IE e l'assassino misterioso

di SweetRebel01
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** L'inizio dei guai ***
Capitolo 2: *** l'assassinio ***
Capitolo 3: *** l'arma del delitto ***
Capitolo 4: *** indagini ***
Capitolo 5: *** l'appuntamento con Nelly ***
Capitolo 6: *** tentativi di suicidio ***



Capitolo 1
*** L'inizio dei guai ***


IE: l’assassino misterioso
 

Capitolo 1: l'inizio dei guai

È una serata davvero brutta, piove a dirotto.

Tutti i giornalisti si sono riparati nel Cave Hotel, albergo in prossimità delle caverne più visitate della regione.

Questi uomini sono molto impazienti e vanno avanti e indietro per il salone.

L’interprete dell’albergo Axel Blaze, un uomo dalla carnagione scura, capelli biondi legati in un codino e occhi neri a mandorla, si avvicina a un giornalista che sta leggendo un quotidiano seduto comodamente su una poltrona.

-Perché questo ritrovo di giornalisti? -

-Ma li leggi i giornali amico?! Il miglior avvocato criminalista del paese, Xavier Foster, viene ad alloggiare in questo albergo! -

-E cosa c’è di speciale? - il biondo si siede sulla poltrona vicino all’uomo - ne vengono tanti di avvocati a visitare le caverne! -

-Certo ma se l’avvocato in questione è Xavier Foster c’è qualcosa sotto! -

Un giornalista, che vagava al centro della sala, fa un cenno agli altri. Tutti i giornalisti si preparano con le macchine fotografiche e si ammassano davanti alla porta di entrata.

Entra un uomo dalla pelle pallida, i capelli rossi e gli occhi color acquamarina dietro a un paio di occhiali da vista.

I giornalisti cominciano a fare domande su domande e fleshare l’uomo appena entrato che pare subito innervosito.

-Non rispondo a niente, niente interviste … - dato che non lo ascoltano con l’ombrello che ha in mano colpisce un giornalista in testa che gli sbarra la strada -Niente interviste, ho detto! -

-Buoni ragazzi, vedete che non vuole! - Axel si infila nel gruppetto di giornalisti e tira via l’avvocato.

-La ringrazio signor … -

-Axel Blaze! -

-La ringrazio signor Blaze! -

-Si figuri! Lei è il signor Foster? -

-In persona! -

-A quanto pare il suo arrivo ha attirato molta attenzione! -

-Non posso andare da nessuna parte senza trovarmi davanti una mandria di gente curiosa sulla mia vita, ma io di certo non sono obbligato a rispondere! -

-Giusto! -

Il signor Foster si avvicina al banco. Dietro questo c’è un uomo dai capelli lunghi e turchesi e gli occhi marroni, dei quali uno nascosto sotto un ciuffo di capelli.

-Benvenuto signor Foster! Mi spiace se i giornalisti le hanno dato fastidio! -

-Ci sono abituato! - lui poggia l’ombrello sul bancone e si toglie gli occhiali per pulirli.

Dietro di lui arriva un uomo dai capelli e gli occhi castani e una fascia arancione in testa che attira molto l’occhio. Questo indossa la divisa da fattorino e porta un borsone da sport e una valigia.

-Per favore Mark, accompagna il signor Foster nella stanza 27! -

-Subito! -

Si gira e con il borsone urta la gamba del rosso.

-Ahi, la mia gamba! E stai attento! -

-Mi scusi! -

-Prendi l’ombrello! -

Per prenderlo fa cadere il borsone sul piede dell’avvocato.

-Ahii, lo raccolga immediatamente! -

Poggia l’ombrello sul bancone, proprio sopra gli occhiali dell’uomo.

-Guarda qui! I miei occhiali! - esclama innervosito mostrandogli gli occhiali disintegrati.

-Sono rotti! -

-Ma va! Io senza occhiali non ci vedo! -

Mark resta totalmente indifferente alle grida dell’avvocato.

-E a me che me ne importa, sono affari suoi! -

-Oooh sei proprio un incapace! -

Tutto quel chiasso attira l’attenzione di un uomo dal corpo robusto, carnagione scura, occhi neri e capelli corti rosa.

-Che succede? -

-Chi è lei? - domanda il signor Foster.

-io sono Kevin Dragonfly, il direttore dell’albergo! -

-Il direttore eh? Beh guardi qui! - gli mostra gli occhiali.

-Chi è stato a farle questo? -

-Ovviamente lui! - risponde Mark indicando il rosso.

-Come!? - si rigira lui con scatto nervoso.

-Certo, se non veniva qui non si rompevano! -

-Ma questo è una cosa impossibile! Non so come non lo licenziate! -

-Levati la divisa e vattene, sei licenziato! - ordina il signor Dragonfly.

Mark rimane un po’ sorpreso, con la faccia da fesso.

