SasuHina 1

di Yoongixx
(/viewuser.php?uid=771773)

Disclaimer: Questo testo proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Capitolo 1 ***
Capitolo 2: *** Capitolo 2 ***
Capitolo 3: *** Capitolo 3 ***
Capitolo 4: *** Capitolo 4 ***
Capitolo 5: *** Capitolo 5 ***



Capitolo 1
*** Capitolo 1 ***


SasuHina 1

-Note d’autrice-
Voglio precisare che se in altre storie vedrete come titolo SasuHina 2, SasuHina 3 SasuHina 4 e così via, è perché non so che titoli mettere. Vi lascio al capitolo <3



Correva nel prato, era coperta di sangue nel braccio, eppure correva, non voleva essere presa da quei ninja del suono, ma qualcosa andò storto, un ramo come animatosi -sicuramente frutto di qualche arte ninja- la fece scivolare dal burrone e tutto diventò buio.

Si risvegliò e si ritrovò stirata in una caverna con il braccio e la gamba fasciata, probabilmente ferita durante la caduta. Un pensiero le frullò in mente, chi la aveva salvata? Si alzò e si diresse zoppicando verso l’uscita della caverna. La luce le abbagliò gli occhi chiari, e ripresasi dalla forte luce notò un’ombra che si muoveva fra i cespugli. All’inizio afferrò un kunai credendo ci fosse qualche nemico, e invece davanti si ritrovò chi non si sarebbe mai aspettata di trovarsi. Uchiha Sasuke, l’ultimo degli Uchiha. Ricordando che lui era un nemico, partì all’attacco, ma l’Uchiha la atterrò con facilità, ma senza farle male. –È così che mi ringrazi per averti salvata?- Disse con uno sguardo che avrebbe fatto paura anche all’esorcista. –N-non ci credo che mi abbia salvata tu- Disse rossa in viso per la posizione in cui si trovavano -lei a terra e lui quasi sopra di lei- e per la vicinanza del moro. –Sei libera di non crederci, in ogni caso non provare ad andartene, la tua abilità mi servirà nelle prossime missioni- Disse serio. Non le importava di ritornare a Konoha, li aveva preso troppe delusioni, sia familiari che amorose, e oltre tutto suo padre non la considerava ben accetta nel suo clan. Però si rattristò, l’ennesima persona che la considerava solo per la sua arte oculare -Va bene, non è che abbia tanta voglia di andare via- Disse tristemente. Il Nukenin non andò oltre, sapeva qualcosa del clan Hyuga, e sapeva anche come veniva trattata lei fin da piccola. Forse non erano così diversi in fondo, forse era per questo che aveva deciso di non lasciarla svenuta e sanguinante in fondo a quel burrone.

Si sedette ad osservare Sasuke allenarsi, era molto abile e sciolto nei movimenti, si piegava, saltava e lanciava armi con nessun tipo di sforzo, come se non avesse mai fatto altro. Chissà se anche lui soffre per il suo clan, per suo fratello, e per tutto

Si era fatta sera, e la Hyuga incominciava ad aver fame -Mentre tu ti alleni, se vuoi io cerco qualche animale in giro, cosi possiamo cenare- Il moro lanciò un kunai che per poco non le sfiorò il viso, lei spaventata chiese spiegazioni, ma girandosi verso il kunai lanciato, vide un cervo con il kunai conficcato nell’addome. Capì tutto, però si arrabbiò perché l’Uchiha aveva rischiato di ferirla -Potevi dirmelo, ci avrei pensato io. O almeno potevi avvertirmi- Disse arrabbiata -Volevi cacciare? Non ce ne è stato bisogno, se ti avessi detto qualcosa il cervo si sarebbe spaventato e sarebbe corso via- Disse noncurante il moro, dopodiché tornò ad allenarsi. Verso le dieci di sera il moro finì di allenarsi -Uchiha, è pronto- Disse tagliando la carne cotta e mettendola nei rispettivi “piatti”. Sasuke doveva ammettere a se stesso che la carne era molto buona, anche perché quando lui cucinava da solo o bruciava la carne, o la lasciava cruda. -È molto buona, sei brava a cucinare, chi ti ha insegnato?- Disse Sasuke gustando a pieno la carne -Nessuno, ho imparato io con il tempo- Il moro non prolungò l’argomento. Non che gli piacesse particolarmente intrattenersi con delle conversazioni, ma a quanto pare la sua bravura in cucina era data dal fatto che era lei che se ne occupava alla sua Villa. Finito di mangiare Sasuke si preparò per continuare l’allenamento –Uchiha, ti alleni ancora? Non sei stanco?- Chiese Hinata sorpresa –Non sono stanco, recupero in fretta le forze. Tu se vuoi dormi- E si allontanò di qualche passo per provare il suo Chidori (Mille Falchi). La Hyuga non avendo sonno si sedette a guardarlo, e siccome quella notte faceva particolarmente caldo notò che Sasuke si era tolto quella specie di kimono, restando in pantaloni. Arrossì alla vista dei suoi pettorali, erano asciutti e bianchi e sembravano scolpiti nella roccia. Sentendosi stanca dalla corsa affrontata qualche ora prima, avvisò l’Uchiha e si sdraiò dentro la caverna, doveva ammettere che dentro la caverna non c’era lo stesso caldo di qualche minuto prima, ma si addormentò subito.

