Special Feeling of Ino and Shikamaru

di Kimly
(/viewuser.php?uid=54141)

Disclaimer: Questo testo proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Lista capitoli:
Capitolo 1: *** A come amicizia...o quasi! ***
Capitolo 2: *** B come... baciami, zuccone! ***
Capitolo 3: *** C come...Cioccolato?! ***
Capitolo 4: *** D come...Damigella d'onore. ***
Capitolo 5: *** E come...Eternamente in disaccordo ***
Capitolo 6: *** F come... famiglia. ***
Capitolo 7: *** G come... genio? ***



Capitolo 1
*** A come amicizia...o quasi! ***


Era una giornata abbastanza afosa per quella metà di settembre, c’era un leggero venticello e il sole splendeva alto.

Quello, per la stragrande maggioranza delle persone, sarebbe stata una giornata qualunque: lavoro, scuola, casa…Ma non per chi era stato invitato alla megafesta di Ino Yamanaka.

Inoichi Yamanaka, il padre, aveva preparato tutto nei minimi particolari, niente poteva andare storto per il compleanno della sua bambina.

Avete capito bene, bambina, perché Ino, quel giorno, compieva dieci anni e in città tutti lo sapevano.

Tutte le bambine erano entusiaste all’idea, c’era chi diceva che avevano affittato addirittura un pony.

I bambini, invece, volevano andare solo perché c’era chi sosteneva che ci fossero fontane di cioccolato ed enormi ciotole di ramen.

Certo chi non era stato invitato non era per nulla impaziente.

Shikamaru Nara stava seduto vicino al suo amico di sempre, Choji Akimichi.

Choji era riuscito a farsi invitare, avendo promesso alla bambina un regalo unico e spettacolare.

Shikamaru, invece, non aveva voluto andarci, anche se i genitori lo avevano più e più volte spinto a farlo.

-Le feste sono una seccatura.-aveva detto, chiudendo il discorso.

Ma non la pensava così. Anche lui avrebbe voluto vedere la fontana di cioccolato e tutte le altre cose che aveva sentito dire ma proprio non sopportava l’ospite d’onore. Un sentimento reciproco.

Litigavano sempre, si spingevano e si facevano le linguacce, questo era il loro rapporto, quindi aveva preferito desistere, anche se adesso, quando mancava poco all’inizio del party, iniziava a ripensarci.

 

-Dai, Shikamaru vieni! Vedrai che non ti chiuderà la porta in faccia.-disse bonario Choji.

-Mpf, vedremo.

                                                                

                                                                     ***

 

 

-No, no e no!- continuava a sbraitare Ino, battendo i piedi per terra.

-Ma perché, piccola mia? E’ un tuo compagno di classe, figlio di un mio carissimo amico…- provò Inoichi, supplicando la figlia.

-Lui alla mia festa non ce lo voglio, mi fa sempre i dispetti!-piagnucolò la bambina.

-Non è vero.-sentenziò Shikamaru, sbuffando.

Choji si era già fiondato sul buffet, lasciando l’amico fuori dalla porta, aspettando di entrare, ma la piccola Ino proprio non lo voleva.

-Inoichi!-chiamò un ospite rivolto al proprietario di casa.

-Arrivo! Ino, aspetta torno subito.

I bambini rimasero soli.

-Perché sei venuto? Avevi detto che non ti piacevano le feste.-disse Ino, fissandolo.

-Mpf.-sbuffò semplicemente lui.

-Tu comunque non sei invitato!-tuonò la biondina.

-Mendokuse.-sussurrò il bambino.

-Non borbottare, parla ad alta voce!

Shikamaru continuò a stare in silenzio.

-Cos’hai lì?-chiese la bimba all’improvviso.

-N-niente.-provò il moro, imbarazzato.

-Non mentire.-disse la bambina, prendendo l’oggetto che Shikamaru aveva tra le mani.

Ino rimase stupita, guardando una rosa bianca che aveva tra le mani.

La rosa bianca.

Quella che Ino guardava sempre a scuola, indicandola spesso alle amiche.

Quella che era troppo lontana perché posta in cima ad un’alta siepe.

Quella che Shikamaru aveva colto per lei.

Passò lo sguardo dalla rosa al compagno, e solo allora notò le sue ginocchia, tutte sbucciate e lise.

Doveva aver faticato parecchio per raccoglierla, doveva essere stata un’immensa scocciatura.

Un sorriso sincero le spuntò sul viso ma, imbarazzata, non disse nulla.

Per la prima volta in vita sua Ino Yamanaka non sapeva cosa dire.

Per la prima volta in vita sua Shikamaru Nara aveva fatto qualcosa per un’altra persona.

Entrambi per la prima volta si ricredettero l’uno sull’altra, e fu amicizia…o quasi!

Ritorna all'indice


Capitolo 2
*** B come... baciami, zuccone! ***


Ora della ricreazione.

