Il piano perfetto di Leo Valdez.

di Bramepiuma
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Prologo ***
Capitolo 2: *** Capitolo 1 ***
Capitolo 3: *** Capitolo 2-ovvero la vendetta di Piper ***
Capitolo 4: *** Capitolo 3-ovvero il turno di un Nico Di Angelo corrotto ***
Capitolo 5: *** Capitolo 4- ovvero Leo Valdez si fa una vita ***
Capitolo 6: *** Epilogo- ovvero la storia di come Leo Valdez salvò il Natale ***



Capitolo 1
*** Prologo ***


Prologo

Il piano di Leo Valdez stava procedendo bene.

Il mega-gigantesco computer era pronto, e la telecamera pure.
I semidei erano stati radunati davanti al Bunker nove.
Perfetto.
Leo sbirciò un po’ dalla porta, era emozionatissimo. I suoi due migliori amici Jason e Piper, la sua ragazza Calypso e tutti i semidei che gli erano più cari erano lì, impazienti.

 -Ma perché siamo qua? Non capisco.- chiese Percy con aria confusa.
 -Sicuramente Leo avrà qualche suo “geniale” piano in mente- Calypso mimò le virgolette con le dita -e la cosa non mi rassicura affatto.-
 Frank sbadigliò qualcosa che non fu chiaro a nessuno. Era veramente troppo presto.
 Hazel sbuffò rumorosamente mentre Annabeth, che era evidentemente stanca, beveva una tazza abbondante di caffè. Sembrava un panda per quante occhiaie aveva. Nico aveva un’aria tra lo scocciato e il mezzo morto, ma forse era sempre così; accanto a lui c’era il suo a dir poco solare ragazzo, Will Solace, che stava con il naso all’insù e gli occhi chiusi. Probabilmente si stava gondendo il Sole. Tipico.
Al lato opposto c’era Katie Gardner, figlia di Demetra, con l’aria di chi preferirebbe stare ad annaffiare le piante carnivore con un cappello fatto di bistecca invece di stare lì alle sei e mezza di mattina. Accanto a lei c’erano i fratelli Stoll, e per un qualche strano motivo Travis si era leggermente avvicinato a Katie, tentando di avviare una conversazione. Ma la faccia della ragazza lo bloccò, così si riavvicinò deluso al fratello Connor.
Leo registrò che avrebbe potuto pensare dopo a quel dettaglio, visto che era quasi giunta l’ora x.
Le sei e trentacinque.
Fantastico.

Leo posizionò meglio la telecamera, fece un respiro profondo e aprì la porta del bunker.
-Ave a voi, semidei, eroi! Siamo tutti qui riuniti per...- Annabeth lo bloccò.
-Sarà meglio per te che sia una cosa con un minimo di logica, Valdez, o giuro sullo Stige che-
-...L’inizio del mio fantastico piano!-
Annabeth era allibita.
-Per fare cosa?- Leo la fissò accigliato. –Per fare soldi, ovviamente!-
Silenzio generale. Leo era terrorizzato da Annabeth, ma fece un respiro e prese a spiegare.
-Ecco, io ho girato un po’ su internet e-
-Tu hai fatto cosa?-
-E’ un computer costruito da me! E’ a prova di mostro.- imbastì la sua miglior faccia sicura di sè.
Quasi sicuramente.
Oh beh, non era mai sopraggiunto nessun mostro quando lo aveva usato, quindi era quasi sicuro che funzionasse.
Annabeth lo fissò perplessa. –Va’ avanti.-
-Dicevo, giravo un po’ su internet, e ho letto alcune Fanfiction su di noi...-
-Fanche?-
-Fanfiction, Hazel. Storie, racconti. Ora, Santo Efesto, potreste non interrompermi? In queste storie c’è tipo una specie di programma televisivo, o una chat, dove noi parliamo e un conduttore fa le domande. Ora capite il mio piano?
Silenzio.

Ovviamente no.
Ci mancherebbe.

Percy aveva un’aria da ebete in faccia, probabilmente stava ancora dormendo, pensò Leo.
Jason si raddrizzava gli occhiali, Hazel sembrava ragionare ancora sulla parola chat e Annabeth guardava accigliata prima Leo e poi caffè, probabilmente chiedendosi se effettivamente fosse sveglia.
Calypso lo guardava male. Perché? Che aveva fatto?
 
Odiava e amava al tempo stesso quello sguardo. Lo faceva sentire in colpa.
Perché le persone erano così complicate?

-Leo, caro, potresti spiegarci meglio, visto che ci hai così gentilmente svegliato all’alba?
Sbuffò teatralmente.
-Raggio Di Sole, la mia idea è geniale. Con i soldi ricavati da quest’impresa potremo migliorare il Campo!-
E soprattutto comprare materiali per i miei progetti pensò Leo, ma questo non lo disse.
Annabeth sembrò prestargli attenzione, Calypso assunse un’aria scettica e scrollò le spalle.
-Sentiamo.-
-Bene, se facessimo dei video dove facciamo effettivamente  questo spettacolo, gli iscritti su YouTube verrebbero a migliaia, forse addirittura a milioni! Guadagneremo un bel po’ di soldi!- Fece una pausa per guardare tutti elettrizzato- E in più ci divertiremo!-
Il petto gli andava su e giù per l’eccitazione e guardava con aria decisamente da Leo tutte le cav- ehm, gli invitati, pardon.
Fu Hazel a rompere il silenzio, applaudendo emozionata.
Sembrava ancora piuttosto incerta su cosa significasse esattamente YouTube, ma era piuttosto entusiasta a fare una cosa tutti insieme.
Nico fece per andarsene, ma fu bloccato dalla mano abbronzata di Will, che aveva un sorriso a trentadue denti. Sbuffò e si appoggiò al muro del Bunker.
Piper guardò Jason, ma lo sguardo non venne ricambiato. Jason era troppo occupato a dare il cinque a Percy.
-Noi due partecipiamo sicuramente!-
Piper lo guardò malissimo.
Connor invece aveva già fatto parecchi passi avanti verso Leo, entusiasta. Travis esitò, voltandosi verso Katie, che aveva un’aria scocciata.
-Io dovevo curare l’orto stamattina!-
-Dai, Katie,- la esortò Travis- per favore partecipa, ci serve una figlia di Demetra per lo show!- fece una faccia da bambino mortificato.
Non era efficace come quella da cucciolo di foca di Percy, ma era comunque convincente, pensò Leo divertito.
Katie passò dalla sua faccia da io ti mangio a colazione a una del tipo forse a cena, va’ e accettò controvoglia, borbottanto qualcosa del tipo “E’ solo per rappresentare i figli di Demetra”.
Annabeth, che era rimasta bloccata con lo sguardo vacuo per tutto quel tempo, si ridestò all’improvviso e interruppe tutti con un no secco.
Leo rimase interdetto. Stava perdendo troppo tempo.
-Cosa?
-
-No. E’ una cosa di cui non siamo sicuri al cento per cento! In più- aggiunse guardando male Percy- ci farebbe sprecare tempo prezioso per i nostri allenamenti.-
-E per le piantine!- aggiunse Katie.
-E per le piantine.- concesse Annabeth.
-Annabeth! Sarebbe soltanto una volta a settimana! Tutti hanno bisogno di un po’ di riposo, in più io sono anche esploso lo scorso mese, ricordi? Mi serve una vacanza!-
-Leo. Smettila con questa storia.- Calypso incrociò le braccia stizzita. Piper diventò rossa.
-A proposito, io sono ancora arrabiata con te, Idiota. Ti conviene tacere.-
-Oh, dai, Cal, Pip, Annie! Per favore! Sono pur sempre il vostro Repair Boy, no?-
Sia Cal che Pip che Annie lo fissarono intensamente, poi Annabeth scrollò le spalle e bevve un’altra tazza di caffè, Piper sospirò e Calypso addolcì lo sguardo, entrando nel Bunker nove.
-Lo prendo come un sì.- Leo sogghignò.

