...You are my life...

di cla61
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** 1)Ritorno a Forks, 2)Primo giorno di scuola ***
Capitolo 2: *** Capitolo 3: Confessione; Capitolo 4: Ragione e Sentimento ***
Capitolo 3: *** Capitolo 5: Interrogatorio e Salvataggio ***
Capitolo 4: *** CAPITOLO 6: Gelosia e Imbarazzo ***
Capitolo 5: *** Incomprensioni o inganni?Sei mia! ***
Capitolo 6: *** Capitolo 8: momenti dolci e chiamate la neuro!! ***
Capitolo 7: *** Una splendida serata ***



Capitolo 1
*** 1)Ritorno a Forks, 2)Primo giorno di scuola ***


CAPITOLO 1: RITORNO A FORKS
Io e i miei fratelli eravamo appena tornati a Forks dopo le vacanze estive. Stava per ricominciare la scuola e Carlisle, mio padre, voleva che continuassimo a frequentare il liceo, per non tradire la copertura che ci eravamo ben costruiti negli ultimi 3 anni in quella piovosa cittadina.
Vi starete chiedendo perché la nostra è una copertura, che cosa avrebbero da nascondere cinque adolescenti adottati da un magnanimo dottore e da sua moglie?Niente, oltre al fatto che la nostra famiglia di tipico aveva ben poco. Eravamo una famiglia di vampiri:
Carlisle era il capofamiglia, il primo ad essere stato dannato, colui che mi salvò la vita nel 1918, “l’uomo” che chiamo padre;
Esme fu la terza ad unirsi alla famiglia, dopo di me fu trasformata da mio padre che la trovò all’obitorio con il cuore che ancora batteva, nonostante si fosse gettata dagli scogli per il dolore dovuto alla perdita del suo unico figlio;
Rosalie fu salvata, o dovrei dire dannata, dopo Esme. Carlisle la trovò in fin di vita e la trasformò sperando che diventasse per me quello che era Esme per lui, ma tra noi non ci fu mai niente, solo affetto fraterno;
Emmett fu trovato da Rosalie mezzo sbranato da un orso e, dopo la sua trasformazione, divennero inseparabili(stanno programmando il loro 6 matrimonio);
Alice e Jasper ci raggiunsero già vampirizzati. Alice possiede il potere della “vista” e, dopo aver incontrato Jasper ebbe la visione della nostra famiglia, quindi iniziarono a cercarci e quando ci raggiunsero Alice ci chiamò tutti per nome, chiedendoci di mostrarle la sua stanza.
Da allora viviamo sempre uniti cercando di mantenere il più possibile atteggiamenti umani, per non sentirci più mostri di quanto siamo(siamo una delle poche famiglie di vampiri ad aver rinunciato a bere sangue umano, cibandosi solo di quello animale).
Giunti a casa trovammo ad attenderci fuori villa Cullen i nostri genitori che ci aspettavano a braccia aperte, felici come sempre di rivederci.
Dopo averli salutati mi diressi in camera mia per disfare i bagagli. Era sera e potevo vedere il sole tramontare tra gli alberi dalla vetrata della mia stanza…quanto mi era mancata casa!
Dopo un’ora tornai al piano di sotto per stare un po’ con la mia famiglia e sentire le ultime novità di Forks, non che mi aspettassi molto da un paese piccolo come questo.
- Allora…che novità ci sono?Cos’è successo di emozionante in nostra assenza?- chiesi
- Beh, effettivamente c’è una novità- rispose sorpreso mio padre domandandosi se gli avessi letto nella mente, - no papà, lo sai che preferisco lasciarvi più privacy possibile. In ogni modo dicevi?-
-no niente di emozionante, solo l’arrivo di una nuova ragazza, la figlia dell’ispettore, una ragazza carina e simpatica, ma molto goffa, ormai tutti la conoscono all’ospedale, credo passi più tempo lì che a casa…povero Charlie!-sospirò mio padre.
Il resto della sera lo passammo a parlare del più e del meno, finché non decisi di andare a caccia, dopotutto l’indomani sarei dovuto tornare a scuola e anche se avevo 90 anni di allenamento sulle spalle decisi che era meglio non rischiare di perdere il controllo.
Decisi di cacciare non molto lontano da casa, nella catena dei monti Olimpici, vicino alla mia radura, quindi mi accontentai di due orsi, dopotutto il puma non si trovava ovunque.
Prima di rientrare a casa decisi di fare un giro per il paese, tanto non avrei incontrato nessuno, erano le 4 passate del mattino.
Passando davanti una casa sentii un dolcissimo profumo di fresia che fece scatenare la mia sete in maniera incontrollabile.
Ci volle tutto l’autocontrollo possibile per resistere, ma alla fine vinsi il mostro dentro di me e tornai a casa, decidendo di non farne parola con nessuno.


CAPITOLO 2: IL PRIMO GIORNO DI SCUOLA
Non raccontai a nessuno dell’episodio della sera precedente, in fondo io ero sempre stato quello con maggior autocontrollo in famiglia, dopo Carlisle ovviamente, e mi avrebbero ritenuto un debole.
No, non lo avevo raccontato a nessuno, nemmeno ad Alice, la sorella a cui tenevo di più e con cui avevo un rapporto speciale.
Quella mattina andammo a scuola con la mia Volvo grigia, per il nostro ennesimo penultimo (per quanto riguarda me e Alice) e ultimo anno (che frequentavano Jasper, Emmett e Rose).
Andammo in segreteria a prendere a prendere gli orari e con mia sfortuna non capitai insieme ad Alice in nessuno dei miei corsi; ma poco importava, in fondo erano solo 6 ore di scuola.
Salutai i miei fratelli e mi diressi a trigonometria, una delle ore che più odiavo oltre a biologia e letteratura.
Per passare il tempo mi misi ad ascoltare i pensieri dei miei compagni, maschi ovviamente dato che i pensieri femminili della classe erano tutti osceni e rivolti quasi esclusivamente a me.
Con mia sorpresa tutti i maschi della classe stavano pensando alla stessa ragazza, una certa Isabella Swan.
“Se la conoscessi…”
 “Peccato non sia in questa classe, altrimenti…”
“Devo trovare un modo per conoscerla, magari dopo la invito ad uscire e poi chissà, la riaccompagnerei a casa e…”
Tutti stavano pensando a questa Isabella, ma chi era?
Improvvisamente mi arrivò il pensiero di Mark Newton
  “Mamma mia quanto era bella stamattina la figlia dell’ispettore…”
E così questa Isabella è la “novità” di Forks, mio padre mi aveva detto che era molto carina, ma non immaginavo che avesse già monopolizzato l’attenzione di tutti i ragazzi della scuola…povere ragazze, messe in ombra dalla nuova arrivata!
Passarono così il resto delle altre ore, fino al suono della campanella che segnava l’inizio della pausa pranzo. Scattante come sempre raggiunsi i miei fratelli al nostro tavolo e gli raccontai delle informazioni che avevo ricevuto nelle ore precedenti.
-    Sì è molto carina, è nella mia classe di inglese- mi disse Alice
“Mah…non può essere tutto questo granché…”pensò Rose, già visibilmente irritata dal fatto che un’altra ragazza fosse al centro dell’attenzione, dopotutto quel posto era sempre stato riservato a lei!
Ad un certo punto sentii lo stesso profumo delizioso che mi aveva colpito ieri sera. Mi irrigidii e la cosa non sfuggì ad Alice che pensò immediatamente “Edward cos’hai?Ti senti bene?”
Annuii verso di lei per poi rivolgermi alla fonte di quell’odore straziante.
Era una ragazza che non avevo mai visto prima ed era molto carina:
aveva la pelle pallida quasi quanto noi che eravamo vampiri, i capelli castani con alcuni riflessi rossi, il viso a cuore, gli occhi grandi e espressivi color nocciola, due labbra carnose e rosse e un fisico perfetto.
Quella ragazza doveva essere Isabella.
Non appena pensai il suo nome si girò verso di me e cercai di leggerle il pensiero, ma mi arrivò solo un insopportabile ronzio.
Mi irritai e decisi di volerne sapere di più su quella ragazza, volevo sapere cosa pensava e a chi pensava…
Oddio ma cosa sto pensando chi era quella ragazza per interessarmi così tanto?
Mi sincronizzai sulla mente della sua amica, Jessica Stanley mi pare, e restai in ascolto, sempre fissando Isabella
“Come chi sono quelli…ma come Isabella quelli sono i Cullen!”
“Jessica ti ho già detto di voler essere chiamata Bella, e poi come potrei sapere chi sono visto che sono arrivata il mese scorso e non conosco nessuno?”
“sì hai ragione comunque sono Edward, Emmett e Alice Cullen con Jasper e Rosalie Hale e quello che ti sta fissando è Edward ma non perdere tempo con lui perché non esce con nessuna”
Lei tornò a fissarmi e anche io la guardai con maggiore intensità questa volta, facendola avvampare. Non mi accorsi di sorridere, ma la cosa non sfuggì ad Alice che non tardò a pensare
“Edward ma che ti prende oggi? Prima ti irrigidisci e ora sorridi?”
“ahh…ora capisco il motivo! E bravo Edward già hai puntato la nuova arrivata eh?hihihi”
La fulminai ma lei non cessò di sghignazzare.
La pausa pranzo finì e raggiunsi l’aula di biologia per un’altra straziante ora di lezione.
Mi sedetti al solito banco e sentii di nuovo il dolce profumo di Isabella che non poté che sedersi di fianco a me.
Presi allora la decisione più irrazionale di tutta la mia esistenza, parlarle.
-Ciao io sono Edward, tu sei Bella Swan vero?-
lei rimase sorpresa e balbettò
-c come fai a sapere il m mio n n nome?-
-Beh…credo che tutti ti conoscano qui a Forks, la città ti stava aspettando!-
mi rispose sempre più imbarazzata, con un colorito simile a un pomodoro
-No, intendo come mai mi hai chiamata Bella?-
questa domanda mi spiazzò…già, come mai non l’avevo chiamata Isabella?
Come mai un ragazzo con cui non aveva mai parlato si permetteva di chiamarla Bella?E come quello stesso ragazzo sapeva il suo soprannome?
-I io non saprei…preferisci essere chiamata Isabella?-
a quella mia risposta avvampò se possibile ancora più di prima
-no no, mi piace Bella, preferisco essere chiamata così, ma pensavo che mio padre parlasse di me come Isabella…-
-Ah-
Fu il mio unico commento, forse perché il professore aveva iniziato a spiegare una lezione che sapevo già a memoria, o forse perché il suo profumo unito all’espressività di quegli occhi color nocciola mi aveva tolto il respiro, non che un vampiro avesse bisogno di respirare.
Non riuscivo a spiegare quella sensazione che mi stava invadendo, avevo solo la consapevolezza di volerla, ma non solo dal punto di vista di un vampiro, no, la volevo in tutti i sensi.
Fortunatamente la campanella suonò
-Allora ciao Edward, ci vediamo!-mi salutò con il più dolce sorriso che avessi mai visto e se ne andò.


