Saremo sempre Noi.

di ValexLP
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Capitolo 1 ***
Capitolo 2: *** Capitolo 2 ***
Capitolo 3: *** Capitolo 3 ***
Capitolo 4: *** Capitolo 4 ***
Capitolo 5: *** Capitolo 5 ***
Capitolo 6: *** Capitolo 6 ***
Capitolo 7: *** Capitolo 7 ***
Capitolo 8: *** Capitolo 8 ***
Capitolo 9: *** Capitolo 9 ***
Capitolo 10: *** Capitolo 10 ***
Capitolo 11: *** Capitolo 11 ***
Capitolo 12: *** Capitolo 12 ***
Capitolo 13: *** Capitolo 13 ***
Capitolo 14: *** Capitolo 14 ***
Capitolo 15: *** Capitolo 15 ***
Capitolo 16: *** Capitolo 16 ***
Capitolo 17: *** Capitolo 17 ***
Capitolo 18: *** Capitolo 18 ***
Capitolo 19: *** Capitolo 19 ***
Capitolo 20: *** Capitolo 20 ***
Capitolo 21: *** Capitolo 21 ***
Capitolo 22: *** Capitolo 22 ***



Capitolo 1
*** Capitolo 1 ***


Eccomi con una nuova storia.
Questa volta è una storia davvero diversa. 
I protagonisti sono sempre Robin&Regina, ma ora in un mondo reale. 
Non so se l'idea vi possa piacere.. quindi vorrei dei vostri giudizi..se vi incuriosirà, se vi piacerà, andrò avanti ok?
Quindi mi raccomando, attendo con ansia i vostri pareri. 
O la storia non continua :P 
Buona lettura.. e spero vi piaccia! 
(se avete qualche consiglio.. dite pure..)





Era un pomeriggio d'estate.
Regina, una quasi sedicenne, era nel pieno delle sue vacanze e si divertiva con il suo gruppo di amiche e amici. Passava molto tempo con loro, era come una seconda famiglia per lei. Amava divertirsi, come le ragazze della sua età. Ascoltava musica, guardava film romantici e... sognava l'amore. Il grande amore, quello con cui poter aver presto una famiglia. Quello che tutte le donne sognano.
''Che ne dite se facciamo un patto?', propose Regina.
'Un patto?', disse Emma, una delle sue più care amiche.
'Sì, un patto d'amicizia!', esclamò Mary Margareth, altra sua cara amica.
'Esattamente! Un patto tra di noi..', continuò Regina.
'Bello mi piace.. e che ci promettiamo?', chiese Emma.
'Semplice.. la nostra amicizia. Anche se passeranno anni, anche se ognuna di noi avrà la propria vita, dovremo far sì che resteremo sempre speciali l'una per l'altra. Sempre.', spiegò Regina alle sue amiche sorridendo.
'Già! Sempre insieme..', sorrise anche Emma.
'E' una promessa!', fece l'occhiolino MM.
Le tre erano sdraiate sul prato, l'una accanto all'altra, quasi in cerchio.
'Ma ci pensate? Noi fra tanti anni.. chissà come saremo!', si chiese Regina.
'Ah bè, saremo come ora. Io sarò ancora con Killian, e diventerò sua moglie..', disse senza troppi giri di parole Emma, che sognava anche lei una lunga storia d'amore con il
suo ragazzo.

'E io con David, felicemente innamorati..', continuò MM.
'E menomale che abbiamo appena fatto il patto..! Intendevo noi.. noi ragazze! E comunque, è vero, voi almeno potete fantasticare anche con i vostri ragazzi, io invece!? Chissà se mi innamorerò prima o poi..', si chiese Regina quasi rattristendosi.
'Ma certo che ti innamorerai.. quando meno te l'aspetti. L'amore funziona così. Spalanca le porte di casa senza neanche chiedere permesso.', affermò Emma.
'Esatto.. e quando lo sarai, non farai altro che pensare a lui. E ovviamente noi saremo le prime a saperlo vero?!', disse MM.
'Ovviamente..! Anche perché se non ve lo dovessi dire..mi si leggerà in faccia!', disse sorridendo Regina e pensando a quando anche lei avrà a che fare con l'amore. Per la prima volta.

 

Qualche sera dopo, Regina fu invitata al compleanno di Mary Margareth, a casa, e con altri invitati passarono qualche ora insieme tra musica e divertimento.
'Bella festa vero?', disse Regina a Mary Margareth.
'Si davvero bella! Anche se non mi aspettavo tutta questa gente.. David ha invitato anche i suoi amici.. e neanche li conosco!', disse MM.
'Oh dai tranquilla.. sono ragazzi apposto..non fanno nulla di male', disse Emma intervenendo.
'Lo spero per loro o qualsiasi cosa accada, ..poi i miei chi li sente?!', disse MM.
'Andiamo dai.. vieni a ballare con noi! E non pensare a cose inutili..', disse Regina trascinando MM verso il centro della stanza.
Ma mentre Regina si stava girando ecco che si scontrò con un ragazzo, e il bicchiere che lui teneva in mano, andò tutto addosso al vestito di lei.
'Noo.. non posso crederci!', gridò Regina.
'Oddio mi dispiace tanto! Non volevo..', cercò di spiegare il ragazzo.
'Si certo, dicono tutti così.. ma vuoi fare attenzione dannazione?!', continuava a gridare Regina arrabbiata.
'Scusami davvero! Non ti ho vista…..bene!', disse il ragazzo guardando negli occhi Regina.
Era rimasto folgorato da tanta bellezza. Anche se in quel momento era fradicia. Anche se era arrabbiata. Quel ragazzo era rimasto imbambolato davanti a Regina.
'Bè ti consiglierei un oculista allora, forse ne hai bisogno non trovi?', disse Regina guardandolo.
E in preda alla rabbia, scappò con Mary Margareth in bagno cercando di risolvere qualcosa.
'Non posso crederci! Praticamente mi ha fatto il bagno..', si lamentava ancora Regina.
'Eddai suuu, non è niente..', diceva MM.
'Niente? Niente dici? Ho speso tutti i miei risparmi per questo vestito e ora guarda com'è ridotto? E per colpa di chi poi? Uno sconosciuto.. ma chi era?', si chiese Regina infastidita.
'Ah non chiedermelo..sarà sicuro un amico di David..te l'ho detto ha fatto tutto lui!', rispose MM.
'Ah belli amici! Che disastro guarda..', diceva Regina mentre cercava di asciugarsi.
'Dai vieni con me.. ci penso io e basta lamentarsi su!', disse MM.
Finalmente Regina si riuscì a cambiare e tornare di nuovo con gli altri.
Non aveva lo stesso vestito, certo, ma cercava di divertirsi e di evitare quel ragazzo, anche se sembrava esser scomparso.
'Benissimo, adesso facciamo un gioco!' esclamò David.
'Che genere di gioco?', chiese MM.
'Che ne dite di stare un po' al buio ragazzi?', gridò David.
'Noooo, non se ne parla nemmeno! Se succede qualcosa, chi li sente i miei poi?', cercò di evitare
'Daiii suuu non succederà nulla chiaro?', disse David cercando di convicerla.
Mary Margareth si guardò intorno e capendo che non aveva scelta accettò.
'Di che gioco si tratta quindi?', chiesero tutti.
'Allora, dobbiamo stare a luce spenta, assolutamente. Non dobbiamo vederci. Potremo solo toccarci..', spiegava David.
'Ah interessante..', disse maliziosamente Killian.
'No, Killian, toccarci solo il viso! E i primi che toccandosi si riconosceranno.. avranno vinto e, accenderanno la luce!', spiegò ancora David.
'E va bene ci sto! Vediamo se riuscirai a riconoscermi tesoro..', disse Killian ad Emma.
'Io ne dubito..', disse sorridendo.
'Allora al mio tre, iniziatevi a spargervi per la stanza, mentre io spegnerò la luce, ok? Non appena darò il via.. prendete la prima persona che sentirete più vicina a voi e 'studiatevi'.
'Uno...due… tre!!'.
Così piano piano tutti i ragazzi si sparsero per la stanza con calma. E a luci spente.
'Ok, da adesso capite chi avete affianco!', gridò David.
E tutti iniziarono a prendersi per mano e avvicinarsi, iniziando così a capire chi avessero vicino, e riconoscerlo.
Regina era immobile, aveva paura di cadere o far cadere qualcosa.
All'improvviso però sentì delle mani sulle spalle.
Lei le toccò di conseguenza e girandosi lentamente iniziò ad avvicinare la sue mani sul viso.
Non vedeva nulla. E non capiva nulla.
Ma mentre l'altra persona la toccava, cercando di capire chi fosse, lei era invasa da brividi.
Non si spiegava questa cosa. Poteva essere chiunque là dentro.
Eppure, sentiva che era un tocco che la faceva tranquillizzare.
Regina continuava a toccare anche lei, e aveva capito, che la persona di fronte a lei fosse un uomo.
Lei gli fece una carezza quasi, e sentì quella leggera barba che che li diede conferma che fosse un uomo. Allora lui le toccò piano la bocca. E Regina quasi si scansò, come per timore.
Ma subito dopo ci provò anche lei. Si accorse che lui stava sorridendo. E sorrise anche lei.
In un attimo si ritrovarono così vicini che ci fu quasi uno scambio di emozioni reciproche.
'Emmaaaaa!!', si sentì all'improvviso, 'Sei Emma!!!', esclamò Killian.
'Siii.. bravissimo amore!', saltò di gioia Emma tra le braccia del suo ragazzo.
'Te l'avevo detto che ti avrei riconosciuta subito!', disse Killian accendendo la luce.
Regina invece potè vedere finalmente chi fosse quel ragazzo.
E in un secondo si ritrovò davanti…
'Tu??' esclamò Regina.
Il ragazzo che poco prima le rovesciò il bicchiere addosso.
'Wow!', si stupì anche lui di esser davanti a Regina.
'Cioè.. chi stavo toccando eri tu?', chiese imbarazzata Regina.
'Eh già..', sorrise il ragazzo, felice di aver davanti proprio lei.
'Scu-scusami se..', cercò di dire Regina.
'No no.. tranquilla.. non devi scusarti..era il gioco!', tranquillizzò lui.
'Gia..'.
Regina era incantata. Aveva davanti a lui il ragazzo che poco prima la fece disperare, e ora, non riusciva a toglierli lo sguardo. Quegli occhi blu, che prima non aveva visto a
causa della rabbia,non facevano altro che fissarla. E quelle labbra che fino a poco fa aveva toccato.

E lo stesso vale per lui. Anche se era rimasto incantato sin da subito. Un bellezza simile non l'aveva mai vista prima. E ora era di nuovo davanti a lei.
Erano immobili l'uno davanti all'altro. Imbarazzati e intimiditi.
'Oh Regina..guarda tu il destino! Ti sei ritrovato proprio lui..', intervenne Emma, tra i due.
'Ehm sì..', fece come per risvegliarsi.
'Oh vedo che vi siete conosciuti..', disse David arrivando tra loro.
'Se per questo già ci eravamo 'scontrati'..diciamo così!?', disse il ragazzo.
'Ah bene.. mi fa piacere..dai Robin, vieni con noi, andiamo a bere qualcosa!', disse David spostando l'amico verso di lui, mentre Robin fissava ancora Regina.
'Mi sa che qui qualcuno ha preso una bella sbandata per te?!', disse Emma facendo l'occhiolino a Regina.
'Chi? Lui..Ma che dici?!', disse Regina facendo finta di nulla.
'Sì..proprio lui, anzi..Robin!', confermò Emma.
Regina non riuscì a trattenere un sorriso.
'Ma non era quello che ti aveva buttato tutto addosso?', chiese Mary Margareth avvicinandosi.
'ERA..appunto..ora forse è già diverso, vero Regina?', disse Emma scherzando con l'amica che aveva decisamente cambiato sguardo verso di lui.
E durante la serata, anche se i due erano divisi, ognuno con i propri amici, non facevano altro che cercarsi con lo sguardo.


La festa era terminata e Regina, salutando tutti, si avviò verso casa.
'Ei, aspetta..aspetta un secondo..', si sentì fermare Regina.
Si voltò e c'era lui. Di nuovo.
'Ah..ciao!', salutò Regina.
'Scusa se ti ho spaventata.. ma stavo tornando anche io e..', disse Robin.
'No, non preoccuparti..non mi hai spaventata!', sorrise Regina.
'Che ne dici se.. facciamo due passi insieme, mentre torni a casa?', chiese Robin.
'Sì..certo..va bene!', accettò Regina.
'Allora, prima di tutto, vorrei riscusarmi per..ecco, insomma..',
'Per il vestito..?'
'Sì, ecco.. scusami davvero! Non volevo,..', si scusò Robin.
'Tranquillo, non fa niente.. era un vestito come un altro infondo.. ', disse Regina sapendo di mentire.
'Si però..ti stava un incanto!', disse Robin sorridendogli e Regina imbarazzata.
'Bella festa vero?', continuò Robin.
'Sisi bellissima..tanta gente..', disse Regina.
'Comunque..io sono Robin, Robin di Locksley.', presentandosi meglio.
'Piacere.. io mi chiamo..',
'..Regina! Sì lo so, è un bellissimo nome!', fece subito Robin.
'Grazie..'.
'Che fai nella vita Regina?', chiese incuriosito.
'Mah niente di che.. studio, esco con le mie amiche, ci divertiamo.. insomma una vita normale.. e tu Robin?', fece Regina.
'Più o meno la stessa cosa.. ma ultimamente sto andando anche ad equitazione..', disse.
'Equitazione? Wow! Io amo i cavalli..', esclamò Regina.
'Davvero? Sono magnifici lo so, ..magari un giorno ti porto a vederli da vicino..', disse Robin.
'Ehm.. si...perchè no..', disse Regina un po' intimidita.
'Guarda io sono arrivata. Casa mia è lì..', indicando casa, disse Regina.
'Oh peccato..mi stava piacendo conoscerti..', fece Robin.
Regina sorrise.
'Sei un amico di David, quindi ci rivedremo sicuro no?', disse Regina.
'Già.. è vero! Allora..ciao Regina! Buonanotte!', disse Robin dando un piccolo bacio sulla guancia.

'Ciao..Buonanotte!', sorrise arrossando Regina.

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Capitolo 2
*** Capitolo 2 ***


Eccovi il secondo capitolo!
Ho ricevuto vari complimenti e un bell'incoraggiamento per continuare, quindi, ringraziando tutti voi, vado avanti!
Spero di non deludere nessuno, almeno ci provo..

Mi aspetto sempre i vostri giudizi e commenti, mi raccomando!
Buona letturaaaa :D 





Era la mattina dopo.

Regina aveva preso sonno tardi, non faceva che pensare a quel ragazzo, Robin.
E pensare che quando si sono 'scontrati' non l'aveva neanche calcolato..e invece, grazie a quel gioco, ma soprattutto vedendolo meglio, non faceva altro che pensare a lui. A quegli occhi. A quel viso. A quelle labbra, che era riuscita a toccare durante il gioco. E anche a quelle due parole scambiate fuori, mentre ritornavano a casa.
'Mamma io esco, vado con Emma e Mary Margareth in giro!', gridò Regina uscendo di casa.
E così si incontrò con le sue amiche per un'uscita mattutina.
'Allora ieri com'è andata la festa ragazze? Divertite?', chiese MM.
'Certo.. tutto stupendo come sempre..', disse subito Emma.
'Si si..', disse Regina sovrappensiero.
'Per fortuna che siamo riusciti a non far troppo casino in casa..', disse MM.
'Certo David ha esagerato con tutti quegli amici.. però è andato tutto per il meglio..', diceva Emma.
'Peccato che la festa poi sia finita subito.. vero Regina?', disse MM.
Ma Regina non rispose. O meglio, non stava ascoltando.
'Regina? Regina?...ma ci stai ascoltando?', chiese Emma.
'Ehm? Si, si certo.. scusate.. si si bellissima festa ieri sera!', disse Regina, dando la prima risposta che le venne in mente.
'Sì vabbè.. non ci sei con la testa ora. Che ne dite di un caffè?', chiese MM.
'Mi sa tanto che a Regina serve.. ', disse ridendo Emma.
'Ma daiii.. ero solo sovrappensiero.. tutto qui!', si spiegò Regina.


E così le tre entrarono nel loro bar preferito.
'I soliti 3 tè alla pesca ragazze?', chiese il cameriere che ormai era abituato alla loro presenza.
'Si grazie.. ', confermò MM.
'Allora Regina.. ora parli tu! Che hai di così importante per la testa che non ci degni neanche di una parola?', chiese Emma.
'Esatto..è da quando ci siamo incontrate che sei strana..è tutto ok?', chiese MM.
'Ma sì, sì.. è tutto ok ragazze.. ho solo dormito poco stanotte..e cercavo di riconnettermi con il mondo..sapete come sono fatta.', disse Regina, inventando una scusa.
'Sarà..ma non ci vedo chiaro..',disse sospettosa Emma.
Ad un tratto entrarono David con Killian.
'Ei voi due, che ci fate in giro a quest'ora?', chiese Emma salutando con un bacio a stampo Killian, e lo stesso fece MM con David.
'Bè passavamo di qua.. e vi abbiamo viste.. ed eccoci qua!', disse Killian.
'Già .. e poi io sto aspettando gli altri quindi..', disse David.
E mentre pronunciò 'gli altri', lo sguardo di Regina subito si alzò.
Sperava. Sperava che tra quei 'altri' ci fosse anche Robin.
Voleva rivederlo.
'Scusate.. io allora andrei un attimo in bagno ok?', disse Regina di fretta.
'Ma Regina..?!', disse sospettosa MM.
'Ma che avrà? É tutta stamattina che è strana..', disse Emma agli altri.
E mentre loro rimanevano seduti a chiacchierare, Regina corse in bagno, non poteva rischiare di incontrare Robin ancora e di non darsi una sistematina.
Ma mentre stava per arrivare in bagno, ecco che una porta si aprì, e le andò quasi addosso.
'Oops!', disse un ragazzo, 'oh mio Dio scusa! Ti ho fatta male?'.
'No, no ..non mi hai preso ma per poco…', disse Regina.
E mentre alzarono i loro sguardi, ecco che di nuovo, Regina e Robin erano uno di fronte all'altro.
'Noo!! Non posso crederci!! Ancora tu?', disse Regina, ma questa volta sorridendo.
'Eh già.. sarà destino per noi incontrarsi, anzi scontrarsi in questo modo. Per fortuna che questa volta non aveva nulla in mano.', disse Robin sorpreso di vederla.
'Ma che ci fai qui?', chiese Regina.
'Ero andato un attimo in bagno, e poi avevo un appuntamento con David..', disse.
'Ah sì, lui è.. appena arrivato.. ero con lui e con le mie amiche poco fa!' disse Regina guardandolo sempre negli occhi. Erano una calamita per lei.
'Oh menomale.. temevo di dover aspettare ancora per molto! Sai lui non è sempre puntuale..', disse Robin.
'Ah bè come me.. anche a me rimproverano spesso per il ritardo agli appuntamenti..', scherzò Regina.
'Ecco, grazie per avermi avvisato allora.. se un giorno dovessimo vederci, saprò come fare!', rise con lei Robin.
'Ma tu stavi andando ..in bagno per caso?', chiese Robin.
'Oh no no.. niente di urgente..', disse Regina imbarazzata.
'Sicura?', chiese ancora Robin.
'Si si.. anzi perché non torniamo dagli altri, eh? Che ne dici?', disse Regina.
'Certo.. andiamo!', disse Robin.

'Ei ragazzi guardate chi c'è?', disse Regina arrivando al tavolo.
'Eiii Robin! Che ci fai tu già qui?', chiese David.
'Pensavo di doverti aspettare..e quindi sono entrato per prendermi qualcosa nel frattempo.', disse Robin.
'E voi due sempre insieme però..?', notò Emma.
'Stavo andando in bagno quando.. Robin aprì la porta e ..quasi non mi ricolpiva..', disse sorridendo mentre guardava lui.
'Eh già, per poco non le facevo male..', rise anche Robin.
'Ma no..tranquillo, non mi hai fatto nulla..', disse Regina.
'E' impressionante come a Regina sia tornata la parola...vero Emma?', disse MM alzando il sopracciglio.
'E' quello che notavo anche io..', disse Emma.
Mentre Regina diede una botta con il gomito ad entrambe le sue amiche.
In un attimo rimasero solo Robin e Regina sul tavolo.
Gli altri si erano alzati per andare a pagare e chi in bagno.
'Allora? Ora quando ci scontreremo di nuovo?', disse Robin.
'Ma no dai..adesso ci incontreremo come due persone normali che dici?', disse Regina.
'Lo spero.. non vorrei spaventarti ancora..', disse Robin.
'Sai oggi ho equitazione.. avrò un momento tutto per me con il cavallo. Di solito con i più piccoli ci lasciano fare un giro da soli, senza l'istruttore..', confessò Robin.
'Woow che meraviglia.. beato te! Che darei per salirci anche io…', disse Regina sognando.
'Bè perché non vieni..?', disse Robin.
'Dici sul serio?', disse stupita Regina.
'Certo.. te l'avevo detto ieri sera.. vieni anche tu a vedermi.. se riesco, ti faccio fare anche un giro. Che ne dici?', disse Robin.
'Oddio ma è meraviglioso..grazie!', Regina si alzò di scattò e diede un bacio sulla guancia Robin e lo abbracciò.
'Di niente..figurati!', disse Robin mentre la stava ancora abbracciando.
I due però si staccarono improvvisamente. E imbarazzati.
Probabilmente si piacevano entrambi, ma si conoscevano da talmente poco che sembrava strano avere già tutto questo contatto.
'Ehm, allora.. oggi pomeriggio dove?', chiese Regina.
'Mmm.. al centro di equitazione.. è proprio vicino casa tua!', disse Robin.
'Ah si? Wow.. perfetto!', disse Regina.
'Perfetto..allora alle 4, d'accodo?', fece Robin.
'D'accordo!', accettò Regina.

Uscite dal bar, le ragazze ripresero a parlare.
'Sentite che ne dite se oggi pomeriggio ce ne andassimo a fare un po' di shopping?', chiese Emma.
'Si certo..per lo shopping c'è sempre tempo!', disse MM.
'Ehm..al dire il vero.. io non posso!', disse Regina.
'Ma come? Tu che rifiuti lo shopping?', disse sconvolta MM.
'Eh sì..scusatemi ragazze, ma ho già un altro impegno..', disse Regina.
'Ah sì? Così importante da lasciarci sole…?', fecero in coro le due.
'Vi prego non fatemi altre domande.. vi spiegherò tutto, ma per oggi non contatemi ok?, supplicò Regina.
'E va bene.. ma poi preparati al terzo grado, chiaro?', disse Emma.
'Chiarissimo! Ora scappo però..sono in ritardo.. ci sentiamo per telefono!', salutò di fretta Regina in ansia già per il pomeriggio. Il primo appuntamento, se così si poteva chiamare, con
Robin.

'Ma secondo te Regina….?', disse Emma.
'Mmm..eh già.. non lo vedi come ha cambiato espressione quando è arrivato con lui?', disse MM, avendo già capito tutto.  

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Capitolo 3
*** Capitolo 3 ***


Ed eccovi anche il terzo capitolo. 
Sperando sempre che vi piaccia, 
Buona letturaaaa :D 





Regina scappò quindi a casa.

Doveva prepararsi al meglio per il pomeriggio con Robin.
Non vedeva l'ora. Era agitata.
Il tempo non le passava più. Doveva aspettare le 4.
Quando finalmente arrivò la fatidica ora, uscì di corsa di casa, con il sorriso sulle labbra.
Arrivò finalmente da Robin.
Era già sul cavallo, con il suo istruttore.
Regina sorrise. Era ancora più bello in sella su quel cavallo.
Lei cercava di farsi vedere in qualche modo.
Si sedette su una panchina lì vicino come per ammirarlo.
Finalmente Robin si accorse di lei.
Si guardarono e si fecero cenno con la mano per salutarsi.
Dopo qualche minuto, Robin si avvicinò a lei.
'Ciao Regina, sono felice di vederti..', disse Robin.
'Ciao.. anche io!', rispose Regina.
'Hai visto? Questo è il mio mondo da qualche tempo a questa parte..', fece Robin.
'E' meraviglioso..davvero! E si vede che ti piace..sei bravissimo!', subito Regina.
'I due si sedettero.
'Dev'essere bello andare su un cavallo..', disse Regina.
'Sì, bellissimo.. sei lì che ti senti quasi come un cavaliere o un principe..e poi loro sono fantastici!', disse Robin sorridendo.
'Già..', annuì Regina.
'Che ne dici se ci facciamo un giro? Ti porto io..', propose Robin.
'Adesso?', fece Regina.
'Si adesso.. ho qualche tempo per esercitarmi da solo con il cavallo.. e tu puoi venire con me.. che ne dici?', continuò Robin.
'Ma..oddio..vorrei..non so se è il caso..', disse Regina imbarazzata.
'Ooh su dai andiamo! So che muori dalla voglia di salirci..Vieni! Vieni con me!', e così Robin afferrò Regina dal braccio e la prese con sé fino ad arrivare sul cavallo.
I due salirono in sella. Regina dietro di Robin.
Mentre il cavallo avanzava sempre più veloce, Regina si reggeva ai fianchi di Robin.
E quella stretta fece venire un brivido a Robin.
Era una stretta che chiedeva protezione, che chiedeva di esserci.
E forse qualcosa in più.
Dopo una bella cavalcata, i due si riposarono vicino ad un lago.
'Hai visto che bello?', chiese Robin.
'Si.. è stata una delle esperienze più belle della mia vita. E tu sei bravissimo, davvero.' fece Regina sorridendogli.
'Come ti è nata questa passione per i cavalli?', chiese Regina incuriosita.
'Da mio padre. Lui amava molto i cavalli e sin da piccolo mi faceva andare a vedere le sue lezioni. Se per questo lui era anche più bravo di me..', disse Robin con un aria più triste.
'Ne parli al passato.. per caso tuo padre..', disse Regina ma non riuscì a continuare.
'Morto? Sì.. un anno fa! Un incidente stradale..', fece Robin guardando verso il basso.
'Oh mi dispiace..', fece Regina poggiando un braccio sulla spalla di Robin.
'Già..fu un trauma per e mia madre. E lei ancora adesso ci soffre.. si amavano molto sai? Penso che un amore come il loro difficilmente possa rinascere..erano praticamente una cosa sola. SI sono conosciuti da giovani. Da giovanissimi. Condividevano le stesse passioni, gli stessi interesse. E cosa più importante era come si guardavano, come si continuavano ad amare dopo tutto questo tempo.. credimi, se mi capitava di vederli erano davvero qualcosa di raro.', raccontò Robin.
'Wow.. anch'io vorrei un amore così. Forse come lo vogliono tutti, sarà anche scontato, non lo so..ma lo sogno sempre. Uno di quei amori che fai fatica a dimenticare. Uno di quelli che hai le farfalle nello stomaco sempre, come il primo giorno. Uno di quelli che per lui sei e sarai sempre l'unica regina del suo cuore.', disse sognante Regina.
'Bè tu Regina già lo sei ..per cui.. devi solo trovare un cuore libero..', disse Robin fissandola negli occhi. I due risero e si guardarono fissi per qualche secondo.
Gli occhi di entrambi si studiavano. I loro sguardi si facevano sempre più intensi.
Robin si stava piano piano avvicinando, con molta delicatezza.
Regina era incantata dal suo sguardo e da quelle labbra che piano piano erano sempre più vicine.
Erano ad un passo dal bacio, tutto era perfetto.
Il cavallo però, in quel momento nitrì, rompendo la magia di quel momento.
I due si scansarono.
'Forse.. forse è meglio che andiamo..si sta facendo tardi', fece Regina risvegliandosi da quel momento e alzandosi.
'No dai aspetta.. ancora un po'!', cercò di insistere Robin ancora seduto.
'Davvero.. devo andare..', continuò Regina.
'E va bene..', disse Robin accontentandola.
I due ripresero il cavallo.
Questa volta Regina era davanti, seduta di lato, come una vera principessa.
Durante il ritorno rimasero in silenzio entrambi.
Forse le loro menti erano ancora a quell'istante magico che fu interrotto.
Una volta tornati, scesero dal cavallo, Robin aiutò Regina a scendere.
Non appena si ritrovarono l'uno di fronte l'altra, si rifissarono.
'A-llora, ci ci sentiamo.. ok?', disse Robin a stento, incantato da Regina.
'Sì..si certo..', disse Regina allontanandosi.
'A presto Regina..'
E Regina fece un cenno con la mano.
I loro volti, una volta che si diedero le spalle, erano imbarazzati.
Volevano quel bacio. Anzi, si stavano per baciare.
Il momento era perfetto ma.. qualcosa lì blocco.
 