Le ragazze chiacchieravano tranquille, i ragazzi giocavano a pallone, non tutti però…

Shikamaru e Choji erano gli unici in disparte, il primo sdraiato sull’erba a fissare il cielo, l’altro ad addentare il suo secondo panino.

-Scicuro...ciomp... che non ne vuoi un pezz…?-chiese l’Akimichi, con la bocca piena di carne.

-No.-fu la semplice risposta del Nara, che chiuse gli occhi.

Gli piaceva quella tranquillità, adatta a lui.

Dall’altra parte del cortile, Ino Yamanaka era, come sempre, circondata dalle sue amiche-oche.

-Ino, come sei bella oggi!-esclamava qualcuna.

-Ino, che vestito favoloso. Dove l’hai comprato?-chiedeva qualcun’altra.

La bionda si sentiva bene, adorava essere lodata da tutti, era nel suo elemento.

-Nessuno ti potrebbe resistere!!-esclamò una rossa in prima fila.

-Io non ne sarei così sicura…-affermò Eiko, invidiosa di Ino da sempre.

-Prego?-esclamò all’improvviso la Yamanaka, guadagnandosi un ghigno dall’altra.

-Hai sentito. Non penso che quel tuo compagno di Team, quel Shikamaru, accetterà mai le tue avances.-la provocò la ragazza.

-Tu dici? Scommettiamo!- tuonò Ino, alquanto arrabbiata alzandosi dalla panchina, dove due minuti prima era seduta.

-Perfetto, va’ da lui e fatti baciare, sulle labbra. Se non ti respinge, avrai vinto.-rise Eiko, sicura del fallimento della bionda.

Eiko non riuscì neanche a finire la frase, che Ino era già partita verso il compagno.

***

“Che pace!” pensava Shikamaru, facendosi baciare dal sole, ancora con gli occhi chiusi.

Quando li riaprì, notò, con dispiacere, che qualcosa gli aveva oscurato la visuale.

O meglio qualcuno.

-Ehilà, Shika, come stai?- Ino Yamanaka gli sorrideva da in piedi.

-Spostati, mi copri la luce.

-Simpatico. Posso?

Shikamaru non le rispose, chiaro segnale che non la voleva fra i piedi, ma lei non lo capì.

Dopo pochi secondi se la ritrovò di fianco, sdraiata vicino a lui.

-Allora…uhm…come va?? Tutto bene?? Choji dov'è?

-Cosa vuoi, Ino?

-Sto facendo conversazione.-rispose lei, tranquilla.

Per la prima volta, lui voltò il viso verso di lei.

-No, stai provando a fare conversazione, senza successo. Quindi vuoi qualcosa…

-Come hai…?

-Dimentichi che sono un genio.-disse il ragazzo, vantandosi.

-Giusto. Beh…prima, ho…fatto una scommessa…e quindi, mi potresti baciare?-chiese Ino, guardando altrove.

-Cosa?-Shikamaru scattò seduto, spalancando gli occhi.

-Baciami, zuccone!-tuonò lei, poi, vedendo l’espressione dell’amico, continuò.

-Ti prego! Siamo compagni di Team, giusto? E’ solo un favore…-lo supplicò la bionda, mettendosi anche lei seduta sull’erba.

-Perché?

-Te l’ho già detto, è una scommessa…

-No, perché devi fare sempre delle sciocchezze, perché vuoi sprecare il tuo primo bacio con qualcuno che nemmeno ti piace?-prese a spiegare il moro, confuso.

-Io…io non lo so, so solo che Eiko mi ha provocato e io voglio vincere.-piagnucolò Ino, come una bimba capricciosa.

-Beh, io non ti aiuterò, cercatene un altro.-rispose lui, risdraiandosi.

-Ma Shika!Non ti piaccio?

-Non è per quello!E’ solo una stupidaggine, e lo sai meglio di me.

-Perché?

-Te l’ho già detto…

-No, perché fai questo? Perché non vuoi che sprechi il mio primo bacio?

-Lo faccio per la tua dignità, ma la prossima volta farò meglio a tacere, mi sarei evitato tutte queste seccature…-disse, chiudendo gli occhi.

Ino sorrise, felice.

-Grazie, Shika!-disse, baciandolo sulla guancia.

-Ino, davanti a tutti!!-sbuffò lui, chiaramente imbarazzato, mentre si puliva il viso con la manica.

Ino, però, era già andata via, con un sorriso felice stampato in faccia.

Era soddisfatta, anche se aveva perso la scommessa, era soddisfatta.

Nessuna vittoria poteva compensare quello che aveva scoperto quel giorno, Shikamaru teneva alla sua dignità, ma più di tutto, in fondo, teneva anche a lei.

Angolo Kimly.

Grazie alle 81 persone che hanno letto il capitolo precedente, spero che anche questo vi sia piaciuto.

