Devi essere mia

di Clauridice
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Capitolo uno ***
Capitolo 2: *** Capitolo due ***



Capitolo 1
*** Capitolo uno ***


Quella sera la piazza del paese era adornata da bandierine colorate e da varie bancarelle che facevano capolino nei vari angoli del territorio e infine non poteva mancare la musica per festeggiare la festa del Santo Patrono , tutti si erano fatti trasportare da essa lanciandosi nel ballo come Martin che aveva invitato sua moglie Maria a ballare e infine anche Conrado con la sua fidanzata Aurora , mentre tutti si godevano la bella serata di festa, Tristan se ne stava in disparte con un caliche di birra tra le mani che stava bevendo a sorsi, quella sera si era fatto convincere da Aurora a partecipare alla festa e nonostante lui non ne avesse molta voglia perchè si sentiva stanco aveva deciso di accontentarla ed era felice di averlo fatto e poi per i suoi figli avrebbe fatto di tutto per renderli felici. Mentre era lì a godersi la sua birra intravide Candela seduta in piazza mentre chiacchierava con Quintina, appena la vide un dolce sorriso gli nacque sul volto. Quella sera era più bella che mai , indossava un grazioso tubino color crema a mezze maniche con scollatura rotonda , infine aveva raccolto i capelli in un morbido chignon che esaltava ancor di più la bellezza del suo viso, più la guardava e più si sentiva mozzare il fiato mentre il suo cuore faceva le capriole dalla felicità per averla rivista,anche perchè da quando si era dichiarato non era andato più a trovarla, ma non perchè non desiderasse farlo ma perchè ancora non si sentiva pronto a lasciarsi andare al sentimento che nutriva per lei e il solo motivo a tutto ciò era perchè il ricordo di Pepa continuava a vivere dentro di lui, ma non poteva continuare cosi perchè ogni donna di fronte a tutto questo si sarebbe stancata di aspettare il proprio uomo che si trovasse ad affrontare la sua stessa situazione e forse anche Candela prima o poi sarebbe arrivata a questo e non ne avrebbe avuto tutti i torti. Pensò che forse il primo passo avrebbe potuto farlo invitandola a ballare, sicuramente le avrebbe fatto tanto piacere ricevere quell'invito e magari finalmente si sarebbe lasciato andare ma poi si ritrovò a pensare che forse era rimasta delusa dal suo comportamento visto che anche lei da quel giorno non era andata più a trovarlo. Ma come poteva pensare che una donna come Candela potesse portarle rancore? Solo un imbecille poteva pensare una cosa tanto assurda. Continuò a bere la sua birra assalito dall'insicurezza se fare o no quel benedetto passo quando all'improvviso vide un uomo che non aveva mai visto avvicinarsi a lei , era evidente che si conoscevano visto che lei appena l'aveva visto lo aveva salutato con un sorriso, infatti era proprio cosi quell'uomo era Santiago Fuentes un fornitore che le portava la farina in pasticceria da circa un mese e nell'arco di quel tempo tra loro era nata una bella amicizia tanto che una volta l'aveva invitata a cena a casa sua e lei aveva accettato l'invito molto volentieri. Avvicinandosi le baciò la mano e si sedette con loro, di fronte a quel baciamano Tristan fece una smorfia infastidita.
"E quello che ti meriti idiota, ti stai facendo sfuggire una donna meravigliosa soltanto per colpa del passato, vergognati"! lo rimproverò una vocina interna poi fu distratto un attimo da Aurora che gli aveva detto che si sarebbe allontanata un attimo per andare a prendere qualche dolce e qualcosa da bere e lui aveva annuito ma quando il suo sguardo tornò su Candela vide lui alzarsi e prenderle la mano per condurla al centro della piazza, era chiaro che l'aveva invitata a ballare e lei sempre con molta gentilezza aveva accettato. Iniziarono a ballare sotto lo sguardo tagliente e vigile di Tristan che non si staccava neanche un attimo da loro e anche dalle mani di lui per controllare che non andassero a raggiungere posti proibiti.
La risata della piccola Esperanza che stava giocherellando allegramente con la sorellina Ana lo distrasse per un attimo e sorrise nel vederla cosi allegra e spensierata anche per lui le adorava erano le sue nipotine preferite con cui passava interi pomeriggi nel giardino del El Jaral , ma quando il suo sguardo ritornò sulla coppia priobita il suo sorriso svanì come una nuvola di fumo mentre un senso di rabbia incontrollabile gli stava divorando l'anima e il cuore fino a farlo esplodere come un vulcano in eruzione. Davanti ai suoi occhi un immagine che non avrebbe mai voluto vedere. Infatti sembrava proprio che Santiago e Candela si stavano scambiando un bacio proprio in mezzo alla piazza e sembravano anche molto presi dal momento, come osava quell'individuo baciare la donna che lui amava con tutta l'anima? No , non poteva accettarlo, non poteva rimanere li a guardare mentre quell'uomo si prendeva ciò che gli apparteneva , doveva fare assolutamente qualcosa e subito, quindi agi e basta. Bevve l'ultimo sorso di birra tutto d'un fiato e si avvicinò a loro con aria molto ma molto minacciosa.