Spazietto tutto mio:
Ciao a tutti, mi sono letteralmente innamorate di Twilight e di tutta la serie quindi mi sono detta e perché no?Allora mi sono messa a scrivere e questa è la mia fan fiction quindi vi prego di essere schietti perché voglio sapere se continuare questo sclero oppure finirla qui…grazie a tutti!1 bacione!!!

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Capitolo 2
*** Capitolo 3: Confessione; Capitolo 4: Ragione e Sentimento ***


CAPITOLO 3: LA CONFESSIONE
Era un angelo, questa era l’unica cosa che mi veniva in mente.
Quando raggiunsi gli altri l’unica ad accorgersi della mia aria da ebete fu Alice…ma proprio oggi doveva stare così attenta alle mie espressioni?
In macchina i pensieri di Alice continuavano ad assalirmi, allora sbottai
-ADESSO BASTA!NE RIPARLIAMO A CASA!-
Tutti mi guardarono esterrefatti, non mi avevano mai visto perdere la pazienza con Alice; sì a volte litigavo con Rose e mi azzuffavo con Emmett ma con Alice non avevo mai alzato la voce.
Nella Volvo regnava il silenzio ma non riuscivo a bloccare i pensieri dei miei fratelli che ancora si chiedevano che cosa mi fosse preso.
Fu quando arrivammo a casa che chiesi ad Alice di seguirmi in camera mia per parlare, e quella fu la seconda decisione più avventata della mia vita.
Avevo deciso di parlare con Alice riguardo Bella.
Arrivati in camera mia chiusi la porta e mi girai sospirando, mentre lei mi guardava con aria smarrita
-Che cos’hai Ed?è da stamattina che sei strano, che cos’è successo?-
-Alice io…non lo so neanche io quello che mi sta succedendo!-
-e…quando è iniziato questo non lo so?-
-credo a mensa...anzi no ieri sera-
-ieri sera?-
-sì, ieri sera dopo essere stato a caccia ho fatto un giro per Forks e passando davanti una casa ho sentito un…profumo che mi ha sconvolto, lo stesso profumo che ho sentito oggi e che mi ha tormentato a biologia-
-un profumo!e da chi proviene questo profumo sconvolgente?-
Ecco la domanda che speravo non mi avrebbe mai fatto…dannata lei e la sua perspicacia!
-da…da-
-da?-
sospirai e mi arresi
-da Bella Swan-
Alice non reagì come mi aspettavo, ovvero con un’espressione terrorizzata, ma invece iniziò a saltellare sul posto emettendo piccoli gridolini.
La guardai sconcertato, pronto a chiamare Carlisle e Esme per farla internare in qualche manicomio, ma optai per chiederle semplicemente cosa le stava prendendo.
-Alice si può sapere che cosa ti prende?-
-Semplice fratellino, sono contenta-
-E perché mai?-
-Perché finalmente anche tu ti sei innamorato-
Innamorato io?Di una semplice umana?No non era possibile, non io, io basto a me stesso, da sempre, io non ho bisogno di nessuno…o sbaglio?
-N…No Alice non è possibile, come posso essermi innamorato di una semplice umana?Nemmeno la conosco, no dev’essere il suo sangue ad attirarmi così…deve essere questo!-
-Edward se vuoi continua a mentire a te stesso, ma ricordati che a me non puoi mentire!-
-Ma come fai a dire che mi sono innamorato?-
-Oh…questa è semplice l’ho visto-
Dopo queste parole non mi feci scrupoli e iniziai a leggerle la mente.
Mi apparve Bella nella sua stanza stretta nel mio abbraccio, con le gote rosse come al solito mentre le facevo un sorriso sghembo.
Mi ripresi alla fine della visione trovando Alice sorridente davanti ai miei occhi, con un’espressione da chi la sapeva lunga.
-Alice ti prego non dire niente agli altri, né della visione né di quello che ci siamo detti oggi, ti prego!-
- D’accordo Ed…ma come farai a nascondere le tue emozioni a Jasper?-
- Non preoccuparti di questo, pensa solo a non dire niente a nessuno-
Annuì e uscì dalla stanza.
Quella sera non scesi a far compagnia alla mia famiglia, ma restai chiuso in camera a riflettere sui miei sentimenti per Bella.
Alice aveva ragione, non potevo mentire a me stesso, quella ragazza mi piaceva e anche molto, per questo dovevo starle lontano, per il suo bene.
Quella notte presi la mia decisione, l’avrei ignorata, anche se mi avrebbe fatto soffrire, ma se veramente l’amavo dovevo proteggerla da tutti i pericoli che incombevano su di lei e io rientravo in quei pericoli.


