Looking for Harry

di Isa_M1D
(/viewuser.php?uid=878238)

Disclaimer: Questo testo proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Obsession ***
Capitolo 2: *** Be famous //Harry ***
Capitolo 3: *** Hospital //Cass ***
Capitolo 4: *** Disaster// Harry ***



Capitolo 1
*** Obsession ***


Caro diario, Credo di avere un ossessione. Vedi... non è colpa mia! È solo che da quando hanno passato alla radio quella maledetta canzone non riesco più a togliermela dalla testa! Tutto il giorno -Baby you light up my world like nobody else...- e così... sempre. Oggi sono andata su internet e ho cercato chi ha scritto quella maledetta canzone. È bastato scrivere le parole che mi ricordavo e il web è praticamente "esploso"! Sono usciti migliaia di siti, notizie e immagini! Ho cliccato su quella che sembrava essere il video della canzone. La musica ha invaso la mia stanza ed era tutto bellissimo! E quei ragazzi! One Direction. Ecco come si chiamano. Leggo qualche notizia su di loro. Niall Horan, Louis Tomlinson, Liam Payne, Zayn Malik e Harry Styles. Sono davvero belli, ma quel ragazzo... il più piccolo del gruppo nonostante sia il più alto, ma non c'entra niente! L'altezza è relativa per età e... oddio sto impazzendo! Diario, ma senti che discorsi faccio!? Sto davvero per impazzire? Comunque stavo parlando di Harry Styles! Insomma quei capelli! E i suoi occhi! Sono... verdi, ma c'è qualcosa di azzurro. Mille sfumature di verde e azzurro tutte rinchiuse in quei magnifici ed enormi occhioni. Voglio una ciocca dei suoi capelli! Secondo te volere un suo occhio sarebbe un po' troppo esagerato? Sì... in effetti. Ma lasciamo perdere! Guarda le sue mani! Sono stupende! Amo le sue mani. Mi sono innamorata di quelle mani. Perfetto. Sono pazza? Probabile. Non posso fare così ogni volta che guardo una sua foto però! Perdo la mia salute. Seriamente. Voglio una delle sue mani da incorniciare. No, okay, davvero, basta! Ho visto una sola foto e mi è bastata per perdere la testa. Sembra un bimbo con quelle sue... davvero mi sono dimenticata di scriverlo!? Quelle fantastiche fossettine che si fanno prepotentemente spazio sulle sue guance ogni volta che sorride. E il suo sorriso è qualcosa di perfetto... direi quasi angelico tanto è dolce! E la sua voce è così roca... bellissima. Devo trovarlo e farò di tutto per questo. Di tutto.

