We became a idol!

di oneechan96
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Angelic Voice ***
Capitolo 2: *** Aishiteru Banzai! ***
Capitolo 3: *** Prepare to START! ***
Capitolo 4: *** Name is Problem! ***
Capitolo 5: *** Start:DASH!! ***
Capitolo 6: *** Nawatobi ***
Capitolo 7: *** Sentimental steps ***
Capitolo 8: *** Sand, Kunai and home ***



Capitolo 1
*** Angelic Voice ***


                                                              ANGELIC VOICE

 

 

Accademia Otonokizaka – 1 anno prima

 

Passeggiavo nei corridoi della scuola quel giorno.

L'accademia Otonokizaka aveva aperto per la prima volta alle iscrizioni dei ragazzi e mi aggiravo per la prima volta in questi corridoi.

Le classi erano ampie, le palestre ben attrezzate e le aule adibite ai club erano ben fornite.

Venni distratto da un canto che avevo udito flebilmente. Lo seguii senza pensare a dove stessi andando e, quando arrivai alla fonte di quella voce angelica capii che forse era il momento di fare qualcosa.

 

Accademia Otonokizaka – oggi

 

 

Stava suonando il piano lei, Hinata.

Secondo anno di accademia, bella, conosciuta non per essere la figlia di Hiashi Hyuuga, preside della scuola, ma per la sua bellezza angelica. I suoi capelli corvini e la sua pelle diafanata non passavano di certo inosservati a gli occhi dei ragazzi della scuola, che la circondavano di attenzioni.

Ma lei era molto timida, infatti arrossiva o scappava via non appena un ragazzo cercava di avere un contatto con lei. Questa sua timidezza era anche la causa del fatto che le diete il nome di “Angelo Fuggente” proprio per il fatto che era solita scappare.

La sua passione era il piano, suo compagno di vita che l'ha risollevata dopo il lungo periodo di lutto a casa Hyuuga dopo la morte della madre avvenuta 8 anni prima. Lei era la preside prima che il padre, per volere di lei, prese il suo posto, portando avanti l'opera della sua amata moglie.

Una particolarità della loro famiglia, oltre alla rigidità e l'infinita grazia, erano i loro occhi perlacei, che li distingueva da tutte le altre famiglie che c'erano a Tokyo.

Finito di suonare un pezzo assegnatole dalla sua insegnante Kurenai, uscì dall'aula per dare il benvenuto, essendo la capo classe, alle matricole che si erano trasferite da altre scuole nella sua classe.

Entrò in aula e trovò facilmente i nuovi arrivati. Le ragazze si distinguevano dalle sue altre compagne per 2 differenti caratteristiche: Una, Bionda con dei capelli lunghissimi da far invidia persino a lei, era molto prosperosa con le sue forme e i suoi occhi di un azzurro cristallino stava parlando con l'altra matricola, che aveva un particolare colore di capelli che dava nell'occhio, un rosa blillante, e i suoi occhi verde smeraldo brillavano dall'eccitazione.

Ciò che notò maggiormente erano gli altri 3 ragazzi che erano vicino alla finestra e richiamavano l'attenzione delle sue compagne di classe.

Uno era alto ,lunghi capelli neri e occhi scuri, profondi, sembrava un ragazzo molto schivo e misterioso, come l'altro ragazzo accanto a lui, sembrano molto simili se non fosse che lui era molto pallido, “una carnagione simile alla mia” pensò Hinata, ma ciò che la colpì di più era l'ultimo dei 3 ragazzi, che la lasciò letteralmente col fiato sospeso. Occhi azzurri, che le ricordavano un immenso oceano in una giornata di sole, e dei capelli color oro, che incorniciavano un viso segnato da quelli che sembravano dei graffi che formavano 3 linee per lato del viso. Lo sguardo di lei incontrò per un attimo quello del biondo che la fece arrossire.

Ancora rossa in viso distolse lo sguardo e diede un colpo di tosse per risvegliare le sue compagne di classe che erano incantante dai 3 ragazzi.

Ognuno andò ai propri posti, compresi tutte le matricole, ed Hinata andò alla cattedra. Si schiarì la voce

-Voglio dare il benvenuto alle matricole che si sono trasferite qui oggi per seguire con noi il percorso che l'accademia Otonokizaka condivide con noi già da un anno. Io sono Hinata Hyuuga, la capo classe. Invito le matricole a venire qui e presentarsi.

La prima ad alzarsi fu la bionda che la raggiunse.

-Piacere di conoscervi, il mio nome è Ino Yamanaka, vengo dal distretto di Konoha.

La classe salutò e Ino cedette il suo posto alla rosa.

-Piacere ragazzi, il mio nome è Sakura Haruno ed anch'io, come Ino, vengo dal distretto di Konoha

Successivamente a Sakura arrivò il ragazzo che Hinata aveva definito misterioso

-Salve, sono Sasuke Uchiha, non voglio noie

Detto questo tornò apposto, lasciando sbigottite le ragazze. “Non avevo sbagliato” pensò Hinata. Arrivò l'altro ragazzo moro, che teneva un libro tra le mani

-Molto piacere... Mi chiamo Sai e vengo dal distretto di Konoha..

Continuava a leggere quel libro che aveva e notai il titolo “Come comportarsi con gente nuova”... “Che tipo strano” pensò Hinata.

Poi arrivò il momento del biondo, che arrivò a passo di carica. Per poco non finì addosso ad Hinata. Lui la guardava con uno sguardo che lei non riusciva a decifrare.

-Ciao a tutti! Il mio nome è Naruto Uzumaki! Un'anno fa ho visitato questa scuola e sto cercando una ragazza che ho visto di sfuggita! Aveva una voce fantastica e-

Venne tirato via da Sasuke che si voltò verso Hinata.

-Stava straparlando il cretino, chiedo scusa

-T-tranquillo...

Una volta tornati tutti apposto iniziò la lezione.

Hinata si sentiva osservata e, alzando lo sguardo, si ritrovò tutti gli sguardi della matricole addosso. Incontrò lo sguardo di Sakura che le disse sussurrando

-All'uscita hai da fare?

-No

-Bene.. io ed Ino vorremmo parlarti, verresti con noi a fare un giro?

-Certo

Hinata era abbastanza tranquilla, in fondo erano nuove, vorranno sicuramente delle informazioni sulla scuola.

Si sentì degli occhi sulla schiena e con la coda dell'occhio capì chi la stava osservando. Aveva Naruto esattamente dietro di lei, che continuava a guardarlo con quello sguardo indecifrabile.

Lei avvampò.

-Hinata cos'hai? Non ti senti bene?

Disse il professor Asuma guardando preoccupato la ragazza.

-No è tutto ok.. S-Sto bene!

E detto questo continuò la lezione.

 

DOPO SCUOLA – VERSO AKIHABARA

 

Hinata stava raggiungendo il cancello dove l'aspettavano Sakura ed Ino.

Stava per raggiungerle quando sentì una voce chiamarla.

-Hinataaaaaaaa!

Venne travolta da una tempesta color biondo oro che gli finì addosso.

-Scusa scusa scusa!

Si scusò Naruto porgendole la mano per aiutarla. Lei diventò rossa fuoco, ma accettò l'aiuto, solo che Naruto mise un po' troppa forza nel rialzarla e lei finì contro il petto di lui. Sentì il suo corpo allenato quando la sua mano si poggiò sul petto di Naruto. Questo contatto la fece diventare rossa come un peperone e si staccò immediatamente da lui.

-T-Tranquillo N-Naruto...

Stava balbettando, però non stava fuggendo come faceva di solito, era stata incatenata sul posto dallo sguardo di Naruto che ora la osservava divertito.

-Senti Hinata... Quando hai un pomeriggio libero?

Lei rimase un paio di secondi in silenzio, completamente con il cuore in un caos totale. Cosa le stava succedendo?

-Questa s-settimana ho da f-fare... Venerdì p-prossimo f-forse-

-Bene, ti spiace se ti trattengo per un paio d'ore no? Volevo chiederti delle cose sui club ed altro

Lei rimase come delusa, non capendone la ragione. Era la capo classe ed era suo compito aiutare i nuovi arrivati... allora perché era triste?

-C-certo...

-Fantastico! Allora a domani Hinata!

Naruto la salutò e lei riuscì a fare un cenno a malapena con la mano.

Sakura e Ino avevano osservato da lontano e quando l'Uzumaki si allontanò raggiunsero la corvina.

-Ohoh, qualcuno ha fatto breccia nel tuo cuore Hinata?

Ino la squadrò con un sorriso beffardo, facendo andare nel pallone Hinata.

-N-no ti s-bagli!

-Mmmmh.. chi lo sa...

Sakura si intromise

-Ino non spaventarla! Scusala Hinata... Vogliamo andare?

-Certo!

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Angolo di Oneechan!

Salve :3

eccomi con le mie tre coppie preferite!

Cosa ne pensate del primo capitolo?

Precedentemente avevo già scritto altre storie ma mancavano di una base vera e propria, quindi spero di essere migliorata!

Fatemi sapere cosa ne pensate:3

Baci! (*__*)

-oneechan96

 


 

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Capitolo 2
*** Aishiteru Banzai! ***


                                       Aishiteru Banzai!