CAPITOLO 4:RAGIONE E SENTIMENTO
Il mattino dopo tornammo nuovamente a scuola. Per tutto il tragitto non feci che pensare a lei, annuendo ogni tanto alle chiacchiere dei miei fratelli; solo Alice ogni tanto mi guardava e sorrideva.
Il viaggio da villa Cullen a scuola fu breve come sempre, nonostante Forks fosse coperta di neve e la strada ghiacciata.
Arrivati a scuola parcheggiai la Volvo davanti al portone dell’edificio.
Il mio sguardo venne subito catturato da un pick-up rosso da cui stava scendendo la ragazza più bella che avessi mai visto. Si fermò davanti al suo “veicolo”, se così si può chiamare, a controllare qualcosa, di cui sembrava visibilmente sorpresa.
Distolsi lo sguardo da quell’incantevole creatura perché Emmett si stava irritando e mi strattonava per farmi entrare a scuola.
Fortunatamente quella mattina non avevo in programma biologia, così le sarei stato lontano. Per mia fortuna alla seconda ora mancava la professoressa di letteratura che venne sostituita dall’insegnante di educazione fisica, che ci portò in palestra.
Fui molto sorpreso di trovare Alice in palestra che parlava allegramente con…ma quella era Bella!Che cosa stava facendo Alice con la mia Bella?
Fui tentato di andare lì a ucciderla. Perché io mi stavo impegnando tanto ad evitarla se poi mia sorella ci parlava allegramente?Le lessi nella mente.
“Allora Bella ti piace mio fratello?L’hai conosciuto?”
“Scusa Alice ma di che cosa stai parlando?”
“Ma di Edward naturalmente, dai ho visto come arrossisci quando ti guarda...ah eccolo lì adesso lo chiamo!”ma che cosa sta dicendo?Stavolta la uccido sul serio, ma come si permette di farle queste domande?
“No Alice che fai?Sei impazzita?”
 Alice si girò e mi fece segno di raggiungerle.
Bella avvampò non appena posai il mio sguardo su di lei, cosa che mi fece sorridere. Sfoderai il mio sorriso sghembo che da quanto avevo capito dalla visione di Alice le piaceva molto.
- Oh ciao Edward…ti volevo presentare Bella, una mia nuova amica-
- Ehm…veramente…vedi Alice…- non sapeva cosa dire, com’era tenera.
Decisi di salvarla dall’imbarazzo
- Ciao Bella!Non mi aspettavo di incontrarti qui!-
Alice fu sorpresa dal fatto che già la conoscessi, ma che razza di veggente era mia sorella?Non aveva visto il nostro incontro?
- Oh…vedo che già vi conoscete! Beh…questo facilita le cose!-
Sbiancai, se possibile. Ma cosa aveva in mente quella strega di mia sorella? Vanificare tutti i miei sforzi per starle lontana probabilmente!
-Fa…facilita che cosa?-balbettò la mia Bella
-Niente, niente!Solo che beh…speravo che oggi pomeriggio potessi venire da me per passare un po’ di tempo insieme, così ti faccio conoscere anche il resto della famiglia, anche se i due più importanti l’hai già conosciuti!-
Rimai spiazzato da quelle parole, se avesse accettato sarei stato felice ma poi avrei ucciso mia sorella, se invece avesse rifiutato mi sarei sotterrato seduta stante e il mio cuore fermo probabilmente si sarebbe spezzato.
-Sì mi farebbe molto piacere venire da te, solo che devo avvertire mio padre e Jake. Faccio in due minuti!- e si allontanò armeggiando con il cellulare.
Ripensai alle sue parole ed ebbi un tuffo al cuore. Doveva avvisare suo padre e…Jake. Chi era questo adesso? Non poteva essere il suo ragazzo, perché probabilmente lo avrei cercato e ucciso solo per averla toccata senza il mio permesso…i miei pensieri furono interrotti dal ritorno di Bella.
- Nessun problema posso venire ma…dove abitate?-
-Non preoccuparti Bella, verrà Edward a prenderti visto che già vi conoscete!- piccola pazza ma che cosa stai dicendo?
-Ma forse Edward ha da fare, non vorrei disturbare…-
-Nessun disturbo, davvero, lo faccio con piacere. Ache ora passo da te?- ok ora il pazzo sono io. Ma non avevo deciso di starle lontano?
-Quando vuoi…facciamo alle 16:30 davanti casa mia?-
- Perfetto…ehm Bella mi sa che la tua prof ti sta chiamando- disse Alice
-uh?è vero…allora ciao ci vediamo dopo e vi prego, non guardatemi giocare-
Non appena si allontanò attaccai Alice
-Ma si può sapere cosa ti è preso?Avevo deciso di proteggerla da noi, da me, e tu la inviti a casa?Ma sei impazzita?-
-scusa Ed ma volevo farti un piacere e poi non pensavo che la conoscessi-
-e invece la conosco e adesso la stiamo mettendo a rischio- ruggii
Improvvisamente percepii un pensiero osceno di quel Mike Newton sulla mia Bella e decisi di chiedere alla prof di potermi unire alla lezione.
Detto fatto, dopo qualche minuto ero in tuta e stavo correndo(a velocità umana) di fianco a Bella, che ancora non si era accorta di me.
Quando si girò e mi vide inciampò e quasi cadde a terra, se non fosse stato per me che l’avevo prontamente afferrata per i fianchi.
La rimisi in piedi più rossa che mai e mi ringraziò regalandomi un altro dei suoi bellissimi sorrisi.
Vedendo quella scena Newton impallidì e desiderò spaccarmi la faccia.
Io per farlo ingelosire la strinsi ancora più forte al mio petto sussurrandole a un orecchio –stai attenta piccola, o ti farai male-proprio mentre passava lui.
Bella avvampò a quel contatto e io la allontanai irrigidendomi, dopo aver percepito l’affluire del suo sangue alle guance.
Alice ci guardava da lontano visibilmente compiaciuta. Fu allora che decisi di lasciar perdere la ragione e ascoltare i sentimenti.
Al cambio dell’ora aspettai Bella fuori dello spogliatoio. Lei vedendomi venne verso di me e mi chiese – come mai sei qui Cullen?-
Io sfoderai il mio sorriso sghembo che la faceva morire e le risposi –dopo la lezione di oggi ho paura a lasciarti da sola, potresti farti molto male, quindi ho deciso di accompagnarti a lezione, dove andiamo?-
 - uhm…adesso ho educazione civica all’edificio 6- disse lei riflettendo
 - benissimo andiamo!-
La accompagnai e sulla porta la salutai con una carezza sul viso, facendola arrossire come al solito. Quanto mi piaceva!
Passai tutti i cambi delle ore con lei, per assicurami che non le succedesse niente e all’ora di pranzo io e Alice la invitammo al nostro tavolo.
“e quella chi è?”fu il pensiero comune degli altri miei fratelli, vedendoci arrivare con una perfetta sconosciuta al nostro tavolo.
-Jasper, Emmett e Rose vi presento Bella- la presentò Alice
-Ciao a tutti- rispose timidamente la mia piccola
-Questo pomeriggio Bella verrà da noi quindi ci tenevo a presentarvela prima- continuò mia sorella
“oh bene…e da quando conosciamo i nostri spuntini?”pensò acida Rose.
A quelle parole ruggii facendola sussultare. Per fortuna Bella non si era accorta di niente.
Passammo l’ora di pranzo con lei a chiacchierare, finché non suonò la campanella e la accompagnai in classe.
Finite le lezioni io e i miei fratelli salimmo sulla Volvo e scattò l’interrogatorio
.

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Capitolo 3
*** Capitolo 5: Interrogatorio e Salvataggio ***


