In armonia con la natura

di Monique Namie
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** L'Uragano ***
Capitolo 2: *** Oltre ***
Capitolo 3: *** Nord ***
Capitolo 4: *** Strade di foglie ***
Capitolo 5: *** L'attesa ***
Capitolo 6: *** Settembre la notte ***
Capitolo 7: *** L'universo in casa ***
Capitolo 8: *** Luoghi addormentati ***
Capitolo 9: *** Alberi di seta ***
Capitolo 10: *** Seabi ***
Capitolo 11: *** Pianeta ***



Capitolo 1
*** L'Uragano ***


L'uragano

 
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L'URAGANO

Tremano le stelle fisse nella volta
oltre le nubi vestite di fuoco e roccia.
Ogni passo è una battaglia
contro il vento una lotta.
Corri veloce e fuggi dalla giostra
che stasera è elettrica pure la pioggia!

Ma tu arrivi sempre fra le onde anomale
e sconvolgi il ritmo della sabbia e della voce,
porti conchiglie lungo le strade del male
e getti stracci di cielo nel cuore a cocci.

Mare forza dieci intrecciato in vortici
fra le tue dita fini che reggono il mondo:
potresti vivere in uno di quei sogni esotici
di mostri marini e prìncipi acquatici
che si buttano senza aspettare un secondo
e albergano nel cuore ancora furibondo.


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Note autore:
Una poesia in versi liberi, scritta verso l'una e mezza di notte ascoltando “Hello Hurricane” degli Switchfoot, mentre fuori pioveva.

 



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"L'uragano" di Monique Namie
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Capitolo 2
*** Oltre ***


L'uragano

oltre

Gocce di vapore
sulla finestra a cristalli

sotto il letto disfatto, intriso di sapore
d’autunno malinconico senza tempo.
La luce esterna non basta ad illuminare:
una vecchia lampada rossa accendo
mentre ammiro quei frammenti d’acqua
ancorati al vetro come tanti coraggiosi scalatori.
Sembra che la natura attraversi la parete
e riempia la mia stanza di cose invisibili
dall'animo solitario appena percepibili.



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Note autore:
L'immagine che ho postato sopra è la causa principale della nascita di questa poesia. Stavo tranquillamente cercando nuove foto da inserire nella mia collezione, quando sono rimasta folgorata da questa: l'ho vista e mi ha colpita così tanto che ho dovuto scriverci subito qualcosa.


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"Oltre" di Monique Namie
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Capitolo 3
*** Nord ***


L'uragano

NORD

Il muschio sulle scale
conserva i solchi dei miei piedi
e profuma di pioggia,
di giornate settembrine
e di cieli cinerei parlanti.

Le radici sul pavimento
sollevano botole segrete
dove sta nascosto un tesoro
che ha valore solo per me:
pagine antiche e sguardi.

La brina sul muro
riveste la mia casa d'argento
e rivela impronte di mani
che a tentoni hanno percorso
sale da ballo in festa.



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Note autore:
Tre strofe da cinque versi ciascuno, per tutto il resto non ho voluto pormi regole.
L'ispirazione per questa poesia, se non ricordo male, credo me l'abbia fornita una di quelle giornate in cui aprendo la finestra verso nord mi sono trovata davanti un velo di nebbia che copriva l'orizzonte.


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"Nord" di Monique Namie
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Capitolo 4
*** Strade di foglie ***


L'uragano

Strade di foglie

Il cielo è una pellicola blu sullo stagno.
Si può camminare nel fango
senza rimanere intrappolati,
senza essere dal peccato sporcati.


Siamo come strade di foglie
abbandonate nella campagna
e scavando disseppelliamo orologi
che segnano orari diversi,
tempi lontani.

Il cielo ci osserva frastornato
nel nostro incessante peregrinare
e gli orologi s’incastrano perfettamente
in alberi secolari
e monti millenari.
Possiamo continuare a camminare
sulle nostre strade di foglie.


