The shinigami and the butler

di Nichi824
(/viewuser.php?uid=65224)

Disclaimer: Questo testo proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Lista capitoli:
Capitolo 1: *** ritorno ***
Capitolo 2: *** Quattro giorni davvero difficili (part 1) ***
Capitolo 3: *** Quattro giorni davvero difficili (part 2) ***



Capitolo 1
*** ritorno ***


the shinigami and the bulter part1 warning yaoi "Buonanotte signorino" disse Sebastian e spense con un soffio il candelabro sul comodino di Ciel, poi chiuse la porta e si diresse a svolgere le ultime mansioni della giornata prima di andare a sua volta a dormire.
Improvvisamente, mentre stava passando per un corridoio, un lampo illuminò la grande finestra al suo fianco, e al maggiordomo sembrò di intravedere, attaccata al vetro, una sagoma a lui familiare... che fosse?... no, non poteva essere lui... Aveva smesso di pensare a lui la sera stessa in cui l'aveva sconfitto, la sera stessa in cui aveva tentato di ucciderlo...
Era vero, doveva ammetterlo, aveva provato qualcosa per lui, anche se si erano incontrati solo in quella occasione, e non certo per prendere un tè in compagnia, ma chi può tornare a cercarti dopo che hai cercato di ucciderlo? No, non poteva essere Grell.
Aprì infine la porta della sua stanza e mosse la mano in cerca dell'interruttore, ma la mano di un'altra persona lo bloccò, "signorino?" pensò istintivamente, in casa avrebbe dovuto esserci solo lui, ma poi la figura scivolò alle spalle di Sebastian e questi sentì il suo respiro sul collo, no non poteva essere Ciel, non era così alto. Poi si sentì mordicchiare l'orecchio. Denti a punta. Grell?? No, non era possibile, non era sicuramente lui... Sebastian si divincolò dalla presa e scattò, in posizione difensiva, dall'altra parte della stanza. L'altro accese la luce " ti sembra questo il modo di dare il benvenuto ad un ospite da parte del maggiordomo della famiglia Phantomive, Sebastiàn?"
Sebastian rimase un attimo interdetto e abbassò la guardia, allora era veramente lui. Non poteva crederci. Grell approfittò del momento di distrazione del maggiordomo e lo inchiodò al muro, tenendolo fermo per i polsi. "Sebastiàn! Adoro i tuoi occhi di quel bellissimo colore rosso! sono così sensuali..." disse con tono adulatore, avvicinò pericolosamente il suo volto a quello di Sebastian, poteva sentire il suo alito fresco sulle labbra, però riuscì a liberarsi dalla presa e si ricompose, perfettamente dietro alle spalle dello shinigami. "Perchè sei tornato qui?" chiese il maggiordomo, tornato freddo ed impassibile come al solito, non una ciocca d capelli corvini fuori posto. "Ma che domanda scortese, Sebastiàn, te l'ho detto o no, che io e te siamo come Romeo e Giulietta? Sentivo la tua mancanza... Così ho pensato di venire a trovarti.. sai? dovresti indossare abiti cremisi, si intonerebbero perfettamente ai tuoi occhi color del sangue.." "Taci!" disse Sebastian e fece per colpirlo con una gomitata ma Grell con un fruscio scivolò a sua volta alle spalle dell'altro. "Pensi di poter vincere contro uno shinigami, Sebastiàn?" disse mellifluo, poi in un secondo gli prese le braccia e gliele bloccò dietro la schiena, iniziando a mordicchiarli il collo, per poi girarlo con una mossa rapida, stava per baciarlo, quando un urlo squarciò il silenzio della villa "SEBASTIAN!!" veniva dal piano di sopra, era sicuramente Ciel, Sebastian sentì il vincolo del contratto sulla sua mano destra bruciare, "signorino!" pensò, ripresosi da quello stato di chaos in cui stava precipitando per colpa di quello stupido shinigami dai capelli rossi. Adesso sapeva cosa doveva fare, il suo signorino era in pericolo e doveva correre in suo aiuto, e vista la situazione, non importava neanche se avrebbe fatto rumore, tanto Ciel era già sveglio, così, liberato un braccio, diede un pugno in faccia a Grell, sapeva benissimo che odiava essere colpito in faccia, il quale finì contro una credenza che andò in frantumi. Giusto in tempo prima che lo baciasse. Corse su per le scale, attraversò diversi corridoi e alla fine sfondò con un calcio la porta della stanza di Ciel. Una persona normale ci avrebbe messo almeno cinque minuti, e avrebbe avuto il tmepo di riordinare un po' le idee, ma lui era un demone, e gli era bastato meno di un secondo... sul suo viso era rimasta in parte una strana espressione, non sua, anche se faceva il possibile per dissimularla, guarda se quello stupido shinigami doveva tornare a incasinargli la vita... è vero, aveva espresso lui stesso il desiderio che tornasse ma... ora però non c'era tempo. "signorino!" gridò Sebastian. Nella stanza Ciel era tenuto sotto tiro dalla pistola di un rapinatore. Questi avrà pensato che sarebbe stato facile rapinare un ragazzino... "Ti avevo detto di stare zitto!" gridò spaventato alla vista del maggiordomo, gli rivolse contro la pistola e fece fuoco, colpendolo in piena fronte. La ferita schizzò sangue ovunque, e Sebastian caddè a terra con un tonfo. Poi il malintenzionato si rivolse a Ciel:"allora i soldi? o vuoi fare la sua stessa fine?" indicò il cadavere con la pistola, ma senza girarsi a guardarlo,"Sebastian!" disse irritato Ciel "ti vuoi dare una mossa?" "Scemo! Taci! non lo vedi che il tuo maggiordomo è bello che morto!?" disse il rapinatore, poi sparò contro Ciel, ma il proiettile non fece in tempo a raggiungerlo che rimbalzò contro il petto d'acciaio di Sebastian"yes my lord". "TU!" urlò il rapinatore shoccato "T-tu dovresti essere stecchito!!" "pensi che il maggiordomo della famiglia Phantomive muoia per così poco?" "no-n...non è possibile!"gli scaricò adosso l'intero caricatore, ma Sebastian non fece una piega. "finito? mi toccherà buttare questi vestiti, sono pieni di bruciature..." disse non curante il maggiordomo, poi afferrò il rapinaore per il bavero della camicia e lo buttò giù dalla finestra... "Sebastian.. non pensare di lasciarlo li...""no, my lord. me ne occuperò domattina, ora tornate a dormire, buonanotte signorino." "mhh" fu la sua unica risposta, poi fece per chiudere gli occhi, ma subito li riaprì. "Ah...no. aspetta" disse lasciando trasparire una nota di curiosità nella voce, "cos'era quel rumore che si  è sentito prima quando sei corso qui?" Sebastian rimase per un attimo bloccato sulla soglia, incerto su cosa rispondere. "E' stato il modo poco carino con cui Sebastiàn mi ha respinto."disse Grell facendo finta di essere arrabbiato, era in piedi di fianco al letto di Ciel. Sebastian trasalì "R-respinto?" Ciel sembrava non capire. "intendeva dire respinto la sua richiesta di lavorare da noi come domestico. Sai dice di essersi pentito per la faccenda di Jack lo squartatore...ma io ho pensato che non fosse il caso, sa, dopo i fatti di quella sera..." poi lanciò un occhiata eloquente allo shinigami, che se ne rimase in silenzio. "ah. va bene lo assumo." disse senza emozione Ciel, "potrebbe essere divertente" pensò e sorrise senza farsi vedere dal maggiordomo e dallo shinigami.