Finito di allenarsi, si diresse verso la caverna per poi trovare Hinata addormentata e tremante, in effetti la roccia era fredda. Prese il suo kimono e glielo stirò addosso, le serviva in salute, non malata, ma voleva anche “ripagarla” per la lussuosa cena di tre ore prima, dopodiché si coricò anche lui.

Si svegliò e notò che aveva qualcosa di bianco addosso, e non ci mise molto per capire di chi fosse. Uscì fuori e lo trovò ad allenarsi. Buon giorno, vorrei chiederti una cosa- Disse rossa in volto -Dimmi- -C’è una sorgente qui vicino, un qualcosa del genere? A-avrei bisogno di lavarmi..- -Si c’è, ma è pericoloso, ci vengo io, così nessuno ti importunerà- -Non voglio che mi vedi mentre faccio il bagno- Disse rossa –Non ti ho mica detto che ti voglio vedere. Se non vuoi. Vacci pure sola e fatti la guardia da sola- Disse –E va bene, ma non voglio che sbirci- -Tranquilla-



Fine primo capitolo, spero vi piaccia, se volete, datemi pure delle idee per continuare, mi sareste molto d’aiuto xD


Al prossimo aggiornamento

SereUchiha

Ritorna all'indice


Capitolo 2
*** Capitolo 2 ***


Eccomi qui con il secondo capitolo, scusate per l'enorme ritardo!



---- Si svegliò e notò che aveva qualcosa di bianco addosso, e non ci mise molto per capire di chi fosse. Uscì fuori e lo trovò ad allenarsi. Buon giorno, vorrei chiederti una cosa- Disse rossa in volto -Dimmi- -C’è una sorgente qui vicino, un qualcosa del genere? A-avrei bisogno di lavarmi..- -Si c’è, ma è pericoloso, ci vengo io, così nessuno ti importunerà- -Non voglio che mi vedi mentre faccio il bagno- Disse rossa –Non ti ho mica detto che ti voglio vedere. Se non vuoi. Vacci pure sola e fatti la guardia da sola- Disse –E va bene, ma non voglio che sbirci- -Tranquilla- ----

Si diressero alla sorgente, e una volta arrivati li Sasuke si posizionò sopra una roccia -Se ti trovo a sbirciare ti blocco le vie di chakra- Disse la Hyuga, forse aveva preso un po troppo coraggio, però non voleva essere vista nuda -No tranquilla, ho di meglio da fare- Disse Sasuke e mentre pensava ad un modo per farla -pagare- per la frase espressa dalla Hyuga

Si levò i vestiti restando in mutandine e reggiseno, fortuna che aveva il cambio. Gli ultimi due se li levò in acqua, non si sa mai..
Si sporse un poco a vedere se Sasuke la stava guardando, e per fortuna lo trovò ad allenarsi, non faceva altro da sempre, non si stancava mai? Restò a guardarlo mentre si allenava, e poi si lavò per bene. -Hinata stai in guardia- Disse serio il moro. Lei si preoccupò, era senza vestiti –Si ma come faccio sono..- -Ti lancio un ‘ asciugamano, non ce tempo perché tu ti vesta-
Uscì dalla sorgente e si mie l’asciugamano, dopodiché affiancò il moro che intanto aveva appena attivato lo Sharingan. -Ritorna nella caverna, qui non sei al sicuro, ci penso io- Disse sicuro di se –No, voglio aiutarti in qualche modo- Disse, non voleva essergli di peso –Ho detto torna nella caverna, sei nuda e credi di poter combattere?- Disse frettoloso, quei ninja erano quasi arrivati, e se la avrebbero vista sarebbe stato pericoloso. La prese per la vita e se la caricò come un sacco di patate, e la portò alla caverna –Resta qui e non muoverti, quei ninja cercano te- E corse via. Hinata rimase li ferma, con il Byakugan aveva constatato che fossero i ninja di qualche giorno prima, e sapeva di non aver speranze contro di loro.

