all you need is love

di bice_kaulitz
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** io... lui... ***
Capitolo 2: *** bisogno ***
Capitolo 3: *** sei parte di me ***
Capitolo 4: *** bambini ***
Capitolo 5: *** ti amo ***
Capitolo 6: *** con un pizzico di passione ***
Capitolo 7: *** e se... ??? ***
Capitolo 8: *** verità ***
Capitolo 9: *** di nuovo insieme ***
Capitolo 10: *** maschio o femmina?? ***
Capitolo 11: *** the end ***



Capitolo 1
*** io... lui... ***


Un altro finto bacio.... Avevo voglia delle sue labbra... Mi mancava così tanto... Anche se erano passate solo poche ore... Potevo ridurmi a vedere un ridicolo film romantico sola come un cane?? La risposta era ovvia... Si... Sbruffai per l'ennesima volta...
Senti sbattere la porta e sobbalzai...
- Siamo tornati!!! - gridò Tom... Non avevo la forza di rispondere... Mi stiracchiai un pò... La portà si spalancò... Il mio angelo era tornato a casa...
- Ciao piccola!! - Mi sorrise dolcemente... Non mi diede nemmeno il tempo di rispondergli che si piegò su di me e mi baciò... La mia bocca non si staccava più dalla sua...
- Questo era un ciao?? - Mi chiese ridendo...
- E anche un ben tornato... - Si alzò dolcemente...
- Mi strucco e arrivo! -
- Fai con comodo tesoro! - Mi scollai dal letto... Ero tutta indolenzira... Il collo mi faceva molto male... Bill tornò poco dopo... Si buttò sul letto e si rannicchiò pian piano... Come era tenero... Spensi la luce... Mi dirissi silenziosamente a letto... Pensavo stesse già dormendo... Mi sdraiai di fianco a lui... Sentivo il suo respiro sul collo... Mi voltai... Poggiai la testa sul suo petto... Il battito del suo cuore era assordante Mi baciò i capelli...
- Che cosa hai??? -
- Ho bisogno di te... -
- Pensavo fosse il contrario... -
Alzai gli occhi per incontrare i suoi... Bellissimi...
- Facciamo l'amore??? -
- Si... - Mi baciò con decisione...
- Tutta la notte... - Dissi a bassa voce
- Si... - Continuò a ripetere fino a quando le sue labbra furono troppo occupate per pronunciare parole...
Io finalmente mi ripersi nella splendida consapevolezza di essere solo sua...

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Capitolo 2
*** bisogno ***


La luce fioca sfiorò i miei occhi socchiusi... Mi voltai verso di lui. Allungai la mano verso il suo viso. Afferrai il cuscino. Aprii gli occhi. Non c'era... Mi alzai e sbadigliai piano.
- Amore?? - Non rispose. Scesi le scale per recarmi piano in cucina. Eccolo li... Era in boxer con il grambiule... Sexy...
Sorrisi. Stava tentando di preparare la colazione?! Non era da lui.Si voltò verso di me. Sorrise... Come era bello...
- Giorno tesoro... Dormito bene??? -
- Giorno cucciolo... - Mi avvicinai a lui e lo baciai. Il suo sapore di prima mattina era ottimo. Gli morsi il labbro per poi continuare a baciarlo con ancora più intensità.
- Guarda che qui si brucia tutto se continui a distrarmi!!! - si scostò da me... Mi sedetti sul tavolo. Mi stiracchiai le braccia...Erano tutte indolenzite. Forse per averle strette troppo intorno alle sue spalle durante la notte.
- Amore non c'è bisogno che cucini... -
- Per una volta fammi sognare!!! E poi non mi sembra giusto che fai sempre tutto tu!! - Sbruffò con la sua tenera aria da bimbo immaturo.
- Sogni di fare la parte della donnna?! - Chiesi sarcastica.
- Spiritosa... -
- In tal caso la prossima volta tocca a me stare sopra!!! - Mi guardò... Avevo toccato un tasto dolente. Ma adoravo stuzzicarlo in quel modo.
- Questo non accadrà mai... Poco ma sicuro!!! -
- Staremmo a vedere... -
- è una scommessa??? -
- Si... -
- E cosa c'è in palio??? - mi chiese in modo sensuale. Dovetti resistere dal saltargli a dosso... Non avevo intenzione di far andare a fuoco la cucina...
- Decidi tu... - gli dissi mordendomi il labbro. Spense il fuoco e si avvicinò a me. Mi abbassò leggermente la maglia per scoprire la spalla... La baciò dolcemente salendo per il collo fino ad arrivare alla bocca...
- Io ho già tutto quello di cui ho bisogno... -
- Posso dire la stessa cosa... -
Ci guardammo per qualche istante.
- Grazie... - Sussurrai stringendomi a lui.
- Per cosa? -
- Per tutto... Per essere nato... Per avermi preso con te... Per darmi la possibilità di amarti... -
- Allora sbagli... Sono io che devo ringraziare te... -
Affiorò di nuovo un bacio... Questa volta era più  lento ... Al sapore del dolce amore che ci univa... Tutto quello di cui hai bisogno è l'amore... L'amore è tutto quello di cui hai bisogno...