Ritorna all'indice


Capitolo 2
*** Be famous //Harry ***


Hey ragazzi! Non posso ancora crederci! Il nostro primo singolo!- dico eccitato. -Questa non è la fine degli One Direction!- Zayn batte un cinque a tutti. Bussano alla porta. -Sì?- chiediamo in coro. -Servizio in camera!- esclamano dall'altra parte della porta. Niall si fionda verso la porta gira veloocemente la maniglia, prende il cibo e lascia la mancia. -Mi sento ricco a dare la mancia!- esclama il biondo. -Ehi! Dov'è finito il Niall che conoscevo?- domanda divertito Louis. Liam se ne sta taciturno seduto su una poltrona. -Liam? Tutto bene?- mi informo. -Eh...?- alza la testa -Oh! Sì... solo... non riesco ancora a crederci. La nostra prima canzone... non mi sembra... cioè, non riesco ancora ad elaborare il tutto! Sono ancora piccolo e mi sono arrivate tutto d'un colpo le responsabilità e... non mi sento pronto.- Louis si avvicina e gli da una pacca sulla spalla. -Payno! Sei bravo, hai talento! Non devi preoccu- Liam lo interrompe -Hai ripetuto lo stesso concetto, ma con due parole diverse. Sei ripetitivo.- Louis rotea gli occhi -Io cerco di rassicurarlo e lo stronzo mi interrompe! Zayn digli qualcosa!- -Scusa fratello, ma ha ragione lui.- lo provoca Zayn. -Niall?- il nanetto guarda speranzoso il biondo -Mi dispiace...- si finge dispiaciuto. -Harry, sei la mia ultima risorsa! Salvami bello! Ti prego!- mi dice mettendo il labbro in fuori. Mi giro dall'altra parte. -Mangiamo!- grida Niall mentre afferra una fetta di pizza. Diavolo! Questo ragazzo ama mangiare. Zayn fa una faccia stranita guardando la bottiglia sul carrellino. Ci avviciniamo per guardarla. Champagne. -Uuuuu! Si festeggia ragazzi!- urlacchia Louis. Io mi guardo intorno imbarazzato. -Ehm... io ho ancora diciassette anni... non posso... bere alcolici...- i ragazzi mi guardano come se fossi scemo e poi scoppiano a ridere. -Oddio Harry! Non fare il bambino! Se ci hanno portato questa meravigliosa bottiglia ci sarà un motivo!- mi incalza Louis. -Mi da del bambino Mr. Supermaaaaaaaan!- dico imitando la sua vocetta stridula. Lui mi guarda indispettito. Zayn prende i bicchieri e versa dello champagne per tutti. Alza il bicchiere per fare un brindisi. -A "What makes you beautiful"!- io continuo a guardarmi in giro. -Tranquillo Harry. Davvero, non ci sono telecamere nelle stanze, e non penso proprio che qualcuno entri da un momento all'altro.- mi rassicura Niall. La porta si apre di scatto e appare il nostro manager. -Come non detto...- sghignazza il biondo. Poso istintivamente il bicchiere sul tavolino e guardo l'uomo con aria mortificata. Quest'ultimo scoppia a ridere. -Tranquillo Harry. Se ve l'abbiamo mandata c'è un motivo!- il nanetto mi guarda male -Che strano! Sembra proprio quello che ho detto io prima.- lo zittisco con un'occhiata. -Volevo solo dirvi che la prossima volta avrete una camera a testa, ma per 'sta volta è andata così, mi dispiace. A voi non da fastidio dormire nella stessa stanza vero?- continua l'omone. -Nono! Per niente, anzi, dato che non abbiamo mai avuto un'esperienza del genere credo che stare tutti insieme ci darà un gran conforto!