-Mi caccia!? - mette il broncio - D’accordo, me ne vado! - si gira verso il signor Foster e lo indica - ma l’avverto signor Foster, lei se ne pentirà e si ricordi il proverbio “ chi la fa l’aspetti!”! me la pagherà! -

-è una minaccia questa? -

-Se devo dirlo con una sola parola SI! - si gira e inciampa in una valigia.

Axel lo aiuta ad alzarsi.

-E così sei stato cacciato?! -

-Così sembra ma se una volta ha corso il cacciatore la seconda volta corre il cane! - poi gli abbaia un po’ contro e se ne va.

-Axel?! - lo chiama l’uomo del bancone.

-Dimmi Nathan? -

-Aiuta il signor Foster, accompagnalo nella sua stanza! -

-Ok! -

 

Angolo dell’autrice.

Weeeee! Hola bella gente!

In attesa di ispirazione per l’altra fic ne ho iniziata un’altra.

Non è molto impegnativa, almeno per me, spero vi piaccia questo inizio.

I casini devono ancora arrivare ( no spoiler )

Beh ciao.

Un bacio da Sweet <3

 

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Capitolo 2
*** l'assassinio ***


Capitolo 2: l’assassinio

Mark è stato licenziato.

Prima di lasciare l’albergo, però, deve fare una cosa.

Percorre i corridoi e arriva alla stanza 27, la stanza del signor Foster.

Bussa alla porta. Nessuna risposta. Allora ribussa e la porta si apre lentamente da sola, era socchiusa.

Entra nella stanza guardandosi intorno.

Vede il rosso seduto sulla poltrona.

-Signor Foster … - si avvicina con timore - sono il fattorino di oggi, so che non vuole vedermi ma volevo chiederle scusa per il mio comportamento un po’ infantile … - si avvicina stando sempre alle spalle della poltrona - e mi dispiace anche per averle rotto gli occhiali! Adesso che abbiamo chiarito siamo amici vero!? - gli da due pacche sulle spalle e si gira per andarsene.

Prima di uscire dalla porta si rigira - Ah, signor Foster, se siamo amici deve parlare al direttore! -

Non lo vede più - signor Foster?! Dove è andato? -

Si riavvicina alla poltrona e lo vede sdraiato a terra a pancia in giù.

-Signor Foster, se è stanco di là c’è un letto, le assicuro che è più comodo!-

Continuando a guardalo nota che non si muove minimamente.

-Signor Foster?! - si avvicina a lui - si sente male? -

Lo gira per metà e comincia a fare aria con le mani, poi trova un guanto accanto a lui, lo prende e comincia a sventolarlo con quello.

-Ma che cosa faccio con questo guanto? -

Senza volerlo se lo mette in tasca.

-Su, signor Foster si alzi! -

Lo alza dalla schiena e nota che la sua camicia e sporca di una sostanza rossa. Riguardando con attenzione vede che nel petto c’è un buco dal quale esce sangue. È stato sparato.

Mark rimane perplesso. Impressionato dalla sua espressione senza vita e dal sangue, copre il buco con la vestaglia tenendo gli occhi chiusi e poi lo poggia a terra.

-Accidenti … - si alza e si allontana.

Prende dei lunghi respiri e si calma dallo shock.

-Mmmh, curioso, credevo che stando da solo con un morto avrei avuto paura! E invece … Axel!!!! - scappa via più veloce della luce.

Arriva nel salone centrale dove il signor Dragonfly sta parlando

con Nathan e Axel.

L’ex fattorino si fionda sul direttore cercando di tirarlo.

Axel lo stacca dall’uomo intento a tiragli un pugno in testa.

-Portatelo via prima che chiami la polizia! -

-è di là, io l’ho visto, ero andato a chiedergli scusa e l’ho trovato li a terra morto … -

-Morto? Chi è morto? - domanda Nathan.

-Il signor Foster è stato assassinato! - risponde piagnucolando ricordandosi la scena.

-Assassinato?! Non permetto queste cose nel mio albergo! -

-Oh signor Dragonfly quello l’hanno ammazzato, venite! -

Il direttore, Axel e Nathan seguono Mark nella stanza dell’avvocato.

Axel si avvicina al corpo e gli mette una mano sul collo.

-Ha ragione, è morto! -

-Non una parola con i clienti, non turbiamo l’albergo! -

Arrivano nella stanza altre due persone: una donna dai capelli e gli occhi rossi e un uomo dai capelli lunghi e rosa, occhi neri e porta gli occhiali.

-è terribile! - commenta la donna.

Comincia a piangere e Mark le da un fazzoletto che lei accetta per asciugarsi gli occhi.

Arrivata alla porta lancia un occhiata all’altro uomo e se ne va.

Poi quest’altro uomo vede la borsa del signor Foster sul comò li accanto, allora la prende e fa per andarsene. Mark che se ne accorge lo blocca e gli prende la borsa.

