Misteri a Tokyo

di historymusic
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** inzio ***
Capitolo 3: *** Cap 2 Dolore ***
Capitolo 4: *** Cap 3-4 ***
Capitolo 4: *** Cap 5 ***
Capitolo 5: *** Cap 6 A casa di Sanzo ***
Capitolo 6: *** Cap 7 ***
Capitolo 7: *** cap 8 il Passato di Sanzo ***
Capitolo 8: *** Cap 9 coretto ***
Capitolo 9: *** Cap 10 ***
Capitolo 10: *** cap 11 ***
Capitolo 11: *** cap 12 ***
Capitolo 12: *** Cap 13 ***
Capitolo 13: *** Cap 14 ***
Capitolo 14: *** Cap 15 ***
Capitolo 15: *** Cap 16 ***
Capitolo 16: *** Il passato di Goku (1 parte) ***
Capitolo 17: *** Cap 17 L'incontro con Himari ***
Capitolo 18: *** Dichiarazioni ***
Capitolo 19: *** Cap 19 ***
Capitolo 20: *** I pensieri di Goku ***
Capitolo 21: *** Cap 21 ***
Capitolo 22: *** Cap 22 ***



Capitolo 1
*** inzio ***



 

un giorno come sempre la pioggia cadeva incessantemente sull'asfalto bagnato di Tokyo rendendolo sempre più luminoso ad ogni goccia che cadeva giù.

La storia di cui vi parlerò inizia proprio cosi con la pioggia che dolcemente bagnava i capelli del ragazzo moro che sarà il nostro protagonista.

Inizio Storia:

Una mattina come sempre Goku ( che sarà il nome del nostro protagonista) scese le scale insieme a suo fratello Nataku, lui era di statura media e aveva dei bellissimi cappelli color corvino e i suoi occhi di un azzurro immenso che si emergevano con il colore del cielo mentre suo fratello aveva dei bellissimi occhi dorati luminosi come il sole e dei corti ma affilati capelli color castagna.

I due ragazzi scesero le scale e si avviarono verso la porta per uscire ma quando stavano per uscire arrivò il padre,iniziò subito a chiamarli:

il primo era stato Nataku che gli porse un bacino sulla guancia e gli disse fai attenzione e sta attento ti voglio bene.

Poi chiamò il secondo non lo chiamò per nome ma cosi: ehi tu vieni qua (tutti si sarebbero aspettati lo stesso comportamento invece non accade);

Goku si avvicino e gli disse si, ma il signore lo guardò e dopo neanche un attimo lo prese a sberle dicendogli come osi rivolgermi la parola tu che sei solo un mostro,il ragazzo dagli occhi doro non si sorprese da quell'atto perché ormai era abituato da sette anni il solito comportamento.

Poi arrivo Nat e iniziò a tirare suo fratello per un braccio e gli disse noi andiamo se no faremo tardi e lo salutò.

Per strada Nat chiese a Goku perché non ti sei difeso perché stai sempre li a prenderle e il giovane gli rispose questa è la mia colpa e finché potrò la subirò non importa il dolore che provo finché gli altri stanno bene questo è quello il giovane gli voleva risponde ma in realtà guardò suo fratello e gli rispose con un sorriso dicendogli non ti preoccupare va tutto bene.

I due ragazzi stavano entrando in classe quando videro i loro amici il primo era un ragazzo su una 16 d'anni, alto e con uno strano colore degli occhi e dei cappelli rosso come il fuoco si chiamava Sa Gojo poi arrivò il secondo era più alto del rosso ma con degli occhi stupendi che avevano il colore della speranza verdi e poi lui sorrideva sempre (chissà perché)il suo nome era Hakkai poi possiamo dire che arrivò il più scorbutico dei due ma che a Goku gli piaceva quando il loro occhi entravano in sintonia oro e viola e viola nell'oro.

Tutti si salutarono poi ognuno per la sua strada e si dissero che si vedevano dopo a pranzo.

Ora di Pranzo:
I primi tre che arrivarono sul tetto per Pranzare furono i più grandi poi arrivarono gli altri due.

Nat: Ciaooooo

Goku: che fame che ho non vedo l'ora di mangiare

Sanzo: O ma guarda sono arrivate le due scimmie

G e N: Non siamo scimmie

nella conversazione si intromise il rosso dicendo chi la scamperà tra le scimmie e il Bonzo Corrotto??

i tre lo guardarono poi arrivo il pacifico e dopo un po la calma tornò.

Hakkai: Chiese allora siete contenti che è ricomiciata la scuola??

Gojo:Ovvio che no, come faccio andare a pesca di ragazze se devo stare qua a sentire la m'aletta più noiosa.

H:Fa bene studiare un po.

G e N: pensarono il solito Professorino ahaha

infatti Hakkai era uno dei più bravi della classe e cercava di diventare dottore

GJ: saltò su di nuovo e disse Goku ma hai fatto di nuovo a pugni quest'estate sei pieno di lividi.

G:beh sai ogni tanto qualche scazzottata si può fare ma saltò su Nat dicendo ma cosa dici la sai la già la verit.. ma il ragazzo lo bloccò e gli disse che era tutto ok.

I tre li guardarono un po perplessi per un po e quando stavano per chiedere qualcosa suonò la campanella per rientrare, si salutarono e prima di dirigersi nelle loro classi dissero ci vediamo che poi andiamo a divertirci tutti risposero ok tranne (indovinate un po) all'inizio Sanzo dicendo che aveva da fare ma Gojo lo convisse con sake e sigarette mentre l'altro che disse di no era stato il piccolo G: Ecco mi dispiace ma io non posso vi chiedo scusa

Gj:ma no, se non viene la stupida scimmia come facciamo a divertirci dai su lo provò a convincere.

ma il ragazzo castano rispose mi piacerebbe ma non posso e dai per una volta insiste poi saltò l'altro ragazzo giovane dicendo dai andiamo ma G lo guardò lo sai che papà non mi farà uscire e allora Nat gli rispose lo chiamo io e sistemo tutto alla fine G accettò ma disse no lo chiamerò io.

Finite l'elezioni:

Goku provò a chiamare suo padre che gli rispose: Che vuoi tutto arrogante e l'altro ecco io oggi torno un po più tardi perché esco e ti volevo avvisare.

L'uomo alzò ancora di più la voce tu Cosaaaaaaaaaaaaaaaaa, tu devi venire a casa immediatamente ma G:gli rispose no mi dispiace e chiuse la conversazione sapendo che quando tornava erano botte (non in senso letterale ma pratico ma decise che ci avrebbe pensato quando sarebbe tornato).

Gli altri chiesero al ragazzino allora vieni e lui si e si avviarono tutti in un bar e si divertirono come matti tra litigate varie e tanto cibo.

Ma non sapendo che quando Goku sarà tornato rimpiangerà di aver disubbidito e di essere uscito a divertirsi.

 

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Capitolo 3
*** Cap 2 Dolore ***


Cap2:

Goku e Nataku salutarono gli altri amici e si diressero verso casa.

Arrivati a casa cercarono di far piano ma un po brilli come erano inciamparono su un vaso molto costoso che andò a finire in mille pezzi poi arrivò l'inizio dell'incubo,si avvicinò a i due ragazzi un'ombra oscura e disse con aria ostile:Bravi complimenti fatti tardi e tornate pure ubriachi accidenti a te quando ti ho preso ma Nat alzò la voce e disse:Papà basta noi ora ce ne andiamo a letto notte

ma il loro padre non era un tipo tranquillo ("si va bene") No urlò e prese per un braccio il ragazzo castano che iniziò a tremare ecco pensò è arrivata la mia fine quello che tanto ho desiderato e allo stesso tempo temuto ma almeno così pagherò per la mia colpa ma Nat lo distolse dai suoi pensieri quando disse:Papà siamo stanchi non possiamo parlarne domani che siamo più freschi il padre disse si va bene a domani lasciò il braccio del più giovane ma lui gli disse dove credi di andare te:

G:rispose a dormire e tu credi che ti lascio dormire cosi vergognati inutile esistenza poi guardò Nat che si era fermato per le scale ma G guardando suo fratello gli rispose sto bene non ti preoccupare e cerco di fargli un sorriso senza fargli capire come veramente si sentiva.

Nat d'altro canto non poté fare molto e anche se sapeva cosa succederà gli rispose va bene allora buona-notte e spari nell'ombra della luce del ragazzo.

Il padre dei due ragazzi trascinò il più giovane in una specie di cantina buia e fredda che si trovava sotto la cucina.

Goku sapeva bene cosa succederà ormai era abituato fino a quella notte quando il padre si girò e guardò il ragazzo iniziò prima di tutto a picchiarlo con schiaffi e pugni e poi frusta...poi decise che ora che il povero ragazzo doveva soffrire ancora di più per questa sua colpa che non perdonerà mai, lo prese anche se lui ormai era svenuto e ricoperto di sangue lo adagiò su una specie di sedia e poi iniziò a legarlo con catene di ferro che più si muoveva e più si stringevano.

Goku riaprì gli occhi quasi pieni di lacrime ma non lo fece non urlò neanche una volta, non voleva darla vinta al suo carnefice e ancora di più non voleva diventare debole poi senti una mano non calda come una carezza ma fredda e gelida che si posizionò sui suoi pantaloni e poi senti qualcosa di ancora più freddo e quando si accorse cos'era rimanè sbalordito da quella finezza che tranciava i suoi vestiti e si posizionava sul suo corpo caldo e questa lama di color argento si piantava nella sua pelle facendo innesco col suo sangue. Poi senti una fitta non di piacere ma neanche di dolore ormai il dolore lo aveva già canffitto e quindi l'unica rimase la rassegnazione poi si senti nudo e si senti aprire in due neanche un po di preparazione senti un dolore allucinate e per la prima volta dopo anni di sofferenza iniziarono a cadere piccole lacrime dalle sue iride doro poi risenti il dolore di qualcosa che entrava verso di lui con foga come se doveva divorarlo all'interno del suo corpo.

Il Padre ricominciò a picchiarlo e mentre lo picchiava lo penettreva sempre di più fino a ormai distruggerlo come aveva sempre voluto.

Alla fine uscì dal corpicino del ragazzo tremante e con aria di disprezzo gli disse svegliati non mi sei servito a niente credi che ripagherà la tua colpa non credo proprio e poi si mise a ridere ahahahaha poi riguardò il ragazzo che ormai aveva perso tutto il suo corpo, il suo cuore, la sua anime e l'unica cosa che gli era rimasta la sua purezza andata in frantumi continuando a ridere vai a farti una doccia e non osare sporcare e non provare dire niente a nessuno;

Goku lo guardò e fece come aveva detto entrò in bagno di corsa chiuse a chiave apri l'acqua della vasca e pianse, poi si emerse nella vasca e con un dolore allucinate vedeva la vasca riempirsi di sangue ma non di altri il suo di tutte quelle ferite alla fine usci e iniziò a medicarsi come riusciva, vedendo il suo corpo pieno di ferite pensò forse così riuscirò a sopravvivere a questa mia colpa,uscì dal bagno e si dirisse verso la sua camera.

Arrivò la mattina:

Nat come al suo solito si svegliava sempre di buon umore e pimpante, usci dalla sua camera e andò verso quella del fratello iniziò a bussare ma non ricevette risposta allora apri la porta e vide che non c'era nessuno.

Nat scese le scale di corsa chiese a suo padre: dove si trova Goku?? lui prima rispose:non si dice più il buongiorno e comunque quello li è già uscito sbrigati anche a te.

Nat rimase sconvolto dalla risposta del padre perché Goku non lo lasciava mai da solo a parte qualche volta quando suo padre superò il limite e pensò che anche questa volta era stato cosi ma non sapeva che ormai non si poteva più tornare indietro.

Alla fine della colazione si riprese dai suoi pensieri e usci di casa sperando di trovare suo fratello ma quelli che vide erano i suoi tre amici.

Allora Nat: chiese per caso avete visto mio fratello??

gli altri gli risposero di no e poi chiesero per caso avete litigato pensarono Gojo e Sanzo ma poi internvenne Hakkai che chiese e successo qualcosa ieri sera??

Nat: ci pensò su cosa rispondere ma sapendo che G non voleva farli preoccupare rispose no niente di particolare, avrà avuto fretta pensò e si diressero versa la scuola e la loro classe.

Goku si trova sul tetto e pensava a quello che era successo ieri notte,come mi sarei dovuto comportare d'ora in avanti un altro pensiero arrivò sarebbe rissuccesso quell'incubo e perché l'aveva fatto per questa colpa che porto da sette anni, ad un certo punto smise di pensare per due motivi il primo dolore estremo alla schiena,spalla e testa, il secondo più banale suonò la campanella e dovette rientrare in classe dove si incontrò con I suoi tre amici e suo fratello.

Tutti in coro gli chiesero: Come stava??

G:pensò per un attimo come vuoi che stia dopo tutto quello che ho subito ieri notte ma poi pensò no nessuno doveva saperlo e cercò di sorridere e rispose bene e voi a scusa Nat se oggi non ti ho aspettato ma andavo un po di corsa.

I tre lo guardarono e capirono che era successo qualcosa di grave ma che avrebbero approfondito all'ora di pranzo.

Tutti rientrarono in classe e mentre ascoltavano la lezione Goku penso al suo passato poi la Prof lo chiamò e lo richiamò dopo tre volte di richiamata G si risvegliò e rispose:si ma l'insegnante si arrabbiò e disse fai tanto lo spiritoso ci vediamo sulle 16:00 in classe in punizione ma.. cercò di dire G ma la signora su una 40 d'anni rispose non dire niente G si rabbuio sempre di più a pensare come l'avrebbe detto al padre che lui doveva tornare sempre a casa dopo scuola quando c'era se no se ne vigliava e andava a divertirsi insieme a gli altri.

Arrivò l'ora di Pranzo:

Tutti dicevano che fame ma G stranamente e molto raramente non aveva fame e disse a Nat ti raggiungo subito devo chiamare Papà per digli che sono in punizione.

Nat: lo guardò perplesso e poi disse rimango con te ma G disse con voce più alta del solito No poi gli chiese scusa e se ne andò.

I tre amici guardarono Nat che non era allegro come sempre e gli chiesero Nat cosa hai fatto??

Nat: Rispose niente

ma GJ: Insiste non me la racconti giusta

alla fine Nat raccontò la storia del telefono

i tre rimasero sorpresi dal comportamento di goku

Poi entrò quello di cui parlavano e disse Ciao

Tutti Ciao

Gj: Sei in ritardo scimmia  tieni ti ho lasciato un po di melanzane tanto a nessuno piacciono tranne a te che mangi di tutto

G:sorrise e poi rispose grazie ma non ho fame

Tutti rimasero sbalorditi dalla sua affermazione e poi si accorsero sopratutto GJ: Scimmia ma che hai fatto al viso e pieno di tagli e cerotti non avrai fatto di nuovo a botte

Nat stava per rispondere salì su G:no e che gli eri sera ero così brillo che sono inciampato a proposito oggi non posso venire con voi

Gj: di nuovo questa storia

ma questa volta intervenne Nataku che rispose no è che il mio fratellino è finito in punizione per la sua disattenzione tutti si misero a ridere compreso Goku poi disse ragazzi prendetevi cura di Nat, poi si rivolse verso il fratello dicendogli stasera cerca di stare più fuori che puoi se no le prendi e Nat capi.

Risuonò la campanella tutti in classe

Ore 16:00

Tutti uscirono tranne Goku che li salutò.

Gj: Pensava e aveva anche detto agli altri due qui c'è qualcosa che puzza era troppo strano il comportamento della scimmia

H e S: avevano intuito un po il rapporto ma perché questo se lo chiedevano e avevano deciso che l'avrebbero scoperto oggi.

Arrivò Nat, si risalutarono e si diressero verso un bar molto lontano dalla scuola per la loro risposta che attendevano.

In Classe

La Professoressa spiegava e rispiegava e poi chiamava Goku che non l'ascoltava e lei continuava sempre cosi per circa due ore e mezza buona.

Intanto dall'altra parte:

Gj: aveva fatto quella fatidica domanda.

Nat: non poteva più tacere e allora disse avete visto i tagli di Goku Si risposero gli altri due facendo finta che a Sanzo non gliene importasse niente (tutto falso naturalmente)

Nat continuò ecco sapete chi è stato??

tutti rimasero sbalorditi anche se in più era Gojo gli altri lo avevano capito e Nat: tenendo il viso in basso e guardando la sua coca-cola continuò è stato mio padre e anche ieri notte credo che sia successo qualcosa.

Goku dopo circa due ore e mezza-tre si ridusse a tornare a casa dove appena apri la porta si prese un bel pugno che lo scaraventò a terra e poi rivide un'ombra oscura più buia della pece che lo trascinò di nuovo in quell'abisso di dolore e terrore in quella cantina buia sotto la cucina.

Nat continuò il suo discorso poi disse ho da chiedervi un grosso favore per cercare di salvare mio fratello:

Gli altri due perché Sanzo non apriva bocca risposero quale??

Nat: stasera venite a cena da noi e poi continuò e vedrete la realtà delle cose.

Mentre Goku soffriva perché le violenze e le botte si erano fatte più forti e più frequenti suonò il campanello e allora disse inutile vai a cambiarti e fai come gli sera.