-Spazio Autrice-
Heylà! Eccomi. Ora, lasciatemi spiegare. Io FRANKamente (Okay ora la smetto) non sopporto quelle fanfiction dove i dialoghi tra i personaggi sono scritti a copione e in modo sgrammaticato. Capisco che è una storia demenziale (Come questa, per l'appunto) ma questo non vuol dire che non si debba usare la punteggiatura e la SINTASSI, Santo Efesto!
Okay, mi sono sfogata. Il fatto per cui sia "Demenziale" è a dir poco lapalissiano (He-he è arrivata la classicista!) ma mi ci sono divertita tantissimo! Quando metterò il primo e (penso) ultimo capitolo, non so se la marchierò come "completa", perché non ho deciso se continuarla o meno. Comunque questa decisione non comporterà cambiamenti nella trama.
Grazie per aver letto, saluti semidivini!
Bramepiuma

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Capitolo 2
*** Capitolo 1 ***


Capitolo 1

Perfetto. Parte tre. Organizzare i video. Poi rimaneva solo il caricarli su You Tube e ricevere una marea di soldi.
Era troppo ambizioso?
Si chiese Leo. No, diciamo estremamente positivo, ecco.

Guardò commosso il suo personale gruppo di Semidei barra cavie che lo fissavano accigliati.
-Da dove iniziamo?- sbadigliò Frank. Ma sapeva solo sbadigliare? Ah no, giusto, era presto.
- Ma è ovvio, mio caro Frank- puntò lo sguardo prima su varie sedie e poi sorrise a Frank.- Montiamo il set.-

Dopo mezz’ora passata a spostare bene i mobili e a guardare un Frank decisamente sudato (bleah) Leo ammirò il su- okay il loro lavoro, che sembrava quasi uno studio televisivo.
Battè le mani entusiasta.
-Connor? Mi serve il tuo aiuto, amico.-
-Agli ordini- sorrise furbescamente.
-Dovrai fare le riprese!-
-Agli ordini, signore!-
-Aspettate un secondo.-
-
Sì, Nico caro?-
-Primo,
non mi chiamare “Nico caro”, altrimenti ti troverai una mano in meno. Secondo, chi sarà il ehm.. colui che, mmhh...-
-Conduttore?-
propose Will con un sorriso sornione.
-Già. Quello.-
-
Oh ma sarò io, ovviamente.- sorrise ammiccando a Calypso. Lei si girò dall’altra parte, ma si vedeva benissimo che stava sorridendo.
-Ma..-
-
Idea mia, microfono mio, Di Angelo.-
Will ridacchiò un po’, mentre Nico sbuffava. Mormorò un – Come ti pare, Valdez.-

Connor fece partire la videocamera.


-Benvenuti a tutti voi, Semidei e non! Questa è una trasmissione dove si può chiedere ciò che si vuole a chi si vuole! Oggi in studio abbiamo con noi famosissimi e valorosi eroi –compreso il sottoscritto- che risponderanno alle mie domande!-
I semidei lo guardarono male.
- D’accordo, abbiamo deciso democraticamente che ogni settimana cambierà il conduttore, eh lo so che ne siete rammaricati, ma purtoppo Annabeth è fatta così e- Ahi! Annabeth, non si danno i pugni ai conduttori!-
Leo si massaggiò la spalla.- Ah, queste figlie di Atena!-
Leo prese la sua scaletta personale e incominciò con le domande.
-Prima domanda. Per Nico caro!- Nico sbuffò irrequieto. – Preparati, perché questa è forte.- Nico si agitò sulla sedia.- Nico, ti è davvero passata la cotta per Percy o hai solo lasciato perdere?-
Boom.
Silenzio.
-Ma è ovvio che mi è passata! Come ho detto precedentemente, lui non è il mio tipo.-
-
Son frasi che colpiscono queste, eh? Come mai non è il tuo tipo, Di Angelo?-
-Vedi, Valdez, quando mi presi una cotta per Percy ero un ragazzino, e Percy era, ehm, una figura eroica, è stato come prendersi una cotta per una celebrità, capisci? Ora infatti riesco a percepire perfettamente la sua idiozia. Vedi? Trapela.-
Percy mise il broncio e borbottò un qualcosa come “Sono un eroe”.
Nico sorrise soddisfatto, mentre Annabeth esausta dava delle pacche sulla spalla di Percy.
-Perfetto! Ora passiamo alla seconda domanda. Will, ma tu hai l’abbronzatura proprio dappertutto?- Will diventò rosso come un peperone.- Ehi, ma questa domanda non l’ho scritta io! Chi è stato?-
-Io.- Leo si girò e vide una bambina. Aveva la carnagione caramellata, gli occhi neri e le guance rosse quasi quanto quelle di Will.
Aikane! Sono talmente  fiero di te! E’ così che si comporta una figlia di Ermes!- esclamò Travis, facendo sobbalzare Leo. Katie lo guardò storto. Travis fece per spiegarsi meglio e Connor aumentò lo zoom con la telecamera. Leo si stava proprio divertendo.- Vi spiego, Aikane è mia sorella, viene dalle Hawaii. Penso che abbia una cotta per te, Will.- sussurrò Travis, divertito.
Will, se possibile, divenne ancora più rosso. Nico guardò imperscrutabile la bambina.
-Aehm, io... sì, ho un’abbronzatura totale. Contenti?- Leo fu certo di vedere un sorrisetto sul volto di Nico.
-Okay, ora che abbiamo, ehm, carpito queste informazioni a Will-abbronzatura-totale Solace,puoi anche andare, ehm, Lilo.Vai da Stitch.- premette un tasto sul suo telecomando e si sentirono le risate registrate.
Oh, le risate registrate. Che soddisfazioni.
Calypso, Hazel e Nico parevano piuttosto confusi ma non importava.
Percy stava ridendo come un matto e Nico guardava Will con aria da “ecco perché non è il mio tipo”.
Poteva anche morire lì.
Risero tutti a crepapelle e Connor tra le risa riuscì anche a dire un “questa la tagliamo”.

