Ce l'aveva fatta. Il Boss dell'organizzazione era crollato sotto i colpi della sua pistola. Ma quello che lo preoccupava era il fatto che anche lui era in fin di vita. Si sentiva male pensando a tutti i cuori che avrebbe spezzato, a tutti i pianti che avrebbe causato la sua morte...pensava a Ran, che avrebbe voluto stringere per non mollarla mai più, a Shiho, che considerava Shinichi il suo punto di forza, a i Detective boys, al dottor Agasa...ma se uno muore seguendo la sua passione, si può dire che è morto felice di aver completato un obiettivo...e questo Shinichi Kudo lo sapeva.

 

E così il male aveva vinto, se non la guerra, almeno questa battaglia. E nemmeno colui che considerava il suo angelo custode sarebbe venuto a salvarla, forse perché anche lui era morto, o almeno così aveva detto Gin. Quel demone giunto sulla Terra perché nemmeno l'Inferno lo voleva aveva distrutto la sua vita e quella del ragazzo che segretamente amava. Ma lei nel profondo del suo cuore lo sapeva, ed era stata sciocca ad illudersi...se qualcuno nasce immerso nel nero, non potrà mai cambiare colore alla sua vita.

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Ciao a tutti popolo di Efp!!! Volevo scusarmi per non aver inserito l'angolo autore nella scorsa drabble e quindi vi annoierò  descriverò la mia idea: volevo riflettere sugli ultimi pensieri che avrebbero avuto i nostri amici di DC...volevo mettere Ran, ma non avevo idee....e infatti il prossimo personaggio non ve lo aspetterete sicuramente terzo...vi dico solo che è una donna!

Non ci riusciva ancora a credere. Lei, la ricchissima e bellissima Sonoko Suzuki, costretta a morire per colpa di uno stupido incidente stradale.  Le venne in mente Ran...sicuramente lei sarebbe morta felice perché aveva ritrovato Shinichi...e capì quanto fosse stata sciocca. Lei non poteva morire felice, perché non aveva vissuto quelle esperienze che ti cambiano davvero...non si era mai sforzata di trovare il vero amore, aveva preso spesso in giro molte persone che nonostante tutto le volevano bene...ma sarebbe cambiata, lo prometteva." Ti prego Dio o chi per lui, se uscirò viva prometto che diventerò un'altra persona!".

 

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Erano le sei del pomeriggio quando dei medici salvarono una persona in fin di vita per colpa di un incidente stradale...e non capivano perché aveva un'espressione felice...aveva rischiato la morte.

 

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Buongiorno popolo di Efp!!! Come va la vita?? E sì, alla fine era Sonoko la ragazza misteriosa...non ve lo aspettavate eh??? Mi era venuta l'ispirazione durante una( di tante altre) notte insonne...voglio subito dire che io non credo in Dio o chi per lui, ma mi piaceva questa idea del "perdono divino". Ciao e alla prossima drabble!

Ps: Mi sono accorto che  la scorsa drabble, la 02, l'ho intitolata 01! Errore mio...

 

E mentre il suo sangue nero come il suo cuore scivolava sul pavimento, continuava a maledire colei che lo aveva ucciso in un momento di rabbia. Non poteva credere che lui fosse stato ucciso da una ragazzina e per di più questa fosse l'unica donna che lo avesse fatto innamorare...ma allora aveva ancora un cuore? Decise di lasciarsi andare per l'unica e probabilmente ultima notte della sua vita: e pianse, pianse per tutte le vite che aveva distrutto, pianse per tutte le sofferenze che aveva causato, pianse per aver rovinato la vita alla persona a cui teneva di più."E ora all'inferno!!", disse con la pistola in mano.

 

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Ciao a tutti sono tornato!!! Dopo giorni di assenza, vi presento un'altro capitolo. Mi dispiace per avervi fatto aspettare inutilmente, ma sono partito per il mio compleanno e dove sono stato non c'era internet. E per farmi perdonare, pubblicherò subito un altra drabble.

 

 I suoi amici erano accanto a lui, lì morti, mentre di fronte aveva il detective liceale insanguinato, colui che fino a qualche giorno fa chiamava Conan Edogawa. "È tutta colpa tua!!" cominciò a urlare "Li hai uccisi tutti per salvare soltanto la tua amata!!" Sapeva che non era vero, ma non gli importava più nulla, doveva solo sfogarsi contro qualcuno. "Tutti dovranno capire come sto soffrendo, a partire da te!!!" Ormai stava delirando, ma Shinichi non aveva le forze per fermarlo...raccolse la pistola, e gli sparò. Capendo soltanto troppo tardi ciò che aveva fatto, decise di punirsi da solo....e una pistola alla fronte sarebbe stato il modo migliore.

