Una luna ed una cometa mescolati dall' illusione con un pizzico di razionalità.

di LunariaScrittrice
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** (prologo) Vendetta- Episodio 001 L'inizio. (parte 1) ***
Capitolo 2: *** episodio 1(ultima parte ) Errore. ***
Capitolo 3: *** Episodio 02 prima parte- due avversari troppo difficili. ***
Capitolo 4: *** te la rubo. ***
Capitolo 5: *** Specchi del passato- che cosa mi nascondi 1 parte. ***
Capitolo 6: *** chiarimenti -episodio 4 ***
Capitolo 7: *** buio e luce ***
Capitolo 8: *** L'interferenza cambia il destino. ***
Capitolo 9: *** Seduzione ***
Capitolo 10: *** Poker face? ***



Capitolo 1
*** (prologo) Vendetta- Episodio 001 L'inizio. (parte 1) ***


Note autrice: le scritte in blu, sono i link che riportano alle immagini dei personaggi :)
Spero piaccia questa storia pazzerella (come tutto ciò che scrivo)
A presto.

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Episodio
1. Prima parte.
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Vendetta




La sera è annebbiata, siamo nel mese di novembre, sono le 20.00 e una ragazza aspetta
in un bar che è un po' spoglio di gente. Il locale è un posto piccolo e c'è un balcone dove vengono serviti i drink e gli stuzzichini e poi ci sono un paio di tavoli posti alla destra, mentre in alto si trovano delle finestre a forme ovali chiuse dall' interno: Per colpa della nebbia, non si riescono ad intravedere né la luna né le stelle. Il Bar è illuminato da lanterne di color giallognolo. Su uno dei tavoli, si trova seduta una fanciulla vestita con un vestito bianco attillato che sembra quasi un confettino di neve. Il suo seno è ben in mostra, così come le sue gambe lisce, sode e muscolose coperte dai collant trasparenti, sono accavallate tra loro ed indossa una bella minigonna dal colore bianco tenue, un po' meno rispetto al suo disopra.

Prende lo specchietto e nota i suoi occhi color verde scuro stare a pennello con l'ombretto color oro molto chiaro. Il suo viso è lineare con qualche lentiggine messa sul suo minuto naso mentre osserva le labbra un po' incresparsi, estrae dalla sua truss di trucchi un Labello rosato e lo applica su di esse dove pone poi una sigaretta e ne inspira il suo odore;ama fumare, la fa stare in pace con se stessa in quantola fa sentire leggera e libera ma sa che fa male, pero' quando serve, serve; Dopo aver subito il rifiuto da quei due, vuole fargliela pagare cara, non ci avevano pensato due volte a ferirla; - Quei maledetti... ma so come vendicarmi! E poi voglio anche una rivincita contro la mia amica; una specie di doppio gioco a mio vantaggio anche se uno di loro soffrirà, ma non importa, perché la mia migliore amica mai mi volterà le spalle, e non appena saprà come sono stata rifiutata sicuramente userà tutto pur di vendicarsi- È così divertita che le sale un ghigno maligno solo a pensarci.

« Ah ah ah ah ah ah ah....» Ride mentre la gente la osserva, forse la vedono pazza, ma non ci bada, perché è fiera di ciò che è, e mai cambierà!

Controlla l'orologio ed intanto prende un po' di birra ed inizia a giocare con il cellulare mentre guarda le foto di chi gli piacevano e che senza ritegno l'avevano rifiutata.- Ve la farò pagare!!- Pensa sempre di più furiosa.
Va su internet, e trova le foto di Kaitou-Kid, ed inizia a sentirsi disgustata perché quello le aveva rubato uno dei suoi preziosi gioielli: si chiamava Pandora ma non aveva mai saputo dietro la sua legenda, per lei era una pietra tramandata in famiglia, eppure non nutre rancore verso egli; no, solo gli dà sui nervi, ma le sue vittime sono solo quei due ragazzi perciò per lei Kid non esiste!

Arriva una fanciulla dal viso sprizzante d'energia Si presenta. Quella è la sua migliore amica, chiamata la “ Ruba cuori del secolo ”. Nessuno le resiste perchè comprende tutto dei ragazzi, e mai si è innamorata, ma adesso ci penserà lei a farle abbassare la cresta; il suo gioco vendicativo.
« Hei, Scusa ma dovevo disfarmi di Richard, Maicol, Cart, Erol, Sasuke, e altri dieci che non smettevano di seguirmi, sai è una fatica essere popolari... Beh, come stai tesorina mia? » Afferma la nuova che la guarda con occhi vivi, di chi si gode la vita mentre l'altra prova solo invidia per non avere un simile spirito; e pensare che lei aveva subito di peggio..
« Lunaria, sai sono orgogliosa di te! Sei riuscita a vincere un concorso canoro, uno di recitazione e perfino nel ballo, vorrei sapere come ci riesci? Hai un segreto vero? » La scruta con interesse mentre inspira la sigaretta.
« Eh, eh... il trucco è sedurre bella mia, li faccio solo innamorare e poi li gioco a mio piacimento! Ah e c'è ne sono di belli che mi hanno voluta baciare, ma ci credi non ho ancora dato il mio bacio e nemmeno ci sono andata a letto. Sarò anche una sgualdrina, ma non mi vendo per così poco! Pero' in compenso, sono voluta bene da molti, e nessuno mi odia! »

- Quanto vorrei sotterrala e ucciderla con le mie mani quel viso perfetto che si ritrova, glielo sgualcirei solo per l'insolenza e il vanto che mi sta sbattendo in faccia. - Pensa l'interlocutrice con occhi assassini mentre finge un dolce sorriso amichevole.
« Ne sono felice, dimmi mi vuoi bene? »

Lei fa una risata e afferma con un occhialino. « Ah ah ah ah, ma io ti adoro, sei come una sorella per me! Farei tutto per te!»
L'amicaUn po' si commuove, la guarda con furbizia e poi lancia due foto. « Che te ne pare di questi due? »Domanda lanciando due foto.

Lunaria le guarda mentre ed assume uno sguardo disinteressato. « Mmm, avranno la mia età, ma devo dire che sono belli...ma non di certo tipi per me... Aspetta, ma sono gemelli? »

Si mette a ridere. « No sciocchina, sono uguali, ma sono di altre famiglie! »

Lei con le sue labbra seducenti, carnose e rosee si mette a proferire. « Mmm questo tipo qui mi pare di averlo già visto nei giornali... mmm»

L'amica di Lunaria, prende uno dei suoi giornali e domanda. « Parli di Kid vero? »

« Non so chi sia, parlo di quest' altro con i due ciuffi laterali » Spiega, mentre sulla foto copre alcune parti del viso del ragazzo, forse per vedere se sono quei due nello scatto d'avvero identici.

« Ah, Shinichi è molto conosciuto, comunque riguardo KaitouKid, pare che abbia preso le sue sembianze, ed è un trasformista eccellente! Pero' non è di lui che voglio parlarti! »

« Ah no? » Prende un bicchiere e ne beve in un sorso. « Allora cosa vuoi che me ne faccio di questi? »

Ecco il punto del discorso raggiunto. « Questi mi hanno fatta piangere! »
Subito la ragazza prende le sue difese. « Come osano farti piangere eh!? »

Comincia a fare un po' la vittima giusto per intenerirla e renderla complice con lei. « Vedi, mi piacevano, mi sono dichiarata ma... hanno detto che sono bruttina e non gli piacevo, mi hanno ferita a morte! »Delucida mentre nasconde le labbra con le mani, fa un sorriso soddisfatto dato che Lunaria, prende le foto e afferma. « Ah sì! Bene, vedrai che ritornerò a loro la stessa moneta! Ma come si permettono a rifiutarti, tu sei un amore, la ragazza più dolce che conosca, e ti voglio un sacco di bene! » Esprime arrossendo.

L'altra fa un sorriso per poi scusarsi. « Sei una vera amica, pero' non vorrei disturbarti. »

Lunaria fa un sorriso sinistro, avanza la sua mano esplicitando. « Io faccio anche questo per te, ma in cambio mi paghi va bene? »

Altra cosa che odia è la sua materialità. « Ma certo.» Prende le banconote e gliele mostra lei le prende e mormora. « Oh, vanno benissimo! »

Ma l'amica è furba. « Pero' rendiamo questa tua ricompensa più complessa? »

« Cosa vorresti dire? » Domanda lei mettendo via il portafoglio, forse perché voleva già intascarsi i soldi?

Beve un sorso di Birra, inspira la sua sigaretta, espira il fumo e afferma con voce arrogante. « Hai capito bene! Ti pagherò non appena riuscirai a farli innamorare di te!»

La ragazza rimane in disappunto, la guarda di sottecchi, fa un flebile incurvamento di labbra, sbuffa per poi sbattere sul tavolo i soldi e trascinarli alla vera proprietaria. « Come vuoi, solo perché sei tu, farò uno strappo alla regola! Devi solo dirmi chi sono e vedrò di adeguarmi. »

L'amica prende dalla sua agenda degli appunti ed esplicita. « Kaito Kuroba è un prestigiatore mago, ama lo sport, ed è un ottimo pattinatore di roller, adora i posti alti e da quello che ho scoperto, è molto legato a Shinichi Kudo, solo che ci litiga spesso; non so il loro vero rapporto, ma a scuola sono come amici, pero' privatamente sembrano quasi fratelli.
Shinichi Kudo invece, è un noto detective, con lui devi stare attenta perché ha uno sguardo affino, se qualcosa non lo convince potrebbe insospettirsi, quindi devi essere te stessa, nulla di avventato perché so che è un tipo tra le sue molto timido. Ama Sherlock Holmes; lo so perché si porta qualche libro a scuola, ed è un patito del calcio, non sa ballare né cantare ma è un provetto con il violino!
Diversamente da Kaito, Shinichi è un tipo che lega con pochi se non per ambiti lavorativi. So che aveva una amica chiamata Ran Moori ma lei è in Inghilterra con sua sorella Aoko Nakamori. A quanto so, Ran e Shinichi erano amici d'infanzia ma verso le medie si erano separati e non si sono più tenuti in contatto. Da quel giorno Shinichi non ha legato con nessuna ragazza se non solo ragazzi ed in particolare Kaito Kuroba.
Kaito è un ragazzo che ama scherzare, vuole divertirsi, non ha serietà, ma è un tipo sveglio, caparbio ed anche lui come Shinichi è un buon intenditore sui comportamenti umani. Inoltre so che aveva un' amica d'infanzia di nome Aoko Nakamori, lui e lei erano amici, ma poi perse i contatti quando Ran e Aoko si trasferirono in Inghilterra. Da allora Kaito vive sbirciando le ragazze mentre si cambiano. Ha molte spasimanti che gli stanno appresso, ma con nessuna di loro ci ha stretto particolare amicizia; le affascina, facendole innamorare di lui e poi se una si dichiara, la rifiuta senza problemi; proprio come ha fatto con me!!
Beh, questi sono le mie informazioni prese in tre anni di liceo con loro. »

Lunaria prendendo nota, inizia ad elaborare un piano. « Interessante, vedremo se non finirò nei loro affetti Ahahaha, e poi mi pagherai tesorina!»

« Sì, i soldi ci sono! »

Lunaria dopo la chiacchierata, torna nella sua villa, purtroppo è sola in quanto non ha i genitori, ma per lei non è importante perché ha la sua migliore amica che è quella che le ha proposto questa sfida, senza di lei forse non sarebbe qui, le deve tutto, ed è per questo che l'ama, ma ha paura che non provi i suoi stessi sentimenti; è un po' deludente come cosa, ma non può farci nulla, tra ragazze non potrà mai esserci l'amore, e lei poi è una che sta dietro solo ai ragazzi, non potrebbe mai notarla. Tuttavia si è accorta che lei la guardava malissimo, sembrava quasi che la maledicesse, ma Lunaria pensa che sia stata solo la sua immaginazione perché loro sono come due sorelle in quanto si sono sempre aiutate a vicenda.! Non potrebbe mai crearsi ostilità fra di loro. Questo lei crede e sostiene.
Prende dall' armadio i vestiti più occasionali, belli e di marca che ha, li mette in una valigia color blu scuro e poi prende l'intimo, trucchi ed altro e li infila dentro per poi chiuderla mettendosi sopra di essa dato che sta per esplodere.
« Mai più compro la valigia dai cinesi, ma guarda te non ci sta nulla!! » Digrigna i denti mettendosi seduta su di essa e con fatica riesce a chiudere la zip.
Si corica sul suo lettino estenuata dalla fatica dato che ha impiegato circa tre ore a fare quella maledetta borsa. Sale sul materasso la sua micetta di nome Luna. Lei ha il colore blu scuro che è appunto il colore preferito della padroncina, inoltre la gattina, ha una voglia a spicchio di luna ed è per questo che Lunaria la chiamò Luna. Le miagola con i suoi occhioni rossicci per dirle che ha fame, e lei rassegnata, va in cucina e le dà un po' di pesce. La vede mangiare, si accuccia e le accarezza dolcemente la testolina proferendo nel silenzio di quella casa. « Sai Luna, domani partiremo verso il Giappone, dovrò rinunciare ad un paio di concorsi, ma sono sicura che non me ne pentirò perché aiuterò la mia migliore amica. Lo sai non ho mai avuto problemi con i ragazzi, ma sento che questi due saranno difficili, Sono interessanti, una sfida per me...ognuno ha un suo modo di essere e non rispecchiano ciò che ho sempre incontrato... Sai Luna, vorrei tanto per una volta avere degli amici e non spasimanti, ma è impossibile vero? » A volte parla lasciando vagare i suoi pensieri, sfogandosi sulla sua micia che poverina non può' parlarle, eppure le miagola come se potesse comprenderla.
« Che sciocca parlo ad una gatta...» Ridacchia tra sé per poi, portarla nella sua lettiera e lasciarla dormire.
Torna in camera sua che è grande e spaziosa ma molto disordinata, cammina tra cartine, documenti, libri, quaderni e poi raggiunge il suo letto. Quando vede la sua camera, rimpiange di non avere qualcuno che le insegni ad essere una donnetta di casa. Come ragazza si cura, ama il suo corpo, ma in quanto a faccende casalinghe è un' imbranata anche se in passato ha dovuto fingersi un' esperta per conquistare la simpatia di alcuni; ma sotto, sotto si chiede quanto ancora reggeranno le sue bugie, e se è giusto mentire così senza essere sé stessa.
imposta la sveglia e poi partirà con il primo volo libero che troverà, sa che pagherà molto ma devo vendicare la sua migliore amica.

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Nei giorni seguenti, in una casa adagiata dal colore bianco con due piani, escono due ragazzi di cui uno ha il pallone ai piedi e ci palleggia, l'altro invece ha in mano le chiavi di casa per serrare la porta.

« Ripassiamo la procedura, hai spento il fuoco? » Domanda quello che palleggia il pallone senza degnare di uno sguardo l'amico.

« Mmm... sì. » L'interlocutore si trattiene perché queste domande vanno avanti ormai da mesi, e lui si sta stufando di questo trattamento.

domanda sempre lui che calcia il pallone innalzandolo. « Bene, tutte le luci le hai spente? »

« Mmm... Sì...» Giocherella con le chiavi cercando di resistere a non piegarle per il nervosismo.

Ci sono altre venti domande come ad esempio l'anti incedio, se l'acqua è stata chiusa ed altro ancora. Alla trentesima domanda l'interrogato urla a pieni polmoni. « E adesso basta Shinichi! è da mesi che sopporto, non sono stupido, le imparo le cose una volta che sbaglio! »

Shinichi fa cadere il pallone a terra con occhi un po' sgranati, perché è raro vedere il suo coinquilino così furioso. « Kaito... Calmati... »

Kaito insiste. « Non mi calmo affatto! Sei stressante, e non ti sopporto. Non sono il tuo fratellino!! »

Shinichi prende il pallone e lo mette nella cartella. « Già, già.. Nemmeno tu per me sei un fratello... sei solo uno acquisito, chiuso. »

Kaito lo supera spingendolo. « Ma lasciami stare! »

Shinichi lo raggiunge dandogli un' altra spinta. « E non spingermi! »

Kaito fa un sorriso a denti. « Ma io spingo le ragazzine ahahah...»

Shinichi diventa rosso dalla rabbia. « Sono un maschio, e seconda cosa non ho nulla di femminile! »

Kaito si avvicina al volto di Shinichi. « Ma davvero, sei tu che fai le faccende di casa e cucini, in fondo abitiamo soli. »

« Infatti potresti aiutarmi! »Si affretta a dire per giustificarsi anche se un po' sente l'imbarazzo del momento.

Accenna con vanto indicando sé stesso con un pollice.« Vuoi scherzare? Io devo uscire con le mie compagne. »

« Che nemmeno guardi. »Commenta lui con un sorrisino.

« Ovvio, figurati se può' una essere speciale come le nostre due amiche. »

Borbotta un po' rattristito.« Lascia stare Ran, lei sta con un altro ora... »

« Aoko, per fortuna è ancora single, anche se uno gli piace... Tsk... che bambina, ha me e vuole un' altro! »

« È fattene una ragione sono passati quattro anni da quel giorno. »

« Già, beh, a me non importa! Aoko può' amare chi vuole tanto io ho smesso di amarla, mentre tu con Ran? »Domanda guardandolo negli occhi per poi voltare lo sguardo in quanto non regge a vedersi allo specchio.

Shinichi abbassa lo sguardo. « Smesso... anche se non dimentico il suo sorriso.
Lo sai l'altra settimana una certa Comet mi ha confessato che gli piaccio; ma io dico: manco mi parli e t'innamori di me? Non capisco proprio questo amore nato per stima. »

Kaito mette il dito sulle labbra. « Comet? Ma lo sai che pure a me ha detto la stessa cosa! Se non sbaglio era dell' ultimo anno, e mi ha confessato che gli piaccio; io manco la conoscevo quindi l'ho liquidata e l'ho allontanata; ho già troppe che mi vogliono e di certo una come quella anche se bellissima non sarebbe stata interessante. »

« Che strano, anche io l'ho rifiutata con le stesse conclusioni e poi io ho i miei casi da risolvere, tra cui battere quel ladro, perché tornerà prima o poi!! » Afferma con grinta nella voce.

Kaito esprime trattenendo una risatina che possa smascherarlo.« Ah sì, lui... E come era, non ricordo. »

« Il solito, arrogante, antipatico e... » Si stoppa e così pure la sua camminata, si dà addosso due sue manate in faccia e poi inizia a pensare ricordando qualcosa.

Insiste Kaito interessato sull' argomento.« E...? »

« Ah, andiamo a scuola! » Si mette a correre e così Kaito lo insegue domandando. « Perché ti sei fermato?! »

« Non ti riguarda! » E corre scontrandosi con una ragazza.




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Angolo Autrice: Salve, spero questo prima capitolo incuriosisca, che ne pensate? Immagino che è strano, questa è comunque una storia inventata di cui è ispirata all' anime, pero' lo stesso cercherò di non essere troppo OOC, anche se dubito specie su Kaito.

In questo capitolo avete scontrato due personaggi di mia invenzione, non sono presi da anime, scopiazzati, sono sfaccettature del mio stesso carattere e desiderio.

Spero non si sia fatto confusione nella narrazione, ho cercato di usare la terza persona ma non nascondo che volevo postare le riflessioni delle due ragazze in prima persona.

Per ora non so come si svolgerà, e di certo aggiornerò non appena avrò qualche recensione.

Fatemi sapere che ne pensate, io sono una che inventa e mescola le cose, per cui spero piaccia questa idea.

Alla prossima :) Se vi piace come scrivo, potete trovare altre mie storie nel mio profilo.

ecco i link.http://www.efpfanfic.net/viewuser.php?uid=646315




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Capitolo 2
*** episodio 1(ultima parte ) Errore. ***



Nota: Le parole in blu sono i link con le immagini,
Per i personaggi come Comet e Lunaria non facendo parte di nessun anime (credo)
ho usato le foto che ho trovato per indicarle; non è detto che anche nel prossimo lo faccia.
Buona lettura.

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Episodio
1. Seconda parte.
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E
rrore



Il detective si trovava ad una mostra acquatica indetta da un importante imprenditore. In quel luogo, il mago bianco nascosto tra la folla, fece svolazzare in aria il suo bigliettino che annunciò che avrebbe rubato la pietra “ Soffio d'acqua” l'indomani verso la sera tra le 22.00.
Il proprietario a quella notizia avvertì subito la polizia anche se sperava che fosse uno scherzo. Arrivarono poco dopo i poliziotti incaricati di catturare quel ladro mai stato toccato da nessuno se non da Shinichi Kudo; ed infatti, anche quel giovane ragazzo dagli occhi acuti, brillanti, seri, con un sorriso che mostrò la sua scaltrezza, si presentò.
Shinichi si trovò là perché voleva stanare il ladruncolo, ma non pensava che quel giorno per lui sarebbe stato significativo.
La pietra preziosa era di media grandezza, ed aveva una particolarità che l'imprenditore sfruttò a suo vantaggio: essa poteva mimetizzarsi perfettamente con il circostante acquatico; in altre parole se era messa in acqua ne ricavava i colori riuscendo a sparire davanti agli occhi di tutti. Shinichi quando vide quel fenomeno, gli venne in mente che il nome più azzeccato per quella gemma sarebbe potuto essere“ Camaleonte acquatico” Proprio perché quel animaletto sapeva mimetizzarsi con l'ambiente circostante.
Il proprietario così decise di piazzare la gemma su un delfino in modo da rendere difficile per il ladro localizzarla, ma si sbagliò di grosso, perché il mago bianco, aveva visto tutto e nonostante dovesse lottare contro la sua più grande paura non si tirò indietro.
Si travestì da inserviente e con il suo poker-face e la sua determinazione, si avvicinò ai delfini stando inginocchiato ai bordi della piscina. Con il tatto cercò sui diversi delfini qualcosa che avesse una forma strana perché quella gemma proprio non si vedeva. La trovò, e piazzo dietro essa un adesivo resistente all' acqua. Si alzò toccandosi la frontiera del capello nero facendo un ghigno, poi se ne andò. Lui non fu sospettato perché tutti del pubblico poterono toccare i delfini. Shinichi quando lo seppe, fece di tutto per impedirlo, ma il proprietario del posto non lo ascoltò perché a lui interessava solo il guadagno, e così lui si arrese immaginandosi il ladro piazzare chissà quale trucco per rubare quella gemma camaleonte.
Arrivò la sera del furto e l'angelo bianco apparve con il suo solito sorrisino soddisfatto di chi mostrava che non aveva paura di nulla. Non si prolungò molto ed esclamò. « Signori e signore, bambini e bambine, voglio mostrarvi ora come io ruberò un oggetto impossibile da vedere!»
Shinichi raggiunse di corsa il posto e urlo. « KaitouKid! »
Intanto il giovane mago abbassò le luci della sala, azionò poi dei riflettori particolari dal colore viola posti ai lati della piscina.
Urlò sbigottito il proprietario. « Chi ha piazzato quelle lampade? »
Il ladro guardò la piscina, e notò ciò che cercava: L'adesivo messo in precedenza, iniziò a brillare lasciando tutti a bocca aperta, e poi apparì dalla vasca, una forte nebbia biancastra che non fece più vedere nulla agli altri compreso chi era ai bordi della piscina, solo il ladro ci riuscì, ed infatti, dopo aver superato ancora una volta la sua tremenda paura dei pesci, prese il gioiello e si allontanò.
Shinichi non voleva che finisse così, perciò si mise a pensare all' unico posto dove il mago sarebbe andato. Ci volle qualche secondo ma ci arrivò.
Prese l'ascensore, premette il tasto del piano più alto, le portiere doppie si chiusero, e lui salì fino all' ultimo piano trovando chi si aspettava d'incontrare, solo che il l'angelo era già sul punto di planare, così il detective con una rincorsa, si buttò addosso a lui squilibrandolo facendolo cadere a terra a poco più di un centimetro dell' inevitabile vuoto.
« Ma cosa!? » Il mago rimase impressionato dalla avventatezza del ragazzo, perché se avesse avuto più sfortuna, i due avrebbero rischiato di morire cadendo dall' edificio.
« Ma tu sei pazzo, per poco ci ammazzavamo! » Esprimette il mago scioccato da tale coraggio.
Shinichi fece solo un sogghigno come risposta perché a vedere il volto dell' angelo bianco avere paura senza che capisse quel che accadesse mostrando per le sue rare volte un viso stupito, lo rendeva felice e lo elettrizzava a tal punto che, non resistette a stuzzicarlo solo per vedere fin che punto si potesse spingere. « Non avrai paura dell' altezza vero?» Domandò il detective con voce deliziata mentre agguantava il polso del ladro per ammanettarlo.
Il prestigiatore a vederlo determinato, gli fece scappare un lieve sorrisino proprio perché la sfida si stava facendo interessante. «Sono un mago, e come si sa, posso anche volare! » Esplicò, lasciando per un attimo confuso il detective su quella frase per lui illogica: lo fissò con occhi sgranati e così l'altro se ne approfittò per girarsi dalla parte opposta ed alzò il braccio spingendo via il detective che cadde a terra, ma prima che lui potesse rialzarsi, il mago, non ancora del tutto soddisfatto, lo bloccò a terra imprigionandogli i polsi mentre il suo viso si avvicinò di molto con quello dell' altro che gemeva dal dolore poiché lui non ci andò piano con la stretta. Per paura che all' investigatore saltasse in mente di usare le gambe come difesa, gliele blocco con le sue, beffeggiandolo con occhi che brillavano grazie al fascio lunare posto davanti a lui. « Hai smesso di tremare? » Domandò deliziato.
Il detective con occhi socchiusi per la difficoltà, tentò di muoversi ma non ci riuscì, così il prestigiatore se ne approfittò per avvicinarsi al suo orecchio e bisbigliarli a voce soave che trasmettevano gelide vibbrazioni. « Mi piace questa espressività di imponibilità!»
Il detective sentì nettamente la sua pelle rizzarsi e il suo corpo rabbrividire tutto accompagnato da un' improvvisa scarica elettrica che si fece sentire fino ai capelli. Lui non se ne accorse ma il mago gli aveva già lasciato la gemma dentro la tasca dei pantaloni. Lo guardò ancora una volta e Shinichi non smise di fissarlo desiderando che non facesse altro perché si sentiva strano, impotente; mai nessuno gli aveva fatto provare simili sensazioni così potenti e sopraffine che lo attanagliavano dentro.
« Mph...» ghignò Il mago dopo aver sfiorato il volto del detective fino al collo, lo lasciò andare.
Shinichi si rialzò, si allibì da come quel tipo lo aveva toccato. Kid tenendosi il capello si riavvicino al detective, ma lui indietreggiò senza guardare che a pochi passi ci sarebbe stato il vuoto.
Il mago se ne accorse e così lo avvisò « Fermati prima che sia troppo tardi! »
Shinichi non lo ascoltò perché aveva paura di cosa potesse fargli quel tip: non lo vedeva più come un ladro bensì un maniaco, perché non era logico per lui che un ragazzo potesse toccarlo e fargli provare simili sensazioni sia piacevoli e spiacevoli.
Si sentì un fruscio di vento forte e lui poi guardò dietro trovandosi sull' orlò dell' edificio. Alla vista di quel baratro pieno di luci emesse dalle macchine in lontananza, gli venne un capogiro, perse l'equilibrio e cadde nel vuoto.
L'edificio era solo di tre piani, e Kid con gli occhi chiusi, si buttò sotto, li riaprì sperando con il cuore di prenderlo prima dell' impatto. Si mosse e lo afferrò, poi subito, azionò il deltaplano e per sua sfortuna dovette manovrarlo in piena strada con i passanti che si proteggevano ed acclamavano il suo nome. Pensò alla svelta cosa fare, non avrebbe retto a lungo ed avrebbe comunque rischiato di investire a piena velocità qualcuno. Non poteva manovrare a destra perché se no si sarebbe schiantato con le auto in corsa, e così svoltò a sinistra entrando in un piccolo cunicolo stretto: rimase perpendicolare al muro sperando che il vento soffiasse e poi sbucò vicino ad un fiume dove i due atterrarono bagnandosi. Kid col suo corpo cercò di proteggere il detective nell' atterraggio e si sfregò così la spalla sinistra. Shinichi se ne accorse, e solo quando tutto si erafermato iniziò a realizzare l'accaduto perché prima non guardava nulla in quanto sentiva solo il vento e le urla dei passanti.
Il ladro si alzò, si spolverò il vestito e fece un sorriso deliziato. Si avvicino al volto di Shinichi che lo guardò di stucco in quanto lui prese da una tasca un cerotto che glielo mise sul viso. « Ecco, così almeno non si rovinerà il tuo bel faccino! » Si guardò attorno e si rialzò posizionandosi meglio il capello bianco. « Ora devo scappare. Alla prossima Kamikaze... Ah, e non suicidarti in mia assenza; mi piace confrontarmi con te. Alla prossima» E svanì nel nulla accompagnato da una nuvola di fumo.
Shinichi per un paio di minuti rimase sdraiato con i vestiti bagnati. L'umidità accompagnata dalla temperatura del vento gli fece comprendere che non era stato un sogno. Nonostante avesse freddo, aveva il viso completamente bollente ed in più, non smetteva di toccarsi la posizione su cui era stato messo quel cerotto che Kid con cura gli mise.
Guardò il cielo con occhi pensierosi e si ricordò quei brevi istanti passati con quel ragazzo dal fascino misterioso quanto la notte stessa: Quelle parole dette in modo provocante, lo avevano elettrizzato e per qualche verso insolito, non gli erano dispiaciute affatto;eppure prima del salvataggio lui aveva provato ribrezzo, ma poi quel sentimento si mutò in qualcosa di molto più piacevole: scattò una sensazione che lo pervase dentro al cuore fino a raggiungere il suo animo.
Sarebbe rimasto volentieri ad ammirare incantato il colore di quelle pupille dai manti notturni luminosi quanto un cielo stellato.
Al solo pensiero di lui così vicino, lo faceva trepidare e fremere in un gesto più interessato, e poi si ricordò di quel sorriso che all' iniziò lo detestava, ma che ora avrebbe dato molto per rivederlo e strapparglielo con un bacio.
Non capiva come qualcuno potesse fargli nascere sensazioni così meravigliose che gli fecero per la seconda volta nella sua vita battere il cuore.

Il detective poi da quel giorno, iniziò a cercare il ladro ad ogni suo colpo, pero' questa caccia finì dopo pochi anni. Il mago bianco non si fece sentire, e Shinichi si sentì solo. Non si sentiva più motivato, aveva lasciato i suoi casi perché pensava solo a dove potesse essere finito lui.
Stava male ogni settimana, mese, anno sempre di più: aveva un vuoto incolmabile che spesso per non sentirne la mancanza, lo sognava in una delle loro avventure passate.
Anni fa la madre di Shinichi morì in un incidente, per lui e suo padre fu un tremendo colpo da digerire, tuttavia il padre del detective che era uno scrittore, dopo qualche anno uscì con una donna assomigliante, almeno in parte, alla defunta moglie. Questa donna aveva un figlio di nome Kaito Kuroba.
Shinichi e Kaito si incontrarono sotto appuntamento dei loro genitori. Kaito riconoscendolo, fece finta di nulla mentre Shinichi lo guardò con indifferenza anche se inspiegabilmente sentiva qualcosa per lui, ma non comprendeva il perché dovesse avere una strizza allo stomaco e grande timidezza verso uno che aveva appena conosciuto.
«Ciao, pacere! Mi chiamo Kaito Kuroba, tu sei Shinichi vero? » Salutò con un sorriso Kaito porgendogli la mano.
Il detective la strinse e si ricordò di Kid perché entrambi avevano la stessa stretta e voce . Mugolì in silenzio sospirando mentre pensava guardando la finestra e la pioggia cadere. - Kid, ma dove sei finito, sono mesi che non ti fai sentire... mi manchi. -

Kaito lo osservò in silenzio meditando un po' a disagio. - Non avrei mai detto di rivederlo di nuovo, certo che è proprio simile a me, va beh, tanto mi detesta, sarà felice sapere che ho finito di rubare. -
I genitori dei due ragazzi spiegarono a loro che avrebbero dovuto convivere perché i due sarebbero andati in viaggio per lavoro e non potevano portarli con loro.
Kaito si arridi e sbraitò con voce possente verso sua madre. « Posso capire che cerchi un nuovo marito, e va bene; anche se sono contrario perché mio padre non lo sostituirà nessuno, ne tanto meno uno scrittore! Ma che tu mi faccia vivere con lui » Indicò con il dito il detective ragazzo. « Non lo accetto! »
Shinichi anche lui si oppose dicendo la sua a suo padre. « Papà, sono grande per vivere da solo, sono in gamba, perché devo badare a questo!?
E poi è una bugia che tu devi lavorare, puoi scrivere benissimo i tuoi gialli qui in città, perché devi lasciarmi solo! Sto già male per la scomparsa di... ecco di uno...» Si zittisce arrossendo. Chiuse gli e pensò - Nessuno deve saperlo! -
Kaito lo fisso pensando. - Ma perché ora è diventato così paonazzo? Mi viene voglia di stuzzicarlo, ma non posso. -
Il padre di Shinichi rispose. « Come sempre sai capire la verità; beh, io voglio girare per il mondo, e tu devi andare a scuola quindi rimarrai con Kaito! Con o senza il tuo consenso. » Negò il padre con occhi autorevoli.
La madre di Kaito esprimette più dolcemente « Kai-chan, io ho ottenuto un lavoro fuori città e dato che Shinichi sta male per motivi ancora non del tutto scoperti, abbiamo pensato di farvi stare insieme. »
Kaito sbuffa asserendo. « Mamma non sono più piccolino! Ed hai pensato bene di mettermi dentro facendomi fare a questo associale da psicologo!? Ma sei impazzita, non lo farò!»
La donna si arrabbiò e ordinò. « Finché sei minorenne tu farai ciò che ti dirò io! Ti lasciò già troppa libertà.»
Kaito stette zitto perché combattere con sua madre era una battaglia persa.
Da quel giorno Shinichi e Kaito convissero insieme tra litigi e scene imbarazzanti.

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La gatta di Lunaria si svegliò e salì sulle gambe della sua padroncina per arrivare al suo musetto addormentato ed ella infine miagolò con suono acuto. La fanciulla si rigirò troppo esausta per svegliarsi; aveva un grande difetto quando dormiva non la svegliava nulla se non le campane della chiesa.
Luna le fece le fusa, e lei borbottò. « Mi fai solletico amora. » Sì, stava sognando Comet che la seduceva, e lei per quella illusione si eccitò molto sotto le coperte. Come risposta si sentì da parte della micia un “ Miao” Ciò fece aprire gli occhi della ragazza che si trovò i fari rossi di Luna a fissarla con pupille che al primo risveglio avrebbero spaventato chiunque. Istintivamente si alzò dal letto strillando con gran voce acuta « AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAH!!» La gatta corse via presa dallo spavento per quel tono agghiacciante capace di spaccare i vetri; non perché era stonata, ma perché possedeva un' estensione vocale molto alta! Presa dallo spavento, finalmente si destò. Voltò lo sguardo e lesse sul display digitale della sveglia che erano le 11:00.
« Oh Dio no, i voli!! » Subito uscì dal caldo piumone, si vestì inciampando sopra la valigia facendosi male mentre i suoi capelli rosati le finirono sugli occhi. « Ma chi ti ha messo in questa stanza, una cretina vero!? » Che sarebbe lei; certe volte per giustificarsi parlava in terza persona pur di non sentirsi stupida.
Si diresse in bagno e si ammirò allo specchio parlando come sempre a sé stessa. « Io sono la migliore, sono spettacolare, sono l'unica irripetibile Lunaria!! » Questo slogan le servì come autocompiacimento perché nessuno lo sa, ma lei era molto fragile e se non riusciva a trovare uno che le faceva i complimenti o la elogiava per la sua personalità, sarebbe caduta in depressione; in parole semplici, la sua “Sicurezza” era dettata da sé stessa, da un gioco psicologico chiamato autocompiacimento.

Dopo essersi messa addosso una maglietta arancione dal colore luminoso con sopra la camicetta bianca e come disotto pantaloni lunghi color beige, si precipitò in andito e tra le mille scarpe sparse per l'angolo della porta; perché lei non era come i santi che avevano una scarpiera no, lei le teneva ammassate in un angolo, e doveva sempre lottare contro i ragnetti per non trovarseli dentro le calzature , ma questo nessuno lo sapeva.
Prese le sue scarpette rosse, controllò la borsa, ci mise dentro i documenti personali, tra cui il passaporto, ovviamente non potevano mancare i suoi trucchi ed il cellulare appena nuovo. Come ultimo tocco, sollevò Luna e la chiuse in una gabbietta scusandosi. « Piccina mia, sarà un lungo viaggio; perciò resisti. » La gatta in risposta le miagolò ad occhi sorridenti; a volte Lunaria pensava davvero che lei poetesse capirla.
Uscì, chiamò un Taxi dato che la sua dimora si trovava proprio sotto il loro punto d'incontro, e spiegò dove voleva andare all' autista mostrando come precauzione i soldi, giunse all' aeroporto e comprò il primo volo che sarebbe stato in serata.
Per ammazzare il tempo, si mise a giocare con Luna quando poi vide dei ragazzi avvicinarsi a lei. Loro le fecero i complimenti per quanto era bella, e lei rispose con freddezza; di certo tipi carucci non le importavano specie chi non sapeva trattare una ragazza esigente come lei. Li guardò di sottecchi, e loro tentarono pure di portarla in un luogo isolato. Ella ci provò a non finire sola con loro, ma quelli la costrinsero con la forza spingendola. Aspettò che si fermassero e poi li vide tentare di inchiodarla al muro. Lei socchiuse gli occhi, si abbassò, si diede uno slancio e fece uno sgambetto a tutti con le sue gambe lunghe formando un cerchio a metà invisibile. Arrivò uno dietro di lei così la signorina con grazia accompagnato da un sonoro “Oh! “ alzò le gambe in alto tenendosi con le braccia mentre mirava il mento dell' avversario. Torno in piedi facendo uno sbadiglio, prese il suo cellulare e decanto ridendosela. « Se volevate stuprarmi dovevate come minimo studiare difesa personale... Ah, mi sono scordata di dirvi che sono campionessa di discipline marziali di diverso tipo , cintura nera per l'esattezza, ma credo che non mi stiate ascoltando. Sogni d'oro! » Se ne andò con una risata mentre prese Luna e la sua valigia ed affermò accarezzando il muso dell' animaletto. «Lo sapevo che la mia gattina avrebbe protetto la mia valigia.»
Dato che non sapeva che fare, decise di girare per i negozi e si annoiò. Abbordò qualche ragazzo così per giocare peccato che erano tutti poco interessanti e fin troppo facili, nemmeno uno le dava filo da torcere e si augurò che i Giapponesi fossero più resistenti.
Lei si trovava in Inghilterra ed aveva una rivale si chiamava Ran Moori. Lei frequentava il suo stesso corso di Karate ma entrambe non erano amiche, a dire il vero non si sopportavano perché lei era invidiosa di Lunaria in quanto "reginetta della scuola" mentre l'altra non sopportava di essere battuta. L'unica con cui andò d''accordo era Aoko Nakamori che era la sorella di Ran. Rispetto a quella, lei era molto più alla mano e pure carina, se non ci fosse stata Comet, avrebbe avuto una cotta per lei, di questo ne era sicura, perché Aoko era piccina, dolce e più bassa di lei, come potrebbe non prenderla come bambola?
Finalmente prese il volo per il Giappone, e si rilassò mentre iniziò a cercare notizie su Shinichi Kudo e Kaito Kuroba.
Su Shinichi Kudo trovò tantissime cose a riguardo ad esempio i ritratti di lui messi sui giornali Giapponesi dove risolse un caso, c'erano anche articoli dove si vide uno molto simile a Kaito Kuroba, solo che questo si chiama KaitouKid e si chiese chi caspita sia...

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- Shinichi è strano cosa gli è preso? -
Kaito Lo rincorre urlando. «Vuoi fermarti!» Non comprende che cosa gli sia saltato in mente, non era da lui correre dopo un dialogo; pare quasi che voglia scappare.
«Shinichi se non ti fermi ti pianto al muro e ti rovino!» Minaccia ma quello gli risponde. « N-Non è nulla, siamo solo in ritardo per andare a scuola; quindi muoviti!»
-
Al diavolo la scuola! -Pensa Il prestigiatore. Detesta quando qualcuno gli nasconde le cose, è un tipo che ruba informazioni e Shinichi non ne è da meno.
Lo vede svoltare l'angolo e poi cade a terra come un salame, e così Kaito si ferma ridendo a crepapelle. « Quanto sei scemo, ti sei scontrato con il muro?» Questo crede ma si sbaglia perché lui era caduto per via di uno scontro frontale.

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Lunaria Stava usando il suo cellulare con il GPS incorporato per trovare la sua nuova scuola che Comet le aveva detto di iscriversi.
« Scuola Teitan , ah.. ma dove sarà? » In fatto di orientamento lei era negata, a malapena capiva le indicazioni stradali.
Camminava osservando con attenzione la mappa dove non capì se andare a nord o sud o se roteare il display; insomma si stava nettamente perdendo. Passeggia altri minuti e si scontra con qualcuno in piena corsa che altri non è che Shinichi.