-Ladruncolo che non sei altro, volevi rubare la borsa del morto eh? -

-Come osi chiamare ladro il signor Kane! - esclama il signor Dragonfly - digli che ti dispiace! -

Mark lo guarda mentre lui aspetta le scuse incrociando le braccia.

-Signor Kane, mi spiace che lei sia un ladro! -

Lui, di tutta risposta, gli schiocca le dita sulla fronte e se ne va.

-Mark, mi dia quella borsa, la metterò al sicuro! - dice Nathan.

Mark ubbidisce senza discutere e gliela da.

Axel intanto ha chiamato l’ispettore.

-Ha detto che sarà qui fra poco! Nel frattempo sentiamo che cos’hanno da dire gli altri a proposito dell‘accaduto! -

Nella stanza entra un uomo dai capelli viola, che sembrano avere la forma di un falco, e occhi neri.

-Scusi signor Blaze, sono Archer Hawkins! -

-Che cosa le occorre signor Hawkins? -

-Vedete poco fa è sparita la mia pistola, potrebbe essere l’arma del delitto? -

-Mmmh può essere! Ha idea di chi sia stato a prendergliela? -

-Credo un cameriere o un fattorino! -

-Fattorino? In effetti i fattorini hanno le chiavi generali! -

-è vero! - dice Mark - sono stato fattorino e di queste cose me ne intendo, avevo una chiave che apriva tutte le porte e … - smette di parlare quando vede che tutti lo guardando storto - quanto sono fesso! -

-Lo perquisisca! - ordina il direttore ad Axel.

Axel lo perquisisce ma non trova niente di interessante.

Dopo la perquisizione Mark si avvicina al direttore.

-Ascolti, signor Dragonfly, se credete che sono stato io vi sbagliate! -

-Ho visto quando hai minacciato il signor Foster! Di pure quello che vuoi ma per me resti il sospettato numero 1! Signor Blaze, lo tenga d’occhio fino all’arrivo dell’ispettore! - ed esce dalla stanza.

 

Angolo dell’autrice.

Hola bella gente!

Eccovi il secondo capitolo!

Mark - uffa, tutti sospettano di me! -

Vedremo nel prossimo capitolo cosa ne penserà l’ispettore che è … ( no spoiler )

Ciaoo!

Un bacio da Sweet <3

 

 

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Capitolo 3
*** l'arma del delitto ***


Capitolo 3: l’arma del delitto

Mark e Axel vanno nella camera del primo.

-Axel, sii sincero, pensi anche tu che sia io l’assassino? -

-Certo che no! -

Mark tira un sospiro di sollievo, almeno c’è il suo migliore amico sul quale può contare.

Si siede sul letto ascoltando attentamente cosa dice il biondo.

-Per ora ci sono due cose in tuo favore: la prima è che non si sono trovate macchie di sangue sulla tua persona! -

Mentre parlava Mark prende il guanto che aveva trovato nella stanza e lo guarda attentamente, quando vede sul dorso che c’è una macchia rossa se lo rimette in tasca facendo finta di niente.

Axel non si accorge di niente.

-E la seconda è che non si è ancora trovata l’arma del delitto! -

-Quindi posso stare tranquillo, non hanno le prove per accusarmi! -

Si alza e si avvicina al suo comò.

-Però ci sono anche delle cose in tuo sfavore: hanno visto che ci hai litigato, lo hai minacciato e diciamo che a causa sua sei stato licenziato, potrebbero essere dei motivi che ti avrebbero spinto a farlo! -

-Non avrei mai fatto una cosa del genere! -

-Lo so, sto solamente riflettendo!-

Mark apre il cassetto per prendere una maglietta pulita ma sopra i vestiti c’è qualcosa.

Mark la prende: è una pistola.

Le sue mani tremano dallo spavento a rischiando di far cadere l’arma.

- “ se Axel vede la pistola sospetterà di me!” - pensa preoccupato.

La nasconde sotto le maglie e chiude il cassetto.

- “ ma che faccio?! Condivido la stanza con Axel, la troverà prima o poi!” -

Allora riapre il cassetto e, con fare agitato, prende tutte le maglie del cassetto compresa la pistola nascosta tra esse.

-Ma che fai? - domanda Axel avvicinandosi.

-D-devo portarle a lavare! -

-Ma sono state lavate stamattina! -

-Ma sono ancora sporche! -

Axel nota l’agitazione sul volto dell’amico.

-Fermo lì! - gli prende il braccio e gli cade dalle mani il mucchio di maglie -Ora c’è da piegarle di nuovo! -

Ne alza una e trova la pistola. La prende.

-Ehi, dove l’hai presa questa? -

-Non lo so! -

-Senti te lo chiederò per l’ultima volta, dove l’hai presa questa? -

-Non lo so! -

-Dove l’hai presa?! - richiede gridando.

