Dark Heart: Storia di una killer

di Alexa_Chan2002
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Prologo ***
Capitolo 2: *** Il sangue che cola ***
Capitolo 3: *** The Strangess ***
Capitolo 5: *** ll passato fa male ***



Capitolo 1
*** Prologo ***


Prologo
Una lugubre notte d'inverno; la neve scendeva lieve e soffice sulle strade desolate della piccola città. I pochi lampioni che dovevano illuminare le strade desertiche erano spenti e solamente la poca luce che emettteva la Luna dietro le nuvole grigie riusciva ad illuminare per poco le strade.

Una ragazza sui sedici anni si aggirava per quelle strade isolate, avvolta in un cappotto di lana e con una sciarpa nera che le copriva la faccia, pallida e fredda.

Un'ombra si aggirava da quelle parti, un'ombra veloce e quasi invisibile.

La ragazza fini' in un vicolo abbastanza buio e tetro  e li' si spaventò. Tentò di uscire da quel posto, con scarsi risultati: ormai era in trappola. L'ombra veloce e invisibile le si parò davanti senza che se ne accorgesse e cominciò ad emettere una risata agghiacciante e spaventosa, che farebbe raggelare il sangue anche al più coraggioso dei guerrieri.

La ragazza, spaventata, cadde a terra e si rannicchiò su se stessa, tremando sia per il freddo sia per la paura di morire. L'ombra le si avvicinò bruscamente e le sussurrò "Perchè hai paura?" e cominciò a ridere, una risata che solo un folle farebbe ed estrasse il suo macete, intriso di sangue secco.

Il giorno dopo...

TELEGIORNALE: "Ragazza di sedici anni trovata squartata e uccisa in mille pezzi in un vicolo della città di Deathdark, ultimamente ci sono stati tanti omicidi di questo tipo, il killer lascia sempre un disegno a forma di cuore umano sul luogo del delitto e si fa chiamare... Dark Heart"

ANGOLO AUTRICE:
Che ne pensate del prologo? Vi piace?So che è un po' corto ma è intenso. Recensite se volete, spero vi piaccia, è la prima stroria che faccio su questo sito! Ciao ciao, un bacio, Alexa_Chan2002

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Capitolo 2
*** Il sangue che cola ***


Capitolo 1. Il sangue che cola "Uh... Una notte movimentata..." sussurrò divertita la ragazza, cominciando poi a leccare il sangue sul suo macete. "Delizioso come sempre!" esultò ella, contenta con un sorriso macabro dipinto sul volto. Successivamente si incamminò verso le strade oscure della città, sempre nascosta nell'ombra: la sua dimora da sempre. Si trascinava sempre dietro a sè il suo macete intriso di sangue nuovo e secco. Si fermò improvvisamente, notando un gruppetto di ragazzi ubriachi a parlare e urlare: le comparve un sorrisetto psicopatico in volto e rise. I ragazzi se ne accorsero e uno di loro le venne incontro. "Ehi bambolina, ti va di spassartel-" ma non fece in tempo a finire la frase che lei era già scomparsa nell'ombra. Una risata folle si sollevò in aria e la voce si disperse tra quelle tre mura. I ragazzi, impauriti, cominciarono a tremare e indietreggiarono, dividendosi. Un ragazzo dai capelli neri e spettinati, occhi azzurri e corporatura robusta si scontrò contro qualcosa, o meglio qualcuno. Oh no... E' la fine per lui. Appena il ragazzo si girò di scatto, un sorriso pauroso si fece strada nei suoi occhi. "Perchè hai paura?" era lei, era morto. Subito un piccolo grido di terrore ruppe il silenzio presente e una scia di sangue usci' dall'estrazione del macete conficcatogli in testa. Il sangue le sporcò i vestiti, lei rise soddisfatta. Gli altri due ragazzi, impauriti si mìsero vicini tremando. Un altro getto di sangue sporcò i muri e i suoi vestiti, provocandole una risata folle: gli aveva tranciato di netto la testa. Cominciò a tagliarli a pezzettini, con ogni volta il sangue che le schizzava in faccia. Disegnò il suo marchio su un pezzo di muro non sporco di quel colore tremendamente perfetto e firmò la sua opera d'arte. Usci' dal vicolo con un sorrisetto malato in faccia, trascinandosi sempre dietro il suo adorato macete e leccandone a volte il liquido caldo e rosso che si trovava su di esso. Una risata malata ruppe il gelido silenzio di quella notte d'inverno e lei svani' nell'ombra come era comparsa. Una ragazza la osservava da lontano soddisfatta e sul suo volto si dipinse un sorriso macabro. Successivamente emise una risatina e sussurrò "L'ho trovata... E' perfetta..." e scomparve anche lei, nella notte più totale. Il giorno dopo successe la stessa cosa della sera prima: una ragazza diciassettente circa mori' in un vicolo di Deathdark , uccisa atrocemente, torturata e poi spappolata. Gli unici resti rimasti furono un braccio e la sua testa, una cosa veramenete macabra. Solo che questa volta non era stata Dark Heart, questa volta era stata un'altra persona. Questa cosa la fece innervosire non poco, cosi' tanto che lanciò il suo macete pulito contro una mensola, rompendola e spaccandola a metà. "Maledizione! Non ci può essere un altro killer in questo posto! Io sono l'unica!" esclamò lei furiosa per poi mettere a soqquadro la casa in cui abitava. "Questa notte... Il killer... Morirà atrocemente!" esclamò determinata, facendo poi un sorriso macabro e ridendo. La sera arrivò in fretta, usci' di casa e si avviò ad uccidere. Si nascose nell'ombra, furtiva e invisibile come sempre. Avvistò qualche ragazzo drogato per strada, nei vicoli bui e emise un sorrisetto. Si nascose nell'ombra, avvicinandosi sempre di più ai ragazzi senza farsi scoprire. Li uccise tranciandogli la testa e leccandone il sangue, poi firmò la sua bellissima opera. "Bene bene... Chi abbiamo qui... Ti stavo cercando..." disse una voce alquanto sinistra e divertita alle sue spalle. Dark Heart si girò lentamente, con il volto intriso di sangue caldo e un sorrisetto inquietante sulle labbra. La voce misteriosa continuò "Finalmente ti ho trovata, sei quella giusta... Il mio capo ti sta cercando... Piacere, Sady" e rise anche lei, con una katana piena di sangue in mano. ANGOLO AUTRICE: Ed ecco il primo capitolo!! Spero vi piaccia, ci ho messo tanto a farlo perchè non potevo usare il computer... Recensite se volete e aspettatevi di tutto nel prossimo capitolo!! Ciao ciao, un bacio, Alexa_Chan2002

