inconcepibili disastri

di Levy Lestrange
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** notizie piccanti per il Kazekage ***
Capitolo 2: *** capitolo 2 qualcuno ti tradisce, Kazekage... ***
Capitolo 3: *** Arriva Lui... ***
Capitolo 4: *** follie tra innamorati ***
Capitolo 5: *** Solo le più dolci sorprese fanno questo effetto.. ***
Capitolo 6: *** parte 1, la Gita! ***
Capitolo 7: *** parte 2. La gita! ***
Capitolo 8: *** è tutto un sogno, Kazekage ***
Capitolo 9: *** scoperte sconcertanti ***



Capitolo 1
*** notizie piccanti per il Kazekage ***


capitolo 1
notizie piccanti per il Kazekage


Sarebbe stato un giorno importantissimo, al villaggio della sabbia. E Gaara, più ci pensava, più si sentiva felice. Tra una settimana circa, sarebbe arrivato il suo ragazzo. Il suo bellissimo, solare.. biondo ragazzo. Si erano fidanzati ufficialmente l'anno prima,ma si erano visti poche volte, ma quelle volte.... erano state magia pure..
anni dopo che tutto era finito, era successo qualcosa. Loro, i loro villaggi, erano tornati come una volta. E loro erano rimasti giovani, invacchiando lentamente. Non erano eternamente giovani, ma se prima di Madara, prima di qualsiasi morte, in un anno crescevano di un paio di centimetri, eccetera, ora, per lo stesso cambiamento erano previsti molti anni. Per la barbetta, per le prime vere rughe, ci volevano anni. E questa era sia una maledizione che una benedizione. Ma Gaara era innamorato, e la valutava come una cosa meravigliosa che gli avrebbe permesso di vedere e di stare di più con Lui... con Naruto...
Al sentire dentro la sua testa il nome del biondo, ricordò uno dei loro più belli incontri, ai confini tra il villaggio della foglia e quello della sabbia, abbracciati all'ombra di un grande albero, si baciavano piano, con amore. Ben presto il bacio si trasformò, diventando più veloce, più frenetico, più vorace. Le mani di Gaara acarezzavano la schiena ampia di Naruto, che gli sussurrava gemendo pieno di amore e voglia il suo nome sul lobo destro, con quell'alido caldo e magnifico...

"Gaara....gaara...."

"Gaara...ehi, ma mi ascolti?mi hai almeno visto?"

Gaara si risvegliò dal suo stato di trance, guardando per la prima volta il ragazzo che aveva davanti agli occhi.Suo fratello maggiore, Kankuro, lo stava guardando male, ma Gaara fece finta di non accorgersene e sussurrò, improvissamente stanco, come era sempre:

"da quanto tempo sei qui?"

"circa 30 secondi"

"ti chiedo scusa"

"non importa"Kankuro sorrise, avvicinandosi al fratellino, scompigliandogli i capelli e dicendo:

"guarda che so che stavi pensando ad un incontro...piccante...con Naruto"

Gaara arrossì un poco, per poi sorridere e sussurrare, prima di immergersi in un rapporto:

"beccato"

Kankuro rise, una risata vera ma che finì presto, e osservò Gaara, improvissamente serio. Non sapeva esattamente come diglielo, quindi optò di arrivare subito al punto, anche se sapeva che quella notizia non sarebbe stata gradita al quinto Kazekage.

"Gaara, Sasuke Uchiha è arrivato stamattina alle nostre porte. Gravemente ferito."

il Kazekage non rispose, e Kankuro pensò che stava ancora pensando al suo ragazzo, mentre faceva finta di leggere un rapporto di anni addietro.

"Gaara, ho detto che..." Ma Gaara lo interruppe, guardandolo con quegli occhi freddi e scrutatori:

"fallo entrare, curatelo e poi mandatelo via.Velocemente, intanto io manderò a dire al Hokage del villaggio della foglia che Sasuke si trova qui. "

"andrò io."

Gaara guardò Kankuro, che lo guardava convinto, come solo lui sapeva fare.Ma provò lo stesso a fermarlo

"c'è bisogno di te al villaggio"

"tornerò presto"

"và, allora. Avvertilo..."

"sarà fatto"

Gaara osservò l'amico andarsene a passo svelto, immaginò che si sarebbe diretto a comunicare la decisione del Kazekage riguardo quel traditore di Sasuke, e poi avrebbe preso le sue cose e sarebbe partito verso il villaggio della foglia... verso il suo Naruto, verso l'Hokage.
Naruto Uzumaki era riuscito nel suo intento, nel suo più grande sogno. Diventare Hokage, essere rispettato, e amato.
Non riuscì proprio a concentransi, a pensare al suo lavoro, consapevole che Sasuke si trovava nel suo villaggio.
Così ,chiedendo, lo trovò.
 Era sdraiato su un lettino della loro infermeria, conciato, come aveva detto Kankuro, davvero male. Una parte del volto era violacea, i contorni della ferita stavano prendendo un colorito verdastro, il braccio era inerte sul letto, sicuramente rotto, ed era a torso nudo, quindi potè vedere una benda che copriva tutto il fianco, ed era già macchiata di altro sangue. Gaara non diceva nulla, se ne stava lì immobile, a guardarlo, Sasuke aveva gli occhi chiusi, ma un sussurro arrivò all'orecchio del Kazekage

"grazie"

lo sorprese, pensava gli avrebbe rivolto qualche frecciatina, non era tipo da leccapiedi, non diventava più gentile nè più ripettoso davanti ai potenti.
Lui stesso era molto potente, questo lo sapevano tutti.
Tutti sapevano anche cosa aveva fatto al villaggio della foglia, ora il più prezioso alleato.
Ora, i due villaggi erano uniti, non solo dal'amore del Hokage e del Kazekage, ma dal rispetto, dalla solidarietà, e molte feste insieme, molti inviti, venivano fatte da entrambe le parti.
Ed era per questo, che Gaara restò di sasso, nonostante non si mosse,e nessuna espressione comparì sul suo volto. Si aspettava una fracciatina sul suo essere omosessuale, sul suo villaggio, su Lui e Naruto. Gaara annuì miscroscopicamente con il capo e uscì dalla stanza.

Nonostante tutto, sarebbe rimasto poco, Kankuro sarebbe tornato presto, e gli avrebbe magari anche portato una lettera, una frase da Naruto,con la conferma che presto sarebbe arrivato, e questa volta per più di una giornata, come erano d'accordo.

