Time Travelers - attimi di ordinaria follia

di gossip_girl
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Prologo ***
Capitolo 2: *** Capitolo 1 ***
Capitolo 3: *** Capitolo 2 ***
Capitolo 4: *** Capitolo 3 ***
Capitolo 5: *** Capitolo 4 ***
Capitolo 6: *** Capitolo 5 ***
Capitolo 7: *** Capitolo 6 ***
Capitolo 8: *** Capitolo 7 ***



Capitolo 1
*** Prologo ***


PROLOGO:


Certe volte, quando meno te lo aspetti, ti capitano cose strane, che non riesci a spiegare cose che sconvolgono totalmente le nostre vite noiose e prevedibili.
Mi chiamo Lily Luna Potter e, come potete ben capire dal mio nome, la mia vita era già tutt’altro che noiosa e banale.
Avere come padre Harry Potter non è facile: le aspettative sono sempre altissime!
Provate voi ad essere felici per un nove in trasfigurazione al primo anno quando tuo padre alla stessa età ha sconfitto Lord Voldemort in persona!
Per non parlare dei nomi!
Tutti parenti morti! E a me è andata pure bene: pensate al mio povero fratellino Albus Severus!
Non fraintendetemi, amo la mia famiglia e sono orgogliosa di ciò che ha fatto mio padre..
Oltretutto la storia dei nonni Potter è sempre stata la mia preferita, mi riempie di orgoglio sapere che ho lo stesso nome di una donna coraggiosa come Lily Evans.
Ora, però, torniamo alla mia storia..


È una mattina di agosto, l’ultimo giorno di vacanza prima del rientro a scuola.
Il classico giorno che si dovrebbe vivere appieno, per non perdersi nemmeno un minuto dell’estate che ci rimane..
Sono le undici e mezza e io sto dormendo quando il nostro elfo domestico, Tippy, mi viene a chiamare.
- Signorina Potter, il signorino Malfoy è arrivato.
- è arrivato.. - borbotto, con la voce impastata da sonno. 
- Sì signorina, mi aveva detto di avvisarla..
Ad un tratto apro di scatto gli occhi e realizzo che Scorpius Malfoy, il mio migliore amico e ragazzo di cui sono profondamente innamorata è lì, nel mio ingresso, e che io ero sono ancora a letto.
- È arrivato! - urlo, balzando giù dal letto, inciampando nel tappeto e candendo addosso al povero elfo.
Faccio per aprire la porta della mia camera quando Tippy mi ferma.
- Signorina, è ancora in pigiama..
Oh, giusto.


Dieci minuti dopo sono pronta.
Volevo risultare ai suoi occhi sexy e misteriosa e ci sarei anche riuscita se non fosse stato per i capelli: rossi come quelli di mia nonna ma marchio Potter.. Ovvero sembravo appena uscita dal letto a qualunque ora del giorno.
Esco dalla mia stanza e mi dirigo verso il soggiorno dove mio fratello Albus parla animatamente con Scorpius sotto lo sguardo scherzosamente disgustato di mio fratello James.
- Ehy, sorellina! - mi urla James. - Hai messo le dita dentro la presa della corrente babbana di zia Hermione?
Che idiota.
Scorpius si alza, fa per abbracciarmi, si blocca, arrossisce e finisce per darmi una pacca sulla spalla.
- Ciao Lily!
Aspetta, mi ha davvero dato una pacca sulla spalla? 
- Ciao Scorps - dico, cercando di assumere una posa provocante ma finendo per cadere sopra al divano.
Mio fratello Albus ridacchia.
- E ora il clan delle serpi è al completo! - sbuffa James, l’unico dei miei fratelli finito a grifondoro. 
Io e Albus siamo finiti a serpeverde, lui per scelta del cappello, io perché non volevo lasciarlo da solo.. Anche se forse ci sarei finita lo stesso.. 
Avete presente furbizia e ambizione? Ecco.
- Allora che si fa’? - chiede Albus.
- Io un’idea l’avrei.. - dice James, sorridendo malandrino.
Subito mi faccio più attenta, adoro quando James ha delle idee. Il mio lato malandrino, ereditato da generazioni di Potter, si sveglia. La mia furbizia serpeverde mi consente di non farmi beccare.
Quando James si assicura di aver l’attenzione di tutti riprende a parlare.
- Bene - dice. - Ieri sera è arrivato un pacco per papà da parte della McGrannitt. Dentro c’era una boccetta di ricordi sui nostri nonni ad Hogwarts.. Io propongo di vederla.
Tutti accettiamo, entusiasti. è sempre molto divertente vedere i malandrini in azione.
Ci trasferiamo in taverna, dove è allestito un piccolo laboratorio di pozioni con un pensatoio.
Vicino al pensatoio bolle una pozione che sto preparando per la cura dei capelli.
Con la coda dell’occhio vedo James che, passando vicino al mio calderone, ci butta dentro una strana polverina.
- Cos’hai fatto? - sibilo, guardandolo minacciosa.
- Niente. - sorride lui.
- Non è vero!
- E invece sì!
- NO!
- SI!
- Ragazzi! Cosa sta succedendo qui?! - urla mio padre, appena entrato nella taverna. - Smettetela di urlare!
A James, per lo spavento, cade la boccetta dei ricordi nel mio calderone.
E tutto esplode.


Mi risveglio in una stanza circolare, molto luminosa.
I miei fratelli, mio padre e Scorpius sono ancora profondamente addormentati accanto a me.
Quando riconosco il posto il mio cuore manca un battito: è lo studio della McGrannitt però è diverso dal solito, strani strumenti che non avevo mai visto sono posizionati ordinatamente su mensole e librerie.
Come siamo finiti qui?
Sveglio subito mio padre e gli altri.
- Cosa ci facciamo nello studio della McGrannitt? - chiede James, stranito.
Da quando mio padre ha aperto gli occhi non ha detto una parola. Noto però che è molto pallido, come se avesse visto un fantasma.
- Papà come siamo arrivati nello studio della McGrannitt? - chiede Albus, con tono allarmato.
- Questo non è l’ufficio della McGrannitt. - risponde mio padre, sempre più pallido.
Scorpius lo guarda, stranito.
- Ma allora dove..
Ma non finisce la frase. 
Albus Silente è appena entrato nella stanza e ci sta fissando con espressione curiosa.
Mio padre indietreggia e lo fissa a bocca aperta.
Albus, James e Scorpius si guardano sconvolti.
- Scusate - dice il vecchio Preside. - Ma voi chi siete?
Dato che nessuno sembra prendere la parola intervengo io, un terribile dubbio si forma nella mia mente.
- Mi chiamo Lily Luna Potter, signore. - dico, notando lo sguardo sorpreso di Silente una volta sentito il mio nome. - Mi scusi, ora potrebbe dirmi in che anno ci troviamo?
Oggi è il 31 agosto. Il 31 agosto 1977.

 

ANGOLO DELL’AUTRICE:

Buongiorno a tutti! 

Spero che il primo capitolo di questa mia fanfiction vi sia piaciuto! 

So che i viaggi nel tempo non sono proprio un’idea originalissima ma io li adoro e sembra che, per qualche strana ragione, tutte le fanfiction che seguo sull’argomento si fermano per non continuare più.. Così mi sono detta, perché non ne scrivo una io?

Ed è da qui che nasce la mia idea!

Non sarà lunghissima, pensavo ad una ventina di capitoli perché mi devo concentrare sull’altra mia long, “Un nuovo inizio”.

Questo capitolo, essendo un prologo non è lunghissimo ma vi assicuro che gli altri lo saranno di più!

Come ultima cosa: Lily vi sembra una Mary Sue? Perché dal test mi risulta di no, ma volevo anche un’opinione esterna! 

La storia è altamente demenziale, anche perché, parliamone, cinque Potter in giro per Hogwarts?! Non può essere altrimenti!

Spero non ci siano tanti errori ma devo ancora trovare un beta per questa storia! Chi si offre? :P

Ci vediamo al prossimo capitolo!

Baci

gossip_girl

 

 

 

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Capitolo 2
*** Capitolo 1 ***


- 1977.. - dico, allibita.
- Sì.. - dice Silente. - Ora vuoi raccontarvi la vostra storia?

Guardo mio padre, che è seduto con la testa tra le mani, sconvolto.

Forse è il caso che sia io a raccontare.

- Bene, come le ho già detto mi chiamo Lily Luna Potter, loro sono James Sirius Potter, Albus Severus Potter e Scorpius Malfoy. Lui è mio padre Harry James Potter, noi veniamo dal futuro.
- Aspetta, Lily.. Meglio se continuo io.. - dice mio padre, stancamente. 

Io annuisco e mio padre ricomincia a parlare.

- Come mia figlia le ha già detto mi chiamo Harry James Potter e sono il figlio di James Potter e Lily Evans.

Il preside lo guarda, sorpreso.

- Beh, devo dedurre che io e te fossimo in ottimi rapporti se hai chiamato tuo figlio come me.

Papà sorrise al vecchio preside.

- Sì, signore. Lei per me è stato una guida.
- Dimmi, Harry.. Voldemort è ancora al potere ai tuoi tempi?
- No.. L’ho sconfitto nel 1998, dopo una battaglia che ha causato molte perdite..
- E fino ad allora è sempre stato al potere?
- No.. - dice papà, con sguardo triste. - Tra qualche anno Sibilla Cooman farà una profezia: un bambino nato alla fine di luglio avrà il potere di uccidere Voldemort, nessuno dei due potrà vivere se l’altro sopravvivrà. Voldemort pensò che quel bambino fossi io.. Il 31 ottobre del 1981 entrò a casa mia, uccise i miei genitori ma grazie al sacrificio di mia madre riuscii a sopravvivere.. Voldemort tornò alla fine del mio quarto anno.. 
- Non puoi dirmi di più perché non vuoi cambiare il futuro, vero?
- No..
- Bene.. Mentre cercherò un modo per rimandarvi indietro potrete rimanere qui al castello. Harry, tu potresti essere il nuovo insegnante di difesa contro le arti oscure, voi ragazzi frequenterete le lezioni come tutti gli altri. Vi presenterò come americani, direte che vi siete trasferiti in Inghilterra per lavoro.Dovrete cambiare il vostro aspetto e trovarvi dei nuovi nomi. 

Mio padre sposta lo sguardo su di noi.

- Bene, Lily, tu ti presenterai come Luna, Albus..
- Io continuerò a farmi chiamare Al.. Dirò che il mio nome completo è Albert..
- Ok.. James? Dovrai rifare il settimo anno, per non destare sospetti.. 
- D’accordo.. - sbuffò James. -Io sarò Jack.
- Bene, io e Scorpius terremo i nostri nomi. Noi saremo i Parker, Scorpius ti presenterai come Jackson, diremo a tutti che io sono il tuo padrino.
- Dovremo essere smistati di nuovo? - chiede Albus.
- No. - dice Silente. - Vivrete nella torre di grifondoro.
- Grifondoro?! - chiedono schifati Albus e Scorpius.

Storco il naso prima di rispondergli.

- Anche io vorrei essere a serpeverde, ma ricordatevi che siamo al tempo di Voldemort.. In questo tempo sono quasi tutti mangiamorte..
- Sì. Lils, hai ragione. - mi sorrise Scorpius.

Lo so, sono un genio.

Ad un tratto mio padre scoppia a ridere.

Perché mi sta rovinando questo momento?

- Scusate, - dice. - Ma sto pensando alla faccia che farebbe tuo padre se ti vedesse a grifondoro!

Ad un tratto mi viene un dubbio.

- Papà! Come faremo a comprare tutti i libri? Qui abbiamo solo le bacchette!
- Tranquilla, tengo sempre dei soldi di emergenza nel mio mokessino.
- Bene! - dice Silente. - Vi ricordo che è assolutamente di vitale importanza non cambiare il futuro, per quanto difficile possa essere.

Mio padre annuisce ma dalla sua espressione capisco che è distrutto.

Sento gli occhi inumidirsi e Scorpius mi appoggia una mano sulla spalla, per consolarmi.

- Ragazzi vi voglio tra mezzora al portone d’ingresso. Andremo a comprare tutto il materiale.. Vado a farmi un giro..

Lo guardo uscire, con il cuore a pezzi.

Scorpius mi abbraccia, per consolarmi.

Almeno in tutta questa situazione c’è un lato positivo!

Che bello stare qui, al caldo tra le braccia di Scorpius.. 

Forse dovrei cercare mio padre.. O magari dovrei rimanere qui..

NO. Devo cercare mio padre.

Saluto velocemente tutti e comincio a correre cercando mio padre.

Lo trovo nella stanza nell’aula di difesa contro le arti oscure.

