Realty or Fantasy

di AngelDreamer
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** capitlo 1 ***
Capitolo 2: *** capitolo 2 ***
Capitolo 3: *** capitolo 3 ***



Capitolo 1
*** capitlo 1 ***



Guardavo gli scatoloni appoggiati alle parete della mia camera sospirando.
Da quando papà è morto mamma ha iniziato a pensare che avessimo bisogno di una nuova vita e così eccoci qui.
Mi chiamo Kagome Higurashi e ho diciassette anni, sono castana e ho gli occhi color del cielo ma mio padre li definiva “occhi d'angelo” perché per lui ero un angelo.
Mio padre è morto di cancro tre anni fa e d'allora tutta la mia vita è cambiata.
Mia madre è un'infermiera e visto che qui è nuova dovrà fare tanti turni notturni.
-Kagome, tesoro, ho messo apposto gli scatoloni della cucina, ci pensi tu qui?-
-Si si mamma, tranquilla.-
Eccolo, di nuovo lo sguardo colpevole di mia madre.
-So che per te è stata dura abbandonare i tuoi amici e la tua vita ma... avevamo bisogno di cambiare... tu lo capisci vero?-
-Certo mamma, tranquilla.-
Mi sorrise dolcemente e prima di andare nella sua camera si girò verso di me.
-Ho visto che nella casa qui accanto ci sono dei vicini che hanno più o meno la tua età.. perché non provi a fare amicizia con loro?-
Provarci... potrebbe funzionare...
-Ok... magari chiedo dove trovare un negozio di musica...-
-Va bene tesoro e se hai bisogno, chiama.-
-Certo mamma, a dopo.-
Mi sorrise e poi sentì la porta della sua camera chiudersi e sospirai.
Provarci eh? Perché no... potrebbe funzionare.
Uscendo da casa m'immaginai come poteva essere il mio vicino, basso, occhialuto e senza muscoli.
Ridacchiai pensando ad un piccolo Dexter, ma il giovane che mi ritrovai davanti non era affatto così.
Il mio vicino era alto, albino, occhi color ambra e un fisico mozzafiato.
-Posso aiutarti?-
Avete presente i ragazzi che appena aprono bocca rovinano tutto?
Ecco lui era quel genere di ragazzo...
-Ehm... si sto cercando un negozio di musica... mi sono appena trasferita e beh...-
-Un negozio di musica... vai sempre dritto e lo trovi.-
-Beh... grazie...-
Stavo per andarmene ma alle mie spalle sentì il ridacchiare del ragazzo.
-Che vuoi?- gli chiesi girandomi.
-Niente niente ma... almeno il tuo nome me lo dici straniera?-
-Mi chiamo Kagome e tu?-
-Io? Non te lo dico semplice!- disse per poi chiudermi la porta in faccia.
Che maleducato!.
Ecco cosa succedeva a chi ci provava.
Impiegai tutto il tragitto verso il negozio per calmarmi ma non ci riuscì molto.
Appena entrata nel negozio mi accorsi che qui avevano tantissimi strumenti al contrario dei negozi che avevo dalle mie parti.
-Ciao!-
Sussultai sentendo la voce di una ragazza dietro di me, ma pensai che avesse salutato qualcun'altro e mi sorpresi quando girandomi, vidi che parlava proprio con me.
-Ehm..ciao.-
-Io sono Sango!- disse ed io la guardai meglio.
Era una bella ragazza: Castana, occhi color nocciola, magra e un po' più alta di me.
-Io Kagome, piacere.-
-Lo so, ti ho sentita parlare con Inuyasha.-
-Chi?-
-Inuyasha... mio fratello... quello con cui parlavi stamattina-
-Ah...ma siete così... beh... ehm...-
-Diversi?-
-Si, esatto!-
Le sorrisi complice mentre andavamo verso l'uscita.
-Hai impegni per domani?- mi chiese Sango.
-No, no perché?-
-Ti va se domani ci vediamo? Magari ti accompagno a scuola così ti iscriviamo.-
-Si, volentieri!- dissi sorridendole.
-Beh... allora a domani!- disse salutandomi con la mano entrando in casa.
Sorrisi andando verso casa mia.
Mi piaceva il pensiero di rivedere Sango ma mentre aprivo la porta mi accorsi di una donna che mi stava osservando.
Era vestita con un kimono e mi faceva pensare alle Miko che vivevano nei templi.
Per poco non scoppiai a ridere da sola per quel pensiero, ma in quel momento non c'era niente da ridere, sopratutto adesso che guardava me.