Ritorna all'indice


Capitolo 2
*** Quattro giorni davvero difficili (part 1) ***


the shinigami and the bulter capitolo2 part1 Ecco il secondo capitolo, questa volta però lo pubblicherò in 2 parti perchè mi è venuto troppo lungo! comunque spero vi piaccia ^-^
Se vi rompete a leggerlo nn finitelo! qst settimana ho scritto solo cose baka XD

-4 Giorni davvero difficili-

-Primo giorno-
"Sebastiàààààààn!!" urlò Grell buttandosi addosso a Sebastian che dormiva tranquillo nel suo letto, come tutti del resto, all'alba.
Sdeng! lo shinigami andò a sbattere dritto contro la testiera del letto, un rivolo di sangue gli scese fin sulle labbra, lasciandogli in boca un sapore amaro. Sebastian, che anche se dormiva aveva i sensi sempre all'erta, si era scansato con largo anticipo, e ora guardava sorridendo compiaciuto la scena di Grell che piangeva perchè la botta l'aveva presa proprio in faccia, e ora si stava pure gonfiando.
"Primo giorno di lavoro e dai già fastidio agli altri domestici? anche la pazienza del signorino ha un limite..." disse ironico il maggiordomo, anche se in realtà ad una parte di lui non dispiaceva più di tanto che lo shinigami lo fosse venuto a cercare, ma lui non lo avrebbe mai ammesso, nemmeno per un istante, nemmeno con se stesso.
"Sigh! come sei cattivo Sebastiàn!" disse Grell sistemandosi gli occhiali che gli erano caduti sbilenchi sul viso e ripulendosi dal sangue. "Io non ho mai detto che non sarei stato un insegnante severo" disse il moro sempre sorridendo con gli occhi socchiusi.
"I-insegnante?" chiese colto alla sprovvista lo shinigami.
"Pensi che sia facile essere un domestico della famiglia Phantomive? Però vedi di non fare pasticci come quella volta chesei venuto con Madame Red... Io devo tenere dietro anche agli altri tre, a Tanaka-san e a Plute. Se non ti comporterai bene non mi farò dei problemi a colpirti in faccia." Grell si raggelò "NO! in faccia no... per favore!" rannicchiato sul letto guardava Sebastian con gli occhioni verdi che stavano per gonfiarsi di lacrime. "Non pensare di commuovermi, e ora al lavoro forza! le patate non si pelano da sole!"disse sempre sorridendo maliziosamente. "patate?" chiese interrogativo lo shinigami.
"Da cosa pensavi di cominciare?"
"tu però starai con me vero? mi aiuterai, no? se ci sei tu farò qualsiasi lavoro!" lo guardò negli occhi.
"Tsk. io ti mostrerò come si fa ma poi dovrei arrangiarti da solo, e vedi di fare in fretta, oggi a mezzogiorno vengono a pranzo nel parco della villa molti ospiti e bisogna organizzare il banchetto."
"Uff.." sbuffò Grell rassegnato.
"E cortesemente... vai a vestirti. Non puoi certo lavorare in pigiama. Io vado a svegliare il signorino, ti aspetto in cucina tra dieci minuti esatti, vedi di non combinare nulla fino ad allora."
E, sempre con il suo sorriso compiaciuto sparì in un secondo.
Percorse ancora più in fretta del solito le scale e i corridoi che separavano la sua stanza da quella di Ciel, entrò, lo svegliò, lo vestì e gli servì la colazione, il tutto però molto velocemente. "Sebastian? E' una mia impressione o oggi sei di fretta?"
"Non mi fido a lasciare quello shinigami da solo senza nulla da fare. Adesso lo metto calmo e tranquillo a pelare le patate con Bard, dove è quasi impossibile combinare danni, così posso cercare Plute e nasconderlo e aiutare Meirin ad apparecchiare."
"Sebastian, Meirin è in grado di cavarsela da sola, poi con lei c'è Tanaka-san, Plute è con Finnian, e vedrai che anche Grell, una volta imparato il mestiere, non darà proble..." Non riuscì nemmeno a finire la frase che si sentì un ciocco enorme seguito a ruota da un rumore di piatti infranti, nel frattempo una fiammata enorme incenerì la porta della stanza di Ciel, ed aprì una voragnine nella parete di fronte. Sebastian fece giusto in tempo a spostarsi insieme al suo signorino per non essere incenerito, inoltre subito dopo la fiammata sfrecciò dentro la stanza Plute, in forma di cane, inseguito da Finny che gli urlava di fermarsi. Intanto, Tanaka-san, tornato temporaneamente alla sua vera forma, entrò dai resti della porta carbonizzata portando in braccio Meirin svenuta, con schegge di piatti rotti nei capelli... "Sebastian-san!" dissero in coro lui e Finny, il quale non riusciva  acalmare Plute. L'animale, però, visto Sebastian, si era ritrasformato in forma umana e si era acciambellato attorno alle sue gambe.
Proprio in quel momento, Grell, richiamato dal rumore, arrivò di corsa e, vista quella spece di uomo-cane senza vestiti attorno a Sebastian, fu colto da un terribile attacco di gelosia e, entrato correndo nella stanza, gli diede un calcio così forte da sbalzarlo a tutta velocità verso la voragine che si era aperta nel muro. Plute, a cusa del calcio emise un suono acutissimo, che svegliò Meirin, poi si aggrappò alla gamba di Finny che a sua volta venne tirato verso la voragine, però anche lui, prima di cadere, si appese alla gonna di Meirin, che prese al volo la gamba di Tanaka-san, il quale, purtroppo, era tornato alla sua forma di recupero, e non aveva la forza di aggrapparsi ad un sostegno solido.
Il destino della catena umana era di precipitare dal terzo piano della villa, tale era stata la forza del calcio di gelosia di Grell.
Sebastian, però, si buttò di sotto, prendendo al volo il collo della giacca di Tanaka-san, e appendendosi saldamente con l'altra mano ad una sbarra di ferro che sporgeva dai resti del muro. Ciel, che era stato risparmiato dal disastro, guardava la scena con un espressione  mista fra divertita e disperata, intanto Sebastian, dal basso, gli rivolse un occhiata eloquente "cosa vi avevo detto, signorino?"