 

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In mezzo al trambusto che causava la polizia, la piccola bambina si svegliò dolorante...ma richiuse gli occhi subito dopo, vedendo il terribile spettacolo che aveva davanti, con i suoi amici tutti morto.

 

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Ciao a tutti, popolo di EFP!!!! Sono un essere spregevole, perché avevo promesso una drabble domenica che non è mai arrivata...mi dispiace :-( Comunque voglio fare una precisazione: non ho specificato chi sia l'amata di Shinichi, al pubblico l'ardua sentenza ehehe....e poi sì, un altro suicidio ^^

Avevano vinto. Lei, lui, la polizia. Ora c'era un problema...lei. Lei era l'unica macchia nera rimasta in vita. Ma non lo sarebbe stata per molto. Si recò al cimitero dove l'organizzazione depositava tutti i corpi delle persone uccise. Cominciò a salutarne una per una , donandogli una rosa e un bacio." Questo è per scusarmi" pensò... Poi si recò in una piazzetta interna al cimitero, prese una pistola dalla tasca e la caricò con un proiettile d'argento. "Davanti a tutti voi dono la mia vita a chi me l'ha salvata. Consideratevi vendicati....addio, Silver Bullet". Si puntò la pistola alla testa, decisa a farla finita.

 

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Eccomi,sono tornato. Dopo una settimana. Mi faccio schifo da solo. Volevo dirvi che ho deciso di aggiornare ogni due/tre giorni, vista l'impossibilità di farlo quotidianamente. E sì....un altro suicidio....sono un fissato!

Tutti suoni stavano diventando ovattati, compreso quello dell'ambulanza in arrivo e del detective liceale Shinichi Kudo:" Ran resisti!! Non posso perderti proprio ora che sono tornato!!". Ma lei si sentiva morire. Aveva ricevuto una pallottola proprio vicino al cuore da un killer dai capelli argentati per proteggere il detective, ma ora era lei quella in pericolo di vita. Non riusciva a tenersi sveglia." Shinichi..." "Ran, non sforzarti, vedrai che ti salveremo" " Shin, lo so che non ho nessuna probabilità di sopravvivere...ma sono felice di andarmene con te accanto...sono felice perché sono una persona che ha amato e che è stata ricambiata...Addio". 

 

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Ciao a tutti!! Come va la vita? Io, essendo ammalato, non ho molto da fare bloccato a casa e quindi posso ho più tempo per scrivere qui! Alla fine è arrivata Ran, ma non è finita...penso che ci sarà un altra versione ShinXShiho...poi vedrò. Ci vediamo presto!(Spero)

Il mondo le stava crollando addosso. Ancora. Ancora per colpa di Shinichi. Era tornato la settimana scorsa mano nella mano a una ragazza infischiandosene completamente di lei. Le aveva detto " Mi dispiace molto Ran, ma lei è la mia ragazza". Lei gli aveva donato tutto il suo amore, a quel bastardo, e ora dopo due anni ricompariva con un'altra?? Non riusciva a sopportarlo. Aveva chiesto a Shin un appuntamento al parco, lo aveva stordito e aveva cominciato a legarsi intorno ai piedi un sasso di moderate dimensioni."Addio amore mio...vedrò dal cielo il tuo dolore". Gli diede un forte calcio per svegliarlo e si buttò nel fiume.

 

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Ciao a tutti!!! Ecco, come promesso, il capitolo ShinXShiho, narrato da Ran. Sì...un altro suicidio...ma qui ci stava bene. Abbiamo una Ran completamente impazzita a causa dell'amore, che arriva a togliersi la vita per far soffrire l'uomo che amava. Spero che questo capitoletto vi piaccia e alla prossima!

P.S= Questo capitolo è dedicato a coloro che mi hanno recensito e supportato fin dalla prima drabble, cioè a Karivì, Dudi Mori e a ShinRan amore!!

Erano ore che stava prendendo a calci quell'albero. Ran aveva messo fine alla sua vita davanti ai suoi occhi, e lui non aveva potuto fare niente , perché era ancora sotto l'effetto del sonnifero. "Sicuramente lo avrà fatto a causa di Shiho": questo pensiero lo turbava ancor di più. Può il cuore essere corrotto dall'amore stesso? Evidentemente sì. Aveva visto dei suicidi per ragioni sentimentali, ma non aveva mai compreso il dolore; forse perché non lo aveva mai provato. Lui amava Shiho, ma Ran era comunque la sua migliore amica. Gli venne l'istinto di compiere lo stesso gesto,ma resistette:il suo cuore non poteva essere corrotto,almeno non oggi.