Era sera tarda.
Regina era fuori in giardino seduta ad ammirare le stelle.
Un messaggio. Emma.
'Allora com'è andata con Robin?'
'???', rispose Regina.
'Andiamo lo sappiamo che sei uscita con lui.'
'Non lo so. Bello, ma..', ancora Regina.
'Ma? Che successo?',
'Niente..lascia stare..',
'Vabbè tanto poi ne parleremo meglio.. Buonanotte!', concluse Emma.
'Buonanotte', inviò Regina.

Regina stava per rientrare in casa quando..
'Ei? Che ci fai fuori a quest'ora?' era Robin.
'Ciao! Di solito la sera prima di andare a letto resto sempre fuori..mi piace osservare il cielo. Stasera poi è pieno di stelle.', spiegò Regina.
'Sì è vero.. è bello così..',
'Tu piuttosto, che ci fai in giro?',
'Mah due passi.. passavo di qui e ti ho vista..' sorrisero insieme.
'E' stato bello oggi comunque.. ti volevo ringraziare per ecco..avermi fatto fare un giro..', disse Regina.
'Figurati.. non è nulla. E comunque sono stato bene anche io..'.
Erano intimiditi entrambi. Volevano qualcosa in più, ma allo stesso tempo avevano paura che qualcosa li avesse interrotti.
'Oh un attimo..mi chiamano!', disse Robin rispondendo al cellulare.
'Sì dimmi Peter...oddio, quando? Adesso?? Va bene, corro.. due minuti e sono da te!', esclamò.
'é successo qualcosa di grave?', chiese Regina.
'Nono..anzi.. bellissime notizie. Arya sta per partorire!', disse Robin.
'Arya? E chi sarebbe?', chiese Regina.
'Ehm una dei cavalli del centro! Peter, il mio istruttore mi ha chiamato.. sapeva che ci tenevo.. devo correre.. vuoi venire con me?', chiese Robin.
'Davvero posso?', fece Regina.
'Si certo.. andiamo!', e così Robin la prese per mano e corsero verso le scuderie.
'Peter! Peter eccomi!', gridò Robin.
'Ohi ecco.. ci siamo quasi eh..', disse Peter mentre aiutava il cavallo.
'Dai dai Arya, sei bravissima..', incitò Robin.
Regina era incantata da quella scena, mai vista prima, ma soprattutto vide come Robin era emozionato. Lo era a tal punto da avere gli occhi lucidi e non capiva il motivo.
'Eccola eccola…', gridò Peter afferrando il puledrino.
'Ah me è femmina.. wow! È bellissima! Brava Arya sono orgoglioso di te!', disse Robin emozionato.
'Che bella che è..non ho mai visto una cosa simile prima..', disse Regina anche lei emozionata.
I due dopo un po', si riavviarono verso casa.
'Eri molto emozionato prima..mentre insomma..stava nascendo..', disse Regina.
'Sì..sono molto affezionato a quel cavallo. Anzi, forse lo è ancora di più mia madre.', disse Robin.
'E come mai?', chiese Regina.
'Le ricorda mio padre. Arya era il loro cavallo. Passavano giornate intere a girare le terre con lei. E in qualche modo si sono innamorati così..', raccontò Robin.
'Ah capisco.. bè allora dev'essere ancora più contenta tua madre ora..', disse Regina.
'Sì, spero che almeno le possa dare una qualche speranza.. lei sta soffrendo molto e ho paura che ci si ammali anche!', disse Robin triste.
'No dai..non dire così..', mentre parlava Regina mise una mano sula spalla di Robin, 'vedrai tua madre si riprenderà e tornerà a sorridere..', fece come per incoraggiarlo.
'Lo spero, lo spero tanto..ma purtroppo sta così da tempo..', disse Robin.
Regina prese con le sue mani il viso di Robin.
'Ei, non devi preoccuparti.. vedrai, questa puledrina darà una qualche speranza a tua madre. Tornerà a sorridere. É una nuova vita no? Sarà un segno..e questo lo capiremo solo con il tempo..', disse Regina fissandolo negli occhi.
'Già.. una nuova vita. Una nuova storia..', disse Robin prendendole le mani.
Robin si avvicinò sempre di più a lei. Come stava facendo il pomeriggio.
'Robin..io..', fece Regina.
'Shhh..non dire nulla!', zittì subito Robin.
I due si fissarono ancora un attimo. E mentre le loro mani erano intrecciate l'una con l'altra, ecco che finalmente lo stesso fecero le loro bocche.
Finalmente il bacio.
Un bacio timido. Un bacio desiderato. Un 'primo' bacio per Regina. Poi sempre più sentito.
Restarono attaccati per qualche minuto.
Una volta staccati, si guardarono sorridendo.
'Sei bellissima.', disse Robin.
'Oh Robin! Io..', cercava di parlare Regina emozionata.
'Lo so, lo so è la prima volta per te.. scusami ma.. era da troppo tempo che volevo farlo.', disse Robin ancora vicino a lei.
'Anch'io..anch'io lo volevo. Lo desideravo da tempo. È solo che avevo paura.. però alla fine, insomma..non è stato poi così male.. no?', disse Regina.
'No..assolutamente!' disse Robin accarezzandola sul viso.
'Adesso però..devo andare..', disse Regina.
'Sì forse è il caso che ci stacchiamo un po'..', disse ridendo Robin.
'Allora buonanotte..' si allontanò Regina.
'Buonanotte..', fece anche Robin.
Ma dopo neanche due passi,
'Robin aspetta!', corse verso di lui Regina.
Lo ribaciò. Più decisa questa volta. Con più passione.
E Robin la sollevò come per farla volare.
'Grazie per la bellissima giornata..', disse Regina staccandosi da lui.
'Non c'è di che..', disse Robin toccandole il naso con il suo.
'Ora vado davvero però.. a domani!', disse Regina scappando.
'A domani Regina!', fece Robin sorridendo. 
 

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Capitolo 4
*** Capitolo 4 ***


Scusate il ritardo..eccovi il nuovo capitolo! :) 
Spero vi piaccia..
Buona lettura...e fatemi sapereee! :D 





Il giorno dopo.

Casa di Regina. Ad un tratto bussarono alla porta, e lei andò ad aprire.
'Qualcuna si è dimenticata di avere delle amiche per caso?', disse Emma dall'altra parte della porta.
'Già..ci devi come minimo un resoconto super dettagliato!', disse anche Mary Margareth.
'Dai sceme.. entrate! Ora vi racconto..', disse Regina sorridendo.
E così Regina raccontò tutta la giornata passata con Robin alle sue amiche.
'Wow.. lo sapevo che tra voi due ci fosse qualcosa..', disse Emma.
'Già.. Robin e Regina..ora che lo dico a David..', disse MM.
'Ehm no.. no dai! Non esageriamo.. in fondo è stato solo un bacio.. voglio dire, da qui a pensare chissà cosa..con calma! Non mi voglio illudere..', disse Regina cercando di rimanere con i piedi per terra.
'Ma daiiii.. non lo pensi neanche tu questa cosa..si vede lontano un miglio che ti piace da pazzi e che vorresti stare sempre con lui.. e ora che puoi?!', disse MM.
Regina arrossì e sorrise.
'Il fatto è che… è...è troppo bello! Non lo so, quegli occhi mi fanno impazzire come mi guardano. E quelle braccia. Oddio mi sembro una pazza.. ma non so cosa mi stia succedendo..', disse Regina in preda all'emozione.
'Diciamo che sei sulla strada, sulla buona strada direi..dell'innamoramento..', disse Emma.
'Esatto! E non devi scusarti se sembri 'pazza', come dici tu.. te l'avevamo detto ricordi? L'amore arriva così all'improvviso!', disse MM.
'Mi sa che avevate ragione..', disse Regina.
Poco dopo arrivò un messaggio a Regina.

Robin.
'Ti va di vederci?'.
'E' lui vero?', chiese Emma.
'Come hai fatto a capirlo?', fece Regina.
'Ah ci è bastato vedere il tuo sorriso..', continuò MM.
'Si è lui..mi chiede di vederci..', fece Regina.
'E allora che ci fai ancora qui? Vai corri da lui..', disse MM.
'Si ma..voi? Insomma non è carino che vi molli così da un momento all'altro..', disse Regina.
'Non devi neanche pensarlo.. ora è il tuo momento! Vai da lui e goditi ogni singolo istante! Noi ci saremo sempre..lo sai no!?', fece Emma.
'Ooh grazie ragazze..siete le migliori amiche che si possa avere..', e le tre si abbracciarono.
Regina allora si andò a sistemare e corse direttamente da Robin.Non appena si incontrarono con lo sguardo, si sorrisero e Regina gli corse incontro.
'Ei..tutta questa voglia di vedermi?', si chiese Robin.
Ma Regina neanche gli rispose che subito lo baciò.
E il bacio non era più quello della sera prima, timido.
Era con tutta la passione che aveva dentro.
'Wow! Se sapevo, ti avrei chiamata prima..', disse Robin ancora vicino a lei con la bocca.
'Avevo tanta voglia di vederti che non resistevo più..', disse Regina.
'Allora perché non mi hai chiamata tu?', fece Robin.
'Non lo so..pensavo avessi da fare e che non so, forse volevi aspettare per rivedermi..', disse Regina ancora abbracciato a lui.
'Ma che dici? Non vedevo l'ora di essere di nuovo con te.. e poi, voglio portarti da una persona speciale oggi..', disse Robin prendendola per mano.
'Ah sì? E chi sarebbe?', si chiese Regina.
'Mia madre. Ieri te ne ho parlato e ci tengo a fartela conoscere.', disse Robin.
'Ma..Robin.. non so se è il caso, voglio dire..', ma prima che continuasse a parlare Regina,
'Ei..lo so quello che stai pensando, ma tranquilla è un incontro informale..non dobbiamo sposarci eh!', scherzò Robin.
'Sei sicuro che non è un problema? Mi hai detto che neanche sta molto bene..', disse Regina.
'No anzi, vedere persone nuove potrebbe farla stare meglio. E poi ti ripeto, tranquilla! Ci sono io con te!', Robin la riguardò e non potè resistere a darle un altro bacio.
'E va bene.. andiamo!', accettò Regina.

Arrivarono a casa di Robin.
'Vieni entra!', fece Robin tenendo per mano Regina.
'Permesso?!'.
'Mamma? Mamma dove sei?', chiese Robin.
'Qui Robin. Sono in camera.', disse la madre.
'Oh mamma eccoti..c'è una persona con me e te la vorrei presentare.', disse Robin mostrando Regina.
'Che bella ragazza! Ciao, io sono la mamma di Robin. Mi chiamo Marta. E tu sei?', fece subito la madre per presentarsi, mentre era ancora distesa sul letto.
'Piacere signora.. io mi chiamo Regina.', sorridendole.
'Wow! Che bel nome..impegnativo direi!', rise la madre.
'Mamma, come ti senti?', chiese Robin.
'Come vuoi che mi senta Robin? Come sempre.. ma quando vedo che tu sei felice, sto meglio tesoro mio!', disse accarezzandolo.
E anche Regina sorrise a quella scena.
'Ma dimmi, come vi siete conosciuti tu e Robin?', chiese la madre.
'Ehm diciamo che ci siamo scontrati..ad un compleanno..', disse Regina.
'Sì mamma, io eviterei questo passaggio..comunque è anche lei un'amica di David..tutto qui.', disse Robin.
'Oh andiamo! Che è successo di male?', disse la madre immaginando qualcosa.
'Suo figlio mio ha leggermente buttato un bicchiere pieno addosso.. sul vestito!', disse Regina ridendo.
'Ah benissimo.. Robin ti sei fatto subito conoscere!', scherzò.
'Ma mamma, ora anche tu ti ci metti..è stato un incidente..', spiegò Robin.
'Bè incidente o meno..comunque grazie a quello vi siete conosciuti.. e di solito grazie a questi imprevisti nascono anche le cose più importanti..', disse abbassando il tono di voce.
Talmente basso che non si capì molto.
'Come hai detto mamma?', disse Robin.
'Oh che è bello conoscersi anche in questo modo..originale ecco!', disse osservandoli bene mentre i due si sorridevano e si guardavano.
'Mamma sai che ieri quando è nata la puledrina di Arya, Regina era con me? L'ha vista anche lei..', disse Robin.
'Davvero?', fece la madre.
'Si, ero con loro. É stato molto emozionante. Non avevo mai visto prima.. è proprio bello!', disse Regina.
'Arya. Quanti ricordi con lei.. spero che Robin possa averne anche lui, magari con la puledrina..', disse la madre.
'Grazie mamma.. adesso però noi andiamo ok?', fece Robin.
'Si certo..andate, siete stati anche troppo! Andate a divertirvi un po'..', raccomandò i due.
'Arrivederci signora.. è stato un piacere conoscerla..', salutò Regina dandole la mano.
'Ciao Regina, è stato bello anche per me conoscerti..ma mi raccomando, d'ora in poi..dammi del tu, chiaro?', disse la madre.
'Certo signora..ehm volevo dire, Marta!', sorrise.
'Ecco.. a presto!', salutò la madre.


I due erano usciti di casa e camminavano mano nella mano.
'Sono contento che sei venuta da mia madre. É stato bello vedervi insieme.', disse Robin.
'Già è proprio una donna simpatica..', disse Regina.
'Lo sarebbe anche di più se non ci fosse quel peso sul cuore..', fece Robin.
'Immagino.. deve essere orrendo perdere la persona che si ama!', disse Regina.
'Devo ringraziarti comunque..'
'Ma io non ho fatto nulla..', disse Regina.'Lo hai fatto invece. Vedi, prima che ti chiamassi, ero con lei. E ebbe un'altra crisi di pianto e di disperazione. Non le passa mai. Ogni tanto ci ricade.', disse Robin molto triste
'Mio Dio, mi dispiace..', fece Regina.
'Il medico dice che si può anche morire. Se lei non sopporterà tutto questo dolore che si porta dentro, sarà sempre peggio.', disse Robin.
'Sono sconvolta. Non pensavo si potesse morire d'amore..', disse Regina.
'E quindi puoi capire perché ti sono grato. Oggi vedendoti le hai dato qualche minuto di sorriso. Di svago anche, diciamo così.', disse Robin.
Regina prese entrambi le mani di Robin e lo guardò negli occhi.
'Ei, non devi ringraziarmi. Anzi, sono contenta se la mia presenza è servita a qualcosa.', disse Regina.
'Credimi sei stata importantissima. Come lo sei anche per me..', disse Robin.
I due si sorrisero e un dolce bacio si scambiarono.
'Anche tu lo sei per me..', disse Regina tra le labbra di Robin.

Mentre i due passeggiavano vennero interrotti da una voce.
'Noo.. non ci posso credere Robin? Sei proprio tu?', una ragazza.
Robin si voltò e con lui anche Regina.
'Sì sono Robin.. e tu sei?', fece Robin non capendo.
'Sono Marian. Non ti ricordi di me? Giocavamo insieme fino a qualche anno fa, diciamo così..', disse la ragazza.
'Wow! Non ci credo! Marian! Vieni qua, fatti abbracciare!', gridò Robin, sotto gli occhi straniti e confusi di Regina.
'Mamma mia quanto tempo! Che ci fai tu qui?', chiese Robin.
'Già..troppo! Sono tornata qui da un po'..', disse Marian.'Ah benissimo.. allora Marian, ti presento subito lei!', fece Robin.
'Oh ciao..piacere Marian!', fece subito.
'Ciao piacere..', disse Regina intimidita e stranita.
'Marian lei è Regina.. ed è...ecco.. una mia amica!', disse Robin.
E fu in quel momento che l'espressione di Regina cambiò.
Certo non si aspettava chissà come la presentasse, ma notava che la confidenza tra i due era troppo.
E quasi non la sopportava già

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Capitolo 5
*** Capitolo 5 ***


Eccovi anche il nuovo capitolo! :D
Spero continui a piacervi..
Buona Letturaaaa!!





Dal momento in cui Robin rincontrò la sua vecchia amica Marian, tutto fu diverso.

O almeno agli occhi di Regina.
I tre andarono nel solito bar e si fecero quattro chiacchiere come si fa tra vecchi amici, ma Regina non era per niente a suo agio.
Notava qualcosa di strano. Notava troppa confidenza tra i due.
E questo anche le dava un certo fastidio.
Di certo anche Marian non fece del suo meglio per fare amicizia con Regina, era troppo presa nel ricordare i loro momenti insieme a Robin.
'Robin io devo andare.. si è fatto tardi..', disse Regina.
'Oh va bene..aspetta vengo con te!', fece Robin subito.
'Oh già ve ne andate? Si stava così bene..', disse Marian.
'No davvero.. io devo andare..Robin, tu se vuoi puoi rimanere..non è un problema!', disse Regina guardandolo.
'Sì dai Robin rimani..', insiste anche Marian, non guardando neanche la faccia di Regina.
'Ma Regina poi…', disse un po' dispiaciuto.
'Davvero rimani pure..due passi da sola non mi spaventano!', disse Regina freddamente.
'Va bene..allora ci sentiamo ok?', fece Robin non capendo il suo atteggiamento.
'Ciao Marian..buon proseguimento!', disse Regina e andò verso casa.


Regina tornò a casa e si chiuse in camera.
Era infastidita. Non sopportava l'idea che Robin l'avesse trattata in quel modo. Forse non facendosi neanche caso. Ma non l'aveva mai presa in considerazione mentre parlava con Marian.
E poi chi era questa Marian? Che voleva? Come mai tutta questa confidenza?
Erano domande che tormentavano Regina.
Non voleva sembrare troppo gelosa. Ma forse lo era.
'Tesoro..c'è Mary Margareth', bussò la madre di Regina alla porta.'Si va bene..falla entrare!', disse Regina.
'Ehilà.. che ci fai buttata sul letto?', chiese MM.
'Niente..', disse Regina ancora un po' tra i pensieri.
'Qualcosa non va?', chiese ancora MM vedendo l'amica strana.
'Ma oggi non dovevi essere con Robin?' ancora lei.
'Si..poco fa sono tornata..', disse Regina.
'E allora quella faccia? Mmm...già aria di litigi?', disse MM.
'No litigi no.. ma…',
'Ma??',
'Stavamo camminando tranquillamente mano per la mano, dopo delle ore serene tra di noi e la madre..quando una ragazza l'ha chiamato. Cioè, era una sua vecchia amica che ora è tornata qui. E niente lui le ha dato corda, e al bar..dovevi vederli...sembrava che io non esistessi..parlavano solo tra di loro. E io lì, vicino a Robin ma senza un senso..', disse infastidita sempre di più Regina.
'Aaahh capisco.. è cominciata anche la gelosia.. allora la cosa si fa seria!', disse MM sorridendo un po' all'amica.
'Ma daiii non c'è nulla da scherzare.. e poi non sono gelosa.. è solo che almeno avrei voluto un po' più di considerazione..tutto qui!', riprese Regina.
'Si si certo..tutti dicono all'inizio di non essere gelosi...comunque stai tranquilla, Robin non mi sembra uno con i grilli per la testa. Sarà stata solo un'amica che non vedeva da tempo.. tutto
qui!', cercò di tranquillizzare MM.

'E andiamo suuuu..basta con quella faccia da funerale.. adesso usciamo vero?', ancora MM, prendendo Regina da un braccio e facendola alzare in piedi.
'Va beneee va beneee.. eccomi qui.. usciamo così non ci penso và!', fece Regina.
E le due uscirono subito di casa e andarono a fare un po' di shopping insieme.

Si fece così sera.
Regina passò un po' di ore con le sue amiche.
Emma le raggiunse poco dopo.
Anche se si stava divertendo con loro, qualche pensiero verso Robin e quella ragazza rimaneva ancora. Ma cercava di non farlo vedere.

'Ei che fai?'.
Messaggio di Robin.
'Nulla!'. Regina.
'Non ci siamo più sentiti oggi..tutto ok?'. Robin.
'Si certo..'. Regina.
'Che ne dici se scendi un po'? Sono qui. Fuori casa tua.', Robin.
E dopo neanche due minuti ecco che Regina andò fuori casa.
'Ei…', fece Robin avvicinandosi a Regina dandole quasi un bacio a stampo. Ma lei si scansò e così arrivò sulla guancia.
'Che hai? Tutto ok?', chiese stranito.
'Ah non lo so.. dimmelo tu se sono ok..', chiese Regina.
'Che stai dicendo?', ancora Robin.
'Sai com'è ho avuto la sensazione di essere di troppo prima.. al bar.', disse Regina infastidita.
'Di troppo? Prima? Ma che dici si può sapere?', ancora Robin.
'Andiamo ho visto come parlavate così stretti tu e, come si chiama..Marian!', fece Regina.
'E allora?? Siamo solo due amici che non si rivedevano da tempo.. e poi tu eri lì potevi intervenire quando volevi..', disse Robin.
'Si ma non quando parlavate di cose 'intime' diciamo così.. mi sono sentita inutile ok?', disse Regina ancora infastidita.
'Ma non dire così Regina. Non sei inutile ..e lo sai! Non devi neanche pensare una cosa del genere..', fece Robin avvicinando la sua mano sulla spalla di Regina.
'Bè non sembrava oggi.. e poi quella Marian, mi guardava in modo strano.. come se..non lo so, non ho avuto una buona impressione..nè tanto meno lei l'ha avuta su di me..', fece Regina.
'Ma dai?! Non mi dirai che sei gelosa di lei? Di Marian?', disse Robin.
'Ma..ma che dici? Io gelosa? Ma figurati..e poi è da poco che ci frequentiamo, non posso esserlo!', disse Regina spostandosi subito da Robin.
Robin sentendo il tono di voce che usava Regina capiva che in realtà stava nascondendo la sua gelosia. E allora le si avvicinò da dietro le spalle e le mise le braccia attorno alla vita, e il viso lo posò sulla sua spalla.
'Ei.. guarda che è normale esserlo. La gelosia fa parte dei rapporti. Insomma, è umano esserlo..specialmente se ci tieni ad una persona. Certo, non dico gelosia folle, quello no..ma sappi che a me fa solo piacere vederti così.', disse Robin cercando di tranquillizzare dolcemente Regina.
'Ah si..adesso ti piace vedermi così? Lo sai che sono stata tutta oggi a pensare a voi due? Non volevo..ma.. insomma...ok sì, sono stata gelosa ok? Ti va bene se lo ammetto?', disse Regina moderando il tono di voce e cercando di calmarsi tra le braccia di Robin.
Robin allora la fece girare verso di lui, così da poterla vedere negli occhi.
Le iniziò ad accarezzare i capelli e a spostarglieli dietro.
'Non devi preoccuparti chiaro? Sai che ho occhi solo per te. E che sei importante. Non devi farti castelli in aria..ora per me esisti solo tu!', disse Robin negli occhi di Regina.
Regina non potè che sorridergli. E mentre si perdeva in quei occhi che la facevano impazzire, si avvicinavano sempre di più tra loro, e arrivò il bacio.
Il bacio che sapeva di gelosia. Il bacio che curò la prima incomprensione di Regina.
'E comunque..sei ancora più bella mentre mi fai una scenata di gelosia..', disse Robin staccandosi un po'.
'Ah, allora d'ora in poi sarò gelosissima!', rispose Regina e continuandolo a baciare.
I due passarono qualche ora insieme sul dondolo di Regina in giardino a fissare il cielo.
'Guarda che belle stasera le stelle..', disse Regina.
'Già..sono bellissime..e guardarle con te ancora meglio..', disse Robin mentre non lasciava che la mano la smettesse di accarezzarle i capelli.
'Ma come siamo dolci stasera..', e lei le diede un dolce bacio a stampo.
'Guardare il cielo stellato mi rilassa.. e poi rende tutto più magico, più facile.. vero?', disse Regina.
'Si..è vero! Allora dovresti farlo spesso.. anzi, proprio quando pensi che ci sia qualche problema o quando chissà, avremo qualche lite, o qualcosa in generale ti farà stare in pensiero..tu promettimi di perderti tra le stelle. Cercale, guardale.. fissale.. e poi pensa che sotto lo stesso cielo, sotto le stesse stelle..ci sono io! Non potremo mai essere così lontani..anche se qualche incomprensione ce lo farà pensare, chiaro? Guardale e pensa che in fondo..comunque vada, saremo sempre noi.', disse Robin fissando Regina.
'Già..sempre Noi. Forse sarà un sogno, forse qualcosa di breve..ma per ora voglio godermelo tutto!', e i due si ripresero a baciarsi e coccolarsi tutta la serata.  