Dopo circa mezz’ora il moro tornò nella caverna e Hinata gli andò incontro notando la ferita all’ addome –Cosa ti è successo?- Sasuke rise -Niente- Perdi molto sangue e mi dici che non hai niente? Vado a cercare delle erbe- Si avviò verso l’uscita della caverna, ma il moro la prese per il polso e la trascinò dentro –Tu non vai da nessuna parte, dove sono i tuoi vestiti?- -Oh no! Li ho dimenticati alla sorgente- Disse -Allora non vai da nessuna parte- -Perché mi vuoi proteggere? I-in un certo senso nemmeno ci conosciamo..- -Solo non voglio seccature. A proposito, tu me la devi ancora pagare..- Disse con un sorriso che di buono non aveva nulla, e mentre si avvicinava ad Hinata, che intanto indietreggiava. –P-perché te la dovrei pagare?- Chiese preoccupata, ma si paralizzò quando la sua schiena si posò sulla roccia, fine della corsa, pensò. –Sasuke, mi stai facendo un po’ paura..- Disse, era insolito il comportamento dell’Uchiha..
Sasuke si avvicinò ancor più a lei, fino a far quasi combaciare i loro corpi, ma si fermò, sapeva che se si sarebbe spinto oltre avrebbe perso il controllo –Davvero ti faccio paura? Bene, metà della mia vendetta è completa….- Disse con voce maliziosa, intanto accarezzò con una mano il collo della ragazza, e andò a sciogliere un lembo dell’asciugamano scoprendo una piccola porzione di seno. Hinata era rossa dalla vergogna, e stava andando in tilt. Leccò il collo niveo della ragazza e le lasciò una scia di baci fino ad arrivare alla porzione di seno scoperto. Stava per sciogliere il secondo lembo, ma fu “bloccato” dalla mano della Hyuga –Mano priva di forza per via dell’imbarazzo che si era impossessato della sua mente- Sasuke non ci fece molto caso e sciolse i lembo, scoprendo quasi interamente il seno e una porzione di pancia, e leccò pure quelle due parti lasciando ogni tanto qualche bacio. Era ormai chiaro che Sasuke il limite lo aveva salutato da un pezzo, e questa lenta danza continuò per un po’. Intanto la Hyuga si era leggermente lasciata andare e aveva preso ad accarezzare i capelli dal moro, molto morbidi e neri come la notte e poi….



Fine secondo capitolo, spero vi piaccia e mi scuso ancora per il grosso ritardo, farò in modo che non si ripeta più :D Fatemi sapere con una recensione se vi piace lo sviluppo

Al prossimo aggiornamento

-SasuHina17

Ritorna all'indice


Capitolo 3
*** Capitolo 3 ***


Eccomi qua con il terzo capitolo spero anche questo sia di vostro gradimento <3



----Intanto la Hyuga si era leggermente lasciata andare e aveva preso ad accarezzare i capelli dal moro, molto morbidi e neri come la notte e poi…. ----


Il moro si bloccò di colpo, cosa stava per fare? Che stupido, uno come lui che perde il controllo? Impossibile.
Si allontanò dalla mora sciogliendo lentamente le mani di lei dai suoi capelli. Non era stata colpa di Hinata, in fondo lei non aveva fatto niente di “inopportuno”, invece era colpa del suo dannato corpo, così formoso che era riuscito a fargli perdere la testa. Si doveva scusare anche se il suo orgoglio Uchiha diceva il contrario, le stava per fare qualcosa di cui poi si sarebbe potuto pentire. Si sollevò da lei che intanto era rimasta a fissarlo leggermente delusa dalla brusca interruzione di quelle “coccole” -Scusami, non so cosa sia successo- Invece si che lo sapeva, solo non voleva ripeterlo. Intanto Hinata si era riattaccata i lembi e si era alzata –N-no tranquillo, non è stata colpa tua. Se avessi avuto i vestiti addosso..- -Parlando di vestiti, te li vado a prendere, torno fra un attimo- E sparì lasciando una Hinata un po’ delusa, non sapeva perché, e forse non doveva, ma quelle coccole le erano incominciate a piacere.. e la brusca interruzione non ci voleva. Si ridestò da quei pensieri poco casti e si asciugò come meglio poteva i capelli ancora umidi.

Intanto Sasuke era appena tornato, e le aveva dato i vestiti. Poi era uscito per far si che lei si cambiasse.
-Eccomi, mi sono cambiata- Disse sorridendo come se prima non fosse successo niente, anche se dentro di se ancora riviveva quei pochi minuti trascorsi con il moro. Decise di fare una cosa che non faceva da tanto tempo. Allenarsi, adesso che nessuno la criticava per come si allenava, era libera, e poteva fare come voleva. Si diresse verso una fitta distesa di grosso alberi, non troppo vicina a Sasuke, in modo da non dargli fastidio. Incominciò una lotta fatta di arti marziali, pugni, calci e di tutti i jutsu di cui era capace, continuò così per un bel pezzo, e poi, avendo attivato il Byakugan, si accorse di qualcuno che stava appoggiato ad un albero dietro di lei. Si girò di scatto per colpirlo visto che non si era accorto di chi fosse, ma venne prontamente bloccata -Non ti facevo così aggressiva- Disse Sasuke con uno dei suoi soliti sorrisi “cattivi” -S-scusami Sasuke, non mi ero accorto fossi tu, credevo fosse un nemico..- Disse dispiaciuta -Non ti devi scusare, quello che hai fatto è più che giusto, hai fatto bene ad attaccare subito- -Grazie Sasuke- Disse sorridendo. Hinata non capì perché Sasuke avesse appena attivato lo Sharingan, ma la risposta arrivò presto -Invece di lottare con alberi, che ne dici di allearti con me? Disse con aria di sfida -Per me va bene- Incominciarono a lottare, ognuno evitava al meglio i colpi dell’altro, come se si conoscessero da una vita, fino a quando Sasuke non ebbe la meglio atterrando la mora, ma stando attento a farle male. -Non mi aspettavo fossi così forte, sarà un buon vantaggio per le mie missioni- Disse serio. Hinata perse un battito, era stata una stupida a dimenticarsi che lei era viva solo perché al moro sarebbe servita la sua innata, e non per divertirsi. -Già, farò del mio meglio per non intralciarti- Disse sorridendo falsamente, perché in realtà dentro si sentiva uno schifo. Sasuke le tese una mano che non venne afferrata dalla mora, che si alzò e con una scusa si diresse verso la caverna. All’inizio non capì il gesto della Hyuga, ma poi decise di non pensarci troppo, e tornò ad allenarsi da solo.