Mentre l'altro andò ad aprire la porta e vide Nat insieme ad altri tre ragazzi un po più grandi di loro gli disse benvenuti e li fece accomodare poi Nat chiese dove era Goku e il padre rispose sarà di sopra quello li lo vado chiamare e aspettate qui.

I tre ragazzi pensarono a quello che aveva detto Nataku e si accorsero che era solo l'inizio.

Dopo mezz'ora scesero il Padre e Goku che inciampò e cade dalle scale tutti spaventati si diressero verso di loro tranne Sanzo perché aveva capito che era stato il padre per far sparire il lividi prodotti e il padre stesso che anzi possiamo dire provava piacere a vederlo soffrire.

Molte ore più tardi

La serata si concluse e mentre Nat li salutava Goku si diresse verso la sua camera dolorante e per quella sera chiuse a chiave la stanza e si immerse nel cuscino a piangere le sue infinite lacrime.

Nat aveva detto guardate bene perché questo è solo l'inizio della tragedia.

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Capitolo 4
*** Cap 3-4 ***


Cap 3:
La mattina successiva:
Goku si risvegliò pensando a tutto quello che era successo che fosse stato solo un incubo ma purtroppo appena si alzò senti un dolore estremo alla spalla e capi che quello ero solo l'inizio.
Nat come sempre andò a svegliare suo fratello e rimase perplesso quando lo trovò in piedi davanti alla porta.
G:Buongiorno Nat
Nat: Ciao Fratellino
poi tutte due uscirono.
Fuori:
Nat: chiese G ma hai fatto colazione??
G:no Nat ma non ti preoccupare non ho fame poi però per le ferite e senza cibo iniziò a girargli la testa.
Nat: lo vide e videro anche i suoi tre amici e gli chiese un altro favore
Tutti lo guardarono e poi dissero Cos'è successo per chiederci un altro favore chiese Sanzo.
Nat: indicò G che era seduto su un muricciolo.
salto su Gj: ehi Scimmia
G lo guardò un po sorpreso perché aveva la vista appannata e poi saltò su Hakkai che disse a Nat se aveva dei soldi lui rispose di si e Hakkai gli disse vai a prendere qualcosa per Goku noi rimaniamo qui a fargli compagnia.
Nat tornò dopo tre minuti di corsa e con affanno diede a Goku tre cornetti alla crema.
Lui li guardò poi neanche rendendosi conto li ingoio e disse grazie Nat e si riprese.
Hakkai: chiese a G da quant'è che non mangi??
G:ci pensò su credo che sia da due giorni e poi rispose non ho molto appetito in questi giorni.
GJ e H:sentendo questa frase capirono che se non riuscivano ad aiutarlo sarebbe sparito.
Tutti entrarono in classe...
All'ora di Pranzo:
Tutti uscirono compresi i nostri 5 amici.
E come al solito si ritrovarono su quel tetto immenso i primi (non so come mai) furono i tre grandi poi arrivarono gli altri due.
Tutti si sedevano tranne Goku ma all'improvviso arrivò Gj che lo spinse sulla spalla dolorante e Goku si inginocchiò a terra tenendosi la spalla.
Tutti si preoccuparono e Nat si arrabbiò con Gj: cosa hai nel cervello,cosa gli hai fatto??
Gj:non sapeva cosa rispondere l'aveva solo sfiorato
poi saltò su Goku tenendosi sempre la spalla non è niente e solo che gli eri sono caduto non è colpa di Gj.
Allora Gj iniziò ad arrabbiarsi contro la scimmia che gli riprese la spalla e lui di nuovo inginocchio.
Alla fine saltò su Hakkai che disse Goku mi fai vedere la spalla per favore o preferisci che ti accompagniamo in ospedale.
ma Goku rispose non è niente stati tranquilli (osta che non era niente aveva un taglio che non guariva).
Allora saltò su Nat insieme a gli altri Gj lo prese per le spalle e Nat tirò su la maglia del ragazzo anche se Goku continuava a urlare di no e di lasciarlo stare.
Quando videro la schiena e il petto di Goku rimasero sbalorditi nessuna traccia di un pezzo di pelle ben messo era tutto pieno di tagli,cicatrici e lividi e altre cose che più non potevano anche Nat era rimasto pensando che la situazione si poteva salvare.
G:guardò in basso e pensò ecco adesso mi odiano anche loro e io rimarrò di nuovo solo invece il primo a riparlare dopo quell'orrore che avevano visto fu Hakkai che disse Goku non ce da vergognarsi a proposito adesso ti accompagno in infermeria e ci medichiamo ti va?? cercava di tenerlo tranquillo e di allontanarlo dai suoi compagni.
G:senza dire niente, annui e lo segui
Gli altri rimasti ancora scioccati da quella visione iniziarono a riprendersi il primo fu Nat che si strinse le mani nei capelli e iniziò a piangere poi subito dopo GJ che iniziò a picchiare una sedia e po rimase Sanzo immobile ma a pensare che glie la farà pagare a quello.
Nell'altra stanza:
Hakkai: cercò di fare più piano possibile per medicarlo.
poi guardò Goku e gli chiese perché non ce l'hai detto??
ma Goku senza sentirlo disse perché è colpa mia e devo ripagare con questa colpa ecco perché non mi difendo e non dico niente solo aspetto di finire di pagare questa colpa col mio sangue.
Hakkai: rimase scioccato e gli chiese di che colpa parli Goku??
ma Goku si addormentò e Hakkai fini di medicarlo poi col telefono chiamò gli altri che lo raggiunsero.
Il primo fu Nataku: che chiese subito come stava il suo Fratellino?? poi arrivarono gli altri.
Hakkai: sorrise sta bene, lo medicato e ora dorme tranquillo.
Nataku tirò su un sospiro di sollievo e poi guardò Hakkai e gli chiese c'è qualcosa che vuoi chiedermi ecco in realtà si rispose.
Nataku: disse si dimmi pure 
Hakkai: ecco magari non qui, in un'altra stanza
Nat: rispose ok
Così Nat e Hakkai e Gojo si avviarono nell'altra stanza mentre Sanzo ha voluto rimanere li e aspettare che Goku si svegliasse.
Intanto nell'altra stanza:
Nat: disse chiedimi pure quello che vuoi, questa volta non terrò segreti è andato avanti anche troppo questa storia.
Allora Hakkai chiese Goku ha parlato di una colpa e per questo doveva soffrire in questa maniera:
Nat rimase scioccato ancora con questa storia?
Gj e H:lo guardarono come ancora questa?? da quant'è che va avanti??
Nat: rispose è una lunga storia ma ve la racconterò.
Tutto è iniziato 7 anni fa quando mia madre Himari morì salvando la vita di Goku saltò subito su Gj: scusa ma.. ma arrivò Nat perché dico mia?giusto
 ok vi spiegherò però nn tutto quello ci deve essere anche Goku, comunque io e Goku non siamo veri fratelli è stato adottato ma questa è tutta un'altra storia poi continuò ecco sette anni fa quando io avevo 8 anni e Goku sei.
Un giorno di Neve io rimasi a casa con mio padre mentre Goku voleva uscire per andare a prendere una crepe e Himari decise di accompagnarlo visto che era ancora piccolo e poi gli voleva molto bene, poi Nat si fermò e cercò di riprendere fiato e poi successe quello mentre stavano attraversando la strada sulle strisce pedonali una macchina non riusci a frenare mia madre se ne accorse e buttò Goku più in là.
Nat riprese di nuovo fiato mentre gli altri due rimasero scioccati da quello che sentivano comunque Nat continuò mia madre morì sul colpo mentre Goku che era stato preso di striscio rimase un ospedale un mese per accertamenti,commozione cerebrale e anche qualche costola rotta e un braccio rotto.
Quando tornò a casa ci chiese dove si trovava la madre perché io non ero riuscito a dirglielo ma mio padre lo guardò con ferocità quel giorno che me lo ricordo ancora come se fosse stato ieri,lo riguardò poi iniziò la prima botta e gli disse tu:tua è la colpa se Himari non ce più,accidenti a te quando sei nato, se tu non fossi mai esestito .... rimasi cosi male e guardai Goku le sue iride doro nn piansero ma erano come in trans cercai di risvegliarlo ma fu tutto inutile e mio padre continuava a picchiarlo e digli sempre cattiverie.
Un giorno che io e mio Padre uscimmo e Goku dovette rimanere a casa quando tornai e salutai mio padre perché era andato fuori a bere,entrai in casa e iniziai a chiamare Goku e a cercarlo ma nn ricevevo nessuna risposta fino a quando entrai in quella stanza e si bloccò un attimo.
Hakkai: capi e stava per piangere e Gj: si senti scusi stupido quando gli diceva che era una stupida scimmia poi guardarono Nataku e gli chiesero di continuare
Nataku fece un grande sforzo per continuare poi andò avanti e disse quando entrai in quella stanza vide tutto sangue poi vidi Goku che era sdraiato per terra col sangue tutto addosso e un coltello li vicino.
Iniziai a chiamarlo e dirgli perché l'hai fatto lui con un filo di voce intanto avevo chiamato l'ambulanza mi rispose per pagare questa mia colpa se io non ci fossi stato mamma sarebbe stata ancora viva e papà nn sarebbe tanto arrabbiato da picchiarmi sempre poi svenne e io continuai a chiamarlo con le lacrime a gli occhi poi arrivò l'ambulanza e il resto è un po confuso.
Dopo una Settimana Goku usci dall'ospedale intanto era  stato da psicologi ma non trovarono una causa perché dopo quell'atto Goku era tornato il solito ragazzino allegro e non si ricordava più dell'accaduto.
Tutti rimasero perplessi e si sentivano due idioti a pensare ai loro problemi adolescenziali invece quelli di un ragazzino sempre sorridente con un passato turbolento.
Nat li guardò con aria davvero preoccupata io voglio salvarlo e oggi gli dirò la verità a vedere se riuscirò a salvarlo da questo incubo che dura da sette anni.
intanto in Infermeria:
Goku si trova nell'oscurità più buia e si chiese se era ora che scompariva e iniziava a emettere dei versetti di dolore Sanzo se ne accorse e senza rendersene conto gli prese la mano e iniziò a dirgli va tutto bene,non avere paura ci sono io qui con te.
Goku vide una luce e si senti rilassato poco dopo riapri gli occhi e vide Sanzo che gli teneva la mano ma che lasciò subito e G:sorrise e poi chiese cos'è successo non ricordo molto so che eravamo a mangiare ma poi nn ricordo a la testa mi fa male e iniziò a tremare e a dire parole senza senso come "Neve-Sangue e Colpa".
Sanzo: iniziò a richiamarlo e dopo poco Goku si risvegliò poi S lo riguardò gli disse forse sei stanco è meglio che ti metti a dormire allora Goku tu rosso e imbarazzato per quello che stava dicendo mi tieni la mano.
Sanzo: gli rispose non hai tre anni (era meglio se stava zitto perché Goku non ricorda) e quindi ma poi Sanzo con le sue solite smorfie gli toccò i suoi morbi-dosi capelli e gli disse va tutto bene ci sono  io qui.
Gli altri due nella stanza chiesero una cosa a Nataku: ma è possibile Goku ha perso la memoria da quell'incidente avvenuto.
Nat: rispose ci avevo pensato anch'io perché prima sapeva che non eravamo fratelli e altre cose ma dopo quell'incidente non chiesi niente perché lo vidi così allegro come era una volta e anche se prendeva le botte non diceva mai niente, però una volta gli chiesi  Goku ti ricordi come ci siamo conosciuti.
GJ: disse e lui cosa ti ha risposto?? incuriosito e inferocito con se stesso.
H:rispose è possibile che disse certo ci conosciamo dalla nascita
Nat: lo guardò si esatto come fai a saperlo.
H:allora è proprio come temevo,
cioè spiegati meglio chiesero gli altri due
H:continuò secondo me il forte trauma che ha subito la portato a cancellare una parte della memoria si chiama"amnesia parziale" questo procedimento che avviene in maniera  naturale o con una forte ipnosi si può farlo ma è vietato qui in Giappone.
Gli altri due lo guardarono :am.. cosa e Hakkai cercò di spiegargli dicendo che quando G ha risposto così è stato perché l'ha pensato è ha pensato che fosse normale.
quindi Nat: disse quando parla di colpa esattamente lui non si ricorda cos'è successo e sentendolo sempre dire saltò su H:e poi forse nel inconscio stanno fuori uscendo i suoi vecchi ricordi perché quando lo stavo medicando e gli ho chiesto il motivo lui ha iniziato dire Colpa e solo mia e parlare di sangue poi si è addormentato.
Nataku: rimase sconvolto delle ultime frasi del ragazzo e disse non è che se gli torna la memoria tenterà di nuovo 
H e GJ: intuirono quello che intendeva il più giovane non lo so ma non possiamo neanche farlo ammazzare cosi pensarono per salvare il giovane dalle iridi doro.
Alla fine decisero di andare vedere gli altri due perché ormai era passata l'ora di pranzo ma grazie al cielo Hakkai aveva avvisato gli insegnanti delle ore successive e cosi potevano rimanere tranquilli.
In realtà non si accorsero ma tra parlare e dormire era passato già tre ore.
i tre ragazzi videro gli altri due addormentati come degli angeli e fecero tutti e tre dei gran sorrisi.
però dovevano mettere in atto il loro piano capire se veramente a Goku stavano tornando i ricordi o no.
E così arrivo GJ: che li svegliò dicendo si è formata una nuova coppia e prima che se ne accorse gli arrivò un bel pugno dritto nello stomaco.
Poi il Bonzo si alzò e disse qualcun'altro ha qualcosa da dire 
Tutti no!
Successivamente si svegliò anche Goku: che disse che bella dormita mi sento così rilassato.
adesso pensarono era di attuare il piano e Hakkai portò Sanzo in un'altra stanza e gli raccontò tutto.
Goku:li guardò è forse successo qualcosa ??chiese perplesso
Nat: rispose no, ma si disse fra se devo farmi coraggio, disse Goku
G:SI
Nat: ti ricordi dell mamma gli chiese?? poi pensò forse ho esagerato
Goku:guardo sinceramente no, ma si bloccò i suoi occhi diventarono spenti e inizio a dire quelle strane parole "è stata colpa mia-neve-e tanto sangue"
Nat: Goku riprenditi ma quando lo sfiorò lui svenne di nuovo.
Nat guardò Gj: poi con aria mai vista disse vai chiamare Hakkai
Gj: corse subito da Hakkai che gli raccontò quello che era successo e che lui temeva, stava rientrando insieme a gli altri quando videro Goku che aveva ripreso i sensi meno male tutti.
Nat: Goku stai bene ??
G:SI, ma...
GJ: stupida scimmia ci hai fatto preoccupare sei svenuto e hai dormito per circa tre ore con il Bonzo corrotto.
G:mi dispiace ma ora sto bene, vi chiedo scusa se vi ho fatto preoccupare.
H e N: non importa l'importante che ora stai meglio.
Nat saltò perché stasera non facciamo un pigiama party pensò e a casa di chi saltò su il Bonzo.
Nat: ovvio a casa tua a Sanzo non dire di no perché tutti sapranno come eri docile con la scimmia saltò su GJ.
S:prima poi me la pagherete cara ahahahaha
ma G:disse lo sai che nostro padre nn vuole a non ti preoccupare però questa volta nn vieni a casa ti devi ancora rimettere e quindi faccio un salto a casa io e parlo io con Papà però tu devi promettermi che farai il bravo e che tra qualche giorno vai a fare delle analisi rispose Nat.
G:analisi perché??
N: non posso digli perché sono in pensiero per lui e per tutto no niente semplice routine e come ci pensiamo su avanti tanto la scuola è finita.
Gj: yeah si balla ma anch'io devo andare a casa a prendere la mia roba e Hakkai anch'io
G:si alzò ma riebbe un capogiro e Sanzo lo riprese, gli disse tutto a posto.
G:continuando a sorridere si si grazie 
Bene allora si parte rispose Nat disse Sanzo mi raccomando tratta bene il mio fratellino.
G:che si teneva stretto a Sanzo perché non aveva forse disse non so più così piccolo sono e Nat si si va bene ciaooo
Più Tardi:
Nella casa di Goku e Nat:
Nat: vide il padre parlarono per un pò poi disse solo questa volta perché quella creatura deve venire a casa e soddisfarmi.
Nat: non capiva cosa voleva dire ma non gli era piaciuta per niente quella frase.
A casa di Sanzo:

G: wow che bella casa che hai!!
S: mocciosetto
G: non sono un mocciosetto, sn grande ho tredici anni ma comunque ha una bella abitazione.
S:gli scappò quasi da ridere
ma venne fermato dal suono del campanello della porta 
che erano arrivati gli altri tre
H-N-GJ: sapevano perché Nat aveva avuto questa idea per due motivi uno per farlo divertire e lasciarlo lontano dalle mani di suo fratello il secondo per vedere come andava la sua memoria e se stava bene e gli altri erano d'accordo con i loro pensieri.
G:arrivò Ciao siete in ritardo
N-GJ-H:scusa ci siamo fermati a prendere da bere e da mangiare G: uuuhhh la acquolina in bocca,ho fame.
Gj: evvai sei tornata te stessa finalmente 
G: perché non ero me stesso anche gli altri giorni 
GJ: ehhh ecco ma gli tapparono la bocca e gli risposero andiamo a mangiare.
G: yeahhhhh
Tutti si misero a mangiare e a bere e anche a giocare a carte e a manhjong (e indovinate un po chi perdeva) Goku sempre il solito a perdere ahahaha.
Quella notte fu la notte più serena e più bella e tranquilla della serata dove si addormentarono tutti nei loro futon felici.

