wonderland

di Demoniac Game
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** follow the white rabbit ***
Capitolo 2: *** lucidità o follia?realtà o allucinazione? ***
Capitolo 3: *** lo specchio ***
Capitolo 4: *** L'inganno ***
Capitolo 5: *** dolore e rabbia ***
Capitolo 6: *** La spada e l'angelo ***
Capitolo 7: *** Il rimorso di tanti ricordi ***
Capitolo 8: *** La luna di sangue e il sole bianco ***
Capitolo 9: *** Segreto angelico ***
Capitolo 10: *** L'incubo fuorviante ***
Capitolo 11: *** Luke e Selvaggia ***



Capitolo 1
*** follow the white rabbit ***


Può una persona raggiungere la follia?Può arrivare a predere tutto per uno stupido errore? Ma soprattutto...Wonderland esiste veramente?Vi racconterò la storia alquanto curiosa di questo personaggio vissuto nella realtà che cercava il proprio Paese delle Meraviglie. In una notte d'inverno esattamente il 21 Dicembre  1986 Miss Psycho Riddler stava lavorando ad un nuovo caso:la scomparsa di varie ragazzine,si diceva che queste ragazzine fossero state trovate morte nella propria stanza con abbracciato un curioso peluche a forma di coniglio bianco..ma la cosa più agghiacciante è che le ragazzine erano state trovate impiccate...Come spiegarsi ciò?Se ne sentiva parlare dapertutto...alla televiosione,sui giornali e persino alla radio... Miss Psycho non riusciva a darsi una spiegazione del perchè di tutto questo..sapeva solo che la sua mente si annebbiava alla vista di quelle foto..all'udire la frase che portava quelle ragazzine a comportarsi in quel modo strano.."Follow the White Rabbit»..cosa voleva dire «Seguire il Bianconiglio»? Non c'era nemmeno un indizio che portava a pensare al suicidio volontario da parte di esse..allora perchè sono state ritrovate così?Centinaia erano le domande che si poneva nella sua testa ma nessuna aveva una risposta logica..lei stessa pensò a quei momenti bui che aveva vissuto..però non aveva mai pensato di arrivare ad un gesto così estremo..Niente e nessuno poteva dare una risposta giusta o sbagliata a quello che stava accadendo....Erano le 2:00 di notte,essa iniziava a sentirsi particolarmente stanca,così decise di lasciare tutto così com'era e andare a dormire.Si alzò dalla sedia della scrivania nel suo ufficio lasciando le foto sparse sul piano di lavoro,prese il suo cappotto e si diresse verso l'uscita del commissariato..La donna continuava a farsi quelle domande dentro di sè..perchè...PERCHè?!..una lacrima scese dal suo viso e con sguardo vuoto proseguì verso l'uscita camminando per il lungo corridoio pieno zeppo di scatoloni..contenenti successi e fallimenti..casi risolti e lasciati in sospeso o peggio ancora chiusi..Vedendo quelle scatole provava angoscia...non tanto per lei..ma per le persone care che hanno perso i propri figli..i propri parenti..chi i genitori..chi partner..chi amici..Comprendeva il dolore di quelle povere persone che avevano persone le persone a loro più care...Arrivata finalmente all'uscità,chiuse commissariato e potè finalmente andare a casa a dormire..quella nottata in piedi l'aveva stremata,non ne poteva più.

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Capitolo 2
*** lucidità o follia?realtà o allucinazione? ***


