Amore Eterno di Himeno (/viewuser.php?uid=62187)
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Prologo ***
Capitolo 2: *** Capitolo 1 ***
Capitolo 3: *** Capitolo 2 ***
Capitolo 4: *** Capitolo 3 ***
Capitolo 5: *** Capitolo 4 ***
Capitolo 6: *** Capitolo 5 ***
Capitolo 7: *** Capitolo 6 ***
Capitolo 8: *** Capitolo 7 ***
Capitolo 9: *** Capitolo 8 ***
Capitolo 10: *** Capitolo 9 ***
Capitolo 11: *** Capitolo 10 ***
Capitolo 12: *** Capitolo 11 ***
Capitolo 13: *** Capitolo 12 ***
Capitolo 14: *** Capitolo 13 ***
Capitolo 15: *** Capitolo 14 ***
Capitolo 16: *** Capitolo 15 ***
Capitolo 17: *** Capitolo 16 ***
Capitolo 18: *** Capitolo 17 ***
Capitolo 19: *** Capitolo 18 ***
Capitolo 20: *** Capitolo 19 ***
Capitolo 21: *** Capitolo 20 ***
Capitolo 22: *** Capitolo 21 ***
Capitolo 23: *** Capitolo 22 ***
Capitolo 24: *** Capitolo 23 ***
Capitolo 25: *** Capitolo 24 ***
Capitolo 26: *** Capitolo 25 ***
Capitolo 27: *** Capitolo 26 ***
Capitolo 28: *** Capitolo 27 ***
Capitolo 29: *** Capitolo 28 ***
Capitolo 30: *** Capitolo 29 ***
Capitolo 31: *** Capitolo 30 ***
Capitolo 32: *** Capitolo 31 ***
Capitolo 33: *** Capitolo 32 ***
Capitolo 34: *** Capitolo 33 ***
Capitolo 35: *** Epilogo ***
Capitolo 1 *** Prologo ***
Prologo
Sul
pianeta Wonder, ormai regna la pace da 6
anni ma la storia delle due principesse gemelle non è
finita, anzi, si
troveranno ad affrontare la loro vita da ragazze adolescenti con la
scuola,
l’amicizia e l’amore.
Fine
e Rein sono cresciute molto negli ultimi
anni e per festeggiare il loro sedicesimo compleanno, il re e la regina
decisero di dare un ballo in onore delle figlie. Alla fine del ballo,
si
sarebbe svolta la cerimonia di successione che ufficializzava le
principesse
nel diventare le future regine del Regno Solare, e nel farlo sarebbero
state
anche tra le scelte di matrimonio dei principi degli altri regni.
Il
giorno arrivò e la sala era pronta per
accogliere gli ospiti. Erano stati invitati tutti i reali del pianeta.
Ma a
Fine interessava vedere solo una persona, il principe Shade del regno
della
luna. Mentre Rein non vedeva l’ora di vedere il suo amato
principe Bright del
regno del gioiello.
Entrambe
le principesse si stavano preparando
per la festa. Fine si lasciò i suoi bei capelli rossi
sciolti, decise di
indossare un vestito lungo di seta rosa con spalline rosse al
dì sotto delle
spalle e per finire un filo di trucco, niente di eccessivo. Rein, a
differenza
della sorella, si fece fare un’acconciatura complicata con i
suoi lunghi capelli
azzurri, indossò un abito lungo blu notte senza spalline e
anche lei un po’ di
trucco per completare l’opera. Erano finalmente pronte per
l’evento ed erano
sicure stavolta di non combinare disastri che, come in passato,
succedeva
spesso.
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Capitolo 2 *** Capitolo 1 ***
Capitolo
1
Dopo
un po’, Camelot entrò nella stanza delle
gemelle per vedere se avevano finito di prepararsi.
-
Siete stupende, principesse! Sono
orgogliosa di voi. Siete venute su proprio bene- disse commossa la loro
governante.
-Grazie
Camelot- risposero all’unisono le
ragazze.
-Mi
raccomando, dopo lunghi anni di
educazione per farvi diventare vere principesse, voglio che stasera
siate
perfette!- disse, molto determinata (a tal punto da vedere del fuoco
uscire dai
suoi occhi) , Camelot.
-Non
preoccuparti. Ormai siamo grandi
abbastanza- disse Fine.
-Già.
Non siamo più “le principesse meno
principesche del pianeta”- continuò Rein.
-Avete
ragione ma per me sarete sempre le mie
piccole gemelle che rincorrevo per tutto il castello- rispose Camelot,
prossima
a piangere.
-Oh
cara Camelot! Ti vogliamo bene!- dissero
le principesse abbracciando la governante.
-Su
su… andate. Se no arriverete in ritardo
per la festa in vostro onore e non è un comportamento da
vere principesse-
disse sorridendo la vecchia Camelot.
-Giusto
e poi se piangiamo anche noi, ci si
rovina il trucco- disse Rein.
-Ok.
Allora ci dobbiamo sbrigare se no
arriveremo tardi. Forza Rein! A dopo Camelot!- disse Fine
-Buona
fortuna, ragazze!- urlò la governante
vedendo che le principesse si erano già avviate in sala.
Dopo
essere state annunciate, le principesse
gemelle entrarono nella sala da ballo. Erano molto emozionate. Tutti i
loro
amici erano presenti. A partire da Lione, Milky, Tio, Altessa,
Sophie… insomma,
c’erano tutti, soprattutto i loro idoli. Il principe Bright
era bellissimo come
sempre anche se era cresciuto molto in 6 anni, la stessa cosa per il
principe
Shade. Era dall’inizio delle vacanze estive che le ragazze
non li vedevano ed
erano molto felici di poterli finalmente rivedere.
I
principi appena le videro, si avvicinarono, fecero l’inchino
e baciarono la mano
alle loro principesse preferite.
-Da
quanto tempo, principessa Fine! Sembrano
passati due anni invece che due mesi dall’ultima volta- disse Shade rivolto a Fine.
-A
me è sembrata un’eternità, mio caro
Shade-
rispose arrossendo,
Fine, facendo
sorridere di più il principe del regno della luna.
-Vi
trovo bene! Spero che adesso ci potremo
vedere più spesso, principessa Rein. Sono stato male lontano
da voi ma avevo
degli obblighi urgenti verso il mio regno- disse cordialmente il
principe
Bright a Rein.
-Capisco
e non dovete preoccuparvi per me. Io
non mi sono mai sentita sola perché voi siete sempre nel mio
cuore- disse Rein,
anche lei arrossita come la sorella.
-Auguri
per i vostri sedici anni, principesse
gemelle!- dissero in coro i loro amici, spezzando quel momento
romantico che si
era creato.
-Grazie
di cuore a tutti quanti!- risposero
le festeggiate.
-Buon
compleanno,bambine mie!- disse re
Tolouse, vedendo le sue figlie ormai donne.
-Ma
papà! Non siamo più bambine di dieci
anni- disse Fine facendo la finta offesa.
-Auguri,
care!- disse la regina Elza.
-Grazie
mamma- dissero le ragazze.
-Cercate
di capire vostro padre. Non si è
ancora abituato a vedervi cresciute- disse la madre, spiegando alle
gemelle, il
comportamento del padre.
-Elza,
che dici? Non è vero! E solo che…
insomma… io…- controbatté il re a sua
moglie.
-Vedete,
figliole! Era come vi dicevo- disse
la regina alle gemelle mentre rideva dell’espressione
scocciata del marito.
-Già,
ce ne siamo accorte- rispose Rein.
-Ehy!
Mi state prendendo in giro, per caso?-
chiese re Tolouse a sua moglie e alle sue figlie.
-Chi
noi? Noooo!- risposero in coro le
ragazze con la madre. E dopo questo, tutti i presenti in sala,
scoppiarono a
ridere, compreso re Tolouse stesso. Si erano divertiti molto a
osservare quella
scenetta famigliare a cui avevano assistito.
-Ok
ok! Adesso, però, bisogna far iniziare le
danze. Forza, andate ragazze e divertitevi!- disse la regina Elza che
fece l’occhiolino
alle sue figlie, sapendo delle loro cotte per due principi di sua
conoscenza.
Vedendo la madre fare così, le principesse gemelle
arrossirono vistosamente e
iniziarono a guardare i due ragazzi che avevano di fronte.
-Posso
avere l’onore di questo ballo, mia
bellissima Fine?- chiese galantemente Shade alla principessa dai
capelli rossi.
-Certo,
molto volentieri, principe Shade-
rispose Fine.
-Vuole
ballare con me, dolce principessa
Rein?- chiese Bright a Rein.
-Sì,
principe Bright- rispose Rein per poi
guardare la sorella e avviarsi insieme al centro della sala da ballo.
Fine
primo capitolo
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Capitolo 3 *** Capitolo 2 ***
Capitolo
2: Fine e Shade
La
musica iniziò e le coppie
iniziarono a ballare un dolcissimo valzer. Fine e Shade erano contenti
di poter
parlare tranquilli tra di loro.
-Come
mai tu e Milky non vi
siete più fatti sentire durante le vacanze? Siete andati da
qualche parte al
mare?- chiese all’improvviso Fine mentre ballavano.
-Sì,
siamo andati nel
pianeta delle Sirene. Lì c’è un mare
stupendo ma purtroppo non funzionano i
mezzi di comunicazioni- spiegò il principe Shade.
-Capisco.
E vi siete
divertiti?-
-Moltissimo!
Milky non
faceva altro che mangiare delle bolle di cioccolato-
-Ah
ah… sempre la solita-
-Parli
tu che sicuramente
avresti fatto la stessa cosa- disse il principe stuzzicando la ragazza.
-Ehy!
Che vuoi
dire?-controbatté la principessa Fine.
-Bhé,
sarai anche cresciuta
ma sei rimasta la stessa golosona di sempre-
-Non
è vero!-
-Ma
se durante l’anno
scolastico mangiavi tutti i dolci della mensa!-
-Uffa!
E tu come lo sai? Mi
spiavi?-
-Se
ti dicessi che non ti
spiavo solo a mensa, che penseresti?-
-E
dove altro mi hai spiato,
scusa?-
-Indovina-
disse
maliziosamente il ragazzo.
-Aspetta…
non mi dirai che…
MI SPIAVI ANCHE MENTRE FACEVO IL BAGNO!?!- urlò tutta rossa
in viso, Fine.
-Shhhhh,
non urlare!-
-E
così non è vero?-
-Chi
lo sa, potrebbe essere.
Comunque lo sai che hai un bel corpo-
-MANIACO
PERVERTITO!- e
detto questo la principessa lasciò il ragazzo in mezzo alla
sala e si avviò
verso il salotto seguita da lui che cercava di farsi perdonare.
-E
dai, non te la prendere-
disse il principe
-Non
mi seguire- rispose
arrabbiata, Fine.
-Ma
io scherzavo-
-Non
si scherza su queste
cose-
-Non
è colpa mia se sei
diventata una donna bellissima ed io… sono un uomo ormai,
devi cercare di
capirmi!-
-Che
cosa devo capire?-
chiese la principessa fermandosi in un corridoio isolato.
-Come
hai detto tu, non
siamo più bambini e adesso siamo cambiati sia mentalmente
che… fisicamente- e
disse quest’ultima parola arrossendo.
-Che
cosa vuoi dirmi
veramente, Shade?- chiese preoccupata la ragazza vedendo lo sguardo
arrossato
del principe.
-Ti
voglio al mio fianco,
Fine. Come mia regina ma soprattutto come la mia donna-
-S-Shade-
-Lo
so che forse è troppo
presto per parlartene ma dovevo dirtelo-
-Io
ti amo, Shade! E provo
le stesse cose che provi tu ma…-
-Aspetta!
Ti voglio chiedere
prima una cosa-
-Che
cosa?-
-Un
giorno… sarai disposta a
sposarmi? Rispondi sinceramente, ti prego- chiese il ragazzo fissandola
intensamente con i suoi splendidi occhi blu. E dopo un po’ di
silenzio, Fine
rispose.
-Sì,
ne sarei felicissima-
-Davvero?-
-Sì-
e dicendo questo, si
ritrova circondata da un caloroso abbraccio.
-Oh
Fine! Anch’io ti amo
tanto ma che stavi per dire quando ti ho interrotto con la mia domanda?-
-Ti
stavo dicendo che è
presto per parlare di matrimonio. Vedi… io non mi sento
ancora pronta per
questo-
-Non
ti preoccupare. La mia
non era una proposta di matrimonio ma di fidanzamento-
-COSA?-
ma appena lo urla,
la ragazza vede il suo principe che si inchina davanti a lei
prendendole una
mano.
-Principessa
Fine del regno
solare, vorresti essere la mia fidanzata?-chiese solennemente Shade.
-Ummm,
scusa ma ci devo
pensare-
-Ehy!-
-Scherzetto!
Certo che
voglio essere la tua fidanzata-
-Fiuuu…
Stavo quasi pensando
che non volessi accettare. Adesso me la paghi per questo scherzo.
Preparati a
scappare!-
-Ahhhhhhh!
Tanto non mi
prendi!- disse Fine
cominciando a
scappare mentre Shade la inseguiva nel corridoio, fino ad arrivare al
salotto.
-Adesso
vedrai- e appena lo
dice, afferra la ragazza, facendola cadere sul divano, dove
cominciò a fargli
il solletico.
-Ah
ah ah! Basta ti prego…soffro
il solletico… Ah ah- disse la principessa cercando di
liberarsi dalla stretta
del ragazzo che si trovava sopra di lei.
-Prima
ammetti che sono il
principe più bello e coraggioso di tutto il pianeta Wonder-
-Ti
stai allargando un po’
troppo- lo accusò Fine.
-Dillo-
disse Shade
continuando a fargli il solletico.
-Uffa.
Va bene. Sei il
principe più bello e coraggioso di tutto il pianeta Wonder.
Contento?-
-Contentissimo-
-Approfittatore-
-Che
ci vuoi fare! Sono
fatto così e poi… ami anche questa parte di me,
scommetto?- chiese
maliziosamente Shade.
-Ma
che stai dicendo,
stupido? Aiutami ad alzarmi dal divano, piuttosto- disse diventando
rossa come
un peperone, la principessa Fine.
-Hai
suoi ordini… mia
regina!- però ancora non si alzò da lei.
-Shade,
perché non…- ma non
finì la frase che il ragazzo la baciò.
Fu
un bacio bellissimo ma
che purtroppo dovette finire per prendere ossigeno.
-Scusa
ma avevo bisogno di
una prova d’amore da parte tua- disse il principe dai capelli
blu.
-Di
niente e poi… è stato
meraviglioso!- ammise la ragazza.
-Vuoi
che ti baci ancora?-
-Magari
la prossima volta. Adesso
è ora di rientrare alla festa, tutti ci avranno presi per
dispersi-
-Va
bene-
Così,
il principe Shade
aiutò la principessa ad alzarsi e insieme raggiunsero la
sala dei
festeggiamenti.
Fine
secondo capitolo
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Capitolo 4 *** Capitolo 3 ***
Capitolo
3: Rein e Bright
Intanto,
durante la festa,
anche un’altra coppia stava parlando tranquillamente. Infatti
Rein danzava con
il suo Bright fissandolo con due occhi a cuoricino.
-State
bene, principessa
Rein? Avete il volto arrossato- chiese premuroso il principe.
-Io?
No no. Sto benissimo.
Sono solo un po’ accaldata- rispose molto imbarazzata, Rein.
-Per
me siete sempre
bellissima-
-Gr-grazie,
principe Bright-
-Rein!
Posso darti del tu?-
-Certo,
Bright! Mi fa
piacere-
-Bene.
Ti andrebbe, allora,
di passare una settimana con me sul pianeta Bubble?... Prima che
finiscano le
vacanze estive- propose il biondo.
-Non
saprei… io… prima
dovrei chiedere ai miei genitori se sono d’accordo-
-Glielo
già chiesto e hanno
accettato-
-Allora
sì. Ma… saremo solo
noi due?- chiese, arrivata al colore di un pomodoro maturo, la
principessa.
-Bhè
sì. Qualche problema?-
-No,
nessuno-
-Non
ti preoccupare, non ti
toccherò nemmeno con un dito. Sono un gentiluomo, io-
-Ma
non pensavo a quello! E
solo che mi dispiace lasciare Fine per una settimana- disse dispiaciuta
la
ragazza.
-Se
è per questo, posso
invitare anche lei e Shade-
-Faresti
questo per me?-
-Farei
tutto per te, mia
cara Rein-
-Oh
Bright! Sono così
felice- disse per poi abbracciarlo forte. Forte a tal punto da
soffocare quasi
il povero principe.
-Ne
sono lieto ma… mi stai
soffocando e da morto non credo che riuscirò a dichiararti
il mio amore- e
appena lo dice, la ragazza si stacca da lui.
-Oh
mio Dio! Scusami, sono
proprio un disastro… ma COSA HAI DETTO?-
-Quello
che hai sentito.
Dichiararti il mio amore-
-E
LO DICI COSI’?- domandò
Rein. E lei che ha sempre sognato una dichiarazione da favola, con lei
e lui
davanti a una bella luna piena. Insomma qualcosa di più
romantico.
-In
verità, avrei preferito
farlo una volta rimasti da soli in vacanza, ma tu mi hai costretto a
dirlo
adesso perciò…- disse Bright, lasciando la frase
in sospeso.
-Perciò?-
-Mia
adorata Rein, io ti amo
con tutto il mio cuore. Vuoi accettare questo anello come mia promessa
d’amore
per te?-
-Sì,
mio principe. Non puoi
sapere da quanto tempo ho aspettato questo momento e anch’io
ti amo!- rispose
felicissima Rein, sorridendo al principe che ricambiò anche
lui con un bel
sorriso.
-Volevo
tanto sentirtelo
dire-
-Non
vedo l’ora di
raccontarlo a Fine-
-Già.
Prima, però, pensiamo
a noi due-
-In
che senso?- chiese la
principessa dai capelli azzurri. Non ebbe risposta ma vide che Bright
si stava
avvicinando al suo viso. Stavano quasi per baciarsi quando…
-Signore
e signori, sta per
iniziare la cerimonia di successione, vi prego di avere la vostra
attenzione-
annunciò il re Tolouse, interrompendo il momento romantico
della figlia.
-Peccato-
disse facendo il
muso, Rein.
-Fa
niente. Avremmo tutto il
tempo- rispose Bright.
-Che
le principesse Fine e
Rein si facciano avanti- continuò il re. Stava iniziando
l’evento tanto atteso
dalle principesse gemelle. L’evento che le avrebbe rese più importanti
agli occhi di tutto il pianeta
Wonder.
Fine
terzo capitolo
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Capitolo 5 *** Capitolo 4 ***
Capitolo
4
Finalmente.
Stava per
succedere. Dopo anni di severa etichetta, sarebbero state riconosciute
come
future sovrane. Le parole del padre che le invitava a farsi avanti, era
pura
melodia per le orecchie delle gemelle.
-Rein!-
chiamò Fine, vedendo
che, dopo che erano state divise durante le danze, anche sua sorella
stava avanzando
verso il trono.
-Fine!-
chiamò anche Rein
Entrambe
erano molto
emozionate. Prima di arrivare davanti al re, si abbracciarono.
-Ci
pensi Rein!?! Da domani
non saremo più semplici principesse ma saremo considerate
all’altezza di
governare un regno!-
-Non
vedo l’ora, sorellina!
E poi saremo libere di fidanzarci ufficialmente con dei principi- disse
sognante, Rein.
-E
noi sappiamo benissimo
quali principi in questione, giusto?- disse la principessa rossa
facendo
l’occhiolino alla sua gemella che rispose sorridendo radiosa.
-Ahhhh!
Che emozione!-
esclamarono all’unisono.
-Andiamo
adesso- disse Fine.
-Forza
e coraggio- finì di
incoraggiare la principessa azzurra.
Così,
si presentarono
insieme al cospetto del sovrano del regno solare che
incominciò il suo discorso.
-Congratulazioni
principesse
gemelle. Siete finalmente pronte per la vita che vi aspetta.
Però gli ostacoli
non sono finiti. Governare un regno comporta delle vere
responsabilità ma sono
sicuro che riuscirete a diventare ottime regine. Ora è
giunto il momento.
Principessa Fine- e detto questo la ragazza si avvicinò di
più al padre che gli
pose un diadema sulla sua delicata chioma rossa. Era un diadema
bellissimo,
fatto d’oro con al centro un cristallo rosa a forma di sole,
simbolo del regno.
-Principessa
Rein- continuò
re Tolouse e la principessa fece la stessa cosa che fece la sorella e
gli fu
donato anche a lei un diadema. A differenza di Fine, il suo diadema era
di oro
bianco con un bel sole di cristallo celeste. Le ragazze tornarono al
loro posto
per far continuare la cerimonia con la regina, loro madre, che le
guardava
orgogliosa e che continuò il discorso del marito.
-Con
questi diademi, sarete
sempre accompagnate dal potere del regno solare. Dovrete usarlo con
cura e solo
per scopi benefici. Non vi preoccupate, la principessa Grace
veglierà sempre su
di voi-
-Grazie
maestà- risposero
all’unisono le principesse gemelle.
-Un’altra
cosa. I diademi
dopo si trasformeranno in ciondoli, per essere sempre a vostra
disposizione e
ridiventeranno diademi solo il giorno delle vostre nozze. Infine vi
auguro
buona fortuna, mie care principesse- finì solennemente la
regina Elza e tutti i
presenti iniziarono ad applaudire e a congratularsi con Fine e Rein.
-Brave…
Auguri principesse…
Evviva il regno solare e la pace su Wonder- si sentiva tra i reali del
pianeta,
facendo arrossire le festeggiate, rimaste senza parole dalla troppa
felicità.
La
festa si concluse
allegramente e le due gemelle salutarono gli invitati facendoli tornare
ai
propri regni promettendo anche ai loro amici di rivedersi il
più presto
possibile.
Era
ormai l’ora di andare a
dormire per Fine e Rein e così, arrivate in camera loro e
dopo essersi messe la
camicia da notte, poterono confidarsi le loro emozioni durante la festa.
-E’
stato così romantico,
Anche se mi aspettavo un altro tipo di atmosfera, è stato
comunque dolcissimo-
dichiarò Rein, facendo volare tanti cupido nella sua testa.
-Shade
non era da meno. E
pensare che fino a qualche anno fa era un tipo tenebroso e non voleva
conoscere
nessuno degli altri regni, invece alla fine è cambiato molto
e in meglio direi-
disse Fine.
-
Vedo che sei innamorata
cotta del “tenebroso” principe Shade, sorellina!-
disse la ragazza azzurra per
provocare la sorella.
-Già.
E tu del bel principe
Bright,mia cara Rein!- rispose la principessa dai capelli rossi.
-Siamo
proprio fortunate!
Siamo fidanzate con i principi più attraenti di tutto il
pianeta e secondo me
anche di tutto l’universo- disse Rein.
-Hai
ragione-
-Senti
un po’. Ma davvero
Shade ti ha baciato?- chiese curiosa la principessa Rein
-Sì,
ed è stato bellissimo!
È proprio un bravo baciatore- rispose Fine ripensando a quel
momento.
-Beata
te- disse con il
broncio, Rein.
-Perché?
Bright non è bravo
a baciare?-
-Non
è questo. Noi stavamo
per baciarci ma poi nostro padre ci ha interrotti con il suo discorso-
-Che
sfortuna, sorellina. Ma
stai tranquilla avete tutta la vita per farlo- disse Fine cercando di
consolare
Rein.
-A
proposito! Mi stavo per
dimenticare. Tu e Shade verrete in vacanza con me e Bright?-
-Io
sono d’accordo ma prima
devo chiedere anche a Shade-
-Sono
sicura che accetterà.
Comunque puoi sempre usare la tua arma di persuasione- disse
maliziosamente la
principessa azzurra alla sorella.
-Ehy!
Guarda che non è un
maniaco-
-Sì
come no. Come se non
sapessi che ti ha spiato mentre facevi il bagno… ops- disse
Rein pensando di
aver parlato troppo alla fine.
-COME
SCUSA?- chiese furiosa
Fine.
-Niente
niente. Fa come se
non avessi parlato- rispose una Rein impaurita.
-TU
SAPEVI E NON MI HAI MAI DETTO NULLA!?!-
-Lui
ti ha spiato solo una
volta, quando eravamo in gita alle terme, tutto per una scommessa-
-QUALE
SCOMMESSA?
-Se
avrebbe avuto il
coraggio di vederti nuda, cose da ragazzi. Io non c’entro. Li
ho sorpresi
mentre stavano pianificando tutto, purtroppo dopo mi scoprirono e mi
fecero
promettere di stare zitta e non dirti niente. Una promessa è
una promessa, lo
sai. Ora stai calma, ok?-
-COME
POSSO STARE CALMA
QUANDO I RAGAZZI HANNO FATTO UNA SCOMMESSA DEL GENERE. ORA TE LA FACCIO
PAGARE. PRENDI QUESTO!-
e lanciò un cuscino in faccia a Rein che iniziò a
controbattere. Cominciò una
battaglia di cuscini in piena regola di mezzora che finì in
parità ma almeno è
servito a far calmare la povera Fine, iniziando ridere entrambe,
accasciate sul
letto.
-Ah
ah ah… è stato
divertente. Dovremmo rifarlo un giorno- disse Fine.
-Già
… peccato non ci sia
Poomo con noi- ricordò tristemente Rein.
-Dispiace
anche a me, ma non
poteva stare sempre accanto a noi, doveva pensare anche alla sua vita.
Avremmo
sempre dei bei ricordi di lui-
-Parli
come se fosse morto -
-Non
volevo dire questo. E
solo che non lo vediamo da tre anni e… mi manca-
-Anche
a me-
-Dai
adesso andiamo a
dormire. È stata una giornata lunghissima-
-Ok.
Allora buonanotte Fine-
-Buonanotte
Rein- e si
addormentarono.
Fine
quarto capitolo
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Capitolo 6 *** Capitolo 5 ***
Capitolo
5
Arrivò
il giorno dopo. E le
care gemelle dovevano prepararsi per l’ultima vacanza estiva
prima della
scuola. Avevano molte cose che le rendeva felici. La presenza di Bright
e
Shade. Il mare. E un sole stupendo.
Fine
e Rein, prima della
partenza, dovevano comprare dei costumi nuovi. Così decisero
di andare al
centro commerciale del pianeta Shops.
Arrivate
a destinazione, le
due ragazze si avviarono direttamente al reparto costumi.
C’erano di tutti i
tipi infatti fu una dura scelta per loro decidere che costume prendere.
Ma alla
fine hanno optato un bikini fucsia con disegnati tanti fiori di ibisco
per Fine
e un costume intero blu con al centro la scritta argentata
“Passion” per Rein.
Finalmente
avevano tutto ma
nell’osservare le vetrine dei negozi, trovarono qualcosa di
interessante. Vendevano
dei stupendi portachiavi d’argento e pensarono di fare un
regalo ai loro
fidanzati. Entrarono nella gioielleria e scelsero. Fine scelse, per
Shade, un
portachiavi con una luna contenente al centro una pietra blu come il
colore
degli occhi di lui, mentre Rein ne scelse uno pendente una stella con
una
pietra rossa come gli occhi del suo Bright. Li fecero impacchettare,
uscirono
dal negozio e se ne
ritornarono a casa.
Avevano
finito di preparare
le valigie e stremate si stesero sui loro letti.
-Domani
partiremo per il
pianeta Bubble, non sto più nella pelle!- esclamò
Fine.
-Pensa
che staremo sole con
le persone più importanti della nostra vita- disse Rein.
-Questa
cosa un po’ mi
preocuppa-
-Come
mai?-
-Non
è che hanno intenzione
di fare cose strane?-
-Non
preoccuparti! Bright mi
ha assicurato che non mi toccherà con un dito-
-Che
c’entra? Bright è
Bright e Shade è Shade-
-Che
vuol dire? Sono
entrambi principi e perciò avranno il codice
d’onore, no?-
-Intendi
la regola “Non
andare a letto insieme alla futura sposa prima del
matrimonio”?-
-Esattamente-
-Ma
Rein! Sei sicura di
tutto ciò?-
-Che
hai? Per caso hai paura
di perdere la tua verginità durante questa vacanza?-
-C-CHE
STAI DICENDO? È solo
che… non sono certa della fedeltà di Shade verso
il codice d’onore reale-
-Sorellina.
Rispondi a
questa domanda. Tu hai paura che lui ti salti addosso o che tu non
riesca a
resistergli?- domandò seriamente la ragazza dai capelli
azzurri a Fine che
aspettò qualche istante prima di rispondere.
-Entrambe…
credo- disse
quasi sussurrando la principessa Fine, arrossita per quello che ha
ammesso.
-E’
proprio vero. Come si
capisce che non siamo più delle bambine, cara sorella!... su
andiamo a dormire
- disse Rein che
stava per mettersi
sotto le coperte.
-Aspetta
Rein! Prima dimmi
una cosa. Hai detto così perchè anche tu hai
timore di cadere in tentazione,
non è vero?-
-Sì.
E non so se è un bene
che proviamo queste cose. Insomma abbiamo sedici anni. È
troppo presto secondo
me- disse preoccupata Rein.
-Ma
è naturale! Fa parte
della nostra crescita. Sono cose nuove che non possiamo evitare-
-Hai
ragione. Allora
facciamo così. Noi ci aiuteremo a controllarci a vicenda,
ok? E smettiamola di
pensarci troppo che ci fa solo male alla testa-
-Ok,
siamo d’accordo. Vedrai
che passeremo una stupenda settimana al mare-
-Sicuro.
Adesso però
dormiamo-
-Sogni
d’oro, sorellina-
salutò Fine.
-Dormi
bene, Fine- salutò infine,
Rein che poco dopo crollò dal sonno come la gemella.
Quella
sera, andarono a
dormire presto perchè domani ad attenderle, ci sarebbe stata
una vacanza da
sogno che oltre a renderle felici, le rendeva anche un pò
terrorizzate.
Fine
quinto capitolo
|
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Capitolo 7 *** Capitolo 6 ***
Capitolo
6
Le
gemelle, una volta preparate, uscirono dal
castello e presero la loro mongolfiera verso il luogo
d’incontro con i ragazzi.
Infatti
li
trovarono ad aspettarle. E appena si accorsero di loro, le
salutarono e
gli fecero cenno di seguirli per destinazione pianeta Bubble.
Arrivarono
dopo un’ora di viaggio, ma ne
valse la pena perché lo spettacolo che si trovarono davanti
fu magnifico. Una
spiaggia illuminata da un sole cocente e la villa dove sarebbero stati
per una
settimana. La casa, o meglio il castello, era di un bel colore bianco e
aveva
tutto intorno un bel giardino di rose e narcisi. All’esterno
si presentava così
ma all’interno era ancora meglio, sembrava il castello del
regno solare, con
tutti i lampadari di cristallo, un tavolo di vetro e camere da letto
elegantissime.
Le
ragazze scelsero due camere vicine mentre
i ragazzi quelle di fronte le loro. E una volta sistemati i bagagli,
andarono a
fare il bagno al mare. Furono molto soddisfatte del risultato che
avevano
ottenuto facendosi vedere in costume poiché sia Bright che
Shade non facevano
che osservarle rapiti come se guardassero le meraviglie del mondo.
Anche i
maschi, però, non erano da meno. Bright portava un costume
celeste che gli
arrivava fin sopra le ginocchia con disegnate delle foglie di palma,
mentre
Shade aveva un costume arancione un pochino più corto di
quello di Bright con
disegni tribali marroni. Fine e Rein non la finivano di fissarli come
ebeti,
dopotutto non gli sarebbe dispiaciuto cadere in tentazione a nessuna
delle due
ma dovevano rimanere vergini fino al giorno del loro matrimonio, da
brave
principesse.
-Che
vogliamo fare?- chiese Shade.
-Per
prima cosa, giochiamo a pallavolo-
propose Fine.
-Uffa
ma io non sono brava a giocarci- si
lamentò Rein.
-Se
vuoi, intanto noi due possiamo fare una
passeggiata qui intorno?- propose, infine, il principe biondo.
-O-ok-
rispose un po’ titubante, la
principessa azzurra, dopo che, due giorni fa, lei e Fine decisero di
stare
vicine. Infondo non sarebbe successo niente di che.
-Ci
vediamo dopo, ragazzi. Divertitevi!-
disse Bright, avviandosi con Rein in direzione del faro.
-Ciao-
dissero Fine e Shade. E così
iniziarono a giocare. Erano tutti e due, ottimi atleti però
erano anche stufi
di rimanere in parità, così, per rendere la sfida
più interessante, Shade
propose una scommessa.
-Che
ne dici se chi perde dovrà fare ciò che
gli dirà il vincitore per almeno… otto ore?-
-Ci
sto. Tanto vincerò io- disse la
principessa dai capelli rossi.
--Se
fossi in te, non ne sarei tanto sicura-
disse provocatorio il principe.
-Vedrai-
rispose Fine ma purtroppo Shade era
in vantaggio di due punti. Lui stava per schiacciare quando
udì un tuono e si
ritrovò la ragazza tra le sue braccia. Era una sensazione
bellissima.
-Ho
paura, Shade!- disse terrorizzata Fine.
-Era
solo un tuono. Non c’è nulla di cui
preoccuparsi, ci sono io qui con te, piccola- disse dolcemente, Shade,
dandogli
un bacio tra i suoi capelli.
-Grazie-
-Ora
entriamo in casa. Sta per cominciare a
piovere-
-Hai
ragione. Ma Rein e Bright?-
-Staranno
bene, tranquilla. Ci raggiungeranno
presto oppure troveranno riparo da qualche parte-
-Speriamo-
-Accidenti!
Sta piovendo forte! Forza
corriamo- disse Shade prendendo per mano Fine. E insieme corsero verso
la
villa.
Fine
sesto capitolo
|
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Capitolo 8 *** Capitolo 7 ***
Capitolo
7
Erano
rientrati in casa. La casa era buia per un blackout. I
ragazzi erano completamente fradici e solo con il costume addosso.
Vedendo che
la ragazza tremava, Shade prese alla svelta una coperta e ci avvolse il
corpo
di lei.
-Ti
ringrazio- disse Fine, arrossita per il gesto del ragazzo.
-Di
niente-
-E
tu non senti freddo?-
-No,
sono molto resistente-
-Beato
te- e proprio in quel momento si sentì un altro tuono che
spaventò la povera Fine e di conseguenza lei si era stretta
nuovamente al suo
principe.
-Aiutami,
Shade! Stammi vicino-
-Sì.
Ti proteggerò sempre, Fine-
-
Promettimi che non mi lascerai mai-
-Fine,
ma che…-
-Promettimelo-
-Te
lo prometto ma ora calmati che sei tesa-
-Non
ci riesco-
-Ah
si? Scommetti che ci metto poco a calmarti?-
-Tanto
non ci riesci- ma appena lo dice, si ritrova le labbra
del ragazzo erano sulle sue. La stava baciando con passione
finché non finì e
gli sorrise soddisfatto.
-Visto
che poi ci sono riuscito a rilassarti- disse malizioso,
il principe dai capelli blu.
-Stupido-
disse la ragazza, tutta rossa.
-Però
ti è piaciuto-
-Cosa
te lo fa pensare?-
-Il
fatto che hai risposto al bacio-
-Era
involontario- cercò di giustificarsi, Fine.
-Bugiarda-
e poi continuò a baciarla. Lei si lasciò
trasportare
dai suoi baci e lui, senza accorgersene, la prese in braccio e la
trasportò
fino alla sua camera. Chiuse la porta e fece stendere la ragazza sul
letto,
senza mai smettere di baciarla appassionatamente. Ma lei sentendo le
mani del
ragazzo che la toccavano su tutto il corpo, riprese un po’ di
coscienza.
-S-Shade…
non possiamo… non possiamo farlo adesso- cercò di
dire
Fine tra un bacio e un altro.
-Perché
no?- disse il principe che continuava
a baciarla sul collo, ormai preso dalla passione.
-Perché
non voglio-
-Raccontala
a un altro… lo sento… che anche
tu mi desideri-
-Ti
sbagli e ora alzati-
-Almeno
ammetti le cose ovvie-
-Se
anche lo facessi che cambierebbe? Io non
posso cedere e basta-
-Vuoi
rimanere pura?-
-Esatto-
disse autoritaria, la ragazza.
-Non
sarà per il codice reale, spero-
-Invece
è proprio per quello-
-Insomma
Fine, siamo giovani, quindi abbiamo
tutto il diritto di farlo finché possiamo. E poi siamo nel
ventunesimo secolo.
Nessuno segue più quel codice- disse mettendosi seduto sul
letto, Shade.
-E
allora!? Io voglio seguirlo, ok?-
-Mi
chiedo perché-
-Tu
non puoi capire-
-Che
cosa, Dimmelo-
-Voglio
aspettare il momento giusto. N-non
sono ancora pronta per u-una cosa del genere, capisci?-
cercò di spiegare Fine,
sempre più imbarazzata.
-Io
sono un ragazzo, Fine, Ma capisco quello
che vuoi dire. Come mai pensavi che non avrei compreso? Mi consideri
così
maniaco da saltarti addosso senza pensare a ciò che vuoi tu?-
-Non
fraintendere! Non penso questo di te e
solo che… vedi… quello che voglio è
restare vergine fino alla nostra prima
notte di nozze-
-Uffa,
vuoi aspettare così tanto?-
-E
chi dice che non possiamo sposarci tra
qualche mese?-
-Adesso
ragioniamo e così che ti voglio.
Perciò se ti chiedessi di sposarmi tra… diciamo
due mesi, tu accetteresti-
-Ehy!
Guarda che io scherzavo! Non è passata
nemmeno una settimana dal nostro fidanzamento, e per dì
più non ufficiale, che
tu vuoi subito diventare mio marito-
-Sentimi
attentamente principessa Fine. Io ti
amo a tal punto da sposarti anche subito e per quanto riguarda la
nostra prima
notte, voglio che sia indimenticabile e che lo vogliamo insieme.
È un modo per
rendere completo il mio amore per te- spiegò Shade.
-Scusami.
Non credevo che pensassi questo-
rispose dispiaciuta Fine.
-L’importante
è che hai capito. Stai
tranquilla anch’io ho capito i tuoi e perciò
aspetterò il giorno che tu cederai
al mio fascino- disse alla fine scherzando, il principe dai capelli blu.
-Non
ci sperare troppo. Io resisterò eccome-
-Vuoi
scommettere? Io dico che non resisterai
nemmeno un anno-
-Vedremo.
Ma ora esci che devo cambiarmi-
-Guarda
che questa è la mia stanza-
-Ah!
È vero. Allora me ne ritorno nella mia.
A dopo Shade- salutò la principessa rossa uscendo dalla
stanza.
-Ciao…
amore mio- salutò
il ragazzo e fece un sorriso
grandissimo quando vide il volto tutto rosso della sua principessa
prima di
uscire. Di sicuro lo aveva sentito. Gli piaceva un sacco imbarazzarla e
non
avrebbe permesso a nessuno di portargliela via. E quando diceva a
nessuno era a
nessuno. Già quella volta di 6 anni fa ha rischiato di
perderla ma non sarebbe
più successo. Questa era una promessa per la vita.
Fine
settimo capitolo
|
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Capitolo 9 *** Capitolo 8 ***
Capitolo
8
Rein
si era incamminata con il principe
Bright. Durante il tragitto, nessuno dei due aveva proferito parola.
Erano
quasi arrivati al faro quando iniziò a piovere.
-Dai
sbrighiamoci a metterci al riparo se no
ci ammaleremo- disse Bright prendendo per mano Rein e affrettando il
passo verso
il faro.
-Giusto.