 

 

 

 

Erano arrivate in un Caffè ad Akihabara. Si erano sedute ad un tavolo ed stavano ordinando.

-Per me un frappè alle fragole! Per te Hinata?

-Una crepés con mirtilli

-Per me invece una macedonia!

La cameriera si allontanò dal loro tavolo. Sakura si gira verso Hinata.

-Allora Hinata, hai qualche passione in particolare?

-Apparte per il biondo?

Hinata avvampò all'affermazione di Ino

-Dai Ino finiscila! Scusala

-No tranquilla Sakura... Io suono il pianoforte per passione.

Sakura la guardò con occhi scrutatori, come se volesse scoprire qualcosa in particolare

-Io so suonare la chitarra ma ho scoperto di recente una cosa che mi appassiona ancor di più.

Hinata la guardò, incuriosita

-E cosa Sakura? Se posso saperlo?

Sakura la guarda con gli occhi lucidi dall'emozione

-Il canto

Hinata osservò l'emozione di Sakura dipingersi sul suo volto, e ripensò a quella volta, l'anno prima, aveva suonato il pezzo scritto dalla madre prima di morire...e aveva provato un'emozione talmente grande che non si era resa conto che stava cantando il testo che era allegato accanto alle note.

-Hinata ci sei?

Hinata venne riscossa dal fiume di ricordi che la stava investendo, osservò la rosa.

-Si Sakura scusami... Ino tu hai qualche passione?

Ino alzò lo sguardo dalla sua macedonia e le guardò.

-Io so suonare la batteria, la suono si da quando ero bambina, però, come Sakura, ho scoperto la passione per il canto... tu hai mai provato a cantare?

Hinata osservò le 2 ragazze davanti a lei e, presa da un impeto di coraggio, disse:

-Venite, torniamo a scuola, voglio farvi ascoltare una cosa

Ino e Sakura, perplesse dal suo atteggiamento, la seguirono dopo aver pagato.

 

 

Arrivate a scuola, Hinata le portò nell'aula dove era posizionato il pianoforte.

Fece accomodare le 2 ragazze su delle sedie e lei si accomodò al piano. Tirò fuori dalla sua cartella degli spartiti, un po' stropicciati, con su scritte note ed un testo. Le posizionò davanti a sé e prese un sospirò profondo. Premette il primo tasto ed intonò la canzone:

Aishiteru banzaai!

Koko de yokatta Watashitachi no ima ga koko ni aru
Aishiteru banzaai!
Hajimatta bakari Ashita mo yoroshiku ne Mada GOORU ja nai

Waratte yo Kanashii nara fukitobasou yo
Waraetara kawaru keshiki Harema ga nozoku
Fuan demo shiawase he to tsunagaru michi ga
Miete kita yo na aozora

Tokidoki ame ga furu kedo mizu ga nakucha taihen
Kawaicha dame da yo Minna no yume no ki yo sodate..”

 

 

Senti che Sakura ed Ino si erano avvicinate ed ora erano accanto a lei al piano.

Ed insieme intonarono il testo con lei.

 

 

“..Saa!
Daisuki da banzaai!
Makenai yuuki Watashitachi wa ima wo tanoshimou
Daisuki da banzaai!
Ganbareru kara Kinou ni te wo futte Hora mae muite

Susunde yo Kurushikute mo tonari ni ite yo
Susundara moeru taiyou Higashi wo terasu
Mayotteta kotae ga nai saki he no michi wa
Dare mo shiranai ienai

Totsuzen arashi no naka he ochiru gin no hikari
Obiecha dame da yo Minna no yume no ki wa tsuyoi

Saa!
Aishiteru banzaai!
Koko de yokatta Watashitachi no ima ga koko ni aru
Aishiteru banzaai!
Hajimatta bakari Ashita mo yoroshiku ne Mada GOORU ja nai

Tokidoki ame ga furu n da Kaze de miki ga yureru
Issho ni iku n da Minna no yume no ki yo sodate

Saa!
Daisuki da banzaai!
Makenai yuuki Watashitachi wa ima wo tanoshimou
Daisuki da banzaai!
Ganbareru kara Kinou ni te wo futte Hora mae muite...”

 

Hinata finì di suonare e guardò le ragazze intorno a se con le lacrime che le scendevano lungo le candide gote.

Tra un singhiozzo e l'altro disse:

-è la canzone che ha scritto mia madre prima di morire..

Ino e Sakura si avvicinarono e l'abbracciarono.

Non sapevano che da quel gesto, sarebbe nato un legame forte al punto che non si sarebbero mai più separate.

Intanto, qualcuno accanto alla porta aveva ascoltato tutto ed aveva un sorriso sorriso soddisfatto sul volto.

“è lei”

 

 

 

IL GIORNO DOPO

 

Hinata si stava dirigendo a scuola a piedi, ripensando a gli avvenimenti del giorno prima. Poi senti chiamare il suo nome in lontananza.

-Hinata-chaaaan!

Si voltò e vide Sakura ed Ino che correvano verso di lei.

-Ei ragazze!

La raggiunsero e proseguirono il tragitto insieme. Arrivate davanti scuola notarono che al cancello c'erano Sasuke, Sai e...Naruto.

Hinata al solo vederlo divenne rossa, al contrario Sakura, rossa per tutt'altri motivi, guardava storto Sasuke, il quale non faceva trasparire alcuna emozione. Hinata guardò interrogativa Ino la quale le mimò “storia lunga”.

Arrivate davanti ai 3, Naruto parlò per prima.

-Buongiorno ragazze!

-Buongiorno ragazzi!

Rispose Ino al biondo, vedendo che le sue amiche erano o furiose o imbambolate. Naruto si voltò verso Hinata, avvicinandosi fino a sussurrarle all'orecchio:

-Buongiorno piccola Hinata..

Hinata esplose per questo gesto improvviso di lui, e di conseguenza vide tutto bianco e svenne, ma non toccò il suolo perchè Naruto prontamente la prese tra le sue braccia.

-Per tutti i Kami Hinata! Naruto cosa le hai detto?!

Naruto osservò Sakura, confuso quanto lei.

-Niente di devastante!!

-A quanto pare per lei si! Portiamola in infermeria!

 

 

 

Riaprì gli occhi lentamente, vedendo di non essere in classe si mise a sedere e vide che era in infermeria.

Cosa era successo? Cercò di ricordare cosa fosse successo e il ricordo venne a galla impetuosamente. Naruto l'aveva chiamata “Piccola Hinata” al solo pensiero divenne rossa fuoco.

-Hinata! Finalmente ti sei ripresa!

Sakura spostò la tendina e si sedette accanto alla corvina.

-Come ti senti? Sei svenuta all'improvviso!

-Sto bene.. ma come sono arrivata qui?

Sakura non rispose subito, temendo per la reazione dell'amica.

-Sakura..?

-Naruto ti ha preso prima che cadessi a terra, e sempre Naruto ti ha preso in braccio e ti ha portato qui in infermeria... è andato via 5 minuti fa...

Ma Sakura non si accorse che la sua amica era svenuta di nuovo.

Prima di perdere di nuovo i sensi pensò “cosa diavolo significa?”

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Angolo di Oneechan!

Si ho pubblicato di nuovo ma sono a casa e non ho nulla da fare!

Cosa ne pensate? Commenti?

Criticatemi vi prego!

 

Baci (*__*)

-oneechan96

 

 

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Capitolo 3
*** Prepare to START! ***


Prepare to START!

 

 

 

Quando Hinata rinvenne, stava suonando la campanella che dava inizio ai corsi pomeridiani dei club.

Raccolse le sue cose e si avviò verso l'aula di musica ma, prima di raggiungere l'auditorium passo davanti alla porta socchiusa della palestra da cui sentì dei versi.

Si sporse per vedere chi ci fosse al suo interno e quel che vide la lasciò col fiato mozzato.

Fisico scolpito,larghe spalle e capelli color oro si muovevano a tempo dei colpi ripetuti sul sacco da box che aveva di fronte. A quanto pare Naruto era iscritto al club di box.

Hinata era rimasta incantata da tale visione, che non si accorse nemmeno di essere stata beccata, perché Naruto la stava osservando, divertito.

-Ehi! Che fai spii?

Hinata si riscosse dai suoi pensieri quando notò di avere quelle iridi azzurre puntate addosso. Divenne rossa e uscì dalla stanza chiudendosela dietro di se.

-Uh... che figuraccia!

-Perché?

La corvina alzò lo sguardo e notò che Naruto la stava osservando dalla finestra che era posizionata accanto alla porta.

-EH!? Ec-cco i-io... s-scusa n-nn....

Hinata tentò la fuga, sua alleata, che questa volta non fu d'aiuto perchè Naruto le prese il braccio.

-Non scappare!

Si ritrovarono a fissarsi, sole e luna che si ritrovarono nello stesso cielo. Hinata voleva distogliere lo sguardo ma non riusciva, si era immersa talmente affondo in quell'azzurro cielo che non si accorse che Naruto si stava avvicinando pericolosamente al suo viso. +

Era a pochi centimetri dalle labbra di lei però non andò oltre. Le sussurrò:

-Non possiamo anticipare il nostro incontro? Oggi è martedì e venerdì è così lontano.. Non so se posso resistere..