***
Quella sera a cena...
"Per fortuna Sebastian-san ha sistemato tutto! Altrimenti sai che disastro il banchetto, Plu-Plu?" disse Finny, accarezzando la testa dell'uomo-cane, in forma di cane, che si era acciambellato sotto il tavolo in cantina dove cenavano i domestici.
"Già, per fortuna c'è lui. E' andato in città ed è tornato in appena un ora con un nuovo servizio di piatti e il necessario per riparare il muro e la porta. Entro mezzogiorno ha fatto le riparazioni, ha acchiappato e nascosto Plute, ha apparecchiato la tavola e ha dato una grossa mano in cucina!" Gli rispose Meirin, arrossendo leggermente, mentre incerottava praticamente tutte le dita di Grell, che piangeva imprecando contro le patate, che Sebastian gli aveva ordinato di pelare fino a sera, e contro gli affilati-coltelli-taglia-dita-per-pelarle.
Quelle alle dita non erano però le uniche ferite che Meirin aveva dovuto medicare quel giorno, infatti appena Sebastian aveva riportato tutti dentro la villa, quella matina, aveva mantenuto la promessa di picchiare Grell in faccia se avesse fatto dei danni. E ne aveva fatto uno abbastanza grosso.

***


-Secondo giorno-
Questa mattina Grell aveva deciso di pianificare meglio l'assalto alla camera da letto di Sebastian, si avvicinò con calma lungo il corridoio, strisciando contro i muri. Arrivato alla porta la aprì piano, controllò a destra e a sinistra, anche dietro la porta, per assicurasi che Sebastian non lo stesse apettando sveglio per picchiarlo in faccia.
Quando si fu assicurato che l'uomo sdraiato nel letto effettivamente dormisse, gli si avventò addosso, stavolta senza urlare. Lo strinse a se avvolto nella coperta, e così questa volta l'aveva preso, pensò felice, finalmente era suo. Poi si sentì leccare ovunque in faccia. "Sebastiàn!" disse piacevolmente sorpreso lo shinigami, "finalmente hai capito che siamo fatti l'uno per l'altro! Sono molto contento!""Bau!" rispose l'altro, continuando a leccarlo. "Ehi Sebastiàn! Non pensavo che ti piacessero certi giochini! Addirittura abbaiare!"
"Ehi shinigami, perchè hai deciso di chiamare il cane col mio nome?" disse calmo Sebastian, apparso sulal porta dal nulla.
"I-il cane?"domando sgomento Grell, e finalmente aprì gli occhi che aveva tenuto chiusi per tutto il tempo, e si accorse che effettivamente quello che lo stava leccando altri non era che Plute, il cane, appunto.
"Sebastiàn! che ci fa il cane nel tuo letto?"
"Ieri sera si è addormentato qui mentre non c'ero, così ho dormito in un altra stanza." disse sempre impassibile il maggiordomo, "comunque devi stargli simpatico, da come ti fa le feste." sorrise.
"Aww..." Grell si alzò deluso dal letto, dove Plute nel frattempo si era riaddormentato.
"Mi piacerebbe sapere cosa facevi nella mia stanza, nel mio letto, a quest'ora del mattino... anzi ripensandoci non lo voglio sapere, ma lasicamo stare. Adesso per cortesia vai a vestirti, che anche stamattina sei in pigiama, e magari datti anche una ripulita, non so perchè ma puzzi terribilmente di bava di cane." fece una faccia schifata a sottilneare l'ultima affermazione.
"Va bene! Uff..." sbuffò lo shinigami e se ne andò nella sua stanza.

***
Mezzora dopo, nello studio di Ciel, prima di colazione...
"Bene, shinigami. Oggi ti insegnerò, o almeno tenterò di insegnarti, come si serve a tavola. Come prima prova dai questa colazione al signorino, possibilmente senza combinare disastri." disse il maggiordomo con il suo solito sorriso malizioso.
"Va bene, Sebastiàn! Vedrai che non ti deluderò!" disse pronto Grell, e annuì convinto, poi prese dal carrello della colazione il vassoio con il servizio da the, appoggiò un atazzina con il suo piattino sul lato della scrivania vicino a Ciel e, presa la teiera, iniziò a vuotare il the con inaspettata grazia. Però, mentre era ancora intento a quell'operazione, si voltò a guardare Sebastian, lo fissò negli ochhi e si perse nel loro rosso sangue così stupendo e... "Stupido shinigami." lo apostrofò senza emozione il maggiordomo. "hai intenzione di allagare ulteriormente la scrivania?"aggiunse ironico, "e dire che avevi cominciato bene e con grazia..." aggiunse a sua volta Ciel.
"Ma poi mi sono distratto guardando gli stupendi occhi di Sebastiàn." completò mentalmente la frase Grell.
"Ma poi, non so perchè, non hai smesso di vuotare il the." Completò invece ad alta voce Sebastian.
"Va bnene."sentenziò Ciel "se non ti distrai non sei male" concluse, sorridendo sotto i baffi pensando a Sebastian che doveva fare scuola ad un imbranato simile.
"Adesso prova a servirgli le brioches, qui non devi vuotare niente, non mi sembra molto difficile, dovresti riuscirci." ordinò Sebastian, col suo solito sorriso malizioso.
Stavolta Grell aveva deciso di impegnarsi, per fare colpo sul maggiordomo, quindi prese molto aggraziatamente il vassoio e si diresse verso Ciel, quando, inciampando in una piega del tappeto, fece volare per aria vassio e brioches.
Sebastian, veloce come un fulmine,  prese il tutto al volo, e con grande eleganza e disinvoltura servì il piatto al signorino, il quale si portava una mano al viso guardando Grell che piagnuccolava in ginocchio perterra. Ovviamente era caduto di faccia.
"Ok, credo che per oggi possa bastare" decretò Ciel, "vai giù in cucina da Meirin e seguila nelle sue mansioni di oggi, il tuo maestrino deve venire con me."
"Va bene. Sigh." disse lo shinigami, e se ne andò sconsolato alla ricerca di Meirin.
"Se permettete una parola signorino,  non mi sembra saggio far lavorare quei due insime."
"Non preoccuparti Sebastian, vedrai che andrà tutto bene, hanno tutti e due buona volontà."
"Si ma la buona volontà spesso non basta."
" non essere cattivo con loro, e ora andiamo dalla regina che ci aspetta in mattinata."
"Yes, my lord"
E se ne andarono lasciando a casa tutti i domestici a parte Tanaka-san che serviva come cocchiere.