Spero solo che Fine non si sia
spaventata troppo, però- disse preoccupata la ragazza.
-Starà
sicuramente bene. Ricorda che con lei
c’è Shade-
-E’
proprio questo che mi preoccupa-
-Eh?-
-Niente-
ed entrarono nel faro.
-No,
ora mi spieghi questa storia- disse
serio il principe.
-Prometti
che non ti arrabbierai-
-E’
così terribile?-
-Dipende.
Insomma Fine era preoccupata per
quel fatto della scommessa alle terme e ha pensato fosse
l’inizio di un
“importante” cambiamento nel suo rapporto con
Shade. In poche parole lei non
vuole ancora fare nulla con lui-
-Non
aveva tutti i torti a pensare questo-
-COSA?...
VORRESTI DIRE CHE SHADE…- urlò Rein
scandalizzata.
-Desidera
Fine. E allora? Che c’è di male?
Fare l’amore non è mica un reato- disse tranquillo
il ragazzo.
-Lo
so ma è comunque un passo importante. Te
e Shade non potete capire. Per voi è tutto più
facile ma Fine ed io siamo
attaccate alla nostra purezza. La consideriamo un dono-
-Quindi
adesso Shade sarà rimasto con un
palmo di naso-
-CHEEE!?
V-vi eravate m-messi d’accordo?-
chiese impaurita la ragazza.
-No
e solo che conoscendo Shade e sapendo ciò
che vuole, sono sicuro che ha approfittato del temporale e della paura
di tua
sorella per calmarla come si deve- disse maliziosamente Bright.
-Mi
sorge un dubbio. Tu non sei come lui,
vero?-
-Shade
non è un depravato e io non sono come
lui!- controbatte offeso il ragazzo.
-Non
hai capito quello che intendevo. Io
volevo sapere se anche tu come Shade prendi sempre ciò che
vuoi-
-Non
sempre-
-E
quand’è che non ci sei riuscito?-
-Quando
volevo baciarti durante la festa dei
tuoi sedici anni ma rimediamo subito- e detto questo senza attendere
risposta
dalla ragazza, gli diede un bacio. Il loro primo bacio. Entrambi lo
aveva tanto
atteso e finalmente è venuto. Un bacio lunghissimo che non
seppero quando durò
ma l’’unica cosa che importava era la loro gioia
negli occhi.
-Bright-
chiamò dolcemente lei.
-Rein-
chiamò lui.
-Ti
amo- dissero all’unisono per poi
scoppiare a ridere.
-Ora,
però, mi devi fare una promessa- disse
all’improvviso Bright smettendo di ridere.
-Ti
ascolto-
-Mi
devi promettere che sarai sempre e solo
mia-
-Non
ti facevo così possessivo- disse
maliziosa, Rein.
-Tu
prometti-
-Va
bene. Te lo giuro. Sarò sempre tua. Sei
soddisfatto?-
-Certo
che sì. Il bacio e la promessa, non
chiedo di meglio oggi!-
-Anch’io,
mio caro Bright-
-Ah!
Un’altra cosa!... T-tu sei vergine?-
chiese imbarazzato ma anche spaventato per l’eventuale
arrabbiatura della
ragazza, Bright.
-MA
CHE DOMANDE SONO QUESTE!? CERTO CHE SONO
VERGINE!- urlò arrabbiata, Rein.
-Semplice
curiosità-
-Dio
mio! Sto cominciando a pensare che tu
sei anche peggio di Shade, in fatto di pensieri sconci-
-Ehy!
Così mi offendi e comunque non
esagerare. Era una semplice domanda. Sbaglio o siamo permalosetti?-
-Non
sbaglio e mi dovrai accettare così come
sono, se no niente- disse la ragazza facendo l’offesa.
-Io
ti amo per quello che sei, Rein. E non ti
sostituirei per nessun altra al mondo, devi credermi- rispose
tristemente
Bright.
-Ma
se prima di me, eri innamorato di mia
sorella- disse tristemente Rein, pensando a quel periodo.
-Invece,
adesso, lo sono di te. Fine è parte
del passato, non provo più nulla per lei che amicizia. Poi
se non fosse così,
Shade me la farebbe pagare cara, te lo assicuro-
-Ah
ah… immagino la scena. Lui che ti insegue
con la frusta, pronto a colpirti… Ah ah ah…-
-Ah
ah ah… già, non riuscirei a sopravvivere-
-Oh
guarda! Ha smesso di piovere! Ritorniamo
dagli altri?-
-Io
aspetterei un altro po’. Proprio adesso
che siamo soli, tu te ne vuoi già andare?-
-Scusa.
Hai ragione. Per farmi perdonare ti
do un bacio?-
-Non
mi basta. Ne voglio almeno cinquanta-
-Sei
incontentabile-
-Lo
so. Allora? Sto aspettando che mi baci-
-Ecco
io…-
-E’
questo che mi piace maggiormente di te.
La tua timidezza- e appena lo dice, si avvicina e la bacia. I baci si
susseguono per diversi minuti. Poi si staccarono e continuando a
sorridersi si
avviano per la villa.
Fine
ottavo capitolo
|
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Capitolo 10 *** Capitolo 9 ***
Capitolo
9
Era
ora di cena e i ragazzi erano tutti
seduti a tavola a mangiare e chiacchierare tranquillamente
finché…
-A
proposito Shade, voi che avete fatto
durante il temporale?- chiese all’improvviso Bright che per
poco non fece
andare di traverso un boccone a Fine e Shade.
-Abbiamo
parlato di… scienze- rispose il principe
dai capelli blu.
-Di
scienze?- domandò stranita, Rein.
-Sì,
scienze. Era tra i compiti e appena
ritorniamo a scuola, i professori li vorranno sicuramente controllare-
disse
Shade.
-Giusto!
Io li ho finiti tutti, ma se vuoi,
Rein, ti posso aiutare a finire i tuoi- propose il principe biondo.
-Dici
sul serio? Magari! Mi serve proprio una
mano in storia- disse la principessa azzurra commossa.
-E
tu, Fine, hai qualche problema con altre
materie, oltre scienze?- chiese Shade.
-Sì.
Purtroppo ho problemi con la matematica.
Mi puoi aiutare?- chiese speranzosa Fine.
-Certo.
Studiamo in salotto o… in camera
tua?- chiese maliziosamente il ragazzo dagli occhi blu.
-In
salotto- rispose subito Fine diventata
rossa per gli sguardi maliziosi del suo ragazzo. Intanto Bright e Rein
li
osservavano divertiti.
-Rein
ed io, invece andremo in camera mia. A
te va bene?- chiese alla fine, rivolto a Rein che annuì.
-Ma
non possiamo studiare tutti e quattro in
salotto?- domandò la ragazza dai capelli rossi.
-Dobbiamo
studiare due materie diverse e poi
tra una spiegazione e l’altra vi potreste confondere-
spiegò Shade alle
gemelle.
-Ho
capito… Dai finiamo di pranzare e andiamo
a studiare. Mancano pochi giorni all’inizio della scuola e
devo ancora finire i
compiti e anche tu, Fine- disse Rein rimproverando la sorella.
-Perché
me lo devi sempre ricordare?
Antipatica- rispose Fine con una linguaccia. E i ragazzi scoppiarono a
ridere.
Finirono
di mangiare e ognuno andò a
studiare. Bright stava spiegando molto bene la storia a Rein, e lei
capiva
tutto quello che gli diceva.
-Hai
capito ora le cause della guerra del
pianeta Pollonius?-
-Sì!
Grazie. Sei stato bravissimo a spiegarmi
tutto-
-Prego.
Ma non mi merito una ricompensa?-
-Certamente-
e lo baciò dolcemente.
Nel
frattempo, Shade stava aiutando Fine a
fare gli esercizi di matematica, dove lei era un vero disastro.
-Vedi
devi fare come ti mostro io. Non è
difficile. Devi solo ragionarci-
-E’
più facile a dirsi che a farsi, però-
disse Fine con il broncio.
-Non
fare la bambina e affronta le
difficoltà. Su, continua a esercitarti. Non mi muovo di qui
finché non sarai
riuscita almeno a finire un equazione. Ti terrò
d’occhio, chiaro?- disse
autoritario il ragazzo.
-Uffa.
Non pensavo fossi così severo-
-Lo
devo essere per farti comprendere che mi
devi prendere sul serio e concentrarti sui compiti-
-Mi
sembri Camelot. Mi bastava lei comunque.
Non volevo anche te per la predica-
-Non
ti sto facendo la predica. Ti sto solo
aiutando con matematica. E ora continua a scrivere-
-Ok,
va bene- rispose e continuò a malavoglia
a fare le equazioni. Dannazione. Matematica è orribile con
tutte quelle
equazioni, operazioni, numeri… roba da matti!
Appena
finito di fare un equazione, Fine si
bloccò un attimo per rilassarsi e in quel momento, Shade
volle tirarle un po’
su il morale.
-Come
chiameremo il nostro primo bambino?-
domandò il ragazzo, facendo cadere dalla sedia, Fine.
-COOOOSA?-
-Ti
ho chiesto che nome daremo a nostro
figlio-
-Tu
sei strano forte! Come ti viene in mente
una domanda del genere all’improvviso. Secondo me,
è presto per pensarci-
rispose una Fine imbarazzata.
-Che
c’è di strano? Almeno avremo già
l’idea
quando avremo un bambino. Se sarà maschio come lo chiamiamo?-
-Non
saprei. Che ne pensi di Eclipse? Come il
tuo nome da paladino- disse la ragazza scherzando.
-Non
è una cattiva idea. Però ammettilo che
ti attraevo con il suo ruolo- disse Shade.
-Lo
ammetto. Sei sempre stato il mio eroe
preferito. Quasi quasi mi affascinava di più il misterioso
Eclipse rispetto al
principe Shade- rispose provocandolo, la principessa.
-Ehy!
Come sarebbe a dire! Lo sapevo, voi
donne siete tutte uguali. Il mistero vi eccita. Ritornando alla
domanda, dimmi
un altro nome-
-A
me piace molto Ruy-
-E
per una femminuccia?-
-Mmmm…
Marion. Ti piace?-
-Sono
dei bei nomi. E poi Marion somiglia
molto al nome di mia madre… sì. mi piace-
-Io
vorrei tanto avere un maschietto. Sono
sicura che sarà bellissimo con i tuoi occhi. Sono quelli che
mi hanno fatto
innamorare di te, sai?-
-Davvero?
Io, invece, vorrei una bambina con
il tuo stesso sorriso. Non puoi immaginare di quanto adori il tuo
sorriso e la
gioia che trasmette-
-Come
sei dolce, amore mio-
-Mai
quanto te,Fine- e si dettero un bacio da
prima a fior di labbra poi sempre più passionale. Per loro,
dover finire il
bacio fu un dolore fisico.
-E
per fortuna non dovevamo distrarci!- disse
scherzosamente Shade.
-Adesso
ti prometto che sarò più concentrata
che mai-
-Brava
la mia principessa. E così che mi
piaci- disse il ragazzo facendo una carezza infantile sulla testa di
Fine.
Così
continuarono a studiare e lo fecero
anche gli altri giorni, insieme a divertimenti in spiaggia e in
città. Finché
non arrivò il giorno che dovevano tornare a casa e
prepararsi per la scuola,
che ormai sarebbe iniziata tra due giorni.
Fine
nono capitolo
|
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Capitolo 11 *** Capitolo 10 ***
Capitolo
10
Dopotutto
la scuola non era male. Potevano
vedere i loro amici tutti i giorni.
Arrivarono
al pianeta dell’accademia in
orario. Giusto il tempo di sistemare i loro bagagli in camera e di
mettersi la
divisa. Era cambiata rispetto a qualche anno fa. La gonna era
più corta, larga
alla marinara e la camicia con il colletto di merletti che ricadevano
sulla
giacca e infine gli stivali che arrivavano fino al dì sotto
del ginocchio. Rein
portava i capelli in una coda alta e Fine stava con due codini alti.
Stavano
scendendo per il saluto di inizio
anno che per le nostre gemelle era una vera noia ed era così
tutti gli anni.
Per fortuna che appena compiuti vent’anni, quello stesso anno
avrebbero finito
la scuola. La fregatura era che gli mancavano ancora quattro anni. Ma
la cosa
che gli dispiaceva era che sia Bright che Shade sarebbero usciti dalla
scuola
due anni prima di loro, rimanendo senza i ragazzi. Scacciarono questo
triste
pensiero cercando di concentrarsi sul discorso del preside.
Però
delle soluzioni per finire la scuola
prima. Il regolamento dell’istituto diceva che non
è obbligatorio finire la
scuola a vent’anni se eri prossima ad un matrimonio oppure se
c’era una legge
del proprio pianeta che diceva di salire al trono ad una specifica
età. E per
le due ragazze l’unica che potevano seguire era la prima
visto che sul pianeta
Wonder si cominciava a regnare dal momento che si convolava a nozze.
Poi finì
il discorso del preside e tutti i studenti poterono ritornare nelle
loro classi.
Fine e Rein, mentre camminavano nel corridoio per andare in classe,
incontrarono la principessa Altessa e il principe Auler che stavano
parlando
tranquillamente tra loro finché non si accorsero delle
gemelle. I due
innamorati si avvicinarono alle ragazze e le salutarono.
-Buongiorno
ragazze!- salutò Auler.
-Ciao
Fine! Ciao Rein! Ci rincontriamo- disse
Altessa.
-Ciao!
Siamo felici di rivedervi!- dissero
all’unisono le due gemelle entusiaste di poter rivedere i
loro amici.
-Come
sono andate le vostre vacanze?- chiese
la bionda.
-Benissimo.
Soprattutto alla fine, quando c’è
stata la festa per i nostri sedici anni- rispose Rein.
-Già.
Congratulazioni ancora. È stata una
festa magnifica- disse il principe.
-Grazie,
Auler! Speravamo proprio che vi
divertivate- disse Fine.
-Comunque
tra un po’ sarà il mio compleanno e
sarà sicuramente più fantastico del vostro- disse
Altessa.
-Non
vediamo l’ora- dissero le ragazze
pensando già al divertimento che ci sarebbe stato.
-Altessuccia
cara. Non sarebbe ora di dirgli
anche un’altra cosa- disse Auler un po’ imbarazzato.
-Hai
ragione, tesoruccio. Dovete sapere che
io e Auler siamo fidanzati- disse solennemente, tenendo la mano del
ragazzo, la
principessa dai capelli biondi.
-AUGURI!
COME SIAMO CONTENTE!- urlarono Fine
e Rein.
-Shhh.
Non fatevi sentire da tutto
l’istituto- le rimproverò Altessa.
-Scusaci
ma eravamo troppo entusiaste per
questa notizia- disse la principessa rossa.
-Certo
anche se sapevamo che provavate
qualcosa l’uno per l’altro da una vita- disse Rein.
-Che
cosa!? Lo sapevate?- chiese la bionda
sconvolta.
-Non
solo noi ma anche tutta la scuola-
rispose semplicemente Fine, facendo diventare di tutti i colori, i due
fidanzati.
-No-non
credevamo lo sapessero tutti- disse
Auler.
-Che
imbarazzo!- esclamò Altessa nascondendo
il viso tra le mani.
-Su
ragazzi! Non siate timidi- gli disse
Fine.
-Parli
tu che diventi rossa appena vedi
Shade- disse la principessa azzurra alla sorella.
-Che
vorresti dire!? Guarda che capita lo
stesso anche a te quando guardi Bright- controbatte la rossa.
-Non
è vero- disse Rein.
-Invece
sì- disse Fine.
-Invece
no-
-Sì-
-No-
E
continuarono così con lo sguardo di Altessa
e Auler che assistevano alla scena con un gocciolone sulla testa. Ma la
ragazza
bionda stufa della “conversazione” delle gemelle
decise di farle smettere.
-Ragazze,
smettetela! È normale che entrambe
diventiate rosse vedendo chi vi piace- disse Altessa.
-Ma
Altessa…- dissero le gemelle.
-Niente
ma! Ora calmatevi e tu rispondimi,
Rein- disse la bionda.
-Dimmi-
disse Rein.
-Come
bacia mio fratello?- domandò la
principessa del regno del gioiello.
-A-Altessa!
Bacia bene ma… perché me lo
domandi così… all’improvviso?- rispose
la principessa azzurra.
-Per
vedere la tua reazione. Dovevi vedere
che faccia avevi fatto. Sembravi un pomodoro maturo. Ah Ah Ah- disse
divertita
Altessa e insieme a lei si unirono anche Fine e Auler.
-Che
avete da ridere!? Uffa- si lamenta Rein.
-Oh
guardate che ore sono! Mancano tre minuti
all’inizio delle lezioni. Dobbiamo affrettarci- disse il
principe prendendo per
mano la sua fidanzata.
-Corriamo
Auler caro! Sbrigatevi anche voi-
disse infine rivolta alle amiche, Altessa mentre si stava avviando con
Auler
alla lezione seguita dalle gemelle.
-Di
corsa!- esclamarono Fine e Rein intanto
che correvano alla prima ora di lezione. Che sarebbe stata di italiano.
Fine
decimo capitolo
|
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Capitolo 12 *** Capitolo 11 ***
Capitolo
11
Mannaggia
all’italiano e a tutte le altre
lingue che si studiano a scuola. Materie inutili pensavano le gemelle a
cui
interessava solo saper la loro lingua.
Finalmente
oltre all’ora di italiano volò
anche l’ora di matematica e di erbologia fino ad arrivare
alla ricreazione e
come al solito andavano nel loro tavolo dove già le
aspettavano il principe
Shade e il principe Bright che nell’attesa stavano parlando
con Tio, Lione, il
principe Solo e le sue undici sorelle, le principesse di Tana Tana.
-Ciao
a tutti! Come state?- chiesero le
principesse gemelle ai loro amici.
-Oh
Ciao ragazze! Noi stiamo bene però
abbiamo sentito molto la vostra mancanza. Dove siete andate di bello?-
chiesero
le undici principesse.
-Siamo
state nella nostra spiaggia preferita-
rispose Fine.
-Già
e ci siamo divertite un mondo. Poi una
settimana fa siamo andate sul pianeta Bubble con Bright e Shade-
rispose anche
Rein.
-WOW-
esclamarono le principesse di Tana Tana
guardando i principi in questione.
-Fine!
Rein! Bentornate! Come avrei voluto
che passaste l’estate con me e Tio!- disse Lione.
-Ciao
principessa Fine! Ciao principessa
Rein! D’ora in poi state tranquille, c’è
il vostro paladino senza macchia e
senza paura!- disse il caro Tio sfoderando la sua spada.
-Ciao
ragazzi! Ci dispiace che non siamo
andate nel vostro regno ma pensavamo foste andati da qualche parte-
disse Rein.
-E
poi ci è mancata la protezione del nostro
eroe Tio- disse Fine facendo felice il principe di Mera Mera. Infine
arrivò il
turno di salutare i ragazzi più belli di tutto
l’universo.
-Non
è necessario che ci salutiate, visto che
giusto due giorni fa stavamo ancora insieme- disse Shade.
-Shade!
Ma perché dici così? Se ci vogliono
salutare ancora solo libere di farlo- disse Bright rimproverando
l’amico.
-Giusto!
Comunque se non vuole essere
salutato, posso sempre salutare te, Bright, con un bacio- disse Fine
per far
ingelosire sia Shade che Rein.
-A
me non dispiacerebbe- disse il principe biondo
stando al gioco di Fine.
-BRIGHT!-
rimproverò Rein.
-FINE!-
rimproverò Shade. Intanto gli altri
stavano osservando la scena divertiti.
-Che
hai da urlare? A qualcuno devo pur dare
il mio saluto che era destinato a te, no?- disse la principessa rossa
provocatoria
a Shade.
-NON
A BRIGHT! CI PENSO IO A SALUTARLO- urlò
furiosa Rein.
-Perché
no, scusa? Tua sorella ha il diritto
di salutarmi come te- gli disse Bright. Gli piaceva vederla gelosa e lo
stesso
era per Fine che gli piaceva vedere il suo ragazzo ingelosirsi per lei.
-NON
CI PROVARE NEMMENO A BACIARE FINE,
CHIARO!? CHE RAZZA DI AMICO SEI? E TU VIENI CON ME!- disse Shade infine
rivolto
alla sua principessa. Gli prende la mano e la trascina verso lo
sgabuzzino,
lasciando i loro amici sbalorditi.
Bright
e Rein erano rimasti con i principi e
le principesse di Mera Mera e di Tana Tana.
-Che
avresti fatto tu?- domandò la
principessa azzurra al principe del regno del gioiello.
-Io?
Niente- rispose il biondo.
-Ah
sì? Quindi non eri tu quello che diceva
una certa frase “Tua sorella ha il diritto di salutarmi come
te”, giusto?-
continuò Rein.
-Non
mi dire che sei gelosa per un bacetto
sulla guancia?- domandò Bright.
-Un
bacetto sulla guancia? Secondo me volevi
dire un vero bacio sulle labbra!-
-No.
Quello è un privilegio che lascio solo a
te, amore mio-
-Sì.
come no-
-Dai!
Non essere gelosa. Io non ti tradirei
mai né con tua sorella né con
nessun’altra-
-Dici
davvero?- chiese Rein che si era
calmata.
-Sì-
-Ok.
Allora ti meriti un saluto- e appena
finisce di dirlo lo bacia, mentre gli altri, che erano rimasti ad
osservare la
scena, li applaudivano e gli fischiavano.
-Ora
manca solo di sapere dove sono finiti
Fine e Shade- disse Tio finendo il momento romantico dei due ragazzi.
-Sicuramente
si staranno chiarendo anche
loro. Mi sa che ce li dobbiamo scordare per tutta la ricreazione-
spiegò
Bright.
Intanto
nello sgabuzzino…
-Shade!
Che ti prende?- chiese preoccupata
Fine.
-Che
mi prende a me? Caso mai che ti prende a
te!- disse esasperato Shade per poi spingere la ragazza al muro
tenendola per i
polsi.
-Perché?
Che ho fatto?-
-Non
ti azzardare mai più a farmi una cosa
del genere-
-Cosa,
Shade? Non ti capisco-
-Ha
dire di voler baciare un altro-
-Sbaglio
o siamo gelosi?-
-Non
sono geloso, sono strageloso! Non voglio
che nessun’altro tranne me ti baci o ti tocchi- e dopo averlo
detto la baciò
con trasporto.
-Shade…
io amo te… soltanto te… mai
nessun’altro… prenderà il mio cuore-
cercava di dire Fine tra un bacio e un
altro.
-Fine…
amore mio… mia unica ragione di vita…
tu sei mia… e lo sarai per sempre- gli rispondeva il ragazzo
continuando a
baciarla anche sul collo.
-Shade!-
lo chiamò Fine.
-Sì?-
-Che
stai facendo?-
-Ti
prego facciamolo adesso-
-Ma
mancano solo dieci minuti alla fine della
ricreazione-
-E
allora? Ce la facciamo anche in cinque di
minuti. Mettimi alla prova- disse malizioso il principe che stava
già
cominciando a spogliarla sbottonandogli la camicia.
-Non
dire sciocchezze! Su andiamo!- e
dicendolo spostò il ragazzo da lei e si risistemò
la camicia.
-Uffa!
Antipatica-
-Non
posso permettermi di perdere la
scommessa, ricordi?-
-Io
rimango dell’idea che non resisterai a
lungo-
-Invece
rimarrai all’asciutto, caro mio!-
-Si
vedrà-
E
uscirono dallo sgabuzzino per raggiungere
gli altri.
Fine
undicesimo capitolo
|
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Capitolo 13 *** Capitolo 12 ***
Capitolo
12
La
ricreazione stava per finire e Bright,
Rein e gli altri stavano facendo merenda. Dopo un po’ videro
che li stavano
raggiungendo Fine e Shade. Che stranezza! Pensavano tutti che non
sarebbero
tornati da loro così presto e invece…
-Siamo
ritornati- dichiarò la principessa
rossa.
-Anche
se io avrei preferito rimanere con te
nel posto dove stavamo prima- disse Shade che si beccò come
risposta una pedata
molto dolorosa.
-Ahy!-
esclamò il povero principe della luna.
-Stavi
dicendo?- chiese Fine.
-N-Niente-
rispose spaventato dallo sguardo
da orco della sua Fine. Certo che aveva un caratterino! Questa cosa
fece
scoppiare a ridere tutto il gruppo che finito la loro
ilarità cominciarono a
fare delle domande ai due ragazzi.
-Ti
sei calmato, Shade?- chiese Lione.
-E
quando mi sarei agitato io?- chiese
normalmente il ragazzo dai capelli blu.
-Non
prenderci in giro! Si è capito lontano
un miglio che eri furente di gelosia- disse il principe Solo del regno
di Tana
Tana.
-Non
è vero!-
-Oh
andiamo, amico mio! Non fingere con noi-
gli disse Bright.
-Che
noiosi! Volete che ammetti che ero
geloso? Sì lo ero. Siete tutti soddisfatti?-
domandò rivolto ai suoi amici,
Shade.
-Sì-
risposero in coro i principi e le
principesse di Mera Mera e di Tana Tana facendo arrossire Fine e Shade
mentre
Bright e Rein non la smettevano di ridere per le facce imbarazzate che
avevano
fatto i due ragazzi.
-REIN!
SMETTILA DI RIDERE!- le urlò contro la
sorella furiosa.
-Ah
ah ah… scusa… ah ah… non ce la
faccio…ah…
troppo forte la tua faccia…ah ah…- disse tra le
risate, Rein.
-BRIGHT!
ALMENO TU?!- esclamò esasperata Fine
al suo “quasi” cognato.
-Perdonami
Fine… ah ah… ma tua sorella ha
ragione… ah ah ah…- rispose Bright senza riuscire
a smettere di ridere.
-Mia
cara Fine. Che ne dici di vendicarci?-
chiese con un sorriso maligno, Shade.
-Dico
che sono con te, collega- rispose Fine
ricambiando il sorriso. E così si trovarono davanti al
rubinetto del cortile.
Presero un secchio d’acqua e lo gettarono in testa ai poveri
Rein e Bright,
seguiti a ruota da Lione, Solo, le undici principesse e Tio che fecero
la loro
stessa fine.
-EHY!
MA CHE SIETE MATTI?- domandò arrabbiata
Rein.
-Ah
ah… così impari a ridere di me…- disse
la
rossa.
-Ah!
È così? Allora è guerra!-
esclamò la
principessa azzurra.
Iniziarono
una vera battaglia che purtroppo
durò solo quattro minuti perché si
presentò il preside.
-Che
sta succedendo qui? Questa baraonda non
è un comportamento da persone di sangue reale. Dovreste
vergognarvi! Sta per
suonare la campanella di fine ricreazione perciò avviatevi
nelle vostre classi
prima che mi venga in mente di punirvi. Su muovetevi!- disse severo il
direttore.
Tutti
ubbidirono senza discutere, trovandosi
in aula in perfetto orario. Ma le gemelle già non vedevano
l’ora che finissero
le lezioni, come ogni giorno del resto. Purtroppo durante la lezione di
geografia, Fine svenì all’improvviso provocando la
preoccupazione di tutti i
compagni, soprattutto di Shade che la portò subito in
infermeria. Lui, dopo che
fu rassicurato dal dottore che la sua ragazza non avesse niente di
grave, se ne
ritornò in classe. Gli dispiaceva lasciare Fine da sola ma
doveva
tranquillizzare anche gli altri. Non poteva pensare solo al suo stato
d’animo.
Sarebbe stato da egoista. E lui non lo era se no la sua principessa non
si
sarebbe mai innamorata di lui. Tanto sarebbe andato a trovarla a fine
lezioni.
Non avrebbe resistito ad aspettare di vederla il giorno dopo per quanto
l’amasse e la desiderasse al suo fianco.
Fine
dodicesimo capitolo
|
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Capitolo 14 *** Capitolo 13 ***
Capitolo
13
La
sua Fine era sempre stata quella che si
ammalava più facilmente tra le due principesse gemelle.
Poverina!
Solo lei si poteva raffreddare per
una secchiata d’acqua in estate. Lei voleva sembrare sempre
forte e immune da
qualsiasi cosa ma non ci riusciva granché. Shade la ammirava
per questo ma
rimaneva il fatto che lui si preoccupava. Forse era troppo protettivo
ma non
poteva farne a meno. Ci teneva a lei. Più della sua stessa
vita. Sarebbe morto
per lei. L’amava persino più di sua madre e di sua
sorella, le persone che
erano sempre state le più importanti della sua esistenza.
Fine
era riuscita ad abbattere la barriera
che lo proteggeva dal mondo esterno e che gli impediva di avere
amicizie. Da
quando l’aveva conosciuta, aveva capito il valore
dell’amicizia… e dell’amore.
Già
l’amore… un sentimento che scoprì solo
per la principessa Fine del regno solare. Con il suo carattere
arrivò a fare
breccia nel suo cuore. Non gli interessavano le principesse che si
davano un
sacco di arie e che pensavano solo ai vestiti, al trucco e ai gioielli.
La
vivacità e la gioia di vivere di lei riuscirono a
conquistarlo.
Come
aveva detto, a fine lezioni, Shade con
Rein e gli altri loro amici andarono a far visita a Fine.
Toc
Toc…
-Avanti-
disse Fine.
-SORELLINA!-
urlò Rein saltando al collo
della sorella che si trovava sul letto in camicia da notte.
-Re-Rein…
mi soffochi-
-Ops!
Scusa. Come stai adesso?-
-Un
po’ meglio ma ho ancora mal di testa-
-Vi
ho portato qualcosa da mangiare, bambina
mia- disse entrando anche Camelot.
-Oh
Camelot! Cosa farei senza di te?- disse
la rossa con i lucciconi negli occhi.
-Sarai
anche malata ma l’appetito non ti
manca, vedo- scherzò Shade.
-E
non mi mancherà mai. Stanne certo- gli
rispose Fine.
Tutti
i suoi amici dopo avergli augurato una
buona guarigione se ne uscirono per passare il loro pomeriggio libero.
-Bene.
Esco pure io- disse Rein dopo aver
parlato un po’ con la sua gemella.
-Di
già? Non mi fai compagnia?- chiese con il
broncio, Fine.
-Non
ti preoccupare. Rimane Shade con te.
Vero, cognatino?-
-S-sì.
Certo. Starò io qui, Fine. E poi devi
capire che tua sorella ha da fare con Bright- disse rivolto alla sua
ragazza,
Shade che era diventato rosso per come lo aveva chiamato Rein ma si
vendicò
anche lui dicendo quelle parole.
-Scemo!-
gli rispose Rein.
-Non
prendertela, sorellina. Dopotutto a
detto la verità- disse la rossa.
-Ti
ci metti anche tu? Che razza di sorella.
Comunque io vado. Ci vediamo dopo- salutò
l’azzurra.
-Ciao-
salutarono all’unisono Fine e Shade
che ormai erano rimasti soli.
-Sono
contento che non hai niente di grave.
Mi avevi davvero spaventato, sai?- disse Shade.
-Mi
dispiace che ti sei spaventato. Sono la
solita stupida che ti fa preoccupare per delle sciocchezze- disse quasi
con le
lacrime agli occhi, la principessa Fine.
-Non
dirlo neppure per scherzo! Non sei una
stupida. Forse sono io che sono troppo protettivo nei tuoi confronti-
-Non
dire così. Io apprezzo quello che fai.
Mi fai sentire protetta ed è una sensazione piacevole per me-
-Menomale
che è un semplice raffreddore se no
tra poco avrei chiamato l’ambulanza-
-Sciocchino-
disse Fine facendogli un
sorriso.
-Adoro
il tuo sorriso. Mi riscalda il cuore.
Non dovrai mai perderlo per nessuna ragione al mondo-
-Sorriderò
sempre. Finché avrò vita. Te lo
prometto-
-Grazie
piccola-
-No.
Grazie a te per quello che mi fai
sentire ogni giorno. La felicità e il calore
dell’amore sono solo merito tuo,
mio adorato principe-
-La
mia dolce e sensibile principessa-
-Baciami
Shade. Fammi risentire il tuo amore-
Lui
non se lo fece ripetere due volte. Gli
donò subito un bacio colmo di amore e di passione.
-Se
non fossi ammalata, non sai cosa ti
farei- disse il principe malizioso.
-SEI
UNO STUPIDO SHADE!-
-Ah
ah…Scherzavo. Oh! Si è fatto tardi, devo
andare. Tanto a momenti arriverà tua sorella-
-Giusto.
Grazie ancora per avermi fatto
compagnia-
-Ma
ti pare. È stato un piacere. Buonanotte
Fine!- salutò Shade.
-Buonanotte-
salutò la rossa.
Shade
uscì dall’infermeria, dopo averci
passato tutto il pomeriggio.
Mentre
stava per entrare in camera sua, vide
in corridoio, Bright.
-Ciao
Bright-
-Ciao
Shade-
-Pensavo
che Rein era con te-
-Infatti.
Poi però se ne andata da sua
sorella. Non ha fatto che parlare di lei tutto il pomeriggio. Non ce la
fanno
proprio a stare lontane tra loro troppo a lungo- spiegò
Bright.
-Già.
Emm… Bright… potresti entrare un
attimo? Devo parlarti- disse serio Shade.
-Va
bene. Ma c’è qualcosa che non va?-
-Prima
entra. Non mi va di parlarne in
corridoio-
-Hai
ragione- ed entrò nella stanza del
principe della Luna.
-Accomodati-
gli disse il ragazzo dai capelli
blu all’ amico indicandogli la sedia davanti alla scrivania.
-Grazie
ma ora dimmi che cosa ti preocuppa-
-Vedi…
io… volevo chiederti se… a te piace
ancora Fine?- chiese titubante, Shade.
-Perché
mi fai questa domanda?-
-Perché
so che ne eri innamorato. Anni fa eri
sempre geloso quando io la salvavo al posto tuo. E oggi, a ricreazione,
ho
quasi pensato che volessi portarmela via. Ti chiedo scusa per come ti
ho urlato
ma ero fuori di me dalla gelosia e solo ora comprendo i sentimenti che
provavi
allora per lei-
-Come
hai potuto pensare che avessi
intenzione di portartela via! Fine è tua e lo è
sempre stata dalla prima volta
che ti ha visto nei panni di Eclipse. Io adesso sono innamorato
perdutamente di
Rein. Lei mi fa sentire completo.
Per
quanto riguarda oggi, guarda che non avevo mica intenzione di baciare
Fine come
la baci tu- spiegò il biondo facendo arrossire Shade.
-E
io come la bacerei, scusa?-
-Non
mi va di entrare in dettagli. E poi casomai
vado a descrivere come bacia il sottoscritto. Scommetto che sono molto
più
bravo di te- disse provocatorio Bright.
-Questo
lo dici tu! Puoi provarlo?-
-Certo!
Posso chiedere a Fine di offrirsi
volontaria-
-FINE
NO! LEI E’ MIA E PERCIO’ NON DEVE
BACIARLA NESSUN’ALTRO SE NON IO!- urlò Shade.
-Ok
ok, stai calmo! E per fortuna ti eri
scusato per la scenata di gelosia di prima. Volevo solo metterti alla
prova,
amico mio. Vedere se Fine ha qualcuno che tiene veramente a lei. Sapevo
già la
risposta ma è una goduria vederti arrabbiato e credo che
anche a lei piace
vederti così. A volte, la gelosia è la prova del
proprio amore. Stai attento
però. Troppa può rovinare il vostro rapporto
mettendo in dubbio la fiducia che
avete l’un l’altro-
-Io
ho fiducia in lei. Sono solo possessivo e
geloso di carattere. Comunque lasciamo stare la gara di chi bacia
meglio a meno
che… io non baci Rein-
-Rein
non è disponibile, di sicuro-
-Anche
tu non scherzi in fatto di gelosia
eh!- disse divertito Shade che fece ridere anche il suo migliore amico.
-Siamo
proprio due casi disperati- disse
Bright.
-Almeno
non sono da solo- rispose il ragazzo
dai capelli blu.
-Te
e Fine siete i miei migliori amici e vi
auguro tutta la felicità del mondo-
-Bright-
lo chiamò dolcemente Shade.
-Mi
raccomando però. Mi devi giurare che mi
inviterete al vostro matrimonio-
-Certo
che sei invitato. Non devi neppure
chiederlo. Tu sei il miglior amico dello sposo e il cognato della
sposa-
-Ne
parli come se ti fossi già abituato
all’idea di avere Fine come moglie-
-Infatti
è così. E tu? Non pensi alle tue
nozze con Rein?-
-Ci
penso eccome. Non vedo l’ora di vederla
vestita da sposa- disse sognante il biondo.
-Anch’io-
disse Shade anche lui con aria
sognante.
-Ora
devo andare in camera mia. Ci vediamo
domani… ah Shade!?-
-Sì?-
-Credo
che d’ora in poi a te e a Fine vi
chiamerò re e regina della Luna. Che ne pensi?... ah ah-
-E
VAI!- rispose Shade lanciando un cuscino a
Bright che non gli arrivò poiché il biondo si
fece scudo con la porta.
-Ciao-
salutò Bright.
-A
domani- salutò Shade divertito dalla
battuta del principe dei gioielli.
Poi
Bright uscì e chiuse la porta dietro di
sé lasciando Shade sdraiato sul letto a pensare.
“Fine,
regina del regno della Luna… non suona
male”
Fine
tredicesimo capitolo
|
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Capitolo 15 *** Capitolo 14 ***
Capitolo
14
Fine,
dopo le premurose attenzioni della sua Camelot, di Rein e soprattutto
del suo
Shade, guarì in due giorni. Proprio il giorno che
ritornò fu informata di una
cosa.
-Buongiorno
ragazzi-
-Salve
Fine! Salve Rein- salutarono i loro
compagni di classe.
-Hai
saputo la novità, Fine? Rein te lo ha
detto?- chiese Mirlo, la principessa del regno della goccia, tutta
emozionata.
-Emmm
no. Che cosa mi doveva dire di
importante?-
-Ma
come? Rein fa la parte di Giulietta nella
tragedia di Shakespeare e tu non ne sai nulla?- chiese Sophie, la
principessa
del regno del mulino a vento.
-Aspettate
ragazze! Cos’è questa storia?
Perché non mi hai detto niente, Rein?- chiese Fine.
-Scusami
è solo che ero troppo imbarazzata.
All’inizio non volevo nemmeno accettare ma Bright ha
insistito così tanto-
spiegò Rein.
-Quando
hanno dato le parti?- chiese la
rossa.
-Ieri
e tu sei stata scelta insieme a Tio per
fare le parti dei genitori di Giulietta- rispose Lione.
-Che
bello! Recito anch’io!- disse Fine.
-Indovina
un po’ chi farà Romeo- disse
Sophie.
-Chi?-
chiese la principessa rossa.
-Bright-
rispose la principessa del mulino a
vento.
-Caspita-
esclamò la rossa.
-Puoi
dirlo forte. Mio fratello è il migliore
a recitare per questo non potevano che dare a lui la parte del
protagonista- si
vantò Altessa.
-Shade.
Tu che parte fai?- chiese curiosa
Fine.
-Quella
del cugino di Giulietta, Tebaldo-
disse il principe della luna.
-Wow!
Che forza! Non vedo l’ora che inizino
le prove- esclamò Fine.
-Che
entusiasmo sorellina! Come mai?- gli
chiese Rein.
-E
me lo chiedi proprio tu, Rein? Questa è la
prima volta che tu ed io recitiamo veramente invece di pensare alle
sceneggiature e poi tu dovresti essere più contenta di me,
farai la parte della
protagonista insieme al tuo Bright- disse Fine facendo arrossire la
sorella.
-FINE!
STUPIDA, CHE COSA DICI?- la rimproverò
l’azzurra al culmine dell’imbarazzo.