Hinata avvampò.

-Dob-biamo preparare l-la s-cuola p-per il f-festival... Purtroppo n-non è p-possibile-

Naruto si allontanò leggermente, notando che Hinata stava trattenendo il fiato.

-Bene, allora posso avere l'onore di aiutarti in questa preparazione?

Hinata senza pensarci fece cenno di si con la testa.

-Molto bene! A domani allora, principessa!

Detto questo si avvicinò di nuovo, depositando un dolce bacio sulla guancia di lei, lasciò il suo braccio e chiuse la finestra della palestra.

Hinata rimase li bloccata per qualche secondo... Si era cacciata in un bel casino.

 

 

 

-AUDITORIUM

 

-Dov'è Hinata?

-Dovrebbe arrivare a momenti... Eccola!

Sakura indicò la corvina che arrivava dall'ingresso dell'auditorium. Le ragazze notarono subito il rossore sulle gote di Hinata, e non ebbero dubbi.

-Incontri interessanti Hina-chan?

Hinata diventò ancor più rossa. Ino scoppiò a ridere fragorosamente.

-Cosa ha fatto stavolta quella testa quadra di Naruto?

Hinata attese un paio di secondi, prese un lungo respiro e disse tutto d'un fiato:

-Camminavo per arrivare in auditorium e ho sbrirciato nella palestra trovando la porta semi aperta, ho visto Naruto e sono rimasta li ad osservare di sottecchi, lui mi ha beccata e ho cercato di scappare, ma mi ha bloccata e mi ha chiesto di anticipare l'incontro con lui ma gli ho detto che era impossibile per via del festival, e quindi si è proposto di aiutarmi per la preparazione.

-E tu come hai risposto? Chiesero Ino e Sakura all'unisono.

Hinata riprese fiato

-HO ACCETTATO SENZA PENSARE

Ino e Sakura si guardarono per poi scoppiare in una fragorosa risata. Hinata le osservava, non ci trovava nulla di divertente.

-Scusaci Hinata, il problema è che sei così carina quando c'è di mezzo quella testa quadra!

Hinata non capiva nulla, si ritrovò spaesata davanti alle amiche.

-Naruto non si è mai comportato così, sin da quando era un bambino è sempre stato mooooolto spericolato e non è mai stato molto gentile e disponibile al lavoro.

-Ah no?

Sakura fece sedere l'amica allo sgabello del piano.

-Noi e i ragazzi siamo compagni di classe sin dalle scuole elementari, ci conosciamo come le nostre tasche. Naruto è sempre stato pigro e scansafatiche, ed ora, a vederlo così, credo che tu abbia fatto centro nel suo cuore!

Hinata rimase sbigottita. Lei, far breccia nel cuore del biondo? Impossibile! Non era diversa dalle sue compagne di classe.

-E credo che tu sia cotta di lui!

Aggiunse Ino senza mezze misure, e Hinata divenne rossa, di nuovo. Di fatti, solo al pensiero di quella chioma bionda gli girava la testa. Solo pensare a quelle iridi azzurre così brillanti le si mozzava il respiro.

-B-basta ora! Pensiamo a qualcosa da fare per il festival!

Ino e Sakura si lanciarono uno sguardo d'intesa, poi si girarono verso la corvina.

-Noi avremmo un'idea.

 

 

 

 

-2 al festival del venerdì

 

-Secondo voi funzionerà?

-Certo Hina-chan! Fidati di noi!

Ino e Sakura passarono lo sparito a Hinata, che lo esaminò con cura, leggendo ogni riga di testo.

-è una canzone fantastica, però è per un trio!

Ino si avvicinò all'orecchio di Hinata

-Sei tu la terza mia cara!

Hinata sobbalzò. Lei cantare? Questo pensiero la lasciò perplessa... Sapeva esibirsi in pubblico.. ma cantare e ballare?

-Sappiamo cosa provi Hina-chan.. ma tranquilla, non sarai sola!

Hinata guardò le amiche davanti a lei.. Non poteva immaginare che in così poco tempo fossero diventare così amiche.

-Bene! Mi affido a voi! Non vi spiace se la suono?

-Ti abbiamo dato lo spartito per questo! Dai proviamo!

Hinata si girò verso la tastiera del piano e posizionò lo spartito davanti a se, intonò le prime parole:

 

“I say…
Hey, hey, hey, START:DASH!!
Hey, hey, hey, START:DASH!!

Ubuge no kotoritachi mo
Itsu ka sora ni habataku
Ooki na tsuyoi tsubasa de tobu

Akiramecha dame nan da
Sono hi ga zettai kuru
Kimi mo Kanjiteru yo ne
Hajimari no kodou

Ashita yo kaware!
Kibou ni kaware!
Mabushii hikari ni terasarete kaware
START!!

Kanashimi ni tozasarete
Naku dake no kimi ja nai
Atsui mune Kitto mirai wo kirihiraku hazu sa
Kanashimi ni tozasarete
Naku dake ja tsumaranai
Kitto (Kitto) Kimi no (Yume no)
Chikara (Ima wo) Ugokasu chikara
Shinjiteru yo…Dakara START!!

Ameagari no kibun de
Takamaru kitai no naka
Tsumazuita koto sae mo
Omoide ni shiyou

Ashita ga saku yo!
Kibou ga saku yo!
Tanoshii MERODII kuchizusami saita
DASH!!

Yorokobi wo uketomete
Kimi to boku tsunagarou
Mayoi michi Yatto soto he nukedashita hazu sa
Yorokobi wo uketomete
Kimi to boku Susumu darou
Sore wa (Sore wa) Tooi (Yume no)
Kakera (Dakedo) Itoshii kakera
Kanata he to…Boku wa DASH!!

Mata hitotsu Yume ga umare…

Kanashimi ni tozasarete
Naku dake no kimi ja nai
Atsui mune Kitto mirai wo kirihiraku hazu sa

Yorokobi wo uketomete
Kimi to boku tsunagarou
Mayoi michi Yatto soto he nukedashita hazu sa
Yorokobi wo uketomete
Kimi to boku Susumu darou
Sore wa (Sore wa) Tooi (Yume no)
Kakera (Dakedo) Itoshii kakera
Kanata he to…Boku wa DASH!!

Hey, hey, hey, START:DASH!!
Hey, hey, hey, START:DASH!!”

 

Finita la canzone, le ragazze di guardarono ed all'unisono alzarono le mani e si diedero il 5.

-Faremo faville al festival!

Gridarono in coro.

 

 

Nel pomeriggio

 

Hinata dovette trattenersi per iniziare i preparativi per il festival quindi andò nella stanza del consiglio studentesco.

Era intenta nello scrivere il discorso di apertura quando sentì bussare alla porta.

-è permesso?

Hinata riconobbe la voce ed alzò lo sguardo incontrando le iridi cerulee di Naruto, che la osservavano.

-P-prego...

Naruto senza esitazione si avvicinò a lei, sedendole accanto.

-In cosa posso essere utile capo classe?

Le si rivolte lui, divertito dall'espressione di lei.

Hinata d'altro canto era rossa come un peperone, però prese coraggio indicando una pila infinita di fogli.

-D-dovremmo appendere i v-volantini...

-Bene andiamo allora!

Naruto prese dolcemente la mano di lei, la quale si lasciò trasportare davanti la pila di volantini ma, quando tentò di prenderne alcuni, Naruto glielo impedì prendendoli tutti.

-Ma sono tanti e pesanti! Dammene qualcuno!

-Assolutamente no!

Naruto puntò di nuovo i suoi occhi su di lei, dolce ma allo stesso tempo autoritario.

-Sono pesanti e non posso permettermi che una dolce ragazza come te possa farsi male nel caso ti dovessero cadere, poi sono allenato lo avrai visto prima no!? Li porterò io!

Hinata stava per svenire dall'imbarazzo, che per sua sfortuna non arrivò, e quindi seguì il biondo per i corridoi, prendendo di tanto i tanto un volantino e attaccandoli dove gli alunni potessero vederlo.

D'un tratto Hinata inciampò in un cumulo di cartacce, probabilmente i bidelli stavano ancora pulendo. Non sentì il contatto con il pavimento e quando riaprì gli occhi si ritrovò tra le braccia del biondo.

-Stai bene?

Le domandò lui, a pochi centimetri dal viso di lei. Hinata rossa in volto distolse lo sguardo, mentre Naruto, spinto da un istinto che veniva dal suo cuore, aiutò Hinata a rimettersi in piedi ed, a sorpresa di lei, le accarezzò la guancia, guadandola come fosse l'unica cosa bella al mondo. I loro visi si avvicinarono, le labbra a pochi millimetri...

 

SBAAAAAAM

 

I due sussultarono, allontanadosi, notando che un bidello, uscendo da un'aula aveva fatto cadere una scopa.

Hinata e Naruto si guardarono, rendendosi conto di cosa stava per accadere tra loro, diventando entrambi rossi in volto.

-Beh.. erm.. si è fatto tardi Hinata... dovremmo andare...