 

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Ciaooo !! Ammetto che avrei voluto far uccidere anche lui, ma poi ci ho ripensato. Questi sono i pensieri di uno Shinichi stravolto per la morte della sua migliore amica a causa dello stesso amore che provava per lui: lo stesso amore che ha portato ad odiarlo. Ditemi se vi è piaciuto questo capitoletto e alla prossima!

P.S=Alla fine, Laix, non lo ho ucciso!

Se lo meritava. Dopo tutte le stupidaggini fatte durante la sua vita, l'unico cosa buona che aveva fatto era stata salvare la sua amata piccola Ran e il suo amico detective, che lo imploravano di resistere: tutto inutile. Lui era già morto qualche ora fa, quando aveva scoperto chi era Conan e chi era a risolvere i casi al posto suo. Aveva capito che la sua esistenza era stata inutile fino a quel momento. Però aveva anche rivalutato Shinichi Kudo, che aveva sacrificato tutta la sua vita e i suoi legami con il passato per cercare di tenere in salvo i suoi cari. Ed ora aveva deciso di lasciargli la sua Ran.

 

Ciaoo a tutti!! Sono tornato con l'ultima drabble di questa raccolta, dopo essermi assentato per un viaggio a Londra (Sì, ho visto il sacro posto della dichiarazione di Shin a Ran). Perché l'ultima drabble? Perché ho finito l'ispirazione( non mi vengono in mente altri personaggi particolarmente interessanti da uccidere) e perché vorrei concentrarmi sulla mia ALTRA STORIA, When the world collapses. Ma non ho inserito la definizione "completa" nella presentazione PERCHÉ vi chiedo un consiglio: se vorreste leggere della morte di qualcuno gradirei dei CONSIGLI e dei suggerimenti. 

 

NOTA IMPORTANTE E SPOILER: Allora, io sto parlando delle sue emozioni durante la sua morte finta, trasformandola in un "sacrificio". Credo che sappiamo tutti che Akai è vivo e vegeto ed è Subaru, no?

 

Stava per farlo. Stava per sacrificare la sua vita alla giustizia. Con l'aiuto di Rena e per Rena, avrebbe donato la sua anima, un'altra delle tante, all'organizzazione nera. Ma il suo sacrificio non sarebbe stato vano: avrebbe permesso alla collega di infiltrarsi fra gli Uomini in Nero ed era molto più importante della sua vita. E insomma, loro avevano già posto fine alla sua vita, quando avevano eliminato Akemi Miyano, la sua ragazza, il suo angelo. L'unico dubbio con cui sarebbe morto era l'identità di quel bambino così geniale da battere l'Organizzazione due volte e organizzare questo astuto piano per far infiltrare la collega. Ma forse, non l'avrebbe mai saputo. Forse...

 

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Buooongiornoooo a tutto il popolo di EFP!! Dopo tanti giorni di assenza, sono tornato con questa piccola drabble su Shuichi. Non ne sono pienamente soddisfatto, ma spetta a voi giudicare. Poi, vorrei comunicare che sono riuscito a terminare il secondo capitolo dell'altra mia storia "When the world collapses" e quindi chi leggesse anche quella di aspettarsi un capitolo entro domani pomeriggio. Alla prossima!

P.S.= Accetto sempre consigli su chi altro descrivere nella prossima drabble!

 

NOTA IMPORTANTE, ANZI, VITALE= prima di leggere questa drabble bisognerebbe aver letto le altre, visto che si tratta di una mia ipotetica morte( non è niente di tragico, non preoccupatevi...ci riderete su)

 

Si sentiva solo, senza la sua fedele tastiera. Legato ad una sedia, ferito, sia fisicamente che nell'orgoglio. La sua dodicesima drabble, il suo numero, quello che considerava perfetto,( e anche la sua data di nascita nd i personaggi di DC) doveva essere occupata dalla morte di qualcuno speciale, e invece era lui quello che rischiava di lasciarci la pelle. Dal buio, spuntarono tutte le sue 10 vittime, armate di coltelli da cucina, decise a riprendersi la loro vita. "Questi sono per te, Zane" disse Shinichi alludendo ai coltelli. "L'hai detto tu, no?? Ogni azione comporta delle conseguenze, devi essere tu a decidere se sarai in grado di affrontarle." E lo pugnalarono, senza pietà.