Nonostante tutto, era ancora felice.




nota autrice:
benone, ecco il mio primo capitolo!!!!

appena finito e pubblicato, mi metto a scrivere il secondo, sono piena di ispirazione, e ho in mente colpi di scena così incredibili, che .. che non lo so!

fuochi d'artificio!!!!!

in ogni caso, spero che vi abbia incuriosito. (che frase banale) e ringrazio con il cuore chiunqye dia un po di tempo per leggere, e se rencensite mi fate la ragazza più felice del mondo. um bacione a tutti voi, Levy.(che sarei io..:))
p.s.buon anno nuovo, bellissimi ragazzi e ragazze!

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Capitolo 2
*** capitolo 2 qualcuno ti tradisce, Kazekage... ***


                             capitolo 2

qualcuno ti tradisce, Kazekage...
Erano passati 4 giorni da quando Sasuke era arrivato, gravemente ferito ,al villaggio della sabbia. Non era successo nulla di interessante in quei giorni, se non un ladruncolo, un uomo grande ma asciutto, vestito di stracci.Gaara lo aveva preso in fretta,grazie alla sua preziosa sabbia, e lo aveva portato in cella.La cosa che lo insospettiva,però, era che l'uomo non voleva dire niente, il suo nome, il luogo da dove veniva, nulla.Fissava il Kazekage con un ghigno impertinente, una cicatrice lunghissima ricopriva un'intera parte del volto dell'uomo di mezza età.
Gaara si chiese se Kankuro fosse già arrivato al villaggio della figlia, se avesse già parlato con l'Hokage, con il SUO Hokage.
Naruto, quando aveva saputo del ruolo che presto avrebbe adempito,non era rimasto al villaggio, a festeggiare con Kiba, Sakura o gli altri.Aveva preso poche cose ed aveva iniziato a correre.In un giorno era arrivato ai confini tra il villaggio della foglia e quello della sabbia, ed i ninja di guardia lo avevano riconosciuto, quindi lo fecero passare, e lui continuò interperrito a correre, in direzione del palazzo dove viveva Gaara.Il Kazekage sentì dei rumori, il suo nome urlato , e scese velocemente nel cortile davanti al palazzo, e vide correre verso di lui Naruto, gli occhi lucidi, le guance arrossate ed un sorriso a trentadue denti. Il biondo afferrò l'altro ragazzo con inpetuosità tale che finirono entrambi a terra ridendo.

"sono diventato Hokage"

Naruto lo aveva sputato fuori come se fosse un segreto segretissimo, qualcosa che era certo importantissimo, ma non segreto.
Presto, tutto l'avrebbero saputo.

"c...cosa?"

riuscì a dire Gaara, ancora tra le braccia del biondo

"Hokage del villaggio della foglia"

solo il fatto che Naruto fosse andato prima da lui, che non avesse festeggiato con i suoi amici e avesse corso un intero giorno senza mai fermarsi, per poter andare rendere partecipe alla sua gioia il fidanzato. Non fece in tempo a pensare a quello che avevano fatto dopo, nella stanza da letto del rosso, che qualcuno lo riportò alla realtà.

"Kazekage, Sasuke ha chiesto di lei"e gli occhi del ninja brillarono di palese verità

"dice che dirà solo a lei come si è procurato quelle ferite di quando è venuto da noi"

"bene"

Gaara aspettò che il ninja uscisse, e si alzò, piano. Si era ripromesso che non avrebbe degnato di una visita il traditore, perchè non era mai andato d'accordo con lui, anche quando c'era Naruto a dividerli.
Lo trovò seduto sul lettino in infermeria.Appena lo vide, il moro lo salutò con un sorriso impertinente stampato in faccia.

"tutti fuori"disse fermamente Gaara.
Ora sono soli, e, prendendosela comoda, Sasuke incominiò a parlare:

"prima di essere conciato in questo modo, ho passato un pò di settimane al villaggio della foglia"

L'Ochiha guardò il rosso, aspettando reazioni, ma non c'è n'era nessuna, anche se Gaara era molto attento, così continuò:

"visto che nessuno mi perdona ancora, Naruto mi ha tenuto con lui, nascosto.Sai com'è, sempre gentile e disponibile.Dopo tutto, io sono il suo migliore amico, suo fratello"

Gaara non si mosse, mentre il moro aspettava espressioni.

"Ah!quasi dimenticavo!il tatuaggio della giara con la sabbia che flutta tutto attorno, quello di Naruto, è davvero bello"

Adesso Gaara lo guardò, senza nascondere ciò che prova
.Sgomento,
sorpresa.
Quel tatuaggio si trova tra il fianco destro e la coscia, e non si può vedere se indossi una tuta, o se, per un qualsiasi motivo, si tosse tolto la maglia.Per vedere quel tatuaggio,Naruto doveva essere...nudo. Sasuke adesso sghignazzava

"come fai a sapere del tatuaggio?"

"ma è ovvio!"

"non per me."

"allora te lo spiegherò in modo semplice: ci vado a letto."

Gaara aprì di nuovo la bocca, era arrabbiato e fìsi sentiva ferito, ma il moro ancora non aveva finito.

"ma non per dormire, no! non lo lascio mai dormire."

L'unica cosa che pensava Gaara della Sabbia, era che ora finalmente capiva come mai, quando Sasuke era arrivato al villaggio, non aveva lanciato frecciatine sulla sua omosessualità.






nota dell'autrice: dan dan DAAAANNNN! cosa farò adesso Gaara? e Sasuke? le sorprese però, non sono finite qui!!!! spero di scoprirle con voi.. un bacione, io!!!

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Capitolo 3
*** Arriva Lui... ***


              capitolo 3

                                    arriva Lui...

Un pugno sta per colpire il già ammaccato Sasuke, quando si sentono boati, esplosioni, un ninja ferito entra velocemente, Gaara si volta, sorpreso:

"che succede?"

"il ladro è scoppato, lasciando una scia di case mezze distrutte e persone ferite, era molto più forte di quanto sembrava"
"arrivo"

Si volta per finire i conti con l'Uchiha, ma quest'ultimo non si vede più.Un moto di rabbia invade Gaara, che corre sibito fuori, vedendo gente ferita e bisognosa di aiuto da tutte le parti, con il ladro e Sasuke al suo fianco.Prima di sparire in un velo di nebbia, Il moro urla, rivolto verso il kazekage:

"io lo amo!"

