Rainbow

di Generale Capo di Urano
(/viewuser.php?uid=792496)
Disclaimer: Questo testo proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.

Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Rosso (Sud Italia) ***
Capitolo 2: *** Arancione (Finlandia) ***
Capitolo 3: *** Giallo (Cina) ***
Capitolo 4: *** Verde (Austria) ***
Capitolo 5: *** Azzurro (Nord Italia) ***
Capitolo 6: *** Indaco (Giappone) ***
Capitolo 7: *** Viola (Ucraina) ***

Capitolo 1
*** Rosso (Sud Italia) ***

Rosso

Il mondo di Romano era rosso.
Perché attorno a lui c’era ovunque il colore del sangue?
L’aveva visto, atroce, sul petto di una persona cara, e con gli occhi coperti non aveva potuto osservarne il sorriso rassicurante, mentre sentiva lontane quelle parole calme e serene.
Rosso era quell’uomo dall’allegria odiosa, così vitale e sicuro di sé, che infondeva negli animi la gioia di vivere, che non faceva che rendersi insopportabile ai suoi occhi.
Rosso era il regalo che quell’individuo gli aveva portato, colorando di entusiasmo le sue terre e riempiendogli lo stomaco (cosa che per lui risultava decisamente importante).
Rossa era la sua camicia, simbolo di guerra e ardente desiderio di libertà, mentre con sguardo di fuoco fissava quegli occhi che tanto aveva odiato e amato.
Anche suo fratello era rosso, uno spirito allegro e dal sorriso gioioso, che con poco riusciva ad essere felice e a rendere felice chi gli stava attorno.
Il mondo di Romano era rosso e passionale, come le persone che rappresentava, come quell’uomo che ancora gli stava accanto.
Come la forza che da sempre l’aveva accompagnato.

Angolino rosso sangue
Qualcuno mi fermi vi prego ç.ç Devo smetterla di iniziare cose a caso T-T inutile ispirazione che viene per cose in cui non deve venire!
Anyway, non so se qualcuno ha già fatto una cosa del genere...in tal caso, vi chiedo di perdonarmi. Ho deciso, semplicemente, di associare un colore alla Nazione che più mi pareva fosse "rappresentata" da esso, o con cui avesse qualche legame...ed eccomi qui.
Ho sempre pensato che Romano, a modo suo, amasse e odiasse allo stesso tempo questo colore, e credo che il motivo si capisca.
Non so quando potrò aggiornare, anche perché ho tipo millemila cose già in cantiere ç.ç e ho pronto solo il capitolo sul verde T-T Sorry, capitemi.
Ora sparisco 'ché quest'angolo sta diventando più lungo dell'intera raccolta...
Moi moi!

Ritorna all'indice

Capitolo 2
*** Arancione (Finlandia) ***

Arancione

Il mondo di Tino era arancione.
Come poteva vedere ancora la gioia intorno a sé?
I suoi occhi si erano posati con orrore su scene che nessun uomo avrebbe potuto dimenticare.
Il passato non era da scordare, ma neanche da tenere stretto. Guardava avanti, tingendo il mondo con un allegria contagiosa, ammirando tutto ciò che di buono ancora c’era.
Arancioni erano i sorrisi aperti di Danimarca, che con inguaribile ottimismo tirava con sé i fratelli, convinto che nulla gli sarebbe mai andato male.
Arancione era la calma inconfondibile di Norvegia, che con sguardo assorto non permetteva a nessuno di turbare il proprio equilibrio.
Arancioni erano le braccia forti di Svezia che lo proteggevano, erano i suoi abbracci silenziosi e comprensivi, mentre senza bisogno di parola alcuna riusciva sempre a renderlo felice.
Finlandia rideva, e il suo buonumore era in grado di scaldare il cuore di qualsiasi persona.
Arancioni erano anche i dolci che tanto amava, che con poco riuscivano a renderlo l’individuo più felice della Terra; quei dolci che tanto amava ricevere e donare, colorando di gioia la vita degli altri.
Il mondo di Tino era arancione, comprensivo e forte, come quel ragazzo che salutava da una slitta nel cielo.
Come l’ottimismo con cui da anni viveva i propri giorni.

