star trek assemble : ep . 38:l'ammutinamento di batuffoloki (/viewuser.php?uid=860255)
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** la voyager ***
Capitolo 2: *** Addio Harry! ***
Capitolo 3: *** Janeway si arrende ***
Capitolo 4: *** la direttiva omega ***
Capitolo 5: *** odino trova un lavoro più consono ***
Capitolo 6: *** thor -cane ***
Capitolo 1 *** la voyager ***
Era scattato il turno di notte. Le luci si erano abbassate fino a diventare soffuse . Gran parte del personale aveva staccato, sostituito da coloro che coprivano il terzo turno, quello più ingrato e noioso. Nel terzo turno raramente succedeva qualcosa di eccitante. Chissà perchè poi...A Loki piacevano l'atmosfera rilassata e i corridoi bui. Gli ricordavano vagamente il suo periodo da oscuro signore del crimine. Ah che bei tempi! Loki scosse il capo, che razza di pensieri stava facendo ? Se solo Spock avesse potuto effettuare una fusione mentale con lui, avrebbe perso il lume della logica. Passando davanti alla sala olografica notò che era in uso.La sala era stata costruita, da lui e Scott, perchè la usasse tutto il personale, ma c'era qualcuno che quasi ne deteneva il monopolio. Loki usò il suo codice di sicurezza per bypassare la chiusura delle porte ed entrò nella sala ologrammi.Con sua enorme sorpresa si ritrovò di nuovo nei corridoi di una nave , anche se si capiva all'istante che non erano quelli dell'enterprise. Erano più stretti e decisamente meno luminosi .
"Ehi , allora ci hai pensato ?Cosa hai deciso? "
Mentre Loki si guardava intorno un tipo gli si era avvicinato da dietro e l'aveva afferrato per un braccio. Aveva la faccia tipica dei nativi americani, i tratti del viso, duri,come scolpiti nella roccia , e un vistoso tatuaggio tribale sulla fronte. Indossava un'uniforme che ricordava quella in uso alla flotta astrale e i suoi gradi dicevano che era un comandante. Forse era il secondo ufficiale della nave. Chissà cosa voleva da Loki e per chi l'aveva scambiato. Certamente entrando nella storia aveva assunto il ruolo di un personaggio, ma quale? Loki decise di stare al gioco : gli piaceva l'aria da cospiratore con cui si era rivolto a lui il suo interlocutore. Mentre l'uomo aspettava una risposta li raggiunse una ragazza. Era bella, ma le sporgenze che aveva sulla fronte la classificavano come ibrido tra klingon e umano. Loki sentì un brivido dietro la schiena all'idea che un umano volesse accoppiarsi con un klingon, creature che lui trovava repellenti. D'altro canto gli riusciva difficile anche pensare che un 'asgardiana avesse potuto accoppiarsi con un jotun per concepire lui. Reprimendo una smorfia divertita decise di unirsi alla cospirazione.
"Sono con voi." Dichiarò con convinzione.
"Bene allora cerca di tenere sempre a mente il tuo ruolo." Lo redarguì la donna con piglio severo."Il capitano,per qualche ragione si fida di te, tu dovrai fingere di essere dalla sua parte .Sarai il nostro infiltrato."
Eccitante pensò Loki ."Non c'è problema, fingere è la mia specialità." li rassicurò.
"Allora,torna in sala macchine B'Elanna, noi andiamo sul ponte, vi darò io il segnale ." Ordinò il comandante .
"Si Chakotay ."Confermò lei allontanandosi.
B'Elanna e Chakotay, certo il Moe glieli aveva casualmente nominati nei suoi sproloqui. Gli aveva nominato tutto l'equipaggio in verità, anche se gli avevano ordinato di non raccontare nulla delle sue avventure per evitare di rivelare informazioni che avrebbero potuto inquinare la linea temporale. Ma pretendere una cosa del genere dal dottore era come pretendere che Thor imparasse correttamente la tabellina del sette. Un'impresa titanica. I due raggiunsero il ponte di quella che, come Loki aveva intuito, doveva essere la Voyager. Era davvero piccolo e raccolto a confronto di quello ampio e luminoso dell'enterprise. Sulla sedia del capitano sedeva una donna .Il capitano Janeway , se Loki ricordava bene i discorsi del Moe. Aveva dei lineamenti sgradevoli ,certamente non si poteva definire una gran bellezza. La flotta astrale era diventata meno selettiva col tempo .Ai suoi tempi arruolava sopratutto miss in minigonna. |
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Capitolo 2 *** Addio Harry! ***
Sul ponte c'erano altri due personaggi che Loki aveva sentito nominare dal dottore. Un vulcaniano di colore, dall'aria rigida e severa. Si chiamava Tuvok ed era il capo della sicurezza. E un giovane asiatico dall'aria ingenua e simpatica, Harry Kim .