Gaara rimane con la bocca aperta, e poi non si vedono più.
Era tutto...tutto cosa?si chiede il rosso, pieno di dubbi..quali erano le vere intenzioni di Sasuke-kun?
Non fece in tempo a pensare ad altro, che già aiutava i ninja a riportare la pace, con la sabbia ricostruì i tetti delle case, aiutò a portare i cittadini feriti all'ospedale del villaggio.
Quando, ore dopo, avevano finito, era ormai pomeriggio inoltrato, ed un filo di rosa ricopriva il cielo, rendendolo bellissimo.Si portò di peso nel suo ufficio, era spossato.Proprio nel momento in cui entrò, capii che non era solo nella stanza. Di lato, Kankuro ed un viaggiatore incapucciato lo aspettavano, seduti su delle sedie.

"Gaara!"disse subito il fratellone, vedendolo in questo stato.

"chi è lui?"chiese soltanto Gaara, rimandendo in piedi.il viaggiatore si tolse il cappuccio, scoprendo una chioma bionda e due occhi cristallini come il mare in estate.

"ho lasciato una copia al villaggio."

"bene"

"si può sapere che è successo qui?"chiede indispettito Kankuro, grattandosi il mento, con fare goffo, che fece ridacchiare sotto i baffi Naruto, che non riusciva mai a stare serio troppo a lungo.

"che cosa ci trovi di divertente?"sbottò infatti il marionettista guardandolo di traverso.Subito Naruto tornò serio, molto a fatica, esclamando:

"niente, niente."

"Sasuke Uchiha è venuto a farci visita, e ieri, finalmente ha deciso di parlare, ma invece della spiegazione sul perchè sia arrivato da noi pieno di ferite, mi ha rivelato che è stato al villaggio della foglia. Ed ha parlato del tatuaggio di Naruto."la voce grave del rosso indicava che la cosa era molto importante, ma Kankuro non capiva

"si e..con questo?"

Naruto lo guardò, gli sussurrò alcune cose all'orecchiio, e subito le guance del marionettista si accesero di un rosso fiammeggiante,come se avesse mangiato del Ramen troppo piccante

"oh."

fù il suo unico commento.Ma Gaara continuò a parlare:

"il giorno dopo l'arrivo di Sasuke, un ladruncolo è stato portato in prigione, ma quando ho parlato con Sasuke, in infermeria, lui è riuscito a scappare, rivelando una forza nascosta. Una guardia è venuto ad avvertirmi, io mi sono voltavo un attimo, e quando mi sono girato di nuovo, Lui era scomparso. Sono uscito, e lui era lì, di fianco al ladro.Prima di scomparire, ha detto chiaramente :-io lo amo-"

Naruto scuote la testa:

"Gaara, tutto questo..."

Gli prende la mano e sussurra,
mentre piano piano Kankuro esce, consapevole che dopo questo, ormai non sono affari suoi, ma personali del fratellino, lasciandoli soli.

"Gaara, è vero, io l'ho ospitato, d'altronde è ancora, e sempre sarà, il mio migliore amico,un fratello, ed è vero, sì. lui ha visto il mio tatuaggio.Ti farà male saperlo?sì. Ma voglio essere assolutamente sicero con te. Una sera avevamo bevuto troppo, o per lo meno io, e lui mi ha baciato. Diceva che voleva farlo da tempo, che era giusto, che mi sarebbe piaciuto e tutto il resto, ed io aveva la testa troppo annebbiata, così il bacio finii nel mio letto. Facemmo sesso, Gaara.Fù solo una volta, poi non ci toccammo più, nonostante lui a volte insisteva. ti chiedo scusa, non potevo lasciarlo andare, era molto debole e nei guai, e lo sai che non abbandono mai nessuno."

guardò il rosso.

"lui ti ama..."

"ma io amo solo te"

Gaara lo baciò, perchè sapeva che solo un bacio avrebbe rivelato per davverro i sentimenti del biondo.
e quel bacio fù la conferma che era sincero.Lo amava.

E per quanto una volta Naruto si sentiva atratto da Sasuke, un'attrazione forse non del tutto spenta, il biondo era solo suo.Lo amava come si ama l'aria che si respira.
Già, come l'aria che si respira....

Indispensabile.





note autrice:
eccomiiii!spero di non deludere nessuno con questo nuovo capitolo, a me piace molto, e non è ancora finita, perchè (spoiler)prometto notizie piccanti nel prossimo (altrimenti che raiting arancione è?!?)capitolo, quindi continuate, e ditemi se vi è piaciuto oppure no... 

se vi aspettavate una cosa del genere oppure no!
Allora, vorrei chiarire però delle cose!Naruto è il vero personaggio principale, per quanto ora non sembri.. su di lui si sono fatte solo supposizioni, ma vi prometto che lo amerete, come lo amo io nella mia mente incasinata! ed inoltre, amerete oltre Gaara, che è ..awwww...
dicevo.., amerete anche Sasuke, perchè nei prossimi capitoli, si scopre che lui..bhe so le dico poi non leggete!
baci baci, Levy.

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Capitolo 4
*** follie tra innamorati ***


      capitolo 4

                        follie tra innamorati

Gaara gli prese il volto, e Naruto sussurrò, dolce come il miele,:

"solo tu.."

"per sempre"

"fino alla fine" 

Un altro bacio, lungo e profondo, le labbra del rosso si aprirono leggermente per far passare la calda e confortante lingua di Naruto,fecero una danza deliziosa e contorta, Gaara accarezzò i capelli biondi del ragazzo, lo strinse a sè, era in fermento, sapeva che doveva essere arrabbiato, ma lui era lì, solo per lui...



Naruto si sentiva profondamente in colpa, lo amava e lo aveva tradito, per quanto ancora Sasuke lo attraeva, non aveva confronti contro Gaara, il semplice, rosso e bellissimo, Gaara.Ed era lì, nonstante tutto, ed aveva bisogno di lui, nella stesso modo in cui l'Hokage del villaggio della foglia aveva bisogno del ragazzo della sabbia.Gli tolse la maglia, gli acarezzò i muscoli che si intravedevano leggeri sul petto, gli toccò con mani di fata il collo e cominciò a baciarglierlo, con infinita lentezza, mentre Gaara sussurrava cose senza un apparente senso, fino a quando Naruto non vide nei suoi occhi un giuzzo di follia e malizia:

"voglio vedere il tuo tatuaggio"

Naruto rise, era sempre il solito, non si tradiva mai..tradiva, che brutto riferimento aveva fatto la sua mente.Ma non voleva penserci, voleva solo che il suo ragazzo lo perdonasse, perchè il dolore per quello che gli aveva fatto era lacerante, la colpa ricadeva come l'accetta di un falegname sul tronco un albero.Gaara lo guardava, e con gli occhi gli diceva:

"ti ho perdonato, Naruto.Ora lasciati a me"

Il biondo decise che avevano ragione, quei bellissimi e calamitanti occhi.Si tolse anche lui mantello,la felpa e la maglia, sorridendo dolcemente a Gaara, che lo stava baciando di nuovo, facendo aderire i loro corpi, toccandolo come solo lui sapeva fare, con quella eletricità che fece ridere Naruto, per poi prendere di sopresa il rosso, prendendolo di peso e portandolo sul suo letto, slacciandogli i pantaloni, e togliendogli anche i boxer.

