We met right here.

di De_drums
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** My heart stops when you look at me. ***
Capitolo 2: *** Prejudice is just ignorance. ***



Capitolo 1
*** My heart stops when you look at me. ***


 
Uhm, hi everyone.
Sono di nuovo qui a rompere le scatole, ebbene sì.
Con una raccolta di OS che alla fine tanto OS non sono, ma piuttosto piccole fantasie molto random sulle scene Klaine della seconda stagione. Però in versione CrissColfer. Come se fossero behind the scenes, in un certo senso.
Vaneggiamenti, fondamentalmente, tutto fluff, cose stupide e Chris e Darren, perché c’è sempre un po’ di loro in Kurt e Blaine.
È una cosa senza pretese, quindi probabilmente aggiornerò molto a random, quando scriverò le altre parti o quando ne avrò voglia.
As usual, per qualsiasi commento, critica o quel che volete, mi trovate sempre qui.
Enjoy!
De
(Il titolo è un po’ a caso, lo so, ma sono un disastro quando si tratta di sceglierne uno)

 
 
 
 
≈≈≈≈≈≈
 
 
"Avanti" disse Chris, invitando ad entrare chiunque avesse bussato alla porta del suo trailer.
"Chris, posso...?"
"Dare! Pronto per la tua prima volta sul set?"
"Ci siamo appena conosciuti, Colfer, non è professionale da parte tua"
"Cosa- no! Idiota, s-sai cosa voglio dire" balbettò Chris, arrossendo violentemente.
"Sei adorabile quando ti imbarazzi" sorrise Darren dolcemente, sedendosi vicino a lui.

L'altro gli fece la linguaccia, cercando di ignorare il rossore che gli aveva invaso le guance. "E tu sei irrimediabilmente deficiente"
"I complimenti si sprecano, eh?"
"Sempre" confermò Chris. "Come ti senti? Oggi è il grande giorno"
"Ho paura"
"Andiamo, hai passato tutto il tempo a saltare da una parte all'altra urlando quanto fosse emozionante poter finalmente interpretare Blaine, non posso credere che- oh" si interruppe e alzò lo sguardo, trovando due occhi che lo scrutavano ansiosi. "Hai paura davvero?"
"Sì" mormorò Darren. "E se sbaglio? Se non piaccio a Ryan? Se si accorgono che non sono per niente adatto a questo ruolo e-"
"Ehi no, ascoltami” disse prendendolo per le spalle e sorridendogli incoraggiante. “Andrai benissimo, okay? Sei Harry Freakin' Potter, miseriaccia! Ti adoreranno"
"Lo pensi davvero?"
"Ne sono convinto"

 
 

"Azione!"
Chris iniziò a scendere le scale per quella che, se non aveva fatto male i conti, era la dodicesima volta.
Al primo tentativo Darren, all’improvviso, aveva cominciato ad urlare le sue perplessità perché “è impossibile che nessuno si accorga di Kurt, andiamo! Alla Dalton si conoscono tutti, lui è un estraneo e nessuno lo nota, com’è possibile?”
La seconda volta si era precipitato giù per i gradini con tanto impeto da finirgli letteralmente addosso, facendo perdere l'equilibrio ad un numero imprecisato di ragazzi in divisa da Warblers.
Lì era stato l'inizio della fine: avevano cominciato a ridere senza riuscire più a smettere, con Ryan che li guardava incredulo, perché non riusciva a credere che per un idiozia simile avessero perso qualsiasi capacità recitativa.
Ogni volta che provavano a girare la scena si guardavano e non concludevano niente, ed era stato un susseguirsi di azione! e no ragazzi, così non va bene e cinque minuti di pausa.
 