Quando si furono riappacificati, e Nico aveva smesso di mettere il broncio, Leo proseguì.
-Ed ecco a voi la terza domanda! Katie, hai altri hobby oltre al giardinaggio? Ci siamo sempre chiesti se avessi una vita sociale.- Connor sghignazzò, mentre Travis rimase stranamente zitto, sull’attenti.
-Ehi, non è che se ho una passione per le piante sia una ninfa degli alberi! E tu, Connor, smettila! Ebbene, io amo anche dipingere, soprattutto le nature morte, ma anche paesaggi. Spesso dipingo i campi di fragole del Campo.- Travis ascoltava rapito.- Ecco tutto. Vedete? Almeno non sto a fare scherzi alle povere figlie di Demetra tutto il giorno!- Scoccò un’occhiata stizzita a Travis, seduto accanto a lei.
Leo poteva vedere l’occhiata prenetrargli nel cuore come una freccia.
Ah, quante occhiate aveva ricevuto lui, da Calypso!
-Dunque,
mentre lasciamo un po’ sbollire la povera Katie, passiamo alla Frazel!-
-La che?- Hazel era sempre più confusa.
-Hazel, di solito, quando si forma una coppia, si uniscono i due nomi. Capito? E’ una ship.-
- Una barca?-
-No,
è il nome che si danno oggi alle coppie, Hazel cara.- Leo si schiarì la voce per leggere, poi si strozzò.
- Piper. Sei stata tu, vero?.-
Faccia colpevole.
-
Perché, perché, mi modificate le domande, Santo Efesto!- Leo si diede una manata in fronte, e si fece pure male.- Dai Leo, leggi la mia domanda.-
Leo sentì subito la voglia di leggere quella maledettissima domanda. Stupida lingua ammaliatrice.
-Hazel, Frank. Come vorreste che venissero i vostri figli?- Guardò storto Piper. Quello era un colpo basso.
Okay che non aveva superato la friendzone, okay che ora era fidanzato, ma questo è troppo!

Frank guardò imbarazzato Hazel, ma sorrideva.
-Io immagino una bambina identica ad Hazel, che sappia cambiare forma.- Hazel sorrise dolcemente alla risposta di Frank.-Magari avrà i tuoi occhi, Frank.-
-Bene, okay, chiudamo qui con il fluff, ragazzi.-
-Il cosa?-
-Lascia perdere, Hazel.-
Risata collettiva.
Tutto secondo i piani.

Ora la domanda finale, per lasciare tutti di stucco.
-Travis, come mai la maggior parte degli scherzi li fai a Katie?- ammiccò leggermente.
Travis per poco non cadde dalla sedia.
-Oh, ehm, ahem... Io...- si sentì un bisbiglio sconnesso.
Leo fece un sorriso sghembo.
-Come scusa?- si mise una mano davanti all’orecchio per sentire meglio.
- Perché mi piace, Stige!-
Leo premette un tasto e un pubblico immaginario fece dei sospiri di sorpresa.

Katie sembrava diventare uno di quei tanti pomodori che che coltivava- e dipingeva, a quanto pare.
Leo vide Katie uscire e Travis seguirla.
Momento drammatico.
Suspence.
Perfetto.
Guardò Calypso, che lo spronava ad andare avanti.
-Uhm,
qui purtroppo finisce la prima puntata di...Calypso, come si chiama questo programma?-
-Ma che ne so io, il programma è tuo!-
-...
la prima puntata de “I semidei rispondono”!-
-Ma che razza di nome è?-
-Nico caro,fammi finire.-
Leo imbastì il suo miglior sorriso- Nelle prossime puntate capiremo cosa diamine è successo a Katie e Travis, e imbarazzeremo ogni essere vivente sulla faccia della Terra! Arrivederci semidei e non! Valdez chiude!-


-Spazio Autrice-
Quanto amo questo spazio! *lacrima commossa* Anyway, ecco a voi il primo e (forse) (pff) ultimo capitolo di questa storia. Vi prego di perdonare la mia mente malata e di sorpassare la mia ossessione verso la Caleo, la Frazel e la Tratie. Sì, ho aggiunto un nuovo personaggio, la figlioletta di Ermes che è la cosa più fluffosa del mondo.
In realtà io l'ho usata (Muahha) per fare quella domanda, perché, diciamocelo, Leo non mi sembra il tipo da chiedere cose come quelle. Leo ed il suo Barbaradursismo. Hazel e le sue barche. Katie e le sue nature morte. Tutto questo su... "I semidei rispondono"!

Pace e saluti semidivini
Bramepiuma

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Capitolo 3
*** Capitolo 2-ovvero la vendetta di Piper ***


Capitolo 2-ovvero la vendetta di Piper

Era un sabato mattina, e quel giorno toccava a Piper l’ambito compito di dirigere quella gabbia di psicopatici.
Piper guardava soddisfatta il set e si ripassava le domande.
Si sarebbe vendicata.
Nessuno poteva sperare di svegliarla alle sei di mattina e passarla liscia. Soprattutto non Leo.
In realtà era ancora piuttosto arrabbiata con quell’elfo maligno per la sua morte.
Piper infatti era quella che aveva preso peggio la sua morte, e quando quello str- eh, quel suo caro amico aveva deciso di piombare al suo funerale con uno spettacolo di fuochi d’artificio, Piper aveva pensato bene di picchiarlo con un mazzo di fiori. Dovevano essere per la tomba, ma a quanto pare Leo è un idiota, quindi.