- Sai che in quest’aula insegnava il padre di Teddy? - mi dice, sentendomi entrare.
- Sì, papà, lo so.. - gli dico, sedendomi accanto a lui e abbracciandolo.
- Così tanta gente è morta per proteggermi.. 
- Papà, non dire così.. Hai salvato il mondo magico! Sei un eroe!
- Ma a quale prezzo? 
- Devi smetterla di colpevolizzarti! Io sono fiera di te! Sei un grande mago e un ottimo padre!
- Non lo so se sono un ottimo padre..
- Lo sei. Lo so da quando io, James e Al abbiamo trovato lo specchio delle brame durante il mio primo anno.. Sai cosa ho visto?

Papà scuote la testa.

- Niente. Ho una vita perfetta ed è solo merito tuo.

Stiamo un attimo in silenzio. Poi prendo di nuovo la parola.

- Possiamo provare a cambiare le cose.. Possiamo salvare tanta gente..
- No, Lily. Non possiamo.
- Ma..
- Niente ma. Non sappiamo cosa potrebbe accadere..

Abbasso la testa, delusa.

 

 

Sono agitata. Sono molto agitata.

Tra poco arriveranno tutti gli studenti  io conoscerò i miei nonni..

E se non gli piacessi?

Siamo tutti seduti in sala grande, Silente ci ha modificato leggermente l’aspetto, ora abbiamo tutti i capelli castano scuro lisci e gli occhi azzurri. 

Finalmente riuscirò a pettinarmi! 

Scorpius mi guarda e mi sorride.

- Mi mancano i tuoi capelli rossi. - mi dice, arrossendo leggermente.

Io divento rossa e faccio cadere il bicchiere con cui stavo giocando.

Sono patetica.

Quando la porta della sala grande si apre per far entrare gli studenti faccio un salto sulla sedia.

Stanno arrivando.

Uno sciame di studenti entra nella sala grande.

- Ehy Evans, esci con me? - sento urlare.

Mi giro talmente velocemente da cadere addosso a Scorpius.

In fondo alla sala c’è mio nonno, James Potter che urla contro una bellissima ragazza dai capelli rossi come i miei, Lily Evans.

Accanto a James ci sono i Malandrini. Certo che Sirius è proprio figo.

Do una gomitata a James (o meglio, Jack) e li indico.

Lancio un rapido sguardo a mio padre. 

è estremamente pallido ed ha l’aria di chi potrebbe vomitare da un momento all’altro.

Sedetevi qui, sedetevi qui.

Anzi, non sedetevi qui, assolutamente non sedetevi qui.

Vedo i Malandrini sedersi in fondo alla sala, mia nonna e le sue amiche, invece, si siedono proprio accanto a me.

Ok, Lily.. Inspira, espira.. 

- Ciao! 

Faccio un salto sulla sedia quando mia nonna mi rivolge la parola.

- Ehm.. Ciao.. - rispondo.
- Io sono Lily Evans! Sei nuova? Non ti ho mai visto prima..
- Sì.. Io e la mia famiglia ci siamo appena trasferiti dall’America. Io sono Luna Parker, loro sono i miei fratelli Jack e Al mentre lui è il mio migliore amico Scorpius Jackson.

I miei fratelli la guardano stralunati, stringendole la mano.

Dopo lo smistamento il Preside si alza.

- Benvenuti ad un’altro anno ad Hogwarts! Sono felice di presentarvi il nostro nuovo insegnante di difesa, il professor Harry Parker!
- è vostro parente? - ci chiede Lily, curiosa.
- Sì è nostro padre! - risponde James/Jack con un sorriso.
- Harry.. Che bel nome.. - commenta Lily.

 

Finita la cena ci avviamo tutti verso i dormitori.

Io, Al e Scorpius guardiamo con malinconia gli studenti di serpeverde dirigersi verso i sotterranei. Mio fratello James ha un sorriso soddisfatto sul volto.

- Vedrai, sorellina, la torre ti piacerà.. - mi dice con un sorriso.
- E a te piacerà precipitare giù se lo ripeterai un’altra volta! - rispondo con un sorriso malvagio.

Lily (faccio fatica a pensare a lei come mia nonna!) nel frattempo sta parlando con Al riguardo ai programmi scolastici.

Quando entriamo nella torre di grifondoro rimango senza fiato: è tutto così rosso, troppo rosso!

Rivoglio la mia bellissima ed elegante sala comune!

Scorpius mi si avvicina, con aria da cospiratore.

- Sembra che un unicorno felice abbia vomitato caramelle.

Soffoco la mia risata con un colpo di tosse.

Oh, è così simpatico.. No! Concentrati Lily!

- Ehy, Evans! 
- Che vuoi, Potter?!
- Non ci presenti i tuoi nuovi amici?

Mi giro e mi trovo davanti un estremamente sorridente James Potter. La somiglianza con mio fratello è sbalorditiva!

- Ciao! - mi dice. - Io sono James!
- Ciao, io sono Luna!
- Luna, eh? - dice una voce dietro mio nonno che viene improvvisamente spinto via. - Sirius Black, incantato..

Mi dice il padrino di mio padre baciandomi la mano.

Non ho mai visto un ragazzo più bello di lui!

  • Remus Lupin. - si presenta un ragazzo con gli occhi ambrati e i capelli biondo miele, mentre James e Sirius si presentano ai miei fratelli.

Solo un malandrino si deve ancora presentare.. 

Sarò calma e simpatica, non devo lasciare tradire nessuna emozione..

Non devo cambiare il passato…

- Sono Peter Minus.. 

Colpisco Peter Minus sul naso con un pugno. Lo vedo accasciarsi a terra piagnucolando.

Ops.

 

- Perché hai colpito Peter?! - mi chiede uno sconvolto James Potter.
- Ehm.. - rispondo, torcendomi compulsivamente i capelli. - Non l’ho fatto apposta.. Ma..
- Ma le ricordava troppo il suo ex ragazzo! - interviene “Jack”.
- Il tuo ex assomigliava a Peter?! - mi chiede Sirius, perplesso.

Fulmino mio fratello con lo sguardo, mi vendicherò.

- L’ha fatta soffrire davvero molto.. - si diverte Al.

Li odio.

- Beh.. - mi dice Sirius. - Forse dovresti uscire con ragazzi che ti meritino..

Vedo Scorpius stringere i pugni.. Che sia geloso?

Merlino ti ringrazio!

- Che ne dite di un giro turistico di Hogwarts? - salta su mio nonno, entusiasta.
- Ma c’è il coprifuoco.. - interviene Al.
- E allora? - dico, ridendo. - Sì, mi piacerebbe davvero molto!
- Vengo anch’io! - dice “Jack”. - Al, Scorpius, venite anche voi?
- Uhm.. No.. Noi restiamo qui..
Noiosi.
- Lily? Vieni? - chiedo a mia nonna.
- Mi dispiace Luna ma piuttosto che uscire con Potter mi farei amputare le gambe!
- Coraggio Evans! Sai che ti piaccio!
- Sei un borioso pallone gonfiato, Potter!

Vedo lo sguardo di mio nonna intristirsi, ma subito sorride come per scacciare il pensiero.

- Sarà per la prossima volta, Evans!
- Non contarci, Potter!
- Remus? Peter? Sirius?
- Io vengo! Signorina Parker? Posso farle da accompagnatore?
- Ma certo, signor Black! - rido io.

Peter, ancora con la faccia coperta di sangue, pigola un no dal divano.

Remus si offre cordialmente di fargli compagnia.

- Così siamo solo noi quattro? - chiede Sirius.
- Pare di sì. - risponde mio fratello.
-  Andiamo? - mi chiede mio nonno.
- Andiamo! - rispondo io.

 

Girare di notte per Hogwarts in compagnia dei malandrini è una delle esperienze più emozionanti della mia vita.

Conoscono il castello come pochi altri.

Mentre mio fratello e Sirius parlano di ragazze mi avvicino a James, che ha un’espressione pensierosa.

- Tutto bene? - chiedo.
- Più o meno.. - mi risponde lui, impacciato.
- è per Lily, vero?
- Si nota così tanto?
- Abbastanza.. Ne sei innamorato, vero?

James apre la bocca per rispondere ma la richiude. Alla fine sospira.

- Sì.. - ammette.
- Sono sicura che riuscirai a conquistarla..
- Dici davvero?
- Ne sono sicura.

Lo sguardo di mio nonno pare rianimarsi.

- Ci sposeremo alla fine di quest’anno e avremo tanti bambini. Invecchieremo insieme circondati da nipotini.

Sento gli occhi pungermi improvvisamente. Vorrei urlargli contro che non andrà così. Che non deve assolutamente fidarsi di Minus. Ma alla fine annuisco.

- Sei davvero un’amica Luna.

No. Non lo sono. Sono una persona orribile che sta praticamente condannando a morte i suoi nonni.

Ma questo non lo dico.

 

 

ANGOLO DELL’AUTRICE:

Ciao a tutti! Vi è piaciuto il nuovo capitolo? Mi dispiace per il format ma devo ancora imparare ad usare questo programma..

Grazie alle quattro splendide persone che hanno recensito lo scorso capitolo!

Baci

gossip_girl

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Capitolo 3
*** Capitolo 2 ***


Il giorno dopo a colazione mi aspetta una sorpresa: Albus Silente forse per controllarci meglio ci ha assegnato tutti al settimo anno..

Il problema è che io dovevo iniziare il quinto..

Così invece che l'anno dei gufo dovrò affrontare l'anno dei mago..

Bell'affare!

Inoltre dovrò fare ripetizioni serali per mettermi al pari! Di bene in meglio!

Come il mio caro fratellino Al ha fatto notare non sembro affatto una ragazza del settimo, forse nemmeno del terzo, così diremo a tutti che sono avanti di un paio d'anni..

Almeno fare lezione con i malandrini sarà divertente! 

 

Minus continua a fissarmi, terrorizzato. 

In fondo gli ho solo rotto il setto nasale! Miss Chips lo ha risistemato in un attimo! 

Anche se forse potevo evitare di spingerlo giù per le scale stamattina..

Per fortuna l'ho fatto sembrare un incidente! 

La prima lezione del giorno è difesa contro le arti oscure così ci avviamo all'aula di mio padre.

Chissà se anche lui è emozionato quanto noi..

Scorpius mi cammina affianco, silenzioso. Questa mattina sono arrivate notizie riguardanti nuovi attacchi da parte dei mangiamorte, non deve essere facile per lui sapere che probabilmente anche suo nonno è coinvolto..

Mi fermo fingendo di allacciarmi una scarpa e lo tiro da parte.

- Lo sai che mio padre è vivo grazie a tua nonna?

Lui inarca un sopracciglio, perplesso.

- E allora? 
- Non fare l'idiota! Ti conosco! 
- Ok.. Tu sei figlia degli eroi che hanno salvato il mondo magico! Io figlio di quelli che hanno cercato di distruggerlo! Ti sembra facile?!

Lo guardo, accigliata.

- Sai quando ho deciso di voler diventare una serpeverde?

Mi fa segno di no con la testa.

- Quando ho sentito la storia di tua nonna, una delle donne più coraggiose che mio padre abbia mai conosciuto.. Quindi smettila di fare l'idiota! - urlo indispettita prima di dirigermi a grandi falcate verso l'aula di difesa.

La mia uscita di scena trionfale fallisce quando inciampo e cado davanti alla porta dell’aula.

- Faccio da sola! - sibilo, quando Scorpius si avvicina tendendomi la mano.

Mi alzo, indispettita, e mi vado a sedere accanto a Sirius.

- Tutto bene? - mi chiede, leggermente divertito.
- Sì.. - sbuffo. - Ma il mio migliore amico è un idiota..
- Ti capisco.. - ridacchia lui, lanciando un’occhiata a James.

Certo che è proprio un gran pezzo di mago.. 

Concentrati, Lily! è il padrino di tuo padre!

- Senti, Luna.. - comincia Sirius, lievemente imbarazzato. - Per gli studenti dal terzo anno in su c’è la possibilità di visitare il villaggio..

No, no, no.. Non starà per chiedermi quello che penso?

Fortunatamente viene interrotto dall’entrata in aula di mio padre.

Lo osservo prendere posto sulla cattedra e lanciare un’occhiata nervosa alla classe. Lo vedo sobbalzare nel vedermi accanto a Sirius. Lancio un rapido sguardo a mio fratello James, seduto accanto a nostro nonno che mi risponde con un’occhiata significativa, ma pare che siamo stati gli unici ad accorgersi della strana reazione di nostro padre.

- Buongiorno a tutti. - inizia papà. - Io sono Harry Parker e sono il vostro nuovo insegnante di difesa contro le arti oscure. Essendo voi al settimo anno dovrete prepararvi per i mago ma, in accordo con il Professor Silente, abbiamo deciso di dedicare maggior energia alla pratica esercitandoci maggiormente negli incantesimi di difesa.

Un mormorio eccitato si diffonde nell’aula.