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Il cellulare della fanciulla vola andando in alto. Tutti e due guardano l'oggetto fluttuare e lei tenta di prenderlo, ma non ci riesce. L'aggeggio cade mentre si frantuma il display che si spegne completamente. La fanciulla Rimane impallata a guardare inorridita la scena: il suo cellulare costato non si sa quanti soldi, si è rotto in meno di una settimana!
Gattona senza badare che indossa una mini provocante azzurra ed una maglietta scollata bianca. Non le importa perchè è troppo presa dallo “Shock” Tocca con mani tremanti il cellulare e comincia a dirgli come se fosse un cucciolo. « Ti hanno
ucciso, giurò che ti vendicherò, no anzi, ti comprerò di nuovo! » Volta lo sguardo e con sicurezza fulmina il tipo che ha scontrato ordinandogli con prepotenza in inglese. « Senti tu, paga il danno, muoviti! »

Shinichi risponde in difesa usando l'inglese. « Non ho soldi, mi dispiace» Ma quella furia, lo guarda malissimo facendogli paura.
« Se non mi ripaghi il mio amico cellulare, io ti faccio a pezzi! » Lui deglutisce indietreggiando dato che la ragazza aveva appena dato un pugno al muro frantumandolo.
Lui con occhi sbarrati « Wow... ehm, mi ricordi qualcuno» Protrae le mani e con una risatina. « Andiamo, parliamone da persone ragionevoli senza litigare, ok? » Esprime prendendo tempo.
Si sente la risata di Kaito prenderlo in giro, poi lo supera e guarda la ragazza pensando. -
Wow, che schianto! -
La ragazza non bada al nuovo spettatore che sbraita contro il detective. « Ragionare!? Tu hai rotto il mio cucciolo, era nuovo, aveva appena una settimana, e non posso starmene zitta! »
Shinichi pensa con occhi a pallini. -
Ma questa è pazza da manicomio, manco fosse una persona quel arnese. - « Ecco... è solo un oggetto, si ricompra. »
Kaito si avvicina alla ragazza chiedendo con aria curiosa. « Che ti ha fatto Shin-chan? »
La ragazza ordina. « Ti prego, parla in inglese! » Guarda il ragazzo pensando. -
Ma sono gemelli? Che strano mi ricorda qualcosa... -
Kaito domanda in inglese dato che lo sa molto bene. « Sei molto attraente, come mai sei così furiosa? »
La ragazza con braccia conserte risponde. « Semplice quel ragazzo mi ha appena ucc... Ehm, spaccato il mio cellulare! E voglio un risarcimento del danno! »
Kaito guarda Shinichi che si sta rialzando. « Ma dai, non ti piace? È carino, non è che così ti guadagnerai la sua simpatia, si tratta sempre di Shinichi, uno strappo puoi farlo, no? » Le fa l'occhialino cosa che lei risponde con una smorfia restando impassibile
« Ma perché mai dovrei... Aspetta come hai detto che si chiama? » Domanda sperando di aver capito male.
Shinichi si rialza e si presenta. La ragazza sbianca di colpo e si mette cinque dita davanti alle labbra in segno che ha sbagliato tutto. « S-S-Shinichi?! N-no... non è possibile...» Prende dallo zaino il portafoglio e controlla le foto, le confronta e pensa. -
Comet, ma questo supera la fase del carino, che razza di tipo volevi che conquistassi?! Sono fregata, ho appena mostrato la mia prepotenza... devo rimediare. -
Kaito domanda curioso. « Cosa sono quei fogli? » La ragazza li nasconde in tasca e ciò non passa inosservato ai due mentre sentono lei ridere come una scema. « Ah ah ah ah... scusami, tu sei quel detective? Ah ma allora non preoccuparti per il mio cellulare eh, eh... senti lo sai che sono tua grande fan? Ehm... facciamo pace? »
Shinichi la supera prendendo Kaito per la spalla. « Non voglio ragazze come te attorno, sia chiaro mi ricordi una ragazza che ho scordato da tempo! E poi sei prepotente! Ciao!
Ah un' ultima cosa, se fossi mia fan mi avresti riconosciuto! Non prendermi in giro!»
Kaito in lontanaza mormora al ragazzo. « Hai visto che bambola è quella, cioè è perfetta. »
Shinichi lo fredda con uno sguardo nevrotico asserendo con provocazione. « Bene, sta con quella, io andrò da un' altro almeno qualcuno mi parla e non fanno i cascamorti con le ragazze! »
Kaito ci pensa su provando un po' di fastidio. « Va bene, rimango, pero' è uno spreco è talmente bella che sembra un sogno; per te da dove verrà? »
« Inghilterra, lo si capisce dall' accento e dagli allineamenti, certo il colore rosa è strano, ma se li sarà tinti... comunque non fidarti di quella... non mi piace, è falsa. »
« Falsa? » Domanda il ragazzo confuso.
« Hai notato che aveva due cartine e non smetteva di confrontarle con me e te? E poi perché mai dopo aver saputo il mio nome è diventato così scema? Insomma è falsa! In più una ragazza che che usa il termine “ Uccidere” per dire “ Distruggere” un oggetto mi fa capire che quella è completamente sola, ma è molto carina e aperta, perciò come è possibile?
Terza cosa, ha detto di essere mia fan, ma come mai non mi ha riconosciuto?
Non mi piace è strana sembra anche pericolosa, si comporta con prepotenza, addiritura mi ha minacciato spaventandomi!»
Kaito ad ascoltarlo si annoia che fa uno sbadiglio. « Shin-chan, tu sei proprio fissato, secondo me è da provarla, cioè ammettilo quella batte tutte della scuola! »
Il ragazzo un po' innervosito. « Non è vero, non batte tutti! E poi la smetti di parlarmene, nemmeno la conosci e non smetti d'interessarti; fammi capire t'interessa?! »
Kaito esprime con divertimento « Ah, quando lo capirai che io solo gioco? Quella tipa è bella ma non mi attrae... sai solo una volta sono stato attratto da qualcuno.»
Shinichi per evitarsi la sua storia conclude. « Aoko lo so..»
« No... un altro... »
« È chi mai? » Domanda curioso con occhi sgranati
Kaito con occhi un po' brillanti lo guarda a distanza. « Vediamo... Un tipo che non vedo da tempo quando ero nei panni di un altro. »
« Uhm, non riesco a capirti. »
« Nessuno può' capirlo! Comunque non preoccuparti, quella ragazza non mi ha fatto provare nulla anche perché non può' nessuno rubarmi il cuore quando appartiene ad un' altra persona.» Chiude gli occhi pensando. -
Eh sì, non lo dimenticherò mai... -
Shinichi spalanca gli occhi fermando la camminata e domanda con una sensazione dentro di ritrovamento. « D-Da quando parli così?»
Kaito si morde la lingua e comincia a ridere. « L'ho letto su una poesia e l'ho copiata, sono stato bravo vero? »
Shinichi fa un sospiro di sollievo, e continua la camminata senza più guardarlo. « Comunque dovresti smetterla di pensare che m'importi...» Entra a scuola e subito Kaito viene fermato da qualche studente. Shinichi lo osserva pensando. -
È così, quel suo sorriso arrogante, i suoi occhi, a volte mi sembra di avere quel ladro vicino... ma Kaito non è gentile, è così diverso, lui poi non trasmette quei brividi che ho sempre provato con Kid; e ci risiamo, quante volte devo pensarlo e soffrire? »
Kaito non sapendo che pensi l'amico, inizia a parlare con le sue amiche finché non passa Lunaria che aveva inseguito i due.
Passeggiando molti la guardano specie i ragazzi che rimangono a bocca spalancata sia da come è vestita sia per quello che riesce ad emanare a distanza.
Kaito osserva la ragazza e con un visetto falsamente angelico e le va a parlare. « Ehi, mi dici il tuo nome? »
Lunaria con occhi brillanti pieni d'interesse. « Wow, qualcuno mi nota, ehm... che cosa vuoi? » Domanda assumendo un atteggiamento un po' timido e prezioso.
Il ragazzo la scruta con dubbiosità, non capisce se sia così il suo carattere o meno. « E dai non fare la preziosa, vorrei sapere il tuo nome, sei veramente molto carina! »
La ragazza sta per rispondere, ma poi passa una persona, lei sei pensarci lo supera urlando sventolando la mano a cinque dita in alto con viso felicissimo. « Amorina mia!!! »
Kaito rimane allibito, mai nessuna l'aveva ignorato e pensa. -
Quella mi ha praticamente ignorato... - Si gira e la vede parlare con quella che settimane fa si era dichierata a lui. - Una ragazza, sono stato ignorato per una ragazza così?! - Va in classe e trova Shinichi che legge un libro poi guarda un attimo Kaito e nota che è arrabbiato. Così chiude il libro, si toglie gli occhiali e lo raggiunge chiedendogli. « Che ti prende? »
Il ragazzo sbuffa. « Niente, ho sempre il mio sorriso, vedi » Esprime usando il suo poker-face.
Shinichi si avvicina al volto del ragazzo facendolo per un attimo balbettare. « C-C- Che v-v-vuoi fare?! » Sono talmente vicini, ma Shinichi fa un sorriso e lo indica con un dito. « Ecco ora sei tornato te stesso! » Si allontana pensando. -
Quei occhi... ah basta devo smetterla! -
Kaito appollaiato con le braccia sul banco pensa. -
Shinichi, anche quel giorno mi hai detto la stessa cosa... ah, ma non ero guarito? Insomma ho fatto di tutto per allontanarlo dal mio viso ma ora l'ha rifatto...-

Lunaria raggiunge Comet con occhi felici. « Amora mia bellissima, come stai? »
La ragazza con viso stanco guarda la sua amica pensando. - S
empre spensierata, felice, mai una volta che io lo sia! Ma perché, e guarda, passa lei e si nota, passo io e manco vengo vista! Che crudeltà; ma la farò cadere sì devo starmene calma! -
Fa un sorriso e risponde. « Ciao, io sto benissimo, come sempre tu? »
La ragazza domanda preoccupata mettendole una mano sulla sua spalla. « Seriamente stai bene? A me sembri distrutta.»
L'amica la scosta seccata. Con palpebre chiuse ed un sorriso ebete seguito da una gocciolina in testa chiede. « E perché dovrei essere distrutta?
Piuttosto li hai incontrati? »
Lunaria comprende che si riferisce ai due ragazzi. Arrossisce e si inizia a vergognare, gesticola con timidezza e afferma a basso tono. « Ecco sì, ma ho combinato un disastro. »
La ragazza con un tic all' occhio si arrabbia ma tenta di stare calma. « Sì, e dimmi cosa? »
La rosetta alza le spalle e congiunge le mani dicendo in un soffio. « Shinichi ha rotto il mio cellulare, non sapendo che era lui, l'ho minacciato e insomma tu sai quanto so essere tremenda con i ragazzi e... beh ecco, rifiuta di essermi amico e... quindi mi sa che sarà dura per me con...» Non termina che l'amica gli urla indicandola. « Incompetente!!! Ma come fai ad essere così stupida! Avevi detto che mi avresti aiutato e tu ci vai a litigare?! »
« Sì lo so amora, ma io non sapevo che fosse lui; le foto erano diverse e...»Spiega come giustificazione.
Lei ordina senza guardarla « Ah, adesso dai la colpa a me?! Bell' amica che sei; e comunque non m'importa.
Adesso tu vai da loro e fai il tuo dovere! »
Lunaria con il cuore in gola mezza spaventata di perderla domanda.« M-Mi detesti ora? »
L'amica senza pensarci. « Se non fai ciò che ti dico, sì! »
« Ehm... ma io ti amo... di bene ovviamente. » Si corregge trattenendo le lacrime.
L'amica fa un sorriso. « Come sei cara... » poi ordina severamente. « Mettiti a fare ciò che ti ho detto! » sorride con tono leggero salutando.«Io vado,e fammi sapere le novità!»
La ragazza diventa tristissima, va in presidenza si fa dire la classe e poi entra pensando.
- Perché mi tratta così?Io non volevo...- Comincia a piangere dietro la porta della sua nuova classe. - Scusami Comet, non volevo deluderti, sei l'unica che ho in questo mondo.. -

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nota: vorrei farvi una nota sul termine che uso per il “nomignolo “ che dà Kaito a Shinichi. È fatto apposta usare il suffisso “Chanperché è una presa in giro; giusto per non avere correzioni.

Angolo Autrice
: Questo è il finale del primo episodio, vedrò di farlo come un anime, non troppo lungo(spero)
Chissà se vi piacciano questi eventi. Ora sono indecisa se i prossimi capitoli trattarli da prima o terza persona, perché ogni personaggio ha dentro il suo modo di essere.
La caratterizzazione di Lunaria spero piaccia e faccia capire qualcosa di lei, così come per Comet che ancora no è approfondita.
Nel prossimo capitolo si capiranno meglio Kaito e Comet.
Spero non ci siano gravi errori grammaticali, ho fatto il possibile per non farne troppi... ma non sono una professionista, quindi ci puo' stare.
A presto, recensite, mi raccomando; mi servono.




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Capitolo 3
*** Episodio 02 prima parte- due avversari troppo difficili. ***


Note autrice: le scritte in blu, sono i link che riportano alle immagini dei personaggi :)
Spero piaccia questa storia pazzerella (come tutto ciò che scrivo)
A presto.

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Episodio
2. Prima parte.
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Due avversari troppo difficili.


Kaito era talmente convinto che gli piacesse una sua amica che mai avrebbe pensato che allo stesso tempo potesse attrarlo un altro.
Lei era il sole, lui la luna, potevamo mai amarsi? Ci credeva, pero' si accorse che aveva bisogno di uno che accompagnasse la luna non che la illuminasse con un raggio di sole.
E quando scoprì di aver trovato il
cielo, lui cambiò.
Era il 31 Ottobre il giorno dedicato alla festa tradizionale americana di Halloween. In Giappone si rincorreva questa usanza perché loro amavano travestirsi e sentivano questo
evento importato dagli U.S.A come un momento per stare con i propri amici e fare un po' di sano costumismo tra vari abbigliamenti come: zucche, streghe,mostri ed altro ancora.
Nella scuola di Kaito si era organizzata una festa in maschera, e lui assieme alla sua migliore amica, ci andarono. Era molto agitato quando entrò in sala sopratutto perché la sua compagna era uno splendore: aveva i capelli castani intensi medi, ed occhi a cielo mattino, era vestita da strega dai colori arancio e nero, mentre lui era vestito da mago bianco. Molti dei loro compagni gli fecero i complimenti sui costumi scelti, sopratutto verso Kaito che senza saperlo aveva preso le sembianze di KaitouKid.
Lui s'imbarazzò molto perché era
tanto timido e dialogava poco; sapeva di essere carino eppure nessuna ragazza lo osservava nel senso come “maschio” inoltre non era aiutato affatto nel frequentare ragazze come amiche senza un gruppo maschile che gli facesse da guida; ma era più forte di lui: non poteva parlare con i maschi perché erano stati loro a traumatizzarlo quando andava alle elementari; una traccia simile non poteva essere guarita in nessun modo: un giorno, quando era in gita allo zoo con la scuola, i suoi compagni presero in disparte il maghetto per fargli fare una scommessa. Lui non accettò, ma i bambini prepotenti ed invidiosi poiché lui piaceva alle bambine, lo ingannarono e lo portarono in una zona vietata poi senza pensarci, lo spinsero dentro nel laghetto con al suo interno pesci carnivori. Subito quei esseri si svegliarono ed incominciarono a nuotare in uno sciame. Kaito nuotò alla svelta per raggiungere la sponda, ci arrivò, ma uno di loro gli morse la scarpa e con esso il piede, facendogli provare un forte dolore: mosse la gamba per poi togliersi l'incazzatura e correre via a gambe levate. Da allora lui ebbe paura sia dei pesci, sia dei maschi; per questo restava solo con le femmine prendendone un po' il carattere riuscendo a capirle molto; e così il suo poker face si perse in quella fanciullezza femminile che cercava di usare come insegnamento, anche se il prestigio non lo abbandonò mai.
Durante la festa di Halloween, lui entrò assieme alla sua amica, si misero a danzare. Lui era molto emozionato anche se la ragazza più che felice sembrava un po' presa a guardare un altro. Kaito se ne accorse, così le chiese se aveva qualcosa che non andava ma l'accompagnatrice
non rispose: annuì solamente per poi fare un altro sorriso e decantare che andava tutto bene, pero' Kaito non ci credette molto.
Finito il ballo, loro andarono verso i tavoli bianchi con sopra tante leccornie ed iniziarono a mangiare un po' di patatine, panini e cibi del loro paese.
Si sentì un rumore di microfono e la rappresentante della festa: una ragazza dai capelli castano intenso con un corno in testa vestita da strega nera, spiegò che ci sarebbe stato un gioco a squadre di cui esse sarebbero state prese a sorteggio ma non per i nomi bensì il tipo di mostro che si era deciso di travestire.
I fogli erano stati messi dentro una scatolina nera. La rappresentante della festa iniziò a mescolare e poi si diresse da coloro che si erano proposti per l'estrazione. Kaito non partecipò a ciò anche perché non era interessato, anzi, desiderava che nessuno gli si avvicinasse se non la sua amica, pero', purtroppo, lei fu accoppiata con un altro e un po' si ingelosì, e così lui sperò che la parola “ Mago bianco” non fosse scritturata e messa in quella scatolina.
Si mise in un angolo in piedi con le braccia e le gambe incrociate; si diceva che senza lei non sarebbe stato felice.
Guardò tutti che lentamente formavano dei gruppi da due tra maschi, femmine oppure mescolati. Desiderò che nessuno gli si avvicinasse: si illuse che magari il nome “ Mago bianco ” fosse troppo luminoso per entrare nel mondo di Halloween, ma si sbagliò fortemente perché in una manciata di secondi, arrivò un ragazzo vestito nei panni del barone della notte: aveva una maschera spettrale con un sorriso sinistro che non mostrava nulla se non la pazzia. Kaito a vederlo gli si agghiacciò il sangue, sapeva della storia di quel personaggio e si chiese chi fosse il forsennato da travestirsi da uno dei personaggi di uno scrittore famoso nella notte di Halloween.
Quella figura si avvicinò a Kaito sempre di più e come risposta indietreggiò fino al muro per lo spavento; aveva seri problemi con la sua emotività.
Chiese lo sconosciuto con voce giovanile un po' acuta.« Tu sei un mago vero? »
Kaito lo fissò stranito mentre si guardava attorno in cerca di una scappatoia e fece un cenno al sì in silenzio.
« Siamo in squadra insieme. »Specifico lui con tono serio.
L'aveva capito così, si arrese e senza parole sue il mascherato incominciò ad investigare perché il gioco consisteva nel risolvere un caso e Kaito non essendo un tipo acuto, pensò che non avrebbe mai potuto farcela, ma quel ragazzo ghignò divertito « Mph... interessante. »
Da ciò poté solo immaginarsi la vera espressione dello sconosciuto, per questo lo scrutò incuriosito sperando che quella maschera svanisse nel nulla. La cosa che più lo lasciò di stucco era il come si muoveva: eretto, spigliato, camminava a testa alta, parlò con tutti, scriveva informazioni su un taccuino e poi ,sposto le sedie, i tavoli e i piatti per cercare qualcosa; insomma sembrava un vero investigatore. Il castano così capì che quel ragazzo era un fanatico di gialli. Un po' lo invidiò perché lui era ciò che non sarebbe mai stato, almeno questo credeva.
Lo inseguì nel suo “Lavoro” e non fece domanda, perché era affascinato da come un personaggio potesse essere così sveglio. Lui a stargli accanto non si sentì adeguato perché non era sicuro di sé, spigliato, con la parlantina che sapeva mandare in tilt anche un politico, e tutto perché alle elementari aveva subito quell' incidente allo zoo.
« Ah, che facile l'ho già risolto» I pensieri di Kaito si fermarono quando vide il barone della notte sogghignare in una risata esultante. Egli andò dal organizzatrice del evento e decantò la soluzione battendo tutti sul tempo.
Kaito lo scrutò, forse un po' a meravigliarlo perché quel personaggio non si vergognò a farsi vedere in pubblico e mostrare a tutti la sua esuberanza e sicurezza. E ciò gli fece desiderare di diventare come lui.
Quel ragazzo tornò da Kaito e gli domandò. « Come mai non parli? »
Come poteva spiegargli che aveva timore di aprire bocca?
Non disse nulla e si mise solo a fare i suoi trucchi magici, che erano l'unica protezione, distacco e sfogo verso i ragazzi. Il cavaliere mascherato chissà come, spiegò a voce ogni trucco visto togliendo così la magia in Kaito.
Il mago rimase impressionato; ma chi era e come ci riusciva?! Si chiese mentalmente il ragazzo.
« Come fai? » Si sorprese perché senza volerlo era riuscito a parlargli.
« Elementare mio caro mago. » Rispose lui ,e gli spiegò in sintesi che usava dei fili e si approfittava delle sue distrazioni.
Gli occhi di Kaito si accesero d'interesse, aveva trovato qualcuno che s'intendeva di trucchi magici, ma non per farla, bensì smascherarla; sembrava l'accompagnatore di ogni suo incantesimo: lui la razionalità mentre Kaito l'illusionista;due antipodi che si completavano a vicenda, perché il trucco magico senza logica non poteva esistere.
Giocò ancora con lui finché non vide la sua accompagnatrice del ballo uscire con un ragazzo. Li inseguì, e sentì che lei si stava dichiarando ad uno dei suoi compagni di classe. Kaito ci rimase malissimo che volle piangere, aveva il cuore spezzato nonostante avesse tredici anni. Corse con gli occhi chiusi, superò le colonne ed i muri, ma poi si scontrò con qualcuno e cadde continuando a piangere con le mani agli occhi.
« Mago, ma che ti è successo? » Il barone della notte parlò, e Kaito si rannicchiò su sé stesso con la vergogna che si impadroniva sempre più. Si sentiva completamente solo, distrutto, ma quel ragazzo non lo prese in giro, anzi, gli diede un fazzoletto deducendo « Una delusione d'amore vero? »
Come lo capì?
Voleva chiederglielo ma l'idea di sentirlo ridere se avesse parlato, gli fece aumentare il nodo in gola.
« Sai, anche io ho una ragazza che mi piace, pero' lei ha occhi per un altro. Un giorno glielo dirò, ma so già che mi rifiuterà, in fondo l'amore a tredici anni è solo una stupida cottarella. » Kaito non capiva, ma si sentì sollevato che qualcuno ci fosse passato.
«Veramente? » La sua voce acuta quasi da ragazzina si fece sentire e si vergognò troppo. Il barone fece una risata ma non di sfottimento ma di rilassamento: quel momento quando si ridereva in complicità con un amico. E sussurrò una sola frase che era riuscita a cambiare e stravolgere tutto di Kaito fino a farlo diventare quello che sarebbe stato. «
Ho visto la tua magia e hai davvero molto da dare! Non chiuderti in te perché sei una bella persona! Non farti timido altrimenti sarai mangiato. Devi tu metterti su un palco ed impressionare il prossimo con la tua perseveranza e sicurezza! Sono sicuro che tu sei uno che se tira fuori gli artigli può' spaccare ed ottenere ciò che vuole. Sfoga fuori questa forza e sorridi sempre alle difficoltà! Non lasciarti abbattere perché tu sei un mago! Ed i maghi non hanno paura, non mostrano nulla... sono in un gioco tra genialità e falsità!
Tu sei il protagonista, gli altri sono solo spettatori!
Il mago è uno che incanta, soggioga, illude e persuade; e tu credimi possiedi ciò, ma hai così paura del prossimo che non te ne sei accorto.
tu sei il mago del secolo, mentre io sono Holmes del secolo! Essendo tale, tu ed io siamo come la luna ed il cielo.
Holmes è il cielo che vede tutto, sa tutto e giudica di cui brilla grazie alla sua razionalità.
Il mago è la luna perché è piena di sfaccettature, ed è luminoso poiché sono gli altri che lo illuminano con il loro stupore impresso negli occhi quando visionano la magia del mago.
Io sono il cielo, tu la luna; Siamo vicini ma anche lontani.
Se devo credere a questa tesi, dimostrami che ho ragione! »
Quelle parole lo scuoterono dentro, e gli fecero spuntare un sorriso di cuore. « Wow... ma io non credo di esserlo. »
Il mascherato si avvicinò di viso e Kaito che si paralizzò. « Mph... mi sa che dovrò svegliarti! » Prese la sua mano e forse per la sorpresa, Kaito provò uno strano sentimento nuovo. - Amicizia? - Era un calore corporeo che lo rendeva dipendente da lui, sentiva la voglia di abbracciarlo e di tenerlo stretto a sé. - Ma come è possibile?-Pensò lui mentre lo inseguiva senza togliergli gli occhi di dosso.
Il barone della notte lo portò su un palco e la gente lo guardò. Kaito si vergognò così si nascose dietro ad un telo, ma arrivò lui che lo trascinò via e gli sussurrò. « Chiudi gli occhi, il protagonista sei tu, e d ora sfoga la tua creatività!»
Nemmeno suo padre gli disse frasi simili. Si diede forza che chiuse gli occhi ed incominciò a giocare senza più badare al pubblico, perché si rese conto che loro lo ammiravano con sguardi increduli poiché era capace di farli sognare, e più quel ragazzo mascherato lo guardava, più il suo cuore andò in scintille che comprese tutto all' istante: quella ragazza l'aveva già scordata ed al suo posto entrò lui: il barone della notte!
Finito lo spettacolo Kaito andò da lui con occhi brillanti, felici. Si diresse verso il mascherato, ma si fermò quando gli disse. « Adesso devo andare, lo sai, ho visto molti prestigiatori, ma tu hai un qualcosa di speciale. »
Kaito ormai colpito ancora una volta da quelle parole così belle, lo fermò e gli promise. « Io prometto che diventerò sicuro di me, spavaldo e sarò davvero il miglior mago di tutti i tempi e... se lo diventerò, ci... rincontreremo vero? »
Il ragazzo si tolse la maschera e gli si avvicinò di viso. Kaito per poco pensò di aver visto sé stesso: scrutò i suoi occhi che lo facevano stravedere e gioire in silenzio, mentre l'altro si congratulò. « Bravo! » Gli fece un sorriso e Kaito senza pensarci si avvicinò e lo contrò pero' non di labbra ma di guancia. Lo strinse a sé provando un sentimento che non era più interessamento ma amore profondo; quella pelle era talmente morbida e vellutata che l'avrebbe mangiata, leccata, assaggiata e morsa. Con una mano prese quella di lui e la chiuse. Avvertì che il suo “sosia” rimase paralizzato e per questo lo rispettò e gli confessò. « Mi sono innamorato ed è più di ciò che ho provato per la mia amica. Tu mi hai salvato, mi hai fatto capire tantissime cose e... mi hai rapito! Lo so che è assurdo, non mi aspetto nulla; non so nulla di te, ma come hai detto tu io sono un mago e tu sei Holmes! Siamo opposti ma allo stesso tempo ci accompagniamo!»
Il ragazzo si allontanò ad occhi sbarrati ma Kaito quelle pupille non li scorderà mai. « Io ecco...» Farfugliò arrossito guardando il mago con alienamento.
Kaito fece un sorriso: il solo vedere che era riuscito a far arrossire uno così preso nella logica per lui era già un traguardo raggiunto. Fece il suo primo sorriso di divertimento ed iniziò ad illudersi « Non importa! Amo te, e non cambierà!Voglio la tua risposta quando sarò diventato il mago del secolo e tu Holmes del secolo! »
Il ragazzo si mise un po' a ridere e poi lo salutò. « Non so nulla di te, ma sei interessante! Diventa un mago prima, e poi chi lo sa potremo rivederci sempre se il destino ci farà rincontrare.»
Loro non sapevano i loro nomi, e con il tempo il loro corpo si sviluppò, ma gli occhi non cambiarono e Kaito non aveva mai scordato il gusto di quella pelle sulle sue labbra.
Prima di congedarsi, Fece un sorriso soddisfatto, andò dalla sua amica e come promesso iniziò a diventare un poker- face vivente trattando tutti come spettatori raggiungendo così fascino, spigliatezza, sentendosi lui il comandante della situazione.
Nei giorni a seguire tolse le paure ed iniziò a parlare con tutti senza mostrare più che aveva paura, sorrise difronte a tutto, e prese gli insegnamenti con le sue amiche per ammaliarle e farsi desiderare.
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Lunaria si asciuga gli occhi azzurro dal colore simile a quello dell' acqua di mare in piena illuminazione donato dal sole e si soffia il naso con un fazzoletto trovato in una delle tasche della camicetta scollata color bianco che indossa mentre guarda in basso le scarpette di ginnastica color bianco, e poi incrocia le bracia proprio quando sente da dietro l'insegnante asserire che c'è una verifica da svolgere. Lei odia i test scritti, ma crede che non le toccherà fare nulla dato che deve ancora presentarsi in classe.
Aspetta altri dieci minuti per lasciare il tempo al suo viso di normalizzarsi e di tornare immacolato dalla malinconia come se fosse sempre sorridente e felice; ed è questa la sua arma: non mostrare a nessuno le sua emozioni; in fondo i suoi veri genitori erano proprio così: freddi come il ghiaccio, spietati come una lama, e veloci come un proiettile, e lei essendo loro figlia ha appreso un po' di quei atteggiamenti, solo che è ancora assai buona ed ingenua per usarli.
Dalla porta accanto si sente il silenzio probabilmente perché la verifica sarà iniziata?
Ormai si fa coraggio ed entra in classe con passo sicuro, spalle ben erette e viso posto in avanti, la classe a vederla rimane senza parole sia per il suo abbigliamento non consono alle regole scolastiche, sia per quanto è bella. Ci sono dei bisbigli da parte di ragazze e ragazzi, la scrutano ed alcuni la guardano con occhi di chi le toglierebbe la gonna volentieri.
L'insegnante la guarda con irritazione, forse perché è carina, giovane con una mini che lei se la sognerebbe?
E la sgrida. « Lei chi sarebbe?! Come si permette ad entrare in classe vestita da ragazza di strada!? »
Risponde con la sua voce canterina. « Salve professoressa, mi chiamo Lunaria Kuroki, non ho la divisa scolastica e dato che nuda non potevo andare, ho preso i miei vestiti di casa. »
Si sente da lontano una risata, lei guarda chi ride e trova Kaito sogghignare divertito. « Quelli vestiti di casa? » Lo guarda malissimo poi sente il commento di Shinichi verso il suo amico. « Parli tu che ti vesti con la camicia mezza aperta?»
Si sente un eco di ridacchiare da parte di tutti, e subito Kaito ribatte. « Ma io sono bello, carismatico e posso, non come un detective che ha smesso di esserlo. »
Shinichi fa un respiro, si gonfia e decanta irritato. « Ho i miei motivi se ho lasciato ciò, e poi parli tu che non sei nemmeno famoso, tsk... ti reputi il mago migliore ma in verità non ci sai fare, solo Kid ci riesce. »
L'insegnante sbraita. « Kudo, Kuroba silenzio! » poi si rivolge a Lunaria. « Ma lei ha idea di che vestiti ha addosso?! Siamo in un edificio istituzionale non in discoteca! »
La fanciulla la guarda di sottecchi ed asserisce. « Ok professoressa un attimo. » Apre lo zaino e prende una coperta coprendosi. « Ecco adesso è felice? » L'insegnate si ricompone e si mette gli occhiali sopra i capelli, poi inizia a scrivere il suo nome sul registro ed intanto le ordina. « Mettiti al banco in mezzo tra Kaito e Shinichi così la smettono di bisticciare come cane e gatto.»
Shinichi fa una smorfia. « Va benissimo! »
Kaito risponde. « Meglio quella bambolina che questo secchione. »
Lunaria con una tempia evidente esprime con voce gentile. « Evita di definirmi bambolina, è la frase che più mi fa arrabbiare... ti dispiace? » Domanda con occhi innocenti.
Kaito risponde senza guardarla. « Scusa non pensavo che una frase simile desse tale fastidio. Pero' sei così tu, una specie di Barbie in versione reale. »
Lunaria sempre tenendo il suo autocontrollo per non tirare lo zaino in faccia al ragazzo. « La puoi smettere per favore? »
« Ok baby. »
Lunaria si mette al posto pensando con una mano sulla guancia. -
Questo è Kaito, forse ci sta provando con me? Ma sbaglia tattica, pare che voglia istigarmi più che altro. - Appoggia la cartella e comincia ad osservarli mentre loro la guardano ma non con occhi d'attrazione bensì d'analisi.
Si volta verso Shinichi e domanda. « Perché mi fissi? »
Lui studia la ragazza perché non la convince affatto. « Sei in difetto? Hai la fedina sporca che non ti lasci guardare? »
Kaito asserisce divertito. « Vedi sempre il male in tutto. »
L'altro non ci bada che senza pensarci tocca i capelli alla ragazza e lei dà uno schiaffo a quella mano. « Ma che fai?»
Shinichi esprime a Kaito. « Testavo se hai i capelli tinti o no. »
Lunaria spalanca gli occhi pensando. -
E a questo che gli importa? -
Kaito socchiude gli occhi domandando alla ragazza. « In effetti non sembrano naturali, come mai hai scelto un colore così sgargiante?»
La ragazza si sente per un attimo troppo invasa, non ha mai raccontato a nessuno se non alla stessa Comet sua salvatrice, dei fatti inerenti alla sua infanzia. Si morde le labbra, pensa ad una soluzione veloce e decanta la prima scusa in mente. « Amo il rosa e quindi mi sono tinta di rosa, facile no? »
Shinichi obietta. « Anche io amo il blu ma di certo non mi tingo di blu. »
Kaito per un attimo se lo immagina ed arrossisce sospirando, poi torna composto. « Già, non ti starebbe bene! »
Lunaria sente Shinichi asserire. « beh, a te piace il bianco e sicuramente a te non starebbe bene, e poi la smetti di istigarmi a litigare con te? Ho da fare un compito. »
« Già risolto! » Afferma Kaito sventolando il suo foglio.
Shinichi non ci bada che in poco tempo risolve tutto mentre Lunaria guarda i due fogli come se fossero alieni. « Voi... voi siete arrivati ai Limiti?! » mentre pensa. - No!! Io odio la scuola per questo ho lasciato gli studi! -
Shinichi domanda « Già, non li sai?»
Kaito propone. «Scommetto che matematica è la tua lacuna
. » Quanto ci ha azzeccato, ma la rosa non lo ammette e comincia a ridere spavaldamente. « A che servono i limiti nella vita quotidiana a nulla, quindi non li studio eh eh....»
Shinichi un po' deluso da tale superficialità inizia a spiegare a cosa servono « I Limiti servono per calcolare l'andamento delle curve nei grafici ;quindi nelle funzioni. Ti fanno capire se la curva si avvicina allo zero, e quindi sull'asse delle ascisse o quello delle ordinate oltre allo zero può essere anche un numero qualsiasi, oppure ti dicono se si fermano in un punto o proseguono all'infinito.
Insomma servono a calcolare l'andamento delle curve nei grafici. »
Kaito poi aggiunge. « Nella vita non servirà, ma è cultura. Pensa che questo saputello una volta ha risolto un caso proprio dalla base delle funzioni...»
Lunaria con occhi che si addormentano pensa.
- Ed ora chi li ferma a parlare? -
« Ehm, lasciamo stare i limiti e parlatemi di voi, vi va? »
Kaito domanda. « Di me? E cosa vuoi sapere? »
« Beh, che cosa ti piace, o che ne so i tuoi hobbie, obbiettivi; insomma qualcosa per conoscerti. »
Shinichi commenta. « Sei molto schietta, comunque a me piace il giallo! Te ne intendi? »
E qui Lei prende dallo zaino un libro. « Wow, che coincidenza, anche a me interessa il giallo. »
« Sul serio!? Che genere leggi? » Domanda un po' scettico perché non la convince molto.
« Dipende, a casa mia ho letto qualcosa su Sherlock Holmes di Arthur Conan Doyle, poi anche altri libri come il ritratto di Dorian gray, eccetera. »

Kaito domanda. « E ti sono piaciuti davvero? »
« Ma certo, » Apre il libro e mostra a loro i suoi riassunti. « Queste sono le parti più interessanti che ho trovato nei libri; ovviamente è in sintesi pero' sono stati illuminanti.» Afferma pensando.
- Spero di aver fatto colpo. -
Shinichi legge gli appunti e nota dalla calligrafia è molto disordinata, così le domanda. « Vediamo se ti ricordi qualcosa, prova a fare un riassunto. »
Lunaria per un attimo indietreggia finendo con la schiena verso Kaito che subito la spinge via. « Scusami ma non appiccicarti così, non mi piace. »
mentre pensa. - Anche perché solo chi amo potrebbe farlo... Uffa ma quando mi cercherà, spero che torni, ormai sono il mago del secolo, ma lui avrà realizzato il suo sogno?
Come se non bastasse un po' Shinichi mi piace, e non voglio perché lui, io voglio quel ragazzo che mi ha spronato a cambiare. -
Lunaria nel frattempo con la penna in mano pensa. - Comet aveva ragione Shinichi è uno sveglio, non vuole parole ma prove; ed io cretina non ci ho pensato, ora sono fregata... allora di che parlava quel libro? Ma se ho preso tutte le fonti su internet! Maledizione, non funziona con lui questa strategia... Ok-ok, calmati, fa un viso bello a cattivo gioco. - Inizia a scrivere ciò che si ricorda e Shinichi più che il contenuto bada alla calligrafia e commenta. « Wow, che calligrafia ordinata, ondeggiante che possiedi... ma se è così, perché questa è trasandata, senza punteggiatura? Non mi dirai che eri di fretta a scrivere tutto ciò vero? »
Lunaria rimane a bocca spalancata mentre i suoi occhi si aprono al massimo, allibiti da che trappola le è stata tesa. « Ero in treno, e probabilmente per fare veloce ho scritto male...» S'inventa pensando
. - Era solo ieri che ho scritto tutto... Accidenti Shinichi è spaventoso, non capisco come fare... -
«Non mentirmi, questo foglio è appena nuovo, e se come dici tu è da tempo che leggi queste cose e ci fai i riassunti il pezzo di carta come minimo dovrebbe essere consumato e così anche l'inchiostro che ha ancora parti non del tutto asciutte, in più ci sono frammenti d'acqua quindi deduco che hai pianto, ma se è così perché la carta non si è irruvidita ed è ancora un po' umida? Come puoi spiegarmelo? »
Lunaria con mille goccioline in testa che scendono indietreggia sempre verso la schiena di Kaito solo che lui la lascia fare mentre pensa
. - Wow, Shinichi la sta mangiando, deve proprio non piacerle... è una fortuna che non sappia chi ero io... Mi chiedo poi se a Shinichi gli manchi, inoltre perché mai ha lasciato il suo investigare? Non capisco, è accaduto tutto dopo che ho lasciato i panni di Kid, che sia collegato? -
Shinichi accusa la ragazza. « Non sai come ribattere, quindi posso affermare che hai scritto tutto questo nell' arco di poche ore; i miei complimenti per lo sforzo, ma io sono assai attento. » Fa un sorriso a cattivo gioco. « Vedi di non inventarti scuse con me, perché la verità viene sempre a galla! »
Lunaria come un robottino esprime. « S-Sì signore! » mentre pensa. - Comet questo non è facile... di solito ci cascavano tutti a scuola... AAAH! - Si mette le mani fra i capelli e se li gratta. Shinichi osserva tutto e fa un ghigno pensando. - Ed ora la smetterà di parlarmi. -

Kaito guarda la ragazza crucciarsi e un po' gli dispiace perciò le consiglia. « Shinichi è un detective, quindi non fare errori così stupidi, nemmeno io avrei avuto simili distrazioni con lui. »

Lunaria pensa. - Ok, forse Shinichi non è un ragazzo facile, anzi è il primo che mi sgamma... ma Kaito scommetto che lui è più semplice... punterò a lui. »

Durante la ricreazione La voce che c'è una nuova studente viene trapelata a molte classi, e Comet sempre nella sua aura nera sente le sue compagne asserire. « Andiamo, dai due fratelli...»
Domanda una ragazza dai capelli corvini lunghi ed occhi castano scuro.
« Ho sentito che c'è una nuova là, secondo voi potrebbe interessare a loro? »
Asserisce una del gruppo una fanciulla dai codini biondo cenere con occhi verde scuro
« Ma figuratevi!»
Arriva Comet che senza pensarci inizia a mentire pur di ostacolare la sua amica. « Lei ha un debole per quei due. »
« Come lo sai? »
« Me lo ha rivelato oggi... »
« Come!? Ma dubito che quei due la guardino vero? »
« Lunaria è la ruba cuori del secolo, è molto sveglia e in gamba e potrebbero anche innamorarsene. »
« Che cosa,?! Kuroba e Kudo sono i nostri idoli, certo non ci parlano, ma è per questo che sono adorabili insieme, non permettiamo ad una nuova di avvicinarsi a loro. »
« Infatti, e comunque vieni con noi Comet, dici chi è questa »
« Va bene! »
Comet li insegue illudendosi di avere delle nuove amiche. Arrivano davanti alla classe e trovano un paio di ragazzi mormorare.
«
Wow, è un incanto... ma perché perde tempo con quei due? »
« Forse perché sono quelli che hanno più successo a scuola con le ragazze? »
« Ma pensate che quel bocconcino piaccia a loro? »
« Di certo le parlano e significherà che sono suoi amici. »
« Dobbiamo allontanarla da loro! Io voglio conoscerla, è troppo carina e poi è seducente. »
« Già! »

Comet assieme alle sue amiche asserisce. « Spostatevi! Fateci passare sfigati! »
Le ragazze si presentano e Comet si mette in schiera con loro.
Lunaria li guarda ma appena vede Comet subito corre da lei a dirle. « Amorina mia!!
»
Kaito e Shinichi invece guardano la scena osservando le loro ammiratrici con indifferenza mentre capiscono che Lunaria e Comet sono amiche.
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Angolo autrice: Spero vi sia piaciuta :) so che non è molto interessante a malapena riesco a trovarci delle idee, ma la completerò!
Grazie per chi recensisce e la legge fino a qui, spero di non deludere a presto.


