gli ero saltata praticamente addosso, lo baciai più volte, per poi scoppiare a piangere sulla sua spalla. 
Poteva sembrare una situazione abbastanza buffa, o imbarazzante, ma per me è stata tutt'altro. Sembravo una bambina di fronte un piatto pieno di biscotti al cioccolato, ma al posto del piatto avevo l'uomo della mia vita.
Cercò più volte di calmarmi, di dirmi di smetterla di piangere, ma non ci riuscivo. 
Piansi per tutte le cose orribili che avevo pensato tempo prima su di lui. 
Piansi ricordando quella sera,ricordando la mia arroganza, quando dopo essersi scusato per quanto successo io lo lasciai andare via, pensando solo a me stessa e al fatto che non lo avrei più baciato. 
Piansi perché lo avevo abbandonato. Perché ero scappata. Perché da stupida che sono non mi sono dichiarata prima. 
Ma piansi soprattutto per un motivo: perché lo amavo, e lo amo, e adesso so che occupo un piccolo spazio nel suo cuore. 
E ora eccomi qui, stirata nel mio comodo letto, a ridere come una perfetta idiota, a pensare a lui, ai suoi baci, a quelle due parole che mi disse e che mi resero la ragazza più felice del pianeta. 
Lo amo. 
Lo amo.
Lo amo. 
Lo amo.
Non mi stancherò mai di dirlo, perché ormai si sa, le emozioni che provo quando sto con lui sono un sacco, e sono le migliori. Mi fa sentire libera, felice, accettata. 
Mi chiama gamberetto? Mi sta bene. Perché?
"Ti amo anche io, gamberetto".
Ecco. 
Da quel momento in poi questa parola ha iniziato a piacermi. 
Ricordo ancora tutto ciò che mi disse dopo il bacio:
"Sono stato un'idiota, e potrai odiarmi ma non posso farci niente. Ti amo, te l'ho detto, neanche ti immagini quanto sei importante per me. E smettila di dire che sei piccola, che sei inutile, perché tu, Levy McGarden, sei importante per me. Anche solo vederti con Jet, Droy e perfino Natsu mi dà sui nervi, non per fare l'idiota ma... Sono un ragazzo molto possessivo. E tu devi essere mia, perciò te lo chiedo...
Levy McGarden, vuoi stare con me? Anche per sempre?"
Una lacrima mi scese dall'occhio destro. 
Gli avevo detto di si. 
Stavamo insieme. 
Ed ero felice come non mai. 
Chiusi gli occhi, quando sentì la porta aprirsi.
Era lui.
-Rimani lì dove sei-disse avvicinandosi.
-O...okay...
Si stirò accanto a me e mi prese per mano. Ci fissammo per alcuni secondi, secondi durante i quali mi persi per il 70% nei suoi occhi, il restate 30% era impegnato a sentire il calore delle sue mani. 
-Sei così bella...
Non risposi, ma lo baciai. 
Mi prese i fianchi avvicinandomi ancora di più a sé, prolungando il bacio. 
Mi sentivo in paradiso. 
Quando ci staccammo mi "accucciai" nel suo petto, mi faceva sentire bene...protetta. 
-Ti amo.-mi sussurrò. 
-Anche io.-risposi. 

***

L'ultima settimana passò in fretta, pian piano tutti scoprirono della mia relazione con Gajeel e non mi dispiaceva. 
Non mancarono i soliti commenti stupidi di Happy come "Dai, baciala!" "Ti sei dato da fare eh?"  E "Finalmente gliel'hai detto!" .
Beh, quest'ultimo commento non mi dava poi così tanto fastidio, anzi, mi piaceva un sacco.

***

Beh, è il momento di tornare a Fairy Tail, povero master, sarà rimasto tre settimane solo con Laxus e Mavis... Non mi sorprenderei se trovassi la gilda in pezzi. 
C'è anche da dire che devo ringraziare Makarov per averci concesso questo tempo per "riposarci", perché altrimenti non mi sarei accorta (forse) di amare Gajeel, e lui non si sarebbe accorto (ma spero di no) di amare me.
Cavolo. 
Gajeel mi amava.
No. 
Gajeel mi ama.
E io amo lui. 
E voglio passare tutta la mia vita con lui, voglio avere una famiglia, voglio vederlo rincorrere un bambino ridendo come un matto, per poi girarsi verso di me e dirmi che mi ama.
Okay, forse sto un po' correndo, ma non mi importa.
Finalmente il mio sogno si è realizzato.

Non mi accorsi di averlo accanto.
-Mi sembri pensierosa, tutto bene?
-Stavo pensando a te...
-A me?
-A te. 
-C'è qualcos'altro che devi dirmi?
-Si. 
-Cosa? Non farmi preoccupare.
-Ti ho aspettato, e adesso averti qui è fantastico...ti amo. 
-Ti amo anche io, piccola mia.


Fine Iron Heart. 