Angolino arancio arancia (?)
Moi! :3
Ed ecco il capitoletto su Fin-chan. Come mi pare si sia notato, alcuni capitoli si basano anche su colori anche visibili (nel senso, il rosso era effettivamente presente con Romano, tipo con i pomodori), mentre altri sono prettamente simbolici^^
L'arancione simboleggia vitalità, ottimismo e buonumore, nonché comprensione, equilibrio, forza, generosità e un sacco di altre cose (fonte: http://codicicolori.com/significato-dei-colori/significato-dell-arancione).
Penso che siano proprio delle caratteristiche di Tino, perciò eccomi qui.
Moi moi! (che bello essere in tema con il saluto xD)

Ritorna all'indice

Capitolo 3
*** Giallo (Cina) ***

Giallo

Il mondo di Yao era giallo.
Riusciva ancora a intravedere la luce del sole oltre quel cielo grigio?
Non solo lo vedeva, lui poteva sentirlo.
Yao era giallo, giallo come l’energia che dopo tanti anni ancora lo animava, giallo come la gioia che aveva vissuto e che ancora ricercava.
Non si curava del buio che incombeva su di lui, che da sempre cercava di sopraffarlo; il suo mondo era giallo e benefico, e lui ne giovava ancora, camminava in avanti impegnandosi con tutto se stesso.
Gialla era la saggezza di cui si poteva vantare, la pesante sapienza che si trascinava sulle spalle da millenni ormai.
Gialle erano le novità che in secoli di storia gli erano venute incontro, che lui, da povero vecchio, aveva abbracciato con un sorriso sul volto.
Giallo era ciò che usciva dalle sue abili mani artigiane, era l’immaginazione con cui aveva creato i migliori prodotti, era l’entusiasmo con cui ancora tentava di mettersi in gioco.
Giallo era il suo desiderio di essere ancora apprezzato come un tempo, di tornare l’uomo grande e importante che era stato, di poter meritare la stima di quei giovani che ora lo circondavano.
Gialla era la compagnia che ogni volta ricercava nelle persone, la vicinanza di coloro che tanto aveva amato in passato e a cui ancora teneva.
Il mondo di Yao era giallo e colmo di aspettative, come quella vecchia Nazione che ancora non si arrendeva.
Come la vitalità che mai l’avrebbe abbandonato.

Angolino giallo limone
No, non sono morta. Ed ecco il nostro vecchio cinese alla carica <3
Allora, copia-incollando le informazioni: "Il colore Giallo è il simbolo della luce del sole ma anche dell'energia sia mentale che fisica e della conoscenza. Colui che predilige il colore Giallo è estroverso e non ha paura del cambiamento e delle novità ma anzi ne è positivamente attratto; inoltre è solitamente dotato di una fervente immaginazione [...] Chi è attratto dal colore Giallo manifesta una vitalità in maniera alternata [...] è alquanto prolifico in fatto di idee che mette in pratica sul piano reale e di conseguenza non esita a cambiare idea e prospettive in modo improvviso. Il suo futuro è carico di aspettative e ama rinnovarsi cercando spesso di fare nuove esperienze. Ha la tendenza a ricercare l’approvazione delle persone che lo circondano e fa il possibile perché sia apprezzato e stimato. Inoltre soffre la solitudine." (Fonte: http://www.mitiemisteri.it/simbologia_e_significato_dei_colori/significato_e_simbologia_del_colore_giallo.html)
Allora, è Yao o sono io che ho delle idee strane? (cosa molto probabile tra l'altro)
Moi moi! :3