"Sei così bello.."sentì Gaara, prima di finire nel solito e adorabile Paradiso.

Si erano addormentati, e questo è solo un sogno, si ripeteva Gaara, guardando la scena raccapricciante che aveva davanti.Delle mani dolci e forti allo stesso tempo lo svegliarono:

"mh..mmmh.."rispose lui, il demone Tasso non era stato gentile, non lo era mai.

Naruto lo prese tra le braccia, entrambi erano ancora nudi, ancora sudati e ancora sorridenti.
"era ora!"
esclamò ridendo il biondo, anche se sapeva che il demone dentro Gaara lo aveva torturato, lui cercava di rendere felice il suo ragazzo , anche di mattina presto.Gaara aprezzava sempre quello sforzo.E quella mattina, non fece eccezione.Il rosso sorride e si alzò piano, dolorante e stanco. 

"che ore sono?"

"tre di pomeriggio"

"Cosa?!"

"scherzo, sono le 11.."
Disse ridendo sotto i baffi Naruto, tenendosi le mani dietro la testa, smagliante e allegro come era sempre, nella sua posizione preferita.Sentirono che la porta si muoveva, qualcuno stava entrando. Subito la faccia di Kankuro, scocciata.Nel vedere Gaara e Naruto lì, senza vestiti, mezzi coperti dalle lenzuola leggere del letto del rosso, il volto del marionettista divenne bordeaux, e subito si coprì gli occhi, pieno di vergogna ed imbarazzo.

Naruto subito scoppiò a ridere, e Gaara gli andò subito dietro.

"questa giornata inizia molto bene.Kankuro, ti vuoi unire a noi?"
disse tra le lacrime Naruto, prendendolo palesemente in giro, anche se forse non del tutto.
questo commento bastò per far tornare in sè Kankuro, e dopo aver borbottato qualcosa sulla demenza del ninja della foglia, e sulla situazione imbarazzante in cui si era imbattuto, disse:

"vi aspetto fuori, dobbiamo parlare."





nota autrice:
eccomi!!!!!!avevo promesso qualcosa di piccante...ammetto che è un pochino corto, ma prometto che il prossimo sarà più lungo.
Mi sono divertita a scrivere questo capitolo, e nonstante il tradimento e il resto, ci ho aggiunto una nota di divertimento..
spero piaccia...
che cosa avrà da dire Kankuro alla coppietta di adorabili demoni?
AH! se qualcuno volesse contattarmi in privato, per conferme o altro, o solo per dire la propria opinione, io ci sono!!!

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Capitolo 5
*** Solo le più dolci sorprese fanno questo effetto.. ***


                                                                                                  capitolo 5

                      Solo le più dolci sorprese fanno questo effetto..

Kankuro, si vedeva bene, era molto agitato.Gaara, stanco ma attento, lo scrutava in silenzio. Naruto non riuscì a sostenere quel silenzio pieno di tensione:

"che succede, marionetta?"

"si dice Marionettista"

"uguale"

"no, non è.."incominciò il ragazzo scaldandosi,ma Gaara con la mano troncò la loro conversazione.Kankuro prese un bel respiro, e poi sputò fuori a razzo:

"mistopersposareconunaragazzabellissimaedelvillaggiosonoalsettimocielo"

"cosa?"chiesero in coro Gaara e Naruto.

"mi sto per sposare."annunciò il più solennemente possibile Kankuro.Naruto scoppiò in una fragorosa risata.

"è uno scherzo, vero?"disse tra le lacrime.

Nessuna risposta.

"oh, allora...ehm..complimenti!" L'imbarazzo del biondo era così evidente che scappò un sorrisino malizioso a Gaara, che tra mille affettuosi sorrisi, abbracciò il fratellone.

"è una bellissima, no, ma che dico! Magnifica, notizia!"

Kankuro era agitato, parlottava, camminava, spostava il peso da un piede all'altro, mentre osservava, con le guance rosa confetto i due amici davanti a lui, borbottando qualcosa che fece scattare Uzumaki:

"ehi, guarda che io sono un'Hokage assolutamente maturo!"

"si..si.."era l'unica cosa che avevano capito, prima che Kankuro li investisse di idee, per i preparativi, per la cerimonia, e per tutto il resto, e parlando di luna di miele, Gaara ebbe un'illuminazione.Girandosi velocemente verso il proprio ragazzo, esclamò, stranamente pieno di entusiasmo:

"Naruto!Ho deciso come potrai farti perdonare ufficialmente!"

"credevo che tu mi.."

ma Gaara era troppo emozionato per lasciar parlare il biondo, lo fermò con un bacio e gli sussurrò sulle labbra:

"dopo il matrimonio di Kankuro, faremo una bella gita!"

Gli occhi di Naruto si illuminarono dalla gioia ed esclamò:

"se è così facile e bello farsi perdonare, allora.."

"allora cosa?"

"niente!Ho scelto male.."

"mi sa proprio di si.."

"già."

Naruto prese il viso del rosso, lo baciò con dolcezza, e gli sussurrò delle parole di scusa, il biondo somigliava troppo ad un cucciolo abbandonato, tanto che Gaara non seppe resistere, sorrise e lo baciò, perchè un bacio valeva mille parole.

"ma...mi state ascoltando?"Kankuro era ancora nella stanza, a progettare e programmare il suo matrimonio.Ma nessuno dei ragazzi nella stanza lo ascoltava più, ormai.

