The Future is for the lovers

di jessthesohodoll
(/viewuser.php?uid=403348)

Disclaimer: Questo testo proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Another little one in our life ***
Capitolo 2: *** Summer time ***



Capitolo 1
*** Another little one in our life ***










 
“ We mate right here. I took this man’s hands and we run that hallway.
And for those that know me I’m not in the habit to taking people’s hands I’ve never met before but I think that my soul knew something that my mind and my body didn’t knew yet. It knew that our hands where meant to hold each other’s fearlessly and forever. With is why it’s really never felt like I’ve been getting to know you. It always felt like I was remembering you from something. As if every lifetime you and I have lived, we have chased to come back and find one each other and fall in love all over again, over and over, for all eternity. And I just feel so lucky that I’ve found you so soon in this life time because all I want to do, all I have ever wanted to do is spend my life loving you.
So, Kurt Hummel, my very good friend, my one true love.
Will you marry me?”

 

Another little one in our life

“Amore sono a casa” disse Blaine Anderson, entrando nel loro appartamento newyorkese.
Era stata una giornata a dir poco orrenda per Blaine. Tutto sembrava essere andato storto e non c’era cosa che non volesse di più che tornare a casa e rilassarsi con suo marito e la sua bambina, la piccola Audry.
Ma di ritorno a casa, poco distante dall’uscita della metro, Blaine aveva trovato una piccola ed inaspettata sorpresa.
Infatti, un lamento aveva catturato la sua attenzione e sotto un cartone c’era una piccola e dolce gattina poco più grande di qualche mese. Era piccola, mal nutrita e sembrava avere l’assoluto bisogno di un bagno.
Kurt si sarebbe di sicuro arrabbiato con lui, avrebbe detto che Audry era troppo piccola per un animale domestico e loro troppo impegnati per prendersene cura.
Ma a Blaine gli si spezzava davvero il cuore all’idea di lasciarla li.
La loro bambina aveva poco più di due anni ormai, e a Blaine sembrava un momento perfetto per un animale. In più, sperava che il suo dolce musetto riuscisse a far cambiare idea al suo inflessibile marito, e in fin dei conti era anche lui il padre di Audry, grazie tante.
 
Appena entrò in salotto notò subito perché suo marito non l’avesse degnato di una risposta. Entrambe i suoi amori erano addormentati sul divano davanti a una vecchia replica di “Genitori in blue jeans”, la piccola Audry che sbava in maniera adorabile sul petto di Kurt.
“Tesoro, sono a casa” disse Blaine, nascondendo con cura la gattina nella tasca della sua giacca.
“Tesoro” disse Kurt stiracchiandosi e svegliando la loro bambina “è tornato papà”
“Dada?” disse la bambina, sorridendo a Blaine.
“Ciao a tutti e due” disse Blaine sedendosi sul bracciolo del divano “Com’è andata la vostra giornata?”
“Splendidamente” disse Kurt “Siamo andati a trovare zia Rachel in teatro ed è stata molto contenta di vederci. Poi siamo andati a pranzo con lei,zia Santana e Zia Britt e siamo tornati a casa. E tu?”
“Orribile” disse Blaine “Mi è andato tutto a rotoli”
“E perché stai sorridendo?” chiese Kurt inarcando un sopraciglio.
“Perché ho fatto una piacevole incontro in metro” disse Blaine, tirando fuori la gattina dalla tasca.
Il piccolo viso di Audry si illuminò non appena la piccola palla di pelo incominciò a leccargli una manina.
“Un gatto?” chiese sorpreso Kurt.
“Lo so” disse Blaine “Ne abbiamo già parlato, ma mi si spezzava il cuore all’idea di lasciarla li”
“Non lo so Blaine” disse Kurt “Noi siamo quasi sempre fuori casa e Audry è ancora così piccola”
“Lo so Kurt”
“E poi, per quel che ne sappiamo, potrebbe avere un allergia”
Voltandosi però, era evidente che Audry era di tutt’altro parere.
“Ti piace il gattino, Audry?” chiese allora Blaine speranzoso.
“Gattino” disse eccitata Audry, accarezzandone il pelo “Bello gattino”
“Visto!” disse vittorioso Blaine “Audry lo adora”
“Ammettilo, lo hai fatto apposta. Lo sai che non riesco a resistere a Audry” disse frustrato Kurt.
“Ammettilo, è adorabile” disse Blaine.
“Ok, lo ammetto è adorabile” rispose Kurt.
La piccola gattina, allora, incominciò a leccargli una mano.
“Ok ok, smettila di leccarmi, puoi rimanere” rispose Kurt ridendo.
“Si” esultò Blaine “Dobbiamo darle un po’ di latte, ho sentito il suo stomaco brontolare un paio di volte venendo qui”
“E ha assoluto bisogno di un bagno. Oh, ho quella bella cesta che mia ha regalato Carol, potrebbe dormire li. Devo solo trovare un cuscino”
“E come la chiamiamo?”
“Sei sicuro sia una femmina?” chiese Kurt.
“Si, almeno credo” rispose Blaine.
“Lu-Lu” disse ridendo Audry, giocando la piccola coda della gattina.
“Penso di avere un idea” disse Kurt
 
Credendo,  Lulù divenne una bellissima gatta dai profondi occhi blu e il manto candido come le neve e, come aveva previsto Blaine, lei e Audry divennero inseparabili.
 
