A Hero's Villain

di Itjustkindahappened
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Capitolo 1 ***
Capitolo 2: *** Capitolo 2 ***



Capitolo 1
*** Capitolo 1 ***


                                          Capitolo 1
 

Essere il tirapiedi di Harry Styles non era esattamente la cosa più facile del mondo. Harry era presuntuoso, arrogante, superbo, vanitoso e qualunque altro aggettivo che si addica a un completo e assoluto coglione.

Sospirai mentre vagavo tra i canali del mio televisore a schermo piatto, alzando gli occhi al cielo quando vidi nient'altro che la foto dell'idiota riccioluto sullo schermo, mentre al telegiornale si parlava della sua azione eroica più recente, cioè aver salvato una bambina da un rapinatore. Ciò che loro non sanno è che ero stato io a trovarla, io ho avevo fornito i gadgets e gli strumenti per sconfiggere i nemici, tutto ciò che lui aveva fatto era stato portarla fuori dall'edificio per l'amor del cielo!

Ma qualcuno mi ha mai dato mai un po' di riconoscimento? No.

Perché avrebbero dovuto, poi? Ero solo l'assistente di Harry, io non avevo la super forza o la super velocità, io non avevo i suoi occhi verdi o i suoi ricci, ero solo il suo opposto – e lo odiavo.

Ora non fraintendete, volevo bene ad Harry, davvero, in realtà era il mio migliore amico. Avrei voluto solo che magari qualche volta avesse alzato il culo e mi avesse prestato un po' d'attenzione.

Sobbalzai quanto sentii il rumore di qualcuno schiarirsi la gola. Alzai lo sguardo, sbuffai quando vidi l'eroe in piedi sullo stipite della porta abbottonarsi una camicia bianca. I suoi capelli erano in disordine, le sue labbra rosa erano gonfie e non fui sorpreso quando una bionda bassa uscì di corsa dalla stanza, porgendo un biglietto all'alto uomo con una strizzatina d'occhio prima di scomparire fuori dalla porta principale.

Una volta andata via, Harry schernì e strappò il pezzo di carta, buttandolo con facilità nella spazzatura che era dall'altra parte della stanza.

"Le ragazze sono così disperate per me" sogghignò, lasciandosi cadere accanto a me sul divano e appoggiando i piedi sul tavolino da caffè incautamente.

"Deve essere bello" borbottai a bassa voce, cambiando velocemente canale per cercare qualche vecchio film d'azione.

"Ehi, solo perché non ti fai una scopata non significa che tu debba fare il guastafeste. Oggi è un bel giorno, Louis, ho un'intervista più tardi e non ho bisogno che tu rovini il mio umore."

"Intendi l'intervista che ho programmato per te? Dovrei essere il tuo partner, non il tuo fottuto manager" gli dissi, stringendo irritato le braccia al petto.

"Non fare lo stronzo, Lou. Non è colpa mia se non sei nato con fantastici poteri e con un bell'aspetto come me."

E fu ciò che mi servì per alzarmi, allentai la presa del telecomando che cadde sul divano di pelle quando mi girai e ritornai in camera mia, ignorando le chiamate di Harry. Aveva ragione, so che aveva ragione ma faceva male lo stesso sembrare inesistente.

Sbattendo forte la porta della camera da letto, ansimai e mi lasciai cadere di nuovo sul letto portando il braccio sinistro sui miei occhi blu. Mi rifiutai di piangere per delle stupidaggine del genere, non avrebbe di certo migliorato la situazione auto commiserarmi per il fatto che nessuna persona avrebbe mai potuto desiderarmi o amarmi.

La solitudine è inevitabile per me a questo punto, me ne accorsi molto tempo fa. I miei genitori mi buttarono fuori casa quando avevo diciassette anni, non avevo migliori amici, tranne Harry, ma ora anche lui si comportava come se non gliene fregasse niente di me. Nessuno sa che esisto, ma mi va bene, credo.