-Connor, accendi la telecamera- Jason la fissò.
-Pip, cos’è quel sorriso?- Piper si accorse di avere in faccia un ghigno malefico. Ops.
-Oh niente, ero solo, ehm, molto contenta di fare la conduttrice di questo meraviglioso programma.-  fissò Leo.
-Oh, okay.-  Jason scrollò le spalle, ma la guardò di sottecchi.
-Azione!-
-Connor!
Questo non è un film!-
-Oh, ma dai Pip! Desideravo tanto farlo!-
Pier sospirò.
-Benvenuti a tutti voi, spettatori di YouTube! Io sono Piper McLean e questo è “I semidei rispondono!”-
-Bleah.-
-Nico, fai silenzio.-
Nico si zittì immediatamente.
A volte amava il suo potere. Tanto.
-Bene! Incominciamo con le domande, scelte appositamente da me.- fissò Leo intensamente. Sembrava aver capito il suo piano, perché aveva la faccia allarmata. Deglutì.
-Ahem, l’ospite di oggi, oltre alle solite facce note, è Clarisse La Rue, saluta Clarisse.-
-
Salve, idioti di internet. Sono qui solo perché McLean mi ha promesso i soldi per le nuove pareti di magma.-
-Che spirito di iniziativa vedo qui!- Piper  fece un sorriso sarcastico.
-Continuiamo con le presentazioni! Un altro ospite di oggi è Reyna Avila Ramirez-Avellano! Ma noi la chiamiamo ReyRey, vero ReyRey?- Piper ammiccò verso il pretore.
-Non è vero.- rispose Reyna piccata.- In realtà Jason mi ha trascinata qui con l’inganno.-
-Che meraviglia!-
 Piper sorrise raggiante.
-Incominciamo con le domande! Prima gli ospiti!- fece un sorriso indagatore.
-Reyna!- al pretore venne un brivido.
-Ma il ragazzo?- Reyna trasalì.
-Ma gli affari tuoi?-
-Eddai, Reyna!  
Ce lo devi! Questo show si chiama “I semidei rispondono”. Tu sei una semidea quindi devi rispondere!- Reyna sospirò.
-Frequento qualcuno, d’accordo?-
-Uhh,
è chi è ReyRey? Racconta!-
-Piper! Sono un pretore!-
Piper imbastì la sua migliore faccia maliziosa.
-Un pretore innamorato, a quanto pare.-
-Ma non ce ne frega niente!- Piper guardò storto Nico.
-Di Angelo? Smettila.- il figlio di Ade fece una smorfia.
- E’ un mortale, okay?  Si chiama, ehm, Tom.- fece la sua migliore faccia da poker.
-Tom, certo. - Leo si mise a ridere e tossire contemporanemente.
-Leo, fai silenzio che la prossima è per te.- il figlio di Efesto sospirò e borbottò a Calypso un “sono spacciato”.
-E dimmi, Reyna, questo Tom... è carino?- Reyna avvampò.
- Sì, è carino, ma questo non c’entra assolutamente niente! Se non passate alla prossima domanda ora io me ne vado!-
-Okay, okay.- Piper sospirò, ma sorrideva. Reyna sembrò sollevata.
-Vado a prendermi una coca.-
Piper la guardò andare verso il frigobar, poi spostò lo sguardo su Leo.
-Ora tocca a te, Repair Boy.- Leo deglutì di nuovo.
Piper lasciò un secondo o due di silenzio per creare suspense.
-Leo sei geloso di Percy e Calypso?-
Colpo di scena.
Quanto si sentiva malvagia in quel momento?

Calypso era diventata rossissima e Percy aveva una faccia devastata.
-Ovvio che no, Piper, io sono troppo sexy.- Leo sorrise, ma aveva le mani ferme.
-Oh Leo, Leo Leo Leo. Devi dirmi la verità.- In realtà Piper non aveva intenzione di usare la lingua ammaliatrice. Ops.
 
Forse Leo desiderava dire la verità, e la magia nella sua voce, per quanto poca, gli aveva dato una spinta in più.
Leo assunse uno sguardo vacuo, e per un momento  divenne serio.
-In realtà non sarò mai all’altezza di Calypso. Ho paura che qualcuno la ferisca ancora, e a volte ho il terrore di non comprenderla, di deluderla. Percy l’ha trattata malissimo, ma forse sarebbe un fidanzato meglio di me.-
Disse tutto questo quasi alla velocità della luce, a macchinetta.
Silenzio totale.
Calyso invece di essere sconvolta era arrabbiata.
-Leo Valdez! Sei un idiota! Come potresti mai pensare che io possa lasciare te per lui?!- indicò prima Percy e poi Leo. Il figlio di Efesto era sconvolto.
-Tu sei una persona fantastica, unica al mondo!- Poi si accorse che erano in diretta, quindi prese Leo per l’orecchio e lo trascinò fuori dal Bunker. Si sentì un “idiota!” e la porta chiudersi.
Percy era leggermente frastornato. Si accorse che forse doveva chiarirsi, quindi guardò Annabeth e poi si alzò per uscire dal Bunker.
-O-okay. Bene. Sarà meglio se andiamo avanti mentre quei tre discutono!- Piper battè le mani.
-Questa è per la Solangelo!- Hazel la guardò storto.
-La Solangelo?- poi s’illuminò.- Ahh, quella cosa delle barche!-
-Non es-
Annabeth bloccò Piper con lo sguardo. –Esattamente!-
Hazel sorrise soddisfatta. Piper si voltò verso Nico e Will.
-Come vedete il vostro futuro insieme?-
-Con gli occhi!- rispose Will, poi gli prese la ridarella. Annabeth si diede una manata in testa, Nico alzò gli
occhi al cielo.
Dei, ma come si può raggiungere un livello così alto di idiozia in una giornata?
Will smise di ridere, e diventò pensoso.
-Penso che farò il dottore, Nico invece dovrebbe recuperare gli anni di scuola persi.- Will fissò Nico a mo’ di rimprovero. – Altrimenti non riuscirà mai a trovare lavoro.-
Nico sbuffò.
-Sciocchezze.-
-Oh, bene, vuoi fare il casalingo o il cassiere da Mc Donald’s?- Nico sbiancò.
Jason ridacchiò e Piper diede un pugnetto a Will.
Percy rientrò nell’inquadratura, e si risedette accanto ad Annabeth. Tossì un po’.
-Cosa stanno facendo là fuori?-
-Stanno, ehm, discutendo.- Fece uno sguardo eloquente.
-Capisco.- Piper sorrise maliziosa.
-Clarisse! Dimmi la verità, cosa c’è che ti piace di Chris?- Clarisse sbuffò, e guardò male Piper.
-Mi hai invitata solo per chiedermi questo?-
-Già.-
Piper fece un grosso sorriso. Clarisse sospirò.
-Okay. Chris mi piace perché è vero, e mi accetta per quella che sono. Lui ha sofferto tanto, e noi non ci giudichiamo. Lui non fa quelle sciocchezze come cioccolatini e rose rosse. Bleah.-
-
Quindi a San Valentino non ti ha regalato niente?- Piper era sorpresa.
-Mi ha regalato un mazzo di lance, quel citrullo.- Lo sguardo di Clarisse si addolcì.
-Aveva detto “A te non piacciono i fiori, quindi...”-
Connor rise da dietro la telecamera, facendo muovere tutta l’inquadratura.
-Oh sì, quella è proprio una cosa da Chris.- Piper sorrise, poi si girò verso Percy, che aveva riacquistato il suo colore naturale. Prima era rosso come una fragola.
-Bene Percy, tocca a te e ad Annabeth. Annie, tu e il Testa D’Alghe andrete a Nuova Roma dopo il liceo?-
Annabeth sorrise, ma quando stette per risondere venne interrotta da una voce scocciata.
-Oh dai, non interessa a nessuno.- Piper guardò male Nico. Ora basta.
-Allora cosa proporresti, Death Boy?-
-
Oh non so, qualcosa di più interessante, per esempio, Jason, sei mai stato innamorato di Reyna? Ce lo chiediamo tutti.- Reyna sputò la coca.
-Aehm, non ho capito la domanda.- Jason era teso.
-Hai capito benissimo, Grace.-
-Jason?-
Piper lo guardò offesa. -Parla.-
-Ecco, io... Sì, okay?
Un tempo pensavo che potessimo avere una relazione, ma io non la amo più, Pip.-
Piper si girò verso Reyna.
Reyna aveva di nuovo la sua solita faccia da poker, e guardava la lattina che aveva in mano.
-Oh.-
C’era troppa tensione nell’aria.
Nico parve soddisfatto della bomba che aveva lanciato, e sorrise alla telecamera.
- Beh, per oggi è tutto, nerd di YouTube!  Ci vediamo alla prossima puntata, dove scopriremo cose più interessanti, spero, e ci rovineremo la reputazione come non abbiamo mai fatto! Perché questo purtoppo è “I semidei rispondono!” Alla prossima puntata, se ci sarà.-
Click!