"E' in ritardo signor Paris." Lo rimproverò il capitano.
Ora Loki sapeva anche il nome del suo personaggio. Era il tenente Tom Paris il timoniere e migliore amico di Kim. Loki chiese scusa e si sedette al timone mentre Chakotay si aggirava con aria falsamente indaffarata sul ponte. Loki attendeva il momento dell'ammutinamento con una certa impazienza. Era un'emozione ,quella di compiere una cattiva azione, che non provava da tempo .E il bello, era, che sul ponte ologrammi poteva farlo senza alcuna conseguenza. Miracoli della tecnologia. All'improvviso sentì una vibrazione provenire dal suo badge-comunicatore .Era il segnale di Chakotay. Lo vide impugnare con decisione l'arma che portava al fianco.
" Fermi tutti." Urlò.
E nessuno effettivamente si mosse, più per la sorpresa, che per la minaccia in se.
"Comandante che le prende ?"Chiese Janeway più perplessa che spaventata.
"Questo è un 'ammutinamento capitano."Spiegò Chakotay tanto per essere più chiaro .
Tuvok che ora pareva prenderlo più sul serio mise la mano sul calcio del suo phaser.
" E' impazzito comandante o è uno scherzo di cattivo gusto."Janeway ancora non lo prendeva sul serio.
"Al contrario sono rinsavito. Le ho permesso per troppo tempo di giocare con le nostre vite ."
"Che vuol dire?""Lei proprio non si rende conto, vero? Siamo qui dispersi nel quadrante delta lontano dalla nostra casa e dai nostri cari solo perchè lei ha giocato a fare dio. Beh , è ora che qualcuno ponga fine alla sua follia .Noi torniamo a casa. Chiunque voglia seguirci è benvenuto gli altri li lasceremo sul primo pianeta abitato che troviamo."Concluse Chakotay .
Harry Kim che aveva tenuto d'occhio il comandante per tutto il suo discorso colse un suo attimo di distrazione per lanciarsi impulsivamente verso di lui e dimostrare il suo eroismo.Ma inaspettatamente Tuvok lo fulminò con un colpo di phaser. Il personale sul ponte fissò sotto shock il corpo del giovane ricadere a terra privo di vita. Loki ,che si ricordò qual'era il suo ruolo si chinò su Kim a tastargli il polso. Era davvero stupido tastare il polso di un 'ologramma per costatare il suo decesso , ma era il gioco e lui voleva giocarlo fino in fondo.
"L'ha ucciso! " esclamò fingendo orrore .
"Tuvok , tu....?" Mormorò Janeway allibita .
"Capitano , nel periodo che ho passato con i Maquis come infiltrato ho capito la logica delle loro azioni e ora le condivido. " Spiegò impassibile il vulcaniano.
"Ora se non vi dispiace seguiteci nella stiva.Vi raduneremo tutti li e poi decideremo il vostro destino.Lei con chi sta signor Paris?"
"C'è bisogno di chiederlo?" rispose Loki schierandosi a fianco del capitano.Lei lo gratificò con un'occhiata di orgoglio. |
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Capitolo 3 *** Janeway si arrende ***
Loki e Janeway furono rinchiusi nella stiva senza troppe cerimonie. Lì ad aspettarli c'erano una ventina di persone tra cui il dottore. Loki lo trapassò con lo sguardo.
"State bene ?"Chiese il Moe premuroso.
Janeway annuì. "Harry non ce l'ha fatta."aggiunse .
Ebbe un attimo attimo di commozione ma riacquistò subito il suo piglio deciso. Sapeva che doveva dimostrarsi sicura se non voleva scoraggiare chi ancora le restava fedele.
"Cosa facciamo ora ?"Chiese Loki sperando in un pò d'azione.
Janeway si guardò attorno. "Una ventola per l'aerazione, potremo usarla per uscire ."Suggerì.
"E poi ?"Chiese Loki .
"Dobbiamo sabotare la nave, se non possiamo usarla noi non dobbiamo permettere neppure a loro di farlo "A Loki non pareva granchè logico , ma era il gioco ."Vado io " Si offrì volontario.Il Moe approvò con un sorriso. Era contento che lui stesse al gioco. Si inginocchiò e mise le mani a coppa perchè lui potesse darsi una spinta e raggiungere i condotti di aerazione.
"Faccia attenzione tenente."Gli gridò dietro il capitano.