Arrivata al parcheggio iniziò a guardarsi intorno per cercare la macchina.Era buio pesto e non si vedeva quasi nulla tranne una creatura che stava strisciando nell'ombra.Quella sagoma era grande,possedeva delle orecchie da lupo e un paio di corna da diavolo,Miss Psycho spaventata per la vista di quell'orribile creatura iniziò a scappare in fretta e furia credendo di poterla evitare,finchè con un balzo se la ritrovò davanti;un ghigno famelico stampato sulla faccia della creaturna,pareva un diavolo con quelle corna nere.Ma aspettate un secondo..ha il corpo da umano?!Capelli bianchi...orecchie e coda da lupo con corna nere...che?No sul serio?E la ragazza doveva avere paura di una creatura come quella?...Ritornando alla storia...Miss Psycho si chiedeva se quella fosse un'allucinazione provocata dalla stanchezza eppure era davanti a lei in carne e ossa... La mora allora si decise e porse la mano al "mostro". La creatura le strinse la mano e si presentò a lei dicendo di essere in missione,stata mandata dal padre che è Satana ebbene si...Satana...quel nome imponente,forte,deciso;faceva tremare ogni creatura quel nome e la cosa più strana è che lei sarebbe stata la futura regina degli inferi...Miss Psycho terrorizzata a morte iniziò a ripetere ad alta voce che era una semplice allucinazione creata da lei stessa per la troppa stanchezza e che stava pure impazzendo...scosse la testa e si riprese.La creatura era sparita...era volata via?In fondo poteva perchè possedeva un paio di ali..Era cattiva o buona?ma soprattutto l'investigatrice era lucida o troppo stanca per vedere la vita reale e il mondo che la circondava?Riprese a cercare la sua macchina disperatamente,voleva solo tornare a casa e non pensare a tutto quello che le era successo.Fù così che la trovò,infilò le chiavi nella serratura della portiera e con un click si aprì...Finalmente poteva giudare fino a casa e arrivata li,si sarebbe buttata sul letto e avrebbe smesso di pensare al caso

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Capitolo 3
*** lo specchio ***


Nel manicomio di Londra nella stanza 17 stava una donna ormai in pessime condizioni mentalmente e fisicamente,la giovane aveva poco più di 30 anni...il suo nome girava per tutto il manicomio...Voleva seguire il coniglio...quel maledetto coniglio...l'aveva portata all'ossessione,alla follia. Indossava una camicia di forza bianca e consumata...erano anni ormai che stava li dentro...capelli neri,lunghi con un ciuffo che copriva l'occhio destro...i suoi occhi da quel giorno in cui fù stata rinchiusa li dentro,non videro più la luce del giorno,vuoti per giunta...In quella stanza che pareva così fredda e vuota...spenta,colori smorti sulle pareti...grigio..tutto grigio...La follia di lei si poteva intravedere nei suoi occhi...lo specchio dell'anima di un essere vivente,ma quanto era vivente quella ragazza?Sembrava un vegetale,sembrava uno zombie da quanto era vuota la sua anima.L'unica cosa che sembrava dare un po di colore alla stanza era un peluche di un coniglio dal pelo candido...Le parole che uscirono dalla bocca stessa della creatura erano agghiaccianti...ripeteva:Follow....the...white..rabbit...con le lacrime agli occhi. Non mollava...non voleva!Cercava di non farsi mangiare dalla stessa follia che la ingoiava,che la trascinava in quel mondo pieno di «innocenza» quel mondo che non era altro che il suo Paese delle Meraviglie...quel mondo così bello...non c'era tempo...ma solo divertimento,colori ma non poteva sapere che fosse tutto una trappola...della sua mente contorta,malata...insomma perversa...una mente che non dava tregua,una trappola mortale sia psicologica sia fisica,la ragazza ci aveva messo cuore e mente in quel mondo ormai.Era il suo specchio...la sua stessa anima...quella creatura che pareva essere lei non era altro che frutto della sua fantasia «dolce» e «innocente» ...ma allo stesso tempo trasformata in un mostro freddo quanto la lama di un coltello affilato...C'era solo quello specchio che le permetteva di andare a Wonderland,strisciando ormai stremata verso lo specchio vide nient'altro che tutto quello che aveva «bruciato»...il suo corpo giovane per primo...una speranza poteva esserci o no?Si rispose nello stesso tempo in cui il suo corpo cadde ai piedi di quello specchio...voleva solo scappare...in quel mondo chiamato Paese delle Meraviglie... //Salve a tutti sono Demoniac Game,ditemi che ne pensate del racconto lasciando sotto nei commenti un vostro parere

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Capitolo 4
*** L'inganno ***