-Spazio Autrice-

Hey, nerd di Efp! Beh, qui si va sul pesante eh! (sì certo come no) .Mi è sempre piaciuto pensare a Calypso come una ragazza forte, quindi spero di averla resa così. Ah, a proposito, ho sempre amato l'immagine mentale di Chris che regala un mazzo di lance a Clarisse. Eh lo so sono pazza. 
Comunque pensavo di fare un altro capitolo o due, e poi l’epilogo.
Eh sì perché c’è pure l’epilogo eheh.
Spero vi sia piaciuto!
Pace e saluti semidivini!
Bramepiuma
 

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Capitolo 4
*** Capitolo 3-ovvero il turno di un Nico Di Angelo corrotto ***


Capitolo 3- ovvero il turno di un Nico Di Angelo corrotto

Nico si rigirò tra le mani un foglietto.
C’era scritto in una calligrafia alquanto infantile “Nico Di Agelno”.
Percy aveva voluto scrivere lui da solo tutti i biglietti per l’estrazione.
Peccato fosse dislessico.
Nico accennò un sorrisetto mentre bussava alla porta del Bunker nove.
Sarebbe stata una giornata quantomeno decente, no?
Oh, quanto si sbagliava.
Venne ad aprire un Leo Valdez agitatissimo. Lo si vedeva dal suo tamburellare dappertutto con le dita.
- Si può sapere cosa diamine ti è successo?- la sua voce era di un’ottava più alta.
Nico si guardò intorno, poi si guardò per controllarsi. Era vestito. Guardò Leo stranito.
-Che c’è?-
-
Ti rendi conto che ore sono? E’ da tre ore e mezza che ti aspettiamo!-
Nico contò mentalmente.
-Vuoi dire che siete svegli dalle sette e mezza?- Nico era sconvolto.
-Io mi sono alzato adesso!-
Leo si mise a tamburellare sulla sua cintura, ma lo guardava fisso, con gli occhi spalancati.
-Nico, tu sei il conduttore!-
-
Okay ma- ehi aspetta un momento. Questo vuol dire che siete rimasti qui ad aspettarmi per tre ore e mezza senza fare niente?-
Leo sbuffò.
-Amico, io sono iperattivo. Ti pare che non abbia fatto niente per tre ore e mezza?- Leo incominciò a contare con le dita- Abbiamo giocato a Cranium e fatto il gelato e raccontato barzellette e...-
-Ho capito!-  Leo lo guardò storto.
-Entra.-
Nico fissò i semidei che stavano mangiando dei marshmallow. Percy e Jason stavano facendo una gara a chi si metteva più marshmallow nella bocca, mentre Piper e Annabeth li guardavano rassegnate.
-Ragazzi, finalmente è arrivato il nostro professionalissimo conduttore!- Leo lo guardò burbero, ma era già tornato a sorridere. Will sbuffò.
-Non mi sarei sorpreso se fossi arrivato più tardi, Death Boy.-
Nico lo guardò male, poi andò a farsi un caffè.
Mentre beveva il suo espresso, si ripassò le domande.
Sorrise, una l’aveva aggiunta Will la sera prima, sostenendo che doveva aiutarlo a non fare domande malvagie. Sì, come no.
Sapeva benissimo qual’era il piano di Will, e non lo voleva ostacolare per nulla al mondo. Adorava quando il suo Will era geloso.