Vi chiedo scusa per gli errori,e per il ritardo dei capitoli piano piano arrivano se volete recensire mi piacerebbe molto e vi ringrazio per chi legge questo racconto ancora grazie.

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Capitolo 4
*** Cap 5 ***


cap 5:

Passata una settimana

La vita dei nostri ragazzi era tornata normale come al solito tranne che GJ e Nat cercavano di tenere Goku più lontano da casa e lo affidavano al Bonzo che nn era mai d'accordo ma era riccatato o da Nat o dal Kappa per storie false su sigarette o sulla scimmia stessa e allora lui se lo doveva prendere.

Flash Back:
Nat: parlò hai suoi tre amici per la situazione del fratellino e disse cercherò di tenere Goku più lontano da casa quando ci sarà mio padre ma ho bisogno di una mano e guardò subito gli altri tre.

H:certo ma come farai??

Nat:beh intanto io sarò via per una gita che durerà una settimana e quindi mentre sarò via vi affideròò il mio fratellino e gli occhi di quell'azzurro così determinato entrarono in contatto con quelli viola del Bonzo.

S: guardò e disse perchéè mi stai osservando??

Nat:rispose,beh lo sai G si è affezionato molto a te; anche se in realtà nn so cosa abbia trovato per me sei solo un bonzo scorbutico senza tatto ma nn siamo qui a parlare di me e quindi ti prego Sanzo proteggilo e trattalo bene fino al mio ritorno.

S:stava per rispondere ma venne fermato da GJ che rispose cosa c'è di male,infondo è solo per una settimana e aiuterai Goku.

Alla fine della discussione il Bonzo decise va bene ma solo per una settimana e poi basta.

Nat: rispose ok,e guardandolo negli occhi lo ringranziò con il sorriso più ammagliante che potesse fare.

Allora poi tutti parlarono a Goku.

G:all'inizio era titubante e dubbioso ma grazie al grande sorriso che gli aveva rivolto suo fratello accettò.

E così per una settimana G rimase a casa di Sanzo.

Fine Flash Back

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Capitolo 5
*** Cap 6 A casa di Sanzo ***


Cap 6:

Inizio convivenza con Sanzo

G:arrivato a casa del Bonzo, iniziò a guardarlo e si diresse subito verso la camera a saltare sul letto.

poi arrivò Sanzo che disse Stupida Scimmia che stai facendo??

G:lo guardò con le sue immense irride dorate e con un espressione come se avesse fatto qualcosa e fosse stato beccato beh in realtà è cosi.

Alla fine Sanzo lo guardò avanti scimmia andiamo a mangiare e subito la scimmia sentendo quelle magnifiche parole rimbombargli nell'orecchio scese dal letto dove si trovava e facendogli un magnifico sorriso luminoso come il sole si avviò verso la cucina.

Alla sera:

Dopo aver mangiato tutte due si diressero verso il letto nelle loro stanze ma Goku prese la camicia del Bonzo e stringendogliela gli disse non è che per stasera posso dormire con te??

S:lo guardò e anche se sapeva tutto il dolore che quello stupido aveva provato gli provò dire di no ma quando si rivolse a Goku per rispondergli vide la sua espressione da cane bastonato che non riuscì che dirgli ok ma solo per stanotte, S rimase meravigliato da quello che aveva fatto perché per uno stupido aveva detto il suo primo si che non aveva detto neanche a suo padre la persona più importante per lui fino ad ora.

poi tutte due si diressero nella camera del Bonzo.

G:iniziò a cambiarsi ma non voleva di fronte al suo sole questo è quello che pensò e cosi si diresse in una cabina armadio dove si cambiò.

S:vide il suo comportamento ma non ci badò molto tranne quando uscì da quel sgabuzzino pieno di specchi e si accorse di quanto era fantastico quel suo corpo coperto da una maglietta color rosso con una striscia bianca sul collo,ma quello che lo sorprese di più fu che in una serata calda come quella indossava dei bellissimi ma lunghi pantaloni verdi che facevano vedere tutti i muscoli nelle gambe.

S:saltò su e disse Goku ma non hai caldo con quei pantaloni lunghi??

G:lo guardò poi gli rispose che stava bene perché preferiva avere caldo piuttosto che fargli vedere quelle cicatrici penetrate pure nelle sue gambe e perfino li nel suo membro.

ma Sanzo non gli credette e cercò di sfilarglieli e anche se Goku urlava e iniziava a sembrare di rivere quell'orrore di quella notte il Bonzo continuò e riusci a intravide-re altre cicatrici e capì allora cosa era successo quella notte e quanta paura provasse anche se cercava di nasconderlo lo lasciò e vide la sua scimmietta che si era raggomitolata e tremava tutta sull'angolo del letto allora Sanzo sentendosi un vero idiota (e sinceramente lo era tranne in questi casi) gli accarezzò quei suoi morbi-dosi capelli e gli disse non mi importa di quello che ti è successo ora sei qui con me e puoi anche mostrarmi quelle tue cicatrice che io non ti giudicherò mai poi si addormentò.

G:sentì un tonfo al cuore e anche se si vergognava lo abbracciò e gli disse grazie Sanzo per sostenermi visto che io sono debole e mi tengo una maschera per proteggere questo mio lato che tu con le tue parole e con le tue carezze stai distruggendo questa barriera ma comunque Ti Voglio Bene e vorrei rimanere così abbracciati per sempre come se il tempo si fermasse in quell'istante poi si addormentò anche lui.

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Capitolo 6
*** Cap 7 ***


Cap 7:

La mattina seguente

Goku si svegliò con un'allegria che nemmeno lui pensava di possedere e iniziò a chiamare la sua luce che purtoppo per lui non era per niente girato bn a causa del temporale in arrivo ma che G scoprirà più avanti.

G:disse Buongiorno Sanzo e cercò di portagli qualcosa da mangiare che aveva preparato perché si era svegliato presto.

S:ma lui non rispose dopo disse Goku non mi scocciare,non stare tra i piedi.

G:rimase male per quelle sue affermazioni ripensando a quelle di ieri ma non voleva dargliela vinta e quindi gli rispose se sono solo un peso me ne torno a casa ciaoo e grazie di tutto.

S:si sentiva un vero stupido per quello che aveva detto al suo animaletto preferito ma era troppo tormentato dai suoi tristi ricordi per badare a lui.

G:Sanzo è un vero stupidoooooooooooo ma lo sono di più io perchè ho detto che tornavo da quell'uomo ora che avevo trovato finalmente un po di pace e di serenità e in più non poteva tornare a casa visto che Nat gli aveva detto che erano in gita per una settimana,si risvegliò dai suoi pensieri quando si trovò davanti alla Scuola e in più si senti richiamare dai suoi due amici.

H:Ciao Goku come và??

Gj:non vedo il Bonzo per caso ti ha cacciato lui lo disse per scherzo ma vide il volto del moccio-setto farsi sempre più triste e allora capì che come sempre aveva fatto una gaff.

H:lo guardò poi gli chiese cos'era successo e Goku con le lacrime a gli occhi gli raccontò tutto.

H e GJ: non si sorpresero di quel comportamento perchè oramai erano abittuati a quel comportamento di quel ragazzo con gli occhi color lavanda poi intervenì il ragazzo dallo sguardo gentile che gli disse che per S era un brutto momento ma che si sarebbe ripreso.

G:sentì di voler fare qualcosa e così ringraziò i suoi amici e si diresse nella sua classe aspettando che finissero l'elezioni per andare a parlare con quel cocciuto ma splendente sole.

intanto Sanzo

che era rimasto a casa iniziò a vedere la pioggia che cadeva giù dalla sua finestra e iniziò a ricordare di quando aveva tredici anni e che suo padre e il suo maestro perchè vivevano in un monastero morì.

Goku aspettò con ansia la fine della campanella e quando suonò volò via come un fulmine e si diresse nella casa del Bonzo che per uno strano motivo aveva ancora le sue chiavi di casa.

Corse e corse finchè nn arrivò dove vide il suo mezzo sole con uno sguardo spento,G andò verso di lui e iniziò a chiamarlo Sanzo-Sanzo-Sanzo al terzo richiamo alzò gli occhi e disse G non ti avevo detto di andare via.

G:rispose senza cambiare espressione e con molta più maturità del solito gli rivolse un sorriso e gli disse va Tutto Bene ci Sono io qui con Te NON TI DEVI PREOCCUPARE PIù DI NIENTE.

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Capitolo 7
*** cap 8 il Passato di Sanzo ***


Cap 8:

Sanzo guardò Goku e senza accorgersene sentì il suo viso bagnato da calde lacrime che si immischiavano col rumore della pioggia che bagnava l'asfalto del marciapiede

G:allora senza guardarlo gli corse e lo abbracciò,Sanzo ancora scioccato cercò di toglierselo di dosso ma Goku non lo lasciava andare.

Alla fine Goku si staccò da lui e guardandolo come sapeva solo lui gli disse :non ti devi nascondere dietro una maschera se vuoi piangere piangi,se vuoi urlare ma ti prego non dirmi di allontanarmi e lo so che ognuno ha il suo passato e che sono molto dolorosi però se me ne vorrai parlare sappi che io ti ascolterò e non ti giudicherò.

S:rimase perplesso ma poi gli disse ok scimmia se vuoi tanto sentirlo e iniziò.

Raccontandogli che era stato trovato abbandonato davanti un monastero e che di lui si prese cura il suo maestro e che lui considerava anche un padre e anche se gli altri monaci mi trattavano male lui c'èra sempre per me fino a quella notte di 2 anni fa, quando andai a pulire le scale del giardino e tornai per raccontare al mio maestro che avevo finito lo trovai poi si fermò un attimo e altre calde lacrime iniziavano a rigargli il suo dolce viso che assomigliava alla luce della luna quando si riflette nel mare pensò Goku poi riprese il discorso dicendogli che lo aveva trovato in una distesa di sangue morto e che la camera dove si trova il corpo ormai senza vita era tutto in disordine.

G:disse Sanzo va tutto bene,non posso comprendere il tuo dolore ma posso starti vicino per farti stare meglio e iniziò a prendergli una mano e pian piano tra lacrime e carezze si addormentarono sul quel divano soffice e di color bianco.

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Capitolo 8
*** Cap 9 coretto ***


Cap 9:

Nat tornò e Goku lo salutò e lo abbracciò e gli disse con il suo solito sorriso ben tornato fratellone.

Nat era molto contento di essere tornato e vedere il suo fratellino che non aveva altri segni sul corpo apparte quelli passati poi si rivolse al Bonzo e gli chiese:allora com'è andata la settimana,ti sei comportato bn sghignazzò.

S:rispose come al solito anche se era diventato leggermente rosso ahahha

Erano le 21:00 di sera

Allora Goku chiese a Nat torniamo a casa vero??

Nat:nn sapeva cosa rispondere perchè avrebbe voluto lasciare il suo fratellino sempre da quel Bonzo ma purtroppo nn si poteva fare era già stato abbastanza una settimana,poi guardò G e con espressione seria gli disse si.

G:andò a prendere le sue cose poi ringraziò il suo sole e gli diede un bacino sulla guancia e sorrise ancora grazie di tutto.

S:stava per allungargli la mano ma poi si tirò indietro e nn potè fermare quella luce che era entrato nel suo cuore e lo aveva anche aperto.

Tornati a Casa:

Sull'uscio della porta il padre abbracciò subito Nat e gli disse bentornato poi guardò l'altro e gli disse:Aspetta qui torno subito,accompagnò Nat in camera e gli disse:Buona-notte.

Nat:avrebbe voluto prendere tempo ma era molto stanco e si addormentò subito.

Il padre scese le scale e si diresse verso quel ragazzo che era tornato e tirandolo per un braccio lo riportò in quella stretta e buia stanza dove avvenivano tutte le torture possibili.

Però questa volta Goku non provava più quella paura e non sentì neanche quel dolore o vergogna verso se stesso perchè  da quando era stato a vivere a casa di Sanzo e lui aveva scoperto tutto,lo accettò lo stesso e non lo giudicò e quindi lui si sentiva bn.

Il padre però se ne accorse che non aveva quell'espressione da cane bastonato che gli piaceva tanto  e quindi per farlo soffrire di più decise di prenderlo legarlo al muro con delle catene e con dei pezzi di vaso fatto d'argilla lo inziò a graffiare ma i suoi soliti versetti non si sentirono allorà provò con la frusta ma fu uguale,pròvo col coltello di cui Goku era tanto attratto ma fu sempre lo stesso risultato finchè non usò un bastone fatto di ferro e acciaio e G sentì un dolore lacerare il suo corpo e vide che era pieno di ferite e si accorse che il suo sangue gli stava scivolando dalla testa al suo stomaco.

L'uomo lo guardò e disse era ora che iniziassi a soffrire poi con una mano afferò di nuovo quel suo pacco che lo fece urlare di dolore da quanto glie lo aveva stretto e inziò a penetrarlo con più forza e con l'altra mano continuò a picchiarlo con quel bastone.

Quando era l'alba e Goku era sfinito l'ombra gli si avvicinò gli diede uno schiaffo e gli disse la solita storia e lui ancora dolorante per tutto quello che aveva subito ubidì.

Più tardi:

Nat:si svegliò e con la sua solita allegria andò da suo fratello che era ancora nel letto dolorante e addormentato.

Nat provò a svegliarlo e dopo vari tentativi ci riusci ma rimase male quando vide quel ragazzino con delle borse a gli occhi e più ferite del dovuto che avevano macchiato il suo pigiama.

Iniziò a urlargli cosa hai fatto??

G:con la sua solita espressione da cane bastonato non è niente non ti preouccupare e andò verso il bagno per rimedicarsi da quelle ferite doloranti.

Nat decise che era troppo arrabbiato con suo padre per far colazione così aspettò il mocciosetto e se ne andarono senza salutarlo,il padre non gli diede molto importanza.

Arrivati all'entrata della Scuola:

videro il lore tre amici che si salutarono

poi saltò su GJ:chiedendogli G va tutto bn?? poi pensò ma che stupido che sono come può andar tutto bn se come sempre quell'idiota sta li a prenderle e a sorridere.

G:rispose si ma Nat saltò su urlando G ma tu stai sanguinando e non solo la schiena ma anche la testa!!!

G:stava per rispondere va tutt... ma fu fermato da Hakkai che lo prese e lo portò in infermeria, mentre gli altri rimasero scioccati e dentro di loro si sentivano ribbolire dalla rabbia però si dovettero calmare a causa della campanella.

Gli altri due entrarono in classe e Nat andò infermeria per vedere come stava il suo fratellino.

H:disse G lo so che è difficile ma potresti togliere la maglia così ti medico.

G:nn rispose ma annui e si tolse la maglia.

H:rimase sbalordito e sentì anche lui una rabbia che non aveva ma provato verso quell'uomo da fargli una cosa del genere,poi si riprese e col suo solito sorriso molto falso disse a G se me ne vuoi parlare o piangere.

G:annuì per la seconda volta e mentre H lo stava medicando il ragazzo si girò e iniziò a piangere forse per le ferite o per il maltrattamento che aveva subito,H cercò di tranquillizarlo poi gli diede una specie di sonnifero e Goku si addormentò.

Entrò Nat: che chiese come sta Goku??

H:sorrise ora sta meglio,non poteva farlo preouccupare G non glie lo avrebbe mai perdonato poi rispose gli ho dato un sonnifero per tranquillizarlo ora però è meglio che vai in classe e se puoi avverti l'insegnate mia e di tuo fratello che oggi non ci saremo in classe.

Nat:rispose ok e sentendosi più tranquillo per le sorti di quella scimietta andò a fare quello che aveva chiesto H.

Ora di Pranzo:

H:chiamò Nataku e gli disse puoi rimanere qui a fargli compagnia??

Nat:rispose certo.

H:però mi raccomando mangia anche se no svieni e poi se ne andò,lasciando i due fratelli insieme.

H:vide i suoi due amici e gli disse con aria molto seria che non era da lui vi devo parlare e si avviarono tutti e tre verso il tetto dove pranzano sempre.

il primo a parlare fu GJ: ma cos'è successo a quella scimmia da ridursi così??

H:lo guardò e poi gli disse questa volta ha superato il limite.

GJ:nn riusci a capire ancora bn però una cosa aveva capito non aveva mai visto il suo amico così arrabbito che aveva quasi paura.

S:H ci vuoi dire cos'è successo o cosa hai visto nel corpo di quella scimmia?

H:sospirò e inziò a tentenare poi si riprese e inziò il discorso Ecco quello che ho visto è stato il corpo di Goku pieno di ferite e violenze.

GJ:saltò su ma questo lo sappiamo già vai avanti disse il Biondo.