Il suo corpo giaceva morto ai piedi di quello specchio...ma la sua mente era ancora viva...Un viaggio inaspettato nei suoi ricordi...La sua nascità,il suo primo bagnetto,la sua prima amiciz-...il suo primo peluche volevo dire,quel coniglio stato dato in dono dai genitori il giorno del suo quarto compleanno...non se ne separò mai da quel giorno,ci faceva persino il bagno,lo spazzolava...lo portava dapertutto...il suo giocattolo preferito...Come poteva sapere che il suo «migliore amico» l'avrebbe tradita e trascinata nell'oblio...come poteva sapere che quel peluche le causava un forte distacco dalla realtà?Troppo innocente per sapere che le sarebbe stato fatale quell'incontro...Bel pupazzo a vedersi ma brutti i danni che causava mentalmente alla povera Ann....si sentiva come la povera Alice...trattata male da tutti...la seguiva come esempio...amava quel Bianconiglio come la sua stessa vita...fino ad seguirlo nella sua tana da cui non sarebbe più uscita...prendendo la pillola e bevendo il vino per raggiungere la chiave e aprire la porticina che l'avrebbe condotta a Wonderland ha firmato la sua condanna a morte...la bambina leggendo il libro delle avventure di Alice nel Paese delle Meraviglie si era promessa di avere una Wonderland tutta sua senza regole...ecco il risultato...sconvolgente a dire il vero...penserete che le Wonderland di quella bambina era sempre piene di cose belle,fiori,colori e invece no...anche li c'erano i mostri che ritroviamo nella vita reale...i pericoli della droga,della violenza.Ann non poteva sapere che quando sarebbe cresciuta,Wonderland si sarebbe spenta o peggiorata...da quando conobbe quella creatura con le corna nere e le orecchie da lupo il suo mondo andò distrutto...ma in fondo cosa ne poteva sapere lei...anche se è stata lei stessa a liberare quella creatura spaventosa...fingeva di essere prigioniera delle creature angeliche con l'unica differenza che lei possedeva un paio di ali da angelo nere...non bianche...un inganno che si poteva vedere facilmente,ma lei non poteva...era troppo buona d'animo per capire che quella non era altro che la figlia del diavolo...non era in grado di capire che era cattiva...con ciò non dico che i demoni debbano avere le ali nere e gli angeli le ali bianche...no!ma poteva capire che il suo cuore era freddo e vuoto...anche dalle catene arrugginite che la tenevano prigioniera...se l'era solo cercata quel brutto demone!le urla agghiaccianti...il ghigno malefico...le lacrime di sangue che scendevano sul suo viso macchiandolo del suo stesso dolore...ecco un'altra che si è distrutta da sola avreste detto...ognuno commette i suoi errori e finisce per pagarli a caro prezzo e pentendosi di ciò che ha fatto in passato...strisciando e chiedendo scusa invano cercando di essere perdonati per i peccati commessi...per i dolori causati alla gente...e che nessuno si creda migliore perchè nessuno lo è... //Salve a tutti sono Demoniac Game,ditemi che ne pensate del racconto lasciando sotto nei commenti un vostro parere

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Capitolo 5
*** dolore e rabbia ***


Capitolo 5:dolore e rabbia Premette sull'accelleratore per andare più veloce,era distrutta come del resto la sua mente dopo aver visto quelle foto agghiaccianti.Si chiedeva se poteva evitare il peggio,se poteva risolvere il caso in fretta,abbastanza da poter salvare la vita alle possibili vittime future...Pensava ad un sacco di cose,troppe per essere svolte tutte contemporaneamente eppure doveva fare qualcosa alla svelta.Ordinare i pensieri:fatto!Poi?Pensare ai possibili sospettati...ma quali sospettati?Il coniglio di peluche?AHAHAH certo certo come no...possibile suicidio eppure non era possibile una cosa così crudele...la soluzione era solo una...ed era quella,non riuscire a vivere senza compagnia era estenuante soprattutto quando si è giovani e si ha bisogno di un gruppo,degli amici,dei genitori amorevoli...qualcuno di dolce che sappia aiutare e consigliare.Tutto questo quelle ragazzine non ce l'avevano...troppi erano i pensieri nella testa di Miss Psycho che finalmente arrivata a casa non ne poteva più,parcheggiò la macchina e uscì sbattendo violentemente la portiera pronunciando un sonoro fanculo.Era stufa di tutto questo...voleva uscire da quel incubo che la tormentava,che la distruggeva...vittime innocenti nelle mani di un carnefice ancora più crudele di uno concreto:l'insanità mentale...distruggeva ogni cosa senza pietà,più vittime faceva più era soddisfatta.Con passo deciso si avvicinò al portone del suo appartamento tirando fuori le chiavi dalla borsa,chiamando l'ascensore continuava a pensarci...Troppo era TROPPO!!Doveva sfogarsi...vedere quei corpi appesi con la testa chinata per il vuoto che provavano la portava alla disperazione,quelle immagini erano fisse..quel maledetto peluche!!Tutto era senza senso che le venne voglia di tirare un pugno al muro,così violento da ferirsi la mano...le lacrime scendevano sul suo viso pieno di disperazione...aveva freddo dentro di sè,stava gelando...quel freddo l'avvolgeva sempre di più.Ma non poteva piangersi addosso...no!Doveva ingoiare il rospo e andare avanti senza mollare,doveva salvare altre vite innocenti.Arrivato l'ascensore ci entrò e premette il tasto che la portava al sesto piano...scese e si ritrovò direttamente davanti alla porta del suo appartamento;spalancandola con violenza entrò in casa,si tolse il cappotto e andò in camera sua,sì butto sul letto e si addormentò profondamente...era stanca voleva solo riposare... //Salve a tutti sono Demoniac Game,ditemi che ne pensate del racconto lasciando sotto nei commenti un vostro parere