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Capitolo 4
*** te la rubo. ***


Episodio
2. seconda parte.
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Due avversari troppo difficili

T
e la ruberò





Lunaria viene portata dalle compagne di classe di Comet fuori dall' aula e Shinichi e Kaito non fanno nulla perché lo sa bene che per loro è solo una compagna di classe intrusa che pare che non riesce a scalfire nemmeno un po' il loro cuore; lentamente lei si arrendendo? e queste che le stanno a fianco non se ne accorgono; non vedono come è triste perché non riesce ad attuare i suoi piani per conto di Comet, ma più che altro sta male perché ha visto in Comet quello sguardo che da sempre cercava di non vedere... Era convinta che era finito quel rancore, per questo lei si rifece viva quel giorno, ma proprio là , ella gli chiese di conquistare Shinichi e Kaito e se ci pensa si accorge che la sua amica non le aveva neppure chiesto come stava forse perché pensava solo ai suoi interessi, eppure quando l'aveva vista con quel vestito bianco, puro candido come la sua anima pura del passato che aveva prima che Lunaria gliela disgregasse, si sentiva così attratta da lei che volentieri gli avrebbe donato un bacio, anche il suo ultimo bacio, ma Comet non ci pensava . . e Lunaria crede che se lo meriti dopo come gli aveva strappato chi amava; questa è la sua punizione:non bastava l'esilio imposto da sé stessa non gli andava bene lasciare la città e vivere da sola in un' altra... No, doveva ancora odiarla... -
A quanto pare il perdono dopo la morte non esiste pero' lei non ne sa nulla; allora perché? Cosa è questo ostio nei miei confronti? - Vorrebbe dirglielo invece viene sgridata da queste ragazze solo perché sta parlando con quelli che sono definiti i più popolari della scuola; ma quanto gliene può' importare? Ne ha avute di risse a scuola, per questo la lasciò, non solo per i voti, ma anche per come veniva trattata a scuola.
« Piuttosto che rompere a me, andate da quei due e parlateci! Io non li amo, sinceramente li vedo troppo fuori dal comune! Ma cosa volete la guerra!? Non sono una che tocca le ragazze, ma se mi costringete vi rovino carine! » Sempre così: si arrabbia, si chiude e fa la sbruffona.
Una di loro la spinge e così lei la prende per le spalle e le fa fare una capriola che la schianta a terra. Le ragazze la guardano con timore e lei sente in sé partire la voglia di sfogarsi, ma si controlla, almeno ci prova. Ha sempre odiato questo suo lato battagliero, per questo fa Karatè per assopirlo, perché senza esso ha paura di diventare come i suoi veri genitori.
« Questa è pericolosa! » Afferma una di loro indietreggiando.
Lunaria le intimorisce con pupille azzurro profondo senza anima: c'è dipinta la sua voglia di sbranare il prossimo. « Sono campionessa di Karathè, Judo, ed altre discipline, se volete battervi fatevi sotto! Ma non assicuro la vostra incolumità »
Una di loro si mette alla carica prendendole i capelli, quelli che per lei sono la sua traccia che l' hanno resa libera.
Lunaria per difesa, le prende il braccio ne fa lenza e poi con la gamba la sbilancia facendola cadere a panciata e per l'impatto sbatte il muso a terra mentre la rosa ripete buttando fuori aria. « Un' altra?! »
La ragazza urla. « Noi ti facciamo espellere! »
Non gli importa e le sfida. « Fatelo a me la scuola non piace, ci sto solo per Comet! »
Le ragazze domandano. « Sei sua amica? »
Non ci pensa che afferma, dentro una menzogna creata nella sua testa. « Ovvio, lei è la mia amorina bella! »
una di loro si mette a ridere specificando con nota dispregiativa« La tua dolce amorina ci ha detto che tu ci provi con Shinichi e Kaito! È stata lei a indicarci chi sei! E ha detto che sei la rubacuori del secolo... La tua bella amica ti ha voltato le spalle! »
Lunaria Rimane senza parole e non vuole crederci. « Bugiarda, Comet non mi tradirebbe mai! Ok, può' odiarmi ma io sono pur sempre sua sorella perché mai dovrebbe ostacolare qualcosa che mi ha chiesto lei!? »
« Cosa ne sappiamo noi! Ti abbiamo detto ciò che è successo! » afferma la compagna guardandola con disprezzo.
« Non è vero, Lei mi ha perdonato! » Le supera e torna in classe pensando –
Mi ha perdonato, sono passati tre anni, deve avermi perdonato, non può' odiarmi ancora... Non può' essere tutto un suo piano, non può' essere così meschina... Comet, ma perché mi sento così?! -


Shinichi e Kaito nel frattempo vedono Comet che gli parla e loro un po' non la badano.
« Vi ricordate di me? » Domanda Comet con rossore in viso, anche se li detesta, gli piacciono perché li trova troppo bellini.
Domanda Shinichi cercando di non pensare a come lei piangeva il giorno che la rifiutò. « Mmm... Ma non eri andata in Inghilterra? »
Lei afferma con timidezza.« Sì, ma poi sono tornata per mia sorella. »
Kaito si avvicina e ride. « Tua sorella? Fammi indovinare è la barbie dai capelli rosa? »
Benché a Comet dia fastidio che sia nominata Lunaria da Kaito annuisce. « Sì, lei! Ma per me non lo è affatto! »
Lui la guarda dall' alto in basso e sorrido mistificando la sua antipatia verso lei. « Mi spieghi come mai dici questo? Al sangue non si può' sfuggire eh. »
Shinichi asserisce. « Non sono sorelle, sono fin troppo diverse di viso occhi, sempre che il loro padre non sia diverso. »
Comet si stupisce che Shinichi sappia sempre capire la verità senza che nessuno parli. « Ok, Lunaria è mia sorella adottiva...» Le scatta un' idea che forse le farebbe guadagnare la loro fiducia e così dice il segreto di Lunaria, quello che lei stessa vorrebbe rimuovere e far finta che non esista. « Sapete i genitori di Lunaria erano delle persone poco raccomandabili, come dire: uccidevano, falsificavano documenti, banconote e lei era dentro...»
Shinichi fa una smorfia poi prende il portafoglio perché vuole andare a comprare qualcosa. « E perché vieni a dirci un fatto così spiacevole? »
Kaito interessato. « Woh, Lunaria ha una famiglia di criminali?»
Comet guarda Kaito e con vanto esprime « Sì, allora lei era usata dai suoi genitori per distrarre la polizia, certe volte pure si metteva a rubare. Era senza amici, non parlava a nessuno perché i suoi genitori le dissero che se avrebbe parlato avrebbero ucciso lei e chi era suo amico. Così non parlò a nessuno...» Si ferma e poi distrugge i veri fatti con una bugia. « Poi io buona, la portai via e la feci adottare dai miei genitori reali...»
Shinichi va alla porta. « Ah si, interessante come sei falsa... Kaito hai venti yen? » Domanda guardandolo.
Kaito supera Comet e domanda euforico. « Vai alle macchinette?! Ci devo andare anche io! »
« Mi devi quaranta yen, sgancia i soldi. »
Kaito prende una moneta poi ad occhi chiusi fa apparire su un altro dito il doppio e alla fine una moneta sulla mano di Shinichi. Lui s'innervosisce e sbraita. « La smetti, non sono un spettatore, sappi che Kid è meglio di te... Lui farebbe diversamente per distrarmi! »
Kaito si avvicina e con un sorriso strafottente esprime.. « Per caso ti si avvicinava e poi ti bloccava con uno sguardo? »
Shinichi a bocca aperta arrossisce ed indietreggia pensando. -
Kid?! No, no, è Kuroba...-
Kaito domanda avvicinandomi al suo viso. « Che c'è, sei così impaurito, mica ti mangio eh eh...»
Shinichi, distoglie lo sguardo per poi mettersi una mano fra i capelli. « T-Tu me lo ricordi...»
il castano rimane confuso ma interessato perché è raro vedere Shinichi in preda alle emozioni. « Uhm... Chi? »
Lui strizza gli occhi ed urla.«
Kaitou-Kid... insomma pari quasi lui e...mi fai stare strano.»
-
Ma come può' pensarlo ancora se è da un anno che non mi faccio vivo?!- Pensa Kaito con sospetto. Decide di voler capire meglio così lo prende per le spalle e lo porta al muro e non gli importa se le ragazze li vedono perché lui devo sapere. « Mica sto rubando eh...»
Shinichi si elettrizza ed il cuore va in fiamme, non ci capisce più nulla che si sente troppo debole. « S-smettila mi stai confondendo! »
Kaito per farlo parlare si avvicina al suo orecchio. « Mph... mi dici perché ti ricordo quel ladro? Non sono lui, se sospetti questo. » Mente ma non può' dirglielo, perché la sua missione è stata completata.
« Perché è un mago, perché hai i tuoi stessi occhi e...quel sorriso che non dice se è felice o arrabbiato... mi ricordi lui; torna normale, io non ci riesco! » Sta per perdere il controllo e potrebbe baciarlo se non gli si staccasse.
Kaito Arrossisce leggermente e domanda. « Lui ti manca?! »
« mmm...»
Kaito si allontana da lui all' istante sbiancando. «
Come?! Perché, insomma è un ladro, perché dovrebbe mancarti?»
Il detective Glielo sta per rivelare. « Perché mi...» A distanza sente delle ragazze dire. « Direttore Lunaria ci ha fatto male senza motivo...» Ed altre affermano tutto con tanto di video. Kaito domanda a Shinichi. « Cosa?! Parla! » Il suo nervosismo lo si sente e non smette di guardarlo, -
Perché sto così!? - Si domanda lui.
Shinichi ripreso del tutto fa un sospiro. « Eh? Ah nulla, senti pare che Lunaria sarà espulsa già oggi. »
Kaito esprime a voce alta. « Che se ne importa di quella barbie! Ora dimmi cosa stavi per dire! »
« Non so... Ah andiamo a vedere dove è Lunaria. »
« Shin-chan, non t'azzardare ad ignorarmi! »
Lui si mette a correre via pensando. -
Non te lo dico, prima ero in preda all' amore ma ora sono normale, e ho la ragione in testa. -
Kaito da un pugno al muro e pensa. -
Maledizione lui che vuole da me in versione Kid?! Perché gli manco se ama Ran?! Io non capisco... e ancora di più perché mi fa ammattire sta storia... ma dove è il barone della notte, ogni Halloween lo aspetto e questo nulla non si presenta! Maledizione, non ne posso più di aspettarlo io voglio riaverlo lo amo troppo! Eppure Shinichi mi piace, lo vedo e lo sento...perché corre dietro quella barbie e m'ingelosisco?! Parla di Kid senza sapere che sono io e mi infurio... Ma non gli basto io!? Basta non voglio pensarci! -

Lunaria è in cortile e fuma una sigaretta per scaricare la tensione mentre si allena a tirare calci e pugni all' aria perché è incredula che ciò che ha sentito.
Il direttore arriva e le urla. « Lei è la vergogna di questa scuola, è sospesa! »
ella fa un ghigno malevolo e poi dice. « Va bene direttore, sa a me quanto m'importa di questa scuola! » Se ne va, ma Shinichi la ferma. « Ehi Lunaria, devo parlarti! »
Lei butta via la cicca ormai consumata e gli dice. « Che vuoi ancora mostrarmi quanto sei impossibile da reggere!? Lasciami stare... Sto male, non capite nulla... Sarete felici tu, Kaito e Comet che sono stata sospesa, volevate ciò no! »
« Ma di che stai parlando? »
« Di Comet... lei non mi ama, lei mi odia... lei non mi ha perdonato! » Si mette a tirare pugni su un albero ferendosi a sangue mentre piange. « Lei mi chiede aiuto e poi mi ferisce a spalle... Che razza di sorella... perché devo amarla, fatemi amare un ragazzo, voglio scordarla... Ho patito tre anni di solitudine credevo che fosse finita invece... quella... »
Shinichi rimane senza aggettivi per indicare quanto gli faccia compassione, non sa i veri fatti ma gli ordina solo. « Aspetta qui! » Si mette a correre per cercare Comet. Va da tutti a fare domande finché non la trova.
Kaito vede Shinichi per i corridoi e lo insegue a distanza.
Comet mentre legge un libro, vede Shinichi che le chiede. « Puoi venire con me? »
Lei s'i imbarazza e fa un lieve sorriso. « Cosa c'è? »
Lui non risponde che la porta da Comet che ha sangue alla mano mentre tutti i presenti sono allibiti da tale scena...all' amica le viene un tonfo al cuore e subito va da lei a consolarla. « Hei, che ti prende?! » La rosetta la guarda e la spinge via. «
Comet, è vero che mi hai messo contro le ragazze della tua classe?! »
Lei si guarda attorno e vede Shinichi che è presente. « Ma no, che dici... io non lo farei mai. »
La ragazza in lacrime. « Ma hanno detto che tu hai detto a loro di me... sapevano del mio nomignolo in Inghilterra e...»
« Sei conosciuta anche in Giappone, parlai di te ancora prima che arrivasti. »
« Veramente? »
« S-sì certo, ora ti calmi? »
« Quindi non mi hai tradita? »
«Non potrei mai...»
« C-Comet...»
Arriva Kaito e prende Shinichi in disparte domandando. « Ma che t'immischi con quella!? »
« Aveva bisogno di un aiuto e così...»
« E così mi lasci solo! »
« ma che vuoi adesso!? »
« Non puoi ignorarmi mi hai capito!? Non te lo permetto, non tu!»
« tsk... ma smettila...»
« È colpa tua! Arriva lei e ti scordi di me. »
« Ma vuoi mettere? È una ragazza, per di più si stava ferendo...»
« Shinichi, me la paghi! Scoprirò cosa mi nascondi, ruberò tutto di te, sappilo! »
« Ruberai? Ma che dici, sembri un bambino...»
« Colpa tua che me lo fai diventare. »
« Tu non sei normale... »
« Grr... fammi capire t'importa di quella vero?! »
« Chi Lunaria? »
« Sì, non ti sei mai messo dalla parte di nessuno, ne tanto meno immischiato, ma arriva lei e lo fai, perché'!?»
« Mph... e se m'interessasse che faresti? »
« Ma se la detestavi prima! »
« Sì, ma mi ha ricordato Ran, hai visto che forte, certo un po' stupida pero' mi è piaciuto come si è sfogata... io invece trattengo tutto. »
« eh?! Significa che t'interessa? »
« Chi lo sa...» - Ma che ha Kaito pare quasi geloso di me... ma figurarsi se lo può' essere lui esce con ragazze carine... -
Kaito abbassa lo sguardo furioso e poi dice. « Molto bene Shinichi... » Se ne va pensando. -
Devo allontanarla da lui. - Va da Lunaria a dirgli con un sorriso che mostra felicità. « Lunaria, è meglio che ti medichi la ferita... » e prende una fascia e gliela mette attorno alla mano ferita. Lei si stupisce. «Grazie »
Il ragazzo con un sorriso. « Figurati... Ah, ti piacciono i fiori? »
« Sì perché? » Kaito gliene fa apparire uno. « Per te bellissima! »
Shinichi osserva la scena pensando. -
Ma che combina?! Adesso gli interessa Lunaria?! Devo allontanarla da lui, Kaito è uguale a Kid, quindi non posso vivere nella gelosia. -
Shinichi va da Lunaria. « Hei Luna,posso chiamarti così? » e comincia a sorridere pensando. -
Pensa a cose felici e sorridi. -
La ragazza sorpresa. « Sì, così mi chiami come la mia gattina. »
Kaito asserisce. « Luna ti piacciono gli spettacoli di magia, ne conosco tanti! » -
E dai perdi interesse verso Shin! -
Shinichi per avere l'attenzione su di sé. « I gatti, ma lo sai che a casa ho un libro su come si accudiscono, vuoi leggerlo?- e pensa –
E perdi interesse verso Kaito su ragazza... -
Comet che osserva tutto pensa. -
No, lei ha fatto innamorare i due di lei!? ... Non è giusto ma come ha fatto?! In un solo giorno! -
Lunaria pensa. -
Ma che gli prende a questi? Sembrano innamorati eppure perché? -
« Sì avrei bisogno di un libro. » Shinichi le prende la spalla. « Ottimo allora vieni da me, che t'istruisco? »
Kaito con occhi socchiusi prende la spalla libera della ragazza « Invece che pensare ai gattini, che ne dici di venire in sala giochi con me; sai sono molto bravo eh eh...»
Shinichi insiste. « Ma no, vieni da me, piuttosto che stare con Kaito tanto è scemo. »
« Insisto, vieni con me ti divertirai molto! »
« A lunaria importano i gatti, lasciala stare! » e la tira verso di sé
Kaito arrabbiato la tira a sé chiudendola in un abbraccio. « Eh no, Shinichi a lei importa il divertimento, non ti lascio solo con lei maniaco! »
« Parla colui che tocca le ragazze! » Lui riprende la fanciulla e la chiude in un abbraccio.
Lunaria sentita tirata come una bambola urla. «
Signori smettetela, Shinichi vengo volentieri a leggere il libro perché amo la mia gattina. Kaito dopo gioco con te. »
Shinichi e Kaito pensano. -
E brava furba così non posso allontanare Kaito/ Shinichi. -
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Angolo autrice: Finalmente ho avuto qualche idea! Spero vi piaccia a presto, lo so la storia è demenziale ma è scritta così per giocoXD

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Capitolo 5
*** Specchi del passato- che cosa mi nascondi 1 parte. ***


Episodio
3. Prima parte.

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s
pecchi del passato.



C
he cosa mi nascondi?




Lunaria non sa cosa stia accadendo, ma tutto questo per lei è un colpo di fortuna: Kaito la tiene per il braccio destro senza degnarla di uno sguardo ad occhio, mentre Shinichi la cinge per quello sinistro.
Lei volta la testa più volte e li osserva entrambi all' inizio con mille dubbi dato che loro non fanno che rivoltarsi con volti pieni della loro combutta per avere un minimo d'interessamento da parte della fanciulla. In quei occhi blu molto simili fra di loro dei due rivali, non c'è solo rivalità ma anche un qualcosa; una specie di brillio vivace che riuscirebbero a frastornare chiunque che ne sia preso in pieno.
Possessività, voglia di catturare l'attenzione, scontro, quello avvede Lunaria nei gesti e comportamenti di Kaito e Shinichi, eppure, per quanto sia incredibile tutto ciò, lei non riesce a crederci completamente. Le pare troppo strano che in un attimo quei due che poche ore prima l'avevano mangiata a parole, possano nutrire serio interesse verso di lei.
Si stanno dirigendo verso la casa di Shinichi e Lunaria è un po' curiosa di vedere quel posto, perché, secondo le sue fonti lette dopo l'incarico dato da Comet, lui è un ragazzo ricco che viva in una villa, tuttavia non ne fa parola e rimane in silenzio mentre ascolta Shinichi che sorride falsamente per imbambolarla con le sue storie.
Kaito essendo una persona comune, senza una vera storia alle spalle non ha lasciato molte informazioni su di sé e quindi Lunaria verso di lui non sa proprio nulla se non grazie ai dati raccolti di Comet.

Il stomaco della ragazza inizia a brontolare dalla fame nell' esatto momento in cui passato accanto ad un ristorante: aveva sentito un profumino di carne grigliata con aromi molto forti che avrebbero fatto salire l'acquolina a chiunque e tutto ciò i due non lo notano perché sono presi a non lasciare che lei si avvicini troppo a loro: in parole semplici la tengono in mezzo tra di loro e nel contempo la bloccano perché uno la tira a destra e l'altro a sinistra di pari forza. Se non fosse per la sua fame a quest'ora gli avrebbe dato già una lezione sulle buone maniere di come trattare una ragazza esigente come lei. Una cosa che non sopporta è la possessività specie se data a chi per lei non è altro che un conoscente.

Shinichi osserva sempre Kaito e lui fa lo stesso con lui: quegli occhi al giovane detective spiazzano certe volte perché gli ricordano quel ladro che ha rapito il suo cuore.
Delle volte gli sopraggiunge il sospetto che Kaito sia Kaitou Kid, ma non vuole crederci per quanto la verità possa essergli ad un passo di mano anche perché, se egli fosse davvero lui, Shinichi non saprebbe più come rivolgersi: diventerebbe timido, impacciato; Almeno con Ran era così, ma forse tra maschi i rapporti cambiano?

Passano davanti ad un parco giochi ed avvede dei bambini con sguardi tristi ed annoiati per via di uno spettacolo di magia mal riuscito. Shinichi non ci avrebbe fatto caso se Kaito non si fosse fermato ad osservare con occhi nostalgici quel piccolo palchetto di legno, e soprattutto quei bambini, e Lo osserva incuriosito. -
Ma che cosa gli prende ora? -
Il detective, Non ha mai saputo il motivo del perché Kaito sia fissato con i trucchi magici, né del perché voglia spendere il suo tempo in un lavoro che per lui è senza dei veri scopi.
Quello sguardo malinconico di Kaito, gli ricorda per un breve istante un ragazzino che aveva incontrato anni fa in una festa di Halloween. -
Kaito certe volte mi ricorda anche quel ragazzino... Ma è impossibile che sia lui, è più aperto; quel' altro era così chiuso e piangeva, mentre Kaito mai ha versato lacrime, ne sono sicuro. -

Kaito si dirige verso i bambini e guarda lo spettacolino che per lui è il peggiore mai assistito, nemmeno Jii era così mediocre.
Ascolta i bambini asserire frasi che lo scuotono dentro. «
Questa non è magia, vediamo tutto! Ma imparate ad essere come KaitouKid, lui vi strabatte alla grande! »
Altri bambini si uniscono a proferire frasi simili. -
Kid-Sama lui saprebbe divertirci, voi siete patetici, ce ne andiamo! -
Kaito a quelle parole si lascia sfuggire un sorriso che Lunaria nota e le fa pensare. -
Ma cosa ride? È tanto divertente vedere una persona in difficoltà? - Lei è contro la presa in giro, anche se non lo da a vedere. « Che stupido, con che coraggio si fa beffe degli altri. » Borbotta tra sé con le braccia incrociate.
Gira la testa e vede in lontananza una panchina e ci si va a sedere A gambe incrociate. Alcuni ragazzi la notano ed attaccano subito bottone.

Shinichi non bada molto a Lunaria perché è preso ad osservare quel ghigno di Kaito che lentamente si fa più largo ad ogni lode che riceve. Non si avvicina perché il suo corpo non riesce più a muoversi, poiché è intrappolato nei suoi ricordi passati.
Kaito d'altrocanto non si accorge che viene fissato da Shinichi e quindi senza rendersene conto, prevale ciò che aveva assopito da anni, quella parte di lui che si era ripromesso che mai più l'avrebbe mostrata: i suoi occhi da tondeggianti e ingenui diventano più arguti pieni di intrigo.
Si mette al centro e senza pretese inizia a monopolizzare l'attenzione su di sé oscurando senza ma e perché, l'animatore usando le sue colombe che segretamente addestrava ancora, le sue carte, i suoi modi per sparire e comparire e poi il come sa sdoppiarsi, tutto usando la razionalità, ma questo i bambini non vedonoo, per loro quelle sono magie a livello avanzato. In poco tempo loro si entusiasmano che iniziano a chiamarlo. -
Kid! Kid! - Quelle urla di incitamento indiretto verso lui lo mandano in tilt, e così dopo una sparizione, fa comparire kaitouKid.
La gente passante, le ragazze che tornano da scuola ed i ragazzi, si affollano solo per vederlo ed esultano come non mai urlando. -
« Kid Sama è tornato!! »
Il ragazzo continua il suo spettacolo di magia divertendosi provando per il pubblico gratitudine per averlo fatto risentire vivo.
Arriva dopo un po' la truppa televisiva perché qualcuno aveva avvisato la stampa e così non appena lui fu ripreso e la polizia lo vide sullo schermo, raggiungono subito il luogo per arrestarlo.
La polizia dopo un po' arriva e Shinichi quando la vede, va dritto da loro per fermarli spiegando che non è Kid ma un lavoratore che sta facendo la parte di Kid. Tutto ciò che ha detto lo vuole credere, s'illude che sia così. -
Kaito... Ma tu chi sei realmente?! Sembri lui in tutto eppure, non puoi essere tu, insomma conviviamo e se tu sei lui come posso non dirtelo?! Lo cerco da anni, ed ora si mostra sotto i miei occhi?! No, non può' essere così lui... - Si avvicina alla folla e lo sente dire.
« Ladies and gentleman, grazie mille dei vostri incoraggiamenti. Ho capito di aver lasciato in voi una traccia indelebile. Alla prossima! » E sparisce nel nulla smaterializzandosi usando le colombe. E poi si trova dietro Shinichi nei panni di Kaito che gli bisbiglia all' orecchio. « Shin-Chan!»
Lui rabbrividisce e si gira scontrando di nuovo il suo pseudo fratello. « K-kaito... ma...» Il ragazzo gli mette un dito alle labbra. « Secondo te gli assomigliavo? »
« A? »
« A Kid, per te sembravo lui? Non sono molto bravo forse... che ne pensi? »Domanda con occhi ingenui tenendo la testa un po' china e le pupille verso l'altro. « Ti sono piaciuto? »
Shinichi esprime grattandosi un po' la guancia destra. « Ah, ehm... beh... Sì, una buona interpretazione...anche se il vero Kid è meglio. »
Kaito toglie il suo sorriso e poi se ne va. « Già, dai andiamo. » Lo prende per mano e lo trascina arrossendo pensando. -
Meno male non ha capito... Accidenti ho così tanti ricordi legati a Shinichi in versione da ladro, e perché mi sento ancora una volta così in imbarazzo... Ah devo smetterla, non sono innamorato di Shinichi... -
« Dove è la barbie? »
Shinichi ci rimane male, che lascia la mano del ragazzo. « Vattela a cercare dato che ti piace! »
« Piacermi quella? A te interessa! »
« Ma quando mai?! Credi che io sia così facile, che mi basta una ragazza così superficiale?! E poi amo un altra persona. » Afferma mettendosi le mani in tasca e poi va da Lunaria mentre la vede filtrare con altri ragazzi.

Lunaria verso un ragazzo civetta. « Ma dai ti piace il canto? Ma lo sai che io amo cantare? »
« Sei molto carina se sorridi. »
« Ah, ma dai non è vero eh eh... io non sono bella. »
Shincihi guarda la ragazza pensando. -
Ma quella è una a mille facce? - va da Lunaria. « dai dobbiamo andare a casa mia...»
Lunaria seccata. « Sì giusto...» Poi va dal ragazzo a dargli un bacio guancia. « Ciao, bello! » Scrive su un foglio di carta. « Questo è il mio numero di cellulare, e ti lascio l'email. Sei così dolce e galante he he... ciao !»
Shinichi distoglie lo sguardo e poi vede Kaito andare da Lunaria. « Ma brava la ragazza, un secondo di distrazione e flirti con altri? Sei così superficiale. »
« Tsk... ma che volete, almeno lui non mi tira come se fossi la sua bambolina! »
Kaito afferma. « Ma sta zitta... »
Shinichi anche se vede una strana antipatia verso tra i due, preso dalla paura, prende per mano Lunaria e la trascina via. « Dai, andiamo si è fatto tardi, e avrei anche fame! »
Kaito digrigna i denti per poi riprendere Lunaria. « Già, infatti... potremo andare a mangiare qualcosa no? »
Lunaria per la troppa fame si arrende. « Fate come vi pare...»
Dopo altri stiramenti di braccia, arrivano a casa di Shinichi che per metà è anche quella di Kaito.
Indica Shinichi con un palmo di mano la casa. « Ecco, spero ti troverai bene. »
Lunaria guarda la dimora con disinteresse, dato che la sua era molto meglio almeno quando abitava con la sua famiglia adottiva. « Si grazie. » Esprime entrando per poi appoggiare sull' appendi abiti il suo giubbotto per poi togliersi le scarpe.
Gli altri due fanno un po' la stessa e cosa e poi Kaito domanda. « Shinichi che vuoi che preparo? » Nella cucina, Kaito è il più bravo.
« Quello che vuoi! » Prende un libro e lo passa a Lunaria. « Ecco qui, spero t'interessi. »
La fanciulla con occhi a stelline assume un espressione molto contenta ed interessata .Dallo zaino prende i suoi occhiali rossi rettangolari per leggere. « Così la mia micina mi amerà ancora di più! Ah Luna, sei la mia migliore amica!»
Arriva Kaito con i mano delle tazze di thè. « Non mi dirai che sei senza amici tu. » domanda Kaito sedendosi vicino a Lunaria cercando di distrarla dal libro poiché Shinichi la osservava. « Io? Mmm...» L'argomento non le piace, e non vuole dire la cruda realtà così inventa sempre sorridendo come gli insegnarono i suoi genitori biologici. « Io ho tantissimi amici, non sono mai stata sola! » Afferma recitando come il suo solito fare.
Shinichi prende la tazza di thè, ci soffia per raffreddarla e decanta. « Ed è per questo che Comet ti detesta? »
La ragazza tentenna a quella frase, e si sente invasa dentro. Che ne poteva sapere lui sui sentimenti di Comet? Glielo vorrebbe chiedere ma per non distruggere quel apparente interessamento nei suoi confronti. « Vi assicuro che Comet mi vuole bene. » Più che assicurazione se lo vuole far credere.
Domanda Kaito, stavolta non per catturare l'attenzione di lei ma perché ha notato che ella sta mentendo e basta; un po' come lui mentiva ai suoi amici e allo stesso Shinichi per rubare. « Ah sì, ed è vero che hai avuto dei genitori ladri? »
« Cosa? N-No... di cosa parli? » Domanda con nota d'allarme –
Come lo sa? Non può' indovinare così dal nulla, deve averglielo detto qualcuno... e l'unica che lo sa è Comet! No, non può' spiattellare i miei segreti, non quella storia. È il passato, allora perché mi tormenta ancora? - Con lo sguardo abbassato. « Ma cosa vuoi capirne tu... Sì è così, è stato così! Ma ora non voglio parlarne! Come mai Comet vi ha detto una cosa simile, L'avete obbligata vero?! Non contenti di come io vi parlassi, avete costretto Comet a dire i miei segreti. » Si alza furiosa. « È così?! »
Shinichi con occhi chiusi la raffredda con una frase. « Ma smettila di sentirti al centro del mondo, sei solo una ragazza viziata che credere che tutto ruoti attorno a se stessa. »
Kaito lo ascolta e un po' si tranquillizza anche se dice verso Lunaria. « Forse dovresti valutare meglio le amiche che possiedi. Comet è venuta da me e Shinichi a dirlo così senza problemi! »
La ragazza a quella rivelazione fa cadere la tazza di thè che si frantuma sporcando il pavimento. -
No, no, non può'... -
« Perché, eppure sono passati anni... Io non ci capisco più nulla, ma vuole un' aiuto o mi sta illudendo? » Borbotta mostrando a tutti la sua incredulità.
Shinichi va a prendere uno straccio e lo dà alla ragazza ordinando. « Se sporchi, pulisci, carina! »
Con amarezza lei prende lo straccio e si mette ad asciugare la chiazza di thè.
Kaito intanto prende il suo thè più qualche biscotto e lo offre a Shinichi con volto allegro. « Shin-chan, apri la boccuccia, fai A!..»
Il ragazzo indietreggia. « N-No, stammi lontano chissà che hai messo nei dolci!»
Il ragazzo fa il finto offeso ed inventa. « Cianuro, ok? »
« Tsk... se fosse non lo diresti... » Prende un biscotto dalla mano del offerente e lo mette in bocca pensando. -
Kaito non è bravo quanto lo era Ran, pero' se la cava... io pero' ho troppi dubbi: è lui o no? -
Kaito, felice fa un sorriso ad occhi che per un breve istante rasserena il detective solo che non lo dimostra per via del suo orgoglio maschile.
Lunaria invece non tocca più nulla, si chiude in sé stessa tra mille se e perché. « Io me ne torno a casa...» Le viene la nausea al pensiero di un tradimento da parte di Comet.
Kaito domanda. « Non dovevi leggere il libro? »
« Credo che non serva... scusami ma non mi sento tanto bene...»
Shinichi chiede. « Sai secondo la psicologia umana, una persona che trattiene troppo dolore può' avere conseguenze fisiche molto gravi se non si sfoga. Perché non ti sfoghi con qualcosa che ti piace fare? » Domanda mentre prende il libro che aveva dato a Lunaria.
« D'accordo... avete un gioco sul Karaoke?!»
Kaito si alza e prende un gioco. « Karaoke no, ma ballo sì, vuoi giocare? »
La ragazza senza pretese prende la confezione, l'apre, raccoglie il Cd ed inserisce sul foro in mezzo del disco il suo dito decantando a tono di sfida.. « oh, sì una sfida tra noi tre vi va? »

Kaito fa un ghigno. « Perderai, io sono assai bravo ed agile nei movimenti. »
Shinichi risponde. « Non ne sono capace, e poi quel gioco è di Kaito; io preferisco di più leggere. »
Lunaria si avvicina a Kaito assumendo un atteggiamento provocatorio. « Vedremo se mi batterai, ragazzino! »
Kaito ruba il cd facendolo sparire lasciando la ragazza confusa mentre lui con il mano il cd esprime. « Buona fortuna Barbie. »
Si mettono davanti alla televisione e cominciano a scegliere le canzoni. Dopo aver scelto una particolarmente ritmata, iniziano a giocare eseguendo i movimenti illustrati in basso sullo schermo del televisore.
Shinichi osserva la scena notando come quei due siano assai energici e bravi.
Si vede che Lunaria vuole sfogarsi perché ogni suo gesto è una scarica di fatica.
Kaito invece, per la sua bramosia di non essere battuto da nessuna ragazza, s'impegna al massimo eguagliando il punteggio della ragazza. Loro sono in parità e quindi il loro punteggio da mossa a mossa un po' sale a scala, solo quando la partita finisce si vede che c'è uno spareggio e ciò lascia i due a bocca aperta.
« Hei, tu piccoletto, come ti permetti a fare pareggio con me! »
« Tsk... dovrei chiedertelo io, dato che mi hai anche spinto! »
« Spinto?! Stai dicendo che baro? »
« Forse? »
« Io non sono come mamma e papà mi hai capito!? Non distraggo più nessuno! »
« Eh? »
Lunaria fa una smorfia per poi andare da Shinichi e domandare. « Posso un bicchiere d'acqua? »
Shinichi si alza, va in cucina e glielo passa. « Tieni, comunque stai meglio? »
« No, non passa, anzi sono più furiosa...»
Kaito domanda. « Per me dovresti parlarne con un amico, magari ti dà un consiglio!»
La ragazza abbassa lo sguardo guardando il bicchiere trasparente tenuto in mano. « E chi? Sono sola, non ho nessuno... Io sono condannata ad non avere amici. »
Shinichi posa il suo libro pensando. - Forse ora diventa ciò che è -
Kaito invece si siede difronte al tavolo mentre vede davanti a sé la ragazza che comincia a parlare e farfugliare. « Io per colpa della mia famiglia ho subito dei trattamenti estetici, quello che vedete è solo un' immagine creata dai miei per farmi sembrare loro figlia e non farmi riconoscere dai miei veri genitori, ma in verità io non sono affatto così. Quando andai a scuola ero la più bella e molti ragazzi ci provavano con me, e le ragazze invidiose di me e gelose mi fecero del male. Avevo dieci anni ed io non sapevo difendermi, ero finita dalla criminalità ad una bolla di cristallo per poi liberarmene ed entrare nel mondo reale come persona normale.
I miei genitori adottivi mi dissero che se fossi andata a scuola non sarei stata trattata bene; ma ero stufa di studiare privatamente con dei voti scadenti, inoltre Comet, mia sorella adottiva, entrava in casa con tante amiche. Lei era giocosa, piena di sé, esuberante, cristallina e molto affascinante. Io la vedevo così e mi rodeva vederla con tante amiche e amici, insomma volevo io avere amici simili, per questo iniziai a rompere ai miei sull' andare a scuola.
Non mi pento di esserci andata eppure è stato il mio “Debutto” per spezzare per sempre l'amicizia con lei. » Si zittisce perché le riaffiorano alla mente quei ricordi che aveva tentato di reprimerli.
Kaito un po' curioso della storia domanda. « E poi, cosa è accaduto? »

Shinichi lo prende per la spalla e gli fa segno con la testa di non andare oltre. Guarda la ragazza per poi dirgli. « Dai non pensarci, conta il presente! Il passato è solo un ricordo, nulla d'importante. »

Kaito abbassa lo sguardo. « Ti sbagli...»
Shinichi si volta e domanda. « Dimmi cosa c'è di bello nel passato?! Non puoi mica farne da spalla per il futuro! » - Anche se io sono bloccato dal passato... -
« Se non fosse stata per quella persona, mai mi avresti visto così aperto e... sì beh, esibizionista...»
« ah?! Di chi parli? »
« Sono questioni mie, fatti gli affari tuoi! »
« No, non ci riesco, non dopo che mi hai mostrato quanto puoi sembrare KaitouKid! »
«Era un' imitazione! Perché ci pensi ancora, mica sono lui; e poi è sparito chissà dove. »
Shinichi fa uno sbuffo « Non mi va di parlartene...»
« Un detective come te che fa il sentimentalista, ridicolo! Ne soffri o cosa?!»
« Non sono più un detective, ho lasciato tutto per...»
« Per cosa eh?! Per una ragazza?! Quanto sei patetico! »
« Non è per Ran... ma per un' altra persona. »
« Pero' ti proclami ancora Holmes del secolo giusto?! »
« mmm, sì...»
«
E mi dispiace dirtelo ma non lo sembri affatto! Ci sono mille casi che hai rifiutato in questi tre anni, e tu solo aspetti una notizia. Ed una volta che ti arriverà che farai eh?! Tornerai un detective, la smetterai di essere il ragazzino taciturno che sei?! »
« Voglio solo capire se sta bene o no...»
«
Ma chi, dimmi chi cerchi, forse posso aiutarti! »
«
Non lo dirò mai a nessuno, ne tanto meno a te! »
« Allora smettila di preoccupare così chi ti sta accanto. Lo sai che tuo padre è rimasto sconvolto da questa storia, ma l'ha accettato, mia madre invece è preoccupata per te, mentre di me non si preoccupa affatto, mi crede felice! Ma perché ha dovuto trovare proprio tuo papà!? A me non piace. Mio padre insomma... l'ha pur sempre salvata...»
« Salvata? E da cosa? »
« Affari della mia famiglia! »
«
Se non ti è chiaro siamo diventanti come fratelli io e te. E fattene una ragione i nostri genitori si sposeranno!»
«
Io non voglio essere nulla per te, mi confondi solo... poi arriva la barbie e... stai con quella ogni due per te! »
«
Che c'entra quella?! »
«
Lei tutto! »
Lunaria spazientita di come viene ignorata e per di più parlata senza essere interrogata, si alza ed esclama. « Adesso smettetela! Cosa c'è fate a gara per me, o mi prendete in giro?! »
Shinichi e Kaito se ne stanno zitti per poi dire. « io me ne vado in camera. » Se ne
vanno mentre Lunaria urla. « Maleducati! Non si tratta così un ospite. » Prende il suo zaino e poi le arriva una chiamata e lei risponde.
Shinichi invece si chiude in camera, si siede al suo tavolo e dà un pugno su di esso pensando. -
Kaito, perché sto così, come puoi essere come lui... e se fosse davvero Kid? Ah non ci capisco più nulla! Eliminando tutto ciò che è impossibile, quello che resta... Per quanto possa sembrare assurdo... È la verità. E Kaito sembrava, no era Kid! Pero' se mi sbagliassi? Devo indagare...»
Kaito in stanza pensa. - Ormai è chiaro come il sole, sono geloso di Shinichi... il problema è uno, come posso farlo parlare? Se solo scoprissi il suo punto debole. Devo scoprirlo, ma come posso fare?! Shinichi è uno così riservato, non lascerebbe mai nulla di compromettente per i suoi segreti... E non mi metto a toccarlo, non ci riesco mi sale la paura che si possa allontanare...e se usassi un terzo? Potrei, sarebbe subdolo, ma chiarirei tutto. - Prende una decisione e poi esce dalla stanza sentendo Comet parlare al cellulare con tono animato.
« Sei sicura che mi paghi oggi? Beh sì lo so, il piano è riuscito, avevi dubbi eh eh eh... Già, non so nemmeno io come ho fatto... è stato facile ah ahahaha... ehm, sì... eh?! Davvero mi trovi fantastica??! Comet, tu non parleresti mai dei miei segreti vero?
No sai e che qualcuno ha spiegato dei miei genitori reali e non vorrei che si scoprisse il mio passato... il problema è che sono in circolazione, e trovandomi in Giappone sono in pericolo... Sì, ho cercato e so che stanno spargendo morti da anni, tutti inscenati in casi di suicidio, ma la loro traccia c'è e lo so... No, io non ci ritorno... ho paura, ricordi cosa mi dissero? Si lo so che non lo ricordi ma la frase era “ Non parlare, non toccare, non udire, tu devi solo eseguire, se non lo farai sarai nei guai! “ Quella cantilena che mamma mi canto da bambina, e poi lo sai ho dovuto sempre io fare quei “giochi di sangue” La mia prima vittima? Perché vuoi saperlo? No non c'è Kaito, perché c'entra qualcosa?
Ma sei sicura che serva e non è stato archiviato come incidente? D'accordo allora il nome era Toichi Kuroba. Ma perché me lo chiedi? Come sarebbe a dire che volevi fare una ricerca su KaitoKid!? Mi prendi in giro, che c'entra quello?! Inoltre perché hai detto a Kaito e Shinichi dei miei, ti rendi conto che se indagassero finirei nei guai?! Mi vuoi davvero così male?
Jhosh, io l'ho rifiutato per te! Non è vero, non ci provavo con lui, è stata una tragedia anche per me, ma non c'entro... sono passati anni, non puoi darmi ancora la colpa... perché... Mi sono isolata per te, ti ho lasciato anni senza di me. Ho lasciato il Giappone per andare in Inghilterra, e mi chiami solo per vendicare i tuoi rifiuti, insomma mi stai solo usando lo sai?!
Eh? Lo so che non sai difenderti, ma mi sento presa in giro... capisco, no, figurati quelli non sospettano nulla, allora ci vediamo alle 19.00 al bar Kyoul per il pagamento ok. Ciao. - Chiude la chiamata per poi prendere le sue cose ed andarsene.
Kaito sbianca da tutto ciò che ha sentito pensando. - Lunaria c'entra con mio padre?! -




Angolo Autrice: Ciao, spero la storia piaccia, dopo giorni ho avuto un po' d'immaginazione, i capitolo stavolta è più lungo (10 pagine) spero sia apprezzato.
A presto, recensite e ringrazio Kuroko Tetsuya per aver messo la storia tra le preferite e seguite in più per aver recensito^^


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Capitolo 6
*** chiarimenti -episodio 4 ***


note autrice: La prima parte è in prima persona secondo il punto di vista di Lunaria.
per quanto possa sembrare assurda, spero non sembri troppo irreale.
grazie per avermi spronato a continuare, e soprattuto ringrazio quese persone che hanno avuto tempo di seguirmi e recensire  con commenti costruttivi.


