Gesù fa la cacca

di Bisha
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Stitichezza ***
Capitolo 2: *** Pietanza ***
Capitolo 3: *** Mosca ***
Capitolo 4: *** Salvare ***



Capitolo 1
*** Stitichezza ***


In una soleggiata giornata d'agosto quando tutti sono fuori di casa, c'è solo un uomo che non esce. Lui é Gesù e sta correndo su e giù per le scale del suo condominio in Via Rosario Fedele numero 12. Aveva letto su Nonciclopedia che se avesse corso su e giù frettolosamente per le scale, avrebbe risolto il suo problema di stitichezza.

Per fortuna sua madre conosceva dei metodi contro la stitichezza che non richiedessero prove fisiche faticose. 
"Gesù... Io e i vicini abbiamo perso la pazienza." Dicendo tutto questo in modo molto calmo.
"Mamma! Non riesco a fare la cacca sulla turca!" Dice Gesù mentre entra dentro casa tutto sudato.
"Figlio mio! Leggere fa bene alla mente e al culo." Dice sua madre mentre chiude la porta di casa per uscire.
Ed é in questo momento in cui a Gesù viene in mente di fare una cosa che non aveva mai fatto... Leggere!

Così Gesù prende l'unico libro presente sullo scaffale della camera e legge " La... Bibbia... Farò come ha detto mamma! La leggerò!".
Gesù, così, si sistema sulla turca e con il libro in mano. Appena inizia a leggere le prime frasi della Genesi inizia a cagare pallottole.

Già! Pallottole così tanto forti che la signora del piano di sotto si stava affacciando alla finestra, per vedere se questo rumore fosse provocato da una grandine improvvisa sul tetto.

Ed é così che Gesù fece il suo primo incontro con la Bibbia e arrivò a concludere la sua cagata così:" Cari fratelli, ora ho capito perché la maestra mi ha bocciato 2 volte in prima elementare perché non sapevo leggere. Ringrazio tutti voi per aver letto (come me) questa storia."

Chiude il libro, tira lo sciacquone e... 
Lo sciacquone non funziona.

TO BE CONTINUED

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Capitolo 2
*** Pietanza ***


Nella solita soleggiata giornata d'agosto Gesù tenta di riparare lo sciacquone versandoci dentro del collutorio per denti. "Nella confezione c'è scritto "un'esplosione per la tua bocca" forse tutta questa esplosione riuscirà a mandare giù la mia cacca" dice Gesù. 

Però il water stava incominciando a fare dei gorgoglii strani fino a emettere una grande esplosione colorando tutte le pareti del bagno di marrone e anche lo stesso Gesù. 

"Ma che è cioccolata?" dice Gesù mentre prova ad assaggiare la sostanza marrone con l'anulare sinistro. "Mmmh... buona! non è cioccolata ma... è buona!" dice Gesù.

Ma adesso avrebbe dovuto mangiare tutta quella sostanza che "non era cioccolata ma era buona" per pulire il bagno? "No, devo chiamare la ditta delle pulizie perché secondo la Bibbia io posso moltiplicare cose tipo pesci, pane, ma non posso farle sparire" dice Gesù tutto euforico mentre si precipita frettolosamente verso il telefono. 

Alza la cornetta e... si ricorda che sua madre non gli aveva insegnato ad usare il telefono, perché avrebbe potuto chiamare i numeri in sovrimpressione delle televendite, soprannominati da sua madre "numeri pericolosi".

Proprio in questo momento a Gesù viene un colpo di genio! Ovvero raccogliere tutta quella sostanza che "non era cioccolata ma era buona" e darla da mangiare ai meno fortunati. Quindi era bene donare quella sostanza ai suoi poveri condomini, ma solo il signore del primo piano che aveva una fabbrica di concimi naturali l'aveva accettata volentieri. Il resto se la doveva mangiare lui.

Gesù, finito il suo piatto, si reca in bagno per fare, stranamente, di nuovo la cacca con la sua amata Bibbia. Seduto sulla tazza arriva ad una nuova conclusione "Cari fratelli, oggi ho capito che a nessuno piacciono le mie pietanze ed è a questo proposito che mi sono chiesto a cosa mi serve il potere di moltiplicare pani e pesci se quasi nessun povero vuole gratuitamente le mie più semplici pietanze? Ringrazio tutti voi per aver letto (come me) questa storia."

Chiude il libro, tira lo sciacquone e... questa volta funziona!

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Capitolo 3
*** Mosca ***


In un'uggiosa giornata d'ottobre si sente una musica "Alleluia, alleluiaa, alleluiaaaa". E' la suoneria del cellulare di Gesù che suona alle 6:30 del mattino per essere puntuale al lavoro.

Assonnato Gesù esce dal grumo di coperte e ferma la sveglia. Si alza.

Tira uno sbadiglio e mentre tiene la bocca spalancata ingurgita una mosca ed esclama " Mmmhh che buona! Così non devo prepararmi la colazione!".

Dopo un lungo viaggio in metropolitana arriva al call-center dove lavora come consulente precario di creme per l'emorroidi.