-Come
te
la prendi Rein! E tu, Fine, non stuzzicarla. Parli tu che
l’anno scorso
ti abbiamo trovato nella sala costumi a baciarti con Shade. Eri stata
la
protagonista di cui la scuola a parlato per un mese- disse con
noncuranza
Sophie.
-STAI
ZITTA!- gli dissero in coro le gemelle
con Shade facendola piccola. Poco dopo a salvare la principessa del
mulino a
vento, arrivò il professore di astronomia che mise tutti in
riga. Così poterono
iniziare anche quella giornata scolastica.
Finita
l’ultima lezione, gli studenti si
avviarono a teatro per le prove. Fine e Shade erano rimasti da soli in
corridoio e mentre si stavano incamminando…
-Certo
che Sophie ha una memoria! Solo lei
poteva andare a prendere uno dei momenti più imbarazzanti
della mia vita- disse
Fine.
-Non
mi dire che te n’eri dimenticata!? Per
me è stato uno dei momenti più belli della mia
vita- disse Shade.
*Inizio
flashback*
Fine
era entrata, per ordine del regista,
nella sala costumi. Doveva trovare un vestito da sposa giallo pallido e
appena
lo trovò se ne innamorò subito. Non resistendo
alla tentazione di provarselo,
iniziò a spogliarsi. E proprio quando stava per mettersi la
parte sopra
dell’abito sentì chiamare il suo nome da una voce
che conosceva benissimo.
-F-Fine-
Shade la stava fissando rosso come
un peperone.
-Sh-Shade…
che ci fai qui?-
-Ti
stavo cercando. Avevano urgenza di avere
il vestito che dovevi prendere-
-Scusami
e che volevo provarmelo. È un così
bel vestito-
-Emmm
Fine… hai la parte sopra scoperta-
-Oh
Dio! Girati che cavolo guardi!?-
-Ehy!
Non dare la colpa a me se sei così
imbranata da lasciarti scoperta-
-Come
ti permetti! Sei tu che da bravo gentiluomo
ti dovevi subito girare per darmi il tempo di coprirmi-
-Ma
senti tu questa! Nemmeno avessi visto una
delle meraviglie del mondo!-
-CHE
COSA? DEPRAVATO CHE NON SEI ALTRO! IO
TI…- disse arrabbiata Fine ma non poté finire
perché si trovò coinvolta in un
bacio mozzafiato.
-Punto
primo: non sono un depravato. Punto
secondo: Sei molto sexy quando ti arrabbi, soprattutto conciata
così. E infine
punto terzo: vorrei fare pace. Mi dispiace quando noi litighiamo. Come
posso
farmi perdonare?-
-Ummmm…
un modo ci sarebbe- disse maliziosa
la rossa.
-E
quale?- chiese anche lui malizioso.
-Che
ne dici di rimanere per un po’ qui a
baciarci. Mi piace tanto come baci-
-Che
audacia, mia principessa! Mi lusinghi.
Comunque potrei darti molto di più se vuoi-
-Non
ci pensare nemmeno, Shade-
-E
perché, scusa? Ti corteggio da una vita e
ancora non hai accettato di fidanzarti con me. Eppure è da
un po’ d’anni che
andiamo avanti in baci-
-Ma
come! Ti lamenti? Non avevi detto poco fa
che non avevi visto una delle meraviglie del mondo?-
-Lo
detto perché mi piace stuzzicarti e poi
come posso giudicare se non ho visto granché-
-Nemmeno
lo vedrai-
-Va
bene… per ora mi va bene così ma
arriverà
il momento che tu cadrai ai miei piedi-
-Aspetta
e spera-
-Lo
farò mia cara. Non ti preoccupare-
-Bhè
adesso dovresti uscire. Non pensare di
restare qui mentre mi rimetto la divisa scolastica-
-Come?
Non volevi che ti baciassi?-
-Pensa
se entra qualcuno e ci vedesse mentre
ci stiamo baciando e per giunta io sono vestita da sposa-
-Almeno
si abitueranno all’idea-
-C-Cosa
significa?-
-Significa
che un giorno tu diventerai mia
moglie e regina del regno della Luna-
-Dipende
se accetterò di sposarti- chiese
provocatoria la principessa.
-Sono
sicuro che accetterai. Eccome se
accetterai-
-Cosa
te lo fa pensare?-
-Il
fatto che non puoi fare a meno dei miei
baci, mia dolce Fine-
-Devo
ammetterlo. Non montarti la testa però.
Questo non significa che cederò subito alla tua proposta di
matrimonio-
-Per
me è già un inizio- e cominciò a
baciarla con foga. Shade aveva proprio ragione. I suoi baci erano come
l’aria
che respirava. Non poteva farne a meno. Purtroppo a rovinare quel
momento fu
Tio, Sophie e Mirlo che erano andati cercarli. I due ragazzi si
staccarono subito
imbarazzati.
-Shade!
Fine! Che cosa stavate facendo?-
chiese Sophie.
-Chi
noi? Assolutamente niente, Sophie-
rispose Fine tutta agitata.
-Niente
dici. Guarda che abbiamo visto tutto.
Non fate i finti tonti- disse Tio.
-Non
vi facevo così passionali. Complimenti-
disse Mirlo.
-NON
SONO AFFARI VOSTRI!- risposero all’unisono
Fine e Shade.
*Fine
Flashback*
-Ah
ah ah… come eravamo buffi…- disse
divertito Shade.
-Ah
ah…Già. Se ripenso alle facce che avevamo
fatto, mi viene da ridere ancora di più… ah ah-
disse la rossa.
-Dai!
Andiamo adesso! Gli altri ci aspettano
per le prove- disse il ragazzo dai capelli blu.
-Hai
ragione! Affrettiamoci “mio
corteggiatore da una vita”- disse la principessa prendendo
per mano il suo
amato principe.
-Forza
“mia meraviglia del mondo”- rispose il
ragazzo mentre andavano in direzione del teatro.
Fine
quattordicesimo capitolo
|
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Capitolo 16 *** Capitolo 15 ***
Capitolo
15
Erano
tutti presenti all’appello. Così
poterono iniziare le prove. Le gemelle ce la mettevano tutta per fare
le brave
attrici e ci riuscirono benissimo. Rein era emozionatissima. Insomma,
era la
prima volta che faceva la protagonista e per giunta insieme al suo
Bright.
Fine, invece, era felicissima e poi Shade la aiutava nelle battute che
doveva
fare, essendo lui un bravo attore. Durante le prove, il principe della
Luna non
aveva fatto altro che mandare scintille di fuoco a Tio per avvisarlo di
non toccare
troppo Fine se voleva il suo corpo principesco intatto. La rossa era
divertita
da ciò. Gli piaceva il suo eccessivo
“protezionismo”.
Finalmente
arrivò il giorno dello spettacolo
e tutti i reali, parenti dei principi e delle principesse che
partecipavano
alla tragedia, vennero per assistere.
Intanto
nel camerino…
-Rilassati
Rein- disse Bright dopo essersi
complimentato con Rein del suo vestito da Giulietta.
-Per
te è facile dirlo. Ci sei abituato-
-Sei
tesa come una corda di violino. Calmati.
Quando andrai in scena, pensa che tutti gli spettatori siano zucche-
-Questo
è un trucco vecchio, Bright-
-Ma
funziona sempre-
-Allora
ci proverò- disse convinta la
principessa azzurra.
-Brava
la mia principessa-disse il principe
dei gioielli a Rein dandogli un bacio in fronte.
Invece,
Shade e Fine…
-Sei
bellissima, Fine- disse incantato il
principe del regno della luna ammirando la sua ragazza vestita con il
suo
costume di scena rosso scuro.
-Adulatore-
-Dico
sul serio-
-Ti
credo ma adesso è meglio se riprovo alcune
parole del copione-
-Riprova
la battuta a pagina 32- ordinò Shade
a Fine.
-Ok-
e riprovò come gli era stato detto.
-Brava!
Sono sicuro che farai un figurone.
Guarda! I nostri genitori sono venuti a vederci-
-Che
emozione! Secondo te saranno contenti di
vedermi recitare bene?-
-Assolutamente.
Stai tranquilla… A proposito
dopo devo parlare con loro-
-E
di che cosa?-
-E’
un segreto-
-Uffa!
Sono curiosa-
-Mi
dispiace ma lo saprai a tempo debito-
-Se
lo dici tu-
-Su!
Tra poco tocca a te. Fatti valere piccola!-
-Lo
farò. Grazie Shade!- disse la rossa per
poi entrare in scena dopo aver scambiato uno sguardo d’intesa
con la sorella.
Lo
spettacolo ebbe un successone. Camelot,
commossa, non faceva che piangere come una fontana insieme a
Lulù. Re Tolouse e
la regina Elza furono felicissimi di vedere recitare le loro bambine. E
alla
fine dello spettacolo, come aveva detto, Shade volle parlare con i
sovrani del
regno solare.
-Re
Tolouse. Regina Elza. Vorrei parlarvi di
una cosa importante- cominciò Shade.
-Potete
chiederci quello che volete, principe
Shade- disse la regina.
-Voi
siete un ragazzo degno di rispetto e vi
siamo grati per aver salvato molte volte le nostre figlie. Non potremo
mai
ringraziarvi abbastanza- disse il re.
-Grazie
maestà. Ma solo una cosa vorrei da
voi-
-E
sarebbe?- chiese Tolouse.
-La
mano di vostra figlia, la principessa
Fine-
Fine
quindicesimo capitolo
|
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Capitolo 17 *** Capitolo 16 ***
Capitolo
16: Elza e Tolouse
Non
potevano crederci. I sovrani rimasero in
silenzio per un po’. Erano rimasti senza parole. Questo se lo
sarebbero
aspettato dal principe Bright per la loro figlia Rein sapendo
già che lei aveva
sempre sognato di sposarsi. Però, Fine non era come Rein. La
loro bambina dai
capelli rossi non ha mai pensato ad un passo importante come il
matrimonio. Per
questo si impressionarono, fu un grave errore pensare che Fine non
fosse
cresciuta abbastanza. Volevano ancora tenere con loro le gemelle,
tuttavia non
potevano fare questo alle loro care figlie. Sapevano che Fine veniva
corteggiata dal principe Shade e sapevano anche che lei lo ricambiava.
Si amavano
alla follia ma sia Tolouse che Elza non credevano di dover
già dare il loro
consenso per il matrimonio. Pensavano che lei non fosse ancora pronta.
-Principe
Shade… noi siamo onorati di una
simile proposta ma…- disse re Tolouse.
-Ma?-
chiese il ragazzo.
-Ma
siamo sicuri che la principessa sia
pronta per questo?- domandò il re.
-Sono
sicuro di sì. Noi ci amiamo e sono
certo che diventerà una perfetta regina-
-Se
è così allora… diamo il nostro
consenso-
disse la regina Elza.
-Sì.
Noi vogliamo solo che la nostra bambina
sia felice- disse un po’ triste, Tolouse.
-Non
preoccupatevi, maestà. Non starete
lontano da lei- disse il principe capendo lo stato d’animo
del re.
-Grazie
principe Shade- disse la regina.
-Anch’io
voglio la felicità di vostra figlia.
E farò di tutto per renderla felice-
-Ne
siamo convinti- disse il re.
-Lo
avete già detto a lei?-
-Ancora
no. Volevo aspettare il vostro
consenso per la nostra unione-
-Allora
che aspettate? Andate da lei. Noi ci
parleremo dopo- disse il sovrano del regno solare.
-Avete
ragione. I miei ossequi, maestà- e
corse subito dalla sua Fine lasciando i suoi futuri suoceri.
-Sono
contento per le nostre figlie. Hanno
trovato dei bravi principi. Che ne pensi, cara?- chiese Tolouse dopo
aver visto
allontanare il principe dai capelli blu.
-La
penso come te. Le nostre gemelle avranno
un futuro meraviglioso con i loro principi. Ora bisogna prepararsi per
la
proposta di matrimonio per Rein- rispose Elza.
-Già.
Ti ricordi quando fui io a chiedere ai
tuoi genitori di farti diventare la mia regina?-
-Come
dimenticarselo! È stato uno dei miei
ricordi più belli in tutta la mia vita-
-E’
stato un giorno bellissimo anche per me.
Ero l’uomo più felice di tutto
l’universo. Avrei sposato la principessa più
dolce e carina che avessi mai visto-
-Ah
ah… addirittura dell’universo… E poi
non
fare il finto tonto. C’erano principesse molto più
carine di me e alcune ti
stavano dietro in continuazione. Poi quasi tutti i principi non avevano
occhi
che per Camelia-
-Questo
è vero ma io non ero tra i suoi
corteggiatori. Ero più tosto tra i tuoi. Anche tu, non fare
la finta tonta.
Avevi il principe Eric e il principe Walter che ti sbavavano dietro-
-Non
è un po’ tardi per fare il geloso,
caro!?-
-Guarda
che lo ero anche allora solo che tu
non te ne sei mai accorta-
-Non
ne avevi motivo. Io ho amato sempre e
solo te-
-Anch’io
mia dolce Elza-
-In
fatto di romanticismo non sei cambiato
affatto. Ecco da chi ha preso la nostra Rein-
-Cara
invece tu non sei cambiata affatto di bellezza.
Sei sempre stata bellissima. Sicuramente le nostre gemelle sono
graziose perché
somigliano a te-
-Non
solo a me. Anche tu hai dato il tuo
contributo, mio bellissimo principe- disse affettuosa la regina Elza.
-Ti
amo, principessa Elza! Ti ringrazierò in
eterno per avermi dato amore e due figlie meravigliose- disse il re.
-Lo
stesso vale per me, Tolouse- rispose la
regina che baciò dolcemente il suo consorte.
-Vogliamo
andare adesso, regina?-
-Certo,
amore mio- e si avviarono dentro
l’aula magna dove si stavano tenendo i festeggiamenti per il
successo dello
spettacolo organizzato dalla scuola.
Fine
sedicesimo capitolo
|
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Capitolo 18 *** Capitolo 17 ***
Capitolo
17
Shade,
dopo la sua conversazione con i
sovrani del regno solare, andò a cercare Fine. La
cercò dappertutto e
finalmente la trovò. Era in giardino vicino la fontana ma,
cosa che infastidì
molto il principe della Luna, non era sola. Stava parlando
tranquillamente con
un ragazzo che non era lui e che la stava guardando maliziosamente.
Conoscendo
Fine, lei sicuramente non si sarà accorta degli sguardi del
ragazzo che aveva
di fronte. Nessuno doveva guardare la SUA
Fine in quel modo. Lei che sarebbe stata la sua
regina. Così,
alla fine, si avvicinò per salutare.
-Ciao,
Fine- salutò Shade.
-Ciao
Sh…- stava per salutare Fine ma il principe
dai capelli blu la baciò all’improvviso davanti
all’altro ragazzo. Voleva
subito mettere le cose in chiaro facendogli capire che lei era sua.
-Congratulazioni
per lo spettacolo- disse
Shade.
-Gr-grazie,
Shade. Scusa e che… mi hai messo
in imbarazzo. Baciarmi davanti a qualcuno-
-Ti
ci dovrai abituare mia cara. Poi non c’è
niente di male a mostrare il nostro affetto agli altri, non
è vero? Ah!
Perdonatemi. Non mi sono presentato. Sono il principe Shade del regno
della
Luna del pianeta Wonder. E voi?- chiese Shade.
-Il
principe Ian del pianeta Houl, molto
lieto- si presentò il ragazzo. Adesso che lo vedeva da
vicino, Shade doveva
ammettere che era un bel ragazzo. Profondi occhi verde smeraldo e
capelli
argentati. Comunque rimaneva sempre più bello lui.
Però una cosa era strana.
Sentiva che non era la prima volta che vedeva quel ragazzo. Di sicuro
non lo
aveva visto a scuola e neanche durante le vacanze, eppure era come se
lo avesse
già incontrato da qualche parte.
-Il
piacere è mio. Posso sapere di che cosa
stavate parlando?- domandò il principe del regno della Luna.
-Mi
stavo congratulando con Fine per la sua
interpretazione. È stata bravissima nella parte della
signora Capuleti- rispose
il principe Ian sorridendo alla principessa.
-Non
ricominciare! Mi fai arrossire così.
Dopotutto non ho fatto niente di speciale- disse Fine.
-Non
fare la modesta, tesoro! Ha ragione lui.
Sei stata stupenda- disse Shade.
-Allora
grazie a tutti e due- disse la
principessa dai capelli rossi.
-Adesso
vi devo lasciare. Ho anch’io uno
spettacolo da mettere in scena- disse Ian.
-Non
voglio trattenerti oltre. Grazie ancora,
Ian, e in bocca a lupo- gli augurò Fine.
-Crepi
il lupo. Ciao ragazzi- salutò il
principe dai capelli argentati.
-Ciao-
salutarono all’unisono Shade e Fine. E
una volta allontanato il ragazzo, Shade cominciò a parlare
privatamente con la
sua ragazza.
-Vi
conoscevate già?- chiese il principe
della Luna.
-In
verità lo incontrato in biblioteca
qualche giorno fa. Mi ha aiutato a cercare un libro. Mi è
sembrato subito un
ragazzo simpatico così ci ho fatto amicizia-
spiegò la rossa.
-Capisco
ma non lasciargli troppe libertà,
chiaro?-
-Che
vuoi dire?-
-Voglio
dire che non ti devi far toccare da
lui-
-Gelosone,
perché pensi sempre che i ragazzi
vogliano solo quello?-
-Lo
penso apposta perché sono io stesso un
ragazzo. Tu sei una bellissima ragazza e a noi maschi ci vengono degli
impulsi
davanti a delle bellezze-
-E
a te… ti sono mai venuti… questi impulsi
per le altre ragazze?- chiese preoccupata di non essere
l’unica, Fine.
-Solo
con te- la rassicurò Shade.
-Quindi
nei momenti in cui mi baci e cerchi
di fare l’amore con me, mi dimostri gli effetti che ti
provoco, giusto?-
-Esatto-
-Ok.
Ma non dovevi dirmi qualcosa? Sono
sicura che mi stavi cercando per questo-
-Sei
anche sensitiva, adesso? Comunque sì.
devo dirti una cosa importantissima-
-Di
che si tratta?-
-Ho
parlato con i tuoi genitori-
-Con
mamma e papà?-
-Sì
e gli ho chiesto il consenso per…-
-Per?-
-Per
farti diventare mia moglie-
-Cosa?-
chiese, o meglio sussurrò, Fine. Era
rimasta scioccata da quelle parole. Non si aspettava che Shade fosse
già
arrivato a tanto. L’amava a tal punto, quindi?
-I
tuoi genitori hanno dato la loro
approvazione per il nostro matrimonio. Adesso
però… sei tu che devi darmi una
risposta. È vero, tu mi hai già detto di
sì al ballo del tuo compleanno ma
adesso te lo chiedo come si deve. Mia
adorata Fine, vuoi sposarmi?-
-Sh-Shade…
amore mio… SI, SI E ANCORA SI-
rispose felicissima la principessa mentre abbracciava il suo bel
principe.
-Fine,
tesoro. Sono così felice-
-Anch’io.
Non mi dire che pensavi ti avrei
rifiutato?-
-Più
che altro, pensavo che non eri ancora
pronta-
-Bè…forse
non lo sono ancora ma di una cosa
sono sicura. Voglio vivere il resto della mia vita con te. Non
c’è nessun altro
uomo che vorrei al mio fianco-
-La
stessa cosa vale per me. Strano che non
ti preoccupa la nostra prima notte di nozze?-
-E
ti pareva! Pensi solo a quello-
-Io
penso al futuro. Come pensi di concepire
i miei eredi, scusa!?-
-I-i
tu-tuoi e-eredi?- disse Fine rossa fino
alle punte dei capelli.
-Visto
che ci sposeremo, sarà una cosa
normale-
-N-non
è troppo presto? Dopotutto ci
sposeremo tra qualche anno-
-Emmm…
mi sono dimenticato di dirti un’altra
cosa- disse, Shade, quasi spaventato dalla prossima reazione della
compagna.
-Quale?-
chiese preoccupata, Fine.
-Io
avevo intenzione di organizzare il
matrimonio all’inizio delle prossime vacanze estive-
-COSA?-
esclamò sconvolta, la principessa
rossa.
-Ma
stai tranquilla. Devo ancora domandare ai
tuoi genitori se la festa di fidanzamento la facciamo nel tuo regno o
nel mio.
Ohh non guardarmi male… io desidero sposarmi il prima
possibile con te. È una
faccenda così brutta?-
-No
però dobbiamo finire la scuola-
-Non
vorrai farmi credere che ti
dispiacerebbe uscire prima da questa scuola che tanto non ci casco-
-Infatti
non mi dispiacerebbe ma comunque
desidero un’istruzione adeguata per diventare un ottima
regina. Voglio che tu e
il regno della Luna siate orgogliosi di me-
-Io
sono già orgoglioso di te. Poi per quanto
riguarda l’istruzione, dopo sposati, sicuramente mia madre ci
darà degli
istitutori per finire gli studi-
-Se
è così, allora non ho niente di cui
preoccuparmi-
-Già.
Ma ora dobbiamo andare dai tuoi
genitori e da mia madre per fissare la data della festa di fidanzamento-
-Giusto.
Aspetta però. Prima devo dirti due
paroline importanti-
-Quali
sarebbero?-
-Ti
amo-
-Anch’io
ti amo e adesso sono io che ti devo
una cosa-
-Ah
sì?-
-Questo-
e la baciò come solo lui sapeva fare,
trasmettendogli tutto l’amore del mondo.
-Ora
possiamo andare?-chiese Fine.
-Certamente.
Andiamo- rispose il principe dai
capelli blu felice di aver coronato un suo sogno d’amore.
Intanto,
qualcuno tramava un piano oscuro per
separare i due e impossessarsi del regno solare.
-Dovrò
agire prima del previsto. Mi
vendicherò per l’offesa che mi avete arrecato anni
fa, principe Shade. La
vostra adorata Fine sarà mia-
Chi
sarà mai questo individuo che brama
vendetta? E in che rapporti era con il principe del regno della
Luna?... Tutte
domande che troveranno risposta più tardi. Nel corso della
storia.
Fine
diciassettesimo capitolo
|
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Capitolo 19 *** Capitolo 18 ***
Capitolo
18
Rein
e Bright stavano con gli amici a
congratularsi per la buona riuscita della tragedia.
-Sei
stata perfetta nel ruolo di Giulietta,
Rein!- disse Lione.
-Grazie,
amici- rispose imbarazzata, Rein.
-Senza
alcun dubbio, anche Bright è stato
magnifico, non è forse così, Auleruccio?- chiese
Altessa al suo fidanzato.
-Sicuramente,
Altessa cara! Ma per me sei
stata meglio te nei panni della balia- disse Auler.
-Sempre
così galante, tesoro! Hai ragione,
comunque. Anche se ho fatto la parte di una serva me la sono cavata- si
vantò
la principessa bionda.
-Bravissima
Altessa! Ti meriti il premio per
migliore vantatrice- disse Sophie.
-Ma
piantala- controbatté la principessa dei
gioielli.
-Io
dico sul serio. Per me sarebbe un onore
avere una cognata con un premio del genere- disse la principessa dai
capelli
verde acqua.
-Non
dire cavolate. Io, invece, non so come
riuscirò a sopportarti come parente tutti i santi giorni-
disse Altessa.
-Così,
però, ci rimango male. Sono sicura che
starai benissimo nel nostro regno, una volta sposato mio fratello-
continuò
Sophie.
-Dai
smettetela, ragazze! E tu, Altessa, non
prendertela. Sophie ti stava solo dicendo che è felicissima
che sarai sua
cognata. Non è un comportamento da vere principesse,
mostrare la propria
irritazione. Calmati. Ah ah… Non riesci proprio a cambiare
eh sorellina!?-
rimproverò divertito Bright. Anche se erano passati sei
anni, quelle due sono
rimaste sempre le stesse.
-Ma
Bright…- disse Altessa cercando di
controllare il suo caratterino.
-Tanto
lo sanno tutti che sotto questo
atteggiamento, hai un cuore d’oro- disse Rein.
-Finitela.
Non è così- disse la principessa
del regno dei gioielli, cercando di non far vedere che quello che aveva
detto
Rein era vero.
-Ah
ah… Ammettilo almeno. Si capisce da come
tratti Sophie. Voi due litigate sempre ma sono certa che gli vuoi molto
bene,
Altessa- disse Mirlo.
-NON
E’ VERO- disse Altessa, rossa
dall’imbarazzo.
-Ok
ok… ora basta parlare di mia sorella.
Piuttosto, Rein! Verresti un attimo con me?- chiese Bright.
-Certo
ma dove?- domandò Rein.
-E’
un segreto. Adesso chiudi gli occhi, ti
guido io finché non siamo arrivati… e non
sbirciare. Ciao a tutti- disse il
principe biondo.
-Va
bene. A presto, ragazzi- affermò Rein con
il broncio per poi salutare, come il suo ragazzo, i loro amici.
Insomma! Era
curiosissima di sapere dove la avrebbe portata. Come mai tutto questo
mistero?
-Siamo
quasi arrivati- la rassicurò Bright
mentre la guidava verso quel misterioso luogo.
-Uffa…
non ce la faccio più. Voglio aprire
gli occhi-
-Assolutamente
no! Se no rovini tutta la
sorpresa-
-D’accordo.
Resisterò ancora un po’-
-Brava
bambina-
-Non
trattarmi come una bambina!-
-Ecco
siamo arrivati- disse il principe,
ignorando quello che aveva detto Rein.
-Finalmente-
disse la principessa. Appena
aprì di nuovo i suoi bellissimi occhi verde acqua, si
trovò davanti una visione
paradisiaca. Uno splendido giardino di rose. Di tutti i colori. Dal
rosso al
blu. E al centro del giardino c’era un gazebo di legno.
Sicuramente lo aveva
costruito lui. Durante gli anni passati nella scuola, non aveva mai
visto
questo posto. Bright deve averlo curato in segreto.
-Ti
piace?- gli chiese il ragazzo.
-Se
mi piace? È meraviglioso! Non ho visto
niente di più bello in vita mia!- rispose la principessa.
-Ne
sono felice. Sai, tu sei la prima che
porto qui. Non lo fatto vedere nemmeno a Shade-
-Davvero?
Sono onorata di questo privilegio,
mio principe-
-Non
te lo potuto far vedere prima perché ci
ho messo anni per renderlo quello che è adesso-
-E
hai fatto un ottimo lavoro. Ma non sarà un
peccato lasciarlo quando te ne uscirai da scuola?-
-Bè
sì. Tuttavia prima di andarmene, voglio
farlo vedere a tutti i studenti. Così potrà
rimanere bello e curato per sempre-
-Che
bell’ idea! Questo giardino diventerà un
posto speciale per l’accademia-
-Sicuro
ma per ora… voglio tenerlo tutto per
me e te. Desideravo farti un altro regalo di fidanzamento-
-E’
un dono stupendo. Quasi quasi preferisco
questo all’anello che mi hai regalato al mio compleanno-
-Ah
sì? Potevi dirmelo prima. Non ti avrei
costretto a metterlo-
-Spiritoso!
Guarda che scherzavo. L’anello è
la prova che sono tua e posso farlo vedere a tutti ma il giardino mi
dimostra
un’altra cosa-
-E
che cosa?-
-Che
mi ami tanto-
-C’era
bisogno di un giardino di rose per
capirlo?-
-No.
Non è questo e solo che… stavo pensando
a quando lo vedranno tutti. Vedranno che il nostro amore è
come questo posto.
La cosa più bella del mondo-
-Come
sei dolce, mia principessa. Sono felice
che la pensi così. Io ti amo più di quanto
immagini-
-E
tutto ciò mi sembra incredibile. Io sono
un’imbranata di prima categoria, come fai ad essere
innamorato di me. Io non ti
merito- ammise tristemente Rein mentre accarezzava i petali di una rosa
gialla
lì vicino.
-Non
dirlo nemmeno. Tu hai molte qualità che
sono più importanti dell’etichetta di corte. Sei
gioiosa, piena di vita e
trasmetti allegria a tutti coloro che ti stanno intorno. Sei speciale e
io
apprezzo molto il tuo carattere- disse Bright.
-Lo
pensi davvero?-
-Sì,
Rein! E smettila di dire cose come “non
ti merito” o “non sono abbastanza per
te”, chiaro?-
-Chiaro-
rispose Rein di nuovo di buon umore.
Infine, il ragazzo la baciò per finire una volta per tutte
quella discussione
che non portava a niente, solo alla sofferenza. Ma come a potuto
pensare di non
meritarlo? Casomai era lui che non meritava una creatura dolce e
delicata come
lei. Questi erano i pensieri di Bright mentre baciava la sua Rein. Lei,
invece,
toccava il cielo con un dito. Finalmente tutti i suoi dubbi sulla loro
storia
erano spariti. Bright non amava più Fine. Ma lei. Solo lei.
E questo la fece
diventare la ragazza più felice dell’universo.
-Manca
ancora un po’ alla fine della festa.
Vuoi rimanere qui con me ad ammirare le rose?-
-Certo,
mio unico amore- e insieme si
accomodarono nelle sedie di legno dentro al gazebo. Dove potevano
tranquillamente ammirare il loro amore.
Fine
diciottesimo capitolo
-----Spero
di aver soddisfatto celiane4ever
con questo capitolo su
Rein e Bright. Se lo merita poiché mi piace molto la
raccolta “Di astri e di
gioielli” che sta scrivendo. Continua così. BlackRose91-----
|
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Capitolo 20 *** Capitolo 19 ***
Capitolo
19
Il
principe Shade e la principessa Fine erano
andati a cercare i genitori di lei per concordarsi a proposito di come
si
sarebbe svolto il fidanzamento. Ma all’improvviso,
incontrarono Milky.
-Ciao
fratellone! Ciao Fine!- salutò la
principessa del regno lunare.
-Chi
si rivede! Ciao piccola!- disse Fine.
-Ciao
sorellina! Vi è piaciuto lo spettacolo
a te e alla mamma?- chiese premuroso Shade.
-Tantissimo.
Io e mamma abbiamo apprezzato
molto Fine nella sua parte di signora Capuleti- rispose radiosa Milky.
-Grazie,
Milky. Sei un tesoro- disse la rossa.
-Ah
bene! La mia famiglia preferisce Fine a
me- disse scherzando Shade.
-Non
prendertela, Shade! Tu hai già recitato
in altri spettacoli ma per lei era la prima volta. Poi lo sai che la
mamma adora
Fine come se fosse sua figlia- disse la sorella di Shade.
-Sono
felice di questo ma… dove è la regina
Maria? Vorrei salutarla- disse Fine.
-Sta
parlando con i tuoi genitori. Sai tra
suoceri ci si intende- disse la principessa del regno della Luna.
-Cosa
dici Milky!?- disse Fine, rossa come un
peperone.
-Ma
come!? Tu e Shade vi sposerete, no?
Datevi una mossa, però. Voglio diventare zia! Poi conoscendo
il mio adorato
fratellone sono sicura che lo diventerò presto- disse la
bambina.
-Ehy
Milky! Che vorresti dire!? Comunque sei
troppo piccola per dire queste cose- rispose Shade, anche lui rosso
dall’imbarazzo.
-Guarda,
Shade, che non sono più una
poppante. Ormai ho quasi sette anni… ah! A
proposito…Fine! Verrai al mio
compleanno? Ti prego- chiese Milky.
-Sicuramente
verrò. Ci sono sempre stata ai
tuoi compleanni e non me li perderei per niente al mondo-
-Grazie
cognatina!...Ora però devo andare,
Narlo mi sta aspettando per giocare insieme. Allora ciao Fine e a
presto
fratellone- disse, infine, la principessina della Luna per poi andare
dal suo
amichetto.
-Cogna…-
cominciò Fine sconvolta.
-…tina-
finì Shade scioccato dalla
schiettezza della sorella.
-Oddio
Shade! Praticamente tutti sanno già
che ci sposeremo- disse Fine più che al suo ragazzo, a lei
stessa.
-Ah
ah… certo che mia sorella è più
sveglia
del previsto. Che peste, ragazzi!... ah ah ah- disse divertito, il
principe,
non sentendo nemmeno quello che aveva detto la sua amata.
-MA
CHE TI RIDI, SCEMO!? IO NON SONO
IMBARAZZATA MA DI PIÙ- urlò la ragazza al culmine
dell’imbarazzo.
-Dai.
Non ti scaldare. Tanto prima o poi lo
doveva sapere-
-Anche
questo è vero. Tuttavia non riesco a
non vergognarmi-
-Non
c’è niente di cui vergognarsi, Fine-
-Sarà.
Ma non riesco a farne a meno. Pure tu…
che razza di esempi gli hai dato?-
-Mica
gli ho detto che sono un pervertito!-
-E
allora come mai ha detto quella cosa di
diventare presto zia? Non mi dire che hai intenzione di mettermi
incinta subito
dopo il matrimonio? Io voglio aspettare di finire
l’istruzione per avere figli-
spiegò Fine.
-Io
non lo so se sarò capace di trattenermi.
Penso che se aspetterai un bambino, prima o dopo
l’istruzione, sarà destino.
Non ci sarebbe niente di male-
-Questo
è vero. Ma io voglio aspettare anche
se la tua passione mi da fretta. Saresti capace di farmi rimanere
incinta di
dieci figli-
-Ne
sarei capace eccome! Non posso farci
niente se ti desiderò tanto e i miei ormoni fremono dalla
voglia di averti-
confessò sensualmente Shade mentre avvicinò a
sé Fine e con le mani gli
accarezzava i fianchi.
-Ti
prego non dire così - supplicò Fine che
stava per cedere al desiderio di Shade.
-E
perché? Anche adesso, non mi dispiacere
avere dieci figli. È da tanto che mancano dei pargoli nella
cupa dimora dei
sovrani del regno della Luna. Prima c’era Milky ma
l’hai sentita, no? Si sente
già adulta-
-Per
favore, Shade! Ci stanno guardando-
-E
tu lasciali guardare- stava per baciarla
quando ad interromperli arrivò Ian. Ma è
possibile che quel ragazzo doveva fare
il terzo incomodo? Pensò il povero Shade passato in un
secondo dalla passione
alla gelosia.
-Ehilà
ragazzi! Il mio spettacolo è andato
benissimo e… oh scusate. Ho interrotto qualcosa?- chiese il
principe Ian.
-No
no… niente. Non ti preoccupare… e
congratulazioni. Mi dispiace di non essere venuta a vederti- gli disse
la
rossa.
-No
problem! Se mi fai un sorriso ti perdono
subito- disse il principe di Houl facendo arrabbiare Shade, che era
costretto a
trattenersi come gli imponeva l’etichetta.
-Ti
ringrazio. Sei un bravo amico- disse
Fine.
-E
di che. Anche tu sei un ottima amica.
Magari un giorno possiamo uscire tranquillamente insieme. Sempre che al
tuo
fidanzato non dispiaccia- e in quel momento tutti e due fissarono il
principe
del regno lunare.
-Perché
dovrebbe dispiacermi? Certo che
potete uscire. Non c’è nessun problema- disse il
ragazzo dai capelli blu. Quanto
gli è costato dirlo! Ma non poteva certo rinchiudere a
chiave Fine. Si sarebbe
arrabbiata tantissimo se gli avesse rovinato la sua amicizia con quel
damerino
a causa della sua stupida gelosia.
-Grazie
amore!- e appena lo dice, Fine da un
bacio a Shade. Lui è felice di questo ma gli rimane la
tristezza di vedere la
sua Fine passeggiare con un altro.
-D’accordo
allora ci vediamo fuori dalla
scuola domenica alle 16,00. Va bene per te?- disse Ian.
-Sì.
Allora ci vediamo. Ciao Ian- salutò
sorridendogli Fine.
-A
presto… principe Ian- salutò riluttante
Shade.
-Arrivederci-
salutò infine Ian mentre se ne
andava. Una volta visto scomparire il principe del regno di Houl, i due
fidanzati erano rimasti fermi.
-Shade.
Ti ringrazio ancora per aver
accettato che io uscissi con Ian. So che ti è costato tanto-
disse Fine
accarezzando il ragazzo.
-Vogliamo
andare adesso- disse freddo Shade
senza rispondere alle carezze della sua futura sposa.
-O-ok-
disse la rossa dispiaciuta e
spaventata dallo sguardo di Shade. E staccati si misero di nuovo alla
ricerca
dei genitori. Fine e Shade li stavano ancora cercando per organizzare
la festa
di fidanzamento ma c’era qualcosa di strano nel principe
della Luna, che faceva
preoccupare tanto Fine.
-Che
cos’hai, Shade? Sei arrabbiato con me
per caso?-
-Cosa
te lo fa pensare che sono arrabbiato?-
-Il
tuo sguardo. È freddo, duro. Perché? Cosa
ti ho fatto?- chiese Fine che stava cominciando a piangere. E alla
vista delle
lacrime di Fine, Shade addolcì subito lo sguardo e ne rimase
dispiaciuto, non
voleva vederla triste.
-Tu
non mi hai fatto niente, piccola. Sono io
che sono uno stupido. Mi ingelosisco troppo e ti faccio preoccupare
inutilmente-
-Ti
ho già detto che la tua gelosia è
ingiustificata. Io amo solo te. Non ti tradirei mai. Io ed Ian siamo
solo
amici. Non vorrai uccidere tutti gli amici maschi che ho, vero?
Perché in quel
caso, non rimarrebbe più un solo ragazzo in questa scuola-
-Perdonami
Fine! Non volevo farti piangere.
Io ti amo e ti voglio rendere felice non triste. Ora, però,
smettila di far
uscire queste lacrime cattive dai tuoi splendidi occhi. Ci rimango male
a
vederti così-
-Va
bene ma in cambio mi devi dare un bacio-
-Sei
insaziabile, amore mio!-
-Che
ci posso fare! Sono dipendente dai tuoi
baci- e appena lo dice si ritrova le labbra di lui sulle sue. Le labbra
di
Shade erano la cosa più bella che si potesse desiderare e
lei voleva che quella
bocca la toccasse dappertutto… oh mio dio! Che stava
pensando? Va a vedere che
l’influenza di “Shade il maniaco” si sta
facendo sentire!? Fine si staccò
all’improvviso da lui spaventata.
-Stai
bene? Perché ti sei allontanata così?-
chiese confuso Shade.
-St-sto
benissimo. Tranquillo… su
sbrighiamoci a trovare i nostri genitori- disse Fine sbrigativa facendo
insospettire il ragazzo che, però, preferì
lasciare perdere per ora. E stavolta
si avviarono più tranquilli finché non li
trovarono.
I
genitori di Fine e Rein si trovavano con
gli altri sovrani, compresa la regina Maria, a festeggiare
l’interpretazione
dei figli nello spettacolo.
-Mamma!
Papà!- salutò Fine contentissima.
-Ciao,
bambina mia. Complimenti per lo
spettacolo- salutò re Tolouse.
-Già.
Sei stata bravissima- si complimentò la
regina Elza.
-Grazie.
Sono contenta che vi sia piaciuta…
ah salve regina Maria!- disse Fine, infine rivolta alla madre di Shade.
-Salve
ragazzi! Vi trovo bene e sono felice
della notizia che mi hanno dato Elza e Tolouse- disse la sovrana della
Luna.
-Quale
notizia mamma?- chiese Shade.
-Come
quale notizia? Ovviamente quella del
vostro fidanzamento. Bravo, figlio mio! Sono orgogliosa di te.
Finalmente hai
avuto il coraggio di fare la proposta. Mi ricorda tanto quando ci
fidanzammo io
e tuo padre. Che bei ricordi!- disse la regina Maria.