 

 

Angolo autrice:

ciao,spero che questo capitolo vi sia piaciuto e vi inciti a continuare la mia storia.

Alcuni pezzi di questa storia si ispirano ad Obsidian di Jennifer L. Armentrout.

spero continuiate a leggerela,un bacione..

Marty

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Capitolo 2
*** capitolo 2 ***


Il giorno dopo, finita l'iscrizione alla scuola io e Sango decidemmo di andare al Magic, un bar dove fanno del buonissimo Sushi.

-Come ti trovi qui per ora?- mi chiese lei abbuffandosi di sushi.

-Beh... a parte per il fatto che sono appena arrivata, mi trovo bene.- ridemmo insieme e poco dopo mi accorsi di una bellissima collana che aveva al collo.

-Che bella!- le dissi indicando la collana.

-Grazie... me l'ha regalata mio fratello.-

-Inuyasha?- ero sorpresa, non sapevo che il mio vicino maleducato e sgarbato potesse avere buon gusto.

-Uhm... guarda la torta!- disse alzandosi di corsa e andando verso i dolci.

Pensai subito che fosse strano, aveva cambiato discorso e questo non è da Sango.


 

Dopo pranzo andammo verso casa, dove decidemmo di bere una tazza di The freddo.

-Domani vado a trovare dei parenti fuori città ma costringerò Inuyasha a farti compagnia.- mi voltai verso di lei sorpresa.

-Ma no, non c'e n'è bisogno.- e poi non volevo passare del tempo con lui.

-Invece si! Deve comportarsi bene con le amiche di sua sorella.- la guardai dolcemente e alla fine accettai.

Sango rimase con me fino le sei e mezza ma poi dovette andare a casa per preparare la valigia, speravo soltanto che fosse tornata presto.


 


 

Il giorno dopo non sapevo cosa aspettarmi, di certo avrei preferito un'invasione di demoni a questo.

Inuyasha venne a casa mia il mattino del giorno seguente chiedendomi di uscire e poco dopo scoprì che Sango lo aveva ricattato nascondendogli il portafogli.

Accettando mio malgrado andammo verso un lago lì vicino e mentre camminavamo mi accorsi che stare lì con lui non era così male.

Parlammo del più e del meno fin che non mi chiese di mio padre.

-E' morto tre anni fa... Aveva un cancro alla Tiroide...- guardandomi mi disse due parole che non mi aspettavo di sentire quel Sabato mattina.

-Mi dispiace...-

Si. Ero sorpresa e molto.

-Quando sono morti i nostri genitori anche io e Sango abbiamo sofferto tantissimo.- continuò.

-E' orribile perdere le persone che ti stanno a cuore.-

-Già... a quanto pare abbiamo delle cose in comune, eh?- risi e lui con me.

-Già... magari diventeremo anche migliori amici.- mi girai verso di lui e vidi che mi guardava male.

-Naah... sono troppo per una come te!-

Alzando gli occhi al cielo sospirai, a quanto pare il mio vicino maleducato e presuntuoso era anche egocentrico.

-Comunque siamo arrivati... questo è il lago di cui ti parlavo.-

-Wow Inuyasha è... bellissimo!-

-Già... vieni.-

Lo seguì e insieme andammo su uno scoglio dove si vedeva l'orizzonte.

