Artista di _Diane_
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** A rchitetto – Gian Lorenzo Bernini ***
Capitolo 2: *** R oma – Clarissa McKinney ***
Capitolo 3: *** T errore – Donna Olimpia Pamphili ***
Capitolo 4: *** I nganno – Monsignor Bernardino Spada ***
Capitolo 5: *** S aturno – Francesco Borromini ***
Capitolo 1
*** A rchitetto – Gian Lorenzo Bernini ***
| A rchitetto – Gian Lorenzo Bernini
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Architetto – Gian Lorenzo Bernini
Architetto. Perché diavolo avrebbe dovuto affiancare quello scomodo appellativo al suo nome? Era solo un bellissimo giovane alla ricerca di splendide donne, fama e fortuna. Che già godeva dall’età di sei anni… Almeno escludendo il primo punto.
Che bisogno c’era di chiamarlo a realizzare chiese, fontane e palazzi? Avrebbe voluto solo occuparsi dei suoi bellissimi busti marmorei e ritratti…. Non considerava l’architettura un’arte libera, sottoposta com’era a miriadi di leggi fisiche che tanto detestava.
-Per diventare un’artista completo dovrai essere un architetto!-
Diceva il vecchio Pietro Bernini, rivolto al figlio.
-Farai i calcoli ingegneristici per me, vero?-
Rispose Lorenzo, sorridendogli.
La congiura di Bernini, Peter Prange
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Capitolo 2
*** R oma – Clarissa McKinney ***
| A rchitetto – Gian Lorenzo Bernini
R oma - Clarissa McKinney
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Roma – Clarissa McKinney
L’ombra grigia di Gennaio sembrava più cupa ed opprimente nel cimitero di Dan Giovanni dei Fiorentini. Quanti anni erano trascorsi da quando aveva lasciato Roma in quel candido mattino, mentre la neve le accarezzava il viso? Non era certa di avere la risposta a quella domanda. Sapeva solo che lì, a Roma, aveva lasciato non solo tanti anni della sua vita, ma anche il … cuore.
Clarissa s’inginocchio davanti alla tomba spoglia, per appoggiarvi qualche fiore. Solo una croce a testimoniare dove giaceva il corpo dell’uomo che aveva amato più di chiunque altro.
Roma avrebbe svelato la verità riguardo Francesco Borromini.
La congiura di Bernini, Peter Prange
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Capitolo 3
*** T errore – Donna Olimpia Pamphili ***
| A rchitetto - Gian Lorenzo Bernini
R oma - Clarissa McKinney
T errore - Donna Olimpia Pamphili
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Terrore – Donna Olimpia Pamphili
Lei che aveva cominciato dal nulla nel suo paesino sperduto, presa in giro e disprezzata da tutti.
Lei che era stata soprannominata “Regina di Roma”.
Lei che aveva guidato passo-passo papa Innocenzo...
Ebbene proprio lei ora si trovava a guardare la morte dritta in faccia. Terrorizzata. Quante volte aveva accantonato quel pensiero, o l’aveva sfiorato solo per immaginarsi il maestoso funerale che le avrebbe organizzato il cavalier Bernini, facendolo divenire motivo di trionfo della vita sulla morte!
Sotto di sé, l’inferno del lazzaretto.
-Signore, abbi pietà della mia anima…-
Ma nessuna preghiera riuscì a sovrastare il terrore provato dalla donna.
La congiura di Bernini, Peter Prange
(Breve) Angolo dell'autrice:
Non starò qui ad annoiarvi, anche perchè già sono taaaanto felice che esista qualcuno che voglia leggere le mie prime drabble! E sono contenta di aver ricevuto commenti positivi! Un grazie soprattutto a ColdEye, davvero mi ha fatto piacere ricereve il tuo commento. Devo dire che l'idea dell'acrostico mi è venuta per caso, però mi è piaciuta subito e la sto cercando di sviluppare al meglio possibile (penso)!