Musica ti amo,
yohohoho3000
kuroko tetsuya,
stella17,
dark Rose 98,
Shinichi Ran amore.


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Episodio

4. seconda parte.

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specchi del passato 


Chiarimenti.


Era la giornata di natale.
Ero così felice, credevo che avrei passato un natale sotto la casa dei miei genitori, invece no.
Ero chiusa in macchina ad aspettare le direttive di mamma e papà.
Mia madre era una donna molto astuta, affabile, e poco raccomandabile per non parlare poi che era immorale e bugiarda.
Mio padre era la sua esatta coppia caratteriale ma molto più spietato e agevole negli affari.
Non capivo cosa era il bene e il male aveva pochi anni, tuttavia una parte della mia coscienza mi diceva sempre che qualcosa di sbagliato c'era; ma essendo loro i miei genitori dovevo seguire le loro norme altrimenti li avrei fatti arrabbiare.
Mia madre tornò di corsa e disse. « Maledizione, la polizia è arrivata prima, chi diavolo li ha contatti?! »
Intanto che mio padre spiegò che non ne aveva idea, aveva ingranato la marcia ed io guardai dietro vedendo cinque auto dal colore bianco con una lampeggiante inseguirci.
« Mammina chi sono loro? » Non me lo voleva dire.
« Nemici piccola, adesso sta giù e lancia quei giocattoli che trovi di fianco a te, togli la sicura e lanciali via mi sono spiegata!?»
Mi girai, presi lo scatolone e vidi delle armi, le presi solo come giocattoli, ero troppo piccola per capire cosa realmente facevo.
Lanciai una granata e colpi una macchinina, papà si congratulò.« Brava ottima mira, continua a giocare così! »
Era divertente vedere quelli che credevo fossero pupazzi esplodere, frenare; mi deliziava sentire quei rumori frastornanti, ma poi mi stancai. « Mamma che altro posso giocare? »
Mia madre mi disse di prendere una pistola ed io domandai. « Perché pesa? Non riesco a tenerla...»
Fortunatamente per la mia età ero molto intelligente e capì subito che quello non era un giocattolo per via della sua composizione e peso.
« Senti Luna, non fare mai domande, chiaro?! »
Proprio da là iniziai a sentire per la prima volta l'ostilità perché in fondo era il mio primo “ lavoro” trasformato in un gioco di sangue.
Ad un certo punto si fermarono, qualcuno aveva colpito una gomma dell' auto.
Mi tenei forte al sostegno della portiera con gli occhi strizzati mentre il mio cuore precipitava nella paura.
Le urla di mamma e papà sorpresi, l'auto si schiantò contro un muro; fortunatamente non successe nulla di tragico perché l'airbag li salvò da un violento colpo in testa che avrebbe determinato forse una profonda ferita.
Uscimmo dall' auto, mamma mi prese in braccio ed io tremando chiesi. « Mamma …. ho paura, dove siamo? »
Eravamo finiti in un parcheggio all' aperto ma deserto: i marciapiedi erano senza passanti, le macchine nei d'intorni passavano raramente, sembrava quasi il piano di qualcuno, e poi lo vidi, un individuo dal colore bianco così diverso anteposto dal nero dei miei genitori e il mio, in fondo il mio cognome era Kuroki che significa nero.
Quell' inidividuo si avvicinò e poi sentì mille spari ma il disegnato riuscì a sparire ed a ingannare i miei occhi e quelli dei miei genitori.
Mamma mi lasciò in macchina mettendomi uno scoch alle labbra. « Shh... adesso tu stai qui buona, mentre io e tuo padre sistemiamo Kid ok? »
KID, non sapevo chi era ma io scuotei la testa pensando. - No, mamma... è buono lui. - Non potevo parlare e la portiera si chiuse: vidi una sparatoria tra colpi di pistola e carte e poi mille pupazzetti, io ero ammirata da tale magia e bravura di quell' uomo, non credevo possibile che potesse esistere tale magia pensai con il cuore che forse si risvegliava alle tenebre del perché i miei volessero far del male a quell' uomo, alla fine lo sentì dire. « Coinvolgere una bambina così piccola come mezzo è un atto inammissibile! Io di certo mio figilo non lo metterei così in pericolo, siete sbagliati, non meritate di avere una bambina! »
a sentire quella parola pensai confusa. - Sbagliati? Meritare, pericolo? - Dopo pochi istanti reallizzai.- Io sbaglio ad usare ciò?! -
Guardai la scotola contenente tutti quei ferri neri. - E se fossero tuttaltrò che giocattoli? -
Mamma e papà in qualche modo riuscirono ad avere con un gioco di squadra una coluttazione con lui e a prelevare qualcosa.
Improvvisamente apparve una donna bendata che asserì. « Tesoro, stanne fuori! Quelli non sono come la polizia. »
Una voce ammaliante, labbra seducenti, naso perfetto, lineamenti tipici di una donna, e là la riconoscei subito perché era scritto nei giornali. - Phantom Lady?! -
mamma e papà a vederla iniziarono a sfidarla e minacciarla che se non li avessero lasciati in pace avrebbero avuto seri problemi.
Kid capì cosa voleva dire, phantom pure, ma io no...
intanto sbucò un bambino che riuscì ad aprire la portiera, lo guardai impaurita pensando. - Chi è, mamma... papà, aiuto! - Piansi all' istante, non sapevo difendermi.
Il bambino ad occhi azzurro celestiale mi tolse via lo schoch dalle labbra. « Ciao, mi chiamo Kaito tu? »
Balbettai timidamente. « Io, Luna, ehm... è meglio che te ne vai, non so se mamma e papà ti lasceranno parlare con me. »
Kaito guardò fuori dal finestrino e indicò i suoi genitori. « Quelli sono i miei genitori, sono forti vero? Lo sai sono ladri, io li stimo tantissimo! E voglio tanto bene sia a mamma e a papà!
Perché dici che i tuoi non vogliono che ti parli? Sono un bambino, quanti anni hai? »
La sua felicità, la sua ingenuità mi colpirono e pensai. - Ma lui è il primo bambino che mi parla... come devo comportarmi, mamma ha detto che tutti sono cattivi, eppure lui mi sembra così dolce e carino. -
« Ehm... io ho tre anni tu? »
Il bambino chiuse la mani.« tre, papà dice che sono molto intelligente ho imparato a parlare presto, quindi come fai tu a parlare?»
« Beh, papà e mamma dicono che sono molto intelligente, infatti mi lasciano usare i loro giochi, e io mi diverto eh eh...»
Lui osservò lo scatolone gattonandoci vicino « Quelli si chiamano armi da fuoco, papà mi ha spiegato la differenza dai giochi per bambini.»
« E cosa sono le armi da fuoco? » domandai confusa.
« Armi che possono uccidere una persona; in parole semplici la privano di vita. »
Tremai un attimo. « B-Bugiardo! Io non privo la vita di nessuno! Mamma è buona e pure papà! Non dire così... mi spaventi! »
Lui poi fece finta di prendere qualcosa, e magicamente mi donò una rosa nera seguito da un suo sorriso a denti splendenti che mi fecero sentire in sintonia con lui. « Non preoccuparti, tieni è per te Luna. »
Con quel gesto tornai serena e mi distrai subito dai miei pensieri. « W-Wow, ma tu sei un mago!? »Lo guardai sorpresa, pendevo dai suoi gesti, controllavo le sue mani piccole sperando che facesse altre cose.
« Questo è per te, per commemorare il nostro incontro! Sei così timida, ma non serve, io sono buono. » Disse Kaito avvicinandosi a me con fare ingenuo.
« Buono? Anche io lo sono...» Ci credevo ma lui mi fece ragionare.
« Si sei buona, ma chi ti sta attorno no, perché non valuti meglio ciò che ti fanno fare? » Non era una predica era un consiglio.
« Papà e mamma mi hanno detto che se parlo a qualcuno mi elimineranno, per questo non ho mai parlato a nessuno, nemmeno all' asilo. »
« Che significa eliminare? » Domandò lui sempre sorridendo.
« Non lo so, ma per farmelo capire mi fanno del male...» Indicai le mie ferita ai polsi e Kaito ci stette malissimo che prese le mie mani e la baciò entrambe facendomi lievemente arrossire provando un sentimento chiamato amicizia. « Mi dispiace molto. » Asserì lui alla fine con tono rattristito.
Mi diede un forte abbraccio. « senti perché non ci teniamo in contatto? Voglio darti questo, vedi volevo darlo ad Aoko, ma credo che tu ne abbia più bisogno. » Mi diede un biglietto di uno spettacolo.
« Mi stai regalando qualcosa? »
« Sì, anche il fiore è un regalo eh eh...»
« Tu ti chiami Kaito vero? »
« Sì, e tu Luna no? »
« Sì, ti ringrazio di tutto...»
Gli ritornai il biglietto. « Ma non posso... credimi meno ho a che fare con te meglio sei al sicuro... »
Il bimbo insiste. « Dai vieni, ti diverti! »
Scuotei la testa per poi zittirlo con un bacio a labbra che lo paralizzò e chiese. « Che cosa è? »
Intanto lo spinsi fuori dalla portiera che avevo aperto. « Un bacio d'amicizia. Le nostre strade si dividono qui! »
« Ma mi hai dato un bacio come fanno mamma e papà, che significa che mi vuoi bene? »
« sì, te ne voglio... anche mia madre e mio padre fanno così, perciò li ho imitati! Adesso scusami ma devo allontanarti da me prima che mamma e papà ti vedano. »
Presi uno spray, glielo spruzzai e lui si addormentò subito, lo trascinai lontano dalla macchina per poi rivederlo e dirgli. « Dimenticati di me, perché io mai mia scorderò di te, ti voglio bene Kaito... grazie per avermi parlato, grazie per avermi aperto gli occhi, grazie mille!! »
Tornai in macchina senza più guardare la sfida tra mamma e papà e i due ladri.
Chiusi la portiera, mi rimettei il cerotto in bocca ed aspettai ragionando su tutto.
Dopo che ci fu altra azione tra cui spari da parte di mamma, calci e karate da parte di parte di papà, strumenti nijna da parte della ladra, e illusioni magiche da parte di Kid, mi accorsi che erano a pari forza, ingegnosità, ma prevalse Kid con la sua imprevedibilità.
Mi addormentai sul sedile e il ricordo di Kaito lo trasformai in un sogno sfuocato.

Dopo due anni, quando avevo cinque anni, mia madre esultò. « Amore, oggi farai il tuo primo debutto come benefattrice del mondo! »
Sentire quella parole con dentro il “ bene “ mi fece capire che era una cosa bella. « Davvero mamma, e che cosa è? »
Mi spiegò il suo piano e mi promise. « Se fai come ti ho detto senza intoppi, avrai un regalo da babbo natale ok? »
Per avere la mia bambolina sbrodolina l'avrei fatto in fondo consisteva solo nel premere un tasto, che cosa ci sarebbe di difficile?
« Sì, avrò i regali di natale finalmente. » Odiavo il natale perché mai una volta ho avuto un regalo, solo carbone come se io fossi una bambina cattiva.
Arrivò mio padre ferito al viso ansimando. « Ecco, qui i biglietti! Luna, ce la fai ad andarci sola? Devi mirare a questo individuo, allora posso fidarmi? »
Avevo cinque anni, mi reputavo una ragazza sveglia, sicura e misteriosa. « papà ma chi è lui un tuo amico? »
« S-Sì! Devi attuare il piano, durante il suo spettacolo ok? »
accettai ormai corrotta.
Arrivò la sera del 24 dicembre e mi diressi al tendone dove c'era lo spettacolo di magia.
Diedi il bigliettino e senti dietro di me due bambini asserire.
« Vedrai Aoko, papà è il migliore! »
« Lo so, ma anche se è il migliore tu non lo sei affatto! »
Mi sentì un attimo con il batticuore per aver sentito una voce già conosciuta, lo guardai e pensai. - Ma dove l'ho già visto? -
lui incrociò un mio sguardo e distolse lo sguardo.
Volevo salutarlo eppure non potevo parlare con nessuno, così smisi di guardarlo e tornai a leggere le istruzioni di mamma e papà e pensai. - Se lo faccio avrò il mio regalino, mamma e papà poi saranno orgogliosi di me... sì esatto! -
Lo spettaccolo iniziò, m'imbambolai di fronte a tale magia e poi sentì il bambino di fianco a me.
« Quello è mio padre!! »
La bambina a fianco con le codine asserì. « Lo so benissimo, ma lui è meglio di te! »
Avrei voluto dire che concordavo, mi sentivo attratta da quei due bambini ma non potevo.
di nascosto aspettai il momento in cui ci sarebbe stato un altro trucco di magia e poi strizzando gli occhi, convincendomi che era una azione benefica dalla tasca premetti il pulsante.
Sentì un esplosione, persone che urlavano, passi di corsa e poi mi voltai senza guardare la scena.
Vidi quel bambino andare verso le fiamme, lo presi per mano e gli dissi. « No, tu non andare! Per favore! » Ero spaventata, piangevo, mi chiedevo se ero stata io o no...
« Lasciami! Mio padre è la dentro! »
Mi sentì un tonfo al cuore e domandai. « Cosa vorresti dirmi che... lui è tuo padre, che lui ha una famiglia?! »
Il bambino si libera e mi guarda con rabbia e sconvolgimento.« Lui è Toichi Kuroba! Mio padre, io sono kaito Kuroba, non scordarlo! »
Quel nome per me fu un forte mal di testa e gli dissi solo. « Non sono stata io! » Ma mentivo, mi sentivo responsabile.
« Mi pare ovvio che tu non puoi essere stata, deve essere stato un' incidente»
Misi le mani alla bocca per non dire nulla. « mmm...»
Arrivò da dietro di me l'amica di kaito asserire. « kaito, andiamocene , qui è pericoloso! »
Il bambino digrign i denti e corse via mentre io uscì dal luogo e vidi mamma e papà che mi avevano comprato caramelle ed altri giochi, ma non ero felice così domandai. « Mamma, papà, sono stata io? »
loro si guardarono e mi dissero. « Certo, ci hai reso fieri di te, continua così! »
Iniziai a piangere a pensare all' ato compiuto e così mi zitti con loro per anni...
A natale ho avuto la mia bambolina preferita ma non ero felice, non se il przzo da pagare era stato quello.
Pensai sempre più, iniziai a fare ricerche in biblioteca sulla parola eliminare, rubare, e grazie alla scuola lessi le nozioni del dizionario e da là compresi tutto...
Dopo due anni mi ribellai, credevo di farcela a reistere alla loro legge, ma non ce la facevo più a fingermi stupida per renderli felici.
Incontrai Comet e lei mi cambiò la vita.

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Kaito va in camera sua e si dirige verso il quadro di con ritratto suo padre, ci appoggia una mano e mormora. « babbo, forse l'aver distrutto Pandora, non è stato sufficiente, ora permettimi di tornare ancora una volta nei panni del ladro di chiaro di luna: Kaitoukid...»
il quadrò si muovee lui entra nella stanza segreta ormai diventata il suo nascondiglio preferito.
Raccoglie da un cassetto le sue speciali carte da poker, sostituisce le carte che stanno all' interno della pistola spara carta con quelle più taglianti, poi mette in tasca tutti i miei trucchi, e gadget avuti da Jii.
Dopodiché va in camera di Shinichi e lo vede dormire sul suo letto.
Si avvicina di soppiatto per poi accarezzargli i capelli mentre il suo cuore va in scintille e pensa. - È bellissimo, ma io amo un altro, allora perché provo gli stessi sentimenti che ho per quel ragazzo mascherato? -
si mette al muro e dopo un ragionamento decide di scrivere un messaggio per lui.
Lo lascia sul comodino sperando che lui lo legga...
Esce e va ad informarsi su dove si trovi quel bar chiamato Kyoul.
Dopo aver chiesto informazioni alla polizia e ai passanti, arriva al bar: il luogo è piccolo assai spoglio; è frequentato più il bar di Jii che questo.
Sono le 18.50 e con un travestimento s' infiltra dentro per poi vedere Comet che fuma una delle sue sigarette mentre gioca con il cellulare svogliatamente, e poi alle 19.00 precise vede Lunaria vestita con indumenti troppo sottili e leggeri.
Li sorpassa scontrandosi apposta con Lunaria per poi lasciar cadere un microfono molto sensibile a terra « Mi scusi» dice camuffando la sua voce in quella di uno già sentito nei film.
« Ah, si figuri capita. » La oltrepassa, ordina qualcosa al barista e poi mette una cuffia e ascolta la conversazione.

Comet con viso apparente felice, guarda la sua amica e decanta giocando con il bicchiere. « Allora, raccontami un po' come diavolo hai fatto...»
Lunaria un po' insicura tenta di sorridere e di mostrarsi sicura. « Ah, tesorina mia, credi che la mia reputazione me la sia comprata? È stato semplice... ehm, mi sono solo resa simpatica! » Afferma pensando. -
In verità non so se mi amano o no, ma non è importante basta che mi paghi. -

Kaito che ascolta tutto pensa.-Shinichi aveva ragione non c'è proprio da fidarsi di Luna! Ma sentila crede che io l'ami, ma che illusa...-
Comet nel frattempo dà una busta a Luna. « bene, ecco i soldi che ti ho promesso...tuttavia non è finita qui...»
La ragazza che ascolta sbianca domandando. « Ah, ehm... cosa vorresti dire? » Domanda prendendo i soldi per intascarli.
« Mi hai mostrato che ti amano sì, ma ora voglio la prova che sia così!»
La ragazza deglutisce chiedendo. « P-prove? E cosa mai vorresti? »
« Un bacio, il tuo primo bacio! »
Kaito rimane allibito e così anche Lunaria che risponde. « N-No, tutto ma non questo, io non voglio dare il mio primo bacio a nessuno se non a chi amo! »
«mph... allora non vuoi affatto aiutarmi. »
« Comet...io non ho mai baciato nessuno, sono famosa per questo! Non puoi pensare che baci davvero uno di quei due, io non voglio! »
« Ti ricordo che sei protetta dalla mia famiglia! Vuoi che rendo pubblici i tuoi atti così che i tuoi ti rintraccino?! »
« Ma...» Abbassa la testa e domanda. « Chi devo baciare? »
« A te la scelta o Kaito o Shinichi...a s'intende a labbra! »
Lunaria si avvicina alla ragazza e la indica. « Lo sai, Aoko era molto più dolce, meno subdola e sopratutto ricattatrice, mi ricordi mia madre, cosa diavolo ti è successo!?
Mi chiedi un bacio, tu vuoi che io soffi il bacio a quei due che nemmeno amo!? Ma sei impazzita!? Cosa vuoi ottenere?! Qui non è più una rivincita qui mi vuoi mettere nei guai con loro.
Shinichi non si fida di me,e così anche Kaito! »
«Posso capire per Kaito, ma di Shinichi non dovresti avere rimorsi. »
« Rimorsi? »
« Andiamo non lo sapevi Kaito è figlio di Toichi Kuroba! »
« Aspetta... cosa c'entra quell' uomo?! »
«Kaito Kuroba è figlio di Toichi! Quindi sapendolo ti sentirai in soggezione no? »
« C-Cosa, Kaito è quel bambino che ho fermato a natale quando avevo cinque anni!? »
« Già, ma tu mi hai detto che sei stata tu no? »
« Sì, lo ammetto... ma me ne pento amaramente, io avevo solo cinque anni, e mamma mi aveva promesso un gioco per natale. »
Kaito abbassa lo sguardo pensando.-
Ora che ci penso, c'era una bambina che mi aveva fermato prima che entrassi nel posto pieno di fiamme... ed era Lunaria?!-
Lunaria domanda. « Ma è risolto no, risulta un incidente vero? » chiede tremando un po'.
« Sì, per ora... ma potrebbe venire fuori che non lo è stato e così avresti Kaito contro di te...»
« Sentimi, io rifiuto, screditami quanto vuoi ma ho strappato a lui suo padre non gli toglierò il suo primo bacio! » Detto ciò esce dal locale di corsa.
Kaito furioso va da Comet. « Comet, adesso mi dici che hai contro me e Shinichi! »
La ragazza domanda stupita. « Che ci fai tu qui?! »
« Questi sono affari miei, tu ora mi racconti tutto, e se non lo fai...» Prende la pistola spara carte. « ti costringo con la forza! »
La ragazza pensa. -
Accidenti, se scopre tutto non solo mi detesterà, ma Lunaria sarà vista come vittima, non deve accadere...-
« D'accordo, ma parliamo di Lunaria ti va? » Lo fa accomodare così lui si siede.
« Che vuoi dirmi di quella? »
« Sai ricordi che ti ho detto che i suoi genitori sono ladri, ebbene lei è stata la prima causa della morte di tuo padre...»
« Continua...»
« Lunaria è un nome inventato dai miei il suo vero nome è Luna Kuroki, faceva parte di una famiglia a delinquere che senza che lei lo sapesse gli insegnavano a maneggiare armi da fuoco.

Nel natale della morte di tuo padre, lei era presente ed era stata lei a far avvenire quel incidente con un interruttore. »
Kaito sbarra gli occhi. « E perché me lo racconti così senza opporre resistenza? Sai che così metti lei nei guai con me? »
« Sarebbe ora...così impara a soffiarmi Jhosh! »
« Luna ha la mia età, quindi ha fatto ciò all' età di cinque o sei anni?! »
« Sì!»
kaito si alza e la saluta. « Ciao, sei veramente una pessima amica! »
« E lei è una pessima sorella, mi ha soffiato il ragazzo che più amavo! »
« Un' altra cosa, se Luna bacia Shinichi o me, tu ne paghi le conseguenze non Luna, chiaro?! »
« Ma di che parli?! »
Kaito prende il suo microfono da terra. « Ho ascoltato la vostra conversazione, quindi sei avvisata! »

Shinichi nel frattempo si sveglia, trova un biglietto e nota che la calligrafia è quella di Kaito e legge.- Buona sera mio detective, sono tornato, te lo saresti mai detto?
Voglio rubare un gioiello, ti aspetto alla Tokyo Tower alle 21.00 di sera, se non ti presenterai io non mi farò più sentire. Kid1412.-
Shinchi si alza di scatto e comincia ad elettrizzarsi per poi andare all' armadio e pensare. -
Non ci credo, Kid, mi ha scritto!! Wha, sono così felice che non ci sto più dentro! Così posso dirglielo...-
Si mette una camicia nera, pantaloni neri e poi vede una maschera, la prende borbottando.« Ah quanti ricordi, chissà chi era quel ragazzino, beh, lo regalerò a Kid, così avrà una maschera eh eh...-
Esce di casa per poi attraversare la strada.
Vede Lunaria sorpassarlo correndo in lacrime, lui un po' si preoccupa così la insegue. « Ehi, Luna! »
La ragazza si ferma domandando a voce singhiozzante. « Che cosa vuoi tu? »
Il ragazzo la indica. « Perché stai piangendo? »
« Perché?! Perché la ragazza che amo mi ha chiesto una cosa che non voglio fare! »
« R-Ragazza, aspetta ti piacciono le femmine? »
« Sono bisex... amo Comet tantissimo, ma lei no, era innamorata di Jhosh e io gelosa gliel'ho soffiato ma poi... quel ragazzo ebbe un incidente, morì e Comet mi reputò responsabile, e così me ne andai, cercai di capire la sua ostilità.
Passarono anni e finalmente mi interessai ad Aoko, ma lei che fa si mette con un altro Hakuba un detective, mi sarebbe piaciuta Ran se non fosse che è mia rivale in competizione...»
Shinichi perplesso domanda. « Parli di Ran Mouori? »
« Sì, lei... ma questo che c'entra? »
Shinichi commenta controllando l'orologio« Non la vedo da anni, come sta, per caso è fidanzata? »
« Sta bene, è campionessa di Karate e non ha il ragazzo! Ricordo che aveva una cotta per un certo Shinichi. »
« M-Me?! Ma se mi ha rifiutato quando avevo quattordici anni. »
« Sì, ma poi quando è stata lontano da te ha capito che ti amava... beh, vuoi che gli lasci un messaggio? »
« Volentieri, digli solo che per me è solo un' amica, e che amo un altro!. »
« un altro? Cioè un ragazzo? » Domanda Lei confusa.
« Già... » esprime con indifferenza.
« Ma se non smettevi di fare il geloso con me. »
« MA tu sei veramente una egocentrica, come puoi pensare di avere da me l'amore?! Sei falsa, agisci per conto di terzi, non sei te stessa e poi sei poco acuta, a me non piacciono le ragazze così sciocche... e scusami della franchezza, ma meglio che te lo dica chiaro; una come te mai potrebbe farmi innamorare! »
Lunaria rimane senza parole per poi continuare a piangere. « Capisco, quindi ami Kaito... Sentivo che c'era qualcosa di strano...beh, scusami tanto se ti ho infastidito, ora vado a casa ciao. » Si volta per poi sentire Shinichi dire « A me Kaito non piace!! »
Dietro shinichi si sente una voce. « Se per questo nemmeno tu... razza di scemo! »
« K-kaito? Che ci fai qui?! »
« inseguivo Lunaria...» lo oltrepassa . « Ciao stupido ex detective! » Mormora pensando. - Maledizione ci sto male. -

Lunaria entra in casa per poi piangere sul letto mentre coccola la sua micetta spiegando a lei cosa è accaduto.
Kaito invece va in camera sua pensando a cosa dire a Shinichi.
Shinichi invece raggiunge la torre e nota di essere in anticipo di due ore e sta la fermo a leggere un libro aspettando le 21.00

Arriva l'orario.
Kaito da un altro edificio usa il suo deltaplano gustandosi la brezza del vento che tocca la sua pelle; gli mancavano quei momenti.
Shinchi guarda il cielo sospirando mettendosi in ordine i capelli sperando di risultare carino.
Alle 21.00 precise Kid appare con il suo sorriso arrogante. « Buona sera, sono anni che non ci rivediamo! »
Shinichi deglutisce paralizzandosi sentendo il suo cuore sciogliersi.
Strizza gli occhi domandando. « Dove eri finito? mi... insomma aspettavo i tuoi bigliettini! »
Kaito distoglie lo sguardo pensando. -
Ma che gli prende è dolcissimo ora? E non nego che mi piace ancora. -
« L'avrai capito che ho smesso di rubare no? Diciamo che volevo rivederti, sono anni che non ci parliamo eh eh... Ho saputo che hai lasciato i tuoi obbiettivi per essere Holmes del secolo, mi spieghi il perché? » Domanda curioso come non mai pensando. -
Finalmente potrò saperlo. -
« Se te lo dico, tu mi dirai perché hai smesso di fare il ladro, ci stai? »
Kid inizia a ridere. « Ma sì, ci sto! »
Shinichi avanza verso il ladro per poi indicarlo. « Sei tu la causa! »
IL mago sbatte le palpebre non capendo bene. « Io?»
« Già... non hai capito immagino. »
« capire cosa? Sei così strano...»
Shinichi prende il braccio del ladro e lo tira a sé, chiude un po' gli occhi per poi mirare alle sue labbra e baciarlo lasciando il mago sbigottito, tuttavia per qualche frazione di secondo si lascia andare, poi lo stacca. « Ma cosa è un tuo modo per catturarmi!? »
Shinichi ammette arrossendo molto. « Mi mancavi! Da anni ti penso, mi manchi da impazzire, ti amo, ecco la verità. »
Gli occhi di kid iniziano a brillare mentre le sue gote arrossiscono. « C-capisco, lo sai che sono una persona comune, non mi conosci mica. »
« Insomma, per tutto questo tempo non ti mancavano le nostre avventure? » Insiste sperando di essere corrisposto.
« Shin-chan... per favore non renderla complessa più del dovuto io non posso corrisponderti... scusami... Amo un' altro.»
Il ragazzo sentendosi malissimo strizza gli occhi per poi lanciargli una maschera. « Allora addio...»
Kaito prende la maschera e domanda. « Dove l'hai presa!? »
Shinichi afferma con tono molto grave e testa china. « Era mia, la usai solo ad una festa di Halloween... si tratta del barone della notte, mio padre ne è l'autore. »
Kid domanda. « Per caso hai giocato ad un gioco di squadre? »
«Sì, e l'ho vinto, ero in squadra con uno della mia età, era così spaventato che ho cercato di aiutarlo, alla fine mi ha detto che si è innamorato di me, non so nulla di questo ragazzo, ma non potevo dirgli che non lo corrispondevo. »
Kid si avvicina al ragazzo che domanda. « E adesso che vuoi?»
il mago gli mette le mani al petto riuscendo a paralizzarlo in un brivido lungo la schiena, poi gli accarezza i lobi delle orecchie facendo istintivamente chiudere gli occhi del detective e infine mette un dito sulle labbra riuscendo a farlo fremere in un altro bacio.
Shinichi a voce un po' acuta e sofferente tenta di trattenersi dal non saltargli addosso e di rimanere lucido. « Smettila... non è leale, perché mi ritocchi ancora? » la sua voce è acuta, sofferente, ma senza lacrime.
Kid con prepotenza ordina.« Sta zitto una volta ogni tanto e gustati questo momento tra noi... » Afferma continuando e toccare i suoi allineamenti pensando. -
Come ho fatto a non accorgermene?Eppure ci vivo sotto lo stesso tetto da mesi, non ci ho mai fatto caso alla sua pelle che è la stessa di quando era bambino solo un po' più crespa per vide della barba ma le altre parti sono velutate, lisce...e...- Gli dà un bacio sulla guancia lasciando un po' della sua saliva mentre pensa.- Stesso sapore, nulla è stato alterato... -
Shinchi sentedosi attratto e sedotto, con il cuore a mille domanda. «Perché adesso mi baci sulla guancia, puoi andare, non ti voglio catturare... smettila di prendermi in giro!»
Il mago lo zittisce con uno sguardo tutt'altro che combattivo: è dolce, pieni di parole e pensieri che il detective non recepisce se nonché lo trova irresistibile.
Kid lo abbraccia per sussurragli una frase che mai ha scordato di aver detto «
Mi sono innamorato ed è più di ciò che ho provato per la mia amica. Tu mi hai salvato, mi hai fatto capire tantissime cose e... mi hai rapito! Lo so che è assurdo, non mi aspetto nulla; non so nulla di te, ma come hai detto tu io sono un mago e tu sei Holmes! Siamo opposti ma allo stesso tempo ci accompagniamo!»
Shinchi riconoscendo quel tono di voce acuto e dolce domanda. « Ma tu sei quel ragazzo di allora? »
Kid domanda guardandolo negli occhi mentre lo tiene per mano. « Adesso rispondimi, io sono il mago del secolo ma tu perché hai smesso di essere Holmes del secolo? Non è leale, ti ho aspettato per anni, e scopro che il mio rivale è il mio primo amore...»
IL detective pensa. -
Primo amore? Mi sta facendo ammattire, -
« Ti avevo risposto “
Diventa un mago prima, e poi chi lo sa potremo rivederci sempre se il destino ci farà rincontrare.
Kid stavolta sorride dolcemente scontrando la sua fronte con quella di lui incrociando i loro sguardi così simili e diversi. « Ed ora, non ti pare il momento di rispondermi? »
il detective ipnotizzato da quei occhi mette una mano dietro la schiena del ladro e lo tira a sé per ribaciarlo stavolta con il consenso del ladro che non ci si stacca più.
Lentamente quel bacio va a lingua e quando i due separano le loro labbra, shinichi risponde. « ti amo KaitouKid, da sempre...»
« Anche io, ma mi permetti di non rivelarmi ancora? »
« Mi permetti di rivederti ancora? »
«Sì, ma niente polizia! »
« Affare fatto! »
« Senti, come mai dopo anni mi hai lasciato un bigliettino? »
« Eh, perché dovrei spiegarti i miei piani? L'ho fatto e basta, non badare al motivo... comunque per curiosità... chi è quella ragazza dai capelli rosa che facevi lotta con un ragazzo? »
« Ah, quella non è nessuno... »
« mmm... pero' sembravi così presa da lei, non è che ti piace? »
« Assolutamente no! Ma che hai? »
« Nulla... se penso solo che... ci hai dato battaglia per avere gli occhi su di lei, mi fa sentire così...»
« Geloso? »
« N-No, furioso...»
« Oh... sai A me piace anche Kaito Kuroba, ma proprio perché è identico a te, di carattere è così diverso da te, pero' l'attrazione c'è.
Quando ho visto che ci provava con quella ragazza io ho tentato di allontanarla da lui, ma lui non smetteva di andare addosso a lei e così io cercavo di avere le attenzioni di Lunaria. »
Kaito si mette una mano sulla labbra pensando.-
Ma allora mi ama anche in versione da ragazza normale?! -
Si mette a ridere. «
Khi, Khi, se le cose stanno così va bene!»

Shinichi prende il bigliettino e domanda. « Nella lettera dici che devi rubare qualcosa, ma non hai rubato nulla o sbaglio? »
IL ragazzo prende il foglio per metterlo in tasca. « Ho rubato il tuo primo bacio! »
Shinichi contrariato domanda. « Vorresti dirmi che questo è il tuo secondo? »
« Per te un bacio dato a tre anni cosa puo' essere? »
« constatando che a tre anni si segue solo ciò che fanno i propri genitori direi imitazione perché? »
« Beh, una bambina di cui non ricordo il nome mi ha dato un bacino sulle labbra, mi ha detto che mi voleva bene, ma non ricordo nient'altro, so solo che mia madre e mio padre mi hanno detto che quella bambina è pericolosa e che dovevo starmene alla larga; all' inizio non capivoma poi vedevo mio padre contro i gentiri della bambina.
Alla fine non importa un bacio così no? »
« Se mi vuoi dire che hai avuto il tuo primo bacio a tre anni, per me non conta! Eri piccino, perfino mia mamma per gioco da bambino mi dava baci a labbra, ma perché imitavo mamma e papà... sai dopo che tu te ne sei andato molte cose tra cui nella mia famiglia sono cambiate. »
Kid si mette di fianco a lui per poi sedersi. « Su sdraiati sulle mie gambe e dimmi tutto ciò che pensi non sappia. »
Shinichi con un po' di agitazone fa come gli viene detto e inizia a spiegare. « Mia madre ha avuto un incidente stradale, perse la vita e mio padre per lo shock si è dato all' alcol, i suoi romanzi iniziarono a perdere valore, non era più ispirato; era come se non si sentisse più con un anima.
Dopo un anno incontrò Chikage che aveva un figlio di nome Kaito Kuroba, io credetti che fosse per papà un' amica che mai avrebbe potuto sostituire mia madre, ma a quanto pare mi sbagliai.
Nei mesi a seguire mio padre la frequentò e lentamente torno sempre più vivo e felice, non ho idea di cosa gli donò quella donna, di come riusciva a farlo sentire vivo, so solo che grazie a lei i romanzi di papà hanno riavuto successo, lui torno al suo lavoro.
Io ero depresso sia per la mancanza di mia madre ma poi anche per la tua sparizione, non immagini quanto ti aspettavo; ero sempre dalla polizia solo per ricevere un tuo biglietto, io amo tantissimo inseguirti, rincorrerti per poi vederti scappare con quel sorriso arrogante che ti ritrovi...
Ma alla fine non ti presentasti più, e così mi sono detto “ che scopo c'è a fare il detective se lui non c'è? “ Le mie convinzioni erano state alterate dal mio amore e disperazione per te, piuttosto che aspettare, ho deciso di rendermi anonimo.
E poi apparve Kaito Kuroba, Dio quel ragazzo è un vero tormento, all' inizio eravamo così anteposti, lui felice, solare, pieno di sé, ma infantile, mi sembrava anche stupido...
io ero depresso, serio, glaciale, tra le mie, non lo facevo entrare nel mio cuore; finchè mio padre e sua madre non hanno annunciato che si volevano sposare e così io mi ritroverò nella famiglia di Kaito e lui nella mia... non saremo fratelli separati, anche se siamo due gocce d'acqua.
Kaito era arrabbiato con sua madre perché ha scelto mio padre, io non so chi era Toichi Kuroba, ma so che lui lo stima e lo porta nel suo cuore sempre, un po' come io con mia madre, pero' vedi secondo me Kaito dovrebbe guardare la realtà e smetterla di stare nel passato come io ho fatto con te.
Kaito non si è accorto che sua madre ha ridato l'anima e la voglia di vivere a mio padre, per questo sono favorevole alla loro unione, ma Kaito no, fa il bambino, non parla con mio padre e nemmeno con sua madre, sì sente adulto, ma non lo è affatto... io ho notato come Chikage è felice con papà, ma lui no... e mi spiace.
Pero' non credo t'nteressi... Sai Kuroba è un mago prestigiatore come te e... ho quasi pensato che lui fosse te ma non è così vero? »
Kid lo appoggia a terra per poi sdraiarsi al suo fianco. « La mia identità per ora non voglio dirtertela ma se fossi quel ragazzo cosa cambierebbe? »
Shinichi inizia a pensarci immaginandosi le scene a casa. « Non saprei, credo che sarei molto geloso... pero' lui ama le ragazze, non potrebbe nemmeno interessarsi a me...»
Kid lo bacia con passione pensando.-
Shin, non dirmelo più mi voglio quasi rivelare,e andare oltre ad un bacio... perché non capisci che io sono cotto di te da tempo ed ora che so che tu eri lui mi sono innamorato di te seriamente... Scemo... -
Shinchi corrisponde il bacio stringendolo a sé mentre mette una mano sul capello ma Kaito apre gli occhi e lo ferma prendendolo al polso con forza. « Non ti azzardare!Non te lo lascerò fare, voglio proporti una sfida! »
« Oh... sfida?
« Perché non provi a scoprire la mia identità frequentandomi? »
« mmm e se lo scopro che accadrebbe? »
« Diventerei il tuo ragazzo e ti frequenterei nei miei veri panni, ci stai? »
Shinichi afferma. « Ci sto! »
Il ragazzo ridacchia. « Non avevo dubbi... comunque tornerai ad essere un detective? »
Shinichi sospira spiegando. « Tornerai ad essere un ladro? »
« No, ho già distrutto Pandora, l'organizzazione è stata arrestata ed io sono libero, anche se ci sono due persone lasciate in libertà ma a quello ci penserò un' altra volta... aspetta,aspetta... cambiamo proposta... tu scopri chi sono i genitori di Lunaria vuoi? »
« Lunaria? La ragazza che ho conosciuto oggi? »
« Sì, allora vuoi? »
« No, non ci penso nemmeno...»Afferma negando pensando. -
Io non mi faccio usare da Kid... anche se per lui farei molto. -
« Ok, allora dopo la incontro e vedrò di piacerle così poi vedremo se mi parla della sua famiglia... »
Shinichi abbassa lo sguardo per poi tirare a sé il ragazzo ed affermare.« Va bene, avrai le tue informazioni, ma non ci provare con quella, è bella e... potrebbe piacerti...»
« Che c'è non ti fidi di me, lo ammetto Lunaria è una bella barbie ma... non nutro nessun desiderio per lei...»
« B-barbie?! » -
ma è lo stesso nomignolo che Kaito ha dato a Lunaria... -
Kid si alza per poi andare verso la ringhiera e salirci. « Shin-chan, io ora devo andare, avrai mie notizie, tu solo procurami le informazioni che ti ho chiesto! »
Shinichi si alza e lo guarda da lontano. « Ok! Pero' scendi un attimo? »
Kid scende e così Shinichi con un sorriso fiero lo ribacia a stampo tenendolo per le spalle lasciando Il mago piacevolmente emozionato. « Mmm troppi anni senza vedermi eh? »
« Non immagini quanto desideravo farlo...»
« Tu fai il bravo detective e ti lascio fare ciò che vuoi con me... parola d'onore! » Gli alza il mente per ribaciarlo di nuovo e poi scompare nel nulla.
Mentre è in caduta libera aziona il deltaplano pensando felicemente. - E
adesso come mi comporterò, mi ama, ed è lui il barone della notte... ah, sono troppo felice! -
Shinichi torna a casa sua pensando. -
Kid mi ama, ora pero' come tratterò Kaito? -
Kaito e Shinichi arrivano davanti a casa loro e Kaito fa finta di nulla salutandolo e basta mentre pensando - Ti prego non tradirti, poker face. -
Shinichi invece lo supera pensando.-
Anche se amo Kid, sono cotto di Kuroba ugualmente però' devo resistere... - prende un libro e inizia a leggere.
Intanto Lunaria va dalla polizia ad asserire. « Sono Luna Kuroki, voglio denunciare queste due persone» Mostra le loro foto con carte d'identità rubate quando lei era piccola.
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Angolo autrice: ciao, chiedo scusa di questi due mesi di ritardo, ho avuto una serie di problemi a casa tra natale, capodanno, befana ed altro.
Oggi avevo tempo e così sono andata avanti con la storia^^
Grazie per chi mi ha spronata a continuare e dei complimenti, anche se mi spiace che il mio stile di scrittura non piaccia.
Ho reso il capitolo più lungo ed emozionante, presto arriveremo alla fine della storia, non per chiuderla ma perché gli episodi finiranno, i pezzi si stanno tutti ricomponendo.
A presto.