-Ehm, bene, sono pronto. Connor, è pronta la telecamera?-
Connor gli fece okay con le dita.
-Azione!-
-Benvenuti, nerd di YouTube!
Spero che siate pronti per domande imbarazzanti e risposte idiote, perché questa è “La malsana idea di Leo Valdez!”- Leo fece una smorfia.
-Ehi, questo programma non è malsano!-
-Oh dai, Leo, sappiamo tutti che è malsana!-
intervenne Calypso. Annabeth e Piper annuirono convinte.
-Raggio di sole, io ho solo idee fantastiche, i fan mi adorano.-
-
Sì, okay, certo. Passiamo alla presentazione degli ospiti d’onore!- fece un’ampio gesto ironico.
-Ecco a voi Rachel Elizabeth Dare, l’oracolo più ribelle di questo secolo!-
Rachel salutò con la mano, incerta.
Leo lo guardò storto.
Arriva l’ironia di Nico Di Angelo, gente!
-Uh e chi abbiamo qui, il nostro amatissimo Coach Hedge!-
Nico fece un sorriso finto.
Poi guardò Will. E il sorriso diventò vero.
Era tra l’esasperato e il divertito, ed era una meraviglia.
No, un momento, cosa stava dicendo? Lui era Nico Di Angelo, accidenti!
-Se non mettete mi piace verrò a casa vostra con la mia mazza da baseball!-
il Coach agitò il pugno verso la telecamera.
Connor indetreggiò leggermente.
-E la ringraziamo per questo, signore.- lo rassicurò Annabeth, con un mezzo sorriso.
-Certo. Ora passiamo alle domande che il carissimo Will mi ha aiutato a stilare.- ghignò.
-Rachel, se non fossi diventata oracolo, saresti voluta stare con la Testa D’Alghe qui presente?- Annabeth sbiancò. Rachel divenne ancora più rossa dei suoi capelli.
No, Will non era affatto geloso. Per niente.
Poi era lui il malvagio. Certo.
Percy guardava nervoso prima Rachel e poi Annabeth, come se dovessero picchiarsi, o peggio, picchiarlo.
Rachel rimase in silenzio per un po’, guardando Nico, sconvolta.
-Beh...-
Silenzio.
-Allora?-
Annabeth la guardò accigliata, e sembrava tanto sua madre.
Forse Atena avrebbe avuto quell’espressione solo se avessero picchiato una civetta in sua presenza.  Annabeth in quel momento faceva anche più paura.
Rachel tentennò.
-Prima di capire il mio potere, ammetto di aver avuto una piccola cotta per Percy. Forse non era nemmeno una piccola cotta!- aggiunse immediatamente, guardando Annabeth.
-Il fatto è che io ero molto instabile in quel periodo, sempre in conflitto con mio padre. Percy è una persona simpatica, che mi faceva pensare a cose felici, anche se aveva una situazione così complicata.-
Annabeth rilassò leggermente le spalle. Rachel, rassicurata, continuò.
-Poi, quando sono diventata l’Oracolo ho avuto modo di riflettere, e ho capito che è un ottimo amico, ma niente di più. Voi due state così bene insieme.-
Annabeth sorrise, e Percy tirò un sospiro di sollievo. Poi si accigliò.
-Bene, cont- Nico venne interrotto dal figlio di Poseidone.
-Un momento. Perché non chiedete anche a me la mia opinione?- Nico rimase interdetto.
-Capisco di non sapere un bel niente sulle ragazze, ma una risposta la saprò dare!- Guardò Annabeth. Poi Rachel.
-Anch’io penso che Rachel sie una buona amica, e sto bene con lei, ma per me l’amore a volte è subdolo. Sì parlo proprio con lei, divina Afrodite. Spero che non si offenda. A volte ami proprio la persona che ti fa stare più male. Quella che ti crea più dubbi, che ti crea più ansie.- si prese un’attimo di pausa per pensare.
-L’amore è preoccuparsi perennemente che fili tutto liscio, che vada tutto bene. A volte è un incubo.- si girò verso Annabeth.-Ma poi lei sorride, e tutti quei pensieri, quel malessere, scompaiono. Semplicemente.- fece quel suo famoso sorriso alla Percy, e Annabeth gli saltò addosso. Letteralmente.
Nico tossì leggermente. Hazel si fece aria con la mano, imbarazzata.
Annabeth si rialzò, rossa.
-Aehm, scusatemi.- si sedette con calma, ma continuò a guardare Percy, commossa.
-Annabeth, dovresti smetterla di stendere Percy con mosse da judo.- ridacchiò Jason, sistemandosi gli occhiali.
Leo e Piper li guardavano maliziosi.
-Possiamo continuare, ora?- Nico sorrise leggermente.
Non voleva ammetterlo, ma era felice di essere lì con loro. Di sentirsi parte di quella gabbia di psicopatici.
-
Passiamo alle domande che non sono state modificate da Will.- Will sorrise imbarazzato.
-Coach Edge, come stanno Mellie e il piccolo Chuck?- il coach, che stava mangiando pasticcini al pistacchio, ne aveva portato con sè una cesta, assunse un’aria dolce e spaesata, poi fece un sorriso orgoglioso.
-Eh eh, quella canaglia!, non se ne sta mai fermo, proprio come suo padre! Farà impazzire tutte le ninfe, con quel faccino! Ahh, è proprio come la madre. Io e Mellie stiamo pensando di avere un’altro bambino e-
-Assolutamente no.- Coach Hedge si bloccò.
-Will?- Nico era stupefatto. Will era sbiancato.
-Io non faccio nascere nessun’altro, chiaro? Mi devo ancora riprendere dallo shock dell’altra volta.- Nico non ce la fece più. Gli venne la ridarella.
Tutti lo guardarono come se fosse impazzito. Will fece un sorriso grande quanto una casa. Era accecante.
-Nico! Stai ridendo!-
Nico si tenne la pancia mentre rideva ancora più forte.
-La tua faccia era epica!- Will, se possibile, allargò ancora di più il suo sorriso.
Jason gli portò un bicchiere d’acqua, raggiante.


Quando si riprese, Nico tossì leggermente, ancora con le lacrime agli occhi.
-Ehm. Ultima domanda per Piper, e questa è una cosa di cui sono curioso. Ti piace usare la lingua ammaliatrice? Cioè, la usi ogni tanto?- Piper lo guardava ancora ammirata, ma si ricompose.
-Sì, in linea di massima mi piace. Ma la uso solo per fare del bene.- chiuse gli occhi e alzò la mano solennemente.
-Oh sì, certo.- rise Leo. –Sei un’eroina,tu, non un’approfittatrice malvagia.- ghignò.
-Smettila.-  Leo smise immediatamente. Piper sorrise innocente.
-Piper.- la rimproverò  Jason sorridendo. La figlia di Afrodite continuò con aria innocente.
-A volte faccio anche del bene. Per esempio, quando ho convinto Travis a parlare di nuovo con Katie. Non si parlavano più da tre giorni, e Travis non faceva neanche più scherzi!-  Connor sospirò da dietro l’obiettivo.
-Eh già, dovevo fare tutto da solo.- Piper assunse un’aria soddisfatta.
- Meno male che ci sono io! Grazie a me si sono messi insieme.- disse raggiante.
-Oh, sono così carini!-esclamò Hazel, unendo le mani.
-Bene questa era l’ultima domanda, nerd di You Tube! Ci vediamo alla prossima puntata de “La malsana idea di Leo Valdez!” dove anche le persone più dignitose vengono umiliate! A mai più!-
Click!