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Capitolo 6
*** Capitolo 6 ***


Buongiorno!!
Eccovi il nuovo capitolo..ancora con molto love, 
ma presto i problemi arriveranno, molto presto..
Intanto spero che questo capitolo vi piacca,
e se volete commentate!
buona lettura :D 





Passarono giorni, e la relazione tra Regina e Robin si faceva sempre più solida e i loro sentimenti crescevano sempre di più. Passavano sempre più tempo insieme ormai, sia con gli amici ormai comuni e sia da soli. Era estate e avevano anche molto tempo libero.

Regina era serena quando era vicino al suo Robin.
Finalmente non era più sola. Aveva un ragazzo che le voleva bene e che stava diventando sempre più importante. E le sue amiche sempre con lei.
'Allora che fai oggi?', chiese Emma al telefono con Regina.
'Mm non lo so..ha detto Robin che decide lui..chissà cosa avrà in mente!', disse Regina.
'Wow..allora qualcosa sicuro di fantastico e sorprendente!', ancora Emma.
'Già..ma comunque mi basta stare con lui e per il resto è tutto magico..io e lui stop!', disse Regina con aria sognante.
'Certo..voi due da soli..forse ho in mente qualcosa..', disse Emma con tono malizioso.
'La solita scema..possibile che la prima cosa che ti viene in mente è quella?', disse Regina imbarazzata.
'Eddai suuu..è normale sai! E poi sarebbe anche ora che dici?', disse Emma.
'E' che.. è una cosa importante e per me lo sai..sarebbe la prima volta..ho un po' paura..e poi non ci sto pensando, cioè sì, ma quando succederà succederà..senza programmi!', disse Regina.
'Già..meglio così..', disse Emma.
'Va bene allora ti lascio che devo prepararmi ancora.. ci sentiamo dopo ok?', Regina.
'Si certo..ciao Regina, saluta Robin!', Emma.
'Si ciao Emma!', salutò.


Regina si stava preparando quando arrivò un messaggio.
Robin.
E lei sorrise prima ancora di aprire il messaggio.
'Ti va di sentirti davvero una 'Regina'?'.
'Oh mio Dio..che hai in mente?'. Regina.
'Tu scendi.. al resto penso io!'. Robin.
E in preda alla curiosità e all'euforia, Regina raggiunse Robin fuori casa che l'aspettava con il motorino e..una rosa rossa.
'E questa?', disse Regina appena vicino lui.
'E' per la mia Regina..', disse sorridendo lui.
Regina gli sorrise e diede subito un bacio.
'Adesso dobbiamo andare..ma prima..', fece Robin mentre cacciò una benda.
'Noo..non penserai mica di..',
'Bendarti..sì! Devo! E' una sorpresa..', disse Robin che intanto la bendava.
'Uffaaaa..odio non vedere', disse infastidita Regina.
'Bè meglio.. così dovrai stare tutta stretta stretta a me.. Amore!'.
Robin disse quella parolina per la prima volta. E Regina non fece altro che sorridere e arrossare.
'Come mi hai chiamata?..A..A..'.
'Amore..perchè non lo sai che sei il mio Amore?', fece Robin guardandola anche bendata.
Regina l'abbracciò subito e avvicinandosi all'orecchio gli sussurrò..
'Anche tu amore..'.
Robin allora la prese e l'aiutò a farla salire sul motorino.
'Allora mia Regina è pronta?', disse.
'Certo..andiamo!', disse Regina abbracciando Robin da dietro e appoggiandosi sulla sua schiena.


Dopo un po' di cammino con il motorino, ecco che arrivarono a destinazione.
Robin aiutò Regina a scendere. Ma aveva ancora la benda.
'Robin? Siamo arrivati? Ma dove siamo?', chiese.
'Si quasi arrivati..ma non toglierti la benda..ci penserò io..', disse Robin.
'Ooh uffa..ma dove siamo? Sento il rumore del mare..le onde..', disse Regina cercando di capire.
'Mm fuochino..dai seguimi..', ancora Robin.
Camminarono mano per mano mentre Robin faceva strada.
Ad un certo punto si fermarono.
'Ok siamo arrivati?', chiese Regina.
'Si..ecco solo un attimo..', disse Robin.
'Finalmente..', sospirando.
'Allora, non sognavi una favola? Disse Robin.
'Che vuoi dire?', disse Regina.
'Eccola..', e così Robin tolse la benda a Regina.
E in un attimo Regina si accorse di essere su un piccolo ponte e davanti a lei il mare.
Il mare aperto. I gabbiani con il loro verso. E il sole che piano piano si preparava al tramonto.
'Oh mio dio ma è bellissimo..', disse Regina con gli occhi emozionati.
'Ma hai visto bene dove siamo?', fece Robin.
Regina allora si voltò e non potè credere ai suoi occhi.
Erano in un castello.
Uno di quelli che tutte le ragazzine sognano di viverci o anche semplicemente di entrarci, almeno una volta nella vita.
'No..un castello! Non posso crederci!! Robin..ma sei pazzo?', disse una sconvolta ma al settimo cielo Regina.
'No..non sono pazzo..sono innamorato!' confessò Robin.
Regina sentì come un brivido lungo tutta la schiena.
'Da-davvero?', disse ancora più stupita.
'Ti sembra così strano? Sono innamorato. Di te. Di quei capelli neri che mi piacciono toccare e sfasciarti. Di quegli occhi scuri che per me sono chiarissimi e i più belli di tutti. Di quella bocca, che mi fa letteralmente impazzire. E soprattutto di quel cuore. Quel cuore che forse non ha mai amato ancora, ma spero che per me si stia aprendo. Perchè tu nel mio ci sei stata dal primo incontro'.
Robin era così emozionato mentre si dichiarava a Regina. Ed era tutto vero. Tutto così reale.
E Regina era incantata ed emozionata. Lo guardava come se fosse la prima volta.
'Oh Robin.. sei..sei..così incredibile! Sei davvero tutto quello che speravo di conoscere. Sei quella favola che sognavo.. e spero non finisca mai. Sei il mio Amore..e sei nel mio cuore!', disse
Regina.

I due si avvicinarono sempre di più, mentre le onde del mare facevano da sottofondo insieme al verso dei gabbiani, e in un attimo le loro bocche si riunirono con tutto l'amore che
provavano l'uno per l'altra.

Un bacio che era diverso dagli altri passati.
Sempre più sentito. E sempre con più consapevolezza dei loro sentimenti.
Subito dopo scesero in spiaggia e si rincorsero lungo la riva.
Erano soli. Il resto mondo l'avevano dimenticato.
Bastavano loro due.
Regina trovò un ramo secco sulla riva e lo prese.
Iniziò a scrivere qualcosa sulla spiaggia.
'Noi..', lesse Robin.
'Sì.. per sempre Noi.' continuò Regina.
Robin la prese in braccio e la fece girare e girare.
Era davvero tutto perfetto.
Si sedettero poi sulla riva, Regina davanti Robin tra le gambe.
'Tua madre come sta?', chiese Regina.
'Insomma.. come sempre. Ogni tanto ha le sue crisi di pianto e disperazione. E poi le passa. Ma fa difficoltà a sorridere.', disse.
'Oh mi dispiace..davvero!', fece Regina.
'Penso che l'ultima volta che abbia fatto un sorriso sia stato il giorno che sei venuta da noi..pensa!', disse Robin.
'Sono contenta..allora devo averle fatto davvero un'ottima impressione…', disse Regina.
'Certo che si..non la vedevi!? Spero stia meglio..è davvero orrendo soffrire così per amore. Un amore che non potrai più vedere..è ingiusta la vita!', disse Robin scoraggiato.
'Ma dai non dire così..pensa invece che tuo padre ora,sì è vero non c'è più fisicamente, ma vi proteggerà sempre. Sarà sempre accanto a voi. E' un angelo ora. E il suo primo pensiero sarà quello di essere vicino a te e tua madre. All'amore della sua vita.', disse Regina accarezzandolo.
'Ma come fai?', disse Robin.
'A fare che?', chiese Regina.
'A far sempre sorridere la gente.. anche a me, ora!', disse Robin.
'Oh bè.. è un segreto!', disse ridendo da misteriosa e dando un bacio a stampo.
'Noo..la borsa!!', gridò Regina.
'Cosa?',
'L'ho lasciata lì nel castello..dai andiamo..devo riprenderla..', disse Regina prendendo per mano Robin.
'E va beneee..', disse Robin.


'Oh eccola! Menomale pensavo me l'avessero già rubata..sai com'è!?', disse Regina raccogliendola.
'Te l'ho detto che siamo soli..', disse Robin con le mani sui fianchi di Regina.
'Dai andiamo..o si farà tardi..', disse Regina.
Ma Robin la prese per un braccio e la riavvicinò a lui.
E piano piano si avvicinò alla sua bocca.
'Che fai?', disse Regina sentendosi avvicinare alla parete lentamente.
'Ti bacio.. non si può?', disse Robin scherzoso.
'Ooh certo..ma..' non fece in tempo a parlare che subito si ritrovò tra le labbra di Robin.
E mentre si baciavano, Robin iniziava anche a baciarle il collo scendendo lentamente.
'Robin..Robin.. è tardi..', disse Regina cercando di bloccarlo.
'Mm..no non poi così tardi..', continuò Robin facendo finta di nulla.
E infatti trasportò piano piano Regina all'interno del castello.
C'era una stanza con un letto.
Era tutto vecchio ma questo era l'ultimo pensiero.
Robin si staccò un attimo da Regina e la osservò.
Si guardarono entrambi.
'Lo sai che ti voglio da morire..vero?' disse Robin.
'Anche io..', disse Regina ma con un tono decisamente più indeciso, ma forse impaurito.
'Ei? Che hai? Non devi aver paura..', disse Robin accarezzandola.
'No..non ho paura.. è solo che.. è..insomma..', Regina era imbarazzata.
'..guarda che lo so che è la tua prima volta.. ma non devi preoccuparti..ci sono io qui ora!', disse Robin dolcemente.
'Sembro una scema vero?', disse imbarazzata.
'No non lo sei.. è normale la prima volta essere agitati. Ma vorrei solo sapere una cosa.. lo faresti con me?', disse Robin prendendo tra le sue mani il viso di Regina.
Regina lo guardò per qualche secondo e accennando ad un sorriso, disse..
'Sì..solo con te potrei!', disse più serena.
'E' la cosa più bella che potessi dirmi..'.
E così i due ripresero a baciarsi e ad avvicinarsi al letto.
E mentre i due lentamente e dolcemente si spogliavano i loro cuori battevano all'unisono.
Era il loro momento. Il momento di Regina.
Finalmente fecero l'amore. Quel momento che avrebbe reso perfetto il loro amore. La loro storia.
'Sei bellissima..sei bellissima amore..', sussurrava Robin.
'Sono tua.. tua e di nessun altro..e tu sei mio..', sussurrava Regina.
'Tuo e di nessun'altra..', sottolineò Robin.
'Sempre noi..', tra un bacio e l'altro disse Regina.
'Saremo sempre Noi..non dimenticarlo mai!', continuò Robin.
E i due passarono la serata stretti stretti tra le loro braccia.
Amandosi come non avevano mai fatto prima

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Capitolo 7
*** Capitolo 7 ***


Eccovi anche questo nuovo capitolo!
Spero vi piaccia.

Diciamo che qui c'è l'origine dei problemi.
E forse non sarà del tutto colpa di ciò che pensate! 
Starete a vedere prossimamente..

Buona lettura :D




Robin era a casa. Faceva compagnia alla madre come sempre quando non era fuori casa.

'Robin che fai qui? Non esci oggi?', chiese la madre.
'No oggi no..volevo stare un po' con te..con la mia mamma!', si avvicinò.
'Sei un tesoro..ma non devi rinunciare al tuo divertimento per me..tanto sai che sto sempre qui ferma..', disse Marta, la madre.
'Ma no tranquilla.. e poi davvero, non devo uscire proprio oggi. Gli altri hanno tutti degli impegni e Regina oggi fa giornata con le sue amiche, per cui.. io rimango qui con te!', precisò Robin.
'Regina..è proprio carina quella ragazza. Sono contenta che vi vediate, vi frequentate..sai mi ha fatto davvero una buona impressione l'altro giorno..', disse la madre.
E Robin mentre la madre parlava di Regina aveva gli occhi lucidi, che gli brillavano.
'Ei che sono quegli occhi che brillano?', notò la madre.
'Ehm? No niente..', disse Robin.
'Andiamo..si vede che ti piace Regina e forse anche qualcosa di più..giusto?', disse la madre.
'Ehm..veramente..oddio mamma ma come fai?', disse sconvolto Robin da come la madre capì tutto.
'Sono tua madre.. e so riconoscere quello sguardo. Hai lo sguardo di un ragazzo innamorato, proprio come tuo padre ce l'aveva per me. Regina è davvero speciale per te vero?', disse.
'Sì..lo è. Lo è molto. E ne sono completamente e profondamente innamorato. Amo tutto di lei. Dal primo secondo che l'ho vista. Sapessi com'è dolce e quanto amore riesce a darmi, anche se per lei è la prima volta. Penso proprio sia quella giusta..', disse Robin sicuro di sé.
'Eiiii che paroloni! Robin non voglio frenarti..assolutamente. So che quando scatta il colpo di fulmine, non c'è limite. Ma siete giovani, e dovrete affrontare tante difficoltà insieme. Mi raccomando, non farla soffrire. Tienitela stretta se la vuoi davvero. Rispettala sempre. Non farla mai sentire sola. Piano piano vedrai che l'amore vero nascerà. Perchè ora in fondo vi state solo conoscendo meglio…', disse la madre.
'Ma mamma..che dici? Io ti ho appena detto che sono innamorato di lei..secondo te non è amore?', disse.
'No tesoro, non fraintendermi. Sto solo dicendo di andarci piano..perchè so quando è orribile soffrire per amore. E non vorrei mai che vi succedesse. Chiaro? Perciò amatevi sì, certo. Combattete per il vostro amore. Ma state sempre attenti a tutto ciò che vi circonda. Basta un niente, per rovinare tutto..', disse la madre con un aria triste e scoraggiata.
'Farò di tutto pur di rendere Regina felice. E farò di tutto pur di salvare il nostro amore da tutte le difficoltà che ci saranno.. io ho l'esempio di te e papà.. più forte del vostro amore, non c'è altro!', e Robin abbracciò la madre.


Intanto Regina era fuori con le sue amiche, Emma e Mary Margareth.
I loro pomeriggi erano pieni di allegria e spensieratezza.
Senza contare dei mille gossip che raccontavano.
E i loro pensieri più importanti.
'Chi l'avrebbe detto.. siamo tutte e tre felicemente innamorate dei nostri uomini!', disse Emma.
'Già..hai visto Regina? Anche per te è arrivato l'amore..dovevi solo pazientare un po'..', disse MM.
'E ne è valsa la pena veramente.. Robin è davvero speciale per me!', disse Regina.
'Ecco, hai visto che quella sua amica, come si chiamava?! Marian? ..era davvero solo una vecchia amica..lui vuole solo te!', disse MM.
E Regina sorrise. Avevano ragione le sue amiche.
Robin è sempre stato suo e lo sarà per sempre.
Ma mentre camminavano ecco che sbandarono contro una ragazza.
'Ops, scusa..', disse subito Regina.
'Guarda dove vai..', disse l'altra.
'Ei calma.. non l'ha fatto apposta eh..', subito difese MM.
Regina si voltò e riconobbe subito lei.
Marian.
'Ah sei tu?', disse Regina.
'Sì..e ho anche un nome cara.. Marian, se te ne fossi dimenticato!', disse infastidita.
'Senti ti ho chiesto scusa, non c'è bisogno di rivolgerti in quel modo..', disse Regina.
'Vabbè Regina lasciala perdere..si vuole sentire importante..andiamo su..', disse Emma.
'No cara, qua quella che si vuole sentire importante è la tua amichetta. Pensa che baciarsi ogni tanto Robin fa di lei la sua fidanzatina.. oh povera illusa! Non sai neanche tutto quello che abbiamo condiviso io e lui in questi anni..tu non sei nulla a confronto..', disse provocando Marian.
Regina innervosita sempre di più si avvicinò con aria di sfida.
'Ma che cosa vuoi che me ne importi del passato eh? Ora conta il presente.. e sappi che io e Robin siamo innamorati, se ti da fastidio, se sei gelosa..mettiti l'anima in pace. Chiaro?', disse Regina alzando il tono della voce.
'Gelosa io? Di te? Non si direbbe dal tono con cui mi parli..anzi urli..e fai bene, non hai visto che in poche ore, l'altro giorno tutto è tornato come prima? Ci capivamo al volo..pensa ora che sono tornata..', provocò ancora Marian.
Regina stava per alzare le mani, quando in tempo le sue amiche la fermarono.
'Regina No', Emma.
'Adesso andiamo via..lasciala stare..', disse MM.
E con il viso ancor pieno di rabbia, Regina tornò con le sue amiche.

'E voi mi dite di stare tranquilla? La vedete? La sentite? Io non posso farcela..so che mi vuole provocare..ma la sua sicurezza nel parlare mi fa paura..', gridava Regina disperata.
'Appunto sta solo provocando..e solo perché lo conosce da tempo sembra essere sicura di sé.', disse Emma.
'Si infatti Regina..è il classico comportamento di una che vuole provocare.. e farà di tutto pur di metterti dubbi e incertezze..ma sai che Robin vuole solo te! Ti prego non cascarci al suo gioco perfido..', disse MM.
'Esatto..ha ragione Mary Margareth! Adesso se sei in ansia, fai una cosa, vai da Robin. Corri da lui. E senza dirgli null, goditi un pomeriggio con lui.. come sempre. Vedrai che passerà tutto il resto..', disse Emma.
'Si..mi sa che avete ragione..meglio che corro da lui! Anche perché mi manca troppo..', disse Regina sorridendo.
'Ecco vai da lui..poi ci risentiamo noi ok?'.
E così le tre amiche si separarono, cercando di far tranquillizzare Regina.


Nel frattempo a casa di Robin.
'Mamma? Mamma che dici se ci facciamo una bella merenda insieme? Pane e nutella..non puoi rinunciare..', chiese Robin.
Non ricevette risposta.
'Mamma? Mamma mi hai sentito?', ma ancora nessuna risposta.
Allora Robin andò in camera sua.
'Ma allora ancora stai dormendo..?', disse arrivando vicino a lei.
Ma fu in quel momento che mentre la mosse delicatamente che si accorse che qualcosa non andava.
'MAMMAA?? MAMMAAAAA!!', gridava.
'Oh mio Dio..non può essere…!!'.
Robin cercava di muoverla e di svegliarla ma sembrava tutto inutile.
All'improvviso suonarono alla porta.
Corse a vedere chi fosse.
'Ehi che ne dici se ci facciamo un giro insieme..?'.
'Marian! Menomale che sei qui..vieni corri! Mia madre..sta morendo! Non risponde non so cos'ha!'.
I due corsero di nuovo nella stanza della madre, sentirono il cuore ma..quel cuore che aveva amato profondamente, quel cuore che aveva combattuto fino all'estremo delle forze, non riuscì
più a battare.

'Robin..mi dispiace..tua madre..', disse Marian avvicinandosi a lui.
'No! Nooooooo mamma perché?????', gridò disperato Robin cadendo a terra e abbracciando il corpo della madre sul letto.

 

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Capitolo 8
*** Capitolo 8 ***


Ecco qui il nuovo capitolo.
Penso che d'ora in poi le cose diciamo che precipiteranno sempre di più..

Vi avviso! Ma spero che comunque vi piaccia..la storia è ancora lunga, fidatevi!
Buona lettura!! :D 




 

Regina corse verso casa di Robin.
Bussò ma nessuno le aprì.
Provò a chiamarlo al cellulare, ma nessuna risposta.
'Dannazione..dov'è adesso?', diceva.
In un attimo pensò dove poterlo trovare se non in casa.
Al centro di equitazione.
In pochi minuti raggiunse il posto.
'Robin? Robin sei qui? Amore dove sei?', gridò anche lì.
'Ehi..Regina..che ci fai qui?', chiese Peter, l'istruttore di Robin.
'Ciao Peter..cercavo Robin. Non è a casa..l'hai visto o sentito per caso?', chiese.
'Mmm.. no! Veramente no.. non lo vedo da un po' di giorni..', disse Peter.
L'uomo notò l'agitazione di Regina.
'Ei tranquilla..sarà successo qualcosa all'improvviso, ma vedrai nulla di grave..', disse cercando di tranquillizzarla.
'Si ma..non ho idea di dove possa essere..non riesco a rintracciarlo neanche!', fece Regina.
Dopo qualche secondo arrivò a Peter un messaggio.
'Oh è Robin..', esclamò.
'Robin? E che dice?', disse allarmata.
'Di correre subito in ospedale..oh mio dio..', esclamò Peter.
'In ospedale??? Oddio che sarà successo?', disse impaurita Regina.
Ma la cosa che la tormentava ancora di più era come mai Robin non avesse avvisato prima lei.
Così i due corsero in ospedale.


Intanto Robin, insieme a Marian, si precipitò in ospedale con la madre. Non poteva pensare di aver perso davvero la madre e voleva tentare il tutto e per tutto. I medici però confermarono il tragico esito. La madre era morta.
Robin era seduto in corridoio senza parole e in lacrime.
Marian era lì vicino.
Ovviamente lei non poteva farsi scappare l'occasione per essergli accanto.
'Ei..so che è un momento tragico ma..parla, dì qualcosa..', disse.
'Che cosa devo dire me lo spieghi??? Un anno fa persi mio padre, e ora anche mia madre. Sono un orfano. Ho perso tutto! Tutto!!', disse disperandosi.
'No non hai perso tutto..ci sono i tuoi amici, ci sono io..', avvicinò una mano sulla spalla di Robin.
Lui però si alzò.
'E' morta per amore..lo capisci? Per amore. Per qualcosa che dovrebbe rendere le persone le più felici e serene del mondo. Il troppo dolore l'ha distrutta. Non ha sopportato la mancanza di mio padre. Dell'uomo che aveva scelto per tutta la vita. Come posso ora farcela io nella vita? Io vedevo loro e andavo avanti..'.
'Ed è per questo che ora devi andare avanti invece.. dvi avere la forza di superare tutto questo..vedrai ti aiuterò anche io..', disse Marian approfittando della situazione e di Robin che non
era abbastanza lucido, distrutto dal dolore.

'Ti ricordi da piccoli che dicevamo? Se hai un problema vieni da me.. e tutto passerà..ora facciamo la stessa cosa?', disse guardandolo negli occhi.
E Robin non disse altro, ma abbracciò forte l'amica. O almeno quella che credeva che fosse.
Ad un tratto.
'Ei Robin, eccomi.. sono qui..ma che succede?', chiese arrivando Peter.
Robin senza dire altro abbracciò anche lui e scoppiò in lacrime.
Affianco a Peter anche Regina.
Ma il suo sguardo stava fulminando Marian.
Aveva visto l'abbraccio e non le era piaciuto per niente.
'Amore..amore mio..', si riprese abbracciando Robin.
'Ma che successo allora?', disse Peter.
Robin staccandosi lentamente da Regina, e ancora in lacrime,
'La mamma.. è.. è morta! Non ce l'ha fatta!', disse.
'Oh mio dio no!!!', disse Regina riabbracciandolo.
'Non posso crederci..Marta non ce l'ha fatta!', disperato anche Peter.
'Amore mio ci sono io..ci sono io adesso! Mi dispiace da morire per tua madre..', disse Regina abbracciandolo forte e in lacrime anche lei.
E mentre era stretta a lui, non potè notare lo sguardo provocatorio di Marian che la squadrava.
Anche lì.
Anche in quella situazione.
'Adesso andiamo eh? Andiamo a casa..', disse Regina prendendo Robin per mano.
'Sì Robin, è il caso di tornare a casa.. sei sconvolto e devi riposare..', disse anche Peter.
'Va bene..andiamo..' disse.
'Robin, mi raccomando..per qualsiasi cosa..ci sono! Ricordatelo..', disse Marian mentre gli altri si allontanarono.
Ma si rigirò solamente Regina lanciandole un'occhiata.

 

Era sera tarda e Robin e Regina erano a letto.
Regina aveva avuto il permesso dai suoi di rimanere a dormire con lui, almeno quella sera.
Non poteva lasciarlo solo. Non in quel momento.
Robin era allungato di lato e Regina dietro abbracciandolo.
'Amore..so che è un momento tragico..ma voltati almeno..', disse Regina.
'Non voglio che mi vedi così..', disse Robin con il viso pieno di lacrime.
'Ma che dici? Io voglio vedere tutto di te..anche i momenti dolorosi..così affronteremo la vita insieme..e così io potrò aiutarti..', disse Regina facendo voltare Robin.
Regina gli accarezzò i capelli e lo guardava.
'Regina come farò adesso? Come? Senza mio padre, senza mia madre..sono solo..completamente solo..', disse.
'No non sei solo.. ci sono io! Ci sono i tuoi amici.. e vedrai che piano piano, anche se con tanto tempo, ma riuscirai a trovare le forze per andare avanti..io non ti abbandonerò mai..', disse Regina.
E Robin si ritrovò tra le braccia della sua Regina.
Stretti stretti cercarono di prendere sonno.
Regina però non riusciva a dimenticare quello che aveva visto.
L'abbraccio con Marian.
E soprattutto era gelosa del fatto che in quel tragico momento fosse arrivata prima lei.
 

 

 

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Capitolo 9
*** Capitolo 9 ***


Eccovi il nuovo capitolo.
Ho come la sensazione che mi 'odierete' d'ora in poi.. 
Ops XD scusate! 
Ma ricordatevi che il vero amore non ha mai la strada semplice.
Quindi per ora vi aspettano grandi, grandissime difficoltà..
Spero comunque vi piaccia..
Buona lettura :D 





'..e Robin come sta?', chiese Mary Margareth al telefono con Regina.