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Capitolo 7
*** buio e luce ***



Episodio


5. Prima parte.
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Odio, vendetta... Amore.





Luce e buio.



E' stata la decisione migliore?

Non lo so, ma ho tentato...


Si mette a sedere su una sedia in un luogo vuoto e comincia a rammendare il passato oscuro che più che ha cercato di allontanare dal cuore.
La luce, il buio... questo è stato.
Nel suo cuore albergava la luce e nella psiche il buio. Aveva pochi anni come poteva comprenderlo?
Il cielo è di un rosso/arancio ed i suoi occhi rosa si perdono in quelle vastità di nuvole bianche come lo zucchero filato. Il cuore viene strizzato da un pensiero, e tutto ciò le riporta al nome di Comet.

Nulla... lei non mi ama, è così mettiamoci una pietra sopra e cerchiamo il vero amore...


Lo pronuncia, ma piange rumorosamente.
Lo crede ma non lo vuole.
lo sente ed appassisce.
Lacrime che si depositano a terra su questo terriccio verdastro dai piccoli fiori nati e cresciuti.
Si sente sola... disperata, spaesata, incredibilmente morta ed è accaduto solo per quel giorno...


Mi dispiace... Comet perdonami!


Si prende la colpa, ma sa di non c'entrare.
Comet è stata la sua salvezza ma lei la sua distruzione...
come può' la luce e il buio non auto eliminarsi?

                     Se solo non ti fossi comportata in quel modo, non avrei mai fatto ciò...

Erano le ultime parole che disse quel giorno e che ora le ripete.

                                    Scusami se ti ho rovinato la vita!
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Trascorrono i giorni e le ricerche della polizia sui genitori di Lunaria passano come secondo ordine perché qualcuno di cui si credeva avesse terminato di esistere, era tornato...


~
Stasera alle 22.00 mi farò rivedere a tutti voi per rubare il gioiello chiamato con il nome di Sakura che verrà esposta sotto un albero di ciliegio.

Le “Stelle” illumineranno la natura, le luci della città svaniranno sotto il brillare dellla libertà.
Io sarò là, sotto la luna ad aspettare il compagno della magia che si troverà sotto le stelle.

KaitouKid 1412 ~


L'ha udito Lunaria che si trova alla centrale della polizia per scoprire i suoi genitori sono stati presi oppure no.

«Come sarebbe a dire che non ci sono prove che loro abbiano ucciso persone innocenti!? Le assicuro che non sto mentendo!.» È sconcertata, tutto il materiale raccolto non basta. A quanto pare i suoi genitori di sangue si sono resi intoccabili, invisibili e lei non sa come fare e porre fine al suo passato.
«La prego, li arresti, hanno sparso tanto sangue!» Insiste, ma l'agente non vuole ascoltarla tutto per colpa della notizia” Cult” della settimana “ il ritorno di Kaito Kid
«
Preferite uno stupido ladro catturare, piuttosto che degli assassini in libertà!?
Siete degli idioti, come può essere un ladro più importante di loro! Come potete non badare le richieste mie... Giapponesi stupidi! Mi vergogno... Mi vergogno di essere del vostro sangue... Baka!!! - Urla e poi corre via in lacrime piena di delusione. Ci ha sperato che così avrebbe rimediato, che il buio fosse estirpato dal suo cuore... invece ancora una volta per lei il mondo gli è contro.
Non bada alla città, ne a dove sta andando... Si accorge solo che è stato tutto uno sbaglio: il trovarsi là a beika Street, l'aver accettato di aiutare Comet sperando ivanamente che tutto fosse stato messo nel dimenticato, l'aver visto quei due ragazzi diversi dagli stolti che ha incontrato in America.

 È tutto sbagliato! Stupidi, se non volete fare nulla lo farò da sola!


Entra a casa, saluta la sua gattina dandole da mangiare.
« Luna, vorrei tanto togliere di mezzo il mio passato, ed essere libera. »
Dalla cucina arriva uno squillo e la rosetta spensieratamente alza la cornetta; tanto peggio di così non puo' andarle. Questo ha pensato e invece...

« Pronto? »

Una risata agghiacciante, femminile, adulta, che per Lunaria è una pugnalata alla schiena.

« Pronto chi è?! »
Chiede con volto impallidito ed i ricordi di quella voce affiorare alla memoria.
« Il silenzio ti cullerà, la nanna ti prenderà, la luce non ci sarà e il buio ti mangerà... »

È una canzone intonata a basse note che per la ragazza sono minuscoli flashback di quando lei andava a dormire e chiedeva a sua madre frasi come “ mamma perché mi chiamo Luna e non Sole? “ e lei rispondeva solo “ La luna ti proteggerà e allo stesso tempo ti illuminerà, solo con il peccato sarai accompagnata dalla tenebra. “
Non aveva senso, ma Lunaria rispose “ Quindi per essere come te devo essere tetra, così la luna incontrerà la stella, e poi splenderà vero mamma? » E non parlava... solo mi cantava.


~
Il silenzio ti cullerà, la nanna ti prenderà, la luce non ci sarà e il buio ti divorerà...   ~


La fanciulla terrorizzata ad occhi spalancati chiude violentemente la chiamata e sbatte la cornetta sul appoggia telefono.

                                                                Non può' avermi scoperta... Comet, dimmi che non sei stata tu!
                                                       Devo andarmene prima che mi uccidano... -


Prende i suoi documenti, soldi, qualche vestito li mette in una valigia piccola senza piegarli e prende Luna chiudendola in gabbia.

« Scusami piccina ma dobbiamo andarcene... »

Raccoglie dal comodino le chiavi, chiude la porta e se ne va di corsa sotto la pioggia bagnandosi tutta.
Non sa la sua meta vuole solo un luogo nuovo dove rifuggirsi. Finché non gli viene in mente l'unico posto dove apparentemente gli è sembrato di importare...
Si dirige chiedendo informazioni su quel luogo che anche se è stato per poco tempo, un momento di gioia e spensieratezza l'ha trovato. Forse si sta solo illudendo, ma non ha altra scelta; sembra una prova, un gioco del destino: lei che mai ha avuto veri amici, si sta affidando a due che nemmeno ha reputato tale in questi giorni dove li ha visti a scuola senza parlarci: li ha evitati, ha avuto paura che potesse rovinare quel loro rapporto di conoscenza, ed ora si è accorta che si è affezionata a loro, che sono la sua unica salvezza: un detective e un mago.


Si fa avanti con tutto il coraggio e suona il campanello, ma nessuno risponde.
Risuona di nuovo ma non c'è anima viva.

Non sa più che fare...
                                 
                                       Lo sapevo...sono sola.


Prende il suo gatto, e l' abbraccia forte.
« Luna, mi sei rimasta solo tu! Non abbandonarmi anche tu...»

Il gattino a vedere le lacrime della sua padroncina che tanto ama alza la zampetta e le tocca i capelli miagolando dolcemente, come se li dicesse “ Non avere paura, non sei più sola. “
Il gattino poi da una leccata alle guance della fanciulla assaporando calde lacrime, e come se
non la capisse si dilagnò scappando da lei.

« Luna!! Anche tu...»

Lunaria si accascia al muro del cancello della abitazione e guarda il cielo che ormai ha assunto un colore grigio: il vento soffia forte ma lei non prova altro che una quiete prematura, quasi come se dovesse accettare la morte.
La felicità non c'è più, solo desolazione e distruzione c'è.
Prende dalla borsa un coltellino che usa spesso per difendersi da chi volesse violentarla e senza pensarci inizia a ferirsi, graffiarsi sporcandosi di sangue...
Quel pungere lo tramuta nella sua punizione, nella sua unica fonte per sentirsi viva: il dolore.


_________________________________________________________________________________


Shinichi rimane in biblioteca a leggere un libro per ripassare le tesi di Holmes che tanto lo hanno affascinato. Certe volte guarda il finestrino accanto a sè che è bagnato da gocce di pioggia cadenti che scivolano verso il basso, e ripensa a Kid e a quel enigma messo.
Accanto a Shinichi c'è Kaito che non smette di leggere i suoi libri sui trucchi magici e giornalini che parlano dei film più in vista al cinema ed ogni volta che vede qualcosa d'interessante “Disturba” il l'ex-detective che è immerso nella lettura dei suoi romanzi.

« Shinichi, lo sapevi che presto arriverà un gruppo musicale? I Two Mix, sono eccezionali, li conosci? » Domanda guardandolo mentre gli illustra sbattendogli in faccia le foto dei due cantanti.
« Chi? » Domanda a tono apatico, non gli importa proprio di un gruppo scalmanato, commerciale, inoltre non sa nulla di musica moderna specie di quel genere.
Kaito ride e inizia a prenderlo in giro dicendo che è uno all' antica, e questo fa un po' alterare l'ex- detective. chiude il libro e lo fulmina con un occhiataccia che lo zittisce imbambolandolo. « Io non perdo tempo con dei gruppi commerciali! Se vuoi saperlo la musica vera è quella classica; ad esempio: il piano forte accompagnato dal violino, oppure un' orchestra. La musica vera è quella senza voce, quella che può' emozionarti... » Detta la sua, mette via il libro e sospira per poi andarsene, prendere l'ombrello e tornarsene a casa.

Kaito lo insegue, anche se lo ha sgridato, lui ama stuzzicarlo. « Shin-chan, aspettami !»
Shinichi sentendo quel odioso nomignolo si ferma per scrutarlo negli occhi con una freddezza che al mago colpisce dentro facendolo quasi tremare di freddo e ciò, anche se sembra da masochisti, gli piace. « Dai scherzavo, nemmeno a me piace quel gruppo...» Sostiene cercando di calmarlo con un gesto di arresa.
Shinichi non lo ascolta che prosegue la camminata, mentre Kaito continua il suo parlare. « Dai, non prendertela, io non sono così superficiale, davvero... non lo sono...»
A questo punto lui si ferma e con arroganza gli sbatte in faccia ciò di cui crede. « Non lo sei?! » Lo indica « Un ragazzo che esce con ogni ragazza non sarebbe superficiale?! Almeno una ne amassi, invece solo ci giochi... le persone non sono giocattoli, esse hanno sentimenti, e se tu li calpesti ti farai solo dei nemici. Vedi di crescere, non hai dieci anni ma quasi diciotto! » Sbuffa e non lo guarda più pero' viene preso alla spalla da dall' amico che si avvicina con pretesa scagliandoli uno occhiata identica a Kid solo molto più ferita e seria rispetto al “ Bambino dispettoso bianco” e ciò fa arrossire lievemente il detective. « Kai... ma che fai?! »

« Tu... Tu mi hai fatto arrabbiare, ecco cosa c'è!
C'è un perché se mi comporto così... e tu non sei nessuno per giudicarmi, hai capito!
Se sei un detective perché non vedi le
similitudini eh?!
Non ci arriverai mai, perché tu ti fissi solo su un punto, credi che la
possibilità sia l'impossibilità, presumi che sia immaginazione; e se fosse vero?! Accetteresti l'inganno!
Baka... io non gioco con i sentimenti di nessuna, tu non mi frequenti quando sto con quelle, tu non vedi come le tratto. Ti basi solo in un ambito scolastico dove devo tenere una maschera... ma esiste per colpa di chi amo! Da sempre è così... Non giudicarmi più! » Detto ciò avanza.
Pensa e si ferma difronte ad un muro.

Dà un pugno al muro.« Dannazione! Che ci vuole a vedere che siamo gemelli, siamo prestigiatori, abbiamo gli stessi occhi... ma quello mi crede un altro... ma quanto è idiota, è peggio di Aoko! Ba-Shin! Perché devi giudicarmi così, non ti ho mai tradito, mai una ho baciato eccetto a tre anni, ma lo sai...-
Prende un attimo il suo capello e ci gioca finché non gli viene strappato di mano da un felino.
« Ehi, tu, ridamelo! »
Il gattino dalla pelliccia blu trattiene il capello con i denti e corre via.
Kaito lo insegue urlando. « Torna indietro! »
Quei due corrono sotto la pioggia e il mago deve scavalcare pareti e muri per stare al passo con lui.
Cerca tutte le scorciatoie ma l'animaletto furbetto lo anticipa e cambia traiettoria disorientandolo e lui urla.
« Sei peggio di un ladro, ridami quell' oggetto, mi serve! » Per lui quel capello è un ricordo di suo padre che gli ha lasciato per prendere le redini del ladro fantasma.
Dopo un giro di mezza città il gattino si stanca e Kaito sudato e bagnato dalla pioggia pronuncia. « Adesso hai finito di giocare?! »
Il gattino fa un miagolio, scavalca una parete e lascia il capello su una fanciulla dormiente.
Kaito con il fiatone riprende il capello e vede poi del sangue a terra, ciò lo lascia nauseato. « Che diavolo? »
Guarda meglio il viso della ragazza, e lo riconosce all' istante.
« Barbie?! »
Non si è mai importato realmente di lei, la reputa per metà la causa di chi l'ha separato da suo padre, ma comprende anche che era stata piccola e che quindi agiva senza sapere.
Quel rancore si spegne non appena vede sulla mano della ragazza un coltellino e una parola scritta al braccio, colorato con il rosso del sangue.


~
il nero ha vinto, la maledizione è segnata e tu Comet mi hai rovinata.
Ti odio!
~


Fortunatamente i tagli non sono profondi e il sangue ormai si è asciugato.
Kaito prende in braccio Lunaria che probabilmente è svenuta e la porta a casa sua con il deltaplano dato che si trova lontanissimo dalla casa di Shinichi.
Atterra nelle vicinanze in un posto isolato e si toglie lo strumento usato.
Cammina a passo lento fino alla porta d'ingresso con in braccio la fanciulla. Apre la porta e la stende sul divano.
Lui tenta di asciugare e medicare quelle ferite fino a chè non sente da dietro una voce.
« Kaito, ma dove eri...»
Shinichi a vederlo tenere per mano Lunaria, si arrabbia che domanda con tono alterato. « Che diavolo stai facendo a quella ragazza!?»
« La medico... senti... adesso io mi sono stancato di questa storia...» Pronuncia con tono serio, raffiato, come se fosse la sua ultima decisione.
« Ma di che parli? » Chiede il detective ignaro di tutto.
« Non sopporto che una ragazza venga presa in giro così in questo modo da una che vale meno di lei.» Risponde con fermezza tenendo, stringendo la mano di Lunaria che pare morta.
« Mi dici di che parli, che t'importa di quella?» Viene preso da un momento di gelosia, senza rendersene conto lo confonde con Kid, « Tu sei solo mi..» Si morde le labbra e si volta pensando. - Ma cosa mi prende, non è KaitoKid, eppure perché i miei sentimenti dicono altro... Non ci capisco più nulla, ma come faccio ad amare anche Kaito se non è Kid?
« Mph...» Lui guarda Shinichi con occhi di chi si sta divertendo e pensa. - Che c'è hai notato che sono lui...- Domanda kaito con un sospiro rassegnato.« Dimmi... se fosse Ran questa ragazza che faresti? »
« La accudirei, le voglio bene ma che c'entra. » Risponde senza voltarsi stringendo le mani in pugni tremando da ciò che prova.
« Non ti sei affezionato a lei? » Domanda sottointendendo Lunaria.
Il detective si volta e gli dice con rabbia « Ad una così falsa che crede di essere al centro del mondo? Che è vanitosa, ma nemmeno per idea! »
« beh, io sì! È mia amica! » Ammette sempre più stringendola con due scopi in testa.
Shinichi da di matto ma si controlla. « Ma la conosci da solo un giorno, a scuola nemmeno ci parla come puoi chiamarla amica!? »
Kaito svolge lo sguardo sul volto addormentato di Lunaria che è ancora bagnato dalle gocce di pioggia. « Non lo so... c'è un qualcosa per lei che non riesco ad ignorare...»
« Te ne sei innamorato vero?! »
« E dimmi a te che importa? Ammettiamo che lo sia che faresti? »
« A me... Puoi amare chi diavolo vuoi, ma tu ami una che è falsa? Ma ti svegli scemo?! »
« Sei davvero buffo... perché non te ne accorgi nemmeno ora? Ma stai tranquillo Non è quel genere di sentimento! È quasi come protezione... come se fossi suo fratello...»
« Posso capirlo per Aoko, ma lei che c'entra!? Non la conosci, non sai nemmeno chi è sua madre o padre... come puoi fidarti! »

« Tu non hai visto come ha difeso me e te da Comet... »
« Comet, Lunaria, pensi solo a loro...» Abbassa lo sguardo dicendo. « È una fortuna che non sei Kid... già, una fortuna... divertiti con loro, ciao! » Prende le sue cose ed esce di casa.
Kaito gli blocca la porta. «Non ti consiglio di uscire, perché ora non ci sarà... Io per la prima volta cambio programma, se tu vuoi vai pure da Kid, ma non ci sarà! » Toglie la mano alla porta e lo vede andarsene mentre gli dice. « Ma tu che ne sai di lui! »
La porta si chiude e lui borbotta. « Non ho più obbligo di rubare, Pandora è distrutta... ma ora ho l'obbligo di scoprire la verità di quel fatidico giorno... » Mormora raggiungendo Lunaria.
Kaito le mette le mani in tasca e preleva il cellulare facendo un sorriso diabolico. « Ed ora Comet, divertiamoci...»



Comet chiusa in casa riflette sulle frasi di Kaito e continua a piangere pensando che nessuno mai la capirà...
« Jhosh... tu eri l'unico... »
Mormorò sul suo cuscino a voce strozzata.
Sente una suoneria, prende il cellulare e risponde senza alzarsi. « Che vuoi Luna, hai già fatto abbastanza...»
Kaito fa un ghigno per poi camuffare la sua voce in quella di Lunaria attuando il suo piano.
« Comet, tesora mia! Come stai? »

La ragazza risponde. « Male... devi sempre rovinare tutto...»
Kaito si siede in cucina « Ma non è vero! Non ti ho fatto nulla. »
La ragazza furiosa dice. « N
ulla!! Io ti detesto, per prima cosa mi hai tolto le amiche! Poi hai avuto l'idea di far morire il ragazzo che più mi ha compreso al mondo, come puoi pensare che io te lo perdoni, per di più vieni a dirmi che non è nulla... Comunque presto ti elimineranno... i tuoi genitori, non sei felice di rivederli? »
Kaito rimane a bocca spalancata e pensa. - Ma Allora Lunaria sta scappando? - e ribatte freddamente. « C-Come? Perché, io ti voglio bene! »
« Bugiarda... tu mi odi! »
« Ma come puoi dirlo che per te sto ingannando tutti! »
« Solo perché ti pago, se no non facevi nulla... Lo sai se quel giorno io non ti avessi salvata, non mi fossi importata di te io sarei stata felice...»
Kaito non capendo cosa intenda vuole saperne di più . « Me lo rammenti? Sono cosi confusa...»
« Lo so... immagino, in fondo non accetti il tuo vivere, sai lo devi a me se sei quello che sei... ma mi hai ripagato con il male...»

« Non fuorviare il discorso e spiegami cosa starei cercando di scordare...»
« Avevamo sei anni ricordi. Tu a scuola non parlavi con nessuno, tu eri la ragazza chiusa che aveva paura del prossimo, eppure io stupidamente parlando, ho voluto averti come amica.
Ti parlavo e tu non spicciasti parola, ti salutavo e tu mi ignoravi, ti regalavo i dolci e tu dicevi solo “ Non accetto regali dagli estranei” Eri praticamente inavvicinabile, eppure i tuoi occhi mi facevano capire che volevi un' aiuto, così t'inseguì nel dopo-scuola, e ho saputo della tua famiglia.
A scuola te lo dissi e tu mi hai quasi strozzata per farmi tenere la bocca chiusa. Ero spaventata, ma piangevi, e così ti avevo sempre tenuta d'occhio.
Un giorno mi feci coraggio con mia madre e mio padre per dire ai tuoi di farti stare meglio... morale i miei genitori hanno subito ferite da parte dei tuoi e come se non bastasse li hanno pure minacciati!
Tu pero' avevi capito chi era buono e cattivo, così di notte quando i tuoi cercarono di eliminarti dato che avevi detto che volevi andartene, scappasti e venisti da me. I miei genitori ti presero e ti rimetterono al nuovo dato che eri sporca e poco guardabile.
I miei per proteggerti comprarono la tua adozione illegalmente, i tuoi genitori reali ti crederono sperduta, ti cercarono ma io con la mia fantasia ti feci tingere i capelli di rosa e ti fecesti un intervento chirurgico solo per cambiare alcune tracce e sembrare mia sorella... invece apparve un mostro, una persona simile alla barbie. Magicamente tutti ti volevano, tutti ti apprezzavano ed io no... maledetto il giorno in cui ti ho voluto conoscere!
Crescendo tu iniziasti ad emarginarti ed io feci di tutto per avere amici, finché non apparve Jhosh. Ricordi quel moro occhi azzurri che mi sembrava un principe?! Bene, lui era il mio ragazzo ideale, ma tu furbetta, egoista ed invidiosa, non lo accettasti e così ti feci conoscere e me lo avevi soffiato...
Con la tua carineria, bellezza, intelligenza, misteriosità, mi hai rubato il ragazzo che più amavo!
Lui dopo due anni si dichiarò a te! E tu avevi osato rifiutarlo. L'avevi fatto stare così male che quello scappo; il tuo non era un rifiuto era un' umiliazione... Ti ho sentita quel giorno. Hai detto frasi che avrebbero distrutto il cuore a chiunque... lui per questo scappò via, e fatalità ebbe incidente. Andò in coma per due settimane e poi morì... ed è tutta colpa tua, ma tu non lo volevi ammettere, litigammo e poi decisi di trasferirti il giorno del funerale di Jhosh... non te lo perdonai e aspettai questo momento per potermi vendicare di quell' affronto! Tu non eri pentita, solo scappavi!
Ti lasciasti cambiare Città perché l'erede della famiglia legittima sono Io, non tu!
Ti lasciasti andare in America e sperai che qualcuno amassi che potesse poi farti piangere... ma non accade.
Tenei i contatti con te solo per sentirti dire frasi come “ Mi sono innamorata ma mi ha rifiutata, sto così male” invece non hai fatto altro che parlarmi di Aoko Nakamori... Ed arrivò il giorno che mi dicesti “ Sai, Aoko ha rifiutato i miei sentimenti... ti dispiace? “ Dispiacermi?! Oltre ad essere una pazza sei pure bisex?! Mi facevi impazzire di una rabbia che cambiai numero, chiusi i ponti con te. Mi dicevo “ meno la vedo meglio sto, meno la sento più felice sto! “ Invece... invece... Esibizionista come sei, sei finita nei giornali ti eri fatta una reputazione di cui io mi vergognerei, ma per la gente no... alla fine non sei tanto diversa da Kid, solo che lui è uno che non spezza il cuore alla gente, mentre tu sì!
Ti sei appropriata delle conoscenze della mia famiglia in particolare degli zii che ti ospitavano, hai poi usufruito dell' amore di gente affermata nel lavoro per avere soldi, una bella vita insomma. Finché non sapevo ciò andava bene, ma quando l'ho saputo dai giornali e ho rivisto la tua faccia da barbie mi sono detta che dovevo io spezzarti il cuore, solo io. Ecco il mio compito! Ti ho odiata a tal punto da chiamarti... Ti ho chiesto una cosa impossibile per poterti far sentire per una volta sola come lo ero io... invece... pure quei due Shinichi e Kaito! Come diavolo ci sei riuscita in un giorno!? Che sei una strega?! Fai incantesimi?! È assurdo illogico... eppure è accaduto...
e tu ingenuamente che mi chiami tesora, ma lo sai quanta recitazione per non fulminarti con uno sguardo?!
Ti odio Luna Kuroki, sei la rovina della mia vita! »
Kaito rimane ad ascoltare tutto e sta in silenzio provando compassione per Comet e ingiustizia verso Lunaria. E intanto lo sfogo di Comet continua. Ma stavolta con le lacrime alla voce. Mentre urla. « Ho tentato di ricordarti anche di Kuroba, di farti sentire in colpa, ma Kaito ha sentito tutto e me lo sono ritrovato io contro... non tu... ovvio tu protetta, io no... Ecco perché ti detesto, ecco perché mi hai rovinato la vita... sono senza amici,per colpa tua!!»
Il mago risponde usando la voce della ragazza. « Ah quindi è colpa mia se ti sei fatta divorare dalla gelosia e dall' invidia?
Ti sei chiesta perché mi sono avvicinata ad un ragazzo come Jhosh o del perché io ti rubassi le amiche? O del fatto che ho cercato di farmi apprezzare e notare? Oppure del perché non mi sono presentata al funerale?
No vero... Di tutte le volte mi hai chiesto spiegazioni? Di Aoko magari te ne parlavo perché tenevo a te?!
Forse non ho agito consapevolmente non credi? Magari credevo che era la cosa migliore... ma tu non ti immedesimi nella vita altrui, pensi solo a te. »


Si sente un' altra voce urlare. « Non è vero... » Prende il cellulare di Kaito e dice. « Comet... io ti... amo! Chiaro! Ti ho amato... avevo paura di perderti...»
Comet a quella dichiarazione arrossisce e si nasconde sotto le coperte. « Mi ami? Tu?! Perché? »
Luna risponde. « Perché sei il giudice che
può' darmi una vita o distruggermela... Lo sai... mia madre mi ha trovata, ed io credo di sapere chi è stato... Lo accetto...»
« L-Luna ma che dici? »
« L'amore porta a fare pazzie, ne sei la prova... ma è il momento che ti dico tutta la verità, quella verità che ho sempre evitato di raccontarti. »

« Non mentirmi io so tutto di te!
»
« No... vedi quando ero piccolina per puro caso sono andata a scuola in anticipo ed io ero spensierata, felice, ma vidi i tuoi amici parlare di te volevano che tu gli regalassi cose costose, che li portassi in luoghi esclusivi... volevano usarti approfittando della tua ingenuità. Io non lo permettei e così sacrificai me come bambina dicendogli. “ Io vi do ciò che volete e voi lasciate stare Comet, chiaro?! “ Loro non si opposero e così li allontanai da te per non darti una delusione. »
« Non è vero!! »
« Parliamo di Jhosh... sapevo che ti piaceva ma io ero gelosa e così ho tentato di rubartelo ma quando parlammo di te non era stato carino, era di un' altra pasta... con diverse tecniche mi feci dire i suoi segreti, ambizioni, lo feci innamorare di me per sapere cosa voleva fare... Alla fine era per sposarti e avere la condivisione dei redditi, sai voleva essere qualcuno, uno ricco, famoso, e voleva usare il tuo cognome Hikari per ciò... Io non volevo che tu soffrissi e allo stesso tempo non volevo che lui potesse un giorno amarti. Così mi vendicai rifiutandolo, umiliandolo proprio come faceva con te alle spalle... ma ti giuro che l'incidente non è stata colpa mia... Io... lo fermai prima che attraversasse la strada ma lui era furioso che mi trascino con sé in strada. Ci fu una colluttazione e mi spinse, caddi e una macchina in piena corsa, inseguita dalla polizia non frenò, ed io ero nel mirino... lui mi spinse lontano e fu colpito... l'auto era dei miei genitori... »

Comet dalla rivelazione inizia a piangere lacrime di shock. «
No... cosa!? Loro hanno ucciso il mio amato?! »
« Ero andata in America per crescere ed entrare nella polizia di nascosto per poterli catturare... ma poi mi iniziò a piacere Aoko e lei aveva suo padre nella polizia. Mi parlò di Kid ma io non l'ascoltavo mai su quel' argomento...per me importava solo la mia famiglia. Cercavo un modo per poter vendicare il tuo ragazzo dei sogni e anche chi mi ha salvato la vita sacrificando la sua.» Versa qualche lacrime e questo per Comet è un atto che la sconvolge dentro facendole provare del bene per lei.
« Comet... ho sbagliato tutto. Non pensavo che privandoti di amiche e di chi amassi potessi disprezzarmi a tal punto... vedi io... sono andata in America sperando che tu capissi che senza di me non ci stessi, invece non accadde, eri fredda, staccata... Ti parlai di Aoko per ingelosirti, ma tu non volevi saperne anche se mi ascoltavi, sapevo che non t'importava... Così ho inventato la storia di essermi innamorata di Aoko ma tu non battesti ciglio, anzi mi sembrava quasi che mi schifavi con quel verso... Alla fine Aoko mi iniziò a piacere, ma eri tu nel mio cuore. Nessuna ti sostituiva perché tu mi avevi donato una famiglia, una casa, un posto su cui stare, mi avevi illuminato la via ed io volevo solo proteggerti dal male che i miei non hanno fatto altro che infliggermi nel cuore: delusione, amarezza, tensione, paura...

io sono il buio, tu la luce... può il buio non divorare la luce o viceversa?
Hikari uguale alla luce. Kuroki uguale all' oscurità... potremo mai convivere? »
Comet non sa cosa dire a quelle parole che risponde solo. « No... perché
due abissi neri si attraggono per unirsi insieme... Ora devo fare i... compiti. Ciao! » Chiude la chiamata, si butta sul letto, prende il suo peluche, lo stringe forte e ci versa lacrime. « Light, Luna mi ama, cosa devo fare, io sono confusa! »

Lunaria continua a piangere senza importarsi di Kaito che è rimasto ad osservare la ragazza scoprendo che l'ha giudicata in modo sbagliato. Si avvicina e gli dà una carezza sui capelli per poi dirle. « Sei profonda... » Prende dalla tasca un capellino nero e le fa un sorriso. « Quelle parole, sono state toccanti, ed ora so cosa fare... grazie Luna. »
La ragazza risponde. « Tanto ormai la mia vita è segnata... sono ricercata, ci metteranno poco a trovarmi... »
Il ragazzo le bisbiglia. « Ti proteggerò...»
La ragazza spalanca gli occhi e lo guarda incredula. « Non
puoi fare nulla un ragazzo normale...»
« Vedremo... tu sappi solo che... sono tuo amico! Mi dispiace di averti giudicata male, ho pensato che fossi come quelle che pur per farsi vedere ingannavano il prossimo... »
«Lo sono... È questa la mia natura. »
« Affatto... tu non ami esserlo, lo vedo da come ne parli ora. Nei tuoi occhi c'è solo desiderio di cambiare, ma non ci riesci da sola. Vuoi qualcuno al tuo fianco che ti comprenda e ti strappi un sorriso... ma costei è solo Comet giusto? »
« Mph... sapevo che eri diverso, ma non credevo che comprendessi a fondo il mio desiderio verso lei. »
« Lo comprendo perché anche io sto affrontando la stessa cosa, solo che sono corrisposto e allo stesso tempo no! »
« Non ha senso... pare quasi che parli di due persone che sono la stessa persona. »
« Infatti è così! Ma io so qual'è il mio vero carattere! Io non confondo il mio essere con una maschera che ho portato da anni. È questo che sbagli: Se tu fossi stata più sincera con te e gli altri, avresti evitato tutte quelle incomprensioni... Chi odi un giorno potresti amarlo... È così che è accaduto a me... Io non sopportavo Shinichi, lo vedevo a scuola di nascosto perfettino con i libri in ordine e più fan di me solo perché era una detective! Io restavo in ombra, ero la sua
ombra. Lo osservavo e basta non ci parlavo finché non compresi in una nottata che anche se non lo sopportavo non potevo lasciarlo morire o farsi male; non sarebbe stato da me.
Mio padre mi ha insegnato che
anche se c'è odio l'aiuto per emergenza lo si dà sempre.
Salvai Shinichi e lui da quel giorno ha cambiato occhi verso di me... ma io non lo badavo.
Quando l' osservavo in classe, mi accorsi che era diverso: non accettava più nulla da nessuna. Perse quel suo sorriso sicuro e lo smascherò in un perfetto poker face. Rimase nei suoi libri di giallo, ed io mi sentivo incompleto.
Avevo chi volevo ma se mancava lui che senso aveva sfidarlo?
Come se non bastasse dopo quel giorno Shinichi verso di me nelle notti del chiaro di luna mi aveva praticamente inseguito, ma non era il solito: aveva della luce, che si riflettevano nei miei e poco a poco mi conquistarono e rapirono il cuore, ma non lo capì perché ero ancora fermo alla ricerca di quello che mi aveva cambiato modo di essere, e a quella gemma, che ora ho scoperto grazie a te e Comet che non era lei la causa della morte di mio padre... ma lo eri tu!
Adesso secondo la logica di Comet io dovrei odiarti ma non posso, primo sei una ragazza ed io non le sfioro con un dito, secondo sei da sempre stata buona solo che hai agito senza una guida, ma è normale eri senza amici.
Dopo aver creduto di aver compiuto la mia prima missione diedi l'ultimo messaggio alla polizia dicendo che mai mi sarei fatto vedere. Sparì e quella luce in Shinichi svanì.
Poi sorte del destino avevamo iniziato a convivere conoscendoci ed io... beh ecco... feci di tutto per farlo
stare bene, per questo lo prendevo in giro, gli facevo scherzi... ma c'èra un segreto che ancora non sa, ed ora ho preso la mia decisione!
Lunaria un po' colpita rammenta le parole del ultimo scontro con Shinichi. « Te lo dirò, Shinichi è innamorato di te! »
« Non me, ma Kid...» risponde con freddezza.
« Ma che dici!? Ho visto come ti guarda, e ho sentito tutto della conversazione di prima! »
« Se mi amasse realmente capirebbe che io sono...» Si zittisce e distoglie lo sguardo, ma Lunaria beffardamente lo supera dicendogli. « Sei un codardo... fai a me la predica che dovrei essere sincera e tu sei il primo a non esserlo?! »
« Io non voglio che si senta preso in giro... ecco. »
« Ok, forse si arrabbierà, ma ci fai la pace dopo un po'! Questo è l'amicizia e un rapporto: Non ci si separerà mai.
Se i sentimenti sono veri essi saranno raggiunti dal cuore di chi ami.
Se gli hai mentito chiedigli scusa...
Shinichi non è Comet, lui non mi pare uno avvolto dall' invidia o gelosia, non porta rancore... si trattiene tutto dentro e basta! »
« Mettiamo che non lo faccia e mi rifiuti?! »
« Non lo saprai mai se non ci provi! Lo ami no?! Fregatene delle conseguenze e digli la verità.
Io l'ho fatto ora con Comet, le ho detto cose che ho promesso a me stessa che mai avrebbe saputo... ed ora che lo sa, spetta a lei decidere se salvarmi o uccidermi. »
« Perché proprio lei?! »
« Perchè lei...ha detto ai miei che sono in Giappone.
Mia madre e mio padre lavoravano da soli, ma erano seguiti da un' organizzazione che cercava qualcosa. Quando avevo cinque anni mamma ricevette una chiama dove gli chiesero di scoprire l'identità di qualcuno.
Io non capivo molto, ma poi nel dicembre, mi avevano dato la prima missione, ed io non lo sapevo... senza volerlo... creai un disastro che fece morire qualcuno. »
« E questo che c'entra con il fatto dei tuoi, e
perchè metti in ballo quell' organizzazione? »
« I genitori di Comet... erano i superiori di quell' organizzazione! Qualche anno fa erano stati acciuffati perché, dopo le ricerche su Kid che feci e mi diede Comet, avevo saputo che li aveva fatti arrestare... e poi di quel ladro non si seppe più nulla... Hai capito'?! »
« Quindi Comet che c'entra? »
« Una volta da bambine gli dissi ciò “ Comet io voglio bene ai miei, promettimi che non li manderai in prigione o altro. “ lei essendo davvero mia amica disse “ Promesso, appena avrò le redini saranno protetti da me! “ e così ha fatto, ma credo che non sia stata per la promessa ma per l'ultima possibilità di vendetta.
Ha dato un colpo di telefono ai miei, ha detto la mia via di dove abito, probabilmente con numero riservato e mi hanno chiamata. Hanno riconosciuto il mio timbro vocale che sì è più da ragazza ma ho una voce inconfondibile. Ed ora mi danno la caccia.
Volevo venire da te e Shinichi ma per paura di darvi fastidio, sono andata da un' altra parte e ho visto una villa chiamata Suzuki, suonai il campanello ma nessuno rispose e poi mi ferì... e mi sono ritrovata qui! »
Kaito si mette una mano fra i capelli per quanto la storia sia complessa ed intrecciata. « Quindi... ora sei in pericolo? »
« Esatto! Non posso più fare nulla, i soldi non mi bastano per vivere, credo che se uscissi mi riconoscerebbero... quindi non so che fare...»
« Comet ha dato una tua foto? »
« Ci metto la mano sul fuoco. »
« Chiariamo questo casino: I tuoi genitori hanno ucciso mio padre per conto dell' organizzazione che era diretta dalla famiglia di Comet., ma Kid ha portato costoro alla giustizia; ed è ok...
Adesso Comet per vendetta su Jhosh e il fatto che tu abbia vinto la scomessa per aver fatto “ innamorare “ me e Shinichi di te, ha fatto la spia e ha detto dove abiti come ultimo piano ai tuoi genitori... ma allora significa che potrebbe dire dove sei adesso! Quindi coinvolgi pure me! »
« Tu sei proprio intelligente, mi ricordi un bambino... »
« Già e tu sei una sciocca, mi ricordi una bambina...»
« Si lo sono... lo ammetto. Me ne vado così non ti faranno nulla. »
« Andartene! Sai se era solo tra te e Comet non me ne importerei molto... ma dato che c'è dentro il mio cognome, mio padre e Kid... Sono immischiato e come ho portato i genitori di Comet in arresto, lo farò anche con i tuoi! »
« Ma che stai dicendo! È stato kid non te! »
« Zitta! Ed ora dimmi vuoi catturare i tuoi? »
« È ovvio! »
« Allora, raggiungi questa abitazione! » Spiega scrivendo l'indirizzo.
« Ma che posto è? »
« Shh... lascia che faccia una magia su di te. » Prende un telo e con un po' di fumogeno bianco cambia i vestiti della ragazza che urla. « Ehi, maniaco ma che... oi ma dove tocchi!! Ma io ti strangolo! »
Il ragazzo si allontana. « Fatto!»
Lunaria spalanca gli occhi vedendosi diversa. Si tocca i capelli e nota che sono ricci. « Sei un maniaco, mi hai toccata il seno! »
« Khi,Khi,... allora adesso sei irriconoscibile! »
Luna va a vedersi allo specchio
e si trova davanti un' altra ragazza come immagine. « Ma tu sei un mago! »
« Sì lo so! » La trascina alla porta. « Adesso raggiungi il posto che ti ho detto, ed aspettami là, non uscire senza questo travestimento. Intesi? » Domanda con serietà.
« E tu che farai? »
« Il ragazzo guarda l'orologio e risponde. « A fare ciò che avrei dovuto fare giorni fa! »
Lascia Lunaria senza parole vedendo in Kaito una strana atmosfera attorno a sé, come se tutto fosse stato segnato.
Lui avanza con un capellino nero, giubbotto
in pelle e mani in tasca pensando.


- La mia battaglia non è conclusa. -

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Angolo autrice: Ecco il capitolo è finito^^ ho impiegato meno tempo, mi ritengo soddisfatta!
Spero piaccia sia lo stile e l'impaginazione. Ero depressa in questi giorni e mi sono bttata a scrivere ed ecco che è venuto fuori. Spero sia abbastanza logica come cosa, per me lo èXD
Inoltre adesso si entra nel vivo dell' azione.
Avete saputo molto su Comet e Lunaria dato che erano nel mistero.
Il prossimo capitolo sarà su Shinichi e Kaito. Yaoi *-*
Beh, a presto e commentate ^-^


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Capitolo 8
*** L'interferenza cambia il destino. ***



Episodio


5. Seconda parte.
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Odio, vendetta... Amore.





L'interferenza che cambia il

destino
.