-Mi piace qui... è molto...- sospirai.

-Rilassante... già-

Lo guardai mentre fissava l'acqua. I suoi occhi erano socchiusi e le sopracciglia un pochino aggrottate.

-Ti va di fare un'altra strada per tornare? E' un po' più lunga ma ne vale la pena.-

Guardandolo annuì, non volevo ancora tornare a casa, mi piaceva stare con lui.

Mentre tornavamo mi accorsi che la strada era come quelle in montagna, tutte piene di sassi e circondata da alberi enormi.

-Grazie per oggi, mi sono divertita.- girandosi verso di me mi sorrise ma subito dopo sgranò gli occhi.

-Kagome... hai paura degli orsi?-

-Come?- irrigidendomi mi girai subito, e si, c'era un orso e anche molto grande.

-Non muoverti.- mi sussurrò lui dolcemente da dietro ma l'animale ci aveva già visto come sue prede e iniziò a correre verso di noi.

Inuyasha cercò di allontanarsi dall'altra parte per distrarlo ma l'orso continuò a correre verso di me.

-Cazzo!-

Per un'istante vidi degli artigli che ferirono l'animale ma non ero sicura.

Un po per l'adrenalina e un po' per la paura svenni ma mi accorsi che due braccia forti mi presero prima che toccassi terra.


 


 

Mi svegliai con un sapore metallico in bocca, tirandomi a sedere vidi Inuyasha che mi fissava impassibile.

-C...cosa è successo?-

-Sei svenuta per la paura dell'orso.-

-Oh... e quegli artigli?-

-Artigli? Penso che te li sia immaginati Kagome-

-Si... forse hai ragione.- mi guardò per un po' e come succedeva spesso quel giorno, mi persi a guardare i suoi occhi oro.

-Ti puoi alzare? Inizi a pesare.-

Ecco, momento magico interrotto da un brusco risveglio chiamato Inuyasha.

Alzando gli occhi al cielo però ubbidì e mi alzai dalle sue comode gambe.

-Ora sarà maglio che vada... Sango sarà di ritorno tra qualche ora e volevo preparare la cena-

-Ok... ci vediamo presto allora.-

-Certo... a presto Kagome.-

Prima di andarsene mi sorrise e non come i suoi soliti sorrisi da so tutto io, questo era un sorriso dolce... quasi non da lui.

-A presto Inuyasha...- entrando in casa pensai a tutta la giornata passata con lui, il lago, l'orso e il suo sorriso dolce che mi stava sciogliendo.

Chissà che comportamento avrà quando ci rivedremo... con questo pensiero mi misi a letto e poco dopo cedetti alle braccia di Morfeo.



Angolo autrice:

Eccomi con il nuovo capitolo,spero vi piaccia anche questo e che continuiate a seguire la storia,un bacione a tutti...
Marty

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Capitolo 3
*** capitolo 3 ***


Dopo la giornata al lago io e Inuyasha non passammo più molto tempo insieme, un po' perché Sango era tornata e quindi passavo del tempo con lei e un po' perché mi sentivo in imbarazzo e tanto.

-Ehi Kaggy? Cosa fai oggi di bello?- mi chiese Sango davanti a casa mia, proprio dove qualche giorno fa Inuyasha mi teneva in braccio dopo l'avventura con l'orso.

-Niente, pensavo di andare al parco.-

-Mh... forse dovrei venire con te..-

-No, no tranquilla.- le risposi dolcemente sperando di convincerla anche perché quel giorno volevo star da sola.

-Ma..-

-Non ce n'è bisogno Sango, davvero non preoccuparti.- Sango mi guardò un po' incerta poi però annuì.

Mi dispiaceva dirle così di no ma avevo bisogno di stare sola.

Finito di pranzare salutai mamma e mi diressi verso il parco in città, essendo più in periferia ci mettevo una decina di minuti a raggiungere la mia meta.