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"Strade di foglie" di Monique Namie
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Capitolo 5
*** L'attesa ***


L'uragano

L'ATTESA

Beati i fiori dai gambi esili che oscillano
sotto i raggi del nostro sole filtrati dal vento,
beati loro perché evitano schegge di vetro
come faville infuocate che trafiggono il legno.

La notte, la lancetta ha già compiuto qualche giro:
io aspetto un messaggio segreto da gettare nel fuoco,
eppure nemmeno la dinamica di un sospiro
desidera buttare ore preziose di vita nel vuoto.

Beati gli angeli che non sanno cos'è l'orizzonte
perché in realtà non c’è fine e non c’è dolore:
l’orologio pare fermo per i figli delle stelle
che immobili sgretolano fragili fogli di roccia.
 
Mi piace aspettare come il mare in tempesta;
le onde nere che sovrastano castelli di sabbia,
sospinte dalla gravità colano a picco negli occhi
e sugli scogli levigati dal tempo, io rinasco.
 



Note autore:
Questa l'ho scritta più o meno nello stesso periodo in cui stavo pubblicando la raccolta "Dammi un motivo".
Più sotto voglio provare a dare qualche chiave di lettura fingendomi estranea al testo. :)
Anche in questo caso l'ermetismo è tanto: c'è un paragone con i fiori mossi dal vento di giorno che evitano di essere colpiti delle schegge di vetro (= qualsiasi cosa provochi ferite all'anima) e uno scorcio di vita notturna, in cui una persona aspetta di ricevere un contatto, probabilmente da qualcuno che ama. Le ultime due strofe sono un tentativo di dare valore al tempo perso ad aspettare.


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"L'attesa" di Monique Namie
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Capitolo 6
*** Settembre la notte ***


Settembre la notte

Settembre la notte

La notte respira
nel frinire delle cicale.
S’odono lontane canzoni
fra i merletti ricamati sulle tende
e il letto è freddo,
ma non è per il sole che s’inchina
né per l'estate morente o per il vento,
è che la notte riavvolge il nastro.
La candela torna intera,
danzano le ancelle come dee
e il legno ringiovanisce sull’incenso.
 
L’esistenza, come un mare
in burrasca dentro al cuore,
come una tavolozza di colori
riversata negli occhi.
Brucia.
E io rivivo, la notte.

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Note autore:
Una poesia scritta di getto verso metà settembre.
Mi ero appena coricata, dalla finestra socchiusa della mia camera entrava il canto delle cicale e una leggera brezza muoveva le tende: un'atmosfera bellissima fuori dal tempo. Ho preso un foglio, la matita e mi son messa a scrivere. :)


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"Settembre la notte" di Monique Namie
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Capitolo 7
*** L'universo in casa ***



L'universo in casa

I corridoi di questa casa
sono gli argini d'un fiume
e il pavimento verde, un tappeto
che sa di pioggia e nebbia.
Dal caminetto escono farfalle
sgargianti come fuochi la notte.
Nella vecchia TV in bianco e nero
s’è costruito la tana un topolino.
Mazzi di rose e ceste di frutta
come quadri di natura morta
dalle essenze intense di sole e sale.
E il vento culla gli alberi nel giardino,
mentre dall’altra parte del mondo
un tornado li abbatte violento.


Sembra esserci l’universo intero
dentro i vasi di fiori sul davanzale.
Le finestre, come grandi occhi
di questa modesta residenza:
universi bui di freddo e ghiaccio
in cui la vita sboccia lo stesso.
L’amore non teme di stare all’addiaccio.




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"L'universo in casa" di Monique Namie
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Capitolo 8
*** Luoghi addormentati ***


Luoghi addormentati

Luoghi addormentati


È cresciuto un ginkgo nella hall dell’albergo,
il vento ha corroso le scale,
la pioggia ha arrugginito le porte delle sale,
e le finestre
già da tempo sono state divelte.
Non posso più entrare.
Una mano di foglie ha sollevato il soffitto,
spargendo costose tegole come sementi
su lerci pavimenti di marmo incantato.
Resterei per ore a contemplare
come la natura ha tessuto un velo.
Resterei ancora ad osservare
per fotografare i semi nel loro germogliare.