Ritorna all'indice

Capitolo 4
*** Verde (Austria) ***

Verde

Il mondo di Roderich era verde.
Dove l’aveva visto, per la prima volta, il verde?
Verdi erano i prati su cui un tempo correva e si rotolava, era il colore dei boschi nei quali si nascondeva, quando ancora Vati cacciava nelle selve del Nord e i dispetti di Gilbert erano solo e soltanto giochi infantili.
Verdi erano gli occhi fidati di un amico dallo sguardo duro, di cui ancora ricorda le braccia, che un tempo parevano così forti, pronte a sorreggerlo e portarlo al sicuro.
Verde era il colore della gonna svolazzante di una cameriera dal volto selvaggio, che di ragazza aveva ancora solo il nome, ma che sarebbe maturata tra sorrisi e stoviglie, volteggiando per enormi saloni come avrebbe fatto nel mezzo di una leggendaria battaglia.
Aveva rivisto il verde nelle iridi luminose di una donna, che ancora inesperta si lasciava guidare, si era immerso in quegli occhi come in un fiume impetuoso, mentre con le mani carezzava dolcemente quei fianchi morbidi e quei seni armoniosi.
Aveva ammirato il verde dei prati nel dipinto di un bambino, che gli correva incontro con le mani sporche di tempera, ridendo del mondo e delle parole dei grandi. Quel pargolo che amava giocare, che pitturava il mondo di speranza, la stessa speranza che aveva poi osservato nello sguardo di un giovincello, con un fucile in mano e un pennello nel cuore.
Il mondo di Roderich era verde e armonioso, come le splendide note che il suo pianoforte così spesso produceva.
Come la speranza che le persone non avrebbero mai smesso di infondergli.

Angolino verde foglia (come il gioco dei Pokémon)
Sono tornata, anche se non presto quanto speravo ^^" Questo capitolo è basato molto di più sul colore effettivamente visibile che sul significato, tuttavia qualcosa c'è: ho trovato che "chi predilige il colore Verde tende ad autoesaltarsi sentendosi superiore al prossimo. Inoltre, chi ama il colore verde, è caratterizzato dal continuo desiderio di fare bella figura e impressionare; non accetta cambiamenti nei suoi modi di agire dato che, sentendosi il migliore, l’adattamento agli altri lo svilirebbe nella sua alta considerazione di sé. Conservatore e abitudinario, chi sceglie il verde [si sente spesso insicuro dando prova di fragilità nei confronti di se stesso]". Forse non del tutto, ma un pochino con Roddie ci azzecca (o forse è colpe delle mie headcanon). Hm, pensandoci ora, con Prussia ci sarebbe stato ancora di più...però io penso che Austria ami questo colore non tanto per il significato, ma per ciò che gli ricorda.
Santo cielo, quest'angolo è qualcosa di lunghissimo o.O meglio che sparisca, moi moi!

Ritorna all'indice

Capitolo 5
*** Azzurro (Nord Italia) ***

Azzurro

Il mondo di Veneziano era azzurro.
O era forse il suo cuore ad essere grande e sereno come il cielo?
Azzurro era lui, era la sua Patria, era il colore che portava con orgoglio ovunque andasse; Veneziano era azzurro, azzurro e libero come un uccello.
Azzurri erano i suoi quadri, che parevano dipingersi da soli, che parlavano di gioia e di un amore che pareva impossibile, ma che esisteva ed era reale.
Azzurra era la cieca fiducia che riponeva in sé e negli altri, anche se troppo spesso ne era rimasto deluso.
Azzurri erano gli occhi di ghiaccio di un bambino che aveva amato; ed erano azzurre le iridi di un uomo che ora gli stava accanto, che lo stringeva a sé con fare protettivo durante le notti fredde e buie. Quegli occhi che lui tanto amava e che suo fratello tanto detestava.
Azzurri i sorrisi che gli rivolgeva di rimando, colmi di una comprensione che pochi riuscivano a vedere.
Il mondo di Veneziano era azzurro e creativo, come quel fanciullo dall’aria spensierata, ma dall’animo fin troppo riflessivo.
Come la felicità che quel ragazzo portava a chiunque incontrasse.