'Male..come vuoi che stia? Sono giorni ormai che vuole stare solo..', disse Regina.
'Come solo? Non eri andato da lui l'altra notte?', disse MM.
'Si ma capirai.. non ha dormito, si rigirava di continuo e comunque anche se cercavo di stargli accanto lui era da tutt'altra parte..', disse Regina.
'Ha perso suo padre e subito dopo sua madre.. devi capirlo. Devi stargli vicino.. e devi essere forte, ora più che mai..', incoraggiò MM.
'Si lo so, e me lo ripeto sempre.. solo che è difficile. Quando mi accorgo che lui, anche se è vicino a me ha lo sguardo perso, credimi mi sento morire..', disse Regina scoraggiata.
'Lo so.. immagino..è dura. Ora è dura..ma vedrai che ce la farete a passare questo periodo.', disse MM.
'Lo spero..lo spero davvero. E poi comunque c'è altro che mi preoccupa..', disse preoccupata Regina.
'E' forse..Marian?', disse.
'Già.. con la scusa del lutto, ogni tanto va a trovarlo. E a me da fastidio. Solo che non posso fare nulla..è vero che si conoscono da tempo e che quindi lei la conosceva anche meglio la madre. Ma credimi vorrei che sparisse..', disse Regina.
'Ei calma.. sai che è solo per provocarti e poi comunque l'hai detto tu. Sono vecchi amici e anche lei vorrebbe in qualche modo farlo svagare.. certo con le dovute distanze mi auguro..', disse MM.
'Ah bè direi..solo che quella a me non è mai piaciuta. Ti ricordi come mi attaccava? Non lo so..non ci vedo chiaro..', disse Regina.
'Dai su.. adesso vai da Robin. Stalli vicino e mi raccomando..cerca di farlo svagare tu..ha bisogno di te..anche se fa difficoltà a dirtelo ora..Ciao Regina!', disse MM.
'Si grazie Mary Margareth.. ci sentiamo, bacio!, salutò Regina.


Poco dopo Regina uscì di casa.
Era diretta al centro di equitazione, dove ormai Robin si rifugiava sempre.
Regina voleva stargli accanto comunque. Anche se era difficile ora, ma doveva.
Doveva fargli capire che insieme sarebbe andato tutto meglio.
Non appena arrivò però, vide ancora una scena che le diede fastidio. Molto fastidio.
Robin era abbracciato a Marian.
Anche lei spesso andava da lui, e Regina, come aveva detto all'amica, ne era sempre più gelosa.
Voleva far finta di niente per Robin.
Per non farlo innervosire o per una sua reazione, dato il momento, ma era sempre più fastidiosa quella scena.
'Ciao amore..', disse Regina con un tono seccato e per interrompere l'abbraccio.
'Ciao Regina..', disse subito Robin, spostandosi da Marian.
'Regina..', pronunciò solamente Marian.
'Forse ho interrotto qualcosa?', disse Regina infastidita.
'Oh no..Marian stava andando via..ci stavamo solo salutando..', disse Robin.
'Si certo.. stavo giusto andando via.. e ricordare la mia vicinanza..', disse Marian
'Allora ciao Marian..ci vediamo..' salutò Robin.
'Ciao Robin..', anche Marian.
E Regina fece solo un cenno con la testa e la guardò fissa negli occhi con aria di sfida.
Robin intanto camminava lentamente e Regina lo seguiva.
'Ti salutano gli altri sai? Manca la tua presenza nel gruppo..', disse Regina.
Robin non rispose, fece solo cenno con le spalle.
'Che ne dici di andare insieme a loro stasera? In un pub ad esempio..', disse Regina.
'No non mi va Regina..',
'E se facessimo qualcosa solo noi..solo io e te? E' da un po' che insomma..non stiamo insieme la sera..', disse Regina cercando di avere una risposta.
'Non lo so.. forse..vediamo..', disse un confuso e distratto Robin.
Regina capiva Robin, ma era anche stanca di vederlo così.
Insomma non era il vecchio Robin che aveva conosciuto.
Aveva tutte le ragioni del mondo di stare così ma..non sopportava più di essere indifferente.
'Senti Robin adesso guardami!', fece Regina prendendo il viso di lui tra le mani.
'So che momento orribile stai passando..e credimi, farei qualunque cosa pur di farti sorridere o distrarti..ma ogni volta che ci provo, trovo un muro davanti a me. Sembra che non te ne freghi più nulla di vivere..', disse Regina con tono deciso.
'No tu non lo sai che cosa sto passando..non hai la minima idea..', disse Robin cambiando il tono di voce, sempre più nervoso.
'Va bene..non posso capirti su cosa si prova a perdere un genitore, hai ragione, ma so che significa perdere una persona importante nella propria vita. Specialmente alla nostra età. So quanto era importante tua madre.. so che era fondamentale per te..ma non pensi che lei ora non vorrebbe vederti così? Lei ha sempre voluto la tua felicità. Non puoi abbatterti così. Devi reagire. Sono giorni che vuoi isolarti, e quelle poche volte che ci vediamo è come se non ci fossi. Non ti riconosco più. Sei lontano. È come se io ti fossi indifferente..ti rendi conto?', disse Regina sempre con tono più alto.
'Se sai quanto era importante mia madre..allora sai anche cosa rappresentava lei per me. Ma soprattutto i miei genitori. Non hai idea di cosa ho perso..', disse Robin.
'Lo so che la loro storia per te era tutto.. era un esempio..', disse Regina.
'Si e hai visto com'è finita? Proprio per colpa dell'amore che mia madre è morta. É proprio per colpa della sofferenza e del dolore che ha provato che non ha resistito. É colpa di tutte quelle promesse che si sono fatte i miei, che ora è tutto finito. É colpa dell'amore, Regina! Lo capisci???', gridava Robin.
'Ma che cosa stai dicendo Robin? Sei impazzito forse? L'amore è forza. L'amore è la cosa più bella del mondo..non puoi pensare queste cose..', disse una Regina sconvolta da ciò sentiva dire da Robin.
'Si si certo.. questo è quello che crediamo fino ad un punto della nostra vita..ma poi? Ecco che succede..o dalle piccole o dalle grandi batoste si capisce che l'amore porta sofferenza. Mi dispiace a noi è andata male. A noi il destino ha riservato subito la peggiore sofferenza. É andata così. Dobbiamo farcene una ragione.' disse Robin.
'Non posso credere che tu stia dicendo queste cose. E poi che intendi dire con 'a noi è andata male'? Spiegati meglio..' disse Regina con occhi lucidi fissando lui.
'E' andata male Regina. Ci siamo solo illusi che questa storia fosse una favola. Ma sappiamo tutti che le favole non esistono. É solo da ragazzini stupidi pensare queste cose.', disse Robin freddo e sempre più distante da Regina.
'Illusi? Ci siamo illusi?? Tutto quello che c'è stato fra di noi era solo illusione?? No no.. non sei tu! Non puoi dire e non puoi pensare queste cose..io e te siamo fatti per stare insieme, l'abbiamo sempre detto. Io e te siamo la nuova storia, la nuova speranza, come Speranza, la puledrina di Arya, ricordi?', disse Regina avvicinandosi a lui.
'Erano tutte cavolate. Tutte cose che l'illusione di un amore ti fa dire..', disse Robin.
'Anche i nostri baci erano illusioni? Anche quando mi parlavi? Anche quando..anche quando facevamo l'amore eh? Eh Robin? Robin guardami! Era tutta una maledetta illusione?', disse piangendo e urlando Regina.
Robin allora non disse altro, la prese con forza e la baciò.
Ma quel bacio non era un bacio come un altro.
E Regina se ne scansò subito. Aveva paura.
'Lasciami! Non fare così..mi fai male!', si scansò impaurita dalla violenza che Robin usò.
'Lo vedi? Questo secondo te è amore? É questo quello che vuoi per la tua 'favola'?, disse gridando Robin.
'Non ti riconosco più Robin..non pensi quello dici..ma se solo lo pensassi un po', hai ragione allora..per noi è andata male. Ma dimmi una cosa, qualcuna per caso ti ha messo in testa certe cose? Eh Robin? Marian c'entra qualcosa?', disse Regina.
'Marian? Che cosa c'entra lei ora?', disse Robin.
'Senti ho visto che ormai siete sempre più vicini.. e credimi, so quanto lei non mi sopporti e mi provochi sempre. Perciò.. lei c'entra qualcosa in questa fierata che stai facendo?', disse Regina.
'Lo vedi? Sei ancora gelosa di lei..e dove pensi ti porti tutta questa gelosia? E comunque lei è solamente una mia amica. Lo è sempre stata. Forse sei tu che non riesci a fartene una ragione.', disse gridando.
'Certo come no..lo capirai presto che specie di amica è lei. Chissà perché anche Emma e Mary Margareth hanno notato qualcosa di strano in lei. Di provocatorio nei miei confronti. Spero
solo non te ne accorga troppo tardi.', disse Regina.

Si guardarono fissi ancora per un po'.
'E comunque bravo! Hai raggiunto il tuo obiettivo della giornata. Mi dispiace solo essermi 'illusa' come dici tu. Ma io ci credevo davvero in Noi. É finita Robin. É finita per sempre!', disse Regina tra le lacrime e scappando.
Robin invece se ne stava immobile lì. Aveva uno sguardo perso. Sapeva che quella scenata l'avrebbe pagata cara. Sapeva che aveva perso tanto, ma non riuscì a fare altro.

 

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Capitolo 10
*** Capitolo 10 ***


Buongiorno a tutte! 
Eccovi il nuovo capitolo..come vi ho già detto, 
arrivano altre complicazioni, 
sarà dura questa volta il lieto fine...
ma....
Spero vi piaccia cmq! 
Buona Lettura :D 






Regina scappò in lacrime verso casa.

Non riusciva a credere a ciò che aveva sentito dalla bocca di Robin.
A quel suo atteggiamento. Non era lui. Non era il Robin di sempre.
Stava soffrendo ok, ma non poteva di certo reagire così.
E perché poi distruggere una storia da un momento all'altro?
Perchè prima dirle certe cose e ora ridurre tutto ad una semplice 'illusione'?
Era sconvolta Regina. Era distrutta.
Si chiuse in camera a non volle ascoltare nessuno.


Nel frattempo Robin era ancor al centro.
'Ah Robin..sei ancora qui?', disse Marian arrivando.
'Si..sono qui..', disse Robin con un tono non di certo allegro.
'Scusami ma mi ero dimenticata di prendere la borsa prima.. ma che hai? Ti vedo strano? É successo qualcosa?', chiese Marian.
'Niente.. niente che ti riguardi..', disse Robin freddamente.
'E' forse successo qualcosa con Regina?', chiese.
Robin abbassò lo sguardo.
'Ecco..lo sapevo! Te l'ho detto che è ancora una bambina lei.. non fa per te! Insomma..lei non può capire certe cose..è alla sua prima storia, che vuoi che ne sappia?!', disse avvicinandosi a lui.
'Senti non parlare di lei..chiaro? Non ti permettere..', disse subito Robin.
'Scusa..volevo solo farti capire meglio la situazione..', disse Marian.
'No tu non lo sai..non puoi capire..', disse sconsolato Robin con le lacrime agli occhi.
E Marian si avvicinò sempre di più. Sempre di più.
'Ei..tranquillo. Non mi devi spiegare..lo sai che se hai bisogno ci sono io. Ci sono sempre stata..e..ci sarò sempre..chiaro?'.
Marian si avvicinò talmente tanto che si ritrovò ad un soffio dalla bocca di Robin.
'Marian..no..non..', fece Robin.
'Shh..no ti prego..', zittì Marian.
E così Marian baciò Robin.
'No!! No..che cosa diavolo hai fatto?', si scansò dopo qualche secondo Robin.
'Dico sei impazzita forse?', gridò ancora.
'Ma Robin io volevo solo esserti vicina! Lo sai..e poi credevo che insomma..', disse Marian tentando di spiegare.
'Credevi cosa?? Che starmi accanto volesse dire poi aver campo libero con me? Da te questo non potevo aspettarmelo..', disse arrabbiato Robin.
'No no..assolutamente Robin! Ma non puoi negare che tra me e te ci sia insomma..', disse ancora.
'Oh mio dio..tu sei pazza! Tra me e te non ci potrà mai essere nulla..da sempre e per sempre! Io e te siamo e saremo forse solo amici..ma questo non vuol dire altro..', gridò Robin sconvolto dall'atteggiamento dell'amica.
'Mi dispiace..non volevo che reagissi così..', disse Marian.
'No scusami tu ok? Oggi non è giornata..devo andarmene a casa..devo stare solo!', disse Robin andando via.

 

Regina era ancora buttata sul suo letto in lacrime.
Era distrutta. E ancora non si faceva capace di ciò che era accaduto con Robin.
'Ei..tesoro..posso?', bussò la madre.
'Che vuoi?', disse Regina.
Entrò.
'Ti ho visto sconvolta mentre rientravi..è successo qualcosa con Robin? Come sta?', disse sedendosi accanto a lei.
'Non lo nominare. Non voglio più sentire il suo nome chiaro?', disse arrabbiata.
'Ma che successo si può sapere?', disse preoccupandosi la madre.
'E' solo un idiota egoista di merda. Lo odio!', gridò.
'Ei calma.. avete litigato ok..ma a tutto c'è rimedio.. e poi alla vostra età!', disse la madre.
'No mamma tu non capisci! Ha detto cose impensabili. É come se non credesse più nell'amore. La morte della madre l'ha sconvolto ok, ma io pensavo che prima o poi si riprendesse e invece? É impazzito. Non vuole più nulla. Parla della nostra storia come fosse un'illusione. Illusione l'ha chiamata..te ne rendi conto?', disse piangendo.
'Oh tesoro..mi dispiace..', l'abbracciò, 'mi dispiace tanto..forse per lui questa morte è stata davvero un duro colpo. Forse ha bisogno di più tempo.', disse.
'No mamma..io non voglio più vederlo..e poi forse avrà chi potrà consolarlo..di certo non sarò più io..', disse Regina.
'Ma di chi parli?', disse.
'Di Marian. Una sua vecchia amica..non fa che stargli accanto e chissà cosa gli avrà detto. Ma non me ne importa nulla ora. Non mi sono mai sentita così umiliata e delusa prima d'ora. Dovevi vederlo..sembrava una furia, ma nello stesso tempo un pezzo di ghiaccio con me.', disse Regina.
'Amore..ne avrai di batoste da sopportare ancora..per trovare la persona giusta ne devi fare di strada! Forse non era lui..evidentemente vi siete sbagliati..', disse.
'Ma mamma..io pensavo lo fosse.. era perfetto. Tutto perfetto..', disse ancora Regina.
'Bè in ogni caso ora è andata così.. e poi c'è un'altra cosa che ero venuta a dirti..', disse la madre.
'Cosa?',
'Papà ha ricevuto una nuova proposta di lavoro.. molto meglio di cò che sta facendo ora..', disse.
'Wow.. è fantastico.. e quando comincia?', disse Regina.
'Fra una settimana..', disse.
'Ah subito! E dove?', chiese Regina.
'In Italia..', affermò.
'Come? In Italia??? Cioè dall'altra parte dell'oceano??', gridò Regina sbarrando gli occhi.
'Esatto.. ed è per questo che, come avrai intuito, dovremo seguirlo. Ci trasferiamo Regina. E tu verrai con noi ovviamente..', disse la madre.
'Ma siete impazziti? Come potete pensare che io me ne vada da qui? Ho la mia vita, i miei amici, ho.. ho.. tutto! Ci sono nata.. e ora?!', disse sconvolta.
'Lo so.. è una cosa radicale ma dobbiamo andarcene. Davvero Regina, è qualcosa che papà non può rifiutare.. e poi quando sarai maggiorenne e sarai autonoma puoi sempre tornarci..su!', disse la madre.
'Eh si certo.. tanto basta questo per pulirvi la coscienza giusto? Non ci pensate a come farò ad abituarmi e cambiare vita totalmente! Voi pensate solamente alle vostre carriere.. e chi se ne frega di Regina!', gridò Regina andando via dalla camera.
'Dove vai? Regina dove vai?', la cercò di rincorrerla.
'A cercare di ricordarmi questi ultimi giorni qui.. sempre se ne ho il permesso!', disse Regina sbattendo anche la porta di casa.


Regina raggiunse le sue amiche al solito bar.
Sapeva di trovarle lì, come ogni pomeriggio.
E subito le raccontò tutta la tragica giornata.
'Mio Dio non ci posso credere!', esclamò MM.
'E' assurdo!!', anche Emma.
'Cosa? Che Robin mi ha mollata o che me ne vado per sempre?', disse Regina scoraggiata.
E le due amiche senza dire nulla l'abbracciarono.
Regina rimase immobile. Ormai non riusciva neanche più a piangere data l'assurdità della giornata.
'E ora come faremo noi?', disse Emma.
'Senza di te.. come sarà possibile la nostra amicizia? Dovevamo stare insieme per sempre..', esclamò MM.
'Il nostro patto! Ve ne siete dimenticate? Comunque andranno le cose, ci siamo promesse di rimanere speciali l'una per l'altra. Di esserci sempre..', disse Regina.
'Già..ma non era previsto un cambiamento così radicale nelle nostre vite...tu che te ne vai dall'altra parte del mondo..non sarà mai come averti qui!', disse Emma dispiaciuta.
'E chi l'avrebbe potuto prevedere una cosa simile?' disse MM.
'Qua le cose che non si sarebbero potute prevedere sono due..e una peggio dell'altra..', disse Regina alludendo alla storia con Robin.
'Mamma mia.. ma sei sicura che insomma non ci sia altro da fare?', chiese Emma.
'In fondo può essere solo ancora sconvolto per la morte della madre..', disse MM.
'No ragazze.. l'ho visto con questi occhi e sentito troppo bene. E comunque, dopo le cose che mi ha detto..credetemi non voglio più averci a che fare. Mi ha troppo delusa.. avevo messo tutto nelle sue mani. Tutti i miei sogni.. e in un secondo li ha distrutti. Senza parlare del fatto che ultimamente era sempre vicino a Marian. E io non posso sopportarlo.', disse Regina
'Lui sa che tu stai per..' stava chiedendo Emma.
'No. Non lo sa. Quando sono tornata a casa me l'ha detto mia madre.. e comunque lui non deve saperlo. Assolutamente.', disse con tono deciso Regina.
'Regina ma come? Lui dovrebbe saperlo! Anche se è andata così.. e soprattutto perché ci hai spiegato che non sembrava lui, devi dirglielo, forse si renderà conto..', disse MM.
'Tanto anche se fosse io me ne andrei comunque.. e forse è meglio così. Ora starei solo troppo male qui. Qualunque posto mi ricorderebbe di noi. Mi dispiace solo per voi..le mie amiche di sempre.', disse Regina commuovendosi guardandole.
'Oh Regina!', e si abbracciarono tutte.
'Vi prego ditemi che resteremo sempre unite. Anche dall'altra parte del mondo. Vi prego.', disse Regina in lacrime.
'Certo..certo che sarà così! É una promessa.', disse Emma.
'E tu promettici che non appena potrai..tornerai qui da noi!', disse MM.
'E me lo dici anche? É la prima cosa che farò, non appena avrò le possibilità. Non vi lascio qui tutta la vita!', disse Regina stringendo le amiche.

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Capitolo 11
*** Capitolo 11 ***


Scusate il ritardo, eccovi il continuo.
Ancora un pò triste.
Ma tenete duro...
Spero vi piaccia cmq!
Buona Lettura!



 

Era la sera prima della partenza di Regina.
E lei aveva passato tutti i giorni con le sue amiche, cercando di avere ogni momento libero con loro.
Voleva godersi ogni singolo ultimo istante.
Ma soprattutto doveva e voleva non pensare a Robin.
Faceva finta di nulla, e le sue amiche lo sapevano, ma soffriva ancora molto per lui.
Era arrabbiata, era nervosa, forse era ancora innamorata..ed era proprio per questo che doveva dimenticarsi di lui. Non poteva accettare il modo in cui l'aveva trattata l'ultima volta.
Non voleva rivederlo, anche se solo per l'ultima volta e dirgli addio davvero.
Ma moriva dentro al pensiero di lui ignaro di tutto.
Nel frattempo si godeva l'ultima serata insieme alle sue amiche.
'Allora ci siamo.. questa sarà l'ultima serata in tre..', disse con tono triste Emma.
'Eh già..siamo arrivate alla fine..', disse MM.
'Menomale che vi ho chiamate per distrarmi.. grazie eh!', disse Regina.
'Si certo.. scusa è che.. insomma.. non riusciamo ancora a crederci..comunque dai, pensiamo a noi.. ad ora..', disse MM.
'Infatti e per questo ti dobbiamo dare una cosa...da parte nostra!', disse Emma consegnando un pacco a Regina.
'Wow e che co'è?', si chiese Regina prendendolo.
'Dai apri.. vedi tu stessa..', disse MM.
'Sempre se ci capirai qualcosa..almeno per ora!', disse scherzando Emma.
Regina scarto immediatamente e..
'Ma ..ma questi sono..pezzi di un puzzle?', disse Regina.
'Si..e riesci a capire che cosa costituiscono?', disse MM.
'La nostra foto.. siamo noi! Insieme!', disse Regina quasi commossa.
'Esatto..è un piccolo pensiero per la tua nuova camera.. così ci avrai sempre con te!', disse Emma.
'Oh ragazze..ma è meraviglioso grazie!!', disse abbracciandole, 'ma comunque dovete stare tranquille.. io non potrò mai dimenticarvi.. e comunque siamo nel 2000, esistono i messaggi, i telefoni..non vi libererete di me così facilmente!', disse Regina.
'Wow! É una minaccia?', cercò di scherzare Emma.
E le tre scoppiarono a ridere insieme e si abbracciarono di nuovo, continuando la loro serata.


Nel frattempo nel solito bar c'erano i ragazzi, David, Killian e anche Robin.
Robin che dopo quella fatidica giornata, e soprattutto, dopo la morte della madre, stava cercando di distrarsi un po'. Non era facile. Ma doveva andare avanti.
'Allora amico, come va?', disse Killian.
'Insomma.. come vuoi che vada? Devo cercare di distrarmi o continuo ad impazzire..', disse Robin.
'Già..fai bene.. ci dispiace per tutto quello che è successo ma vedrai.. andrà meglio con il tempo..', disse David.
'Lo spero..ma per me non sarà facile. E poi anche quello che è successo con Regina..è solo colpa mia!', disse.
'Si abbiamo saputo..ma si può sapere che ti è passato per la testa?', disse David.
'Ah vedo che le voci corrono..', notò Robin.
'Siamo i ragazzi delle sue migliori amiche.. secondo te non venivamo a saperlo?', disse Killian.
'Si giusto..è vero!', disse Robin, 'ma ragazzi credetemi non potevo fare altrimenti. È stata una mia scelta.. dovevo far in modo che questa storia finisse. Dovevo lasciarla andare.'.
'Aspetta che intendi dire Robin?', disse Killian.
'Quello che avete capito..e credetemi so solo io quanto ci sto di merda ora. So solo io quanto mi è costato dirle tutte quelle parole guardandola negli occhi..ma dovevo!', disse Robin.
'Quindi tu..tu non pensavi le cose che dicevi? Non è stata un'illusione la vostra storia..come le hai detto?' disse sgranando gli occhi David.
'Io amo Regina ragazzi. La amo come non ho mai amato nessuno prima d'ora. Ma..dopo la morte di mia madre, non ho potuto fare altro! Credetemi.. ho visto tutta la sofferenza che l'amore le ha causato e..non posso farla soffrire in quel modo. Lei non merita sofferenze o dolore. La amo troppo per vederla soffrire un giorno..', disse Robin con le lacrime.
'Tu sei impazzito vero?! Non ci stai dicendo queste cose ora?', parlava a stento David.
'Robin stai facendo, o peggio, hai fatto la cavolata del secolo..te ne rendi conto?? Hai lasciato Regina per un qualcosa che forse potrebbe succedere o forse mai..e in ogni caso le difficoltà fanno parte della vita! Che dici che Regina non stia soffrendo adesso? E di chi pensi sia la colpa eh? Hai rovinato tutto con le tue mani..', gridò Killian sconvolto dalle parole di Robin.
'..e ora è pure troppo tardi..', si fece scappare David, mentre Killian li diede un calcio sotto il tavolo.
'Troppo tardi? Che significa?', alzò subito lo sguardo Robin.
'No, niente..dicevo così, per dire..', disse David cercando di recuperare, guardando Killian.
'No adesso voi due mi dite cosa significa. Non avete detto nulla per caso vero?', disse alzandosi anche dalla sedia Robin e guardandoli innervosito.
'Calmati, calmati Robin.. siediti e ti diremo tutto..', disse Killian.
'Allora si può sapere che sta succedendo?', disse Robin risendendosi.
'Ecco.. c'è una cosa che non dovevi sapere. O meglio, Regina ha fatto promettere alle nostre ragazze di non dirti nulla. Noi ne siamo venuti a conoscenza e, in teoria, siamo legati a questa promessa.', cercò di spiegare David.
'Che promessa? Che cosa sapete che io non devo?', si chiese Robin, non capendoci nulla.
'E' una cosa definitiva quella che stiamo per dirti.. Quel giorno, dopo che Regina se ne andò via da te, una volta arrivata a casa, e di certo sconvolta, venne a conoscenza di qualcos'altro..', disse Killian.
'..qualcosa che non poteva immaginare.. e che la sua famiglia le ha comunicato!', continuò David.
'Ooh andiamo..cosa??? Che cosa è successo a Regina?', disse Robin in ansia.
'Il padre di Regina ha ricevuto un posto di lavoro molto importante. E si devono trasferire. Tutti, tutta la famiglia.', disse Killian.
'Esatto..ma la cosa importante è dove si devono trasferire!', continuò David.
'Oh mio Dio e dove??', fece Robin già agitato.
'In Italia..', insieme.
'Che cosa??? In Italia?? Cioè dall'altra parte del mondo??', Robin scioccato.
'Sì..hai capito bene..', confermarono.
'E quando partono?', chiese.
'Domani.. domani mattina..', disse David.
'Cosa??? Domani? Oh mio Dio!! Nooo..', sconvolto Robin.
'Senti amico adesso tu non puoi fare nulla, non possiamo farci nulla. Neanche lei. E comunque tu sei l'ultima persona che vorrebbe vedere ora..è stata molto chiara!', disse Killian.
Robin era disperato. Con le mani tra i capelli e guardava fisso un punto a caso.
'Sono stato un codardo, un vigliacco, un debole..', diceva Robin.
'Ora è inutile dire queste cose.. ormai lei sta partendo. E sta partendo per sempre. Devi ricominciare tutto, come lei stessa farà..', disse David con una mano sulla spalla di Robin.
'No..devo fare qualcosa..non posso pensare che Regina se ne vada e l'ultimo ricordo che avrà di me, saranno quelle parole..no!', disse Robin.