Non molto, ma non ho scelta in questione. Voglio dire, non è che posso saltellare tra le strade di Londra indossando un cartello con scritto 'Aiuto Harry in tutte le sue missioni.' Beh, credo che avrei potuto farlo, ma le persone non mi avrebbero creduto lo stesso.

Sentii la porta principale chiudersi quindi supposi che il ragazzo dagli occhi verdi se ne fosse già andato – molto probabilmente per cercare un'altra ragazza da scoparsi, era ancora presto dopotutto. Non sono sicuro del perché pensai che forse, solo forse, avrebbe potuto accorgersi che, in qualche parte nel profondo della sua anima, gliene importasse di me almeno un po' e corresse dietro di me, ma dopo aver aspettato un altro po' di minuti, capii che il miei pensieri sul fatto che se ne fosse andato, erano corretti.

Cacciando indietro alcune lacrime, presi il mio cellulare staccandolo dal caricabatterie e inserii velocemente le cifre del numero pin. Scorrendo la home di twitter, sbuffai quando realizzai che c'erano solo tweets riguardanti l'unico e inimitabile Harry Styles. Credevo fosse destinato ad accadere, non so perché pensavo che qualcosa potesse cambiare. Ma non successe, accadevano sempre le stesse cose.

"Alzati, mangia, fai finta di non esistere perché tutti gli altri lo pensano, aiuta il tuo migliore amico da una vita in una missione, ricevi zero riconoscimenti e torna a dormire solo per iniziare di nuovo il giorno dopo. Ma starò bene, sto sempre bene dopotutto."

 

 

 

Ciao a tutti ed eccoci con un'altra traduzione!

Cosa ne pensate? Commentate con qualsiasi pensiero vi sia venuto in mente leggendo il primo capitolo di questa storia, che ricordiamo, è solo una traduzione. Tutti i crediti per la storia vanno a cupcake_bears su wattpad! 
Se ci sono errori grammaticali di qualsiasi tipo, fateceli notare! I vostri commenti possono essere di grande aiuto. 
Grazie a tutti e, se volete trovarci su twitter, siamo: 

@punkrnouis (Ales) 

@flowerchilderry (Chiars)

 

CIAO, AL PROSSIMO CAPITOLO!



 



Ecco il permesso dell'autrice: Image and video hosting by TinyPic

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Capitolo 2
*** Capitolo 2 ***


“Harry Styles, come ci si sente ad essere il più famoso supereroe?” 

“Harry Styles, è difficile salvare così tante persone ogni giorno?”

“Harry Styles, cosa si prova ad essere desiderato da così tante donne?”

“Harry Styles?!”

“Harry Styles?!”

“Harry, possiamo farci una foto?”

“HARRY, LASCIA CHE SIA LA MADRE DEI TUOI BAMBINI!”

“Harry!”

“Harry!”

“Harry!”

Cercavo di passare tra la folla tirando la mano di Louis alle mie spalle. “Basta ora”, camminando verso una zona all’aperto e osservando Louis.

“Vieni da questa parte?”

Scosse la tresta. “No… non fa niente”

“Sicuro?”

“HARRY STYLES!!!!!!”

Un gruppo di ragazze mi corse incontro spingendo Louis lontano.

“Ti adoro!”

“Fammi un autografo!”

“VOGLIO I TUOI BAMBINI! DAMMELO BRAVO PADRONE STYLES!!!”

Mi accovacciai scuotendo la testa, preparandomi a spiccare il volo. Vidi Louis allontanarsi dalla folla con uno con  un’espressione triste e abbattuta sul suo volto. Alzando le spalle, balzai in aria e mi addentrai tra le nuvole, lasciando centinaia di ragazze urlanti giù sul marciapiedi.Si sta benissimo. Voltandomi  sul lato opposto, incrociai le braccia dietro la testa e svolazzai sulla mia schiena per un po’ di tempo. Poi decisi finalmente di ritornare a casa. Attraversando il cielo, raggiunsi l’attico mio e di Louis. L’ultimo piano certamente. Volando vicino alla finestra, notai Louis, voltatosi di schiena, seduto sul divano. Sempre così velocemene, aprii la finestra e sgattaiolai all’interno. Accovacciandomi, avanzai lentamene verso il retro del divano dove decisi di fare un salto e scuotere le spalle di Louis.