« le 22.00, ormai è l'ora» Pronuncia Shinichi mentre guarda maniacalmente tre oggetti: il suo orologio da polso, la luna che tanto l'affascina specie se è di color rosso e poi le stelle che ne fanno da suo immenso sfondo che poi è sempre lo stesso. Lo vede sempre, ma stavolta presagisce , o forse è nelle sue speranze che qualcosa d'inaspettato accadrà. Come le nuvole schiariscono le stelle dopo l'ombra, così
si chiariràanno forse i misteri?
Alla fine essere un detective è proprio estirpare ogni nuvola per poi cercare la luce,
ovvero la verità!
Ha sempre imparato che al mondo, tutto ha un nesso logico, che tutto ha una sua nascita e fine.
Non esistono streghe, maghi, pietre che rendano immortali, quelle sono solo leggende popolari, per illudere gli sciocchi che cercano qualcosa e non sanno ottenerlo con le loro forze; ma se è così perché tutto quello che fa quel individuo dal manto bianco di cui la luna sempre ne fa veglia porta con sé una scia di magia?
Ogni suo trucco benché al primo impatto sembri un miracolo, qualcosa di impossibile e certo, alla fine è sempre un trucco, ma se è così come ha fatto ad innamorar
sene?
Secondo Holmes, l'amore non ha un perché, c'è e basta, eppure quel ladro incantatore, che con il suo modo di fare lascia la sua presenza nel cuore di chi lo vede per poi colpirlo al cuore con la sua magia, riesce a far trepidare il pubblico in ansi e così anche Shinichi:
quando lo vede trepida ad una sua minima attenzione, s'ingarbuglia a dire qualcosa per via della sua timidezza che svanisce quando lui si allontana.
Ha patito, una distanza che lo gli ha d
ivorato l'anima, eppure si è accorto che tutto è scemato con l'arrivo di Kaito Kuroba nella sua vita: quel ridere, scherzare, giocare, il sentirsi tutt'uno con tutti, il sentirsi migliore di tutti; per certi versi gli ha ricordato quel ladro, e certe volte mentre lui dormiva beatamente sognando chissà cosa di piacevole, Shinichi era là ad osservarlo preso da quanto lui potesse assomigliare a Kid…
Nei primi mesi non lo sopportava, ma sotto, sotto lo guardava, ne era attratto, s'interessava; lo ammette, ma mai gliel'ha detto,
poi quel giorno Kaito gli disse una cosa che lo fece arrabbiare, e come potrebbe scordarlo? Era stata la molla che gli ha fatto comprendere che lui era cotto di Ran Mori, ma Kaito gliel' l'aveva strappata rubandole il cuore, e poi misteri della vita se n'è andata con sua sorella Aoko in una città nuova.
A quel tempo Shinichi sapeva che Ran era innamorata di Kaito,
ma non aveva mai saputo quale cognome avesse il tizio perché leimai l'aveva frequentato, pero' in un solo dialogo lei perse la testa per quell' individuo grazie al suo modo di fare, l''aveva stregata come se lui fosse davvero quel ladro che ora Shinichi tanto ama.
Questo rammenta l'ex detective in quella serata di stelle e luna.
« Le 21. 10..»
L'appuntamento era chiaro come il sole: Kid sarebbe apparso alle 22.00, ma allora perché non c'è?
Gli sale l'ansia,non ci sta più dentro, gli dà sui nervi l'essere stato soggiogato ancora da lui, e ci si è pure fidato. Pensieri negativi oltrepassano la sua mente, come voci sibilanti che gli dicono di non credere che verrà, che Kuroba
ha ragione, ma il suo cuore non ci bada, resta ancora ad aspettarlo mentre sente la folla accorsa per vederlo, urlare “ Kid, Kid, Kid, Kid...”
Shinichi li
guarda e s'ingelosisce perché Kid è famoso nonostante sia un ladro; ed è stupido pensarlo poiché secondo la legge è un criminale, anche Shinichi la pensava così, ma poi, aveva scoperto che lui cercava qualcosa, se no perché ritornava tutto una volta che lo posizionava dinanzi alla luna?
Il moro
ha cercato il perché di tale gesto, ma non ha trovato mai nulla che lo legasse a ciò, e così l'ha lasciato fare. Quanto sarebbe stato bello se Shinichi avessi avuto quel oggetto che tanto Kid cercava; forse così il ladro avrebbe dato tutto anche la sua identità per averlo, ma riflettendoci, Kid ha mille trucchi per soffiargli qualcosa sotto il naso…
« Ma dove sei? » Riguarda l'orologio. « 22.15, non puoi non presentarti, credevo che mi amassi, se non ti presenti giuro che non te la perdono! »
Si alza e va dalla polizia a chiedere. « Ma siete sicuri che si presenterà qui?! Non è da lui tardare! »
L'ispettore Megure risponde con tono gelido proprio perché non gli è andata giù il fatto che ha lasciato l'investigazione, solo perché così non hanno potuto più usalo. « Kudo, stanne fuori, e fai
l'aspettatore che sei! Non sei più della polizia, e nemmeno del caso Kid. »
Shinichi alza un sopraciglio, e si arrabbi
a assai che una nota di orgoglio si fa sentire, e sbotta allo stesso tono. « Io non ho mai avuto un vero lavoro con voi, inoltre senza di me i casi più complessi sono rimasti all' oscuro!
Dato che non vuole farmi leggere la vera lettera, perché è ovvio che la stampa ha alterato il messaggio, non muoverò un dito contro Kid, se si presenta, mi ha capito bene?! »
Megure un po'
trasale al tono imperativo del ragazzo, ma lo ignora annuendo solo, così Shinichi si mette in mezzo al pubblico per passare, ma la folla è talmente scalmanata che lo spingono qua e là e una via non riesce a trovarla, finché una ragazza non viene pure spinta e finisce addosso a lui. « Ahi, oh, scusami mi hanno spinta. »
La ragazza assomiglia un po' a Ran e un po'
lui arrossisce per quanto sia carina poi si sente preso il polso e tirato a forza da qualcuno che dice. « giù gli occhi da lui ragazzina! »
Il cuore di Shinichi comincia a battere all' impazzata mentre crede di aver sentito la voce di Kid. Alza gli occhi e vedo Kuroba e domanda. « K-Kaito, ma che stai dicendo?! »
Il ragazzo ai stacca dal suo abbraccio e Shinichi si sento come in perdita. - Non è Kid, allora perché muoio se non sto accanto a lui ora?-
Kaito prende un capello nero e gli bisbiglia. « Te l'avevo detto che Kid non si sarebbe presentato, ma tu non mi ascolti mai eh...»
L'altro abbassa lo sguardo assai deluso e esclamo a a pieno coraggio. « Ok, hai ragione ma io credo che verrà perché mi… ecco, lo sa che lo aspetto! »
Il ragazzo sospira pensando a malincuore.- Possibile che non veda nemmeno ora che sono lui?! Devo proprio ricordarglielo, questo scemo… Shin, non voglio farmi rivedere, ma se serve anche sì… - « Quanto sei stupido, nemmeno fosse il tuo ragazzo, ma perché non guardi l'evidenza, Kid, sempre lui, ma di me?! A te t'importa qualcosa?!»
Shinichi resta un attimo confuso, e cominci
a a pensare.- Di Kuroba, ma che vuole, perché è così? Non capisco… - « Ma che stai dicendo? Siamo solo coinquilini, non è che per me sei un fratello o altro...»
Kaito gli scocca uno sguardo di rabbia. « Ah sì, quindi vuoi illuderti, Shinichi, tu sei quello che non segue i sogni, lo capirai che Kid assomigliante a me non può essere se non chè io sia lui non pensi?! »
« Cosa?! Ma tu non puoi essere, mica sei misterioso come lui...»
« Anche se lo fossi, tu non lo vedresti, Se io, mi mettessi quel mantello cosa proveresti? »
« Non lo so… ma che discorsi fai?! »
Kaito supera la folla urlando. « Ba-Shin! Ora tu te la vedi con me!! »
Il ragazzo corre via mentre la folla si domanda che cosa sia successo e così anche l'ex detective che pensa - Ma cosa voleva dirmi? Non può Kuroba essere Kid, no, non ci voglio credere, me ne sarei accorto… lui è scemo, sbruffone, e poi è così poco profondo, pensa solo a giocare, anche se ha il livello di prestigio di Kid, ma non basta come prova!… Infatti non può essere lui… -
Si sentono le urla di ragazze che dicono « Eccolo è lui!!! Kid, Kid,!! Kiaaa!! »
La polizia si mobilita e lancia una rete ma il ladro che sta sopra un ramo dei due ciliegi posti davanti al pubblico esclama. « Toglietevi dai piedi, non siete voi chi voglio! »
Shinichi a quella frase un po' esulta con gli occhi brillanti come se avesse visto il suo eroino solo che contrariamente alle ragazze, lui sta fermo.
Il mago intanto lancia del sonnifero alla polizia dopo diversi abbagli lucenti e pupazzi dei quali loro si sono fiondati senza controllare se siano lui o meno. la polizia viene messa K-O e così Kid si avvicina al pubblico per poi indicare Shinichi e dire. «
Shinichi Kudo, vieni subito qui!!»
Tutti indietreggiano,
si guardano attorno , riconoscono Shinichi lo spingono dinanzi al ladro stando in silenzio, così il mago si avvicina a lui chiedendo. « Adesso che mi dici, sono lui?»
Shinichi sbarra gli occhi domandando.« K-Kurob? » Non viene terminata la frase perché lui gli mette una carta in corrispondenza delle labbra mentre lui dice
scontrando il suo sguardo carico di rivalità e freddezza. « Già, dimmi cosa provi? »
Il ragazzo non ammette suoni, solo indietreggia incredulo con la testa che gli dice che non è possibile, ma Kid lo prende per mano per poi mettergli una manetta. «
Sta fermo dove sei, non sai quanto so essere spietato con chi mi ferisce!»
Shinichi tenta di liberarsi ma non ci riesce, non è un prestigiatore e non sa certi trucchi, anche perché è lui che sempre ha fatto mettere le manette agli altri ma dalla polizia.
« C-Che vuoi dirmi che tu sei lui, non ci credo, è assurdo! »
Kid mormora
tirandolo a sé facendo stringere le manette ai due. « Davvero, perché non cerchi chi pensi che ora sia? Vediamo forse lo trovi, o forse capirai che sono io! »
Shinichi si volta e cerca con gli occhi Kaito Kuroba, ma non lo vede ma usa una scusante. « Come si fa se ci sono circa cento persone qui!?»
Il mago deluso esclama. « Peggiorato, lo sai, in tutti i nostri furti hai sempre compreso tutto, hai usato la logica, l'intelligenza, la furbizia, per stanarmi, ed ora ti lasci prendere in giro da me? Vuoi usare l'intelligenza, come puoi capire se sono io? Non ci vuole un genio!! »
Shinichi chiude gli occhi per poi guardarlo. « Senti Kid, ma vuoi scherzare tu sei lui, tu ed io siamo conviventi, non prendermi in giro! Dammi la prova che sia così! »
« La prova...» Porta il ragazzo verso i cieliegi e mormora. « Ti ricordi il nostro secondo incontro? »
Il detective resta sempre più allienato .« Ma che c'entra!? »
« Rispondi! »
« Certo alla torre dell' orologio quando ti ho quasi fatto catturare, ma tu ti sei buttato nella folla confondendoti dato che eri avvolto da un telone! »
« Quello è il terzo incontro...»
« Terzo? Parli della festa in maschera? »
« Quello è il primo..»
« E allora qual'è non ci siamo visti prima di quella volte! »
Il mago sospira per poi dire. « La lettera diceva...” Le “Stelle” illumineranno la natura, le luci della città svaniranno sotto il brillare della libertà.
Io sarò là, sotto la luna ad aspettare il compagno della magia che si troverà sotto le stelle. “ Non mi dirai che non hai tentato di decifrarlo spero..»
Shinichi risponde. « Ci sono stato ore, ma non ho capito cosa intendi,è una cosa astratta, come posso capirlo se mancano indizi? »
Il mago sorride lievemente per poi indicare il cielo. « Le stelle, non sono queste sopra di noi, ma altre… »
Il ragazzo resta sempre più incuriosito. « Non esistono altre forme viventi simili alle stelle, sempre che non parli di luci! »
« Luci, esatto… analizziamo poi la frase illumineranno la natura” Secondo te cosa può essere qualcosa che illumini nel buio? »
Il detective ci pensa su. «
Il fuoco? »
« Sbagliato! Continuiamo, “Le luci della città svaniranno sotto il brillare della libertà” secondo te cosa significa? »
« Che farai scatenare un Black out? »
« Esatto, poi? »
« Che ne so, non ha senso ciò che hai detto! »
Il mago alza il gomito per poi schioccare le dita e ogni luce della città viene spenta lasciando tutti nel buio della sera. La gente un po' si spaventa così anche Shinichi che domanda. « Cosa diavolo vuoi fare? »
Il mago prende l'ex detective e lo porta a sé per baciarlo a labbra e benchè lui sa che c'è Kuroba non resiste che chiude gli occhi ed è così che il mago lascia in liberta delle “ luci volanti” che illuminano tutto il prato per poi illuminare i volti dei due ragazzi chiusi nel loro bacio di cui la folla rimane a bocca spalancata.
Shinichi un po' si stacca e con occhi presi da lui
soprattutto per via di quelle luci verdi che sono riflesse in quel immenso blu domanda. « Kaito, tu hai lo stesso Bacio di Kid, il sapore è identico... »
Il mago bianco lievemente sorride per poi dirgli all' orecchio. « Voltati e ricordati quel giorno...
»
Shinichi si volta e vede lo spettacolo più bello e magico che qualcuno potesse creare, ma anche se è stupito una nota amare oltrepassa i suoi ricordi rifacendoli rivivere, e così il suo sguardo si spegne. « Ran… » Mormora ma il mago bisbiglia tenendolo in un abbraccio. « Già, Se vuoi accettarmi devi ricordare quel giorno, mi dispiace è la prassi per stare con me...»
e epnsa. - E la mia vendetta per come mi hai ferito… così impari nessuno mi fa stare male kiki. -
Shinichi domanda tremando. « Di tutto proprio il giorno in cui lei mi ha fatto stare male?! Ed era
un certo Kaito la causa! Perchè dici che devo ricordare? Tu cosa c'entri?!»
« mi chiamo Kaito... »
« Non puoi essere lui…»Shinichi strizza gli occhi ma ormai i ricordi sono tornati.

FlashBack

La scuola Teitan e la Ekoda senza saperlo avevano in programma di andare nella stessa destinazione.
A quel tempo Kaito da bambino timido era diventato molto spigliato, furbo, e sapeva avere la stima di tutti e chi gli metteva i piedi in testa si vendicava facendo
gli fare una brutta figura. Detestava i ragazzi, ma solo quelli che lo invidiavano perché lui grazie a Shinichi, travestito da barone della notte, era riuscito a vedere tutti come spettatori e non come divoratori.
Lui da quel giorno piacque molto alle ragazze in particolare ad Aoko Nakamori che non smetteva di parlargli, e a lui ormai non le interessava più poiché aveva ancora i suoi sentimenti freschi per quel ragazzo identico a lui; non sapeva il suo nome mi sperava che il destino li facesse rivedere.
« Kaito, giochi con me dopo? » Domandò Aoko tredicenne.
Il ragazzo con svogliatezza rispose.« Ovvio, sei la mia migliore amica. » e per questa frase lui fu stretto in un tenero abbraccio. « Ah Kaito, ti voglio così bene!! Lo sai voglio farti conoscere mia sorella, non 'hai mai vista vero?»
« No, ma cercherò di piacergli! » Esprime
va con un sorriso a denti mentre pensò – La sorella di Aoko sarà romantica, ne sono sicuro...-

Intanto in un altro pullman un bambino palesamene identico a Kaito solo con una pettinatura differente, stava vicino a Ran Mori che rimase a giocare con un filo. « Shinichi, secondo te vedremo le lucciole? Ho sentito che dove andremo ci sarà il lago, non lo trovi romantico? »
Il ragazzino con in mano il suo libro rispose dandole un leggerlo sguardo notando come quel sorriso lo metteva in difficoltà. « Romantico, si forse, ma alla fine il romanticismo è solo una parola che indica degli atti in un azione, può essere romantico tutto basta che ci sia la persona più importante che lo dimostri, non credi? »
Ran rimase con gli occhi chiusi per poi fare una smorfia. « Guastafeste, non capirai mai la bellezza se non inizi a guardare con il cuore le cose. »
Lui un po' sbuffa mormorando. « Ran, io sono obbiettivo, non mi faccio influenzare dai sentimenti! »
La ragazza smise di guardarlo per poi dire. « Appunto, questo intendo...» Lei si annoiava anche se voleva molto bene a Shinichi, ma si rese sempre più conto che quel ragazzo pensava solo al giallo e ai suoi casi e poco a lei, infatti litigarono spesso.
Ran si alzò e andò da Sonoko e altre sue compagne di classe per parlare e nel mentre parlano cominciano a inventarsi un gioco del futuro con le carte.
Ran scelse tre carte che raffiguravano un asso di picche, un asso di cuori e il jolly.
Akako che era in classe fece una profezia sulla ragazza. “ Oggi le stelle saranno in terra e tu vedrai lo specchio di chi ti ama. “
Sonoko non ci capii nulla, e così anche Ran che iniziarono a sdrammatizzare e fantasticare fino alla fine del tragitto, e intanto Shinichi leggeva, mentre Kaito si esibiva in trucchi magici aumentando la stima di tutti.
Ran scese dal pullman e vide il tramonto all' orizzonte con il fiume che ne faceva da pavimento, era bellissimo così tale che
lei salterellava e cercava di coinvolgere Shinichi che pero' lui vedeva tutto come se fosse un film pero' a vedere l'amica così felice in lui scappò un sorriso perché da sempre si era accorto che le piaceva un sacco, solo che per timidezza non riusciva a dimostrarglielo e dirglielo anche perché si era accorto che lei non lo guardava con occhi innamorati, ma solo amichevoli, ma finché non avrebbe avuto un rivale per lui andava bene, dopotutto andavano ancora in prima superiore e il tempo per sviluppare i sentimenti ci sarebbero stati; almeno questo lui credeva.
Kaito si stese sul prato mentre Aoko gli porse un mazzetto di fiori dicendo. « Kaito, sono per te, ti piacciono? »
Il bimbo sorrise appena per poi prendere i fiori e dire. « Non si strappano i fiori, non lo sai che li uccidi? »
La bambina rimase incantata sopratutto perché quel rossore del tramonto dietro di lui lo rendevano molto armonioso con la natura stessa e luminoso ai suoi occhi. « Io non volevo… non ci ho pensato. » Si rattristò e così
lui sospirò. « Non importa, ma voglio farti un dono. » Poche gesta di mano e quei fiori si trasformano in una ghirlanda che lui mette al collo di Aoko facendola arrossire. « Ecco, ora questi fiori ti proteggeranno »
Aoko spinta dall' attrazione per lui gli confida. «
Ti stimo dal profondo del mio cuore, Kaito sei il ragazzo più fantastico che ci sia al mondo! »
IL ragazzo leggermente arrossì per poi pensare. - Baoko, non posso corrisponderti, se eri più veloce ti avrei amato ancora… ma tu mi hai notato solo ora, vorrei dirtelo ma non voglio vederti piangere. - e disse. « Non sei l'unica! »
« Io sono speciale vero, non mi reputi come le altre giusto? » Domandò con occhioni blu acceso che lo resero un po' freddo. « Speciale eh… Quando lo eri mi guardavi? No! Quindi accontentati di parlarmi. » Si alzò per poi camminare in solitudine.- Dovevo proprio dirglielo, lei non ha idea che mi piaceva un anno fa… e adesso mi dice che mi stima… baka… non hai capito nulla che sto solo fingendo per piacere! - mentre camminò incontro una ragazza che guardava il tramonto: aveva i capelli raccolti ad una coda, i capelli castano cioccolata che si muovevano a ritmo del vento, e degli occhi assai cupi, pensierosi dal colore violetto.
Kaito la guardò incuriosito. - Wow, ha il viso di Aoko, ma è molto più bella, guarda che fisico… da grande sarà bellissima… - Poi si sedette accanto a lei. « Disturbo? »
La ragazza lo guardò e domandò. « Sei Shinichi? »
Il ragazzo la guardò e chiese. « E chi sarebbe, il tuo ragazzo forse? » disse senza pensarci per poi ridersela e continuare mentre vide il viso contrariato della fanciulla. « Ho indovinato? »
Lei seccamente esclam
ò.« Ma chi lo vorrebbe uno così, io cerco uno che mi faccia battere il cuore con le sue belle parole, uno che mi guardi e mi dica che mi vuole bene… Shinichi non è capace, io le sono amica, ma non c'è altro! »
Il ragazzo tornò un po' serio. «
Quindi vuoi un ragazzo che non esiste? »
« Esiste, ne sono sicura, e appena lo troverò lo sposerò! »
« Ah certo, guarda che l'amore non lo scegli secondo dei parametri… »
« smettila, anche Shinichi lo dice che l'amore è illogico ed altro, ma io so ciò che voglio! »
« Ne sei sicura, e se poi perderesti il vero amore ricercando tale illusione? »
« Il vero amore è quello che decido io! »
«
Quindi, non t'importa se qualcuno ti ruba il cuore e poi potrebbe non amarti? »
« Eh? Non ti capisco...»
Il ragazzino prende un filo d'erba lo posiziona davanti al volto della ragazza per poi schioccare le dita e far apparire un fiorellino viola. «Ecco, a te occhi violetti. »
Ran arrossì di botto prendendo il fiore pensando.- Wow! Ma come ha fatto, è un mago? - « Wow, sei un mago? »
« Sì,sei proprio intonata al cielo lo sai? »
« Come? Non capisco. »
« Beh se osservo il tuo viso noto come è mimitizzato in questo rosso del tramonto, non pensi? » E gli fece l'occhialino per poi fare un sorriso e alzarsi. « Beh, buona fortuna se trovi il tuo amore ideale kikiki. »
Ran lo insegue pensando. - Romantico, dolce, profondo, l'ho trovato!! - Lo rincorre per poi abbracciarlo. « Dimmi che ci rivedremo...»
Il ragazzino rimase di stucco pensando. - un' altra? Ma che ci faccio alle ragazze, ah fa niente, mi chiedo se lui s'ingelosirebbe… ah no, figuriamoci e poi devo ancora essere proclamato il mago del secolo, pero' questa ragazza è proprio bella, ah, e finiamo la magia, ormai ne è dentro. - a tono calmo domanda. « se il destino ci farà rincontrare anche sì »
Ran arrossisce chiedendo. « Credi nel destino? »
« Ci credo, tu? »
« Io… forse io ho trovato il mio destino! Dimmi che colore ami? »
« Lo dirò solo a te, mi piace il blu della notte, ma amo anche il bianco...»
Ran esclama. « A me il rosso, senti bianco e rosso stanno bene insieme? »
« Il bianco illumina, ed è compatibile con tutto, proprio come il nero che oscura, ma che hai in mente? »
«vorrei che tu ed io fossimo legati dal filo
del destino per metà bianco e rosso! »
Kaito trtenne le risate ma fece un ghigno deliziato e domandò testandola. « E come pensi di poter creare un filo simile? »
« Se tu diventassi mio migliore amico forse potremmo.. »
kaito rise fissandola pensando. - che buffa… pero' è troppo carina. - « Sei davvero bellissima quando sorridi, e fai sorridere il prossimo con la tua ingenuità, pero' anche se sei così carina, ce ne vuole per sfiorare il mio cuore anche in amicizia, e pretendi che siamo migliori amici? Mi dispiace, ma non posso offrire l'amicizia speciale che c'è solo per Aoko-chan scusami. »
Ran domandò
senza capirci più nulla a pugnetti stretti. « Aoko, parli di mia sorella? »
Lui si girò. « beh vi assomigliate, quindi sì...»
Ran si arrabbia assai e domanda. « Aoko è mia rivale?! Eh no, non lo accetto!
Io sono più carina di lei, le voglio bene ma non voglio essere battuta! »
Lui sogghigna un po'. « Una delle tante che bramano al mio cuore, mph… »
Ran esclama. « Io sono meglio di Aoko! So pure fare karate lei no! »
«che buffa, ma seriamente credi che questo a me interessi? »
« Se no cosa vorresti, io so fare tutto! »
« Mmmh, sei uno che sa fare il detective? »
« Mi hai preso per Shinichi?! »
« Ancora Shinichi, ma chi sarebbe? »
« Un ragazzo noioso, sta sempre sui libri e non mi dice mai nulla di carino, tu invece sei dolce, profondo, carismatico e… romantico, insomma mi fai battere il cuore! »
« Ah, ti riferisci alla mia parlantina, scusami mi viene naturale, non era intenzionale. »
« Questo mi piace, sei sincero, spontaneo, e sei così luminoso, nemmeno Shinichi ti raggiunge! »
« Lusingato, ma metti sempre questo
Shinichi, quindi ti piace vero? »
Lei arrossisce dicendo. « Solo perché è bello, e mi piace quando legge pero'… lui non mi corrisponde! »
« Diglielo, io l'ho detto a un ragazzo ciò, e mi ha detto che se fosse stato destino l'avrei rivisto, e voglio appunto rivederlo. È passato un anno ma non l'ho scordato. »
« Un amico tuo? »
« Poniamola così. » - Amico? io lo amo…-
« Comunque ora m'importa di te, come ti chiami? »
« Kaito, tu? »
« Ran Mori! »
« Scusami ma non Nakamori? »
« No, io e Aoko siamo sorelle da parte di mamma ma abbiamo due padri diversi, io abito con Goro Mouori, lei con Jinzo Nakamori. »
« Ah capisco...beh piacere… »
Ran a pugnetti stretti esclama. « Tu...mi piaci!»
Il ragazzo sospira ad occhi chiusi. « Sicura? »
« sì! »
« Non ti credo...»
« Ma… perché? »
« Se ti piacessi davvero non me lo diresti così apertamente, tu non sei una che dice ciò che pensa in amore, l'ho capito, ed è per questo che quel tuo amico Shinichi non saprà come rapportarsi con te. Ti assicuro che a te piace un' altro, non c'è amore se mi vedi,
è solo stima, e non fai che confonderlo con l'amore...»
La ragazza rimane impressionata. « Io stimo Shinichi ma a tu mi piaci! »
« È il contrario! »
« Non è vero! »
Il ragazzo un po' seccato sbotta. « Senti, Ran, io amo un altra persona, non ho occhi per le ragazze così facili come te! Che ne sai tu del vero amore, sarò più piccolo di te, ma ho compreso cosa è amare! Non sai nulla di me, e ti dichiari, vedi di riflettere chi ti piace! Io ho già compreso i tuoi sentimenti per questo Shinichi, e solo perché sono stato carino, non significa che io desideri te! Ba-Ran » Schiocca le dita per poi sparire in una nuvola di fumo.
Ran un po' si mette a piangere mormorando. « Ho paura di non vederti più e così ti ho detto i miei sentimenti per legarci… scemo, non mi hai capita. »
Shinichi in tanto va verso il lago e il sole ormai è sparito lasciando la sera e il suo blu che lui guarda con occhi distratti mentre è in balia su come poter piacere a Ran. - Figuariamoci se lei potrebbe amarmi se facessi una cosa simile, mi vergogno, ma forse mi guarderà? -
Intanto Ran cammina con le lacrime agli occhi finché non vede Shinichi e gli si piomba a piangenere e dire. « Shinichi il destino è contro di me!»
Il ragazzo arrossisce pensando. - Perchè piange, ma che gli è successo? - e domanda a tono freddo. « Smettila di piangere lo sai che non sei carina se ti righi gli occhi? »
Ran si arrabbi a e urla. « Insensibile, anche ora non mi coccoli? »
« Cocco...che?! Ma ti pare che sei una bambola? »
«
Perché non mi dimostri affetto eh?! »
« Perchè io… non so va bene?! »
« Lo so che da quando hai perso la mamma sei glaciale ma almeno con me, perché devi essere così frigido! »
« Ma non vedi che parlo sempre con te?! »
« perché nessuno ti parla! Sei depresso lo sai?! »
« Ho perso da pochi mesi mia madre e tu mi colpevolizzi, lo sai che passa mio padre ed io?! Non stiamo bene. Lo capisci o no?! »
« E tu non ne parli con me. Ti tieni tutto dentro! »
« Dovrei dirti come fatico a stare a casa con papà che si alcolizza?! Dovrei dirti quanto lui è in crisi con il suo lavoro?! Mi sto solo estraniando dal mondo per avere pace, per non ricordarmi la notizia che mi logora ancora...e tu ne parli così senza capirmi? »
« Anche io ho subito una separazione da mamma, papà e la mia sorellina, ma ugualmente non mi isolo dal mondo! MI sono data la forza per andare avanti con un sorriso! Tu non sorridi più. Perché?! »
« Perchè chi potrebbe farmi sorridere ora mi sta facendo innervosire! »
« E chi è? »
« Tu scema! Tu mi… mi… »
Ran vuole ribattere ma Shinichi strizzando gli occhi apre un contenitore dove lascia uscire diverse lucciole lasciando Ran di stucco. « Whaa che belle!! »
Tutto questo lo vede Kaito che pensa. - Accidenti, chi è quello, se continua così quella ragazza lo amerà e io perderò punti, devo io essere al centro, non lui… - Fa un fischio per poi mormorare. « ops, forse ho esagerato kikiki. -
Intanto Shinichi si fa coraggio arrossendo. « Ran, ti piace? »
« Sì, è stupendo! » Esprime tornando felice e spensierata e ciò fa salire un dolce sorriso a Shinichi che si prepara per parlare ma vede da lontano uno stormo di colombe andare contro Ran, così lui si posiziona davanti alla ragazza venendo preso in pieno.
« Pure coraggioso è… » borbotta Kaito invidioso di avere perso una sua fan.
Ran rimane ad occhi stupiti poi trova un biglietto a terra, lo prende e legge. - Sono Kaito, voglio rivederti, non è bello stare soli sotto le stelle vieni? Basta che tu lasci quel ragazzo.
Ps: non dirgli del biglietto. - Ran con gli occhi a cure pensa. - Gli manco, ma allora mi ama! Evviva!! -
Shinichi una volta mandato via le colombe del mago, si volta verso Ran che è rossissima e domanda. « come mai sei tutta rossa? » - Le sono piaciuto? Devo dirglielo, le lucciole non rimarranno ancora qui! -
Ran risponde. « Io rossa? Ah ma che dici...»
Shinichi strizza gli occhi per poi indicarla. « tu, ti chiedevi perché non sorrido, è la risposta è perché tu non mi dai motivo per farlo… tu sei la ragazza del mio cuore! »
Kaito a sentirlo si mette una mano in faccia pensando. - Persa, si è dichiarato, maledizione. - Se ne sta per andare finché non sente da Ran dire.
« Shinichi, sei stato per la prima volta carino, ma mi sono
accorta che esistono ragazzi profondi, spigliati, aperti, solari, giocosi, e tu non lo sei; mi dispiace, ma io voglio Kaito non te. »
Shinichi rimane a fissare il vuoto a bocca aperta pensando. - Kaito? E chi é? Non ho mai sentito che lei frequentasse altri ragazzi… - « Chi diavolo è Kaito?!»
« Il ragazzo dei miei sogni, è stato il destino a farci incontrare lui bianco io rosso...»
« destino?! Sei impazzita, tu hai perso la testa per uno che incontri oggi?! »
« già è poi è bellissimo, e devi vedere come parla, sembra un poeta, mi fa battere il cuore ogni sua parola...»
« Ma… che stupida… anzi no, sai una cosa Ran, questa me la lego, mi rifiuti, bene, ne prendo atto, ma ricordati questo che se tu mi amerai io non ti corrisponderò più! » Detto ciò corre via pensando. - Ero io per lei, io l'amo da tempo, perché non lo comprende… stupida!! -
Ran resta sola pensando. - L'ho rifiutato, eppure ci sto male, e se avessi sbagliato? -
Da dietro appare Kaito che sorride dicendo. « Sei sicura? Intendo vuoi proprio me? » -
Non ha capito nulla, ma che ci trova in me poi, io non sento nulla per lei, nemmeno amicizia… mah… -
la ragazza
arrossisce dicendo. « Mi hai sentito? »
« Sì, e vuoi proprio me? » -
Dimmi di no, poverino quel ragazzo, chissà chi era… -
La ragazza si avvicina per guardarlo profondamente. « Sì, mi piaci tanto! »
Il ragazzo un po' resta imbambolato poiché gli ricorda Aoko e si avvicinano di labbra ma poi mentre Ran tenta di baciarlo lui mette una mano sulla labbra sue dicendo. «
Mph… avventata… Non posso...»
« Non ti piaccio? »
«
Esatto,!»
« Ma mi dice papà che sono bellissima, non lo sono? »
«
Ran, se amo non tradisco, non ho dato a nessuno il mio primo bacio eccetto a tre anni, ma quello non conta… intendo dire, che non sarò io a rubarti il tuo primo bacio! »
« Mi stai rifiutando per un' altra?! »
« Sì! »
« Non puoi, siamo destinati. »
« Destinati?! Non farmi diventare ciò che sono, potrei fartene pentire di avermi conosciuto… Mia cara se per te un ragazzo che imita la perfezione è il destino, allora devi ancora concepire cosa è l'amore… Aoko mi conosce, sa ogni mio lato, lei l'amavo, ma ha voluto un altro, ed ora mi ha perso e lei mi vuole ed io amo un altro…
Non dovevi rifiutare Shinichi perché quando capirai chi ami davvero lui ti respingerà poiché lo hai ferito...»
Si incammina per salutarla e Ran urla. « Mi hai ingannata! »
« Ingannata? No, ti ho solo incantata,
e tu come tutte ne sei rimasta amaliata, questo sono io! Non fidarti della perfezione imparalo per il futuro, ciao principessa delle favole. »
Shinichi intanto rest
ò a guardare il vuoto pensando. - Mamma, te l'avevo detto che Ran non è la mia tipa, sto così male… ora capisco cosa provava quel ragazzo alla festa di un anno fa.. -
« Scusami, disturbo? »
Il ragazzo si risveglia e vede Kaito che si siede vicino a lui e domanda. « Il lago non è per chi ha problemi? »
Shinichi ribatte.«
È il mare...»
« Già, pero' la luna crea lo stesso onde, quindi è il mare. »
« Ma zit
to… non vedi che è un lago? »
« Allora il mare è un immenso lago non credi? »
« Ma che?! Il nesso logico qual'è? »
« Beh, siamo sulla Terra, è sferica quindi il mare è chiuso in una sfera, perciò è un grande lago! »
Shinichi si m
iste un po' a ridere. « ahahaha, è la teoria più fantasiosa e logica che abbia mai sentito! »
Il ragazzo a vederlo sorridere arrossisce un po' pensando. -
Questa voce, è bellissima, perché mi batte il cuore, mica lo conosco… anche se mi pare di averlo già visto… - « Almeno hai riso! »
« Oh… beh, sì, un po'…era da tempo che non ridevo. »
« visto, alla fine non stavi così male no? »
« Come se tu sapessi che passo eh? »
« delusio
ne d'amore no?»
«Che c'è mi hai visto rifiutato da una come lei, Ran è considerata bella in classe, non sono l'unico che ci ha messo gli occhi pero', credevo che essendo amici d'infanzia avrei avuto più possibilità...» La sua voce si spezza per poi dire ad un fiato. « Invece mi ha battuto uno sconosciuto di nome Kaito e me l'ha rubata!? Come si fa ad amare in un giorno, maledetti i sentimenti, non voglio più amare! »
Kaito abbassa il capo pensando. - Quando sono meschino, ho sempre giocato ma non mi sono mai importato se rubavo qualcosa a quelcun altro… so cosa passa, ma non riesco a starmene zitto, la colpa è mia, ma non posso dirglielo, non ancora.. - « Io,so cosa passi, anche io non volevo più amare il prossimo pero' un ragazzo mi ha aperto gli occhi, e mi ha mostrato che posso essere amato e non ricambiare, perché non fai lo stesso? »
Il ragazzo domanda. « Non è egoismo? »
« Oh beh, pensi che quella ragazza si sia pentita di averti rifiutata per uno che non sa nulla? »
« No… ma io sono già tra le mie, se diventassi egocentrico nessuno mi apprezzerebbe, già fatico ad avere amici sinceri… Sai io sono di famiglia ricca quindi sto attento a chi mi si avvicina...»
Kaito sorride un po' dicendo. « Anche io sono un po' come te, mio padre era famoso, ma io non ci bado a queste cose… penso solo a me stesso e a giocare, voglio piacere agli altri per ciò che faccio ed essere stimato, amato! »
« Egoista, sei il ragazzo che ama avere tutti ai suoi piedi, umiltà ne hai? »
IL ragazzo socchiude gli occhi per poi ricordarsi il suo passato e sentirsi un po' dolorante al cuore. « Non serve a nulla… è inutile essere morali quando la gente non lo è! Io sono stato sempre a subire, non facevo altro che stare con le femmine
perché mi assomigliavano, ma i maschi invidiosi perché a loro piacevo come amico mi fecero un brutto scherzo, e da là ho compreso che non posso fidarmi di nessuno! »
« E come mai non ti sei rinchiuso in te, ma ora cerchi di avere i riflettori? »
«
Perché mi sono innamorato, non so chi è, ma lo amo tantissimo, non passa giorno che lo cerchi tra la folla, rivoglio vedere quel suo sorriso e ribaciare la sua pelle… mi manca da impazzire e se faccio questo è solo perché voglio farmi notare da lui, perché lui è luminoso, ma è distante, sai è uno appassionato di gialli, uno sveglio, attivo, parla con tutti, non ha paura di nulla, ed è pure spavaldo, vorrei tanto rivederlo e conoscerlo...» Spiega con occhi brillanti mentre guarda il lago blu, poi si riprende e dice. « Ah, scusa, non so come è possibile ma sento che posso parlartene. »
Shinichi resta un po' a ridersela.« Che buffo, ti sei appena confidato con uno simile a chi ami ahahaha. »
« Simile? »
« Eh sì, io amo il giallo, sono un piccolo detective, e sono irraggiungibile per molti! »
Il ragazzo si
entusiasma assai. « W-wow, dimmi come posso piacere a un detective, dimmelo! »
Il ragazzo indietreggia. « Mmm, non saprei, a me Ran piaceva per la sua indole buona, e poi certe volte è così profonda… credo che a un detective serva una spalla anteposta… »
Kaito si indica. « Infatti io sono un mago, potrei mai stare con un detective? »
« Magia contro logica? È originale, ma non sono nessuno per giudicare, l'amore non ha vincoli, se c'è, c'è… spero per te che tu sia corrisposto e non rifiutato. »
Il ragazzo un po' resta a fissarlo. -
Quel sorriso, quella sicurezza, quel suo incoraggiare… non può essere, eppure il suo modo di parlare, forse è lui? No, non può essere… » Hai un bel sorriso, vedrai che una nuova la trovi! »
« Forse non hai compreso, io non voglio più amare una ragazza! Lo so bene che resterò cotto di Ran finché non finiranno le superiori… non andrà via quest
o sentimento...»
Il ragazzo sbuffa. « Certo che se i detective amano un
a che ama facilmente, non ho speranze con chi mi piace dato che io non amo nessuno se non uno...»
« Non so, non so chi sia, ma se sei sincero forse gli interesserai.»
«P-Posso fare una cosa? »
« M
mh? »
Il mago si mette vicino al suo viso per poi arrossire
pensando. - ora come mi comporto, perché non riesco ad essere me stesso, non è lui? -
« Stai bene? »
Domandaò Shinichi stranito.
« Zitto...ecco...tu...tu sei carino! »
« EH??! »
« Cioè, non tu, il ragazzo che amo, mi sto esercitando! »
« Cosa? Mi stai usando come tester? »
« S-Sì, posso? »
IL ragazzo si secca che si alza e dice. « Ma tu sei tutto fuori, vai da una ragazza, io non amo i ragazzi. » e si allontana pensando. - ma che pretesa è, che nervi.. - mentre cammina per il bosco
Kaito lo rincorre prendendolo per mano. « perché non mi capisci, ho paura di non piacergli, che mi abbia mentito… io voglio che mi ami! »
IL ragazzo un po' colpito esclama. « D'accordo...so cosa passi, ma se provi a toccarmi ti faccio male. »
Kaito con felicità ed occhi brillanti si avvicia a lui per poi tenerlo in un abbraccio e l'altro contrariato. « Oi, ho detto di non toccarmi ma che fai?! »
IL ragazzo non ci bada che gli susurra. « Il tuo corpo, è identico al suo, fammici stare un po'. »
Shinichi a quelle note rabbrividisce pensando. - Aiuto, non so più muovermi, perché, come fa a incantarmi, non è un mago è un umano eppure mi piace… mi sento voluto bene… - Corrisponde l'abbracciò e così Kaito chiude gli occhi per poi dargli un bacio a guancia e intrecciare le loro mani e Shinichi non capendo bene che succeda si lascia fare finché non ansima un po' e domanda. « Come fai a farmi stare così? »
« Quiindi piace anche ai ragazzi? »
« Ehm, n-no, figurati… solo che fa… caldo! » -
Ma non sarò mica bisex spero… no, non ho mai avuto interesse per i ragazzi, ma allora come fa a farmi stare così bene, forse mi sento capito? -
« Bugiardo… sai se tu fossi lui già ti bacerei, ma non puoi ess
ere lui anche se hai la sua pelle e sapore..
« Certo che sei fissato, almeno sai il suo nome? »
«No, so solo che è un investigatore, ama il giallo e ha il viso uguale al mio...»
« E io che avrei? »
« Non vedo chiaramente il tuo viso, pero' hai i suoi occhi, sei suo parente? »
« Mi spiace sono figlio unico. »
« Pero' ti voglio tenere a me, non andartene Shinichi, scusami se ti ho rubato Ran...»
« Che diavolo c'entra Ran con te? Aspetta, rubato?! Tu… No, tu sei Kaito, quello che piace a lei? »
Il ragazzo annuisce appena . « Scusami, non odiarmi ...»
Shinichi se lo allontana all' istante spingendolo. « tu come ti sei permesso, ed io mi sono pure fidato di te, è stato divertente, vedermi nel mio male?! »
IL mago abbassa lo sguardo dicendo. « No… ma lasciami spiegare io non volevo...»
« Stammi lontano, non voglio saperne di te, mi hai rubato la ragazza più preziosa che avevo, e tu non sei un mago ma un ladro! » Si volta e corre via lasciando in
Kaito un senso di smarrimento.