- ed ecco Payno: il paparino del gruppo. Con i suoi discorsi forbiti mi da sui nervi! Dopo aver scambiato due chiacchere col manager lui esce dalla stanza e Niall si alza andando verso il minibar. Lo apre e prende una birra. -Nano tu non bevi champagne?- chiede Louis. -Parla quello!- sbuffa il biondo. Cominciamo a bere champagne mentre Niall beve la sua birra come un bravo irlandese. Riusciamo a bere due bicchieri in mezzo a testa. Niall ordina altre due birre al servizio iin camera. Siamo tutti abbastanza ubriachi a parte Niall. Credo di non reggere molto bene l'alcool. -Ho fame!- si lamenta Louis andando verso il minibar. Dilata le pupille appena apre il piccolo frigorifero. Estrae delle piccole bottigliette di liquore. -Chi vuole finire in bellezza la serata?- ci rivolge un sorrisetto malizioso. -Louis! Solo perchè adesso abbiamo bevuto un po' di champagne non è che possiamo scolarci tutti gli alcolici che ci capitano sotto mano. -Dai Harry! Solo un bicchierino!- dice Zayn. -Okay...- mi arrendo alla fine. Liam serve tutti dopo aver strappato di mano gli alcolici a Louis. -Liam! Sei tu?- dico mentre comincio a sorseggiare il contenuto del bicchiere. Liam si mette a ridere, come tutti gli altri. -Questa non me la perdo!- dice Niall mentre continua a ridere e si versa un po' di liquore nel bicchiere.-Dieci minuti dopo le tre bottigliette sono vuote e tutti insieme stiamo cantando il nostro nuovo singolo richiamando qualche ospite infuriato dell'hotel e qualche addetto alla reception che ci richiama e minaccia di chiamare la sicurezza se non la smettiamo di fare casino. Non erano tanto grandi, ma non mi sento per niente bene al contrario di tutti gli altri. -Io scendo a fumarmi una sigaretta... chi viene?- chiede Louis -Io passo.- dice Zayn. -Anche io.- dice Liam -E poi sai che a parte te e Zayn non fuma nessuno.- Louis esce dalla stanza. -Io vado un' attimo in bagno ragazzi... non sto per niente bene... Niall, vieni?- domando un po' teso. Sto per vomitare e non credo che reggerò ancora per molto. Non so perche ma mi sento moolto a mio agio con Niall, ovvio, anche con gli altri mi trovo benissimo, ma lui è quello da cui mi faccio aiutare, consigliare e da oggi anche accompagnare al bagno per vomitare. -Ovvio fratello.- Niall si alza dal divanetto e mi segue. Appena arrivato in bagno mi chino sulla tazza e comincio a vomitare. -Non lo reggi proprio è l'alcool Harry?- chiede il biondino. Quando ho finito mi alzo lentamente e vado al lavandino per sciaquarmi la bocca, ma un altro attacco di vomito mi costringe a tornare alla tazza. Ora ho davvero finito. Mi sciaquo la bocca e prendo una bottiglietta d'acqua dal maledetto minibar. Non sto per niente bene. Ho un mal di testa tremendo e la voglia di vomitare sta tornando. Voglio addormentarmi prima di vomitare di nuovo, l'ho sempre odiato. Mi metto sotto le coperte e spengo la luce fra le lamentele generali. Se gli altri vogliono continuare a stare svegli che sopravviano con le lampadine ai lati dei letti. Non ho assolutamente intenzione di continuare ad avere mal di testa o di ricominciare a vomitare per colpa loro. -Buonanotte ragazzi.- sussurro per non sentirmi ancora peggio.