 

Si fece mattina.
Il giorno della partenza di Regina e la sua famiglia arrivò.
Aveva passato la serata con le sue migliori amiche, come immaginava e come voleva ricordarla.
Ma forse fino a qualche giorno prima avrebbe voluto passarla con lui. Con il suo Robin. Quello di cui era innamorata.
Durante tutta la notte non riuscì a prendere sonno.
Pensava a lui. Non doveva pensarci, ma non ci riusciva.
Sapeva che ormai tutto era finito. Ma si stava rimproverando di non avergli detto nulla della partenza.
Anche se si era comportato in quel modo, si meritava un ultimo saluto.
Ma era troppo tardi ormai. Mancavano pochi minuti e sarebbe partita per sempre.
'Reginaaa..Tesoro scendi.. stiamo per andare!', urlò la madre.
'Siii arrivo..', rispose dalla sua camera.
La osservava cercando di ricordare ogni minimo particolare.
Tutto aveva un ricordo. Tutto.
Stava per chiudersi la porta alle spalle quando a terra, sotto il letto, vide qualcosa.
Si abbassò per vedere di cosa si trattasse.
Era una foto.
Lei e..Robin.
Sorridevano e avevano gli occhi lucidi e innamorati.
Regina la fissava, e per un attimo posò il dito sul viso di Robin, come per accarezzarlo.
E una lacrima rigò il suo viso.
'Allora vuoi scendere Regina?? Faremo tardi!!', continuò a gridare la madre.
E così Regina corse di sotto, mettendo quella foto in borsa. Non voleva lasciarla lì.
Stava aprendo lo sportello della macchina per entrare quando il suo viso, cercando di vedere per l'ultima volta la sua zona, si incrociò con qualcuno.
Qualcuno che non pensava di vedere.
Qualcuno che però sperava di vedere.
Robin.
Era lì davanti a lei.
Nascosto dietro un albero che la fissava con gli occhi lucidi.
Lo sguardo triste, che cercava di chiamarla in qualche modo.
Lei lo fissava nello stesso modo.
Era immobile. E gli occhi che piano piano erano sempre più lucidi.
'Ei tesoro dove vai?', disse la madre vedendo che Regina piano piano si spostava dalla macchina.
'Ti prego mamma.. solo cinque minuti.', disse Regina.
La madre capì subito la situazione e la lasciò andare.
Regina molto lentamente si avvicinò a Robin e lui lo stesso.
'Allora è vero?', disse Robin fissandola, 'te ne vai per sempre?'.
'Co-come lo sai?', disse Regina stranita.
'Le voci corrono..', disse.
'Killian e David..e chi senno?', immaginò Regina, '..avrei dovuto farlo io, ma ero così arrabbiata..',
'Sì lo so.. e hai ragione. Non è colpa tua..ti capisco..', disse Robin.
'Bè alla fine hai fatto bene..avremmo sofferto comunque.. io sto partendo quindi..ci saremmo comunque illusi..', disse Regina guardandolo.
'sono stato uno stupido a dirti quelle cose..non volevo..', disse Robin con gli occhi gonfi di lacrime che non riuscivano ancora a cadere.
'Non importa.. è andata comunque così..', cercava di farsi forza e non pensarci Regina.
'E che ne sarà di noi ora?', disse Robin guardandola.
'Niente..', disse Regina mentre le sue lacrime scendevano. Non ce la faceva a parlare con lui.
'Non lo so.. ma non penso sia possibile più un 'noi'..', continuò tra le lacrime, abbassando anche la testa.
Robin la fissava e sapeva di non poter cambiare le cose. Non poteva fare nulla.
Allora in un attimo, all'improvviso, prese il viso di Regina tra le mani e la baciò.
Un ultimo bacio.
Anche Regina ricambiò. In fondo lo voleva anche lei. Sapeva che era tutto finito. Voleva solamente un ultimo ricordo.
Si staccarono e per qualche secondo rimasero attaccati a fissarsi.
'Io..', sussurrò Robin.
'Lo so..', capì Regina.
Il suono del clacson della macchina richiamò Regina.
Ora doveva proprio andare.
Senza dirsi altro, ma guardandosi solamente negli occhi, di lasciarono lentamente.
Le loro mani, che durante quel bacio si erano intrecciate per l'ultima volta, si staccarono.
E dopo qualche minuto, Regina scappò in macchina, sotto lo sguardo distrutto di Robin.

L'aereo stava per decollare.
Regina stava per spegnere il cellulare, quando arrivò un messaggio.
Robin.
Doveva leggerlo.
'Le stelle. Ricordati di guardarle. Solo così saremo sempre Noi.'.
Regina non riuscì a rispondere a quel messaggio.
Chiuse di fretta il cellulare e si girò verso lo specchietto accanto a lei.
'Tesoro tutto bene?', chiese la madre.
'Si..si..tutto ok..'.

Mentre lo diceva, ecco che un altra lacrima scese nel viso di Regina.
 

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Capitolo 12
*** Capitolo 12 ***


Eccovi il nuovo capitolo! 
Qualche cambiamento in vista direi..ma giusto 'qualche' eh..xD
Spero vi piaccia comunque..
Buona lettura :D 





10 anni.

Da quando Regina lasciò la sua casa, il suo mondo, le sue amiche e anche Robin, passarono 10 anni.
Si trasferì con la sua famiglia in Italia, a causa di un nuovo posto di lavoro del padre.
Fu molto dura per lei ricominciare da zero.
Nuovo Paese, nuova città, nuova casa, nuovi amici, anche se pochi, e nuove abitudini.
Rimase sempre in contatto con Emma&Mary Margareth le sue amiche di sempre, ma ovviamente era tutto diverso, complicato. Non era la stessa cosa.
Quando parlavano, e anche per poco tempo a cause degli impegni e orari differenti che avevano, tutto si riduceva al semplice 'Come stai? Che fai? Come ti trovi? Ci manchi..'. Per fortuna il bene e la fiducia rimanevano sempre. Il loro patto era sempre solido e valido.
E poi Robin.
Di Robin chiese notizie le prime volte. Poi non ebbe più coraggio. Non se la sentì più. Sapeva che tanto era inutile ora. Quindi meglio lasciar le cose come stavano. Anche perché era solo peggio ricordare tutto. In fondo non aveva mai smesso di starci male.
E poi, dopo qualche anno, Regina conobbe un nuovo ragazzo. Marco.
Marco era un ragazzo per bene. Era gentile, simpatico, allegro, premuroso.
Insomma il classico ragazzo perfetto. Dovette corteggiare a lungo Regina prima di farla innamorare.
Lei ovviamente faceva fatica a fidarsi di nuovo dei ragazzi. Ma aveva apprezzato i modi di fare di Marco. Di quanta pazienza ebbe con lei. E quindi non fece altro che innamorarsi di nuovo. In fondo la fece stare bene.
Passarono quindi altri anni insieme e i due arrivarono alla decisione di sposarsi.
Regina era felice. Sapeva che con lui non avrebbe sofferto più per amore.
Era l'uomo perfetto.


'Amore allora hai chiamato le tue amiche? Le hai dato la bella notizia?', disse Marco.
'Eh no ancora no...sono indecisa su una cosa..e vorrei un tuo parere..', disse Regina.
'Dimmi..che c'è?',
'Ecco stavo pensando..che ne dici se ecco.. ci sposassimo dove sono cresciuta? A Vancouver? So che è una cosa assurda e difficile da organizzare ma.. io vorrei le mie amiche al mio fianco. Le ho promesso che ci saremmo riviste presto e invece sono passati 10 anni. E solamente con chiamate o messaggi..insomma non è la stessa cosa. E non vorrei nessun'altro come mie testimoni di nozze. Che ne dici?', chiese Regina vicino a Marco.
'Bè si certo.. non è semplice.. dovremmo partire prima, molto prima per organizzare tutto. Ma se questo ti renderà ancora più felice e serena, allora si va bene amore mio. Ci sposeremo lì. A Vancouver.', sorrise Marco.
'Oh grazie amore!', disse abbracciandolo, 'grazie davvero..'.
Si diedero un bacio a stampo.
'Quello dovrà essere il giorno più bello della nostra vita..e ti voglio vedere più felice che mai!', sorrise accarezzandola.
Marco iniziò a baciarla con qualche intenzione in più, ma Regina lo bloccò subito.
'No amore..adesso no, devo chiamare subito le mie amiche.. e organizzare tutto..al più presto partiremo ok?', disse.
'E va beneee..tanto presto ti avrò con me per tutta la vita..', disse.
Quel 'tutta la vita' provocò un leggero brivido in Regina.
Era strano. Forse le faceva un po' paura, ma pensava che insieme sarebbe stato tutto diverso.


Regina corse a chiamare le sue amiche.
Non vedeva l'ora di dare la notizia del suo ritorno.
Finalmente si sarebbero riviste.
Si collegò con Skype e iniziarono la conversazione a tre.
'Ragazze, ho da darvi una notizia...finalmente!', disse tutta contenta.
'Cosa?', disse Emma.
'Dal sorriso promette bene..', notò MM.
'Già.. che ne dite se fra qualche giorno vengo a scocciarvi un po' lì a Vancouver?', disse Regina.
'Che cosa?? Torni qui??', gridò Emma.
'Oddio finalmente.. che bello!!', disse MM.
'Si e con me verrà anche Marco, così lo conoscerete meglio anche perché.. ecco, ho un'altra cosa da dirvi..l'altra sera mi ha chiesto..di sposarlo ed io ho accettato!', disse felice Regina.
'Woooow che cosa bella..finalmente ti sposi!', disse Emma.
'Già.. Regina si sposa.. non posso crederci!', tutta contenta MM.
'Sì neanche io.. è strano ma..insieme riusciremo a sopportarci tutta la vita!', disse con tono scherzoso.
'Eh allegria! La vedi bene la vostra vita d'ora in avanti.. 'sopportarci'.. iniziamo bene', provocò Emma.
'Eddai non intendevo questo..', disse Regina
'Sisi lo sappiamo..tranquilla..', disse MM.
'Ah e comunque.. è scontato ma ...voi due sarete le mie testimoni di nozze, non potrei sposarmi senza di voi accanto!', disse Regina.
'Noi? Oh mio dio sei sicura?', disse Emma.
'Ma certo.. siete le mie migliori amiche, quelle di sempre. E non potrei mai fare a meno di voi. E poi il patto l'ho sempre ben in mente..', disse Regina.
'Già.. comunque vadano le nostre vite saremo sempre speciali l'una per l'altra. E chi se lo scorda! Allora Regina muoviti a tornare..noi non vediamo l'ora di riabbracciarti..', disse MM.
'Anche io..e i ragazzi come stanno?, chiese Regina.
'Bene bene.. come sempre..', disse Emma.
'Sì fra poco ci vediamo tutti al bar..noi Killian, David e anche Robin..', disse MM mentre Emma in quel momento le lanciò un'occhiata.
'Robin..', ripetè Regina.
'Eh sì scusa Regina non era il caso.. non volevo..', disse MM.
'No tranquilla.. sapevo che insomma lui è sempre lì con voi.. come sta?', chiese Regina dopo tanto tempo.
'Bene.. sempre con i suoi amati cavalli.. ormai il centro è una seconda casa per lui. Lo trovi più lì che a casa..', spiegò Emma.
'Ma tu sei pronta a rivederlo? Insomma.. è passato del tempo, anni, e non vi siete più sentiti..', disse MM.
'Sinceramente non ci avevo neanche pensato.. è passato tanto tempo e non lo so.. ma comunque sono cambiate tante cose, e io sto per sposarmi quindi lui sarà l'ultimo dei miei problemi una volta lì. Magari voi evitate di ricordarmelo..', disse cercando di chiarire la cosa.
'Ehm si.. scusa Regina, messaggio ricevuto!', disse abbassando la testa MM.
'Ecco..evitiamo! Allora.. ci vediamo presto Regina..un bacione!', salutò Emma.
'Si si..a presto..anzi prestissimo..', salutò anche Regina.


Era sera tarda.
Regina e Marco stavano rientrando a casa dopo una passeggiata.
'Quindi è tutto deciso? Ci sposeremo a Vancouver?', chiese Marco.
'Già.. non vedo l'ora di farti conoscere dove sono cresciuta.. vedrai che posto bello..semplice ma bello!', disse Regina mentre era mano per la mano con lui.
'Non vedo l'ora..le tue amiche erano contente della notizia?', disse.
'Certo..contentissime..è troppo tempo che siamo state separate..', disse Regina.
Arrivarono a casa, nel cortile.
'Guarda Regina! Guarda che cielo stellato stasera? Non è bello?', disse Marco.
Regina però non alzò lo sguardo, anzi lo abbassò.
'Tesoro che c'è? Tutto bene?', notò Marco.
'Mmm..sì, ma entriamo..sono stanca..', disse Regina facendo finta di nulla.
'Sicuro tutto bene?',
'E' che.. lo sai..stare a guardare le stelle mi mette una certa ansia..', disse Regina.
'Si certo scusami, è che sono così belle stasera..però entriamo sì..', disse abbracciandola.
'Prima o poi mi dirai perché queste stelle ti mettono ansia addosso.. invece che rilassarti..', ripetè Marco.
Già le stelle.
Quelle stelle che Regina aveva sempre amato fissare.
Quelle stelle che però da ormai 10 anni non riusciva più a vedere.
Le ricordavano Robin.
La loro storia.
E soprattutto la facevano sentire ancora sua.
Le tornava in mente quel 'Noi' che tanto aveva sognato e che Robin le ricordò nell'ultimo messaggio, prima di decollare.
Quel 'Noi' che non poteva più esistere
 

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Capitolo 13
*** Capitolo 13 ***


Eccovi anche quest'altro nuovo capitolo.
Sperando sempre che vi piaccia, 

Buona lettura :D 





Passarono pochi giorni.

Regina e Marco si prepararono per la partenza e il ritorno a Vancouver.
Mancava ancora un mese al fatidico giorno ma volevano passare un po' di tempo lì insieme e poi dovevano ancor ultimare le ultime cose per l'organizzazione.


Erano in aereo.
Seduti accanto all'altro e si tenevano le mani.
Marco fissava Regina e sentiva che era un po' in ansia.
'Amore che c'è? Ti sento strana..', disse Marco.
'No nulla tesoro.. è solo un po' di agitazione..sono anni che manco da lì e ora..', disse lei.
'Sì ti capisco..è strano! Ora ci torni che stai per sposarti. É normale essere agitati..ma ti prometto che farò di tutto pur di farti rilassare..ok?', disse accarezzandole il viso.
Regina sorrise e posò la sua testa sulla spalla di Marco.
Non era solo agitazione per il ritorno.
Era un mix.
Il ritorno, di nuovo Vancouver, le sue amiche che non rivedeva da tempo, i suoi amici, le sue vecchie abitudini, e poi, inevitabilmente..Robin.
Sapeva che di doverlo rincontrare.
E questo anche se cercava di non pensarci, la tormentava.
Era sicura che ormai tutto era cambiato.
Tutto era diverso.
Erano praticamente due estranei dato che non si erano mai più sentiti, ma aveva paura di rivederlo.
Chissà com'era cambiato e quali novità ci fossero anche nella sua vita.
Gli anni in fondo erano passati anche per lui.

 

Intanto nel solito bar di Vancouver erano riuniti tutti, David, Mary Margareth, Emma e Killian.
Parlavano del ritorno di Regina. Anche loro non vedevano l'ora di riabbracciarla.
'Ma ci pensate? Dopo 10 anni, Regina sta per tornare!', esclamò MM.
'Già..la nostra amichetta di nuovo con noi..sembrerà di tornare indietro con il tempo..', disse Emma.
'Eh mica tanto.. insomma Regina sta per sposarsi e anche a voi si iniziano a vedere qualche capello bianco..vero David?', disse Killian facendo l'occhiolino.
'Eh già..fra un po' anche le rughe avrete..', continuò scherzando David.
'Ma sarete idioti o cosa?!', disse Emma dando un colpo alla testa di Killian.
'Mi domando cosa ci tiene ancora legati a questi due stupidi..vero Emma?', disse MM.
'L'amore..l'amore mia cara!', disse David dando un bacio a stampo alla sua fidanzata.
'Dopo tutti questi anni ci dovreste fare una statua..ce la meritiamo no?', disse Emma.
'Certo tesoro..siete proprio speciali!', disse Killian avvicinandosi alla bocca di Emma.
'Fra un po' sarà proprio come 10 anni fa.. tutti insieme..', disse David.
'Insomma..mica tanto..', disse MM abbassando la voce.
'Già.. non proprio identico.. ne mancano due con noi..o meglio una vera e propria 'coppia'..', disse Killian.
'Ei sentite, Regina sta venendo qui con noi perché sta per sposarsi, cercate di evitare questi commenti eh? Già sarà in ansia al solo pensiero di rivederlo.. anche se non c'è nulla tra loro, di
sicuro farà effetto rivedersi..noi non peggioriamo le cose.', disse Emma.

'Esatto, ha ragione Emma.. e poi Regina ama Marco. Ancora non lo conosciamo, ma da quello che ci ha raccontato sembra proprio una brava persona. E soprattutto la ama. Questa è la cosa
più importante no?', disse MM con un tono leggermente più alto.

In quel momento però, entrò all'improvviso Robin.
'Qual è la cosa più importante?! Di che state parlando, dai voglio sapere anch'io..', disse.
Tutti si ricomposero e cercarono di cambiare argomento.
'Ehm ciao Robin! Vieni, siediti con noi..', disse Killian.
'Allora ancora a lavoro nel centro?', disse David.
'Ehm no..veramente ve l'avevo detto che oggi non andavo..', disse Robin con un'aria sospettosa, 'ma quindi? Cos'era questa cosa importante?'.
'Ehm..ehm..' fece Killian.
'..che ci vogliamo bene! Che siamo un gruppo di vecchi amici e fidanzati da tempo che non si è mai smesso di volersi bene. E che resteremo sempre uniti come un tempo..vero?', improvvisò
MM sotto lo sguardo stranito degli altri.

Robin li continuò a guardare in modo molto confuso, ma cercò di non pensarci.
'Si ok..lasciamo perdere!', disse, '..sentite che ne dite se stasera ce ne andassimo tutti a mangiare fuori?', propose.
I quattro si guardarono e non sapevano che rispondere.
'Ehm..Robin no. Mi dispiace, ma stasera non ci siamo..è una serata speciale diciamo così.', disse Emma.
'Aaaah ho capito.. c'è qualche anniversario o festa e volete starvene da soli..ok, ok, messaggio ricevuto. Come non detto.', disse Robin.
'Scusaci..', disse Emma.
'No tranquilli..anzi io vado, vi lascio soli..', disse Robin alzandosi.
'Ciao Robin..', salutarono i due uomini, prima di chiudere la porta.
'Non è giusto però eh.. stasera tutti insieme da Regina e lui non sa nulla..', disse David.
'Ma che vorresti dirgli si può sapere? Ciao Robin noi stasera andiamo a cena dalla tua ex fidanzata, che è tornata qui dopo 10 anni, e sta per sposarsi con uno, e noi saremo le testimoni di nozze.', disse con tono alto Emma.
'No certo che no..ma almeno avvisarlo che insomma..se la potrebbe ritrovare davanti da un momento all'altro..', disse David.
'Già..sapete anche voi che in questi anni Robin, a parte qualche storiella così, non è riuscito a dimenticare Regina. È stato il suo rimpianto più grande. Il suo sbaglio più grande.', disse Killian.
'Sentite.. se volete andate voi con Robin stasera..almeno non starà solo. Ma non una parola su Regina. Tanto sapete che lo farà solo stare peggio..', disse MM.
I due allora richiamarono Robin e si misero d'accordo per la serata insieme.
 

Era sera.
E ormai Regina e Marco arrivarono a Vancouver nella loro casa.
O meglio, nella vecchia casa di Regina.
Dopo qualche ora arrivarono Emma e Mary Margareth.
'Mio Dio, fatevi abbracciare amiche mie!', disse commossa Regina nel rivederle.
'Ma sei bellissima Regina!', disse MM.
'Anche voi..sempre più belle..quanto mi siete mancate!', disse ancora.
'Anche tu Regina..tanto!', disse Emma.
'Siamo pronte per questo passo importante?', chiese subito MM.
'Eh..ci siamo quasi ormai.. ma sì, sì che sono pronta!', disse Regina.
'E non potrebbe essere altrimenti vero amore?', disse Marco entrando in salone dove si erano fermate le tre.
'Uuh ecco il famoso Marco..', esclamò Emma.
'Il futuro sposo..', MM.
'Sì, lui è Marco ragazze..', presentò Regina.
'Piacere mio.. sono onorato di conoscere le migliori amiche, nonché testimoni di nozze, della mia Regina..', disse stando affianco a lei.
'Regina ci ha parlato molto bene di te sai?', disse MM.
'Già..quindi vedi di non deluderla mai..o dovrai fare i conti con noi!', disse Emma lanciando un'occhiata.
'Non ci penso neanche..sarei un pazzo a lasciarla andare..amo Regina, davvero!', disse guardandola e lasciandole un bacio a stampo.
'Ma David e Killian dove sono?', chiese Regina.
'Ehm..si scusali, ma all'ultimo hanno avuto un impegno e non sono potuti venire..', Emma.
'Sì ma tranquilla..da domani li rivedrai..come sempre!', disse MM.
Passarono così una serata ed una cena insieme.
Dopo tanto tempo.
Raccontarono tanti episodi della loro amicizia a Marco.
E sembravano ormai andare tutti d'accordo.
Dopo un po', decisero di uscire, una passeggiata insieme.


'Ma perché non vi ricordate quella volta quando Regina stava vicino a lago, sulla passerella e per sporgersi nel vedere i pesci, cadde in acqua?', raccontò ridendo Emma.
'Oddio siii..', MM.
'Ma sì dai passiamo la serata a prendermi in giro e raccontare le peggiori figure che ho fatto..', disse Regina.
'Amore..tranquilla.. è normale!', disse ridendo anche Marco, 'ma comunque si capisce che vi volete molto bene e che insomma, è una vera amicizia la vostra..'.
'E non hai ancora incontrato Killian e David..i nostri ragazzi..poi ci dirai che pazzi che siamo tutti insieme..', disse Emma.
Dopo neanche qualche passo però..
'Ragazze ma..quelli non sono Killian e David?', disse Regina.
'Chi? Ma dove?', fece Emma.
'Là sotto.. sono fermi e non capisco che fanno..sembra stiano aspettando qualcuno', disse Regina cercando di focalizzare meglio.
'Ma..sei sicura che siano loro Regina?', disse MM preoccupata da ciò che stava per succedere e guardando Emma.
'Sì in effetti..non sembrano..', disse Emma.
'Ma siete cieche forse? Oh sono i vostri ragazzi..li riconoscerei ovunque! Vieni Marco.. vieni..così te li presento.', disse Regina avanzando sempre più veloce verso di loro.
''Oh mio Dio..', disse Emma osservando la scena.
'Ci siamo..', fece MM.
'Ragazziiii..eiii sono qui.. sono Regina! Mi riconoscete?', gridò Regina avvicinandosi sempre più.
Killian e David si girarono.
'Oddio..Reginaaa! Che cosa ci fai tu qui?', disse Killian guardandosi attorno.
'Come che ci faccio, scemi?', disse.
'Ehm si scusa.. non immaginavamo di vederti ora..', disse David.
'E' stata un'improvvisata questa uscita..spero di non avervi disturbato insomma..', disse Regina.
E dopo essersi abbracciati,
'Comunque lui è Marco..', disse presentandolo.
'Sì piacere..Marco!', disse lui.
'Oh! Marco.. il futuro sposo!', esclamò Killian.
E fu in quel momento, in quell'istante che un ombra si avvicinò al gruppo.
'Ciao Regina! ..quanto tempo!'.
Regina rimase senza parole.
Immobile.
Ferma.
'C-Ciao..Robin!', riuscì a dire a stento.
 

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Capitolo 14
*** Capitolo 14 ***


Buongiorno  tutti :) 
Eccovi il nuovo capitolo..
spero vi piaccia..
Buona Lettura! 




Erano uno di fronte all'altro.
Dopo 10 anni.
Di nuovo loro.
Robin e Regina.
Si guardavano fissi.
'Oh Marco, lui è Robin un nostro caro amico..', intervenne Emma per rompere il silenzio e l'imbarazzo tra i due.
'Ah ciao Robin, piacere..', disse Marco allungando il braccio verso di lui.
Robin mentre era ancora incantato dalla presenza di Regina, diede la mano a Marco.
'Piacere..', disse a stento.
Regina era in pieno imbarazzo. Sapeva che questo momento sarebbe arrivato ma, così all'improvviso era ancora peggio.
Per di più, con un colpo solo, Robin aveva sentito che si stava per sposare.
'E così tu sarai il marito di Regina..', disse Robin.
'Sì..esatto.. fra un mesetto, io e Regina saremo marito e moglie..', disse contento Marco, ignaro di cosa ci fosse stato tra i due.
Regina non raccontò mai nulla a Marco di Robin. Forse lo nominò raccontandole della sua vita lì, e della sua compagnia, ma non di certo accennò alla loro storia. Mai.
'Bene.. che dite se andiamo tutti ad un bar?', propose Marco, 'voglio che la mia Regina passi una bellissima serata in compagnia dei suoi vecchi amici, già da subito!'.
La faccia di Regina a quella proposta parlava da sola, ma pur di non far capire nulla a Marco, non disse nulla.
'Forse Regina sarà stanca dal viaggio..possiamo fare anche domani, in fondo ora ne abbiamo di tempo..', disse Emma capendo l'imbarazzo dell'amica.
'Ma no.. non sono stanca.. posso resistere ancora!', disse subito Regina.
'Ok allora andiamo ragazzi..', disse Killian trascinando davanti a se Robin, che nel frattempo non faceva altro che guardare Regina.
Era bella. Bellissima.
Il tempo era passato ma lei non cambiò per niente.
'Regina?! Ma sei sicura?', sussurrò MM vicino all'amica.
'Si..si..meglio così, credetemi. Tanto prima o poi sarebbe successo..e di certo meglio ora che c'è anche Marco. Con lui almeno, e con tutti voi, sono più forte..', cercò di tranquillizzarsi.
E così tutto il gruppo si avviò verso il loro solito bar.