Intanto Hinata si era accovacciata in un angolino del rifugio, ripensando a tutto quello che era successo durante quei giorni. Da quando Sasuke la aveva salvata-catturata ad oggi, quando aveva detto quella frase… forse per lui era naturale dirla, ma per lei era stata un pugnale al cuore, e in un certo senso non ne capiva il motivo. Con quei pensieri che le frullavano in mente si appisolò. Qualche oretta dopo fu il tonfo di qualcosa buttato sulle fredde pietre che la svegliò di soprassalto, e si ritrovò coperta da una stoffa bianca. -Non dovresti addormentarti così, rischi di ammalarti- Disse Sasuke mentre cucinava il cinghiale nel fuoco. -Tranquillo, anche se mi ammalo, la mia innata può ugualmente essere utilizzata- Disse con una nota di freddezza e tristezza allo stesso tempo. -Io non ti mica coperta per la tua innata- Disse Sasuke, si, si era svegliata con la luna storta. Mangiarono in silenzio e poi Sasuke si sdraiò per rilassarsi, quando vide Hinata uscire lentamente dal rifugio, di sicuro lo aveva creduto addormentato, che volesse scappare? No, lo avrebbe già fatto. Si alzò con l’intenzione di fermarla, era pericoloso di notte, i briganti e i ninja malviventi avevano campo libero. Ma aspetta, perché aveva così tanta “voglia” di proteggerla? Esitò un attimo sul fermarla, ma poi decise di seguire il suo istinto e la seguì per un po’. Si fermò alla sorgente di qualche ora prima, dove lei si era appena seduta a… non sapeva cosa voleva fare. Stese un po’ ad osservarla, fino a quando non vide una lacrima, due tre e tante altre scendere sulle sul suo viso. Non ci stava capendo niente, quella Hyuga era davvero strana e triste. Proprio come lui del resto, forse per questo che provava uno strano fastidio al petto nel vederla piangere. Si ridestò da quei pensieri quando sentì dei rumori attorno. Si avvicinò alla Hyuga -Hinata- Lei sussultò, la aveva seguita? -S-sasuke, mi avevi seguita?- Disse asciugandosi velocemente le lacrime e cercando di assumere un tono naturale. -Si, non credo che a quest’ora dovresti essere qui, ci sono dei rumori ed è pericoloso- Hinata gli diede le spalle -Vai pure, se mi attaccano me la caverò da sola- Disse fredda. Nella fronte di Sasuke era appena spuntata una vena pulsante -Hinata, alzati e vieni, oppure userò la forza- Disse stringendo i denti, quando si ci metteva sapeva essere cocciuta. -Ho detto di no, vai. Me la so cavare- Disse alzando di poco il flebile tono di voce che la caratterizzava. Sasuke allora le si avvicinò con passo nervoso e la afferrò per il polso, Hinata in una specie di crisi di nervi si girò per mollargli uno schiaffo, ma Sasuke avendo attivato lo Sharingan, le bloccò l’altro polso e se la caricò di peso sulle spalle -Quando ti fissi su una cosa, sai essere fastidiosa- Disse secco e ancora nervoso. Dopodiché si avviò nuovamente verso la caverna. Hinata si era innervosita parecchio, mai così tanto nella sua vita, infatti incominciò a dare pugni nella schiena del moro, che irritato cercò di assecondarla.