                                                                                 ***
Quella sera, sulla carrozza di Ciel, di ritorno dalla missione per la regina...
"Signorino, ho un brutto presentimento abbiamo lasciato i due imbranati insieme, Grell e Meirin, poi non c'era nessuno a controllare Finny e Plute, inoltre tutti i preparativi per la cena sono stati affidati a Bard e non mi fido molto di lui..."
"Dai Sebastian, smetti di preoccuparti, vedrai che sarà tutto a posto." affermò convinto Ciel.
"Signorino, voi avete troppa fiducia in quei cinque."
Entrarono nella vialetto che conduceva alla villa e fino li tutto a posto, neanche una virgola diversa da com'era prima che partissero, anzi il giardino era perfettamente in ordine e straordinariamente pulito. Nssuna pianta era stata incenerita da Plute o sradicata per sbaglio da Finny, anzi, sembrava proprio che quest'ultimo avesse fatto il proprio lavoro rasentando l'eccellenza. E questo no fece che accrescere i sospetti di Sebastian.
Entrarono nella villa ed anche nell'inresso era tutto ok, nulla di rotto e nulla fuori posto, anzi, con grande meraviglia di Sebastian e Tanaka-san, tutto risplendeva e riluceva, anche quel lavoro, che era affidato a Grell e Meirin, sembrava essere stato svolto alla perfezione. I sospetti di Sebastian crescevano sempre di più.
"cosa ti avevo detto Sebastian? Non hanno combinato nulla, anzi hanno svolto i loro incarichi alla perfezione!"
annuì soddisfatto Ciel.
"E' proprio questo che mi preoccupa"ribattè Sebastian, non altrettanto soddisfatto.
Proprio in quel momento entrò Bard, annunciando che la cena era servita.
"Su Sebastian! smettila di pensare hai possibili danni provocati dagli altri domestici e vieni a mangiare."
"Sarà.. ma c'è qualcosa che non mi convince..."
"Basta sospetti.. muoviamoci, che ho fame"
"Yes, my lord"
In sala da pranzo c'era solo Meirin, che terminava di apparecchiare, insieme a Bard che stava iniziando a servire la cena e, l'assenza dei tre combinaguai allarmò ulteriormente Sebastian, che però decise di non rendere partecipe il signorino di quel pensiero.
"Ehm..." esordì Ciel, "Perchè ha tavola ci sono cibi che provengono dall'osteri, serviti nell'incarto dell'osteria?"disse seccato e sottolineando con disprezzo l'ultima parola, "non avevamo un servizio di piatti nuovo? quello che Sebastian ha comprato ieri? inoltre si può sapere perchè al posto dei bicchieri ci sono i boccali da birra, pieni, tra l'altro, appunto di birra, che provengono dal pub vicino all'osteria? Se non sbagli Sebastian ieri aveva comprato anche i bicchieri..."disse, rassegnato, senza neanche riuscire ad arrabbiarsi, mentre lanciava un occhiatina a Sebastian, il quale aveva un espressione che sembrava dire " E non dire che non te l'avevo detto".
Poi notò i secondi che riposavano sul carrello, e le posate... "I secondi che vedo li... dall'incarto... provengono da quell'altra taverna, vicino alla piazza del paese.. inoltre l'argenteria non mi sembra esattamente in forma, sembra essere stata raddrizzata alla meglio, ed è graffiata e segnata.. "disse infine, sospirando esasperato.
"Ehm.. signorino.. vede.. è che.." iniziò imbarazzato il cuoco, "è che pulire i piatti e i bicchieri toccava a Grell e Meirin, oggi... E questo è tutto quello che si è salvato.. " mostrò ai presenti un piatto mezzo rotto e un calice scheggiato, preparandosi alla sfuriata di Ciel, che però non arrivò, così riprese con rinnovato coraggio il racconto della giornata, "inoltre, Plute e Finny, mentre non li controllavo, nel pomeriggio hanno fatto un.. ehm.. "uso improprio" delle posate, usandole per giocare a freccette e si sono magniati tutte le scorte di cibo della cucina.. Ecco vede... non era rimasto nulla da mangiare così sono andato in città a prendere qualcosa per la cena... Io.. Sono desolato signorino.."
Altra pausa in attesa della lavata di capo. Altro sospiro di sollievo, che fece capire a Ciel che c'era dell'altro.
"Inoltre se per questa notte potreste dormire qui..." e indicò un paio di brandine di fortuna, "Perchè?" chiese esasperato Ciel.
"Ehm.. il fatto è che Grell, dopo aver fatto il disastro con i piatti, ha pestato per sbaglio la coda a Plute, il quale, stanco per aver giocato tutto il giorno con Finny, si era addormentato. Svegliatosi per il dolore ha iniziato ad inseguire Grell per tutta la casa sputando fiammate... e lo shinigami per difendersi ha tirato fuori la sega elettrica... Insomma il piano di sopra è temporaneametne inagibile!"sorrise imbarazzato Bard, terminando la spiegazione.
Ciel fece un espressione rassegnatissima. "Un ultima domanda..." disse Sebastian sospettoso che ci fosse dell'altro, infatti Plute, Grell e FInny mancavano ancora all'appello.. "Dove sono il cane, il giardineiere e quello stupido shinigami? per i primi due non mi preoccupo poi molto.. ma l'ultimo ha fatto dei danni ed è mio dovere puinrlo."
"Sebastian-san... lui era partito con le migliori intenzioioni e,.." Ma Sebastian alzò un dito per zittirlo, allor il cuoco rinunciò a difendere Grell e si limitò a dire"Finny si è addormentato in non so quale stanza del secondo piano, in mezzo alle macerie, mentre Grell e sul tetto per sfuggire a Plute che gli da ancora la caccia..." In un secondo il maggiordomo era già sparito.
Quando arrivò sul tetto vide Grell arrampicato su un camino, agitandosi nell'intento di allontanare il cane con la sega elettrica. "Vai via brutto cagnaccio!" strillava come una donna, ma Plute non ne voleva sapere di lasciarlo stare..
"Su Plute, lascia stare lo shinigami." Disse amichevolmente Sebastian al cane, che subito si accucciò ubbidiente ai suoi piedi. "Da bravo, ora vai da Finnian." Il cane sparì per dove era arrivato Sebastian.
"Grazie mille Sebastiàn!" urlò contetnto Grell incontro al maggiordomo, con l'intenzione di abbrcciarlo, ma quando gli fu ad una quarantina di cm, Sebastian alzò un braccio e gli diede un pugno. In faccia.
Grell rotolò al suolo in una posa scomposta e assolutamente non aggrazziata. "Sebastiàn! prima mi salvi poi mi picchi! si cattivo!" fece un'espressione offesa.
"Ho solo mantenuto la promessa di picchiarti se avessi fatto dei danni, e mi risulata che tu ne abbia fatti parecchi." si scrocchiò le mani.
"Si, ma io mi sto davvero impegnando in questo lavoro e.." lo stomaco di Grell brontolò rumorosamente, probabilmente oggi non aveva mangiato per sfuggire a Plute.
"Ecco io..." arrossì vistosamente "è solo la fame" disse tentando di rialzarsi, ma poi la fame e la stanchezza ebbero la meglio e svenne.
"Tsk. Stupido shinigami" disse Sebastian, con un tono leggermente diverso dal solito, forse più amichevole e, preso in braccio lo shinigami, si avviò per tornare dagli altri.
Guardandolo in quel momento, forse si sarebe potuta scorgere sulle sue labbra l'ombra di un vero sorriso, ma probabilmetne, anche guardandosi allo specchio, lui l'avrebbe negato con tutto se stesso.
"Ecco lo shinigami." disse Sebastian, a tutti gli altri, quando, tornatoin sala da pranzo, lo aveva gettato a terra con malgrazia.
"Ora se non vi dispiace devo rimediare almeno in parte ai guai che avete combinato." e scomparve chissà dove.
"Puoi fingere finche vuoi che non ti interessi, ma io so che tieni molto a lui, Sebastian." Pensò Ciel, notando che alla fine Sebastian aveva comunque trattato con riguardo l'altro, riportandolo dentro invece di lasciarlo sul tetto a subire le ire di Plute, e al freddo, come sarebbe stata sua consueta abitudine.

