Questa è una raccolta di one-shot che si soffermano su alcuni personaggi dei miei manga,anime,telefilm,film e libri preferiti. Essi esaminano le figure delle mamme e il loro amore incondizionato per i figli il primo capitolo è dedicato al mio manga preferito Kodomo No Omocha i pensieri sono di Keiko Sakai, la vera madre di Sana, quella di sangue... buona lettura.
1
-KODOMO NO OMOCHA-
-Keiko Sakai-
-Quando credi di aver ritrovato qualcuno,
poi quando lo perdi, per la seconda volta,
fa ancora più male...-
Ho abbandonato una vita a se stessa,
piccola dolce vita,
e il rimorso mi ha tormentato per anni.
Quando ho saputo chi eri, divenni immensamente felice,
perché anche tu eri felice.
Dopotutto sono sempre tua madre,
almeno di sangue...
Ma questo non mi permette nessun diritto,
su di te,
piccola dolce Sana.
Avrei voluto riaverti indietro,
ma la scelta era tua.
Non potevo strapparti alla tua vita,
per la seconda volta.
Si, perché io ti ho abbandonato.
Ti ho rinnegato tutto l’affetto e l’amore
che tutti i bambini ricevono,
ma sono felice,
perché tu lo sei.
Dopotutto, bambina mia, il rimorso
che tu abbia trovato questa felicità,
grazie ad un'altra persona
che non sono io,
si contrappone al sentimento di sollievo
perché tu sei felice.
Mi sento talmente stupida...
A chiedertelo:
RESTA CON ME...
Ma le tue parole mi hanno riportato alla realtà:
“Questo non succederà.
Non posso.
Io non riesco in alcun modo a considerarla mia madre...
E sinceramente non mi interessa nulla di lei.
Io non la rivedrò mai più.
Però a pensarci bene...
C’è una cosa che mi mette i brividi
Lo sa signora?
Il pensiero che lei avrebbe potuto abortire...
Mi fa paura.
Perché se lo avesse fatto...
...Io ora non sarei qui.
In quel caso non avrei potuto incontrare
La mia mammina,
né Rei,
né Hayama,
né Tsuyoshi.
Non avrei mai conosciuto questo mondo divertente.
Quando ci penso...
Mi viene una gran tristezza.
Perciò... io...
Almeno per il fatto di avermi fatto nascere...
La ringrazio.
La ringrazio moltissimo...
Grazie...”
-kodomo no omocha vol 4.-
Hai ragione.
Non puoi considerarmi tua madre.
Sono veramente stupida.
E tu che mi dici grazie.
E per cosa?
Alla fine sei tu che mi hai insegnanto qualcosa...
Dopotutto...
-i bambini sono come cristalli preziosi:
così fragili,
ma anche così pieni d’amore...-
Allora, Mariko, bambina mia,
vieni che la tua mamma ti porta a casa...
Sana, grazie a te...
...E addio
Un grazie a chi lascierà un commento(positivo e negativo), perché essi sono un modo per migliorarsi, e a te...
...che leggi soltanto.
GRAZIE |