Chris tentò di reprimere un sorriso al pensiero e concentrarsi, perché non potevano permettersi di sbagliare ancora.
Si levò gli occhiali, come da copione, gettando una rapida occhiata a Darren mentre gli passava affianco.
“Ehi, scusami. Posso- posso farti una domanda? Sono nuovo” recitò alla perfezione, mentre Darren si voltava.
“Sono Blaine” gli disse sorridendo.
“K-kurt” rispose Chris, e il suo cuore perse un battito mentre gli stringeva la mano. Sapeva che era stupido e che stavano solo recitando, ma non poteva ignorare la connessione che si era venuta a creare in poco tempo con il ragazzo che aveva di fronte.
Gli sembrava di conoscerlo da una vita.
“Cos'è tutta questa confusione?” domandò, guardandosi in giro.
“I Warblers. Ogni tanto improvvisano un'esibizione in aula magna” rispose Darren con convinzione. “La scuola va in tilt per ascoltarli”
“Vuoi dire che il Glee Club è popolare qui?”
“I Warblers sono come rockstar!” esclamò, mentre un'espressione stupita si disegnava sul volto di Chris. “Seguimi, conosco una scorciatoia”
Darren gli sorrise, poi lo prese per mano e, come dalle indicazioni di Ryan, aspettò qualche secondo.
Un impercettibile "oh" lasciò le labbra di Chris, che si affrettò però a seguirlo- sarebbe caduto di nuovo se non lo avesse fatto, e non ci teneva proprio.
Corsero lungo il corridoio, la mano di Chris ancora stretta dalla presa di Darren.
“Okay ragazzi, bene così!”
Si fermarono davanti alla troupe, sistemandosi i blazer con il logo della Dalton, mentre Ryan riguardava la scena.
“Un modo più strano di tenersi per mano non c'era?” sbuffò Darren sarcasticamente. “È scomodissimo, ve lo assicuro. La gente normale fa così” e prese la mano di Chris -che arrossì appena- stringendola, come a voler dimostrare la validità di ciò che aveva appena detto.
“Questa scena è stata troppo gay perfino per me” ridacchiò Chris, mentre Ryan alzava gli occhi al cielo.
“Maledetto sia il giorno che ho deciso di farvi lavorare insieme!”
“Un giorno ci ringrazierai” assicurò Darren, strappando un sorriso a quelli della troupe e, soprattutto, a Chris.
 

 

“Ugh, mi sento un pinguino all'equatore” mormorò Chris, entrando in quella che fungeva da aula magna.
“La prossima volta ricordati la giacca, novellino” disse Darren, sistemandogli il bavero. ”E sarai uno di noi”
Gli diede una pacca sulla spalla, mentre Chris accennava una risata. “Ora, se vuoi scusarmi”
Si unì agli altri ragazzi, le note di "Teenage Dream" che si diffondevano nell'aria.
 
Before you met me, I was alright
But things were kind of heavy, you brought me to life
Now every February, you'll be my Valentine, Valentine


Gli fece un cenno con la testa per rimarcare quelle parole. Ed era vero, Chris lo aveva in un certo senso fatto rinascere.
Si divertiva con lui, facevano i nerd insieme, ma sapeva che per qualunque cosa lo avrebbe trovato lì, sempre. Chris era un amico, un confidente- e forse qualcosa di più, ma Darren non avrebbe saputo dire cosa.
Riscuotendosi da quei pensieri, prese posto tra gli altri Warblers ed eseguì la coreografia -sempre che si potesse definire tale.
 
Let's go all the way tonight
No regrets, just love
We can dance until we die
You and I will be young forever


Le telecamere inquadrarono Chris, che aveva un sorriso sulle labbra e gli occhi azzurri che brillavano.
Guardava Darren totalmente rapito e non doveva neppure recitare, perché immedesimarsi in Kurt era estremamente.
La prima volta che aveva ascoltato il demo di "Teenage Dream" gli erano venuti i brividi, e aveva preso l'abitudine di sentirla almeno due o tre volte al giorno. Ma stare lì, con Darren che cantava quelle parole guardandolo dritto negli occhi come se non ci fosse nessun altro, gli faceva mancare il respiro.
Era come paralizzato, e tutto ciò che riusciva a fare era guardarsi intorno un po' spaesato, perché Kurt doveva sembrare sorpreso da quel senso di collettività tipico dei Warblers. Ringraziò il cielo di non dover fare nulla di più, perché se avesse mosso un solo passo era sicuro che le sue ginocchia avrebbero ceduto miseramente per colpa dell'emozione.
 