Angolino azzurro cielo
Ebbene sì, sono tornata(?). Dai che mi mancano solo due capitoli, tempo sei mesi e tranquilli che li avrete(??)
No, seriamente, PIETÀ ç.ç Lo so, sono una persona orribile, ma non ci posso far nulla, sono bloccata pure con le altre raccolte e la long e...*muore* *risorge* le spiegazioni, caffo!
Alura, "Chi ama l'Azzurro tende ad avere un comportamento armonioso(?) verso l’ambiente e le persone che lo circondano[...] attraverso l’espressione artistica trova pieno appagamento.[...] chi si avvicina all’Azzurro ha un’innata capacità di riflessione (questa la metto ma in realtà boh, dipende un po' da come lo si vede nda). Ha un'istintiva attitudine a stringere legami molto profondi con le persone che ama facendosi coinvolgere molto più frequentemente nella sfera psichica che non in quella fisica (MA ANCHE IN QUELLA FISICA DAI-- nda a caso)".
Ah, e ci sarebbe anche "chi rifiuta il colore Azzurro è incline ad essere poco tollerante e accomodante, reagendo sovente con animosità e chiusura mentale alle situazioni spiacevoli e poco soddisfacenti. Spesso è propenso ad essere aggressivo e iroso[...]". Romano, hai capito? Statte bono. Nah, scherzo, ti voglio bene (ma sì, sento che anche Romano in fondo ama questo colore. Dopotutto l'azzurro è il colore dell'Italia :P)
Fonte: http://www.mitiemisteri.it/simbologia_e_significato_dei_colori/significato_e_simbologia_del_colore_azzurro.html
Eee mi sto ancora dilungando troppo. Moi moi! <3

Ritorna all'indice

Capitolo 6
*** Indaco (Giappone) ***

Nda: ho cambiato intro e personaggio, sì. A dopo le spiegazioni :*

Indaco

Il mondo di Kiku era indaco.
Non avrebbe dovuto, magari, cercare di avere più contatti con l’esterno?
Indaco erano i ricordi lontani sui quali concentrava il suo pensiero, ogni giorno, che continuavano a seguirlo e dai quali non riusciva a capire se provenissero quella sua malinconia oppure quella calma che in lui si alternavano.
Indaco erano i momenti silenziosi che passava da solo, a meditare su se stesso e su chi gli stava attorno.
Indaco era il mondo strano e misterioso che sapeva essere intorno a lui, ma che continuava a osservare con sospetto e timore finché qualcuno non veniva a tirarlo fuori da quella realtà che da solo si era creato.
Indaco era la pacata e silenziosa malinconia che gli faceva visita come una vecchia amica, ma che lo lasciava non appena sentiva il rumore dei passi veloci di qualche allegra persona al di fuori di quella porta così spesso chiusa.
Ed erano indaco gli amici che dopo secoli era riuscito a farsi, che riuscivano in qualche modo a farlo sentire bene anche al di fuori delle quattro mura che aveva costruito attorno a sé; indaco i sorrisi gioiosi di Veneziano, le risate sguaiate di America, indaco i cenni comprensivi di Germania e le pacche confortanti di Inghilterra.
Il mondo di Kiku era indaco e rilassato, come quel giovane dall’animo antico che in qualche modo era riuscito ad uscire all’esterno senza più paura.
Come la malinconia che dopotutto gli era ancora compagna.