Passando alle recensioni.

hachi92: il bianco ci deve sempre essere!!XD...grazie per la recensione, spero tornerai a leggere anche gli altri capitoli.

ryanforever:grazie! fammi sapere se questo capitolo ti è piaciuto!!

Ritorna all'indice


Capitolo 3
*** C come...Cioccolato?! ***


 

 

Era una giornata molto afosa, il caldo era insopportabile, la gente cercava tutti i modi per rinfrescarsi il più possibile: piscina, ventilatori e…gelati.

Ino, Sakura, TenTen e Hinata avevano deciso di concedersi un buon e fresco gelato, peccato che non erano state le uniche ad avere quell’idea.

Bambini, anziani e giovani coppiette con ormoni impazziti per via del caldo, erano in fila alla gelateria, e attendevano il loro turno, l’attesa sarebbe stata lunga.

-Acc…Fronte Spaziosa, non potevi avere un’idea più geniale? Guarda che fila!Ci scioglieremo prima di mettere qualcosa sotto i denti!-piagnucolò la bionda, facendosi aria con la mano.

-Che lagna!-rise Ten, guadagnandosi un’occhiataccia da Ino.

-N…Non d-dobbiamo aspettare poi così tanto.-provò Hinata per consolarla, senza successo.

-Ehi, Sakura provaci tu.-pregò TenTen vedendo l’amica ancora scontenta.

-Eh? Ino, non rompere.-disse velocemente la rosa, cercando di guardare oltre quella folla di gente.

-Chi stai cercando, Sakura?-chiese Ino, allungandosi anche lei.

-Cosa?Nessuno, nessuno. Io…ehm…ecco io…-provò l’Haruno, non riuscendo a trovare una buona scusa.

-L’idea del gelato non ti è venuta per caso, vero?-chiese la brunetta dai chignon, con l’aria di aver capito.

-Ma sì, certo, che domande fai, Ten.-rise nervosa, Sakura.

-Non l’avrei mica fatto per un certo ragazzo…-iniziò TenTen.

-…Alto, bello e moro.-terminò Ino, scuotendo la testa, rassegnata.

-No! Non è come pensate voi, non l’ho fatto per…

-Sasuke.

-Appunto, Ino. Non è per lui.-continuò Sakura, non notando le occhiate delle amiche.

-Che c’è?

-Buongiorno, Sakura.

Sakura raggelò all’istante, voltandosi e trovandosi a due centimetri da Sasuke Uchiha.

-Sas-Sas’ke…co-come mai qui?-deglutì lei.

-Siamo venuti qui per un gelato.-rispose tranquillo lui.

-Siete?-chiese Ino, non capendo.

Sasuke si fece da parte e notò Kiba, Neji e Shikamaru dietro le sue spalle.

-Shika! Allora quando vuoi, ce l’hai la forza di uscire, eh?-lo accusò la bionda, puntando un dito contro l’amico.

-Mendokuse.-sospirò lui.

-Cavatela sempre così.-continuò Ino, facendo l’offesa.

Tra risate, occhiate dolci e liti riuscirono, finalmente, a trovarsi di fronte al commesso.

-Salve, ragazzi. Cosa prendete?-chiese lui, sorridendo.

-Allora…Pistacchio, banana, fragola, nutella e un po’ di panna.-elencò Kiba, leccandosi i baffi.

-Inuzuka, lascia qualcosa anche a noi!-tuonò Shikamaru.

-Scusa, scusa.-concesse il ragazzo, pagando il suo gelato.

-Allora, io vorrei…-iniziò Nara, ma venne interrotto da un attacco di tosse, alle sue spalle.

Shikamaru si girò, vedendo la compagna di Team fulminandolo.

-PrimaLeSignore!Quale di queste parole non vi è chiara?-trillò lei, rivolta a Kiba e a Shika.

Non risposero ma seguirono il dito della bionda, che indicava Sasuke e Neji, che avevano fatto passare avanti Sakura e TenTen.

-Loro sono signori.-concluse Ino, sbuffando.

-Uffa, vai per prima.-lasciò passare Shika, per evitare un’emicrania.

-Grazie.-disse soddisfatta lei, cercando tra i gusti il suo preferito.

-Hinata, vuoi dividere il gelato con me? Ho preso tanti gusti, quindi…-disse in imbarazzo Kiba, porgendole il suo cono, ricco di diverse palline colorate.

-G-Grazie, Kiba-kun.-rispose lei, facendosi dare un cucchiaino e prendendo un po’ di pistacchio.

-Mmm, vorrei fior di panna. Tutto fior di panna.-concluse Ino, soddisfatta.

Il ragazzo le porse un cono stracolmo di palline bianche, che la bionda pagò con un sorriso.

“Finalmente tocca a me!”pensò Shikamaru, decidendo che gusto prendere.

-Cioccolato e…basta. Solo cioccolato.-disse lui, con noncuranza.