"Tranquilli ,voi pensate solo a coprire la mia assenza." Rispose Loki che si era già infilato nel condotto. Strisciò con fatica nello spazio strettissimo ,trascinandosi con le braccia fino a quando udì delle voci. Erano quelle che cercava. Aprì con un pugno la grata e rotolò fuori cadendo rovinosamente a terra. Tuvok stava per sparargli ma fortunatamente lo riconobbe.
"Allora?" Chiese Loki a Chakotay.
"Purtroppo abbiamo perso la parte più importante della nave, la sala macchine.Gli uomini di Janeway si sono asserragliati là dentro e hanno preso in ostaggio B'Elanna."
La klingon era molto amica del comandante e si capiva che lui era in pena per lei.
"Non è un problema , ce la riprendiamo" Gli assicurò Loki con un sorriso malefico.
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Chakotay entrò nella stiva. Tuvok teneva Loki per un braccio e gli puntava una pistola alla tempia.
"Ha perso qualcosa capitano?" Chiese ironico.
Janeway lo fissò con disprezzo.
"Ora voglio che lei dica ai suoi uomini asserragliati nella sala macchine di uscire e liberare gli ostaggi"
"E' pazzo se pensa che lo farò."
"Lo farà è la cosa più logica da fare."
"Come osi parlarmi di logica ? Che logica ha questo vostro tradimento? Volete tornare a casa? Vi ci stavo portando!" Replicò Janeway furente.
"Ma nel modo sbagliato." Rispose seccamente Chakotay.
Janeway era confusa.
"In tutti questi mesi ,lei ha avuto svariate possibilità di abbreviare questo insensato viaggio in questa orribile landa desolata.Scambiando la nostra tecnologia con quella di altre specie, pronte ad aiutarci, avremo risparmiato decenni.Ma non l'ha fatto! L'etica federale sopra ad ogni cosa! Sopra anche la pelle dei suoi uomini! Ma ora tutto questo avrà fine,io userò ogni mezzo a mia disposizione per tornare , prima che tutti quelli che amiamo, sulla terra ,siano morti!" Ora il tono di Chakotay era divenuto insolitamente feroce.
Janeway scosse il capo e aprì bocca per parlare ma Tuvok la interruppe con un gesto.
"Aspetti capitano e rifletta. Se ci ostacola morirete tutti , se ci aiuta avrete salva la vita ,vi lasceremo su un pianeta dove potrete vivere in pace .Ora guardi questo ragazzo e si chieda se preferisce vederlo vivo o morto" Loki tirato in causa si esibì nel suo miglior sguardo da cucciolo bastonato. Janeway lo fissò deglutendo ,poi si arrese.
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Capitolo 4 *** la direttiva omega ***
"Mi dia quel comunicatore." Janeway allungò la mano verso Chakotay e ordinò ai suoi uomini di arrendersi.
Non lo stava facendo sul serio. Non lo aveva mai fatto in vita sua .Era solo un modo di prendere tempo .Era certa che ci sarebbe stata un 'occasione in cui avrebbe potuto cercare di riprendere il controllo della sua nave, doveva solo aspettare. Loki poteva quasi sentire i pensieri del capitano mentre Tuvok platealmente fingeva di liberarlo.Quindi decise di portare il gioco al suo massimo livello di divertimento .Con un gesto fulmineo afferrò il phaser di Tuvok e lo diresse verso Janeway fulminandola all'istante.
"Noooooooooooo!" Il grido di disappunto era uscito dalla bocca del Moe."Perchè?"
"Perchè il capitano Janeway non ci avrebbe mai lasciato andare sul serio. Stava già elaborando un piano. Potevo quasi sentire le rotelline, girare nel suo laborioso cervellino." rispose Loki con un ghigno divertito.
"Computer interrompi programma." Ordinò il Moe stizzito .
Tutto , attorno a loro , si congelò all'istante."Non capisci , tu eri l'eroe dovevi salvare la nave "piagnuccolò il dottore.
Loki si strinse nelle spalle."Io faccio quello che voglio!"
"Uffa, non mi va più di giocare. Computer arco." Ordinò il dottore e l'arco di controllo della sala ologrammi si materializzò ."Computer termina il programma e crea uscita"ordinò. La sala si fece grigia, ritornando a essere una stanza vuota, e una porta si aprì per permettere loro di uscire nel corridoio. Loki ebbe un motto di compassione.
"Scusa" Gridò dietro al Moe che si stava allontanando con aria mesta.
Loki si produsse di nuovo nella sua specialità : gli occhioni da cucciolo, funzionava con tutti persino con un ologramma.