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Capitolo 3
*** The Strangess ***


Capitolo 2. The Madness

La misteriosa ragazza si avvicinò pericolosamente a Dark Heart, che indietreggiò un po'. "Allora... Vieni con me?" chiese ghignando Sady. Dark Heart non seppe cosa fare, poi annui', un po' indecisa. Sady sorrise per poi esclamare "Bene! Vieni con me!" e si diresse fuori dal vicolo. Dark Heart la segui', in silenzio.

Il cielo era scuro, le pesanti nuvole erano grigie e lasciavano una morbida scia di neve che cadeva sulle strade desolate. I lampioni erano accesi di una luce fioca e colma di depressione e, intorno alle due, c'era solo buio.

Si diressero in un bosco, un fitto bosco, da cui non si vedeva niente... Solamente buio. Arrivarono ad una vecchia casa, un po' malridotta e tetra ma stranamente accogliente.

Dark Heart sgranò gli occhi a quella vista "Una casa qui?! Com'è possibile...?!" si ripetè nella mente. "Ecco siamo arrivate...!" disse sorridendo Sady. Le due entrarono e... Quando Dark Heart vide ciò che c'era dentro, sgranò gli occhi.

C'erano tante persone, molto strane, con delle maschere inquietanti e i vestiti tutti sporchi di rosso. "Cosa... Siete?" chiese Dark Heart, ancora incredula. La raggiunse un uomo molto alto, senza volto e con un completo elegante addosso. "Piacere, sono l'Operatore" disse il senza faccia porgendo la lunga mano bianca. "P-piacere..." disse la ragazza, stringendo la mano tremolante.

"Siamo killer noi... Ti stavo cercando..." disse l'Operatore, con tono calmo e tranquillo. "Come mi state cercando?! Cosa volete da me?" chiese alzando il tono di voce la ragazza. "Vuoi essere come noi?" chiese ancora il senza faccia. "Se siete dei killer... Certo...! Lo sono anch'io!" esclamò la ragazza decisa. "Bene... Ti presento gli altri..." e l'Operatore mi diresse dagli altri. "Bene... Loro sono Ben, Jeff, Jane, Nina..." e poi continuò, presentando poi tutti.  "Ma dov'è Masky?" chiese incavolato l'uomo alto.

All'improvviso, dalla porta entrò di tutta fretta un ragazzo dai capelli castano scuro e dagli occhi di un colore dorato molto scuro, che travolse la povera ragazza, ancora sulla porta.

"AHIAAAA!!" esclamò la ragazza urlando e cadendo rovinosamente a terra. "Ehehee... Scusa... Sono un po' sbadato... Spero non ti sia fatta male...!" esclamò il ragazzo alzandosi e aiutandola a rialzarsi, tendendole la mano. "Vieni..." disse il ragazzo sorridendo. Dark Heart la prese insicura e poi si alzò anche lei. "Bene... Lui è Masky" disse alla fine l'Operatore. "Piacere di conoscerti...!" esclamò il ragazzo facendo poi un saluto militare. "Piacere mio!" esclamò lei. "Beh... Lei è Dark Heart...! Una nuova killer!" esclamò il senza faccia.