Naruto si grattava la testa, imbarazzato fino alla punta dei capelli. Hinata, per qualche strano motivo, non era ancora svenuta. “Stavamo per...” a quel pensiero le si appannò la vista. Riuscì solo a vedere che Naruto si era lanciato in suo soccorso, come un principe.

 

 

Si risvegliò nel suo letto, frastornata ma a casa.

Hanabi, sua sorella, era accanto a lei, che la guardava con un sorriso vispo.

-Allora Onee-chan chi è?

Hinata non sapeva a chi si riferisse...

-Di chi parli Hanabi-chan?

Hanabi roteò gli occhi, identici a quelli della sorella.

-Quel pezzo d'uomo che ti ha portato fin qui in braccio, diceva che eri svenuta e ti ha portato da scuola fin qui a piedi!

Hinata divenne rossa come il quadro che aveva sul suo comodino, a forma di cuore rosso fuoco con all'interno la foto di lei, sua sorella e sua madre.

-Naruto-kun...

Disse a bassa voce, ma non abbastanza bassa perchè sua sorella lo udì perfettamente

-Oh Naruto è! Tu pensa la mia 0nee-chan è cotta a puntino!

-Non è vero!

-Non mentirmi Onee-chan sei talmente rossa che dovrò chiamare i vigili del fuoco!

Hinata prese dei profondi respiri.

-Mi hai scoperta!

Si sentì bussare alla porta.

-Avanti!

Disse la corvina, e fu lieta di vedere la chioma rosa e bionda di Sakura ed Ino entrare.

-Hinata! Abbiamo saputo dell'accaduto!

Ino si lanciò di fronte alla corvina.

-E hai capito Hinata! Poco fa abbiamo visto Naruto che ci ha detto che sei svenuta, ma era talmente rosso che abbiamo pensato avesse la febbre!

Hinata, che si era calmata, tornò ad arrossire impetuosamente

-Dicci tutto! Gridarono Hanabi, Sakura ed Ino all'unisono.

 

Dopo il racconto, Sakura si alzò.

-Mia cara Hina-chan, qui serve un piano! Dobbiamo far capire alla testa quadra che provate gli stessi sentimenti!

Hinata, non molto convinta, tentò di placare l'amica, inutilmente.

-Domani non c'è scuola! Quindi faremo shopping!

Incitò Ino, che trovò l'appoggio della rosa e di Hanabi.

-Naruto perderà la mascella, sia allo spettacolo che al vostro incontro nel pomeriggio.

Hinata non riusciva ad obbiettare, quindi accettò il piano delle amiche. Ma notò qualcosa negli sguardì delle amiche.

 

“e se non fosse Naruto l'unico da stupire per  le sue care amiche?"

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Angolo di Oneechan!

Buon pomeriggio a tutti!

Anche oggi capitolo, la fine degli esami di maturità mi fa finalmente avere del tempo libero!

Poi con la fine del manga di Naruto e la visione del Film The Last (che ha ovviamente confermato tutti i miei ship *^*)

posso trovare ispirazione per scrivere.

Cosa pensate dello sviluppo della storia? Sto trattando molto solo il NaruHina chiedo perdono... ma aspettatevi colpi di scena! Non intendo finire la storia così presto!

BUONE VACANZE ESTIVE A TUTTI <3

 

 

-Baci (*__*)

-oneechan96

 

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Capitolo 4
*** Name is Problem! ***


Name is Problem!

 

Il mattino seguente, Sakura ed Ino alle 9.30 erano davanti a casa Hyuuga. Sakura bussò. Non aspettarono molto perché Hinata aprì subito la porta.

-Buongiorno ragazze! Prego entrate!

Una volta entrate raggiunsero il salone dove trovarono la tavola piena di leccornie.

-Ho fatto preparare qualcosa in più per voi se volete prendete pure!

Sakura ed Ino non se lo fecero ripetere 2 volte e si accomodarono. Fecero colazione tutte insieme tra risate e chiacchiere fin quando non si sentì un trillo. Sakura alzò il suo cellulare.

-è Naruto!

Hinata perse un battito, e Sakura lesse il messaggio ricevuto dal biondo.

-Hinata! Naruto mi ha appena chiesto il tuo numero! Posso?

Hinata rimase sbigottita. Naruto aveva chiesto il suo numero all'amica. Rossissima in volto fece un leggerissimo segno d'assenso all'amica, che felice scrisse il numero della corvina al biondo.

Dopo nemmeno 5 minuti, fu il cellulare di Hinata a trillare. Lei prese il suo telefono e lesse il mittente.

-”un numero che non ho..”

-Avanti leggi il messaggio.

Hinata aprì il messaggio:

“Buongiorno Hina-chan! Spero di non disturbarti! Ho chiesto a Sakura-chan il tuo numero spero non ti dispiaccia! Cosa stai facendo? :) -Naruto”

Hinata prese letteralmente fuoco dopo aver letto il contenuto, passò il suo telefono alle sue amiche per farle leggere.

-Oh si da da fare il baka! Avanti Hyuuga rispondi!

Disse Ino, riconsegnando il telefono all'amica.

-Cosa dovrei rispondere? E perchè vuole sapere cosa faccio? E se mi chiedesse cose sgradevoli?

Hinata era assolutamente nel pallone. Non era la prima volta che un ragazzo le scriveva un messaggio, ma questa volta il suo cuore era a mille, si sentiva le mani sudate e sapeva benissimo di essere rossa in viso.

-Hina-chan scrivigli cose tipo “buongiorno Naruto!” e cose così, dai non essere timida!

Hinata prese vari respiri profondi e premette su rispondi:

“Buongiorno Naruto-kun! Sono felice che tu mi abbia contattata! :) io al momento sto facendo colazione, tu cosa fai? -Hinata”

Ino, prima che Hinata spedisse il messaggio, le rubò il cellulare, scrisse qualcosa e premette su invio. Mostrò le aggiunte alla rosa.

“Buongiorno Naruto-kun! :* Sono davvero contenta che tu mi abbia cercata!:) sto facendo colazione con le mie amiche tu cosa fai?:** -Hinata”

-Ino sei un genio! Immagina la faccia di Naruto in questo momento! Sarà diventato rosso quanto Hinata!

Hinata, colta in flagrante, nascose il viso tra le mani in preda all'imbarazzo. Cosa avrebbe pensato ora Naruto di lei?

La risposta arrivò al trillo del suo cellulare.

“Io sto andando in palestra! :) Sono felice anch'io di averti cercata..:* Sei pronta per domani? So che tu e le ragazze farete un'esibizione! -Naruto”

Ino guardò soddisfatta la risposta del biondo. Hinata, in preda ad uno slancio di coraggio e di vendetta verso le amiche, rispose:

“Siamo molto emozionate! Verrete a vederci tu, Sas'ke e Sai?  -Hinata”

-NOOOOO!

Gridarono Ino e Sakura ma non fermarono l'amica in tempo che, con un sorriso apparentemente angelico, inviò il messaggio.

-Perché glielo hai chiesto?!

Hinata si avvicinò alle amiche, sorridendo.

-Voi 2 mi state nascondendo qualcosa! L'ho notato da come Ino guarda di sottecchi Sai e dal tuo comportamento burbero con Sasuke!

Le ragazze arrossirono.

-Sputate il rospo! Voi sapete tutto di me!

Sakura prese un profondo respiro, stava per rivelare un pezzo della sua vita a Hinata.

 

 

-Come sai, io ed Ino conosciamo già i ragazzi, sin da bambini. Sasuke era il ragazzo più amato alle scuole elementari, ed io ed Ino ce lo contendevamo. Lui non guardava nessuna di noi 2 fin quando non arrivammo alle scuole medie. Ino aveva iniziato a tirar fuori le forme che adesso vedi ben definite, ed era diventate più oppressiva nei confronti di Sasuke. A differenza sua, io non avevo tirato fuori alcuna forma, di fatti venivo chiamata “tavola da surf”! E avevo iniziato ad allontanarmi dall'idea di conquistare Sasuke, perché mi vedevo inferiore a lui ma soprattutto ad Ino, che stava diventando la più amata della scuola. Questo però non fece né caldo né freddo a Sasuke, infatti continuava ad ignorare Ino. Un giorno però, Ino riuscì a rubare un bacio a Sasuke, che era distratto, io non riuscii a sopportare ciò vedetti, così uscii dalla classe ed andai sul tetto della scuola. Piansi, perché tenevo davvero tanto a Sasuke! Improvvisamente sentii che la porta dietro di me si era aperta, ma io non volevo farmi vedere in quello stato quindi rimasi girata di spalle. Sentii che la persona che era arrivata si avvicinava a me, e sentii delle mani avvolgermi i fianchi, e vidi una chioma mora che si era poggiata sulla mia spalla. Mi sussurrò “non fuggire” ed io riconobbi la voce di Sasuke, mi girai e lui... Mi baciò... poi si girò ed andò via. Pensai significasse qualcosa, ma il giorno dopo lui sparì, smise di venire a scuola e nessuno ancora oggi sa il perchè. Mi ha presa in giro, mi ha illuso ed io...

Non finì la frase perchè le lacrime le solcarono le guance. Hinata, sentendosi in colpa corse dalla rosa ad abbracciarla, consolarla.