Ritorna all'indice


Capitolo 3
*** Hospital //Cass ***


-Leggete la nota autrice per favore... è importante!- -Cass!- urla mia madre dal piano di sotto. -Mmm...- mugolo in segno di risposta. -Oggi devi andare a fare volontariato! Dai alzati! Devi prepararti!- non posso dormire neanche più d'estate ormai! -Arrivo!- mi alzo e vado a farmi una doccia. Scendo e faccio colazione con un po' di frutta. Vorrei sapere a cosa stavo pensando quando ho deciso di andare all'ospedale così presto. Fortunatamente il St. Mary è vicino. -Prendi la metro o vai a piedi?- chiede mia madre mentre sorseggia il suo caffè al bancone della cucina. -La metro.- rispondo con noncuranza. La metro che devo prendere passa alle 09:14 e arriva all'ospedale alle 09:30. Prendo i soldi e mi avvio verso la fermata della metro. Mia madre continua a dirmi che sono in ritardo, ma so che è solo un modo per farmi arrivare in anticipo, quindi me la prendo con calma. Appena arrivo compro il biglietto e vado ai binari. Aspetto cinque minuti e la metro non arriva. Ero sicura di essere in orario. Guardo lo schermo appeso alla parete. Sono le 11:00! Dopo altri cinque minuti la metro arriva e io salgo in fretta e furia. Arrivo all'ospedale alle 11:20. Vedo la direttrice che saluta una lunga limousine nera. -Grazie e tornate a trovarci presto! Gli ospiti sono stati molto felici di vedervi!- mi avvicino alla donna tutta trafelata. -Scusi... non ho sentito la sveglia e...- -Tranquilla cara, è tutto a posto.- sorride. Fortunatamente è una donna molto affabile. La mia curiosità prende il sopravvento -Di chi era quella macchina?- chiedo. -Oh! La nuova boyband è venuta a trovare gli ospiti! E' appena uscita la loro nuova canzone! Credo che si chiamino... One...- sgrano gli occhi -One Direction!- termino la frase per lei. -Sì! Esattamente!- ho le lacrime agli occhi. -E loro... loro torneranno?- domando. -Bhe... sì, la prossima settimana! Ma tu... stai bene?- mi asciugo le lacrime. -Sì.- dico non molto convinta. -Ora mi scusi, devo proprio andare... a dopo...- dico dirigendomi al reparto oncologico. Mi si stringe sempre il cuore a vedere quei bambini nei letti. Appena entrano i marmocchi cominciano a salutarmi e a raccontarmi la loro mattinata con gli One Direction. Cerco velocemente di cambiare argomento. Non voglio scoppiare a piangere davanti ai bambini. Sarebbe vergognoso piangere per cinque persone davanti a dei bambini che non sanno neanche se supereranno la notte. Decido di rimandare il pianto a quando sarò a casa, ma d'altronde tornerrano la settimana prossima no? -Cass ci sei?- mi chiede Lucy, una piccola bambina di sei anni. -Sì, scusa piccola... raccontami.- dico avvicinandomi al suo letto e facendola salire sulle mie ginocchia. -Bhe, ti stavo dicendo che quel ragazzo con gli occhi grossi e azzurri e i buchi nelle guance mi ha preso in braccio e mi ha fatto ballare per tutta la stanza e mi ha anche scritto sulla magliettina! Guarda!- dice mostrandomi tutta orgogliosa la maglietta con scritto sopra Harry. -E poi...- continua Lucy -Comunque volevo scusarmi per essere arrivata in ritardo oggi! Sapete che sono una dormigliona!- interrompo la bambina e cerco di cambiare argomento. Lucy mi guarda triste. -Non ti piacciono quei ragazzi simpatici Cass?- mi sento un po' in colpa -Ecco, vedi io...- Mary fa irruzione nella stanza. -Oh, cara, piccola, ingenua Lucy! Proprio non capisci! Mi sembra ovvio che le piacciano, ma non vuole sentirne parlare perchè sennò scoppierebbe a piangere dato che non è riuscita a vederli.