-Cioccolato?!-ripetè Ino, schifata.

Il gelataio stava per prendere il gusto richiesto, ma venne fermato…da Ino!

-No, aspetti, un attimo. Shikamaru, che razza di gusto è cioccolato?

-E’ un gusto come tanti.

-No, è il peggior gusto della Terra!-disse lei, melodrammatica.

-Ho capito, non ti piace il cioccolato.-concesse lui.

-No, mi piace! Ma il suo colore è così…scuro! Come fai a prendere il gusto più scuro di tutti.

Shikamaru alzò un sopracciglio, segno che l’amica aveva perso il senno.

-Pensaci, non essendoci nei gusti del gelato il nero, il cioccolato è quello che ci si avvicina di più. Non puoi prenderlo!-disse lei, affranta.

-Continuo a non capirne il motivo.-disse lui, guardando prima lei e poi il gelataio che attendeva.

-Dai, Nara. Ascoltala o da qui non ci muoviamo più.-sbuffò Kiba, leccando il suo gelato.

-Anche perché noi staremmo aspettando.-disse una voce, dalla fila, molto familiare.

-Tu, che diavolo ci fai qui? A Konoha?-chiese Ino, guardando Temari che ghignava divertita.

-Avevo voglia di un gelato…di Konoha.-concluse la bionda, con una punta di malizia, guardando Shikamaru.

-Scegli, Shika!-tuonò Ino, prendendo l’amico per il colletto.

-Cosa?-chiese lui, stranito.

-O cioccolato o fior di panna.

-Ma ci sono altri gusti, perché dovrei scegliere…?

-No, no, no.Non hai altre opzioni. O chiaro o scuro. O bianco o nero. Scegli.-continuò lei, la gente dietro che lo sollecitava a muoversi.

-Ma gli sta chiedendo di scegliere fra i due gusti, o fra lei e Temari?-rise Ten, un’occhiata d’intesa con Sakura.

-Lo ha messo con le spalle al muro, fingendo la storia del gelato. Grande, Ino!-disse l’Haruno, soddisfatta dell’amica.

-Io…Io…-Shikamaru per la prima volta non sapeva cosa rispondere, poi tornò calmo e, facendosi lasciare da Ino, disse.

-Mi dia un cono con fior di panna, grazie.-sospirò, sconfitto.

Ino si sciolse in un sorriso e, finalmente, il gruppo lasciò la gelateria e Temari, che ancora stava aspettando il suo turno, che forse mai sarebbe arrivato…o almeno mai con Shikamaru, che sembrava aver scelto.

-Certo che non sei normale.-disse Sakura quando rimasero da sole-Solo tu potevi fare una scenata di gelosia per un gusto del gelato!

-E per questo che sei mia amica, no?-scherzò Ino, ridendo con l’Haruno.

-Ma perché, Nara, dimmi perché?-chiese Kiba, quando lui e Shikamaru rimasero soli.

-Perché hai scelto? Hai praticamente confessato!

-Mpf, non è vero. Non avevo voglia di discutere. Ino diventa ancora più una seccatura quando non le dai retta.-sospirò quello di rimando, facendosi una promessa: niente più cioccolato, meglio evitare guai!

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Spazio Kimly:

E' demenziale. Ok, d'accordo è molto demenziale, ma io Ino l'immagino così: speciale in ogni cosa che fa! Far scegliere il gusto che voleva a Shika, era, sotto sotto, un pretesto per farsi scegliere...E Shikamaru che, pur di farla contenta, accetta...Mi sono immaginta la scena da subito!!C'erano molti accenni SasuSaku ma non sono riuscita a farne a meno, anche accenni HinaKiba e NejiTen ma meno evidenti. Comunque, spero vi sia piaciuta lo stesso. Spero anche che i commenti siano molti e detto questo passo ai ringraziamenti(sembro Leo di LittleEinsteinXD!):

ryanforever: Eh, sì. Shika fa sempre l'indefferente ma ormai lo hanno un po' capito tutti!Comunque spero ti sia piaciuto questo capitolo...Alla prossima!

Kikichan:Shika, anche se spesso non lo dimostra, è un signore e sa che deve trattare Ino con le pinze, se non vuole rischiare l'ira di InoichiXD!Grazie, per il commento!

E grazie a chi l'ha aggiunta ai preferiti!!!

1 - huli [Contatta]
2 - neji4ever [Contatta]
3 - Poisoned_Apple [Contatta]

A presto!! D come........BAX^^

Ritorna all'indice


Capitolo 4
*** D come...Damigella d'onore. ***


D come...Damigella d'onore.

-Guarda Shika, non è bellissima Kurenai-sensei?-disse Ino, gli occhi che le luccicavano.

Il ragazzo non rispose.

-E' veramente stupenda. Quando la vedrà Asuma-sensei schiatterà, è irresistibile.- continuò la bionda, guardando la donna che provava l'abito da sposa, rimirandosi nello specchio.