Erano tutti attorno al tavolino.
Regina ovviamente vicino a Marco e alle sue amiche.
E Robin, bè, di fronte a lei.
Regina fece sempre finta di niente.
Cercò di non guardarlo mai, o comunque non per troppi secondi.
Non voleva cercare il suo sguardo.
Ad un tratto suonò il cellulare di Regina.
'Oh scusate..è mia madre, esco un attimo, qui c'è troppo caos..', disse allontanandosi ed uscendo.
'Sì.si mamma tutto bene. Il viaggio è andato benissimo. Ora siamo al bar con tutti gli altri..come i vecchi tempi insomma. Voi mi raccomando, fra qualche settimana venite eh..', disse al telefono
con la madre.

'Certo..Marco ha conosciuto tutti..Emma, Mary Margareth, e anche David e Killian..li abbiamo incontrati per caso..', continuava.
'Va bene.. ciao mamma..ciao..', chiuse.
'Guarda che se mi nominavi non succedeva niente sai..?!', disse una voce alle sue spalle.
E un brivido percosse la schiena di Regina, che subito dopo si voltò.
'Robin..che ci fai qui?', disse Regina.
'Bè non posso prendere una boccata d'aria? Dentro c'era troppa confusione..', disse.
I due erano uno di fronte all'altro, immobili.
Si guardavano.
'Allora..ti stai per sposare..', disse Robin.
'Già..fra un mese sarò la moglie di Marco..', disse lei.
'Sembra una brava persona..almeno!', disse lui.
'Lo è.. e mi ama molto..', disse Regina.
'Sono contento per te..te lo meriti..', disse Robin guardandola.
'E tu come stai?', chiese Regina approfittando di quel momento.
'Bene..insomma si va avanti..', disse facendo cenno con la spalla.
I due si guardarono senza dirsi nulla.
'Sei bellissima..', provò a dire Robin.
'Robin ti prego…', disse Regina abbassando gli occhi.
'Che c'è? Non posso fare un complimento ad una bella ragazza?', disse.
'Lo sai..non è il caso insomma..', mantenne le distanza Regina.
'Tranquilla..non ci sto provando eh..', disse Robin.
'Ci mancherebbe anche..', disse Regina, ' e al centro come va? Ci vai ancora?' chiese, cercando di cambiare discorso.
'Sì certo..anzi, Peter ormai mi ha preso a lavorare lì. Lo aiuto con i nostri cavalli..mi piace lo sai..', disse.
'Certo..certo che lo so..e, Speranza? É cresciuta ormai..come sta?', disse Regina.
'Ah di lei veramente non si sa più nulla. É scappata.. la stiamo cercando ovunque ma..non si trova. Io e Peter siamo molto preoccupati..', disse Robin.
'Oh no..immagino! Eri molto legato a lei poi..ma vedrai la ritroverete..ne sono certa!', disse Regina.
'Lo spero..', disse Robin sorridendole.
I due si fissavano ancora. Piccoli sorrisi.
Ma si sentiva che c'era qualcosa di strano.
'Forse..forse è meglio rientrare..si staranno chiedendo che fine abbiamo fatto no?', disse Regina.
'Già..' disse Robin.
Regina camminava davanti a lui con una certa distanza.
Prima che potesse rientrare, ecco che uscì Marco.
'Ei Regina, eccoti..mi stavo preoccupando..tutto ok?', chiese.
'Si si tutto ok..mamma voleva sapere come stavamo e che facevamo..e poi due chiacchiere con Robin..tutto qui!', disse.
'Oh sì.. tutto apposto Marco, tranquillo..', disse Robin.
Marco accennò ad un sorriso.
'Menomale..dai vieni dentro, ci stiamo divertendo..', disse prendendola sotto braccio.
Ma prima di rientrare le stampò un bacio sulla bocca.
Robin dietro di loro non potè evitare di vedere la scena.
E un certo fastidio suscitò in lui, tant'è che abbassò lo sguardo.

 

Erano finalmente a casa, nel letto.
Regina e Marco erano uno accanto all'altro.
'Finalmente un po' di riposo..', esclamò Marco.
Regina accennò ad un piccolo sorriso.
'Ei amore tutto bene? Da quando siamo tornati che ti vedo strana..', notò.
'Si si tutto bene..sono solo stanca..', disse.
'Sei sicura? Non è che è successo qualcosa? Forse quando eri fuori con quel tuo amico..Robin?!', disse.
'No no..niente.. tranquillo!', disse subito, 'è solo stanchezza e insomma dopo anni, un po' frastornata da questo ritorno..'.
'Già.. dev'essere stato un colpo rivedere tutti eh?', disse.
'Già..un vero colpo!', disse Regina tra sé e sé.
'Allora vieni qui..vieni qui tra le mie braccia che ci penso io a te ora..', disse Marco tirandola a sé e abbracciandola.
Regina sorrise e lo abbracciò.
'Ti amo tanto amore..' disse Marco.
'Anch'io..', disse Regina ma con un sguardo che non era più sorridente come una volta.

O meglio lo era, ma in quel sorriso c'era anche una leggera confusione.
 

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Capitolo 15
*** Capitolo 15 ***


Eccovi un altro capitolo per oggi. 
Spero come sempre vi piaccia, 
Buona lettura :D 




Il giorno dopo Regina si trovava a casa con le sue amiche.

Iniziavano a parlare del vestito di lei al matrimonio. Dei loro ecc.. .
'Allora quando la facciamo questa prova abito?', chiese Emma.
'Si dai vogliamo vederlo eh..', anche MM.
'Non lo so..appena mi porteranno il vestito vedrete..', disse Regina.
'Sarai una favola quel giorno..', disse Emma.
'Già..', fece Regina a voce bassa.
'Regina tutto ok?', disse MM.
'Si..tutto ok perché?', fece.
'Non lo so..sei un po' strana..', disse MM.
'No davvero..sto bene..', insistette Regina.
'Non è che insomma..ti ha fatto un po' effetto rivederlo?', ricordò Emma.
'Ma chi Robin? Certo che no.. dieci anni sono passati, ma alla fine è sempre lo stesso. E poi perché avrebbe dovuto farmi effetto? Sto per sposarmi..e non c'è più nulla tra noi..', disse Regina velocemente.
'Sei sicura? Guarda che con noi puoi essere sincera..lo sai..', disse MM.
'Ma si..certo..abbiamo solo fatto due chiacchiere, come due vecchi amici che non si rivedevano da tempo..stop!', disse.
'Sarà..', fece Emma.
'Ma Marco sapeva di voi? Insomma che avevate un storia..?', chiese MM.
'Ehm no..perchè avrei dovuto dirglielo?', disse Regina scocciata.
'Eh bè Regina..il vostro è pur sempre stato un amore importante..no?', disse Emma.
'Vabbè ma non è che ora dovevo farli l'elenco delle storie eh..neanche io so delle sue..', disse Regina.
'Ah? Strano..voglio dire, sì che il passato è passato, però..un minimo bisogna saperlo..ma va bene..se avete voluto evitare..è una decisione vostra insomma!', disse MM.
'Ooh adesso basta eh.. Robin è passato. Adesso nella mia vita c'è Marco e ci sarà per sempre lui. Noi ci amiamo ok? Robin non conta più nulla..', disse innervosendosi Regina.
'Ok ok Regina..calmati..non volevamo farti innervosire..', disse Emma.
'Non mi sto innervosendo!', gridò, '..sono tranquillissima. Mai stata più tranquilla nella mia vita!'.
'Senti forse è il caso che noi ce ne andiamo ok? ..sei in ansia per questi giorni prima del matrimonio, il ritorno qui dopo anni, e...vabbè lasciamo stare.. Emma che dici andiamo?', disse MM.
'Sì..forse è meglio così. Regina quando vuoi chiamaci.. noi siamo qui eh..', notando l'amica che si era messa sul divano e che aveva gli occhi lucidi.
'Si..va bene. Scusate ma..preferisco stare sola ora. Appena posso vi chiamo..', disse Regina salutandole.


Regina rimase sola a casa.
Si distese sul divano e cercò di riposare.
Non riusciva però a prendere sonno.
Decise quindi di prendere il telefono e chiamare Marco.
'Pronto? Amore dimmi..', disse lui.
'Ciao amore..scusami ti ho disturbato?', disse lei.
'No tu non disturbi mai..è successo qualcosa?','Ehm no..niente. Ma avevo bisogno di sentirti..', disse.
'Oh che bello amore mio.. anche io..sono ancora in giro con David e Killian che mi mostrano meglio la città..ma fra poco torno da te..', disse.
'No tranquillo non preoccuparti.. fai pure..così conosci meglio Vancouver..', disse Regina.
'Ma Emma e Mary Margareth? Non sono da te..?', chiese.
'Si fino a qualche minuto fa..ma sono dovute andare via..ma non preoccuparti per me..davvero!', disse Regina.
'Senti..che dici di uscire un po'? Una bella passeggiata ti farà bene.. e poi appena mi libero ti raggiungo.', propose Marco.
'No amore non mi va..è meglio che resti a casa..', disse Regina.
'Eddai su..fammi contento. Non posso saperti sola a casa ad annoiarti..', insistette Marco.
'E va beneee..d'accordo! Allora esco un po'..tu mi raccomando, fammi sapere quando torni..', disse Regina.


Regina si preparò ed uscì di casa.
Non sapeva dove andare.
Ma forse aveva ragione Marco, doveva distrarsi un po'.
Camminò e successe qualcosa di strano.
Era immersa tra i suoi mille pensieri quando, improvvisamente, senza neanche accorgersene si ritrovò dove non sarebbe voluta andare. O forse dove non sarebbe dovuta andare.
Quando il suo sguardo focalizzò meglio la zona, capì che era finita nel centro di equitazione di Robin.
'Oh mio Dio..', esclamò tra sé e sé Regina.
Non poteva crederci. Non voleva andare lì.
Si girò attorno a sé ma la strada era quella.
Senza neanche rendersene conto, le sue gambe l'avevano portata lì.
Da Robin.
Se da una parte sorrise, dall'altra era preoccupata.
'No?!? Regina?! Sei proprio tu?', sentì una voce.
Si voltò.
'Peter!!', esclamò anche lei.
'Mio Dio che bello rivederti..!!', avvicinandosi a lei e abbracciandola.
'Quanto tempo eh..', disse Regina.
'Che ci fai qui tu?', chiese Peter, il vecchio istruttore di Robin.
'Sono tornata..dopo anni, ma sono tornata..', disse.
'Che bello..e come mai? Sei sola?', disse Peter.
'No..veramente..sto per sposarmi. Sono qui con il mio fidanzato..Marco..ci sposeremo qui!', spiegò.
'Davvero? Ti sposi? Mamma mia..è proprio passato del tempo.. ma tu sei sempre la stessa..forse ancora più bella!', disse.
'Oh grazie..Anche tu sei sempre lo stesso però eh..', disse Regina..
'Eh insomma..l'età passa! Ma posso dire che lo spirito è uguale a quello di prima..', disse in forma Peter.
'E come va qui? É vero che Speranza è scappata? Robin mi ha detto..',
'Robin? Ah quindi vi siete rivisti?', chiese Peter.
'Sì..ma ti prego, non dire nulla. Robin è passato ormai..chiaro?', precisò Regina.
'Ei calma calma..non volevo dire questo..tranquilla..non mi permetterei mai..', disse Peter alzando le mani.
'Si scusa ma..immagina i commenti degli altri..non fanno altro che parlare di noi..nonostante tutto..', disse Regina.
'Immagino..ma tu lasciali perdere..sei innamorata di questo Marco, ed è questo quello che conta no?', disse Peter.
'Già..hai ragione! Ma allora Speranza?', chiese.
'Eh sì, è scappata.. siamo molto preoccupati..non la ritroviamo da tempo.. Robin poi puoi immaginare quanto ci tenga..è sempre qui in attesa del suo ritorno, e appena può la va a cercare..ma io non so se riusciremo mai ritrovarla..', disse Peter.
'Ma no dai..non dire così..la ritroverete sicuro! Ne sono certa..', disse Regina.
'Lo spero..senti io devo andare, se vuoi tu vai un po' a vedere il centro.. abbiamo cambiato qualcosina..così poi mi dirai che te ne pare ok?', disse.
'Si certo..allora a presto Peter!', salutò Regina.
E così Regina si avviò ad entrare nel centro.
Quanti ricordi aveva lì.
E tutti con Robin.
Ma in qualche modo doveva rientrarci.
Non sapeva come ma c'era tornata e non poteva ignorare.
Doveva dimostrare a se stessa che tutti quei ricordi non erano così importanti e pericolosi.
Si guardava intorno e sorrideva.
Tutto le ricordava il suo passato lì.


'Wow! Non pensavo di trovarti qui..', disse una voce all'improvviso.
Regina spaventandosi si voltò.
'Non volevo spaventarti..',
'Ah Robin sei tu?', disse Regina.
'Eh certo.. chi doveva essere?', rispose.
'Ho visto Peter e mi ha detto di vedere i cambiamenti che avete fatto..è bello..', disse Regina ritrovandosi ancora una volta davanti Robin.
'Ti piace? É da un po' che abbiamo cambiato..volevamo dare un tocco più moderno diciamo così..', disse Robin.
'Si mi piace.. e poi sembra più grande anche..', sorrise.
Si fissarono per un attimo incantati.
'Come mai sola?', chiese Robin.
'Mah così..ero sola a casa e volevo far due passi..ma Marco forse mi raggiunge fra un po'..tu sei qui?', chiese.
'Si..si resto qui tutta la giornata..perchè non ci prendiamo qualcosa? Vieni abbiamo un mini bar anche..', disse Robin.
'Davvero? Wow..proprio le cose in grande avete fatto!', disse Regina.
E Robin prese per mano Regina e la spinse con sé.
Quelle mani che da tempo erano state divise ora erano intrecciate di nuovo.
Robin non lo fece neanche apposta, ma a Regina di certo non fu indifferente.
'Allora, che vuoi? Un cocktail, un caffè, o dimmi tu..', disse Robin tutto sorridente.
'Un tè..grazie! Un tè freddo alla pesca..', disse con tono timido.
Robin preparò due bicchieri velocemente e si sedette vicino a Regina.
Regina cercò di non pensare che vicino a lei ci fosse Robin.
Il suo ex ragazzo.
Ma Robin il suo vecchio amico.
Ma Robin era tutto, meno che suo 'vecchio amico'.
'Immagino sarai in ansia per Speranza vero? So quanto era importante per te..', disse Regina.
'Già..moltissimo..'.
'Però non devi pensare male..vedrai che tornerà, troverà la strada di casa..', disse Regina incoraggiandolo.
'Lo spero.. lei poi ha sempre avuto un significato importante per me..', disse Robin girandosi verso Regina.
'Una nuova storia..un nuovo inizio', disse Regina.
'Regina, anche se è passato del tempo, e ormai forse non conterà più nulla, ma ..volevo chiederti scusa.', disse Robin.
'Scusa? E di cosa?'.
'Lo sai..per come è finita tra di noi..non ho usato belle parole..e ho peggiorato solo tutto..', disse.
'Ma guarda non devi scusarti..alla fine è stato meglio così. Ci saremmo dovuti separare comunque.. e quindi vuol dire che non era destino per noi. Non tutte le storie sono destinate a durare..', disse Regina.
'Io pensavo che noi eravamo qualcosa di importante.. pensavo che eravamo il nuovo inizio. Ci credevo davvero, ma dopo la morte di mia madre è stato tutto più complicato. Non so cosa mi sia successo.', disse Robin.
'Ei tranquillo..in qualche modo volevi proteggermi..e lo apprezzo lo stesso. Ma ora è andata così..devi fartene una ragione. E comunque avrai avuto qualche storia anche tu..o vorresti dirmi che Marian, non ne ha approfittato?', disse con tono provocatorio.
'Marian? Sì certo.. subito dopo la nostra lite..', disse.
'Vedi? Facevo bene ad esserne gelosa..lo dicevo io..vabbè almeno ti sarai consolato in fretta..', disse Regina.
'No..per niente. L'ho cacciata e le ho fatto capire che non era nulla per me. Si è fatta risentire dopo qualche giorno ma io non le ho risposto. E comunque..a parte qualche storiella, non sono riuscito ad amare di nuovo. Tu in questo sei stata migliore. Sei andata avanti..', disse Robin guardandola.
Regina intanto voleva morire dentro.
Robin non l'aveva mai dimenticata.
'Davvero non hai mai più amato?', disse Regina incredula.
'No..o per lo meno non era nulla di così importante che mi facesse dimenticare di te..', disse Robin.
Robin si avvicinò a Regina che intanto si era alzata e piano piano allontanandosi da lui.
'Non puoi dirmi queste cose ora.. non puoi!', disse Regina fissandolo con occhi lucidi.
'Regina io dovevo dirtele..non eri un'illusione come ti ho fatto pensare anni fa..eri reale. E lo sei ancora. Perchè nonostante tutto, nonostante Marco, io credo ancora in un 'Noi'. Non ho mai smesso di crederci..' disse Robin con voce emozionata e tenendole il viso tra le sue mani.
'Robin ti prego..lasciami..non complicare le cose..', disse Regina quasi in lacrime e ad un passo dalla bocca di Robin.
Ma in quel momento ecco che suonò il cellulare di Regina.
'Devo rispondere..', disse Regina staccandosi.
'No ti prego..sai che è lui..aspetta..', disse Robin prendendole la mano.
'Robin! Devo rispondere!' alzò il tono di voce.
Prese il telefono e rispose.
'Pronto?',
'Ei amore dove sei? Sono quasi a casa..dove ci vediamo?', disse Marco dall'altra parte.
'Amore..già tornato? Sì allora, aspettami a casa, sto tornando ok? Aspettami che arrivo..', disse Regina asciugandosi le lacrime.
Chiude il telefono e prese la borsa.
'Forse è il caso che non ci vediamo per un po' chiaro? Non puoi fare quello che ti pare Robin. Sto per sposarmi. Hai capito?', gridò Regina.
'Lo dici quasi come se fosse una giustificazione..quasi come per ricordarlo a te stessa..', disse Robin.
'Senti io amo Marco. Sono anni che stiamo insieme ormai. E fra poche settimane saremo marito e moglie. Per sempre. Questo è l'unico Noi che esisterà.', disse Regina in ansia.
'E va bene vai.. vai, vattene! Vediamo quanto resisterà questo Noi. Anzi Voi!', gridò Robin lasciandola andare.
E Regina corse. Corse sempre più veloce verso casa. Dove forse i suoi pensieri e quello che stava per succedere con Robin li avrebbe dimenticati.

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Capitolo 16
*** Capitolo 16 ***


Buongiorno ed eccovi il nuovo capitolo, 
spero vi piaccia, 
buona lettura :D 





'Amore? Amore dove sei?', gridò Regina appena rientrata a casa.

Era ancora in preda all'agitazione.
'Amore?' continuò.
'Ei eccomi..tesoro sono qui!', esclamò Marco.
E Regina gli corse incontro baciandolo subito con passione.
Marco rimase immobile, con le spalle al muro.
'Wow..a cosa devo tutta questa passione improvvisa?', chiese Marco stranito da questo bacio.
'Mi mancavi. Mi mancavi tanto amore..', disse Regina abbracciandolo.
'Mmm..allora dovrò stare lontano da te più spesso..se questa è la reazione..', disse Marco dandole un altro bacio.
'Voglio fare l'amore..', disse Regina guardandolo negli occhi.
'Adesso? Amore ma..non che mi dispiaccia ma.. purtroppo fra poco devo riuscire. David mi voleva far vedere un posto dove poter festeggiare il ricevimento..', disse Marco.
'E non dovremmo farlo insieme?', chiese Regina.
'Diciamo che è una sorpresa..va bene?', disse Marco.
Regina allora riprese a baciarlo, cercò di toglierli la maglietta e Marco stava per cedere.
'Ti amo Marco..ti amo..', disse all'orecchio.
'Anche io amore..', continuò Marco.
E in quel momento, squillò il cellulare di Marco.
'No..ti prego, non rispondere', fece Regina.
'Amore devo..può essere importante..', disse Marco.
'Anche io sono importante..anche di più..', Regina non voleva staccarsi da lui.
'Ei.. tranquilla..un attimo solo e poi sarai mia..chiaro?', disse Marco.
Regina sorrise e lasciò Marco rispondere.
'Si pronto?..ah David ciao..certo, certo..arrivo subito! Un minuto e sono da te..', disse Marco davanti Regina che lo guardava infastidita.
'Tesoro perdonami.. devo andare.. David può portarmi solo adesso..cercherò di fare in fretta ok? Poi ti prometto che stasera saremo solo io e te.', disse Marco avvicinandosi a Regina.
'Sì va bene..d'accordo. Ma solo perché mi hai detto che è una sorpresa..', disse lasciandolo andare.
'Ciao amore..', uscì di casa.

Regina rimase sola a casa.
Si buttò sul divano in preda all'agitazione.
Che cosa stava facendo?
Cercava di distrarsi con Marco per non pensare a Robin?!
Era assurdo, pensava.
Marco era l'uomo che stava per sposare. Che ama, come può pensare ancora a Robin?
Sì è vero, al centro stava per succedere qualcosa. Ma è stato solo un attimo.
Infondo le aveva fatto forse tenerezza per quello che aveva detto.
Non l'aveva mai dimenticata.
Chiamò subito le sue amiche e decisero di incontrarsi.
Sempre a casa di Regina.
'Ei menomale che siete qui..', disse non appena le vide arrivare.
'Si può sapere che succede? Avevi una voce al telefono…', disse Emma.
'Va tutto bene?', disse MM.
'No..non va tutto bene..', disse Regina guardandole.
'Allora? Racconta..', dissero.
Regina raccontò tutto alle sue amiche. Camminava sopra e sotto. Non aveva pace.
'Wow! Non pensavo che dopo neanche un giorno già foste a questo punto..', disse Emma.
'Ma quale punto? Guarda che non è successo nulla..ti sto solo dicendo quello che stava per succedere..', disse Regina in agitazione.
'E l'abbiamo capito benissimo..anzi, anche il tuo comportamento con Marco non fa altro che confermare la nostra idea.', disse MM.
'Idea? Quale idea?', disse Regina.
'Davvero non lo capisci? Tu e Robin non vi siete indifferenti..anzi lui te l'ha fatto palesemente capire..ma tu..', disse Emma.
'Oh sentite.. non è vero! Io amo Marco. E oggi con Robin non è successo nulla no?!', disse Regina.
'Sì..grazie al cellulare che ha squillato..e per di più era Marco..che precisione eh?!', disse MM.
'Vi ho chiamate per darmi un consiglio e per non stare sola..e ora state solo peggiorando le cose..', disse Regina.
'No Regina..stiamo solo dicendo la verità. Probabilmente devi ancora dimenticare Robin. Ed è normale, dopo anni, rivedervi così, e in questo momento è difficile. Ma devi capire davvero cosa vuoi tu ora. Stai per sposarti...e non è una cavolata. Fai quello che senti. Ma fai in modo che questi giorni siano sereni per te. Ma vedrai che è solo l'effetto di anni passati lontani.', disse MM.
'Sì..sarà così. Ora devo solo pensare a stare bene con me stessa, qui. Con una nuova vita che mi aspetta. Con Marco. Tutto il resto sarà solo un vecchio ricordo.', disse Regina.

Passò qualche giorno.
Regina sembrava aver ritrovato una certa serenità.
Sembrava che tutto fosse ormai normale.
Anche 'convivere' con la assidua presenza di Robin, nella stessa città.
Non si vedevano da qualche giorno, almeno da soli.
Se capitava, c'era sempre qualcuno insieme, e Regina faceva finta di nulla.
Mentre Robin cercava il suo sguardo sempre.
Regina era casa con Marco.
Tra i due andava come sempre. In ansia per questo matrimonio, ma come per tutti i futuri sposi.
'Amore..devo darti una cattiva notizia purtroppo..', disse Marco.
'Che cosa? Mi devo preoccupare?', fece Regina.
'Ho appena ricevuto una chiamata dall'Italia..e..', disse.
'E cosa? Cos'è successo??', disse Regina.
'Mio padre..non sta molto bene...lo devono operare..e vorrei stargli vicino!', disse Marco con tono triste.
'oh mio Dio amore.. certo certo! Partiamo quando vuoi..anche subito..', disse Regina.
'No amore no.. andrò da solo.. non voglio che tu ti rattristi proprio in questi giorni…', disse.
'Ma che dici? Devo e voglio stare accanto a te..', disse Regina accarezzandolo.
'No davvero. Non se ne parla.. tu resti qui. E poi qualcuno dovrà pur continuare a organizzare tutto..ormai manca poco e..mi fido solo di te!', disse Marco, dando un bacio sulla fronte a
Regina.

'Promettimi che mi terrai aggiornata sempre..in qualunque orario e momento della giornata tu chiamami. Ok? Anche se qua dovesse essere notte..', disse Regina.
'Certo.. certo amore mio! Non so cosa farei senza di te..', disse Marco.
'Amore mio..', disse Regina abbracciandolo forte.


Il giorno dopo Regina era ormai sola a casa.
Marco era partito.
Decise così di andarsi a fare una corsetta nel parco di Vancouver.
Quel parco che le ricordava le giornate con le sue amiche.
Dopo scuola ci andavano sempre.
Anche per studiare.
Girò tutto il parco. Con la musica nelle orecchie.
Si fermò un secondo per bere e riposarsi.
Ad un tratto però iniziò a sgranare gli occhi.
Aveva visto qualcosa.
'No..non può essere!', esclamò.
Si avvicinò sempre di più.
Piano piano focalizzò sempre di più e l'ipotesi che aveva fatto sembrava sempre più vera.
'Oh mio Dio..ma sei proprio tu? Non posso crederci!', disse Regina sorridendo.
Prese di corsa il cellulare.
Andò nella rubrica e selezionò il numero di Robin.
'Robin?!', gridò.
'Regina? Che c'è? Come mai mi hai chiamata?', disse confuso Robin.
'Devi correre subito da me. Sono al parco..c'è una cosa che devi vedere subito!', disse con il sorriso.
'Nel parco? Adesso? Si va bene.. arrivo..', disse subito Robin.
Regina era lì ancora incredula.
Era passato tantissimo tempo ma ne era sicura.
Conosceva bene chi aveva di fronte.