You make me feel like I'm living a teenage dream
The way you turn me on, I can't sleep
Let's run away and don't ever look back
Don't ever look back


My heart stops when you look at me
Just one touch, now baby I believe
This is real, so take a chance
And don't ever look back, don't ever look back


I'm a get your heart racing in my skin tight jeans
Be your teenage dream tonight
Let you put your hands on me in my skin tight jeans
Be your teenage dream tonight
 
Sorrise timidamente a Darren fino alla fine della canzone -lui ricambiò ogni singolo sorriso e lo guardò intensamente cantando gli ultimi versi, come se fosse davvero il suo teenage dream.
Chris applaudì estasiato, finché qualcuno non gridò "stop!", riportandolo bruscamente alla realtà.
Si era dimenticato di essere un attore, di star girando un telefilm e del fatto che una piccola folla lo stava fissando.
Distolse lo sguardo, mentre Darren gli si avvicinava sorridendo. “C-come sono andato?”
“Malissimo”  disse seriamente Chris, e poi scoppiò a ridere quando lo vide intristirsi. “Scherzo, Dare- sei stato fenomenale, davvero!”
“Grazie” sorrise Darren, arrossendo. “Anche se mi sentivo un po' stupido -non è nemmeno una coreografia vera e propria, abbiamo solo schioccato le dita spostandoci da un piede all'altro”
“Giuro che un giorno di questi ti licenzio” borbottò Ryan, passandogli a fianco.
“Ma è vero! Diglielo, Chris” si voltò verso di lui, supplichevole.
Chis, per tutta risposta, alzò le spalle e sorrise. Non aveva nemmeno fatto caso ai passi, concentrato com'era sulla voce del ragazzo.
“Sai, secondo me Kurt e Blaine sono già innamorati” sentenziò Darren, sedendosi e invitandolo a fare lo stesso.
“Oh, Kurt lo è di sicuro -Blaine invece è solo troppo stupido per capirlo, un po' come te” scherzò Chris. “E ti ricordo che, per ora, ha solo una funzione di mentore e nient'altro”
“Per ora, appunto” replicò Darren tranquillamente. “Mai dire mai, Colfer”
“V-vorresti che stessero insieme?”
“Perché no? C'è una certa chimica tra di noi -ehm, tra di loro” Darren si passò una mano tra i capelli, imbarazzato. “Potrebbe funzionare”
Chris si prese qualche secondo per osservarlo meglio, e poi sorrise. “Sai Dare? Per una volta, forse, hai detto una cosa giusta -potrebbe davvero funzionare”
 

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Capitolo 2
*** Prejudice is just ignorance. ***


"Cappuccino?"
"Ti ringrazio"
"Loro sono Wes e David"
"Siete civili ad offrire un cappuccino alla spia della concorrenza prima di picchiarla"
"Noi non vogliamo picchiarti"
"Sei stato così imbranato come spia da farci tenerezza"
Darren annuì, poggiando il bicchiere sul tavolo. "Il che mi porta a credere che spiarci non è il vero motivo per cui sei qui"
"Ragazzi, posso farvi una domanda?" recitò Chris mentre gli altri lo guardavano in attesa, come da copione. "Qui siete tutti gay?"
Scoppiarono tutti e tre a ridere. "Beh, no. Cioè, io sì, ma loro due hanno le ragazze"
 