H:continuò si lo so che cerano molte ferite ma queste erano più profonde c'erano segni di graffi,coltello,frusta e poi smise di parlare e gli altri due e poi cosa??dissero in coro.

H:sopirò ecco c'erano molte lacerazioni nel corpo fatto circa da un bastone di ferro che si usa per accendere il cammino e poi molte violenze di più di quello che aveva subito.(Capisco perchè stamattina era così spento dobbiamo riuscirlo ad aiutare)

Gli altri due sospirano maledizione pensò il rosso mentre il Biondo pensò lo faccio fuori e proteggo la mia scimietta.

Intanto in Infermeria:

Nat:pensava,Goku ma cosa hai subito stanotte per ridurti così,se io nn mi fossi addormentato subito forse avrei potuto fare qualcosa ma cosa dico cosa potevo fare io contro mio padre,che stupido che sono nn riesco neanche proteggere mio Fratello da quanto sn debole.

G:dove sono, però come si sta bn ahaha sento qualcuno che piange,chi è?? G ti devi svegliare e tornare vedrai che alla fine si si sistemerà tutto, ma chi sei?? come fai a saperlo?? la voce gli rispose abbi pazienza e si sistemerà tutto poi Goku si risvegliò e vide accanto a lui Nat.

Nat:Goku stai bn?? sono così contento che ti sei ripreso.

G:Nat stai tranquillo sto bn,io sn forte poi pensò ma cosa vado a dire ma Nat gli sorrise e quindi lui pensò beh almeno l'ho fatto sorridere quindi va tutto bn.Poi G:chiese Nat perchè piangevi??

N:perchè per colpa mia tu saltò su G:dicendogli non hai nessuna colpa,massimo è la mia comunque ora sto bn e quindi non ci preouccupiamo,poi il ragazzetto chiese ma c'èra qualcun'altro qui apparte noi due??

Nat:no,perchè??

G:no lascia stare,eppure quella voce gli sembrava così familliare come nostalgica e poi come faceva sapere che sarà andato tutto bn o no di nuovo quella fitta alla testa.

N:tutto a posto??forse è meglio che ti riposi ancora 

G:nn posso c'è lezione tra poco

N:è tutto a posto,ho parlato con gli insegnati e hanno detto che era tutto ok quindi riposati ci vediamo dopo.

G:ok,ciao e buona lezione e non pensare alle ragazze a lezione ahaha

N:nn sono mica quel Kappa pervetito,ciaoo

Sul tetto:

GJ:etchuu

H:ti sei preso il raffredore??

GJ:no scometto che sarà una delle due scimmie che parla di me,  sai sn tanto popolare io ahahah,proposito lo dovremo dire all'altro ragazetto??

H:lo guardò poi disse no è meglio di no,sai quello è suo padre e se sapesse qualcosa del genere.

poi suonò la campanella e tutti dovettero rientrare.

Di nuovo Infermeria:

G:si riaddormentò e sentì di nuovo quella voce calda e accogliente e gli chiese Chi sei?? cosa vuoi da me?? ma la voce gli rispose nn ti ricordi di me vero sono Himari lui ci pensò su poi disse nn so chi sei, la voce si fece più bassa e disse lo sapevo ti sei dimenticata di me ma fa lo stesso mio piccolo oro, poi i due occhi si rincontrarono azzurro nell'oro e viceversa solo che G non potè vederli vide solo buio poi la voce continuò mio piccolo tesoro non voglio niente da te,solo che stai bn insieme a Nataku;lui chiese come fai a sapere di Nataku ma la voce sparì e Goku riaprì gli occhi con dolce lacrime che si asciugò subito.

Poi pensò eppure io questo nome l'ho già sentito e questo dolore nostalgico che provo perchè lo provo a di nuovo quella fitta alla testa forse è meglio che mi riposi per stassera.

Risuonò la campanella:

Nat si diresse subito da suo fratello,G tutto a posto??

G:si stava rivestendo con grande fatica si Nat.

Nat:cercò di aiutare suo fratello e si accorse che il suo corpo era pieno di bende ma il ragazzino gli prese la mano grazie,va tutto bene,poi si accorse ma G dovresti rimanere ancora a letto e riposarti.

G:lo guardò e pensò (nn ci penso nemmeno) no ora sto bn e poi sono stufo di stare a letto,stassera Papà nn c'è e quindi possiamo andarci a divertire visto che è il compleanno di Kannan.

Kannan è la fidanzata di Hakkai si vogliono molto bn e G gli vuole bn come a una sorella,lei è sempre stata gentile con lui e premurosa nn si è mai arrabiata anche quella volta che avevo rotto un vaso molto prezioso giocando con il kappa ma lei ci sorrise e ci disse va tutto bn.

Nat:allora gli rispose ok,ma nn ti stancare troppo visto che sei ancora mal ridotto ahaha.

poi arrivarono gli altri:

GJ:allora scimmia pronto per stassera??

G:certo, e nn chiamarmi scimmia Kappa 

entrò H:guardò G e gli disse mi sembra che stai meglio allora il giovane gli rispose si va molto meglio grazie mille Hakkai.

Poi intervenne anche il Biondo:

allora avete finito di fare il mercato,scimmia stai bn,nn farci preouccupare più così.

G:lo guardò e gli chiese scusa, poi si riguardarono in quelle due iridi e si ricordò il sogno che aveva fatto.

chiese a Nat??percaso conosci qualche Himari??

Nat:rimase sbalordito,poi disse Goku nn ti ricordi chi è?? e perchè l'hai tirato fuori ora??

G:rispose nn so,mi sembra nostalgico ma nn ricordo se no nn te lo avrei chiesto (mi sembra giusto) e poi l'ho sentito in sogno, ma se non sai chi è va bn, dai pensiamo per stassera a divertirci a proposito che regalo le prendiamo??

N:sorrise,boh

GJ:andiamo a prenderlo insieme così ci passiamo il tempo per l'ora del party.

G:rispose ok,ma devo passare da casa a prendere i soldi e lasciare la borsa.

Gli altri lo guardarono un po titubanti ma sapendo che loro padre nn c'èra dissero ok e partirono.

Arrivati a casa:

G:entrò in casa e gli arrivò una sberla ma poi vide gli altri e chiese scusa,intanto il ragazzo si avviò nella sua camera a prendere la roba.

GLI altri volevano picchiarlo quell'uomo ma visto che c'èra anche Nat nn dissero e non fecero niente.

G:arrivò e disse io esco.

Arrivati in un negozio Goku vide dei croissant alla crema e decise di andarli a mangiare insieme a Sanzo visto che gli altri dovevano parlare ma nn volevano lasciarlo da solo.

Nat:guardò H e gli chiese:nn è che a G gli sta tornando la memoria??

H:lo guardò,ho paura di si

N:li guardò,poi io nn so cosa fare per fermare tutto questo.

Allora questa volta fu GJ:ad avvicinarsi e gli disse tu stai già facendo del tuo meglio, e poi gli sei sempre vicino ma Nat rispose nn è vero perchè ieri sera potevo aiutarlo e invece mi sn addormentato come un bambino e iniziò a piangere.

H:gli disse Nataku è normale che ti sei addormentato eri stanco,c'è una cosa che puoi fare per tuo fratello soridergli è la medicina migliore.

Poi arrivarono Goku e Sanzo.

G:cosa hai fatto Nat?? guardando i suoi due amici con un'aria accusatrice.

Nat:rispose niente,è che GJ e H mi hanno raccontato qualcosa che mi ha fatto ridere fino a piangere a ok allora è tutto a posto rispose l'altro ragazzo.

Alla fine girando per i negozzi trovarono un bel braccialetto che andava bn come regalo per la ragazza di Hakkai.

Sera:

G:arrivò esaltato e anche se era pieno di ferite,disse Auguri Kannan!!!

K:grazie Goku,si era accorta di tutte quelle ferite attorno il ragazzo ma non disse niente.

Poi arrivarono anche gli altri con Auguriiiiiiiii

e poi arrivò Hakkai e allora i quattro amici li lasciarono da soli perchè Kannan e Hakkai vivevano lontani lui a Tokyo mentre lei a Osaka e quindi vollero lasciargli un po d'intimità anche se G non aveva capito ahaha.

H:guardò Kannan nei suoi immensi occhi color nocciola.

K:si rispecchiava in quelli del suo moroso color smeraldo.

tutti due contenti e imbarazzati appoggiarono le loro labbra prima in un bacietto e poi entrò la passione fino a bacciarsi per un intero minuto che si staccarono a fatica per riprendere fiato,

Continuando a guardarsi H:disse Ti Amo Kannan 

K:Ti Amo anch'io immensamente fino all'infinito

H:prese la mano di Kannan e nel dito gli infilò l'anello che era formato da due pietre che si incrociavvano con i loro occhi color nocciola e color speranza.

K:sorrise e disse grazie Ti amo. 

E si bacciarono ancora infinitamente tre o 4 volte.

H:riprese la parola e toccando dolcemente la mano di lei,disse: volevo dartelo prima di festeggiare perchè tu sei nata a quest'ora. 

K:arrosendo e nn sapendo cosa rispondere lo abbracciò più forte che potè.

Passarono i minuti e Goku disse vado a cercali Nat e gli altri provarono a fermalo ma quando stava per riaprire la porta entrarono e allora GJ:disse sono risaltati fuori i due innamorati

Tutti due rossi stringendosi nella mano:dissero ma qui nn cè una festa.

Poi tutti tra risate e baci e baldoria si divertirono tutti dimenticando i loro problemi.

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Capitolo 9
*** Cap 10 ***


Cap 10:

La mattina successiva.

Tutti si risvegliarono da quel trambusto e videro Hakkai e Kannan che tenendosi sempre per mano si allontanavano sempre di più.

H: kannan non vorrei mai lasciarti ma per avverare i miei desideri devo rimanere qui.

K:Amore,(diventando tutto rossa dalla vergogna per quello che aveva detto)poi continuò non ti preoccupare noi ci ameremo per sempre, è questo l'importante poi sfociarono un grosso bacio pieno di passione e di dolore per la lontananza che i due dovevano subire.

Arrivarono Gli altri e tutti insieme si diressero nell'aeroporto di Nikita (l'aeroporto di Tokyo).

Si salutarono e Kannan li salutò e poi risalutò H con un focoso bacio.

Passati alcuni minuti:

Kannan si allontanava sempre di più dal suo amore e dai suoi amici.

H: iniziò a pensare quando si era conosciuti;

Era un giorno di Estate e H che in quel momento era andato a Osaka per approfondire i suoi studi, la incontrò insieme a delle sue amiche che passavano in un parco dove lui si metteva sempre a leggere e lei a passeggiare,tutti due si guardarono e si riguardarono rimanendo ammaliati dai loro occhi che brillavano come se fossero sotto i raggi del sole poi sparirono.

Una settimana dopo:

Si ritrovarono sempre in quel parco,lui da solo sempre con un libro e questa volta anche lei era da sola.

I due si avvicinarono e senza esitazione iniziarono a parlare e a innamorarsi sempre di più.

H:gli chiese se lei voleva venire a Tokyo??

K:mi piacerebbe molto,ma non posso sa mio padre è un uomo d'affari molto rispettato qui a Osaka e visto che io sono la sua unica figlia non vuole che vado tanto in giro capisce?? infatti adesso mi trovo qui a Osaka per le vacanze Estive ma a Settembre dovrò riprendere gli studi in un rinomato collegio ad Okinawa (una piccola isola che si trova in Giappone),ma se non le dispiace mi piacerebbe passare un po di tempo con lei??

H: non sapendo cosa dire annui e così da quel giorno il loro amore fioriva sempre di più e decisero che una volta al mese si potevano vedere a Tokyo o a Osaka per stare insieme.

H:si risvegliò dai suoi pensieri quando si sentì chiamare dagli altri amici.

G:io ho fame, perché non andiamo a mangiare

GJ: ma scimmia hai sempre fame??

G:sta zitto Kappa che pensi solo... li fermò H su andiamo a mangiare.

G.Evviva si magna ahahaha.

Tutti risero e si avviarono verso il bar vicino all'aeroporto.

Dopo Pranzo:

I quattro amici perché il Bonzo se ne era andato andarono a vedere la partita di calcio tra i Tokyo Spirits e l'Osaka.

Si sentivano le urla dei tifosi delle due squadre dalle tribune che entravano in collisione con le urla degli altri sempre di più con questa voce fino a quando a Goku non gli venne un capogiro e un forte mal di testa che si dovette sedere.

N:si accorse del fratello e poi dopo anche gli altri G ma cosa hai?? cosa ti senti??

G:niente, non rispose tenendosi le mani fra le tempie svenne.

Tutti erano molto preoccupati sopratutto Nat: H cosa facciamo??

GJ: senza nemmeno pensarci chiamò l'ambulanza che arrivò e portò subito G all'ospedale accanto a lui c'era Nat che gli teneva una mano e con un espressione molto preoccupata.

Gli altri lo raggiunsero in ospedale chiamando anche il Bonzo che neanche dopo qualche minuto arrivò subito li, con un espressione mai vista.

Goku dopo vari esami fu portato nel reparto neurologia e con una flebo attaccata e vari macchinari,entrarono anche i loro amici aspettando che si risvegliasse e aspettavano il medico per chiedergli come stava??

G:si ritrovò di nuovo in quell'abisso buio,chiese se c'era qualcuno e (indovinate un po)sentì di nuovo quella voce che lo chiamò:Goku devi ricordare,chi sei?devi soppravvivere e non farti divorare dai ricordi e dai dolori??

G: continuò e poi sentendo sempre quella fitta alla testa.

V:calmati G,va tutto bene ci sono e i tuoi amici qui con te, e ora ti devi svegliare perché gli altri sono molto preoccupati.

G:rispose no,aspetta ma sparì tutto e lui si risvegliò vedendo Nat e i suoi amici li perfino il Bonzo c'era.

Tutti erano contenti che sia era risvegliato,perfino il Bonzo e gli dissero Ben Risvegliato.

G:grazie ma dove siamo??

GJ: stupida scimmia ti diverti a farci spaventare.

G: perché scusa cos'è successo??

H:vedi G,eravamo allo stadio ma tu a un certo punto sei svenuto e allora ti abbiamo portato in un ospedale.

G:allora annui,vi chiedo scusa ma saltò su Nat :non chiedere scusa stupido, e con le lacrime agli occhi sono così contento che stai bene e lo abbracciò.

Entrò il Dottore e lo visitò facendo uscire tutti.

Poi Il Dott:uscì

Nat: fu il primo a parlargli,allora come sta??

Dott:devo parlare con i genitori del ragazzo o con qualcuno della sua famiglia.

N:mio padre ora non c'è, ma io sono suo fratello maggiore e loro sono nostri amici.

D:ok, e iniziò a dire che aveva trovato una leggera commozione cerebrale e che il corpo era pieno di ferite e che aveva una spalla slogata, continuò vorrei tenerlo qui per un po e fargli degli accertamenti se voi siete d'accordo??

N:annuì,certo.

D:riguardo quelle ferite ne sa qualcosa??

H:su ecco vede il nostro amico spesso fa a botte e arrivò GJ: ed è un po sbadato.

D: non gli credette, ma disse ok.

Nat: li ringraziò tutti e andò a fare una telefonata.

Intanto il Bonzo entrò nella camera della piccola creatura.

G:ciao Sanzo,scusa se ti ho fatto preoccupare.

S: non importa,l'importante che ora stai meglio.

G:si

S:scimmia cosa stai nascondendo??

G:Il suo sole riusciva sempre a capire quello che cercava di nascondere e quindi disse ti sembrerà strano ma ho sentito di nuovo quella voce.

S: non capì bene e gli chiese quale voce??

G:con un po di fatica e tenendosi ancora le mani tra le tempie disse:credo che si chiami Himari e mi ha detto che devo ricordare e devo sopravvivere in realtà è già la seconda volta che la sento e provo della nostalgia verso di lei ma non so chi sia,poi di nuovo quella fitta.

S:G non ti preoccupare rilassati e lo fece sdraiare come era stato in infermeria tempo fa poi il ragazzo iniziò a pensare su quella voce possibile che fosse sua madre adottiva ma non era morta, e poi perché vuole che ricordi tutto il dolore che ha provato anche se in realtà lo sta provando ancora beh almeno qui in ospedale è salvo.

G:lo risvegliò dai suoi pensieri e gli chiese tutto a posto?? e imbarazzato mi terresti la mano finché non mi addormento??

S:rispose si tutto a posto e poi cercò di prendergli la mano stando attento ai vari macchinari che lo circondavano e tutti due si addormentarono facendo sogni tranquilli.

Intanto

Nat:aveva chiamato suo padre per avvisarlo che G era in ospedale.

il padre rispose ok.

Nat: rimase sollevato perché aveva paura che il padre venisse a fare una sceneggiata,poi si ricordò che quello era lo stesso ospedale dove erano stati da piccoli e lo stesso dove era stata portata sua madre perché lì vicino c'era l'obitorio.

H chiamò Nat e lo salutò dicendo che si era fatto tardi uguale Gj perché erano ormai le 19:00 e fra poco chiudeva l'orario delle visite.

N:annuì e ringraziò,poi andò nella stanza di G dove svegliò il Bonzo e G.