End of part1. scusate ma questo capitolo era troppo lungo x  scriverlo tt in una volta! gomennasai!
terzo e quarto giorno nella seconda parte. a presto e scusate gli errori di ortografia! ^-^
To be continued in part 2.






Ritorna all'indice


Capitolo 3
*** Quattro giorni davvero difficili (part 2) ***


the shinigami and the bulter capitolo 2 part2 Eccomi di ritorno con la seconda parte del secondo capitolo! Ok! siccome scrivo qst mini-prefazione prima di scrivere la fic faccio ank dei buoni propositi! Prometto di fare più attenzione agli errori di grammatica e di ortografia e di mettere tt le maiuscole! Adesso k sn riposata posso ank farcela ma qnd sei alla fine del capitolo diventa impegnativo XDXD Ok! Basta parlare! Adesso scrivo! Ciao!

-Terzo giorno-
Ok. Questa sarebbe stata la mattina della vittoria. O almeno Grell ne era convinto. Stavolta, prima di tenatre l'agguato, aveva accuratamente controllato che tutti i domestici e il cane, soprattutto il cane, fossero nei loro rispettivi letti. E così era, per cui nella camera di Sebastian ci poteva essere per forza solo Sebastian.
Anche quella mattina procedeva in punta di piedi rasente i muri, per fare il meno rumore possibile sollevava appena i piedi da terra. Arrivò davanti alla porta della stanza del suo maggiordomo preferito, l'aprì molto delicatamente, fece leggermente un passo avanti, ma inciampò in un filo teso all'altezza delle caviglie. In un secondo cadde a terra con un tonfo. Ovviamente cadde di faccia.
Sebastian fece finta finta di svegliarsi in quel momento, sbadigliando sonoramente per sottolinearlo. In realtà era sveglio da mezz'ora ad aspettare proprio l'agguato dello shinigami, per controllare il funzionamento della sua trappola.
"Shinigami... si può sapere perchè tutte le mattine tenti di assalirmi?"
"Perchè voglio stare con te, Sebastiàn!"Disse piagnucolando Grell.
"Tsk. comunque oggi vedi di non combinare disastri, viene Elizabeth ed è già un problema senza le tue interferenze... Non voglio dover correr dietro ai tuoi casini tutto il giorno."
"Ok... Prometto che non darò fastidio!"Disse entusiasta Grell, e corse a cambiarsi senza che Sebastian glielo ricordasse.
Il maggiordomo, anche se un po' dubbioso, iniziò ad adempiere alle sue faccende, prima fra tutte portare la colazione al signorino.
Fece come al solito le scale di corsa, era infatti vero che la fidanzata del signorino non sarebbe arrivata prima delle 9, ed erano solo le 7, ma la sola idea di quella ragazzina in giro per casa lo rendeva nervoso.
"Bocchan, buongiorno, è ora di alzarsi."Disse molto formale rivolto a Ciel una volta raggiunta la sua stanza.
"Buongiorno Sebastan... Yahn... Ma è presto..."
"Sono le 7 in punto bocchan. Vi ricordo che oggi verrà a farvi visita la signorina Elizabeth, quindi dovete sbrigare le vostre faccende prima delle nove."
"Uff..."
Il maggiordomo vestì Ciel, gli servì la colazione, gli portò il lavoro della giornata e, in un attimo, arrivarono le nove.
Din-Don!
Il campanello risuonò in tutta la villa.
"Sebastian, credo che Lizzy sia arrivata, vai ad apri-" ma non fece in tempo a completare la frase che passò difronte alla porta aperta Grell, urlando che sarebbe andato lui ad aprire.
"E dire che se ne era stato buono per tutta la mattina.... "commentò a bassa voce il maggiordomo dai capelli corvini.
"Hai detto qualcosa?"
"No... Solo che l'idea della signorina Elizabeth in compagnia dello Shinigami non mi fa impazzire."
"Stai tranquillo vedrai che non faranno guai."
"bocchan... Dite sempre così ma alla fine ho sempre ragione io... L'altra volta è bastata la vostra fidanzata a mettere sottosopra l'intera villa... Stavolta è insieme a quello squilibrato.. "
"Mah... Comunque... Dammi i vestiti eleganti, devo andare ad accogliere Lizzy."
"Yes, my lord"