CAPITOLO 5: L’INTERROGATORIO E IL SALVATAGGIO - Allora Ed, chi era quella ragazza e perché viene da noi oggi pomeriggio?-chiese subito Jasper - Beh ecco lei è…è…-non sapevo come dirglielo < o sai Jas quella è la ragazza umana di cui mi sono follemente innamorato e con cui voglio passare il resto della mia vita> - è la ragazza di Ed, o meglio, sarà la ragazza di Ed- rispose schietta Alice, fin troppo per i miei gusti Emmett scoppiò a ridere – Non ci posso credere…ti sei innamorato di un’umana, ma ti rendi conto? Un’umana- - No secondo me non si è innamorato di lei, sarà soltanto una botta e via, di corsa all’obitorio, fredda morta e dissanguata- disse convinta Rosalie accompagnando quelle parole con un’immagine di Bella morta. A quelle parole inchiodai, scesi dalla macchina e la tirai fuori a forza, tenendola per il collo e gli urlai - OSA DI NUOVO PARLARE COSI’ DI LEI E TI GIURO CHE IO...- “e tu cosa caro fratellino? arrenditi all’evidenza tu sei il predatore e lei la preda, non ci potrà mai essere qualcosa tra voi. E ora se non ti dispiace potresti mettermi giù?”pensò lei. Aveva ragione. La misi giù e tornai all’auto sotto lo sguardo sgomento degli altri. Da quando l’avevo conosciuta ero cambiato, ero iper protettivo nei suoi confronti. Arrivati a casa Alice informò della novità Carlisle ed Esme, e dire che ne furono contenti sarebbe dire poco. Alle 15:45 Alice si pietrificò, mi chiamò e mi mostrò una visione: Bella accerchiata da sei uomini che la strattonavano e le stappavano di dosso i vestiti. Avevo 10 minuti per arrivare a casa di Bella e salvarla. Corsi subito da lei, a piedi, trovandola spaventata in mezzo a quegli uomini. Come osavano toccare la mia Bella? Uno si avventò su di lei ma non fece in tempo a toccarla che gli fui subito addosso gridando - GIU LE MANI DALLA MIA RAGAZZA- Gli altri mi squadrarono e iniziarono a ridere - Ragazzino è meglio se te ne vai, non sono affari che ti riguardano, e poi guardati intorno...sei circondato, siamo in sei...no cinque contro uno!- mi schernì quello. In risposta iniziai a ringhiargli contro mettendomi in posizione di difesa davanti alla mia Bella. Quattro dei sei mi attaccarono sperando di distrarmi per portare via Bella, senza risultati perché in meno di 10 secondi mi ero già liberato di loro e mi avventai sugli altri due, liberandola immediatamente dai suoi aggressori. In quell’istante mi resi conto di aver ucciso, per lei, temendo che qualcuno potesse ferirla. La presi in braccio singhiozzante e la portai in casa. Vederla così piccola e spaventata mentre piangeva tra le mie braccia mi fece capire che ormai non avrei più avuto la forza di lasciarla. -Tesoro come stai?Tranquilla adesso ci sono io qui con te!- - g…gr…graz...zie E…Edward- mi sussurrò ancora singhiozzando -di niente piccola. Adesso però rilassati, ci sono io qui con te. Tranquilla!- cercai de calmarla, ma i suoi spasmi non cessavano fu allora che mi venne l’ispirazione per una nuova canzone, una ninna nanna per lei, solo per lei -E...Edward n...n...non la...lasciar...rmi t...ti prego!- -No che non ti lascio piccola ma adesso calmati dai- e iniziai a sussurrarle la ninna nanna. Dopo un po’ iniziò a calmarsi, senza però smettere di stringermi a sé, il che mi faceva molto piacere. - Edward m mi accompagneresti di sopra?- mi sussurrò appena - Certo dimmi dove devo portarti- averla così vicina a me mi mandava in estasi, speravo che quel momento durasse per sempre, per l’eternità! - Sali le scale, seconda porta a destra...è la mia stanza- La portai nella sua stanza e la adagiai sul letto. Stavo per andarmene quando mi fermò - Ti prego non te ne andare, non lasciarmi!- mi pregò. - D’accordo resto qui con te ma prima fammi avvisare Alice...qualcuno dovrà pur sapere cos’è successo no?- le sorrisi - Ok però non ti allontanare, chiamala da qui- mi disse tenera come sempre. Come avrei potuto rifiutare una richiesta da quella creatura angelica?Annuii e chiamai mia sorella che rispose in un secondo. - Ed, come sta?Cos’è successo?-Alice era agitatissima. - Non preoccuparti Alice, sta bene sono arrivato appena in tempo. Se avessi ritardato di un minuto...non ci voglio nemmeno pensare. Senti avverti gli altri, io resto qui con lei, è ancora sconvolta...- -Sì non ti preoccupare, ma tu sta’ attento mi raccomando!Dalle un bacio da parte mia!-e attaccò. Dovevo ringraziarla. E’ solo grazie a lei che Bella ora è al sicuro. Mi girai e le sorrisi, notando che la sua bellezza non era minimamente sminuita dalle lacrime che ancora le scendevano lungo il viso. Mi fece cenno di raggiungerla sul letto e io obbedii. -Edward io...- non volevo ricominciasse a parlare dell’accaduto quindi non la lasciai continuare, ponendole un dito sulle labbra. Dio com’era bella, di nome e di fatto; in quel momento le sarei saltato addosso, ma non per berne il sangue. La volevo e ormai non potevo più mentire a me stesso. - Shhh Bella! Basta non c’è nulla da dire, ora ci sono io a proteggerti e puoi star certa che non ti lascerò più da sola, anche perché ogni volta che mi allontano combini qualche guaio! Tu attiri disgrazie!- scherzai, anche se dopotutto le avevo detto la pura e semplice verità. Lei attirava disgrazie e io rientravo in quella categoria. - Hai ragione...- e mise il broncio. - Cos’hai Bella?- le chiesi curioso. Come mai aveva messo il broncio se le avevo assicurato che sarei rimasto con lei? Che non mi volesse vicino? Beh...in fin dei conti avrebbe ragione. - Niente, è solo che quello che hai detto è vero...- continuò. Che avesse capito cos’ero veramente?Allora sarebbe dovuta scappare e io non l’avrei fermata. Anche se così mi avrebbe spezzato il cuore l’avrei lasciata andare via da me, perché era quella la cosa migliore per lei. Guardai l’orologio erano le 17. - Io ho sempre ragione...comunque sono le 17. Facciamo così, vai a farti una bella doccia mentre io ti aspetto di sotto ok?Poi ci vediamo un film mentre aspettiamo che torni tuo padre. Va bene?- le sorrisi come le piaceva tanto e arrossì di colpo. - D’accordo!Io vado tu intanto scegli un film dal mobiletto sotto al televisore. Tra poco scendo!- mi disse quando si riprese. Stava uscendo dalla stanza ma la fermai e la abbracciai. Era visibilmente sorpresa e le diedi il colpo di grazia quando la baciai su una guancia, che si arrossò immediatamente. - Alice mi aveva chiesto di darti un bacio da parte sua!- le sussurrai all’orecchio. Sentivo i battiti frenetici del suo cuore, la melodia più soave del mondo. - o...ok, io vado!- e si allontanò velocemente, anche troppo per i suoi standard. Infatti sentii un tonfo proveniente dal bagno e mi precipitai lì, trovandola a terra ai piedi della doccia. - Ma è mai possibile che ogni volta che ti lascio da sola rischi di ucciderti?- le domandai ghignando. - I...io ho inciampato sul tappeto- mi rispose imbarazzata. - Ce la fai a farti la doccia da sola o vuoi che resti qui per tenerti in piedi?- le chiesi con uno sguardo malizioso. Lei arrossì violentemente e mi cacciò fuori dal bagno, chiudendo la porta a chiave. Scesi di sotto e scelsi Underworld. Quale film se non uno di vampiri mi aiuterebbe a conoscere i pensieri di Bella sulla mia razza? E poi la storia d’amore che nasce tra Selene e Michael nonostante fossero tanto diversi....chissà se tra me e Bella sarebbe mai potuto succedere. Sospirai e inserii il film nel lettore dvd, dopodichè mi accomodai sul divano e iniziai a pensare al mio angelo. A chi stava pensando in questo momento? Si sarebbe potuta innamorare di un essere come me? Lei l’angelo e io il dannato. No, non sarebbe mai successo, ma io avrei continuato ad amarla e a proteggerla nell’ombra. Mentre ero perso nei miei pensieri lei uscì dalla doccia e mi chiamò - Edward dove sei?- sentendo quella voce scattai in piedi e mi fiondai su per le scale, troppo velocemente perché lei se ne accorgesse. Quando si girò e mi vide cadde all’indietro. La afferrai un secondo prima dello schianto al suolo, riportandola al suo posto, tra le mie braccia. Il suo cuore batteva frenetico e ci volle tutto il mio autocontrollo per non saltarle addosso e baciarla. Sì, perché era questo che più mi attirava di lei, non il sangue. - ehm...forse è meglio se scendiamo a vedere il film, prima che faccia altri danni! E Edward?- ero rimasto incantato dai suoi occhi color nocciola, i più belli che avessi mai visto. Ma in fondo cos’era di lei che non mi piaceva?Era perfetta, il mio piccolo angelo. -Sì che c’è piccola?- chiesi senza distogliere lo sguardo dai suoi occhi e continuando a tenerla stretta tra le mie braccia. -No, niente è solo che dovrei...vestirmi se non ti dispiace!- Era ancora avvolta nell’accappatoio...che figura! Se fossi stato umano mi sarebbe venuto un infarto per quella visione! -Ah! Ehm...non me ne ero accorto, scusami! Allora io...ti aspetto di sotto- la lasciai e andai di sotto, ripensando alla bella figura che avevo appena fatto. Dopo cinque minuti di snervante attesa scese al piano di sotto e mi trovò seduto sul divano con il telecomando del lettore dvd in mano e si sedette accanto a me. - Allora che vediamo di bello?- mi chiese curiosa ...Di bello guarderei te, per l’eternità, ma per ora mi devo accontentare di un film... Pensai, ma mi rifiutai di pronunciare quelle parole, dopotutto non ero ancora sicuro dei suoi sentimenti per me. - Che ne pensi di un film horror su vampiri e licantropi?O i vampiri ti fanno troppa paura?- ...ti prego fa che non ne sia terrorizzata, la risposta sbagliata potrebbe spezzarmi il cuore... - Ehm...Edward sai che per tutta la durata del film dovrai tenermi la mano vero?Io sono terrorizzata dagli horror...- ‘CRACK’...sentito il mio cuore? - Sei così spaventata dai vampiri?- ma perché insistevo con queste domande? Era chiaro che ne fosse terrorizzata e per ovvi motivi anche! - Ma no, non è per quello, anzi a me piacciono i vampiri. Mi hanno sempre affascinata, pensa che da piccola cercavo i pipistrelli per chiedergli di trasformarmi in una di loro! Sembra strano e molto probabilmente non mi vorrai più vedere dopo quello che ti sto per dire, ma se incontrassi un vampiro e mi innamorassi di lui sarei pronta a sacrificare la vita pur di restare con lui per tutta l’eternità!- Non era possibile...il mio angelo aveva davvero pronunciato quelle parole?Non potevo sperare in meglio, dopotutto forse avevo ancora una possibilità di stare con lei per l’eternità. Ma gli avrei rivelato la verità sulla mia natura? E se si fosse spaventata? No, non potevo rischiare di perderla. - Ah!- in quel momento non ero in grado di formulare una frase più articolata. - Ecco lo sapevo...- stava per ricominciare a piangere. L’afferrai e la feci sedere sulle mie gambe, stringendola a me il più possibile. Il suo profumo era divino, ma non le avrei mai fatto del male, l’amavo troppo. - Cosa ti prende adesso?- non smetteva di singhiozzare quindi ricominciai a sussurrarle la sua ninna nanna. - E’ solo che adesso non mi vorrai più vedere...dopo quello che ho detto penserai che sono una pazza da internare...- - Bella, guardami negli occhi!- volevo che capisse quanto era importante per me - Quello che stai dicendo è assurdo, lo so, in fondo quale persona con un minimo di istinto di sopravvivenza vorrebbe conoscere un vampiro e farsi trasformare da lui? Ma nonostante questo io...non posso lasciarti! Non riuscirai a liberarti di me tanto facilmente. Ma ora guardiamo il film dai- e le sorrisi come le piaceva tanto. Si accoccolò tra le mie braccia e iniziammo a guardare il film. Quando apparvero i lupi rabbrividì dicendomi - Sai i licantropi invece mi terrorizzano!- com’era buffa. Se sapesse che adesso era tra le braccia di un vampiro... - Cosa c’è da ridere? Cosa ho detto stavolta?- mi domandò curiosa e imbarazzata. -No niente è solo che...pensavo!- stavo ancora ghignando - E a cosa pensavi?- era sempre più curiosa e mi chiesi se dirle la verità o mentire - A te e...a me!- optai per una via di mezzo. Arrossì e non mi chiese più niente. Sussultò per tutta la durata del film e ogni volta io la stringevo ancora di più nel mio abbraccio o le accarezzavo i capelli. Alla fine del film mi chiamò Alice. Mi scusai con Bella e mi allontanai. - Alice, dimmi tutto!- - Ed ho visto che stasera Charlie non tornerà a casa...passamela un secondo che le voglio parlare!- tornai da Bella e le passai il telefonino, che prese sospettosa. -Sì pronto chi è?- domandò incerta - Oh ciao Alice...sì sto bene, grazie ad Edward! Credo che non mi sopporti più, deve sempre salvarmi la vita!- le rispose lanciandomi un’occhiata divertita. - Beh...non saprei, dovrei prima parlarne con mio padre! Senti ti richiamo tra cinque minuti, glielo chiedo e poi ti avviso! Ciao!...sì anche io ti voglio bene!- Attaccò e mi restituì il telefonino. - Che cosa voleva Alice?- le domandai curioso. - Mi ha chiesto se mi andava di trascorrere la notte da voi, visto che oggi pomeriggio non sono potuta venire. Adesso avviso Charlie, scusami un momento- Oddio!Che cosa ha in mente quella pazza di mia sorella?Far dormire Bella a casa nostra...in una casa piena di vampiri!E nella stanza accanto la mia per giunta...l’unica libera della casa!Come avrei potuto resisterle? Tornò e mi fece sussultare. - Charlie ha detto di sì, quindi passerò la notte con voi!- A quelle parole non seppi se essere contento o sprofondare. - Ok allora che cosa stiamo aspettando?Andiamo dai!-