-Me l’hai già chiesto due volte e io ti ho già risposto! -

-Insomma Mark, voglio salvarti! Questa è sicuramente la pistola di Hawkins e l’arma del delitto, l’assassino l’ha messa nel tuo cassetto per comprometterti! -

-Ma perché proprio nel mio tra tante persone che alloggiano qui? - chiede Mark.

-Si è approfittato del litigio che hai avuto con il signor Foster, era logico che saresti stato il primo sospettato! Dobbiamo rimetterla a posto prima che arrivi l’ispettore o ti arresteranno!-

-Non voglio essere arrestato, andiamo! -

Axel si mette la pistola nella tasca interna della giacca e insieme a Mark esce.

Raggiungono la camera numero 36, la camera del signor Hawkins.

-Se Hawkins è in camera fai finta di aver sbagliato! -

Mark si avvicina e bussa alla porta. Non risponde nessuno.

-Un momento … - dice Axel accorgendosi di una cosa - la porta è socchiusa! -

-Non è sicuro, potrebbe entrare qualcuno a rubare qualcosa! -

-Appunto! -

Si guardando attorno ed entrano. Non c’è nessuno fortunatamente.

Axel prende la pistola e la da a Mark - mettila in un cassetto o in una delle sue giacche! Io guardo un po’ intorno! -

Mark ubbidisce.

Axel si avvicina alla scrivania e comincia a curiosare tra i suoi documenti. Trova anche nel cassetto il suo cellulare.

Lo prende e la pagina delle email è aperta. Una di queste è stata inviata al signor Foster.

-Mark, ehi Mark, vieni a vedere qui! -

Il moro gli va vicino - che c’è? Hai trovato qualcosa? -

-Si, vedi qua … - e comincia a leggere - Caro signor Foster, discuteremo della faccenda in futuro! Se le interessa io questa settimana alloggerò nel Cave Hotel, potremmo organizzare un incontro! L’aspetto! Firmato Archer Hawkins! -

-Il signor Hawkins ha chiesto al signor Foster di venire?! -

-A quanto pare si, e la cosa è sospetta, la mail dice che dovevano discutere su qualcosa, ma cosa? Non ci sono altre mail destinate a lui! - Axel fa una foto alla mail - appena l’ispettore arriva gliela farò vedere! -

-Così non sono io l’unico sospettato! Ah ah, questa prova la schiaffo sul brutto muso del direttore Dragonfly! -

-Non correre Mark, e soprattutto non fare mosse avventate! -

Escono dalla stanza sempre attenti a non essere beccati e tornano nella stanza dell’ex fattorino.

Subito dopo però bussa qualcuno facendo entrare nel panico Mark.

-Sono innocente! - grida.

-Calmati! -

Axel apre la porta. È Nathan.

-Che c’è? -

-L’ispettore e il sergente sono arrivati! Vogliono vedervi! -

-Ok, arriviamo subito! -

 

Angolo dell’autrice.

Come sono veloce, wow!

Beh parliamo della storia: Axel e Mark cominciano a riempire la loro lista dei sospettati ( ce n’è solo uno ma dettagli ^^’ ).

Perché Hawkins ha invitato il signor Foster? Sarà stato lui ad ucciderlo?

Mark - si!

Io - sta buono o ti farai arrestare! -

Chi è curioso alza la mano! Nessuno? Vabbè, vi aspetto al prossimo capitolo.

Un bacio da Sweet <3

 

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Capitolo 4
*** indagini ***


Capitolo 4: indagini

In una stanza d’albergo l’ispettore Sharp, un uomo dai capelli a rasta marrone chiaro e occhi coperti da degli occhiali da sole verdi, ha cominciato a interrogare i clienti.

-Allora, signor Greenway … - dice ad un uomo dai capelli verdi legati da un codino e occhi neri - lei è stato il segretario del signor Foster per parecchi anni! Sa se aveva dei nemici? -

-è naturale, ispettore, un avvocato come lui è ovvio che abbia dei nemici … ma non credevo che qualcuno si spingesse a tanto! -

-Ispettore … - interviene il signor Dragonfly - le assicuro che ho il colpevole, è Mark Evans, il fattorino! -

-Come fa a dirlo? -

-Lo ha minacciato davanti ai miei occhi! -

-Una semplice minaccia non vuol dire che è stato proprio lui! -

-Ma … -

-La smetta di insistere, signor Dragonfly … - dice il sergente Samford, un uomo dai capelli argentei lunghi e occhi arancioni del quale uno coperto da una benda marrone - le indagini le facciamo a modo nostro! -

-Grazie per la disponibilità, signor Greenway! Può andare e quando esce dica al fattorino di entrare! -

-Ok, ispettore! -

Il segretario esce dalla stanza e si avvicina a Mark e Axel che hanno aspettato per tutto il tempo del suo interrogatorio.

-Evans, l’ispettore vuole parlare con te! - dice prima di andarsene dal corridoio opposto.

-Coraggio Mark, non preoccuparti, non è niente di che! - gli dice Axel.