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Capitolo 6
*** La spada e l'angelo ***


Si risvegliò in un posto bizzarro...gli orologi erano rotti,il pavimento era una scacchiera e intorno c'erano un sacco di specchi che riflettevano vari posti...l'Inferno...il Paradiso...il Limbo...e uno era particolare perchè rifletteva l'anima di chi si specchiava;per provare si avvicinò ma quello che vide era tutt'altro che rassicurante...Una creatura spaventosa,la stessa che le pareva di aver solo immaginato,fredda e spietata.Il suo sorriso non era per niente dolce;aveva delle zanne affilate al posto dei denti e una lingua biforcuta.Perchè ritraeva quel mostro?In fondo lei non aveva fatto niente di male...lo sguardo di Miss Psycho si fece sempre più cupo finchè non decise di prendere un sasso che stava li e lanciarlo contro lo specchio che si ruppe.La figura le era molto familiare ma non riusciva a ricordarsi dove l'aveva vista oltre al parcheggio dove aveva posteggiato la macchina...Dove lo aveva già visto quel mostro?Perchè aveva le zanne sporche di sangue?Mille erano le domande ormai che si poneva ed a esse se ne aggiungevano sempre altre nuove di zecca...misteri su misteri...ignorò lo specchio rotto e raggiunse quello che portava al paradiso. Una creatura angelica dalle ali bianche si avvicinò lei spiegando le ali...indossava un'armatura scintillante color argento,capelli castani che arrivavano fino alle spalle...possedeva una spada con cui avrebbe protetto il paradiso contro il re dei demoni...Miss Psycho si domandò se non fosse troppo grande per tornare in quel posto.Il misterioso angelo s'inchinò a lei e le porse la sua spada...Perchè?Cosa doveva farci?Senza dare spiegazioni volo via... Guardò la spada che cambiò colore sia del manico sia della lama...la lama divenne nera e il manico viola scuro...apparve una scritta sulla lama:"Kill the demon»...Uccidi il demone? Quale demone?Si riferiva a Satana forse?Non poteva esserci altra spiegazione visto che era lui che voleva attaccare il paradiso...La ragazza si ricordò dell'angelo dalle ali nere e decise così di andarlo a trovare...Senza farsi vedere da nessuno,entrò nelle segrete del paradiso dove stavano i prigionieri di guerra.Erano tutti cattivi allora perchè quell'angelo stava li?Giunta finalmente nelle segrete cercò la cella in cui stava la povera creatura incatenata...la 17...Entrò e la trovo li... //Salve a tutti sono Demoniac Game,ditemi che ne pensate del racconto lasciando sotto nei commenti un vostro parere

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Capitolo 7
*** Il rimorso di tanti ricordi ***