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Capitolo 4
*** CAPITOLO 6: Gelosia e Imbarazzo ***



CAPITOLO 6: GELOSIA E IMBARAZZO

-Allora dai, che stiamo aspettando?- disse notando il mio sguardo perso nel vuoto -Ehi Edward, capisco che la notizia di dover passare la notte con me nella tua stessa casa deve averti shockato, ma riprenditi dai!- continuò
- Oh... scusami, dammi un attimo per riprendermi-
-Ed... guarda che se ti do’ fastidio non vengo a dormire da voi!- dicendolo le si riempirono gli occhi di lacrime
In un attimo la stavo già abbracciando, tranquillizzandola- Piccola, non ci pensare nemmeno per un momento. Tu non ti rendi conto dell'enorme sciocchezza che stai dicendo... -.
-m... ma i... io... -
- non mi interrompere!Dicevo, sono rimasto un po’ shockato solo perché immagino quello che dovrai passare con i miei fratelli, sai, non sono il ritratto dell'ospitalità!-mentii. Non potevo certo dirle " sai sono rimasto shockato perchè tu dormirai nella stanza di fianco alla mia e probabilmente non saprò gestire gli istinti animali che mi si scateneranno dentro vedendoti in pigiama!".
Si asciugò le lacrime e si allontanò da me -Ok allora io vado a fare la borsa, aspettami qui!-.
Mentre saliva le scale iniziò a squillare il telefono. Si girò per scendere ma inciampò su un gradino -Aiut... - non fece in tempo a finire di chiedere aiuto che già l’avevo afferrata.
- Oddio Ed...non so come farei senza di te! Grazie!-
- E di che cosa Bella? Te l’ho detto e te lo ripeto, finché ci sono io non ti può succedere niente! Ora rispondi al telefono...non vorrei che fosse Charlie che ha avuto qualche ripensamento per stasera!- e corse a prendere il telefono, ovviamente urtando il tavolo.
- Pronto?- rispose sorridendo - o ciao papà dimmi... sì d’accordo non ti preoccupare. No, non sto a casa da sola, con me c’è Edward... no papà non è il mio ragazzo... sì va bene lo aspetto e poi vado... va bene ciao!!!- si girò verso di me e sospirò.
- Successo qualcosa?- le domandai preoccupato.
- No, niente di particolare solo che prima di andare dovremmo aspettare Jake, mio padre pensava che fossi a casa da sola quindi l’ha chiamato per farmi accompagnare a casa tua-
- Ah- finalmente avrei visto questo famoso Jake - e chi... chi sarebbe Jake?-
Alla mia domanda scoppiò a ridere e guardandomi maliziosa disse -Ehi Ed...geloso per caso?- se avessi potuto sarei arrossito, ma mi limitai a risponderle sorridendo -e perché mai dovrei essere geloso?Era solo una domanda per prepararmi a difenderti da chissà quale altra catastrofe... perché se non te ne sei accorta tu attiri disgrazie!!!-
- Sarà...comunque di Jake non ti devi preoccupare, è il mio migliore amico e non credo mi farebbe del male!- a quelle parole il mio cuore riprese a battere (metaforicamente s’intende). Jake era solo il suo migliore amico, non il suo ragazzo.
Il campanello suonò e Bella andò ad aprire la porta. Una ventata portò in casa un odore tremendo e solo allora realizzai chi era...un Quilleute, un lupo! Bella era in pericolo!
Mi fiondai alla porta e mi misi davanti a lei in posizione di difesa.
Il ragazzo iniziò a tremare e a ringhiare.
- Ehi ragazzi...basta! Ma che vi prende?- era spaventata e io quasi quanto lei per quello che le sarebbe potuto succedere.
- Bella entra in casa subito!- le ordinai
- Non osare avvicinarti a lei!- tuonò il lupo, tremando sempre di più.
- BASTA!SMETTETELA SUBITO TUTTI E DUE!!!-iniziò ad urlare lei.
-Bella ti prego entra e aspettami...ho promesso che non ti sarebbe successo niente quindi aiutami a proteggerti e entra dentro casa...- la stavo pregando
- Ed che c’è che non va? Fino a un minuto fa stavamo giocando e scherzando tranquillamente...che t’è preso adesso?...- non capiva il mio comportamento così scontroso - e poi...da cosa dovresti proteggermi?Lui è il mio migliore amico!-
No, non riuscivo a crederci...il suo migliore amico era un licantropo e io un vampiro!
-I...Il tuo migliore amico?-stavo balbettando
- Sì sanguisuga io sono il suo migliore amico e ora vattene e non farti più vedere!!!- disse Jake ghignando.
- Jake non osare dirgli di andarsene!- mi difese la mia Bella
-Ma Bella lui è pericoloso...potrebbe farti del male!- continuò il lupo
- Per tua informazione se oggi non ci fosse stato lui adesso non staresti parlando con me perché sarei morta!!!-mi stava difendendo, a me. Ero allibito e ascoltavo la discussione fissando il cane.
- Co...cosa?Perché che è successo oggi?- la sorpresa aveva preso il posto della rabbia nell’espressione del Quilleute.
- Sei uomini mi avevano circondato e volevano stuprarmi, probabilmente, ma Edward è arrivato, mi ha salvata e mi ha portata in casa...quindi non permetterti di mandarlo via o di dire che è pericoloso, che poi nemmeno lo conosci, in base a cosa dici che è pericoloso?Ora vattene, ti ho aspettato solo per dirti che non c’è bisogno che mi accompagni visto che qui c’è Edward...ciao!-
- Ma Bella io non posso farti accompagnare da lui. Dai dimmi da chi devi andare a dormire che ti accompagno io-
- Vado a dormire dai Cullen. Ciao!-
- Bella tu non...- non fece in tempo a finire la frase che gli chiuse la porta in faccia.
Si girò verso di me sospirando - Scusa Edward, ha esagerato, ma vuole solo proteggermi e qualcosa mi dice che non gli sei molto simpatico...probabilmente è geloso!- Le sorrisi e la presi per mano - D’accordo ora però andiamo a preparare la tua borsa...è tardissimo e se non ci sbrighiamo quella pazza di mia sorella mi cucina per cena!-
Andammo in camera sua e iniziammo a preparare la borsa con tutto l’occorrente per una notte - Ed...a casa tua fa caldo o freddo?- mi domandò improvvisamente
- Beh...non saprei, ma perché me l’hai chiesto?-
-Perché non so che pigiama portare...secondo te?- e tirò fuori due pigiami, anzi uno visto che l’altro era una camicia da notte cortissima che lasciava poco all’immaginazione...
Intanto la mia coscienza si divise in due parti:
la prima, la più saggia, voleva che Bella si mettesse il pigiama, mentre la seconda, da uomo qual ero,  voleva vederla con addosso la camicia da notte.
- Edward riprenditi e dammi una risposta...non capisco perché ogni tanto cadi in trance. A chi pensi? Dai dimmi chi ha catturato la tua attenzione!La conosco?- e mi sorrise.
- No no, stavo solo pensando a - “a te con addosso quella camicia da notte”scrollai la testa - a quale dei due pigiami farti portare! Senti portali tutti e due e poi vedi!- salvo per un pelo.
- Va bene. Io ho fatto...andiamo?-
- Sì, inizia a chiudere casa, io ti aspetto in macchina!- e andai di sotto.
Uscito fuori casa di Bella mi accorsi di una presenza accanto alla mia macchina, con un odore inconfondibile.
- Jake presumo- gli dissi a debita distanza
- Presumi bene sanguisuga! Che cosa hai intenzione di farci con Bella eh? Non ti permetterò di farla diventare uno spuntino io...-
- Sta calmo cane! Non ho la minima intenzione di farle del male, che tu ci creda o no, altrimenti oggi non mi sarei preoccupato di venirla a salvare no? E poi mi sembra che tu conosca bene la mia dieta... dovresti sapere che io e la mia famiglia ci cibiamo solo di animali! E comunque stalle lontano, non voglio rompere il patto ma se tu osi farle del male non mi farei nessun problema a venire a cercarti e romperti il muso. Sei avvertito!- ringhiai - E tanto per mettere le cose in chiaro, sappi che lei è mia!-
“Lei non è tua brutto succhiasangue, non hai ancora vinto e non mi fermerò davanti a niente e nessuno pur di averla. Io la amo e non me la farò portare via da un parassita come te” pensò il cane per poi dirmi -Io non le farei mai del male e poi non è tua! Stalle tu alla larga!-
- Hai ragione non ho ancora vinto, ma lei non ti ama e lo sai bene quindi...-
- Ed dove sei? Dai andiamo che non voglio diventare la causa della tua morte, e poi ho paura che Alice cucini anche me per cena!-
Il cane si irrigidì e ricominciò a tremare, quindi mi affrettai a dire-Piccola sono qui vicino alla macchina! Sta tranquilla, lo sai che non permetterei mai che ti accada qualcosa! Dai andiamo!-. Le aprii lo sportello e salì. Lanciai un ultimo sguardo alla foresta, dove mi osservava ancora il cane e la seguii in macchina. Accesi il motore e partii.
Bella non mi tose gli occhi di dosso per tutto il viaggio, osservando ogni mio piccolo movimento; a volte mi giravo verso di lei e le sorridevo sghembo per farla arrossire. Quanto mi piaceva essere la causa del rossore delle sue gote!
Arrivammo a casa mia in 10 minuti e scendemmo dall’auto. La presi per mano e l’accompagnai alla porta. Suonai e quella pazza di mia sorella aprì e si tuffò su Bella, abbracciandola.
- Ehi voi due ma si può sapere quanto c’avete messo ad arrivare? Mi avete fatto preoccupare tantissimo!- parlava a raffica stritolando in un abbraccio Bella.
- e con te faccio i conti dopo! Adesso entriamo Bella, così ti presento a Esme e Carlisle. Non vedevano l’ora di conoscerti!- e la trascinò in casa.
- Mamma, papà sono arrivati!Rose, Emm e Jas scendeteeee!!!- urlò quella sottospecie di mezzo folletto vampirizzato di mia sorella.
Per primi arrivarono Esme e Carlisle e si presentarono
- Finalmente ci conosciamo Isabella! Piacere io sono Carlisle…Edward mi ha parlato così tanto di te che mi sembra già di conoscerti!- disse mio padre porgendole la mano che la mia dolce Bella non esitò a stringere. Chissà dove aveva trovato quella sicurezza!
- Piacere mio dottor Cullen!-
-Suvvia, dammi del tu, altrimenti mi fai sentire vecchio!-le disse mio padre ridacchiando.
Bella arrossì e biascicò un d’accordo. Poi le si avvicinò Esme
- Ciao Bella io sono Esme; sono davvero felicissima di conoscerti. Finalmente vedo Edward sorridere e Alice non fa altro che parlare di te e progettare giri in centri commerciali per fare shopping…da quello che ho capito ti farà diventare la sua nuova modella!Povera te, non esitare a chiamarmi se ti servirà aiuto per sottrarti dalle sue grinfie!- ridacchio mia madre stringendole la mano.
- Piacere mio signora Cullen- e le sorrise.
- Ma dove sono finiti gli altri?- domandò impaziente Alice, proprio mentre Rose lanciava un urlo dal piano di sopra.
- Io vado a vedere cosa stanno combinando quei tre! Ed perché intanto non fai vedere la casa a Bella?- disse guardandomi e poi aggiunse mentalmente “ datti da fare fratellone mica posso sempre fare tutto io!”. La incenerii con lo sguardo e presi per mano Bella.
- Che ne dici ti va?- le chiesi gentilmente, mentre Esme notando la mia mano stretta a quella di Bella gongolava dalla gioia.
- Sì, sono molto curiosa di vederla!- mi sorrise facendomi letteralmente sciogliere. Ma era consapevole del potere che aveva su di me? Ad ogni suo sguardo mi sembrava di poter sentire il cuore tornare a battere e ogni suo sorriso mi faceva morire. Per lei avrei fatto di tutto; sarei morto pur di salvarla e tornato pur di amarla. Ma questo non era possibile!
Ci allontanammo dall’ingresso e le mostrai la cucina, il salone e la sala da pranzo.
La prima stanza che le feci vedere del primo piano fu lo studio di Carlisle e ne rimase a dir poco affascinata, forse un giorno le avrei detto tutta la verità sulla nostra famiglia.
Dopo lo studio la portai nella stanza degli ospiti per farle posare la borsa.
- Ed – mi chiamò piano
- Dimmi piccola- le risposi… era sempre più irritante non poterle leggere nel pensiero.
- T…tu dove dormi?- mi chiese arrossendo.
Ridacchiai a quella visione - Vuoi vedere la mia stanza?- le domandai ancora ghignando
Lei annuì e io la ripresi per mano portandola nella stanza accanto.
Quando aprii la porta rimase stupita e si avvicinò alla vetrata che si apriva sulla foresta.
Mi avvicinai a lei abbracciandola piano da dietro e facendola sussultare.
Non si girò mentre sussurrava - E’ bellissimo Edward! - le baciai una guancia e le risposi - Sì, è davvero bellissimo -
Si girò sempre stretta nel mio abbraccio e ci guardammo negli occhi. Mi persi in quel mare color nocciola e le accarezzai una guancia. Lei arrossì.
- Bella, Ed scendet…- Alice spalancò di colpo la porta della mia stanza restando a bocca aperta vedendoci - Oddio scusate io…non sapevo…mi dispiace-
- ALICE MA BUSSARE E’ UN OPTIONAL?- le ringhiai contro io.
Dannato folletto immortale, sempre a far danni!
Bella si staccò subito dal mio abbraccio arrossendo visibilmente mentre io progettavo mentalmente una morte orribile e crudele per mia sorella.
All’ improvviso apparvero anche gli altri sulla porta, curiosi di sapere il motivo di quelle urla. Addio tranquillità!
-Ciao Bella - la salutò Emmett.
- Ohi Bella che piacere vederti- le sorrise Jasper.
Rose neanche la guardava, disapprovando la sua presenza in casa Cullen.
- Ciao ragazzi!- rispose la mia dolce umana imbarazzata da quanto accaduto poco prima.
- Ehm…ero venuta a chiamarvi per dirvi che è pronta la cena!- disse Alice, ancora terrorizzata dalla mia possibile reazione.
- Va bene, adesso scendiamo, aiuto Bella a sistemare le sue cose e arriviamo!- dissi io per liquidarli.
- Sì sì vai fratellone sistemala per bene!- mi rispose Emmett ghignando e creando un’immagine piuttosto nitida di Bella stesa sul letto con me che…che cosa?
- Emmett fuori da questa stanza…SUBITO!- gli gridai contro, e i miei fratelli uscirono ridacchiando, tutti tranne Rose che continuava ad esserle ostile.