N:disse che era finito l'orario delle visite perciò dovevano andare.

G:rispose ok,poi strette di più la mano che aveva preso in precedenza e tremò ma guardando Sanzo si calmò e salutò entrambi ed viceversa.

G:rimase da solo, a lui non gli piace la solitudine e poi in quella stanza aveva provato nostalgia e dolore gli ricordava un passato mai visto e iniziò a piangere ma sentì una porta aprirsi e rivolse il suo sguardo d'oro in quelle viola del suo sole.

S:lo guardò, e gli disse cosa piangi scimmia,non sei da solo ci sono io qui con te e poi tutte due si abbracciarono.

G:lo guardò in quel buio di quella stanza dove si vedeva solo il colore dell'oro in quelle di S poi disse:S tu non mi abbandonerai mai vero??so che dicendo così sono debole e anche se non voglio ammetterlo lo sono,ma se lui mi rimarrà accanto credo che riuscirò a battere tutti questi ostacoli e continuare a vivere questo è quello pensò.

S:si confrontò con la sua scimmietta in quel letto d'ospedale dove gli sembrava così debole e indifeso,e gli disse:scimmia cosa ti prende te non sei così debole di avere bisogno di qualcuno,ritira fuori quel coraggio che hai mostrato finora.

G:ci pensò su,è vero io sono forte e così che ho continuato ma allora perché provo così paura in questo momento in questa stanza dalle pareti bianche da farmi svenire di nuovo,da quando ho iniziato a pensare a quella voce,cosa mi sta succedendo,perché non ricordo la mia colpa per cui sto sempre a prenderle,perché sono così confuso e così stanco... perché??

S:Goku ti vuoi risvegliare si può sapere cosa ti prende??

G:nn lo so,davvero S so solo che ho una grande angoscia e ho così tanti perchè che non riesco nemmeno a spiegarmi e poi ho paura e vorrei sapere la mia colpa e poi.. poi..

S: non riuscì stare fermo lì immobile,si avvicinò sempre di più alla sua scimmietta e lo abbracciò con tutto quello che poteva (di preciso non sapeva nemmeno lui cosa voleva fare ma voleva tranquillizzarlo e proteggerlo da tutto questo dolore attorno a lui).

G:grazie Sanzo,hai ragione io sono forte,ne ho passate così tante e tu mi hai accettato lo stesso grazie,ma perché sei qui??questo non è l'orario delle visite però sono contento che sei qui.

S:ecco vedi,ho sentito che avevi paura e visto che ci sei già stato in questo posto e non ti piace,ho voluto starti vicino.

I loro cuori battevano sempre di più ma ancora non capivano il motivo.

G:S,ho da chiederti un favore??sembra che tu conosca il mio passato che non so il motivo vorrei che me lo raccontassi voleva dirgli questo ma forse per l'emozione e la paura di scoprire cos'era successo decise di stare zitto.

Intanto S:si avvicinò sempre di più a Goku e gli diede un piccolo bacino sulla fronte poi si addormentò e S:pensò mia piccola creatura non so cosa tu mi hai fatto,ma non ti farò soffrire più del dovuto perché Io... si addormentò e per questa notte fecero sogni tranquilli entrambi vicini i loro cuori e le loro speranze per un futuro che dovrà ancora avvenire.

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Capitolo 10
*** cap 11 ***


Cap 11:

Passate alcune settimane:

I nostri amici vanno sempre a trovare Goku che si trova ancora in ospedale ma non pìù spaventato perchè ogni giorno i suoi amici lo vanno a trovare e ogni tanto S lo và trovare nella notte in segreto dagli altri.

N:ciao ragazzi,Come và??

H: bene e te??

N: bene,visto che ora mio fratello è salvo mi posso rilassare anch'io

GJ: beh,io finalmente stasera esco con una tipa speriamo di fare faville per tutta la notte.

S:che cavolate,stupido Kappa.

GJ: cosa hai detto??Bonzo coroto

H:su su calmi,(tornata la tranquilittà)chiese a gli altri come sta Goku??

N:rispose bene,gli stanno facendo degli accertamenti ma almeno ora gli è tornato il suo solito sorriso e la sua solita allegria, scusatemi ma ora vi devo salutare perchè esco con Lu.

GJ: e bravo il nostro rubacuori,ma chi è questa Lu??

N: non lo sapete,Lu è mia sorella maggiore.

TUTTI : EHHHH??

H:pensavo che avevi Goku come fratello adottivo

N:si anche Lu,è stata adottata da mio zio è quindi in realtà è mia cugina ma noi ci trattiamo come fratelli è per questo che dico che è mia sorella.

Tutti:a ok

GJ: è carina questa Lu-chan

N:ma non dovevi uscire con quella tipa stasera??

GJ: si ma intanto mi preparo per un altro apputamento

arrivò Lu:

Se continui così,non troverai mai nessuno che ti voglia sopratutto io.

GJ: ma come ti permetti??poi rimase incantato dalla sua bellezza,aveva gli occhi grigi come il ferro appena battuto e dei bellissimi capelli ricci molto chiari.

Lu:si presentò piacere mi chiamo "Lu de Choice" e sono la cugina di Nat e di Goku,molto piacere di conoscervi.

Tutti:piacere è nostro.

Tutti si presenteranno poi saltò su Nat: ma Lu cosa ci fai qui??

Lu:beh ti ho aspettato, ma ho visto che nn arrivavi così mi sono avviata e ti ho trovato lo sai che non dovresti far aspettare una signorina.

H:mi scusi signorina,è stata colpa nostra che l'abbiamo fermato per parlare.

L:no,non importa e dammi pure del tu puoi chiamarmi Lu.

GJ: allora Lu-chan cosa mi racconti di te,magari potremo andare a prenderci un caffè da qualche parte??

L:mi dispiace,ma non mi interessano i tipi così e poi ho da fare con Nat,ti chiedo scusa ma ora noi ce ne andiamo.

arrivederci Hakkai.

Nat e Lu si allontanarono lasciando gli altri due perplessi sopratutto il kappa che non aveva mai preso un rifiuto.

GJ:è tosta la ragazzina,ma io non mi abbatto,la farò mia ahahaha.

H:comunque è strano io nn sapevo niente,mi sono accorto che dei nostri amici non sappiamo molto sopratutto riguardo il passato di Goku.

GJ: cosa vuoi indagare?? scherzando

H:perchè no,protremo fare Sherlock e tu Whatson ahaha

In Ospedale:

G:pensava al suo sole che due volte a settimana verso notte veniva a fargli visita e rimaneva con lui fino all'alba e questa cosa a G gli faceva molto piacere perchè nn era più solo poi i suoi amici lo venivano a trovare tutti e pomeriggi compreso suo fratello e quei sogni strani non li aveva più fatti si sentiva in pace.

N:spiegò tutto a "Lu" riguardo a Goku.

L:ascoltò molto attentamente e quando Nat finì disse ho capito basta che non parli del passato giusto anche se siamo cresciuti insieme in quel posto ripensandoci ancora ho i brividi vorrei dimenticare come ha fatto Goku-nichan.

N:le prese la mano.

L:grazie Nat,ma ora sto bene possiamo andare.

G:sentì bussare e andò aprire tenendosi attaccato a una parete col braccio perchè era ancora debole e si incontrò Lu che lo prese in braccio e lo portò verso il letto.

Lu ma cosa ci fai qui?? e lo zio è tutto a posto??

L:Goku-nichan è tutto a posto,stanno tutti bene sono venuta perchè ero preoccupata per te.

N:ciao G ti è piaciuta la sorpresa??

G:si,ma Nat potevi non dirglielo non volevo farla preoccupare però sono contenta che stai bene.

Poi Lu e Nat si sederono su delle soffici poltrone e iniziarono a chiacchierare.

Intanto in Biblioteca:

H: GJ,hai trovato qualcosa??

GJ: no a parte questo articolo di giornale.

H:fammi vedere,di cosa parla??

GJ: parla di una fabbrica o un laboratorio abbandonato che veniva usato per esperimenti sui bambini con capacità surreali,come per esempio il colore degli occhi e i loro comportamenti.

Di nuovo:

Lu:G-nichan,ti devo chiedere una cosa??

G:quale??

L:Nat scusaci ci potresti lasciare da soli per un attimo.

N:ok e se ne andò chiudendo la porta ma si mise a origliare la loro conversazione.

L:ecco vorrei chiederti,ti ricordi dove ci siamo conosciuti in quel laboratorio dove...

G:la guardava di cosa stava parlando quale laboratorio,poi di nuovo quella fitta alla testa e poi di nuovo il buio.

L:iniziò a chiamare G cosa hai?? rispondi??

N:entrò cos'è successo ecco...,andò subito a chiamare il dottore che portò il paziente in terapia intesiva.

si arrabiò con "Lu" cosa credevi di fare?? o cosa volevi fare??

Lu:con le lacrime agli occhi mi dispiace ecco io volevo solo vedere se realmente aveva dimenticato tutto.

Nat:gli diede uno schiaffo e gli disse vattene te non hai capito niente.

Lu:Nat ma poi scappò in lacrime.

Intanto:

G:dove sono??a di nuovo questo posto,quindi ci sarà di nuovo quella voce.

Passarono le ore:

Uscì il dottore

Nat: subito dal Dott come sta G??

D:ecco ora l'abbiamo stabilizzato,lo posso vedere chiese il ragazzo??

D:no ora è meglio di no,perchè è in coma farmacologico se tra tre giorni si riprende lo potrai vedere.

Verso sera iniziava a Piovere:

GJ: Era in compagnia di una ragazza quando vide "Lu" su una panchina tutta bagnata lasciò la donna con cui era uscito e gli chiese scusa e gli disse mi dispiace ma stasera non posso poi gli lasciò l'ombrello e si avvicinò alla ragazzina con gli occhi grey e lei svenne tra le sue braccia.

La portò a casa di Hakkai che fece stendere su suo letto.

H:chiese cos'era successo??

Gj: disse che non sapeva niente che l'aveva trovato su una panca tutta bagnata e che prima di svenire aveva detto Goku-nichan e poi non so altro.

H:annuì,chiamò Nat e parlò con lui,così capì la situazione e poi raccontò quello che sapeva a Gojo e poi tutte due aspettarono che la ragazza si svegliò e si addormentarono.

N: tornò a casa e visto che il padre non c'èra perchè tornava tardi da quando il ragazzo non c'èra,si diresse verso il bagno si fece una bella doccia e pensò a quello che aveva detto Lu sulla fabbrica poi uscì dalla doccia e andò nella sua camera dove si adormentò.

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Capitolo 11
*** cap 12 ***


Cap 12:

Casa di Hakkai:

Lu si svegliò e cercò di uscire ma venne fermata da H che gli chiese dove pensava di andare con questo brutto tempo poi la prese e le porse una bella tazza fumante di the.

GJ:si svegliò,e chiese Lu-chan perchè ieri sera piangevi e cosa ci facevi su quella panchina??

L:si guardò attorno e poi disse cos'è il giorno degli interrogatori.

H:ecco vedi Lu-san ti abbiamo trovato e poi vorremo sapere di più su te e su Goku visto che è nostro amico e adesso si trova in coma farmacologico.

L:chiamami semplicemente Lu ma cosa vuol dire che è in coma e tutta colpa mia perchè volevo vedere se aveva veramente dimenticato tutto poi scoppiò in lacrime.

GJ: si avvicinò a lei e gli accarezzò i suoi riccioluti capelli e gli disse va tutto bene pian pianino Lu si calmò avete ragione per sapere ma volete sapere anche se è una storia triste più di quello che avete sempre sentito o provato.

I due amici si guardarono e poi tutte due senza esitazione si vogliamo sapere tutto.

Lu:ok,poi iniziò a raccontare:

Sono nata in un piccolo villaggio al nord della Russia.

Fino all'età di 5 anni ero sempre stata felice anche se era un villaggio povero,io insieme hai miei due fratelli andavamo avanti anche se i nostri genitori erano morti noi c'è la facevamo.

Fino a quel giorno che il nostro villaggio fu attacato dai briganti venne sacchegiato e tutti i cittadini vennero uccisi compresi i miei due fratelli stavo per essere uccisa anch'io finchè non si avvicinò un uomo su una trentina d'anni che si rispecchiò nei miei occhi grigi e disse:bambina vuoi venire con noi??

La bambina che ero allora era veramente ingenua e disse si va bene magari non l'avrei mai fatto.

Arrivai subito in un edificio in stile barocco molto grande con un ampio giardino.

Mi presero,mi fecero spogliare,mi lavarono e poi iniziarono a farmi delle punture e poi mi rivestirono e mi misero insieme ad altri bambini.

GJ:prese la parola anche se si sentiva in colpa per quello che sentiva e lì che hai conosciuto Goku??

L:annuì,poi disse da quel giorno passò un mese e io continuavo a piangere e a urlare per quei esperimenti attroci finchè non mi accorsi di un altro bambino che subiva più di me con delle bellissime iridi d'oro che nonostante tutte quelle lui continuava a sorridere e mai piangere o urlare.

Un giorno eravamo a riposo da tutti quei esperimenti estenuanti e tutti bambini giocavano tranne quel ragazzino più piccolo di me lui guardava dalla finestra e diceva un giorno sarò libero.

La bambina gli si avvicinò e lo salutò:Ciao,mi chiamo Lunari e tu??

G:la guardò e gli rispose Ciao,io sn Goku,piacere di conoscerti.

L:Goku cosa stavi facendo perché non vai a divertiti con gli altri bambini??

G:stavo guardando il sole,sai anche se è coperto di nuvole,il sole è sempre il sole e un giorno sarò liberò e potrò ammirarlo da molto più vicino e riguardo gli altri bambini non posso giocare con loro.

L:perchè??

G:sai in realtà neanche tu dovresti parlare con me,perchè io porto sfortuna e per questo stassera devo tornare nella stanza del laboratorio per togliere la sfortuna.

L:rimase scioccata da quelle parole,poi prese le mani di Goku e disse non importa se porti sfortuna tu sei e sarai per sempre mio amico.

G:sorrise e la ringraziò poi si allontanò.

H:cos'era successo a Goku??

L:non lo so,però so solo che lo rividi tre giorni dopo pieno di segni di aghi e con uno sguardo davvero spento.

mi avvicinai a lui e iniziai a chiamarlo,ma lui non rispose.

Poi dopo qualche giorno ritoccò a me quella tortura ed ero pronta per sopportare ma Goku si mise in mezzo dicendo:

G:prendete me al suo posto lei ha già pagato la sua colpa sono io quello che ha la colpa più grande quindi prendete me,torturatemi fate quello che volete ma lasciate stare lei.

D:umm,interessante quindi sacrificheresti la tua vita per lei??

L:rimase straordinariamente sbalordita dalla sua riposta.

G:no,perchè io vivrò anche dopo infinite torture per essere libero e ammirare il sole in tutta la sua lucentezza.

D:si mise a ridere va bn allora avrai la doppia tortura.

G:ok

L:Goku non morirai così??

G:non ti preouccupare ce la farò e ti farò vedere il sole.

Poi tutto buio.

Non so cosa mi capitò,so solo che qualche giorno dopo mi risvegliai e sentì gli altri bambini dire quel ragazzo dalle iridi doro davvero porta sfortuna e dolore perchè da noi si è sacrificato per le torture ha preso le nostre e ha promesso che ci farà vedere il sole.

L:piansi e piansi,non saprei quanto per rendermi così debole poi sentì una porta aprirsi e vidi Goku pieno di tagli,feriti e segni di punture mi avvicinai a lui e lui col suo solito sorriso mi disse:vedi ti avevo promesso che sarei tornato e ti farò vedere il sole poi svenne e mi presi cura di lui.

Il tempo Passava:

io avevo compiuto da poco i 10 anni e Goku i 5.

La nostra amicizia era migliorata gli avevo raccontato tutto di dove ero nata e cosa facevo,come era la mia gente e la terra in cui ero cresciuta e perchè ero finita li, poi chiesi a Goku qualcosa sul suo passato ma lui con sguardo serio non devi sapere,provai quasi paura.

Poi arrivò quel giorno in cui fummo quasi bruciati vivi.

H e GJ:perchè??cosa intendi??

L:ecco,Goku era di nuovo sotto quei stramaledetti esperimenti e uno andò fuori controllo che prese fuoco l'intero edificio e non c'èra via d'uscita cercai di arrivare da Goku ma fu tutto inutile svenni e mi risvegliai solo pochi giorni dopo in una casa ben curata e li accanto c'èra un signore che avrà avuto 40 anni che poi sarà mio Zio il signor "de Choice Kiro" si prese cura di me.

Poi mi chiese se volevo essere adottata,io accettai e divenni "Lu de Choice" alla fine chiesi se aveva trovato altri bambini ma lui rispose di no e che il laboratorio dove stavamo era sparito nell'incendio io scoppiai in lacrime e smisi di mangiare fino a quando mio zio non mi portò nella casa di suo fratello.

Arrivammo e ci apri la porta una graziosa signorina che si chiamava Himari poi arrivarono due giovanotti uno da due splendidi occhi azzuri e disse:Piacere Signorina il mio nome è Nataku e poi arrivò l'altro più timido ma quando mi affacciai alle sue iride doro mi accorsi che era Goku.