"Ok , fa niente troveremo un 'altro gioco. " Il dottore lo aveva già perdonato.
Loki lo seguì fuori dalla stanza, ma qualcosa non andava. I corridoi erano bui , come dovevano essere, ma totalmente silenziosi. E questo non era normale. Loki scorse davanti a se un corpo accasciato sul pavimento.E più lontano un 'altro. Erano membri dell'equipaggio, ma erano privi di sensi o morti ?
"Dottore..." Non fece a tempo a dire altro che un raggio phaser partì dal soffitto incenerendo il piede del MOE.
Fortunatamente essendo lui composto di fotoni il piede si rigenerò all'istante ma il dottore sotto shock urlava come un aquila. Loki lo afferrò per un braccio e lo trascinò di nuovo nella sala ologrammi .
"Che succede?" .Loki sbirciò fuori dalla porta.
Non era possibile, pensò, ma non c'era altra spiegazione.
"E' scattato il protocollo omega."
"Il cosa?"
"E' un protocollo di emergenza ideato da Sulu.Se degli invasori di qualsiasi natura, si impadroniscono della nave, scatta il protocollo omega. Un gas anestetizzante viene rilasciato nell'impianto di aerazione in modo che chiunque sia cosciente sulla nave , equipaggio e invasori, cadano addormentati e se questo non funziona, i phaser montati sopra alle telecamere di sorveglianza,nei corridoi , si attivano sparando a qualunque fonte di movimento. La nave,poi, viene guidata dal computer verso la prima base spaziale federale, dove gli invasori vengono arrestati e l'equipaggio ridestato".
"Questo ...questo...vuol dire che mentre eravamo chiusi qua dentro siamo stai invasi? Magari dai klingon , dai romulani o dai borg?" |
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Capitolo 5 *** odino trova un lavoro più consono ***
"E' possibile , ma se siamo fortunati ora hanno respirato il gas e giacciono incoscienti la fuori ....." Loki si bloccò all'improvviso prima di terminare la frase tanto che il dottore lo fissò interdetto.
"Che ti succede?"
Loki avrebbe voluto prendersi a calci da solo se avesse potuto,o chiederlo a Hulk se fosse stato nei paraggi!
"Neppure tu hai sentito cosa ho detto?"
Il dottore ,ora, lo fissava con una certa preoccupazione. Che fosse impazzito per lo shock?
"Nell'atmosfera dell' astronave è stato rilasciato un gas soporifero. Ma l'impianto di aerazione che serve la sala ologrammi è lo stesso del resto della nave, quindi a quest'ora dovrei esser anche io , steso, a ronfare sul pavimento."Il dottore si sentì sollevato. Non era pazzo.
"E' vero, ma allora che è successo?"
"Mi pare evidente. Non siamo mai usciti dalla sala ologrammi .Quella la fuori è una simulazione. "
Ora anche il MOE era preoccupato."Mi sa che hai ragioni , ma perchè? Perchè l'uscita non ha funzionato.'"
Loki scosse il capo"Dimmi come hai scritto programma del gioco . "ordinò al dottore.
Lui lo guardo senza rispondere per qualche secondo.Pareva spaventato "Non l'ho scritto io."Confessò poi imbarazzato.
"L'ho scaricato nel mio trasmettitore olografico portatile dal computer della voyager. Non ho idea di chi l'abbia scritto in verità!"
Loki si sentì avvampare."Hai scaricato nel computer dell'enterprise un programma che forse è pieno di virus senza farmelo controllare?"
Il dottore colto in fallo , per una volta ,decise che la migliore strategia era tacere.
"Arco. "Ordinò Loki e l'arco comparve in mezzo alla sala .
"Uscita." ordinò senza troppa convinzione.
E una porta si materializzò sotto l'arco. Ma dove conduceva? I due l'attraversarono sperando di ritrovarsi nei corridoi dell' enterprise, quella vera, questa volta. Invece entrarono nel salone di un palazzo.Era enorme , le pareti tutte coperte di oro zecchino e i pavimenti di un fine mosaico di vetro. La sala era dominata da un trono di oro massiccio posto in cima a una scaletta e ornato da statue di draghi e altre creature mitologiche. Inginocchiato a terra c'era un vecchietto vestito solo di una tunica lacera. Aveva i capelli grigi tutti aggrovigliati e la barba che non vedeva il rasoio da tempo immemorabile .Teneva in mano uno spazzolino da denti e davanti a se un secchio di acqua saponata. Alzò l'unico occhio sano su Loki ,e con entusiasmo proclamò.