 

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Ciaoo a tutti!! Sono tornato su questa raccolta, accorgendomi di aver scritto solo 11 drabble. Il 12 è il mio numero (insieme al 22, naturalmente ; ). Non potevo non fare una drabble, e alla fine, i personaggi di DC hanno scelto me...dovevano avere la loro vendetta. La frase che cita Shin l'ho detta ad una mia amica quando era in un momento di difficoltà, io la penso così. Questo è solo una drabble "bonus", presto ne arriverà una seria.  Questa è nata in un momento di delirio. E i coltelli da cucina sono il massimo per uccidere ^^.

Questa è la mia versione. Voi come immaginereste la vendetta delle mie vittime??

Alla prossima,

Zane

P.S= Ai non ha potuto commentare perché era impegnata ad accoltellarmi...stranamente, l'unica che non era presente era Sonoko...

 

ATTENZIONE ATTENZIONE ATTENZIONE= Questa storia contiene un piccolissimo spoiler su l'identità del boss, (lo capirà solo chi è molto acuto, servirà l'intuito di Kudo)che viene (finalmente!) svelata in un file del manga, che io ho letto in America. Non so se è uscito qui in Italia, quindi vi ho avvertito. Leggete a vostro rischio e pericolo.

 

Stava bruciando tutto. Il tuo impero criminale, il tuo potere, la tua voglia di uccidere. Per colpa di una persona, anzi due, che non erano morte quando avrebbero dovuto. Stai immobile, su quella sedia nera, a fissare lo spaventoso incendio appiccato dai tuoi uomini; sarebbero morti, pur di non uccidere l'Organizzazione Nera e svelare la tua identità. E invece, non sapevano che tu eri lì, in quell'ufficio, ad aspettare la morte. Non sapevano che tutto questo era accaduto per causa tua, non volevi più quella maledizione addosso... E così, ti accendi la tua ultima sigaretta.

 

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Ciaoo a tutti, popolo di EFP, sono tornato dalle vacanze, più potente che mai!! Cercherò di scrivere il più possibile in questo lasso di tempo. Questa drabble forse è una delle mie preferite. Pensavate che il tredici significasse sventura, e invece rappresenta una grande sorpresa. E sì, dopo un periodo interminabile e 900 file di DC, alla fine è stata svelata l'identità di colui che non si può nominare: il boss. Se desiderate, posso dirvi il file in cui avviene la rivelazione, ma non so se è uscito in italiano, quindi dovrete masticare l'inglese. E, se proprio non riuscite a resistere alla tentazione, posso dirvi tramite messaggio privato chi è il boss. Non vi sto prendendo in giro, lo so davvero.

Ciao ancora!!

Zane

 

Aveva cominciato a fare il ladro da quando era piccolo, rubando alcune caramelle, e non si era più fermato...conosceva i rischi del mestiere. E se rubando caramelle il massimo era una sgridata dalla maestra, rubando gioielli e robe varie si poteva arrivare alla morte. Eppure, stavolta aveva osato troppo, cercando di rubare un gioiello che, evidentemente, non interessava soltanto a lui, ma anche a coloro che avevano rimpicciolito il suo più grande rivale. Stava morendo, ma aveva salvato Shinichi ricevendo una pallottola dal killer dagli occhi di ghiaccio, e così aveva dato una possibilità di salvezza a molte altre future vittime. "Vendicami...": furono queste le sue ultime parole.

 

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Ehi! Come va la vita?? Ciao a tutti, sono tornato su questa raccolta più tardi di quanto mi ero prefissato... Ma su questo capitolo ci sono stato giornate intere. Mi piace molto il personaggio di Kid, ma non riuscivo a trovare un momento adatto alla sua morte. Di questa non ne sono molto convinto, e più in questi giorni mi è venuta l'ispirazione anche sulla drabble di Heiji, che uscirà a breve. Volevo dare però un messaggio: una recensione della scorsa drabble mi ha ferito profondamente, perché sono stato reputato un bugiardo e qualcuno che cerca si attirare lettori. Una risposta l'ho data, ma ci terrei a dirlo anche qui: mi dispiace che qualcuno mi abbia considerato in quel modo, perché la prima regola che seguo quando scrivo è che la gente può dire quello che vuole, e deve recensire solo se la storia gli piace, senza nessuna pressione addosso. Se non vi piace questa raccolta, tornate alla home e leggete un'altra storia, per me non ci sono problemi. A me, come scrittore, interessa che le sue storie piacciano, e preferirei critiche solo su quelle, perché inoltre ritengo che io sia una delle ultime persone che abbiano bisogno di attirare recensori in certe maniere. Detto questo, vi saluto e vi auguro una buona domenica. Alla prossima,

Zane

 

ATTENZIONE: dopo la drabble c'è un messaggio importante a tutti quelli che seguono le mie storie!!