Papà fa un rapido appello e devo ammettere che il suo autocontrollo è notevole, la sua voce non vacilla nemmeno quando arriva ai nomi dei malandrini e Lily.

- Partiamo da quello che è forse uno degli incantesimi più complessi: l’Incanto Patronus. Chi di voi lo conosce o sa già produrlo?

Un paio di mani si alzano tra cui quelle di Remus e mio fratello Al.

- Remus? - lo indica Harry, con una punta di divertimento nella voce. Infondo è stato proprio Remus ad insegnargli l’Incanto Patronus. 
- L’Incanto Patronus è una barriera tra il mago e il dissennatore. Può essere incorporeo o corporeo, in quest’ultimo caso assume la forma di un animale che normalmente rimane invariata per tutta la vita del mago che lo ha evocato.
- Molto bene, 10 punti a grifondoro. Ora, chi è capace di evocarlo?

Senza nemmeno aspettare il permesso di Papà Sirius scatta in piedi e urla l’incantesimo e un grosso e argenteo cane comincia a girare per la stanza.

- Bravo, Sirius - dice mio padre, la cui voce trema appena quando pronuncia il nome del suo padrino. - 10 punti a grifondoro !

Per la fine della lezione quasi tutti sanno evocare una nebbiolina argentea.

- Molto bene, ragazzi! - dice Papà, sorridente. - La prossima settimana ci eserciteremo con un Molliccio.
- Un molliccio? - chiede mio nonno, perplesso.
- Sì.. Gli faremo assumere la forma di un dissennatore..
- Figo! - dice James Senior, con una luce malandrina negli occhi. 

Faccio un segno di saluto a mio padre ed esco dalla stanza seguita dai miei fratelli, Scorpius e i Malandrini.

La prossima lezione è quella di pozioni, con i serpeverde.

Almeno tornerò nei miei amati sotterranei..

Quanto mi manca la mia sala comune!

Mi guardo intorno cercando mia nonna ma si è già allontanata.

I miei fratelli e Scorpius stanno parlando con James e Sirius così mi affianco a Remus.

- Tuo padre è davvero un bravo insegnante. - mi dice, sorridendo.
- Lo so.. - sorrido io. - Ha imparato dal migliore..

Remus mi guarda, senza capire.

- Durante il suo terzo anno di scuola ha avuto un bravissimo insegnante di difesa, tutto quello che ha imparato lo sa grazie a lui..
- Deve essere una persona speciale per lui..
- Sì.. Era uno dei migliori amici dei miei nonni..
- Era?
- Sì.. - rispondo con tono triste. - Purtroppo è morto molti anni fa’.. E lo stesso per i miei nonni, morti quando mio padre aveva un anno..
- Mi dispiace..

Lo guardo facendo un sorriso triste. Remus è veramente molto dolce e gentile. 

Il pensiero che nel mio tempo tutte queste persone sono morte mi riempie di tristezza.

Per non parlare del fatto che potrei salvarli tutti..

Quando entro nei sotterranei tiro un sospiro di sollievo, finalmente mi sento di nuovo a casa.

Entro nell’aula di pozioni e prendo posto in un banco in fondo all’aula. Vedo Sirius che si dirige con un sorriso sfacciato verso di me ma Scorpius, più veloce, glielo ruba.

James Senior e Sirius si siedono dietro di noi e i miei fratelli davanti.

- Ehy Luna! - sibila Sirius nel mio orecchio. - Lo vedi quel ragazzo laggiù?

Seguo il suo sguardo e vedo un ragazzo magro e giallastro, con un enorme naso a becco e unti capelli neri. Severus Piton.

- Lo vedo..
- Lui è Mocciosus! - interviene mio nonno, sghignazzando. - Il più unto del castello.
- Volevo organizzargli un piccolo scherzetto ma il mio ex migliore amico James mi ha abbandonato..
- Scusa Sir.. Se la Evans dovesse vedermi mi giocherei ogni possibilità con lei..
- Quindi, cara Lily, vorresti accompagnarmi?

Scorpius mi lancia un’occhiata di avvertimento. 

Forse non dovrei.. In fondo è uno degli eroi del mondo magico..

Ma per ora è un mangiamorte.. mi sibila una voce maligna nella mia testa.

Uno dei miei fratelli porta il suo nome.. 

Forse per questo dovrei vendicare il povero Al..

In fondo è un mio compagno di casa..

- Dai.. Solo un innocuo scherzetto.. - mi dice Sirius, con un sorrisetto sulle labbra.
- Ehm.. Ok..

Maledetto Black charm..

Vedo Scorpius agitarsi e sbuffare sulla sua sedia.

- Cosa c’è? - gli chiedo, accigliata.
- Nulla. - mi risponde, accigliato.

Che cos’ha?

 

Io e Sirius stiamo correndo lungo un corridoio diretti verso i dormitori di serpeverde.

- Allora, qual’è il piano? - chiedo a Sirius, sottovoce.
- Creeremo un diversivo nel corridoio e, quando Mocciosus uscirà trasformeremo i suoi vestiti in un tutù da ballerina.. 
- Tutto qui? - chiedo, inarcando un sopracciglio.
- Hai altre idee?
- Ovvio. - rispondo con aria di sufficienza. - Gli facciamo delle foto, scegliamo le più ridicole e le facciamo volare per la scuola sotto forma di aeroplani di carta. 
- Tu sei un genio! - mi dice Sirius, sbalordito.
- Lo so. - rispondo, ghignando malandrina.

 

Io e Sirius stiamo scappando da un Mocciosus infuriato vestito da Odette quando ci scontriamo contro qualcosa, o meglio, qualcuno.

La persona in questione si schiarisce la voce e il mio cuore manca un battito.

Oh no. OH NO.

Alzo lo sguardo. 

- Ehm.. Ciao papà.. Come stai?
- Ciao, Luna. Ciao Sirius.
- Salve Professor Parker.
- Da cosa stavate scappando?
- Niente! - diciamo io e Sirius in coro, senza guardarci negli occhi.

Mio padre mi guarda, sospettoso. Noto che cerca di non fissare Sirius.

- Per questa volta vi credo.. Ora tornate alla torre che tra poco scatta il coprifuoco.

Io e Black non ce lo facciamo ripetere due volte e scappiamo via.

- Sei stata una buona compagna di scherzi, Parker.
- Anche tu, Black.
- Senti.. Luna.. Io volevo chiederti una cosa.. - Sirius si passa la mano nei capelli, nervoso. - Ti andrebbe di venire ad Hogsmeade con me?

Lo guardo, stupefatta.

- NO! Non verrà ad Hogsmeade con te!

Mi guardo intorno, infuriata. Chi ha osato rispondere per me?!

Scorpius ci fissa dal buco del ritratto, con aria sconvolta.

Subito ci volta le spalle ed entra dentro la torre.

Lo seguo, arrabbiata.

- Perché non posso? Non sei tu a decidere per me!
- Perché.. Perché non puoi.. - Scorpius sembra nervoso, cerca di non guardarmi negli occhi. - Sei la sorellina del mio migliore amico..
- La sorellina, eh? è così che mi vedi?
- Lily.. - dice piano Scorpius, per non farsi sentire dagli altri. - Lasca che ti spieghi..
- Tranquillo, ho capito benissimo.. 

Gli lancio un’occhiata sprezzante e mi dirigo a passo spedito verso Sirius.

- Sì, Sirius, verrò ad Hogsmeade con te.

Scappo su per le scale del dormitorio delle ragazze ed entro nella stanza, sbattendo la porta.

- Tutto bene?

Mi guardo intorno e individuo mia nonna, che mi guarda perplessa.

- I ragazzi sono degli idioti. - sbotto, prima di riuscire a trattenermi.

Lily Evans ride, gettando la testa all’indietro.

- Fidati, lo so bene! Quel pallone gonfiato di James Potter continua a girarmi attorno da sette anni!

Lily.. Non dire niente.. No dire niente..

- Secondo me dovresti dargli una possibilità..

Perché continuo a immischiarmi?!

- A Potter? Mai!
- Secondo me potrebbe stupirti..
- Non credo.. - la vedo guardarmi, perplessa. - E te? Cosa hai intenzione di fare con Scorpius? Che qualcosa tra di voi, vero?

La guardo, stupefatta.

Mia nonna ride a fa spallucce. - Ci ho preso, vero?

- Si.. Lui mi piace.. Però pare che mi veda solo come la sorellina di Al.. Oppure ha solo paura di tradire la sua fiducia.. Così io uscirò con Sirius!

- Uscirai con Sirius Black? - mia nonna mi guarda, sconvolta. - Certe volte mi domando come tu faccia ad andare d’accordo sia con me che con i Malandrini!

Rido, divertita. 

Questione di genetica..

 

 

 

ANGOLO DELL’AUTRICE=

Scusate, scusate, scusate il mio enorme ritardo!

Avrei dovuto pubblicare questo capitolo una settimana fa’!

Comunque.. Vi è piaciuto?

Spero di sì :) 

In questo capitolo succedono molte cose e io spero di averle trattate bene !

Per le Lily/James e  Lily Luna/Scorpius ci vorrà ancora un po’ ma, intanto, ecco un piccolo assaggio di entrambe!

Grazie a tutti!

Baci,

gossip_girl

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Capitolo 4
*** Capitolo 3 ***


Sto tranquillamente leggendo su un divanetto della sala comune quando mio fratello James mi viene incontro come un razzo.

- Uscirai con Sirius Black?! - mi urla.

Io lo guardo, sconvolta.

- Si.. 
- Non puoi! 
- E perché no? 
- Lo sai benissimo! Sei matta? Vuoi forse cambiare il futuro?!

Lo guardo dritta negli occhi. Forse è il caso di parlargli del piano a cui sto pensando da qualche giorno.

- Tra mezz'ora nella stanza delle necessità. - gli sussurro. - Avvisa anche gli altri.. Devo parlarvi di una cosa importante..

 

Dopo mezz'ora circa siamo tutti riuniti nella stanza delle necessità, seduti sui divanetti che ho fatto apparire. Mi alzo e, quando ho l’attenzione di tutti comincio a parlare.

- Voglio cambiare le cose! Possiamo salvarli tutti! 

Vedo James e Albus scambiarsi uno sguardo triste, Scorpius evita accuratamente il mio sguardo.

- Lily.. - mi dice Albus, piano. - non possiamo cambiare il futuro.. Hai sentito papà..
- Ma non possiamo nemmeno fare niente! Sappiamo degli Horcrux! Possiamo sconfiggere Voldemort! 
- No! Non lascerò che vi avviciniate a lui! - dice la voce di mio padre dietro di me.

James e Albus si scambiano uno sguardo colpevole.

- Avete chiamato papà ?! 

Dopo aver lanciato ai miei fratelli uno sguardo furioso scappo dalla stanza, piangendo.

Dopo aver corso per non so quanti corridoi vado a sbattere contro qualcuno.

Alzo lo sguardo e incontro il viso di mio nonno che mi fissa preoccupato.

- Tutto bene Luna?

Cerco di annuire ma scoppio a piangere.

- Cos'è successo? - mi chiede spaventato. - A me puoi dirlo! So che ci conosciamo da poco ma hai un'aria così.. Familiare.. 

Scoppio a piangere ancora più forte.

Sento avvicinare i passi frettolosi di qualcuno.

- James? Cos'è successo? - chiede mio padre.
- Non lo so.. L'ho incontrata in corridoio e improvvisamente si è messa a piangere..
- Papà.. - dico piano.
- Tesoro, vieni nel mio studio.. Così parliamo un po'.. Ciao James.
- Arrivederci professore..

Seguo mio padre fino al suo studio e mi accomodo su una poltrona che ha appena fatto apparire.

- Lily.. - inizia. - So che è difficile ma dobbiamo tenere duro.. 
- Lo so...
- Per me è difficile quanto per te.. Sono i miei genitori, il mio padrino e il padre di Teddy..
- Lo so.. 
- Devi promettermi che non andrai in cerca degli Horcrux!
- Ma papà..
- Promettimelo !
-Ok. - annuisco, prima di dirigermi verso il mio dormitorio.

 

Il giorno dopo ci stiamo dirigendo verso l’aula di difesa dopo essere stati in sala comune a fare colazione.

Ogni tanto James Senior mi lancia uno sguardo preoccupato. 

Forse ha paura che possa di nuovo scoppiare a piangere da un momento all’altro..

Sirius mi si avvicina.

- Tutto bene Luna? 

Lo osservo attentamente, è davvero preoccupato per me.

No, vorrei rispondere, tra pochi anni vi uccideranno tutti e io non farò niente per impedirlo pur sapendo cosa fare. E, come se non bastasse, il mio migliore amico non mi parla da giorni.

- Hai parlato con James, vero?

Sirius si guarda la punta dei piedi, imbarazzato.