Due giorni insieme erano passati velocissimi, per Gaara e Naruto, ed  il fatidico giorno del matrimonio era alle porte, in quella giornata di primavera inoltrata , tiepido e dolce, gli uccellini cantavano soavi melodie, e tutti sembravano di buon umore. La maggior parte del villaggio aveva smesso di fare i propri lavori per partecipare a quel matrimonio, che si sarebbe tenuto all'aperto.
La moglie di kankuro, scoprì il giorno prima Gaara, era decisamente perfetta per il fratello.Abbastanza alta, nella media, capelli viola corti e sbarazzini, occhi chiari e sinceri, come il suo carattere, quello che lo convinceva di più.Era schietta, sincera, simpatica e andava sempre al dunque, essendo non casalinga, ma vera e propria lavoratrice, aveva uno spirito forte, e non si faceva mettere sotto facilmente.Anche con lui, parlava con molto rispetto certo,ma anche con libertà e orgoglio.Quella era proprio una buona ragazza.

Erano lì,Kankuro e la sua sposa, sull'arltare, pieni di amore negli occhi, si stavano per promettere, quando la mano di Naruto scivolò per stringere quella di Gaara
, con dolcezza, acarezzandogli le dita, piano e con tensione. Naruto era proprio il tipo di persona che ai matrimoni si emozionava.Dopo i due -sì-, si baciarono.Erano adorabili, e Gaara sentì qualcosa agitarsi dentro.

"ti voglio bene, fratellone.."sussurrò, talmente piano che neppure il demone che aveva al'interno lo sentì.

Naruto era rimasto a guardarli, e nonstante litigasse molte volte con Kankuro, si sentiva davvero felice per lui, per la sua storia d'amore, per il suo bellissimo e dolcissimo matrimonio.
Ad occhi aperti, durante la cerimonia, pensava a come sarebbe, se ci sarebbe stata, la sua cerimonia, il suo matrimonio.E non riusciva a pensare nessuno accanto a lui se non il suo prezioso Gaara.Sognava piccole foglie di tutti i colori ovunque, Sakura con un abito dello stesso colore dei suoi allegri capelli, Sasuke in disparte a guardarli, Naruto faceva finta che di nascosto lui avrebbe sorriso per il matrimonio del suo migliore amico, con Kiba che cercava di allentare il colletto troppo stretto, Kakashi che sorrideva, ripensando alle loro prime missioni insieme, pensando a come sua madre e suo padre sarebbero stati felici...a come lui sarebbe stato felice..

Il primo -lo voglio-, lo risvegliò dai suoi sogni ad occhi aperti, mentre sentiva pizzicare gli occhi.Il ricordo avrebbe accompagnato tutti i presenti per tutta la durata della loro vita, Naruto ne era certo.Qualcosa si risvegliò , e guardando negli occhi Gaara, sussurrò:

"ti amo."










nota dell'autrice:
eccomiiii!!!!!! salve salve!
sono davvero contenta di questo capitolo, mi sembra dolce come il miele, e ci ho aggiunto come da mio solito un pizzico di ironia, spero lo abbiate apprezzato!
ho intenzione di prolunguare questa fantomatica gita, che si svolgerà tra avventure improvvise, sconvolgimenti, suspance e tanto altro! uh-uh, vi piacerà!
un bacione, Levy<3

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Capitolo 6
*** parte 1, la Gita! ***


                          capitolo 6

                                                      parte 1

                                              LA GITA!


"allora, pronto per partire?"
chiese sorridente Gaara.Naruto si stava infilando dei pantaloni comodi e..arancioni, come suo solito, mentre il rosso continuava:

"è un vero peccato che tu ti metta ADDIRITTURA i pantaloni, sarebbe stato molto più interessante se.."

"ehi ehi, vacci piano con gli ormoni, amore!Mi gelo, senza pantaloni"

"è primavera!"

"sono molto fragile io!"

Gaara si avvicinò, accarezzò le gambe di Naruto, che rabbrividì per il piacere.

"come non detto, molto delicato il signorino"

"su, lasciami vestire che sennò partiamo in ritardo..ma dimmi, chi altri verrà con noi?"

Gaara non rispose subito, indeciso sulla risposta...

"Gaara?"

"Kankuro, sua moglie, un paio di ninja della sabbia e.."

"e?"chiese guardandolo storto il biondo.

"e...bhe, noi due"

Gaara fece una faccia talmente buffa, che il biondo fu quasi costretto a ridere, avvicinandolo ancora e dandogli un bel bacio sulle labbra.Naruto finì di vestirsi, mise un braccio sulla spalla del proprio ragazzo, prese il suo sacco, e insieme scesero, per iniziare quella tanto attesa gita.Come se gli avesse letto nel pensiero(strano) Kankuro spuntò da una stanza urlando:

"si parte!!!!!!"

Naruto, senza distorgliere gli occhi dal ragazzo leggermente sotto di lui, chiese sottovoce a Gaara:

"ma dovevi per forza invitare anche lui?"
solo che Kankuro aveva sentito, e rispose con un ghigno

"io sono il primo a cui lo ha chiesto, caro il nostro Hokage"

Con un estremo sforzo Naruto fece fintà di niente, e nascondendo un paio di parole che somigliavano tanto ad insulti con un colpo di tosse, scese, prese la mano di Gaara e cominciò a camminare.Si voltò subito dopo verso il rosso:

"ora che ci penso, non so dove stiamo andando"

"mi stavo chiedendo quando me lo avresti chiesto"

"allora?"

"sorpresa!"

Naruto sbuffò, e si lasciò guidare dal rosso.Dopo molte ore a camminare in fila indiana, a coppie, o alcune volte tutti insieme, prati, boschi, villaggi, fino ad arrivare davanti ad un casolare, grande e piuttosto vecchio, ma comunque imponente. Le pareti erano di un grigio nebbia, incrostato, i rampicanti che avvolgevano un lato della casa, le finestre avevano delle sbarre, intorno un grande prato, ai limiti del boschetto di alberi altissimi che avevano appena attraversato.

"bene ragazzi! staremo qui per circa una settimana, ma non rimarremo solo per riposarci.I ninja che sono qui faranno allenamenti ed esercizi, come noi.Tutti lavoreremo, anche se ci saranno naturalmente molti momenti di riposo.Tutto chiaro?" 