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Capitolo 5
*** Incomprensioni o inganni?Sei mia! ***


CAPITOLO 7

Io e Bella restammo nuovamente soli, ma ormai l’atmosfera romantica di poco prima era totalmente sfumata grazie al tempismo di Alice, le battutine di Emmett e la freddezza di Rose...“ma cosa ho fatto per meritarmi questo?”.
-Ehm...scusali Bella loro...sono dei...dei grandissimi ficcanaso!- “Ma che diavolo dico?Sono un vampiro bicentenario ma...diavolo, sono imbarazzato come un adolescente alla sua prima cotta!”, ma interruppe il filo dei miei pensieri.
 -Non preoccuparti, ormai ho imparato a conoscere Alice...anche se non ho ancora capito cosa intendeva Emmett...!- era pensierosa
“Meno male che non ha capito, un omicidio in meno da commettere...ne restano 5!”
-Niente d’importante!Dai andiamo in camera tua!- la presi per mano e andammo nella sua stanza.
-Lo sai Ed?E’ molto bella questa stanza, e poi il blu è il mio colore preferito!- mi fece ripensare a quell’oggetto di tortura che mi aveva mostrato a casa sua...la camicia da notte!Sorrisi e lei lo notò.
-Beh?Perchè adesso ridi?Che cos’ho detto?-mi chiese dubbiosa.
-No, niente...è solo che...pensavo che...il blu ti sta benissimo, fa risaltare la tua carnagione chiara!-chissà se aveva sentito quello stridio fastidioso causato dal mio tentativo di arrampicarmi sugli specchi, ma dopotutto non potevo dirle che stavo ripensando a lei in camicia da notte!
- Sarà...- era poco convinta e aveva ragione.
- Allora guarda...qui c’è l’armadio, il letto e il bagno è alla fine del corridoio...lo dovrai dividere con me!- le spiegai sinteticamente.
- EDWAAAARD! BELLA! SCENDETE CHE E’ PRONTA LA CENA!- urlò quella pazza di mia sorella.
Scossi la testa e guardai Bella sconsolato - E’ da ricoverare...non ha speranze!-
Lei scoppiò a ridere, riprese la mia mano e mi fece scendere fino ad arrivare in sala da pranzo, dove notammo tutta la mia famiglia attorno ad una tavola imbandita.
“E il tavolo?Da dove sbuca?Non c’è mai stato!E guarda quanta roba da mangiare...accidenti ad Esme e alla sua esagerazione...mi toccherà tossire tutta la sera!”
-Ed ma quanta roba ha preparato tua madre per cena?- soffocai una risatina scorgendo il suo sguardo allibito almeno quanto il mio!
-Scusala...non sa trattenersi!-
Ci sedemmo a tavola, ovviamente vicini, e iniziammo a cenare.
Una volta terminato Alice rapì Bella portandola di sopra. Ad Emmett non sfuggì il mio sospiro quando sparì dalla mia vista e subito iniziò con le sue irritanti battute.
- Ehi fratellino non sospirare così tanto...vai a prendere il dessert nella camera degli ospiti che sennò si raffredda!- mi disse sghignazzando.
- Emm... tu, io, fuori...ADESSO!- gli risposi ringhiando
-Dai fratellino non ti scaldare per niente...almeno prima raggiungila in camera sua!-
Alla sua ennesima battutina mi limitai a tirargli un piatto di lasagne in faccia!
In quel momento scese Alice- Ma quanto sei simpatico Emm...ah Ed!Bella ha avuto un giramento di testa, portale su dell’acqua e zucchero!-
- Certo, vado subito!-presi acqua e zucchero e corsi al piano di sopra, verso la camera della mia Bella.
Se solo fossi stato più attento avrei capito che cosa aveva in mente quella strega di mia sorella, ma ero troppo preoccupato per Bella per rendermi conto che qualcosa non quadrava...a partire dall’espressione compiaciuta di Alice alle mie parole!
Aprii la porta della stanza di Bella senza bussare, finendole addosso e versandole tutto il contenuto della brocca sul pigiama, diventato semi-trasparente a contatto con l’acqua.
- Edward...cosa diavolo ci fai in camera mia, sopra di me?-disse arrossendo.
“eh...aspetta che mo te lo spiego meglio” - Beh...vedi Bella Alice mi ha detto che non ti sentivi bene e che avevi avuto un giramento di testa e che dovevo portarti acqua e zucchero!- le risposi subito.
- Grazie ma non ho avuto nessun giramento di testa e comunque...stai comodo?-
“ma che razza di domande mi fa?Stai comodo?Che diavolo...oddio sono sdraiato su di lei...ma sì dai starò al gioco!” e quindi le risposi - Certo piccola sei davvero comoda lo sai?- “ahahaha adesso che mi rispondi?”
- Beh non ne dubitavo...sai mi piacerebbe ancora restare sotto di te ma ci sono Emmett e Jasper che stanno rischiando di morire soffocati dalle troppe ristate!-
“oddio ti prego...dimmi che non è vero e che mi sta prendendo in giro!” mi concentrai sulle menti di Jasper e Emmett.
“E ti sei anche arrabbiato quando ti ho detto di prenderti il dessert eh?Eddino maialino!” oh no! Emmett c’è davvero!
“Pffffff...Edward ma che diavolo stai facendo?E’ un tentativo di stupro questo?”Anche Jasper purtroppo!
Mi alzai di scatto e guardai prima Bella e poi i miei fratelli, poi ancora Bella e ancora i miei fratelli!Stavano ridendo tutti e tre!
-Emmett questa me la paghi!!!!!Jasper anche tu e adesso FUORI DI QUI!!!!- e gli sbattei la porta in faccia, mentre li sentivo ancora ridere.
Lentamente mi voltai verso Bella che era rimasta sdraiata a terra.
-Ohhh...non preoccuparti mi vendico anche di te!Inizia a scappare piccola!- le dissi ghignando.
Bella iniziò a sbiancare e si alzò velocemente tentando di nascondersi dietro al letto. Io mi voltai verso la porta e la chiusi a chiave, per poi toglierla dalla serratura e metterla al sicuro nella tasca dei miei jeans.
- Ed...che cosa vuoi fare?Noooo non ti avvicinare!Fermo!-
- No, no mia dolce Bella ora mi vendico!- sussurrai avvicinandomi sempre di più a lei. Iniziai a rincorrerla sorridendo, mentre lei rideva di gusto. All’ultimo secondo scattai prendendola alla sprovvista e gettandola di peso sul letto per poi adagiarmi sul suo bel corpo. I nostri visi distavano solo pochi centimetri l’uno dall’altro e improvvisamente mi venne voglia di azzerare quella distanza. Tornai serio e iniziai ad avvicinarmi a lei, piano, molto lentamente, per darle il tempo di scansarsi se non avesse voluto quel bacio.
- Ed...cosa...?-sussurrò sulle mie labbra, ora pericolosamente vicine alle sue.
-Shhhh!- le alitai di rimando, posandole un dito sulle labbra, dito che fu presto sostituito dalle mie gelide labbra.
A quel contatto arrivai a toccare il cielo con un dito.
Istintivamente Bella mi abbracciò e io la strinsi a me possessivo, fino a portarla a sedere sulle mie gambe, il tutto senza interrompere quel contatto paradisiaco.
Quando mi staccai la osservai: aveva le gote rose e il cuore le batteva velocissimo, per non parlare del dolcissimo sorriso che mi stava dedicando.
Le sorrisi anche io e tornai ad abbracciarla sussurrandole - Sei mia!-
-Sì Ed...sono tua, per sempre!-



Scusate tntissimo per il ritardo, l'immenso ritardo effettivamente, ma tra gli esami, il lavoro e l'estate non ero riuscita a scrivere questo capitolo...
Ringrazio tutti quanti per i commenti e anche per le letture.
Grazie specialmente a :
1 - aLbICoCCaCiDa
2 - bunny65
3 - Clhoe
4 - clodiina85
5 - crusade
6 - Francy16
7 - francy94
8 - gold eyes
9 - hitomi
10 - kikikaulitz
11 - lady_melody
12 - RBAA
13 - scheggia94
14 - Selene_Malfoy
15 - sunsunset
16 - Zenity
per aver aggiunto la mia storia tra i preferiti.
Un bacione a tutti e al prox aggiornamento!