- Ho avuto solo un brutto momento.. Tutto qui..
- Certe volte ho come l’impressione che tu, Scorpius e i tuoi fratelli ci stiate nascondendo qualcosa..

Come se loro non ci nascondessero niente..

- Strano, ho avuto la stessa sensazione con voi.. - gli rispondo, guardandolo negli occhi. - Ci vediamo.. 

Mi allontano, sperando di sembrare affascinante e misteriosa.

- Luna non vieni a lezione? - mi chiede Sirius, divertito.

Merda.

- Sirius stai forse tormentando la piccola Luna? - dice mio nonno, avvicinandosi e posandomi un braccio sulla spalla.
- In effetti mi sento un po’ infastidita.. - dico scherzando.
- Ho saputo che hai fatto il tuo primo scherzo a Mocciosus e che te la sei cavata egregiamente.. - mi dice James senior con un sorriso. - Pronta per il prossimo?
- Ditemi solo dove e quando e io ci sarò. - sogghigno divertita.
- Hey, voglio esserci anch’io! - urla mio fratello, venendoci incontro.
- Certo, Jack, più siamo e meglio è! - dice Sirius. 
- James questa volta ci degnerai della tua presenza? - dico, divertita.
- Sai che non posso.. - ci dice con un sorriso di scuse. - Però posso sempre aiutare nella pianificazione!
- Tanto non riuscirai mai ad uscire con la Evans! - dice Sirius, esasperato.
- E invece sì! - urla mio nonno. 
- Scommettiamo? - chiede Sirius, tendendogli la mano.
- Non scommetterò sul mio lieto fine! - commenta James, con aria da prima donna isterica.
- Facciamo 50 galeoni? - chiedo a Sirius, tendendogli la mano.

Sirius mi guarda stupito.

- Vuoi davvero scommettere sull’impossibile? - mi chiede.
- Sono fiduciosa! - dico, ridendo.

Imbrogliona. Mi dice la fastidiosa voce nella mia testa.

- Su cosa state scommettendo? - chiede mio fratello James arrivando da dietro.
- Le possibilità che ha James con la Evans! - dice Sirius, ridendo.
- Io scommetto che entro l’anno si mettono assieme!
- Io punto 20 galeoni su James! - aggiunge Al.

 

Tempo di arrivare all’aula e la scommessa si è estesa a tutti i grifondoro del settimo anno. Appena ci siamo seduti sui banchi Sirius ha cominciato a far girare per l’aula un foglio dove chi vuole scommettere prende posizione.

James continua imperterrito a giurare a Lily che non c’entra assolutamente niente mentre nonna gli urla dietro inviperita.

Quando mio padre entra si accorge subito del foglio e lo prende.

Tutti tratteniamo il fiato.

Vedo papà leggere la pergamena perplesso, poi sorride.

- Punto 40 su James! - dice, sorridendo.
- Davvero Prof? - dice mio nonno, sorridendo.
- Si, James.. Ne sono sicuro.

Io e i miei fratelli scoppiamo a ridere. Sì, ne è decisamente sicuro.

- Sentito Evans? - dice, con un sorriso enorme.
- Per la prima volta nella mia vita non mi trovo d’accordo con un professore, Potter.

Papà va alla cattedra e dopo essersi seduto chiede il silenzio. Quando tutta la classe si è finalmente calmata comincia a parlare.

- Voglio che mettiate via i libri oggi. Tirate tutti fuori la bacchetta e alzatevi. - Con un colpo di bacchetta fa accostare i banchi al muro. - Oggi ci eserciteremo nel duello.

Un mormorio eccitato si diffonde tra gli studenti.

- Ora formate delle coppie.

Tutti cominciano a girare per la classe cercando un compagno.

James e Sirius, Remus e Lily, Al e Scorpius,.. rimaniamo solo io, mio fratello James e Minus.

Faccio un sorrisetto sadico nel rendermi conto che potrò martoriare Peter quanto voglio.

Quando noto che anche “Jack” ha la mia stessa espressioni lo guardo, furiosa.

- Minus sta in coppia con me! - dico, perentoria.
- No! Con me!
- L’ho detto prima io!
- Ma io l’ho pensato prima!

Minus nel frattempo si guarda attorno come in cerca d’aiuto. Codardo.

- Basta! - interviene mio papà. - Vi turnerete!

A fine lezione Minus è ridotto ad uno straccio. Con l’ultimo schiantesimo l’ho mandato a sbattere contro la parete opposta e subito dopo James lo ha fatto ballare per dieci minuti buoni con la tarantallegra. I suoi patetici tentativi di disarmarmi hanno solo fatto agitare la bacchetta nella mia mano.

- Basta così! - dice mio padre. - Ci vediamo la prossima lezione! Affronteremo un molliccio trasformato in dissennatore, quindi esercitatevi con l’incanto patronus! Minus, se vuoi puoi andare in infermeria. Oggi avete fatto proprio un buon lavoro, ragazzi, complimenti!
- è davvero strano che tuo padre chiami tutti i suoi studenti per nome tranne Peter.. Non trovi? - mi chiede Sirius, uscendo dall’aula.
- Uhm.. - rispondo io. - Non lo avevo notato..
- Certo che te e Jack lo avete proprio distrutto! - dice Remus, osservando Peter barcollare verso l’infermeria.
- Forse dovremmo accompagnarlo.. - dice James Senior, preoccupato.
- Nah, sta bene! - risponde Al, con un’alzata di spalle.

Quando vedo mia nonna passarci velocemente accanto la fermo.

- Ciao Lily! - dico, salutandola con la mano.
- Ciao Luna! - mi dice con un sorriso. è particolarmente radiosa, come se fosse successo qualcosa di speciale. - Ciao ragazzi!

Tutti la guardano, stupiti. Non sembra nemmeno lei. James Senior alza la mano per salutarla, guardandola sognante.

- Ti vedo particolarmente felice. è successo qualcosa di speciale?
- In effetti Amos Diggory mi ha appena invitato ad uscire.
- Amos Diggory?! Di tassorosso?! - chiedo, disgustata. Forse ho capito perché papà stava tanto antipatico ad Amos..
- Proprio lui! - mi risponde, con un sorrisetto malizioso. - Quello alto, biondo e bello.

Mi volto verso mio nonno, che da felice è improvvisamente diventato pallidissimo.

- Il biondo è sopravvalutato.. - dice Sirius, solidale. - Poi un tassorosso ?! Evans! Meriti di meglio!
- Tipo il tuo amico, Black?! - dice mia nonna, sarcastica. 
- Lily.. Per favore.. - dice James, serio. - Esci con me.. Solo una volta..
- Potter te lo ripeto: non uscirò mai con te! - dice, prima di scappare via.
La seguo correndo.

Dopo essere inciampata su diverse armature e su alcuni primini la raggiungo.

- Lily? - la chiamo, esitante.

- Io Potter proprio non lo sopporto! Non so davvero come fai ad essere sua amica! 

Alzo le spalle. 

- Se lo conosci non è poi così male.. è simpatico.. Poi è un ottimo amico..

Mia nonna sbuffa.

- Anche Remus me lo dice sempre.. Il problema è come si comporta con chi non è suo amico..
- Tipo Severus Piton? - chiedo, cercando di far finta di non sapere niente.
- Proprio lui..
- E cosa c’entra con te?

Lily, sei proprio un genio. Ora lei ti racconterà tutto e tu potrai trovare un modo di aiutare il nonno con Lily..

- Una volta noi.. Eravamo molto amici.. Poi, un giorno, lui mi ha chiamata “sanguesporco”.. E ora va in giro con gentaglia, idolatrando Voldemort e le Arti Oscure..
- Sono sicura che, alla fine, capirà i suoi errori e passerà dalla parte giusta..
- Temo che ormai è troppo tardi..

Purtroppo sì..

- Comunque, Diggory ti piace davvero?
- Credo che meriti una possibilità, tutto qui.. Tutti meritano una possibilità!
- Anche James?
- No, lui no! 
- Io ci ho provato! - dico ridendo. Guado l’orologio. - Ma quanto abbiamo parlato ?! è tardissimo! 
- Siamo in ritardo per storia della magia! - dice Lily, angosciata.
- E se saltassimo? In fondo è troppo tardi!

Mia nonna mi guarda, alzando un sopracciglio. - Sicura di non essere parente di Potter? Certe volte sembrate uguali!

Faccio una risata nervosa.

- Assolutamente no! Ma cosa dici?
- Sarà.. Allora.. mi aiuti a scegliere cosa mettere per l’appuntamento con Diggory?
- No.. - dico, storcendo il naso. - Io tifo per James!
- Beh, anche tu uscirai con Black e io non sono affatto d’accordo!
- Guarda che è un bravo ragazzo, poi è solo un appuntamento! 
- Non farti coinvolgere in cose troppo pericolose!
- Sì, nonna..
- Sono solo preoccupata! Non chiamarmi nonna!
- Perché? Ti sta bene! - dico ridendo, avviandomi con Lily verso il parco del castello.

 

ANGOLO DELL’AUTRICE=

Scusate sono in enorme ritardo, ma la sessione d’esame sta per cominciare!

Spero che questo capitolo vi sia piaciuto :)

Scappo a studiare :P

xoxo

gossip_girl

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Capitolo 5
*** Capitolo 4 ***


- Lily, prendi Harry e scappa! Io provo a trattenerlo!

Vedo mia nonna correre su per le scale con un neonato in braccio, mio padre.

La porta si spalanca di colpo e una figura con un lungo mantello nero entra nell’ingresso.

- Aiutami! - mi dice mio nonno, disperato, guardandomi.

- Coraggio, Lily Luna Potter.. - mi dice Voldemort con voce serpentesca. - Basta che mi prendi di mano la bacchetta e giurò che li lascerò in vita.. Coraggio..

Comincio a piangere, disperata.

- Non posso.. NON POSSO! - urlo.

Una risata e un lampo di luce verde e James Potter cadde come una marionetta a cui sono stati tagliati i fili.

Mi sveglio di soprassalto.

Era solo un brutto sogno, Lily.. Solo un brutto sogno..“ mi dico.

Il problema è che è lo stesso sogno che faccio ormai da giorni.

“Ho bisogno di prendere un po’ d’aria” penso, dirigendomi verso la sala comune. Forse una passeggiata nel parco potrebbe schiarirmi le idee..

La sala comune è immersa nel buio, guardo l’orologio.

Le cinque di mattina.

- Lily.. - mormora una voce.

Faccio un salto dalla paura. Ma è solo mio fratello James che mi guarda dalla poltrona, con una scopa in mano.

- Ehy sorellina, tranquilla.. Sono io..

- James! - sibilo. - Cosa ci fai qui?

Mio fratello pare imbarazzato. Dalla debole luce dell’alba che entra della finestra mi accorgo che ha gli occhi stranamente rossi.

- Cos’è successo? - chiedo, preoccupata.

- I-io e il nonno abbiamo giocato a Quidditch insieme.. Mi ha parlato del futuro che vorrebbe avere.. Con la nonna.. 

Abbraccio mio fratello di slancio.

- Capisci perché continuo a dire che dobbiamo fare qualcosa?

- Che cosa dovete fare? 

Sobbalzo e mi giro. Perché tutti cercano di arrivarmi alle spalle?!

Sirius e James, appena entrati dal buco del ritratto, ci fissano curiosi.

Noto che sembrano stanchi e malandati, con i vestiti sanguinanti e strappati.

- Dove siete stati? - chiedo, mettendomi le mani sui fianchi.

Vedo che si scambiano uno sguardo preoccupato e mi viene un’illuminazione.

Questa notte c’era la Luna Piena.

- E voi cosa ci fate qui? - mi chiede mio nonno, sospettoso. - Cosa dovete fare?

- Niente niente.. - Taglio corto io.. - E voi? Dove siete stati?

- In giro.. - mi risponde Sirius, evasivo.

- Quindi non ci state nascondendo niente? - chiede mio fratello, divertito.

- E voi? - chiede mio nonno, con lo stesso identico tono.

Gioco con l’orlo della maglia del pigiama nervosa.

  • Non riuscivamo a dormire.. Scusate ma.. Devo andare a letto.. A dopo! 

Comincio a salire le scale quando la voce di mio fratello mi ferma.

- Luna! Hai ragione.. Dobbiamo fare qualcosa..

Salgo le scale con un sorriso stampato sul volto. Finalmente ho un alleato.

 

Il giorno dopo la prima lezione della mattinata è trasfigurazione.

La McGrannitt di questo tempo si aspetta un livello di preparazione molto alto essendo una classe da M.A.G.O.…

Evviva.. 

Prendiamo posto ai banchi e, come ad ogni lezione, assistiamo alla scena di lei che, da gatto, ritorna umana.

Sirius mi guarda e mi fa un occhiolino; questa mattina è uscito l’avviso che la prima gita ad Hogsmeade si terrà questo sabato e Felpato mi ha subito ricordato che avevo promesso che sarei uscita con lui.