Fine Flashback.
Shinichi resta sconcertato da tale rivelazione che non sa bene come prenderla. Si accorge che è ormai il passato anche se per lui Ran è sempre stata qualcosa di inestimabile che forse nemmeno Kaito avrebbe potuto raggiungerla, infatti se Ran lo avesse corrisposto lui mai avrebbe perso la testa per quel ladro.
Resta in silenzio ad occhi sbarrati con il colore che va e viene dall' oscurità della luce creata dalle
lucciole. Prende un respiro, si allontana di qualche passo indietreggiando per poi mettersi una mano fra gli occhi e i capelli pensando. - Non posso crederci… - Alza lo sguardo e vede Kid con espressione amareggiata, occhi che vogliono sapere una sua risposta definitiva, Shinichi se ne accorge e così domanda con semplicità. « Dammi un motivo per non detestarti...» Non lo odia, lo sa, ma un piccolo risentimento è nato in lui e benché tenti di assopirlo vuole prima che Kaito si faccia perdonare.
Il mago dal chiaro di luna per la prima volta di fronte al detective toglie il suo amato poker face per mostrarne ogni suo sentimento dipinto negli occhi e labbra. Non sa cosa fare, avrebbe voglia di abbracciarlo e confidargli che lo ama da sempre, ma questo lo sa, non crede nemmeno che un bacio a mano possa togliere una ferita simile. Si sente un incapace difronte alla persona più importante dopo suo padre e Aoko. Per questa inadeguatezza socchiude gli occhi, li strizza e con una mano al petto afferma. « Avevo
tredici anni, ero egocentrico, un ragazzino, vivevo nel mio mondo per stupire il prossimo proprio come mi hai detto di fare, ma non mi hai mai detto di tenere conto dei sentimenti della gente… insomma per me sei stato come un maestro di vita! Se tu mi avessi detto di stare attento ai sentimenti della gente, non avrei mai cercato di strapparti Ran, lei era innamorata di te quel giorno, lo avevo capito perché parlava solo di te, ma mi sono approfittato del suo attimo di debolezza perché volevo piacerle ma come persona non come ragazzo… mi dava fastidio poi essere battuto da te, non ti conoscevo ma quando Ran ti stava per rispondere, io ho interferito… me ne pento, ci sono stato anni con quel rimorso, perché ho capito di aver strappato forse due ragazzi destinati, ma da quando ho saputo da Aoko-chan che tu eri Shinichi Kudo e che dovevamo vivere insieme, ho fatto di tutto per tenerti lontano , per paura che tu sapessi di Ran, che quella potesse riconoscermi, e così per precauzione ho spezzato i legami con Aoko… Lo sai che un giorno lei venne e si appicico a te no? Beh, non mi ha dato fastidio, ma poi ho scorto Ran e sono scappato… mi dirai che sono un codardo, ma ci tengo a te, solo che per me eri come un amico, eri già depresso di tuo se poi avessi saputo che io ero quel Kaito tu… avresti potuto avere un crollo psicologico, insomma non volevo farti stare peggio di quanto stessi...Dovevi affrontare ancora la separazione da tua madre, il congiungimento di tuo padre con mia madre, la nostra convivenza e… la mia sparizione nel ladro bianco… Se ti avessi poi dato il fardello del mio atto ignobile avresti potuto fare di tutto, odiarmi, oppure anche isolarmi e non potevo permetterlo, così sono rimasto ad osservarti per capirti e come sempre so capire la gente, ho un sesto senso, ma con te è diverso… ho lasciato i furti perché ho scoperto molto su chi ha ucciso mio padre, Comet aveva Pandora ed io gliel'ho sottratta, poi mi sono messo a ricattare Snake e spider e in cambio gli ho ceduto Pandora, certo è stato rischioso ma il mio piano era perfetto… avevo scoperto la loro base, e così ho registrato i loro dialoghi, ho mandato tutto alla polizia e in poco tempo sono stati arrestati, mi sono ripreso Pandora ancora prima che potessero usarla e diciamo che ho tentato di distruggerla, ma è impossibile, così l'ho nascosta in un luogo che solo uno della mia famiglia potrebbe cercare… così ho lasciato il costume dicendo che ormai la missione è stata compiuta, ma mai ho perso le tue tracce, da sempre ti osservo a scuola,e ti isolavi sempre più, non ti capivo, non eravamo conviventi, ma sai le nostre avventure per me sono state come un gioco tra guardia e ladri, e quindi mi sono affezionato e preoccupato, perché mi piacevi, non me ne ero accorto finché non ho scoperto che tu sei quel ragazzo che mi ha cambiato! Quindi, dietro quel atto cerca di vedere qualcosa di buono in me, non farmi vivere l'incubo che hai passato tu stesso.
Una volta hai detto che devo guardare il presente… ricordi quella tua frase detta pochi giorni fa a me mentre ti confidavi? Tu, hai parlato di me Kaito Kuroba non Kid, ma ti ho lasciato fare, mi hai fatto capire molto che tu hai una cotta per me ed io sono stato felice, per questo stavo in silenzio con il cuore che sprizzava di felicità… ma una frase avrei voluto dire qualcosa ed era “
secondo me Kaito dovrebbe guardare la realtà e smetterla di stare nel passato come io ho fatto con te. “ ti sbagli, io non guardo il passato, certo ho ricercato colui che era il barone della notte, ma i miei sentimenti per te sono stati sempre più reali, specie con l' apparizione di Lunaria e di come tu volevi le sue attenzioni, mi hai fatto penare nella gelosia, avevo paura che la amassi, so che tu sei intelligente , ma una come lei forse poteva prenderti anche per il corpo che non è da buttare, insomma ero geloso, lo sapevo e alla fine mi sono detto se ha senso seguire un' illusione.. quando tu ti sei dichiarato io ero rimasto senza parole, non sapevo come reagire e là sì ero rimasto al passato, ma ero Kid non Kaito, a casa volevo piacerti, ma tu volevi solo Kid, e così pensavo che rifiutandoti avresti smesso di amarmi sotto quella forma anche se non avevo compreso che il tuo era amore e non rivincita… ma quando mi hai tirato quella maschera ho ripreso in mano i miei sentimenti passati e li ho mescolati al presente per riversarli su di te.. per questo ho corrisposto i baci e ti ho fermato prima di rivedere un altro Shinichi depresso…
ho detto ciò che serve, ora puoi decidere cosa fare… »
Shinichi a quelle belle parole non sa bene come ribattere, ci riflette su con diversi dialoghi mentali ma nulla gli pare sincero quanto lo è stato Kaito, così decide di prendere una respiro e di rivelare. « Ti credo, io l'ho detto in passato che se Ran si fosse interessata a me non l'avrei più corrisposta, e infatti ho detto a Lunaria che per me è solo un' amica, comunque non è più importante il passato, finalmente ho compreso il mistero che mi attanagliava ogni giorno… tu sei Kid!Mi hai mostrato che mi conosci più di Kid, e a vederti meglio
tu sei lui stesso viso, occhi, tonalità, modo di parlare… insomma hai avuto ragione che non ho visto oltre una maschera, ma tu sai ingannare da ragazzo scemo, indifferente come puoi pensare che io ti creda uno caparbio, intelligente e furbetto? Non potevo, non c'erano prove…
Comunque apprezzo il tuo coraggio ad avermi detto a fondo del tuo misfatto, ma la colpa è mia, eri piccolo mentre io già mi ritenevo adulto perché stavo bene avevo una mamma fantastica, un padre famoso, ero ben voluto dalla polizia, ero chiamato sempre, ma non ti ho insegnato una cosa che tu hai compreso nel tempo… se stai al centro e non curi chi ti sta attorno resterai solo… la gente non è sciocca, prima o poi si rende conto che è solo finzione e non sincerità. Ran si è infatuata di te perché rispecchi il ragazzo dei suoi sogni, ma non lo sei affatto, tu sei l'opposto del ladro bianco, quello che tu mostri alla gente in versione da ladro è un illusione che fa sognare, ma tu come persona non fai sognare, tu ti arrabbi, manifesti le tue emozioni con una parola, sai essere testardo, sorridi e poi sei così immaturo che mi sembra di essere tuo fratello maggiore...e sei un vero dispettoso, ma sai essere anche freddo e se tu vuoi non fai entrare nessuno nel tuo circolo emotivo, certe volte invidi chi ti supera e ti vendichi, e ti pare che questo Ran l'abbia saputo?
Amo Kid non lo metto in dubbio, ma in verità sei da sempre tu che hai rapito il mio cuore e non con l'arroganza ma essendo te stesso, mi hai ridato qualcosa che prima solo Ran mi dava… e ora che so che siete la stessa persona ancora di più mi interessi! »
Kaito resta ad occhioni prima sorpresi poi felici e corre da lui per baciarlo a labbra, un contatto che lo stesso Shinichi resta coinvolto pieni di emozioni che senza pensarci muove un po' le braccia per sentire il corpo di lui e analizzarlo e questo al mago crea più eccitamento
che non appena nota che l'ex detective prende un respiro lui ci infila la lingua tenendolo a sé con una mano dietro al collo e una sull schiena. I loro corpi sono attaccati e si sentono proprio accaldati così tale che uno dei due inizia ad ansimare.
«N-Non qui...» esprime Shinichi con timidezza.
Il mago si ferma per poi sorridere e accarezzargli i capelli. « torni a casa con me? »
Shinichi deglutisce pensando. - Non vorra mica… - « Che hai in mente? »
Il mago sogghigna tornando
l'arrogante che è. « Nulla, certo che ne hai di malizia se sei spaventato ora a stare sotto lo stesso tetto, vero? »
« Perchè tu mi hai sempre toccato, anche prima che mi salvassi la vita! »
« E chissà perché desideravo sempre andare oltre… ma tranquillo, non andrei sul serio se non vuoi… »
« Eh? ma che stai dicendo? »
« Posso capire che non capisci il cuore di chi ami, ma i desideri nemmeno? »
« Se non lo dici in codice ti capirei! »
« Mmh, nah, sarebbe noioso… comunque torni ad essere un detective ora? »
« No, mi dà
sui nervi Megure, gli volevo bene poi lascio tutto e mi tratta male, che amico eh...»
« ahahah, con Nakamori invece vado d'accordo, anche se da quando ho lasciato Aoko un po' a se stessa mi tratta male, ma non m'importa, non mi pento, Aoko mi ama e voglio che mi dimentichi con un altro… beh affari suoi, e comunque tu torni a fare il detective, altrimenti come mi vendico di chi ha ucciso mio padre? »»
Shinichi chiede. « Come? Ma non avevi risolto? »
« Eh no, mancano due… ho bisogno di un detective come te
«tsk, nemmeno mi pagassi...»
« Mmm, ok, che vuoi in cambio? »
« Ecco… ma che ? Mica mi compri così tu! »
« Su faccio quello che vuoi, in cambio torni il mio detective! »
« T-Tuo?! »
« Mio! »
« E che faresti? »
« Tutto eccetto nuocere qualcuno...»
« Le tue fan? »
«
geloso?»
Ma che dici, mica m'importa...»
« Certo, Shinichi mentirai a chi vuoi ma non a un ladro, hai la particolarità che non sai usare il poker face, almeno con me non ci riesci...
»
«
Poker-face? Mica sono un bambolotto eh, comunque ok te lo dico… Ecco quelle ragazze con cui esci spesso, che ci fai? »
« Ah quelle, pensa mi comprano tutto e di più e in cambio faccio trucchi magici, sono simpatiche ma mica ci sto dietro, solo mi diverto… »
« Si ma ci stai tipo tutto il giorno? »
« beh, certo, mi trattengono
ldato che solo mi annoierei ci sto, ma ripeto non c'è nulla, sono solo fan per me »
«
E tanto carine per di più! »
« dettagli… ma come mai sei così dettagliato? »
« Perchè, ma immaginatelo se io uscissi con altre? »
«
Ah di certo non leggerei un libro... che vorresti che faccia? »
« Torno ad essere un detective se tu… non esci più con loro.»
« E in cambio riprenderai i casi non solo il mio vero? »
« Se lo facessi non potrei avere tempo per stare a casa, andrei in giro, insomma lo sai...»
« E io rubo così mi insegui,
ovviamente restituirò tutto, Pandora è già mia, eh eh »
« Se ti prendo poi che faccio? Non voglio mica arrestarti! »
« Guarda che non mi hai mai preso, e se ci sei riuscito era perché lo volevo! »
« Bugiardo, ad esempio quando mi sono buttato per prenderti mentre spiccavi il volo con il deltaplano tu sei rimasto sorpreso. »
« Sfido per poco ci ammazzavamo, ho avuto paura ma non potevo mostrartelo! »
« Ed è così che poi hai iniziato a toccarmi, mi hai fatto capire che sei un maniaco! »
« già, e non ti è piaciuto… che poi ti sei buttato dal piano indietregiando… kamikaze! »
« Colpa mia se mi facevi ribrezzo, insomma sei un ragazzo! »
« E allora perché ora mi ami? »
« Perchè… mi hai salvato la vita, hai le qualità che cerco e non so cosa è accaduto quel giorno solo solo che mi sono innamorato di te, ecco...»
«Va bene, posso capirti, comunque parliamo di questioni importanti, Lunaria è ricercata, ho parlato con Comet e quella ha fatto la spia, non vado a dirti il casino che c'è ma mi serve un detective,
ma te! »
« E va bene, a patto che non esci con le tue amiche. »
« Ma sì te lo prometto come ladro, allora, andiamo da Lunaria, io forse ho un piano! »
Shinichi sospira pensando. - ma che pasticcio si trova quella ragazzina? - e intanto segue Kaito verso la casa di Kuroba e Shinichi domanda. « Ma dove siamo? »
Il ragazzo va alla porta ma
siccome non ha le chiavi di casa cerca di scassinarla solo che sua madre ha messo sicurezze a lui sconosciute. « Tipico di phantom… Shinichi ci dobbiamo arrampicare… probabilmente Lunaria avrà fatto lo stesso. »
Il giovane domanda. « Non è violazione di
domicilio? »
« È Casa mia solo che mamma ha pensato di rendermi
inaccessibile la casa poiché avrà pensato che sarei scappato da casa tua! »
« Come fa tua madre a fare una cosa simile se sei un ladro? »
« Non lo sai, mamma era phantom lady, e mio padre il primo KaitouKid, quindi capisci che famiglia ha scelto tuo padre, mi chiedo poi se lo sappia. »
« Credo di no, ma scommetto che se lo sapesse se la riderebbe comunque mio padre dava la caccia al tuo se non sbaglio ah e sai mia madre era un' attrice famosa! »
« Si so tutto di te, certe volte a tua insaputa mi sono spaciato in te, e credimi nessuno ha sospettato nulla, mi tiravano la faccia ma alla fine siamo quasi gemelli...»
« tsk, peccato che non hai il mio modo di pensare. »
« e loro che ne sapevano, io stavo zitto e prendevo le informazioni su come eludere le trappole, come sempre ho fatto. » Va su un albero e ci si arrampica sopra per poi dire a Shinichi. « Dai vieni ho trovato una finestra aperta»
Shinichi si arrampica borbottando. « Io non sono una scimmia… » arriva in cima poi vede Kaito fare un salto verso la veranda e ci entra. « Dai è un salto di poco. »
« Poco… ma tu sei tutto pazzo… senti è più intelligente che scendi e apri la porta! »
« Codardo, non dirmi che ti vuoi far battere da me ahahah »
Shinichi strizza gli occhi pensando. - Un salto e basta, ma quanto sarà distante? Forse se prendo la rincorsa bene ci riesco… - Indietreggia per poi fare una corsa restando in equilibrio e spica un salto riuscendo a toccare l'orlo. « preso! » Poi Kaito lo aiuta a tirarsi su. « Bravo… pero' se dovevi inseguirmi avresti fatto di meglio...»
« Quando vedo un criminale agisco d'impulso qui no...»
«
io non sono un criminale... »
« E cosa sei? »
« Un studente che fa il ladro! »
« rubare è reato anche se poi restituisci le cose, quindi sei un criminale. »
« gne gne, sta zitto falso Holmes! »
« È Una provocazione? »
« Mph… forse? »

I due scendono ai piani inferiori per poi vedere Lunaria che beve un succo di frutta e gioca alla playstation.
Kaito socchiude gli occhi dicendo. « Stai comoda? »
« Oh sì, grazie della camera è molto bella, anche se quel quadro mi sembra strano, ha dei spiferi d'aria, ah grazie della playstation! »
Il ragazzo urla. « Io non ti cedo camera mia, tsk, seconda cosa sta lontana da quel quadro, terzo chiudi il mio vidiogioco che hai perso troppe vite e vieni qui che parliamo della tua situazione. »
Lunaria sbuffa e fa come gli viene detto. « Sei più carino quando lotti per me. »
Kaito non ci bada che prende una mappa , la'ppoggia sul letto e così i due si siedono per ascoltarlo.

Angolo autrice: scusatemi il grande ritardo, davvero avevo quasi scordato di aggiornare benchè il capitolo fosse pronto da circa un mese.-. Lo so sono stata impegnata in un' altra storia e passavo un pessimo problema fisico a casa mia… comunque spero vi sia piaciuto, l'ho detto che questo capitolo è dedicato a Shinichi e Kaito; li trovo così carini *-*
il prossimo capitolo spero sia l'inizio della fine, chissà che scriverò…
beh, alla prossima, recensite miraccomando ^^

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Capitolo 9
*** Seduzione ***



Episodio


6. Prima parte.
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L
a ribalta.



Seduzione.




Kaito, Lunaria e Shinichi si mettono a visionare una mappa e intanto Shinichi illustra a Kaito dei suoi piani mentre lui inizia a fare calcoli su calcoli per inventare nuovi trucchi magici.
Lunaria li fissa non capendoci nulla e loro due non la badono finchè lei non si mette a gattoni con quel vestitino a scollatura larga e mini gonna fino alla coscia e domanda a tono curioso. « Ma cosa fate matematica? »
Shinichi distoglie lo sguardo da Kaito per parlare a Lunaria, ma si blocca alla vista della scollatura che deglutisce per poi chiudere gli occhi e dire. « Mettiti seduta composta, ti sei accorta che siamo due ragazzi?! »
Kaito diventa geloso che incricia le braccia e fa una smorfia poco soddisfatta fulminando Lunaria, per poi lasciare un ghigno malevolo. « Pero' ti piace mettere in difficoltà Shinichi eh...»
Intanto si è già alzato e messo dietro di lei lasciandola in disappunto a fissarlo, e chiee. « Che vuoi? »
Kaito con espressione quasi perfida la rialza con una scusa e poi le mette addosso un telo e lui ci si infila dentro iniziando a fare una delle sue magie mentre lei dice. « I miei capelli, non toccarli!! Ehi, ma che fai con quella mano?! Ah... smettila mi fai il solletico ahahahaha, »
Shinichi equivoca tutto e resta quasi scioccato, arrabbiato ma si trattiene pensando solo. - Quel ladro adesso tocca pure lei in mia presenza, ma il furbetto non mostra nulla... sono geloso, mi dà fastidio! -
Il prestigiatore esce dal telo facendolo sparire in una nuvola, e poi torno da Shinichi mentre lo guarda dall' alto. « Mph... così vediamo se continui a guardarla mio ex-detective. »
Lunaria corre in bagno per vedersi e urlare. « CHE DIAVOLO HAI FATTO AL MIO VISO!?
I MIEI CAPELLI TU SEI MORTO KUROBA! »
Mentre Kaito ride, chiude a chiave la sua stanza e lei sbatte sulla porta con le mani a pugno. « Apri bastardo, come hai osato rendermi così io ti amazzo di calci! »
Kaito che sta appoggiato alla porta con la schiena. « Ben ti sta barbie, puoi dormire in camera di mamma, se poi vuoi uscire fai pure tanto sei irriconoscibile, mia dolce Heidi. »
Lunaria va in camera sua vedendo allo specchio il viso pacioccoso, occhi piccoli pensando. - da bona sono diventata brutta, io lo odio quel diavolo;mi ha fatta sembrare Heidi quella delle montagne che tanto odio... ma perché, a che scopo? Ah, io vado a dormire. -
Kaito intanto si siede sul letto e guarda Shinichi che pare scioccato e domanda. « Ma cosa ti ha spinto a trattarla così? »
Lui lo guarda male sbeffeggiando. « Non lo sai che amo truccare la gente? »
Shinichi un po' non ci crede. « Eppure non sei il tipo, nemmeno a scuola lo fai... non è che per caso eri geloso? »
Il mago Arrossisce di botto per dire. « Geloso, no non lo sono affatto solo che... »
Guarda dall' altra parte pensando. - Sono geloso da sempre di lui, prima era solo amicizia ma ora è ben altro, possibile che un detective come lui non lo capisca? -
Shinichi asserisce un po' mentendo. « Già, perchè mai dovresti essere geloso di me, e poi nemmeno io lo sono di te. »
Kaito ci resta male e abbassa lo sguardo. « Infatti... pero', non hai proprio paura di perdermi? »
Lui si volta di scatto impietrito da quella parola. « Perderti, in che senso? »
Lui con viso abbassato ammette. « Sai che sono bisex, mettiamo caso che un giorno veda una carina e tu mi ci fai parlare e lentamente mi possa piacere... non avresti paura? »
Shinichi ci pensa su e spiega. « Ma non potrebbe... a quale ragazza potresti dire che sei un ladro?
A quale ragazza potresti non ingannarla? »
Kaito da ciò pensa. - Eppure da bambino amavo Aoko che era senza offesa molto scema. -
E dice. « Non hai capito nulla, ma sei un detective o no?!
Una parola basterebbe scemo! »
Shinichi lo guarda confuso. « E che parola vuoi sentire? »
Kaito digrigna i denti per poi mettersi sotto le coperte. « Lascia stare, domani vedi che intendo razza di glaciale! »
Shinichi sospira e lo guarda mentre Kaito fa finta di dormire, quindi con timidezza gli si avvicina e gli dà un bacio a guancia. « Posso stare vicino a te? »
Il mago un po' emozionato resta ad occhi chiusi. « Mmh... fa come ti pare. »
L'altro resta con il sorriso e si mette accanto a lui dicendo. « Sai ho sempre guardato fuori dalla finestra sperando di poterti vedere in volo con il deltaplano, ma mi sono sempre detto che mai avrebbe potuto se non nei miei sogni.
Non credo alla fantasia, non sono romantico, e non si può capire il cuore di chi si ama non ti pare? »
Kaito apre leggermente gli occhi restando verso il lato opposto a Shinichi anche se i loro corpi si sfiorano. « Capire il cuore di chi ami non puoi? »
Shinichi si volta verso la parte opposta con il busto, arrossisce e spiega. « Non si può... quando amavo Ran io non la capivo, invece dopo che ho smesso di amarla la capivo, ed era cotta di me, ma lo sai io perdono ma non in amore: se ci fosse tradimento non sorvolerei la causa, sarei anche capace di fare ciò che nessuno crederebbe
Tu sei uno orgoglioso, e così pure io, ma in amore tu sei più debole, romantico, dolce; io sono schietto, deduttivo, e se vuoi saperlo anche scemo...
Non ho capito cosa vuoi, ma se non me lo spieghi non stupirti se non ti capirò...
non so pensare come un ladro e nemmeno riesco a entrare nella tua testa, ma è questo che mi piace: sei spontaneo, sorridente, travolgi tutto con te, e fai brillare gli occhi, le aspettative della gente... per questo tu... non mi sei indifferente. »
Kaito a sentirlo sorride a labbra chiuse per poi di scatto mettersi sopra di lui e sorridere. « Ti amo baka... »
E lo ribacia lasciando il detective all' inizio confuso, poi lievemente il suo cuore accelera e corrisponde mettendo due mani alla vita di lui. « Ma che ti prende? »
IL mago gli mette un dito sulle labbra mentre si appoggia al corpo del ragazzo. « Non fare domande, mi hai solo reso felice. »
Shinichi resta ad occhioni increduli pensando. - Ogni gesto suo mi fa emozionare, e non posso crederci sono innamorato di Kaito non di Kid, vorrei dirglielo, ma non ci riesco... sono così codardo in amore... - E dice. « Non so cosa ho fatto ma non sei il solo. »
Kaito lo inizia a coccolare giocando con i capelli del ragazzo riuscendo a farlo arrossire e dire. « N-Non i capelli, sono...»
Il mago gli dice sopra. « Il tuo punto debole? Qualcosa che ti fa ammorbidire ghiacciolo mio?
Non m'importa...»
Shinichi incredulo inizia a vergognarsi e arrossisce fino alle orecchie strizzando gli occhi, vuole ribattere ma non ci riesce perché nel momento in apre bocca Kaito lo ribacia ma stavolta a lingua, e lui sempre più di stucco da quanto il mago sia così avventato, si lascia fare iniziando a seguire i suoi istinti che lo spingono ad osare: poggia una mano al petto de ragazzo per poi passarlo alla schiena e tenerlo sopra il suo corpo caldo facendolo rabbrividire ed eccitare.
Il prestigiatore a mani scende verso la cinta dei pantaloni del ragazzo e l'altro inarca un po' la schiena quindi Kaito continua mentre resta nel bacio fino a che non si stacca e non nota quanto il suo compagno sia eccitato.
Shinichi ansima un po' restando confuso in volto perché per lui è troppo presto anche se conosce Kaito da tempo e dice. « K-Kaito ma che fai? »
Il prestigiatore risponde solo. « So che non vuoi, ma io almeno per stanotte vorrei fare ciò ce ho sempre sognato con te, me lo permetti? »
Shinichi apre gli occhi scontrando quelli blu dell' altro che quasi lo ipnotizzano. - Non capisco nulla, e non smetto di fissarlo, ha delle iridi che ipnotizzano sfido che aveva ragazze ai suoi piedi... -
«Se ti va... pero' non andare oltre ok? » Specifica a tono imbarazzato.
Kaito se la ride. « Non cambierai mai, ma non preoccuparti, rispetto la tua decisione, anche se di solito i timidi sono quelli che più stupiscono. »
Shinichi sbotta in difesa. « Mi basta che ami solo me, ecco... » - Ma seriamente gliel'ho detto? -
Il mago poi ammette mentre gli bacia le orecchie. « Scusa se prima ero stato geloso...»
Shinichi mentre è sedotto da Kaito che lievemente gli fa togliere la maglietta. « Come, quando? »
Lui spiega mentre dà diversi baci sul petto nudo del ragazzo. « Prima... »
Shinichi un po' geme e si mette una mano sulla labbra per non farsi sentire. « Per questo... mi hai detto...quelle...c-cose? » Domanda con difficoltà mentre viene toccato.
E Kaito risponde divertito nel “torturarlo “ « Sì... quella frase sul fatto che incontrassi una era verso te... se tu guardi una io le faccio perdere con un travestimento la sua bellezza! Sono un mago, gentil'uomo, ma se i tuoi occhi vengono rapiti da altre divento un bambino dispettoso! »
Shinichi si dimena un po' a causa dei brividi sul suo corpo dato che viene baciato, toccato. « Ma... ah... ma sei... s-scemo!? »
Riprende il fiato dicendo. « S-Se amo n-non... t-tradisco e... non ti fidi di me... F-Fammi parlare! »
Kaito termina il suo gioco di mani per poi dire. « Non mi fido di te dici?
Io non mi fido di quelle che ti vogliono, sei bello, sexy, mi piaci e sei solo mio! »
Shinichi un po' sorride a sguardo fiero. « Questo dovrebbe essere verso te, hai la scuola dietro e non te ne accorgi. »
« Mph... sono prese dalla bugia, ma tu no... tu sei sincero, e ti stimano per ciò che sei! A me stimano perchè sembro Kid, sono gentile ma non lo sono, non con chi non vede oltre l'apparenza... ma tu Shin-chan l'hai vista! Non ti ero mai piaciuto, mi ignoravi, capivi che era finzione, eppure in Kid sei rimasto preso da me perché? »
« Perché eri sincero! Quel giorno avevi occhi puri, belli, sinceri e... mi hai colpito!
Prima no perché eri falso! »
« Oh... Dovresti smetterla di colpirmi così poi ti faccio impazzire come prima... »
« Ma ti diverte?! »
« Sì, perché sfoga la mia creatività! Non ho mai toccato nessuno così, nemmeno Aoko, nemmeno quando si mise sopra me... un giorno voleva che la toccassi, ed io non capivo ma lo facevo finché non ho capito cosa voleva e quindi quel giorno l'ho rifiutata, le ho detto “ Baoko, mi piacevi tempo fa ora amo un altro, e quelle cose le farò con lui, tu sei troppo scema per uno come me... non ti accorgi di quanto sono meschino, falso, quel Kaito che tu ami, è solo l'immagine creata da chi amo!
Stupida! “ Me ne andai e lei pianse, da quel giorno suo padre non mi parlò più, ed io chiusi i ponti con loro, e mi vendicai contro Nakamori per farlo stressare perché non accettavo tale affronto solo per aver rifiutato sua figlia; così lo feci impazzire e gli feci perdere la causa di catturarmi per poi passarla a te. »
« A me? Tu mi volevi? » Domanda un po' incredulo.
« Oh sì... mi sono messo a fare ricerche sui migliori detective, cercavo chi avrebbe potuto divertirmi, facendomi tentennare... non lo trovai, finché una veggente non mi disse che avrei trovato uno al mio furto che mi avrebbe preso; dissi che era impossibile ma... non lo è stato.
Tu ed io quel giorno abbiamo scontrato il nostro sguardo e il mio cuore lo sapeva che tu eri colui che cercavo, il detective che mi avrebbe scoperto, che mi avrebbe fatto impazzire di paura per essere stato scoperto , appunto l'hai fatto.
Mi sono messo a confabulare con Jii, lui mi disse di non farlo, ma non lo ascoltavo volevo te e basta Kudo Shinichi!
Sapevo che eri per i casi seri e di certo non mi sarei messo a uccidere per averti, quindi ho costretto Megure a sceglierti inviandogli una lettera scrivendo che volevo te come detective, all' inizio non capiva, per cui sai che feci? »
« N-Non saprei... »
« Mi sono spacciato per te, mi è bastato cambiare pettinatura, e sai quando ho visto che eri identico a me avevo il batticuore perché eri simile a chi amavo, ma non ero convinto, avevo dubbi, i ricordi del tuo viso della terza media non erano rimasti impressi perché sapevo solo del tuo tatto e sapore della pelle che non è rimasto immutato.
Perciò andai da Megure, gli dissi che volevo prendere Kid e lui ha iniziato a chiamarti sempre per avvisarti, e ogni mia lettera che tu ci creda o meno parlava di te. »
« Di me? »
« Già! A fine enigma dicevo. “ La luna aspetterà le stelle, ed è la che si coloreranno di luce. “ Non capivi che parlavo di te? »
« Io non sapevo che i tuoi messaggi erano per me. »
« Scemo... erano messaggi d'amore!
Nemmeno io lo sapevo, ma più ti pensavo a catturarmi più mi dicevo che eri uguale a chi amavo, poi la nostra rivalità ci ha preso ed io smisi di scrivere quei messaggi tornando ai miei, ma tu ormai volevi prendermi...
Mi hai messo in pericolo di vita, mi avevi preso e quel giorno io non ho resistito a baciarti la guancia, e credimi avevo avuto un dejavù ma non potevo pensare in Kaito ero un ladro, se fossi stato sentimentale mi avresti preso, ma tu eri così spaventato, incredulo, che ti sei buttato dal piano indietreggiando... Ho avuto paura, giuro: avevo paura che morissi, che non riuscissi a salvarti!
Fortunatamente ti ho preso e poi forse per quel momento mi hai fatto scordare che ero un ladro e ti ho medicato incrociando il tuo sguardo dove avevo notato qualcosa di diverso: eri arrossito, avevi una strana luce che mi lasciò perplesso ma anche incredulo... ero anche io rimasto di stucco da come improvvisamente mi ero emozionato, ma non potevo mostrartelo così usai la mia solita tecnica per mostrarmi impassibile e orgoglioso, ma quando fui lontano mi accorsi che non smetteva e mi maledicevo perché credevo che tu non eri lui... avevo paura che tu potessi diventare più di un rivale, ma mi dissi che non avrei potuto amare altri, quindi continuai il gioco tra guardia e ladri, finché non presi Pandora nelle mani di Comet! »
« Comet? Pandora? »
« Pandora è la pietra che cercavo per poter rivendicare la mia famiglia. L'aveva Comet ed io glil'ho sottratta. E come ti ho spiegato ho messo in prigione coloro che la cercavano, ma mi mancano due, i genitori di Lunaria perché ho scoperto tutto da Lunaria e Comet con un trucchetto! »
« Per questo mi hai chiesto di sapere di quella? »
« Sì, per questo voglio stare con te, perché insieme abbiamo due menti che formano la genialità, tu nella logica io fantasia! »
« E se fossero armati? »
« Non preoccuparti, ho chi può darci qualcosa per difendere, e poi il pericolo è sempre contro di me, ma essendo un mago ho una fortuna sfacciata. »
« La fortuna è superstizione. » sostiene come al suo solito.
« Mph... io sono speciale e lo sai, comunque ti sei ripreso? »
« Certo, perché? »
Kaito si stacca e si mette di fianco a lui dandogli dolci bacini sulla guancia. « Perché voglio coccolarti, mi piaci tantissimo. »
Shinichi a quelle note così calde si emoziona ed annuisce guardandolo, ma poi chiude gli occhi e il mago se ne approfitta per abbracciarlo mettendo la testa di lui sul suo petto dove iniizia a toccarlo. « Pero' non è giusto io senza maglietta e tu no, è incoerente. » Si lamenta un po' preso dal senso di giustizia.
Kaito stupito lo allontana un attimo togliendosi la maglietta restando a petto nudo mossa che per Shinichi è quasi un sogno e preso da quel momento inizia a toccarlo pensando. - Mi attrae fin troppo, ma fa ginnastica? È più palestrato di me penso. -
E chiede. « Ma ti alleni anche se non rubi da mesi? »
Kaito si morde le labbra dicendo. « Ma che?!
Come l'hai scoperto?! »
Shinichi spiega con fare da saputello. « Elementare... non rubi da tempo pero' da sempre mangi dolci eppure non ingrassi.
Il pomeriggio certe volte esci e non torni fino a sera, ma i tuoi vestiti che metto in lavatrice hanno spesso odore di sudore quindi deduco che tu faccia palestra o attività fisica no?
Inoltre hai gli addominali e pochissimo filo di grasso, per questo l'ho detto. »
Il mago ammette un po' alzando le spalle. « Non potevo diventare obeso, certo non rubo più, ma se avessi rivisto chi amo come avrei potuto piacergli?
Quindi davanti a te mi sono mostrato goloso e certe volte ti mentivo dicendo che uscivo con amiche, ma in verità facevo altro...da quanto lo sai? »
« Da qualche mese, mi è bastato controllare settimanalmente quando avevi i vestiti sporchi, sai bado io alla casa. »
« Per questo sei il mio Shin-Chan eh eh»spiega con tono infantile ma arrogante.
« Ma io non sono una ragazzina. »contesta un po' seccato.
Lui lo indica. « Si che lo sei, non reagisci nemmeno se ti eccito kikiki, proprio come le ragazze timide. »
« Ma tu sei un maniaco!» Sostiene sempre a faccina offesa.
Lui ridacchia a dentini splendenti « Kikiki... Lo scopri solo ora?E poi non è vero, non ho mai cercato la tua biancheria, e nemmeno aperti i tuoi cassetti. »
« A me no ma alle ragazze sì! »sostiene battendo con un dito sulla sua mano per dargli i puntini.
« ah quelle, colpa loro se hanno lucchetti facili,e poi cosa c'è sei geloso? » Domanda sfiorandogli il mento con le sue dita.
« Ma figurati! » E distoglie lo sguardo arrossendo. - Ovvio che lo sono, specie ora. -
lui tenendogli il mento spiega a tono caldo quello che usa da ladro. « Ah, amore, sei uno spasso, hai così tanto orgoglio che è divertente smontarlo. »
Shinichi a sentire quel nome viene colpito al cuore ma ugualmente non vuole mostrarsi debole « Maledetto, pure tu hai orgoglio eppure non ti risparmi. »
Lui soghigna per poi dire ad occhi dolci. « Ma tu sei il mio ragazzo e poi sei uno scemo, pensi che io ti faccia capire quando sono sincero o meno; mph... illuso. »
« Quindi devo pensare che non mi ami? » Domanda per metterlo in difficoltà.
« E-Ehi, non usare le mie parole contro, io sono stato sincero! »
Lui da tono a saputello inizia a chiarire. « Ma hai detto che non lo fai capire, quindi potresti mentirmi sempre no? »
« E-Ehm... non sull' amore! » - maledetto... -
« Ma se stiamo parlando solo di quello? » Spiega lui divertendosi provando una sorta di nostalgia ai momenti in cui interrogava la gente facendo il finto tonto.
Kaito sbotta arrossendo « O-Ok, non uso più il poker face ma non farmi stare così scemo! »
Shinichi comincia a ridere. « Sei buffo!»
Il mago pensa. - Sto furbetto... -
Intanto Shinichi si avvicina un po' « K-Kaito? »
« Mmh? »
Subito Shinchi lo bacia e lo distende sul letto mentre approfondisce il bacio stando a lingua mettendogli le mani alle spalle e Kaito dopo un po' di estraniamento corrisponde il bacio pensando.- Cosa gli è preso, non capisco cosa gli ho detto per farlo agire così?
Non lo capirò mai, ma è per questo che lo amo... -
Shinichi si stacca e muove una gamba mentre bacia le orecchie di Kaito e lui dice. « N-No le orecchie no... »
Shinichi domanda a tono assai dolce. « Credo di aver trovato il tuo punto debole. »
E inizia a giocare con l'orecchio del mago facendolo ansimare pesantemente mentre ride stringendo le coperte. « S-Sei scemo, b-baka, S-Smettila mi... fai... ah... dopo mi vendico! »
Shinichi non lo ascolta che lo zittisce baciandolo mentre lo guarda con occhi passionali ma decisi. « Zitto e lascia che faccia ciò che avrei voluto da tempo fare a Kid. »
Il mago sbarra gli occhi pensando. - Wow, lo dicevo che i timidi sono i più osatori, non posso crederci che mi stia facendo ciò. -
Shinichi slaccia i pantaloni del ragazzo e inizia a toccarlo mentre Kaito geme assai e questo all' ex-detective piace che continua il suo gioco mentre con la lingua inturgidisce i capezzoli di lui lasciandoci la saliva.
Kaito ormai preso dalla lussuria, lo abbraccia ed ordina di continuare rimanendo sempre più soddisfatto di quanto l'altro sia più perverso di lui: lo spoglia del tutto e Kaito fa lo stesso con lui, si baciano e si parlano per poi andare nell' atto sessuale vero proprio deciso da Shinichi che fino a pochi minuti fa non ha voluto.
Kaito e Shinichi dopo aver finito di fare l'amore scambiandosi i ruoli, restano abbracciati mentre Kaito domanda. « Amore, ma credevo non volessi. »
« Infatti, come tu menti, io mento baka. »
Il mago scoppia a ridere ammettendo. « Ahahaha, ti amo sai prendermi in giro. »
Shinichi lo guarda negli occhi arrossendo cercando di non distogliere lo sguardo. « Non farmelo ripetere più ma ti amo pure io, ora però tu stai con me, chiaro? »
Kaito vittorioso che lui si sia dichierato chiede abbracciandolo.« Sei appiccicoso pure tu? »
« Che parola, non voglio dormire solo ecco. » usa come scusante pensando. - Molto, ma non te lo dimostrerò mai! -
Kaito si lamenta a tono un po' imperativo. « E smettila di mentirmi... »
« Mph... e tu smettila di rubare. »
« non si può, perché tu devi catturarmi. » e si allontana staccandosi da lui.
Shinichi si butta addosso a lui e lo abbraccia dicendo « Ti ho catturato e tu non puoi scapparmi né fisicamente né sentimentalmente. »
« E legalmente? » Domanda per scherzo.
« A quello troveremo una clausola. »
Kaito decide di cambiare argomento e di avvisarlo. « Ah, domani chiamo Jii e ci facciamo dare tutto l'occorrente. »
« Ma dimmi perché non avvisiamo la polizia? »
« Perché Comet li protegge, e in più è una mia battaglia, fidati amore, li faccio incastrare con una spia e poi arrestare e non sapranno mai chi sarà stato e lo sai perché? »
« Mmm, non ti farai vedere? »
« Non solo, ma agiranno: Kid e il barone della notte, che ne pensi, non è una bella accoppiata? »
« In questo modo non sapranno mai chi sarà a prenderli avranno solo un nome di fantasia giusto? »
« Esatto, quale spettacolo migliore non sarebbe terminarla con le due maschere che ci hanno fatto conoscere? »
« Che romantico... » sbotta un po' seccato anche se sotto sotto gli piace.
« Shh, lo so che tu lo sei. »
« Per niente, pero'... potrei fare eccezioni per te. »
« Mph... rare volte... ma dai ridimelo che mi ami e che sono tuo dai...»
« Ah, andiamo a dormire. »
« Dai tesoro. »
« Sei insistente... »
« Dai , dai, solo per stavolta. »
« Sei il mio ladruncolo da quattro soldi che ha rapito il mio cuore.
Notte. »
Kaito lo prende per mano e chiude gli occhi pensando. - Shinichi io ti avrò rapito, ma tu tu mi hai cambiato e rapito... hai più talento di me. -
E i due si addormentano tenendosi per mano.

Angolo autrice: scusatemi il ritardo, ma ho avuto problemi su come porre questa scena.
Ho fatto il possibile per far risultare Shinichi IC e spero di esserci riuscita.
Sono fan di questa coppia e mi è sembrato giusto dedicarci un minuscolo capitolo  un po' tra il dolce e l'umoristico, spero sia piaciuto.
Nel prossimo capitolo dovrebbe esserci di più l'azione ^^
Questo capitolo è per coloro che amano la coppia KaiShin e che come me trovano che in questo fandom ci sia davvero poco su loro.
A presto :)

Vi lascio la mia pagina dove scrivo altre storie sempre su DC, se potete passateci.
 https://www.facebook.com/pages/Lunaby/797539536998755?fref=ts

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Capitolo 10
*** Poker face? ***




Episodio


6. seconda parte.
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Gelosia e rabbia
.



Poker-face?