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Note autore:
All'inizio la poesia si chiamava "Luoghi abbandonati", ma con tutta la natura insediata all'interno, ho pensato che l'aggettivo "abbandonato" non era quello giusto. La presenza di piante, fiori e animali lo rende, già di per sé, un posto molto popolato. Un posto "addormentato", invece, attende che qualcuno torni e lo risvegli... sì, un po' come La bella addormentata nel bosco. :)


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"Luoghi addormentati" di Monique Namie
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Capitolo 9
*** Alberi di seta ***


Alberi di seta
Stesi su mosaici di fiori
,
a guardare soffitti di stelle,
stanno gli alberi di seta persiana
1
con le cortecce profumate;
si scambiano pensieri
al ritmo del vento,
e l’uomo passa loro accanto
senza vedere,
senza fermarsi ad ascoltare...


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Note autore:
1- Alberi di seta persiana, è una storpiatura voluta di uno dei nomi comuni con cui è conosciuta l'Albizia Julibrissin, ovvero Albero della seta persiano.
Una volta io ne avevo tre nel giardino di casa e lì chiamavo "ciuffi rosa". XD
Chiave di lettura: il fatto che gli alberi siano stesi, lascia presupporre che siano stati tagliati, ecco spiegata anche l'indifferenza dell'uomo che gli passa accanto senza provare nulla.



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"Alberi di seta" di Monique Namie
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Capitolo 10
*** Seabi ***


Nature

seabi

Tu che vivi nel bosco
in una palafitta di petali e bambù,
parlami della notte delle fate
e della cascata di diamanti blu.
Raccontami delle serenate sul trifoglio
accompagnate dai bisbigli delle api,
e il sapore del miele sulle radici in germoglio
del salice che ti abbraccia come foste amanti.
Senz’abito danzi nel grano,
seguendo le note d'un'antica melodia,
calzando sandali di juta e rampicanti.
Senz’abito ti avvicini alla soglia
d’un castello che ha perduto il suo stemma:
ti lasciano entrare col vento d'estate
nascosta nella polvere del polline
fra miliardi di stelle e steli di lavanda.

*

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Note autore:
La penultima poesia della racccolta.
Chiave di lettura: la donna protagonista può essere vista come la personificazione della Natura. Il castello ha perduto lo stemma perché è così vecchio che la famiglia originaria si è estinta.
Spiegazione del titolo: all'inizio la poesia era intitolata "Senz'abito", ma non mi sembrava suonasse poi tanto bene, così ho unito le prime sillabe delle due parole per formare un nuovo nome. :)


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Capitolo 11
*** Pianeta ***


Pianeta
PIANETA

Mi indichi nel cielo qualcosa di prezioso,
un mondo ovale dove ai poli c’è un gioco:
un labirinto di ghiaccio costruito senza scopo.

Mi ricordi che nella Storia c’è qualcosa di doloroso,
ma oggi sulle armi son cresciuti i fiori
mentre gli avversari abbracciati alla terra
stringono forte le mani dei loro nemici,
contrastando il gelo in caldi gesti utopici.

Su quel pianeta che gira attorno alle comete
- che il Sole le divora mentre lui le protegge -
non pioveranno più dolenti frammenti di schegge.



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Note autore:
Eccoci arrivati alla fine di questa raccolta incentrata sull'incontro tra uomo e natura. Quest'ultimo testo è probabilmente quello più fantascientifico, con vaghi elementi che possono essere ricondotti al sottogenere post-apocalittico.
Se siete arrivati fin qui e almeno una tra le poesie pubblicate vi ha trasmesso qualcosa di positivo, fatevi sapere.
Alla prossima! :)


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"Pianeta" di Monique Namie
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