Una volta arrivata, cercai una panchina dove sedermi e senza accorgermene rimasi al parco per tutto il pomeriggio avvolta nei miei pensieri.

Pensavo a papà, a quando se n'è andato, io e la mamma abbiamo sofferto tantissimo, al fatto che il loro amore doveva vincere sulla malattia e infine pensai a quando suonavamo insieme il pianoforte, quanto mi piaceva suonare con lui.

Quando tornai coi piedi per terra era ormai quasi sera e il cielo si stava anche annuvolando così, mi avviai verso la mia auto. Dopo aver messo la mia borsa in auto mi girai un secondo verso il parcheggio e vidi un uomo davanti a me.

-Ha..Ha bisogno signore?- non volevo sembrare spaventata ma la mia voce uscì più debolmente di quanto avrei voluto.

-Si..in effetti si..- l'uomo parlando molto lentamente iniziò a muoversi verso di me e ad ogni passo che faceva mi accorgevo di essere sempre di più in trappola.

-Mi... Mi dica...-

-Sto cercando queste persone.- l'uomo mi mise davanti le foto di due persone. Due persone che conoscevo molto bene.

-Mi dispiace ma non li conosco.- bugiarda. Cosa non si fa per amicizia.

-Ah e così non li conosci... Vediamo se riesco a rinfrescarti la memoria.-

In un'attimo mi ritrovai le sue mani intorno al collo e lo sentì stringere. Forte.

Ero in panico, non volevo che finisse così.

-Dimmi. Dove. Sono.- anche se scandiva ogni parola, anche se avevo paura, io non avrei mai confessato a quest'uomo dove fossero Sango e Inuyasha.

-M... Mai...- la mia voce oramai era flebile e poco a poco la pressione sul collo iniziava a sparire così come il dolore.

Stavo morendo, sapevo che dovevo lottare perché volevo rivedere mia mamma e quella notizia l'avrebbe uccisa ma in quel momento,volevo sentire solo le braccia di mio padre che mi avvolgevano.

Poi all'improvviso le sue mani non c'erano più e in lontananza sentì un corpo che sbatteva contro la mia auto.

Mi sentivo in un limbo ma sapevo di doverne uscire quindi facendomi forza tornai a respirare.

Un po' più lontano da me sentivo due persone che lottavano e una di loro emetteva dei ringhi, quasi disumani.

Aprendo gli occhi provai ad alzarmi ma senza successo infatti poco dopo mi trovai in ginocchio mentre un senso di nausea m'invadeva.

-Tranquilla, se n'è andato. Tu stai bene?-avvertì un tocco leggero sulla spalla e quella voce mi sembrava famigliare. Provai a vedere chi fosse ma un senso di nausea m'invadeva.

-Kagome stai bene?-guardando la persona vicino a me sussultai. Inuyasha era in ginocchio vicino a me e mi guardava preoccupato mentre dell'uomo non c'era più traccia.

-T..Tu?-

-Di certo non sono Babbo Natale.- non so perché ma la sua vena ironica mi aiutò in quella situazione. -come stai?-

-Ho la gola che fa male e la nausea..-

guardandomi Inuyasha sospirò. -E' normale ma passerà tranquilla-

-Grazie.. Per l'aiuto-

-Non devi ringraziarmi..è stata colpa mia-

Eh? quello che diceva non aveva senso.

-Hai visto qualcosa Kaggy?- girai lo sguardo verso la sua mano ancora appoggiata sulla mia spalla.

-Ehm..No.. Non ho visto niente ma quello cercava voi-

-Noi? Kagome è ridicolo-

-Inuyasha sono seria, ci conosceva e voleva sapere dove vivevate.-

-Kagome hai anche sbattuto la testa per caso? Non essere stupida.- rimasi in silenzio, che mi sia sbagliata davvero? -Dai vieni,andiamo a casa.- prendendomi in braccio mi mise in auto mentre lui si posizionò al posto del guidatore e poco dopo ci stavamo recando verso casa.