Scorpius non mi parla da ormai due settimane.. La cosa triste è che ormai ci ho fatto l’abitudine.

Accantonando in un angolo della mente i pensieri tristi torno a concentrarmi sulla McGrannitt.

- Oggi lavoreremo sul ripasso degli incantesimi per mutare il nostro aspetto, con la differenza che non li farete su voi stessi ma sul vostro compagno.

La McGrannitt ci divide in coppie e io finisco con Remus.

- Cominciamo? - mi chiede Remus con un sorriso.

- Prima te! - annuisco.

Remus mi punta la bacchetta contro, poi mi fa segno di prendere lo specchio davanti a me.

Incantesimo non verbale.. Argomento del sesto anno.. Fantastico..

Prendo lo specchio e per poco non lancio un urlo: i miei capelli sono diventati fucsia.

Guardo Remus scherzosamente furente.

- Ah, è così? Non ti conviene metterti contro di me! - scherzo divertita.

Gli punto la bacchetta e, ad occhi chiusi, pronuncio l’incantesimo nella mia mente.

Quando li apro mi trovo davanti Remus con i capelli azzurri. Ci sono riuscita!

Scoppio a ridere davanti alla sua espressione sconvolta.

- Sei uguale a Teddy!! - dico ridendo. - Jack, Al! Guardate Remus! è uguale a Teddy!

I miei fratelli, che stanno lavorando insieme davanti a noi, si girano verso Remus e scoppiano a ridere.

- Chi è Teddy? - mi chiede Lunastorta, perplesso.

Merda. 

- Oh.. Lui.. Lui è un nostro vecchio compagno di scuola.. Un metamorfmagus!

Tiro un sospiro di sollievo. Pericolo scampato.

- La cuginetta di Sirius è una metamorfmagus..

- Oh, davvero? - chiedo fingendo curiosità. 

- Sì.. La piccola Ninfadora.. 

- Che nome particolare..

- Già.. Ha solo quattro anni ma lei già lo odia! - ride Remus.

A fine lezione ho sopracciglia e capelli di svariati colori diversi e lo stesso Remus.

Gli punto la bacchetta contro.

- Finite incantatem! - scandisco e Remus torna al suo aspetto normale.

- Grazie. - dice il licantropo, sorridendomi. 

Alza la bacchetta.

Oh, finalmente tornerò al mio aspetto abituale.. penso. Poi realizzo cosa sta facendo.

Oh, no..

- Fermo! - gli urlo. - Voglio rimanere così per un po’..

Remus mi guarda perplesso e lo stesso il resto della classe.

La McGrannitt mi lancia un’occhiata minacciosa.

- Parker! Non si urla nella mia classe! 

- Mi scusi professoressa..

- Sicura di voler rimanere così? - mi chiede Remus fissando le mie meches arcobaleno e le sopracciglia verdi.

- Ehm.. Si si..

Raccogliamo le nostre cose in silenzio e ogni tanto Remus mi lancia un’occhiata sospettosa.

- Parker, Jackson vorrei scambiare due parole con voi.. - ci dice la McGrannitt mentre i nostri compagni escono.

Io, i miei fratelli e Scorpius, ancora con i capelli di vari colori ci avviciniamo alla cattedra.

Quando tutti sono usciti la professoressa chiude e rende insonorizzata la porta con un incantesimo.

- Ora se non vi dispiace vorrei che tornaste al vostro vero aspetto.

Per poco non cado dallo stupore.

- Ma.. Professoressa.. - balbetta James. - Ma lei lo sa?!

- Ovvio che lo so, Potter! Sono la vicepreside! - risponde la McGrannitt, esasperata. - Credete davvero che avrei accettato studenti nella mia casa, senza nemmeno un vero smistamento, senza fare domande? Tra cui una studentessa chiaramente non da M.A.G.O.? 

Abbasso la testa, mortificata. 

Sono la più brava del mio corso in trasfigurazione nel mio tempo.. Odio essere indietro..

- Anche se particolarmente dotata.. - aggiunge la McGrannitt guardandomi con un minuscolo sorriso.

- Quanti altri professori lo sanno? - chiede Scorpius.

- Solo io e il professor Silente, signor Malfoy.

- Ma.. Quanto le ha rivelato del futuro? - chiede Al, cauto.

- Solo lo stretto indispensabile.. Ovvero solo che voi siete i nipoti di James Potter e Lily Evans. - Ad un tratto sorride. - Non dovrei dirlo ma.. Ho sempre tifato per quel ragazzo..

Ci punta la bacchetta addosso e ci fa ritornare al nostro vero aspetto.

- Sì, non c’è alcun dubbio.. Siete proprio i nipoti di Lily e James.. Ora andate, la prossima lezione vi aspetta..

Con un colpo di bacchetta ci fa’ tornare al nostro finto aspetto.

- E.. Signorina Potter?

Prima di uscire dalla porta mi volto.

- Mi dica, professoressa..

- Voglio vederti lavorare bene.. Hai talento, non giustificherò ancora per molto il tuo ritardo negli incantesimi più importanti..

Annuisco ed esco dalla classe seguita dai miei fratelli.

 

Quando arriviamo all’aula di difesa sono già tutti seduti e papà è in piedi davanti a tutti.

Sulla cattedra è posato un vecchio baule.

- Vi direi che scriverò ai vostri genitori per far sapere del vostro ritardo ma.. Non ho voglia di mandare una lettera a me stesso.. - dice papà vedendoci entrare.

La classe ride.

- La McGrannitt ci ha trattenuto.. - spiega Al.

Vedo Lily che mi indica il posto vuoto accanto a sé e corro a sedermi vicino a lei.

- Come vi avevo già accennato la volta scorsa oggi cominceremo a lavorare sull’Incanto Patronus con un molliccio trasformato in dissennatore.

- James! Di a tutti qual’è il tuo ricordo più bello ?! - urla Sirius nel silenzio generale.

Vedo mio nonno arrossire furiosamente e borbottare qualcosa.

- Non abbiamo sentito bene! - urla di nuovo Felpato.

- L’unica volta che la Evans mi ha sorriso.. - ammette, ammiccando in direzione della nonna.

- Non voglio essere il tuo ricordo più bello, Potter! E poi non ti ho mai sorriso!

- Nella mia testa sì!

- Taci, Potter! 

L’intera classe assiste interessata al litigio.

Papà comincia ad innervosirsi.

- Coraggio, Evans! Senti come sono romantico esci con me!

- Nemmeno sotto tortura Potter!

- JAMES E LILY POTTER SMETTETELA SUBITO! - urla ad un tratto papà, esasperato.

Dopo un attimo di attonito silenzio la classe scoppia a ridere.

- Visto, Evans? Anche il prof ti chiama con il tuo futuro cognome!

- Ok, ok.. Ora basta.. - dice papà, riportando la classe all’ordine. - Chi si offre per primo?

Sirius alza pigro la mano.

- Molto bene Sirius! - approva papà.

Si avvicina al baule e con un colpo di bacchetta lo apre.

Subito ne esce un dissennatore. L’aria nella stanza si fa’ subito più fredda e sento il gelo arrivarmi alle ossa.

Papà impallidisce e, con un rapido colpo di bacchetta, rende al molliccio impossibile cambiare forma.

- Sirius, vieni avanti..

Felpato si avvicina e prende posto davanti al molliccio.

- Expecto Patronum! - urla e un cane nero esce dalla punta della sua bacchetta.

- Molto bene! - approva papà. - James! Tocca a te!

Dopo un paio di tentativi un cervo d’argento uguale a quello di papà fuoriesce dalla sua bacchetta.

Lily?

Lily si avvicina tremante al dissennatore. La vedo prendere un respiro profondo e urlare l’incantesimo.

Una cerva d’argento comincia subito a correre nella stanza.

Con la coda dell’occhio vedo Sirius tirare una gomitata a James che la osserva meravigliato.

Nel silenzio generale Lily torna a sedersi accanto a me.

Scatto in piedi con la mano alzata.

- Voglio provare io!

- Luna.. Ne sei  sicura? - chiede papà, preoccupato.

- Sì! - mi dirigo a passo spedito verso la cattedra.

Per fortuna inciampo solo una volta.

Subito il gelo del dissennatore mi arriva alle ossa.

Penso al mio ricordo felice e alzo la bacchetta.

- Expecto.. expecto.. expecto patronum! - una debole nebbiolina azzurra esce dalla mia bacchetta e subito si dissolve.

- Expecto patronum! - riprovo.

Mi sento sempre più debole mentre mi tornano alla mente i miei nonni che parlano del loro futuro.. Tutti gli incubi che ho avuto da quando sono qui..

La stanza intorno a me diventa sempre più nera.

Con un ultimo sforzo provo a pronunciare di nuovo l’incantesimo.

Poi il buio.

 

Mi risveglio con mio padre sopra di me.

Ha un’espressione preoccupata.

- Luna come stai? - mi chiede.

- Sono stata meglio.. - dico, tirandomi su con i gomiti.

Remus si alza dal suo banco in prima fila, si siede accanto a me e mi porge qualcosa.

Una tavoletta di cioccolato di mielandia.

- Mangia, ti sentirai meglio. - mi dice con un sorriso.

Lo ringrazio e addento subito il cioccolato. Subito il calore si diffonde dentro di me.

- 10 punti a tutti coloro che hanno affrontato il molliccio. - dice mio padre. - La lezione è finita!

Lily mi si avvicina e mi da una mano ad alzarmi.

- Grazie.. - mormoro, senza guardarla negli occhi.

Jack mi si avvicina con espressione preoccupata.

- Come stai? - mi chiede.

- Ora meglio.. - rispondo con un sorriso.

Subito dopo mi raggiungono tutti i malandrini.

Dopo essersi accertati delle mie condizioni di salute cominciamo a dirigerci verso la sala comune.

Io cammino affianco a Lily e, dopo poco, James Senior si affianca a noi.

- Bel patronus, Evans! - dice, sorridendo sornione. 

La nonna sbuffa. 

- Non parlarmi, Potter!

- Va bene, va bene.. - sbuffa James. - Comunque.. Non scherzavo quando dicevo che sei il mio ricordo felice..- dice, prima di allontanarsi.

Sorrido soddisfatta nel vedere l’espressione stupita di Lily.

- - Sei ancora convinta di voler uscire con Diggory? - chiedo, innocente.

- Sì! - sbuffa mia nonna.

Tanto prima o poi cederai.. Tanto è vero che mi chiamo Lily Luna Potter.

 

 

ANGOLO DELL’AUTRICE=

Eccomi con il nuovo capitolo! Vi è piaciuto?

Nel prossimo ci saranno, finalmente, le uscite ad Hogsmeade e vi prometto che ne vedrete delle belle!

Cercherò di aggiornare in fretta, ovviamente esami permettendo :(

Baci,

gossip_girl

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Capitolo 6
*** Capitolo 5 ***


Mi sveglio di colpo, madida di sudore.

Questa volta ho sognato Peter Minus.. Mi mandava un cesto di frutta per ringraziarmi di non aver rivelato che era lui la spia.. 

Devo smettere di mangiare pesante prima di andare a dormire..

Mi guardo attorno.. Il dormitorio è immerso nel buio. 

Le mie compagne grifondoro stanno tutte dormendo tranne mia nonna che è seduta accanto alla finestra e sta guardando il cielo stellato sopra al castello.

Vicino a lei c’è un pacchetto di fazzoletti. 

Sta piangendo.

- Lily? - la chiamo, piano. 

Lei si girò di scatto.

- Luna? Sei già sveglia? 

- Sì.. Ormai dubito che riuscirò a riaddormentarmi.. Vieni in sala comune?

- Ok.. - annuisce.

Cercando di fare meno rumore possibile ci spostiamo verso la sala comune e ci accomodiamo su delle poltrone vicino al fuoco ormai spento.

Restiamo in silenzio per un po’ fissando il camino spento.

- Sei fortunata ad avere due fratelli che ti vogliono bene.. Mia sorella non mi ha nemmeno invitato al suo matrimonio..

- Mio padre voleva che fossimo felici.. Ha voluto darci l’infanzia felice che lui non ha avuto. - mi mordo la lingua, forse ho detto troppo.

- Perché non ha avuto un’infanzia felice?

Sospiro, ormai non posso più tirarmi indietro.

- I suoi genitori, i miei nonni, sono morti quando aveva poco più di un anno e lui è dovuto andare a vivere con la sorella di sua madre. Babbani della peggior specie. Odiavano la magia e hanno cercato in tutti i modi di soffocarla, con punizioni o peggio..

Lily sbuffò, amara.

- Sembra quello che farebbe mia sorella..

Già, proprio quello che farebbe lei..

- Sono sicura che in fondo tua sorella ti vuole bene..  - mento, cercando di consolarla. 