Angolino "al momento non mi viene in mente nulla che sia di colore indaco"
Mannaggia a 'sto editor che non ha una tonalità decente per fare l'indaco, gn--
E sì, ho cambiato Lukas con Kiku perché boh, a pensarci bene mi pare molto più adatto per questo colore. "Il colore Indaco è simbolo di spiritualità e risveglio interiore. L’Indaco agisce sui nostri sensi aumentando il tono dell’umore in caso di malinconia o di leggeri stati depressivi [...] ha un forte potere rilassante e aiuta nelle pratiche meditative. La persona che predilige l’Indaco tende a elevarsi e a guardare con occhio critico la realtà che la circonda. Questa tendenza fa in modo che la stessa realtà venga meglio compresa per ottenere così un appagamento interiore che il mondo esteriore nega all’individuo [...] chi ama l’Indaco può subire dei repentini attacchi di malinconia dalla quale esce captando dal mondo esterno emozioni e segnali positivi" ( significato e simbologia del colore indaco)
E niente, mi sa che il prossimo capitolo avrà toni depressivi; il viola non è un colore pucciallegro.
Moi moi! ≈

Ritorna all'indice

Capitolo 7
*** Viola (Ucraina) ***

Viola

Il mondo di Irunya era viola.
La sua vita era davvero così triste e tormentata?
Viola era il dolore pressante che in tutti quegli anni le aveva attanagliato il petto in una morsa ferrea, che ad ogni buona occasione le si ripresentava con una puntualità disarmante e crudele.
Viola erano gli occhi impietosi del fratello e della sorella, da una parte innocenti, dall’altra freddi; quegli occhi crudeli da cui ancora aspettava una scintilla di affetto, un lampo di riconoscenza, una sfumatura di comprensione… invano.
Viola erano i sorrisi materni e apprensivi che non si asteneva dall’elargire a chiunque sembrasse averne bisogno, era la dolcezza con cui stringeva al seno coloro che sentiva aver bisogno di amore tanto quanto ne aveva bisogno lei.
Erano viola i tremolii incessanti del piccolo Lettonia, nel cui sguardo implorante rivedeva se stessa, mentre lo abbracciava come una madre con il proprio bambino. Viola la disponibilità e la gentilezza che Lituania aveva nei suoi confronti, come ne aveva con tutti; viola la sicurezza ostentata di Estonia e la sua apprensione nei confronti del più piccolo tra loro.
Viola erano i gesti nervosi e impacciati con cui ella si approcciava verso le altre Nazioni, era quel suo continuo cercare aiuto e comprensione da coloro che sperava potessero dargliene, almeno un po’.
Il mondo di Irunya era viola e umile, come quella donna amorevole e premurosa che ancora cercava l’affetto nelle persone.
Come quel profondo dolore che ormai era parte di lei.

Angolino viola addobbo funebre (capite la citazione, pls-)
Allegria!...ok no.
Però dai, è la prima raccolta che completo! La poteeeenzah-
Mi dispiace tanto finire con un capitolo abbastanza triste, mais c'est la vie~ adoro il personaggio di Ucraina, oltre ad essere dolcissima secondo me è anche molto sottovalutata; per non parlare del fatto che è uno dei personaggi che, per la sua storia, deve aver sofferto e ancora soffre di più.
~~Ribadisco, allegria!~~
Che poi sono impazzita per cercare di capire se il nome "Irunya" esistesse davvero (sorry Himapapa ma mi fido poco di te <3)
Comunque, "Il colore viola simboleggia il dolore, il tormento e la tristezza. Se sogni il colore viola, significa che hai bisogno di intimità ed affetto[...]. La persona che preferisce il colore viola, predilige le sensazioni forti e tende ad identificarsi con il prossimo. È apprensivo, impacciato, umile, ma nello stesso tempo vuole essere compreso. È il colore preferito dalle personalità immature." [fonte: http://codicicolori.com/significato-dei-colori/significato-del-viola]
Ringrazio chi è arrivato fin qui e chi ha recensito o messo la storia tra le preferite/seguite/ricordate! Vi ho amato, non sapete quanto! (anche tu, Scottie, ti vedo <3 giuro che prima o poi la scrivo quella KorBela). Moi moi! <3

Ritorna all'indice

Questa storia è archiviata su: EFP
/viewstory.php?sid=3248542