Chris si portò il bicchiere alle labbra, reprimendo a fatica un sorriso -gli era tornato in mente quel pomeriggio in cui, seduto sul divanetto del suo trailer, aveva affrontato con Darren l'argomento "sessualità".
Non che gli interessasse davvero, l'orientamento sessuale era una delle cose a cui dava minor peso.
Però era curioso; insomma, avrebbero comunque dovuto recitare insieme, e Darren gli piaceva- come persona. Solo, voleva capire se sarebbe caduto nel cliché dell'attore gay che si innamora del proprio collega etero -e non ne aveva nessuna intenzione- o se, ipoteticamente parlando, avrebbe potuto avere una possibilità.
Non che ci avesse pensato, ovviamente- Darren era bello, gentile, divertente e Chris avrebbe volentieri passato le ore a fissarlo adorante, ma per nessuna ragione al mondo si stava prendendo una cotta per lui. Assolutamente.
"Ho sempre creduto di essere etero" aveva risposto Darren, semplicemente. "Ma sai cosa? Non mi piace etichettarmi. Ho baciato dei miei amici al college ed è stato, uhm, piacevole -perciò non escludo di potermi innamorare di un ragazzo, prima o poi"
"Decisamente etero, già" aveva riso Chris, cercando di mascherare la gioia nel sentire quelle parole.
"Dai Colfer, non si può essere sicuri di nulla nella vita"
"Non mi vedrai mai sbavare su una donna, questo è certo"
"E chi può dirlo?"
Chris gli aveva lanciato un'occhiataccia, scuotendo la testa. "Ci sono più probabilità che tu ti scopra gay"
"Per te lo farei"
"C-cosa?"
"Anche l'etero più convinto si innamorerebbe di te, andiamo!" aveva esclamato Darren, scoppiando a ridere subito dopo. "Ci vediamo più tardi per girare le scene, okay?". Gli aveva sorriso, e stava per uscire quando Chris l'aveva richiamato, le guance un po' rosse.
"D-dare?"
"Sì?"
"Dici davvero?" al suo sguardo confuso si era affrettato a chiarire. "P-pensi davvero che qualcuno potrebbe-"
"Sì" l'aveva interrotto Darren. "Solo uno stupido si lascerebbe scappare qualcuno come te, Chris"
 