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Capitolo 6
*** Capitolo 8: momenti dolci e chiamate la neuro!! ***


***- Ed...cosa...?-sussurrò sulle mie labbra, ora pericolosamente vicine alle sue.
-Shhhh!- le alitai di rimando, posandole un dito sulle labbra, dito che fu presto sostituito dalle mie gelide labbra.
A quel contatto arrivai a toccare il cielo con un dito.
Istintivamente Bella mi abbracciò e io la strinsi a me possessivo, fino a portarla a sedere sulle mie gambe, il tutto senza interrompere quel contatto paradisiaco.
Quando mi staccai la osservai: aveva le gote rose e il cuore le batteva velocissimo, per non parlare del dolcissimo sorriso che mi stava dedicando.
Le sorrisi anche io e tornai ad abbracciarla sussurrandole - Sei mia!-
-Sì Ed...sono tua, per sempre!-***

Capitolo 8:Momenti dolci e chiamate la neuro!!!
A quelle parole mi irrigidii, ma riflettendoci lei non poteva sapere quello che eravamo no?Quindi tornai a rilassarmi, specchiandomi nella dolcezza dei suoi occhi.
-Sei bellissima!- le sussurrai ancora, avvicinandomi nuovamente alle sue labbra.
Era incredibile l’effetto che aveva su di me!Non riuscivo a starle lontano, era come se la lontananza da lei mi uccidesse!Era un dolore fisico!
Poggiando la schiena alla spalliera del letto la trascinai con me, cingendole la vita con un braccio e scostandole una ciocca ribelle che le nascondeva il volto, tornai a unire le mie labbra alle sue.
“Se è un sogno non svegliatemi!”pensavo lambendole le labbra, così morbide e delicate rispetto alle mie.
Decisi di approfondire quel dolce tocco e chiesi alle sue labbra di schiudersi.
Non mi negò l’accesso e permise la mia lingua di incontrare la sua nel mio primo vero bacio, cercandola e rincorrendola.
Dolcemente mi scostai per farle riprendere fiato e scesi a baciarle il collo, per poi tornare a lambirle le labbra.
Fu totalmente differente dal nostro primo bacio, questo esprimeva il bisogno che avevamo l’uno dell’altra.
“Per stasera può bastare, anche perché non riuscirei a fermarmi!”
Scostandomi notai che aveva ancora addosso il pigiama bagnato e che stava tremando dal freddo.
-Piccola che ne diresti di cambiarti adesso?Stai tremando!- le dissi tornando a stringerla a me.
-…Mhmhmhmh…- ok, riflettiamo un momento. Che vuol dire adesso mhmhmhmh?
-Tradotto nella nostra lingua?-
-Non sarebbe una cattiva idea, anche perché ho veramente tanto freddo!-mi rispose ridacchiando.
-Ok, allora io scendo e strozzo i miei fratelli!-la baciai a stampo e mi alzai , dirigendomi alla porta.
-Sì, ma poi torni vero?- chiese in un sussurro.
- Certo che torno piccola, ora che ti ho trovato non ho intenzione di lasciarti!Non sai quanto ti ho aspettata!- mormorai uscendo, sicuro che mi avesse sentito.
Chiusi la porta alle mie spalle e mi ci appoggiai sospirando
Ora mi aspettava la prova più dura: affrontare 6 vampiri di cui una pazza, un maniaco, una acida e tre suocere.
“Ok Edward, puoi farcela, basta ricordarsi che gli vuoi bene e che non puoi ucciderli!Magari un pestaggio ad Emmett si può fare però!”pensai ghignando.
Iniziai a scendere le scale lentamente, molto lentamente, come per ritardare l’inevitabile…sembravo un condannato a morte che percorreva i suoi ultimi metri!
Arrivato in salotto li trovai tutti seduti sui divani e sulle poltrone, disposti attorno ad una sedia. Terrorizzato da quella scena iniziai a sondare le loro menti, partendo da quella che temevo di più: Emmett.
“Ah Ah Ah…fratellino maialino vieni quei che parte l’interrogatorio! Non penserai mica di cavartela con una pacca sulla spalla dopo averci chiuso a chiave fuori dalla stanza di Bella vero?Che cosa le hai fatto è?Siamo venuti a controllare come stava e ti abbiamo trovato sopra di lei e con la porta aperta…figuriamoci quello che hai fatto con la porta chiusa!Poi dici che sono io il maniaco di casa!” o mio Dio!Che cosa stava pensando questo pazzo maniaco?
Passai ad Alice che pensava:
“Ta ta tata ta ta tata Edward e Bella si vanno a sposar! Partono in due e ci ritornano pure e questo vuol dire che non se la mangia a colazioneeeee!”ecco…adesso iniziano a spiegarsi molte cose, per esempio ora capisco perché l’avevano rinchiusa in un manicomio!
Sospirai e posi la domanda cruciale, sperando di finire in fretta per tornare dal mio angelo.
-Che volete sapere?-
Jasper:-Perché quando siamo entrati ti abbiamo trovato sopra a Bella?- “scusa ancora per l’intrusione ma tu non scendevi allora siamo venuti a controllare!”
Presi un bel respiro e risposi: -Mi avete trovato sopra a Bella perché un piccolo folletto guastafeste- “altro che guastafeste”-ha fatto in modo di mettermi in imbarazzo con lei, dicendomi che stava male quando invece non aveva nulla!- terminai fulminandola!
Alice:- Oh andiamo Ed, non mi sembra di averti messo molto in imbarazzo!E poi dovresti ringraziarmi visto come si sono messe le cose!-concluse ghignando trionfante!
Esme:-Perché cos’è successo tesoro?-chiese mia madre curiosa.
“E ora che mi invento?”
-Ehm…nientediparticolarelesonosaltatoaddossoel’hobaciata!-
Esme:-Sì tesoro, ma non è che potresti ripeterlo più lentamente?Credo di non aver afferrato il concetto!-
-Ok io…lei…ehm…-ero agitatissimo!
Alice:- Edward ha chiuso la porta a chiave ha iniziato a rincorrerla per la stanza, l’ha presa, gettata sul letto e l’ha baciata! E come l’ha baciata!- concluse in tono malizioso!
Tutti sgranarono gli occhi e presero a fissarmi, chi con rabbia, chi con malizia e chi con felicità.
-Ehm…sì è andata così!Ora se volete scusarmi torno dal mio ang…ehm da Bella!-sussurrai impaurito dalle loro espressioni e ancor più dai loro pensieri!
Scappai al piano di spora e, arrivato davanti alla porta della stanza di Bella bussai.
-Bella sono io posso entrare?-
-Sì certo entra pure sto sistemando le mie cose!-
Entrai e rimasi a bocca aperta!Quella di farle portare la camicia da notte a casa mia si era rivelata un’ottima idea!Era una visione semplicemente divina!
Era di schiena con la camicia da notte blu di raso che le arrivava poco sopra metà coscia. In quel momento credei di impazzire!
Chiusi la porta e lei si girò, mostrandomi un generoso decolté.
Ero imbambolato e lei lo notò, perché si avvicinò sorridendomi e mi sussurrò -Sorpreso Cullen?-
La gola mi si seccò e fiotti di veleno iniziarono ad invadermi la bocca: era troppa la voglia che avevo di lei!
La presi per le spalle e la avvicinai, baciandola violentemente!
Avevo bisogno di lei, di sentirla vicina!
Si staccò dolcemente e, prendendomi per mano, mi portò accanto al letto, gettandomi di schiena sul materasso e sedendosi su di me.
Tentai di alzarmi ma portò le mani sul mio petto facendomi ridistendere.
-Bella ch che cosa stai facendo?Mi vuoi morto?-sussurrai rabbrividendo di piacere, sentendo le sue mani accarezzarmi lentamente.
****************************************************
Scusate per il ritardo…adesso molto probabilmente state preparando la ghigliottina e altri strumenti di tortura!
Me li merito!Sono imperdonabile!E’ tantissimo tempo che non aggiorno ma tra le vacanze, il lavoro e lo studio non ho proprio avuto tempo di scrivere!Arrivata a fine giornata non ne avevo neanche più voglia!
Ora passo ai ringraziamenti:

Clodiina85: scusa scusa scusa per il ritardo!!!Non succederà più, promesso!Inizierò a postare 1 capitolo a settimana!un bacione!

Alexandrathebest: sono molto contenta che la fic ti piaccia e per quanto riguarda msn mi dispiace ma non ce l’ho!un bacione!

Grazie anche a tutti quelli che hanno messo la mia fic tra i preferiti ovvero:
1 - aLbICoCCaCiDa
2 - Amo90
3 - bunny65
4 - clodiina85
5 - crusade
6 - deisy87
7 - franci_93
8 - Francy16
9 - giulia9_91
10 - gold eyes
11 - hitomi
12 - Immortality87
13 - ka chan
14 - kikikaulitz
15 - lady bella
16 - lady_melody
17 - MaryCullen
18 - pRiNcEss LiLlUzzA
19 - RBAA
20 - Sairen
21 - scheggia94
22 - sunsunset
23 - ysellTheFabulous
24 - Zenity

o che leggono solo.

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Capitolo 7
*** Una splendida serata ***


Ok…vi devo delle spiegazioni, ma il mio computer è letteralmente esploso *sigh!* e in attesa del nuovo(ke chissà quando arriverà posto questo chappy dal lavoro sxando ke nn mi becchi il capo(sennò apriti cielo!).
Ok passando alle cose importanti(e meno tristi di un mio eventuale licenziamento)  ecco il mio nuovo chappy!
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Si staccò dolcemente e, prendendomi per mano, mi portò accanto al letto, gettandomi di schiena sul materasso e sedendosi su di me.
Tentai di alzarmi ma portò le mani sul mio petto facendomi ridistendere.
-Bella ch che cosa stai facendo?Mi vuoi morto?-sussurrai rabbrividendo di piacere, sentendo le sue mani accarezzarmi lentamente.
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UNA SPLENDIDA SERATA

“O mio Dio, o mio Dio, o mio Dio…Edward riprendi il controllo pensa ad altro, pensa ad altro per amor del cielo!” cercavo in tutti i modi di riprendere il controllo delle mie sensazioni, ma non era affatto facile anzi!Era una missione pressoché impossibile!
Non riuscii a trattenere un gemito sentendo il calore delle sue mani accarezzarmi sotto la camicia.
-Bella…ti prego Bella…ferma…basta sto perdendo il controllo…-tentai di allontanarla da me e non avrei fatto fatica se avessi dovuto lottare solo contro di lei e non contro il desiderio che avevo di lei.
Mi stava facendo impazzire e il vampiro dentro di me che avevo lentamente imparato a controllare si stava risvegliando, esigendo quello che lei mi stava porgendo su un piatto d’argento.
Non rispose alla mia preghiera ma continuò a farmi impazzire slacciandomi la camicia e baciando ogni lembo di gelida pelle che lentamente scopriva.
Al suo ennesimo bacio mi arresi, non riuscendo a trattenere un gemito di approvazione per quello che stava facendo.
-Aspettami un attimo qui, chiudo la porta e torno!Non vorrei che Alice o Emmett entrassero!Ti perseguiterebbero a vita!-
Si alzò e velocemente chiuse la porta a chiave per poi girarsi e sorridermi maliziosamente.
Si avvicinava lentamente, sempre guardandomi negli occhi e io, incantato, non potevo far altro che fissarla con sguardo ebete.
Era bellissima e solo mia!
Si ridistese sul letto, o meglio sopra di me, abbracciandomi e guardandomi negli occhi.
Non riuscii i resistere a quello sguardo provocatorio e ripresi a baciarla in modo ben poco casto, succhiando e talvolta mordendo il suo labbro inferiore. Cercavo incessantemente la sua lingua per unirla con la mia, ancora e ancora.
Gemette nella mia bocca, eccitandomi ancora di più.
Invertii le posizioni, e mi appoggiai a lei stando attento a non pesarle troppo.
Mi staccai, anche se a malincuore, dalle sue labbra, prendendo a baciarle dalla mascella fino ad arrivare, seppur molto lentamente, al candido collo, sul quale mi concentrai: lo percorsi piano con le labbra, lasciandovi dolci baci fino alla clavicola, per poi andare a leccarle e succhiarle la giugulare.
Bella mugugnava di piacere sotto al mio tocco, cingendomi il collo con un braccio e avvicinandomi sempre di più al suo collo.
-    Mhh…Edward!...-ansimava profondamente.
-    Tornai a baciarla appassionatamente, mentre le mie mani si spostavano sul suo ventre, carezzandola dolcemente.
La camicia da notte le era salita, lasciandomi una completa visione delle sue candide e splendide gambe.
Staccandomi da quel dolce bacio le tolsi definitivamente la camicia di raso, un intralcio per quello che avevo intenzione di fare.
La fissai incantato per qualche secondo di troppo perché, resasi conto della situazione, si ricoprì velocemente, imbarazzata.

-    Edward…oddio scusa…n-non so cosa…mi…p-perdonami i-io…- mormorò arrossendo.

-    Shhh Bella!Non ho niente da scusarti se non il fatto che sei la prima ad avermi fatto impazzire in questo modo!Io di solito non sono…beh, di solito non sono così!-provai a tranquillizzarla carezzandole una guancia
-    Ora vai a dormire piccola!Domani dobbiamo alzarci presto!-
“e se non te ne vai adesso non rispondo più delle mie azioni!...O mio Dio...sto diventando come Emmett!!!”

La osservai alzarsi rapito e, non resistendo, tornai ad unire le mie labbra alle sue.
-    Va bene!Allora ci…ci vediamo domani mattina!Notte Edward!- sussurrò incerta allontanandosi da me e sparendo oltre la porta della mia stanza.
Mi buttai a peso morto sul letto e sorridendo sussurrai al soffitto
-Sì, buonanotte mia piccola, dolce Bella!-
“perfetto ora mi metto anche a parlare da solo come uno scemo! Bella…che diavolo mi hai fatto?”
Sì, decisamente una splendida serata!

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