-Spazio Autrice-
Eccomi qui! Non so se Afrodite si sia arrabbiata, io spero di no. Probabilmente mi sono fatta perdonare.
Credo.
Spero.
Coomunque! Vi ringrazio TANTISSIMO per le recensioni, sono più commossa di Annabeth. *sigh*
*Leo le dà pacche sulla spalla e le passa dei fazzoletti*
Okaaay. Vi voglio bene. Eccovi del fluff. *lancia il fluff sui lettori*
A parte gli scherzi, facciamo i seri. Pfff.
Dopo questo capitolo ce ne sarà uno di passaggio che sarà moolti mesi dopo questa vicenda. Poi ci sarà l’epilogo.

Pace e saluti semidivini
Bramepiuma

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Capitolo 5
*** Capitolo 4- ovvero Leo Valdez si fa una vita ***


Capitolo 4-ovvero Leo Valdez si fa una vita

Per prima cosa si vide l’inquadratura leggermente agitata di un Leo valdez esasperato.
-Dove devo cliccare? Ma è acceso?- Leo sospirò, ridacchiando.
-Sta registrando Raggio di sole, metti dritta la telecamera.- si sentì Calypso sbuffare.
-Potevi fartelo da solo il video!-  Leo fece di no con la testa.
-Oh, e come potrei, senza il tuo dolce visino dietro la telecamera e i tuoi amorevoli commenti?-
-Leo! Dai continua.-

Leo assunse un’aria drammatica.
-Ahem, gentili fan e ammiratrici del Team Leo, so che in questi mesi ci siamo tanto divertiti ma..-
-ma Leo dovrebbe farsi una vita.-
-Sì, ehm, già.
Io e Calypso abbiamo deciso di trasferirci a Nuova Roma, Reyna mi ha promesso dei  lavori di ritrutturazione!- a Leo brillarono gli occhi. -Ha detto che...-
Calypso lo interruppe.
-Leo, non interessa a nessuno.- ridacchiò esasperata.
-Okay, okay. Questo ribelle si sta facendo una vita, gente! Niente più giganti minacciosi che ci vogliono mangiare e soprattutto, niente più esplosioni.- Leo fece un sorriso scherzoso.
-Sottoscrivo.-  la telecamera si mosse un po’.
-E sta’ ferma! Con queste puntate avete visto praticamente tutti i triangoli amorosi presenti al Campo e assistito a tutto il fluff che siamo stati in grado di darvi!-
-Il fluff?- Leo alzò gli occhi al cielo.
-Cose dolci, che fanno commuovere il pubblico e gli fanno venire il diabete.-
-Ahh.-
-
Avete assistito a una Reyna innamorata, un Will geloso, un Nico con la ridarella, una Katie-barra-artista di nature morte, e addirittura a un Percy che fa discorsi con un minimo di intelligenza! Incredibile!-
-Nico con la ridarella è fantastico.-
rise Calypso.
-Eh eh, ma perché, Reyna che arrossisce?-
-
Ma a proposito, lei e...Tom, stanno insieme?-
-Oh sì, sembra tipo... sempre Reyna, ma con più arcobaleni e meno legioni.- Leo sorrise raggiante.
Calypso rise, muovendo la telecamera.
-Ti ricordi la faccia di Annabeth quando il Testa D’Alghe ha attivato i suoi due neuroni?-
-Tipico.- Leo si perse un momento, poi si ricompose.
-Bene, è così che ci salutiamo, e tutti noi...-
-Ma soprattutto Leo.-
-...
speriamo che “I semidei rispondono” sia rimasto nel vostro cuore, amici!-
-Meglio noto come “La malsana idea di Leo Valdez!”- Leo la guardò storto e poi incrociò le braccia.
-Dovevo farlo da solo il video.-
-Ah sì?-
disse Calypso ironica.
Sì.-
-
Guarda che chiudo qui, e poi ci metto il filmino dove balli in boxer.- Leo impallidì, poi ridacchiò nervosamente.
-Okay, okay, Raggio di sole. Fammi recitare la mia frase di chiusura.- Leo si prese un attimo di pausa e schiarì la voce. Fece un ampio sorriso.
-Distinti saluti semidivini da tutti noi. Valdez e ragazza chiudono!-
-Hello nies!*-
Click!





*In maltese significa “Ciao gente!” Perdonatemi se la traduzione non è precisissima, ho usato Google Translate.

-Spazio Autrice-
Heylà nies! (?)
Questo, come ho detto prima, è un capitolo un po’ di passaggio, per dare un punto alle puntate.
Sigh.
Ma non disperate! Seh.
Arriverà presto (domani, spero) l’epilogo che sarà STRAPIENO di fluff.
*tiene pronto con sè una sacca piena di fluff e Caleo*
Yay!
Pace e saluti semidivini
Bramepiuma


 

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Capitolo 6
*** Epilogo- ovvero la storia di come Leo Valdez salvò il Natale ***


Epilogo- ovvero la storia di come Leo Valdez salvò il Natale

Leo Valdez adorava il Natale. I suoi colori, l’allegria e soprattutto i regali.
Più che riceverli, Leo adorava farli, e soprattutto costruirli.
Certo, anche riceverli.

Ma ormai lui aveva trent’anni, e Calypso lo aveva intimato di non fare il bambino.
Pff.
Leo entrava in un’eforia travolgente quando si trattava del Natale. Puntava a costruire il regalo perfetto, che era adatto ad ognuno, unico e particolare.
Per esempio quell’anno aveva costruito per il figlio di Percy, Ethan, due interi eserciti di legno, visto che aveva la passione per la strategia di guerra. Aveva solo sette anni, ma già sapeva sconfiggerlo alle partite dei videogames, più c’era tattica e più lo stracciava.
Per Riley Grace aveva costruito una macchina da scrivere che sembrava provenire dagli anni trenta, ma che invece aveva al di sopra uno schermo digitale futuristico. Sicuramente le sarebbe piaciuto, dato che adorava scrivere.
Per sua sorella Lacy aveva invece creato un diario segreto con un lucchetto di sicurezza inaccessibile, che poteva aprire solo lei.
Insomma, per tutti lui era lo zio Leo, quello che fa i regali più supersonici del mondo.
Quell’anno poi, aveva una sorpresa speciale.
Era eccitato soprattutto perché era  il primo Natale di Milo.Guardò il bambino, così identico a lui. Gli occhi però erano scurissimi, come quelli di Calypso.