Bene. 
Allora. 
Non mi sembra neanche vero di aver finito questa storia, e sono davvero emozionata. 
È la prima storia che completo, perché chi mi segue da un po' sa che avevo iniziato per ben due volte una storia con le Vocaloid come protagonisti, ma alla fine le avevo sempre eliminate, e adesso vedere che questa storia (sia qui che su wattpad) sta avendo così tante visualizzazioni è davvero un risultato fenomenale.
Perché 2k di visualizzazioni (circa) per me sono davvero tante, quindi grazie, grazie davvero. 
Spero con tutto il cuore che questa storia (per quanto piccola possa essere) vi sia piaciuta. 
Non è finita qui, perché tra un mesetto o due pubblicherò il sequel su wattpad! 
Mi raccomando seguite anche quello, perché svelerò la trama a breve. 

Quindi...grazie di nuovo, senza di voi questa storia non sarebbe andata avanti. 
Kiss.

~Ga-Chan.




AH DIMENTICAVO.
Ihih perdonatemi. 
Pubblicherò un capitolo extra ambientato nel futuro dove Gajeel e Levy... Non dico niente! 
Grazie ancora <3

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Capitolo 11
*** Sei tutto ciò che ho sempre voluto. ***


Capitolo extra

Sei tutto ciò che ho sempre voluto.

POV. Levy

-Prendimi se ci riesci! Prendimi! 
Seguì un lungo silenzio. 
-E dai! Cos'è, non ce la fai? Sei troppo vecchio? 
-Attento a come parli Ku...
-Smettila di parlare e prendimi, prendimi papà! 
Mi girai istintivamente verso la finestra della piccola cucina che dava sul giardino, e vidi i due "piccoli" ometti di casa rincorrersi come due bambini. 
Beh... In effetti uno di loro due è un bambino. 
E quel bambino ha un sorriso fantastico, proprio come suo padre. 
Questo bambino si chiama Kurogane, Kurogane Redfox, ma io e suo padre lo chiamiamo Ku. 
Si beh, quando siamo tornati in gilda dopo quella specie di vacanza (quasi due anni fa) ho notato una serie di comportamenti alquanto sospetti da parte di Gajeel, e mi chiesi più volte se avessi sbagliato qualcosa, se avessi detto qualcosa che era meglio non dire, e addirittura arrivai a pensare che si vergognasse di me.
Non mi diceva mai di amarmi, la maggior parte delle volte appena pronunciavano il mio nome arrossiva e cambiava argomento, e tutto questo mi faceva malissimo. 
Un giorno lo sentii parlare con Natsu:
-Non ce la faccio più Natsu, davvero. 
-Perché non glielo dici? Ormai è da settimane che la eviti. 
-Come faccio a dirglielo? Potrebbe accadere di tutto! 
-Devi solo farti coraggio... 
-Natsu, non mi sembri neanche tu.
-Sono situazioni delicate, ho un cuore anche io sai?" 
Non si accorsero che ero dietro di loro, e pensando al peggio chiesi con le lacrime agli occhi cosa avesse da dirmi, lui si girò di scatto e continuò a fissarmi senza dire niente. 
Non mi fermò neanche quando uscii sbattendo la porta e iniziai a correre verso non so dove, e quel giorno pioveva. 
Ma poi ad un certo punto, qualcuno mi prese per i fianchi, sbattendomi contro una parete. 
Ed era lui. 
-So già cosa stai per dirmi-gli dissi singhiozzando.
-Ne sei sicura? 
-Si. È da tre settimane che mi eviti, quindi credo sia ovvio che tu ti sia stancato di me e voglia...
-Sposarmi? 
-Eh?-Ero come pietrificata. 
-Si esatto. Sai perché ti ho evitata? Perché ho paura. Paura di perderti per sempre, e non voglio. Forse starò un po' correndo, ma ho bisogno di te. Quindi, Levy McGarden, vuoi sposarmi? 
-Io...Gajeel...Si. 
Ci sposammo a ottobre, e a settembre dell'anno successivo nacque Ku, un bellissimo bambino dagli occhi verdi chiarissimi, capelli neri e lisci, ed un sorriso che fa invidia al mondo. 
Anche Gajeel è molto cambiato, ha i capelli più corti (tipo quelli di Alzack) e li tiene sollevati con un nastro che gli ho regalato, marroncino, e che lo rende terribilmente attraente. 
Ed ora eccoli lì, in quel giardino, il piccolino seduto sulle gambe del mio uomo. 
Ripensandoci un po' mi mancano le coccole di Gajeel, ma ovviamente da quando c'è Ku non possiamo fare certe cose tranquillamente, soprattutto dopo essere stati quasi scoperti, giustificandoci con: "piccolo, stavo solo facendo un po' di solletico a mamma". 
Credo che il vero problema sarà quando mi chiederà come nascono i bambini.
E non sono ancora pronta per affrontare questo discorso.
Quindi ci penserà suo padre, d'altronde, lo ha fatto più lui che io. 
Perdendomi troppo in pensieri stupidi, sussultai quando Gajeel mi prese per i fianchi dandomi un tenero bacio sul collo.
-Hey...
-Mi sei mancata-mi disse solleticandomi il lobo dell'orecchio. 
Ridacchiai a quel contatto.
-Smettila, potrebbe vederti.
-È in bagno, non vedrà niente. 
Mi alzò leggermente la maglietta e iniziò a fare dei piccoli cerchi con il pollice all'altezza del mio ombelico. Quello è uno dei miei tanti punti deboli, e lui li conosce tutti.
Abbandonai la testa sulla sua spalla e lui emise un verso roco che mi fece impazzire. 
Mi girai, lo afferrai per i capelli e lo baciai, lui ricambiò il bacio e poi passò a dei baci sul collo, appena sotto la mandibola. 
Secondo punto debole. 
-Gajeel...ti prego... Non ora...-dissi ansimando.
In quel momento avrei tanto voluto sbatterlo sul letto e fare tutto ciò che desideravo da...quanto era passato? Ah sì, un mese. 
E un mese per Gajeel è troppo, lo so perché alla minima occasione ci provava. 
-Ti amo piccola.
Non risposi, non lo stavo seguendo. 
Seguivo solo il percorso delle sue mani sul mio corpo. 
-Non rispondi? Non mi ami?-disse portando una mano sulla mia guancia.
-Mmh-mmh.
-Non credo di aver capito, mi ami?
-Si Gajeel...si...-stavo per sciogliermi.
-Brava bambina...ben presto avrai la tua ricompensa.
-Mmmh...perché non ora? 
-Perché si è aperta la porta del bagno.
Ed è stato un bene.
Stavo per lasciarmi andare, e sarebbe stato un problema. 
Qualche secondo dopo vidi spuntare una piccola testolina nera "saltellante" dalla porta. 
"Pugno di ferro del drago di fuoco!"  continuava a ripetere. 
Ha un debole per Natsu, sempre pronto a intrattenerlo con le sue solite buffonate. Quando sono insieme la parte più bella arriva quando Gajeel si ingelosisce dicendo: "è il mio bambino, quindi me lo riprendo". 
Lo stavo osservando saltellare quando inciampò nel tappeto di fronte al tavolo.
Quanto odio quel tappeto, ma è un regalo di Erza, quindi lo tengo per... Cortesia...
Mi precipitai subito dal mio piccolo.
-Tesoro, tutto bene? 
-Si mamma, anche perché zio Natsu è caduto tante volte ma non si è mai fatto male! A proposito, oggi andiamo alla gilda?
Guardai Gajeel, che mi sorrise come segno di approvazione.
-Certo piccolo, mi preparo e andiamo. 