-Forse ci sarà un motivo per la sua scomparsa... hai mai provato a chiarire?

Sakura alzò il suo sguardo malinconico su Hinata

-No! E non voglio saperne nulla! Lui sapeva cosa provavo e mi ha presa in giro!

Ino si schiarì la voce, era il suo momento di vuotare il sacco. Sakura si asciugò le lacrime, ma non sciolse l'abbraccio con Hinata.

-Bene, la farò breve! Dopo il bacio con Sasuke, capii che non mi piaceva poi così tanto, già. Ed uscendo da scuola, presa dai miei pensieri, finii per sbattere contro un ragazzo, molto simile a Sasuke, ed era Sai. Ci guardammo per qualche secondo, ma poi lui andò via. Per un periodo cercai di avvicinarmi a lui ma, quando cercai di dichiararmi lui mi fermò e disse “non posso”, si girò ed andò via... ma non mi sono ancora arresa!

Ino aveva il volto raggiante, ma uno sguardo malinconico che non sfuggì ad Hinata, che ebbe un'idea.

-Ascoltate!

Ino e Sakura la guardarono.

-Credo che non sarò l'unica in tiro domani! Dovete far capire a quei 2 cosa si sono persi!

Ino e Sakura si illuminarono, capirono l'idea di Hinata e così, prese dalla passione per questa impresa, si alzarono di scatto, presero le borse ed incitarono Hinata ad andare, c'erano troppe cose da acquistare e troppo poco tempo. Trillò il telefono di Hinata. Aprì il messaggio.

“Saremo felici di esserci! Ci vediamo domani!:* -Naruto”

Hinata tornò in sé ed arrossì dalla risposta del biondo, poi si rivolse alle amiche.

-I pesci hanno abboccato all'amo! Andiamo!

-Si!

Uscirono dal portone di casa Hyuuga e si avviarono verso il centrodi Tokyo.

 

 

 

 

Tokyo

 

 

Erano già un paio d'ore che giravano, ma non sapevano proprio cosa acquistare. Dovevano 3 abiti, coordinati e comodi per poter interpretare la canzone che avrebbero portato al festival.

Si sedettero su una panchina, sfinite.

-Non li troveremo mai!

Hinata si guardò intorno. Dove potevano cercare?

Si illuminò

-Ragazze! Guardate!

Indicò un piccolo negozietto, che in vetrina aveva un abito rosa, con una gonna leggermente voluminosa, con un fiocchetto sul collo fucsia.*

Si alzarono ed entrarono nel negozio. Rimasero sorprese dalla quantità di vestiti in quel piccolo negozio. Si avvicinò un'anziana signora.

-Buon pomeriggio ragazze, state cercando qualcosa in particolare?

Hinata si avvicinò alla vetrina, indicando l'abito.

-Quest'abito è stupendo! Ne ha altri?

La signora la invitò e seguirla, e si trovarono davanti altri 2 abiti, identici, in verde ed azzurro.

Le ragazze si illuminarono. Erano loro, li avevano trovati!

La signora si avvicinò ad Hinata.

-Vi farò un prezzo speciale se tornerete qui a rifornirvi per i vostri spettacoli!

Hinata la guardò incuriosita

-E lei come lo sa?

La signora si era già allontanata, arrivando alla cassa e consegnando i costumi alle ragazze.

Il giorno seguente, sarebbe stata la loro Nascita.

 

 

Uscendo dal negozio, Ino si fermò all'improvviso, Hinata e Sakura la guardarnono confuse.

-Che succede Ino?

-Abbiamo una canzone, i costumi... ma ci manca un nome!

Le altre 2 sbiancarono. “cavolo! Che si fa ora?”

 

 

Si sedettero ad un bar, con gli sguardi pensierosi.

-Come possiamo fare ora? Ci servirà un nome! Come ci presenteremmo altrimenti!

Sakura era persa nei suoi pensieri, guardando fuori dalla finestra del bar. Notò un cartello con su scritto “raccolta fondi per la ricostruzione del parlo” con sotto una scatola. Le venne un'idea.

-Facciamolo decidere alla gente!

Si alzò di scatto spaventando le amiche.

-Cosa intendi?

-Mettiamo qui fuori un cartello con su scritto “gruppo canoro cerca nome!” e facciamoci dare dei consigli dai passanti!

Hinata ed Ino pensarono all'idea dell'amica.

-Non è una cattiva idea! Avanti facciamolo!

Si appostarono sulle vie di Tokyo, raccogliendo consigli e foglietti che avrebbero letto la sera a casa della Hyuuga.

Intanto dietro un angolo, qualcuno le guardava, sorridendo.



 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Angolo di Oneechan!

Buon pomeriggio! Mio dio che caldo infernale!

E così le nostre ragazze cercano un nome! Voi cosa consigliate?

Fatemi sapere con una recensione cosa pensate del capitolo di quale nome debbano avere!

 

Baci (*__*)
-oneechan96

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Capitolo 5
*** Start:DASH!! ***


Start:DASH!

 

 

Era il giorno che aspettavano da una settimana.

Erano dietro le quinte e si stavano finendo di preparare.

-Che ansia!

Disse Hinata, in preda all'agitazione. Sakura si stava sistemando i capelli ed Ino finiva di truccarsi. Guardarono l'amica.

-Hinata tranquillizzati! Ci siamo noi con te!

Hinata era in ansia non solo per il fatto di esibirsi in pubblico, ma anche perché in sala c'era anche suo padre Hiashi che avrebbe assistito allo spettacolo con i professori.

-Indossiamo gli abiti?

Hinata prese le custodie e passò i costumi a seconda del colore scelto da loro la sera prima.

 

(Gli abiti sono quelli utilizzati nella prima esibizione delle µ‘s all'auditorium, per chi ancora non abbia guardato “Love Live! School Idol Project” inserisco l'immagine dei vestiti )

 

                                                 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Hinata indossava il vestito azzurro, aveva passato la piastra sui capelli inserendo tra essi un fiocco blu, che richiamava il fiocco sul colletto. Sakura indossava l'abito rosa, capelli lasciati sciolti, con un cerchietto fucsia, anch'esso richiamava il fiocco sul colletto. Infine Ino indossava l'abito verde menta, i lunghi capelli legati in una coda laterale con un nastro verde smeraldo che, come negli altri vestiti, richiamava il fiocco sul colletto.

Si guardavano soddisfatte, ringraziando mentalmente l'anziana signora che glieli aveva venduti.

Sentirono bussare alla porta.

-Avanti!

Rispose Sakura, che era intenta a sistemarsi il cerchietto sulla testa, non si aspettava di incrociare nero pece di Sasuke riflessi nello specchio, che la scrutavano, indecifrabili.

Naruto, che era entrato prima del moro, era a bocca aperta, incantato dalla corvina che, rossa in viso, si faceva piccola piccola in un angolino. Sai invece, sembrava finalmente mostrare emozioni, perché aveva gli occhi illuminati nel guardare Ino, che al contrario, non lo degnò di uno sguardo, ma, sotto sotto, era soddisfatta della sua reazione.

-Sei bellissima Hinata

Furono le uniche parole che Naruto riuscì a spiccicare nei 5 minuti in cui rimasero nella stanza.

Sasuke aveva cercato di avvicinarsi a Sakura, che lo scansava come meglio poteva, anche se desiderava intensamente la vicinanza di lui, ma era ancora ferita da quell'evento passato. Il moro, spazientito, le prese per un braccio prima che lei si allontanasse di nuovo, si avvicinò al suo orecchio e le sussurrò:

-”Non fuggire da me”

Ancora quelle parole, Sakura spalancò gli occhi e cercò di guardare il moro negli occhi, ma lui si era già girato e stava uscendo dalla stanza.

-Ino sei uno schianto

Questa frase fece risvegliare Sakura dai suoi pensieri, perché non credeva fosse uscita davvero dalla bocca di Sai.

Ino era paralizzata, “lo ha detto davvero? O comincio ad avere le allucinazioni?”

-C-Cosa hai d-detto?!

Si girò verso Sai, che sembrava agitato, forse quanto lei.

-Che sei uno schianto, ed è la verità

Detto questo, probabilmente al limite delle sue possibilità, Sai si girò e andò via, tirandosi dietro Naruto, che cominciava ad avere dei rivoli di bava e lo sguardo imbambolato su Hinata, che era più rossa di un peperone.

Si sentì bussare di nuovo alla porta, entrò una ragazza che si era proposta come tecnico.

-Ragazze andate!

Le tre si misero a cerchio.

-Diamo il meglio di Noi! Avanti!

 

 

 

In sala, in prima fila, c'erano Naruto, Sasuke, Sai, i professori, Hiashi ed un'altra ragazza, del terzo anno, che guardava soddisfatta il palco. Indossava la divisa della scuola, aveva i capelli di un lillà chiaro, con un fiore bianco tra essi.

 

Si aprì il sipario, Sakura al centro, Ino a sinistra e Hinata a destra. Parte la musica.

https://www.youtube.com/watch?v=CWZoD6-2P9E

 

Finita la canzone, scroscianti applausi partirono dal pubblico. Le ragazze, in lacrime dalla commozione, si misero in riga, davanti al pubblico.