"Chris, ci sei?" la voce di Ryan lo riscosse.
"Cosa- oh sì, scusate"
"E azione!" urlò qualcuno della crew, mentre Telly e Titus si preparavamo a recitare le proprie battute.
"Questa non è una scuola gay, ma non tolleriamo nessun tipo di discriminazione"
"Trattiamo tutti allo stesso modo, molto semplice"
Gli occhi di Chris si riempirono di lacrime -perché quello non era solo un copione, era la sua vita. Per anni era stato trattato come se non valesse niente, lasciato da solo in un angolo a piangersi addosso -e l'aveva superato, sì, ma rivivere tutto ciò attraverso Kurt - che era stato creato prendendo spunto proprio da lui- faceva male.
"Ci lascereste soli?" mormorò Darren, scrutandolo.
"Certo! Stammi bene, Kurt". I due ragazzi si alzarono, uscendo dall'inquadratura.
"Direi che hai problemi alla tua scuola"
"Sì, perché sono l'unico gay dichiarato dalle mie parti" e ancora, Chris non fece nulla per fermare le lacrime. "Ho cercato- ho cercato di farmi forza, ma c'è un uomo di Neanderthal la cui missione è rendere la mia vita un inferno totale. Ma sembra che nessuno se ne accorga"
"So come ti senti. All'altra scuola mi insultavano, ed era veramente insopportabile. Come a dire, 'Senti, visto che sei gay abituati ad una vita deprimente. Ci dispiace, ma non possiamo farci nulla' "
Darren prese fiato, cercando di ignorare il dolore che provava nel vedere Chris in quello stato.
Sapeva cosa aveva passato, conosceva la sua storia ancora prima di incontrarlo- poi Chris gli aveva confidato ogni singolo dettaglio, ed era stato tremendo. Per Darren era inconcepibile, considerando che era cresciuto in una comunità molto aperta che non si faceva problemi ad accettare chiunque, a prescindere dall'orientamento sessuale. Non riusciva quindi a credere come le persone potessero essere così crudeli, e come un ragazzo così intelligente e bello -perché Chris era di una bellezza unica- fosse stato deriso in quel modo solo perché era omosessuale.
E poteva fingere con gli altri, giurare che quella fosse pura e semplice recitazione, ma Darren riusciva a vedere al di là delle apparenze ed era certo che tutti i brutti ricordi, seppur temporaneamente rimpiazzati da gioie più grandi, stessero prepotentemente tornando a galla. Glielo leggeva negli occhi, quegli occhi incredibilmente azzurri ed ora spalancati e pieni di lacrime.
Cercò di concentrarsi sulle battute, anche se avrebbe voluto solo stringerlo tra le braccia e rassicurarlo che andava tutto bene. "Me ne sono andato e sono venuto qui. Niente più rogne. Tu hai due alternative: mi piacerebbe dirti di iscriverti qui, ma la retta della Dalton è esorbitante e so che non è alla portata di tutti. Oppure puoi rifiutarti di fare la vittima... il pregiudizio nasce dall'ignoranza, Kurt, e questa è la tua occasione per insegnarlo a quel tipo"
"Come?" sussurrò Chris.
"Lo puoi affrontare -anzi, sfidalo tu. Io sono scappato, Kurt, senza farmi valere -ho permesso ai bulli di cacciarmi via e questo è il rimpianto più grande, più grande di tutti"
"E stop!" urlò Ryan, soddisfatto. "Blaine è esattamente la persona che serve a Kurt -credo che i fan lo adoreranno. E Chris, devo farti i miei complimenti -è stata una delle interpretazioni più sincere e ben riuscite che abbia mai visto"
"Che attore sarei se non fossi perfetto in ogni scena?" borbottò Chris, forzando un sorriso. Poi, senza alcun preavviso, la sua mano era stretta a quella di Darren, che lo stava portando lontano dalla crew e dai produttori. "Dare, ma che cazzo-"
"Non mi piace vederti stare male -e non provare a negarlo, so benissimo che non era solo Kurt" mormorò, preoccupato.
"N-non è niente, solo-" scrollò le spalle,  non sapendo cosa dire; sapeva di non potergli mentire.
Darren lo abbracciò stretto, e sorrise quando lo sentì abbandonarsi totalmente tra le proprie braccia. "Il pregiudizio nasce dall'ignoranza, Chris, e chi ti ha ferito doveva essere davvero molto stupido"
"Blaine si sta già impossessando di te?" sbuffò Chris divertito, passandosi una mano sugli occhi ancora lucidi.
"Spero di no! Sai che tortura mettere tutto quel gel ogni giorno?"
"Sarebbe un oltraggio ai tuoi ricci, concordo"
Darren sorrise, felice nel vederlo finalmente un po' più sereno. "Sai che ci sarò sempre, vero? Puoi cercarmi quando vuoi, per parlare o fare una maratona di Harry Potter o qualunque cosa tu voglia- sono qui per te, Chris"
"Lo so, Dare" sussurrò, abbracciandolo di nuovo. "Grazie"
 

 
 
“Che c’è? Perché quella faccia?”
"Perché fino a ieri non avevo mai ricevuto un bacio. Almeno, non quel tipo di bacio”
“Vieni con me. Ti offro il pranzo”

 
 