- Non credo, non più.. - dice con sguardo triste.

- Allora.. Tra qualche ora uscirai con Amos.. Eccitata? - dico, cercando di distrarla.

- Non particolarmente.. Mi sembrava maleducato rifiutare, tutto qui.. 

- Però con James non ti fai problemi.. - dico, incapace di trattenermi.

Lily mi guarda con espressione divertita.

- Sempre a difendere il tuo amico, eh? Se ti piace tanto perché non ci esci tu? 

Assumo all’istante un’espressione schifata.

- No! Non potrei mai! Che schifo! James è come un.. un.. fratello per me! Poi a lui non interesso io.. - le dico con un’occhiata maliziosa.

Mia nonna alza gli occhi, esasperata.

- A Potter piacciono tutte le ragazze! Vuole me solo perché gli ho sempre detto di no! 

Ancora con questa storia..

- Sempre meglio di quella palla al piede di Diggory..

- Che cos’ha Amos che non va?! 

- Avanti, è un tassorosso! Un tassorosso! Lo sfigato per eccellenza!

- Quando fai così sei molto serpeverde, sai?

Più di quanto immagini..

Faccio una risata nervosa.

- Lo so.. Il cappello voleva mandarmi lì.. E ci sarei andata se non fosse che in questi tempi serpeverde è la culla dei futuri mangiamorte..

- Credi che questa guerra finirà mai? - mi chiede, seria.

- Sì.. Ne sono sicura.

 

Sirius mi aspetta in sala comune quando finalmente sono pronta per uscire.

Voglio fare ingelosire Scorpius ed evidentemente ci sto riuscendo.

Sorrido soddisfatta vedendolo fulminare Sirius con lo sguardo.

- Andiamo? - mi dice Sirius con un sorriso.

- Andiamo! - rispondo io.

Passiamo il buco del ritratto e, scese le scale, ci accodiamo al gruppo che sta uscendo dal castello. Faccio un cenno di saluto a Lily, accanto ad un nervosissimo Amos Diggory.

- E così la Evans esce con Diggory,.. - commenta Sirius. 

- Sì.. - commento, sbuffando. - Ha detto che vuole “dargli una possibilità”.. Come l’ha presa James?

Sirius getta la testa all’indietro e scoppia a ridere.

- Chiediglielo tu stessa..

Mi giro di scatto e trovo la faccia di James a pochi centimetri dalla mia. Infila in fretta un mucchio di stoffa argentea nella tasca. Il mantello dell’invisibilità.

- Male..- mi dice mio nonno, furibondo. - Ma posso assicurarti che questa sera Diggory starà peggio.. 

Mi dice con un sorriso diabolico.

- Hai intenzione di seguirli per tutta la giornata? - dico, divertita.

- Forse.. - dice, vago.

- I miei fratelli? - chiedo, con un sorriso. 

- Jack, Al, Scorpius, Remus e Peter mi raggiungeranno più tardi ai Tre Manici di Scopa.. Venite anche voi?

Io e Sirius ci scambiamo un’occhiata e poi annuiamo. 

- D’accordo. - diciamo.

James annuisce e ci fa’ un segno di saluto.

- La sto perdendo di vista.. - sbuffa. - Ci vediamo più tardi..

Poi sparisce nel mezzo del gruppo di studenti.

- La Evans lo ucciderà. - dice Sirius.

- Io sono convinta che prima o poi riuscirà a conquistarla.. 

Sirius si schiarisce la voce poi mi guarda.

- Cosa c’è tra te e Scorpius? 

- Io.. Io.. - balbetto imbarazzata. 

Felpato mi guarda con un sorriso.

- Guarda che so che sei uscita con me solo per farlo ingelosire! - mi dice, ridendo. 

- Scusa.. - sospiro. 

- Non hai nulla di cui scusarti! Anzi, ad essere sincero, ora non mi sento più attratto da te in quel modo.. 

- Ora? 

- In realtà è complicato da spiegare.. - mi dice, pensieroso. 

- Fai un tentativo. - gli rispondo, inciampando sui miei piedi e riuscendo miracolosamente a riprendere l’equilibrio.

- Ho semplicemente capito che ti vedo più come un’amica.. La stessa sensazione che provo quando sono con te la provo anche con James.

Lo guardo con un sorriso.

- Anche io ti vedo come un amico. E lo stesso James. E Remus. Siete stati davvero gentili ad accoglierci tra voi.

- Peter proprio non riesci a sopportarlo, eh? - mi chiede, ridendo.

- No. - sbuffo.

- Posso chiederti perché? 

- Te lo ha già spiegato Al.. 

- Perché secondo te credo al fatto che è uguale al tuo ex ragazzo? - mi dice, scettico. 

- Tu ti fidi dei tuoi amici?- gli chiedo, guardandolo dritto negli occhi grigi.

- Luna! - la voce di mio padre mi distoglie dalla conversazione.

- Papà! - mi volto verso di lui che ha un’espressione confusa sul viso.

- Voi due siete.. usciti insieme? - mi chiede, guardandoci in modo strano.

- Una specie.. - sorride Sirius, alzando le spalle.

Papà continua a guardarci ad occhi spalancati.

Poi capisco il motivo della sua espressione.

- Come amici, papà! - gli dico, ridendo.

Harry Potter emette un sospiro di sollievo.

- Allora godetevi il giro. - ci dice con un sorriso. - Ci vediamo più tardi.

- Arrivederci prof! - gli urla Sirius. - Un po’ protettivo tuo padre..

- Già.. - commento. 

Se solo Sirius sapesse la verità.. penso ridendo tra me e me.

- Sai, - mi dice Sirius. - Mi sono reso conto di non sapere assolutamente niente di te.

- Nemmeno io so molto di te.. Solo che sei il più bello dei fratelli Black. - ironizzo.

Bugiarda, bugiarda, bugiarda.

- Tu e James siete molto legati, vero? - gli chiedo.

- Siamo come fratelli. Io vivo da James da più di un anno, sono scappato di casa nell’estate tra il quinto e sesto anno. Charles e Dorea, i genitori di James, mi hanno accolto come un figlio e per questo non potrò mai essergli grato abbastanza. Poi ho Remus e Peter.. - sorride al pensiero dei suoi amici. 

Proprio non riesco a capire come nessuno abbia creduto alla sua innocenza. Basta sentire le sue parole per capire che mai e poi mai avrebbe venduto James a Voldemort.

- Tu ti fidi ciecamente dei tuoi amici, vero?

- Assolutamente. Finita la scuola io e James diventeremo Auror, per cercare di fermare questa guerra. E tu?

- Non lo so.. - ammetto. - Mi piacerebbe studiare per diventare Medimaga ma vorrei anche aiutare le persone che amo.. 

- E allora aiutale.

- Non sempre è tutto così semplice.. Esistono anche delle regole che non vanno infrante.. Aiutandole potrei solo peggiorare la situazione..

Non dovrei parlare di questo con Sirius ma ne ho bisogno..

- Ti capisco.. - mi dice. - Mio fratello Regulus vuole prendere il marchio.. Forse lo ha già.. E io non posso fare niente per impedirlo..

- Non devi sentirti responsabile per le sue scelte.. Non è colpa tua.

- Forse.

- Vedrai che alla fine saprà compiere la scelta giusta. - gli dico, sorridendo. - Fidati di me.

- Mi fido. Ed è per questo che, in accordo con tutti i malandrini (tranne Peter) voglio farti vedere una cosa. Ci ho messo un po’ a trovarla.. Quest’anno finora non l’abbiamo mai usata.. Quindi..

Si mette la mano in tasca e tira fuori una vecchia pergamena ingiallita. 

La mappa del malandrino.

Sudori freddi cominciano a corrermi giù per la schiena e comincio a ricordare le parole di mio padre.

“La mappa non mente mai” ci diceva, raccontandoci di come Remus aveva scoperto l’innocenza di Sirius.

Sirius punta la bacchetta sulla pergamena.

- Fermo! - urlo. Sirius mi guarda interrogativo. - Se è un vostro segreto dovreste essere tutti d’accordo nel rivelarmelo.. Non mi sentirei a mio agio..

Mi sto arrampicando sugli specchi. E Sirius lo sa.

Guardandomi sospettoso rimette la pergamena nel mantello.

- Quella non è Lily? - gli chiedo, tentando di distrarlo.

Davanti a noi Lily cammina a fianco di Diggory con espressione esasperata.

Amos tenta di prenderle la mano ma lei la scosta impercettibilmente.

- Che dici di aiutarla? - Mi chiede Sirius, stupendomi.

- D’accordo. - sorrido, furba. Comincio a correre verso di lei mentre Sirius si nasconde.

- Lily! - le dico, affiancandomi. Mia nonna mi lancia uno sguardo implorante. Diggory la sta uccidendo dalla noia. - Ho bisogno urgentemente di te.. - le dico, facendo scendere anche qualche lacrima. 

Quando sei l’unica ragazza di casa alcune cose le impari.

- Amos, ti dispiace? - chiede Lily, scusandosi con lo sguardo.

- No.. Non preoccuparti, vai pure. - le dice il ragazzo. - Io torno al castello a studiare.

I tassorosso sono così prevedibili..

Mi allontano velocemente con Lily a fianco, quando siamo sufficientemente lontane da Amos Sirius esce dal suo nascondiglio.

- Appuntamento noioso, Evans? - le chiede, sorridendo sornione.

- Non hai idea quanto, Black. - sbuffa Lily. 

- Noi stavamo andando ai tre manici dove ci aspettano gli altri.. Vieni anche tu? - le chiedo, incrociando le dita.

- Non saprei.. - risponde lei, nervosa.

- Faresti una sorpresa a James! - insiste Sirius. - Coraggio, ci devi un favore! Noi ti abbiamo salvato!

- Va bene.. - sbuffa alla fine lei. - Grazie per avermi salvato, Luna.. E grazie anche a te.. Sirius..

- Di nulla, Lily.. Di nulla.. - sorride Felpato. - Per noi è stato un piacere. - dice, esibendosi in un buffo inchino.

- Pensa alla faccia che farà James! - dico, scoppiando a ridere.

 

Quando entriamo nel pub individuiamo subito il tavolo dove sono seduti tutti.

- Hey Jam guarda chi ho trovato qui fuori? - urla Sirius all’amico. - Abbiamo dovuto salvarla da un terribile esemplare di tassorosso noioso..

- Lily?! - dice James, spalancando gli occhi.

- Esatto Potter.. Sirius e Luna mi hanno convinto.. - dice la nonna, andando a sedersi accanto a Remus.

- Perché lui ora è Sirius e non Black?! - piagnucola James. - Io continuo ad essere Potter per te..

- Perché io sono più simpatico e più bello. - sentenzia Sirius.

- Ricorda che io e Lily ci chiamiamo per nome da quasi due anni.. - interviene Remus, ridacchiando. 

- E non ha mai chiamato per cognome nessuno dei miei fratelli o Scorpius.. - aggiungo io.

- Non ha mai chiamato per nome nemmeno me.. - dice Minus, cercando di consolare James.

- In effetti hai ragione, Peter. - dice Lily, calcando bene sul nome del ratto.

Scoppiammo tutti a ridere.

- James sei talmente sfigato che ho deciso che la mia nuova sorellina è Luna.

Lancio un’occhiata a Scorpius che, all’ultima frase di Sirius si è rianimato e ora lancia sorrisi a tutti.

Credo di non essermi mai divertita tanto in vita mia.

- Lily sono tanto triste.. - piagnucola James. - L’unica cosa che mi potrebbe tirare un po’ su sarebbe uscire con te.. 

- No, Potter.. - dice Lily, ridendo. - Piuttosto esco con Sirius!

- Visto?! Le ragazze preferiscono me! - sghignazza Felpato.

- Non è giusto.. - borbotta James.

Il resto del pomeriggio passa in un soffio. Quando torniamo al castello passiamo per il dormitorio a cambiarci prima di scendere a cena.

Mentre mi sto infilando la divisa sento la voce di Lily dietro di me.

- Forse i Malandrini non sono poi così male.. 

La trappola è scattata.

 

ANGOLO DELL’AUTRICE:

Lo so.. Sono in ritardo.. Ma in mia difesa sto preparando quattro esami enormi quindi non ho avuto tantissimo tempo.. Cerco di scrivere di notte ma spesso mi addormento XD

Credo che il capitolo sia pieno di errori ma non ho tempo di risistemarlo, lo farò appena avrò finito gli esami, promesso :)

Spero che vi sia piaciuto.. Sirius comincia ad essere sospettoso e ho messo le basi per la Jily !

Ora scappo a studiare!

Grazie a tutti!

Baci,

gossip_girl

 

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Capitolo 7
*** Capitolo 6 ***


- Ci sei? - chiedo a mio fratello James, parlando piano.
- Ci sono. - mi risponde lui. - Ti ricordi il piano?