 

 

Loro due erano sempre stati legati dall'amore. Ora, però, si trovavano veramente legati, a due grosse catene di ferro. Non aveva capito niente di quello che le aveva detto Heiji qualche minuto prima, soltanto che erano prigionieri. Il discorso di Heiji si era concluso con: "Forse non ce la faremo ad uscire di qui", mentre aveva le lacrime agli occhi. Poi, piano piano, si era avvicinato a lei. Le sue labbra erano ora attaccate a quelle del ragazzo, e non si volevano staccare. Era il bacio che aveva sempre desiderato, pieno di emozioni e segreti mai rivelati... E forse sarebbe stato l'ultimo. Da dietro, Gin era pronto a sparare alla ragazza.

 

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Buongiorno a tutti, amici di EFP!! Sono ancora vivo,già. Nessun personaggio di DC in tutto questo tempo è venuto a farmi fuori, anzi, dovrei dire che loro sono stati fatti fuori.  E per davvero. Vi spiego: la  mia prolungata assenza è stata dovuta da un particolare tipo di depressione; non perché ero triste riguardo a qualcosa (quando sono triste, scrivo, come potete notare), ma perché ero triste riguardo a una faccenda strettamente legata a EFP. Non mi sono offeso, come qualcuno ha ipotizzato, ma è successo qualcosa di peggio: due settimane fa mi è saltato l'hard disk del computer dove vi erano tutti i documenti, comprese le mie FF. Avevo i back up dei capitoli già pubblicati  (basta copiarli da EFP), ma ho perso il 5 capitolo di When the world collapses, la drabble di Heiji che avevo promesso, e la cosa che mi ha davvero depresso: ho perso la mia one shot che stavo scrivendo. Sarebbe stata molto lunga, era una shot conclusiva sulla saga, e considerate che avevo scritto 25 pagine world e stavo a metà, ma l'ho persa. In queste due settimane ho provato a rifare il lavoro di un mese. Sto riscrivendo la shot, che teoricamente sarebbe dovuta essere pubblicata lo scorso weekend, e tutto il resto. Quindi, volevo dire a che seguiva le mie storie di avere pazienza, visto che sono già lento di mio. Mi dispiace.

Detto questo, spero che la drabble vi sia piaciuta! Alla prossima(spero)!

 

P.S= Avete visto bene, questa drabble è la numero 16, e ho saltato il 15, perché quella è la drabble di Heiji, e di nessun altro. Spero che riuscirò a riscriverla in breve tempo.

 

Un mostro. Avevano creato un mostro, e lui non lo sapeva. Aveva provato ad avvertirlo, che era solo una pedina, che volevano che li distruggesse, ma non lo aveva ascoltato. Lo aveva creduto drogato. Era ad un passo dal grande obiettivo della sua vita, e aveva deciso che nessuno l'avrebbe fermato, era pronto ad uccidere per eliminare il Corvo. Lo vedeva piangere, con la pistola in mano e guardandolo in modo terrorizzato. Lui sapeva, e provò a dirlo all'amico, prima di fargli commettere il più grande sbaglio della sua vita. "Shinichi...il boss ti sta ingannando...lui è vicino a te. Lui è...." E il suo cuore cessò di battere.

 

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Olà a tutti, amici e nemici di EFP!! Come va la vita?? Io sto cercando di riscrivere tutti quei testi che si sono persi nel mio defunto hard disk. Ecco la famosa drabble n15, quella su Heiji. Voglio dirvi però due cosette: innanzitutto, la drabble di per sé non è collegata direttamente al manga, ma alla mia fiction "When the world collapses" e al capitolo che uscirà fra pochissimo (sì, avevo detto che non sarebbe arrivato e invece è già finito e devo solo ricontrollarlo, entro due giorni sarà su EFP) per completare una parte omessa ma che è possibile intuire. Quindi, per leggere questa drabble NON è necessario leggere la mia altra fiction (per precisarlo a chi dice che devo farmi lettori utilizzando subito stratagemmi), ma chi legge When the world collapses forse farebbe bene a leggerla, ecco perché la metterò insieme al capitolo. Seconda cosa, questa non è la drabble ORIGINALE di Heiji, probabilmente quella è persa per sempre perché non la ricordo, ma mi piaceva l'idea di fare un cross-over con la mia altra storia, quindi spero gradiate. E il mio commento è più lungo della drabble ;) Diciamo che questa raccolta è anche il mio angolo autore, per aggiornarvi. Alla prossima!!