Le catene che la improgionavano si facevano sempre più arrugginite;i polsi e le caviglie facevano sempre più male,le ferite facevano infezione...piangeva e chiedeva perdono,Miss Psycho vedendo quella scena raccapricciante,decise di sedersi vicino all'angelo;iniziò ad accarezzarle la guancia dolcemente.La creatura senza cuore in quel momento di debolezza decise di stringere la donna con le proprie ali,vedendo la sofferenza di lei,decise di prendere la spada e spezzare le catene arrugginite che la tenevano prigioniera...Errore assai madornale,ma come poteva saperlo?In fondo la creatura era sofferente. Essa si trasformò in un demone dai capelli bianchi con le orecchie da lupo anch'esse bianche le corna e le ali nere,strappò la spada dalle mani di Miss Psycho;guardandola con le lacrime agli occhi pensò che le sarebbe stata cara quella lezione di vita,così tanto da chiedersi che cazzo avesse fatto. Il demone inginocchiandosi a lei disse che era la sua anima,era lei quel mostro.Allora lo specchio non era rotto...mostrava la sua vera essenza...Arrabbiata per tutto quanto gli si buttò addosso,ma con un gesto il demone lanciò un incantesimo potente fatto di ghiaccio,arrivò a colpire il suo punto vitale.Sputando sangue si accorse che non poteva fare niente per impedire la stupidaggine che aveva combinato...Il demone come segno di vincita sull'avversario,mise lo zoccolo sulla schiena di lei...ormai sfinita mentre piangeva...non voleva ucciderla,voleva solo farla soffrire per aver permesso agli angeli di averla intrappolata come una semplice prigioniera...Le aveva dato tutto,la sua amicizia immaginaria,le voleva bene dal più profondo ma da quel giorno nel cuore del demone regnava solo l'odio più profondo per essere stata abbandonata da lei...non una qualunque...lei!La persona più importante e la più vera che ci stava in quel mondo di fantasia...L'aveva dimenticata crescendo...Continuava a reprimere il suo amore per il lato oscuro perchè credeva fosse male,credeva che sarebbe finita all'inferno...quella cacchio di donna pensava che era male fare amicizia con i mostri infantili...Da li avrebbe ricevuto quel dolore che aveva procurato alle creature che aveva intorno...Creasciuta come una figlia e questo è il ringraziamento?!Pensò il mostro dentro di se...Pensando a tutti quei momenti felici passati con lei iniziò a provare pena così tanta da arrivare a togliere lo zoccolo che schiacciava la sua fragile schiena...le rivolse un ultimo sguardo e poi volò verso l'inferno... //Salve a tutti sono Demoniac Game,ditemi che ne pensate del racconto lasciando sotto nei commenti un vostro parere

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Capitolo 8
*** La luna di sangue e il sole bianco ***


Capitolo 8:La luna di sangue e il sole bianco Aprendo gli occhi si accorse che lei era volata via era sparita. L'aveva abbandonata,la sua amica...la sua follia,quel dolore la ingoiava con tanto odio,quell'odio che Miss Psycho provava nei confronti di Selvaggia.Passò di lì una delle guardie.Una femmina dalle ali nere e piumate,essa aveva i capelli neri con un ciuffo rosso fuoco portava con sè una pistola con la quale protegge il paradiso dal Diavolo. Vestiva con giubbotto e pantaloncini di pelle e ai piedi calzava un paio di scarpe da ginnastica,la cosa che colpì di più Miss Psycho erano gli occhi della creatura,il colore rosso sangue dell'occhio sinistro dove stava un graffio che partiva dalla fronte e finiva sotto la guancia,era abbagliata da quella luce oscura ma benigna. "Luna!"-Urlò un angelo dalle ali bianche in lontananza. "Che vuoi Luke?!Non vedi che quì c'è una ragazza ferita?" "Ragazza?In che senso ragazza?Ha le ali?"-chiese l'angelo "A quanto pare...è umana,non possiede ali" "Conosco solo un'umana...o almeno conoscevo finché quell'incidente non se la portò via,era stupenda...una bambina piccola,aveva 7 anni,capelli color ebano e occhi viola scuro" "Ehm...credo che tu conosca questa ragazza allora"-Disse indicando Miss Psycho Con passo veloce Luke si precipitò davanti alla cella 17,guardò con stupore la ragazza distesa con il corpo pieno di ferite. "Non ci credo...era morta!Lo vidi con i miei occhi quel giorno e Selvaggia cercò di aiutarla ma non ci riuscì...le fiamme...il sangue" "Mia sorella?Che c'entrava lei?è un demone nonostante la nostra nascita da quel sacrilegio..Un angelo e il Re degli inferi non potrebbero stare insieme..."-Disse raccontando a malincuore con le lacrime agli occhi "Alla fine che è successo?" "Dopo la nostra nascita si separarono.Selvaggia andò con papà e io rimasi quì con mamma,il problema è che avevo ereditato oltre alla vita il potere del fuoco... "Qual'è il problema?Un potere come tanti" "...bruciai il paradiso..."-Scoppiò in lacrime "Tu sei la causa del'incendio che provocò la distruzione del nostro mondo...?" "Ebbene sì...non volevo,ero fuori controllo" "Perché dici così?" "Sono per metà demone"