Alla fine a pranzo ci erano andati davvero - o meglio, avevano semplicemente preso qualcosa dalla mensa e si erano seduti un po' in disparte, lontani dal resto del gruppo.
Non prima che Max, comunque, si fosse assicurato di non aver fatto male a Darren spingendolo contro il cancello, come prevedeva la scena. Lui aveva riso dicendo che stava bene, e ognuno era tornato ai propri affari.
Ora, seduto insieme a Chris, Darren ripensava alla prima volta in cui gli aveva chiesto di uscire -come amici, ovviamente, solo per conoscerlo meglio e parlare del ruolo che avrebbe avuto Blaine nella vita di Kurt.
Il fatto che Chris avesse detto di adorare A Very Potter Musical, recitando intere battute a memoria, non l'aveva assolutamente fatto sentire importante.
Non gli aveva riempito il cuore di gioia, non si era sentito onorato che Chris, immenso nella sua piccolezza, conoscesse i suoi lavori passati -e soprattutto non l'aveva trovato adorabile mentre arrossiva per i suoi complimenti o si lasciava trasportare dalla musica.
Darrn non aveva provato nulla di tutto ciò, affatto - e non si era minimamente preso una cotta per Chris dal primo momento in cui l'aveva visto.
"Stai confondendo te stesso con Blaine - e cazzo, non stanno nemmeno insieme!"
Se lo era ripetuto come un mantra, cercando di convincersi che fosse solo una stupida infatuazione. D'altronde si conoscevano da poco, così come i loro personaggi.
Eppure c'era qualcosa che gli impediva di stare lontano da Chris troppo a lungo, come se una forza invisibile lo riportasse indietro ogni volta che cercava di distaccarsi.
Così si era arreso, ammettendo a se stesso che provava davvero qualcosa nei suoi confronti. Forse era solo una semplice amicizia, magari qualcosa di più, ma la connessione tra di loro era reale fin dal primo giorno e semplicemente quando erano insieme stavano bene.
"Dare mi stai fissando, è fastidioso" gli fece notare Chris.
"Scusa, stavo pensando"
"A cosa?"
"A come sarebbe stato se tu avessi avuto qualcuno come Blaine quando eri al college"
"Non voglio parlarne"
"Oh dio, non volevo -scusami" mormorò Darren nervosamente. "È solo che-"
"Kurt è stato fortunato, io no -la vita non è un telefilm, Dare"
"Lo so. Però puoi avere me"
"Ti rendi conto dell'ambiguità di questa frase, vero?"
"Smettila" rise Darren, spingendolo leggermente. "Intendevo che puoi avere ora l'aiuto che ti è mancato in passato"
Chris si voltò verso di lui, abbandonando momentaneamente il pranzo. "Spiegati meglio"
"So che sei forte e che sai difenderti da solo, e spero non avrai più bisogno di farlo -ma io voglio esserci, qualunque cosa succeda"
"Quindi fammi capire, vorresti essere la mia guardia del corpo o qualcosa del genere?"
"Dico solo che se mai avessi bisogno di un Blaine Anderson personale pronto ad infonderti coraggio e ad affrontare il mondo insieme a te, io sono disponibile"
Chris inarcò un sopracciglio. "Tu sei completamente pazzo, Everett"
"È un sì o un no?"
"Non mi hai fatto nessuna domanda!"
"Posso essere il tuo Blaine, qualora ce ne fosse bisogno?"
"Tralasciando quel piccolo dettaglio per il quale tu effettivamente sei Blaine - sì, se questo ti rende felice in qualche modo potrai essere il mio Blaine tutte le volte che vorrai" disse Chris divertito, scuotendo la testa.
E Darren non seppe cosa lo spinse a farlo, se il modo in cui Chris accontentava sempre le sue assurde richieste o il fatto che ora avesse una scusa per giustificare il sui gesto, ma semplicemente gli prese il viso tra le mani e lo baciò.
Fu lieve e veloce, un semplice sfiorarsi di labbra, ma tanto bastò a lasciare entrambi storditi.
Darren si staccò dolcemente da lui, sorridendo. "Hai detto che non eri mai stato baciato" si strinse nelle spalle, come se quello risolvesse ogni cosa.