Ciao a tutti, ed eccomi qui a pubblicare il primo capitolo di questa oneshot dedicata ai nostri cucciolotti...a parte questo come credete che reagirà Tristan di fronte a tutto ciò? per scoprirlo non vi resta che attendere il prossimo capitolo un bacio :*
Cla
 

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Capitolo 2
*** Capitolo due ***


"Lasciala stare, idiota"! urlò mentre gli sferrava un pugno in pieno volto senza curarsi della gente presente intorno a loro Candela era talmente sconvolta che non riuscì a pronunciare neanche una parola
"Ma siete impazzito"? gli disse lui dolorante
"Toccatela un'altra volta e sarò costretto a trascinarmi dietro un cadavere"! rispose Tristan infuriato poi senza pensarci prese Candela da un braccio e la trascinò via.
"Ma cosa ti passa per la testa eh? ti rendi conto di quello che hai fatto"? le disse lei furiosa quando furono entrati in pasticceria
"Quell' idiota ti stava baciando e io avrei dovuto rimanere a guardare"? rispose lui Candela lo guardò ponendosi mille domande senza nessuna risposta ma di che diavolo stava parlando? concluse che doveva essere brillo dopo aver bevuto un bicchiere di troppo.
"Si può sapere che vai blaterando? ma di che bacio stai parlando"? rispose lei
"Adesso fai finta anche di non sapere nulla? mi spieghi perchè neghi l'evidenzia"?
"Tristan tu devi essere ubriaco, non c'è stato nessun bacio"!
"Ma come? ma se vi ho visto con i miei occhi"!
"Bè hai visto male, perchè quell'idiota come lo chiami tu mi stava aiutando a togliere un moscerino che mi era entrato nell'occhio"! le spiegò
"Come? un moscerino"? a quella spiegazione si sentì un perfetto demente per aver fatto la figura dell'idiota davanti a tutti , ma nonostante questo non si era pentito di quello che aveva fatto, l'avrebbe fatto tutte le volte che fosse stato necessario.
"Allora quello che ho visto era solo un equivoco, non state insieme allora?
"Appunto, e poi anche se fosse a te cosa importa"? ti ricordo che noi due non siamo niente"! rispose lei guardandolo dritto negli occhi
"Ah è questo che siamo noi , niente"? esclamo lui alterato
"Per caso non ricordi cosa ti ho detto settimane fa? le ricordò lui
"Certo che lo ricordo Tristan, ma mi sono accorta che non ne vale proprio la pena"! rispose lei irritata
"No Candela, non è come pensi, tu sei molto importante per me e tu lo sai benissimo, e poi sappi che non mi pento di quello che ho fatto stasera, lo rifarei mille volte"! rispose lui guardandola intensamente negli occhi
"Tu sei pazzo"!
"Si hai detto bene, sono pazzo, sono pazzo di te"! le disse lui d'impulso
"Piantala con queste stupidaggini, non m'incanti più"!
"Anche questo è una stupidaggine"? rispose lui furioso prima di prendersi la sua bocca devastandola con un bacio travolgente e passionale che la lasciò senza fiato. Nell'istante in cui si prese le sue labbra , Candela sentì un brivido percorrergli tutto il corpo che la fece fremere i tutto l'essere , non capiva più niente sapeva soltanto che desiderava non finisse mai, che non finisse mai di regalarle il suo sapore, quel sapore meraviglioso della sua bocca che la stava mandando letteralmente in tilt e poi quelle mani che in quel momento le stavano accarezzando il volto e la schiena le desiderava ardentemente sulla sua pelle nuda , anche lui in quel momento desiderava la stessa cosa e non poteva più aspettare, voleva soltanto fondersi dentro di lei, sentire il calore del suo corpo sul proprio, sentirla gemere di piacere mentre la faceva sua e doveva farlo subito in quell'istante altrimenti sarebbe impazzito. Senza interrompere il bacio la prese in braccio e la portò di sopra dove la stese al centro del letto, poi con foga si liberarono dei loro vestiti e quando furono ambedue nudi a sua volta lei fu felice di accoglierlo dentro di se.
"Sei mia, devi essere  mia e di nessun'altro"! le disse lui con ardore
"Lo sono sempre stata"! mormorò lei mentre si godeva le dolci sensazioni che lui le stava regalando
"E' sempre lo sarò"! aggiunse
"Shh adesso basta parlare, lascia che ti ami come meriti, io ti amo"! rispose lui detto questo s'impossessò del suo collo e dei suoi seni con teneri morsi e quando cominciò a sfiorarla con la lingua si sentì impazzire dal piacere, un piacere che la portò a stringersi ancora di più a lui e quando iniziò anche lei a muoversi contro il suo corpo, lui rimase senza fiato, era cosi bello averla, baciarla , sentire il suo calore , i suoi gemiti, tutto, stare con lei era come stare in paradiso, ma non solo adesso che stavano facendo l'amore ma in ogni momento che trascorreva in sua compagnia.
A quel punto lui non potè più resistere e iniziò a muoversi sopra di lei sempre più velocemente fino a quando raggiunsero la gioia più estrema, poi esausti si abbandonarono felici uno tra le braccia dell'altro.

Ciao a tutti,
eccovi il secondo e ultimo capitolo di questa oneshot spero di non avervi deluso un bacio :*
Cla

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