10 minuti dopo, quando Sebastian aveva finito di vestire Ciel....
"Bocchan... Non ho il coraggio di uscire da questa stanza.."
"Sebastian.. Non so più come dirti di dare fiducia a..." Mentre facevano questo discorso stavano camminando verso l'ingresso e il motivo per cui il signorino non aveva finito di parlare era lampante.
Quella che prima era l'entrata di una lussuosa villa signorile ora sembrava un'asilo per bambini dai tre ai cinque anni.
Sui muri erano stati pitturati coi pastelli a cera stelline, quoricini, fiorellini, animaletti vari e qualche caricatura chibi di Sebastian. Le ultime sicuramente ad opera di Grell.
Inoltre erano stati appesi un po' ovunque dei festoni colorati, e ad alcuni erano state applicate delle lettere a formare stupide frasette ironiche.
Il pavimento era stato ricoperto da un grande tappeto di gomma, di quelli componibili, a puzzle, e sopra di esso erano sparsi vari pupazzi e bambole. Vicino alla porta della cucina era sorto un enorme castello di plastica sulla sommita del quale il povero Tanaka-san, che era stato vestito da principessa, si sbracciava chiedendo aiuto.
Ai suoi piedi, un Bard vestito da drago faceva finta di sputare fiamme e un Finny cavaliere faceva finta di combatterlo, affiancato da Plute. Per la verità gli ultimi due sembravano divertirsi parecchio.
Dall'altra parte della sala, Elizabeth e Grell guardavano divertiti la scena, mentre Meirin serviva il te.
L'unica cosa che riuscì a dire Ciel fu "come hanno fatto in soli dieci minuti?" 
Sebastian invece sgridò subito il suo apprendista
"Stupido shinigami... secondo te cosa intendevo con la frase "non combinare disastri"? "
"Intendevi non romper nulla... almeno credo..."E sfoderò un'espressione innocente.
"Secondo te invece trasformare l'ingresso in un centro ricreativo va bene..?"
"E' stata un'idea della signorina Elizabeth, allora io l'ho aiutata!"
"Ecco perchè ci hanno messo così poco..."constatò Ciel.
"E non ti è venuto in mente di dissuaderla invece?"
"No, mi sembrava divertente!"
"Ti sembrava... Divertente?"
Lo shinigami annuì..e Sebastian si portò una mano alla fronte esasperato.
"Non so più cosa fare con te... No anzi.. Lo so... Pelerai le patate. Finchè non ti dirò di smetterla." sorrise ironico.
"Ma.."
"Niente "ma" o vuoi che ti colpisce in faccia?"
"NO! In faccia no..."
"Allora vai.. coraggio.. e tu, Bard, per piacere togliti quel ridicolo costume e vai a preparare il pranzo, Meirin al te ci penso io tu prepara la sala da pranzo e recupera Tanaka-san... In quanto a voi.."disse rivolto a Finny e Plute, "Potete andare a giocare fuori, avete la mattina libera".
Finny fece un salto di gioia e corse fuori con Plute.
In fondo era meglio che non fossero nei paraggi, onde evitare altri problemi.
"Sebastian! Sei stato cattivo!" squitty Elizabeth gonfiando le guance per sottolineare il suo dissenso."Grell-chan è stato così gentile a darmi una mano! Non dovevi punirlo così!"
"Signorina Elizabeth, il mio compito è trasformare quello shinigami in un perfetto maggiordomo che possa servire al meglio la famiglia Phantomive, non posso certo lasciare che un'azione del genere da parte sua resti impunita... Poi se anche lei potesse evitare, in seguito, di ridurre la villa in questo modo, io e i domestici le saremmo molto grati."Sorrise con finta dolcezza, come al solito.
"uff..."sbuffò la ragazzina bionda e guardò Ciel in attesa di approvazione.
"Lizzy... Sebastian ha ragione... Lui e gli altri devono lavorare tutto il giorno per tenere pulita questa magione, non è carino farli lavorare tutto il giorno, non credi?Ci sono sicuramente altri modi per divertirsi."
"Uffa! Vi siete coalizzati contro di me?"dopo che neanche il conte le aveva dato il suo appoggio sembrava essersi rattristata.
"Signorino, vada a parlarle, magari in giardino, mentre io penso a riordinare questo chaos."
"forse è meglio... Perchè non andiamo a fare una passeggiata in giardino, Lizzy?"
"mh."disse annuendo, mentre si incamminava fuori, Ciel la seguì e i due scomparvero alla vista del maggiordomo.
"Ah... Lo dicevo io che quei due insieme non avrebbero combinato niente di buono...Però ora avere qui lo shinigami mi farebbe comodo per dare una pulita... Forse è più utile così che a pelare le patate..."
Lo andò a chiamare e questi fu più che felice di accettare.
"Sebastiàn!!! Allora almeno un po' mi vuoi bene!"
"Non dire idiozie e datti una mossa che dobbiamo fare in fretta."si affrettò a dire il maggiordomo e un attimo dopo erano già spartiti alla volta del salone.
In due non ci misero molto a pulire, e incredibilmente Grell non combinò nessun disastro.
Anche Meirin e Bard avevno svolto bene i loro compiti e il pranzo fu servito all'ora esatta e senza complicazioni.

Poco dopo, finite le portate principali...
"Shinigami... Oggi mi sembri quasi meno imbranato del solito... Ti va di provare a servire il dessert ai signorini? La punizione che ti spetta se li rovesci la conosci già, no?"E sorrise fingendosi dolce.
"Si, proverò e ti dimostrerò che sono perfettamente in grado di farlo!" sembrò quasi che nei suoi occhi si accendesse una fiamma, poi si recò al carello dei dolci e prese i due piatti preparati per Ciel ed Elizabeth, camminò composto e con grazia fino a raggiungere i ragazzini, poggiò i dolci, le posate pulite, dopodichè andò a prendere il carrello del te, dispose le tazzine e versò alla perfezione la bevanda, senza rovesciarne neanche una goccia.
Sebastian rimase impressionato, mai si sarebbe aspettato che quello shinigami non sbagliasse niente, anzi facesse tutto con così tant grazia.
Allora Grell, tutto contento del suo operato, si girò verso il maggiordomo chiedendo se non fosse stato tanto bravo da meritarsi un bacio, quando pestò qualcosa che sbucava da sotto il tavolo.
Altro non era che la cosa di Plute, che abbaiò forte per la sorpresa, spaventando Grell, che si mise a correre verso Sebastian, senza però accorgersi che nel frattempo si era impigliato nella tovaglia, tirandosi così dietro piatti,piattini, posate, te e teiera.
Era riuscito in un secondo a combinare un disastro. E dire che quella mattina era stato così attento a non fare guai.
"Shinigami! Mi ero quasi convinto che ti fossi trasformato in un bravo domestico. Evidentemente mi sbagliavo. Penso che non riuscirò mai ad insegnarti questo mestiere. Comunque ora sai cosa ti spetta."
"No! In faccia no per favore!"iniziò a pregare Grell, che già stava intuendo le intenzioni del maggiordomo.
"Tsk.Oggi ci sono ospiti, non mi darò a manifestazioni di violenza. Però voglio che entro dieci secondi tu riprenda la tua occupazione di stamattina." E porse allo shinigami un coltello pela-patate.
Grell lo guardò con un misto di rassegnazione e gratitudine per non averlo colpito, poi se ne andò svelto dagli odiati tuberi.
"Sebastian! Sei cattivo con lui, te lo ripeto! Era stato così bravo prima!"
"Devo dire che questa volta un pochino ha ragione anche Elizabeth... Anche se devo dire che per i tuoi standard oggi quello shinigami è stato graziato a sufficenza."
"A me non la dai a bere, Sebastian, ti piace e si vede, sei fin troppo indulgente... Stamattina lo hai sottratto alla sua punizione e ora neanche lo picchi... Puoi ingannare gli altri ma non me..."Continuò poi mentalmente il signorino.
Il resto del pomeriggio passò tranquillo, con Grell a pelare le patate e Finny a giocare con Plute per il parco della villa. L'unico problema era stato ritrovare Tanaka-san, misteriosamente scomparso. Si era poi scoperto che era stato messo insieme alle bambole e ai peluches di Elizabeth, scambiato per uno di questi da Grell, in quanto vestito da principessa.