La sedette vicino al fuoco, e quando lei tentò di rialzarsi, lui la bloccò -Ti da così fastidio stare ferma?- Lei si arrese alla forza del moro -Non potevi lasciarmi alla sorgente?- -La smetti di fare come una bambina?- Sbottò l’Uchiha irritato, non lo era veramente, ma voleva solo capire cosa c’era sotto quell’ anormale nervosismo da parte della Hyuga, e di certo, non glielo avrebbe chiesto. Hinata, come risvegliatosi da un sogno, ripenso a tutto quello che aveva fatto, aveva quasi mollato uno schiaffo e preso a pugni Sasuke, e tutta la tensione che aveva accumulato in quelle settimane si liberò in un pianto che di silenzioso non aveva nulla –Sei tornata la Hinata pacifica o sei ancora un demone fastidioso?- Chiese Sasuke, e si stupì lui stesso del tono di voce quasi dolce che aveva appena usato con lei. –Si. Ti chiedo scusa per come ti ho mancato di rispetto, non era mia intenzione rivolgermi così a te, io non so cosa mi sia preso..- Disse, e poi ricominciò a piangere più forte di prima. Sasuke, le si avvicinò e la avvolse in un abbraccio, non sapeva perché lo aveva fatto, ma sapeva solo che era la cosa giusta da fare in quel momento. Hinata dal canto suo, al contatto con i pettorali del moro arrossì vistosamente, non sapeva che il corpo del moro sprigionasse tanto calore, non se ne era accorta nemmeno quando stavano quasi per spingersi oltre. Ricambiò l’abbraccio appoggiando una mano sul petto asciutto di Sasuke, e restarono così per un po’. Dopodiché Sasuke sciolse lentamente l’abbraccio notando che Hinata singhiozzava ancora, e le asciugò le lacrime con le dita. –Adesso alzati, mettiamoci a dormire, soprattutto tu, sarai stanca- Disse Ssuke aiutandola a sdraiarsi nella leggera coperta di cui non ne sapeva l’esistenza. -Sasuke non stare al freddo per me, puoi metterti qui, non mi vergogno- Il suo viso rosso diceva tutt’ altro, ma questi son dettagli. Sasuke, anche se non sentiva freddo, si sdraiò sotto la coperta insieme alla Hyuga, e per assicurarsi che non si scoprisse al freddo, le poggiò una mano sul fianco e la attirò a se. Ad Hinata sarebbero cedute le gambe se non si fosse trovata già distesa. Passarono una nottata calda e accogliente uno tra le braccia dell’altro, inconsapevoli di qello che sarebbe successo il giorno a venire.



Fine terzo capitolo, spero sia stato di vostro gradimento, ringrazio tutti quelli che seguono la mia storia. Un bacione e alla prossima <3 <3 Avevo pronto questo capitolo da due giorni ormai, ma volevo farvi aspettare un altro po’ xD


Al prossimo aggiornamento ;)

SasuHina17

Ritorna all'indice


Capitolo 4
*** Capitolo 4 ***


Salve a tutti, eccomi qui con il quarto capitolo <3 <3 <3 <3


Passarono una nottata calda e accogliente uno tra le braccia dell’altro, inconsapevoli di quello che sarebbe successo il giorno a venire.

Si svegliarono con un forte boato proveniente da fuori il rifugio, e Hinata attivò subito il Byakugan per controllare cosa stesse succedendo. –Hinata, cosa vedi?- Disse un Sasuke molto nervoso, probabilmente per il brusco risveglio. –Ci sono tre ninja, credo dei briganti, però dal loro corpo riesco a vedere che hanno un chakra enorme e possente- Disse preoccupata, soprattutto perché dai loro sguardi aveva potuto notare che puntavano proprio al loro rifugio. Raccolsero tutti i kunai e armi varie che avevano depositato la notte prima e rimasero nascosti. –Non sporgerti per nessun motivo, se ci trovassero potrebbe essere pericoloso, anche io riesco ad avvertire una gran quantità di chakra- Disse ancora più nervoso, non era preoccupato per se stesso, ma di più per Hinata, dalle descrizioni che lei le aveva fornito, cercavano lei, ne era più che sicuro.

Purtroppo per loro, entrarono nella caverna e sentirono parlare uno di loro –La ragazza è qui, però riesco ad avvertire due tipi di chakra, che sia in compagnia?- Sasuke, capite le intenzioni dei briganti, uscì allo scoperto –Che cosa volete? Avete appena disturbato il mio sonno, e per questo non avrò alcuna pietà per voi- E si scagliò contro di loro.
Riuscì ad atterrarne uno abbastanza facilmente. Era sul punto di comporre dei sigilli, ma Sasuke lo uccise con il suo Sharingan. Purtroppo sbagliò, perché non considerò l’altro che intanto aveva preso in ostaggio Hinata. –Ti conviene non avvicinarti, o la tua amica potrebbe fare una brutta fine- Disse minaccioso il brigante. Sasuke si irrigidì all’istante, se non avesse fatto niente, avrebbe portato via Hinata, e non poteva permetterselo. –Che cosa vuoi da Hinata?- Chiese cercando di restare il più calmo possibile -Voglio la sua innata, ti crea forse qualche problema?- Disse sorridendo malignamente –E se tu starai fermo li, non le succederà niente e verrà con me senza ferite o altri danni- Mi sa che forse non aveva capito con chi stava parlando quel tizio. Avrebbe potuto ucciderlo con un illusione, ma se quel bastardo se ne fosse accorto, avrebbe ferito Hinata. Decise di provare ugualmente, in fondo in solo qualche secondo, cosa avrebbe potuto fare il brigante? Attivò lo Sharingan più velocemente possibile, ma il brigante aveva capito tutto e trafisse il fianco di Hinata con una spada e pronunciò una frase prima di morire –Se non potrò avere questa ragazza, non la avrà nessuno- E dopodiché morì. Hinata cadde sulle ginocchia, e prima che potesse sbattere la testa Sasuke si precipitò ad afferrarla. Aveva una ferita profonda, doveva portarla in ospedale, o sarebbe morta per il troppo sangue che stava perdendo. La prese in braccio e si lanciò a grande velocità verso il villaggio più vicino. Mentre saltava da un albero ad un altro, Hinata si mosse leggermente –S-sasuke, non preoccuparti per me, in fondo se me ne andrò, sarà meglio per tutti- Disse con una fatica enorme -Non parlare, ti faresti ancora più male- La mora si sporse leggermente e notò che i vestiti di Sasuke erano tutti impregnati di sangue –I-i tuoi vestiti, s-sono tutti sporchi- Disse dolorante –Non credere che sia la prima volta che mi sporco di sangue i vestiti. E adesso non parlare e riposati- Era preoccupato, la ferita perdeva sempre più sangue.