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Capitolo 9
*** Segreto angelico ***


Finita la conversazione,Luke decise di andare in cerca della sua amica Selvaggia che non era per niente in buone condizioni...affranta giaceva seduta in un angolino del suo posto preferito,il suo impero di follia pura fissando il vuoto.Lui si avvicinò con fare amichevole-»Bel posto»-disse ironicamente ma con un velo di malinconia-»Che ci fai qui?Non dovresti starci nemmeno»-rispose con la voce che si spezzava per via delle lacrime amare che stava versando. «Beh nemmeno tu»-cercò di schivare la domanda. «Io posso,è il mio impero la parte più nascosta e recondita della mia mente ormai malata» «Tutto ciò lo hai creato tu?Non ci credo...una ragazza come te non potrebbe mai fare una cosa così tremenda...» «Ebbene sì l'ho fatto io,se non ti piace vattene» «è...è carino...ma ad ogni modo non sono qui per giudicare le tue azioni,che siano belle o brutte» «Allora dammi una motivazione logica per non cacciarti» «Sono venuto a trovarti tutto qui...ma se vuoi me ne vado...» Ci fù silenzio per qualche secondo.-»Resta...mi sento sola e persa senza te...ciò che non ti ho mai detto,tu sei la mia ragione di vita Luke» «Sono sorpreso...» «Perché?» «Mi chiedevo quando ti saresti decisa ad esternare i tuoi sentimenti» «Dopo essermene andata...» «come mai vuoi andartene...?»-si sedette vicino a lei,con una delle sue ali bianche piumate le prese il mento.Voleva vederla negli occhi,sentire le sue emozioni,paure e preoccupazioni «Soffro...»-Non aggiunse altro. «Motivo?» «Sono stanca...» La guardò nei suoi occhi rossi da demone. «...Vieni qui»-La strinse a sè e la baciò delicatamente per qualche secondo Lei si limitò a fissarlo stupita-»Ehm...grazie...» «Questo e altro per farti felice...» «Dolce...»-Ma i suoi occhi erano ancora vuoti... «Cosa posso fare per tirarti su?» «Niente...un tempo ero un angelo come Luna...» «Questo lei non me lo aveva mai detto.Come hai fatto a trasformarti in ciò che sei?» «La gente...avevo le ali come Luna...nere...» «Gli angeli ti prendevano in giro?» «Sembra strano vero?...un agelo che prende in giro un altro angelo...» «Ma non ho ancora capito che hai fatto per trasformarti del tutto in demone» «Non lo sono del tutto... solo che sono costretta ad usare le mie vecchie ali per ingannare la gente...» «Non ti credo...» Lei si sforzò le sue ali da demoniache come erano diventarono angeliche nere con qualche piuma viola scuro come riflesso.Cadde in ginocchio per i crampi-»Ora mi credi...?» «Sì...scusami...» Le ali tornarono ad avere l'aspetto normale che avevano sempre «Ho freddo...Perchè mi hai fatto fare una cosa così crudele...» «Come al solito la colpa è mia quando soffri...» «Vattene...Vattene!»-tuonò «Che ti prende?...» «Ho detto vattene Luke!Cazzo!» Se ne andò senza dire niente mentre lei rimase lì seduta su quel gelido pavimento,di quella fottuta fabbrica.