Qulla sera, dopo che lady Elizabeth se ne era andata, mentre Sebastian serviva la cena a Ciel, nella cucina dei domestici...
"Uff... Sebastiàn è sempre cattivo con me..."piagnuccolava Grell mentre Meirin gli medicava per l'ennesima volta le mani, anche se questa volta si era fatto meno tagli, stava diventando un bravo pelatore di tuberi.
"Su coraggio Grel-san!"gli disse allegra Meirin.
"Vedrai che se ti metterai d'impegno e non combinerai più disastri lui non ti tratterà più male."e gli sorrise.
"Ma io mi impegno tanto! Solo che... io sono un dio della morte..forse non sono portato per fare il domestico..."
"Su! Con la forza di volontà si può fare qualunque cosa! Però a te lui piace non è vero?"
"Si, tanto! Ma non ho possibilità con lui... siamo su due piani diversi..."
"Ti capisco, Grell-san, anche a me piace tanto Sebastian-san.. Però credo che a lui piaccia più tu di me.. Se non gliene importasse niente ti darebbe punizioni molto più severe, fidati, lo conosco."
"Davvero?"
"Si"
Grell si sentì un po' più incoraggiato nel suo intento da quelle parole, e decise che il suo agguato del giorno dopo sarebbe stato quello decisivo, e se non ci fosse riuscito avrebbe sicuramente fatto colpo inun altro modo su Sebastian.
Così, tutto contento, se ne stava tornando nella sua camera, quando sentì il rumore di una finestra rotta e un profilo famigliare stagliarsi contro il profilo della luna.
"Shinigami Grell Soutcliffe, sei colpevole per aver ucciso persone che non erano sulla lista e per avere una falce della morte decisamente fuori norma. Vieni con me."
"No, non voglio!"
"Invece verrai."
Poi la figura che aveva parlato, dopo essersi sistemato gli occhiali, diede una botta in testa allo shinigami sufficentemente forte da fargli perdere i sensi e se lo portò via.


-Quarto giorno-
Quella mattina Sebastian era pronto ad affrontare un nuovo attacco dello shinigami. Presupponeva infatti che avrebbe cercato di assalirlo come tutte le altre mattine. Aveva già predisposto un'ingegnosissima trappola apposta per lui.
Ma quella mattina, stranamente, non arrivò nessuno.
"Tho..lo shinigami avrà ,messo la testa a posto.."pensò un po' stupito Sebastian, quando, stanco di aspettare, si era alzato preparandosi ad andare a svegliare il signorino.
Fece, come di consueto le rampe di scale di corsa, svegliò Ciel, lo veetì, gli servì la colazione e si apprestò ad andare a svegliare gli altri domestici che quella mattina non si erano ancora fatti vivi.
"Sarà ma ho un brutto presentimento..."bisbigliò il maggiordomo uscendo dalla stanza da letto di Ciel.
"Hai detto qualcosa, Sebastian?"
"No, signorino, è una vostra impressione"
"Sarà... Ma hai dato il giorno libero a tutti oggi? Non sento nessun rumore..."
"No... E' prorpio per assicurarmi che non stiano poltrendo tutti che sto andando di sotto."
"Fai in fretta... E' soprattutto l'assenza di Grell che mi preoccupa..."
"Yes, my lord"Sebastian fece un piccolo inchino e scomparve alla vista in un istante.

Poco dopo, ala della servitù...
"Allora.. Vi sembra il caso di dormire fino a tardi? Oggi è giorno lavorativo sapete?"disse calmo sebastian entrando nella stanza dove dormivano Finny e Plute, che però sembravano essere assenti..
"Ma dove si saranno cacciati... che abbiano dormito fuori?"
Passò allora alla camera di Bard, iniziando con le stesse parole, ma neanche qui ottene risposta.
"Cosa sarà preso oggi a tutti quanti?" pensò sempre più dubbioso il maggiordomo.
La stessa scena si ripetè anche nelle stanze di Tanaka-san e Meirin.Quando poi giunse al corridoio sul quale dava la camera di Grell trovò anche un altra sorpresa ad attenderlo. La grande finestra del lato rivolto al cortile era in franumi e in terra in mezzo hai cocci c'era una lettera firmata William T. Spears.
Il maggiordomo l'aprì e lesse il breve contenuto.

Lo shinigami Grell Sutcliffe è stato prelevato da me, William T.Spears per reati quali avere una falce della morte fuori norma ed aver ucciso diverse persone che non erano sulla lista. Ho dunque deciso che non fosse il caso che continuasse a prestare servizio presso la famiglia Phantomive essendo egli uno shinigami.
Al momento è nella prigione degli shinigami e se cercate gli altri domestici della villa sono legati sotto il tavolo della cucina, onde evitare interferenze durante la mia cattura di ieri sera. Siccome sono sicuro che sarà Sebastian Michaelis a trovare e leggere questa lettera, ed essendo egli un demone lo pregherei dall'astenersi dal tentare di liberare l'imputato, in quanto un demone non potrebbe mai mettere piede in un dominio degli dei della morte senza essere ucciso dai medesimi.
Cordiali saluti, William T. Spears.

Letta la lettera Sebastian andò in cucina a liberare gli altri, poi, portandoseli dietro, andò a bussare alla porta di Ciel per chiedergli il dafarsi. La cosa impressionante fu che mantenne un espressione neutra e distaccata per tutto il tempo. Cosa che era strana anche per uno come lui.
"Avanti" disse la voce di Ciel da dietro la porta.
Il maggiordomo entrò con tutti i domestici al seguito e spiegò in breve la situazione.
"Cosa dobbiamo quindi fare con lui, Bocchan?"
"Sebastian, esigo che tu vada immediatamente a liberare Grell. Nessuno può rapire un domestico della famiglia Phantomive e passarla liscia"
"Bocchan, posso ricordarle che se vado la mi uccideranno?"
"So che riuscirai ad evitare che questo avvenga"
"E, se non le spiace, chi la proteggerà nel frattempo?"
"Non ho mai detto che sarebbero venuti anche gli altri con te. Per un giorno sapranno cavarsela da soli."
"Ma, se mi permette, sarebbe meglio se non ci intromettessimo in affari che non ci riguardano e..."
"Sebastian! E' un ordine!"
"Yes, my lord."
"Sebastian... Il tuo tentativo di dare a vedere che non ti interessa non ha funzionato...Tu non discuti quasi mai i miei ordini fino a questo punto..."pensò il giovane Phantomive mentre il suo maggiordomo scompariva nell'immensità della sua tenuta.

Poco dopo, Londra...
"Mi secca dover chiedere il suo aiuto, ma in questo frangente non vedo altra via di uscita..." Pensò un po' seccato Sebastian mentre arrivava di corsa davanti ad un negozio lugubre e leggermente sporco, che non dava molto nell'occhio, all'ingresso del quale campeggiava la scritta "Undertaker"
Entrò facendo sibilare un poco la porta.
Lo strano individuo che stava dietro il bancone, entrato Sebastian rimase in attesa, ma vedendo che non entrava nessuno al suo seguito si decise a dire qualcosa.
"Buongiorno, il signorino è forse passato a miglor vita? Non lo vedo in sua compagnia..."
"Non scherziamo, Undertaker"
Quest'ultimo, dalla finta espressione gioviale di poco prima sfoderò un sorriso malizioso, lasciando intravedere un poco gli occhi sempre nascosti dai capelli lunghi e grigi.
"Allora quale altro motivo può portare un demone come lei da uno shinigami come me?"
Il maggiordomo porse ad Undertaker la lettera ed egli la lesse in un attimo riconsegnando il foglio a Sebastian.
"Verrebbe con me a liberare quello scemo?"
"Non vedo come possa interessarmi della sua sorte... Ho un negozio da mandare avanti io!"
E così dicendo fece per ricominciare i suoi soliti lavori ma Sebastian non era pronto a demordere per così poco.
"Appunto... E le farebbe piacere avere contro i suoi affari la compagnia Phantom?"
"N...no,. certo che no."
"Allora mi darà una mano?"chiese gentilmente il maggiordomo
"Se le cose stanno così.. Andiamo a liberare quel pazzo di uno shinigami."
"Ecco la risposta che volevo."