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Capitolo 3
*** sei parte di me ***


Eccomi con un nuovo capitolo. Spero vi piaccia anche se non sta avendo molto successo...











La sera scese dolcemente
- Tesoro hai finito??? - Era da un'ora e mezza che era chiuso in bagno...
- Quasi!!! -
Sbuffai. E poi lui si lamentava che ero io quella che stava tutto il tempo ad accettarsi di essere perfetta. Mi avvicinai allo specchio. Il mio riflesso era pieno di difetti orribili. Mi feci la linguaccia. Sentii la porta aprirsi. In un attimo fu dietro di me. Mi cinse i fianchi con le braccia e cominciò a baciarmi il collo.
- Sei bellissimo... - gli dissi guardando la sua splendida immagine.
- Lo so lo so... -
- Io invece faccio schifo - dissi abbassando lo sguardo. Come faceva a starmi a canto??
- Non dire sciocchezze... Tu sei splendida - Mi voltai verso di lui per guardarlo negli occhi. Mi baciò...
- Devi metterti gli occhiali... Io sono un mostro in confronto a te - Rise...
- Guarda lo specchio... -
Ci voltammo. Le nostri figure erano a un respiro di distanza
- Non vedi che siamo l'uno la parte mancante dell'altra?? Io sensa si te non esisterei -
Fissai per bene quello strano insieme con il nome di NOI.
- Sei la parte di me che più preferisco... - Continuava a dirmi . La sua voce era lieve e assomigliava al vento che annunciava un nuovo splendido giorno. Ma il mio nuovo inizio io lo avevo già avuto.
- Credo che lo specchio non ti faccia giustizia - dissi in un sussurro. Mi baciò nuovamente. Le sue labbra mi accarezzavano dolcemente facendomi sfiorare il paradiso... No... Io vi ero da sempre. Fin dal giorno che lui entò nel mio cuore.
- Non mi sento me stesso sensa si te... -
- Non ti rubberò la tua perfezione... -
- Per esserlo devi starmi vicina!!! -
- Allora starò al tuo fianco fino a quando tu vorrai... -
- Sai che significa che ti amerò più o meno... per sempre?? -
- Non mi dispiace. Renderti felice è la cosa che più desidero -
- Più di starmi a canto??? -
- Non sono un'egoista! Io voglio il tuo bene! Tu vieni prima di tutto -
- Allora vedi che sei tu quella perfetta?! -
- Non capisco... -
- Io non ti lascerò mai andare via... -
- Dovrai tenermi rinchiusa in una gabbia allora -
- Ti tratterò bene vedrai... -
- Ne sono convinta -