- Mary fa volontariato come me, le uniche differenze sono che lei è piena di soldi al mio contrario e che fa volontariato perchè è stata messa in punizione dai suoi e se vuole uscire può solo venire qui in ospedale, ma tutti a parte i suoi sappiamo che arriva sempre con tre ore e mezza di ritardo perchè esce con i suoi amici e paga qualche dottore che vuole prendere qualche soldo extra, per non dire niente. Lucy comincia a guardarla malissimo -Tu non mi piaci Mary e non ti voglio perchè tu sei cattiva, invece Cass e buona e ci fa giocare e poi non le importa se le dici brutte cose! Lei quei ragazzi li vedrà e sposerà il ragazzo che oggi mi ha fatta ballare!- qualche bambino dal letto dice -Giusto! Hai ragione!- quanto vorrei che fosse la verità. -Bene allora sicuramente non le importa che mio padre abbia i loro numeri di telefono e che mi possa organizzare una cena con loro quando ne ha voglia.- dice con tono provocatorio la stronza. -No! Non le importa! Lei li vedrà e sposerà...- Mary sbuffa -Sì, sì, sposerà Hector! Ma se non ha neanche i soldi per comprarsi una borsa decente!- dice indicando la mia imitazione di Armani presa in un negozietto a dieci sterline. 'Sta volta ha esagerato. La spintono contro il muro e tenendola ferma per la maglietta le dico -Per prima cosa tu non tocchi il fatto che io non abbia abbastanza soldi per comprarmi una vera Armani come te principessina! E poi non vedo cosa potrebbe importarmi! Seconda cosa, lui si chiama Harry, non Hector e terza io li vedrò e sì... magari sposerò anche Harry! Non mancare! Ti voglio assolutamente come damigella.- le mollo la maglietta e lei esce di corsa dalla stanza. I bambini mi sorridono. Pochi minuti dopo la direttrice si avvicina a me chiedendomi -E' vero che hai minacciato Mary di picchiarla senza che lei ti avesse fatto niente?- sono incredula -Cosa!?- Mary mi guarda dietro alla donna con aria soddisafatta. I bambini cominciano a lamentarsi e a dire che non è vero niente. -Sono molto delusa dal tuo comportamento Cass... e ti chiedo...- non le lascio neanche finire la frase -Non è vero niente! Sta mentendo!- senza neanche ascoltarmi, procede -e ti chiedo di allontanarti dall' ospedale per un mese... questa volta la "vittima" è stata Mary , ma non vorrei rischiare che la prossima volta vadano di mezzo i bambini... inoltre chiamerò tua madre e la informerò di quello che è successo... mi dispiace...- sgrano gli occhi -Secondo lei io sarei capace di fare del male a qualcuno!?- mi avvio verso l'uscita. -Ciao bambini! Ci vediamo presto!- -Promesso?- mi chiedono in coro -Promesso.- rispondo io. Torno alla stazione della metro, compro il biglietto e salgo. Appoggio la testa al finestrino e comincio a guardare la lunga galleria che mi riporterà a casa dove mia madre mi aspetta con la sua solita ramanzina. Le uniche cosa peggiori in tutta questa storia sono che non potrò vedere i ragazzi e che nel mese in cui starò assente potrebbe succedere qualunque cosa ai bambini. Sono molto legata a Lucy, anche se so che faccio male dato che lei... ha ancora poco... Nota dell'autrice -Allora, volevo dirvi che non so se i ragazzi siano andati al St. Mary hospital nel 2011 e non so neanche se il direttore sia un uomo o una donna! Susate se non ve l'ho detto prima, ma alcuni particolari di questa storia sono puramente inventati! Commentate e lasciate tanti like! All the love x La storia è disponibile anche su wattpad sul mio account IsaM1D -