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Capitolo 10
*** L'incubo fuorviante ***


Miss Psycho o meglio Ann,stesa sul letto ad occhi chiusi,cominciò a vedere altro. Questa volta lo scenario era cambiato,c'era lei con delle persone intorno vestite di nero incappucciate. Il pavimento a scacchiera,quello c'era sempre. Lei che opponeva resistenza,strillava dal dolore...piangeva. Le lacrime continuavano a scendere ma nessuno la sentiva. Le persone intorno a lei continuavano ad ignorarla e pronunciare frasi che ella non capiva. Cominciò a sentirsi frastornata,debole...sul punto di vomitare. Dal suo corpo uscì un liquido nero che salì verso l'alto,Ann si risvegliò tutta sudata. Andò in bagno e aprì il rubinetto che mandava acqua fredda. Confusa e sul punto di piangere realmente,diede un forte pugno allo specchio che si ruppe. Senza nemmeno disinfettarsi,prese delle bende,quelle che trovò nel primo cassetto del mobiletto e cominciò a fasciarsi la mano. Fece poi di andare a letto ma sentì in quello stesso lasso di tempo,dei rumori. "Chi va là?!"-Nessuna risposta. Allora incominciò a perlustrare la casa. Arrivata alla camera da letto,si arrese perché non trovò nessuno e nulla nell'appartamento. Decise così di fiondarsi di nuovo su quello che si poteva definire letto nonostante fosse tutto disordinato... Chiuse gli occhi di nuovo e si riaddormentò. All'improvviso si sentì sbattere la porta... "Chi va là?!"-Ancora nessuna risposta. Si alzò,e con fare tranquillo...fin troppo,andò a ricontrollare. Niente. Bah,che strano,se non fosse per il fatto che dietro di lei c'era la sua nemesi. "Cristoddio!"-Esclamò dopo essersi girata "Calma Ann,è tutto ok"-si rassicurò-"è solo un'allucinazione,dopotutto" "Ciao umana"-un malizioso riso si dipinse sul volto di Selvaggia. "Porca di quella ma-estra"-Ribattè "Quale maestra?"-il mostro la guardò stranita. "La maestra del mortacci tua che spavento?"-rispose "Eh,porca puttana non ti andava bene?"-chiese Selvaggia "La smettiamo con questo siparietto comico così tu te ne torni da dove sei venuta e io me ne torno a letto?Grazie." Selvaggia sparì nel nulla e Ann per l'ennesima volta se ne tornò a dormire.

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Capitolo 11
*** Luke e Selvaggia ***


Intanto nella fabbrica di follia... "Col cazzo che me ne vado!Sono stufo di andarmene!"-esclamò l'angelo. Fece così marcia indietro e tornò da Selvaggia. Per quanto poteva restare accanto a lui,Selvaggia lo avrebbe fatto comunque soffrire. Così decise di liberarlo... Per quanto Luke amasse Alba,un angelo dalle ali bianche come lui,capelli castani e occhi color nocciola,voleva un bene dell'anima a Selvaggia. "Io non ti lascio"-le disse guardandola anche se era girata di spalle. "Cosa ci fai qui?..."-gli chiese-"Non mi hai fatto male abbastanza?" "Promettimi una cosa...che non litigheremo più,promettimelo"-disse egli "Anche io non sopporto quando litighiamo,ma la colpa principalmente è mia"-rispose ella "Nostra,la colpa è nostra,di entrambi"-ribattè "Hai ragione.comprendo ciò che mi stai spiegando"-disse il demone "Ti manco,non è vero?"-le chiese "Dio se mi manchi,farei di tutto con te..."-disse arrossendo notevolmente e nascondendo il viso con le ali. "Vieni qui"-fece cenno con il dito,la sua voce si fece roca. "Luke..." "Selvaggia..." I due si baciarono,ma non era un bacio di amore ma bensì un gesto che andava oltre a quel sentimento. "Ti vedo come una cosetta piccola da proteggere"-esordì l'angelo "Sei il mio fratellone,il mio sole,il mio Yang"-disse aprendo la promessa che gli fece "Sei la mia sorellina,la mia luna,il mio Yin...e sei dannatamente sexy..."-sussurrò "Luke!"-lo rimproverò "Lo facciamo?"-le chiese "Ah ehm...non sono pronta,ho paura..." "Di cosa?" "Che faccia male..." "Se ti faccio male,smetto immediatamente" Così i due cominciarono a baciarsi e a toccarsi dolcemente con le loro ali. Continuarono così fino all'alba,non ci fu un vero e proprio rapporto,ma i due erano soddisfatti di quelle effusioni romantiche.

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