Annuirono tutti, persino Naruto, che mentalmente stava pensando che doveva immaginare che non sarebbero stati una settimana intera nel letto.Si sistemarono con comodo , sistemando al meglio la casa, grazie al preziosissimo aiuto della sposa di Kankuro, che si dava molto da fare, anche per cucinare.Aveva già deciso che sarebbe stata lei la cuoca.Faceva un ramen buonissimo, e Naruto cominciò a dire ai quattro venti che amava quella donna.Per quanto Kankuro fosse geloso, era troppo allegro per picchiare l'Hokage, anche perchè  sapeva che dopo il primo colpo a sorpresa, non sarebbe più riuscito a sfiorarlo.Quindi lo minacciò con un:

"Senti biondino,.. non rompere"

Ed andò ad aiutare la moglie, tutta indaffarata e con il sorriso sul volto.Per la serata era in programma un bellissimo falò, a sentir Gaara. Spostarono coperte, cibo e andarono a cercare legna,fino a che il buio non fece loro visita. Allora si sedettero tutti su delle coperte, ne presero altre e vi si avvolsero completamente, Gaara abbracciato a Naruto, Kankuro con la moglie, gli altri da soli, mentre due giovani ninja (maschio e femmina)si tenevano per mano, imbarazzati.Il fuoco aveva cominciato a scaldarli, e mangiando, si sentirono davvero felici e allegri.Un ninja, prendendo la parola, domandò al Kazekage:

"visto che ci siamo, ci raccontante dei vostri più strani scontri?"

Era palese che volessero sapere qualcosa anche del misterioso e sempre sorridente Hokage del villaggio della foglia.La serata continuò così, mentre parlarono della volta in cui, da ragazzino, Naruto aveva combattuto contro un tizio strambo che amava gli esplosivi,rendendo tutto assolutamente comico, di alcune strane battaglie, della sua prima battaglia contro Gaara, di quando lo battè, e tutti lì erano estremamente interessati.Naruto stava dicendo:

"....dovevo salvarla.Era la mia migliore amica, e a quei tempi ero innamorato di Sakura, quindi era davvero importante battere lui e Shukaku, non potevo lasciare che la uccidesse, uccidesse me e Sasuke, il mio migliore amico.Così, con un sigillo chiamai una rana gigante, non vi dico il nome,è  un mistero, - e lì fece un occhiolino ai presenti-  e combattemmo contro il tasso.Dopo aver trasformato la rana in volpe, immobilizzammo il demone da una coda e io e Gaara ci scontrammo.Un solo pugno, e vinsi.Non che sia stato facile, questo qui è forte"

rise accennando con la testa il compagno di fianco a lui.

"altrimenti non sarebbe il Kazekage del nostro villaggio"

esclamò Kankuro, che aveva questa dote naturale per far innervosire Naruto, e la cosa era reciproca.

"oh, zitto, marionetta!"

"è marionettista!!"

"uguale"

"no, non è.."

Gaara, come l'ultima volta, troncò la loro conversazione 'amichevole', e disse:

"ora racconto io una storia"

Raccontò di come si era innamorato di Naruto.Per tutti il tempo, tutti lo ascoltarono.Nonostante non era un tipo da tante parole, raccontava benissimo, e tutti stavano lì, la bocca mezza aperta, con un'attenzione quasi non umana, come se fossero in  stato di trance.Quando finì, esclamò, facendo "risvegliare" i presenti:

"bene! è ora di andare a nanna, adesso!"

Presero le coperte, i resti delle loro cose, spensero il grande fuoco, e tornarono nel casolare.Una volta dentro, dopo aver sistemato tutto per bene, si urlarono dalle varie camere un :

"buonanotte"

E si sistemanrono definitivamente, per poi infilarsi nel letto.

"ho voglia di coccole"

Sussurrò Gaara, con un faccino troppo carino.Naruto gli stampò un bacio leggero sulle labbra, ma le coccole che Gaara aveva in mente erano più...passionali.Tempo dopo, erano di nuovo nudi, nel letto, stanchi ,ma felici ed innamorati.Prima di addormentarsi, Naruto fece un discorso che lasciò sul volto del rosso una lacrima:


"ora parlo a te, Shukaku!Se provi anche solo a tormentare nel sonno Gaara, a fargli fare incubi o una qualunque altra cosa che non rientri nella categoria-dormire bene- , troverò il modo, lo giuro, di rinchiudere te e e Kurama insieme, in uno stesso luogo chiuso."

Il demone Tasso, sussurrò una risposta velenosa che uscì dalle labbra di Gaara, he addormentandosi, si ritrovò a sorridere.

Ed effettivamente,quella notte, la prima di tutta la sua vita, Gaara riuscì a dormire.E dormire bene, sognando il volto di Naruto.



Il giorno dopo, Gaara annunciò a tutti, a colazione, che era riuscito a dormire per davvero.Kankuro fece finta di venerare naruto, una palese presa in giro, ma era davvero felice per il fratello
.Dopo essersi vestiti e preparati, tutti si divisero i compiti.Kankuro e sua moglie sarebbero rimasti per preaparare il pranzo con l'aiuto di alcuni ninja, altri sarebbero andati a cercare della legna, facendo intanto una bella passeggiata, mentre Gaara e Naruto decisero che sarebbero usciti, per cercare qualche frutto masticabile.

Ad un certo punto della passeggiata, Naruto aveva avvistato un albero che sembrava avere dei frutti, e si era allontanato leggermente dal rosso, che intanto continuava ad andare avanti, tranquillo.Naruto fischiettava, quando improvvisamente si fermò, pietrificandosi un momento.


Dietro un albero, aveva visto Sasuke, con lo sharingan.
Era stato solo di sfuggita, ma era sicuro di averlo visto. Si girò e cominciò ad andare da Gaara, ad un passo piuttosto frettoloso, ma comunque ancora camminava.

"sarà stata una svista, capita a volte"

pensava Naruto, cercando di calmarsi. Lo vide di nuovo, stavolta dietro un albero alla sua destro.Si voltò di scatto, ed eccolo lì di nuovo, alla sua sinistra, ora.E questa volta non poteva essere una svista.Andò a sbattere contrò qualcosa.

Grazie a Dio, era Gaara.

"ho visto Sasuke"

sussurrò Naruto.

"anche.."prima che Gaara potesse finire di parlare, una risata rieccheggiava nel boschetto.Tutto attorno a loro una parola sussurrata rimbomba come un eco sugli alberi, sulle foglie...

trappola.




nota autrice:
questa è la prima parte della gita!!!
che mai succederà ora? OOOOOOH chi lo sa?!?!

Una parte, quella della minaccia di Naru al Tasso, è presa da un consiglio accettato e stupendo di  amaimon666 , che ringrazio tanto...<3<3 
forse non è come ti aspettavi, ma io l'ho vista così..sono troppo una romanticona <3
poi, la fine è ...
suspance, dovrete leggere anche la seconda parte se volete sapere come continuerà..anche se devo ancora scriverla hahaaha aspetto vostri commenti.

bacioni, Levy.