 

ATTENZIONE: Questa è dedicata a tutti voi. Leggete l'angolo autore per le dediche complete.

 

Ce l'aveva fatta. Il boss dell'Organizzazione era crollato sotto i colpi della sua pistola.  Era in fin di vita. Aveva fatto scudo con il suo corpo a Vermouth, ricevendo una pallottola non destinata a lui. Vedeva la donna piangere...si notava che era la prima volta per lei, non aveva mai dato sfogo ai suoi sentimenti. L'aveva salvata, poteva aver ucciso centinaia di persone, ma non proteggerla lo avrebbe reso complice di un assassino. Spesso lei diceva che gli angeli non le avevano mai sorriso. Le ultime parole del ragazzo diciassettenne furono queste: "Sharon...i demoni non piangono perché non hanno un cuore, gli angeli sì. Continueranno a sorriderti, perché sei una di loro."

 

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Grazie. Oggi a parlare non sono io, siete voi. Questa drabble è un remake della prima, una specie di finale alternativo, per festeggiare le 1000 e passa visite della prima drabble. GRAZIE A TUTTI, davvero. Questa drabble è dedicata a tutti voi, coloro che hanno letto queste drabble. Le visite totali di questa raccolta superano le 5000 visite. 5000 visite?? Per me è un traguardo S-T-R-A-O-R-D-I-N-A-R-I-O!!! Un grandissimo grazie a tutti coloro che hanno letto, apprezzato, odiato, recensito la storia, non mi sarei mai aspettato un risultato del genere. Chissà, poi in realtà è pochissimo confrontato con altre storie, ma per me siete tutti speciali, tutti. 

Un ringraziamento speciale va a Dudi_Mouri e a Shinichi e ran amore, onnipresenti e sempre gradite, a Karivì, che mi ha supportato tantissimo nei primi mesi qui su EFP, a Alaska_934, a cui faccio ancora delle scuse per aver risposto tardissimo alle recensioni scritte in un periodo in cui sono stato lontano da EFP, a Laix e a SarahKagome, che hanno commentato gli ultimi otto capitoli. 

Ringrazio anche happily never after, Aika Chan, Lara Chan (saranno mica parenti?), Fogli, Virgola 4869, ShinRan 4862, Reallyme, _fantasie_, Martini 02 e TUTTI  coloro che hanno letto una drabble. Grazie tantissimo, è una grande soddisfazione, al di là, dei numeri, vedere che molti hanno letto qualcosa di mio, è LA più grande soddisfazione che possa avere uno scrittore. Grazie ancora!!!! Vi voglio bene a tutti/e!!

 

Non pensava che avrebbe mai conosciuto la morte lavorando con i MIB: promettevano la vita eterna, e a fianco di Gin si sentiva al sicuro. Ma sicuramente anche il killer dai lunghi capelli la pensava allo stesso modo. Gli aveva fatto scudo con il corpo, e Gin ora era chinato su di lui a rassicurarlo che se la sarebbe cavata. Era la prima volta che lo vedeva così...umano. Vodka non aveva mai conosciuto l'amore, e quindi non sapeva se pensare a Gin come ad un amico o a qualcosa di più, ma era sicuro che avrebbe dato la sua vita per lui. E chissà, forse anche Gin la pensava così... Chi ha detto che mescolando nero con nero esce fuori solo nero??

 

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Vodka si accasciò a terra, e i presenti poterono giurare di averlo visto morire sorridendo e di aver sentito le sue ultime parole, rivolte al killer dagli occhi di ghiaccio: "E noi, che colore siamo?". E al killer gli occhi si sciolsero, per la prima volta nella sua vita.

 

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Ciaoo  a tutti, popolo di EFP? Come va? Questa è un pochino strana, e appartiene al pairing GinXVodka. I fan della coppia saranno contenti. Comunque, non scrivo qui da quasi due mesi ed è terribile, lo so, perché ho avuto il cosiddetto "blocco dello scrittore": davvero, non avevo uno straccio di idea per questa raccolta e per l'altra fic. Ho invece continuato a scrivere la one shot , e volevo chiedervi un parere:l'ho quasi finita e dovrebbe venire intorno alle 20-25 pagine, e secondo voi dovrei dividerla in due parti o pubblicarla tutta insieme?? Ciao ancora e alla prossima!!