Kaito si sveglia dolcemente socchiudendo gli occhi mentre le mani avvolgono un corpo caldo, il suo udito ude un sospiro smorzato mentre poi il suo tatto gli rende conscio di essere abbracciato da qualcuno e quindi alza lo sguardo per poi vedere Shinichi che per quei capelli dall' aria arruffata gli fa pensare di avere un gemello.
il cuore del mago accelera subito i battiti e si allontana per poi guardarlo con un lieve sorriso - Certo che potrebbe essere scambiato per Kid, peccato che lui non sa nulla di magia come io per essere un detective, ma sarebbe forte vederlo nei panni miei e io nei suoi.
Poggia una mano sui capelli del ragazzo che dorme tranquillo come un bambino.- Era da tempo che non vedevo la sua serenità, ricordo che lo sentivo fare incubi, alzarsi dal letto, ed io di notte che gli chiedevo che avesse, ma lui negava tutto... ah, Shin, vorrei poterti dire tante più cose ma non è semplice, vedi, vorrei dirti che non mi vergognerei mai di darti un bacio pubblicamente, non mi importa di cosa pensa la gente, ma forse tu che sei senza immagini ne devi creare una tua?
ti amo da impazzire- Si avvicina al suo volto però poi piuttosto che le labbra sue sente una mano e Shinichi dire « Ma cosa fai? dormi all'impiedi? »
Kaito lo guarda un po stupito e si allontana facendogli la linguaccia. « Pff... gne gne, sì sognavo come no... stupido, vado a svegliare quell'altra!»
e se ne va mentre Shinichi resta sdraiato pensando - Ah, quel ladro, voleva baciarmi, mph... mi pensa una ragazza? che scemo, non sono uno così smielato, anche se forse potrei certe volte lasciarmi andare, del resto abbiamo fatto l'amore, e anche se faceva male mi sento felice, e ora vedo Kaito con gli stessi occhi che avevo per Ran, però non capisco perché sia tornato bambino, prima capivo Kaito, ma ora... no, non riesco, forse perché non leggerò mai nel profondo il cuore di chi amo?
Odio questo difetto-
Kaito intanto va a svegliare Lunaria che dorme in intimo ed arrossisce e si volta dall'altra partepensando. - Ma questa é una senza ritegno... Dio ma quanto è Sexy... no, ma che penso?! ci manca che Shinichi veda ció e me lo scandalizza, lui è così timido- Gli tira dei vestiti. « muoviti e vestiti! sei impazzita a dormire in intimo?! sei a casa mia, non ti azzardare più!!»
Lunaria si sveglia, vede Kaito con occhi assonati e mormora « Luna dove sei? » chiama la sua gatina scordandosi di averla lascia in casa fuori dalla stanza.
kaito risponde con irritazione « La luna te la tiro in testa! e ascoltami !»
La ragazza con uno sbadiglio lo supera e prende i suoi vestiti dicendo. « Ma sta zitto sei gay quindi che problema ti fai? E poi a me nemmeno un po' attrai, mica sei così bello… o forse lo credevi, illuso...»
Kaito ribatte un po' per orgoglio. « Cosa è una frecciatina del perché non hai uno sguardo da me, tsk… comunque nemmeno tu mi attrai! Pero' c'è un detective timidissimo e se ti vedesse me lo scandalizzeresti, si scandalizza anche solo per un bacio innocente. » E intanto Lunaria si ferma a prendere le sue cose dicendo a tono offeso. « Chi guarda te che sei anche bruttino! Non vantarti che io ho conosciuto uno più figo di te, lo conosci Saguru Hakuba? Era in Inghilterra uno affascinante mi stava dietro ma io non lo amavo e così l'ho piantato! In più cerco gente di buona famiglia non come te che sono normali. »
Kaito un po' tossisce pensando. - Saguru? Ma che ha quello di così bello, non supera nemmeno Shinichi, ma valle a capire le inglesi e poi io sono di buona famiglia tsk, il mio inganno funziona fin troppo bene- « Io so che Saguru sta con una certa Akako, non è che l'hai avuta come nemica? »
Lunaria ci pensa su per poi fare le spalluce. « A la ricatattrice, si mi ha detto tipo che se non stavo lontana da lui mi avrebbe maledetto, ma io mica credo alla magia perciò le ho risposto in rima… poi chissà come qualcuno ha tentato di stuprarmi e di uccidermi, ma io sono campionessa quindi li ho stesi poi dopo per il mio bene mi sono accorta che Saguru non smetteva di provarci con me e Akako mi guardava male, perciò l'ho rifiutato e poi Akako mi ha fatto una strana predizione, diceva che molto presto avrei avuto il mio desiderio avverato sotto un piccolo inganno.
Mi chiedo ancora che significhi, beh, è solo una fattucchiera, una fortuna che non mi ha chiesto soldi…
Kaito a sentirla si mette un dito sul mento. - Pero' Akako ha avuto pietà, si vede che non la riteneva pericolosa per Saguru, anche se non capisco che ci trovi, io sono più figo, quello è solo un calcolatore dei minuti, beh, tanto quella strega anche se bella, non mi ha mai fatto scordare Shinichi, anche se ammetto quella rossa non mi dispiaceva, peccato che era in classe con un altro… l'ho conosciuta solo perché era la mia vicina di casa, già, trasferita dopo che Aoko se ne andò, una vera coincidenza! Comunque terrò quella lontano da Shinichi, so che ha poteri e uomini ai suoi piedi, ma io non voglio che lui me la guardi, poi me lo confonderebbe e rischierebbe di provarci con lei…
dovrò chiedere ad Akako se tornasse di non fare un incanto su lui, non glielo perdonerei mai!
- « Sì, ti è andata bene, comunque vestiti, anche se amo un ragazzo ho comunque gli occhi per guardare le ragazze, e tu sei fin troppo...appetibile! » E intanto si volta mentre Lunaria a saerlo urla lanciando oggetti a caso. « AAAAHHH UN MANIACOO!!! STAMMI ALLA LARGA, ESCI DALLA MIA STANZA! »
Shinichi di corsa entra in stanza vedendo Kaito con le mani alle orecchie per poi vedere Lunaria in intimo e lui arrossisce mettendosi le mani sul naso. « Ah… Ah...»
non riesce a parlare che kaito va contro Shinichi e lo prende per mano portandolo via da là mentre l'altro resta ancora ad occhi sbarrati e mormora. « ma.... lei era in… »
Intanto raggiungono la cucina e il mago lo fa sedere. « Amore, vuoi caffe o cioccolata?» domanda facendo finta che non sia successo nulla mentre pensa- Lunaria la sbatto fuori di casa appena finita questa faccenda!ma povero il mio cucciolo è così scandalizzato. Io sono abituato ma lui no, è così timido, scommetto che mai ha guardato negli spogliatoi delle ragazze come me...-
shinichi borbotta « Caffè senza zucchero» e pensa ancora rosso per la scena. - Perchè una ragazza in intimo? Mi ha scioccato! Pero' con Kaito ero diventato matto, ma perchè sono così sensibile?
Mi vergogno, ma perché ho assistito a ciò, nemmeno mia madre vedevo in intimo figurarsi una sconosciuta… che imbarazzo, voglio dimenticare!-
Kaito apoggia la tazza di caffe e domanda con inespressività anche se è molto geloso. «Per caso pensi a lei, del resto è normale è troppo bella. » - Non guardarla nemmeno! -
Shinichi beve un sorso di caffe riprendendosi un po'. « Ti pare che sia come te?! » punzecchia senza mostrare il suo estranimento. - Beh no è mica male, pero' che ha Kaito perché mi sembra di parlare con un bambolotto? Mah.. -
Kaito alza un sopracciglio. « Come me?! io non ho avuto la stipsi, tu sì...la trovi così bella? » si zittisce pensando- ma che? no, non mostrare le tue emozioni, poker face, non voglio che poi odi la mia iperprottetività, gelosia...poker face, devo farcela...-
Shinichi mormora. « Certo che è bella ma non è questo il punto! Che ti prende, mi sembri strano, non mi hai mai fatto tali scene? » - Che sia geloso? Magari… però non lo capisco, perché resta a volto freddo se mi sgrida, io mai lo capirò è un mistero…-
Kaito si morde la lingua per poi alzare le spalle, chiudere gli occhi, sedersi e dargli un altro punzecchiamento così per ripicca. « Pensa che ho visto gente molto più aggraziata, sexy e ricca...»-Come se lui s'ingelosisse… - e mangia il suo piatto.
Shinichi un po ci sta male ma fa finta di nulla- Non nego..ma perchè mi dá queste frecciatine? non lo capisco proprio, mi sembra di vedere un bambolotto... lo stesso ladro che amo, mah... se ha qualcosa me lo dirá!
Arriva Lunaria e Kaito gli passa la sua colazione e domanda. « Tu resti a casa ok?*
la ragazza ribatte. « Basta che mi travesti e posso uscire di nuovo! »
kaito un po per rabbia anche se non lo sembra « Mph... ma per chi mi hai preso per il tuo travestitore personale?» poi dice con occhi un po arroganti. « se vuoi uscire fai pure, ma della tua incolumità io e Shinichi non ne rispondiamo! »
Shinichi osserva i due e si accorge di come Kaito sotto sotto sia perfido- Brr..fa i brividi...-
Lunaria risponde in difesa. « Io devo farmi le unghie, devo poi fare una corsa per tenermi in forma, devo essere sempre bella!! non come te che non lo sei! »
il mago per quella superficialità . « lo sai ragazze così non avranno mai l'amore, sei superficiale, ma sotto ció si nasconde una ragazza tormentata e profonda, anche se sei un pò stupida come Aoko.
Non è che se tu non mi stai dietro mi fai un dispetto sai? Preferisco altre tipe piuttosto che te! »
Lunaria ci rimane male che per vendetta gli tira l'acqua addosso e Kaito chiude gli occhi per poi schioccare le dita e fargli sparire la colazione che non ha toccato e intanto lui si alza componendo un numero mentre Lunaria cerca il piatto ma kaito non ci bada che dice. « Jii-chan, mi vieni a prendere, devo dirti delle cose private .... ah, certo capisco.... ti raggiungiamo noi allora!
Shinichi a sentire la parola "Noi" chiede . « Dove si va? »
il mago lo fa alzare e un po con freddezza dice. « Vedrai!»
e intanto il detective inizia a diventare confuso. - Ma che gli prende,? mi detesta o cosa?!
ma perchè non mi spiega le cose?

Sembra di stare con un bambolotto, ma se è arrabbiato perché resta calmo? Come fa, io non sono così… Non riesco, ma allora non gli importa di me?
Ma no, ha detto che mi ama, ma se mi ama perché non è geloso? Sembra che se la intenda con quella, e se gli iniziasse a piacere?
Ma no, perché? Non riesco a capire che cosa sta provando Kaito?
Forse me lo dirà? -
Lunaria è costretta a restare a casa senza la sua colazione e Kaito e Shinichi escono perciò il l'ex detective chiede . « Sei sicuro che non farà danni a casa tua?
Kaito spiega sempre con freddezza cercando di non emozionarsi. « che solo lo faccia poi mia madte le rovina l'esistenza, sai è una donna diabolica, mio padre la temeva. » spiega con un sorriso nostalgico mentre i suoi ricordi vanno a suo padre. - Papà… mi manchi da impazzire, pero' sto finalmente completando la mia vendetta! -
Shinichi resta stranito. « e come fa mio padre ad essersi innamorato di una simile?
il ragazzo fa le spallucce. « Ma che ne so, io mi chiedo che ci veda lei in tuo padre... é un illusa, non potrà mai scordare papa, lui le ha salvato la vita, le ha dato la luce; il loro rapporto era vero, ma poi incontra Yusako e mi dice che gli piace... non riesco ad approvare, ma se mamma sarà felice devo stare alle sie decisioni. »
Shinichi un po lo comprende ma lui spiega come sempre andando contro le idee del mago. « Tu non conosci mio padre e in gamba, anche tra mamma e lui c'era un forte rapporto, si aiutavano lei non lo amava all inizio ma perché era una spia e papa un poliziotto, quindi erano rivali poi si sono innamorati, si completavano, e poi si sposarono, mamma lasciò tutto e nacqui io... sono felice che papa sia tornato sereno, stava male senza mamma, dopo che ha visto la tua ha reiniziato a scrivere ed io ho potuto così conoscerti...» spiega arrossendo per poi avanzare.
kaito resta indietro a guardarlo mentre resta con un sorrisino- Già, mi permette di convivere con lui senza sospetto di mamma, inutile mi ha reso felice -* schiocca le dita e fa apparire davanti a Shinichi un dolce. « Tieni, tanto io non ho fame. »
lui se lo intasca. «Un dolce? Ma perché, ho fatto colazione sai? »
Lui ribatte « Mmh… baka, non sapevo a chi darlo e l'ho passato a te! » - Ma non vedi nemmeno la mia dolcezza? Sei così diverso da quelle che mi ammirano, ci farebbero al fila per ciò, scemo! -
Lui ribatte. « Ribadisco che non seviva, se non sai che fartene lo getti via no? »
L'altro socchiude gli occhi per poi rubarglielo. « Bene, lo tengo io! » - Grazie non ti farò mai più un pensierino, maledetto logicista. - quindi per dispetto gli ruba il libro che Shinichi tiene in mano. « Vieni a prendertelo! » - Così impari! -
Shinichi si zittisce pensando- il mio amato libro, se me lo rompesse?! No, Sherlok holems nemmeno lui me lo tocca! - ehi, cresci, bimbetto! ridammi il mio amato libro, ha troppe cose, ero a un punto che adoro!!
Kaito lo sfoglia. « Si,si, ami piu lui che me... vediamo se riesci a catturarmi mio grande ex detective! * fa passi indietro per poi far apparire della nebbia e Shinichi esclama. « smettila, perche giochi?! dai ridammi il libro! Razza di bambino!! »
Il mago sopra il muretto lo guarda mentre l'altro lo cerca con gli occhi e le mani al naso. « Mi vendico kiki,»
Shinichi quindi ribatte volgendo lo sguardo in alto quindi vedendolo si arrampica e gli prende la caviglia. « Preso! » Pero' alle sue spalle sente la voce del mago bisbiglirgli. « Troppo ingenuo… »
Lui rabbrividisce e si volta di scatto mentre Kaito si avvivina a lui freddandolo con uno sguardo seducente per poi strappargli un bacio lasciando l'altro senza pensieri non capendo cosa sia accaduto ma inevitabilmente nel bacio socchiude gli occhi e corrisponde sentendosi avvolto da un calore.
Kaito quindi si stacca e si lecca le labbra. « Piaciuto? »
l' ex detective rossissimo guarda il mago con occhi lucenti.- non riesco a resistergli, detesto l'amore mi fa fare cose strane...- Si avvicina e lo tira a se ribaciandolo stavolta con più pretesa e lui resta ad occhi stupiti per poi sorridere e mordergli un po le labbra finché la gente non li fissa, allora lui mette un capellino blu mentre per lui nero e corrono via mentre Shinichi non capisce che abbia, e arrivano a destinazione.
« Ah, shinichi mi farai perdere le ragazze se scoprono che sto con te» si lamenta prendendolo in giro mentendo ai suoi occhi.
Shinichi esclama. « Quanto sei stupido, arrogante, superficiale! pensi piu a piacere agli altri che....» Si zittisce per poi mettersi le mani in tasca. « nulla... andiamo. »
kaito divertito pensa-  Che stupido non riesce a capire quando mento o sono sincero, pero se solo mi dicesse ció che aspetto me ne sbatterei di cosa pensa la gente, anche se amo le ragazze, ma lui è indubbiamente più importante.-
entrano in un bar e Kaito dice a Jii. « Jii ciao, e da tempo che non ti sento!
l'umo rispobde con un inchino. « signorino è un piacere vederla, vedo che ha portato anche Shinichi... »
Shinichi chiede. « Mi conosce? »
jii rispinde. « Naturalmente, oltre ad essere il figlio del rivale del padre di Kaito, è anche un membro della famiglia Kuroba. »
Kaito un po ridacchia. « Eh..eh...» - Sì anche se per me è un fantastico pretesto malsano per dormii assieme legalmente e così convivere… - E intanto parla del più e del meno fino ad arrivare al nocciolo della sua visita . « Io ho un conto in sospeso con i genitori di lunaria scampati alla mia vendetta, quindi mi servono le mie cose! »
l'uomo comprende quindi porta Kaito e Shinichi verso la tavola da bigliardo, l'apre e shinichi chiede vedendo cosa ha all' interno. « ma cosa siete spie che avete tali oggetti?!
domanda con sospetto e Kaito spiega. « Sono le mie cose per rubare, dai prendi anche tu questi!» e gli passa un paplion e un orologio ad ago anestetico, quindi Shinichi li indossa per poi vedere uno skate, mentre Kaito prende i suoi pattini con il turbo.
Quando i due hanno tutto Shinichi sospira per poi fare un numero. « Dottore agasa, sono Shinichi, ascolti, possiamo venire a casa sua per vedere le sue invenzioni?
Perfetto!!. » Quindi lui dice. « Andiamo da Agasa stupido maghetto… »
Kaito chiede da finto offeso. « Chi sarebbe il stupido maghetto Shin-chan?,
Shinichi lo indica con fare ingenuo. « tu, e smettila di darmi della ragazza kai-chan! » E si mette a ridere ricordandosi come lo chiamava la madre di Kaito davanti a lui.
Kaito lnon riesce a non arrossire e sbratta. « Non chiamarmi come la mamma, lei puo, tu no!! Io non sono un bambino! Non darmi della ragazzina! » Ecco il suo orgoglio è stato ferito e non ha resistito e Shinichi quindi usa ciò per dirigerlo a suo piacimento. « Allora smettila tu di chiamarmi con quel nomignolo, è insopportabile!
Kaito se ne acorge che comincia tra loro crearsi rivalità e voglia di surclassarsi a vicenda. « Io ti chiamo così perché cucini, stiri e fai il casaligo, io no! Chiaro!!? »
Shinichi resta di sasso che risponde. « Sta zitto, tu sei una frana che posso farci se non sai nemmeno come si prepara un piatto commestibile!? »
« E allora ti chiamo Shin-chan! »
« Ed io Kai-Chan, ti sta bene come compromesso?! »
« Ma la smetti, vuoi che mi vendichi!? Non ti conviene! »
« Credi che sia come le tue stupide amiche?! Vuoi farmi soffrire fallo, ma poi non ti lamentare se mi perdi? »
« P-Perderti? Ma… » Abbassa lo sguardo per poi calmarsi e tornare inespressivo. « Come no, sei tu che mi hai cercato, mica io...»
« E tu mi hai aspettato! »
Kaito non potendone più di come viene zittito cambia argomento. « Portami da questo tuo amico Kudo...» prende le sue cose da ladro e intanto pensa - Assurdo che ci amiamo, ma siamo cosi opposti che litighiamo pero almeno ha occhi per me, anche se mi ha un po' ferito nell' orgoglio!!-
Shinichi esce dal bar con una mano in tasca pensando- Non lo comprenderò mai, ma perchè litighiamo, insomma lui provica ed io rispondo, sono fatto cosi, con Ran rispondevo e ci litigavo... ah lei, chissa se ha smesso di amarmi, ma figurarsi, poteva non rifiutarmi per Kaito…-
Il mago si mette a fianco a lui mormorando. « Tu sei stupidotto come Aoko... »
lui risponde. « e tu sei uno che si scalda come Ran..»
kaito abbassa lo sguardo per poi domandare mentre cammina. « Ti manca?»
L'altro chiede. « ti manca Aoko?»
Kaito lo guarda e lo indica.« Rispondi poi lo farò io!
lui ribatte. « Scordatelo, non te lo rivelerò mai!»
Kito s'ingelosisce pensando- Stupido, mi fai stare male .... no, non mostrarlo....- e dice con distacco. « Tanto quella si è innamorata di me, non ti amerà piu! » Lo sa di esagerare ma per lui è una battaglia diventata.
shinichi ribatte nonostante lievemente si senta male perché l'essere battuti da Kaito non gli piace. « Semmai Aoko mai piu ti amerá più, del resto sei solo un attore...»
Lui si offende e lo spinge dicendo.« B-baka!! non capisci nulla di me! Tu detesto!!»
lui ribatte cercando di calmarlo. « Ma che ti prende?!» - Fosse almeno a volto arrabbiato no? E invece, ma perché è così, scherza o no? Non capisco… è il caso più complesso che abbia mai visto.
« Non capiresti nemmeno con le parole, io ho sempre provato a capirti, e mai me lo hai permesso, mentre tu mi capivi, ma ora vedo che non ci riesci... non credi che io.... possa ingelosirmi, arrabbiarmi?!
Lui ribatte.« Ma se sei sempre senza volto! Quale detective capirebbe te eh?! Nessuno, non mostri nulla! »
« Perchè sei come le ragazze che mi amano, mi credete tenebroso, forte, io non lo sono... e tu non capisci nemmeno quante emozioni trattengo in me!! Non mi capisci e perché non mi dici tu cosa provi piuttosto che… ferirmi! »
« Forse se me ne parlassi sarebbe un inizio no?!
« Mi hai preso per la tua Ran?! Che piangerebbe e ti direbbe che sei un po' stronzo che ferisci?! No, ma seriamente mi credi così sentimentalista!? »
« la smetti! Sei tu che mi hai preso per Aoko, non fai che litigare con me e scommetto che ti piacerebbe che io ti rincorressi no? »
« Smettila di nominare quella! L'amavo ok, mi piaceva ma quella scema il giorno del nostro primo incontro ha dato un bacio a un' altro, e… insomma poi sei arrivato tu e mi hai fatto cambiare, mi hai aperto gli occhi al mondo dello spettacolo, mi hai detto di esibirmi di non far capre a nessuno cosa provassi, di essere misterioso, ed ora lo sono! »
« Ma certo con chi è del pubblico! Quindi devo pensare che mi vedi solo come uno aspettatore!? Non posso essere come dire qualcosa di pù intimo vero?! »
« Che intendi dire!? Tu non riesci a capire cosa provo, stavi meglio con Ran, scommetto che lo pensi! »
« Certo, se tu… se tu non avessi interferito, non ti fossi mostrato quel giorno a Ran lei ora sarebbe la mia fidanzata! Mi hai separato da lei e lo sai!» si zittisce- Ops, non volevo dirglielo.
il mago esclama passandogli un numero. « Va bene, cosi mi vedi allora...tieni chiama Ran, escici, faro da solo come sempre... e se non lo sai io ho dei sentimenti stupido ex detective!!!» e intanto perde il suo sorriso falso lasciando occhi assai tristi mentre lotta con sé stesso per non mostrarsi dispiaciuto, ma anche difronte ciò non ci riesce e intanto shinichi chiede con sospetto.« Ma che ci fai con il numero suo?! da quanto tempo lo hai? »
Kaito ammette senza più guardarlo. « Tu non sai quanto io anche  inconsciamente ci tenevo a farti un regalo di compleanno… sai presto è il quattro maggio, ovviamente tu non te lo ricordi, festeggi ogni anno quella giornata come se fosse normale forse perché indica il giorno della morte di tua madre, pero' anche se è così volevo come ogni anno darti qualcosa di speciale, così sapendo che ti mancava Ran anche solo come amica, ho iniziato a fare ricerche fino a scovare dove si trovasse lei. Per realizzarlo ho contattato ogni mia conoscenza più arguta: Hakuba, Akako pur di avere il numero suo ho chiesto ai miei rivali in Kid un'aiuto. Akako non voleva ma poi l'ho convinta dicendo che ciò l'avrebbe avvicinata ad Hakuba quindi corrompendola mi ha detto dopo qualche settimana dove fosse e Hakuba non capendo come lei l'abbia rintracciata ha iniziato a vedere Akako in modo interessante ancora più rispetto alla scuola…
Insomma volevo darti questo regalo perché così magari ci tornavi amico, in fondo è stupido per me fidarmi e credere che lei mai più ti farà innamorare?
Forse sono stupido a crederlo, ma ho principi, una piccola credenza; non ti accorgi di come sono romantico, non ti accorgi nemmeno di quando tento di farti sorridere, forse perché sei ancora innamorato di Ran?!
E se fosse… non illudermi proprio!
se devi farmi stare così non ti azzardare perché sono bastardo, furbo, non puoi prevedere ogni cosa, perche potrei usare una strega, Shinichi non avermi come nemico! » Detto ciò si allontana mentre l'altro salva il numero- Non esistono le streghe è ovvio che mente, però per la prima volta ho visto le emozioni in lui ...
Chiamare Ran, certo mi manca ma come amica.
Kaito non comprende nulla di me, come potrebbe? non ha
comprensività anzi l'ha perchè se si fida a farmi stare con lei in amicizia significa che sa che mi manca, che mi ha compreso... e anche per come lui mi pensi mi fa battere il cuore.
Non amo Ran, lo so per certo, ma lui perché dice il contrario? - Prende una rincorsa e lo raggiunge mentre l'altro pensa- Non volevo mostrargli i miei sentimenti, maledetto l'amore, sto male, io non voglio che lui mi lasci per altre... non viglio! ci litigo si, ma rende il rapporto acceso, eppure ora mi ha fatto quasi disperare… - Sente la mano toccata da Shinichi e lui si ferma chiedendo ad occhi spenti. « Che vuoi?»
shinichi vedendo in quel ragazzo da sempre giocoso, allegro tale occhi gli fa perdere un battito e deglutire per poi specificare con timidezza. « Hai frainteso ogni parola... è stato il nervosismo, non capirò mai te, ma ho capito quanto tu ti fida di me!
Non amo Ran, lo so perchè.... perche....» pensa*- Ed ora come glielo dico. ..no devo farcela mi fa male vederlo ridotto così....- Prende un respiro e continua. « perchè sei talmente acceso di arroganza che prendi solo il mio interesse attraendomi, non lo nego sono come le tue fan però se lo sono è la dimostrazione che sei il più importante fra tutti!
Ran resterà il mio passato, ma conta il presente.... se poi tu mi credi uno idiota che ha aspettato Kid per due anni e più lo trovi e lo lasci per una che mi ha rifiutato... allora sei tu che non capisci nulla di me!
Smettila di mentirmi, di fare l'arrogante, vuoi stare con me?! Sii sincero ed io lo sarò con te!
Non devo arrestarti perchè tu mi ami l'ho compreso da molte cose stamattina...
La gelosia verso me nei confronti di Luna, il come mi stupisci con un baci improvvisi!
Sei inespressivo, ma come puoi pensare che lo capisca?
Se sei geloso dimmelo e dimostralo, se ti arrabbi mostramelo, se ti deludo, fammelo capire come ora, adesso sembri umano, oggi mi sembrava di stare con un bambolotto, e benché sei bello a me non attrae ciò di te! Da sempre preferisco il tuo sorriso e non quelle labbra inespressive!
se tu non mi piacessi, mai ti lascerei baciarmi, mai ti starei così appresso!
Sei come un bambino e io sono come il fratello maggiore, ma non voglio essere solo ciò, voglio essere il tuo ragazzo!!
Mi dà sui nervi che mi tratti come se dovessi vedere i tuoi spettacoli! TI ho detto che ciò devi farlo con gli estranei, non con chi ami,perchè è sbagliato, ci soffri tu ed io! Quindi smettila di fingere e sìì te stesso in ogni sfaccettatura! » ammette fissandolo negli occhi lasciando kaito con il batticuore a tale dichiarazione quindi dice. « Quindi vuoi vedere in me ogni emozione?
« Sii se vuoi che ti capisca un po... »
il mago arrossisce di botto per poi dire. « Anche pubblicamente, tu vuoi vedere ogni cosa che farei per te anche se siamo fuori, in giro e a scuola?»
« Ma è ovvio, se solo uno ha da ridire lo zittisco a mio modo!
Non sopporterei che una ti separi da me, tu sei il mio ragazzo che ti piaccia o meno ieri c'è stato un rapporto intimo e ne prendo atto, quindi essendo tale perché mai dovrei vergognarmi a stare con te se mi stai a cuore?!
A me delle tue fan e mie non m'importa! Non mi sembra che mi siano amiche da dopo che ho lasciato i casi, e poi quelle nemmeno sanno che sei Kid, quindi che problemi ti fai, forse in kid rimaniamo single, ma nelle nostre divise da studenti no! »
Per Kaito la felicita ritorna e si stampa con un sorriso sincero, uno di quelli che farebbe invidia ad ogni ragazza, uno solare a cui Shinichi rimane sorpreso , del resto quante volte lo ha visto con i sorrisi spontanei?
Kaito lo ammette voleva piacergli ma tra sessi maschili serve un piano ed il mago nemmeno ne avevo studiato uno, tuttavia si rende più conto che Shinichi è come una ragazza solo con orgoglio e freddo, ma crede che tutti lo siano con uno che mente al prossimo senza mostrare emozioni.
Si avvicina ad un soffio da lui sfiorandogli le orecchie. « Shinichi e la tua immagine? le tue fan? sacrificheresti tutto per avere una relazione pubblica con me? » domanda fissandolo mentre lui arrossisce come una ragazzina ma ciò non lo diverte solo gli fa comprendere quanto sappia essere emotivo.
Shinichi non sa cosa accade ma lo sguardo brillante, passionale di Kaito gli fa andare il cuore in tilt con battito fin troppo irregolare, praticamente rimbomba ed ammetto. « Tu non mi conosci proprio, credi che a me freghi di chi non sa sfiorare un minimo disinteresse per me?
Ti rammento che Holmes non ha mai dato risposta al perchè dell' amore eppure accade, se tu mi ami ed io amo te le altre dovrebbero passare come secondarie, e poi non è un reato essere omosessuali o sbaglio? l'unica cosa che non potremo è avere una famiglia, ma tu ed io siamo come parenti ma non siamo di sangue, questo è di fatto anche se sembriamo gemelli solo che tu hai un fisico piu atletico di me! insomma se tu vuoi baciarmi fallo…
Se mi ami sacrifichi! io sono chiuso, non sono uno che bacia senza l'impulso, se poi ci tieni alla tua bramosia di avere ragazze al tuo passaggio allora .... non parlare d' amore! » spiega mentre Kaito lo cinge per la vita avvicinandomi al suo corpo caldo che sente che gli appartiene quindi lo prende per il mento e lo bacio portandolo al muro fregandosene che sono in città e in un luogo pubblico.« Ho da sempre voluto essere il prezioso, ma con te, la smetto, perché sarò il geloso...» e gli sfiora le labbra con le sue, con dolcezza ma possessione mentre tiene le mani del ex detective bloccate, per diversi motivi: uno crede che Shinichi gli appartiene e se ne frega della moralità, due vuole dire ad ogni ragazza che se solo glielo strappassero finirebbero in guai seri perchè ha imparato che la gentilezza è solo una maschera dell accettazione, mentre la possessività è la natura dell essere umano, specie un ladro. Come la luna impossessa del cielo illuminandolo grazie al sole , le stelle brillano della loro egoismo... Shinichi è la luna che illumina il suo cuore, il suo egoismo, le stelle… e Kaito non smetterà mai di dirlo che loro siamo perfetti, opposti , per stare insieme!
Shinichi lentamente a questo bacio possesivo socchiude gli occhi corrispondendolo e come può dire di no? è perfetto, magico, ha un qualcosa che lo spinge a reagire quindi dal bacio a lingua passo a mordere le sue labbra e Kaito ci gioca con i suoi capelli finché non ci sono bisbigli poiché i loro volti vengono riconosciuti:c'è chi ci vede Kid in Kaito e poi in Shinichi il detective, ma loro non se ne importao che Shinichi lo abbraccia restando nel bacio mente comincio ad eccitarsi, e lo stesso per kaito, quindi si stacca aprendo gli occhi con delicatezza dopo uno schiocco d labbra.« Andiamo da questo Agasa mio ex detective.» Ordina Kaito tornando stavolta con il suo tono amichevole e giocoso.
Shinichi annuisce restando tutto rosso quindi mettele mani in tasca e cammino un po vergognandosi pero subito svanisce perché Kaito come una ragazzina gli prende il braccio squilibrandolo ed entrambi cadono e Shinichi domanda. « Ma sei scemo? * subito vede Kaito giocoso mentre ride di gusto. «  Aahahahah, siamo caduti, poi si rialza sfidandolo come se lui ora fosse diventato un bambino di cinque anni e Shinichi sia il fratello quindi lui dice scherzosamente « Shin- chan, giochiamo io faccio il ladro e tu mi insegui vuoi?»
Shinichi resta basito e dice . « È mattina, mica mi scomodo, e poi abbiamo da fare altro
Lui gonfia le guance e lo prende in giro. « Ma smettila, gioca con me adulto,
Lui ribatte. « meglio adulto che sciocco! »
E l'altro fa la linguaccia per poi dire senza pensarvi.« ti chiamerò vecchietto ahahahah*
shinichi rispinde in rima* « io bamboccio »
lui poi si mette a correre* « sese, prendimi stupido adulto! »
shinichi quindi lo insegue « Ma la smetti di fare il cretino?! »
dopo un po di gioco Kaito e Shinichi arrivano a destinazione e il mago domanda. « Chi ci abita?
Shinichi spiega* beh, un amico mio, non lo vedo da anni a lui e uno scienziato certo non eccellente ma mi ha mostrato le invenzioni per un suo cliente e sono ottime!
Kaito borbotta con curiosità. «  Sii andiamo a vedere il tuo amico!!
entrano dentro e resta deluso la casa sembra comune stenta a credere che sia di uno scienziato poi Agasa li saluta e Kaito s'inizia presentare.« Salve mi chiamo Kaito kuroba, piacere!
Agasa guarda Lui e Shinichi stupendosi .« Ma siete identici?
Shinichi ribatte. « Abbiamo allineamenti simili ma lui ha occhi blu notte, io mattina, poi ha i capelli sbarazzini io no.... non siamo identici*
kaito sbeffeggia. « E inoltre io sono un gentil uomo mentre lui è solo uno che non sa nemmeno come si parla a una ragazza. »
subito shinichi fa una smorfia. « Pero Kaito e uno che mente, mentre io dico la verità. »
Agasa a vederli pensa - come fanno a essere cosi amici se sono opposti?- poi dice. « Beh, volete qualcosa?
kaito dice sfacciatamente..« Certo, allora dei dolci, e tu cosa prendi amore? » E guarda Shinchi che a disagio non sa cosa dire. « Ehm, non vorrei disturbare. »
Kaito esclama. « Ma no dai, che disturbi, allora ci porti anche una torta? »
Agasa domanda con una piccola arrabbiatura. « Vuole anche il menù? »
kaito ci scherza su dicendo. « Sì volentieri! Eh eh. »
Agasa intanto pensa. - Che sfacciato e arrogante! Ma per chi mi ha preso il cameriere di un hotel?! -pero' va a preparare tutto e intanto gli altri due si siedono e parlano.
« Kaito non hai un minimo di educazione. »
« Eh? Ma che dici, voleva darci da mangiare e così l'ho tenuto impegnato per stare con te! »
« Intendi dire che volevi allontanarlo? »
« ovvio stupido! »
« Ma tu non sei stato gentile, in fondo Agasa è mio amico! »
« Chiariamo io con gli uomini non ho gentilezza… »
shinichi lo guarda stranito. « Si lo so..» e pensa- in effetti la sua gentilezza non ce mai verso me, anche se ha un tocco delicato -
kaito intanto si stiracchia un po per noia finché non vede Agasa con the e biscotti quindi per volontà di Shinichi dice. « La ringrazio signore. » Poi si mette a mangiare come al suo solito si sporca e Shinichi lo ripulisce dicendo. « Ma che bambino, mangia piano, non fai che sporcarti le labbra. »
kaito resta a fissarlo arrossito mentre lui gli pulisce il faccino e guarda verso il naso mentre Agasa dice. «Sembrate fratelli, comunque cosa volevate dirmi, immagino che questa visita abbia un perchè.*
shinichi inizia a spiegare e Agasa inizia a dare a Shinichi diverse attrezzature come degli occhiali che ricevono segbaki delle spie apposite. kaito a vedere shinichi con gli occhiali lo prende in giri* guardati ora si che sembri un topo di biblioteca
L'altro arrossisce ma se ne sta buono prendendo tutto e pagando dicendo. metta in conto a papa!
Kaito quindi continua a mangiare ogni dolce poi i due rimangono là a elaborare un piano.
« Allora, lunaria è ricercata no, che ne dici se la portiamo in giro e installiamo sul suo cellulare qualcosa per rintracciarla?» propone Kaito e Shinichi mormora. « Tu sacrificheresti tutti per i tuoi scopi, non vedo pero altra scelta, la polizia non sa nulla di loro, ho gia chiesto e l'unica è pedinare lunaria e assicurarsi che venga presa, pero se fosse potrebbe morire...
* kaito risponde un po' troppo gelidamente. « a me non importa, cosi la smette di fare la sguldrina e poi non gliela perdono hai visto il suo corpo e..e... non dirmi che non ti attrae… »- In più è stata lei ad azionare quella bomba che uccise papà! -
Shinichi risponde a suon di logica. « Se mi attraesse credi che ora non la penserei? certo è bella, formosa, ma e troppo stupida per me... preferisco te che poi.. » arrossisce di botto distogliendo lo sguardo. « Mi piace il tuo corpo...»
 Kaito da cio lo assale e si mette sopra lui «  Volevo piacerti, essere cosi figo che mai avresti visto altre, so che conta altro, ma io amo la ginnastica quindi faccio volentieri palestra, e ovviamente l'hai scoperto...
Shinichi arrossisce e tenta di staccarlo.« Scemo siamo da Agasa e se rientra?!
lui non ci bada che lo bacia appassionatamente. « Sei mio me ne sbatto degli altri.»  poi si rialza e Agasa torna poi shinchi chiede il più e il meno a lui e si congedano mentre Shinichi si lamenta. « Tu sei appiccicoso… »
lui risponde. « e tu sei freddo. »
lui ribatte. « Freddo? io solo rifletto. »
lui esclama. « ed io agisco, tu volevi le mie emozioni ed ora te le assorbi!
shinichi un po sorride per poi portarlo a casa dove lo bacia da dietro il collo mentre lui resta paralizzato a quel contato . « Ah, Shin... ma che fai? » Si volta mentre vede lo sguardo di lui piu seducente che mai il che é strano tuttavia fa finta di niente, quindi in soggiorno prende un gioco per poi sfidare il detective e lui accetta quindi tra loro si sentono frasi di rivalità come. *
« ah tu non mi prendi, ho la macchina più veloce!
« si sarà veloce ma io ho quella con la manovrabilità migliore. »
«conta la velocita! Per questo so rubare! »
« conta la destrezza, il rubare è esperienza! »
alla fine arrivano pari poi terminato di giocare bisticciano per surclassarsi.
io sono meglio di te!
« Si un pallone gonfiato, certo.»
« Oii ma come ti permetti, e tu sei un secchione! »
parla l'ignorante! meglio essere secchioni che asini no?
« io non sono ignorante! sono intelligente infatti ho i tuoi stessi voti.
ovvio copi da me! E i miei enigmi ci stai un bel po' per risolverli. »
« Chi copierebbe da uno come te?! »
« Tu! mi osservavi sempre. »
« E ci credo sembravi lui e... io sono il meglio tu sei sotto me! »
« Non direi dato che tu mori a ciò che faccio. »
« Vuoi vedere che te ne faccio pentire?! »
« Vuoi vedere come ti faccio stare male!? »
lui resta di stucco sorridebdo per la sfida. « Vuoi tradirmi, se lo fai spezzo ogni cosa tra noi. » - E non solo... -
Shinichi un po ci trema a quella risata. « Tsk... si volta e si chiude in camera pensandoi - Ricattatore, lo amo ma non smetto di battibeccare con lui.
kaito resta a giocare pensando - Ho esagerato ma anche lui, non posso dirgli di Akako che lei per me farebbe tutto, anche se e stata forse l'unuca donna a interessarmi seriamente, già peccato che poi è diventata cosi appiccicosa con me, un altra fan, anche se strega, se fosse stata meno innamorata avrei potuto guardarla, era bella, con un caratterino che mi faceva ammattire ma poi arrivo Shinichi e smisi di pensare ad Akako... ovviamente shinichi mai lo sapra... -
Shinichi intanto mentre legge dei libri pensa. - Adesso che abbiamo l'occorente per difenderci dobbiamo scoprire il loro nascondiglio, mi dispiace molto per Lunaria ma non vedo altra scelta, comunque Kaito mi sembra che la detesti quella ragazza, ce sia perché l'ho vista in intimo?
Mah, comunque anche se litighiamo mi piace da impazzire, rende così vivo il rapporto, sembriamo amici, innamorati, e fratelli…
Ma quanto lo stimo quel ladro, gli dico che è scemo ma in verità è un genio come me, pero' non lo fa sembrare ancora fatico a credere che quegli enigmi assurdi ma logici li abbia creati proprio lui…
Ah, Kaito come fai ad avere tale intelligenza, ma ti alleni o cosa?
Vorrei sapere il tuo segreto…
-
E nel frattempo si addormenta per poi venire abbracciato da Kaito che bisbiglia. «Facciamo pace, ti faccio compagnia mentre dormi, sai mi dispiace per Lunaria che devo usarla, ma io ho un po' di rancore verso lei, so che è sbagliato ma anche lei è parte di chi ha ucciso mio padre e anche se bambina, una pare di me non riesce a perdonarglielo.
Notte mio detective.



Angolo autrice: lo so mi sono lasciata andare e chiedo scusa se non ho aggiornato per questi mesi ma non avevo molte idee e questo capitolo è stato creato come bozza sul mio tablet per poi essere lasciata a metà per due mesi, solo ieri ho scritto il resto.
Commentate che forse mancano quattro capitoli e la storia sarà conclusa,
ho creato questo capitolo per chi ama il rapporto tra Shinichi e Kaito, spero sia apprezzato perché io shippo troppo loro e li trovo meravigliosi.
Spero di aver interpretato bene i personaggi e di averli resi IC quindi commentate per farmi sapere che ne pensate :D
a presto la vostra Lunaby
. ♥



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