Shikamaru era ancora stranamente silenzioso.

-Ehi, mi vuoi rispondere? E quanto ci vuole con quella zip?-tuonò la bionda, mentre lui provava a chiuderle l'abito ma, inspiegabilmente, le mani erano troppo sudate per compiere l'ardua impresa.

-Choji vieni tu. Shikamaru è un tale incapace!-sbottò Ino, allontanando il moro che ringraziò il cielo.

L'amico interpellato scattò subito, nascondendo un sorriso, mentre Shikamaru usciva a prendere una boccata d'aria.

-Grazie. Cosa stavo dicendo?-chiese pensierosa la ragazza, lisciandosi con le mani l'abito.

-Che Kurenai-sensei è bellissima.-la aiutò Choji, rimettendosi seduto.

-Ah, già giusto. Non è vero Choji?-insistette lei.

-Sì, hai ragione. Ma anche tu stai benissimo con quest'abito da damigella d'onore.-

-Grazie, Cho. Kurenai ha tanto insistito, non potevo dire di no. Quando, però, ho saputo che il mio accompagnatore era quell'idiota di Nara, stavo quasi per rifiutare ma non appena ho visto l'abito...-

Ino non terminò la frase, guardandosi davanti e dietro, in tutte le angolazioni.

-Sì, è perfetto.-decretò alla fine, mentre Shikamaru rientrava.

-Ehi, tu che ne pensi di Kurenai?-chiese la ragazza al moro.

-Penso che sono felice che la navata non sia lunga, altrimenti avrei il mal di testa già prima della cerimonia.-sbuffò il Nara, rivolto alla loquacità della compagna.

Ino gli lanciò una scarpa con il tacco, che colpi gli stinchi del ragazzo.

Choji ne approffittò per lasciarli soli, meglio evitare Ino quando è furiosa.

-Forza, va aiutami a togliermelo.-sbuffò, arresasi, la ragazza mentre Shikamaru iniziò di nuovo a sudare.

                                                            ***

-Come sono belli quei due.-declamò Sakura.

-Proprio una bella coppia.-continuò TenTen, mentre Choji annuiva.

-Eh, già Asuma-sensei ha fatto un affarone.-terminò Naruto, mentre tutti gli amici lo fissavano rassegnati.

-Che ho detto, stavolta, di sbagliato?-piagnucolò l'Uzumaki.

-Come al solito è meglio che tu stia zitto.-disse Sakura, mentre puntava lo sguardo su due ragazzi che vestiti lei di bianco, lui in smoking sembravano proprio due giovani sposi.

-Io punto su di loro. Saranno i prossimi.-disse Choji, sicuro.

-Mmm, non ne sarei così sicura. Guardate dietro di loro.-disse TenTen, indicando altri due ragazzi: un'Hinata estremamente imbarazzata ed un Kiba completamente a disagio.

-Vedremo.-terminò Sakura.

                                                       ***

-Shika, l'hai notato?-sospirò Ino, a metà navata.

-Cosa?-

-Stiamo camminando in una chiesa, insieme, per raggiungere un altare. Non ti dice niente?-spiegò la bionda, con un sorriso.

-No. Apparte che sembro tuo padre che ti sta accompagnando a sposarti.-brontolò lui.

-Sei veramente un idiota certe volte, mi sembra di parlare con Naruto.-sbuffò lei, staccandosi per mettersi al suo posto.

Shikamaru sorrise, aveva fatto finta di non capire. Ed ora che guardava la sua compagna, vestita di bianco e con in mano un piccolo bouquet, sembrava proprio una sposa perfetta, bella anche più di Kurenai, ma lui, ovvio, era di parte...

 

 

Spazio Kimly:

Ed ecco un nuovo capitolo. Scusate il ritardo!!Avevo trovato un'idea ma poi, tra impegni, scuola e tutto il resto, ho finito per scordarla. Quindi ho deciso di scriverne un'altra, spero vi sia piaciuta.

Come si vede qui Kurenai ed Asuma stanno per sposarsi e Ino ed Hinata le fanno da damigelle, avendo come accompagnatori due personaggi come Shikamaru e Kiba. All'inizio Hinata e Kiba non erano previsti ma sembrava strano che la sensei dei due avesse chiesto ad un'altra ragazza di farle da damigella, quindi la scelta è ricaduta su due componenti del Team 10 e due del Team 8.

Beh, buona pasquetta a tutti, e a presto...BAX^^

 

Ritorna all'indice


Capitolo 5
*** E come...Eternamente in disaccordo ***


E come...Eternamente in disaccordo.

 

-Secondo voi come si comporterà Sakura?- chiese Ino, quel pomeriggio inoltrato, mentre i presenti gustavano una deliziosa ciotola di ramen.

Nessuno rispose, tutti troppo occupati a fare altro.