 

 

 

 

 

Nonostante la situazione fosse tragica, ferito mortalmente dal killer dai lunghi capelli, era felice. Era felice perché aveva salvato Ai, la ragazza/bambina che considerava una figlia. Aveva sempre amato i bambini e si divertiva un mondo a giocare con loro; nonostante Ai non fosse una bambina come tutte le altre, avevano avuto i loro momenti d'intimità, da padre e figlia, e piuttosto che lasciarla in balia dell'Organizzazione aveva permesso la sua fuga. Era anziano, prima o poi sarebbe successo. E preferiva morire così, per salvare una vita, che stando sdraiato su un letto.

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Buon Natale (in ritardo) e buon Anno nuovo, popolo di EFP!!! Sono tornato dopo tanto tempo (ormai per me è un'abitudine), perché sono stato colto da una strana noia...non mi andava di leggere e commentare, e la causa è che non avevo uno straccio di idea per queste drabbles (per il plurale ci va la "s"?) o per la mia long. Per la mia fantomatica shot sono andato avanti ed è quasi finita, anche se manca il finale e il controllo generale...penso di farla uscire come mini-long, divisa in tre capitoli. Per questa drabble ho seguito i vostri consigli e mi sono mantenuto sullo stile usato per Vodka. Che dite, vi piace??

Ancora buon Anno e alla prossima (che, conoscendomi, sarà fra un mese...)!!

 

 

 

 

ATTENZIONE E SPOILER: Okay, innanzitutto vi è uno spoiler nella flash fic (non è una drabble per una 30 di parole); inoltre, per rassicurarvi, la frase sui genitori non si rifà a nulla presente del manga. Leggete l'angolo autore per maggiori informazioni.

 

Non riusciva a percepire i rumori confusi della sala operatoria. Poco gli importava di chi, accanto al suo corpo, lo stava piangendo. Lui era un detective, e ad un detective servono risposte, non melanconici addii. Perché si trovava lì? Questo lo sapeva; Aveva deciso di aiutare Vermouth a portare quel ragazzo, Shinichi, dal Boss. Ma perché lo aveva fatto? Non riusciva a darsi una risposta. Lavorava per la polizia segreta giapponese, ma il suo compito era solo quello di passare informazioni e non rimetterci la pelle. Forse aveva deciso di vendicare i genitori, terribilmente massacrati da Gin quando era piccolo, o forse si era commosso alla vista dell'impegno e della perseveranza degli amici della WIB. Ci pensò un paio di minuti, i suoi ultimi minuti, e alla fine capì. Talvolta, alcune risposte possono essere trovate solo nel profondo del cuore, non della mente.

 

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Ciao, popolo di EFP! Come va? Spero tutti bene :-) 

Allora, questa, come già scritto, è una flash fic perché supera le 100 parole. Non mi piaceva l'idea di accorciarla perché, secondo me, non sarebbe stata la stessa cosa. Spero vi piaccia e inoltre devo avvertirvi (ancora) che la faccenda dei genitori l'ho inventata, non è presente nel manga (per ora...chissà, forse ho ragione!). Riguardo le mie altre storie, giusto per tenervi informati, sto scrivendo il nuovo capitolo di When the world collapses e quello finale di Io, te e l'organizzazione. Con un po' di volontà da parte mia, farò uscire entrambi presto! Ah, e buona 20esima drabble di 100 parole prima di morire!! 

Alla prossima!

Zane

P.S.= Lo sapete che è da un anno che sto su EFP (esattamente dal 8 marzo 2015)?

 

 

 

Intorno a lui, tutto ero confuso e sfocato, probabilmente a causa del forte dolore alla testa. Dentro di lui, tutto era confuso e sfocato, probabilmente a causa del forte dolore che provava il suo cuore. In quelle ore era successo l'incredibile: Conan era Shinichi bambino, un esercito di uomini in nero aveva assaltato la stazione di polizia e, ancora peggio, aveva scoperto che tutto ciò per cui si era battuto fin da giovane era immerso nel marcio più totale. Capi corrotti, false indagini, omicidi ordinati da politici che dovrebbero pensare al bene del paese. Era questo che lo faceva sentire davvero male, e non avrebbe potuto immaginare morte peggiore. Eppure, si chiese dove aveva sbagliato nella vita, per meritare una fine del genere, lui che pensava di aver sempre vissuto nel giusto, servendo la legge e la giustizia.