-Ho bisogno che qualcuno di voi aiuti questa ragazza, è stata gravemente ferita e ha bisogno di imminenti cure- I medici riconobbero subito chi era quel ragazzo, ma la ragazza veniva prima di tutto. –La sdrai pure qui, chiamo subito un dottore che la possa medicare- Dopo qualche minuto arrivò un dottore che la trasportò nel suo studio privato. Controllò la ferita e poi fece chiamare Sasuke –Non è una ferita grave, è profonda, ma grazie a te la ferita non ha perso davvero tanto sangue. Deve riposare per qualche settimana, e non deve fare uso ne del suo chakra ne dei suoi occhi. Adesso ti consegnerò un kit medico con le giuste bende e delle pomate che serviranno per curare e cicatrizzare la ferita- Consegnò il kit medico a Sasuke e dopodiché gli disse che se voleva, la avrebbe anche potuta portare a casa –Proteggila bene, se venisse ferita ancora una volta, potrebbe perdere troppo sangue e sarebbe pericoloso. Fai del tuo meglio come hai sempre fatto, Uchiha- E se ne rientrò nel suo studio. Evocò il suo fidato falco e, con in braccio la mora, ritornò al rifugio, ma prima, si procurò delle coperte e dei nuovi vestiti per Hinata, dato che erano tutti strappati in più punti.

Arrivato al rifugio, sistemò per terra una coperta e ci adagiò sopra Hinata. Poi, assicurandosi che Hinata dormisse, si allenò. Passarono trenta minuti, e Sasuke ancora si allenava, ripensando alle parole di quel dottore, almeno non avrebbe dovuto uccidere delle persone innocenti, visto che gli avevano giurato che non avrebbero detto niente del suo passaggio. Si destò dai suoi pensieri sentendo dei lamenti provenire dal rifugio, e si diresse verso la “fonte” di quei lamenti. –Ti sei svegliata?- Disse avvicinandosi -Si, ho notato che la ferita è fasciata, sei stato tu a curarmi?- -No, ti ho portata in ospedale- -Capisco. Ti ringrazio tanto.. non avrei voluto causarti così tanti problemi….- Disse stringendo tra le mani la pesante coperta –Nessun problema. Prima ti ho sentita lamentarti, cosa è successo?- -I miei vestiti, sono strappati e mi danno molto fastidio- Disse Hinata –Prima ti ho preso qualche cambio nuovo, se vuoi, puoi cambiarti, c’è anche della biancheria intima- Disse, e Hinata arrossì all’istante –B-biancheria intima?- Sasuke arrossì leggermente –Non la ho comprata io, ho pagato una signora per comprartela- Hinata tirò un sospiro di sollievo –E come sai la m-misura?- -Da dietro, la tua felpa è strappata, e il tuo reggiseno si vede, da li ho preso la misura- Disse guardando tutto fuorché lei, era troppo imbarazzante –Ti ringrazio t-tanto, appena posso, ti restituisco..- -Non mi devi niente, ce la fai a vestirti da sola?- -Si, grazie- Uscì dal rifugio in modo da far vestire Hinata.

Hinata, dopo essersi vestita, uscì dalla caverna e trovò Sasuke ad accarezzare un falco, di sicuro evocato per i suoi combattimenti in volo. –Non sapevo avessi un falco- Disse, le piacevano molto gli animali, in particolare i falchi, erano così possenti e forti ai suoi occhi –Si, è il mio animale da evocazione- Disse continuando ad accarezzare il becco dell’animale –Se ti va, puoi anche accarezzarlo, non è pericoloso- Disse guardandola –A dire la verità, è uno dei miei animali preferiti- Disse avvicinandosi all’animale e accarezzandolo con dolcezza. L’animale si voltò verso di lei e strofinò il becco nella mano di Hinata –Che dolce- Disse sorridendo –Però dovresti stare a riposo, il dottore mi ha detto di farti riposare- -Sto bene adesso, stare sdraiata per troppo tempo mi fa prudere la ferita- -Va bene, almeno siediti, non vorrei trovarti a terra. Porta pure il falco con te se vuoi- Disse e poi tornò ad allenarsi fra gli alberi. Il falco si beò delle coccole di Hinata, tanto che si sdraiò a terra e fece poggiare Hinata al suo petto, circondandola con l’ala, dopodiché si addormentarono in quella posizione. Sasuke quando li vide si sorprese, da quando in qua il suo falco dormiva accovacciato a terra? Poi notò Hinata, abbracciata dalla grande ala del suo amico fidato. Il falco percependo il chakra del suo padrone, si svegliò –Bravo, sei riuscito a tenerla ferma, ottimo lavoro- Il falco senza fare troppo rumore, sparì in una nuvola di fumo. Sasuke prese in braccio Hinata e la portò al rifugio, e la adagiò nuovamente sullas coperta, dopodiché si addormentò. Hinata, svegliatosi, notò che Sasuke era appoggiato ad una roccia senza alcun tipo di coperta, così si alzò stando attenta al suo fianco ferito e si appoggiò accanto a Sasuke, coprendolo con una coperta abbastanza grande da coprire tutti e due. Poi addormentandosi, non si accorse di aver appoggiato la testa sul petto di Sasuke che le mise un braccio attorno alla vita –Hyuga, sei troppo buona- Disse sorridendo, poi Morfeo catturò anche lui.