-Ci
ricorda anche il nostro di fidanzamento-
dissero in coro, i sovrani del regno solare. Nel frattempo, Shade e
Fine
fissavano i loro genitori con un gocciolone sulla testa.
-Mia
cara Fine. Sono sicura che sarai la più
bella regina del pianeta Wonder-
-Non
esageri, per favore! Ci sono altre
principesse più belle di me- disse la principessa diventando
rossa.
-Questo
non è vero perché oltre alla bellezza
esterna c’è anche quella interna. E in
quest’ultima tu e tua sorella non avete
paragoni-disse la madre di Shade.
-Grazie
per queste parole, regina Maria-
disse commossa Fine abbracciando la sua futura suocera.
-Mi
dispiace interrompervi ma è proprio per
il fidanzamento che siamo qui- si intromise Shade.
-Davvero?
A proposito di cosa?- gli chiese
sua madre.
-Della
festa per ufficializzare il tutto-
rispose Shade.
-Giusto!
Bisogna invitare tutta Wonder a
questo meraviglioso evento- disse la regina del regno della Luna.
-Avrei
intenzione di farla nel mio regno, se
non vi dispiace, maestà?- chiese il principe ai sovrani del
regno solare.
-Sono
d’accordo. Per quale giorno?- disse il
padre di Fine.
-Tra
qualche giorno ci sarà la primavera
delle stelle. Si potrebbe fare durante quel avvenimento, che ne dite?-
propose
Shade.
-Va
bene. Quindi per quel giorno dobbiamo
parlarne con il preside per quanto riguarda la scuola. Ci andremo a
parlare noi
più tardi, vero Elza?- disse re Tolouse alla moglie.
-Sì,
caro. Non vedo l’ora di far fare il
vestito alla nostra Fine!- disse entusiasta, la regina.
-Ed
io di far fare il vestito per Shade!-
disse sognante la regina Maria.
-Ma
mamma!- si lamentarono i due ragazzi.
-Oh
guardate che ore sono! Dobbiamo
ritornare nel nostro regno. il
nostro tempo qui è finito- disse il re del regno solare.
-Già.
Dobbiamo proprio andare. Arrivederci
ragazzi. Ci rivediamo tra qualche giorno- salutò la regina
Elza.
-Ma
avete già salutato Rein?- chiese Fine.
-Sì,
tesoro. Ci è venuta a salutare insieme a
Bright, prima che venisse a parlarci Shade- gli rispose la madre.
-Sono
certo che tra poco anche loro si
faranno avanti- disse re Tolouse.
-Questo
è poco ma si sicuro. Allora
buonanotte mamma, papà. Buonanotte regina Maria-
salutò Fine dando un bacetto
sulla guancia ai genitori e alla madre di Shade.
-Ciao,
ragazzi!- salutarono insieme i sovrani
del regno solare e lunare, per poi andarsene con le loro mongolfiere.
Fine
diciannovesimo capitolo
-----Scusate
il ritardo ma ho avuto da fare
con il recupero dei debiti. Spero che vi piaccia questo capitolo ma vi
avverto
che il prossimo sarà piccantino sulla coppia Fine e Shade.
Ah ah ah… Baci
BlackRose91-----
|
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Capitolo 21 *** Capitolo 20 ***
Capitolo
20
Ormai
erano le undici di
sera passate e tutti gli studenti se ne ritornarono nelle proprie
stanze tranne
ancora due persone che erano andati in un posto appartato per stare da
soli.
Questo posto era la serra di Shade. Il luogo che il principe della Luna
ha
sempre curato con tanto amore.
-E’
ora di andare a letto
adesso- disse Shade finendo di baciare Fine che era abbracciata a lui
da circa
un ora.
-Hai
ragione. Infatti sono finiti da un pezzo
i festeggiamenti- disse la rossa.
-Allora
ci vediamo domani, mia dolce
principessa- salutò Shade per poi andarsene in camera sua,
senza lasciare
nemmeno il tempo di salutarlo alla sua amata. Non sapeva se avrebbe
resistito a
lungo vicino a Fine. Stava per cedere al desiderio e la gelosia provata
finora
lo aveva provocato ancora di più. Era da un pò di
tempo che andava avanti a
docce fredde per calmare i suoi ormoni ma non sapeva quanto sarebbe
durato
ancora. Non era più un bambino di dieci anni e ne era
consapevole visto ciò che
provava. Ultimamente sentiva dei formicolii nel basso ventre.
Chissà se era un
bene o un male questo. Era un uomo e per questo voleva Fine. Tuttavia
non
voleva fargli del male. Mentre pensava a tutto ciò, Shade
era sdraiato nel
letto e non riusciva a dormire.
Intanto
la principessa Fine stava in camera
sua. Rein era uscita a cena con Bright a metà dei
festeggiamenti di quel giorno
e l’aveva avvisata che sarebbe ritornata molto tardi.
Perciò era sola. Dopo
essersi spogliata e messa la sua camicia da notte, si infilò
sotto le coperte.
Non sapeva il perché ma aveva una strana sensazione quella
notte. Sentiva lo
stomaco sotto sopra e non faceva che pensare a Shade, tanto per
cambiare. Per
scacciare quei pensieri, che non erano poi così casti,
decise di spegnere la
luce e dormirci sopra. Passò un quarto d’ora e
ancora non dormiva ma
all’improvviso sentì il rumore della porta che si
apriva.
-Rein-
chiamò Fine pensando che fosse la
sorella ritornata dalla cena, invece…
-No.
Riprova- disse una voce maschile.
-Sh-Shade!
Che ci fai qui a quest’ora?- gli
domandò la rossa.
-Brava!
Hai indovinato. Sono venuto qui
perché non riesco a dormire. Ti dispiace?-
domandò il ragazzo. Era a petto nudo
e indossava solo dei pantaloni della tuta color blu scuro.
-No
no. Nessun problema. Nemmeno io riesco a
dormire eppure sono le undici e mezza. Io di solito a
quest’ora dormo come un
sasso- rispose un po’ agitata e rossa come un peperone, Fine,
facendo
accomodare il principe nel letto.
-Se
è per questo, anch’io-
-Già-
-Già-
ripeté Shade. Entrambi erano molto
imbarazzati e volevano la stessa cosa ma era difficile dirlo
apertamente.
-Senti
Fine- cominciò il ragazzo.
-Dimmi-
-Lo
so che te l’ho già chiesto un sacco di
volte ma per favore soddisfa il mio desiderio. Accetta di fare
l’amore con me-
rivelò il principe guardandola intensamente con i suoi
bellissimi occhi blu.
-Shade…-
disse Fine che non credeva a ciò che
aveva sentito. Anche lei desiderava fare l’amore con lui
però c’era la sua
verginità per il matrimonio.
-Ti
prego. Voglio possederti. Voglio farti
mia- disse con voce sensuale, Shade, mentre cominciava a baciare la
ragazza sul
collo.
-Ti
prego… fermati- cominciò a dire la
principessa con un tono poco convincente.
-No.
Non ce la faccio più a trattenermi.
Un'altra doccia fredda mi ucciderà- disse il ragazzo per poi
salire a posare
baci sulle guance, sulla bocca e infine sull’orecchio. Fine
stava cominciando a
perdere il controllo. Stavolta non lo avrebbe respinto. Non gli
importava più
niente della scommessa e della verginità prima del
matrimonio. Lo desiderava e
basta. Però c’era una cosa che voleva chiedergli.
Una cosa molto importante per
lei.
-Shade-
lo chiamò Fine.
-Sì?-
disse Shade continuando a baciarla.
-Per
te… non è un gioco, vero?- domandò la
ragazza e il principe, sentendo quelle parole, si fermò
guardandola sconvolto.
-Fine…
per chi mi hai preso!? Pensi davvero
che io possa prenderti in giro su una cosa del genere!? Io voglio fare
l’amore
con te perché ti amo e non perché voglio giocare
con i tuoi sentimenti-
-Scusami
ma volevo essere sicura che ti
saresti preso cura di ciò che ti sto per donare. La mia
verginità. La mia
purezza-
-Non
temere. Ne avrò cura. È il dono più
bello e prezioso che mi puoi donare, amore mio- disse il ragazzo
ricominciando
a baciarla con più passione.
-Grazie
Shade- ringraziò Fine.
-Shhhh
ora basta parlare. Lasciati andare,
mia principessa- gli sussurrò sensualmente
all’orecchio, Shade.
Shade
alzò le lenzuola per poter entrare nel
letto dove gli fece spazio Fine. Lui cominciò ad
accarezzargli le cosce per poi
salire piano con la mano fino ad arrivare al seno che gli
toccò da sopra la
camicia da notte mentre lei gli toccava il petto scolpito. La
principessa gemeva
piano e si eccitava ogni secondo di più. Shade non era da
meno e sentendo che
la camicia era di intralcio, gliela sollevò lentamente
lasciandola in
biancheria intima. In quel momento, il ragazzo era rimasto incantato a
guardare
la sua amata. Era bellissima e tra poco avrebbe provato la meravigliosa
sensazione di sentire il corpo nudo di lei premuto sul suo. Lui era
sopra di
lei. Continuò a toccarla dappertutto anche fino alla sua
parte più intima a cui
nessuno era permesso arrivare se non al suo unico amore.
Fine,
stanca di stare solo a guardare,
capovolse le posizioni. Ora era lei sopra e lui sotto. Non lo sapeva
nemmeno
lei da dove veniva tutta questa audacia ma iniziò a
togliergli i pantaloni con
una lentezza esasperante liberando così la sua
virilità. Rimase ad osservare il
suo membro eretto per poi carezzarlo, facendo uscire un gemito
soddisfatto di
lui. Shade non ce la faceva più. La ragazza lo stava facendo
impazzire. Con un
movimento rapido, il principe riportò sotto di sé
la ragazza. Le tolse il
reggiseno per poter finalmente ammirare il suo seno perfetto e glielo
stuzzicò.
Prese un capezzolo e lo leccò finendo per succhiarlo. A quel
punto, Fine urlò
di piacere, per le attenzioni che il suo adorato gli stava rivolgendo.
Dopo
aver finito quella piacevole tortura in entrambi i seni, Shade
portò una mano
fino ai fianchi della ragazza e gli levò gli slip. Gli
carezzò l’intimità ma
nel momento esatto che stava per entrare in lei, Fine lo
fermò.
-A-aspetta-
balbettò insicura la rossa.
-Che
cosa c’è?- gli chiese il ragazzo.
-I-io
ho paura-
-Fidati
di me. Sarò più delicato possibile-
-Ti
ringrazio Shade. Mi fido di te. Solo te
mi avrai-
-Sì
Fine. Nessun altro ti toccherà. Tu sarai
per sempre la mia donna. Apri meglio le gambe, per favore, piccola -
disse
Shade sopraffatto dalla passione.
-Sì,
amore mio- e in quell’istante Shade la
penetrò. Lei, ad ogni spinta, sentiva dolore e non
riuscì a trattenere una
lacrima. Lui cercava di spingere dolcemente per non fargli troppo male.
Infatti, pian piano, i lamenti di dolore si trasformarono in urli di
piacere.
Il ritmo delle spinte diventò regolare e si stavano
avvicinando sempre di più
all’apice del piacere. E proprio quando stavano per arrivare,
entrambi urlarono
il nome dell’altro.
-
SHADE-
-FINE-
Raggiunsero
l’orgasmo e, sfiniti e sudati, si
accasciarono nel letto per poi addormentarsi.
Fine
ventesimo capitolo
Vabbè
vabbè… nn sono molto brava a descrivere
le scene di sesso, ma almeno cercate di capirmi… mi vergogno
troppo a scrivere
queste cose O////O cmq vi piace?
Spazio
pubblicitario: vi invito ancora un
volta a partecipare al contest di karen94 sulle twin princess. Io,
purtroppo,
nn ho più potuto partecipare per degli inconvenienti
ç.ç ma vorrei tantissimo
che partecipassero altre brave persone. Cmq nn dovete vincere per
forza, l’importante
è partecipare J
quindi nn dovete subito pensare “Lei è troppo
brava, nn
riuscirò mai a vincere”, chiaro? Allora buona
fortuna ai partecipanti. Ah giusto!
Per info sul contest andate su questo link
http://freeforumzone.leonardo.it/discussione.aspx?idd=8387931
Il
prossimo capitolo sarà:
Il
dolce risveglio di Fine e Shade
Il
litigio con Rein
Vi
aspetto alla prossima. Ciao!
|
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Capitolo 22 *** Capitolo 21 ***
Capitolo
21
Arrivò
l’alba. Sia Shade che Fine erano
ancora addormentati. Finché un raggio di sole non
svegliò il principe della
luna. Era stato il primo a svegliarsi dal suo sonno e così,
contento, poté
notare Fine accoccolata nel suo petto che respirava regolarmente. Era
finalmente diventata sua. La notte più bella di tutta la sua
vita. L’aveva
sognata molte volte e infine è successo. I suoi baci, le sue
carezze, si
ricordava tutto della notte trascorsa. Doveva essere grato a Fine. Ha
donato la
sua verginità prima del matrimonio. Se i loro genitori
sarebbero venuti a
sapere che avevano fatto l’amore prima di essersi uniti in
matrimonio li
avrebbero linciati per le feste. Non voleva pensarci. Tutta
colpa dei suoi ormoni. Era felice e
niente in quel momento avrebbe rovinato il suo buonumore. A riportarlo
alla
realtà fu la sua Fine che si stava svegliando. La
principessa fece molta fatica
a svegliarsi essendo abituata a svegliarsi tardi. Ma appena si
svegliò
completamente, Fine si accorse che il suo principe la stava osservando.
-Buongiorno-
salutò la principessa dando un
bacio a Shade.
-Ben
svegliata. Dormito bene?- chiese il
principe della Luna.
-Mai
dormito meglio. E tu?-
-Magnificamente-
-Quindi…
alla fine… lo abbiamo fatto- disse
Fine imbarazzata.
-Già.
Ti dispiace? Non ti è piaciuto?- chiese
preoccupato, Shade.
-No
no… non è questo. Anzi, mi è piaciuto
molto. È stata bellissimo-
-Anche
per me, mia principessa-
-Senti
un po’, Shade? Come la prenderebbero i
nostri genitori se sapessero che abbiamo consumato prima del
matrimonio?-
-Credo
che la prenderebbero male per vari
motivi. Primo: re Tolouse mi ucciderebbe se sapesse che ho tolto la
verginità a
sua figlia prima di sposarla. Secondo: mia madre mi rimprovererebbe per
aver
rotto la tradizione della prima notte di nozze. E terzo: in tutto il
pianeta
Wonder si verrebbe a sapere di noi, conoscendo certe malelingue-
-Bhè!
Almeno siamo stati insieme prima di
morire-
-E’
per questo che morirò con il sorriso
sulle labbra- disse Shade mentre la sua principessa guardava sotto le
lenzuola.
-Oh
mio dio!- esclamò preoccupata, Fine.
-Cosa
c’è? Che hai visto?-
-Guarda
le lenzuola- e così il principe del
regno lunare andò a guardare. Le lenzuola erano macchiate di
rosso. Rosso
sangue. Il sangue di Fine. E proprio in quel momento, Shade
capì cosa stava
preoccupando Fine.
-Certo
che ci siamo dati da fare-
-Sai
che significa, vero? Shade! E… s-se
fo-fossi rimasta incinta?-
-Che
problema ci sarebbe, scusa? A me non
dispiacerebbe diventare padre adesso-
-MA
TU PRENDI TUTTO ALLA LEGGERA?-
-Stai
tranquilla, Fine! Guarda che non
scherzavo quando dicevo che mi sarei preso cura di ciò che
mi hai dato-
-Ci
mancherebbe! Se no giuro che me ne vado
con un altro-
-Ah
sì? E tu non sai che ti faccio se ci
provi a farlo. Ci tengo troppo a te per permettertelo-
dichiarò arrabbiato
Shade e cominciò a baciarla sul collo per poi scendere in
mezzo ai seni e
infine nella sua femminilità.
-Shade…
ahhh… mmm… non vorrai continuare a
fare l’amore? Possibile che sei così insaziabile?-
chiese maliziosa la
principessa.
-Mi
dispiace per te ma non sono ancora
stanco. Tu ormai sei diventata come una droga per me-
-Scemo-
-Ammettilo
che ne è valsa la pena perdere la
scommessa. Ho visto come hai apprezzato il sottoscritto a letto. Hai
urlato di
piacere tutta la notte- disse malizioso il principe facendo arrabbiare
Fine.
-SEI
UNO STUPIDO SHADE! SAI CHE TI DICO, HO
FATTO MALE HA PERDERE LA VERGINITA’ CON TE. NON
SUCCEDERA’ MAI PIÙ- e fece per
alzarsi dal letto quando Shade la fermò prendendola per il
polso.
-Perdonami,
Fine, ti prego! Non era mia intenzione
farti arrabbiare così. Ho apprezzato molto il fatto che hai
perso la tua
purezza per me e te ne sono grato. È da quando mi sono
svegliato che volevo
ringraziarti per il tuo dono più prezioso, amore mio-
-Dici
sul serio?-
-Certamente
ma ora rimani con me nel letto e
smettiamola per favore di litigare-
-Sì,
hai ragione. Ero strafelice di essermi
donata a te e ho rovinato tutto arrabbiandomi. Sono proprio una
cretina. Spero
che mi perdonerai- gli disse Fine.
-Che
mi dai in cambio del mio perdono?-
chiese Shade.
-Aspetta.
Te lo vado a prendere- disse la
principessa alzandosi dal letto dopo essersi messa la vestaglia per
coprirsi.
-Cosa?-
domandò curioso il ragazzo.
-Un
regalo per te. Avrei dovuto dartelo
durante la nostra vacanza al mare ma dopo me ne sono dimenticata- gli
spiegò Fine
mentre cercava nel suo armadio.
-Capisco
ma io mi sarei accontentato anche di
venti baci- disse provocatorio, Shade.
-Sei
proprio ingordo! Ah… eccolo. Trovato!-
esclamò felice, Fine dopo aver trovato il cofanetto che
conteneva il regalo.
-Tieni.
Questo è per te- gli disse la ragazza
porgendogli il cofanetto. Lui lo aprì e quello che vide lo
affascinò molto. Un
meraviglioso portachiavi a forma di luna con al centro una pietra blu.
Lo stesso
colore dei suoi occhi.
-Fine.
È bellissimo! Grazie amore mio. Però
se me lo avessi detto, ti avrei regalato anch’io qualcosa-
disse contento, il
principe della luna.
-Non
dirlo nemmeno per scherzo! Io ho voluto
semplicemente farti un regalo. Non c’è bisogno che
mi regali qualcosa anche tu.
Per fortuna che me lo hai ricordato. Lo avevo comprato insieme al mio
costume
da bagno per la vacanza con te, Rein e Bright. Un modo per dimostrarti
il mio
amore- gli spiegò, la principessa dai capelli rossi.
-Se
è per questo me lo hai già dimostrato
venendo a letto con me. Sono felice di questi regali che mi hai fatto.
La
verginità e il portachiavi. Non chiedo di meglio! A
parte… un'altra cosa- disse
Shade prendendo la ragazza per la vita e adagiandola di nuovo sul letto.
-Che
cosa, di grazia?- gli chiese maliziosa
Fine mentre sentiva le mani del ragazzo togliergli di nuovo la
vestaglia.
-E’
ancora presto per prepararsi per la
scuola. Mi chiedevo se vuoi ridimostrarmi il tuo amore- disse il
principe
spogliandola della camicia da notte e iniziando a baciarle il seno.
-Ummm…
perché no- disse la ragazza cedendo
alle attenzioni del ragazzo. Ma, senza preavviso, si aprì la
porta della stanza
facendo entrare una Rein tutta allegra.
-Evviva!
Sai Fine! Bright mi ha regalato un…
fermaglio- stava parlando quando si accorse della situazione della
sorella.
Fine e Shade erano nudi a letto.
-Emmm…
Rein. Posso spiegarti- cominciò a dire
Fine vedendo la faccia sconvolta della gemella e spostando Shade da
sopra di
lei.
-Esattamente
che cosa mi dovresti spiegare,
Fine? Quello che vedo è già tutto fin troppo
chiaro- disse arrabbiata Rein.
-E’
vero però non capisco perché ti arrabbi-
domandò preoccupata Fine.
-Perché
mi chiedi? Ma ti rendi conto di
quello che hai fatto. Ci eravamo promesse di resistere fino al
matrimonio e
invece tu vai a fare l’amore con Shade appena io non ci sono.
Brava!- esclamò
furibonda, l’azzurra.
-Perdonami
sorellina! Ti prego- disse la
rossa cominciando a piangere.
-Se
lo venissero a sapere i nostri genitori
sarebbe la fine. Lo sai come la pensano. Loro hanno sempre seguito il
codice
reale a differenza di voi due- continuò Rein.
-Ora
basta, Rein! Adesso stai esagerando- si
intromise Shade triste nel vedere la sua ragazza in lacrime.
-Tu
sei l’ultimo che dovrebbe parlare. Non
potevi aspettare le nozze? No. Perché sei un maniaco non un
principe. Un vero
principe non avrebbe ceduto alla passione. Pensa se ora Fine fosse
incinta!?
Avevi pensato alle conseguenze prima di fartela?- domandò
dura Rein per poi
subito pentirsene vedendo gli sguardi dei due amanti. Fine non ce la
fece più a
resistere alle cattiverie dette dalla sorella e scoppiò in
un pianto disperato
tra le braccia di Shade mentre lui guardava Rein con freddezza.
-Fine…
scusami… io non volevo…- stava per
dire Rein ma fu fermata dalle parole di Shade.
-Forse
è meglio che tu esca, Rein. E per
rispondere alla tua domanda, ho già detto a Fine che se
aspettasse un bambino,
io sarei l’uomo più felice di tutto
l’universo, visto che il bimbo sarebbe il
frutto del nostro eterno amore. Ora sarebbe giusto lasciarci in pace,
non
credi?- gli disse freddo il principe della luna.
-Shade…
Fine…- Rein non sapeva che dire e
così scappò dalla stanza piangente per come aveva
trattato sua sorella e Shade.
Purtroppo si era lasciata andare alla delusione e alla rabbia facendo
soffrire
non solo lei ma anche i due ragazzi che sicuramente erano felici di
aver fatto
quel che avevano fatto. Chissà se Fine e Shade
l’avrebbero perdonata un giorno.
Pensava la principessa azzurra intanto che correva nei corridoi deserti
della
scuola.
Fine
ventunesimo capitolo
----Forse
ho fatto Rein troppo cattiva ma non
ho potuto fare altrimenti. Mi scuso con le fan di Rein^^----
|
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Capitolo 23 *** Capitolo 22 ***
Capitolo
22
Che
dolore immenso aveva provato vedendo la
sua sorellina piangere a causa sua! Non voleva farla soffrire ma lei
era
talmente amareggiata dal comportamento di Fine che non
riuscì a trattenersi nel
dire quelle parole con rabbia. Tuttavia sapeva di aver esagerato e
adesso che ci
rifletteva meglio… che avevano fatto di male, sua sorella e
Shade? Hanno voluto
completare il loro rapporto unendosi tra loro. Non c’era
niente di ingiusto in
questo. Ma allora perché se l’era presa tanto?
Possibile che era per invidia
nei confronti di Fine e del suo amore? Lei, la dolce e romantica
principessa
Rein, era felicemente fidanzata con il suo principe Bright e lo amava
alla
follia. Dopotutto non avrebbe niente da invidiare alla sua gemella
eppure lei
non aveva ceduto alla tentazione di andare a letto con Bright a
differenza di
Fine con Shade. Pensandoci bene, questo perché lei e Fine
avevano due modi
diversi di amare. Lei rappresentava l’amore puro mentre Fine
quello passionale.
Perciò invidiava la sorella. Era per il suo modo di amare.
Lei non era
soddisfatta del suo amore per il principe dei gioielli. Si sentiva
incompleta e
aveva sempre paura che Bright la lasciasse perché la
considerava una bambina
immatura. Confrontata a Fine, ella era sicuramente infantile. Fine,
dopo quel
passo che aveva fatto con il suo principe, si poteva dire che era
maturata. Era
diventata una donna. Invece lei no. Ma insomma! Anche lei non aveva
torto
nell’aspettare il matrimonio per diventare adulta. Adesso
aveva compreso quale
era la cosa giusta da fare. Doveva chiedere scusa ai due innamorati. Ma
il
dubbio era se loro avrebbero concesso il loro perdono. Questa volta
l’aveva
fatta davvero grosso. Questi erano i pensieri di Rein mentre si godeva
la pace
del giardino segreto di Bright, seduta nel gazebo. Quindi, alla fine,
si alzò
determinata dalla sedia e si avviò in camera sua. Finora non
si era accorta che
era rimasta vestita con l’abito elegante per
l’appuntamento con il suo
principe. Perciò, in ogni caso, doveva andare in camera, sia
per mettersi la
divisa sia per chiedere perdono ai ragazzi.
Intanto,
Shade e Fine erano rimasti a letto.
Shade cercava di far smettere Fine che non aveva smesso di piangere, e
lei,
anche volendolo, non riusciva a smettere.
-Fine…
tesoro. Calmati, ti prego. Mi fa male
vederti così. Eravamo felici e ora perché
è cambiato tutto? Rein ha sbagliato a
dire quelle cose- disse Shade mentre teneva la sua fidanzata tra le
braccia.
-Stavolta
ha proprio esagerato! Hai sentito
quello che ha detto? Mi ha praticamente dato della puttana e a te del
maniaco.
Non si doveva permettere di offenderci. Non abbiamo fatto nulla di
male- disse
Fine tra le lacrime.
-Hai
ragione. Ma adesso è meglio se ci
vestiamo e usciamo da qui. Tra poco tornerà tua sorella per
cambiarsi ed è
meglio se non ci facciamo trovare ancora a letto- spiegò il
ragazzo.
-Sì,
amore mio. E stai tranquillo. Non mi
pento di aver passato la notte con te. È stato meraviglioso
e lo porterò sempre
nel cuore come i momenti più belli della mia vita. Non mi
importa cosa pensa
Rein e cosa penseranno i nostri genitori. Noi ci amiamo e nessuno
può impedirci
di dimostrarlo- disse la principessa smettendo di piangere e facendosi
coraggio.
-Giusto!
Al diavolo il codice reale! Noi,
prima di essere un principe e una principessa, siamo un uomo e una
donna. Ed è
normale tra ragazzi innamorati fare l’amore. Su! Alziamoci e
cambiamoci alla
svelta! Non mi va di vedere Rein per il momento. Sono proprio
arrabbiato con
lei. Nessuno si deve permettere di farti piangere- disse il principe
dai
capelli blu.
-Oh,
Shade! Ti amo tanto- e lo bacia
dolcemente.
-Anch’io
ti amo- risponde il ragazzo
ricambiando il bacio. Poi si alzarono dal letto e si metterono la divisa scolastica. Grazie
al cielo si erano
vestiti veloci poiché arrivò puntuale come un
orologio svizzero, Camelot
insieme a Lulu.
-Buongiorno
principessa Fine! Buongiorno
principe Shade! Come mai qui a quest’ora?- chiese incuriosita
Camelot. Sentendo
quella domanda, entrambi i ragazzi arrossirono.
-Sono
venuto per decidere insieme a Fine
della nostra festa di fidanzamento- rispose Shade. Di certo non poteva
dirgli
che aveva tolto la verginità alla sua principessa. La balia
si sarebbe
sicuramente unita ai sovrani del regno solare per spellarlo vivo.
-E
non potevate deciderlo dopo le lezioni?-
domandò ancora Camelot.
-Non
ho resistito e così mi sono svegliato
presto eh eh…- si giustificò il principe per poi
ridere nervosamente.
-Camelot!
Come mai tutte queste domande?- disse
Fine rivolta alla sua balia.
-Niente,
principessa. È che mi sembra strano
che lui sia riuscito a svegliarvi presto mentre io non sono mai
riuscita
nell’impresa- spiegò Camelot facendo ridere il
principe della luna. Quindi era
per questo che domandava così tanto. E loro che pensavano
che sospettasse
qualcosa sulla loro notte di passione. Il principe continuava a ridere
guadagnandosi una pestata al piede da parte della fidanzata.
-Ahia!-
esclamò dal dolore, Shade.
-Così
impari!- gli disse Fine.
-Principessa!
Non è carino far vedere la
vostra stanza in disordine. Davanti al vostro futuro sposo, poi. Poteva
almeno
aspettare che venissi io a rifargli il letto- disse Camelot mandando
nel più
profondo imbarazzo i due amanti. Si erano totalmente dimenticati del
letto in
subbuglio.
-Scusami
Camelot!- rispose a testa bassa, la
ragazza, per nascondere il rossore.
-Va
bene! Tanto ormai! Ma ora provvedo
subito. Vieni Lulu!- disse la balia. I due ragazzi si guardarono e
insieme
andarono a fermare la vecchia Camelot e Lulu che si erano avvicinate
pericolosamente al letto. Non potevano permettere che vedessero la
macchia di
sangue sulle lenzuola. Avrebbero scoperto tutto.
-Non
preoccupatevi! Per questa volta ci penso
io. Voi andate pure a fare quello che dovete fare- disse agitata la
principessa
mentre trascinava, insieme a Shade, Camelot e Lulu fuori dalla stanza.
-Principessa
Fine! Principe Shade! Vi sentite
bene?- chiese preoccupata Lulu.
-Sì
sì… benissimo, Lulu! Mai stati meglio.
Vero, Shade?- disse Fine.
-Certo.
Forse siamo solo un po’ stanchi
perché non siamo riusciti a dormire granché
stanotte… ma niente di che,
tranquille- rispose con una nota di malizia, Shade, beccandosi
nuovamente una
pestata.
-Mi
dispiace. Se lo avessi saputo vi avrei
fatto una camomilla- disse premurosa Camelot.
-Non
volevo disturbarti. Tu hai già troppe
cose da svolgere qui dentro. Ma adesso, per favore, uscite che devo
ancora
finire di parlare con Shade- gli disse la principessa dai capelli
rossi.
-D’accordo.
Come volete. A presto, ragazzi!- salutò
Camelot.
-Arrivederci-
salutò Lulu. Stavano quasi per
uscire dalla stanza quando entrò Rein.
-Oh
buongiorno principessa Rein! Siete
ritornata adesso?- domandò Camelot.
-Sì.
Il mio appuntamento con il principe
Bright è durato più del previsto- rispose Rein.
-Capisco
ma ora vado che è meglio. Vi saluto,
principessa- salutò di nuovo la balia prima di uscire.
-A
dopo, principessa Rein- salutò la gattina
per poi seguire a ruota la sua insegnante lasciando da soli la coppia
di
fidanzati con Rein. Si era creata un aria tesa dentro la camera delle
gemelle.
Ma fu spezzata da Fine, stufata di quella situazione.
-Andiamo
Shade! Credo che qui siamo in troppi-
disse Fine prendendo la cartella.
-Hai
ragione! Muoviamoci- disse Shade.
Entrambi ignorarono la povera Rein. Non se la sentivano di perdonarla.
Così il
principe prese la mano della sua amata e uscirono per andare in camera
sua a
prendere la cartella.
-Aspettate!
Io…voglio chiedervi scusa- disse
Rein. Ma troppo tardi perché ormai i due ragazzi si erano
allontanati. Iniziò a
cambiarsi e appena finito uscì per andare a fare colazione.
Fine
e Shade, come avevano detto, andarono in
camera del ragazzo.
-Ma
sei impazzito!? Come ti è saltato in
mente di dire quelle cose a Camelot e a Lulu!? Potevano aver pensato
chi sa che
cosa- cominciò a rimproverarlo, Fine.
-Esagerata!
Io mi stavo solo divertendo un
po’. Eri troppo buffa. Avevi una faccia che poteva far
concorrenza ad un
pomodoro per quanto era rossa- rispose Shade.
-Senti
chi parla! Anche tu, caro mio, non eri
da meno. Sai… non ti facevo così pudico- disse
provocante, la principessa.
-Ah
sì? Vuoi vedere quanto sono pudico, mia
principessa? Proprio adesso ho una voglia che vorrei soddisfare-
rispose il
principe della luna cominciando a baciarla sul collo e ad adagiarla sul
letto.
-Piantala
Shade! Abbiamo appena finito di
farlo qualche minuto fa. E poi tra un po’ inizieranno le
lezioni- lo rimproverò
Fine.
-E
dai… solo un pochino- supplicò il ragazzo
mentre continuava a baciare la ragazza sulle labbra.
-Ho
detto di no-
-Uffa.
Almeno una pomiciata?-
-Va
bene. La pomiciata può andare, dopotutto…
non ce la farei a resistere le ore di lezione senza prima aver ricevuto
i tuoi
baci-
-Vuoi
forse dirmi che oltre che essere un
bravo amante sono anche un bravo baciatore?-
-Ehy!
Chi ti ha detto che sei un bravo
amante? Io volevo solo dire che sei bravo a baciare- disse Fine per
stuzzicare
Shade.
-Non
provocarmi, dolcezza. Guarda che sarei
capace di rifare l’amore con te adesso per farti ammettere
che il sottoscritto
è un ottimo amante- rispose Shade.
-Sì
sì… come no! Tutti bravi a parole-
continuò provocatoria la principessa e come risposta il bel
principe della luna
la distese sul letto e la baciò con foga.
-Ora
vedrai, mia piccola impudente- gli disse
il ragazzo privandola della parte sopra della divisa.
-Fermo
Shade. Ti prego- disse Fine ansimante
sentendo il ragazzo toccargli la sua parte più intima da
sotto la gonna.
-Eh
no, cara principessa Fine! Tu mi hai
provocato e ora ne subisci le conseguenze- disse Shade. Stava per
spogliarsi
anche lui quando sentì bussare alla porta.
Toc
toc
-Chi
è?- domandò Shade seccato per
l’interruzione della sua atmosfera intima.
-Sono
Bright. Posso entrare?- chiese il
principe dei gioielli da dietro la porta.
-Aspetta
un attimo- rispose Shade sistemandosi
e facendo alzare la sua principessa dal letto. Gli diede il tempo di
rimettersi
la divisa e poi andò ad aprire la porta.
-Buongiorno
Shade e scusa se ti ho
disturbato- disse cortesemente Bright.
-Tranquillo.
Non mi hai disturbato affatto-
rispose Shade. E a quel punto il principe Bright si accorse che
c’era anche
Fine.
-Oh
ciao Fine! Non mi ero accorto che c’eri
anche tu. Strano. Di solito non ti svegli più tardi?-
domandò sospettoso e
divertito il principe Bright.
-Che
spiritoso! Dovevo parlare con Shade del
nostro fidanzamento e così ci siamo dati appuntamento in
camera sua- disse
Fine. Sia lei che Shade erano stufi di tutte queste domande. Non
bastava
Camelot, ora ci si metteva anche Bright.
-Pensa
che anch’io devo dirgli una cosa
importante- disse il biondo.
-Di
che si tratta?- chiese il principe della
luna.
-Volevo
rendere ufficiale il mio fidanzamento
con Rein. Ne abbiamo parlato durante il nostro appuntamento e lei mi ha
detto
che ha sempre desiderato fare un'unica festa sia per il suo
fidanzamento che
per quello della sorella. Per questo sono qui. Voi che ne pensate?-
disse il
principe dei gioielli. Fine e Shade si guardarono. Non sapevano che
rispondere.
Non se la sentivano di fare questa cosa dopo il litigio avuto con Rein
ma
Bright non ne sapeva niente e perciò fu solo una la risposta
che potevano dare
per non dare un dispiacere al biondo.
-Va
bene, Bright! Renderemo ufficiali i
nostri fidanzamenti insieme. Hai già informato i sovrani del
regno solare e i
tuoi genitori?- domandò Shade.
-Ancora
no. Volevo prima sapere la vostra
opinione. Grazie per aver accettato- disse Bright sorridendo.
-Di
niente. Ora, però, devo proprio avviarmi
in aula. Ci vediamo dopo- salutò Fine uscendo dalla stanza.
Così lasciò soli i
due principi.
-Che
cosa ha Fine? Non mi sembra del suo
solito buon umore- disse Bright notando delle stranezze nella ragazza
rossa.
-Sicuramente
perché hai parlato di Rein. Tu
non lo sai ma stamattina io e Fine abbiamo litigato con lei- gli
spiegò Shade.
-Per
quale motivo?- domandò preoccupato il
biondo.
-Ecco…
io e Fine stanotte… abbiamo fatto
l’amore, Rein si è arrabbiata e si è
rivolta a noi con parole orrende- raccontò
il principe della luna.
-Tu-tu
e Fine a-avete fatto l’amore?- chiese
sorpreso Bright.
-Già.
Mi dispiace ma non ho resistito fino
alle nozze- confessò dispiaciuto il ragazzo dai capelli blu.
-Io,
in realtà, sono felice per voi due,
tuttavia ho paura che re Tolouse, la regina Elza e tua madre non la
penseranno
allo stesso modo. E la situazione potrebbe anche peggiorare se Fine
aspettasse
un bambino. Hai usato le dovute precauzioni?- chiese Bright.
-No
e non mi interessa. Lo ripeto anche a te.
Io amo all’infinito Fine e la creatura che mi
donerà sarà il risultato del
nostro amore. Il bambino che nascerà sarà mio
figlio e legittimo erede del
regno della Luna- dichiarò Shade.
-Bravo
amico mio! Ma quello che non capisco è
perché Rein si sia arrabbiata e poi, che tipo di parole vi
ha detto?- domandò
il principe del regno dei gioielli. Shade, a quel punto, gli
spiegò tutto quello
che era successo e gli disse le esatte parole uscite dalla bocca della
principessa azzurra. Sentendo la storia, Bright guardò Shade
con una faccia
sorpresa. Non pensava che la sua Rein potesse diventare così
dura.
-Non
mi sembra vero… Rein non è cattiva. Non
riesco a spiegarmi la sua reazione in nessun modo. Dopo le lezioni gli
parlerò
per capire le sue ragioni- disse Bright.
-Lo
so che Rein non è cattiva ma ha
esagerato. Quelle parole… si sentiva che venivano dal
cuore… e questo ha fatto
soffrire molto Fine- gli disse Shade.
-Povera
Fine. Sentirsi dare della sgualdrina
dalla sua adorata sorella gli ha provocato un dolore tremendo. So che
è inutile
dirtelo ma te lo dico lo stesso. Stai molto vicino a Fine. Potrebbe
commettere
delle sciocchezze e tu cerca di non unirti a lei. Tu, per quanto
riguarda l’
impulsività, non sei da meno. Basta parlare della tua
principessa dai capelli
rossi che perdi il controllo- disse Bright con un po’ malizia
alla fine.
-Io
non sono impulsivo e poi, come hai detto
tu, non c’era bisogno che mi dicessi di stare vicina a Fine.
Lei è la mia donna
e gli starò sempre accanto, giorno e notte- rispose il
principe della luna.
-Soprattutto
la notte, vero?- domandò
malizioso il biondo.
-Può
darsi- disse Shade anche lui malizioso.
-Forse
è una domanda un po’ imbarazzante e
non so se posso fartela…- cominciò diventando
rosso, Bright.
-E
che sarà mai? Come mai sei diventato
rosso? Vuoi chiedermi com’è fare
l’amore? Eh eh…- chiese scherzando il principe
della luna ma vedendo la faccia imbarazzata del suo amico si accorse di
averci
azzeccato.
-Emmm
sì… ti volevo chiedere proprio quello
però, tranquillo, puoi anche non rispondermi- disse
velocemente il principe dei
gioielli.
-Per
me non è un problema risponderti, sono
solo un po’ sorpreso che proprio tu mi fai questa domanda-
disse Shade.
-Ehy!