Poi c'è oooovviamente la mia cara lettrice, Rinalamisteriosa: ti ringrazio anzitutto e t'invito a leggere il suddetto libro, è qualcosa di estremamente coinvolgente ed affascinante! Sono pochi i libri (escludendo molti del 1900) che riescono a farmi provare queste sensazioni! Poi sarà che in storia dell'arte ho adorato il periodo del Barocco a Roma... ^^Grazie anche solo di essere passati di qui, a prestissimo (dato che le prossime due drabble sono già scritte!) |
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Capitolo 4
*** I nganno – Monsignor Bernardino Spada ***
| A rchitetto - Gian Lorenzo Bernini
R oma - Clarissa McKinney
T errore - Donna Olimpia Pamphili
I nganno – Monsignor Bernardino Spada
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Inganno – Monsignor Bernardino Spada
Mentre il Monsignor Spada si preparava a ricevere lady McKinney, che sarebbe venuta in mattinata come stabilito da Papa Innocenzo, camminava avanti e indietro lungo il colonnato che si dilatava e si rimpiccioliva a seconda della direzione che prendeva.
Un sapiente gioco che ingannava i sensi, ammaestrando la mente; era questo il segreto del colonnato costruito da Borromini.
Spada provava sentimenti contrastanti per quell’individuo: troppo orgoglioso, ma immensamente talentuoso. Sapeva sfidare la perfezione stessa di Dio.
Uno spazio che sembrava immenso, infinito, che in realtà era piccolo e stretto, troppo stretto.
Era questo l’inganno di Borromini? L’angoscia opprimente della vita?
La congiura di Bernini, Peter Prange
(Breve) Angolo dell'autrice:C'è qualcuno che commenta... C'è qualcuno che COMMENTA! Davvero, non avrei mai pensato! Invece sono strafelice che qualcuno legga le pazzie che questo maledetto ma bellissimo libro ha generato! A tal proposito ringrazio di cuore ninfea306 per la recensione (sia per quanto riguarda lo scorso capitolo sia per la fiction "Il tempo disvela la verità"! Magari ti spedirò una mail per risponderti al gradevole commento ^^ Mi ha fatto davvero piacere!).
Inoltre sono conteta davvero che questo primo esperimento sulle drabble funzioni (sempre 100 parole esatte, eh!) e dia il risultato che speravo avesse. Ah, poi ci tenevo invece a fare una precisazione su questo capitolo...
Il colonnato al quale si riferisce il Monsignor Spada esiste davvero e si trova a Roma; forse una delle opere più suggestive e creative di Borromini. Personalmente non l'ho mai vista però l'ho studiata, e se non la conoscete vi consiglio di andarvela a vercare in internet: capirete meglio la drabble!
Annuncio con felicità che il prossimo capitolo è già scritto e dedicato al mio personaggio preferito... Francesco Borromini! |
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Capitolo 5
*** S aturno – Francesco Borromini ***
| A rchitetto - Gian Lorenzo Bernini
R oma - Clarissa McKinney
T errore - Donna Olimpia Pamphili
I nganno – Monsignor Bernardino Spada
S aturno – Francesco Borromini
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Saturno – Francesco Borromini
Francesco si allontanava e si avvicinava a fasi alterne all’oggetto che aveva di fronte... Un canocchiale.
Pensava a quanto fosse bello ma rischioso penetrare così a fondo nei segreti di Dio, quanto fosse delizioso ma pericoloso pensare di avere tutto il firmamento sotto ai propri piedi….
Poi un punto luminoso nel cielo attirò la sua attenzione, come era già successo anni prima; si trattava di Saturno.
-Kronos, dio greco del tempo...-
Sussurrò a bassa voce mentre i ricordi tornavano lenti, carichi di infinito dolore e dolcezza…
Rimase con lo sguardo dentro la maestosa volta celeste; Saturno brillava più di Giove.
La congiura di Bernini, Peter Prange |
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