L:gli urlai e gli dissi Goku ma come hai fatto a soppravivere e poi lo abbracciai ma rimasi delusa.

G:mi scusi signorina ma io non la conosco anche se ha un viso conosciuto e perchè sa il mio nome??

L:lo guardò,davvero non ricordi niente di quello che è successo??

G:ecco mi dispiace ma no,comunque piacere mi chiamo Goku vorrei diventare tuo amico insieme a mio fratello Nat.

L:certo e poi dissi fra me ricomincerò tutto da capo e gli farò tornare la memoria e scoprirò cos'è successo.

Intanto sentì da mio Zio che quel ragazzino dalle iridi doro era stato trovato in uno stato di shock sotto la pioggia in un piccolo vicolo e che era stato portato a casa da Himari.

L:ho finito la mia storia vi è piciuta??

I due ragazzi erano sempre più scioccatti da quello che avevano sentito e capivano perchè il ragazzo stava sempre a prenderle da suo padre e perchè aveva paura degli ospedali poi Hakkai saltò:su dicendo è possibile che Goku abbi ricordato tutto e sentendosi in colpa e in più per la storia di Himari si è tagliato le vene perché se non ti ricordi male anche dopo non si ricordava più niente.

L:di cosa state parlando ecco e gli raccontarono tutto.

L:si rimise a piangere e si sentiva veramente una stupida perchè lei non se ne era veramente resa conto di quanto soffriva era solo arrabiata con lui perchè l'aveva dimenticata.

H e GJ: continuavano a guardarla,bagnata dalle sue calde lacrime.

L:disse voglio fare qualcosa per aiutarlo,lui mi ha sempre aiutato.

i due amici sorrisero e dissero un modo lo troveremo.

 

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Capitolo 12
*** Cap 13 ***


Cap 13:

Passò un mese e Goku poté finalmente lasciare l'ospedale anche se i loro amici non erano proprio contenti cioè erano felici che il loro amico stava meglio ma iniziarono a preoccuparsi sul fatto che il loro amichetto fosse di nuovo in pericolo con il padre e se anche Goku non lo faceva vedere aveva paura ma non poteva ammetterlo davanti ai suoi amici.

Arrivò Nat: Goku iniziò a chiamarlo poi entrò nella sua stanza.

G:ciao Nat,cosa ci fai qui?? chiese mezzo addormentato

N:non ti ricordi che ti avevo detto che ti venivo a prendere per portarti a casa.

G:lo guardò,e disse a si,scusami mi ero dimenticato perché sai è da tanto che non esco e ho un po' di paura in realtà mentiva ma non poteva dire la sua vera paura perché poi pensò che forse non sarebbe successo niente oppure se succede qualcosa se lo meritava per aver fatto preoccupare le persone quindi sorrise e disse sono pronto.

N:guardò suo fratello poi prese la borsa e firmò delle carte poi disse andiamo.

Usciti dall'ospedale:

G: guardò per l'ultima volta l'edificio in cui era stato per parecchio tempo ma che aveva fatto scoprire anche nuove emozioni (che lui scoprirà più avanti) e nuove verità su Sanzo e pensandoci forse gli dispiaceva lasciare quel posto perché li non era solo e quasi tutte le notti il suo sole lo veniva a trovare fino all'alba e questo lo rendeva estremamente felice anche se gli altri non lo sapevano, era un piccolo segreto tra Sanzo e lui.


Nat: vide suo fratello pensieroso e pensando che era preoccupato per il ritorno a casa gli disse sai Goku puoi stare tranquillo perché Papà non è a casa e quindi puoi rilassarti.

G: si riprese e dai suoi pensieri e sorrise e disse grazie.

Arrivarono a casa:

Goku prese la sua borsa e salutò Nataku che doveva andare al Club di calcio che aveva iniziato da poco e che quindi non poteva saltare l'elezione che duravano circa 2 ore mezza ed erano il lunedì - mercoledì e venerdì.

G:disse stai tranquillo, sto bene e poi papà non c'è quindi va tutto bene.

N:allora salutò il suo fratellino e gli disse che sarebbe tornato dopo il club.

G:entrò in casa tutto tranquillo e iniziò a risentire l'odore che da circa un mese non aveva più sentito.

Appena iniziò a rilassarsi sentì un'ombra avvicinarsi a lui e non riusci neanche a girarsi che fu subito colpito,e cadde sul pavimento gelido del salotto, si risvegliò dalla botta che aveva preso e sentì la voce sempre più vicina a lui e sempre più grossa e sempre più tenebrosa e alla fine capì che il suo incubo era di nuovo iniziato e come sempre stava di nuovo per subire.

Padre: Era ora che tornavi, cosa credevi di fare per mancare circa un mese da casa non importa se eri in ospedale ho dovuto trattenermi ora tu vieni con me in quella stanza.

G: ormai rassegnato, ubbidi senza dire niente e si diresse nella cantina sotto la cucina ormai quella stanza era la stanza dei giochi e dell'impurezza che mostrava davanti a quell'uomo.

P:iniziò: prima di tutto spogliati e poi legati con queste corde le mani e i piedi e rimani fermo.

G:annui

il padre guardò il ragazzo poi cominciò a picchiarlo con una cinghia e il sangue che colava dal corpo del ragazzo lo eccitava sempre di più e alla fine vedendo il corpo dolorante del ragazzo decise di farselo suo.

Passarono alcune ore e Goku andò a farsi una doccia e mentre era sotto l'acqua iniziò a pensare a Sanzo a come si erano ritrovati nell'ospedale e di come fossero cambiati entrambi (senza capire i loro sentimenti).

Tornò a casa Nat vide suo fratello di nuovo con dei lividi e capì subito quello che era successo e anche se a malincuore doveva salvare Goku e quindi dirgli la verità ma doveva pensare come entrare nell'argomento.

Alla fine a Nat gli saltò un'idea prese il vaso che si trovava nel salotto e lo buttò per terra rompendolo in mille pezzi poi iniziò a urlare Goku cosa hai fatto e perché l'hai fatto??

G:no,non sono stato io ma mentre stava per parlare arrivò di nuovo quell'ombra e iniziò di nuovo a picchiarmi.

Ma Nat: saltò su e disse Basta Papà, Goku deve sapere la verità.

G:li guardò di quale verità stanno parlando??

N: Ecco Goku la realtà che tu non sei mio fratello G:eh.. N:saltò ancora su io e Himari ti abbiamo trovato in un vicolo sotto la pioggia in uno stato di shock e visto che ci facevi pena ti abbiamo preso (anche se in realtà Nat non voleva dire quelle cose ma non poteva mettere i sentimenti in mezzo doveva salvare il suo fratellino e quindi doveva essere più duro possibile) G:lo guardò no poteva credere a quello che stava sentendo con le sue orecchie ma poi il padre disse: è colpa tua se lei non c'è più vattene e non tornare mai più.

G:non disse niente,l'unica cosa che pensò era quella di fuggire il più lontano possibile e che fosse stato tutto un incubo,mentre correva pensò al sole e si ricordò di Sanzo.

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Capitolo 13
*** Cap 14 ***


Cap 14:

Gli amici continuarono a fare ricerche su come poter salvare la loro scimmietta e anche se Sanzo non aiutava molto perchè spesso cercava di evitarli in realtà li voleva aiutare.

I ragazzi si trovavano nella casa di Hakkai e stavano parlando di come salvarlo e di cose in generale come la scuola e gli amori e … fino a quando non sentirono un rumore assordante che suonava Drin-Drin-Drin.

Il primo a rispondere fu Hakkai che disse Pronto chi è che parla? dall'altro capo della rete rispose una voce in lacrime con un timbro di tono basso.

Hakkai capì subito che era Nataku e gli chiese cos'era successo, intanto cercava di tranquillizzarlo.

Nat: gli raccontò tutto e poi disse ci possiamo vedere insieme a gli altri dobbiamo andarlo a cercare, ho paura che possa fare una pazzia.

H: va bene,arriviamo subito e riataccò il telefono e andò a raccontare tutti quello che era successo.

Il primo a scattare fu Sanzo che si diresse subito dal fratello gli altri rimasero sbiaditi da quella reazione, poi decisero di inseguirlo.

Intanto per strada:

Si vedeva un ragazzo magro e basso con delle bellissime iride d'oro pieni d'acqua che si rispecchiavano sul fiume e poi più niente.

Il ragazzo appoggiandosi alla staccionata non si accorse che era rotta fini in acqua, però non cercò di tornare in superficie ma di lasciarsi andare non perchè non sapesse nuotare anzi possiamo dire che era anche bravo ma perchè non aveva uno scopo di vita, pensò che tutto quello che aveva subito prima per colpa sua e poi per paura che succedesse lo stesso al fratello fosse stato inutile e che se lui fosse sparito prima Himari si sarebbe salvata.

Sanzo arrivò da Nataku e gli disse perchè l'hai fatto e ora dov'è sembrava impazzito anche lui non si aspettava di provare delle emozioni del genere poi verso una baku-saru ma dove siamo.

Arrivarono anche gli altri che cercarono di farlo calmare alla fine dopo un po di tempo ci riuscirono.

N:aveva le lacrime agli occhi e continuava a piangere come una fontana ma disse che l'aveva fatto per salvarlo dal padre che non ne poteva più e che aveva ricominciato mentre lui era al club.

La compagnia capì e disse che aveva fatto bene ma la cosa più importante salto su Gojo è di trovarlo e quindi ci dividiamo .

Lo cercarono per varie ore ma niente il ragazzo era sparito, ormai era ora di cena e chi aveva una famiglia doveva ritornare alla propria casa tranne Sanzo e Hakkai .

Sanzo: disse H sei stanco vai a riposarti.

H:cercò di rispondergli di no ma non ne aveva la forza ma disse che se mentre andava a casa succedeva qualcosa di chiamarlo immediatamente.

S:rispose ok.

Mentre Sanzo si stava dirigendo verso casa sua, e per andare da lui bisognava attraversare un ponte ( e indovinate un po) si accorse che la staccionata era rotta ma non ci diede importanza finchè non si accorse di una collana che possedeva Goku.

S:si prese un colpo, non è possibile ok è stupidino ma non credo fino a questo punto anche se non riusci a finire la frase che vide un corpo che stava risalendo dal fiume.

S: per poco non gli venne un infarto era lui, si buttò subito nell'acqua e appena lo catturò lo portò a riva ma si accorse che non respirava più.

Sanzo che era sempre calmo in quel momento era davvero spaventato iniziò a pensare quello che gli aveva insegnato Hakkai quando delle volte lo aiutava a studiare poche volte comunque prese la testa del piccolo la inarcò e iniziò a battere sul suo petto ma niente chi poteva vederlo il bonzo era davvero un fantasma finchè decise di provare l'ultima cosa anche se era imbarazzatissimo e il cuore gli inizia a battere, iniziò a sfiorare con le mani quelle labbra ormai gelide e poi si avvicinò sempre di più fino a baciarlo e mentre le loro labbra si sfioravano il cuore batteva sempre di più e calde gocce iniziarono a cadere bagnando i due a riva.

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Capitolo 14
*** Cap 15 ***


Cap 15:
Il Bonzo continuava fino a quando non si arrese e iniziò a piangere e dirgliene di tutti colori ma poi sentì coff-coff.
Il biondo si asciugò le lacrime e guardò il ragazzino che aveva appena aperto gli occhi
S:Goku- Goku come stai ?? poi si accorse della domanda stupida che aveva appena pronunciato.
Ma il ragazzino gli rispose sto bene e solo che ho un po' freddo e poi ti volevo chiedere perché mi hai salvato??
S: come perché, beh comunque si vede che non stai bene ( se ne era accorto dallo sguardo della sua scimmietta che era spento e poi parlava con un filo di voce).
Il mocciosetto gli rispose no non è... 
Il sole non sentendo più la sua voce si girò e lo vide, li sdraiato andò subito da lui cercando di capire cosa aveva, poi si era ricordato che aveva detto che aveva freddo e questo bagno e la pioggia non l'aiutavano ma non è che gli toccò la fronte e sentì che era bollente, Cavoli ma questo baka è uscito con la febbre alta poi se lo coricò sulle spalle e anche se a fatica riusci a portarlo a casa sua, lo cambiò e lo posizionò sul letto poi andò a chiamare H.
Drin-Drin-Drin
Al terzo squillo rispose una voce assonata che disse: si Pronto sono Hakkai chi parla ed appena sentì chi c'era dall'altra parte della cornetta e saputo di Goku si diresse subito li intanto aveva chiamato anche gli altri ma gli disse di venire domani.
Si sentì un suono di campanello
S:molto preoccupato andò ad aprire e  alla porta si trovò il ragazzo dalle pupille color smeraldo.
Sanzo spiegò di come aveva trovato Goku e di quello che gli aveva detto.
H:sapeva già quello  che quel ragazzino pensava e infatti disse posso vederlo
S: certo e lo accompagnò alla porta.
Aspettò fuori:
Poi usci un Hakkai ma con un'aria davvero depressa e disse a Sanzo di sedersi ecco vedi:
io non sono ancora un medico, ma da quello che ho potuto vedere la scimmietta ha la febbre davvero alta è 40,5 in più non da segni di vita e si sta lasciando andare, in più non riesce a calmarsi infatti gli ho fatto una puntura di tranquillante a vedere se si calma e in più come aveva detto suo fratello ha di nuovo dei lividi e altri segni.
S:si sentì un verme, perché non l'aveva  già portato via, se la sua scimmietta farà una brutta fine io che cosa farò andrò con lui.
H:richiamò il bonzo che però non dava segno di ascoltarlo alla fine disse vedrai che Goku c'è la farà è un tipo forte stai tranquillo in realtà aveva una gran paura ma doveva tranquillizzarsi lui e chi gli stava vicino.
S: è vero,hai ragione tu.
Intanto nella camera da letto:
si trovava un ragazzino debole e ansimante a causa della febbre.
G:dove mi trovo, a è vero ero nel letto del fiume fino a quando il mio sole mi ha salvato ma perché mi ha salvato io non valgo niente sono inutile e ora mi trovo qui nel buio più remoto e profondo ad un certo punto si sentì chiamare da una voce sottile e Goku si accorse subito che la voce era sempre quella di sempre.
V:Goku mio piccolo cucciolo, si può sapere che cosa ti è successo tu non ti fai abbattere così, tu sei forte.
Ma il moccioso la guardò e gli rispose non è vero io non sono forte anzi sono debole e poi tutto quello che ho fatto è stato inutile.
La Voce si arrabbiò e alzando il timbro di voce che possedeva gli disse: non è vero, pensa a tutte le persone che hai conosciuto  e che ora ti vogliono molto bene e ci tengono a te e non essere arrabbiato con Nat per quello che ti ha detto lo ha fatto solo per proteggerti anche se poteva usare modi più gentili.
G:ma quello che mi ha detto è vero?? lo aveva detto con un filo di voce e con uno sguardo da cane bastonato.
V: si tesoro mio, ma sappi che ti vogliamo bene tutti.
G:basta- basta non voglio più sentire niente e intanto continuava ad ansimare e muoversi in quel lettone dove si trovava.
Passò la notte.
La mattina successiva si senti suonare un campanello e come aveva predetto Sanzo arrivarono gli altri scocciatori.
Lu: molto ansiosa, chiese subito come stava Goku e che cosa gli fosse successo stava per dire qualcosa anche Gojo ma saltò su Sanzo dicendo avete ragione dovete sapere anche voi, gli altri rimasero sbalorditi da quell'affermazione che non era proprio da il bonzo che conoscevano.
Tutti si sedettero sul divano, tranne  Sanzo che si era seduto al centro della stanza e con attenzione iniziò a raccontare tutto quello che era successo da quando lo conosceva saltando la parte dell'ospedale che era troppo personale.
Dall'altra parte della città:
Nat era preoccupato per il suo fratellino ma finalmente il padre era tornato lo stesso anche se chiedeva dov'era finito quel demonietto perché gli serviva.
Nat: pensò che anche se lo sapesse non glie lo direbbe mai, poi tirò fuori la voce e rispose non lo so era sconvolto.
P: zzz
fu l'unica riposta del padre poi il ragazzino disse devo andare a scuola ciao e lo salutò.
Finita la storia:
Lu:ricominciò a piangere  e H e G cercarono di calmarla anche se Gojo si sentiva fortemente arrabbiato verso quella famiglia per l'incubo di vita che avevano fatto passare al piccolo.
H: disse è meglio che vado a controllare come sta.
Tutti annuirono 
H:bussò alla porta e disse G posso entrare ma non ritenne risposta e così entro nella stanza e vide il ragazzino che si girava e si girava nel letto sempre ansimaste H andò vicino a G e cercò di tranquillizzarlo e gli diceva va tutto bene  ma niente i lamenti continuavano e iniziò a parlare per la febbre alta dicendo Lunari, esperimenti e luce, buio il ragazzo gentile prese un asciugamano e iniziò asciugargli il sudore e con un'altra gli bagnò la fronte e mentre stava lasciando la stanza disse mi sa che avremo un problema più grosso quando si risveglierà.
fine

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Capitolo 15
*** Cap 16 ***


cap 15:

Passarono due giorni e una notte (come il titolo di un film ahahah) e il piccolo malato iniziava a riprendersi, certo la febbre c'è l'aveva ancora, ma più bassa e ogni tanto apriva le sue pupille e poi li richiudeva subito per la stanchezza.