Guarda che io sono passionale quanto
te, la differenza è che io mi so controllare- disse offeso,
Bright.
-Ok.
Comunque fare l’amore è meraviglioso.
Non ho mai provato tanto piacere in vita mia. È come toccare
il cielo con un
dito. E poi Fine è bravissima a letto. Ha una passione
dentro che non mi
aspettavo avesse- rispose Shade.
-Quindi
la vostra prima volta è stata
bellissima. Se davvero Fine è brava a letto, posso fare
sesso con lei per
verificarlo, che ne pensi?- chiese Bright per stuzzicare il principe
dai
capelli blu.
-Vuoi
davvero sapere come la penso?- disse
Shade mostrando la sua frusta al principe biondo.
-Sempre
geloso, eh principe della luna?-
disse divertito Bright.
-Certo
e lo sarò fino alla fine. Ma che avete
tutti quanti? Dovete fare una gara di testosteroni per forza con la mia
ragazza? In quel caso vi faccio a fettine perché Fine
è solo mia e nessun altro
la deve toccare, nemmeno con un dito- disse arrabbiato Shade.
-Che
cos’hai Shade? Perché hai fatto questo
discorso all’improvviso? Centra il principe Ian, scommetto-
disse il principe
dei gioielli.
-Sì.
centra lui. Ho sempre una brutta
sensazione quando c’è lui nei paraggi. Non so
perché ma credo di averlo già
visto in passato- disse il principe della luna.
-Non
è che ha farti parlare così è la tua
gelosia. Ho visto come guarda Fine e se fossi in te starei attento- gli
consigliò il biondo.
-E’
quello che vorrei fare, tuttavia non
voglio rovinare la vita sociale di Fine. Non sarebbe giusto nei suoi
confronti-
disse Shade.
-Capisco.
Adesso è meglio che andiamo in
classe se no arriveremo tardi- gli ricordò Bright.
-Giusto!
Andiamo!- disse finendo la
conversazione, il principe dai capelli blu.
Arrivarono
nelle loro classe in orario, come
sempre, e così poterono iniziare le lezioni.
Fine
ventiduesimo capitolo
Allora?
Piaciuto? Spero nn vi stia annoiando
con la mia storia infinita, è solo che quando
l’ispirazione gira, nn riesco
proprio a fermarmi^^pardon!
Nel
prossimo capitolo ci sarà:
La
conversazione di Bright e Rein
Silenzi
tra i fidanzati e Rein
Lo
stato di salute di Fine
La
festa di fidanzamento e…
Tan
tan tada! (ke skifo di effetti sonori-_-)
Il rapimento di Fine
Ci
sarà un pò d’azione, ragazzi! nn
perdetelo! bye bye…
|
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Capitolo 24 *** Capitolo 23 ***
Capitolo
23
“Finalmente
il suono
armonioso della campanella” pensò Fine stremata
per l’ora di matematica.
Era
ricreazione e la rossa
andò a pranzare con il suo fidanzato.
-Shade!-
lo chiamò la
ragazza vedendolo sul suo solito tavolo con Bright.
-Ciao
amore mio!- salutò Shade
per poi baciarla appassionatamente appena lei si sedette accanto a lui.
-Ti
sono mancata?- domandò
maliziosa Fine.
-Da
morire- rispose Shade
continuando a baciarla. Finché…
-Emmm
non so voi ma… qui ci
sarei anch’io- disse Bright stufo di vederli in atteggiamenti
romantici.
-Scusaci
Bright- si scusò
Fine, rossa dall’imbarazzo.
-Non
preoccuparti, Fine! Io
devo andare da Rein così vi lascio soli, va bene?- disse il
biondo facendo
l’occhiolino ai due fidanzati.
-Grazie.
Allora a più tardi-
salutò Shade riprendendo con i suoi baci.
-Ciao-
salutò Fine
lasciandosi trasportare dalla passione del suo principe.
-Ciao
ragazzi- salutò Bright
per poi andare dalla sua Rein che stava seduta su un tavolo da sola.
-Ciao
mia principessa! Come
va?- disse il principe dei gioielli.
-Oh
ciao Bright. Io sto bene
come sempre e tu?- chiese Rein.
-Io
bene ma tu non mentirmi,
Rein. Ho saputo da Shade cosa è successo stamattina
perciò non dirmi che stai
bene perché non è vero-
-Hai
ragione. In realtà mi
sento uno straccio. Come ho potuto dire quelle parole a mia sorella?
Sono un
mostro-
-Non
dire così! Sono sicuro
che hai avuto le tue ragioni per dirle anche se non sono
d’accordo per quanto
riguarda la rabbia con cui le hai dette. Spiegami perché,
Rein-
-Io…
ero invidiosa. Sì, ero
invidiosa del fatto che mia sorella fosse più matura di me e
avevo paura che un
giorno tu mi lasci perché mi consideri una bambina incapace
di soddisfarti-
confessò l’azzurra.
-Tu
non hai nulla da
invidiare a Fine. Ognuno è fatto diversamente. E poi io non
ti lascerò mai,
tesoro. La tua è una paura inutile-
-Oh
Bright!- disse Rein
abbracciando il suo principe e lasciandosi andare al pianto.
-Piangi,
Rein, piangi!
Svuotati di tutta la tua tristezza- disse Bright.
-Ti
ringrazio di essermi
accanto- disse l’azzurra.
-Ti
senti meglio adesso?-
chiese Bright non sentendo più piangere la sua fidanzata.
-Sì…
grazie Bright. Sei un
tesoro- e appena lo dice, gli da un bacio dolce sulle labbra.
-Grazie
a te per questo
bacio- disse compiaciuto il biondo.
-Tu
credi che adesso potrei
disturbarli per chiedergli scusa?- disse Rein guardando sua sorella
baciare
ancora il principe della luna.
-Io
credo proprio di no-
rispose Bright.
-Lo
immaginavo- disse la
principessa del regno solare.
Fine
e Shade si stavano
ancora baciando, fin quando non arrivò il principe Ian.
-Ciao
ragazzi!- salutò il
principe di Houl senza pensare all’atmosfera romantica che
aveva interrotto.
Shade, appena si staccò da Fine, guardò con
sguardo truce il principe Ian.
-Ciao-
salutò semplicemente
Shade.
-Ciao
Ian! Ti vedo bene-
salutò Fine cercando di nascondere il suo fastidio nei
confronti del terzo
incomodo.
-Già.
Sai Fine. Ti volevo
chiedere se vuoi uscire con me oggi pomeriggio, dopo le lezioni. Ti
va?- chiese
Ian.
-Va
bene. Dove e a che ora?-
rispose Fine senza guardare lo sguardo geloso del suo ragazzo.
-Alle
16,00 davanti al
cancello della scuola. Ti aspetto lì, ok?- gli
domandò il principe di Houl.
-Ok.
Ci vediamo dopo. Ciao-
salutò sorridendo, la rossa.
-Ciao
ciao- salutò il
principe Ian per poi andarsene lasciando Fine e Shade di nuovo da soli.
-Adesso
possiamo riprendere
da dove siamo stati interrotti?- chiese maliziosa Fine. Non se lo
spiegava
nemmeno lei ma, da quando era andata a letto con Shade, la sua passione
era
aumentata e la perseguitava senza tregua. Tanto avevano ancora tempo
per
pomiciare. La ricreazione sarebbe finita tra venti minuti.
-Aspetta,
Fine- gli disse
serio Shade fermando la sua ragazza che stava per baciarlo.
-Cosa
c’è?- chiese Fine
preoccupata.
-Devi
per forza andarci all’appuntamento
con quel Ian?- domandò geloso il principe della luna.
-Ne
avevamo già parlato,
amore mio. E tu hai anche accettato, se non sbaglio-
-Sì,
lo so. Però non riesco
a smettere di essere geloso. Tu sei così bella e dolce. E i
maschi sono maschi.
Io mi fido della tua fedeltà, Fine. Ma non degli altri. Loro
aspettano solo che
io gli lasci via libera. Lo si vede dai loro sguardi per te-
-Shade,
guarda che anch’io
sono gelosa. Ogni ragazza ti vorrebbe e io… mi sento
insignificante rispetto a
loro. Io non sono niente di speciale-
-Stai
scherzando, spero!?
Altrochè se sei speciale. Tu sei l’unica ragazza
ad avermi fatto battere il
cuore e appena ti guardo… e vedo il tuo sorriso, mi sento in
paradiso. Per me
sei la fanciulla più bella dell’universo-
-Dici
davvero?-
-Certamente
e sai una cosa…
non mi dispiacerebbe vederti gelosa- disse malizioso il principe
accarezzando i
fianchi di Fine.
-Se
solo ci provi con
un’altra, non sai che ti faccio- disse minacciosa e con una
nota di malizia,
Fine.
-Su!
dimmi che mi fai. Sono
curioso- disse baciandola dolcemente sul collo e poi sulle guance.
-Vuoi
davvero saperlo? Sai…
anch’io adesso ho una voglia che vorrei soddisfare- gli
sussurrò provocante
Fine all’orecchio di Shade.
-Ti
adoro piccola. Vieni con
me- e gli prende la mano portandola dentro la sua serra. La chiude a
chiave e
fa sdraiare Fine sulla panchina.
-Lo
sapevo che avresti
ceduto- disse provocatoria Fine mentre Shade gli toglieva le sue
mutandine di
pizzo bianco.
-E
tu, a quanto sembra, sei
diventata molto più desiderosa di me. Ammettilo che mi
desideri sempre- gli
disse Shade cominciando a sbottonarsi i pantaloni.
-Io
ti desidero
intensamente, Shade! Ormai non posso più fare a meno di te-
ammise la
principessa diventando tutta rossa.
-Anch’io,
tesoro- e dopo
essersi sfilato i boxer, entrò in lei con un'unica spinta
facendo gridare di
piacere Fine. Passarono quindici minuti a fare l’amore e
quando si furono risistemati,
tornarono in classe, sorridenti.
Le
lezioni si conclusero e
presto arrivarono le 16,00, l’ora dell’appuntamento
di Fine e Ian.
Fine
optò per una gonna
lunga fino alle ginocchia di color rosa pallido, una maglietta rossa e
delle
ballerine dello stesso colore.
Arrivò
puntuale al luogo di
incontro dove c’era già Ian ad aspettarla.
-Ciao
principessa! Sei
bellissima come sempre- salutò galante, il principe di Houl
facendogli il
baciamano.
-Gr-grazie.
Allora. Dove
vogliamo andare?- chiese Fine arrossita per il complimento.
-Volevo
andare a provare
quella nuova pasticceria che hanno aperto, ti va?- domandò
Ian.
-E’
me lo chiedi!? Certo che
sì!- rispose con occhi luccicanti, Fine.
-Ok!
Vada per la
pasticceria. Andiamo!- gli disse Ian prendendola per mano per avviarsi
in
paese.
Invece,
non lontano dai due
ragazzi, c’era un bel principe dai capelli blu che era fuori
di sé dalla
rabbia. Shade, infatti, aveva deciso di seguirli di nascosto ma quello
che
vedeva non gli piaceva affatto. Quel damerino del principe Ian ha
baciato e ha
preso la mano della SUA Fine. Come si era permesso! La principessa era
già impegnata
con il presente principe della luna e quest’ultimo era super
geloso della
fidanzata. Per questo li seguiva, per assicurarsi che il principe di
Houl non
allungasse troppo le mani su zone che non gli appartenevano. Per non
farsi
riconoscere, Shade si mise un impermeabile blu e degli occhiali da
sole. Il
classico travestimento, insomma. Anche se lui, all’inizio,
aveva considerato
l’idea di mettere i vestiti di Eclipse. Però,
purtroppo, Eclipse lo conoscevano
tutti i suoi amici e perciò lo avrebbero riconosciuto subito.
Fine
ventitreesimo capitolo
Nn
smetterò mai di dirlo ma
mi piace da impazzire Shade geloso!!! Scusate ma ho dovuto dividere il
capitolo
in due per quanto era lungo e poi la mia cara Bubina06 era impaziente
di
leggere il capitolo perciò ecco qua e il prossimo lo
posterò presto^^ ciauuu…
|
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Capitolo 25 *** Capitolo 24 ***
Capitolo
24
Fine
e Ian, come avevano
deciso, andarono in pasticceria. La principessa rossa si
sentì in paradiso
appena ci entrò, e aveva gli occhi a cuoricino mentre
osservava i dolci
esposti. Guardandola sembrava una bambina. Ian ne era affascinato. Gli
piaceva
sempre di più quella ragazza ma non poteva assolutamente
innamorarsene. “Sempre
la solita” pensava Shade con un gocciolone sulla testa,
mentre osservava i due
ragazzi.
-Ehy
Ian! Prendiamo una
fetta di questa torta al cioccolato?- chiese con gli occhi a stelline,
Fine.
-Sì.
Come vuoi tu. A me va
bene tutto- rispose gentile Ian.
-Grazie!
Sei un vero amico-
-Modestamente-
e poi, dopo
aver ordinato il dolce e il thé, si sedettero su un tavolo.
Shade, nel
frattempo, si sedette nel tavolo vicino al loro, nascondendosi dietro
il
giornale.
-Ecco
a voi, ragazzi- disse
la cameriera portando l’ordinazione.
-Grazie-
dissero in coro
Fine e Ian.
-Wow!
Che meraviglia! Buon appetito!-
disse Fine per poi spazzolarsi tutto.
Appena
finito, cominciarono
a parlare.
-Fine!
Posso chiederti una
cosa?- cominciò il principe di Houl. A Shade gli si
rizzarono le orecchie per
ascoltare meglio per quanto era interessato alla conversazione.
-Dimmi
pure- disse Fine.
-Tu
sei innamorata persa del
principe Shade, vero?- domandò Ian.
-Bhè…
sì- rispose
imbarazzata la principessa rossa.
-Che
cosa ha lui più degli
altri ragazzi?-
-Per
cominciare nessuno ha
il suo sguardo e sopratutto i suoi magnetici occhi blu-
-E
poi?-
-Ha
coraggio da vendere e mi
piace la sua determinazione-
-E
basta?-
-Ti
sembra poco? In realtà
io lo amo anche per altre qualità che per elencarle non
basterebbe un libro
intero-
-Capisco
ed è stato il tuo
primo amore, giusto?-
-Già.
E’ stato l’unico a
farmi battere il cuore- tutte queste parole dette dalla sua Fine era
melodia
per il principe della luna che stava ascoltando tutto compiaciuto.
-Quindi
pensi di non
innamorarti di nessun’altro-
-Proprio
così ma come mai mi
fai tutte queste domande su Shade? Parlami di te piuttosto-
-Che
cosa vuoi sapere di me?-
-E
dai! Non mi dire che non
hai la ragazza!?-
-In
verità ce ne ho avute
però nessuno mi ha veramente fatto innamorare-
-Proprio
nessuna?-
-Nessuna-
-Certo
che sei strano. Ce ne
sono di ragazze bellissime e tu esci con me!?-
-Chi
sa? Può darsi pure che
possa essere te la ragazza che mi rapirà il cuore-
-Non
dirlo nemmeno per
scherzo, Ian! Noi siamo amici e io sono già felicemente
fidanzata-
-Ok!
Finiamo qui il
discorso. Oh! Guarda come si è fatto tardi! Ritorniamo
all’accademia?- domandò
il principe di Houl.
-Sì,
andiamo- disse la
principessa del regno solare.
E
dopo aver pagato ed essere
usciti dalla pasticceria, ritornarono in accademia pedinati sempre da
Shade il
segugio.
-Sono
stata bene con te e spero
che usciremo un'altra volta insieme da bravi amici- disse Fine.
-Lo
spero anch’io. Allora ci
vediamo, Fine!- salutò Ian.
-Ciao,
Ian!- salutò la
principessa. E ognuno ritornò nella sua stanza.
-Sei
stata bene con lui?-
gli domandò una voce dietro di lei.
-Sì
benissimo, amore mio! E
tu hai fatto il bravo in mia assenza?- disse scherzosa, Fine.
-Certamente,
tesoro! Per
questo mi meriterei una ricompensa. Tu che dici?- disse malizioso,
Shade mentre
avvicinava a sé Fine.
-Hai
perfettamente ragione-
e iniziarono a baciarsi.
-Vuoi
venire in camera mia?-
chiese il principe sopraffatto dalla passione.
-Sì-
e appena lo dice, Shade
prende in braccio la sua ragazza portandola nella sua stanza.
Rimasero
lì ad amarsi per
tutta la notte senza mai stancarsi del loro amore.
Passarono
settimane e Fine e
Shade non si erano ancora chiariti con Rein. La principessa azzurra
aveva
provato molte volte a parlargli ma non riusciva mai a chiedergli scusa.
E come se
non bastasse, ultimamente, Fine si sentiva male di continuo. Aveva
sempre
voglia di andare in bagno dove rigettava di tutto anche
l’anima. Non riusciva a
capire ma aveva, da qualche giorno, nausea.
I suoi seni erano diventati più morbidi e poi
aveva continui capogiri.
Questi fatti facevano preoccupare molto Shade che aveva proposto a Fine
di
andare dal medico ma lei, testarda come era, aveva sempre rifiutato.
Tuttavia
un giorno cedette e andò dal medico dell’accademia
insieme al suo ragazzo. E
dopo essersi fatta visitare e tutto, chiese il responso.
-Allora?
Che cosa ho,
dottore?- chiese ansiosa Fine vedendo lo sguardo sconvolto del medico.
-Non
è grave, vero?- domandò
preoccupato Shade.
-No…
non è grave ma… senta
principessa. Quando è stata l’ultima volta che ha
avuto il ciclo?- chiese il
dottore.
-Emmm…
circa un mese fa… e,
adesso che ci penso, credo di essere in ritardo di qualche giorno,
perché me lo
domanda?- disse la rossa.
-Perché
da quello che
risulta dalle analisi del sangue, lei… sarebbe incinta-
rivelò il vecchio
medico.
-Come?-
sussurrò sconvolta
Fine.
-Può
ripetere, per favore-
sussurrò anche il principe della luna, felice e preoccupato
allo stesso tempo.
-Lei,
principessa Fine,
aspetta un bambino- disse chiaro e tondo, il medico
dell’accademia.
-Oh
mio Dio! Shade!- chiamò
Fine mettendosi a piangere.
-Dottore.
Vi devo chiedere
un favore enorme. Vorrei che questa notizia rimanesse tra noi e
perciò vorrei
che mi prometteste di mantenere il silenzio- disse serio Shade
abbracciando la
sua Fine piangente.
-E’
lei il padre, giusto?-
domandò l’anziano.
-Sì-
rispose semplicemente,
il ragazzo dai capelli blu.
-Ok.
Manterrò il segreto ma
desidero darvi un consiglio. Ditelo almeno ai vostri genitori. Sono
sicuro che
loro capiranno- disse il medico.
-Cercheremo
di seguire il
vostro consiglio. Arrivederci dottore! E grazie di tutto-
salutò il principe
della luna portando con sé Fine, che non riusciva a dire una
parola per quanto
era sconvolta.
Appena
usciti
dall’infermeria, Shade portò Fine nella serra per
parlare tranquillamente.
-Fine.
Dì qualcosa, ti
prego- disse il principe facendo accomodare la sua ragazza sulla
panchina.
-Mamma
e papà mi odieranno
per questo- disse Fine singhiozzando.
-Che
dici, Fine?-
-Sono
una vergogna per loro-
-Smettila
di dire queste
cose orrende, amore mio. I tuoi genitori ti vogliono e ti vorranno
sempre bene.
E poi non sei una vergogna… Io voglio questo bambino. Il
NOSTRO bambino. Anche
se non abbiamo rispettato il codice reale non è la fine del
mondo-
-Lo
so ma io ho paura di non
essere all’altezza nel ruolo della mamma. Cosa credi!? Lo
voglio anch’io nostro
figlio e proprio per questo non voglio farlo soffrire a causa della mia
immaturità-
-Ci
sarò io con te. Non
preoccuparti. Prima di tutto, vorrei anticipare le nozze. Seconda cosa,
quella
più difficile, diremmo ai nostri genitori che sei incinta di
me. So che forse
non sopravvivrò comunque è stato bello
conoscerti, luce dei miei occhi-
dichiarò Shade abbracciandola dolcemente.
-Lo
stesso vale per me,
tesoro. Tuttavia, prima di morire, preferirei far nascere il piccolo,
se non ti
dispiace- disse la rossa sorridente. Felice all’idea di
diventare madre.
-Sono
d’accordo. Dopotutto
c’è Bright che sarebbe contento di crescere nostro
figlio… o nostra figlia-
-Chissà
se sarà maschio o
femmina-
-Io
voglio una bella
femminuccia. Quello che mi preoccupa, però, è che
la piccola Marion potrebbe
diventare la principessa meno principesca del pianeta Wonder. Proprio
come sua
madre-
-Se
sarà maschio, vorrei che
prenda tutto da te. In particolar modo il tuo coraggio e i tuoi occhi
blu
cobalto. Tuttavia spero solo che Ruy non diventi un maniaco come il
padre-
-Ma
la volete finire tutti
con questa storia del maniaco! E comunque a quanto ho visto, ti
è piaciuto fare
l’amore con il maniaco-
-Scemo-
-A
proposito, da adesso in
poi, non possiamo più andare a letto insieme-
-Già.
Scusa e che mi fa male
farlo e potrebbe anche danneggiare il bambino-
-Resisterò.
Per mio figlio
questo ed altro-
-Non
è mica una tragedia-
-Per
me sì-
-E
poi dici che non sei un
maniaco. Ah! A proposito. Quando lo diremo ai nostri genitori? Prima o
dopo la
festa di fidanzamento?-
-Io
preferirei dopo. Se non
ti dispiace desidererei farti la mia fidanzata prima di morire-
-Non
esagerare, Shade! Non credo
che i miei genitori siano così crudeli da privare il loro
futuro nipotino del
padre-
-Forse
hai ragione-
-Allora
è deciso! Glielo
diremo dopo la festa e che la principessa Grace ce la mandi buona-
-Speriamo,
amore mio.
Speriamo- e si baciarono a lungo.
Arrivò
il giorno della
festa. I preparativi erano tutti terminati e il castello della luna era
perfetto per l’evento. Da una parte c’erano Fine e
Rein che si stavano facendo
belle per i loro ragazzi, rimanendo sempre in silenzio, e
dall’altra c’erano
Shade e Bright anche loro impegnati nel prepararsi.
Gli
invitati stavano
cominciando ad arrivare e tra poco sarebbero iniziate le danze.
-Benvenuti
a tutti! Oggi è
un giorno speciale per il regno della luna, dove si terrà la
cerimonia di
fidanzamento tra mio figlio, il principe Shade e la principessa Fine
del regno
solare. E non solo. Ci sarà anche il fidanzamento ufficiale
tra il principe
Bright del regno dei gioielli e la principessa Rein del regno solare.
Adesso si
facciano avanti i futuri fidanzati- disse solenne la regina Moon Maria
invitando i ragazzi davanti a lei mentre i sovrani del regno solare
ammiravano
dietro di lei.
-Ora
fate la vostra promessa
di amore eterno- continuò la regina della luna.
-Mia
principessa Fine.
Davanti a tutti i reali degli altri regni, io dichiaro ufficialmente la
mia
promessa di amore eterno per te. E giuro sul mio onore che la
manterrò fino
alla fine- disse Shade mentre metteva il suo anello di fidanzamento sul
dito di
Fine.
-Mio
adorato principe Shade.
Davanti a tutti i reali degli altri regni, io dichiaro…- ma
non poté finire che
venne fermata da una voce.
-FERMI
TUTTI!-
-Chi
è là?- disse Shade
rimanendo all’erta.
-Ma
come non mi hai ancora
riconosciuto?- continuò a dire la voce che veniva da un
ragazzo che si
avvicinava ai fidanzati.
-Ian!
Che stai facendo?-
disse Fine riconoscendo il ragazzo.
-Mi
dispiace, mia cara Fine
ma non puoi fidanzarti con il tuo Shade- disse con un sorriso maligno,
Ian.
-Sei
impazzito?- domandò
sconvolta, la principessa dai capelli rossi.
-Affatto-
disse
semplicemente il principe di Houl.
-Aspetta!
Ma tu sei…-
cominciò la regina Maria.
-Ah!
Vedo che vi ricordate
di me, regina Maria. Ne sono lieto- disse Ian.
-Tu
sei il figlio di re
Alexander e della regina Sasha, vero?- chiese spaventata la regina.
-Esatto.
Ne è passato di
tempo ma il nostro odio per voi non si è spento. LA PAGHERETE
PER QUELLO
CHE CI AVETE FATTO- e appena lo dice, addormenta con una magia Fine e
la
trascina verso di sé.
-FERMO
MALEDETTO!- urla
Shade usando la sua frusta verso il principe di Houl che riesce a
schivarlo.
-Scusami
ma ora non ho
voglia di giocare con te. Se vuoi riaverla vieni a trovarmi nel mio regno. Ti aspetto- disse, infine, Ian, scomparendo insieme ad una Fine
incosciente tra le sue braccia.
-NO!
FINE!- urla disperato
Shade seguito poi dalle urla di disperazione di Rein, di Bright, dei
loro genitori
e dei loro amici.
Fine
ventiquattresimo
capitolo
Che
ve ne pare? Che cosa
sarà successo tra la famiglia di Ian e la famiglia di Shade?
Lo scoprirete nel
prossimo capitolo. Ciao ciao^^
|
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Capitolo 26 *** Capitolo 25 ***
Capitolo
25
Perché
gli aveva fatto
questo? Perché gli aveva portato via la sua Fine con il loro
bambino? Si
chiedeva in continuazione Shade disperato per il rapimento del suo
amore e
della creatura che quest’ultima portava in grembo. Era
rimasto bloccato a fissare
il punto in cui erano scomparsi e lo stesso facevano Rein e Bright
mentre i
loro genitori erano sconvolti e non facevano che piangere. Era
arrabbiato con
se stesso e pieno di domande a cui solo sua madre poteva rispondere.
-Madre!
Non è forse ora che
mi riveliate che cosa successe tra la nostra famiglia e quella di Ian?
- chiese
arrabbiato Shade sbloccandosi dal suo stato di shock.
-Perdonami
Shade… non volevo
che tu venissi a sapere quel che successe sedici anni fa ma
ora… Fine è in
pericolo ed è giusto che ormai tu sappia-
cominciò triste la regina della luna.
-Per
favore, regina Maria!
Rivelateci questo fatto in fretta. Dobbiamo andare a salvare mia
sorella!-
supplicò Rein in ansia per la gemella.
-E
non solo lei- cominciò
Shade.
-Che
vorresti dire? Spiegati-
disse Bright.
-Anch’io
ho qualcosa da
dire. Fine ed io avevamo intenzione di dirvelo dopo la festa ma a
questo punto
è meglio che ve lo dica adesso- disse preoccupato il
principe della luna.
-Che
cosa?- chiese Rein.
-Fine…Fine
è incinta di
nostro figlio- rivelò tutto d’un fiato, Shade.
-CHE
COSA???- urlarono tutti
meravigliati tranne la piccola Milky.
-WOW!
Che bello! Avrò un
nipotino!- esclamava saltellante di felicità, la
principessina della luna.
-MILKY!-
e la guardavano
tutti sorpresi.
-Che
c’è? Perché non siete
contenti? Sta per nascere una vita e reagite come se fosse successa una
tragedia! Certo che siete strani voi adulti!- disse Milky non capendo
ancora la
reazione degli altri.
-Te
lo spiegherò la prossima
volta, piccola mia, ma non adesso- disse la regina Maria zittendo la
figlia.
-Lo
so di aver fatto male a
togliergli la verginità prima del matrimonio ma ora non mi
importa di questo.
Devo andare a salvare la mia futura regina e il mio erede, lo capite?-
disse
esasperato il ragazzo dai capelli blu.
-Bhè!
Sono senza parole-
disse Rein a bocca aperta come tutti gli altri.
-Già-
si associò Bright.
-Non
mi aspettavo di diventare
nonna così presto- disse la regina della luna.
-Nemmeno
io- disse Elza.
-T-tu
hai messo incinta la
mia bambina!?- disse al colmo della gelosia, re Tolouse.
-Calmati
caro! Non è il
momento. Prima dobbiamo pensare a salvare Fine e il bambino, poi
penseremo al
resto- gli disse la moglie.
-Hai
ragione, cara. Scusate
tutti. Con voi, principe Shade, faremo i conti dopo ma ora la cosa
migliore
sarebbe sentire la storia dalla regina Maria- disse Tolouse calmandosi.
-Sì,
re Tolouse. Vi dirò
tutto. Vedete, mio marito aveva un cugino. Si chiamava Alexander e
aveva un
anno in più rispetto a lui. Era Alexander che doveva
succedere al trono del
regno della luna per essere nato prima nella famiglia reale…
tuttavia la luna
non scelse lui ma tuo padre, Shade- raccontò la regina della
luna.
-Com’è
possibile? Pensavo
che la luna avesse sempre accettato le discendenze. Come mai in quel
caso fu
diverso?- domandò Shade.
-E’
vero. La luna ha sempre
accettato le discendenze ma perché erano state sempre
giuste. Ma nel caso di
Alexander era molto differente. Egli bramava il potere che avrebbe
portato in
rovina il regno, e questo la luna lo aveva capito- spiegò
Moon Maria.
-Poi
cosa successe?- domandò
Rein.
-Amareggiato
dalla scelta
della luna, Alexander se ne andò dal regno giurando
vendetta. Da allora
passarono tre anni, mio marito ed io ci sposammo e poi nacque Shade. In
quel
periodo sapemmo inoltre
che pure
Alexander si era sposato con la principessa Sasha del regno di Houl e
che da
lei ebbe un figlio, Ian. Shade aveva due anni quando la famiglia di
Alexander
venne nel regno della luna. Lui era ritornato dicendo che voleva fare
la pace
con il suo adorato cugino e noi gli credemmo tutti. Però
questo fu un grave
errore. Figlio mio... quando hai visto Ian in accademia ti è
forse sembrato di
averlo già conosciuto?- chiese la regina.
-Sì
ma non ricordavo mai
dove- rivelò Shade.
-Vedi,
in quel periodo in
cui quella famiglia era ospite da noi, tu giocavi molto spesso con il
piccolo
Ian. Ti eri affezionato a lui. Dormivate perfino insieme-
continuò la regina
Maria.
-Adesso
capisco. Ecco perché
in me riaffioravano ricordi di quand’ero piccolo ogni volta
che lo guardavo-
disse il principe della luna.
-Già.
Era un bambino così
affettuoso. Non pensavo che un giorno sarebbe diventato
così. Deve essere stato
il padre ad indurlo alla vendetta. Vuole che suo figlio diventi il re
del regno
della luna- disse la donna.
-E
che cosa centrerebbe Fine
in tutto questo?- chiese infuriato Shade.
-Vuole
rovinarti. Ian, come
tutti, sapeva che per te Fine era la tua vita. Grazie al cielo, sedici
anni fa,
tuo padre riuscì a sconfiggerlo in un duello e a cacciarlo
per sempre dal regno
però lui adesso non c’è più.
Sei rimasto tu, figliolo. Va e torna vincitore.
Questa mappa ti porterà nel regno di Houl- spiegò
la regina dai capelli blu
porgendo una mappa al figlio.
-Sì,
madre. Salverò Fine e
tornerò vincitore come mio padre, ve lo prometto-
giurò Shade.
-Ed
io verrò con te- disse
Rein.
-Ma
Rein?- cominciò Shade.
-Fine
è mia sorella ed è
giusto che la vada a salvare anch’io!- protestò
l’azzurra.
-Rein
ha ragione ed io verrò
con voi- dichiarò Bright.
-Bright…-
disse Shade
-Ehy!
Ci siamo anche noi!-
dissero in coro i loro amici.
-Auler,
Tio, Mirlo, Solo e a
voi tutti… grazie- rispose commosso il principe della luna.
-Non
devi ringraziarci!
Vogliamo bene a Fine e sono sicura che insieme riusciremo a salvarla-
disse
Sophie.
-Ok
amici! Partiamo per la
volta del regno di Houl!- disse Shade.
-Siamo
con te, Shade- disse
Rein per poi avviarsi tutti alle mongolfiere per missione salvataggio.
Nel
frattempo, Fine era
ancora addormentata e riposava tranquillamente in una delle stanze del
castello
di Houl. Ian, dopo averla rapita, era riuscito con la sua magia a
trasportarsi
nel suo castello senza problemi. L’adagiò nel
letto ed era rimasta ad
osservarla. “E’ proprio bella ma… cosa
sto pensando!? Lei mi deve solo
servire per la vendetta contro la
famiglia reale della luna. Però… quando tutto
sarà finito… potrei anche
prenderla come mia regina. Oh insomma! Ora come ora devo soltanto
pensare a un
piano per diventare il sovrano del regno lunare poi penserò
al resto anche
se…pensandoci potrei usare i pensieri negativi di lei. Non
vedo l’ora di vedere
la faccia di Shade quando vedrà una particolare cosuccia.
Sarà molto
divertente…”
Fine
venticinquesimo
capitolo
Spero
vi sia piaciuto^^
Vediamo se indovinate ke cosa succedere a Fine? Tanto lo so ke ci
azzeccherete
tutti. Cmq leggerete tutto nel prossimo capitolo;)
|
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Capitolo 27 *** Capitolo 26 ***
Capitolo
26
Il
viaggio per il regno di
Houl procedeva bene. Ognuno era andato con la propria mongolfiera e
quella del
regno della luna guidava le altre.
Tutti
erano in ansia per la
loro Fine e non proferirono parola ma nel mezzo del regno solare
c’era una
conversazione in atto.
-Oh
Bright! Sono così
preoccupata per Fine. Guai a quel Ian se gli torce un capello- disse
Rein.
-Stai
tranquilla. Riusciremo
a salvarla ed Ian pagherà per quello che ha fatto- disse
Bright che aveva
scelto di stare vicino alla sua amata.
-Sì
ma vedi… quello che mi
fa soffrire è che volevo chiedere definitivamente scusa a
Fine e Shade. Ci ho
provato molto in questi mesi ma questa volta ero determinata. E adesso
mi
ritrovo con la mia sorellina rapita e con un nipote in arrivo in
pericolo pure
lui-
-Già.
Chi se lo aspettava
che Fine era incinta. Shade mi aveva detto che non ha mai usato
precauzioni ma
non pensavo che la mettesse subito incinta!-
-Lo
avevo detto io che si
sarebbero messi nei guai. Hai visto la faccia di mio padre? Non vorrei
essere
nei panni di Shade per quando ritornerà-
-Dai,
non esagerare!
Ricordati che Fine non permetterà che ammazzino il suo
futuro marito e padre
del bambino. E nemmeno tua madre. L’ho osservata quando ha
sentito la notizia
della gravidanza di Fine e ti posso dire che aveva una luce negli
occhi. Si
vedeva che era felice di diventare nonna e lo stesso era per la regina
Maria-
-Ma
anch’io non vedo l’ora
di diventare zia solo mi sembra ancora presto per Fine diventare madre.
Ha solo
sedici anni-
-Hai
ragione tuttavia penso
non ci sia età per crescere il frutto del proprio amore. E
poi non saranno
soli, se vorranno ci saremo noi ad aiutarli-
-Sì,
Bright. Però adesso
desidererei più di ogni altra cosa abbracciare mia sorella.
Ancora non mi
capacito di avergli dato della sgualdrina quel giorno. Come ho potuto!
Ma una
cosa è sicura. Farò di tutto per farmi perdonare.
Lo giuro- disse decisa Rein.
-Guarda
Rein! Siamo arrivati
nel regno di Houl- disse Bright interrompendo la loro conversazione.
-Che
bel regno! Peccato sia
governato da un re crudele- disse l’azzurra.
-Su
atterriamo- e scesero su
una zona vicino al castello.
Tutti
i regni di Wonder
atterrarono lì e il primo a scendere fu Shade seguito da
Rein e Bright.
-Non
preoccuparti, Fine! Sto
venendo a liberarti e poi più nessuno ci
separerà- dichiarò solenne Shade
avviandosi verso il castello.
Intanto
nella fortezza, Fine
si stava svegliando dal suo sonno.
-Do-dove
sono? Di chi è
questa stanza?- si domandava confusa la principessa rossa.
-Ti
sei svegliata
finalmente! Ce ne hai messo di tempo- disse una voce vicino a lei.
-Ian!
Perché mi hai portato
qui? Ed io che ti credevo mio amico!- disse Fine.
-Io
sono tuo amico, Fine! Ti
sto proteggendo dalla delusione e dal dolore che ti
procurerà Shade. Lui ti ha
solo usata. Io, invece, ti amo sinceramente e ti darò tutto
quello che vorrai
se deciderai di stare al mio fianco-
-Ma
io amo Shade e… e
aspetto anche un figlio da lui- gli rivelò Fine. Tanto se
non glielo avesse
detto lei, lo avrebbe scoperto lo stesso.
-COSA?
TI SEI FATTA METTERE
INCINTA DA QUEL IDIOTA!?- esclamò Ian.
-Non
urlare, ti prego! Mi fa
male la testa- supplicò Fine.
-Scusami
e che… non ci posso
credere! T-tu aspetti un bambino. Questo vuol dire che avete
trasgredito al
codice reale- disse il principe.
-Bhè
sì! Comunque ho
intenzione di tenerlo e crescerlo come si deve- disse Fine. Non se lo
spiegava
nemmeno lei ma continuava a parlare con Ian in modo amichevole anche
dopo che
l’aveva rapita e il suo amore stava per essere in pericolo.
In fondo, Ian non
era malvagio. Lo si vedeva dalla sua espressione gentile. E allora
perché stava
facendo tutto questo?
-Capisco.
Sai, mi dispiacerà
lasciare il piccolo senza un padre perciò appena ucciso
Shade, mi occuperò io
di te e del bambino-
-Non
dirlo, ti prego! Tu non
sei così, Ian! Io lo so. Tu sei un ragazzo dolce e gentile
non un mostro
assettato di vendetta-
-Come
sei ingenua, Fine! In
passato forse lo ero però adesso non più. Tu non
puoi capire il mio dolore. I
motivi che mi spingono a bramare vendetta-
-E
quali sarebbero questi
motivi?-
-Non
sarò io a dirteli.
Vieni con me!- e prese Fine per un braccio portandola di fronte a un
grande
portone di legno massiccio.
-Sarà
mia madre a
spiegartelo. Avanti- gli ordinò Ian aprendogli la porta.
Fine
entrò dentro la stanza
senza esitare trovandosi davanti una donna che stava seduta a leggere
un libro.
Era molto bella. Aveva i capelli e gli occhi verde smeraldo e doveva
avere
sulla quarantina di anni. Però c’era qualcosa di
strano in lei.
-Salve
madre. Come state?-
chiese premuroso, il principe.
-Bene,
caro. Grazie. Chi è
questa bella ragazza?- domandò la madre.
-
Mi chiamo Fine e sono la
principessa del regno solare del pianeta Wonder- si presentò
Fine.
-Benvenuta
sul pianeta Houl,
principessa Fine. Io sono la regina Sasha, molto lieta- si
presentò la donna.
-Madre.
Vi ho portato qui la
principessa perché vuole sapere i motivi della nostra
vendetta e mi chiedevo
perché non accontentarla- disse il figlio.
-Giustamente,
figliolo. Su
avvicinati, cara! E ora guardami negli occhi- gli ordinò la
regina e Fine fece
come gli era stato ordinato. Quegli occhi erano così
profondi, pieni di dolore
e… capaci di ipnotizzarti.
-Ma
cosa...- cercava di dire
Fine immersa negli occhi della regina.