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Capitolo 4
*** bambini ***


Bussò dolcemente alla porta
- Posso?? -
- Vieni amore -
Aveva con se un vassoio con una ciotola piena di biscotti, due tazze di the e una rosa rossa.
- Ancora studi??? -
- Si -
Guardai l'orologio. Erano tre ore di seguito che stavo sui libri.
- Io L'ho sempre detto che la scuola è solo una perdita di tempo - Sbuffò sorseggiando il the. Assunse un'aria quasi... Seria.
- Ma non posso dipendere da te. Voglio andare all'università e trovare un buon lavoro -
Era l'ennesima volta che affrontavamo lo stesso discorso.
- Io potrei benissimo mantenerti. -
- Ma io non voglio essere un peso per te -
- Non potresti mai esserlo. Voglio prendermi cura di te - E rieccolo li. Il mio tenero cucciolo che vuole affrontare il mondo. Ne ha già conquistato una buona parte. Si lui può farlo. Gli porsi un biscotto.
- Apri la bocca amore - Gli dissi. Lui lo addentò .
- Ancora ancora ancora!!! - disse con la sua tenera vocina mentre saltellava.
- Si piccolo un attimo!!! -
- Io fame!!! Ma non di biscotti - Per un attimo lessi un pò di malizia nei suoi occchi. Piegai leggermente la testa e mi morsi li labbro inferiore. Lui gegludì
- Allora di cosa hai fame??? -
- Di te - disse sottovoce.
- Adesso no -
- Uffi!!! - Fece la faccina da cane bastonato. Fissai per un nano secondo i libri. Mi restavano ancora dieci pagine da imparare. Poi mi voltai verso di lui. Avevo un fidanzato che pretendeva le coccole. Presi una decisione e... Gli saltai a dosso.
- Solo un pochetto - Dissi accarezzandogli i capelli. Lui sorrise e cominciò a baciarmi.
- Questa novità non va bene - disse sbruffando per l'ennesima volta. Non capivo a cosa si stesse riferendo. Poi notai la nostra posizione. Lui era seduto sul letto. Io ero a cavalcioni su di lui.
-Te lo avevo detto che primo o poi avrei vinto la scommessa - dissi ridendo
- Non credo proprio - Mi sollevò di peso e mi sbattè sul letto. Un'altra volta sotto.
- Cattivo! -
- Sono io l'uomo di casa!!! - Mi voltai sul fianco.
- Allora niente coccole -
- Non puoi farmi questo!!! -
- Invece si che posso!!! -
- Brutta bastarda!!! - Gli feci la linguaccia. Allora mi tirò un piccolo pugno. Io glielo restituii. Cominciò una piccola lotta. Rotolammo sul letto fino a finire per terra. Io ero sopra!!!
- Vittoria!!! - Dissi alzando le mani
- Uffi!!! - Lo baciai. Sapeva di cioccolato.
- Posso stare sopra??? - gli chiesi con voce sensuale
- Si... Però non per terra... -
Credo di non essermi mai sentita tanto bambina quanto lo ero stando con lui. E mi piaceva. Adoravo poter tirare fuori quel lato di me. E lui lo condivideva... Lo amava. Ma forse non aveva capito che anche la bambina che era in me era follemente innamorata di lui












Rieccomi con un nuovo capitolo. La storia non sta avendo molto successo ma continuerò a scriverla. Spero vi piaccia. Lasciate un commento per favore... Baci a  tutti.

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Capitolo 5
*** ti amo ***


Il sole non era ancora alto nel cielo che io aprii gli occhi. La sera precedente mi ero addormentata sola sul nosro grande letto. Bill era fuori come sempre per motivi di lavoro. Ma adesso lo avevo li davanti ai miei occhi. Ancora era immerso nei suoi dolci sogni... Chi sa se no facevo parte anche io. Io non avevo alcun bisogno di quelle piccole illusioni. La mia felicità era racchiusa in LUI. Continuavo a fissarlo... Gli sussurravo pian piano nellìorecchio il mio ennesimo "grazie". Quando lo feci ancora una volta i suoi occhi si aprirono.
- Scusa tesoro non volevo svegliarti... Torna a dormire - Lui si sollevò e si stiracchiò. Poi i nostri occhi si incrociarono.
- Come mai già sveglia??? -
- Volevo solo controllare una cosa -
- E cioè??? -
- Ultimamente hanno detto che un angelo è sceso qui sulla terra. Io lo ho proprio qui davanti -
Lui mi fece sedere sulle sue gambe. Cominciò a baciarmi il viso ed a accarezzarmi i capelli.
- A cosa serve un angelo sei io ho già te??? -
Risi e poi sfiorai le sue labbra con le mie. Il mio cuore si fermò per un istante. Era troppo piccolo per contenere tutto quello sbattere di candide ali.
- Forse non lo sai... Ma io ti amo... Da morire direi - sussurrò quando ci dovettimo staccare per riprendere fiato. Lui tentò ancora di baciarmi ma io mi scostai leggermente. Mi guardò stranito... Risi ancora
- E credo che tu abbia notato con chiarezza che ti amo molto di più io -
- Questo non accadrà mai!!! -
- Perchè no??? -
- Dimostrami come una stella può giacere in una lacrima. E allora sarò convito che tu mi ami di più di quanto io possa amare te -
- Sei ingiusto... -
- Lo so!!! -
Un'altro bacio. Lungo, dolce, al riflesso della luna che colava ambrosia.
-Non mi lasciare... MAI - gli dissi quasi sul punto si piangere.
- Starò con te per sempre. Anche se tu non mi vorrai... Io continuerò ad amarti. E tu continuerai ad essere la mia goccia di eternità -