Osservo la parete vuota del corridoio del settimo piano, è mezzanotte passata e, senza dire niente, io e “Jack” siamo sgattaiolati fuori dai nostri dormitori. 

Abituati fin dal primo anno ad uscire con mantello e mappa è stato abbastanza difficoltoso raggiungere il corridoio del settimo piano.

- Sì. Oggi facciamo un sopralluogo per vedere dov’è la tiara, poi penseremo a cosa fare in seguito e parleremo eventualmente con Silente. - dico, nervosa. - Ok, cominciamo..

Sospiro e chiudo gli occhi “Voglio vedere il luogo dove tutto è nascosto” penso.

Quando li riapro ho davanti a me un grande portone.

James mi fa un sorriso e un cenno d’incoraggiamento.

Faccio un respiro per prendere coraggio e abbasso la maniglia, entrando nella stanza.

Davanti a me si apre una sala enorme, piena di oggetti strani e misteriosi, depositati da migliaia di studenti nel corso degli anni.

- Cominciamo. - mi dice mio fratello. - Papà mi ha raccontato che era vicino all’armadio svanitore..
- Sarò come cercare un ago in un pagliaio.. - commento, depressa, osservando le infinite pile di oggetti che svettano alte sul soffitto..
- In teoria non dovrebbe essere troppo vicino alla porta.. In fondo è qui da un po’.. - dico. - Zio Ron raccontava sempre che hanno dovuto fare un bel po’ di strada per scappare dal fuoco..

Facciamo un po’ di metri e cominciamo a cercare nella zona che abbiamo calcolato come possibile nascondiglio.

Dopo tre ore di infruttuosa ricerca decidiamo di tornare al dormitorio.

- Non perdiamo le speranze.. Possiamo farcela. - mi dice James, guardandomi dritta negli occhi. - Li salveremo, tutti.

Annuisco e gli do la buonanotte.

 

Quando mi sveglio la mattina dopo mi sento ottimista. 

Avremmo trovato quella tiara e poi tutti gli altri.

Il regime di terrore di Voldemort sarebbe finito con vent’anni d’anticipo e sempre grazie ai Potter.

Mi vesto e scendo nella sala comune ancora deserta dove trovo Scorpius.

Faccio per ignorarlo ma lui mi prende per un braccio.

- Lily? - mi dice a voce bassa. - Possiamo parlare?

Annuisco e ci sediamo sui divieti rossi della sala comune,

- Quindi.. Da quello che ho capito te e Sirius siete.. Solo amici..
- Già.. - rispondo, atona. Non ho nessuna intenzione di facilitargli il compito, deve chiedermi scusa lui.
- Volevo chiederti scusa.. - mi dice, imbarazzato. - Sono stato pessimo in questi giorni..
- Lo so.
- Solo che non mi piace che gli altri ragazzi escano con te..
- Perché? Mi vedi come la tua sorellina? - gli chiedo, sarcastica.

Lui mi guarda, dispiaciuto.

- Io non ti vedo come una sorella, lo sai! Solo che.. - si interrompe e si prende la testa con le mani- Non posso fare questo ad Al.. Lui è il mio migliore amico..
- E allora? Non è detto che la prenderebbe male! - quasi urlo, scattando in piedi. - La verità è che non vuoi rischiare! Sei un codardo!

Scorpius mi guarda, ferito. Si alza in piedi e si piazza davanti a me.

Con lentezza si avvicina al mio viso e mi lascia un veloce bacio sulle labbra.

Troppo veloce.

Faccio per baciarlo di nuovo ma lui si scansa e lancia uno sguardo allarmato alla scala del dormitorio maschile.

Ha paura che arrivi Al.

La rabbia mi assale e, prima che lui possa veramente rendersi conto di ciò che sto per fare, gli tiro uno schiaffo e scappo su per le scale del mio dormitorio.

Spalanco la porta con un calcio e mi butto sul letto, piangendo.

Dopo pochi secondi una mano mi tocca leggermente sulla schiena.

Mi asciugo velocemente gli occhi e incontro lo sguardo di Lily che mi fissa preoccupata.

- Cos’è successo? - mi chiede, preoccupata.
- Scorpius. - sibilo. - Mi ha baciata.

Lei mi guarda, perplessa.

- Non mi sembra una cosa così brutta. - commenta.
- A stampo.. Poi quando io ho tentato di baciarlo si è scansato.. - dico. - Aveva paura che arrivasse Al e ci vedesse. Evidentemente non vuole rischiare di perdere la sua amicizia.

Lily si siede vicino a me e mi abbraccia. Di solito non amo il contatto fisico ma stavolta mi lascio andare sulla sua spalla.

Dopo essermi calmata scendiamo in sala comune dove i malandrini ci aspettano.

- Lily! Luce dei miei occhi! Sai che la mattina sei ancora più splendida? - esclama estasiato, passandosi la mano sui capelli.
- Come vuoi, Potter.. - sbuffa lei, andandosi a sedere tra Sirius e Remus sorridendo ad entrambi.
- Perché preferisci Sirius a me? - piagnucola, depresso.
- Perché lui è più bello! - scherzo io.
- Si.. Credo siano i suoi capelli.. - finge di pensare Lily.

Sirius, per enfatizzare la cosa, si passa la mano nei lunghi capelli neri.

James, prima disperato, ghigna diabolico, puntando la bacchetta sui capelli di Sirius.

- Diffindo. - sibila e un ciuffo di capelli di Sirius cade a terra.

Sirius lo riattacca con un pigro colpo di bacchetta poi si illumina e lancia un incantesimo ai capelli di James che diventano rosa confetto.

Scoppiamo tutti a ridere mentre James piagnucola disperato.

- Non ti stanno poi così male Potter! - ride Lily.

James si illumina e le sorride estasiato.

- Allora li lascerò così per sempre! - esclama, felice.

Lily, già stanca, sbuffa. - Come vuoi Potter..

Cerchiamo di convincere per un po’ James a far tornare i capelli del loro colore naturale ma inutilmente.

Certamente Lily che, probabilmente per vendicarsi, assicura che stanno meglio del solito non aiuta.

Ridiamo tutti per un po’ e, dopo circa mezzora anche Jack ci raggiunge.

- Al? - gli chiedo, curiosa.
- è con Scorpius.. Stanno studiando in biblioteca. - mi risponde, buttandosi di peso su uno dei divanetti.

Subito uno studente di grifondoro che non conosco si avvicina a James e gli borbotta qualcosa nell’orecchio. Mio nonno sbuffa e si prende la testa tra le mani.

Il ragazzino si allontana in fretta.

- Tutto bene, James? - chiedo.
- No, Luna.. - sbuffa. - Uno dei miei cacciatori si è fatto affatturare da alcuni idioti di serpeverde e sabato non potrà giocare..
- Gioco io al suo posto! - esclamiamo in coro io e mio fratello, saltando in piedi per poi fulminarci a vicenda con lo sguardo.

James ci guarda, divertiti. - Vedo che amate giocare a Quidditch! Pensavo che in America preferissero il Quodpod*..

Io e mio fratello ci guardiamo impanicati.

- Ehm.. Sì, ma.. Avendo origini inglesi seguiamo anche il Quidditch! - dico, tutto d’un fiato, sperando di risultare credibile.
-E chi è il più bravo? - indaga James.
- Io! - esclamo.

Jack fa per aprire bocca e protestare ma io lo fermo.

- Vorrei ricordarti chi ha vinto la scorsa partita.. - gli dico, con un sorriso furbo.
- Hai imbrogliato! - dice lui, imbronciato. 
- No.. Ho solo convinto Alice a dirti che accettava di uscire con te nel momento esatto in cui stavi per prendere il boccino! - dico, sorridendo malandrina. -L’appuntamento è andato bene, no?
- Sì.. - borbotta mio fratello.
- E vi siete messi assieme..
- Vero..
- Visto?! - gli dico, sbattendo le ciglia. - Mi devi un favore!
- Chi è questa Alice? - chiede Sirius, sorridendo sornione. - State ancora insieme?
Sì.. - dice mio fratello, sognante. - Mi ci sono voluti sei anni ma alla fine le ha ceduto..
- Che storia familiare.. - commenta Remus, ridendo e lanciando un’occhiata a Lily che lo fulmina con lo sguardo.
- Io non cederò mai, Potter! - dice, orgogliosa.

Senza poter far niente per evitarlo comincio a ridacchiare, seguita a ruota da “Jack”.

- Mai dire mai, Lily.. - dice mio fratello, sorridendo sornione. - Sai, Alice ha i capelli rossi, proprio come te.. 
- Se è per questo si chiama anche come la mia migliore amica.. - dice la ragazza, sbuffando.
- Jack, sei sicuro di non essere un Potter alla lontana? - dice James, guardandolo sorridendo divertito. - I Potter hanno un debole per le rosse e per il Quidditch!
- Sì, ne siamo sicuri.. - taglio corto io con un sorrisetto. - Che ne dici di una piccola partita a Quidditch per capire chi è il migliore tra me e mio fratello? Anche se, a mio parere, non ce n’è alcun bisogno..
- Vedremo chi vincerà, sorellina.. - commenta Jack.
- Ragazzi, venite anche voi?
- Non potrei mai perdermi la mia piccola Luna che gioca.. - dice Sirius, facendomi l’occhiolino.
- Io vengo a vedervi ma mi porto un libro.. - dice Remus, con tono gentile.

Anche Minus annuisce. Evviva.

- Lily? Tu vieni? - le chiede Sirius.
- Penso di sì.. Ma non montarti troppo la testa Potter!

- - Perfetto, allora chi gioca vada a cambiarsi. Ci troviamo qui tra un quarto d’ora.

Lily mi segue, silenziosa..

- Tutto bene? - le chiedo.
- Sì.. - mi dice, alzando le spalle. - Pensavo solo a come sia stato possibile per un mago come Voldemort prendere così tanto potere in soli sette anni..

Sette anni.. In soli sette anni..

- Devo parlare subito con mio fratello! Arrivo subito! - urlo, prima di uscire di corsa e salire le scale del dormitorio dei ragazzi.
- Jack! Ho capito dove dobbiamo cercare! - urlo, spalancando la porta.

Subito dopo arrossisco furiosamente. Davanti a me c’è mio nonno, in boxer. 

E devo ammettere che non è malaccio.

- Tutto bene? - mi chiede “il nonno” sorridendo.
- Ehm.. sì.. - dico, cercando di ritrovare un attimo di lucidità. - Solo che non assomigli per niente a mio nonno Arthur in costume.

Mio fratello scoppia a ridere fragorosamente. James mi guarda, perplesso.

- Perché dovrei assomigliare a tuo nonno?
- Lascia stare.. - commento, atona. - Vado a vestirmi da Quidditch.

 

*Informazione presa da “Il Quidditch attraverso i secoli”

 

ANGOLO DELL’AUTRICE:

Chi vincerà? Chi entrerà nella squadra di Quidditch??? Lily e Scorpius faranno pace? Lo scoprirete nel prossimo capitolo!!

Ho voluto descrivere Scorpius uno Scorpius un po’ più “umano”, infatti, come avete visto, non ha problemi a chiedere scusa. Fan della Scorlily so che mi state odiando ma abbiate pazienza! :P

Sono sparita per un bel po’ ma ora che ho finito la sessione vi giuro solennemente che aggiornerò presto Il capitolo è corto ma vi prometto che il prossimo sarà denso di avvenimenti :) 

Grazie a tutti!

gossip_girl

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Capitolo 8
*** Capitolo 7 ***


Volo veloce fino a davanti l’anello centrale che mio fratello sta cercando di difendere.

Gli lancio uno sguardo di sfida e mi preparo a lanciare. 

Da sopra di noi James sta osservando tutti i nostri movimenti. Dobbiamo segnare più punti possibili per ottenere il posto in squadra e il meccanismo è abbastanza semplice. Puoi continuare a segnare fino a quando non sbagli un tiro, in quel caso devi passare la pluffa al tuo avversario e prendere il suo posto davanti agli anelli. 

Vince il primo che segnerà dieci punti. E ora siamo 9 a 9.

Stringo le dita attorno alla pluffa e alzo il braccio per caricare il tiro. Fingo di lanciarla nell’anello di destra e, appena mio fratello si sposta, la lancio nell’anello centrale.

Sfiora le spalle di “Jack” e passa attraverso l’anello.

Lancio uno sguardo vittorioso a mio fratello.

Ho vinto.

Il posto in squadra è mio.

Dagli spalti Lily, Remus e Sirius esultano. Minus mi guarda terrorizzato premendosi un sacchetto di ghiaccio sulla testa.

Minus mi guarda sempre terrorizzato. 

Anche se forse non avrei dovuto spedirgli un bolide contro..