"Quello era Kurt, idiota" e davvero, non avrebbe voluto risultare così aggressivo, ma si sentiva talmente vulnerabile e sotto shock in quel momento da non sapere in quale altro modo reagire.
"E hai detto che potevo essere il tuo Blaine in qualsiasi momento"
"Questo non vuol dire che puoi baciarmi quando ti pare! Siamo migliori amici, Dare, cosa dovrei pensare?"
"Che mi piaci?" mormorò Darren, senza avere il coraggio di alzare lo sguardo.
"Io ti- wow" balbettò Chris, incredulo." T-ti piaccio"
"S-sì"
"Non so cosa dire"
"Guardami negli occhi e dimmi che ti è dispiaciuto che ti abbia baciato"
Chris esitò qualche secondo, poi rivolse lo sguardo altrove. "Ti odio"
"Ehi, ascoltami" Darren gli prese una mano. "Non sto dicendo che dobbiamo sposarci o chissà quale altra assurdità, non voglio nemmeno costringerti a fare qualcosa che non vuoi - è solo che mi piaci" sorrise leggermente. "Mi piaci, e non so se sto confondendo l'amicizia con l'amore o se sia a causa dell'immensa stima che ho nei tuoi confronti -non lo so, okay? Voglio solo essere qui per te e proteggerti, come Blaine c'è per Kurt -e non importa che si conoscano da un giorno o da tutta una vita, cercano solo di fare ciò che ritengono meglio per una persona a cui si sono legati dal primo istante"
"E il b-bacio?"
"Mi andava di baciarti e l'ho fatto, e magari sono stato un idiota ma semplicemente sentivo che era giusto"
"Wow, fermati un attimo" mormorò Chris, cercando di metabolizzare il tutto. "Q-quindi ti piaccio, ma non sai in che modo"
"Così sembra"
"È lo stesso per me" ammise a bassa voce. "E non so come sentirmi a riguardo, perché siamo colleghi e forse è solo Kurt che sta prendendo il sopravvento -però mi piaci, Dare"
"Cosa facciamo ora?"
"Vediamo come va" propose Chris timidamente. "Non vuol dire che stiamo insieme -siamo solo due persone adulte consapevoli di piacersi a vicenda. Non possiamo sapere cosa succederà, l'unica cosa da fare è continuare a vivere le nostre vite come abbiamo sempre fatto e vedere cosa ci riserva il futuro"
"Mi sembra perfetto" Darren annuì. "Promettimi solo una cosa"
"Tutto quello che vuoi"
"Anche se non dovesse funzionare, anche se ci rendessimo conto che è solo una cotta e niente di più -promettimi che non mi abbandonerai"
"Non potrei mai, sei il mio migliore amico" si sporse leggermente verso di lui, intimorito. "Ho voglia di baciarti, Dare" sussurrò.
"Puoi farlo, se vuoi" fremette appena, così vicino da poter contare le lentiggini sul suo naso.
"Ho paura"
"Coraggio"
Chris si avvicinò lentamente, tremando -poi mandò al diavolo tutte le sue paure e posò piano le labbra su quelle di Darren. "Non riesco a credere di averlo fatto" mormorò imbarazzato quando si separarono.
Darren rise piano, la testa sulla sua spalla. "Quindi ora non ci resta che aspettare"
Chris sospirò, annuendo. "Non ci resta che aspettare"
 
 
Buongiorno a tutti –le note stavolta sono in fondo perché sì.
Allora, volevo fare una piccola precisazione: non ho idea di come siano le tempistiche sul set, quindi non so assolutamente se al momento delle riprese della 2x06 Chris e Darren si conoscessero già da un po’ p se si siano incontrati proprio quel giorno.
Sta di fatto che per me sono stati canon fin dal primo momento in cui si sono incontrati, per questo ho già messo il fatto che si piacciano a vicenda.
 
Altra cosa che non c’entra niente con la storia.
Con altre ragazze abbiamo messo su un progetto –di cui dobbiamo ancora definire i dettagli- per tentare di avere le scene tagliate dalla 3x05, The First Time.
Stiamo cercando di organizzarci, ma abbiamo un gruppo facebook - The First Time Project (Klaine & Finchel) – dedicato proprio al progetto, per cui se vi interessa, avete voglia di darci una mano o semplicemente volete essere aggiornati su questa cosa ci trovate lì.
 
Detto questo, mi ritiro nel mio angolino.
Per qualunque cosa sono sempre qui.
De

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