-Ringraziamo tutti per questi applausi che ci state regalando! Il nostro nome è...

Si guardarono negli occhi e gridarono:

-Konoha's!

Si inchinarono, poi Hinata si fece avanti.

-Perché questo nome? Lo abbiamo scelto perché viviamo tutte in quel distretto, siamo cresciute li e vogliamo onorare le nostre origini!

Sakura, mentre Hinata parlava, notò 3 posti vuoti in prima fila.

Ritornando dietro le quinte, notarono la porta del loro camerino semi aperta. Sakura corse ed aprì di scatto la porta mentre Hinata ed Ino erano li a distanza.

Sakura sorrise e guardò la corvina.

-Hina-chan, hai visite!

Hinata, incuriosita e confusa, si avvicina alla porta e, timorosa, si affaccia, restando sbalordita.

Vedeva solo un'enorme mazzo di girasoli, freschissimi e luminosi. Notò anche che nascondevano il volto di colui che le teneva. Il mazzo si spostò e rivelò il volto di Naruto, rosso in viso per l'imbarazzo.

-Noi vi lasciamo da soli!

Disse Ino, portando via Sakura e e chiudendo Naruto ed Hinata in camerino.

Hinata, imbarazzatissima, era rimasta ferma immobile davanti la porta. Naruto, notando il suo imbarazzo, si avvicinò, consegnandole i girasoli. I loro occhi si incrociarono e si incatenarono, come la prima volta che lo vide.

-Sei stata fantastica, Hinata.

Disse il biondo, prendendo la mano libera di lei, che non oppose resistenza.

-Sapevo che eri tu.

Hinata cambiò espressione, era confusa.

-Cosa significa Naruto-kun?

Lui prese i girasoli e li ripose sul tavolo li accanto, prese entrambe le mani di Hinata e fece un passo verso di lei, erano vicinissimi.

-Un anno fa, stavo visitando la scuola, ero indeciso se iscrivermi o meno qui. Mentre girovagavo sentii una voce, era meravigliosa, angelica. Seguii la voce fino ad una stanza dove una ragazza dai lunghi capelli corvini era seduta al piano, suonava e cantava, con le lacrime agli occhi ma sorrideva, un sorriso che ho rivisto l'altro giorno in te, mentre con Sakura ed Ino cantavi di nuovo quella canzone, e l'ho rivisto oggi, mentre cantavi e ballavi con loro.

Hinata era sorpresa, ricordò quel giorno in cui scoprì la sua voce, quando pianse per sua madre cantando “Aishiteru Banzai” scritto proprio dalla sua amata madre. Ricordò di aver sentito un rumore, ma quando si voltò non vide nulla.

-Hinata..

Lei si risvegliò dai suoi pensieri e si ritrovò faccia a faccia con il biondo, che la guardava dolcemente.

-Hinata Hyuuga, mi sono innamorato di te.

Naruto si avvicinò al viso di lei. Le loro labbra si incontrarono, dolcemente, ed Hinata, inizialmente sbalordita, cinse con le braccia il collo di lui, stringendosi ed unendosi al corpo di lui. Si baciarono, e lei non poteva crederci, nonostante stesse succedendo proprio in quel momento.

Quando si staccarono, non sciolsero l'abbraccio, non volevano interrompere quel contatto.

-Hinata...Ti amo!

Hinata lo guardò, con le lacrime agli occhi.

-Anch'io Naruto-kun!

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Angolo di Oneechan!

Love is in the air!

Il primo amore è sbocciato come il primo fiore primaverile che sboccia tra la neve!

Oggi non avevo moltissima voglia di scrivere un capitolone, caldo, caldo!!

Nel prossimo capitolo qualcosa esploderà! Sarà amore? Odio? Un'auto?

È da scoprire! Cosa dite del nome del gruppo? E chi sarà la misteriosa ragazza lillà?

Ormai si sarà capito chi sarà!

 

Voglio ringraziare chi:

 

-Ha recensito la storia : Nigami - 144Kagome_alice144

 

-Ha la storia tra i preferiti : 144Kagome_alice144

 

-Ha la storia tra le da ricordare : crazyfrog95

 

-Ha la storia tra le seguite : crazyfrog95 – Francesco79 - gogeta_001 – lele06 – Lena_chan – mantine

 

Grazie per il supporto! :)

 

 

Un bacio (*__*)

-oneechan96

 

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Capitolo 6
*** Nawatobi ***


Nawatobi






Sakura ed Ino uscirono fuori dalla porta dell'auditorium.

Stavano ridendo della situazione in cui avevano lasciato Naruto ed Hinata, e stavano scommettendo su cosa sarebbe accaduto tra i 2.

Non notarono che qualcuno, da dietro un cassonetto, le stava osservando furtivo ed, al momento giusto, saltò fuori e prese la rosa in spalla e iniziò a correre, con il disappunto di lei.

-EHI TU METTIMI A TERRA SUBITO!

-Stai zitta e smettila di dimenarti!

Sakura rimase paralizzata dal riconoscere quella voce.

-Sasuke? COSA CAVOLO PENSI DI FARE!?

Sasuke non rispose, continuando a correre con una rosa inviperita sulla spalla.

 







 

Ino era allibita dalla scena che le si era parata davanti. Sasuke Uchiha, il tenebroso Sasuke, aveva appena rapito la sua amica. “era davvero il Sasuke che conosco io?”.

-Non lo immaginavo io questo suo colpo di testa

Ino si voltò, e vide Sai sbucare da dietro il cassonetto dove era nascosto insieme a Sasuke. Lei arrossì leggermente.

-Sarà ammattito.

Dichiarò voltandosi. Non voleva che notasse il suo rossore.

Sai si avvicinò, e in poco ebbe tutta l'attenzione della bionda. Lui la osservò per qualche secondo, poi si avvicinò ancora, lei non riuscì ad indietreggiare, tanto era incatenata allo sguardo di lui.

-Senti Ino, di va di venire a cena con me stasera?

-C-cosa?!

Ino era sconvolta. Sai davvero la stava invitando a cena? Solo loro 2?

-Allora? Vieni?

Chiese lui, con un leggero scintillio negli occhi, che fece crollare lei.

-O-ok..

Lui accennò un sorriso, prese la sua mano e la portò alle sue labbra.

-Passo a prenderti alle 19, sii pronta per allora.

Detto questo, baciò la mano della bionda, si girò ed andò via, lasciando lei nell'imbarazzo più totale.

 

 






 

Sasuke arrestò la corsa, ed iniziò a camminare, tranquillamente, con Sakura sulla spalla.

-Sasuke Uchiha mettimi giù!

Continuava a dichiarare lei, senza ricevere risposta. Notò di aver oltrepassato un cancello, che riportava un simbolo a lei molto noto. “perché siamo a casa sua?!” Difatti c'era il simbolo della casata di Sasuke.

Varcarono una porta ed una volta chiusa a chiave la porta, mise a terra la rosa, che tentò di piantare un ceffone sul volto di lui, che la fermò in tempo.

-Non provarci.

-Perché mi hai portato qui Sasuke?

Lui non parlò e si avviò verso ciò che sembrava il salotto. Sakura, non capendo il motivo della sua “visita forzata”, seguì Sasuke, cercando di avere una risposta.

-Allora?

-Allora accomodati, vuoi del tè?

Sakura sembrò sbalordita. “Ma è un cretino?”

-Veramente vorrei sapere cosa ci faccio qui, e vorrei sapere cosa significasse quel “non fuggire” che mi ha detto prima che salissi sul palco. Cosa vuoi da me??

Disse lei tutto d'un fiato. Voleva risposte, non un tè.

Allora lui si girò, e prese Sakura per le spalle e, con forza, posò le sue labbra su quelle di lei, che restò spiazzata ma allo stesso tempo fu pervasa dalla felicità. Riprendendosi dal colpo, cercò di staccarsi da lui, inutilmente, perché lui la teneva saldamente, senza lasciarle via di fuga. Alla fine lei si fece trasportare, e ricambiò il bacio tanto atteso. La lingua di lui cercò insistentemente quella di lei, che ci mise poco a scontrarsi con la sua, in una danza sensuale e paradisiaca, a quanto pare, attesa da molto da entrambi. Quando si staccarono erano rossi in viso entrambi, ma Sasuke, notò che gli occhi dei erano lucidi, era sul punto di piangere. Lei colse l'occasione e si divincolò dalla stretta di lui e corse via, per gli infiniti corridoi di quella reggia, che constatò fosse enorme. Trovò una stanza, non capì quale fosse, ma ci entrò e chiuse a chiave. Si accasciò lungo la porta ed iniziò a singhiozzare. Perché adesso Sasuke l'aveva baciata? Che significato aveva per lui? E per lei? Oh, per lei era come se fosse stato il suo compleanno, come la mattina di Natale e quella di Pasqua tutti nello stesso giorno, in quel momento era felice, ma non capiva davvero il perché del gesto di Sasuke.

Sentì bussare.

-Sakura sei qui?

Lei restò in silenzio, ma un singulto la tradì.

-Sakura aprimi, devo parlarti.

Nessuna risposta.