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Capitolo 17
*** Capitolo 17 ***


..diciamo che non vedevo l'ora di pubblicarlo questo capitolo! 
e mi sa anche voi di leggerlo.. xD 
Spero vi piaccia.. fatemi sapere! 
Ci tengo!
Buona letturaaaa :D 





Robin corse subito da Regina nel parco.

Non appena arrivò, vide qualcosa di molto familiare e i suoi occhi erano emozionati sempre di più.
'Oh mio Dio!', esclamò Robin avvicinandosi.
'Te l'avevo detto che l'avresti ritrovata..', disse Regina guardando e sorridendo a Robin.
'Speranza! Eccoti finalmente! Ma dove ti eri cacciata eh? Si può sapere?', disse Robin incredulo ed emozionato.
'Forse voleva correre un po' sola.. ma alla fine ha ritrovato casa.. o almeno ci stava tornando!', disse Regina accarezzando quella cavalla che era davvero importante per Robin.
'Quanto mi sei mancata..', disse abbracciando la cavalla.
'E' cresciuta tantissimo..mamma mia! E dovresti vedere come va di corsa..', disse Robin.
'Bè posso immaginare..', disse Regina.
'E perché non provare? Speranza che dici? Glie lo facciamo vedere a Regina come sei brava? Lo sai che quando sei nata lei era lì? E ora..dopo anni, ti ha ritrovato anche..', disse Robin parlando alla cavalla.
'Già.. è strano vero?!', disse Regina sorridendo.
'Io lo chiamerei destino quasi..che dici?', disse Robin.
'No dai.. è stata una coincidenza che io sia passata di qui..', ritirò subito Regina.
'Chiamala come vuoi..', fece Robin per non andare oltre.
'Va bene ora allora andrei..', disse Regina.
'No aspetta! Non vieni a farti un giro con Speranza? Dai ti prego..', disse Robin.
'Robin sai che devo andare..e poi Marco potrebbe chiamarmi da un momento all'altro..', disse Regina.
'E se ti chiami rispondi..che problema c'è? Non facciamo nulla di male eh..', disse Robin.
Regina lo guardò pensandoci un pochino.
Speranza nitrì all'improvviso.
'Ecco vedi..anche lei vuole! Su andiamo..', disse Robin tendendo la mano a Regina.
'E va bene..andiamo..ma solo un giro sia chiaro!', disse Regina.
E così i due montarono sul cavallo.
Regina dietro di Robin.
Si teneva stretta alla sua schiena.
Come anni fa.
Come quella prima volta insieme sul cavallo.
Sembrava che il tempo non fu mai trascorso.
Regina sembrava serena.
'Vai vai Speranza..Oh Oh!', gridò Robin alla guida.
Regina strinse sempre di più Robin.
Voleva sentirlo sempre più vicino.
Robin si voltò leggermente con il viso e vide la testa di Regina appoggiata alla sua spalla.
Sorrise.
Cavalcò per molto tempo fino a quando arrivarono in un posto.
'Eccoci..', disse Robin fermandosi con.
Regina alzò la testa.
'Dove siamo?', disse.
'E' un posto che non ti ho mai fatto vedere.. e ci tenevo..anzi diciamo che volevo fartelo vedere anni fa ma poi..vabbè!', disse Robin.
'E cioè? Sarebbe?', chiese incuriosita scendendo dal cavallo aiutata da Robin.
'La vedi quella casetta?', disse Robin.
'Si certo.. ',
'Quella è dove i miei passavano i loro momenti più felici. Quando volevano ritirarsi dalla realtà. O da tutto ciò che li rendeva un po' tristi..per ritrovarsi..', disse Robin.
Regina era commossa.
'Wow! Che cosa bella..i tuoi erano un vero e proprio esempio d'amore..', disse Regina.
'Già..lo erano! E lo sono ancora eh.. io credo nell'amore solo grazie a loro. A tutto quello che mi hanno insegnato..', disse.
'Lo so.. ed è anche questo che mi è sempre piaciuto di te..', sorrise Regina.
'Vieni.. vieni a vedere..', prese la mano di Regina e la portò vicino la casa.
Robin si avvicinò alla porta e cercò di aprire.
Fece un po' di difficoltà dato che nessuno ci tornò dopo anni, ma ci riuscì.
'Wow!', esclamò Regina entrando.
'E' tutto come mia madre mi descriveva sempre..non ci sono mai stato prima, ma è come se la conoscessi già, grazie ai suoi racconti..', disse Robin.
'E' davvero bello qui.. si vede che era un vero e proprio nido d'amore..', disse Regina guardandosi attorno.
'Oh guarda..una foto dei miei..', disse Robin trovando una cornice con una loro foto.
'Che belli.. dai loro occhi si capiva il grande amore che li legava..guarda tuo padre..', indicò Regina.
'Cosa?',
'Non lo vedi? I suoi occhi erano completamente persi negli occhi di tua madre..e lei lo stesso..', disse Regina sorridendo.
'Già..mi ricorda qualcuno..', disse Robin alludendo a loro due qualche anno fa.
Regina lo guardò con la coda dell'occhio.
Fece un respiro e cercò di non farci caso.
'Erano giovanissimi qui..a che età si erano conosciuti i tuoi?', chiese Regina cercando di cambiare discorso.
'Più o meno la nostra età..di qualche anno fa..', disse Robin continuandola a guardare.
'Lo stai facendo apposta vero?', gridò Regina.
'Che cosa?',
'Cerchi di ricordarmi tutto di noi.. di quello che eravamo..', disse Regina innervosendosi.
'Senti che ci posso fare se io e te abbiamo avuto la stessa età? E poi non era vero che io e te ci guardavamo così una volta eh?', disse Robin alzando la voce.
'Ecco una volta hai detto bene.. in passato. Ora non è più così, e devi mettertelo bene in testa..', continuò Regina.
'Ah sì? L'altra volta però non mi pare avessi uno sguardo diverso.. l'altra volta io e te stavamo per..', disse Robin.
'Stavamo..appunto! Ma per fortuna mi sono fermata..',
'Già solo perché è suonato quel maledetto telefono..o sbaglio? Era il tuo Marco..',
'Esatto.. e menomale che mi ha chiamata perché mi ha ricordata ancora quanto lo amo e quanto mi manca quando non c'è..', gridò Regina.
'Ancora? Ancora a ricordarti quanto lo ami.. ma lo vedi che sei ridicola? Sembra che devi ripetere qualcosa per non dimenticarlo e per mettertelo ben in testa..solo che la tua testa e il tuo cuore non vogliono..perchè dicono altro!', disse Robin avvicinandosi a lei.
'Senti tu hai dei problemi se pensi queste cose.. piuttosto rifatti una vita, esci, incontra altre persone e dimenticati di me..come io ho fatto con te e finiscila! Io e te abbiamo chiuso questa storia anni fa.. e ora io sto per sposarmi. La devi smettere di girarmi attorno..', gridò Regina.
'Sei tu che mi hai chiamata veramente..e non solo perché avevi ritrovato Speranza, che per inciso, guarda caso, riappare davanti a te, ma perché tu volevi me, tu avevi bisogno di me, sentivi la mia mancanza e non quella del tuo futuro marito, come piace ricordare..', disse Robin ancora più infastidito.
'Pensala come vuoi ma tra noi è finita e ho avuto il coraggio di guardare avanti e di dimenticarti di te..', disse Regina.
'Eh certo perché tu hai dimenticato tutto di noi vero? Tutto? I nostri baci, i nostri abbracci, le sere a guardare le stelle..dimmi una cosa sei più riuscita a guardarle eh? Non credo perché avresti continuato a sperare in un Noi. Proprio come ti avevo detto..', disse Robin sempre vicino a lei.
'Robin ti prego..finiscila..', disse Regina con occhi lucidi che fissavano Robin.
'Ti sei dimenticata del nostro 'saremo sempre Noi'? Delle nostre promesse? Di quando facevamo l'amore? Eh?', urlandole ancora davanti.
'Smettila ti prego..', mentre Regina si rendeva conto di stare per impazzire.
'Dicevi che volevi una favola..un sogno..l'amore vero. E ce l'avevi! E se solo avessi voluto io ero qui. Sono sempre stato qui. Ad aspettarti.. anche a distanza di anni.. io ho sempre aspettato te! E invece tu eri lì con Marco.. facevi l'amore con lui e io chissà dov'ero! Come hai potuto farlo? Come?' disse Robin gridando e con le lacrime che ormai anche a lui uscivano dagli occhi.
I due si guardarono dritti negli occhi.
Occhi che tremavano di lacrime.
'Non era finita Regina.. non era finita..e non è finita neanche adesso!'.
Con questa frase Robin baciò all'improvviso e senza esitazione Regina.
Un bacio forte. Passionale. Voluto. Desiderato. Sofferto.
Robin sollevò Regina in braccio e lei cinse le gambe attorno alla sua vita.
Mentre non riuscivano a staccarsi da quel bacio.
Sembrò che il tempo non era mai passato.
Anzi forse sì, perché si stavano amando come non facevano da anni.
Da dieci lunghissimi anni.
'Mio Dio quanto mi sei mancata..', disse Robin mentre la teneva stretta stretta.
'Sshh non dire nulla..', zittiva Regina.
'Sei mia.. sei mia..', sussurrava Robin mentre ormai erano a terra.
'Non ho mai smesso di amarti..mai..', continuava Robin, mentre la toccava, la baciava, la faceva sentire sua di nuovo.
Regina sorrideva. Era completamente persa nei suoi occhi. Nella sua bocca. Nel suo petto. Nel suo corpo.
'Mi sei mancato da morire..', disse Regina.
Robin si fermò un secondo e la guardò.
'Dici sul serio?'.
'Sì..sì è così. Avevi ragione..le stelle non sono più riuscite a guardarle. Perché avevo paura. Non volevo più pensare ad un 'Noi'. Ma tutto è stato più forte. E ora sono qui.. tra le tue
braccia, di nuovo. E non voglio staccarmi più da te. Voglio essere tua adesso, tua come non lo sono mai stata prima..', disse Regina tra le braccia di Robin.

'E lo sarai.. perché Noi da qui non ne usciremo più…', disse Robin iniziando di nuovo a baciarla e farla sentire l'unica Regina e donna della sua vita. Era sua. Di nuovo.

 

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Capitolo 18
*** Capitolo 18 ***


Buongiorno, eccovi il nuovo capitolo :) 
Spero vi piaccia, 
buona letturaaaa :D 



 

E così Regina e Robin passarono tutto il tempo in quella casetta.
Erano di nuovo loro.
Di nuovo quel 'Noi' che da tempo mancava.
Si erano riamati dopo tanto, troppo tempo.
Regina dormiva e Robin era accanto a lei che la fissava.
Per i suoi occhi era come un angelo.
Bellissima.
Le toccava dolcemente i capelli che le coprivano parte del viso.
'Quanto sei bella amore mio..', sussurrò.
Robin diede un piccolo e dolce bacio sulle labbra di Regina.
Aprì così gli occhi.
'Ei..', disse Robin sorridendole.
'Ciao..', Regina sorridendo anche lei.
'Ci siamo riposate bene eh?', disse Robin.
'Benissimo direi..mai stata meglio..'.
E le loro bocche si riavvicinarono per un dolce bacio.
'Sarà meglio staccarci un po' che dici?', disse Regina.
'Mmm..se proprio dobbiamo..', cercò di continuare Robin.
'Si..dobbiamo!', disse Regina alzandosi.
Si alzò e si avvolse con una coperta.
Prese la borsa e il cellulare.
Lo controllò.
5 chiamate perse.
2 di Emma&Mary Margareth e 3 di Marco.
'Ei che c'è? Tutto ok?', disse Robin vedendola immobile fissare il cellulare.
'Marco mi ha cercata.. tre volte. E devo richiamarlo..chissà cosa penserà e chissà cosa sarà successo..', disse preoccupata Regina.
'Chiamalo..vedi che ti dice..', disse Robin.
Regina non esitò chiamarlo.
'Pronto Marco? Scusami ho visto ora le chiamate..è successo qualcosa?'.
'Ei amore no..tranquilla tutto bene. Mio padre sta meglio.. volevo solo darti la notizia..tu piuttosto che fine avevi fatto?', chiese.
'Si scusa..ero uscita a farmi una corsetta al parco e avevo la musica nelle orecchie, non ho sentito per niente..ora però sono a casa! Va tutto bene..', disse Regina mentendo ovviamente.
'Meglio così..mi manchi amore..spero di tornare il più presto possibile da te..', disse Marco.
'..si..dai, appena stai per tornare avvisami..'.
Regina non sapeva cosa dire. Era in totale confusione e imbarazzo.
Aveva appena mentito a Marco.
L'uomo che doveva sposare.
E dall'altra parte aveva Robin.
Il suo amore di sempre.
Con cui aveva appena fatto l'amore dopo anni.
'Vado a farmi una doccia tesoro.. ci sentiamo più tardi ok? E salutami i tuoi..', disse Regina per chiudere quella telefonata.
'Si certo.. ciao amore.. a dopo!', salutò Marco.
Regina chiuse il telefono e rimase immobile.
'Ei..va tutto bene..?', disse Robin alle sue spalle.
'No..no Robin. Non era questo quello che volevo che accadesse. Non voglio che Marco soffra a causa mia. Gli ho mentito capisci? Senza contare che l'ho appena tradito..', disse ad alta voce Regina.
'E quindi che intenzioni hai ora?', disse Robin.
'Non lo so.. di certo so che non posso mentirgli ancora. Non posso sposarlo mentendogli..', disse Regina.
'Ah quindi pensi ancora di sposarlo? Vorresti continuare a stare con lui? Dopo tutto quello che è successo tra noi?', gridò Robin.
'Ti prego non urlare! Capiscimi..mettiti nei miei panni. Fino a qualche giorno fa io ero intenta a preparare il mio matrimonio. Pensavo che lui fosse l'uomo giusto per me. Ora non sono più sicura di niente..ci sei tu, e questo rende tutto più difficile. So che ho sbagliato con lui..ma quando sono con te, c'è qualcosa che non mi fa più capire nulla. Non so più cos'è giusto e cos'è sbagliato..e ho bisogno di riflettere..', disse Regina con le lacrime agli occhi.
'Cosa c'è ancora da riflettere? Io e te ci amiamo e il nostro amore oggi ha dimostrato di essere ancora forte e vivo. E io non voglio perderti ancora una volta. Io e te siamo fatti per stare insieme..e lo sai benissimo. Ti prego Regina..non mandare tutto all'aria ancora una volta. Questa è la nostra seconda occasione e non possiamo buttarla al vento.', disse Robin tenendole il viso tra le mani.
'Devo andare ora..', disse Regina chiudendo gli occhi.
'No aspetta.. non andare..rimani con me ancora un po'..', cercò di trattenerla.
'No davvero..adesso devo andare..devo capire. Non voglio far soffrire più nessuno. Nè te né lui vi meritare questo. Ho bisogno di stare sola.', disse Regina guardandolo negli occhi.
'Dimmi solo una cosa Regina..e guardami negli occhi, ti sei pentita di tutto questo?', disse Robin.
Regina lo guardò fisso negli occhi.
'E' proprio questo il punto. Io non sono pentita di nulla. Lo rifarei altre mille volte..', disse Regina con occhi lucidi.
Robin lasciò la mano lentamente, capendo di lasciarla andare, con un leggero sorriso sul viso.
E Regina prese le sue cose e tornò verso casa.

 

Arrivò davanti casa e sedute sul gradino vicino la porta c'erano ad aspettarla le sue amiche.
'E voi che ci fate qui?', disse Regina.
'Eravamo preoccupate per te.. non so, sono ore che non rispondi al cellulare, che non ti fai viva, sei praticamente scomparsa.', disse Emma.
'Si può sapere che è successo?', disse Mary Margareth.
Regina le fissò un attimo e fece per aprire la porta.
'Venite dentro che vi spiego tutto..'.
Dopo aver raccontato tutto nei minimi dettagli,
'Lo sapevo..lo sapevo io!', disse Emma.
'E quindi ora che farai?', chiese MM.
'Non lo so ragazze, non lo so.. ho paura. Sono confusa. Ma credetemi non ce l'ho fatta. Ho fatto di tutto per stare lontano da Robin. Ma..', disse Regina.
'Ma voi due non riuscite a stare lontani.. e ora lo sappiamo bene..', disse Emma.
'Oggi volevo rimanere sola con lui. Era tutto perfetto. Tutto. Ero di nuovo tra le sue braccia, davanti ai suoi occhi che mi guardavano come se fossi l'unica..e credetemi, non riamavo così da tempo..pensavo che con Marco era amore, ma..ora capisco che solo con Robin riesco ad essere me stessa e soprattutto felice..', disse Regina emozionata.
'Bè a questo punto non credo debba riflettere ancora molto..penso che tu abbia già le idee chiare..', disse Emma.
'Solo che ora il problema è.. come dirlo a Marco? Il matrimonio dovrà essere annullato e non è una cosa semplice insomma..', disse MM.
'Lo so.. ed è per questo che non so cosa e come fare. Non avrei mai voluto farlo soffrire. Mai.', disse Regina.
'Ma in questi casi c'è sempre qualcuno che soffre.. non puoi fare altrimenti Regina!', disse MM.


Il giorno dopo.
Marco stava per rientrare a casa di Regina.
Era sera.
Quando da lontano vide un'ombra.
Mise a fuoco e capì che si trattava di Robin.
Fece cenno di un saluto ma vide che lui non rispose.
Era immobile e lo fissava.
Marco rimase stranito.
Perchè lo fissava? Perchè era lì immobile?
Rientrò in casa.
'Amore sono tornato.. amore?'
'Eccomi..sono qui!', rispose Regina.
Marco si avvicinò a Regina e la stava per baciare, ma lei si scansò.
'Ei..qualcosa non va?', disse Marco.
'No..è che.. sono un po' stanca..', disse Regina.
'Allora che hai fatto mentre io non c'ero? Ti sei divertita con le tue amiche..?', chiese Marco ignaro di tutta la storia.
'Si..sì. Tutto bene.. e tuo padre come sta?', chiese.
'Meglio.. ora è pronto per venire al nostro matrimonio..finalmente!', disse Marco.
'Bene…', disse Regina con un tono indeciso.
Marco allora prese Regina di spalle e l'abbracciò.
'Non vedo l'ora di vederti quel giorno..sarai bellissima amore mio..', disse.
Ma di certo non potè notare gli occhi di Regina che erano tutto, meno che sereni.
Marco iniziò a baciarla sul collo.
E piano piano scendeva.
La girò e le prese il viso per baciarla sulla bocca.
Ma Regina si riscansò.
'Scusa..scusami Marco..', esclamò Regina in lacrime.
'Ei amore che hai? Ho fatto qualcosa che non dovevo?', disse confuso.
'No.. tu no! Tu non c'entri nulla..', disse Regina.
'E allora? Che hai? Lo sai che puoi dirmi tutto..', disse lui avvicinandosi.
'No..non tutto. Perchè quando ti dirò certe cose tu mi odierai..', disse Regina piangendo.
'Odiarti? Addirittura! E cosa avrai mai fatto di così grave?', disse con tono scherzoso.
Regina lo guardò per qualche secondo fisso.

'Ti ho mentito Marco. Ti ho mentito!'. 
 

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Capitolo 19
*** Capitolo 19 ***


Eccomi qui di nuovo, scusate il ritardo ma sono stati dei giorni impegnativi per me.
Comunque eccovi il nuovo capitolo.
E' più corto del solito ma..non vi preoccupate, arriveranno presto gli altri.. ;) 
Spero vi piacciano, buona letturaaaa :D

 



'Quindi tu e Robin avevate una storia anni fa..', disse Marco sorpreso da ciò che Regina stava rivelando.
'Sì..e non una semplice storia. Io e lui ci siamo amati molto. Anche se per breve tempo dato che io sono dovuta ripartire. E poi ci fu la morte di sua madre che ci allontanò.', disse Regina.
'E per quale motivo non me ne hai mai parlato? Perchè non raccontarmi questa cosa?', chiese Marco.
'Perchè pensavo non fosse poi così importante.. tra noi era finita e poi era una storia che apparteneva al passato. Ti ho conosciuto e di certo non pensavo a lui..', disse Regina.
'E ora siamo di nuovo qui..ecco perché prima Robin mi guardava anzi fissava in modo strano..', stava dicendo Marco.
'Prima quando? Dove?', chiese Regina preoccupata.
'Prima di rientrare..era qua fuori, lontano ma..mi fissava..', disse Marco.
E mentre parlava Regina guardò la finestra ma non vide nessuno.
'Regina..cos'altro devo sapere? Non mi stai dicendo questa cosa a caso vero?', disse Marco avvicinandosi.
Regina aveva gli occhi gonfi di lacrime e abbassò lo sguardo mentre lui era vicino.
'La verità Marco è...è che...io..', non riusciva a parlare, ma doveva farlo.
Era la cosa più difficile per lei, ma sapeva che non poteva fare altro.
'Io amo ancora Robin. Lo amo come anni fa. E forse anche di più. Mi dispiace Marco, mi dispiace davvero. Sono orribile lo so. E penso di non perdonarmi mai per questo, ma non riesco a nascondere più quello che provo per lui. Ho resistito ma..è troppo forte. Ci sono cose che vanno oltre la ragione, e una di queste è l'amore mio per Robin…', disse Regina con le lacrime agli occhi.
Marco era di fronte a lei senza parole.
Non riusciva a capire nulla.
'Quindi mi stai dicendo che...che tu mi hai tradita? Mi hai mentito per tutto questo tempo? Eh? Regina è così?', disse Marco rimanendo immobile e con occhi sbarrati.
'Marco ti giuro..quando dicevo di amarti è perché era vero. Io sentivo che era così. Pensavo fosse così. Davvero, non ti ho mai preso in giro. Mai. Ma ora che siamo tornati qui, tutto è riemerso. E io non posso far finta di niente. Non posso andare avanti così.', disse Regina prendendo il suo braccio.
Lui però si allontanò.
'Ci dovevamo sposare. E tu ora mi dici queste cose. Sono sconvolto. Non riesco a crederci. E ovviamente qui sapevamo tutti di voi? Io ero l'unico che ignorava tutto. Bella figura!', disse Marco alzando il tono di voce.
'Lo so che ora è inutile tutto quello che ti dirò, non sono nella posizione migliore ma, io davvero non volevo farti soffrire. Ed è per questo che ora sono qui davanti a te a dirti tutto. Non
pensi sarebbe stato peggio nasconderti tutto per sempre? E magari mentire sui miei sentimenti?', disse Regina.

'Ah quindi ora dovrei anche ringraziarti? Tutto questo è assurdo! Regina io ero innamorato di te e ora non so cosa stia succedendo. Ma per il bene di entrambi è meglio se stiamo lontani. Non sono più lucido in questo momento. Quindi io ora me ne vado da questa casa, andrò da qualche parte a dormire e poi domani con calma riaffronteremo la situazione. É meglio per entrambi credimi', disse Marco con tono nervoso e sconvolto. Aveva paura di fare qualche gesto di cui poteva pentirsi. E doveva stare lontano.
Regina lo lasciò andare senza dire nulla. Si sentiva tremendamente in colpa. Stava facendo soffrire una persona che non meritava tutto questo. Ma cos'altro avrebbe potuto fare se non bloccare tutto prima del grande passo?


Passò un nuovo giorno.
Regina era ancora distrutta dalla sofferenza che aveva causato in Marco.
E cercava di chiamarlo sempre al telefono, ma ovviamente senza risposta alcuna.
Marco aveva staccato il telefono e non si avevano sue tracce.
Regina era preoccupata.
'No Emma te l'ho detto, non so dove sia. L'ho chiamato tutta ieri sera e anche stanotte provavo. So che sono l'ultima persona che vorrebbe vedere ma davvero, vorrei parlarci ancora. Non voglio lasciarlo in quel modo.', disse Regina al telefono con l'amica.
'Si certo fai bene Regina. Se avessi bisogno d'aiuto, sai che ci siamo eh..qualunque cosa chiamaci. E comunque vedrai che tornerà Marco. Avete bisogno di un altro confronto.', disse Emma
cercando di confortare l'amica.

'Lo spero.. e comunque ora vado a cercarlo. Non so da dove cominciare ma..lo troverò! Ciao Emma e saluta Mary Margareth.', salutò Regina.
Regina stava per uscire di casa quando ricevette una telefonata.
Robin.
Non voleva rispondere. Non poteva proprio in questo momento. Non poteva stare a sentire anche lui. Non ora.
'Robin che c'è? Scusa ma vado di fretta..', disse Regina.
'Regina devi venire subito qui. Al centro.', disse Robin secco.
'Adesso? No Robin, non posso..davvero. Devo trovare Marco e devo risolvere la situazione..non ti ci mettere anche tu ora!', disse Regina.
'Marco lo troverai da me. È qui al centro.', disse Robin.
'Come? É lì? Oh mio Dio..vengo subito..', disse Regina preoccupata chiudendo il telefono.
Chissà cosa aveva in mente Marco.
Se era andato lì da Robin di sicuro non aveva delle buone intenzioni, pensò Regina.
Di sicuro voleva prendersela anche con lui e questo Regina doveva impedirlo.
Doveva correre e sistemare le cose. 
 

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Capitolo 20
*** Capitolo 20 ***


Buongiorno e buona domenica a tutti :) 
Eccovi il nuovo capitolo, spero vi piaccia.

Fatemi sapere, e buona lettura :D





Regina corse immediatamente al centro di Robin.

Era preoccupatissima. Se Marco era arrivato da lui, le cose si sarebbero messe male.
E questo doveva evitarlo.
'Robin! Eccomi..dov'è? Dov'è Marco?', chiese arrivando di corsa.
'Ei calmati..vieni..è qui nelle scuderie..', disse Robin.
I due si diressero lì.
'Marco? Che ci fai qui? Ti ho chiamata tutta la sera e non hai risposto..ti prego dobbiamo parlarne. Non voglio che finisca così.', disse Regina preoccupata davanti al ragazzo.
Marco si avvicinò piano a lei.
'Sai non pensavo neanche io di venire qui prima di ieri sera. Anzi, è proprio l'ultimo luogo che volevo vedere..', disse Marco lanciando un'occhiata anche a Robin.
'E allora perché sei qui?', disse Robin non capendo.
'Se non ti dispiace vorrei rimanere solo.. solo con Regina.', disse Marco.
'Non ci penso neanche..', rispose a tono Robin.
Ma Regina continuando a fissare Marco,
'Vai Robin. Fa come ti dice. Devo parlare solo con lui.', disse.
'Io sono qui fuori. Per qualsiasi cosa..', disse Robin.
'Tranquillo..devo solo parlarle..non ho intenzione di fare altro..', disse Marco.
Robin uscì e lasciò i due soli.