***

Ormai vado di rado a Fairy Tail per prendermi cura di Kurogane, qualche volta Gajeel andava per prendere qualcosa da bere e divertirsi con Natsu e Gray (e qualche volta anche con Laxus), ma l'atmosfera è rimasta sempre la stessa.
Mirajane che accoglie sempre con quel suo splendido sorriso, Alzack, Bisca e la loro bambina a giocare come dei bambini, Cana e Gildarts (stranamente) a fare una gara di "chi beve di più"...  E in un angolo Natsu e Lucy ad amoreggiare come sempre. 
-Zio Natsu!-urlò Ku, facendo girare tutti verso di noi. 
Ero imbarazzatissima, e per salutare agitai solo la mano. 
-Levy!-dissero Erza e Lucy in coro, per poi venirmi ad abbracciare. 
Era da tanto tempo che non le vedevo, e mi erano mancate tutte, tantissimo. 
Sentendo tutto quel trambusto, da una stanza uscirono il master e Mavis. 
-Chi si rivede! Levy! 
-Salve master...-dissi timidamente.
-Come stai cara? E il piccolino di casa dov'è?
-Io sto più che bene master, e Ku è proprio...
Ma Ku non era vicino a me. 
Iniziai ad agitarmi, dove poteva essere andato? 
Mi calmai solo quando Gajeel mi cinse la vita e mi disse che era con Natsu e Gray. 
-Stavo dicendo, Ku è lì fuori con le due pesti. 
-Sta crescendo bene quel bambino, vispo come suo padre, bello come sua madre. 
Risi.
Guardavo Ku correre, ridere e saltare, e pensavo che anche lui un giorno farà parte di Fairy Tail, che anche lui diventerà un mago eccezionale.
Quanto poteva essere bella la mia vita da 1 a 10?
-Mamma!-mi disse afferrandomi per i pantaloni. 
-Dimmi piccolo. 
-Anche io voglio diventare un mago di Fairy Tail. 
-Lo diventerai tesoro, molto presto. 
Mi girai verso Gajeel:
-Grazie. 
-Eh? Per cosa? 
-Sei tutto ciò che ho sempre voluto, grazie, ti amo. 
-Ti amo. 

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