-Sakura ti prego!

Sembrava quasi sofferente la voce di lui, e questo dilaniò il cuore di lei, e la rese ancora più confusa. Non senti più alcun rumore da fuori. Poi sentì un tonfo.

-Sakura.. io... credo che di debba delle scuse.

Sakura si impietrì. Stava davvero accadendo?

-Mi dispiace per quella volta sul tetto. Avrei voluto altri 1000 giorni come quello, ma non venni più a scuola perché...

Sentì la voce di lui incrinarsi.

-I miei genitori... quella mattina... ebbero un'incidente... e quando tornai a casa... trovai mio fratello... chino sulla foto di famiglia, in lacrime.. per la prima volta nella mia vita... lo avevo visto piangere... e quando mi raccontò tutto noi...

Lei non resse più quella porta. La spalancò, facendo cadere all'indietro lui, che era poggiato con la schiena alla porta, ma non incontrò il pavimento, ma come un morbido cuscino e, quando riaprì gli occhi bagnati di lacrime, trovò gli occhi di lei, anch'essi bagnati di lacrime, che lo osservavano, amorevolmente. Rimasero così, per alcuni minuti, a piangere, lui per la perdita, lei per la comprensione e l'odio verso se stessa, che aveva basato la sua sofferenza sulla sua stessa immaginazione, che aveva portato a far soffrire ancora di più il moro.

-Sasuke mi dispiace.

Lui la osservò, confuso.

-Perché mi chiedi scusa? Sono stato io che sono sparito.

Lei fece segno di no con la testa.

-è colpa mia, che non ti ho mai cercato, e non ti sono stata accanto in quel momento per te così doloroso, perdonami Sasuke, per essere stata così assente.

-E io ti chiedo scusa per essere sparito, e per non averti detto quello che ti dirò ora.

Lei lo guardò, e lo vide poggiare le sue labbra su quelle di lei, unite questa volta in un casto bacio.

Si staccarono e lui la guardò, con il suo solito ghigno.

-Sakura, ti amo.

Lei stava per rispondere, quando si sentì un botto. Sasuke si alzò iniziò a correre e gridò:

-C**** LA TEIERA!

 

 

 

 

 

 

 

 

Angolo di Oneechan!

Chiedo scusa per l'assenza di ieri!

Sono stata impegnata in una sfida a gavettonate, ho ricevuto bagnarole di acqua gelata in testa come se piovesse XD

e alla fine qualcosa è esploso, la teiera! Ahah

Cosa pensate dei nostri uomini? Valorosi?

Nel pomeriggio Hinata ha un appuntamento con il nostro caro Naruto, e ora Ino una cena galante con Sai!

Cosa accadrà? Scopriamolo Domani!

 

 

Ringrazio ancora:

 

Chi mi ha inserito tra gli autori preferiti : minniebaby - SLN

 

Chi ha recensito la storia: 144Kagome_alice144 – Nigami

 

Chi ha inserito la storia tra i preferiti: 144Kagome_alice144 – rubi_29

 

Chi ha inserito la storia tra le ricordare: principe di stelle

 

Chi segue la storia: A_Phoenix_s_Life – crazyfrog95 – Francesco79 - gogeta_001 – HappiNessie4ver - lele06 – Lena_chan – mantine – principe di stelle

 

 

 

Grazie a tutti per il supporto! :)

 

 

Baci (*__*)

-oneechan96

 

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Capitolo 7
*** Sentimental steps ***


Sentimental steps

 
Casa Yamanaka


c'era un gran trambusto nella stanza della bionda, ma non era la sola a provocare disastri. Infatti c'erano anche Hinata e Sakura con lei, che correvano in ogni dove. Di punto in bianco Sakura si ferma e blocca le altre 2.
-Calme ragazze. Allora. Ora diamo una mano ad Hinata a prepararsi, poi aiutiamo te Ino.
Le ragazze erano tesissime per i 2 appuntamenti che si sarebbero svolti di li a poco. Sakura spalancò il grande armadio di Ino e iniziò a frugare nella ricerca di un vestito che tenesse il confronto con le “proporzioni” di Hinata. Alla fine notò un vestitino bianco a balze, molto semplice, e lo tirò fuori. Aveva anche un generoso scollo a cuore, che mostrava le generose forme della corvina, che arrossì alla vista del vestito.
-Sicura che posso metterlo Ino-chan?
Ino la guardò sorridente, e quello fu il segnale per la trasformazione della corvina. Venne fatta sedere davanti al grande specchio di Ino, per poi metterglielo di spalle.
-Farai fatica a riconoscerti Hina-chan.
La guardarono con uno sguardo folle, e si fiondarono su un Hinata terrorizzata. Dopo un'ora, Hinata si guardò allo specchio, meravigliata. Aveva i capelli raccolti in una morbida treccia ed alla base di essa c'era un fiore, un iris candido, che richiamava il suo abito bianco. Ai piedi portava delle zeppe con dei ricami bianchi e lillà, che richiamava il bracciale del medesimo colore.
-Abbiamo fatto un ottimo lavoro Si batterono il 5 la rosa e la bionda.
-Allora Hina-chan cosa ne pensi?
Chiese Ino, orgogliosa del proprio lavoro.
-Mi piace! Grazie ragazze! Ed abbracciò le ragazze.
Poi sentì un bip provenire dal suo telefono. Era Naruto.
“Dove passo a prenderti?:) -Naruto”
Hinata arrossì, e questo fece ridere le 2 amiche.
-Dai timidona rispondi! Hinata compose la risposta:
“Sono a casa di Ino, passa li :) -Hinata”
Dopo qualche minuti, sentirono un clacson. Naruto era arrivato.
-Vai Hinata e buona fortuna!
Gridarono le ragazze e la spinsero fuori dalla porta.
Hinata, che aveva inizialmente chiuso gli occhi, udendo la voce del biondo li riaprì. Naruto era seduto su una Kawasaki Ninja ZX-10R, in nero e arancione, e lui indossava dei jeans, una maglia a mezze maniche arancioni, ed una giacca di pelle nera. Ad Hinata cadde la mascella in terra, cosa che però accadde anche a Naruto quando la vide.
Rimasero li ad osservarsi, rossi in volto, poi Naruto allungò una mano verso di lei.
-Andiamo?
Rivolse a lei uno di quei sorrisi mozzafiato, che noi conosciamo bene, e lei, titubante, allungò la sua mano fino a posarsi su quella di lui, che la tirò a sé, immergendo il suo viso nei capelli di Hinata, inebriandosi nel suo profumo. Lei di rimando, poggiò il suo viso sul petto di lui, che sentì tonico e sodo, che provocò in lei, pensieri ben poco casti.
“Ma a cosa penso?!”
Quando finalmente si guardarono negli occhi, le loro labbra si incontrarono, con stupore di lei non ancora abituata alla situazione, in un casto bacio, che Naruto cercherà di approfondire più avanti, notava l'imbarazzo di lei, quindi decise di fare un passo alla volta.
Quando si staccarono, lui si voltò e porse poi a lei un casco, color lillà. Lei lo guardò interrogativo, perché un uomo dovrebbe avere un casco di quella tonalità così femminile?
Lui notò la confusione di lei, e quindi si spiegò, arrossendo vistosamente portandosi la mano dietro la testa.
-E-ecco, l'ho comprato p-prima di venir qui, e ho pensato a te quindi l'ho comprato di q-questo colore perché fosse adatto a te.
Hinata arrossì. Naruto aveva comprato un casco pensando solo ed esclusivamente a lei. Allora prese coraggio e unì per un secondo ancora le loro labbra, lasciando sconvolto lui questa volta, non si aspettava una mossa così impulsiva di lei. Lei disse:
-G-grazie Naruto-kun, è un pensiero m-molto gentile.
Lui mostrò ancora un sorriso a 32 denti, che fece avvampare ancor di più la Hyuuga.
-Andiamo Hinata?
Ci aspetta un bellissimo pomeriggio! A quel punto lei annuì e si mise il casco, mentre Naruto montava sulla moto e faceva lo stesso. Una volta che Hinata riuscì a salire sulla moto, Naruto prese le sue mani e le fece stringere intorno alla sua vita, dicendole:
-Tieniti forte tesoro!
Un colpo al cuore. Hinata pensò “se non mi abituo in fretta, rischio di morire d'infarto” Ogni gesto dolce di lui la faceva morire di felicità. Un rompo la risvegliò dai suoi pensieri, e partirono, verso una meta che solo Naruto conosceva.