Qualche ora dopo, prigione degli shinigami, accanto alla biblioteca dei medesimi....
L'edificio più che una progione sembrava un palazzo, così come lo sembrava la loro biblioteca. A guardia dell'ingresso c'erano due guardie ma alla vista di Undertaker lasiciarono entrare i due senza opporre restistenza.
Entrati, cominciarono a camminare per i corridoi alla ricerca della cella di Grell.
"Sebastian, mi auguro che lei si renda conto di quello che stiamo per fare."
"Ne sono pienamente consapevole, ma è un ordine del mio signorino e non posso farci niente."
"Hai idea di dove sia la cella almeno?"
"Tutto quello che ho è quella lettera."
"Però è strano... di solito non si viene arrestati per quei reati... Ci si limita a dare una punizione allo shinigami e a sequestrargli la falce... Parlerò con Will di questo.."
Girarono ancora per svariati corridoi finchè ad un certo punto non si udì un grido in lontanaza...
Quella vose... Grell?
poi un altro urlo, più forte:"Sebastiàààààààànn!!! Vienimi a salvareeeeeeee"
Si, era Grell.
"mh..."sogghignò il becchino "pare che Grell ti si sia affezzionato parecchio... "
Sebastian ignorò il compagno improvvisato e si diresse verso la direzione da cui aveva udito la supplica. Arrivò in un attimo difronte ad una cella buia all'interno della quale era stato incatenato Grell. Era senza soprabito, spettinato sporco e graffiato qua e la, con gli occhiali storti e i vestiti strappati in più parti. In effetti faceva un po' pena vederlo in quelle condizioni. Anche a Sebastian.
"Sebastiàn!!!"Gli occhi dello shinigami coi capelli rossi si illuminarono nel vedere il maggiordomo arrivare in suo soccorso.
"Allora sei venuto davvero!!"
"Solo perchè me lo ha ordinato il signorino, non farti strane idee..."
"Però.. Se fosti venuto... Dovevo ricordarmi di dirti una cosa molto importante..."farfugliava Grell mentre Sebastian lo liberava dalle catene.
"Ah Si! Questa è una trappola! Scappa!"appena disse così dall'alto arrivò un fendente di spada, che il maggiordomo schivò abilmente seguito poi da una pioggia di piume da angelo acuminate, le quali però furuno ugualmente evitate con grande maestria.
"Gh....!Non potevi ricordartelo prima stupido shinigami! Muoviti e scappiamo!"
"Non credo di farcela... Non mangio da ieri..Sono debole.. Mi hanno maltrattato... mi.."Ma Il maggiordomo non lo lasciò proseguire lo prese in braccio e corse fuori dalla prigione mentre Undertaker teneva a bada il misterioso nemico.
"Sebastiàn! Cosa ti è preso! Tu non scappi mai difronte ai nemici!"
"E' vero... Ma questo qui non è un nemico normale.." Girò il braccio mostrando all'altro una piuma che era riuscita a confficarsi.
"é meglio se prima ne parlo con il signorino."Intanto Undertaker gli aveva raggiunti.
"Lo hai sconfito?" Gli chiese Grell
"No.. E' troppo potente. Ho solo guadagnato tempo, ora muoviamoci e scappiamo. Ma, Sebastian, posso sapere che genere di nemici ti sei fatto?"
"Non lo so, Undertaker, ma se il mio padrone me lo ordinerà gli sconfiggero."

Quella sera, giardino della villa, dopo che Sebastian aveva fatto rapporto a Ciel e dopo che tutti erano andati a letto....
"Sembra che ci siamo messi contro qualcosa più grande di noi..."Disse Sebastian a Grell raggiungendolo sulla riva di un laghetto dietro la villa.
"Tu ne sai qualcosa?"
Lo shinigami fece di no con la testa.
"Per ordine del signorino ho svolto qualche ricerca e sembra che sia implicata anche la regina... Non ricordi niente dopo il rapimento?"
"Ero svenuto... Ma quando mi sono svegliato... Mi ricordo vagamente di una donna dai capelli bianchi... Nient'altro..."
"Sei inutile come al solito..."
"Sebastiàn! non essere cattivo con me! Oggi ho rischiato di morire!"
"Anche io."
"Fai più guai quando non ci sei che quando ci sei... Però non sparire più così all'improvviso"
"Eri..preoccupato per me?"Lo guardò stupito lo shinigami.
"No, baka! Per i compiti che mi assegnerebbe il signorino per causa tua."
"Uff e io che speravo c..."
Ma non riuscì a finire la frase perchè Sebastian gli chiuse la bocca con un bacio.
Grell sgranò gli occhi, ma poi iniziò a rispondere. Restarono così per un po' . Cavolo, Sebastian baciava dannatamente bene.
Poi, così come aveva preso l'iniziativa si staccò e se ne andò senza una parola, lasciando Grell nel più completo stupore e nella più completa confusione.


Angolo di Nichi
me ringrazia tantissimo chi ha recensito e messo la fic nei preferiti^^ mentre scrivevo questo capitolo ho visto l'ultimo episodio, cavolo! però sono troppo triste che questo anime sia finitoTT^TT
ok rispondo alle recensioni ora^^

x Andy14:Grazie 1000^^ ti ho fatto aspettare un sacco questo capitolo, mi dispiace ma nn avevo l'spirazione ^-^''

x Mew Darkness: Quando avevo scritto il primo capitolo non esisteva ancora il fandom XD è nuovo nuovo^^ cmq ank io vedo trpp bene insieme Grell e Sebastian, dalla prima volta che gli ho visti!!

x Yuuki No Akasuna:haha! si a pelare le patate! vabbè.. è vero k è fotogenica ma bisogna pur trovare una minaccia efficace no? XD no Ciel non mi convince fino in fondo come pg.. il miglore è Grell, k anche se non sembra è il mio preferito.

x Fujiima: lo diventeranno vedrai! Penso anche di scrivere un capitolo a rating rosso prima o poi XD

x Didaradanna93: io e te parliamo a school nn ti sto a rispondere qua comunque grazie 1000 x i complimenti k come al solito me ne fai troppi!

x antote: è già, nn glene va bene una! poverino un po' mi fa pena.. ma alla fine di questo capitlo l'ho ricompensato visto XDXD




Ritorna all'indice


Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=323790