Salveee! Spero vi sia piaciuto il quarto capitolo <3 Scusate per il ritardo, ma ho avuto molto da fare XD

Al prossimo aggiornamento :*

SasuHina17

Ritorna all'indice


Capitolo 5
*** Capitolo 5 ***


Eccomi qua con il quinto capitolo, scusate per la lunga assenza, ma sono stata a corto di idee completamente i.i spero sia di vostro gradimento :)


----Poi addormentandosi, non si accorse di aver appoggiato la testa sul petto di Sasuke che le mise un braccio attorno alla vita –Hyuga, sei troppo buona- Disse sorridendo, poi Morfeo catturò anche lui. ----

Si svegliò con una forte fitta al fianco, tanto che non riuscì a trattenere un piccolo urlo, che fece svegliare anche Sasuke -Che cos’hai?- Chiese con un tono impacciato dal sonno, e notando che Hinata si tratteneva dall’urlare ancora di più, ne capì il motivo -Hai dolore al fianco?- Disse alzandosi e prendendo le bende, il disinfettante e la pomata. -Che cosa sono?- Chiese Hinata, probabilmente non sapeva del kit medico -È un kit medico che mi ha dato il dottore. Alzati un po’ la maglietta, così ti cambio la fasciatura- Eh ma che cavolo, tutte a lei dovevano capitare? Si sarebbe volentieri medicata da sola se non fosse impedita dal minimo movimento -Va bene- Disse stirandosi sopra la coperta, in modo da facilitare il lavoro a Sasuke. Levò le bende completamente sporche di sangue, e notò che la ferita sanguinava leggermente –Non ti sei accorta che sanguinava?- -V-veramente no, però mi fa molto male- -Proprio perché la ferita è leggermente aperta- Le mise un po’ di disinfettante, e Hinata strinse più forte che poteva la maglietta alzata –Tranquilla, appena metto la pomata vedrai che il dolore calmerà- Stava persino piangendo. Faceva davvero così tanto male? Lui non poteva saperlo, visto che non era mai stato ferito così. Passò la pomata sul fianco della Hyuga, notando che, anche se la pelle era ferita, aveva una pelle molto morbida e liscia. Di che si stupiva? Apparteneva ad un clan in cui questo tipo di cose erano molto richieste. Aspettò che la pomata incominciasse a fare effetto e poi, prendendo delle fasce nuove e fasciando il fianco della mora, accumulò le fasce sporche dentro un sacchetto. -Ho finito, adesso dormi- Hinata non voleva dormire, non aveva più sonno, e se stava ancora coricata la nausea avrebbe preso il sopravvento. -Non ho più sonno, posso uscire un po’ fuori?- Disse, normalmente non glielo avrebbe di certo chiesto, ma se in quella situazione non lo avrebbe fatto, Sasuke la avrebbe presa come un sacco di patate e la avrebbe rimessa a letto. –Lo sai che così i tempi di guarigione si allungheranno?- Disse il moro fissandola –Lo so… ma qui c’è un caldo soffocante e..- -Va bene, esci pure, ma poi non dire che non ti ho avvertita- Disse guardandola con un piccolo sorriso, difficile da vedere. Uscì, e la forte luce del Sole la accecò. Si sedette su una roccia, cosa le stava succedendo? Perché quando Sasuke le aveva cambiato la fasciatura il suo cuore più che batterle, le martellava nel petto? E perché la sera prima e le altre sere prima, non si era vergognata nello stargli accanto? Forse si era innamorata di lui? No no, no, proprio no, impossibile. Ma un’altra cosa, perché in quel preciso momento, nel formulare quei pensieri, era diventata rossa come un peperone? In quel preciso momento, si accorse che dietro di lei c’era Sasuke. Gridò per lo spavento, credeva che Sasuke fosse ancora al rifugio, e magari era anche telepatico, e magari aveva capito tutto! No, Hinata Hyuga stava di sicuro impazzendo. –Perché ti sei messa ad urlare?- Disse Sasuke sbigottito –I-io.. niente, non mi ero accorta della tua presenza, tutto qui- -Però sei rossa, hai un po’ di febbre forse?- Si avvicinò, e istintivamente posò una mano sulla fronte della Hyuga –N-nooo- Si ritrasse a quel contatto e indietreggiò, dimenticando di essere seduta su una roccia. Cadde fortunatamente su un cespuglio, il che non le causò alcun tipo di dolore. Sasuke diventò ancora più confuso –Per caso stai male?- Hinata riprendendosi –No, e comunque non ho la febbre, puoi stare tranquillo- Disse rialzandosi, fortunatamente la pomata di prima aveva fatto un po’ di effetto. –Comunque sono venuto per dirti che domani mattina partirò per due o tre giorni in missione- Hinata strabuzzò gli occhi, come avrebbe fatto a seguirlo? Il Byakugan lo poteva usare ormai, ma si stancava facilmente. Ma nonostante questo decise di accettare –Va bene, allora vado a preparare lo zaino- -No. Tu resterai qui, lascerò con te il mio falco, così potrai difenderti più facilmente da qualche attacco- -Ma io voglio venire con te, così da rendermi utile almeno un po’, da quando mi hai salvata, non ho fatto altro che metterti i bastoni fra le ruote, e non voglio più farlo!- Dissi tutto quello che mi passava per la mente, e mi bloccai quando Sasuke posò la sua mano sulla mia testa, scompigliandomi leggermente i capelli. –Non ti preoccupare, per questa missione potrò fare a meno di te- Disse sorridendo impercettibilmente –Ma io voglio aiutarti!- -Stai forse sottovalutando un Uchiha!?- Mi disse mettendo un finto tono serio, mi scappò una risata –No di certo- -Bene allora stai tranquilla, se domani mattina non mi trovi, sai già perché- Disse per poi incominciare ad allenarsi. Fece solo questo per un’ora, poi sudato fradicio mi venne in contro, e io gli porsi una asciugamano per asciugarsi. –C’è la probabilità che quando tornerò, potremo spostarci in un posto più sicuro e nascosto della foresta- Ci saremmo spostati? –Perché?- -La ricompensa per questa missione sarà una piccola casa, almeno li staremo più comodi e saremo più coperti, anche perché alcuni informatori mi hanno riferito che alcuni ninja di Konoha si stanno dirigendo verso questa direzione- Sussultai a sentire le ultime parole, chi cercavano dei due, me o lui? –Hinata, stai bene?- Lo guardai ma non riuscii a formare alcun tipo di espressione se non si contavano gli occhi leggermente spalancati –I-io sto bene- Sasuke rifletté un po’ –Hinata, se vuoi ritornare a Konoha, per me non ci sono problemi- Disse senza alcun tipo di emozione nella voce, sussultai un’altra volta, non lo avrei abbandonato, ormai ho voltato le spalle a Konoha, non so se sono diventata una criminale per questo, ma non mi importa. –Non ci penso neanche, voglio restare qui con te per sempre- Dissi sorridendo, potei notare un leggero spalancamento degli occhi da parte del moro, ma durò pochissimo –Va bene, ma sai a cosa vai in contro stando al mio fianco, vero?- Mi disse sedendosi vicino a me –Certo, ma non mi importa-