"Ho finito , mio sire, ho lustrato tutti i pavimenti come mi avevate ordinato. Sono abbastanza lucidì, maestà?"
"Che ti aspetti Odino , che ti faccia i complimenti ?Hai fatto solo il tuo dovere!"Replicò Loki con un tono insolitamente feroce.
"Lo sò mio sire, che altro posso fare per compiacervi?"chiese il vecchietto con aria ansiosa.
"Vai nelle mie stanze , ho un lavoretto che ti si addice. Scrosterai il mio gabinetto, ma non con lo spazzolino, con le unghie!!!!!!!"precisò Loki strappandoglielo di mano.
Odino non sembrò scoraggiato anzi pareva al settimo cielo. "Grazie , mio sire, sarà un 'onore per me scrostare il tuo sterco con le mie mani."
E ciò detto si allontanò con un profondo inchino. Gli occhi di Loki brillavano di beatitudine.
"Che cosa è questo?" Chiese il MOE stupito.
"E' un mio gioco .Mi serve a rilassarmi." rispose Loki.
"Ma che ruolo interpreti ?"Il dottore era alquanto perplesso.
"Quello di un feroce tiranno che vuole vendicare gli abusi subiti da piccolo." gli spiegò Loki con semplicità , e per una volta non mentiva. |
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Capitolo 6 *** thor -cane ***
Ma le stranezze non erano finite. Un giovanotto muscolo e biondissimo si avvicinò a Loki camminando a quattro zampe. Dal sedere gli usciva una coda folta e pelosa che lui agitava furiosamente in segno di felicità.Il ragazzo cane si strusciò con entusiasmo contro le gambe di Loki.
"Non ora Thor , non ho tempo! ".
Ma Thor-cane non pareva sentire ragioni. Si mise in ginocchio e lasciò cadere la pallina che teneva in bocca ai piedi di Loki, attendendo che gliela lanciasse. Dalla bocca gli uscirono due rivoli di bava mentre ansimava con la lingua a penzoloni per l'eccitazione.
"Ho detto di no!" Gridò Loki furibondo."Dovrò insegnarti un pò di disciplina. A cuccia , CUCCIA!"
Thor tornò mogio , mogio nella sua cuccia e Loki potè fare ciò che più agognava :andarsi a sedere sul suo trono. Il Moe sconvolto dalla perversione del gioco stava per aprir bocca ma Loki lo fulminò con un 'occhiata.
"Ho bisogno di pensare .Devo trovare un modo per disattivare il ponte ologrammi."
Stare sul trono lo rilassava .Era dove avrebbe dovuto sempre essere , anche se quella era solo una patetica simulazione.Si accomodò con il gomito piantato nel bracciolo e la mano a reggergli la testa e chiuse gli occhi .Cominciava veramente a sentirsi in pace col mondo quando la porta del ponte ologrammi si spalancò all'improvviso. Questo bastò perchè l'oloromanzo si interrompesse di colpo e Loki precipitò dal trono, dissoltosi,sul pavimento ,prendendo una gran sederata. Sulla soglia c'era una coppietta di marinai che fissava lui e il dottore con aria desolata e spaventata allo stesso tempo.
"Avevamo prenotato, non sapevamo che ci fosse gente." Si giustificarono pensando di essere finiti nei guai.
Loki si rialzò dolorante. "Il ponte ologrammi è rotto, dovremo sigillarlo. "spiegò sfregandosi il posteriore indolenzito. Quando i due se ne andarono il dottore scoppiò in un grido di gioia."Siamo liberi!"
In effetti l'intervento della coppietta di innamorati , che chissà quale uso volevano fare del ponte ologrammi , aveva risolto la situazione. Ma il Moe non sembrava essere stato molto provato dalla brutta avventura che avevano appena vissuto.
"Sai Loki , mi è appena venuta un idea terribile. E se non fossimo ancora usciti dal ponte ologrammi? E se fossimo ancora in una simulazione? Una simulazione così perfetta da ricreare un intero mondo! Chi potrebbe dirci se ciò che stiamo vivendo è verità o illusione? Come faremo a saperlo con certezza ?."
Loki sul punto di aver e un travaso di bile allungò la mano sull'emettitore olografico del dottore e lo spense.Il Moe scomparve nel nulla e la scatolina gli ricadde in mano. Loki se la mise in tasca con una certa soddisfazione.In fondo il MOE aveva ragione:non poteva essere certo che questo mondo fosse reale e non una simulazione olografica .Ma un mondo in cui poteva zittire una individuo fastidioso come il dottore, semplicemente pigiando un tasto, vero o finto che fosse , era decisamente un mondo perfetto! |
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