-Bene Ino-Pig! Ora sistemiamo te!
-Non chiamarmi in quel modo fronte spaziosa!
I nomignoli che si diedero da piccole risuonavano della stanza della bionda, che era in preda all'ansia per l'appuntamento che la attendeva da li a poche ore con Sai, ed ancora non aveva scelto l'abito.
-Allora comincio a frugare qui dentro....mmmmmh...
Sakura stava mettendo a soqquadro l'armadio di Ino, alla ricerca di qualcosa che lasciasse il suo accompagnatore a bocca aperta, quando senti un trillo dal suo telefono. Abbandonò un attimo la sua ricerca e lesse il messaggio:
“Stasera posso stare da te? -Sasuke”
Sfiammò la rosa. Perché quella richiesta improvvisa? Rispose:
“Certo Sasuke -Sakura”
La sua risposta fu automatica, ma poi si rese conto che avrebbe passato la serata con la persona che amava da una vita, e solo quella mattina l'aveva baciata per la seconda volta.
-Ei Sakura?! Ci sei?!
Ino la risvegliò dai suoi pensieri e la riportò davanti all'armadio, stracolmo d'abiti. Sakura accantonò per un po' i suoi pensieri e alla fine trovò un abito completamente di pizzo, nero corto al ginocchio con gonna ampia, il corpetto aveva una generosa scollatura, coperta però dal delicato pizzo, che però lasciava comunque spazio all'immaginazione, sperando che Sai ne avesse parecchia.
-Allora?
Chiese Ino facendo una giravolta davanti alla rosa. Lei alzò entrambi i pollici in su.
-Sei uno schianto! A Sai farai prendere un colpo!
Ino sorrise soddisfatta nel guardarsi allo specchio, avrebbe steso Sai con il solo guardarlo.
-Ino scendi! C'è un qui un certo Sai!
Ino guardò Sakura, sbiancando.
-Già QUA!?
Di fatti Sai aveva ben 2 ore di anticipo.
Ino si truccò alla velocità della luce, e in men che non si dica era impeccabile. Scese le scale e raggiunse il moro davanti alla porta.
-Ciao Sai!
Lui elaborò una risposta di senso compiuto e ingoiò un po' della saliva che gli si formo in bocca alla vista della bionda.
-Ciao Ino, sei stupenda!
Il padre di Ino, da dietro, assisteva alla scena con gli occhi fiammeggianti, era molto geloso della figlia ma non disse nulla, temendo una delle arrabbiature della figlia.
-Bene, andiamo?
Disse sbrigativo il ragazzo, porgendole il braccio da vero gentiluomo. Ino, senza esitare, si appoggiò al braccio di lui ed insieme uscirono. Sakura a quel punto corse a casa per mettere in ordine per l'imminente arrivo di Sasuke.











Angolo di Oneechan!
Salve e scusate per la mia luuuuunga assenza!
Sto cercando di raccogliere le idee.
Ho molti impegni e pubblico poco, così ho deciso di pubblicare ogni 3 giorni, così da riservarvi capitoli più corposi e non come quello che ho scritto ora.
Cosa a accadrà a casa Haruno? E con quella moto dove porterà Hinata e Naruto? Sai verrà cotto come un pesce lesso da Ino oppure sarà il contrario?
SCOPRIAMOLO TRA 3 GIORNI!
Grazie per la pazienza!


Baci (*___*)
-oneechan96

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Capitolo 8
*** Sand, Kunai and home ***


Chiedo venia.
Sono stata assente per molto tempo e vi chiedo di perdonarmi. Da mesi ero con un pc del 2002, quindi potete immaginare come fosse lento e si spegnesse spesso. Ora ho un pc più che buono quindi torno ufficialmente in carreggiata con questa fanfiction. Cominciamo subito!
 

 
 
Sand, Kunai and Home




Sakura raggiunse casa sua in un tempo record.
Era agitata e si chiedeva perché Sasuke volesse andare da lei. Corse in camera sua ed indossò qualcosa di più adatto ad un incontro con Sasuke. Ripensava ancora al loro “incontro” a casa di lui, ripensava ai 2 baci che si erano scambiati ed al discorso di lui..
Non poteva credere di aver sofferto tanto per un motivo che alla fine non c’era anzi, si malediceva per non essere stata accanto a lui in quel periodo, “povero” pensava lei, da solo con suo fratello, distrutti dal dolore per la perdita dei suoi genitori.
Lo immaginava, in quei giorni, ripetere quei gesti quotidiani come fare colazione, tornare a casa o altro, senza la presenza dei suoi genitori in quella grande casa.

Gli venne un’idea.

“gli preparerò la cena!” pensò lei.
Negli anni aveva imparato a preparare dei manicaretti da sua madre.
Non ci pensò due volte e si diresse in cucina, indossò il grembiule e tirò fuori le padelle dal mobile.

Dopo poco sentì il campanello suonare.
“Arrivo!” gridò, correndo alla porta dove la attendeva un Sasuke, più enigmatico del solito.
Indossava una t-shirt blu notte e dei jeans.
“Accomodati, spero tu abbia fame!”
Sasuke guardò perplesso lei ma, sentendo il buon profumino che arrivava dalla cucina della rosa, capì che le aveva preparato la cena.
“Vieni siediti, ho preparato la cena anche per te!”
Detto questo la rosa sorrise, si voltò ed andò in cucina per poi tornare con un piatto di Donburi* ed uno di Tonkatsu** che Sasuke guardò esterrefatto. Si voltò verso Sakura, che lo osservava in cerca di un segno di apprezzamento.
Lui tornò ad osservare i Donburi e ne assaggiò un po’. Dopo averlo mandato giù disse
“è molto buono… sei migliorata molto dalle medie”
Sakura lo guardò sbalordita, ricordava le lezioni di cucina alle scuole medie? E quando aveva assaggiato i suoi piatti?
“Davvero? Hai assaggiato i miei piatti alle medie? Erano conosciuti per la loro nocività alla salute!”
Lui accennò un mezzo sorriso.
“Tutto quello che hai cucinato io l’ho assaggiato, anche se poi finivo in infermeria per intossicazione alimentare”
Il volto di lei si illuminò, felice di sapere che alle medie lui era già interessato a lei.
Sasuke iniziò a mangiare seguito da Sakura e, quando fu tutto finito, lei prese i piatti di entrambi e li portò in cucina per lavarli.

All’improvviso però, Sakura sentì delle braccia avvolgerle la vita ed un respiro caldo vicino all’orecchio. Vide una ciocca nera con la coda dell’occhio.
“S-Sasuke..?”
Sasuke l’aveva raggiunta in cucina ed ora la stava abbracciando dolcemente. Con fatica lei si girò e si ritrovarono faccia a faccia, verde di lei nel nero di lui.
Fu lui ad azzerare le distanze, e si scambiarono un bacio ardente, quando Sasuke prese Sakura tra le braccia e la fece sedere sul ripiano della cucina.
 
 
 
 



 
La moto interruppe la sua corsa ed Hinata osservò meravigliata il tramonto stagliarsi davanti a loro, dove sole e mare si congiungono.
Naruto l’aveva portata su una spiaggia bianca ed un mare che in quel momento di tingeva in una mescolanza di rosso ed arancione.
Scesero dalla moto e Naruto ripose i 2 caschi sulla moto.
Guardò Hinata, che osservava con occhi meravigliati il mare che si mostrava nella sua bellezza più ricercata.
“Ti va una passeggiata in spiaggia?”
Propose lui alla corvina che, ripresasi, acconsentì alla proposta e quasi svenne quando lui, galantemente, le porse la sua mano, invitandola a seguirlo. Entrambi tolsero le scarpe e una volta che furono mano nella mano, si incamminarono su quella distesa bianca.
 
 
 
 
 
Ino non passava di certo inosservata. L’abito che aveva scelto metteva in mostra le sue curve prominenti e facevano voltare non pochi occhi che la osservavano sognanti ma, a lei, non importava perché, in quel momento, non aveva occhi se non per Sai, che la teneva sottobraccio e la osservava di sottecchi, rapito.
“Allora Sai, dove andiamo?”
Chiese lei curiosa. Allora lui si voltò verso di lei.
“Per far si che la tua bellezza non venisse sminuita da un ristorantino economico, ho deciso di portarti al Kunai’s Restaurant”
Ino spalancò gli occhi, sbalordita. Conosceva il Kunai’s, era il ristorante più lussuoso e costoso di tutto il Giappone.
“Ma Sai è costosissimo! Non dovevi!”
Disse lei preoccupata, non voleva che spendesse tanto per lei. Ma lui la sorprese di nuovo.
“è il nostro primo appuntamento, dovevo fare bella figura no?”
Lei restò rapito da quel raro sorriso, così vero e sincero. Allora lei sorrise di rimando.
“Beh, come preferisci Sai, andiamo?”

 
 
 
 
 
Donburi* :
Questo piatto è costituito da una base di riso con sopra pesce, verdure o carne. Un tipo di donburi è il katsudon, con riso e tonkatsu (cotoletta di maiale).
Tonkatsu** :
Il tonkatsu è la versione giapponese della nostra cotoletta alla milanese. Viene solitamente servita con cavolo cappuccio tritato e zuppa di miso.
 



 
Angolo di oneechan!
Buonasera miei cari :3
Capitolino, più sul SasuSaku visto che oggi mi trovavo in vena di approfondire questa coppia.
Sasuke furbetto, cosa vuoi fare è?
E Naruto? Romanticone è? È quello che pensate vero?....mhhhh vedremo
E Sai? Tutto questo miele da dove è uscito?
 Purtroppo non sto facendo molti progressi con la coppia SaIno, ma non è una delle mie coppie preferite quindi non ci ho mai fantasticato molto.
Spero di non deludervi!
A giovedì per il prossimo capitolo :3

 
Un bacio (*_*)
Oneechan96

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