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Capitolo 7
*** parte 2. La gita! ***


                                 capitolo 7 

                                                              parte 2

                                                         La gita!


trappola

si misero in posizione di difesa, ma non arrivò nessun attacco, e anche la risata era sparita.Il nulla, un silenzio di tomba regnava.Senza perdere tempo i due ragazzi corsero verso il casolare.Due ninja ai lati della porta giacevano morti.

"oh..oh no!"

Mormorò Gaara, con lo sguardo perlustrava il prato, mentre Naruto era già entrato. Ancora una volta, il rosso si fermò, mentre guardava Kankuro a terra. Subitò controllò con agitazione il suo polso.Batteva ancora.

"c..ci hanno c..col di sor...rpresa.."
sentì mormorare il fratello.Erano davvero forti, se lo avevano conciato così.Mano a mano che Gaara saliva le scale, vedeva alcuni corpi per terra.Alcuni morti, altri che si contorcevano dal dolore.Arrivato in cima, entrò nella stanza, e rimese pietrificato, vicino a Naruto.
Davanti a lui, il ladro del villaggio, che teneva stretta la moglie di Kankuro, e vicino a lui, Sasuke, con un altro ninja come ostaggio.Quel ragazzo senza nome era qyello che al falò aveva dato la mano all'altra ninja.

"cosa volete?"

La voce di Gaara era tagliente, la moglie del fratello lo guardò con uno sguardo misto tra l'orgoglio e la disperazione, l'uomo-cicatrice le stava facendo male alla schiena.

"lui."

Una parola, così piccola, così innocente, fece saltare in aria il cuore del rosso.Come poteva lasciargli il suo ragazzo, nonostante quel traditore avesse due ostaggi..non li avevano scelti a caso, questo era sicuro.Stava per dire di no, che avrebbe rinunciato, che avrebbe chiesto scusa nel ninja sotto la sua protezione e alla donna, già pensava a cosa avrebbe detto a Kankuro, alle sue lacrime, al suo possibile odio nei suoi confronti..

"verrò."

Naruto si era avvicinato, aveva tolto dalle mani di Sasuke il ninja semi-svenuto, gliele aveva toccate, sfiorate.Il moro aveva sorriso, un sorriso soddisfatto, contento, dolce.Come se avesse davvero delle emozioni.Passò in fretto, con tono gelido disse all'altro di lasciare la donna, lui eseguì, e lei si trovò tra le mie braccia.

E poi...scomparvero.

Così, semplicemente, non c'erano più, ma già sapeva dove sarebbero andati.Prima di tutto, al villaggio della foglia.Poi, in un luogo oscuro, del tutto.Sia nel senso metaforico che in quello letterale.Gaara sentì le lacrime pizzicargli gli occhi, e minacciavano di uscire.Questa volta, le lasciò andare, e pianse.



                                                 nello stesso momento

Sasuke era contento, euforico.Lo aveva finalmente preso.E tra poco sarebbe stato suo.Ricordò,mentre correvano, di quando erano piccoli.Non gli era mai interessato, sembrava così debole, una palla al piede.La verità, lo aveva scoperto più tardi, era che quel biondino lo superava.E che sempre quel biondino lo aveva amato, nonostante lui lo trattava sempre nello stesso modo.

Ma era il suo migliore amico, era suo fratello.Il lato oscuro di lui emergeva sempre quando lo vedeva, lo cacciava dal suo cuore, ma il sentimento che anni prima aveva scoperto nei contronti di Naruto era più forte.Lo amava, ed era riuscito, molto tempo dopo, a confessarlo a quel'idiota del biondino.Era stata una notte assolutamente deliziosa quella.Erano stati giorni meravigliosi.Settimane meravigliose.Mesi.Ma ogni giorno qualcosa nel comportamento di entrambi mutava.Sasuke diventava più oscuro, i pensieri prima amorevoli erano diventati attrazione sessuale.Aveva un quasi morboso bisogno di contantti fisici con Naruto.E quest'ultimo se ne era accorto.Dopo giorni, non si poteva neppure parlare.

Fu questo il motivo, si diceva Naruto, era per questo che aveva iniziato a distaccarsi dal moro.il vero motivo, lo sapevano entrambi, era Gaara.Ed era per questo che Sasuke aveva convinto il socio a prendere l'Hokage.Il ladro era stato mandato da un gruppo di pazzi che veneravano Kyuubi.
Ma a Sasuke non importava.VOleva soltanto riprendersi l'amore.Voleva riavere il controllo dei pensieri, voleva avere la pace, e solo Naruto sapeva regalargliela.Solo Naruto sapeva..

"teme, dove andiamo?"

Sasuke si svegliò dai suoi pensieri e si voltò per guardare il biondo, che era serio, sneza il suo solito sorriso allegro.Come dargli torto.

"al villaggio, per prima cosa"

"bene" 

Naruto rimase in silenzio, prima di non riuscire più a trattenersi ed ad esplodere, fermandosi:

"ma Dio! sei sempre il solito"

E poi scoppiò in una fragorosa risata.Sasuke lo guardò sorridente, felice che avesse finalemnte capito:

"sei lento di comprendonio"

"ehi!questo non è affatto vero!"

Perchè si, per quando cattivo e oscuro potesse essere il cuore di Sasuke, non avrebbe mai potuto dimenticare il compleanno del ragazzo che amava.
E al villaggio, tutti lo stavano aspettando.







nota dell'autrice
ooookay, forse non ve lo aspettavate, o siete rimasti delusi, o cosa.. ditemelo..
L'idea era un'altra all'inizio, ma questa mi è sembrata... qualcosa di assurdo.E visto che io per prima sono assurda, ho deciso così.
BOOOM!
un bacione, Levy.

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Capitolo 8
*** è tutto un sogno, Kazekage ***


                                                 capitolo 8  
  

                                                   è tutto un sogno, Kagekage

"Gaara, Gaara, svegliati, Gaara!!!"

Il rosso si stropiccia gli occhi, un incubo.
Naruto, Sasuke, la gita, il ladro con la cicatrice, tutta quella storia, era solo un incubo creato da Shukaku, per devastarlo ancora una volta.