“AHH!” urlò mentre balzava in aria. Caddi sul tappeto, ridendo. Louis s’imbronciò.

“Non è stato divertente.”

Alzai un sopracciglio. “Oh davvero?”

“No che non lo è!” mi fissò come megliò potè. “Non sei entrato dalla porta principale.”
“E cosa ci sarebbe stato di divertente?” mi alzai e gli puntai un dito contro. “Niente di così esilarante.” Sfiorandolo, mi diressi in cucina e ispezionai il frigo. “Non c’è niente da mangiare. Sto morendo di fame. Servo, perché non c’è cibo?” mi voltai per fare un sorrisetto a Louis.

Stava lì in piedi farfugliando scioccato prima di scuotere la testa accigliandosi. “Non sono il tuo servo.”

Mi avvicinai e gli diedi un colpetto sulla punta del naso. “Va bene, sgualdrina. Preparami un sandwich.”

“Non sono neanche una sgualdrina!”

“Come ti pare” Ritornando nel salone, mi lasciai cadere sul divano dove era stato Louis. Spostai lo sguardo e notai una ciotola capovolta di pop corn. “Oh quindi la sgualdrina ha deciso di nascondere il cibo da me!” Afferrai la ciotola e infilai alcuni pop corn in bocca.

“Cambieresti canale per me?” chiesi.

La ciotola di pop corn, invece, mi fu strappata dalle mani. “No” disse Louis mentre riposizionava la ciotola sul tavolo. Sbuffando, la riportai verso di me con la mente e infilo un altro chicco di pop corn in bocca, alzando gli occhi verso Louis con’un espressione annnoiata.

“Almeno ti importa di quello che sto dicendo?”

“Certo che mi importa. Vai avanti” gli dissi rumorosamente con la bocca piena, accovacciandomi sui popcorn. Poi la mia attenzione si rivolse di nuovo verso lo schermo della tv e iniziai a cambiare canale con la telepatia. “Cosa guardare… “ mormorai a me stesso. 

Non ero capitato su un canale a tema di Louis.

Alzai lo sguardo e notai Louis di fronte a me con le braccia incrociate. Fumando dalla rabbia.

“Vuoi ascoltarmi per una volta?!”

“Ora ti sto ascoltando, giusto?”

“NO!”

Lo osservai. “No?”

“Esattamente” sbuffò offeso. “No. Oppure non sei abituato ad ascoltare questa parola?” fece un sorrisetto e arrossii.

“Beh, non è colpa mia se sono così attraente e alle persone interessa solo di me. Mi dispiace ma non sono io l’aiutante perdente!”

Louis rimase senza fiato e notai i suoi occhi riempirsi di lacrime.
“No Lou, scusa. Non intendevo quello” mi avvicinai a lui ma lui si allontanò. Sbeffeggiai. “Okay, forse sì.”

Voltandosi di spalle, vidi a malapena il suo sguardo addolorato quando uscì infuriato dalla stanza e sbattè forte la porta.


Okay, forse sì. Coglione.





Ecco un altro capitolo di A Hero's Villain (AHV), anche se terribilmente in ritardo e mostrusamente corto.
Come avete potuto notare questo capitolo è raccontato dal punto di vista di Harry, il quale si sta comportando da completo coglione. Ma secondo voi, lo sta facendo per proteggere Lou oppure perché è stronzo di natura? Mh, tutto verrà chiarito nei prossimi capitoli. 


Ci teniamo a ringraziarvi per le bellissime recensioni ricevute a questa storia, ma anche all'altra che stiamo traducendo (Royal) e continuate così perché adoriamo leggere cosa ne pensiate e le vostre ipotesi! Ringraziamo anche quelle bellissime personcine che hanno messo questa storia tra le preferite e le seguite! 

AL PROSSIMO CAPITOLO!

 

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