I ragazzi andarono nelle proprie case e rimase solo il proprietario proprio il nostro sole.

Quella notte come sempre Sanzo era andato a controllare la sua scimmietta poi tornò in salotto e si accomodò sul divano pensando a cosa avrebbe fatto quando si sarebbe ripreso e iniziò a leggere un libro dal titolo le novità del momento sul mondo.

Nell'altra stanza, una piccola creatura aveva appena ripreso conoscenza e con le lacrime a gli occhi iniziò a cercare di capire dove si trovava finché non si accorse di un quadro che aveva già visto allora capì che era nella stanza del suo sole.

Pensò cavoli tra tutti i posti dove trovarmi proprio qui, adesso se scopre quello che ho scoperto non mi vorrà più bene ed in fondo chi vuole bene ad un assassino come me dovrei solo marcire in una gabbia ed essere incatenato a vita.

Poi con molta fatica si alzò da quel letto si vestì e cercò di uscire senza farsi scoprire ma appena scese le scale il ragazzo biondo si voltò Goku ti sei ripreso ma sei stupido dovresti a stare a letto visto che stavi rischiando non riusci neanche a finire la frase.

G: lo guardò, e con la sua solita espressione disse grazie di tutto Sanzo,ma adesso devo andare ma mentre stava per aprire la porta dell'uscita una mano lo afferrò per il braccio e gli disse dove pensi di andare con la febbre stupida scimmia ma il ragazzo dagli occhi d'oro disse è meglio che mi lasci io porto solo sfortuna a chi sto vicino ma il biondo rispose hai ricordato il tuo passato vero??

G: annui, senza dire niente poi gli chiese come l'hai capito??

S: dalle frasi che hai detto e dal tuo voler andare via a tutti i costi, guarda che se vuoi me ne puoi palare e sappi che non ti giudicherò e non cambierò quello che provo per te ma appena l'ha detto si mise una mano sulla bocca e pensò ma cosa mi metto a dire.

G: appena sentì quelle sue parole uscire dalle sue bellissime labbra sentì il cuore che batteva come una bomba ad orologeria pronta a scoppiare da un momento all'altro e il suono che sentiva dentro di se rimbombava nelle sue orecchie poi quando si riprese si girò verso il suo sole disse va bene se vuoi tanto saperlo ti dirò tutto ma poi però mi prometti che non cambierà niente tra di noi.

S: certo.

G: ok , allora sediamoci sul divano e poi ti racconterò.

S: pensò finalmente scoprirò questo passato tanto misterioso ( beh in realtà non aveva torti mi ci sono voluti 15 capitoli perché fargli scoprire il suo passato)

fine

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Capitolo 16
*** Il passato di Goku (1 parte) ***


Goku iniziò a raccontare la sua storia:
Sono nato in una zona molto lontana da qui,in un paesino vicino alla  Svizzera.
Nella casa che si trovava nella campagna a contattato con la natura  vivevamo io e mia madre che si chiamava Yuna.
Lei era una bellissima donna con dei lunghi cappelli mossi e i suoi occhi erano particolari perché erano differenti uno d'oro come la terra  e uno blu come il cielo mi sembra che avesse circa 21 anni era molto giovane perché è rimasta in cinta di me alla fine dei suoi 18 anni ad una festa dove aveva conosciuto mia padre che però mori dopo la  mia nascita in un incidente e quindi di lui non mi ricordo molto.
Mia madre era considerata una ragazza molto gentile e buona, sorrideva sempre e con me era sempre gentile e mi voleva molto bene, vivevamo tranquilli e ogni giorno imparavo cose nuove sulla natura.
Ma un giorno arrivò quell'uomo il viso del ragazzo che parlava cambiò la sua espressione e Sanzo se ne accorse perché non aveva mai visto provare dell'odio cosi forte in Goku, le sue iridi doro erano più fredde che mai che Sanzo rabbrividì.
G: continuò quell'uomo si chiamava Dott Jien ma tutti lo chiamavano Jay e iniziò a fare la corte a mia madre lei all'inizio ci stava e con me quell'uomo era sempre gentile anche se gli interessava sopratutto il colore dei miei occhi e quelli della mamma per la sua caratteristica.
Yuna e quel tipo iniziarono a frequentarsi e dopo tre mesi, Jay chiese a mia madre di sposarla, io ero contento perché così la famiglia si sarebbe allargata  e mia madre accettò, così ci trasferimmo nella casa di lui, in un castello con delle mure esponenziali e tutte decorazioni in stile gotico.
Passarono gli anni e la vita procedeva bene Yuna era allegra come sempre e Jay uguale ma non per lo stesso motivo che pensavamo.
Arrivò quella sera come sempre andai a dormire nella mia stanza e li salutai e mi addormentai finché non venni svegliato dalla mia genitrice appena mi svegliai mi accorsi del suo viso era bianco come una fantasma e mi disse di prepararmi che ce ne dovevamo  andare io gli chiesi perché e che stavo bene li, ma lei mi prese e mi portò fuori. 
Quando eravamo fuori dalle mura gli chiesi cos'era successo ma lei non rispose disse soltanto Goku piccolo mio tesoro mi raccomando devi stargli lontano.
Passarono due giorni da quella notte e ci eravamo fermati in un grotta starai pensando perché non eravamo tornati a casa ecco in realtà lo stavamo per fare ma appena a qualche passo dalla nostra casa c'erano degli uomini armati che ci cercavano e così scappammo e ci siamo rifugiati in quella grotta, non seppi mai il motivo perchè cambiò tutto quella notte.
S: scusa ma dove si trova ora tua madre, perchè non è qui con te??
G: lo squadrò poi con un magone che non riusciva ne a mandare giù ne su disse è morta e ti spiegherò tutto si era promesso di non piangere ma mentre raccontava piccole lacrime iniziavano a bagnare  il pavimento in palchè e rigargli il viso poi si riprese e disse continuavamo a scappare per il bosco pensando ormai di essere al sicuro iniziammo a rallentare magari non lo avessimo fatto ad un certo punto si sentono delle urla e si girarono videro l'uomo che chiamava Yuna e dice amore perchè stai scappando e intanto era circondato da uomini armati con fucili e pistole varie.
Lei disse se mi ami perché mi chiedi questo io non posso farlo e mi prese la mia piccola e indifesa mano e iniziammo di nuovo a scappare  ma un uomo armato iniziò a sparare e prese lei, la voce di G si inclinò e continuare sembrava una fatica ma se lo era ripromesso che doveva raccontare tutto alla sua unica luce.
L'uomo si avvicinò e prese in braccio lei e iniziò a piangere non avevo mai sentito delle urla così vicine e forti che mi sembrava di rimanere sordo poi l'uomo continuando a ripetere Yuna “ amore mio, non può finire così, come farò se tu non ci sei...” poi si girò verso di me e mi guardò beh continuerò la mia ricerca con te, io cercai di rispondere ma ero troppo scioccato per dire qualcosa.
Sanzo tu conosci la storia del laboratorio vero??
S: annui.
Diciamo che è iniziato tutto per colpa mia, fui portato via e mi trasferirono in una zona della Russia non ben definita, ma diciamo che ci rimasi per tanti anni quell'uomo che mi prese iniziò a pungermi con le sue punture.
Gli anni passavano ma la storia non cambiava, ormai stavo per arrendermi finché da una piccola finestrella non vidi il sole e decisi che io sarei sopravvissuto per raggiungerlo poi all'età dei ¾ anni conobbi Lunari e poi dopo due anni è successo la confusione sempre per colpa mia.
Sanzo stava per dire qualcosa, ma cosa poteva dire non è colpa tua non posso essere così ipocrita d'altronde lui si incolpava per la morte di suo padre quindi non potava proprio dire niente.
G: riprese il discorso, quel giorno mi avevano preso e iniziarono a farmi degli strani esperimenti punture come al solito ma poi mi volevano addormentare e studiare il mio colore degli occhi, senti la paura che mi soffocava e mi rendeva immobile poi uno prese del combustibile fossile e per sbaglio la stanza prese fuoco, i dottori scapparono lasciandomi li legato ne rimase solo uno il dottor Jay che mi guardava e diceva : tua è la  colpa dall'inizio e adesso ho perso anche questo cosa vuoi portarmi ancora via demone, ma poi non so se impazzì prese un bisturi e cercò di uccidermi per mia fortuna le fiamme stavano divampando così riusci a tagliare le corde con cui ero legato e con uno scatto più veloce del solito presi un coltello e ferì il dottore per riuscire a scappare.
Iniziai a cercare Lunari ma quando arrivai nella stanza vidi solo fiamme e cenere, iniziai a urlare e a chiamare qualcuno ma non ricevetti nessuna riposta ormai stanco di tutto questo movimento  mi imbucai in un tunnel e dopo poco ero fuori, non so per quanto tempo piansi poi dalla finestra dell'edificio vidi dei corpi che scomparivano, cercai di allungare il mio braccio per raggiungerli ma ormai erano spariti, iniziai a correre e caddi in un vagone merci che si dirigeva a Tokyo e li mi addormentai per tutto il tragitto.
Fine 

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Capitolo 17
*** Cap 17 L'incontro con Himari ***


Cap 17 L'incontro con Himari:

Arrivai in questa cittadina ma ancora non sapevo come si chiamava, tutti mi guardavano forse perché in dosso avevo solo una tunica bianca un po' sporca di sangue ed ero scalzo mentre in quella zona erano tutti vestiti e ben distinti, iniziai a correre finché non arrivai in un vicolo mi lasciai cadere e iniziai a piangere in realtà non sapevo perché i miei ricordi stavano diventando sempre più confusi e non seppi neanche quanto rimasi in quel luogo.

Un pomeriggio che pioveva forte senti due persone che stavano camminando in quel vicolo buio e stretto dove mi trovavo io, alzai lo sguardo e vidi due bellissimi occhi blu come il colore del mare, poi la donna in cui avevo incontrato le sue iridi mi guardò ancora e mi chiese se ero da solo ma io non risposi allora la ragazza chiamò suo figlio Nataku vieni qua.

N: si, mamma cosa c'è tieni un attimo.

Poi la giovane si tolse la sciarpa che aveva indosso e me la mise intorno al collo e poi mi disse visto che sei da solo che ne dici di venire con noi, cosa ne pensi Nat??

N: certo, e poi è meglio che stare qui sotto la pioggia e il freddo.

La femmina si posizionò vicino a me e disse scusami che sbadata non mi sono ancora presentata il mio nome è Himari, piacere di fare la tua conoscenza.

Goku la guardò, e si sentì al sicuro, così allungai la mano e la strinsi forte a quella di Himari.

Arrivati a casa:

il padre andò subito incontro a sua moglie.

Vedendo il bambino che non era il loro, gli chiese cosa ci fa qui questo moccioso, Himari disse non chiamarlo moccioso e il nostro nuovo figlio finché non troveremo i suoi genitori.

Intanto:

Nat aveva portato il bambino nella sua stanza e gli fece vedere vari giochi, ma io a quel tempo non n'ero interessato tranne uno, un piccolo dado con dei numeri e quando sentì che mi chiese come ti chiami??

G: subito non risposi, ma poi pian pianino iniziai a dire G...o..k..u

Nat : eh, come scusa??

G: il mio nome è Goku.

Nat: wow che bel nome.

Passai vari momenti felici insieme a Himari che era sempre allegra adesso che ci penso assomigliava a mia madre ahahah e anche Nat era divertente e sempre gentile con me ma (G: iniziò a ripensare quello che gli aveva detto Nat) quel 23 novembre sparì la felicità che avevo ritrovato ,a avevo visto anche Lunari ma non mi ricordavo di lei tipico di me heheh, comunque era un giorno di neve e sempre per colpa mia Himari morì ecco adesso sai tutto quindi se voglio salvare almeno te da questa colpa che porto da quando sono nato devo andarmene.

S: a quelle parole si riprese, era rimasto scioccato a sentire il passato della sua scimmietta pensava che era complesso ma non fino a questo punto.

Senza coscienza di quello che stava facendo, si avvicinò a Goku e lo abbracciò e gli disse:grazie per esserti confidato con me, va tutto bene e comunque io voglio restare con te e tu non porti assolutamente sfortuna.

G:lo guardò ma poi crollò in un pianto e S l'unica cosa che poté fare fu abbracciarlo finché non svenne di nuovo perché la febbre si era alzata.

S: lo riportò in camera sua e poi gli strinse la mano e gli diede un piccolo bacietto sulle labbra morbide della sua creatura e aspettò che si risvegliò.

Fine

 

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Capitolo 18
*** Dichiarazioni ***


Cap 18:

Erano passati 5 giorni e la nostra scimmietta era ancora incosciente però non c'era da preoccuparsi perché il nostro caro Bonzo gli stava sempre più vicino e sentiva che ogni giorno l'attaccamento per quel moccioso cresceva sempre di più.

Il sesto giorno:

Si aprirono due luminose iridi doro ( questo è quello che avrei voluto dire ma purtroppo si aprirono due splendidi occhi ma velati da una tristezza che mi metterei a piangere comunque) Sanzo entrò nella stanza per controllare come stava l'ammalato e appena lo vide fece un salto e il suo cuore iniziava a battere come mai nessuno avrebbe sentito.

S: Scimmia, come va??

G: lo guardò, e gli rispose, bene grazie

Sanzo si accorse subito che qualcosa non andava per due motivi:

- il primo erano gli occhi di Goku, erano freddi e velati da una tristezza immensa come se uno si mettesse a piangere da un momento l'altro.

- il secondo era il suo sorriso, era spento e non era di quella creatura che lui amava tanto, si perché ormai il nostro sole leggendo vari libri e passando le giornate con lui aveva capito che si era innamorato di quella creatura così luminosa che però in quell'istante sembrava rispecchiarsi nelle profondità più oscure che ci potessero mai essere.

Goku si alzò dal letto e anche se faceva fatica a stare in piedi, cercò lo stesso di fuggire da quel sole così luminoso e allo stesso tempo preoccupato ma appena varcata la soglia della porta della camera S lo prese per un braccio e gli disse: Dove pensi di andare baka-suru.

G:rispose con una freddezza che non era sua, Via, lasciami andare ti prego.

ma il nostro caro Monaco pensò non posso lasciarlo andare via poi ripensò cavoli quant'è carino me lo voglio fare, ha una pelle così bella deve essere bellissimo stare dentro di lui, quindi lo prese e senza accorgersi di quello che faceva lo tirò sul letto e si mise sopra di lui.

G: lo guardò e dentro la sua mente iniziò a pensare ma cosa vuole Sanzo e perché, cosa stava facendo, non è che vuole abusare di me come faceva mio padre.

Già mio padre, ora capisco perché mi odia e perché mi faceva soffrire e aveva ragione, io un essere che porta solo guai deve soffrire ma allora perché quando sono vicino al mio sole, sono così felice che mi metterei a urlare per quanto fiato ho in gola.

Si risvegliò da quei pensieri, quando senti una calda mano accarezzargli il viso, perché lui senza accorgersene aveva ricominciato a far cadere dolce lacrime che bagnavano il suo viso.

S: Goku, se non vuoi mi fermo, ma ti prego torna quello di sempre la mia cara scimmietta che io amo tanto.

G: continuò a guardare quel ragazzo che era sopra di lui.

Cosa Sanzo mi ama, ma come, prima di tutto siamo due ragazzi e poi lui è sempre freddo come un iceberg mi amava non finì di riflettere che chiese scusa poi S puoi ripetere credo che non abbi capito bene.

S: baku-saru, credo che tu mi abbia sentito benissimo ma comunque ho detto che ti amo e no farmelo ripetere e intanto iniziò a baciargli il collo.

G: da parte sua sentì sempre più caldo e un' immensità di emozioni che non aveva mai provato.

S: continuava prima baciandogli il collo e poi con le mani spingersi sempre più giù, ed infine gli tolse la maglietta ma G: prese subito una coperta per coprirsi.

S: pensò scusa ma se non volevi potevi dirmelo prima che iniziavo ma il ragazzino gli rispose no, è solo che mi vergogno, il mio corpo è pieno di tagli e ferite non c'è neanche o quasi una parte sana della mia pelle e in più sono così impuro ,S io provo qualcosa per te:Tu sei il mio sole, la mia fonte di vita e mentre lo diceva altre folti lacrime bagnavano il pavimento ma non puoi stare con uno come me che si e fatto ... con il padre.

S: saltò su, ma tu non hai mai voluto, ed ora che sia felice un po anche tu, quindi smettila con queste sciocchezze e vieni.

G: continuava a piangere come una fontana e così l'iniziativa fu presa da S che si avvicinò al più piccolo, lo abbracciò, lo rassicurò e poi se lo portò a letto dove forti gemiti si sentivano da entrambi. ( e così è finto un altro capitolo e finalmente Sanzo e Goku c'è l'hanno fatta, meno male)

Fine.


 

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Capitolo 19
*** Cap 19 ***


Cap 19

Il mattino seguente una piccola scimmietta si era appena svegliata vicino al suo tesoro più prezioso cioè Sanzo ( colui che l'ha accettato per quello che è, e per il suo passato).