"Naruto non è ancora arrivato?"

chiede a Kankuro, quasi con disperazione. Lui lo guarda sorpreso, e poi esclama:

"ti contorcevi, urlavi, piangevi e ridevi, ed è stato così per intere ore, mentre io mi tormentavo per te, e la prima cosa che mi chiedi, è di quel...quel..."

non riesce a finire la frase, che lo abbraccio.
Sentono dei passi, delle voci, si voltano ed eccolo li, in piedi davanti alla porta, i capelli biondi arruffati, il volto arrossato per via di una probabile corsa, lo sguardo preoccupato.

"Gaara..."

sussurra, quando lo vede.
Il Kazekage non risponde, lo guarda impassibile.

"perchè sei qui?"

chiede soltanto.

"l'ho chiamato io"
si intromette Kankuro, Gaara lo guarda, vuole spiegazioni.

"lo nominavi di continuo.. allora l'ho chiamato..e ho saputo una cosa strana"

la voce è flebile, come se avesse timone di parlarne, come se dicendolo diventasse realtà.
In suo aiuto viene Naruto, che, guardandolo senza il suo tipico sorriso a 32 denti, pronuncia schietto:

"abbiamo fatto lo stesso sogno."

Il silenzio invade la stanza da letto di Gaara, che guarda Naruto negli occhi, sperando che scherzi.
I minuti passano, nessuno ha intenzione di parlare.

"i sogni.."

comincia Kankuro per spezzare quel silenzio teso, ma il biondo lo interrompe:

"l'arrivo al villaggio della sabbia di Sasuke, il mio tradimento, la gita, il mio compleanno...l'hai sognato anche tu vero?"

Gaara è immobile, poi, come una bomba ad orologeria, esplode:

"CERTO!il dolore era reale però.."

Naruto lo guarda, non abbassa gli occhi, come se volesse digli che era solo un incubo.

"Sasuke... non lo vedo da così tanto tempo.. tu ed io, ecco l'unica cosa che mi importa."

poi, quasi nervosamente, con gli occhi tristi, sussurra:

"ma se non vuoi parlarmi, lo capirò.."

Kankuro esce, sa perfettamente che Gaara deve prendere una decisione importante.
Il silenzio regna, mentre si guardano.

"era un sogno.."

sussurra il Kazekage, accennando un sorriso.
Naruto non sorride.

Gli si butta addosso, letteralmente.
Finiscono sul letto del rosso, mentre le labbra del biondo cercano quelle dell'altro.Quando le trova, non gli da pace, lo bacia con passione e ardente desiderio, mentre le lingue guizzano, con un incredibile fervore,abbracciati.

"credo davvero di averti odiato"

"Gaara..."

"davvero."

"non ho mai fatto, ne ho intenzione di fare nulla del genere. ti amo, così tanto.."

"ti amo anche io."

"Kazekage, promettimi una cosa"

dice Naruto con il suo sorrisone allegro, le mani dietro alla schiena.


"promettimi che mi amerai sempre, anche quando mi starai odiando.."


" lo prometto."


"davvero?"


"ti amo, scemo."








//angolo autrice:
okay, scusate se aggiorno così tardi, non uccidetemi, chi di voi amatissimi segue la mia storia.. vi prego!!!!
ecco, il grande colpo di scena.. ERA UN SOGNOOOOO.. ora ci saranno nuove avventure, nuove scoperte e un amore che nonostante tutto non crollerà mai...
grazie di tutti, commentate per dirmi che ne pensate.. 
io, Levy.

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Capitolo 9
*** scoperte sconcertanti ***


scoperte sconcertanti


~Naruto aspettava.
Non sapeva se fosse una buona idea, molto probabilmente no.
il suo sogno parlava chiaro, per quanto assurdo. Forse non doveva incotrarsi con Lui. Ma doveva parlare con il suo migliore amico, per quanto il peggiore del mondo.
Sasuke apparve davanti a lui, con il solito sguardo serio, ma che nascondeva però un velo di dolcezza.

"Naruto"

"cosa volevi dirmi?"

"ti amo."

Quell'affermazione aveva lasciato Naruto sconvolto, mentre Sasuke era tranquillo, come se gli avesse solamente chiesto come stava.

"Ma..."

"Non mi aspetto nulla da te. Solo, volevo lo sapessi."

Sorride furbo, con un guizzo di malizia degli occhi scuri.

"E ti avrò mio.
Solo che questa volta non sarà un sogno.."


Cosa sapeva Sasuke del sogno che lui e Gaara avevano fatto?!
 l'Uchiha era gia sparito nel nulla, nello stesso modo in cui era arrivato. 
Doveva scoprirlo, ma prima ancora doveva andare da Gaara.


 

Il messaggio che il Kazekage del villaggio della sabbia ricevette lo fece sbiancare.
Tutto ciò era molto, molto strano.

"chiamate Kankuro"

l'amico arrivò poco dopo, e parlarono della situazione.

"ha scoperto qualcosa suoi sogni, ma rimane acora un mistero, perchè sembra che non sia coinvolto solo il mio demone . Quindi Lui verrà qui."

"Ma perchè, il villaggio è così tranquillo senza quell'.."

Gaara lo guarda, attento.

"..senza quell'adorabile biondino sempre così meravigliosamente felice"

finisce il marionettista, con un sorrisone.

"so che non andate molto d'accordo, ma.."

"MA?!?!"


:"Ma a causa dell'ultimo attacco, la mia casa è inutilizzabile. Dovrai ospitare tu Naruto. è importante."

Il mondo di Kankuro crollò.

Quell'odioso demoniaccio, che non sa rimanere serio, doveva mangiare il suo ramen?!?!?
Aveva sempre guardato con astio quel ragazzino pieno di determinazione e coraggio.
Perchè si sa, Naruto Uzumaki ha la testa dura come il marmo.

Quindi riepilogando, avrebbe dovuto dare cibo e un letto caldo a quello scemo ingordo.

"che gioia"

borbottò, suscitando una risata dal rosso, che poco dopo continuò il suo lavoro.

Prima di andare a dormire, Gaara guadava il soffitto. E pensava, pensava che di solito i sogni suoi erano controllati da Shukaku, eppure il demone tasso non poteva controllare quelli di Nruto.
Allora cosa c'era dietro? Chi aveva il potere di controllare i sogni dei due?


era tutto così oscuro, come quella camera nera...


 

nota autrice:
eccomiii
dopo così tanto tempo, BAM! hahaha ehm, allora, cosa ne pensate? recensite con le vostre idee, molte altre domande e risposte arriveranno...
bacii <3
Levy-

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