Successivamente mi affidò nella camera con una ragazza che non avevo conosciuto. "Heart... Tu starai in camera con The Strangeness... Chiara...!" disse l'Operatore indicandomi la camera. Mi diressi verso essa ed entrando trovai una ragazza molto carina coricata sul letto, ad ammirare la sua accetta intrisa di sangue e leccandone un po'.

Dark Heart la salutò "Ciao... Tu devi essere The Strangeness... Giusto?" chiese poi. La ragazza si girò lentamente... Con un sorriso macabro stampato in faccia, coperta di sangue caldo. "Si..." rispose divertita la ragazza per poi alzarsi e dirigersi da Dark Heart. "E tu... Chi sei?" chiese ridendo Chiara. "Piacere... Sono Dark Heart..." disse la ragazza sorridendo. "Mmh... Che ci fai qui?", "Beh... L'Operatore mi ha messa in stanza con te... Spero non ti dispiaccia...", "No nessun problema...!" rispose la ragazza.

ANGOLO AUTRICE:
Ecco il secondo capitolo!! Spero vi piaccia!! Recensite se volete e ciao ciao, un bacio, Alexa_Chan2002

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Capitolo 5
*** ll passato fa male ***


Capitolo 3. Il passato fa male La compagna di stanza di Dark Heart, Chiara, si alzò e se ne andò via, con l'accetta, buttandosi dalla finestra e atterrando sull'erba con una grazia sorprendente. Dark Heart fece finta di niente e se ne andò di sotto, in cucina. Qui incontrò l'Operatore che le disse "Dovrai andare a prendere i bagagli, fatti aiutare!" con quel tono calmo inaspettabile. La ragazza annuí e si diresse fuori, accompagnata da Sady. Camminarono per un po', ovviamente con dei vestiti puliti, e arrivarono alla casa. La casa non era molto grande, era spaziosa però. Presero il tutto e uscirono, con due bagagli in mano. Sulla via del ritorno incontrarono uno degli incubi peggiori di Dark Heart, il mostro che le aveva tolto tutto e che le aveva rovinato la vita: era Dark Smile, il suo fratellastro. "Che ci fai tu qui?!" urlò la ragazza posando i bagagli e sfoderando il suo macete sanguinolento. "Oh beh... Sorellina, é da tanto che non ci si vede! Come stai?" chiese il ragazzo, sfoderando la sua arma: era una katana molto particolare, aveva il manico da spada e ci erano incise lettere incomprensibili sulla lama. Egli fece un sorriso compiaciuto per poi dire "Vedo che sei ancora arrabbiata con me...per quello che ti ho fatto, mi odi così tanto?" con voce scherzosa. La ragazza digrignò i denti e, alzando il suo macete, corse velocissima contro di lui, ringhiando. Il ragazzo la evitò molto facilmente, facendola inciampare e lei cadde a terra. "Quando capirai che la rabbia non porta a niente?" sorrise di gusto nel vederla così e continuò a provocarla facendole scagliare altri colpi senza successo. Dark Heart sfinita si fermò e lo guardò, con parecchie ferite su tutti gli arti. "Tsk... Pensi che io mi arrenda così facilmente? Beh, ti sbagli di grosso!" e ricomininciò ad attaccare. Il ragazzo la spinse contro un albero, la ragazza si ritrovò con un ramo infilato nella spalla destra. Lui sorrideva, lei soffriva. "Ti ricordi di quando ti facevo picchiare? Ecco lì godevo!" e guardandola, "Ti ricordi quando mamma e papà ti lasciavano sola a casa e loro se ne andavano per i fatti loro e intanto io ti picchiavo quando ero ubriaco? Ecco anche lì godevo!" disse il ragazzo, premendo sempre di più il ramo sulla sua spalla. Dark Heart gemeva dal dolore e cercava di non piangere a causa del suo orgoglio. Sady non poté fare niente, le aveva detto di andare avanti dato che lei ooveva ritornare a casa a prendere delle cose che aveva dimenticato. Cercava di toglierlo di mezzo, dandogli calci e manate ma invano. Dopo un po' pianse dal dolore, non riuscendo più a reggere "Lasciami! Lasciami!" si dimenava e continuava a piangere. "Sei ancora una bambina... Non capirai mai niente!" e se ne andò lasciandola lì a sanguinare. La ragazza, con un po' di fatica, spezzò il ramo incastratole nella spalla e si avviò a casa, nel fitto bosco. Arrivata a casa cadde a terra dolorante, e svenne. I ragazzi la ero sul divano e l'Operatore le curò le ferite. Lei si incupì quando si svegliò e guardava solamente il vuoto. "Dark Heart... Che é successo?" le domandò preoccupato Masky, guardandola intensamente. La ragazza si strinse nelle spalle e disse con tono cupo "Il passato fa male...". SPAZIO AUTRICE: Ciauuu ragazzi!! Scusatemi se non aggiorno da un'eternità ma ho avuto un po' di problemi... Beh, che dire, spero vi piaccia il capitolo, recensite se volete, ditemi se ci sono degli errori oppure se devo migliorare qualcosa e Ciao ciao, un bacio, Alexa_Chan2002.

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