-E di che cosa dovrei aver paura? Io sono innocente e non ho paura di niente! Adesso vedi come li sistemo! -

Entrano nella stanza.

-Allora signor … - non da il tempo all’ispettore Sharp di finire la frase che Mark è già inginocchiato ai suoi piedi.

-La prego ispettore la prego, mi creda non sono stato io, non mi porti via, non mi arresti, non mi chiuda in cella, sono innocente come un agnellino … -

Axel lo prende per il braccio e lo alza.

-Calmati, ma lo vedi che l’ispettore non ti fa niente? -

-Non crede che sia stato io? -

-No, non ho nessuna prova concreta contro di te … per il momento! -

-Dice per il momento ma lo so che vuole sbattermi in gattabuia! - esclama come se offeso.

L’ispettore si avvicina ad Axel.

-MI hanno detto che lei è amico del signor Evans quindi lo conoscerà più di chiunque altro! -

-Certo, ispettore! Lo conosco da quando andavamo alle medie e, mi creda, è incapace a fare qualsiasi cosa, figurarsi un omicidio! -

-Scusate se vi interrompo … - dice Mark mettendosi in mezzo - io dovrei andare prima che il direttore mi cacci via a calci! -

-Invece lei resterà qui fino alla fine delle indagini! - dice il sergente.

-Ma il direttore … -

-Il direttore non ha alcun potere in questo momento, lei farà quello che diciamo noi, quindi rimarrà in questo albergo a spese dello stato! -

-A spese dello stato?! Tutto pagato? Proprio tutto? - chiede con gli occhi che brillano.

-Si! -

-Ah, grazie mille ispettore! Andiamo Axel! -

I due se ne vanno.

La mattina dopo Mark richede dei trattamenti di lusso: massaggio da belle signore, manicure e pedicure e tanto altro.

-Mark, va bene che paga lo stato ma non ti sembra di esagerare?! -

-Assolutamente no, mi piacciono questo trattamenti! -

Dopo un paio di ore di “coccole” le signore se ne andarono.

-Non essere così eccitato, presto tornerai ad essere un misero fattorino! -

-Non voglio più fare il misero fattorino e se vuoi saperlo … ho un appuntamento con Nelly Raimon! -

-La signora Raimon? Con te? Impossibile! -

Bussa qualcuno alla porta.

-è arrivata la mia Nelly! -

Saltellando va ad aprire.

-Entra cara … -

Non è Nelly, è una lavandaia, anche parecchio brutta, con in mano la sua giacca.

-Cara?! Sono venuta a portarle la giacca! - gliela da e se ne va.

Mark chiude la porta con il muso.

Ribussa qualcuno. Il moro getta via la giacca e apre la porta.

-Niente mancia!!! -

Stavolta però è la signora Raimon.

-Nelly! -

-Sono forse di troppo? -

-Lui si! - risponde Mark indicando Axel.

Lo prende per il braccio e lo butta fuori dalla camera.

 

Angolo dell’autrice.

Le indagini sono iniziate.

Perché Mark ha un appuntamento con Nelly Raimon? Che cosa accadrà?

Axel - che se mi ricaccia fuori dalla stanza in quel modo lo ammazzo io! -

Calmati tu e pensa a scagionare il tuo amico.

Ci vediamo al prossimo capitolo.

Un bacio da Sweet <3

 

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Capitolo 5
*** l'appuntamento con Nelly ***


Capitolo 5: l’appuntamento con Nelly

Mark resta per un po’ imbambolato ad ammirare la donna: indossa un vestito lungo nero e aderente con un taglio sulla gonna che scopre una gamba.

-Ci sediamo? - chiede lei.

-Ehm cosa?! Oh certo! -

Si siedono sul divano e Mark la fissa negli occhi.

-Che occhi belli! -

-Questo lo dirà a tutte le donne! -

-Certo, non posso dirlo agli uomini! -

Nelly ride un po’ - simpaticone, eppure pensano che sia stato lei ad uccidere Foster, è una cosa inaudita! -

-Può dirlo forte! -

-Avrebbe per caso dei sospetti? - chiede curiosa.

Lui annuisce.

-E chi? -

-Il colpevole! -

-E chi è il colpevole? -

-Ovvio, l’assassino! -

-Ma chi è l’assassino?-

-Il colpevole, non lo vuole capire?! -

- “ non si può proprio ragionare con questo?!” - pensa la rossa.

Si alza dal divano costringendo anche lui a farlo.

-Ascolta Mark, se lei riuscisse a scoprire l’assassino diventerebbe un eroe … e io adoro gli eroi! -

Mark fischia alzando gli occhi al cielo.

-Però come faccio a trovarlo? -

-Puoi fargli firmare una confessione! -

-Ma certo, se l’assassino firma una confessione io risulto innocente, come ho fatto a non pensarci prima! Se solo avessi un foglio e una penna io … -

La signora Raimon prende dalla borsa un foglietto e una penna e le porge a Mark.