Choji ad affondare le sue patatine nel ramen caldo, Kiba impegnato a creare una torre con gli stuzzicadenti e Shikamaru, beh lui era immerso in chissà quale riflessione sull'universo.

-Secondo me, sceglierà Sasuke.- continuò lei, provando a fare conversazione.

Choji annuì, con il rischio di strozzarsi per la troppa energia con la quale lo aveva fatto.

Kiba, invece, sbuffò un "Sì, sì", troppo concentrato per badare ad altro.

-E tu, Shika? Non dici niente?- apostrofò Ino, volendo-pretendendo- la sua opinione.

-Naruto.-

 

 

-Naruto?- ripeté la bionda, non credendo alle proprie orecchie.

-E' ovvio che sceglierà lui. Sasuke ha abbandonato entrambi, mentre Naruto le è sempre stato vicino. Non l'ha mai lasciata.- concluse Shikamaru, provando ad accendersi una sigaretta che, con un gesto rapido, venne spezzata in due dalla ragazza.

-Come fai a dire una cosa del genere? Per quanto Naruto si sforzi, non sarà mai Sasuke. Per quanto lui sia più giusto per Sakura, lei non lo accetterà mai. Insomma, è chiaro come il sole che è ancora innamorata di Sasuke, aggiungi il fatto che è tornato...-

Shikamaru fece spallucce, ancora convinto del suo pensiero e non intenzionato a cambiarlo.

Ino lo fissò a bocca aperta, prima di sbottare.

-Potresti anche rispondere!-

-Tu non puoi sapere come si senta Sakura in questo momento.- rispose a tono Shikamaru, voltandosi a guardarla in faccia.

-Sono la sua migliore amica, quindi ne so un po' più di te.- Ino era rossa in viso, si stava per arrabbiare, e anche molto, quindi Choji fu il più veloce a dire.

-Devo andare. Mi starà cercando.- e uscì rapido, non sapendo neanche lui chi fosse il soggetto della frase appena detta.

Kiba sbuffò innervosito, non poteva di sicuro dare la stessa scusa per defilarsi, Ino gli diede l'idea.

-Kiba! Sei in ritardo ed Hanabi non è una persona paziente.- tuonò lei, continuando a scambiarsi frecciattine con il compagno di Team.

L'Inuzuka non se lo fece ripetere due volte che era già in strada, pronto a sentire altre urla, questa volta, però, dalla sua ragazza.

-Mi spieghi perché non devi mai darmi ragione? Lo sai meglio di me che Sakura...-

-Sono cambiate molte cose da quando si è dichiarata all'Uchiha. Prima di tutto è cresciuta, qualcosa che dovresti iniziare a considerare anche tu.- la sbeffeggiò lui.

Ino gonfiò la bocca, assomigliando ad un delizioso pesce-palla, prima di dire.

-Io sono cresciuta. Dico solo che Sasuke ha molte qualità che a Naruto, e non solo a lui, mancano.

E' intelligente, incredibilmente bello, affascinante...-

-Prova a limitarti all'aspetto interiore, lo troverai completamente vuoto. Naruto, invece, è altruista, leale, un vero amico. L'Uchiha, queste caratteristiche, se le sogna.

Poi non hai notato i capelli di Sakura? Non se li è fatti più crescere, a lui non piacevano le ragazza con i capelli lunghi?- proruppe lui, evitando accuratamente di guardare i capelli di Ino che, sì, erano ancora più lunghi.

-Sasuke la guarda anche con i capelli corti, quindi stai zitto! Naruto non lo potrà mai sostituire.- continuò la bionda, dando un pugno al tavolino, l'intera costruzione di Kiba rovinò a terra.

-A quanto pare qualcuno ha già scelto.- sbuffò quello in risposta, allusivo.

Ino arrossì, non guardandolo negli occhi.

-Sarai anche un genio, Nara, ma con le donne non ci sai proprio fare. Temari è una bella ragazza, ma è priva di eleganza e di stile.- berciò Ino, allisciandosi la lunga chioma.

-Sai non mi sembra tanto meglio, non mi vorrai dire che quel tizio lì ha stile?- ghignò Shikamaru, afflosciandosi sul tavolo.

-Stai su! Sai non sarà il massimo, ma almeno è educato e nota le vere bellezze.-

Lui parve non notare il noto canzonatorio della ragazza, finché non disse.

-Me ne vado, tanto saremmo sempre ed eternamente in disaccordo. Vedremo cosa farà Sakura.- sospirò lui, tirandosi su a sedere e cercando il pacchetto di sigarette.

Ino sembrò delusa, ma non disse niente, sentì solo l'ultima frase di Shikamaru, prima che se ne andasse via.

-Anche io preferisco le ragazze con i capelli lunghi.-

Ino si voltò, ma l'amico era già sparito e, durante tutto il tragitto verso il negozio di fiori, si sforzò di ricordare se i capelli di Temari potevano definirsi lunghi o corti...