-Hai
detto che vuoi sapere i
nostri motivi, no? Da dove comincio… vediamo… ah
sì! Da quando mio marito
ritornava a casa umiliato oppure quando si suicidò dalla
vergogna?- chiedeva
con cattiveria, la regina.
-No!
Basta! Mi gira la
testa!- supplicava Fine tenendosi la testa tra le mani.
-Perché
smettere? Siamo
ancora all’inizio, piccola. La famiglia reale del regno della
luna deve pagare
per la morte del mio amato e mio figlio Ian è il perfetto
avversario per Shade-
continuò la donna.
-I-Ian…
quindi tu… sei sotto
il controllo… del potere oscuro di tua madre- cercava di
dire, la principessa
sempre con la testa che stava per scoppiargli. Lui non rispose. Aveva
gli occhi
vuoti e nessuna espressione. Stava osservando quella scena di tortura
senza
dire e fare niente. Non come prima, quando parlavano. Prima
era… lui.
-Eh
già! È stato facile
soggiogare la mente di mio figlio. E tra poco farò la stessa
cosa con te.
Cederai all’oscurità come feci io dopo la morte di
mio marito- gli disse la
regina Sasha.
-No…
non voglio…- si
lamentava dal dolore, la rossa.
-E’
inutile resistere,
principessa. Ti conviene cedere alla malvagità, sai? Tanto
il tuo Shade ti
lascerà. Lui non ha intenzione di sposarti realmente. Lo fa
solo perché gli fai
pena. Lasciati vincere dall’oscurità, principessa
Fine- gli disse, infine, la
donna.
-NOOOOOOOOOOOOOOOOOO-
urlò
dal dolore, Fine cedendo all’ipnosi della regina.
-Molto
bene. Vedo che hai
capito quello che ti conveniva fare. Brava, piccola- gli disse Sasha
finendo
l’ipnosi ottica.
-Sì,
regina Sasha- disse,
Fine con un sorriso maligno stampato sulla faccia.
-Ora
va! Sento che si stanno
avvicinando al castello. A te il compito di accoglierli come si deve,
cara-
disse compiaciuta, la regina.
-Ai
suoi ordini, regina- e
poi si avviò all’entrata del castello. Aveva
cambiato completamente aspetto.
Era diventata Dark Fine. Aveva il rossetto rosso sangue sulle labbra e
indossava un vestito molto aderente nero. Non era la Fine
di sempre ma ciò di cui
c’era da preoccuparsi è cosa succederà
tra Fine e i suoi amici in arrivo? E
come reagirà Shade nel vedere il suo amore in quello stato?
Fine
ventiseiesimo capitolo
Ed
io ke pensavo che ci
arrivavate tutte! E vbb… meglio così! almeno vi
ho sorpreso^^ Non ve
l’aspettavate una Dark Fine, eh? Spero vi piaccia…
questo capitolo lo dedico
alla mia amica lovedebby che compie gli anni oggi… Tanti
auguri!!!!!
P.S.
Sorry se nn ti ho
dedicato un capitolo più allegro ma fa parte della storia e
un po’ di azione non
guasta… spero ti sia piaciuto lo stesso… tvb
BlackRose91^^
|
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Capitolo 28 *** Capitolo 27 ***
Capitolo
27
Fine
si era seduta
comodamente all’ingresso in attesa dei suoi amici. Ormai la
sua mente era
sprofondata nell’oscurità. Non vedeva
più amore e gioia ma solo tristezza ed
odio.
Shade,
intanto, era arrivato
davanti all’enorme portone.
-Ragazzi!
siete ancora in
tempo a tornare indietro se volete. Non voglio che rimaniate coinvolti-
disse
Shade.
-Tranquillo
Shade! Noi non
scapperemo e poi ci sappiamo difendere- disse Tio facendo
l’occhiolino.
-Ok
allora andiamo- incitò
Shade entrando insieme agli altri.
Appena
entrarono, si
trovarono davanti la loro Fine o meglio Dark Fine.
-Benvenuti.
Ce l’avete fatta
ad arrivare- cominciò Fine.
-Fine,
amore mio! Stai bene!
Ma perché sei vestita così? Che ti è
successo?-disse Shade sconvolto.
-Primo:
Non mi chiamare
amore mio. Secondo: Non mi è successo niente, ho solo aperto
gli occhi
finalmente- rispose la rossa.
-Che
dici, Fine- disse Rein
non credendo alle sue orecchie.
-Oh
guarda! Sei venuta anche
tu. Che strano. Dopo quello che mi dicesti qualche tempo fa, non
credevo
venissi qui- rispose crudele Fine.
-Io
ho provato a chiederti
scusa e a spiegarti le ragioni della rabbia ma tu non mi hai mai voluto
sentire- spiegò l’azzurra.
-E
cosa mi dovevi spiegare?
Dimmelo! Hai davanti a te la tua sorella sgualdrina, non sei contenta?-
disse Fine
sempre con tono tagliente.
-Non
dire così, ti prego!
Non eri tu il problema ma io. Io e la mia invidia e insicurezza. Ero
invidiosa
del fatto che tu sei diventata già una donna mentre io sono
rimasta una
semplice bambina. La paura mi attanagliava. Paura che Bright mi
lasciasse
perché… insomma… non ho portato il
nostro rapporto in atteggiamenti più intimi,
ecco- confessò Rein cominciando a piangere.
-Era
per questo, quindi-
disse Shade.
-Sì,
Shade. Rein me lo aveva
detto il giorno del vostro litigio. Io non potevo credere alle mie
orecchie.
Come poteva solo pensarlo che lei non mi soddisfaceva solo
perché non abbiamo
mai fatto l’amore? Io sono già felice abbastanza
standogli accanto ogni giorno-
disse Bright andando vicino alla sua principessa.
-Oh
Bright!- esclamò
dolcemente Rein abbracciandolo.
-Scenetta
commuovente,
davvero. Tuttavia vorrei sbrigarmi a togliervi di mezzo- disse Fine
impassibile.
-Dannazione
Fine! Ritorna in
te! Tu non sei così. Io non posso combattere contro di te.
Io ti amo- disse
Shade. Non poteva credere che la sua Fine fosse diventata una ragazza
fredda e
crudele. Possibile che nemmeno le parole di Rein avessero avuto effetto
su di
lei? E cosa ne sarebbe stato del bambino?
-NON
MENTIRE ANCORA! Io ti
amavo e tu te ne sei approfittato per usarmi a tuo piacimento.
È questa la
verità! Tu non mi hai mai amato. Non ti importa niente di me
e del bambino. Mi
vuoi sposare solo perché ti faccio pena. Certo! Una donna
incinta e non sposata
non viene vista di buon occhio dalle altre persone- disse Dark Fine con
astio.
-SMETTILA
DI DIRE
SCIOCHEZZE! Io ti amo alla follia e voglio bene al nostro bambino. Ti
avrei
sposata comunque, anche se non eri incinta. Qualunque cosa ti abbia
detto Ian,
non è vero. Non devi credere alle sue menzogne!- disse
infuriato Shade.
-E
dovrei credere alle tue?
No grazie. Potere dell’oscurità a me!-
invocò Fine facendo comparire due spade.
-Che
vuoi fare?- domandò
Shade.
-Non
lo vedi da solo? Ti
sfido. Se vinci tu, vi lascerò passare e se invece vinco io,
vi eliminerò tutti.
Ci stai?- chiese la rossa.
-Non
dirai sul serio!?-
disse sconvolto il principe della luna.
-Sono
serissima. Cominciamo-
esclamò Dark Fine porgendo la spada al ragazzo.
-I-io
non posso farti del
male, Fine. Non posso- continuò il ragazzo dai capelli blu.
-Se
non lo farai tu, lo farò
io- e lo attaccò. Il duello era più difficile del
previsto. Il principe si
limitava a difendersi mentre Fine non faceva che attaccarlo senza
tregua. “Come
fa ad essere così forte con la spada? Non pensavo fosse
così tremendo il potere
oscuro. Come faccio a riportare Fine come era prima? Devo trovare
presto un
modo” pensava Shade combattendo.
-Vuoi
cominciare a fare sul
serio o preferisci morire qui?- domandò ad un tratto Fine
tra un colpo e
l’altro.
-Ti
prego, Fine. Ritorna la mia
dolce principessa. Fallo per me e per la nostra creatura. Lo
so… la vera Fine è
la dentro e mi ascolta. Sono venuto qui per salvarti e non
ritornerò indietro
senza di te!- rispondeva Shade.
-FINISCILA!
Sei patetico a
pensare ancora che c’è quell’ingenua
ragazzina. Sono stata una stupida a non
vedere prima che per te ero solo una con cui divertirsi nel letto e
niente più.
Comunque anche quando sarai morto, mi prenderò cura di mio
figlio e non saprà
mai chi era suo padre, per sua fortuna- continuò la rossa
crudele.
-Non
te lo permetterò! Farò
di tutto per farti ritornare- e dopo che pronuncia queste parole, gli
si
presenta davanti la regale figura della principessa Grace e si ferma il
tempo.
-Principessa
Grace!- disse
sorpreso di vederla Shade.
-Principe
Shade, so di non
essermi mai presentata a te tuttavia ora ti voglio aiutare a
sconfiggere le
tenebre che albergano nel cuore di Fine. Non è stato il
principe Ian a ridurla
così ma sua madre. Una donna carica d’odio e di
vendetta che ha approfittato
delle paure della principessa- disse la principessa Grace.
-Come
posso salvarla?-
domandò speranzoso il principe della luna.
-Usa
il tuo amore, principe.
Fagli sentire l’amore eterno che provi per lei. Dagli un
bacio con questo
potere che ora ti darò- e appena lo dice gli trasmette un
grande potere che lo
pervade per tutto il corpo.
-Questo
potere è davvero
immenso. La ringrazio, principessa Grace. La salverò ad ogni
costo-
-E’
il potere della memoria.
Stai attento, però. Potrai usarla solo una volta quindi sii
prudente-
-Certamente,
principessa-
-Bene.
Mi fido di te. E
ricorda… l’amore è il sentimento
più potente che ci sia al mondo. Non
dimenticarlo mai… Addio principe della luna-
salutò Grace scomparendo.
-Addio
principessa Grace…-
salutò Shade per poi ritornare nella realtà.
-Che
c’è? Si è addormentato,
principe?- chiese sarcastica Dark Fine continuando ad attaccare. Il
principe
per risposta la disarma e gli blocca i polsi.
-Ma
che fai? Lasciami- gli
diceva Fine mentre cercava di liberarsi dalla sua presa.
-Guardami
Fine- disse il
principe fissandola dritta negli occhi. Fine si fermò di
botto e appena lo
osserva, lui la bacia come non aveva mai fatto prima. C’era
più amore, più
dolcezza. E insieme c’era anche il potere della memoria. Un
potere in grado di
far riaprire gli occhi a Fine facendogli ricordare tutti i momenti
più belli
della sua vita passati insieme ai suoi amici. Molte parole la
perseguitavano
nella mente.
*inizio
ricordi*
-Ti voglio al mio fianco,
Fine. Come mia
regina ma soprattutto come la mia donna-
-S-Shade-
…
-Shade,
perché non…- ma non
finì la frase che il ragazzo la baciò.
Fu
un bacio bellissimo ma
che purtroppo dovette finire per prendere ossigeno.
-Scusa
ma avevo bisogno di
una prova d’amore da parte tua- disse il principe dai capelli
blu.
-Di
niente e poi… è stato
meraviglioso!- ammise la ragazza.
…
-Brave…
Auguri principesse…
Evviva il regno solare e la pace su Wonder-
…
-
Vedo che sei innamorata
cotta del “tenebroso” principe Shade, sorellina!-
-Già.
E tu del bel principe
Bright,mia cara Rein!-
-Siamo
proprio fortunate!
Siamo fidanzate con i principi più attraenti di tutto il
pianeta e secondo me
anche di tutto l’universo-
-Hai
ragione-
…
-Sorellina.
Rispondi a
questa domanda. Tu hai paura che lui ti salti addosso o che tu non
riesca a
resistergli?-
-Entrambe…
credo-
-E’
proprio vero. Come si
capisce che non siamo più delle bambine, cara sorella!... su
andiamo a dormire
-
-Aspetta
Rein! Prima dimmi
una cosa. Hai detto così perchè anche tu hai
timore di cadere in tentazione,
non è vero?-
-Sì.
E non so se è un bene
che proviamo queste cose. Insomma abbiamo sedici anni. È
troppo presto secondo
me-
-Ma
è naturale! Fa parte
della nostra crescita. Sono cose nuove che non possiamo evitare-
-Hai
ragione. Allora
facciamo così. Noi ci aiuteremo a controllarci a vicenda,
ok? E smettiamola di
pensarci troppo che ci fa solo male alla testa-
-Ok,
siamo d’accordo. Vedrai
che passeremo una stupenda settimana al mare-
…
-Ho
paura, Shade!-
-Era
solo un tuono. Non c’è nulla di cui
preoccuparsi, ci sono io qui con te, piccola-
-Grazie-
…
-Aiutami,
Shade! Stammi vicino-
-Sì.
Ti proteggerò sempre, Fine-
-
Promettimi che non mi lascerai mai-
-Fine,
ma che…-
-Promettimelo-
-Te
lo prometto ma ora calmati che sei tesa-
-Non
ci riesco-
-Ah
si? Scommetti che ci metto poco a calmarti?-
-Tanto
non ci riesci- ma
appena lo dice, si ritrova le labbra del ragazzo sulle sue.
…
-Come
chiameremo il nostro primo bambino?-
-COOOOSA?-
-Ti
ho chiesto che nome daremo a nostro
figlio-
-Tu
sei strano forte! Come ti viene in mente
una domanda del genere all’improvviso. Secondo me,
è presto per pensarci-
-Che
c’è di strano? Almeno avremo già
l’idea
quando avremo un bambino. Se sarà maschio come lo chiamiamo?-
-Non
saprei. Che ne pensi di Eclipse? Come il
tuo nome da paladino-
-Non
è una cattiva idea. Però ammettilo che
ti attraevo con il suo ruolo-
-Lo
ammetto. Sei sempre stato il mio eroe
preferito. Quasi quasi mi affascinava di più il misterioso
Eclipse rispetto al
principe Shade-
-Ehy!
Come sarebbe a dire! Lo sapevo, voi
donne siete tutte uguali. Il mistero vi eccita. Ritornando alla
domanda, dimmi
un altro nome-
-A
me piace molto Ruy-
-E
per una femminuccia?-
-Mmmm…
Marion. Ti piace?-
-Sono
dei bei nomi. E poi Marion somiglia
molto al nome di mia madre… sì. mi piace-
-Io
vorrei tanto avere un maschietto. Sono
sicura che sarà bellissimo con i tuoi occhi. Sono quelli che
mi hanno fatto
innamorare di te, sai?-
-Davvero?
Io, invece, vorrei una bambina con
il tuo stesso sorriso. Non puoi immaginare di quanto adori il tuo
sorriso e la
gioia che trasmette-
-Come
sei dolce, amore mio-
-Mai
quanto te,Fine- e si
dettero un bacio da prima a fior di labbra poi sempre più
passionale.
…
-Shade!
Che ti prende?- chiese preoccupata
Fine.
-Che
mi prende a me? Caso mai che ti prende a
te!- disse esasperato Shade per poi spingere la ragazza al muro
tenendola per i
polsi.
-Perché?
Che ho fatto?-
-Non
ti azzardare mai più a farmi una cosa
del genere-
-Cosa,
Shade? Non ti capisco-
-Ha
dire di voler baciare un altro-
-Sbaglio
o siamo gelosi?-
-Non
sono geloso, sono strageloso! Non voglio
che nessun’altro tranne me ti baci o ti tocchi- e dopo averlo
detto la baciò
con trasporto.
-Shade…
io amo te… soltanto te… mai
nessun’altro… prenderà il mio cuore-
cercava di dire Fine tra un bacio e un
altro.
-Fine…
amore mio… mia unica
ragione di vita… tu sei mia… e lo sarai per
sempre-
…
-Ma
come!? Tu e Shade vi sposerete, no?
Datevi una mossa, però. Voglio diventare zia! Poi conoscendo
il mio adorato
fratellone sono sicura che lo diventerò presto-
-Ehy
Milky! Che vorresti dire!? Comunque sei
troppo piccola per dire queste cose-
-Guarda,
Shade, che non sono più una
poppante. Ormai ho quasi sette anni… ah! A
proposito…Fine! Verrai al mio
compleanno? Ti prego-
-Sicuramente
verrò. Ci sono sempre stata ai
tuoi compleanni e non me li perderei per niente al mondo-
-Grazie
cognatina!...
…
-E
allora come mai ha detto quella cosa di
diventare presto zia? Non mi dire che hai intenzione di mettermi
incinta subito
dopo il matrimonio? Io voglio aspettare di finire
l’istruzione per avere figli-
-Io
non lo so se sarò capace di trattenermi.
Penso che se aspetterai un bambino, prima o dopo
l’istruzione, sarà destino.
Non ci sarebbe niente di male-
-Questo
è vero. Ma io voglio aspettare anche
se la tua passione mi da fretta. Saresti capace di farmi rimanere
incinta di
dieci figli-
-Ne
sarei capace eccome! Non posso farci
niente se ti desiderò tanto e i miei ormoni fremono dalla
voglia di averti-
-Ti
prego non dire così -
-E
perché? Anche adesso, non mi dispiacerebbe
avere dieci figli. È da tanto che mancano dei pargoli nella
cupa dimora dei
sovrani del regno della Luna. Prima c’era Milky ma
l’hai sentita, no? Si sente
già adulta-
-Per
favore, Shade! Ci stanno guardando-
-E
tu lasciali guardare-
…
-Senti
Fine- cominciò il ragazzo.
-Dimmi-
-Lo
so che te l’ho già chiesto un sacco di
volte ma per favore soddisfa il mio desiderio. Accetta di fare
l’amore con me-
-Shade…-
-Ti
prego. Voglio possederti. Voglio farti
mia-
-Ti
prego… fermati-
-No.
Non ce la faccio più a trattenermi.
Un'altra doccia fredda mi ucciderà-
-Shade-
-Sì?-
-Per
te… non è un gioco, vero?- -Fine… per
chi mi hai preso!? Pensi davvero che io possa prenderti in giro su una
cosa del
genere!? Io voglio fare l’amore con te perché ti
amo e non perché voglio
giocare con i tuoi sentimenti-
-Scusami
ma volevo essere sicura che ti
saresti preso cura di ciò che ti sto per donare. La mia
verginità. La mia
purezza-
-Non
temere. Ne avrò cura. È il dono più
bello e prezioso che mi puoi donare, amore mio-
-Grazie
Shade-
-Shhhh
ora basta parlare.
Lasciati andare, mia principessa-
…
-Allora?
Che cosa ho,
dottore?-
-Non
è grave, vero?-
-No…
non è grave ma… senta
principessa. Quando è stata l’ultima volta che ha
avuto il ciclo?-
-Emmm…
circa un mese fa… e,
adesso che ci penso, credo di essere in ritardo di qualche giorno,
perché me lo
domanda?-
-Perché
da quello che
risulta dalle analisi del sangue, lei… sarebbe incinta-
-Come?-
-Può
ripetere, per favore-
-Lei,
principessa Fine,
aspetta un bambino-
-Oh
mio Dio! Shade!-
-Dottore.
Vi devo chiedere
un favore enorme. Vorrei che questa notizia rimanesse tra noi e
perciò vorrei
che mi prometteste di mantenere il silenzio-
-E’
lei il padre, giusto?-
-Sì-
-Ok.
Manterrò il segreto ma
desidero darvi un consiglio. Ditelo almeno ai vostri genitori. Sono
sicuro che
loro capiranno-
-Cercheremo
di seguire il
vostro consiglio. Arrivederci dottore! E grazie di tutto-
…
-Chissà
se sarà maschio o
femmina-
-Io
voglio una bella
femminuccia. Quello che mi preoccupa, però, è che
la piccola Marion potrebbe
diventare la principessa meno principesca del pianeta Wonder. Proprio
come sua
madre-
-Se
sarà maschio, vorrei che
prenda tutto da te. In particolar modo il tuo coraggio e i tuoi occhi
blu
cobalto. Tuttavia spero solo che Ruy non diventi un maniaco come il
padre-
-Ma
la volete finire tutti
con questa storia del maniaco! E comunque a quanto ho visto, ti
è piaciuto fare
l’amore con il maniaco-
-Scemo-
*Fine
ricordi*
Parole
e ricordi in sé che
riaffiorarono nella sua mente. Questo vedeva Fine. E dopo che Shade
finì il
bacio si sentirono solo due parole provenire dalla rossa.
-Perdonami
Shade…- sussurrò
Fine tornando normale e svenendo tra le braccia del suo amato principe
felice
di aver ritrovato la Fine
di sempre.
Fine
ventisettesimo capitolo
Alla
fine ho voluto mettere
alcune dei dialoghi più belli di amore eterno, spero nn sia
dispiaciuto a
nessuno^^ cmq scusate il super ritardo ma ormai con la scuola stiamo
agli
sgoccioli e nn ho molto tempo x la mia ff ma cercherò cmq di
scrivere. Un bacione
a tutti BlackRose91…
|
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Capitolo 29 *** Capitolo 28 ***
Capitolo
28
Fine
era finalmente
ritornata la ragazza di sempre. Di questo ne era molto felice il
principe della
luna, che ha dovuto sopportare tutte le crudeli parole dette da Fine.
Erano
state come mille coltellate al cuore per il ragazzo ma non lo fece
vedere agli
altri. Doveva essere forte. Tuttavia adesso gli sorgeva un dubbio. Fine
pensava
davvero quelle cose che aveva detto o erano solo il frutto del potere
del male?
Questa domanda avrebbe trovato risposta dopo, quando la rossa si
sarebbe svegliata.
Intanto la portò fuori dal castello e la fece distendere sul
divano della
mongolfiera della luna. Tutti gli altri i loro amici fecero lo stesso.
Ognuno
andò alla propria mongolfiera e rimasero lì per
un po’ aspettando il risveglio
di Fine. Il duello con Ian poteva attendere. L’importante
adesso era che la
principessa dai capelli rossi si ristabilisse.
Nel
frattempo all’interno
del castello…
-Che
incapace. Fine si è
fatta battere subito dal suo principe- si lamentava la regina Sasha.
-Quello
che non capisco,
madre, è perché li avete lasciati uscire dal
castello senza fermarli con
qualche guerriero. Potevamo ucciderli tutti subito, tranne Shade
ovviamente.
Lui deve combattere con me- gli disse il figlio.
-Non
adesso, figliolo. La
vendetta va assaporata lentamente. Se li avessimo uccisi adesso, non ci
sarebbe
stato più divertimento, non trovi?-
-Avete
ragione. Come sempre.
Sia chiaro, però. Quando ucciderò Shade, Fine
dovrà diventare la mia regina-
-Stai
tranquillo. Quando
ritorneranno, troveranno sicuramente la morte e a quel punto la nostra
vendetta
sarà compiuta e tu potrai avere Fine tutta per te- disse,
infine, compiaciuta,
la regina.
Ritornando
dai nostri amici,
nella mongolfiera della luna, Fine stava riprendendo i sensi e
lì davanti a lei
c’era Shade.
-S-Shade…-
lo chiamò ancora
un po’ stanca, Fine.
-Fine?
Fine! Ti sei
svegliata finalmente, amore mio- esclamò dalla gioia, Shade,
abbracciandola
forte.
-Oh
Shade! Che cosa ti ho
fatto? Perdonami ti prego. Non ero in me- si scusò, la rossa
vedendo i graffi
che gli aveva provocato sulle braccia e sul viso. Era proprio
dispiaciuta per
quello che aveva fatto e detto. Come ha potuto ferire l’unico
uomo che amava? E
tutto per le sue paure e i suoi dubbi.
-Non
hai niente di cui farti
perdonare, tesoro. Lo so che non eri in te. Non devi preoccuparti-
-Però
sono sicura che quello
che ti ho detto, ti ha ferito molto. Puoi sembrare indifferente agli
altri ma a
me no. Ti conosco troppo bene, Shade-
-Come
immaginavo, non sono
riuscito a nascondertelo. Sì, è vero. Mi hai
ferito molto tuttavia sto
soffrendo di più pensando ad un'altra cosa. Rispondimi Fine.
Tu… davvero
pensavi quelle cose?- domandò preoccupato, il principe della
luna.
-Vuoi
la verità?-
-Certo.
Accetterò solo
quella-
-Ok.
Vedi Shade, quello che
ho detto non era solo il male a farmele dire. Ero spaventata dal fatto
che tu
ti sentissi costretto a sposarmi perché ho il tuo erede in
grembo e non perché
mi ami sinceramente. Io non sono niente in confronto a te. Tu potresti
avere
tante ragazze migliori di me. Molto più belle e aggraziate.
E solo allora ho
pensato che questo bambino fosse un intralcio per te. Insomma, se non
fossi
rimasta incinta adesso, tu forse avresti cambiato idea e non mi avresti
più
voluto sposato, invece ora ti sto solo costringendo ad un passo che
potevi fare
con un'altra e…- ma non poté finire che Shade la
baciò con passione facendola
stendere sul divano.
-Non
voglio più sentire. Ti
rendi conto che stai dicendo un mucchio di sciocchezze. Tu hai delle
qualità
che le altre comuni principesse non hanno. Il tuo sorriso e la tua
solarità
sono tutto per me. Te lo avevo già detto e allora
perché non mi credi? Cosa
devo fare per dimostrarti che ti sto dicendo la verità? Io
sono follemente
innamorato di te e non ti lascerei per nulla al mondo. Preferirei
morire
piuttosto che non averti al mio fianco. Quante volte dovrò
ripetertelo ancora?-
diceva il ragazzo mentre la baciava dappertutto. Quanto gli era mancato
il suo
profumo. La sua essenza. Non riusciva più a staccarsi da
quel corpo ed era diventato
ancora più attraente da quando lei era in gravidanza e di
questo lui se n’era
accorto eccome.
-Mi
sei mancato tanto, amore
mio- disse Fine tra un bacio e l’altro.
-Anche
tu. E pensare che non
è passato neppure un giorno- rispose Shade continuando ad
assaporarla.
-Facciamo
l’amore, ti prego.
ti desidero troppo- disse Fine cedendo al fuoco della passione.
-Ogni
tuo desiderio è un
ordine, mia regina- gli disse sorridendo, il ragazzo dai capelli blu.
-Però
cerca di non fare del
male al bambino-
-Stai
tranquilla. Farò
piano-
E
così cominciarono a
spogliarsi. Si toglievano ogni indumento con molta lentezza. Volevano
entrambi
assaporare ogni momento e ogni centimetro di pelle del corpo che il
proprio
amante gli regalava. Dopo una buona mezz’ora, si trovarono
nudi a coccolarsi
finché non facendocela più ad aspettare, Shade
entrò in lei. Con molta
delicatezza. Voleva appagare il suo desiderio ma senza far del male a
suo
figlio. A lui gli era mancato molto affondare nel suo calore e lo
stesso era
per Fine che non vedeva l’ora di sentirlo di nuovo dentro di
lei. Dopo
poco i due ragazzi vennero entrambi urlando e ansimando. Poi
stanchi e appagati, si abbracciarono e rimasero così uniti
per molti minuti,
stretti ognuno nelle braccia dell’altro.
-Oh
cavolo! Anf anf… devo
dire… anf anf… che avevo nostalgia delle nostre
notti, sai?- disse Shade ancora
ansimante.
-Anf
anf… Me ne sono
accorta. Da quanto è che non lo facciamo? Anf
anf…- chiese Fine anche lei
ancora con il fiatone.
-Da
quando abbiamo scoperto
che eri incinta. Comunque stai bene? E il bambino?- domandò
ansioso, Shade
toccando dolcemente la pancia della sua donna.
-Stiamo
bene. Non
preoccuparti- rispose sorridendo, la principessa.
-Meno
male. Non so cosa
farei se perdessi sia te che lui… o lei-
-A
proposito, hai detto agli
altri che aspetto un bambino, vero?-
-Sì.
Ho dovuto dirglielo
prima di venirti a salvare e non puoi sapere quanta paura ho di
ritornare a
casa-
-E
come mai?-
-Non
lo immagini. Ti devo
ricordare che tuo padre è un tipo gelosissimo? Tra poco non
mi inceneriva con
lo sguardo quando gli ho detto che il padre del bambino ero io-
-Ah
è vero! Ma adesso ho
paura anch’io. Cosa ci succederà?-
-Non
ne ho idea, amore. Per
ora sono solo felice di stare qui con te-
-Anch’io,
Shade- e si
baciarono. Erano talmente presi l’un altro che non si
accorsero nemmeno che
c’erano tutti i loro amici che li guardavano.
-Em
em… Certo ragazzi che
siete proprio insaziabili! Ma vi pare il momento di fare queste cose!?
Un po’
di contegno!- li rimproverò imbarazzata, Altezza facendo
scattare i due ragazzi
che li fissavano rossi come peperoni. Che figura che avevano fatto.
Farsi
beccare nel loro momento di intimità.
-Almeno
potevate chiudere la
porta a chiave. Potevano entrare anche Milky e Narlo. Che esempio
davate- si aggiunse
Mirlo, imbarazzata pure lei come tutti gli altri.
-Mirlo
ha ragione! Potevate pure trattenervi. Vi si sentiva
urlare da un chilometro. Meno male che i bambini hanno il sonno
pesante- disse
Tio.
-Ma
la finite! Non vedete come stiamo. Dovevate per forza
interromperci? Uscite tutti fuori così chiudiamo la porta a
chiave stavolta,
ok?- esclamò imbarazzatissimo Shade. Insomma, non facevano
che guardarli e poi
erano nudi, coperti solo da una coperta. Potevano pure guardare lui ma
Fine no!
Solo lui poteva ammirare il suo corpo e nessun’altro.
-Dai
ragazzi! usciamo e lasciamoli finire. Ah! Shade! Quando
avete concluso c’è una persona che vorrebbe
parlare con Fine- disse Bright
indicando con lo sguardo Rein.
-Va
bene. Ora andate, per favore- e uscirono tutti lasciando
nuovamente soli i due amanti.
-Guarda
che ho capito che Rein vuole parlare con me. Non sono
così stupida da non aver capito l’accenno di
Bright- disse Fine.
-Lo
so e sono anche certo che tu l’abbia sentita quando ancora
eri soggiogata dal male-
-Sì,
l’ho sentita ma voglio comunque parlare con lei. Mi manca e
sono stanca del silenzio. Rivoglio di nuovo la mia sorellina, capisci?-
-Ti
capisco. Allora vestiamoci e andiamo da loro, d’accordo?-
-D’accordo-
e si vestirono velocemente per poi raggiungere i
loro amici che stavano fuori dalle loro mongolfiere a parlare.
Fine
ventottesimo capitolo
Anche
questo capitolo è stato abbastanza piccante ma ci voleva
un po’ di comicità con la loro interruzione
improvvisa da parte di company XD
Come avete capito, sto cercando di prolungare questa storia il
più a lungo
possibile e già so che mi dispiacerà molto
finirla ç_ç ma ho in mente un piano
che vi svelerò alla fine ;) Per adesso vi lascio
così… ciao ciao^^
|
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Capitolo 30 *** Capitolo 29 ***
Capitolo
29
Tutti
i ragazzi erano al
centro della zona dove avevano fatto atterrare le loro mongolfiere.
Stavano
pianificando la prossima entrata al castello quando li raggiunsero Fine
e
Shade. Ormai era giorno. Tra poco sarebbero dovuti rientrare in quel
posto a
combattere una battaglia durissima ma per fortuna avevano il potere di
prominence e il coraggio con loro. Perciò erano abbastanza
tranquilli e speranzosi
sulla vittoria.
-Oh
ce l’avete fatta a
venire! Pensavamo non smetteste più- esclamò Tio.
-Non
capisco. Che cosa
dovevano smettere?- chiese innocentemente Milky che si era svegliata
pochi
minuti prima insieme a Narlo.
-Niente
niente Milky! Tio
stava solo scherzando, vero?- disse Shade facendo uno sguardo
inceneritore al
povero principe di Mera Mera. Insomma! Non poteva dire certe cose alla
sua
sorellina. Era ancora troppo piccola per sapere.
-Già.
Proprio così. Una
semplice burla per alleggerire la tensione prima della battaglia. Eh
eh… sapete
come sono fatto. Scherzo sempre. Ah ah…- rispose Tio
rispondendo spaventato
dalla “minaccia” del suo maestro.
-Ah!
Ho capito! È inutile
che dite le bugie. Tanto ho capito che cosa hai fatto, fratellone-
disse Milky
con lo sguardo di “so tutto io”.
-C-che
hai capito?- chiese
preoccupata, Fine.
-Che
te e mio fratello avete
fatto cose zozze- disse con non curanza, la principessina della luna,
facendo
arrossire i due ragazzi in questione. Ma come faceva quella bambina a
spaventarli così tanto? Shade era preoccupatissimo come
Fine. La sua innocente
piccola Milky faceva già questi discorsi. O era lui che non
si era abituato
alla veloce crescita della sorella oppure era lei che era cresciuta
troppo in
fretta a causa di mali esempi avuti da chi sa chi.
-Non
è vero! Stavamo solo
parlando tra noi. Mi era mancata quando era malvagia così ho
voluto passare del
tempo con lei- cercava di trovare una scusa, il principe della luna.
-Sì
sì come no! Sono piccola
ma non sono stupida, mio caro fratello. Quindi è inutile che
ci provi con delle
scuse- disse Milky.
-Milky
ha ragione. Tanto noi
sappiamo più di quanto crediate. Cosa credete? Che anche se
siamo piccoli non
capiamo quello che abbiamo intorno? Non so voi ma i tempi sono
cambiati. Ormai
si sa tutto della vita alla nostra età- continuò
Narlo.
-NARLO!-
lo rimproverò
Mirlo.
-Ehy!
Che ho detto di male?-
esclamò indispettito, il bambino.
-Stai
zitto- gli disse Mirlo
zittendolo.
-Uffa!
Ok, sorellona- disse,
infine, rassegnato.
Fine
e Shade erano rimasti
di stucco. Non riusciva a dire più una parola. Ma a salvarli
da quella
situazione arrivarono Bright e Rein.
-Shade.
Potresti venire con
me un momento- gli disse il biondo.
-Eh?
Ah sì… certo… a dopo,
Fine- salutò ancora imbambolato, Shade, allontanandosi con
il principe dei
gioielli.
-Fine…
posso parlarti… in
privato?- cercava di dire, Rein. Gli altri capendo che dovevano
chiarirsi, le
lasciarono sole. Chi se ne ritornò sulla mongolfiera a
sistemare le ultime cose
e chi era andato a prendere da mangiare.
-Parla.
Ti ascolto- le
disse, la rossa.
-Sono
certa che tu hai
sentito tutto di quello che ti ho detto al castello. La tua mente non
era del
tutto annebbiata dall’oscurità-
-E’
vero. Ho sentito ogni
singola parola. Ecco perché ora ti voglio chiedere
perché. Perché avevi quei
timori, Rein? Io ho sempre pensato che non avevi nulla da invidiarmi e
ora te
ne esci con queste paure. Non ti capisco. Cosa c’era da aver
paura?-
-Sono
stata una sciocca,
Fine. Lo ammetto. Io ho sempre cercato di non farti vedere i miei
dubbi. Mi
sono sempre comportata come se fossi la sorella maggiore che deve dare
il buon
esempio. Per me eri la mia piccola sorellina che nessuno doveva
toccare. E
quando ti ho vista a letto con Shade, non ci ho più
ragionato. Non era mia
intenzione darti della sgualdrina te lo assicuro. Ero infuriata. Mi
sentivo
tradita da te. Noi ci eravamo fatti una promessa, ricordi?-
-Sì.
Quella che ci saremmo
aiutate a vicenda a rimanere vergini-
-Esatto.
In quel preciso
istante che hai rotto la promessa, le mie convinzioni sono crollate
come un
castello di carte. Non ero più la tua sorella maggiore. Non
ero mai stata un
buon esempio per te. Tu non sai quanto ti voglio bene, Fine. E quanto
ho
sofferto. Tuttavia ho cercato di rimediare al mio errore di averti
rimproverato. Ho cercato di proteggerti dalla nostra crescita. Dalle
nostre
nuove sensazioni e così ha avuto spazio nel mio cuore anche
l’invidia. Del
fatto che tu eri diventata la sorella più matura e
cresciuta. Una donna con il
suo uomo. Mentre io che cosa sono? Pensavo di essere la più
matura e alla fine
non lo sono e poi ho sentita una tremenda paura di essere abbandonata
da Bright
e a quel punto mi sono lasciata prendere completamente
dall’oscurità che
albergava dentro di me. Avrei perso sia te che Bright. Le mie uniche
ragioni di
vita. E questo non lo avrei sopportato-
-Tu
non mi perderai mai,
Rein! E nemmeno Bright ti lascerà mai sola! Noi due ti
adoriamo. Non avevi
motivo di preoccuparti. Io ti voglio e ti vorrò sempre bene,
sorellina. Qualunque
cosa accada, non ci separeremo mai- detto questo
l’abbracciò. Finalmente si
erano riappacificate. Questa lite ha fatto capire ad entrambe il bene
che si
vogliono. Infinito come il loro legame di gemelle. Come il potere che
possiedono. L’eterno Prominence.
-Grazie,
sorellina mia… ti
voglio bene- sussurrò l’azzurra cominciando a
piangere insieme alla rossa.
-Anch’io
Rein. Anch’io-
rispose anche Fine sussurrando.
-A
proposito! Che nome
darete al mio nipotino?- disse cambiando discorso e smettendo di
piangere,
Rein.
-Ruy-
-Che
bel nome! Se non
sbaglio significa “cavaliere della
felicità”-
-Esatto-
-E
per una bambina che
avevate pensato?-
-Marion
che significa “luce
di speranza”-
-Avete
scelto dei nomi
stupendi. Non vedo l’ora di vederlo. Sono sicura che
sarà bellissimo-
-Se
avrà preso dal padre,
sicuramente-
-Guarda
che sarà più bello
se prende da te. Non pensare che Shade avrà tutto il merito-
-Ah
ah… Hai ragione. E tu?
Quando hai intenzione di darmi dei nipotini? Tanti piccoli Bright
magari-
-Fine!
È troppo presto per
pensare ai miei figli-
-Vedendo
come ti guarda
Bright, scommetto che rimarrai incinta molto presto, te lo assicuro-
-Non
dirlo! Che imbarazzo!-
-Non
è poi così brutto,
sorellina. Anzi. È meraviglioso fare l’amore-
-E
come vedo, ci hai anche
preso gusto. Poco fa, avete fatto proprio una figuraccia-
-Non
ricordarmelo! Purtroppo
ci eravamo scordati di chiudere a chiave-
-Se
la reazione di Shade è
sempre questa ogni volta che ti fa preoccupare, credo proprio che
partorirai
dei gemelli, mia cara Fine-
-Può
darsi-
-Ah
ah ah… non pensavo fossi
diventata così maniaca- disse divertita, Rein.
-Ah
ah… nemmeno io, credimi
ah ah…- disse ridendo, Fine. Erano talmente prese dalle loro
risate che non si
erano accorte che Shade e Bright erano entrati nella stanza e le
stavano
guardando felici.
-Scusate
se vi interrompiamo
ma dobbiamo proprio andare ora. Il combattimento è ormai
alle porte- le averti
Bright facendosi serio.
-Già.
Sei sicura Fine di
poterti muovere. Non ti fa ancora male la testa?- chiedeva premuroso,
Shade abbracciando
la sua amata.
-Sto
bene, tranquillo.
Adesso pure più di prima- rispose radiosa, Fine, guardando
la sua gemella.