Lui le prende con un po’ di sospetto.

-Gliela detto io! -

Mark si avvicina al tavolo e si siede.

- Io sottoscritto confesso … - comincia a dettare lei.

-Confessi? Sei stata tu? - domanda Mark alzandosi.

-Ma che dice? Su scriva! - dice Nelly facendolo risedere - Io sottoscritto confesso di aver ucciso da solo il signor Foster! -

Mark scrive tutto quello che lei ha detto.

-Ora firmi! - dice lei d’un tratto.

Mark rimane un po’ perplesso.

-Io firmare? -

-Certo, così quando l’assassino firmerà tutti sapranno chi è stato capace di farlo confessare! -

-Ah … ha ragione! Firmato Mark Evans! - si alza dalla sedia - perfetto, Axel sarà fiero di me! -

-Non lo dica al signor Blaze, è un nostro segreto! -

Qualcuno bussa alla porta.

-Mi scusi! - si allontana dalla donna e va ad aprire.

Entra nella stanza un cameriere con un carrello, su questo c’è una vaschetta di ghiaccio che contiene una bottiglia e due bicchieri.

-La ringrazio, vada pure! - ordina la donna.

Il cameriere se ne va.

-Pensavo fosse carino bere insieme lo champagne! -

-Lei è piena di pensierini graziosi! - esclama Mark guardandola come un mongoloide.

In un’altra stanza dell’albergo l’ispettore Sharp e il sergente Samford stanno parlando con i clienti dell’albergo.

-Allora tutti voi avete avuto a che fare con il signor Foster tanto da volerlo fuori … - afferma l’ispettore.

In effetti è vero: tutti i clienti hanno precedenti penali. ( coincidenze?! )

-Nessuno ha niente da dire? - chiede il sergente.

D’un tratto la porta si apre ed entra Axel.

-Ispettore, venga un attimo, devo dirle una cosa! -

L’ispettore esce dalla stanza seguendo il biondo.

-Mi dica, signor Blaze! -

-Ho scoperto l’assassino: è Archer Hawkins! Ho fatto delle ricerche su di lui e ho scoperto che ha perso una causa contro il signor Foster più o meno 5 anni fa! -

-Cose vecchie, le conosciamo già! - dice l’ispettore indifferente.

-Ma legga allora questa cosa! - le da il suo cellulare con il quale ha fatto la foto alla mail indirizzata all’avvocato.

-Non vuol dire niente, il signor Foster non è venuto solamente per il signor Hawkins ma aveva un appuntamento con qualcuno! -

-Qualcuno? Chi? -

-Non si sa, non l’aveva detto neanche al suo segretario! Grazie lo stesso ma è fuori strada! -

I due rientrano nella stanza.

-Ispettore, mancano all’appello il signor Hawkins e la signora Raimon! - dice il sergente Samford.

-La signora Raimon? Ha precedenti penali? - domanda Axel alquanto sorpreso.

-Eccome, è stata accusata qualche anno fa per vari omicidi, tutti compiuti servendosi di champagne avvelenato! -

-Oh cacchio … - esclama il biondo.

-che c’è? -

-La signora Raimon in questo momento si trova nella stanza di Mark e ho visto anche che ci hanno portato dello champagne! Quella le da il cocktail al veleno! -

-Cosa!? - esclama il sergente.

-Presto David, prendi la borsa degli anti-veleni! -

Nella stanza di Mark, Nelly si siede vicino a lui con un bicchiere di champagne.

-Insomma Mark le ho preparato uno dei miei speciali cocktail … e lei non vuole assaggiarlo! -

-Devo confessarle una cosa … -

-è stato lei? - domanda subito.

-No, io quelle cose non le bevo! -

-Suvvia, un sorsettino solo! - lo prega avvicinando il bicchiere alla sua bocca.

-Noooo … -

-Dai fallo per me! -

-Ma neanche per tante altre donne! -

Nelly continua ad avvicinare il cocktail alla bocca di Mark anche se lui indietreggia e ogni volta rischia anche di cadere dal divano.

-Ho detto no, mi allontani questa cosa! - gli toglie il bicchiere dalle mani.

Proprio in quel momento arrivano Axel, l’ispettore e il sergente.

Il biondo gli toglie subito il bicchiere dalle mani.

-Come sospettavo, l’ha già bevuto! Presto vieni con me! -

Lo tira per il braccio fino alla porta del bagno, accanto al sergente che fruga nella borsa degli anti veleni.

-Ma che cosa fai?! Io ho un appuntamento con Nelly! - grida il moro.

Il sergente da una bottiglietta ad Axel.

-Che cos’è? -

-Latte e senape, daglielo! -

-Ma quale latte e senape, io ho un appuntamento con Nelly!!! - continua a gridare Mark mentre viene tirato di forza fino in bagno.

-Che cosa aveva intenzione di fare signora Raimon?- chiede l’ispettore alla donna.