 

 

Spazio Kimly:

Qui Sasuke è tornato e Sakura non sa cosa prova per lui e Naruto. Quindi Ino e Shikamaru danno le loro opinioni al riguardo. Ovviamente Shikamaru patteggia per Naruto, considerando che Ino aveva una cotta per Sasuke e sarebbe tanto contento all'idea di vederlo rimanere solo, dopo aver avuto tutte quelle ragazze al suo seguito. Inoltre, Shika è anche un po' geloso, notando il tono difensivo della ragazza nei confronti dell'Uchiha e notando anche i suoi capelli lunghissimi!xD

Scusate il ritardo, ma non avevo ancora molte idee chiare su queste.

Essendo andata a dormire alle tre ieri notte, ho avuto modo di pensare...ll prossimo capitolo è già pronto, devo solo ricontrollarlo e riscriverlo sul pc.

Ringrazio tutti coloro che recensiscono e che l'hanno aggiunta ai preferiti. Grazie di cuore <3

A presto, con la lettera F...BAX^^

Ritorna all'indice


Capitolo 6
*** F come... famiglia. ***


F come... Famiglia.

-Ino Yamanaka non aveva nascosto a nessuno il suo disappunto per essere stata assegnata al Team 10.
Non solo i suoi compagni stonavano accanto a lei, ma addirittura il ragazzo dei suoi sogni era capitato con la sua ex amica.
La ragazza, quella volta, aveva pensato che forse la Dea Bendata avesse voluto giocarle uno scherzo di pessimo gusto, per quanto non credesse a delle stupidaggini come il "destino" e la "sorte". Aveva riflettuto anche sul fatto che forse in qualche modo fosse una punizione, un monito a farle capire che da quel momento in poi doveva stare attenta, segnata nella lista dei "cattivi" con un pennarello indelebile.
Successivamente erano iniziate le missioni, le chiaccherate -e le litigate- notturne, i pranzi condivisi, le confessioni, il supporto morale ed Ino aveva compreso di non essere poi così diversa dagli altri due componenti del Team.
Le piaceva ridere insieme a Choji, essere consigliata dal maestro Asuma ed anche le discussioni con il Nara erano diventate parte della sua quotidianità... Tanto da non riuscire più a farne a meno.
Aveva trovato una sorte di famiglia, che l'appoggiava e la supportava nei momenti migliori e peggiori della sua vita.
Piano, piano i suoi sogni erano diventati altri, non voleva più essere la ragazza ammirata da Sasuke, ma semplicemente distruggere il cliché della "ragazza bella ma scema" che tante volte le avevano affibiato.
E soprattutto iniziò a scoprire sentimenti nascosti, emozioni che non aveva mai provato prima, ma che il suo fortissimo orgoglio femminile le imponeva di mantenere celato.
Si era stupita però quando era stato proprio il ragazzo che tanto desiderava- lo stesso che le faceva ogni volta roteare gli occhi per il disappunto e che le affibiava soprannomi come "seccatura", tutt'altro diverso dai "principessa" e "splendore" che le venivano spesso rivolti- ad averle rubato un bacio, un bacio che sapeva di tutto e che valeva più di mille dichiarazioni.
La ragazza allora aveva ricambiato con... -
-Ino, la pianti?- sbuffò Shikamaru, entrato giusto due minuti prima, stufo di dover ascoltare ancora quella storia.
-Devi raccontarla tutte le volte?- domandò l'uomo, buttandosi a peso morto su una sedia, facendo gracchiarla rumorosamente e ricevendo in cambio una ciabatta che schivò a malapena.
-Si è appena addormentata! Poi è normale che dica ai nostri figli come sono nati, soprattutto a Nanami. Si sa che le femminucce sono più romantiche.- concluse la frase Ino con una vocina fastidiosa, rivolta ovviamente al frugoletto che teneva fra le braccia e che sospirava nel sonno.
-A proposito... Hai detto a Toshiro come si fanno i bambini?- chiese la bionda a bruciapelo, colpendolo a sorpresa.
-Perché non gliene parli tu?-
-Ne abbiamo già discusso. Io lo dirò alla femmina, tu al maschio.- sbottò Ino, cercando di contenere l'ira o la piccola si sarebbe svegliata di nuovo.
-Quando saranno più grandi diremo loro la verità. Odio le stupidaggini che s'inventano per zittire le domande dei bambini.- replicò il Nara, facendo per tirare fuori una sigaretta ma rimettondola subito a posto dopo lo scattò della donna verso la seconda calzatura.
-Il genio sei tu. Provaci a non scandalizzare le loro menti innocenti senza dire bugie.-
-Mpf.- disse di rimando lui, lasciando cadere la conversazione.
La Yamanaka non gli tolse gli occhi di dosso e fu con molta calma e malcelata furbizia che sussurrò.
-Il dottore mi ha fatto sapere che tra poche settimane potrò riprendere il lavoro... e tutto ciò che facevo prima.- sottolineò bene l'ultima parte, sicura di avergli fatto capire ciò che intendeva.
Era un ricatto e Shikamaru lo sapeva bene, ma lui non poteva resisterle e quindi fece finta di non notare il sorriso di soddisfazione che dipinse il volto della bella Ino quando lui rispose.
-Come era la storia delle cicogne?-