-Bentornata
tra noi, Rein-
disse sorridendo all’azzurra, Shade.
-Grazie
Shade. E mi
raccomando, trattali bene- si rassicurò Rein con il principe
dei gioielli che l’abbracciava
stretta.
-Li
tratterò benissimo. Lei
e il nostro bambino sono i miei beni più preziosi e me ne
prenderò molta cura. Puoi
stare tranquilla- rispose il principe della luna baciando Fine sulla
fronte
-Mi
fido di te- disse rimanendo
abbracciata al suo Bright per poi raggiungere gli altri principi e
andare di
nuovo verso il castello, dove avrebbero trovato presto una sorpresa.
Fine
ventinovesimo capitolo
Concluso
anche questo
capitolo. Nel prossimo, si farà vivo un personaggio che non
vi aspettavate
proprio. Curiosi? Eh eh… aspettate e vedrete. Intanto ditemi
se vi è piaciuta
la riappacificazione delle gemelle e le parole della nostra Milky.
Aspetto
numerosi commenti^^ bye bye
|
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Capitolo 31 *** Capitolo 30 ***
Capitolo
30
Entrarono
nel castello.
Percorsero corridoi su corridoi fino ad arrivare davanti alla porta
della
stanza della regina. Avevano un po’ di paura ma con la forza
dell’amore e
dell’amicizia c’è l’avrebbero
fatta. Dopo aver fatto un respiro profondo,
entrarono.
-Benvenuti
cari. Vi stavo
aspettando. Vedendo che Fine non vi ha ucciso pensavo sareste venuti
prima-
disse sarcastica, la regina.
-Maledetta!
Come ha potuto
farmi diventare una ragazza senza cuore?- disse arrabbiata Fine.
-Dovresti
incolpare te
stessa per quello. Sei tu che avevi paura e dubbio nel cuore. Io li ho
solo
fatti uscire allo scoperto- controbatté Sasha.
Purtroppo
aveva ragione. Non
poteva negarlo. Aveva nascosto dietro una maschera di
felicità e tranquillità,
tutti i timori e preoccupazioni che l’amore per Shade
provocava.
-Avete
ragione. Fine è stata
una sciocca a dubitare della sincerità del nostro rapporto.
Ma lei, regina
Sasha, non doveva approfittarne. Pagherà per questo- disse
deciso, Shade.
-Oh!
Ma guarda! Il piccolo
principe. Ne è passato di tempo da quando ci siamo visti
l’ultima volta. Spero
per te che sia cresciuto bene poiché tra poco avrete a che
fare con mio figlio
Ian. Vieni ragazzo mio- disse maligna, la donna chiamando il figlio che
si
presentò subito con un folletto dallo sguardo vuoto. Alla
vista di quel folletto,
Fine e Rein sussultarono. Quello era Poomo! Pensavano si fosse fatto
una vita
sua invece era lì. Che cosa era successo? Perché
era lì?
-POOMO!-
lo chiamarono
all’unisono, le gemelle. Ma lui non rispose. Era come Ian.
Soggiogato
dall’oscurità della regina.
-Ma
come? Lo conoscete già?-
domandò la regina.
-Che
gli avete fatto,
strega?- disse furiosa Rein.
-Io?
Assolutamente niente. È
stato lui a venire nel mio castello. Ha cercato di scacciare le tenebre
da me
tuttavia non ci è riuscito. La principessa Grace aveva
sottovalutato il potere
oscuro pagandone le conseguenze- spiegò Sasha.
-Che
volete dire?- chiese
curiosa di sapere la storia, Fine. Per anni aveva creduto che il suo
piccolo
Poomo fosse lontano a godersi la vita e adesso aveva scoperto un'altra
cosa.
-Cinque
anni fa, questo
folletto era stato incaricato segretamente dalla principessa Grace di
aiutarmi
a liberare il mio cuore dalla malvagità. Pensava fosse cosa
da poco, visto che
non ha voluto far intervenire anche voi. Ma si sbagliava ed eccolo qua
il suo
Poomo. Schiavo del potere oscuro- raccontò la donna.
-Ecco
perché scomparve senza
dirci niente. Ed io che l’ho odiato per averci abbandonato-
disse Rein
dispiaciuta.
-Anch’io,
Rein- sussurrò
Fine.
-Smettiamola
adesso con i
racconti! Principe Shade! Vi sfido ad un duello all’ultimo
sangue- si intromise
Ian stanco di aspettare.
-Accetto,
principe Ian. Che
viva il migliore-
-Eccovi
la spada.
Combattiamo- disse Ian dando il tempo a Shade di prendere la spada e
prepararsi.
-Sono
pronto. Iniziamo!- esclamò
Shade cominciando ad andare all’attacco.
La
sfida era molto dura.
Fine era molto preoccupata. Il suo cuore batteva forte
dall’ansia che la stava
uccidendo. Se Shade fosse morto, lei non sarebbe sopravvissuta al
dolore.
-Poomo.
Dammi più energia-
ordinò all’improvviso, Ian al folletto. Poomo
ubbidì e presto Shade fu a terra,
sopraffatto dalla stanchezza del lungo duello. Tuttavia,
riuscì, in ogni caso,
a resistere e combattere ancora.
-NO!
SHADE!- urlò disperata,
Fine cominciando a piangere.
-Poomo
svegliati! Ritorna in
te! Potere di Prominence!- invocò Rein utilizzando il suo
potere -Fai tornare
il nostro caro Poomo come era prima- disse dopo, l’azzurra.
La magia colpì in
pieno il folletto e funzionò. Era tornato il loro adorato
Poomo. Lo si poteva
capire dalla luce nei suoi occhi.
-Dannazione!
Si è ripreso-
esclamò Ian accorgendosi del risveglio del folletto.
-Rein!
Fine! Mie principesse
- ringraziò Poomo andando ad abbracciarle.
-Poomo!
Quanto ci sei
mancato! Ora, però, aiutaci a far tornare anche Ian come era
prima. Sono sicura
che sotto quella oscurità c’è ancora un
ragazzo gentile e buono con tutti. E lo
stesso è per la regina. Il cristallo oscuro si è
approfittato della sua voglia
di vendetta- disse Fine.
-Hai
ragione! Dobbiamo unire
le nostre forze. Il potere di Prominence non basta contro
quell’ enorme potere
nero. Ci serve anche la forza dell’amore e
dell’amicizia che proviamo l’un
l’altro-
-Ho
capito. Ragazzi venite
tutti qui e formiamo un cerchio- disse Rein.
-Un
cerchio? Ma sei
impazzita, Rein? Ti sembra il momento?- chiese sconvolta, Altezza.
-Fate
come ha detto. è
l’unico modo per scacciare, una volta per tutte, le tenebre
da questo castello-
disse Fine.
-D’accordo.
Su,
sbrighiamoci!- disse Bright. Tutti quanti ubbidirono e ben presto
formarono un
cerco tenendosi per mano.
-Che
illuse! Non basterà un
girotondo per sconfiggerci- disse la regina osservandoli divertita..
-Ok.
Sei pronta, Rein?-
-Prontissima,
Fine-
-Potere
di Prominence!-
invocarono le gemelle.
-Potere
dell’amore e dell’amicizia
- dissero tutti insieme.
-Aiutateci
a far sparire per
sempre l’oscurità e il male dal cuore di Ian e
della regina Sasha- dissero
infine, i reali di Wonder facendo apparire un’immensa luce.
Ian stava per dare
il colpo di grazia a Shade quando fu colpito dalla luce accecante.
Anche la
regina fu colpita dalla magia e capendo che ormai aveva fallito, rimase
a
guardare il figlio sconvolta.
-AHHHHHH!-
urlarono entrambi
i reali di Houl per poi cadere a terra svenuti. A quel punto, si vide
uscire
una nuvola nera dai loro corpi che, dopo un po’, si dissolse
nell’aria.
Finalmente era finita.
-Shade!
Amore mio, come
stai?- disse correndo dal suo amato, Fine.
-Sto
bene. Non preoccuparti.
È tutto finito adesso- gli rispose accarezzandola, Shade.
-Sei
vivo. Menomale. Non
avrei potuto vivere se ti fosse successo qualcosa-
-Neanch’io,
amore- e la
baciò. Non gli importava se c’erano gli altri a
guardarli. Voleva solo sentirla
vicina. Ne aveva tanto bisogno.
-Ma
cosa… cosa è successo?-
domandò svegliandosi, Ian.
-Ian!
Sei proprio tu?-
domandò Fine facendo staccare di nuovo la gelosia del
principe della luna.
-Certo!
Chi poteva essere se
no? Oh madre! State bene?- disse infine rivolto alla madre, il principe
di
Houl. Si era svegliata anche lei ma non riusciva a stare in piedi.
-Sì,
figliolo! Tranquillo!
Ma che cos’è accaduto qui?- domandò
disorientata come il figlio, la regina.
-Non
ricordate proprio
nulla?- domandò Rein.
-Che
cosa dovremmo
ricordare?- chiese Ian.
-Ora
vi diciamo tutto- disse
Rein per poi raccontare quel che gli era successo. Il potere oscuro, il
rapimento e la trasformazione di Fine, il duello tra Ian e Shade e
infine come
avevano sconfitto il male.
-Quindi
è andata così. Me ne
vergogno molto. Spero mi perdonerete. Vi chiedo scusa per il dolore che
ho
causato- disse Ian dispiaciuto.
-Non
hai niente di cui
scusarti. Quello non era Ian. Non era il mio amico- disse Fine
mostrandogli un
bel sorriso.
-Grazie
Fine- disse Ian
commosso.
-Non
sei tu, figlio mio, che
dovrebbe scusarsi. Sono io che ho causato tutto quanto. Ero talmente
accecata
dalla vendetta e dalla disperazione di aver perso tuo padre che alla
fine ho
coinvolto anche te. Lo so di non meritare il perdono di nessuno ma
spero
comunque che mi lasciate riparare al mio errore. Farò
qualsiasi cosa per voi-
disse la regina.
-Regina
Sasha. Comprendo
solo ora il dolore che avete provato in questi anni. Dovete aver amato
molto
vostro marito, vero?- disse Fine.
-Sì.
Nonostante fosse un
uomo alla continua ricerca del potere, io l’ho amato tanto-
rispose dolcemente,
Sasha.
-In
questo caso, non avete
niente di cui farvi perdonare. Il vostro pentimento è
già abbastanza- disse
Shade capendo i sentimenti della regina. Forse anche lui avrebbe fatto
lo
stesso se fosse morta la sua Fine.
-Ma
io vi ho fatto soffrire
molto. Come potete perdonarmi così?- chiese incredula, la
regina.
-Perché
comprendiamo le
ragioni che vi ha portato a cedere all’oscurità,
regina. Noi tutti, immagino,
avremmo reagito allo stesso modo se avessimo perso la persona che
amiamo- disse
Shade. Poi la regina vide i volti di tutti i suoi amici. Erano tutti
d’accordo
con quello che aveva detto il ragazzo.
-Capisco.
Ma lasciate almeno
che vi dia ospitalità per un po’. Sarete stanchi-
rispose sorridendo, la
regina.
-Vi
ringrazio ma io ho un
fidanzamento da ufficializzare e non ho alcuna intenzione di
rinunciarci- disse
malizioso, Shade abbracciando Fine.
-Shade-
sussurrò
imbarazzata, Fine.
-Vi
comprendo, principe. Allora
fate buon viaggio e i miei più sinceri auguri-
augurò la regina divertita dall’audacia
del principe della luna.
-Grazie
regina Sasha- disse
Shade ma prima che poté trascinare Fine alla mongolfiera,
lei si ferma per
parlare con Ian.
-Ritornerai
in accademia?-
chiese Fine al suo amico.
-Sì.
Ritornerò. Non ricordi?
Devo trovare la ragazza adatta a me- disse con tono scherzoso , Ian.
-Ah
ah… giusto. Sono sicura
che la troverai presto. Sei un ragazzo dolce e gentile, Ian.
L’amore ti
arriverà presto- gli disse accarezzandogli la guancia, Fine.
Shade aveva uno
sguardo furioso. Era tanto geloso ma doveva sopportare. Tanto tra poco
si
sarebbero fidanzati.
-Grazie,
amica mia. Ora vai.
C’è una festa di fidanzamento che ti aspetta.
Principe Shade!- disse
sorridente, il principe di Houl. Si era innamorato di Fine. Tuttavia
doveva
dimenticarla. Lei era già innamorata del suo principe e lui
si sarebbe presto
rassegnato.
-Dimmi,
Ian- gli disse,
Shade.
-Auguri
di fidanzamento.
Siate felici- augurò Ian.
-Grazie.
Allora ciao- disse
felice, Shade andando via.
-Arrivederci,
maestà. Ciao
Ian- salutarono tutti per poi andare alle loro mongolfiere.
-Arrivederci
ragazzi-
salutarono la regina e il figlio, felici finalmente di essere ritornati
da un
incubo.
Fine
trentesimo capitolo
Eh
già! È ritornato Poomo! Quel
folletto mi è troppo simpatico ma quello che mi fa
più ridere è Boomo con Dark
Bright. Sono meglio di Stanlie e Olio XD Vb lasciamo perdere questa
cosa per
passare a cose serie XD Allora ke ne pensate di questo capitolo?
Rispondetemi
in tanti^^ mi fa sempre piacere leggere i vostri commenti. 1 kiss
BlackRose91
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Capitolo 32 *** Capitolo 31 ***
Capitolo
31
Il
viaggio verso casa era
stata abbastanza tranquillo con le due coppie di fidanzati che non
facevano che
pomiciare e con risate e scherzi dei loro amici.
Sbarcarono
tutti nel regno
della luna. C’era la festa di fidanzamento da concludere e di
certo non
l’avrebbero annullata per niente al mondo.
La
sala era ancora addobbata
ma tutti gli invitati se n’erano andati giustamente. Erano
passate ore da
quando erano andati nel regno di Houl e al castello erano rimasti
solamente la regina
Elza, la regina Maria e, disgraziatamente per Shade, anche re Tolouse.
Nell’aria si annusava molta tensione tra il re e Shade. Lo
aveva detto che si
sarebbe occupato dopo di lui e, adesso era giunto il momento.
-Bambina
mia!- esclamò la
regina Elza andando ad abbracciare la figlia.
-Mamma!-
esclamò Fine.
-Menomale
che sei salva. Mi
hai fatto molto preoccupare-
-Scusami.
Ora sto bene e
sono di nuovo a casa-
-E
il mio nipotino come
sta?-
-Bene.
Tranquilla-
-Grazie
al cielo-
-Tesoro!-
esclamò Tolouse abbracciandola
anche lui.
-Papà!
Sono contenta di
rivederti-
-Anch’io
sono felice di
rivederti-
-E
anch’io-
-Regina
Maria!- e andò ad
abbracciarla.
-Vedo
che avete avuto
successo. Sono contenta che tu stia bene-
-Grazie.
E’ tutto merito dei
miei amici se sono sana e salva. Non so cosa farei senza di loro-
-Complimenti
a tutti. Siete
stati coraggiosi-
-Questo
ed altro per la mia
sorellina- disse Rein.
-Sicuro.
Lei è una nostra
amica e gli amici si aiutano nel momento del bisogno- disse Tio.
-Grazie
ra…ga…zzi- e alla
fine la ragazza svenì. Fine si era molto affaticata e doveva
riposare per il
bene suo e del bambino. Quella battaglia ormai si era conclusa e la
pace era
ritornata. Adesso poteva dedicarsi completamente a Shade e soprattutto
al
piccolo.
-Fine!-
la chiamò
preoccupato, Shade.
-Figliolo.
Portala in
camera. Ha bisogno di riposo- gli disse la madre.
-Certo
madre. Ce la porto
subito- e la prese in braccio.
-Principe
Shade, dopo
può venire un attimo da me. Devo parlarle
in privato- disse serio Tolouse.
-D-d’accordo,
re Tolouse-
rispose un po’ spaventato per poi dirigersi nella sua stanza
e posare Fine nel
letto.
-Oh
amore mio! Forse questa
è l’ultima volta che ti vedrò ma
l’importante è che tu e il bambino stiate bene-
disse Shade baciando Fine e la sua pancia. -Mi mancherete-
-Non
fare il melodrammatico,
Shade!-
-Rein!-
disse vedendola
vicino alla porta della stanza.
-Papà
è vero che è molto
geloso ma non sarebbe mai in grado di rovinare la felicità
di sua figlia-
-Ma
io l’ho fatta grossa. Ho
infranto la legge del codice reale-
-Ah
bhè! Se è per questo,
non mi sembra che Fine sia stata contraria al momento della
trasgressione al
codice. Quindi siete colpevoli tutti e due-
-Questo
è vero ma rimanere
incinta non era nei nostri piani-
-Che
ti aspettavi, scusa?
Che Fine fosse sterile? Insomma! Lo sappiamo tutti che senza le giuste
precauzioni, si rimane in gravidanza. A meno che non credevi che i
bambini li
porta la cicogna-
-Che
stai dicendo? Certo che
so come si fanno i bambini ma ero talmente preso dal desiderio di avere
tua
sorella che non ci avevo pensato ad un eventuale conseguenza-
-Lo
stesso è stato per Fine.
Anche lei ti ha semplicemente desiderato ed ora eccola. È
quasi una mamma-
-E’
colpa mia se è così. Lei
forse non… voleva questo bambino-
-Non
dirlo nemmanco! Lei è
felicissima di avere un figlio tuo. Me lo ha detto quando avevamo fatto
pace.
Mi sono accorta che aveva una strana luce negli occhi quando parlava
del suo
futuro figlio e lì ho capito che, nonostante avesse infranto
il codice, lei non
si era pentita di aver fatto l’amore con te. Anzi. Ti ama
anche più di prima,
se è possibile. Concependolo, gli hai fatto un dono stupendo-
-Dici
davvero?-
-Sì-
-Nemmeno
io mi sono pentito.
Volevo da tanto fare l’amore con lei e poi non mi
è mai importato di seguire il
codice reale o no-
-Uff…
glielo ho sempre detto
a mia sorella che sei un principe da quattro soldi ma lei niente. Si
è
inesorabilmente innamorata di te. E pensare che sia io che lei volevamo
rimanere vergini fino al matrimonio-
-Ehy!
Bell’opinione che hai
di me! Comunque me lo aveva detto che voleva rimanere pura ma infine
non è
riuscita a resistermi- disse malizioso.
-Immagino-
disse con un
gocciolone sulla testa, Rein.
-Mia
cara Rein, un giorno
non parlerai più così. Aspetta che Bright si dia
da fare- continuò Shade.
-Ma
Shade!- lo rimproverò
imbarazzata.
-Ah
ah ah… in quanto a
imbarazzo, non sei meno di Fine-
-E
tu, invece, in fatto di
essere maniaco non cambierai mai. Povera sorellina-
-Noooo…
perché povera? Non
mi sembra che a lei dispiaccia il mio lato maniaco-
-Porco!
Non ho mai sopportato
le occhiate che rivolgi a Fine. Sono troppo maliziose per i miei gusti-
-Ah!
Finalmente me lo dici
in faccia. Ammetti di essere gelosa della tua gemella-
-Esatto!
E ti dico subito
che se farai del male a lei o a mio nipote, papà ti
sembrerà un agnellino
rispetto a me-
-Capito
il concetto-
-Bene.
Ora però è meglio che
vai da lui. è già abbastanza nero-
-Ok…Grazie
Rein- disse Shade
prima di uscire dalla stanza.
-Di
niente… Shade- sussurrò
sorridendo e guardando la sorella dormire serena.
“Io
non capirò mai cosa ci
hai trovato in lui per innamorartene. È bello, coraggioso,
audace e ti ama. Ma
a parte questo? Il mio Brightuccio è molto meglio di lui.
E’ un vero principe e
mi fa sentire importante. Lo amo tantissimo. Bhè! A ognuno i
suoi gusti”
Nel
frattempo, Shade era
arrivato alla sala del trono dove ci trovò solo Tolouse ad
aspettarlo.
-Eccomi,
maestà. Scusate se
vi ho fatto aspettare- salutò cordiale, Shade.
-Finalmente
siete arrivato,
principe. Sicuramente saprete perché vi volevo parlare-
disse freddo, Tolouse.
“E’ la fine”
-Sì
re Tolouse-
-Come
avete osato sverginare
mia figlia?-
-Non
sono pentito di quello
che ho fatto. Io e Fine ci amiamo e l’unico errore che
abbiamo fatto è cedere
alla passione troppo presto-
-Troppo
presto? Vi rendete
conto che Fine ha solo sedici anni? Se solo avesse aspettato fino al
matrimonio, io non avrei avuto nulla in contrario. Poi lei è
ancora una
bambina-
-Fine
non è più una bambina
come la considerate voi. È una donna ormai. E tra poco
diventerà anche moglie e
madre-
-Purtroppo
sapevo che questo
giorno sarebbe arrivato. Non posso rinchiudere le mie figliole nel
castello per
tenerle al mio fianco. Tuttavia avrei preferito che Fine rimanesse con
me
almeno fino ai diciotto o vent’anni. Volevo che rimanesse la
bambina
pasticciona di una volta. Lei è sempre stata la
più esuberante ed ecco com’è
finita. Incinta e pronta a sposare un principe che non è un
vero principe-
-Il
tempo non si può
fermare. Capisco il vostro punto di vista paterno ma non esistete solo
voi che
volete bene a Fine. È vero che non meriterei il titolo di
principe visto che ho
infranto il codice ma io l’amo tantissimo e farò
di tutto per rendere felice
sia lei che il bambino-
-In
ogni caso meritate una
punizione. Prendete questa spada-
-Perché?-
-Vi
sfido a duello-
“Un
altro? Ma quanti duelli
devo fare per meritarmi Fine? Prima lei, poi Ian e infine il re. La
giornata
non poteva essere più pesante”
-D’accordo
ma se vinco,
dovrete accettarmi come marito di vostra figlia-
-Ok
ma se perdi, non dovrai
mai più vederla e ti renderò la vita impossibile-
-Va
bene- e prese la spada
-Attacco!- e iniziarono un vero e proprio duello. Tolouse non gli dava
pace. Lo
colpiva ripetutamente senza lasciargli via di scampo. Anche Shade gli
stava
dando molto filo da torcere. Il problema del principe della luna,
però, era che
preferiva la frusta alla spada. Un’arma che non ferisse per
forza.
-Vi
vedo stanco, principe.
Cos’è? Avete capito di non meritare la mia Fine?-
diceva tra un colpo e un
altro.
-Vi
sbagliate, maestà.
Anch’io avevo creduto di non meritarla ma lei mi ha fatto
capire che ci tiene a
me e alla famiglia che costruiremo insieme-
-Per
il mio nipotino avrò
pietà ma per voi no. Appena vi avrò allontanato,
Fine troverà qualcun altro da
sposare. Qualcuno che è un vero principe-
-Non
lo permetterò. Non
sopravvivrei senza le mie ragioni di vita-
-Molto
poetico, principe
Shade ma non vi servirà per vincermi-
-Ce
la farò a sconfiggervi-
Il
tempo passava veloce. Era
da circa mezz’ora che combattevano e dopo continui attacchi e
difese da parte
di entrambi, all’improvviso, Shade sferra un abile attacco e
fa volare via la
spada di Tolouse.
-Ho
vinto, sire- disse
felice e stanco, Shade.
-Ne
sono contento- disse
sorridendogli, Tolouse.
-Cosa?-
-Volevo
mettervi alla prova,
principe Shade. Non pensavate mica che lasciassi la mia adorata
figliola in
mano ad uno smidollato?-
-Ma
quel discorso di prima?-
-Quello
che vi ho detto è
vero. Come avete capito, sono un tipo geloso e il fatto che Fine avesse
rotto
il codice per voi, mi aveva mandato in bestia ma poi, mentre voi
eravate nel
regno di Houl, io e Elza abbiamo fatto una chiacchierata. Solo allora
ho capito
che dovevo rassegnarmi-
-Se
vi consola, sire,
anch’io sono un tipo piuttosto geloso-
-Sì.
me lo aveva detto Rein.
A suo dire, sembra che voi siate un maniaco ultrageloso-
“Sempre
la solita lingua
lunga!”
-Mi
ha descritto molto bene,
vedo-
-Non
prendetevela. Rein ed
io siamo gelosi nei confronti di Fine. In questo senso ci somigliamo
molto.
Elza, invece, è la più tranquilla. Lei pensa solo
alla felicità delle sue
figlie. Anche se comporta la trasgressione al codice reale.
È difficile essere
padre di figlie femmine. Quando le avrete, capirete-
-Potrebbe
essere molto
presto. Non si sa ancora il sesso del bambino e quindi dovrò
aspettare-
-Vi
auguro molta felicità.
Non vedo l’ora di diventare nonno di uno splendido bambino-
-Grazie
re Tolouse. Non vi
pentirete mai di avermi lasciato un vostro tesoro-
-Lo
so, principe. Ora andate
da Fine. Dovrete stargli più accanto d’ora in
avanti-
-Sì.
Arrivederci, maestà- e
se ne ritornò dalla sua Fine. Non c’erano
più ostacoli al loro rapporto. Adesso
era finalmente liberi di coronare il loro sogno d’amore
eterno. L’avrebbe resa
la sposa più felice dell’universo. Di questo ne
era assolutamente sicuro.
Fine
trentunesimo capitolo
Però!
Che fatica! Ci tenevo
troppo a mettere in confronto due persone come Shade e Tolouse. Un
duello di
gelosia XD Mi dispiace di non essere capace a descrivere le scene
d’azione ma
con un po’ di pratica, migliorerò^^ Quella
più divertente di scena, secondo me,
è la “gentile” conversazione tra Rein e
Shade. Voi che ne pensate? Aspetto
commenti. Ciao a tutti!
|
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Capitolo 33 *** Capitolo 32 ***
Capitolo
32
Fine,
intanto, si era svegliata trovandosi sola nella stanza.
Si
stava chiedendo dove era Shade finchè non gli venne un senso
di nausea.
“Uffa!
Quando termineranno queste torture? Ehy! Piccolo mio. Mi
stai facendo faticare parecchio per farti crescere dentro di
me” pensava
dolcemente mentre si accarezzava la pancia.
“Chissà
dov’è il tuo papà?
Sono sicura che è stato lui a portarmi in camera e allora
perché non è qui?” ma
non ebbe il tempo di rispondersi che entrò uno Shade tutto
felice e contento.
-Amore
mio! Come stai
adesso?- disse abbracciandola.
-Sto
bene. Sono solo gli
effetti della gravidanza. Tu, piuttosto, dove sei stato?-
-Ero
con tuo padre-
-Oh
mio dio! Sei riuscito a
sopravvivere!?-
-Già.
Ora ti spiegò quello
che è successo- e iniziò a raccontargli del
duello e della chiacchierata avuta
col padre. Fine ascoltava attentamente ed era felice che il re avesse
dato la
sua approvazione al matrimonio e che avesse risparmiato il suo amato.
-Che
felicità! Siamo
finalmente liberi di sposarci! Avevo una paura-
-Anch’io
ma si è risolto
tutto per il meglio-
-Sì.
oh!- esclamò bloccando
un altro attacco di nausea.
-Che
hai?- chiese
preoccupato.
-Niente.
È solo tuo figlio
che sta crescendo-
-Bhè!
È ancora presto per
vedere il pancione ma già me lo immagino. Un bel pancione
contenente un piccino
dai capelli e gli occhi rossi. Un sogno!- disse con aria sognante.
-ma
io voglio un bambino dai
capelli e gli occhi cobalto- disse facendo i capricci.
-Vedremo.
In ogni caso,
possiamo sempre farne un altro dopo- disse malizioso, Shade.
-Intanto
pensiamo a questo
di bambino poi si vedrà-
-Ok,
tesoro. Scusa ma vi
lascio un'altra volta soli-
-E
perché?-
-Devo
organizzare di nuovo
la festa di fidanzamento. Non pensare che sia finita qua. Prima il
fidanzamento
poi il matrimonio-
-D’accordo.
Allora a dopo-
salutò facendogli un sorriso radioso.
-Ciao
amore- e dopo averla
baciata, va ad organizzare il tutto.
Intanto,
Rein e Bright erano
in giardino per stare un po’ da soli. Quella storia li aveva
uniti ancora di
più. Stavano sempre appiccicati e guai a chi li disturbava
(se no quel
poveretto avrebbe assaggiato l’ira di Rein)
-Bright?-
-Sì,
Rein-
-Quando
ci saremo fidanzati,
hai intenzione di programmare subito il matrimonio?- disse arrossita,
l’azzurra.
-Certamente.
Voglio farti
mia moglie il più presto possibile. Tu non sei
d’accordo?-
-Sì.
Sono d’accordo. Aspetto
da tanto questo momento ma non hai paura di mio padre?- chiese con un
brivido.
Vedendo quello che è successo con Fine, ci si può
aspettare di tutto.
-Ce
l’ho però il mio amore è
più forte della paura e riuscirò a superare
quest’ostacolo. Quindi non ti devi
preoccupare-
-Se
lo dici tu, mi fido-
-Bene-
e gli mette una rosa
rossa tra i capelli.
-B-Bright-
-Sei
più bella quando ti
imbarazzi e con i fiori tra i capelli è ancora meglio- disse
sorridendogli.
-G-grazie-
-Li
metterai al nostro
matrimonio?-
-Se
ti piacciono sì-
-Sì.
mi piacciono molto. È
come paragonare due splendidi fiori ma il più stupendo sei
certamente tu-
-Quanto
ti adoro, Bright-
disse avvicinandosi per baciarlo.
-Anch’io,
amore mio- e si
dettero un bacio dolcissimo.
-Ah!
Mi ero dimenticata una
cosa- esclamò staccandosi dal bacio, Rein.
-Che
cosa?- domandò confuso,
il biondo.
-Aspetta
qui! Vado a
prendertelo-
-Ma…-
non finì la frase che
lei si era già volatilizzata nella sua camera degli ospiti
al castello della
luna.
“Ma
dove l’ho messo? Mi
sembrava di averlo in valigia… Eccolo!” e poi
ricorse subito dal suo
Brightuccio.
-Portato!-
disse facendo un
sorrisone.
-Eh?-
disse confuso, Bright.
-Apri
questa scatolina-
-D’accordo-
detto questo,
prese tra le mani il cofanetto e lo aprì. Al suo interno
c’era un pendente a
forma di stella con una pietra rossa. Era proprio stupenda. Rein, come
la
sorella, se l’era scordato e perciò non glielo
dette durante quella
settimana al mare.
-E’
per te, amore. Per
ricordarti sempre della tua Rein-
-Rein!
Ma è bellissimo! Non
dovevi, tesoro. Non ce n’era bisogno. Io mi ricordo sempre di
te-
-Sono
sempre nei tuoi
pensieri?- chiese dubbiosa.
-Sì.
Giorno e notte-
-Quindi
non ti serve il mio
regalo. Se non lo vuoi, me lo riprendo-
-Ma
che dici? Lo accetto
eccome. Non è da tutti i giorni, ricevere un regalo da te-
-Che
vorresti dire? Che sono
spilorcia?- chiese offesa.
-Certo
che no, amore mio.
Intendevo un'altra cosa-
-E
cioè?-
-Che
tu non hai bisogno dei
regali per farti ricordare. Il tuo sorriso e gioia di vivere bastano
per farti
entrare nella storia come la principessa più splendida di
Wonder. Facendoti ricordare
da tutti- disse cercando di salvarsi da Rein.
-Sembra
una presa in giro-
guardandolo con occhi indagatori.
-Io
dico sul serio- disse
con un gocciolone sulla testa.
-E
vabbè! Lasciamo perdere-
esclamò rassegnata per poi appoggiare la testa sulla spalla
del suo amore.
-Ti
amerò per sempre, Rein-
-Anch’io,
Bright-
Rimasero
a coccolarsi nel
loro rifugio segreto. Senza nessuno che gli impedisse di stare da soli.
Passarono
tre mesi. Per la
seconda volta, la festa di fidanzamento si era svolta tranquillamente e
tra
qualche giorno si sarebbero sposati Fine e Shade. Lei era rimasta ad
abitare
nel castello del regno della luna per volere di Shade che voleva
prendersi cura
della sua futura regina e del suo erede. Dopotutto Fine sarebbe
diventata la
sovrana della luna e quindi era giusto che conoscesse, prima delle
nozze, il
suo prossimo regno. Il pancione cominciava a farsi notare nella
principessa dai
capelli rossi e Shade non faceva che guardarla incantato.
I
preparativi per il
matrimonio erano quasi finiti, mancava solo una cosa. Il bouquet della
sposa!
Non riuscivano a decidersi che fiori mettere. La regina Elza optava per
i gigli
mentre la regina Maria
per i fiori di
luna. Era proprio una scelta difficile. I loro figli si divertivano
troppo a
guardarle discutere su qualcosa perciò non le disturbavano
mai. Tanto finiva
che decideva Fine. E così, infine, lei decise di prendere
delle rose rosse. Il
suo fiore preferito. Shade era molto esperto di fiori e
accettò la scelta della
sua futura moglie, sotto gli sguardi imbronciati delle mamme.
Bright
e Rein ancora non
avevano intenzione di sposarsi, o almeno per lei era così.
Avrebbero aspettato
ancora metà anno per sposarsi poiché la passione
di Bright metteva fretta alla
ragazza. Proprio come Shade con Fine. Ma almeno loro avrebbero
aspettato il
matrimonio per l’unione fisica se no chi lo sentiva il re
solare. Sarebbe stato
un duro colpo per lui se entrambe le sue bambine si fossero fatte
mettere
incinta prima delle nozze.
Il
giorno tanto atteso
arrivò. Shade era sprizzante di felicità e si
guardava allo specchio con
sguardo nervoso. Era vestito con un abito elegante bianco e dorato e
portava degli
stivali bianchi (simile all’abito del re Tolouse).
-Ma
la smetti di mirarti
allo specchio con quella faccia? Ti stai per sposare, non stai andando
ad un
funerale- lo rimproverò il suo amico. Il principe dei
gioielli era vestito con
il suo vestito per le feste bianco con il mantello rosso. E portava una
spilla
dorata all’altezza del cuore. Entrambi i ragazzi erano
elegantissimi.
-Lo
so ma ho un nervoso-
-E’
normale. E’ l’emozione.
Finalmente farai tua moglie, la principessa Fine. Lo aspettavi da
tanto, no?-
-Sì.
sono la felicità fatta
a persona tuttavia…-
-Tuttavia?-
-Bright!
Secondo te saprò
farla felice?-
-Che
domande sono queste?-
-Che
ti costa rispondere?-
-Niente.
Solo che adesso ci
pensi a farmele? Se ti dicessi di no, che faresti? Diresti di no a Fine
sull’altare?-
-Certo
che no!-
-E
allora non farmi domande
cretine-
-Hai
ragione. Scusami,
Bright. Quest’attesa mi sta uccidendo. Ci pensi? Fine sta per
diventare la mia
regina e il nervosismo mi sta facendo dire un sacco di scemenze. Mi
dispiace
che ti tocca sopportarmi-
-Non
preoccuparti. Tanto
toccherà anche a te per quando mi sposerò io-
-Non
vedo l’ora guarda-
-Povera
Fine! Forse sarebbe
stato meglio che gli avessi chiesto io di sposarmi qualche anno fa?-
disse
provocatorio, Bright.
-Se
non vuoi morire prima di
sposare Rein, ti conviene stare zitto e non dire queste cose in mia
presenza-
-Ah
ah… d’accordo però mi
piace troppo farti ingelosire. La tua gelosia è unica.Ah
ah…-
-Che
razza di amico mi sono
trovato! Possibile che anche il giorno del mio matrimonio mi devi
provocare?-
-E
tu possibile che ci
caschi anche quando stai per unirti definitivamente al tuo amore? Sii
più
sicuro di te, amico mio-
-Ma
io lo sono!-
-Shade-
lo rimproverò
guardandolo con una faccia da saputello.
-E
va bene! Sono insicuro,
contento?-
-Sì.
Tanto so di avere
sempre ragione-
-Non
ti montare la testa!
Non hai sempre ragione-
-Ah
sì? e quando quella
volta che Brian ha invitato Fine a ballare. Io ti dicessi che eri
geloso ma tu
nooooo… mi ripetevi che era solo irritazione per il tuo mal
di testa-
-Ohhhh!
Finiamola che tra
poco inizia la cerimonia- disse imbarazzatissimo, Shade.
-A
proposito! La pancia di
Fine si comincia a vedere. Come ha provveduto con il vestito da sposa?-
-Che
vuoi che ne sappia io?
Lo sai che lo sposo non può vedere l’abito della
sposa prima del matrimonio.
Porta sfortuna-
-A
chi vuoi darla a bere! Tu
non credi a queste cose. Conoscendoti sarai andato di nascosto a
vederlo-
-E
se anche fosse? Sì. l’ho
visto, ok? Ma non voglio descrivertelo- rispose irritato. Come faceva
Bright a
beccarlo sempre? Possibile lo aveva in pugno ogni volta?
-Vabbè!
Aspetterò la
cerimonia- rispose divertito dalla risposta.
-Ecco
bravo-
-Su
cominciamo ad avviarci
all’altare. Tanto le signorine ci faranno aspettare di sicuro-
-Tanto
per cambiare-
Così si
incamminarono nella sala del trono del
regno lunare, dove tutto era pronto per le nozze. Compreso il prete.
Nel
frattempo, in un'altra
stanza del castello lunare, Fine si stava ancora preparando. Rein la
stava
truccando e le acconciava i capelli in modo sublime per risaltare la
bellezza
della sorella.
-Stai
ferma, mi raccomando-
gli disse Rein sistemando i capelli della sorella in un elegante
chiffon con
dei riccioli cadenti sulle spalle. Per se stessa, invece, aveva deciso
di
mettere un vestito lungo blu celeste senza spalline, delle scarpette
azzurre e
per i capelli, una coda alta con i riccioli alla fine.
-D’accordo-
-Sei
davvero stupenda, Fine-
-Grazie,
sorellina. Anche
tu-
-Grazie
ma tu lo sei di più.
Oggi è il tuo momento- gli sussurrò
all’orecchio guardando compiaciuta lo
specchio.
-Ho
sempre pensato che non
ero tipo da matrimonio ed ora eccomi con il vestito bianco. La cosa mi
fa
alquanto ridere- disse divertita, Fine. Si stava ammirando allo
specchio. Aveva
scelto di mettere un abito da sposa bianco con dei merletti rosa
pallido sulle
maniche e sulla scollatura del vestito. Le spalline basse che gli
iniziavano a
sotto la spalla, un velo di seta rosa sui capelli e dei tacchi a spillo
rosa
acceso sui piedi.
-Ah
ah… anche a me. Ma sei
davvero sicura di sposare quello lì?-
-Rein!
Possibile che continui
a non piacerti Shade?-
-Non
è che non mi piace e solo
che potresti trovare di meglio-
-E’
lui quello che voglio.
Non immagino nessun’altro accanto per la vita-
-A
me importa solo che tu
sia felice e se è con quel principe da strapazzo che lo sei,
sono contenta
anch’io-
-Ah
ah… povero il mio amato
Shade! Io lo amo proprio perché lui non è un vero
principe-
-Che
vorresti dire? Che ti
sono sempre piaciuti i tipi esuberanti e ribelli?-
-Più
o meno. Io adoro
l’avventura, lo sai, e Shade è
così… intrigante-
-No!
Non dire altro! Non mi
va di sentire cose maliziose su di lui-
-Va
bene. Ma hai chiesto tu
di spiegarmi-
-Ho
capito. Sta tranquilla.