'Allora? Perchè siamo qui?', chiese Regina non capendo.
'Ieri sera ero distrutto. Dopo quello che mi avevi detto ero talmente sconvolto che mi sono buttato su una panchina e ho dormito lì.', disse Marco.
'Mi dispiace..mi dispiace davvero Marco..', disse Regina sentendosi tremendamente in colpa.
'Poi è successa una cosa strana..o meglio, ho fatto un sogno..', disse lui.
'Un sogno? Che genere di sogno?', disse Regina curiosa.
'Ero io da solo in preda alla rabbia e nervoso, dopo aver saputo di te e Robin, e volevo vendetta. Stavo pianificando qualcosa per farvela pagare. Ad un certo punto incontro una donna. Non ho idea di chi fosse. Non l'avevo mai vista. Non ricordo il nome, anche se si era presentata. Aveva un aspetto quai angelico.', stava spiegando Marco.
'Una donna? E che ti ha detto?', chiese Regina mentre era confusa nell'ascoltare questa storia.
'Mi parlava dell'amore. Del vero amore. E di anime gemelle. Di persone destinate a stare insieme, da sempre. Io non volevo ascoltare all'inizio, ero ancora arrabbiato ma poi mi fece alzare lo sguardo verso il cielo. Era pieno di stelle. Mai visto prima d'ora un cielo così stellato. E comunque non riuscivo a credere ai miei occhi, a ciò che vedevo..', spiegava ancora Marco.
'E cosa hai visto dimmi..?', chiese ansiosa di sapere Regina.
'Alcune di loro formavano un disegno. O meglio due sagome. Erano una coppia di ragazzi.', disse Marco guardando negli occhi Regina.
'Oh mio Dio..', sbarrando gli occhi disse Regina.
'Quei due ragazzi eravate voi Regina. Tu e Robin. Eravate voi!', affermò.
'Non posso crederci..', disse ancora Regina.
'Neanche io.. credimi. Ma fu lì che ho capii per quale motivo non riuscivi mai a guardare le stelle. In qualche modo erano legate a te e lui. Alla vostra storia e tu ovviamente avevi paura di provare ancora qualcosa per lui. Non è vero?', disse Marco.
'Già.. è così. Le stelle mi hanno sempre legato a Robin. E non ero più tranquilla se le guardavo. Soprattutto quando ero con te.', confessò Regina con occhi lucidi.
'E poi che è successo nel sogno?', continuò a chiedere.
'Poi è arrivato anche un uomo. Ha ripreso la donna con sé e sono scappati con un cavallo. Mi è sembrato che il cavallo anzi, la cavalla si chiamasse Arya.', disse Marco.
'Che cosa??? Arya??? Con un uomo ed una donna??', gridò Regina con occhi spalancati.
'Si..perchè? Ti ricordano qualcosa?', cercò di capire Marco.
'Oh mio Dio non posso crederci..', esclamò Regina con le mani fra i capelli e occhi lucidi.
'Ei si può sapere che ho detto? Chi sono queste persone? Le conosci?', disse Marco.
Regina fissò per un secondo Marco.
'Marco quelle persone che hai visto..erano i genitori di Robin. La donna con cui hai parlato era la madre. Marta. E la cavalla Arya era la loro. Lo so bene.', disse Regina lentamente.
'Marta! Si esatto..così si chiamava quella donna! Non posso crederci..', restò di stucco anche Marco.
'E' incredibile.. davvero..', disse Regina ancora emozionata da tutto ciò.
'Adesso capisco ancora meglio. Quello che pensavo, adesso è solo confermato. Qualcuno ha voluto spiegarmi come il vostro legame sia forte e come avrebbe vinto comunque. Siete destinati da sempre e questo è davvero scritto anche nelle stelle.', disse Marco guardandola.
'Oh Marco..', disse Regina accarezzando la sua guancia.
'E quindi era destino anche per noi non sposarci e non stare insieme..potrei volerlo con tutto me stesso ma..il vostro amore vincerà sempre.', disse lui rassegnato.
'Mi dispiace..e per quanto possa sembrare stupido dirlo ora ma, io ti ho sempre voluto bene Marco. Forse ho creduto di amarti ma..', disse tristemente Regina.
'Lo so, lo so.. non potevi. Non posso farti una colpa se non è scattato l'amore vero tra noi. Non posso andare contro quello vero e destinato da sempre. In ogni caso voglio che tu sappia che avrò sempre un bellissimo di ricordo di te.. nonostante tutto.', disse Marco con occhi lucidi.
'Non so come fai a dirmi queste parole. Dopo tutto quello che è stato. Spero davvero che troverai una donna che possa ricambiare tutto l'amore che hai dentro. Te lo meriti. E io ringrazio il cielo di avermi fatto conoscere una persona come te. Credimi! Spero tu possa essere felice un giorno..', disse Regina con un tono davvero commosso.
Sapeva di sentirsi in colpa. E a Marco doveva tanto. In qualche modo era riuscita a vivere serenamente gli anni in Italia, dove tutto era sconosciuto e dove tutto era nuovo. L'aveva resa anche donna. In fondo prima era solo una ragazzina. E questo non potrà mai dimenticarlo.
'Grazie...Adesso è meglio che vada però..voglio che questo sia il nostro saluto. E ti auguro anche a te con il cuore che possa essere felice. E non sentirti troppo in colpa per me. Non è giusto. La vita andrà avanti anche per me.', e dopo aver dato un bacio in fronte a Regina andò via.


Regina uscì dalle scuderie per andare da Robin a raccontargli tutto.
'Peter? Dov'è Robin? Devo parlargli..', chiese lei.
'L'ho mandato un attimo a far fare un giro a uno dei nostri cavalli.. fra un po' dovrebbe tornare comunque. Ma se è urgente lo avviso..', disse Peter.
'Si grazie..anzi no! Lascia stare.. ci penso io più tardi..', disse Regina.
'Va tutto bene? Mi è sembrato di capire che..tra te e Robin..', disse Peter.
'..non è mai finita Peter. Mai. E ora ho le prove che il nostro amore era più grande di tutto e tutti. Era scritto nelle stelle, credimi.', disse Regina sorridendo.
'Wow! Sono contento davvero. E se posso dirti una cosa..Robin per me oramai è come un figlio, lo conosco da anni, e non l'ho mai visto così felice, così sereno e così innamorato...da quando è con te. Questi anni lontani sono stati difficili per lui. Sì ha provato a distrarsi ma era come se le mancasse qualcosa. Qualcuna. Non ti ho detto nulla prima perché non volevo influenzarti ma è così, credimi!', spiegò Peter confidando tutto a Regina.
'E io sono contenta che Robin abbia avuto una spalla grande come te. Davvero, ti ringrazio per non averlo fatto sentire solo. Anche grazie a te ora lui è la persona che è.', disse Regina emozionata.
I due si abbracciarono e poi si salutarono.
Regina tornò a casa.
Doveva ancora in qualche modo carburare tutto quello che era successo.
Le parole di Marco, il suo sogno e Robin.
Aveva la testa piena di pensieri, ma di una cosa era certa.
Amava Robin. Voleva Robin. E questa volta era per sempre. 

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Capitolo 21
*** Capitolo 21 ***


Buongiorno a tutti :) 
Eccovi il nuovo capitolo..finalmente con tanto 'love'! 
Spero vi piaccia e preparatevi perchè, purtroppo, anche questa FF sta giungendo al termine..
il prossimo sarà la fine. 

Buona letturaaaa :D




Nel frattempo Regina era tornata a casa.

Robin, tornato al centro, non trovò Regina e si iniziò a preoccupare. Non le rispondeva neanche al cellulare.
Stava per andarla a cercare quando ecco che arrivarono Killian e David.
'Ei amico dove vai?', chiesero.
'A cercare Regina..era qui con Marco poco fa e ora non la trovo più. Non vorrei fosse successo qualcosa..', disse preoccupato.
'Ei ei..tu non vai da nessuna parte. Ora resti con noi e ci facciamo due chiacchiere..', disse Killian bloccandolo.
'Ma che cosa..??', non capendo Robin.
'Senti Regina sta bene ed è a casa ora..ma devi lasciarla un po' sola..non pensi?', disse David.
'Ma come sola? Proprio adesso?', si domandò Robin.
'Tu fidati di noi..', disse Killian.
E i tre passarono il pomeriggio insieme.


Intanto a casa di Regina erano arrivate Emma e Mary Margareth.
'E quindi ora Marco sta ripartendo?', chiese Emma.
'Già.. e anche se lui mi ha detto di non sentirmi in colpa, mi dispiace..ho passato comunque dei bei momenti con lui.', disse Regina.
'E' normale Regina, stavate insieme da tempo e ora mancava pochissimo al matrimonio.. non sono cose da dimenticare in un attimo..', disse MM cercando di tranquillizzare l'amica.
'Ma comunque non mi sarei mai aspettata che mi raccontasse quel sogno.. insomma sicuramente non è stato facile per lui, ma..davvero, io e Robin siamo sempre stati destinati e ora ne ho le prove..' disse Regina con un sorriso.
'E' incredibile questa storia.. sembra un favola..', disse Emma.
'E lo è. È la loro favola. Quella che Regina voleva da sempre..', disse MM sorridendo all'amica.
Regina non potè che abbracciare le amiche che da sempre volevano la sua felicità.
Erano sempre state con lei, anche nei momenti più duri, non l'avevano mai abbandonata.

 

Nel frattempo si fece sera.
Robin era disteso sul prato vicino al centro. Era pensieroso. Un solo pensiero aveva in testa. Regina.
E ci pensava anche e soprattutto osservando le stelle. Quella sera più brillanti che mai.
'Chissà che desiderio starai esprimendo..', all'improvviso disse una voce.
Robin si voltò un po' spaventato ma rimase subito senza parole.
'Che c'è? Ti metto paura ora?', disse.
'Ehm no..certo che no..ma forse la tua bellezza sì, Regina!', disse Robin incantato da lei.
Regina era davanti a lui con un abito rosso. Uno di quelli che a Robin facevano letteralmente impazzire.
'Qualcuno mi ha detto che se guardi le stelle starai meglio..e se le osservi davvero bene, vedrai anche cose già scritte, cose che sono destinate ad esistere e a durare nella vita..', disse Regina alludendo al sogno che raccontò Marco.
'Che intendi dire? Non capisco..', disse Robin avvicinandosi.
'Diciamo che potevamo star lontani quanto volevamo, ma qualcosa ci avrebbe sempre spinto a farci rincontrare..Robin, Marco mi ha raccontato un sogno che ha fatto questa notte ed è qualcosa di davvero speciale..', disse Regina spiegando.
'Che cosa? Cosa è successo nel sogno?', curioso.
'Lui era arrabbiato, voleva farcela pagare per questo tradimento ma poi una persona, anzi una donna l'ha fermato e le ha mostrato il cielo stellato..in quel cielo c'erano il nostro disegno. Eravamo noi. Le ha fatto capire che quando due persone sono destinate da sempre, è inutile mettersi in mezzo e andarli contro, sarà portato sempre a perdere. Perchè il nostro amore è così. È magico ed è il più forte di tutti.', disse Regina emozionata, dando le mani a Robin.
'Wow.. ma chi era quella donna?', chiese Robin.
Regina sorrise e si avvicinò ancora di più a lui.
'Robin quella donna era.. era tua madre. Marta. E io l'ho capito solo quando mi ha detto che era anche in compagnia di uomo e di un cavallo..Arya.', disse emozionata.
'Oh mio Dio! Erano proprio loro? I miei genitori? Non posso crederci..', disse commosso Robin.
'Si anche io non potevo crederci ma ..è così. In qualche modo loro ci hanno voluto essere vicini..', disse Regina.
'Sapevo che loro erano con noi. Mia madre l'hai conosciuta anche tu e hai visto come ti ha apprezzata..ma anche mio padre sarebbe fiero di noi. E ora ne ho la conferma.', disse Robin.
'Forse ciò che Speranza rappresentava era vero. Lei è il nuovo inizio. La nuova storia. E quella nuova storia…',
'...siamo noi!', disse Robin guardandola negli occhi.
Le prese con le mani il viso, la guardò ancora e le diede un dolce bacio.
'Lo sai che io non ti lascerò più vero?', disse Robin staccandosi leggermente dalla sua bocca.
Regina sorrise.
'Sei sicuro? Vediamo se riesci a prendermi però..', e così staccandosi all'improvviso iniziò a correre per tutto il prato che li circondava.
E Robin la inseguiva.
'Corri corri..tanto ti riprendo comunque..', gridava, mentre sentiva le risate di Regina.
Ma Robin inciampò e cadde a terra.
'Rooobin!!', gridò Regina che corse da lui.
'Amore che hai?', disse spaventata Regina.
'No niente..niente di grave..aaahh', disse Robin sentendo un bruciore.
'Guarda qua! Ti devo medicare subito..', disse Regina notando una piccola ferita sulla fronte di Robin.
'Si va bene.. è tutto dentro però..', disse Robin.
'Ok andiamo.. dai appoggiati a me!', prendendo il braccio di Robin.

Entrarono nel centro e Regina iniziò a disinfettare la ferita di Robin.
'Brucia?', disse Regina.
'Mm..no, non tanto..', disse Robin, un po' mentendo.
'Andiamo non fare l'eroe.. so che brucia..', disse Regina.
'Bè potresti anche trovare qualcosa di meglio per farmela guarire no?', disse Robin.
'Ma sentilo! Adesso pretendi anche chissà cosa..', sorridendo Regina.
'La colpa è stata solo tua se sono caduto.. te l'avevo detto che ti avrei ripresa..', disse Robin con tono divertito.
Risero, ma dopo qualche secondo erano ancora lì a fissarsi, mentre Regina era ancora intenta nella medicazione.
'Che c'è? Perchè ti sei fermata?', chiese Robin.
Regina allora lo prese all'improvviso e lo baciò.
'Mi sei mancato tanto Robin. Tanto. Cercavo di essere felice con Marco ma, il pensiero a te era fisso. Forse io non facevo altro che pensare a te nel mio cuore. Negavo a me stessa tutto questo ma..io sognavo te, sognavo questa bocca, questi occhi e queste mani..', diceva con occhi lucidi Regina, non togliendo lo sguardo da Robin che intanto l'accarezzava, '..e poi sì, avevo paura di non rivederti..anche se non l'ho mai detto a nessuno, anche se dovevo andare avanti, io avevo bisogno di rivederti.', lo ribaciò e ancora con più passione.
Regina si staccò leggermente da quelle labbra.
'Io ti amo Robin. Ti amo come anni fa, e ora anche di più..', disse Regina emozionata.
'Anche io ti amo amore mio..e non devi temere più nulla. Ci sono io ora..', disse Robin anch'egli emozionato.
'Per Sempre?', sussurrò Regina.
'Per Sempre!', affermò Robin.
E i due ripresero a baciarsi. Ad amarsi.
Proprio come avevano sempre desiderato e come gli era mancato.
Si sentivano sempre più vicini e i loro cuori battevano come il primo giorno.
Non si staccavano mai. Erano una cosa sola ormai.

Era notte fonda ormai.
Robin e Regina erano abbracciati sotto una vecchia coperta che si trovava lì vicino.
'Vorrei passare tutte le notti così.. io e te da soli. E il nostro amore..', disse Regina mentre osservava le loro mani che si intrecciavano.
'E lo sarà..sarà sempre così. È una promessa amore mio..', disse Robin baciandola sulla fronte.
'E pensare che fino a poco fa dovevo sposarmi e..oddio tutte quelle cose pronte per il matrimonio! Il vestito..devo avvisare che ormai tutto è andato a monte..', disse Regina rendendosi conto.
'Mmm..perchè dici così?', fece Robin.
'Robin ho tutte le cose del matrimonio quasi pronte e non mi sposo più se non l'avessi capito..devo disdire tutto no?', disse Regina.
Robin fece cenno con le spalle e sorrise.
'Aspetta aspetta..che vuoi dire?', chiese Regina.
'Mah guarda.. la festa è quasi pronta, il vestito anche, gli invitati sono quasi gli stessi,..basta cambiare lo sposo e..il matrimonio è risolto!', sorrise Robin.
'Ma che dici? Sei impazzito? Io e te..? Adesso..? All'improvviso?', disse sorpresa Regina.
'All'improvviso? Non direi.. é da sempre che desidero che tu sia mia, mia per sempre a davanti al mondo intero..per cui, se non l'avessi capito te lo chiedo ufficialmente..', e prendendole la mano, guardandola dritta negli occhi, disse 'Regina, vuoi sposarmi? Vuoi diventare mia moglie e amarmi per tutto il resto della tua vita?'.
Regina non riusciva a parlare, aveva solo tante lacrime. E sorrideva.
'Si..Sì Robin, lo voglio. Voglio essere tua moglie per sempre.', scoppiò all'improvviso e abbracciandolo sempre più forte.

 

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Capitolo 22
*** Capitolo 22 ***


Ed eccoci anche al termine di questa storia.
Questo è il capitolo finale.
Spero vi sia piaciuta tutta la storia e anche questo finale.
Mi aspetto qualche commento..se volete!

Io come sempre ce l'ho messa tutta.
Buona letturaaaaa :D





E così Regina e Robin organizzarono velocemente le loro nozze.
Fu un giorno davvero speciale per entrambi e per tutti i loro amici.
Regina era un'incanto e anche Robin.
Fu un giorno di tanta commozione ed emozione.
Finalmente si erano giurati amore eterno davanti a tutti.
Erano marito e moglie.


Dopo qualche settimana dal matrimonio e dal loro viaggio di nozze, Regina era a casa, mentre Robin al centro.
Andarono a casa Emma e Mary Margareth.
'Come vanno le cose signora Locksley?', chiese subito Emma.
'Bene..benissimo. Come ho sempre sognato..', rispose subito Regina.
'Ma sicura di stare bene tu? Ti vedo un po'..strana..', disse MM.
'Io? Sì..certo, mai stata meglio..', disse Regina.
'In effetti sembri diversa.. saranno i primi giorni da moglie che ti rendono così?', chiese Emma.
'Ma no dai..sono forse un po' stanca, tutto lo stress di questi mesi, il matrimonio lampo, il viaggio di nozze, tutti questi cambiamenti..che volete che sia..', disse Regina.
'Si forse hai ragione..', disse Emma.
'Comunque a te lo stress e la stanchezze ti rendono ancora più bella.. com'è questa storia?', disse sorridendo MM.
'Oh andiamo ragazze.. piuttosto voi come va?', chiese Regina.
'Tutto ok.. come sempre. Senti ma che ne dici se questa sera venite tu e Robin da me? Vengono anche Emma e Killian..una serata tutti insieme, come i vecchi tempi!', propose MM.
'Mmm si..penso di si.. poi ne parlo con Robin, chiedo se è libero e ti dico..ok?', disse Regina.
Ad un certo punto squillò il telefono di Regina.
Era una sveglia. Un promemoria.
Regina lesse il promemoria e si immobilizzò davanti il cellulare.
'Regina tutto bene?', chiese Emma.
'Si..si tutto bene..potete aspettarmi un secondo?', disse Regina in imbarazzo.
'Certo..'.
Regina corse in bagno.
Dopo un po' di minuti riuscì.
'Allora che fine avevi fatto?', disse MM.
'Un appuntamento al buio..in bagno?', disse ridendo Emma.
'Ehm no no.. solo che vi devo chiedere scusa per questa sera. Io e Robin non penso che verremmo.', disse Regina.
'Nooo e perché?', dispiaciuta MM.
'E' che...Robin mi ha appena telefonato, mentre ero in bagno e.. mi ha detto che deve rimanere fino a tardi con Peter, per cui..', disse Regina ma con tono indeciso.
'Si vabbè.. ti crediamo tanto noi!', disse Emma.
'Dì la verità..vuoi rimanere sola con lui? Mamma mia..da quando si sono rimessi insieme e poi sposati questi due non fanno che isolarsi dal mondo, rinchiusi nel loro nido d'amore..', disse un po' scocciata ma con il sorriso MM.
'Eh che ci vuoi fare Mary Margareth.. è l'amore! Vabbè prima o poi la pagheranno..', ridendo disse Emma.
'Dai su.. vi prometto che io presto mi farò perdonare..ora andate che mi devo preparare..', disse Regina accompagnando le due alla porta.
'Ah ci caccia pure? Bell'amica..', scherzò Emma.
'Va bene.. andiamo andiamo.. che qui i piccioncini devono stare soli..', disse MM.
'Andate sceme..ci sentiamo più tardi..', salutò Regina.
Intanto a Robin arrivò un sms.
'Che ne dici se stasera ce ne tornassimo nel 'nostro' castello?'
Robin sorrise.
'Ma certo MyLady..ai tuoi ordini!'.
E così Robin tornò a casa a prendere Regina e tornarono in quel castello.
Nel loro castello.
Quello in cui anni fa vissero uno dei giorni più belli della loro storia.


'Eccoci arrivati amore..', disse Robin.
'Wow.. è tutto come anni fa..', esclamò Regina.
'Già..e anche noi..', disse Robin.
'Eh insomma..qualche novità l'abbiamo no?', disse Regina.
'Ah sì certo..ci siamo sposati.. ma l'amore è sempre stato quello..', disse Robin dando un tenero bacio alla sua donna.
'Che ne dici se ci facessimo una passeggiata in spiaggia? C'è un bellissimo tramonto..', disse sorridendo Regina.
'Certo amore mio..tutto quello che vuoi..', disse Robin.
'Allora prima voglio un bacio..', disse Regina avvicinandosi alla bocca di Robin.
E Robin senza dire altro la baciò.
'Te l'ho mai detto che i tuoi baci sono unici?', disse Robin staccandosi leggermente.
Regina sorrise.
'Forse perché ti amo tanto..?', disse Regina.
'Amore..', e riprese a baciarla sempre con più passione.
'Eh no..stavolta si fa quello che dico io, e quindi..passeggiata!', disse Regina staccandosi da Robin, capendo le sue intenzioni.
'E va beneee..andiamo!', sorridendo Robin.
I due erano mano nella mano vicino la riva del mare.
Passeggiavano come due innamorati.
Come anni fa.
Regina era in silenzio.
'Amore che hai?', disse Regina.
'Nulla..perchè?',
'Non so..all'improvviso non hai più parlato..brutti pensieri?', chiese Robin preoccupato.
'Nono.. anzi, pensavo e sognavo..ad occhi aperti. Con questo bel tramonto poi..', disse Regina.
'Ti ricorda qualche anno fa eh?', disse Robin.
'Già..ma non pensavo solo al passato..ma anche al futuro..', disse Regina.
'Il futuro..bellissimo con te..finalmente insieme per sempre..ma ci pensi?', disse Robin sorridendo e stringendo a sé Regina.
'E come potrei non pensarci? É la nostra realtà ora..non più un sogno..Noi.', disse Regina.
'Esatto..saremo sempre Noi...aspetta, com'era?', Robin si staccò un attimo da Regina e si guardò attorno.
'Che hai?', fece Regina.
'Aspetta aspetta...ah ecco!', disse Robin prendendo un ramo.
'Che vuoi fare?', disse Regina osservando Robin che scriveva qualcosa sulla sabbia.
'NOI', esclamò Robin e scrisse sulla sabbia.
'Ti ricordi? Anni fa scrivesti così..ora lo facciamo da marito e moglie..', disse Robin.
Regina aveva gli occhi lucidi. Guardò Robin e disse,
'Sì..però..ho come l'impressione che manchi qualcosa..'.
'Cosa?', disse Robin.
Regina si avvicinò a Robin, prese il ramo dalle sue mani e iniziò a segnare qualcosa sulla sabbia..accanto a quel 'NOI'.
'Si ma tu chiudi gli occhi amore..', disse Regina.
'Chiudere? E perché?', sbuffò Robin.
'Tu chiudili!', ripetè Regina.
'E va beneee..'.
Regina, dopo aver segnato qualcosa, si avvicinò a Robin e li prese la mano.
'Allora hai fatto?', chiese.
'Sì.. ma..tu sei pronto?', disse Regina.
'A cosa?',
'A tutto..', sussurrò Regina.
E in quel momento Robin riaprì gli occhi e..
'Noi..3?!?!', gridò Robin.
Regina lo guardò con occhi emozionati.
'Oddio..non dirmi che..', disse Robin.
'...sono incinta! Aspettiamo un bambino..', esclamò Regina con le lacrime agli occhi.
Robin rimase per qualche secondo senza parole, sorrideva e guardava quella scritta.
Noi 3.
Poi prese Regina in braccio e di colpo la fece girare e rigirare, mentre le loro risate e la loro emozione stava letteralmente scoppiando.
'Oh mio Dio non posso crederci.. saremo genitori!', esclamò Robin ancora emozionato e incredulo.
'Si ma ora calmati amore..non stringermi troppo o qua d'ora in poi qualcuno si farà male..', disse Regina sorridendo e guardandosi la pancia.
Una pancia ancora invisibile ma piena.
Piena di quel piccolo grande amore che avrebbe illuminato ancora di più le loro vite e il loro amore.
Robin accarezzò subito la pancia.
'Eh amore ora non si sente nulla..è talmente piccolo!', disse Regina.
'Io lo sento lo stesso..', rispose emozionato Robin.
'E' la cosa più bella che potesse capitarci.. ora finalmente è tutto perfetto.. è come una favola..la nostra favola..', disse Regina.
'Esatto amore mio.. e d'ora in poi non ci sarà giorno triste davanti a noi. Sarà un'emozione continua. E io ti, anzi VI amerò come accade nelle favole, per sempre..' disse Robin commosso.
'Anche noi ti ameremo..per sempre amore mio!'.
E i due suggellarono quel momento così unico con un dolcissimo bacio.
Uno di quelli che ricorderanno per sempre.
Ora non erano più soli.
Erano in tre e questo rendeva tutto perfetto.
Come avevano sognato.

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