Ritorna all'indice


Capitolo 4
*** Disaster// Harry ***


Sono le 3:00 ormai. Oggi vedere tutti quei bambini col cancro mi ha fatto stare malissimo. Vorrei donare a tutti un po' della mia vita. Sono solo dei bambini! Okay Harry, calmati. Domani hai un' intervista e devi dormire. Dormi. Dormi. Dormi. Perchè una cosa che di solito mi viene così bene adesso deve essere difficile? Quanto vorrei, in questo momento, avere una ragazza qui vicino a me. Potrebbe consolarmi e dirmi che va tutto bene, ma dato che non ne ho una devo accontentarmi: -Ni! Ni!- chiamo sussurrando Niall. Lui si gira nel letto e con un mugolio mi dice -Hazza lasciami dormire...- faccio il broncio anche se so che non può vedermi, è notte fonda. -Ti prego, non riesco a dormire!- mi lamento. -Cos'è tutto questo casino!? Se qualcuno ha bisogno di qualcosa sappia che Superman sta dormendo!- ridacchia Louis. Incredibile la sua capacità di essere sereno anche se qualcuno lo sveglia nel cuore della notte. Quel ragazzo è sempre allegro. Non riesco a capire come faccia! -Io ho bisogno di Ni!- Niall si è già riaddormentato. Louis si alza mi prende per mano e mi porta in bagno. Mi fa entrare e chiude la porta alle sue spalle. -Allora Harry, qui ci sono persone e le persone a quest'ora cosa fanno? Dormono! E se tu non riesci a dormire vuol dire che qualcosa di grave ti turba perchè tu di solito appena tocchi il cuscino con la tua testa riccioluta cadi nel sonno! Spiegami cosa succede!- piccole lacrime mi solcano le guance. -Quei bambini... io... oddio santo Louis!- scoppio a piangere sulla sua spalla. Louis mi accarezza la testa. -Ehi, Haz... è tutto ok... shhh... tutto ok.- sento che anche lui comincia a singhiozzare. Alzo la testa e ha gli occhi lucidi. -Lou...- lo abbraccio. Lou si strofina gli occhi -Dai, ora torniamo a dormire okay?- gli sorrido e mi dirigo di nuovo in camera. Mi metto sotto le coperte e appoggio la mia "testa riccioluta" sul cuscino. Il sonno finalmente comincia ad arrivare. -Grazie Lou...- sussurro prima di addormentarmi. -Di niente Haz...- risponde il ragazzo. Quando mi sveglio sono le 10:00. Sono solo in camera. Vado in bagno e mi vesto. Appena esco dal bagno i ragazzi entrano. -Ehi Bell' addormentato! Finalmente ti sei svegliato!- mi canzona Liam. Mi stropiccio gli occhi. -Spiritoso.- sbuffo. Dai andiamo! Tra un'ora c'è l'intervista.- dice preoccupato Zayn. -Ehi! Calmati formaggio!- esclama Niall. Lo guardiamo perplessi. -Ehi! Ognuno ha un suo interesse e a me interessa il cibo!- scherza il ragazzo. -E perchè io dovrei essere un formaggio!?- chiede indispettito Zayn. Niall sghignazza. Scendiamo nella hall e due minuti dopo una macchina passa a prendere per portarci all'intervista. Entro nella limousine e mi abbandono sui morbidi sedili di pelle nera. Chiudo gli occhi e in pochi secondi sono già nel mondo dei sogni. Dopo quelli che mi sembrano millesimi di secondo qualcuno mi scuote violentemente per le spalle. -Harry! Hazza! H! Harrino! Harriccio! Ahahah! Harriccio! Harry più riccio uguale Harriccio!- muovo le mani di fronte a me sperando di riuscire a dare uno schiaffo al mio "aggressore". -Ehi! Ehi! Calmo Harriccio!- dice Liam. -Liam! Tu non dovresti essere quello dolce e gentile!? Merda!- sono davvero, davvero incazzato. Il nostro manager ci viene a chiamare e ci dice che l'intervista sta per cominciare. Solo il tempo di un ritocco al trucco e ai capelli e siamo pronti per andare in onda. Non sopporto i giornalisti. Sempre le stesse domande. Come va la vostra carriera? Ci fate qualche passo di danza? Siete fidanzati? Fareste entrare una ragazza della band? Come vanno le vendite? Che ne dite di cantare alle vostre fan qui presenti e a quelle che vi stanno seguendo da casa il vostro nuovo singolo "What makes you beautiful"? Finalmente l'intervista è finita. Ho ancora molto sonno. Voglio solo tornare nella stanza e dormire anche se so che quei pazzi scatenati dei miei amici non me ne daranno la possibilità. Entrerranno e cominceranno a saltare sui letti, ad urlare e a tirarmi i capelli. Quelli sono pazzi. Appena torniamo in hotel sto già per chiedere quali pazze e spericolate attività vogliono fare oggi, ma per miracolo Liam mi salva. -Hey ragazzi! Chi viene con me a fare un tuffo in piscina?- chiede tutto eccitato. Tutti accettano a parte me. Dico che devo fare alcune cose importanti al computer. Appena escono mi butto a pancia in su sul letto e sospiro profondamente prima di cadere in un sonno profondo. Qualcuno comincia a saltare sul mio letto. Le parole mi uscirono di bocca da sole, come sapessi già il nome del colpevole e in effetti...- Louis smettila!- apro un pochino gli occhi, abbastanza per vedere Louis che continua a saltare sul mio letto senza sosta. Si unisce anche Zayn, e poi Liam e Niall. Ad un certo punto si sente un forte: Crack! Il letto si abbassa tutt' un tratto. -Oh cazzo...- mormora Louis. Niall scoppia a ridere e Liam fa una faccia sconvolta. Zayn scende e si "nasconde" in bagno. Perfetto. Abbiamo rotto il letto. Chissà quanto ci verra a costare...

Ritorna all'indice


Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=3240216