Spiegazioni, varie ed eventuali:
Scusate, scusate, scusate!
Sto cercando di finire le tantissime raccolte e long che ho lasciato un po' in sospeso, quindi cercherò di terminare questa prima di settembre^^
Questa forse è un po' troppo usata, ma l'idea di uno Shikamaru alle prese con il figlio che vuole sapere la verità sui bambini mi piaceva troppo.
Ringrazio tutti coloro che hanno recensito, seguito o semplicemente letto! Grazie. ps. Ilachan89Yamapi adoro il tuo nick, soprattutto perché finalmente conosco qualcuno che sappia chi sia Yamapi <3.
A presto - e questa volta sarà davvero presto xD- con la lettera G!
Un bacione

Ritorna all'indice


Capitolo 7
*** G come... genio? ***


-Voglio farlo io!- tuonò Ino, battendo un piede per terra con fare rivoltoso.
-No, io!- ribatté Sakura con lo stesso tono, per nulla intimidita dalla ferocia della biondina che aveva di fronte.
-Non posso credere che dopo tutto quello che hanno passato riescano ancora a litigare.- se ne uscì Naruto, uno dei tanti che guardava da lontano quel battibecco oramai quotidiano.
-Oggetto della contesa?- chiese Rock Lee, arrivato solo in quel momento.
-Una lattina.- rispose Shikamaru, sorprendendo tutti, i quali mai avrebbero immaginato una cosa tanto assurda.
-E perché mai?- domandò TenTen, entrando nella conversazione con un Neji decisamente scontento di essere lì.
-Vogliono entrambe la linguetta. Sapete, no? Il gioco della lettera.- spiegò il Nara, sbuffando rassegnato.
Tutti i presenti sorrisero, divertiti.
In effetti era proprio da Ino e da Sakura credere ancora a quei giochetti da bambini.
-Piantala!-
-Smettila tu, Fronte Spaziosa, c'ero prima io!-
-Ragazze, c... che ne dite di farlo insieme?- propose Hinata timidamente per paura della reazione delle due che, però, acconsentirono entusiaste.
-A, b, c, d, e...-
-S!- strillarono insieme felici, una volta staccatasi la linguetta.
-Capisco Sakura, ma ad Ino non era passata la cotta per Sasuke?- rifletté ad alta voce Naruto, mentre gli altri fissavano la bionda stupiti.
-Sai.- disse con ovvietà Kiba, che raggiunse il gruppo, stringendo a sé Hinata.
-Non ci credo! Da quando?- tuonò l'Uzumaki, sconvolto di non averlo scoperto prima.
-Non so la data esatta, ma è da un po' di tempo che li vedo molto uniti.- la nota maliziosa che l'Inuzuka usò fu chiara a tutti.
Solo Choji si accorse dell'uscita silenziosa di Shikamaru... Choji ed Ino, pardon.
-Ehi, tutto bene? Non sei contenta che sia uscita la s?- si premurò di chiedere Sakura, vedendo l'espressione seria dell'amica.
-Sì, è tutto okay.-

**

-Che stai facendo?- chiese Shikamaru, guardando Ino davanti al cestino della spazzatura, in mano la tanto agoniata linguetta.
-La butto, tanto non ha funzionato.- rispose con semplicità lei, non nascondendo la delusione.
-E perché? Hai fatto tanto per fare uscire la s di Sai!- Shikamaru le donne proprio non le capiva.
-Ma sei sicuro di essere davvero un genio?- proruppe lei, prima di buttarla ed uscire dall'aula.
Il ragazzo si grattò la testa.
C'era l'Uchiha, Sai e chi altro?... poi finalmente capì.
-Ehi, Ino!- la bionda si voltò e se non fosse stata per i suoi fenomenali riflessi non avrebbe di certo preso al volo quella linguetta.
-Penso che d'ora in poi funzionerà.- le disse allusivo, mentre lei si apriva in un sorriso e stringeva a sé il pezzetto di latta.
Non avrebbe mai immaginato che un cosuccia come quella avrebbe, un giorno, avuto così tanto valore per lei.


Spiegazioni, varie ed eventuali:
Questa è la fic che ha dato vita alla raccolta, la primissima!
Per questo noterete degli accenno KibaHina, per quanto ora non ami la coppia (ma non volevo proprio cambiare niente!).
Shikamaru è un genio solo in alcuni settori, evidentemente xD
A presto, con la prossima...

Ritorna all'indice


Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=324071