Goku era molto riconoscente per questo che decise di fargli una piccola sorpresa ma appena cercò di scappare dall'abbraccio del suo amore ancora addormentato inciampò in una coperta e cadde facendo svegliare il biondino.

S: Goku ma cosa stai facendo??

G: lui tutto imbarazzato e rosso rispose niente è solo che ...

S: pensò ti prego non mi dire che si sente ancora in colpa per il suo passato ma G: al terzo richiamo del biondo decise di dirgli la verità cioè che voleva preparare la colazione per entrambi.

S: scoppiò a ridere

Goku non riusciva a capire quel suo gesto ma aveva avuto piacere che in qualche modo è riuscito a far ridere il suo S.

S: dai andiamo a fare a colazione.

In cucina

S chiese a Goku cosa vuoi per colazione??

G: ci pensò un po su e poi disse croissant, fette biscottate, biscotti e tanti buoni onigiri e poi ma saltò su S dicendo ok ho capito.

Dopo colazione

Sanzo disse scimmietta io ora devo andare a scuola te è meglio che rimani a casa e che ti riposi.

G: ma no Sanzo voglio venire anch'io a scuola ma appena pensò che molto probabilmente avrebbe rivisto Nataku, il suo volto si fece scuro ma poi cercò di fare un sorriso e disse che l'avrebbe aspettato a casa.

S: non sapeva come comportarsi perchè non si era mai preso cura di nessuno ma senza accorgesene si avvicinò a G, lo abbracciò stretto e lo baciò.

G: all'inizio era un po titubante ma poi prese il coraggio e continuò quello che aveva iniziato il biondo.

Sanzo purtroppo aveva dovuto fermare il suo focoso amante perchè doveva andare a scuola, non perchè gli interessavano le lezioni ma doveva parlare assolutamente con il fratello di Goku e anche con gli atri.

Così un ultimo bacio e le due anime che si erano unite in precedenza si dovettero separare fino al prossimo ritrovo.

fine

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Capitolo 20
*** I pensieri di Goku ***


Cap 20  

I pensieri di Goku

Goku era rimasto a casa da solo.

A lui la solitudine non gli piaceva ma per questa volta la scelta del Bonzo come lo chiamava sempre Gojo era stata una buona idea.

G iniziò ad agirarsi per la casa poi si sdraiò nel letto dove la notte prima avevano unito le loro anime perchè per lui quella folle notte di passione non era aprire le gambe e metterci qualcosa per riempire no questa volta era stato vero amore le loro anime unite, i loro corpi caldi stretti in un leggero lenzuolo, i loro gemiti uno più forte dell'altro rimborbargli ancora nell'orecchie e il loro odore; ormai quel letto era l'inizio della felicità pensò la nostra scimmietta mentre si era sdraiato ancora una volta in quel letto pieno di senzazioni e sempre pensando al suo sole si ricordò del loro primo incontro.

Era un giorno di pioggia, e G tanto per cambiare le aveva prese ancora una volta da suo padre, e successivamente lo stesso padre gli ordinò di andare a fare la spesa.

G: provò a dire ma piove fuori ma appena aprì bocca ecco un altro schiaffo e quindi G solo abbandonato perchè Nat era via uscì di casa.

Intanto per strada

Si trovava un bel biondino ma con uno sguardo davvero spento che caminava sopra l'asfalto bagnato.

Goku stava tornando dal combini ( è un mini-supermarket aperto 24h su 24) quando si accorse che si era perso.

All'improvviso un forte tuono con un meraviglioso lampo fece incontrare i due sguardi oro nel viola e viola nell'oro.

G: corse da quel biondino e Lui che si trovava sopra un ponte stava per andarsene fino a quando non sentì qualcuno tirarlo per il giubotto.

S: pensò di dare un bel puglio in testa a chiunque l'avesse interotto dai suoi pensieri ma appena vide il volto di quel mociosetto così sorridente gli disse solamente cosa voleva??

G: non sapeva cosa dire, stava per dirgli che era bello quanto il sole ma appena sentì il rintocco dell'orologio si ricordò che doveva reintrare a casa e quindi gli chiese mi scusi ma mi sono perso non è che mi può indicare la strada del ritorno per favore??

S: Ma scusa mociosetto io non so mica dove abiti e poi perchè dovrei aiutarti??

G: pensò che quel suo carattere così glaciale non era adatto a lui ma allo stesso lo trovava così affanascinate quando si riprese dai suoi pensieri rispose prima di tutto non mi chiamo mociosetto ma Goku e poi casa mia è a Taito Ku, Ueno, 7-1-1.

S: va bn anche questa mi doveva succedere però il suo sgaurdo mi dice che c'è qualcosa che non va ma comunque a me non importa l'importante è togliermelo di dosso anche se mi sento meglio, S stava per dirgli come si raggiunge il posto ma viene fermato da un improvviso brontolio.

G: scusami è che ho fame

Alla fine Sanzo anche se a quel tempo non sapevo il suo nome ed era freddo come il ghiaccio mi portò a mangiare a qualcosa e poi mi indicò la via di casa, più avanti lo ritrovai a scuola mia e di mio fratello e da lì è andata come andata.

Se ci penso ora dovrei ringranziare lui per avermi fatto conoscere una persona così meravigliosa.

In più devo ringranziare Sanzo che mi ha salvato tante di quelle volte come per esempio: in ospedale o quando ho recuperato la memoria..

Ho deciso stassera per ringranziarlo gli preparerò una squisita cena, già pensare al cibo mi è venuta fame ahahah.

fine

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Capitolo 21
*** Cap 21 ***


Cap 21:

Sanzo si stava dirigendo verso la sua scuola quando ha visto gli altri come li chiamava lui perché per lui il suo mondo era con quella stupida scimmia ma non l'avrebbe mai detto nemmeno sotto tortura. ( sappiamo tutti com'è Sanzo un ghiacciolo ma dentro un cuore tenero c'è l'ha anche lui ba beh riprendiamo il racconto)
Hakkai il più tranquillo del gruppo si avvicinò al ragazzo biondo e gli chiese subito come stava Goku e in quel momento li raggiunse anche Gojo che fece la stessa domanda.
S pensò è una persecuzione ma alla fine rispose che si sentiva molto meglio ma 
gli altri due ma ??
Poi Hakkai che era più intelligente dell'altro rispose per caso centra suo fratello.
S: annui, poi disse non so come fare, lui cerca di stare bene ma appena avevamo parlato di Nataku stamattina, la sua espressione cambiò e tornò come quella di un cane bastonato.
Saltò su Gojo caro Bonzo non  devi essere come un macigno ma devi essere più delicato come un fiore anche se tu non lo sei, poi lo guarda no decisamente no aaahhaa comunque con le ragazze e con i moccio-setti bisogna essere delicati.
S: stava per tirare un pugno alla testa di Gojo quando e quindi cosa dovrei fare??
GJ: beh potresti farlo goder non riusci a finire la frase che Sanzo lo riempì di pugni e poi si era dato l'idiota per averlo ascoltato.
comunque dobbiamo trovare un modo ma ora entriamo se no siamo fritti con gli insegnanti ahahha.
Mentre gli altri ragazzi insieme ai loro amici entravano in classe, un altro ragazzo con lo sguardo basso stava entrando in classe, stava ancora pensando come aveva fatto a vivere fin'ora sapendo quello che succedeva a suo fratello e lui come un' idiota stava solo a guardare non cercava neanche di difenderlo più di tutto per paura verso il padre, anche se da quando Goku se ne era andato, la vita in famiglia era tornata normale anche se mio padre usciva tutte le sere e si lamentava dell'assenza di quell'essere come lo chiamava lui, stava meglio ma lui no gli mancava il su fratellino  ma come poteva riprenderselo dopo avergli detto tutte quelle cattiverie certo lo aveva fatto per il bene di lui no non è vero lo avevo fatto per me stesso per non vedere più quel dolore che attanagliava il mio cuore e con questi pensieri si sedette al suo banco.
Finite le lezioni della mattina:
I ragazzi si ritrovarono nella solita terrazza solo che questa volta mancavano le due scimmie come diceva sempre Gojo o Sanzo.
GJ: questa storia non può andare avanti ok, una scimmia è a casa del bonzo ma l'altra dobbiamo parlare almeno con l'altra.
H-S: annuirono dall'intenzione dell'amico anche se Sanzo non l'avrebbe mai detto infatti ha detto ha ragione lo stupido scarafaggio rosso.
GJ: scarafaggio rosso a chi a te?? non vedi hai anche le antenne, tu maledetto.
H: ok basta fare i bambini, piuttosto chi va a parlare e prendere Nataku.
S: io no
GJ: se proprio devo andrò io.
H: ok, noi ti aspetteremo qui.
GJ: va bene, ciao.
H: si girò verso Sanzo secondo te c'e la faremo??
S: non lo so ma almeno facciamo del nostro meglio, Sai Sanzo sei cambiato una vota non t'importava niente di nessuno e invece adesso hai preso con te Goku e vuoi che stia bene.
Sanzo non sapeva come ribattere ma rispose forse è solo perché mi sono innamorato.
H:non si aspettava una riposta del genere certo lo sapeva che si era innamorato di Goku ma non si aspettava una confessione così sapendo quanto era orgoglioso.
S: non devi dirlo a nessuno chiaroooo!!!!
H: certo,certo comunque tratta bene Goku e non farlo soffrire che ha già sofferto tanto e sopratutto ne ha passate tante per la sua età.
S: lo so, ma stai tranquillo, H era contento di come il suo amico si prendeva cosi cura di G grazie a lui erano un gruppo unito e tutti volevano bene a quella luce dorata compreso suo fratello.
Intanto in classe dove si trovava Nat:
GJ: arrivò e chiese a una compagna di Nataku se poteva chiamarlo, la ragazza all'inizio era dubbiosa ma quando GJ gli sorrise la ragazza era già partita in quarta per andare da Nat.
Nat:  che si era appena ripreso dai suoi pensieri, stava pensando chi era quella ragazza e che cosa voleva da lui.
La ragazza lo osservò molto perché gli piacevano i suoi occhi color cielo poi si riprese e disse c'è un ragazzo più grande che ti cerca.
N: rivolse lo sguardo dove quel ragazzo lo stava aspettando e disse va bene.
La ragazza vedendo che il ragazzo che gli piaceva tremava, gli  chiese se voleva che lo accompagnassi o se si era messo in un brutto giro ma il ragazzo si voltò verso di lei e con un sorriso come quello di Gj ma puramente falso la ringraziò e gli disse no va bene così comunque grazie per il pensiero, la ragazza si dovette poggiare a un banco perché  le gambe gli stavano tremando per quel sorriso e per la sua gentilezza.
Nat si avvicinò a GJ e gli disse che cosa vuoi??
GJ: rimase sorpreso per questo suo comportamento lui che era sempre così gentile e tranquillo sembrava cambiato ma a parte questo si riprese e gli rispose vorremo parlare di Goku a quel nome Nat aveva paura e gli stavano tremando le gambe e tutto quello che era successo nei giorni precedenti lo rivedeva sopratutto le frasi che aveva detto.
N: si riprese, beh io non centro niente non è il mio vero fratello e quindi non centro niente ora stiamo tutti bene compreso quell'essere come lo chiamava sempre suo padre non voleva dire queste frasi ma la paura di essere giudicato o di essere ferito l'aveva trasformato ma non riusci a dire un'altra parola che GJ dalla rabbia gli diede uno schiaffo e poi lo prese in braccio e lo portò dagli altri anche se lui continuava a urlare di metterlo giù.

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Capitolo 22
*** Cap 22 ***


Scusate il ritardo, ma mi mancava l'ispirazione ma grazie al cielo e per vostra sfortuna/fortuna  mi è tornata ahahahah.
Ora iniziamo Buon capitolo. :) :) :)

Cap 22:

Nat continuava a dimenarsi come un pazzo mentre Gojo lo stava portando via da quel falso mondo che si era creato dopo aver trattato male il suo fratellino.

Nat: io non voglio, ho chiuso con questa storia ma GJ non lo ascoltava e lo portò su quella terrazza dove avevano passato tutti i pranzi insieme a quelle scimmiette.

S: Cè l'hai fatta, stupido scarafaggio rosso.
GJ: basta con questo sopranome, piuttosto guardate chi vi ho portato.
Tutti si rivolsero a Gojo e videro una piccola peste con i capelli neri e quegli occhietti del color del cielo ma così spenti.

N: Bene, ora che mi avete portato qui cosa pensate di fare di picchiarmi come ha fatto prima il vostro amico.
Nella mente di Nat il pensiero di quello che aveva detto era totalmente falso perché lui in realtà pensava perché non mi picchiate o mi trattate con freddezza come sto facendo io così forse tutto quello che ho provocato svanirà nel cielo come il colore dei miei occhi.

H: Nat, capisco quello che provi ma non puoi fare finta di niente lo sai anche tu quindi.
N: Davvero capisci quello che provo, come fai a capire come mi sento in colpa per quello che ho detto a Goku e per tutto quel tempo che sono stato a guardare come uno spettatore senza fare niente, davvero tu mi capisci ahahaha ma non farmi ridere ormai non me ne importa più di niente.
S: Allora stupida scimmia se come dici tu non te ne importa più niente perché stai piangendo, basta con questa buffonata e tirati su non sei l'unico che si sente in colpa o sta male e poi non hai fatto niente di male, anzi se non fosse stato per te forse ora ma non riusci a finire la frase perché Nat si era alzato ed era andato abbracciare quel bonzo facendo uscire tutte le lacrime che aveva tenuto dentro fin'ora e urlando mi dispiace, scusa, scusa e ancora.

Sanzo dopo un pò di tempo si era stufato di tutte queste moine e quindi iniziò a prenderlo a pugni in testa.
H: Ascolta Nat, forse hai ragione che non comprendo il tuo dolore ma non sei l'unico che si preoccupa per Goku quindi ci vuoi dare una mano.
N: si sentiva ancora in colpa ma non voleva perdere le persone a cui lui e il suo fratellino erano affezionate e quindi con un vero sorriso rispose si molto volentieri.
GJ: Oh, era ora che ti riprendessi ma cosa hai detto a Goku di così terribile?
N: ecco, gli ho detto la verità come voi sapevate già ma più fredda possibile; le parole che ho detto dovrebbero essere:
N: Ecco Goku la realtà che tu non sei mio fratello  G:eh..                                                                                                                                                                 N:saltò ancora su io e Himari ti abbiamo trovato in un vicolo sotto la pioggia in uno stato di shock e visto che ci facevi pena ti abbiamo preso (anche se in realtà Nat non voleva dire quelle cose ma non poteva mettere i sentimenti in mezzo doveva salvare il suo fratellino e quindi doveva essere più duro possibile)                                     G:lo guardò no poteva credere a quello che stava sentendo con le sue orecchie ma poi il padre disse: è colpa tua se lei non c'è più vattene e non tornare mai più.

S: volevo picchiare quella maledetta scimmia per avere detto delle cose così orrende alla sua luce, al suo amore no al suo Goku.
H: Nat quello che hai detto non lo pensavi davvero? o mi sbaglio?
N: no Hakkai, hai ragione non le pensavo le ho dette per salvare il mio fratellino ma non riesco perdonare me stesso per quello che ho detto anche se l'avessi fatto per il suo bene no forse sono solo un'egoista che l'ho fatto per me per non vedere più quelle torture che subiva.
GJ: Allora, dov'è il problema se per una volta sei egoista e poi quelle parole potevi averle detto anche per paura non devi stare li a pensarci ma piuttosto ho una domanda molto importante per te:
N: quale? anche se un po se la immaginava.
GJ: Vuoi davvero fare pace con Goku? o vuoi solo mettere a posto la tua coscienza?
N: ci pensò un po su perché era rimasto scioccato dalla voce fredda che Gojo aveva usato per fargli quella domanda ma poi si diede dello stupido e rispose più sincero che poteva.
Si voglio fare pace con Goku, lui è il mio amico, no è la causa della distruzione della mia famiglia no lui è semplicemente il mio caro e amato fratellino e voglio rivederlo sopratutto prima del suo compleanno e scusate per come vi ho trattato prima sopratutto te Gojo e Hakkai.

Gojo e Hakkai sorrisero e poi dissero sai capita a tutti avere un giorno no ahahaha.
S: Aspetta hai detto che il compleanno di Goku è vicino.
N: Si perché?
H: Ho un'idea se siete d'accordo ovviamente perché non facciamo una grande festa per il compleanno di Goku e così Nataku potrà chiarirsi con Goku.
Gj e Nat: Hakkai sei un genio è una bellissima idea.
S: Concordo ma dove?
H: interrompe la domanda di Sanzo, rispondendogli a casa tua.
S: EH...
H: Si vedi Goku deve stare a riposo e si trova a casa tua quindi.
S: Va bene ma quand'è il suo compleanno?
N: Il 5 aprile cioè la prossima settimana.
Gj: Allora dobbiamo preparaci alla grande.

Risuonò la campanella per l'inizio delle lezioni pomeridiane e tutti si salutarono ma con un obiettivo in mente il compleanno di Goku.

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