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"Sì, lo so...talvolta la vita ti riserva soltanto delusioni...io lo so bene. E in fondo, cos'è la giustizia se non eliminare chi ha sbagliato?" La losca figura, come se avesse potuto leggere i pensieri dell'uomo accasciato a terra, pronuncò queste misteriose parole e sparò all'ispettore mentre l'edificio bruciava e le fiamme portavano con loro tutte le prove contro l'Organizzazione.

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Ciao a tutti! Sono tornato(per l'ennesima volta) con questa drabble su Megure, sperando vi piaccia...dopo mesi, oggi mi sono svegliato con l'ispirazione che avevo perso ed ecco qua il risultato! Riguardo all'uomo (o donna) che spara all'ispettore, a voi la sentenza. Secondo voi, chi potrebbe essere? Ok, inoltre voglio dirvi un'altra cosa: l'ultima frase di questa misteriosa figura è un riferimento indiretto ad un manga che adoro...e sul quale,forse, potrà uscire una fic. Ecco che parte lo Zane-quiz!

Alla prossima e grazie per aver letto fino a qui!

 

L'edificio bruciava, così come tutto ciò in cui loro credevano. Buoni contro cattivi. Detective contro assassini. Avevano giocato a fare la guerra e la pace per buona parte della loro vita, sprecando la loro esistenza in qualcosa di insensato. Ma, in quella situazione, con tutto il sangue versato su quel pavimento, con così tanto odio concentrato in quella stanza, c'era davvero un solo cattivo? Tutti avevano le loro colpe. Shinichi, per esempio, non era riuscito ad accettare una nuova vita a cui si era però ormai abituato, accecato dall'amore, che spesso è più fonte di dolore che di felicità. C'è chi non era riuscito a lasciarsi dietro le ombre del passato, come Shiho. Chi aveva dedicato tutta la sua vita a uccidere, spesso anche per divertimento, per poi scoprire cosa fosse il dolore che provava quella gente e capire quanto fosse stata vuota la sua esistenza. Gin era l'esempio per eccellenza. La morale di questa situazione, e di questa raccolta? Non raccontare la morte di questi personaggi a noi tanto cari, ma di raccontare cosa fosse PER LORO la morte. La loro morale. Perché ognuno di noi, dentro, ha la propria morale...bisogna soltanto saperla ascoltare, preferibilmente prima di morire.

 

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Per strada, una ragazza piangente urlava a gran voce: "Shinichi! SHINICHI!".

Come all'improvviso, la voce di un ragazzo nascosto nell'ombra disse alla fanciulla:" È inutile che ti sgoli tanto, Ran. Sono tutti morti. E ritieniti fortunata di essere qui, invece che lì sopra, perché non sono riuscito a trovare nessuna colpa per te. Per quanto io ti odi, tu sei solo una vittima di tutto ciò." E concluse indicando il palazzo in fiamme.

"M-ma...come sai il mio nome? E come farò senza Shinichi?"

"Ecco...io ho questo numero...è di un ragazzo simpatico, si chiama Kaito, ti piacerà."

"Non posso mica presentarmi lì e dichiararmi con una decina di parole! Che idea è?"

A questo punto, il ragazzo acquistò un tono esaltato, mentre diceva: "Una decina no...una centinaia, 100 parole per dichiararsi,sì...Ran, questa è un'idea geniale! La prima che tu abbia mai avuto!"

E scomparì.

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Zanexd22:Tip, tip,tip,tip,tip,tip,tip,tip,tip,tip,tip...

Ai: Basta con questi tasti! E poi, perché hai una macchina da scrivere?! Non dovresti fare qualcosa...tipo, ringraziare, salutare, e roba così?

Zanexd22: Oh, già, scusate! Ciao a tutti, popolo di EFP, sono davvero felice che questa raccolta sia giunta a termine, e non poteva che farlo con la 22esima drabble! Spero che quest'ultima fatica e la raccolta vi sia piaciuta. Sono davvero felice che abbia avuto così tanto successo, di aver ricevuto tante opinioni e, cosa più importante, spero di essere riuscito a tenervi compagnia per una decina di minuti! Lo so che questa è troppo lunga per essere una drabble e anche che il titolo è troppo generico, ma non ho trovato titolo migliore. E chissà, forse non aspetterete molto per una nuova raccolta...