Perciò non ti piacciono i principi veri. Quelli perfetti che
seguono il codice
alla lettera-
-Esatto-
-E
vabbè! Il marito è tuo-
-Menomale-
-Girati
che devo metterti un
po’ di rossetto- e la rossa obbedì. Rein
tirò fuori un rossetto dalla sua borsa
e lo mise sulle labbra della gemella. Era di un bel colore rosa come i
suoi
capelli.
-Finito?-
-Sì.
Sei un capolavoro!-
-Esagerata.
Mi devo sposare,
non devo far parte di una mostra d’arte-
-Non
esagero affatto-
-Oh
dio! Mi sto per sposare!
Ancora non ci credo-
-Credici,
sorellina! E stai
anche per diventare mamma. Stai
per
avere una famiglia tua ormai-
-Che
sensazione magnifica-
sussurrò accarezzando il suo ventre un pò gonfio.
-Ma
guardati! Sei al terzo
mese e già sembri all’ultimo. Come se
quell’esserino potesse nascere da un
momento all’altro- disse felicissima, l’azzurra.
-Forse
per farmi felice
subito, potrebbe accontentarmi- disse scherzando.
-Come
no. Dai! Andiamo! Che
è tardi-
-Ancora!?
Possibile che sono
in ritardo anche il giorno del mio matrimonio? Sono un caso disperato-
-Shade
ti ama apposta per
questo. Corriamo- gli disse facendogli l’occhiolino e poi
trascinarla
letteralmente alla sala della cerimonia.
Fine
trentaduesimo capitolo
Siamo
arrivati al penultimo
capitolo. Era di vostro gradimento? Nel prossimo vi svelerò
una sorpresa che
non voglio anticipare per nulla al mondo. Spero solo che lo
apprezzerete. 1
kiss a tutti BlackRose91^^
|
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Capitolo 34 *** Capitolo 33 ***
Capitolo
33
Il
momento era giunto. La
coppia più bella di Wonder stava per unirsi definitivamente
in matrimonio. Il
principe della luna stava attendendo, impaziente ed emozionatissimo, la
sua
sposa all’altare mentre Bright aspettava di vedere la sua
Rein in abito da
damigella.
Poi
all’improvviso, a
rompere l’attesa, iniziarono
a suonare
la marcia nuziale per avvisare che la sposa era arrivata e che stava
per
percorrere la sala. Infatti tutti gli invitati si girarono dietro e
videro una
bellissima creatura. Fine era davvero magnifica con il suo abito da
sposa e il
bouquet di rose. Il padre le si avvicinò e
accompagnò felice la sua bambina
sussurrandogli all’inizio -Sei davvero bellissima,
tesoro--Grazie papà- Shade
la guardava ammaliato per tutto il cammino verso l’altare.
Aveva visto già il
vestito ma addosso alla sua Fine era ancora meglio di sicuro. Fu un
colpo di
tosse del parroco che risvegliò Shade dal suo stato di
trans. Fine era arrivata
vicino al suo amato e re Tolouse diede la mano di sua figlia al
principe che
presto sarebbe diventato re.
-Te
la affido, principe
della luna- gli disse Tolouse.
-Grazie
maestà. Vi sarò
grato in eterno per questo-
Bright
vide Rein dietro a
Fine. La sua principessa era graziosissima con quel vestitino blu. E
lei
,accortosi dello sguardo di Bright, lo cominciò a fissare
rossa come un
peperone.
-Siamo
qui riuniti per
celebrare l’unione tra l’erede del regno della luna
e quella del regno solare.
Chi è contrario a questo matrimonio, parli ora o taccia per
sempre- riecheggiò
la voce solenne del prete e nessuno disse niente. E vorrei vedere! Se
qualcuno
avesse osato interrompere il matrimonio, sarebbe morto per mano del
futuro re
della luna. Morte imminente.
-Principe
Shade del regno
della luna, vuole prendere la principessa Fine come sua legittima
sposa?-
-Lo
voglio- rispose Shade
fissando intensamente Fine, facendola arrossire ancora di
più.
-E
voi, principessa Fine del
regno solare, vuole prendere il principe Shade come suo legittimo
sposo?-
-Sì-
rispose felice, Fine.
-Bene.
Ora fate i vostri
giuramenti con i sacri anelli-
-Mia
adorata Fine. Ti cedo
questo anello in segno di fedeltà e amore. Ti prometto che
ti onorerò e amerò
sempre. Ogni giorno. Finché morte non ci separi- ed
infilò l’anello al dito
della principessa solare.
-Mio
amato Shade. Ti dono
questo anello in segno di fedeltà e amore. Ti giuro che ti
onorerò e amerò
sempre. Ogni giorno. Finchè morte non ci separi- e
infilò anche lei l’anello al
suo sposo.
-Con
questi giuramenti, ora
vi posso dichiarare ufficialmente marito e moglie. E re e regina del
regno
della luna. Potete baciare la sposa, sire-
-Non
me lo faccio ripetere
due volte- e baciò con trasporto, Fine.
Non
la smettevano più. Erano
finiti in altra volta in un mondo tutto loro. Fu un altro colpo di
tosse a
risvegliare i due sposi ma stavolta non era del parroco ma del padre di
lei.
-Emmm…
Scusate- si scusò
Fine imbarazzata.
-Non
preoccupatevi. È il
vostro giorno speciale. Un matrimonio capita solo una volta nella vita
perciò
siete liberi di fare quello che volete- li rassicurò Elza
sotto lo sguardo
sconvolto del marito.
-Concordo
con Elza. Però ci
sono i festeggiamenti del dopo matrimonio. Non facciamo attendere oltre
i
cuochi. Si sono dati tanto da fare per fare un pranzo stupendo ai loro
nuovi sovrani-
-Avete
ragione, madre. Su!
Andiamo, amore- disse baciando velocemente Fine e poi andare alla sala
da
pranzo.
Era
tutto meraviglioso.
C’erano prelibatezze di ogni genere. Fine aveva gli occhi a
cuoricino. Come
pensava Shade, la rossa non sarebbe mai cambiata. Sarebbe stata la
solita
golosona. Passarono un pranzo bellissimo in compagnia di tutti i loro
amici.
Presto sarebbero partiti per la luna di miele di quattro mesi. Soli
soletti.
Bastava guardare la faccia maliziosa di Shade per capire che aveva
intenzione
di fare una volta rimasto solo con sua moglie.
-Siamo
contenti che abbiate
partecipato tutti al nostro matrimonio. Ci tenevamo molto che foste
presenti.
Purtroppo ora io e Fine dobbiamo partire per il pianeta Flowers per la
luna di
miele ma ci rivedremo tra quattro mesi- annunciò Shade
tenendo abbracciata a sé
Fine.
“Purtroppo
eh? Scommetto,
amico mio, che in questo momento sei felice come non mai. Altro che
dispiacere
per lasciarci presto” pensava con un sorrisino, Bright.
-Allora
vi dobbiamo salutare-
disse Rein.
-A
presto, sorellina- salutò
Fine abbracciandola.
-Ciao
Fine-
-Ciao
bambina mia. Stai
attenta a te e a mio nipote- salutò Tolouse.
-Lo
farò papà. ti voglio
bene-
-Anch’io-
-Ciao
tesoro- salutò Elza.
-Ciao
mamma. Quando tornerò,
sarò ingrassata parecchio perciò prepara una
bella scorta di dolci per il tuo
nipotino. Avrò tante di quelle voglie-
-Stai
tranquilla. Anche a me
erano venute le voglie di dolci quando aspettavo te e Rein forse
è per questo
che sei venuta così golosa-
-Può
darsi-
-A
presto, Fine- salutò la
regina Maria.
-Regina
Maria! La
ringrazierò a vita per aver messo al mondo il mio Shade.
Senza di lui la mia
vita sarebbe stata vuota-
-Non
devi ringraziarmi. È
stato il destino. Io non centro niente. Il vostro incontro era
già scritto-
-La
ringrazio comunque. E
anche il destino per essere stato così generoso con me-
I
due sposi salutarono tutti
quanti uno ad uno senza tralasciare nessuno e poi si diressero alla
mongolfiera
della luna per destinazione pianeta Flowers.
Avevano
deciso di passare la
luna di miele in un castello ricoperto di rose. Era stata anche la casa
di dopo
nozze dei genitori di Shade ed era tradizione che i sovrani del regno
della
luna passassero la luna di miele lì.
Arrivarono
a quel castello
che era buio pesto. Infatti erano le 23,30 ma i novelli sposi non erano
affatto
stanchi. Anzi. Shade prese in braccio Fine cominciando a baciarla
appassionatamente. La condusse in camera da letto e la fece distendere
nel
letto.
-Non
vedevo l’ora di
rimanere solo con te, amore mio. Ci pensi. Quattro mesi solo io e te-
-Sì,
Shade. Ma credo che ti
rovinerò la vacanza-
-E
perché mai?-
-Mi
stanno cominciando a
venire le voglie-
-Bhè
anch’io ho delle
voglie. Possiamo soddisfarci a vicenda- disse malizioso cominciando a
togliersi
la parte sopra del vestito.
-Si
può fare- disse
baciandolo e lasciandosi spogliare dal marito.
-Cominciamo
subito allora.
Non voglio mica che mio figlio nasca con delle voglie strane sul
corpicino-
-Nemmeno
io-
-Ti
amo immensamente, Fine.
E tranquilla che sarò delicato ogni volta che faremo
l’amore-
-Ti
amo anch’io, Shade-
-Ripetilo,
ti prego. Mi
piace tanto quando lo sento dalle tue labbra- disse togliendosi anche i
pantaloni. Così entrambi rimasero senza indumenti.
-Ti
amo-
-Ripetilo-
gli sussurrò
all’orecchio per poi entrare in lei.
-TI
AMO!- urlò di piacere,
Fine, quando lo senti dentro di sé.
-Ripetilo-
diceva ad ogni
spinta, ricevendo sempre le parole che voleva. Raggiunsero il culmine
del
piacere dopo un po’ e rimasero stremati a coccolarsi nel
letto. Quella era
stata la notte più intensa che avevano passato. Quella che
doveva essere la
loro prima volta.
-Ti
ho soddisfatto questa
voglia?- domandò malizioso, Shade mettendosi ad osservare la
moglie con un
gomito appoggiato sul cuscino.
-Altrochè.
Spero, però, che
mi ritorni presto-
-Lo
spero anch’io-
-Ma
non sei stanco?-
-Devo
ammettere che un po’
sì. Mi hai sfiancato. Ci siamo dati parecchio da fare
stanotte. Se tu non fossi
già incinta, lo saresti diventata
adesso-
-Infatti
questa doveva
essere la notte che mi toglievi la verginità. Seguendo
così il codice reale-
-Io
non vado a guardare il
giorno e il momento in cui lo facciamo. Mi viene spontaneo. Mi ecciti
ogni
volta che ti guardo. In questa vacanza non ti darò tregua,
stanne certa-
-Sono
felice di questo ma
attento a non consumarmi prima del parto-
-Esagerata.
Io non ti ho mai
consumata-
-Ah
no? Quindi non eravamo
noi che facevamo l’amore a ogni intervallo e notte
all’accademia-
-E
quello lo chiami consumo?
Per me è stato solo l’inizio della nostra lunga
esperienza sessuale-
-Scemo.
Possibile che non
riesci a trattenerti nemmeno quando sono incinta?-
-E’
possibile eccome! Sono
fatto così. che ci vuoi fare-
-Assolutamente
niente. A me
fa piacere questa cosa- disse maliziosa.
-Ti
è per caso ritornata la
voglia?- domandò altrettanto malizioso e speranzoso, Shade.
-Credo
proprio di sì-
-Te
la tolgo subito- e
ritornarono a fare l’amore fino a mattina tardi. Dopo
dovettero smettere per
mettere qualcosa sotto i denti e poi… ora Fine doveva
mangiare per due.
-Siamo
solo all’inizio ma
già mi piace questa luna di miele, non trovi sia abbastanza
focosa?- chiese
Fine finendo di mangiare.
-Amore.
Non mi provocare
ancora se no non rispondo di me e ti faccio mia un'altra volta-
-Che
marito debole mi sono
trovata. Cedi alla tentazione immediatamente-
-Stai
insinuando che non ho
forza di volontà per resisterti?-
-Esattamente-
-Vuoi
scommettere che ti
resisto? Come prova diciamo che stanotte non ti toccherò con
un dito, va bene?-
-Affare
fatto. Tanto so già
che perderai-
-Non
credo proprio,
mogliettina mia. Dai! Adesso andiamo a fare un giro nei dintorni- disse
baciandola velocemente sulle labbra.
-Ok,
tesoro- e uscirono per
visitare una parte del pianeta in cui si trovavano.
Trascorsero
una giornata
stupenda. Tra scherzi, risate e baci. Erano già come marito
e moglie.
Visitarono alcuni monumenti importanti e fecero una passeggiata nella
famosa
valle dell’amore. Finita la giornata, cenarono veloce e
andarono direttamente a
letto.
-Ricorda
la scommessa, amore
mio- disse la rossa provocatoria.
-Tranquilla.
Me la ricordo.
Buonanotte Fine- e la baciò con passione per poi girarsi
dall’altra parte del
letto matrimoniale. Se avesse continuato il bacio, non avrebbe
resistito ad
approfondirlo perdendo così la scommessa.
Dannazione!
Mannaggia a Fine
e alla sua bellezza e sensualità! E quella notte si era
messa addirittura la
camicia da notte di pizzo rosso che Shade adorava. Il ragazzo aveva un
enorme
voglia di fare l’amore con sua moglie ma cedendo avrebbe dato
ragione a lei. Poi
guardandola…Oh! Ma chi se ne frega! E con questo
cominciò a depositare teneri
baci sulla schiena della ragazza per poi scendere e poi salire sulle
spalle.
-Lo
sapevo che non avresti
resistito- gli sussurrò Fine soddisfatta.
-Stai
zitta- e la girò verso
di lui baciandola sul collo e sul petto.
-Ti
piace la mia vestaglia?-
-Che
strega che sei! Lo sai
che questa biancheria mi eccita più delle altre. Sei stata
sleale- disse
baciandola sulle gambe e poi arrivare con le mani all’interno
coscia facendo
ansimare la ragazza.
-Chi
io? Ma guarda che mi
sono messa la prima cosa che ho trovato nell’armadio-
sussurrò eccitata.
-Dillo
a qualcun altro. Ma
adesso pagherai le conseguenze-
-Non
vedo l’ora- e detto
questo, la notte per i due amanti fu molto ardente. Una cosa aveva
imparato
Fine. Mai mettere in astinenza Shade il maniaco se non voleva diventare
come
lui. Anche se ci stava mooolto vicina.
Fine
trentatreesimo capitolo
Sorry!
Nn ce l’ho fatta a
finire tutto in un capitolo così ho deciso di dividerlo in
due. La sorpresa ve
la svelo nella prox parte, promesso! Spero vi sia piaciuto anche
questo^^ Shade
il maniaco colpisce ancora (c’è da fargli un film
XD) Per adesso lascio un
regalino a tutte coloro ke sono fan di amore eterno come premio per la
loro pazienza.
Andate qui http://vkzerokanamefan.forumcommunity.net/?t=29917460 e se
vi piace mettetelo^^ e con questo ho detto tutto x ora. Ci
vediamo davvero all’ultimo cap adesso. bye bye^^
|
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Capitolo 35 *** Epilogo ***
Epilogo
Erano
passati quattro mesi e
tra poco i due sposi sarebbero dovuto ritornare a casa. La loro luna di
miele
passò tra le voglie continue di dolci da parte di lei e
voglie di sesso da
parte di lui. Fine era al settimo mese e la sua pancia era diventata
enorme.
-Dai!
Lasciami rivestire,
amore. Non possiamo rimanere tutto il giorno a letto- si lamentava Fine
che
cercava di rivestirsi. Purtroppo c’era il suo caro maritino
che non smetteva di
baciarla sul collo e sulle labbra.
-Perché
no? Io sarei
d’accordo su questa idea-
-Ma
come fai a desiderarmi
anche adesso che ho questo pancione? Sembro una balena-
-La
mia balena-
-Finiscila
che dobbiamo
prepararci per ritornare a casa-
-Uffa!
Di già? Sono stati
solo quattro mesi-
-E
ti sembrano pochi? Non mi
pare che ti sia annoiato in questo periodo-
-Questo
è sicuro. E spero di
continuare anche a casa nostra e dopo il parto-
-Hai
paura dei terzi
incomodi? Tanto tua madre e tua sorella ci lasceranno sicuramente la
nostra
privacy-
-Sì
ma non di giorno e di
pomeriggio per le faccende diplomatiche-
-Bhè!
Di certo non possiamo
farlo davanti ai ministri-
-Sulla
scrivania sì però. Lì
ci sono solo scartoffie- disse malizioso.
-Pensi
sempre a quello, eh!
Ogni momento è buono per fare l’amore per te-
-Ti
amo e ti desidero
troppo, amore mio. Perdonami se provo tutto questo per te ma non ci
posso fare
niente-
-Anch’io
provo lo stesso.
Non c’è nulla di cui scusarsi-
-Andiamo
a farci il bagno?-
-Sì.
Sono sudata e poi… ho
bisogno di qualcuno che mi strofini la schiena- rispose con malizia.
-Andiamo
subito allora- e la
prese in braccio per poi andare insieme nel bagno. Entrarono nella
vasca da
bagno e si unirono un'altra volta sotto l’acqua.
Shade
e Fine erano
finalmente pronti a partire. Presero la loro mongolfiera e ritornarono
nel
pianeta Wonder. Shade l’aveva fatta mettere il più
comodamente possibile. La
pancia era davvero grande e Fine sentiva quel peso massacrante ma
piacevole.
Dolore in cambio di una gioia grande come la nascita del suo bambino.
Non
poteva soffrire per una causa più giusta. Una nuova vita.
Nata dall’amore suo e
di Shade.
-Ormai
manca poco. Solo due
mesi e nascerà il nostro piccino- disse accarezzando il
ventre di sua moglie.
Era strafelice di questo erede e sarebbe stato ancora più
felice se il bimbo
avrebbe preso tutto dalla mamma. Due Fine tutte per lui. Un sogno che
si
avvera.
-Già.
All’inizio ero spaventata
all’idea del parto ma poi ho cominciato a pensare che darei
la mia vita per
questa che cresce dentro di me. Sarà l’istinto
materno-
-Anch’io
darei la vita per
la creatura e se tu dovessi morire, ti seguirei immediatamente. Non
potrei
vivere senza la tua presenza, amore mio- disse baciandola con passione.
-La
stessa cosa vale per me-
disse ricambiando con altrettanta passione finchè il bambino
non calciò.
-Ah!
Che birbante! Calcia in
una maniera impressionante- diceva Fine con sguardo dolce.
-Questo
vuol dire che sarà
un tipo sportivo come la madre- disse poggiando la mano e la testa sul
pancione. Voleva sentire suo figlio calciare di nuovo. Ed eccolo
esaudito! Il
piccolo, come se volesse accontentare il padre, diede un forte calcio
provocando in Shade una commozione e un calore che non aveva mai
provato prima.
Suo figlio. Il suo adorato bambino. Adesso sì che si stava
abituando ad essere
padre. Però era strano. Gli era sembrato di sentire un
doppio colpo. Mhà! Forse
se l’era immaginato. Tolse l’orecchio dalla pancia
e guardò dolcemente Fine. La
baciò e la ringraziò infinitamente per quel
regalo che gli stava facendo.
Continuarono
a baciarsi e a
coccolarsi per tutto il tragitto di ritorno fino a che non atterrarono.
Prima
che scendessero dalla mongolfiera, Fine sussurrò qualcosa
all’orecchio di
Shade.
-Dopo
il parto potremo farlo
quando vuoi ma in questi due mesi di attesa non se ne parla-
-Come?
Ma perché?- disse
indispettito.
Fine
non rispose e andò ad
abbracciare contenta i genitori e i loro amici che erano venuti ad
accoglierla
nel regno della luna. La sua nuova casa.
-Ciao
a tutti! Sono
finalmente tornata!- esclamò contentissima abbracciando
tutti quanti fino ad
arrivare alla sorella.
-Sorellina
mia! Ti vedo
magnificamente e questo pancione è davvero enorme- gli disse
dolcemente, Rein.
-Lo
so. E non puoi
immaginare quante voglie di dolci mi sono venute-
-Posso
immaginare eccome.
Conoscendoti Fine. Tra te e tuo figlio credo che la dispensa del regno
della
luna sarà sempre vuota ahah…-
-Spiritosa-
disse facendogli
la linguaccia.
-Ah!
Ti devo dare una
bellissima notizia, sorellina!- disse facendo avvicinare Bright a lei.
-Io
e Rein ci sposiamo tra
due mesi- annunciò Bright.
-Wow!
Sono contenta per voi!
Che bello! Finalmente vi siete decisi. Emmm… e come la presa
papà?- chiese
all’improvviso.
-Piuttosto
bene come vedi.
Bright è vivo. Ci vorrà ancora un po’
prima che si abitui all’idea però a
accettato lo stesso la cosa-
-Eh
eh… già. Solo con il
mio povero Shade se
le presa-
-A
voi è andata meglio. Io ho
passato di tutto per Fine e a te, Bright, re Tolouse non ha fatto
niente.
Questa è un ingiustizia! - si intromise Shade.
-Dai!
Non prendertela,
Shade. Io, al contrario di te, non ho toccato Rein prima del matrimonio-
-Ne
siamo sicuri?- chiese
malizioso.
-Shade!-
lo rimproverarono
le gemelle.
-Ah
ah… mi è sempre piaciuta
la tua spontaneità, amico mio. Comunque puoi starne certo.
Come ti ho già
detto, non sono come te-
-
Ah ah… Menomale. Vuol dire
che sono unico-
“Per
fortuna” pensarono
all’unisono le gemelle e Bright con un gocciolone sulla testa.
-Su!
Che facciamo ancora qui
fuori? Entriamo dentro. I due sposi saranno certamente stanchi del
viaggio-
disse la regina Maria.
“E
non solo per quello”
pensavano maliziosi, Fine e Shade.
-Certo.
Andiamo- disse Fine
entrando con tutti quanti nel castello della luna dove presto si
sarebbe
festeggiato un delizioso e tenero evento.
I
due mesi d’attesa erano
quasi finiti. Fine era prossima al parto ma cosa altrettanto
importante, era
arrivato il giorno del matrimonio di Bright e Rein.
-AHHHH!
Fine aiutami!- disse
su di giri, Rein che cercava di mettersi un ricciolo fuori posto. Aveva
deciso
di farsi un acconciatura complicata ed ecco il risultato. Pazzie a non
finire.
Il suo vestito da sposa, invece, era impeccabile. Tutto di un celeste
chiarissimo con dei merletti azzurri chiari. Scarpette celesti e il
velo
bianco. E tutto questo era abbinato a un bouquet di rose rosse. Infine,
aveva
messo una rosa rossa anche tra i capelli che aveva legato in uno
chiffon. Lo
aveva fatto perché Bright gli aveva chiesto di portarla.
-Calmati,
Rein! Quanto sei
agitata. Tranquilla. Vai a sposarti. Non ad un funerale- Fine si era
vestita
con un largo vestito rosa con un nastro sotto il seno che lo divideva
dal
pancione. Le spalle erano ricoperte da uno scialle rosa chiaro e i
capelli
erano lasciati sciolti.
-Senti
chi parla. Tu,
carina, non eri da meno al tuo matrimonio. Non facevi che dire cose
senza senso
e ti facevi truccare con difficoltà-
-Da
te mi sono sempre fatta
truccare con difficoltà. Io amo la semplicità,
Rein. E in tutta la nostra vita
non lo hai mai accettato. Hai voluto rendermi femminile a tutti i costi-
-Che
c’era di male.
Dopotutto ti è servito. La faccia di Shade al ballo di due
anni fa era
impagabile. Non faceva che guardarti come uno stoccafisso. Ah
ah…-
-ah
ah… già. Me lo ricordo.
Ha incenerito con lo sguardo tutti coloro che mi guardavano. La sua
gelosia non
ha limiti. Spero che mio figlio non sia così esageratamente
geloso- disse
toccandosi il pancione.
-Chissà!
Sarà destino.
Comunque qui adesso dobbiamo preoccuparci solo di una cosa. I miei
capelli!-
-Giusto!
Aspetta che te li
sistemo io. Sai, sei stata un ottima insegnante d’estetica,
sorellina. Devo ammetterlo-
disse mettendogli qualcosa per fargli i capelli in ordine.
-Menomale
che qualcosa di
utile nella vita ho fatto per te- disse con ironia.
-Ah
ah… L’ho hai fatto quasi
sempre. Solo che non ho voluto mai dirtelo-
-Ah!
È così! ma lo sai
quante volte mi sono preoccupata e demoralizzata dicendomi che non ti
ero
d’aiuto? Bella sorella che ho-
-Su,
sorellina! Non
offenderti! Io non te l’ho detto pensando che poi ti montavi
la testa-
-Guarda
che non sono tuo
marito “tutta modestia e spacconeria”-
-Ehy!
Shade non è spaccone-
disse offesa.
-Certo
come no-
-Vabbè!
Lasciamo perdere.
Ecco fatto! La tua acconciatura non dovrebbe darti più
problemi-
-Grazie
sorellina. Hai fatto
un ottimo lavoro. Mi congratulo- ci complimentava Rein rimirandosi allo
specchio.
-Sei
davvero splendida,
Rein. Come siamo cambiate da semplice ragazzine a mogli-
-Già.
In effetti siamo le
prime di tutto il pianeta Wonder a convolare a nozze-
-Dici
che siamo state troppo
precipitose?- chiese scherzando, Fine.
-Ma
no! Non c’è l’età
precisa per sposarsi. Uno è pronto quando è
pronto-
-Giusto!
Ma ora, senza altre
chiacchiere, filiamo di corsa all’altare. Siamo in ritardo
un'altra volta!-
-Nemmeno
stavolta ci è
andata bene- esclamò rassegnata, Rein incamminandosi verso
la sala del regno
solare dove si stava per celebrare il matrimonio.
Tanto
per cambiare, Bright e
Shade stavano aspettando le loro donne all’altare insieme al
parroco.
-E
anche oggi in ritardo.
Non cambieranno mai quelle due- si lamentava sussurrando, Shade. Lui
era
vestito con una camicia nera, una tunica e pantaloni gialli.
-Che
ci vogliamo fare? Sono
fatte così e poi noi non le adoriamo proprio
perché sono uniche?- sussurrò
malizioso, Bright. Il principe dei gioielli, invece, indossava la sua
regale
divisa ed era piena di gioielli che brillavano come stelle. Entrambi
gli amici
erano molto attraenti ed affascinanti.
-Hai
ragione. Ma io sono
preoccupato. Avevo insistito per accompagnarla ma lei non ne ha voluto
sapere.
Ed io che non volevo sforzarla. Ormai siamo vicino al parto-
-Proprio
così. Però,
purtroppo le donne sono testarde. Ci tocca sempre cedere a noi uomini-
-Non
mi dispiace questa
situazione. Io cedo in ogni momento a Fine. Sia di giorno che di notte-
-Grazie
ma non voglio sapere
altro-
-D’accordo.
Tanto sono
sicuro che la penserai come me questa notte- disse malizioso.
-Questo
è sicuro. Abbiamo
davvero delle mogli bellissime ed attraenti. Come resistere?-
-Appunto.
Non si resiste,
amico mio-
-Già.
Oh! Ecco che arrivano-
disse guardando due figure femminili accompagnate dal re Tolouse
camminare
verso di loro con la marcia nuziale.
Rein
era bellissima. Una
vera dea agli occhi di Bright.
-Sei
bellissima, tesoro. Sii
felice,mi raccomando- gli sussurrò Tolouse portandola dal
suo sposo.
-Grazie
papà. lo sarò sempre
ì, non temere- gli rispose.
-Abbi
cura di lei, principe
Bright- disse al biondo porgendogli la figlia.
-Ne
avrò, visto che è il mio
tesoro più prezioso. La ringrazio, re Tolouse-
Così
rimasero loro quattro
davanti all’altare. Shade non faceva che guardare sua moglie
e a farsi venire
in mente dei pensieri poco casti per quella sera. Mentre i due sposi
stavano
per coronare il loro sogno d’amore.
Le
parole del parroco
risuonarono in tutta la sala finchè non si udì il
fatidico sì.
Si
scambiarono gli anelli e
finalmente il prete poté dare loro il permesso di suggellare
la loro unione con
il bacio.
-Ti
amo da morire, Rein-
-Anch’io,
mio amato Bright-
e si baciarono.
I
complimenti e le urla di
emozione e felicità si levarono quando i due unirono le loro
labbra.
-Grazie
a tutti!- dissero
all’unisono i due novelli coniugi arrossendo.
-Su!
Adesso andiamo tutti a
festeggiare al buffet!- annunciò la regina Elza mettendosi a
piangere dopo per
la commozione. Entrambe le sue figlie si sono sposate con le loro anime
gemelle. Non poteva essere più felice. Ma presto si sarebbe
ricreduta. Non
aveva pensato alla nascita del suo primo nipote.
Shade
fece accomodare sua
moglie su una sedia per non farla stancare.
-Vuoi
che ti porti
qualcosa?-
-Sì,
amore. Mi potresti
portare una fetta della torta al cioccolato, per favore. Ne ho tanta
voglia-
-Ogni
suo desiderio è un
ordine, mia regina- gli disse baciandola velocemente sulle labbra e poi
andare
al buffet.
Ma
proprio in quel momento,
Fine sentì dolore alla pancia.
-AH!-
urlò preoccupando i
presenti, compreso Shade che corse subito da lei lasciando perdere la
torta.
-Tesoro!
Che cos’hai?-
-Shade…
è arrivato il
momento-
-Che
momento?- chiese ancora
agitato.
-IL
BAMBINO STA PER NASCERE
ADESSO- gli urlò dalla disperazione. Gli si erano rotte le
acque e la pancia
gli doleva in una maniera allucinante.
-Oh
mio dio! Presto!
Qualcuno chiami il dottore. Fine sta per partorire- disse Shade che
presto fu
raggiunto da tutti i loro amici.
-E’
andato Tio a chiamarlo.
Tu porta Fine in camera- gli disse Bright.
-Ok-
e la prese in braccio.
Lei non faceva che sudare e urlare di dolore. E questo a Shade faceva
molto
male. Tuttavia era anche molto felice. Il suo bambino stava per venire
al
mondo. Stava finalmente diventando padre.
-Fatti
forza, Fine. Ci sono
io qui con te. Non ti lascio- disse stendendola nel letto della stanza.
-Shade
… nostro figlio…-
-Sì,
amore. Lui tra poco
sarà con noi. Sarai bravissima. Non preoccuparti- la
rassicurò prendendole la
mano.
Il
dottore arrivò subito
dicendo a tutti di rimanere fuori ad aspettare.
-Anche
voi, sire. Dovreste
aspettare fuori. Ci saranno loro due ad aiutarmi- gli disse il medico
indicando
Camelot e Lulù.
-Ma
io voglio rimanere con
mia moglie-
-Per
favore… lasciatelo
restare- disse Fine. Camelot andò a far riscaldare
dell’acqua mentre Lulù
asciugava la fronte di Fine per liberarla dal sudore.
-Va
bene. Come volete-
assentì il vecchio dottore.
-AHHHHH!-
-Dobbiamo
sbrigarci. L’acqua
è pronta?-
-Sì,
dottore- disse Camelot
con la bacinella d’acqua calda.
-Ok.
Ora procediamo. Maestà!
Tenetegli stretta la mano-
-Sì.
Tranquilla amore mio!
Il dolore finirà presto- disse Shade prendendole la mano
così che il dottore
cominciò.
-Mi
raccomando, spingete con
tutta la forza che avete, regina, e poi respirate profondamente-
-Sì-
e fece come gli era
stato detto.
-Bene
così! Bravissima-
-Dai
che ce la fai, amore-
disse stringendo di più la mano, Shade. Lei urlava e
spingeva. Ansimava ed
ormai era allo stremo.
-Forza!
Ci siete quasi, ancora un altra spinta, dai vedo la testa.
Ancora un ultimo sforzo!-
-Vai così, tesoro. Non ti arrendere. Sii forte. Manca poco-
-Ecco! Un altra spinta. Ci siete quasi… sta
uscendo… e… eccolo- disse il
dottore facendo uscire un bambino. Si sentì il suo arrivo
con un il suo vagito
spacca timpani. Di sicuro aveva una voce molto forte.
-E’
bellissimo. Hai visto amore. Nostro figlio-
-Anf
anf…Sì. E’ davvero splendido- disse
commossa.
-Bene!
Adesso procediamo nel far uscire anche l’altro-
-Eh?
Che significa?-
-Che
sono due gemelli, sire-
-Due
gemelli? Hai sentito, Fine? Sono due!- esclamò felicissimo.
-Me
lo sentivo, Shade. E ne sono così felice-
-Su!
Adesso faccia un ultima spinta-
-AHHHH!-
e uscì anche l’atro neonato ma stavolta era una
femminuccia.
-Finalmente,
sire. Sono nati. Un maschio e una femmina- disse
porgendo anche la bambina alle cure di Camelot che li fece pulire.
-Adesso
sono l’uomo più felice della Terra-
-Non
ne dubito. Ora, però, la regina deve riposare. È
stato un
parto difficile- gli disse sorridendogli, dottore.
-Ma
lei sta bene, vero?-
-Certo,
re Shade. Sta benissimo ma deve sempre riposare. Vi
lascio soli- disse inchinandosi e poi congedarsi dalla coppia.
-Ora
riposa, amore mio. Sei stata bravissima-
-No.
Prima voglio vederli-
-D’accordo.
Camelot! Portateli qui-
-Certo,
maestà. Tenete- disse porgendogli due fagottini in un
braccio e l’altro.
-Sono
bellissimi. Ruy…- lo chiamò accarezzandogli la
guanciotta
paffuta.
-E
Marion- concluse suo marito, con Fine che fece la stessa
carezza alla bambina.
-I
frutti del nostro eterno amore-
-Già.
Non potevi farmi regalo più bello-
-Comunque
stavo pensando una cosa-
-Che
cosa?-
-Invece
di Ruy, ti piacerebbe chiamarlo Tolouse Junior come mio
padre?-
-Eh?
Neanche per sogno! Ogni volta che chiamerei mio figlio, mi
verrebbe in mente quel brutto momento che tuo padre mi ha fatto
passare. Avevo
paura che mi avrebbe ucciso prima di sposarti. No! Non se ne parla!-
esclamò
diventando pallido.
-Ah
ah… stavo scherzando, tesoro. Dovevi vedere la tua faccia!
Avete
visto, bambini, com’è buffo il vostro
papà?- chiese dolcemente prendendo con un
dito le manine dei gemelli per poi prenderli lei in braccio.
Shade
si era calmato e guardava dolcemente la sua amata con i
braccio le loro creature.
-Sei
bellissima, amore-
-Me
lo hai già detto un sacco di volte- gli disse facendogli un
radioso sorriso.
-Sì.
lo so ma adesso che sei madre, lo sei ancora di più-
-Grazie,
mio re. Anche tu sei ancora più affascinante. La
paternità ti rende più bello-
-Ti
amo- gli disse per poi baciarla appassionatamente.
-Anch’io…
tanto- rispondeva tra i baci.
-Hanno
preso la bellezza da te- osservò staccandosi da lei.
-Ma
anche da te. Guarda la nostra bimba. È la tua coppia-
-Il
piccolo Ruy invece è la tua- disse baciandole i suoi morbidi
capelli.
Infatti,
il maschietto aveva preso il colore degli occhi e dei
capelli da sua madre mentre la femminuccia aveva i capelli e gli occhi
color
cobalto come il padre.
-Sono
così felice per voi… la mia principessa Fine
è ormai
diventata mamma- diceva tra le lacrime di commozione, Camelot, seguita
da Lulù.
-Venite
a vedere meglio anche voi, i nostri bambini-
-Ma
princ… regina Fine! Non vorremmo disturbare-
-Nessun
disturbo, Camelot. Tu mi hai vista nascere e crescere ed
è giusto che tu ora guardi i miei figli. E poi…
Lulù deve conoscere le future
pesti che dovrà accudire-
-Come?
Sta dicendo sul serio, maestà?- chiese incredula, la
gatta.
-Certamente.
Io e mio marito abbiamo giusto bisogno di una
governante per i gemellini, giusto caro?-
-Sì.
Sicuramente non riusciremmo a stargli dietro se saranno
come Fine e Rein da bambine-
-Ehy!
Come sarebbe a dire?-
-Niente
amore. Scherzavo-
-Ummm…
vabbè! Ora mi potete chiamare tutti coloro che stanno
fuori. Sono sicura che saranno in ansia. E poi devono ancora vederli-
-Avete
ragione. Andiamo subito a farli entrare-
-Non
ce n’è bisogno. Siamo già qui- disse
Rein comparendo dalla
porta insieme ai loro amici dietro.
-Rein!-
esclamò la sorella.
-Sorellina
mia! Congratulazioni!- disse avvicinandosi con il
marito.
-Complimenti
amico mio. Hai dei figli bellissimi-
-Grazie
Bright. Oggi è davvero un giorno meraviglioso, non
trovi?-
-Già.
Il mio matrimonio e la nascita degli eredi della luna. Non
potrebbe essere giorno più lieto-
-Vieni
qui, Milky! Siamo finalmente zie!-
-Eccomi
Rein! Fammeli vedere! Fammeli vedere!- facendosi strada
per arrivare da Fine.
-Guarda
che belli- gli disse Rein.
-Wow!
Fratellone! Ti sei dato da fare. Addirittura due gemelli. E
come sono teneri!- disse guardando i pargoli che la osservavano curiosi.
-Tesoro.
Sei stata brava- disse Elza abbracciando la figlia.
-Proprio
così. Brava, bambina mia- disse Tolouse.
-Grazie
papà. Grazie mamma. Siete contenti di essere diventati
nonni?-
-Certo.
Soprattutto di questi due angioletti- disse il neo nonno
osservando con tenerezza i suoi nipotini.
-Che
ben presto diventeranno pesti- concluse Elza facendo ridere
tutti quanti.
-Vedremo-
protesto Fine.
-Fine!
Shade! Congratulazioni, miei cari- disse la regina Maria.
-Grazie
madre. Spero non vi sentirete troppo vecchia, adesso che
siete nonna-
-Non
fare lo spiritoso, signorino. Sono ancora nel fiore degli
anni. Io, Elza e Tolouse saremmo i primi nonni giovani su tutta Wonder.
Lo
considero un onore- disse facendo ridere di nuovo i presenti.
-Meno
male- disse Shade.
Poi
Fine guardò sorridente i bambini che la guardavano allegri e
gli disse queste prime parole importanti.
-Guardate,
tesori miei. Questo sarà il mondo in cui vivrete. Un
mondo pieno di sorrisi, felicità, amicizia e amore. Il
futuro vi attende,
gemelli della luna-
E
così, il sipario si chiude. Con la scena più
dolce che possa
esserci. Due neo genitori, i loro bambini, due novelli sposi, la loro
famiglia
e… tutti i loro amici. La completezza che
testimonierà per sempre l’amore
eterno sul pianeta Wonder.
Fine
Piaciuto
l’epilogo? Ci ho messo un po’ ma alla fine
l’ho
completato. Mi dispiace un po’ che tutto sia finito
ç_ç ma ora ecco che vi
svelo la sorpresa (se così si può definire -_-)
ho deciso di fare anche il
continuo di amore eterno. Spero che la seguirete come avete fatto con
questa ff.
Ringrazio
tutti coloro
che hanno commentato e messo “Amore Eterno” sulle
preferite e sulle seguite. E vi
auguro buon ferragosto^^ ciao BlackRose91
|
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