Durante il tragitto mi addormentai come se il mio corpo fosse consapevole di potersi rilassare e non mi accorsi che una volta arrivati a casa di Inuyasha quest'ultimo mi portò in una stanza.

Quando mi svegliai, i raggi del sole erano già penetrati attraverso le pesanti tende della stanza.

Tirandomi a sedere iniziai a guardarmi attorno, quella stanza era il doppio della mia. Vicino il letto matrimoniale in cui mi trovavo adesso c'era un comodino su cui era situata una lampada e un mac bianco.

Alla mia destra c'era un enorme armadio di vetro.

Persa nel guardare la stanza non mi accorsi che Sango e Inuyasha erano entrati nella stanza.

-Ehi Kaggy! - mi chiamò Sango portandomi alla realtà.

.Eh?..Oh ciao!-

-Buongiorno bell'addormentata, come stai?-

-Bene..La gola fa un po' male ma credo sia normale.-

-Certo che lo è tranquilla!- mi rispose con un sorriso a trentadue denti.

-Ora è meglio se ti fai una doccia e ti tranquillizzi- finì lei.

-Ok...-

-Inuyasha accompagnala in bagno,io intanto vado a preparare la colazione.- Sango uscì dalla stanza e io mi ritrovai da sola con Inuyasha mentre quest'ultimo mi fissava.

-C..Cosa?- gli dissi guardandolo

-Niente.. Hai ancora la nausea?-

-No..Stavo solo pensando a quello che mi ha detto quell'uomo.-

-Quel'uomo è uno squilibrato Kagome, non voglio che metti in testa a Sango strane idee chiaro? Tengo a lei più di ogni altra cosa e non voglio che si preoccupi inutilmente-

-Non le dirò niente tranquillo, contento adesso?-

-No... Non sarò mai contento se ci sei tu.-

Non ci credo! Lo ha detto davvero?

Dire che ero arrabbiata era dir poco.

-Dai vieni ti accompagno in bagno-

-No grazie, vado da sola- e cosi feci. Volevo stare da sola, lontana da lui.

Una volta in bagno mi feci una doccia calda, cosa di cui avevo davvero bisogno per schiarirmi le idee, dopo esser uscita misi un vestito che Sango mi aveva prestato e infine scesi in cucina dove la trovai mentre stava facendo delle buonissime uova e del Bacon.

-Hai dormito bene Kaggy?- mi chiese la mia amica mentre stavamo mangiando.

-Si tantissimo, il letto era comodissimo.- le feci un'enorme sorriso sperando che capisse la mia gratitudine.

-Ti è piaciuta la stanza?- entrambe ci girammo verso Inuyasha che era rimasto zitto per tutto quel tempo.

-Ho notato che la fissavi come se fossi incantata.- finì lui.

-Si e molto..ma è tua?- Inuyasha rimase in silenzio e Sango girandosi verso di lui lo guardò in modo supplichevole.

-Inuyasha diciamoglielo! È nostra amica..-

per la prima volta vidi Inuyasha che guardava sua sorella con dolcezza per poi rigirarsi verso di me sospirando.

-Quella stanza era di Sesshomaru... Nostro fratello, scomparso l'anno scorso con Rin... La sua ragazza-

Un fratello...Inuyasha e Sango avevano un fratello!

-Scomparsi nel senso scappati o..-

-No Kaggy... Sono morti...- Finì Sango guardandomi e cercando di capire la mia reazione.

Guardandoli decisi di chiedere una cosa avventata ma volevo capire.

-Potete spiegarmi la loro storia?-

 

 

Angolo autrice: 

Ciao,ecco il nuovo capitolo,spero che la storia continui a piacervi e spero che continuiate a seguirla.

Un bacione a tutti Marty.

 

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