Bussò alla porta, agitato. Era in ritardo.
Battè nervosamente il piede, mentre Calypso lo guardava innervosita, con in braccio Milo.
-Potresti smetterla? Stai tranquillo, non saremo gli unici ritardatari, no?-
-Valdez! Chi è in ritardo adesso, eh?-
Nico gli sorrideva alla porta.
Leo guardò male prima lui, poi Calypso. Lei scrollò le spalle.
Entrarono, e vennero sovrastrati da un’ondata di rumori e schiamazzamenti.
-E’ arrivato zio Leo!-
-Zio Leo, ci hai portato i regali?-
-Ma quello è Milo?! Wow!-
-Ragazzi, lasciateli respirare!-
-Ma io voglio il regalo!-
-Anch’io!-
-Uffa!-
Poi Nico urlò.
-EHI! SILENZIO!-
Non si sentivano nemmeno i grilli, pensò Leo.
Milo poi si mise ad applaudire e a fare versi, e allora si potè parlare civilmente.
-Ragazzi!
Ci siete tutti, a quanto pare. Nessuno è in ritardo, vedo.- Calypso gli diede un pugnetto sulla spalla. Borbottò un “idiota”.


I bambini sono
rumorosi di solito, pensò Leo, ma quelli iperattivi sono pure peggio.
Ormai era sera inoltrata, e tutti cercavano di digerire il cenone di Natale con una betta tazza di caffè.
A parte Leo, ovviamente. A lui faceva davvero male il caffè.
Se lo prendeva si trasformava in Beep Beep, solo un po’ più attivo.
Intanto i ragazzi, sovreccitati dall’immenso cenone e dalle dracme di cioccolata,correvano per la casa.
Emmi Zhang cambiava continuamente forma, passando dal gatto alla lepre, e infastidendo il fratellino Sammy, che stava ammirando Ethan giocare a un videogioco.
-Posso giocare un po’, cuginetto?-
-No!- Annabeth si girò annoiata e lo rimproverò.
-Ethan, fallo giocare.-
-Ma sto per prendere la base nemica!
Ho una tattica formidabile!-
-Che tattica è?-
Annabeth assunse un’aria critica.
-Quella che mi hai insegnato la settimana scorsa!-
Annabeth tentennò, poi sospirò.
-Solo questa partita e poi lo lasci a Sammy, okay?-
-D’accoordoo.- sbuffò Ethan. Percy ridacchiò divertito, mentre giocava con Charlotte a braccio di ferro.
-Charlie, stavolta non mi batti.- Charlie sbuffò, alzando gli occhi.
-Guarda che lo so che mi fai vincere apposta, papi.- Percy assunse un’aria offesa.
-Oh, assolutamente no.- la figlia rise e si aggiustò un ciuffo ribelle.
Clarisse, Reyna e il fantomatico “Tom” (avevano poi scoperto che si chiamava Jeremy) invece stavano parlando con Katie, che aveva la sua piccola bimba, Elizabeth, in braccio.
Elizabeth aveva in mano un peluche di un fiore alquanto inquietante, ma non se ne curava, e osservava noncurante la scena, con fare altezzoso.
Chris, intanto, stava riproverando Dannis, il quale aveva spinto Riley, la quale aveva spinto Emmi, che si era trasformata d’istinto in un gatto e aveva graffiato la faccia del suo povero papà.
Frank aveva una faccia tremendamente esilarante, ma Leo non potè dire neanche una battuta, perché la satanica progenie si era già coalizzata,e avevano cominciato tutti contemporaneamente a chiedere i fantomatici regali.
Annabeth ripetè per l’ennesima volta che i regali andavano scartati la mattina, e che in quel momento non era mattina. Poi incrociò le braccia. Mentre bambini cominciarono a raggiungere gli ultrasuoni, Charlie si mise persino a saltare,creando rimbombi per tutta la stanza.
Leo giurò di aver sentito Nico dire a Will “ecco perché non voglio adottare nessuno”.
Will aveva assunto una faccia contrariata, rivolgendo poi un largo sorriso alla folla di bambini sempre più agitata.
Quando Milo aveva cominciato ad agitarsi e a piagnucolare, Leo si ricordò della sorpresa, quindi si alzò in piedi.
-Ragazzi, zio Leo ha una sorpresa per voi!-
Silenzio.

Neanche se avesse detto che c’era Gea in persona nella stanza, ci sarebbe stato un tale silenzio.
Poi Sammy lo ruppe.
-Zio Leo, che sorpresa è?-
-
Ragazzi, voi oggi potrete vedere i vosti genitori da giovani!-
L’intera comitiva impallidì. Oh no, non di nuovo.
Percy invece sembrava entusiasta, e guardò eccitato sua figlia, che aveva la sua stessa espressione.
-Infatti, potrete vedere le meravigliose puntate de “I semidei rispondono”!-
Nico si diede una manata in fronte, Calypso sospirò.
Leo e i bambini fissarono Annabeth con sguardo da cucciolo.
Annabeth resse quegli sguardi per pochi secondi, poi sbuffò nervosa.-D’accordo,  metti quei video.-
Si levò un allegro dalla folla di ragazzini iperattivi, mentre Leo collegava fischiettando il computer alla televisione.
Partì il video.

Benvenuti a tutti voi, Semidei e non! Questa è una trasmissione dove si può chiedere ciò che si vuole a chi si vuole! Oggi in studio abbiamo con noi famosissimi e valorosi eroi –compreso il sottoscritto- che risponderanno alle mie domande!-...”

Leo finalmente si era fatto una vita, a quanto pare.
Pff.


-
Zia Reyna, sbaglio o sei arrossita?-
-Non è vero.-


Risate generali.
Il piano di Leo in fondo era perfetto.

In fondo in fondo.




-Spazio Autrice-

Okay, non so come possa essere venuto il capitolo, ma vi giuro che ci ho messo due ore, DUE ORE, per calcolare alla perfezione l’età di tutti, semidei e progenie. A proposito, ci tengo a dire che mi sono ispirata ai disegni di un’artista, che, se non mi sbaglio, è su tumblr con il nome di “weareallcatfish”. (Le età sono state leggermente modificate, per fare in modo di far vedere più pargoli possibile).
Cioè, TOM non era TOM in realtà! Sconvolgente.
Mi dispiace davvero tantissimo di non aver specificato bene il carattere di tutti i personaggi, ma sono in ansia per l’inizio della scuola (ANSIAA) e non riesco a concentrarmio bene. In più non volevo essere pesante, volevo un epilogo leggero.
Io ho un’ossessione per Charlie e Ethan Jackson.
 Okay a questo punto potete chiamare la polizia.
Con questo capitolo ho esaurito la mia scorta di fluff che avevo in cantina. Dovrò comprarlo al Leroy Merlin.

Beeene, che dire, vi ringrazio TANTISSIMO per le recensioni, spero che il capitolo vi sia piaciuto, altrimenti chiamerò il Coach Hedge.
Non vi conviene.

P.s. Io possiedo veramente un fiore-peluche-inquietante. 

Pace, mazze da baseball e saluti semidivini
Bramepiuma
 

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