Ma James aveva insistito per farci provare tutti i ruoli e per far vedere che ero anche un’ottima battitrice non avevo avuto scelta: avevo dovuto trovare un bersaglio! 

- Jack, amico, sarà per la prossima volta! - dice James sorridendo. 

- Sei tu che hai perso l’occasione di avere in squadra il grande Jack Parker! - esclama, fingendosi offeso.

Jack mi lancia un’occhiataccia ma gli sfugge un sorriso: in fondo è contento che abbia vinto io, odia vedere la sua sorellina triste.

Cosa che io posso sempre sfruttare a mio favore!

- Sarà bello vederti con i colori di grifondoro.. - mi mormora nell’orecchio prima di sparire in spogliatoio.

James mi prende e mi carica in spalla tra le risate dei malandrini: - Benvenuta nella squadra piccola Luna! Mettiti comoda che devo spiegarti gli schemi!

Gli altri malandrini cominciano a scendere dagli spalti in compagnia di mio fratello.

- Noi torniamo al castello! - annuncia Sirius, per poi voltarsi verso mia nonna. - Lily, vieni con noi? 

Improvvisamente mi viene un’idea.

- Lily perché invece non mi aspetti? 

Lei fa’ spallucce e tira fuori un libro dalla borsa. - Va bene, non ho impegni..

 

Dopo mezz’ora James ha finalmente finito di spiegarmi gli schemi base. Dice che il resto me lo spiegherà al primo allenamento.

Sembra alquanto maniacale riguardo al Quidditch.. 

Sarà quella luce di follia nei suoi occhi.

- Lily, andiamo? - le chiedo, una volta che ci siamo cambiati.

Lei annuisce e ci viene incontro affiancandosi a me.

James le lancia e fa’ per dire qualcosa, poi arrossisce e distoglie lo sguardo.

- Tutto bene Potter? - chiede, sarcastica.

Mio nonno annuisce scuotendo la testa e i capelli, ancora rosa, si scompigliano ancora di più.

- Sei sempre più strano, Potter.. - dice Lily, esasperata.

Camminiamo fino al castello e, una volta dentro, cominciamo a salire le scale. Ora posso mettere in atto il mio piano.

- Oh, No! - esclamo, portandomi una mano alla fronte in un gesto teatrale.  - Ho dimenticato il mio orologio in spogliatoio!

- Ti accompagnamo a prenderlo. - dice James, scuotendo le spalle.

- No.. No.. Non serve! Vado da sola ! Voi due tornate pure nella torre! - mi allontano velocemente per poi fermarmi appena svoltato l’angolo.

Primo punto della missione: lasciali da soli. Fatto.

Quando sento un rumore di passi in avvicinamento mi nascondo dietro ad un’armatura.

Non ho niente da nascondere, ma è così divertente!

Da uno spiraglio vedo Piton camminare rapido verso la direzione presa da James e Lily.

Conto rapidamente fino a venti ed esco dal mio nascondiglio, camminando piano.

Quando sento le voci di James, Lily e Piton mi fermo. Stanno litigando.

- Che cosa ci fai con lui?! - chiede la voce di Piton, arrabbiata e ferita.

- Io sto con chi voglio, Piton! Non devo certo renderne conto a te! - urla Lily, furibonda.

- Lily, ti prego.. - supplica Mocciosus, disperato. - Passa dalla parte giusta, io posso proteggerti..

- Preferirei morire.. - sputa Lily, con disgusto. - Sei solo un ipocrita schifoso! In fondo io sono solo una sporca sanguesporco per i tuoi amici! A te cosa interessa?!

In tutto questo noto che James è silenzioso, deve averlo notato anche Piton perché sposta l’attenzione su di lui. 

- Deve essere il tuo momento di gloria, eh Potter?! Hai ottenuto quello che volevi! Mi hai portato via tutto!

Vedo James guardarlo con espressione glaciale.

- Sei tu che l’hai persa, Piton. Se avessi avuto la fortuna di avere l’amicizia di Lily non l’avrei mai barattata per un briciolo di potere. 

- E allora perché non mi colpisci?! Sono senza bacchetta, perché non mi appendi a testa in giù in sala grande?! - urla Piton, sputacchiando.

- Perché la farei stare male e non voglio fare questo alla ragazza che amo.. - risponde James, piano, senza guardare in faccia Lily. - Non di nuovo..

Lei lo guarda, a bocca aperta. Poi lo prende per un braccio.

- Andiamo, James..

Lui, sempre evitando di guardarla, si lascia trascinare via, sotto lo sguardo furente di Piton.

Appena svoltano l’angolo esco allo scoperto e tiro fuori la bacchetta.

Mi schiarisco la voce attirando l’attenzione di Piton.

- Forse James è troppo grifondoro per attaccare un mangiamorte disarmato.. - dico giocherellando con la mia bacchetta. - Ma io no.. Stupeficium!

Il corpo di Mocciosus fa’ un piccolo volo e atterra inerme sul pavimento. 

Forse un giorno cambierà ma per ora è solo uno schifoso mangiamorte.

Scavalco il suo corpo e mi avvio verso la torre di grifondoro per poi fermarmi prima di incontrare i miei nonni. 

James è di una tonalità da far invidia alle orecchie di zio Ron e anche Lily sembra imbarazzata e gli lancia occhiate di sottecchi.

Sono troppo teneri!

Vedo mio nonno fare un grande respiro per poi girarsi verso la nonna. - Lily? - chiede, esitante.

- Sì, James? 

Mio nonno strabuzza gli occhi nel sentirsi chiamare per nome un’altra volta. Si mette le mani in tasca e stringe qualcosa: probabilmente il boccino con cui gioca in ogni momento libero.

- Vieni ad Hogsmeade con me? - chiede, visibilmente agitato.

Lei lo guarda con un sorriso triste. L’incontro/scontro con Piton deve averla turbata più di quanto vuole far credere. - Fammi ridere e io uscirò con te. Hai tempo una settimana.

 

Oddio è veramente una cosa troppo pucciosa!

Comincio a saltellare entusiasta rischiando di finire contro un’armatura. Ma è da quando ho sentito la conversazione tra i miei nonni che non riesco a smettere di saltellare.

Salgo le scale del dormitorio maschile praticamente volando. 

Sono appena andata da Lily, per assicurarmi che non fosse tutto uno scherzo architettato per il povero James ma lei sembrava sincera

Devo assolutamente andarmi a congratulare con James!

Spalanco la porta del dormitorio e mi fiondo su mio nonno, abbracciandolo.

Lui sembra ancora sconvolto dalla notizia.

Mi guardo intorno. Nella stanza ci sono solo i miei fratelli, Scorpius e mio nonno, ovviamente. 

Mi vado a sedere sul letto di Al e, con la coda dell’occhio, vedo Scorpius lanciarmi uno sguardo triste. Anche “Jack” ci raggiunge e mi sembra di essere tornati bambini, quando ci schiacciavamo tutti in un’unico letto per ascoltare le storie di papà.

- Dove sono Sirius, Remus e Minus? - chiedo.

- Non lo so.. - risponde James, camminando nervoso per la stanza. - Hanno detto che dovevano andare a prendere una cosa..

- James, tranquillo! - esclama Al, ridendo. - Riuscirai a farla ridere!

- E se non dovessi riuscirci?

- Ci riuscirai! - assicuro io.

- E se proprio vedi la malaparata puoi sempre umiliarti in sala grande! - commenta Scorpius, sorridendo appena.

Nostro nonno sembra calmarsi.

- Dov’è Lily adesso? - mi chiede ad un tratto.

- Non lo so.. - rispondo. - Prima stava uscendo..

James si lancia sul suo baule e comincia a svuotarlo, cercando qualcosa. Ne riemerge vittorioso con un vecchio pezzo di pergamena in mano.

La mappa del malandrino.

Se dovesse leggere i nostri veri nomi sarebbe la fine del nostro teatrino. E non so come reagirebbero alla verità.

Io e i miei fratelli ci lanciamo uno sguardo terrorizzato.

James tira fuori la bacchetta e la punta sulla mappa.

- Giur..

- FERMO! - esclamo, senza riuscire a trattenermi. - Non aprire la mappa!

James si volta verso di me, sbalordito. - Come fai a sapere..

Ma James non completa la frase. Perché in quell’esatto momento Sirius e Remus spalancano la porta con un calderone sulle spalle.

- - Lo facciamo per te amico! Con quei capelli sei assurdo!- dice Sirius, prima di rovesciare con un’incantesimo il suo contenuto verso James. Lui però si sposta di scatto, così la pozione finisce per colpire me e i miei fratelli.

Scatto in piedi, bagnata fradicia.

- Ma siete impazziti?! - sbotto, furibonda. 

Ma i malandrini non rispondono. Ci fissano con espressione sconvolta.

Oh, no.

Mi giro verso i miei fratelli. Hanno riavuto il loro aspetto.

Così mi porto una ciocca di capelli davanti al viso. 

Sono tornati rossi. 

E arruffati alla Potter.

Ma forse non è questo il mio problema principale.

Anche se è stato dannatamente bello avere i capelli sempre perfetti.

Sirius è il primo a riprendersi. - Chi diavolo siete?

Al apre la bocca per dire qualcosa ma la richiude.

Mi sa che la spiegazione tocca a me.

- Credo sia il momento di dire la verità.. - inizio, esitante. - Noi non veniamo dall’America, ma dal futuro.. Precisamente dal 2022.. Ci siamo ritrovati qua dopo che una pozione sbagliata è esplosa e ora non sappiamo come tornare a casa. 

Faccio una pausa per lasciargli il tempo di assimilare la cosa. Nel frattempo anche Scorpius è tornato al suo vero aspetto. 

Sirius e Remus lo guardano, perplessi, ma James continua a fissare noi.

- Continua.. - mi dice Ramoso e io prendo un respiro.

- Silente ci ha fatto cambiare il nostro aspetto e i nostri nomi per non destare sospetti.. Scorpius.. - e indico il mio ex migliore amico senza guardarlo. -  Il suo cognome non è Jackson ma Malfoy, lui è il nipote di Lucius e Narcissa.. - i Malandrini fanno istintivamente un passo indietro e io li fulmino con lo sguardo. 

Ho sempre odiato i pregiudizi su Scorpius e la sua famiglia. Mio padre è stato salvato due volte da un membro della famiglia Malfoy e se non fosse stato per il coraggio di Narcissa probabilmente non sarebbe qui, oggi. Una volta ho affatturato Juliet McLaggen perché lo ha chiamato mangiamorte davanti ha tutta la scuola. L’infermiera della scuola ci ha messo due settimane per farle sparire i tentacoli viola dalla faccia..

Io ho rimediato due mesi di punizione ma ne è decisamente valsa la pena. 

- - Tranquilli.. Le cose sono molto cambiate dal vostro tempo.. Non sono un mangiamorte! - scherza Scorpius, alzando le mani. Mi giro a guardarlo e vedo che, nonostante finga indifferenza la reazione dei malandrini lo ha ferito. Allungo la mano e gli stringo il braccio. Poi riporto la mia attenzione sui malandrini e prendo un respiro per ricominciare a parlare.

-Nemmeno il nostro cognome è veramente Parker. Il vero nome di Albert è Albus in onore del vostro preside che è stato molto importante per nostro padre..

- Qual’è il vostro cognome? - chiede Remus, tranquillo e con un sorriso furbo in volto.

Lunastorta ha capito tutto.. 

Ecco da chi ha preso la sua intelligenza il nostro Teddy..

Il punteggio più alto ai M.A.G.O. di tutto il suo anno.. Papà era così orgoglioso di lui che ha appeso una copia dei suoi risultati nel suo ufficio e gli ha regalato un appartamento accanto a casa nostra dove il mio fratellone acquisito si è subito trasferito con la mia dolce cugina Victoire. 

Per fortuna sono sempre a mangiare a casa nostra.. 

Mio nonno squadra i capelli neri e arruffati dei miei fratelli poi sposta lo sguardo sui miei, rossi ma spettinati come i loro. 

Non ci vuole un genio per capire chi siamo. Solo che vogliono sentirlo da noi..

- Io sono Lily Luna Potter.. E sono tua nipote.. - dico, guardando James.

 

ANGOLO DELL’AUTRICE:

Scusate, scusate, scusate, scusate tanto!

Non ci sono davvero parole per scusarmi per essere sparita per più di un mese.

Ma l’erba cattiva non muore mai quindi rieccomi qui XD

Spero di essermi fatta perdonare con questo capitolo e finalmente è arrivato il momento della grande rivelazione! In realtà nei piani originali volevo aspettare il capitolo 10 ma dato che sono stata via per molto tempo ho deciso di farvi un regalo <3 

E dopo le ultime recensioni ricevute ve lo meritate <3

Grazie, davvero. :)

Baci,

gossip_girl

P.S. Sto già scrivendo il prossimo capitolo, non voglio farvi aspettare un altro mese ;)

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