Era sera, ed io e Sasuke eravamo intorno al fuoco con della carne in mano, parlavamo della missione che avrebbe affrontato il giorno dopo, quando un rumore ci fece scattare in allerta, c’era qualcosa dentro la grotta. La ispezionammo per bene, ma non trovammo nulla. Di nuovo quel rumore.. aspetta, rumore? No, è un gatto! –Sasuke, siamo scattati per niente, è solo un gatto!- Mi misi a ridere per la scena, mentre lui mi guardò seccato. Sentii di nuovo quel flebile miagolio, ora che lo sentivo per bene, potei notare che era dolce, probabilmente apparteneva ad un cucciolo. Mi diressi dietro una roccia e trovai un piccolo gatto raggomitolato, era dolcissimo! Il mio entusiasmo durò poco, non appena vidi che aveva una zampa ferita. Lo presi subito in braccio e lo portai vicino al fuoco e mi sedetti. –Sasuke, guarda è ferito!- Dissi preoccupata –Puoi provare a passargli la pomata di prima, magari si cicatrizza- Disse non curante, non gli piacevano molto i gatti. Lei le passò la pomata e lo fasciò con una piccola benda ricavata dal kit medico. Era bellissimo quel gatto, era completamente nero con gli occhi tendenti al rosso. –Sai che ti assomiglia?- Disse rivolgendosi al moro –Ah si? Cosa vorresti dire?- Chiese curioso – Non so, il gattino è bellissimo, e anche tu lo sei, e poi ha i tuoi stessi colori- Non si rese conto di quel che aveva detto, si coprì la bocca mentre diventava più rossa dello Sharingan. Sasuke si trattenne dal ridere, e le rispose – Beh, fidati Hyuga, tu non sei da meno- Disse scompigliandole la chioma. Intanto il gatto piano piano si era avvicinato a Sasuke e si stava strusciando sulle sue gambe –Cosa vuoi gatto?- E gli accarezzò la testolina minuta, forse avrebbe provato una minima simpatia per i gatti..



Fine quinto capitolo finalmenteee!!

Vi chiedo scusa per non aver più continuato la storia, ma adesso eccomi qui e non me ne andrò più <3 Sono piena di idee per tanti altri capitolo *-* Fatemi sapere se vi piace questo capitolo ;)


Al prossimo aggiornamento

Sasuhina

Ritorna all'indice


Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=3143420