 
Soho Doll Corner:

Come vi avevo promesso, sono tornata!!!
Questa è una os series sul “futuro” dei Klaine, tutto rigorosamente rosa e pieno di unicorni.
 
I’ll never say goodbye to them
Un bacio,e stay tuned per le prossime
 
jess



 

 

Ritorna all'indice


Capitolo 2
*** Summer time ***


Summer time

Harper Anderson- Hummel adorava l’odore del mare. E più di ogni altra cosa adorava andare in spiaggia con la sua famiglia. 
La brezza del mare le scompigliava i folti riccioli neri facendola sorridere, sotto il caldo sole della California. 
“Ok, Harpy-bear. È arrivato il momento di far entrare un po’ di acqua in questo meraviglioso castello.”  Le disse suo padre Blaine. 
La bambina annuì energicamente ammirando il castello di sabbia che lei e suo padre erano riusciti a costruire. 
“Oh, ma guarda che bel castello che hanno costruito, tesoro”  disse una bella signora bionda, più o meno della stessa età di suo padre, tenendo per mano un bambino della sua stessa età.
“Buongiorno” disse allegramente Blaine.
“Oh, ma non volevo disturbavi” rispose la donna imbarazzata “mio figlio adora questo tipo di cose”.
“Io mi chiamo Blaine” disse suo padre “ e questa è la mia bambina, Harper. Qual è il tuo nome figliolo?”
“Lucas” rispose timidamente il bambino.
“Beh, allora Lucas” rispose Blaine “io e Harper stavamo per scavare un lungo fossato per permettere all’acqua del mare di entrare. Vuoi unirti a noi?”
Il bambino sorrise e annuì, andando a sedersi accanto ad Harper.
“Oh, ma non vorrei fosse un disturbo” rispose la donna.
“Nessun disturbo” rispose Blaine “Io e Harpy-Bear adoriamo fare nuovi amici. Non è vero tesoro?”
“Assolutamente” sorrise Harper.
“Il mio nome è Margaret comunque” rispose la donna “Sono la mamma di Lucas”
“Piacere di conoscerti” rispose cordiale Blaine.
Il piccolo gruppo lavorò per un po’ in un piacevole silenzio, mentre Margaret si era seduta accanto a loro per osservarli.
“Sei molto bravo con i bambini Blaine” disse Margaret “Tua moglie deve essere una donna fortunata”.
“Oh, io non ho una moglie” rispose imbarazzato Blaine.
“Una moglie papà?” chiese confusa Harper “è come una mamma?”
“Più o meno tesoro” rispose Blaine con un sorriso “Allora? Siete pronti per far arrivare un po’ di acqua in questo castello?”
I bambini applaudirono felici quando Blaine riuscì finalmente a far arrivare l’acqua del mare all’interno del piccolo fossato del castello. 
Blaine sembrava così a suo agio, pensò Margaret , e sembrava single visto che non vedeva nessuna fede.
“Mamma, può venire anche Harper a prendere il gelato con noi?” chiese Lucas.
“Certo” rispose Margaret “Magari posso offrirti qualcosa. Sai, per conoscerci meglio” aggiunse poi rivolta a Blaine.
“Non credo sia il caso” disse Blaine sorridendo “Mio marito dovrebbe essere qui intorno”
“Marito?” chiese confusa Margaret.
Proprio in quel momento un bambino di poco più di 10 anni depositò un quantità incredibile di conchiglie ai loro piedi.
“Wow Spencer” rispose sorpreso Blaine “Le hai trovate tutte da solo?”
“La maggior parte” rispose Spencer “Papà mi ha aiutato”
“Ha fatto quasi tutto da solo” rispose Kurt, apparendo dal nulla.
“Oh Margaret. Questo è Kurt, mio marito, e Spencer, mio figlio. Tesoro, questa è Margaret, la mamma del nuovo amichetto di Harper.” Disse Blaine.
“Piacere di conoscerla” rispose Kurt sorridendo “Tesoro, io e Spenc volevamo qualcosa da bere, vi unite a noi?”
“Ci hai letto nel pensiero” rispose Blaine “Vi unite a noi?” chiese poi a Margaret.
“Oh, non credo sia il caso” rispose Margaret.
“Ma Lucas è stato davvero bravo. Merita un gelato” rispose Blaine, facendo l’occhiolino al bambino.
“E poi non siete di nessun disturbo” aggiunse Kurt “Tesoro, perché non porti la fede?”
“L’ho tolta per  lavorare con Harper” rispose Blaine, estraendo l’anello dalla tasca “Lo sai che ho sempre paura di rovinarla”
“Così va meglio” disse Kurt, baciandolo sulle labbra.
“Papà, voglio un cono cioccolato e vaniglia” disse Harper, mentre Blaine la prendeva in braccio.
“Sembra che abbiate lavorato tanto” rispose Kurt “Te lo meriti”
E fu così che Margaret e suo figlio divisero un gelato con gli Hummerl- Anderson, la famiglia più tenera che avessero mai visto. 



Soho Doll Corner: 
per tutti quelli che se lo stessero chiedendo, tornerò, prima o poi, con Tha Princess of Broadway

sono leggermente in blocco su quella storia, se non ve ne eravate accorti

fatemi sapere cosa ne pensate di questa storia, un bacio.

jess
 

Ritorna all'indice


Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=3246712