-Assolutamente niente! -

-Non mentite conosciamo i suoi precedenti penali nei quali usufruiva di veleni! -

Axel esce dal bagno con la bottiglietta vuota e si riavvicina al sergente.

-Gliel’ho dato! -

-Adesso dagli questo, maionese e zucchero! -

Mark esce dal bagno, sembra che sta per vomitare ed è arrabbiato nero. Per qualche strana ragione vuole menare al sergente Samford ma Axel lo blocca.

-Forza Mark, è per il tuo bene! - e lo tira di nuovo in bagno mentre questo tira bestemmie incomprensibili.

-I miei precedenti penali non dicono niente! - dice Nelly.

-Invece dicono tanto, signora Raimon! -

-è un assurdità! -

Axel riesce con la bottiglia vuota.

-Che altro c’è? -

-Acqua e tonno! -

Mark si sporge dalla porta implorando pietà. Sta per uscire quando Axel gli mette una mano in faccia e lo rispinge dentro.

-Tranquillo Mark, tutto passa! -

-Vi assicuro che non c’è niente in quel cocktail! - esclama Nelly.

-Lo vedremo, lo manderò alla scientifica e se scoprono tracce di veleno le assicuro dei seri guai! -

Axel riesce, stavolta per l’ultima volta.

-Ecco fatto, gli ho dato tutti gli anti veleni! -

Mark esce dalla stanza piagnucolando e con un asciugamano intento a pulirsi la lingua.

-Ma Axel … che ti ho fatto di male?! -

-Ci spiace per le maniere brusche ma quel cocktail poteva esserti letale! - dice l’ispettore.

Mark sbarra gli occhi e poi riprende a lamentarsi.

-Vuoi dire che quella roba … ma porca miseria io non ne ho bevuta neanche una goccia! -

-Ma perché non me lo hai detto? - domanda Axel.

-Ma ogni volta che aprivo la bocca mi ci ficcavi dentro quella porcheria! -

 

Angolo dell’autrice.

Mark - ma vaffa … -

Zitto, ti sta bene per la tua stupidità.

Ragà, vi dico che di anti veleni non so un beneamato cavolo. Ho messo cose schifose perché era divertente.

Mark - non è vero T.T -

E ora vi starete chiedendo: perche Nelly ha fatto scrivere quella confessione? Lo vuole veramente aiutare o lo vuole incastrare? E quel cocktail era avvelenato?

Jude - l’ho già mandato alla scientifica! -

Allora nel prossimo capitolo lo sapremo.

Un bacio da Sweet <3

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Capitolo 6
*** tentativi di suicidio ***


Capitolo 6: tentativi di suicidio

Nella stanza della signora Raimon, la donna sta parlando con dei suoi colleghi ex criminali.

-A che cosa serve la confessione se quel fattorino è ancora vivo?! - dice la signora Vanguard, una donna dai capelli rosa e gli occhi grigi.

-è stata una mossa avventata, Nelly! - le dice il signor Kane.

-Gli agenti hanno accertato che non c’era veleno nel cocktail! - afferma il signor Stonewall, un uomo dai capelli castani e occhi verdi.

-Non credevate mica che volessi ucciderlo, volevo solo

ubriacarlo e metterlo su un treno o una nave diretta altrove! -

-No, non era sicuro cara, poteva tornare! -

-E adesso dobbiamo uscire da questa situazione! -

-Ho la soluzione! - afferma il castano, prende la confessione e la guarda - quel fattorino stanotte si toglierà la vita e questo biglietto sarà trovato accanto al suo cadavere! -

-Si suiciderà? - domanda la rossa un po’ sorpresa - e come fai a saperlo? -

-Conoscete tutti i miei metodi, lasciate fare a me! -

Il signor Caleb Stonewall è un grande ipnotizzatore, è stato accusato di molti omicidi: ipnotizzava le sue vittime e le induceva al suicidio.

Quella sera stessa il signor Stonewall approfitta del fatto che Axel è alla ricerca di indizi e si intrufola nella stanza di Mark, che dorme come un ghiro.

Anche durante il sonno riesce a ipnotizzarlo.

-Ora sei addormentato … profondamente! - comincia a parlare a bassa voce - non senti altro che il suono della mia voce! Ora farai tutto ciò che ti chiedo senza far domande! Apri gli occhi! -

Il moro li apre e fissa il vuoto. Caleb agita la mano davanti alla faccia e lui non fa niente, segno che l’ipnosi è avvenuta con successo.

-Mark, il tuo avvenire è nero, un fato terribile ti tormenta e non hai più ragione di vivere … ma hai una via di uscita! -

-Uscita! - ripete Mark sempre ipnotizzato.

-Si, il sonno eterno, il sonno che porta la pace, il sonno dal quale non ti sveglierai più! -

-Ma … ma è come morire! -

-Esatto! Mark alzati in piedi! -

Mark balbetta qualcosa di incomprensibile, come se spaventato, ma ubbidisce e si alza sul letto.