Un suo collega, Paolo Pregadio, gli si avvicina:

"Hey Gesù! Come Staa... Ma che alito! Che cosa hai mangiato questa mattina?"

Gesù risponde:

"In verità niente. Ho soltanto aperto la bocca... e... c'era una mosca.."

"Mosca??? Dove? Dov'è?" comincia ad urlare Paolo per tutto l'ufficio.

"Ma no! Sta mattina nella mia stanza c'era la mosca..." tenta di spiegare Gesù.

"Hai detto mosca? Io sono allergico alle mosche. Uccidila!" dice il collega Luigi Cinquantotto catapultandosi sotto la scrivania.

Nel frattempo avanza per il corridoio dell'ufficio la cuoca della mensa. Tira fuori un megafono e urla a tutti "Attenzione gente! Se i dirigenti vedono mosche svolazzare, pensano subito che vengano dalla mia cucina. Quindi al primo che becca quella mosca, offro un mese di cibo gratis!".

Tutto il personale si alza e comincia a correre per l'edificio alla ricerca di questa mosca.

Gesù, invece, rimane lì. Fermo. Dopotutto a lui non serviva un mese di cibo gratis. A lui bastava la sua gustosa e semplice pietanza che nemmeno i poveri volevano. Per questo Gesù decide di recarsi subito in bagno per sfornare la sua pietanza, però trova davanti a lui una coda di tre persone in bagno. E per passare il tempo decide di leggere la sua Bibbia, imbattendosi su un racconto che riguardava le 10 piaghe d'Egitto.

"Che bella 'sta parte! Le mosche, l'acqua che diventa sangue... e Mosè che aiuta tante persone! Sembra un libro di fantascienza." Pensa Gesù.

Finita la coda, Gesù, da quanto sbadato che è entra nel bagno delle ragazze.

Nel fondo del water nota che l'acqua ha assunto un colore rosso sangue. Da questo momento la mente di Gesù si illumina, ritorna verso l'ufficio e urla: "Fermi cari fratelli oggi ho capito che non mi chiamo Gesù...!

"E come ti chiami? Genoveffo?" esclama una persona ignota.

"Io mi chiamo Mosè."

TO BE CONTINUED

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Capitolo 4
*** Salvare ***


Tutti i suoi colleghi cominciano a guardarsi increduli. Poi in coro esclamano: “Ma per piacere!”
Inizia un grande brusio fatto di “Abbiamo cose più importanti di cui occuparci” “Si, dobbiamo ancora trovare la mosca!”
Gesù tenta di spiegare: “Aspettate! Io vi devo salvare! Posso provare veramente a dividere le acque…!” Ma senza riuscirci.
Giusto il tempo di una scoreggia che si sente dire da un altro collega, Alessandro Deserto: “Hei! Ho vinto! Ho trovato la mosca nel bagno delle ragazze! Eccola!” tenendola con una pinzetta.
Tutti i colleghi cominciano ad applaudirlo fino a quando non arriva dal bagno la fidanzata di Alessandro Deserto starnazzando: “Ma amore! Quella è la mia pinzetta per le sopracciglia! Che schifo!”
Alessandro Deserto inizia a voltarsi lentamente verso la fidanzata, ma vedendo soltanto con la coda dell’occhio quanto fosse arrabbiata, inizia a scappare con la pinzetta in mano verso la cuoca della mensa per ricevere il suo premio. “Vieni qua! Come faccio ad avercela desertica per te senza quella pinzetta? Fermati!” dice urlando la fidanzata di Alessandro Deserto.

Gesù approfitta della confusione e si incammina verso casa un po’ affranto per non aver salvato i suoi colleghi come aveva fatto Mosè. Una volta arrivato in Via Rosario Fedele viene scosso dal brusio prodotto dalle prove di un musical. Con il suo inglese fluente Gesù legge il titolo del musical in un manifesto “Iesuss… Chhrist… Suuperr… Star. Che strano titolo! Ma ragazzi non vi pare un po’ scomodo fare le prove di uno spettacolo in strada? Sta anche iniziando a piovere!” rivolgendosi a un ragazzo della compagnia. Il ragazzo gli risponde cantando “Ohhhhhohhh il nostro padroneee ci ha cacciatooo da casa e ci daaa laaa cacciaaa!”. E poi tutto il coro “Salvaci tu Gesù! Salvaci tu Gesù!”. Nel volto di Gesù inizia ad apparire quella spensieratezza e gioia che aveva da bambino quando gli scappava la cacca. “Io vi salverò! Ma fatemi andare prima in bagno!” dice Gesù correndo verso il suo condominio per andare al bagno.

Una volta seduto sul water si mette a rileggere la Bibbia soprattutto i punti riguardanti Mosè arrivando a dire: “Qui non vengono menzionati quelli di Iesus… Chri… Chriuu o qualcosa di simile! Forse vogliono approfittarsene delle mie doti oppure vogliono solo disturbare me e i miei vicini!”. Gesù si rese conto che quando c’è un problema di sicurezza come questo c’è da prendere in mano il telefono e fare una sola cosa. “Adesso chiamo Dio!” esclama Gesù.

TO BE CONTINUED

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