-Sali sul bordo del letto! -

Lui continua ad ubbidire. La sua testa arriva all’altezza di un laccio attaccato al soffitto.

-Metti il laccio al collo! -

Lui prende il laccio e lo mette al collo.

-Perfetto, quando arrivo a tre … salta! Uno … due … tre! -

Fa per saltare ma perde l’equilibrio e cade all’indietro sul letto staccando la corda dal soffitto.

-Mark rialzati e scendi a terra! -

Mark si alza a terra e gli va vicino.

-Levati il laccio dal collo! -

Si toglie il laccio dal collo e glielo da.

-Forse vuoi decidere tu il mezzo di autodistruzione! Rispondi, come preferisci morire? -

-Di vecchiaia! - risponde l’ex fattorino.

Caleb sospira, la cosa si è rivelata più complicata di quel che credeva.

Il signor Stonewall si avvicina alla finestra, che si trova nelle stanza accanto alla sua camera. La apre e guarda in basso: la camera si trova al secondo piano.

-Mark … vieni qui e sali sulla finestra! -

Mark ubbidisce.

-Da bravo Mark, salta! -

Mark si prepara e poi fa un salto all’indietro tornando nella stanza.

-Non devi saltare in dentro ma in fuori! Avanti sali sulla finestra!-

Mark scuote la testa. Si sta opponendo. Ciò manda in bestia il signor Stonewall.

Si mette una mano all’interno della giacca e prende un pugnale.

Si avvicina a Mark che, lentamente, si allontana.

-Mark … prendi il pugnale … - lui lo prende - e usalo! -

Mark lo fissa un po’ negli occhi, poi prende la punta del pugnale e comincia a pulirsi le unghie delle dita.

Caleb glielo strappa dalle mani.

-Mark, devi obbedire, eseguire tutti i miei ordini! - dice camminando verso di lui che indietreggia ad ogni suo passo.

Tornano nella stanza di Mark.

-Mark, prendi questo pugnale e piantatelo nel cuore! -

Mark scuote la testa.

-Devi farlo! -

Continua scuotere la testa.

-Oh ma questa è bella … - esclama ridendo esasperato - nonostante lo abbia ipnotizzato anche se è stupido è attaccato alla vita! -

Si guarda intorno: vede che accanto a loro sta un grande specchio che, dal suo punto di vista, riflette l’immagine di Mark.

-Mark, pianteresti il pugnale nel cuore di quell’uomo? - chiede indicando lo specchio.

Dal punto di vista di Mark l’immagine dell’uomo che riflette è quella del signor Stonewall.

Infatti appena la vede annuisce sorridendo.

-Bene, tieni il pugnale e piantalo nel cuore dell’uomo dello specchio! -

Mark riguarda lo specchio e poi, con sguardo da pazzo, si avvicina a Caleb alzando la mano con l’arma.

-No, no, no non a me! Non a me, scemo, all’uomo dello specchio! Mark, ubbidisci! -

Si allontana e schiva il colpo abbassandosi.

Poi sente qualcuno bussare alla porta, allora scappa nell’altra stanza.

In camera entra Axel.

Mark, tornando indietro, vede allo specchio l’immagine di Axel.

-L’uomo dello specchio! - esclama.

Si avvicina a lui brandendo il pugnale.

-Mark, Mark che fai?! -

Il biondo si allontana sorpreso, poi gli schiocca le dita in faccia facendolo rinvenire. Quando questo si ferma gli toglie l’arma dalla mano.

-Insomma Mark, ma che ti è preso? Perché mi rincorrevi con il pugnale? -

-E come potrei rincorrerti, sono a letto! - risponde lui.

Fa una faccia sorpresa quando vede davanti a se il suo letto.

-Un momento … ma io cammino mentre dormo! Strano, non succede da quando avevo 10 anni! -

-Per un attimo ho creduto veramente che tu fossi l’assassino! - sospira Axel.

-Mmmh Axel, sapessi che ho sognato!!! -

-Me lo dirai più tardi, adesso devi aiutarmi! Non trovo Hawkins da nessuna parte, dobbiamo trovarlo e farlo cantare! -

-Che canzone? -

-è un modo di dire, dobbiamo fargli vuotare il sacco! -

-Quale sacco? -

Axel lo spinge - Insomma vestiti, so io quello che dobbiamo fare! -



Angolo dell'autrice.
Wooooah, Mark l'ha scampata bella ... meno male che è stupido e attaccato alla vita.
Mark - ti butto io giù dalla finestra! -
Axel - zitto che per poco mi ammazzavi! -
mentre quelli discutono io vi chiedo ... cosa dovevo dire?!
ah giusto: secondo voi è stato il signor Stonewall perchè lo voleva ammazzare? o uno della sua combriciola?
beh siamo più o meno a metà storia ( credo, non vorrei dire ca**ate )

Un bacio da Sweet <3

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