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Capitolo 6
*** con un pizzico di passione ***


Sfiorai il vetro con le dita... Una piccola goccia si depositò vicino a dove avevo appoggiato la mano. Un lampo squarciò il cielo. Un tuono fece tremare tutto. Mi voltai per vedere se il mio dolce piccolo fosse spaventato da quel temporale. Ma la porta del bagno era ancora chiusa... Chi sa che cosa diavolo faceva tutto il tempo dentro quella stanza.
- Tesoro chiudi la serranda - mi suggerii appena dopo che uscii. Io obbedii senza chiedere spiegazioni. Sapevo che sarebbe stato troppo imbarazzato nel darmi una risposta. Io sapevo cosa mi avrebbe detto... Lo guardai e sorrisi. Non voleva che il nostro mondo di luci che sanno di amore venisse infranto. Mi sdraiai di fianco a lui. La notte era ancora giovane e la nostra essenza ancora da consumare in quello che sarebbe stato il vortice della nostra felicità. Mi sfiorò con un dito... Prima lo passò sulle mie guancie, poi sul collo e per ultimo sulle labbra. Vidi le porte del nostro castello aprirsi.
- Posso toglierti la maglietta?? - gli sussurrai
- Si. Lo sai che sono tuo -
Adoravo il contatto con la sua pelle. E poi era così morbida e profumata... Quasi da mordere. Gli baciai il petto con movimenti lenti. Assaporai ogni centimetro della sua pelle.
- Posso spogliarti?? - mi chiese quasi ridendo.
- Si - dissi con un filo di voce. Allora i nostri corpi si incontrano... Ma ebbero solo il tempo di sfiorarsi prima che la passione si impadronisse di noi.
- Amore... -
- Dimmi -
- Secondo te ha ragione Tom?? - cercava una conferma dentro di me.
- Riguardo a cosa tesoro mio??? -
- Ha detto che sono diventato un maniaco sessuale!! -
Lo baciai. Sentii la sua sete di toccare il fondo di me... Doveva aspettare solo un attimo.
- Non lo sei - un altro incontro di labbra. Più deciso. Forse avevo già perso la testa e la mia anima voleva sentirsi ad un volo dalla sua.
- Ma lo facciamo praticamente tutti le notti. E anche di giorno!! Non voglio che il nostro rapporto si basi sul sesso!! -
- Amore dimentichi una cosa -
- Che cosa?? -
- Io e te facciamo l'amore... Non sesso -
Fu lui questa volta a baciarmi. Allora non ci furono più parole. Solo corpi che sospiravano frammenti di quelle stelle li in cielo. Loro splendono. Io e lui uniti percorrevamo la nostra strada... Raccoglievamo quei frammenti di noi che solo l'altro ci poteva dare. Nascevano baci che soffiavano tra le acque di quella strana passionalità passiva. Ci amavamo come nessuno avrebbe potuto mai fare....

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Capitolo 7
*** e se... ??? ***


Guardai l'orologio che segnava le prime ore del mattino. La testa mi girava e lo stomaco era sotto sopra. Mi girai ma lui non c'era... Ricordai con tristezza che due giorni prima lo avevo salutato sulla porta di casa. Non fa niente, mi ripetevo. Lui era felice... Poteva cantare per i suoi piccoli frammenti. Quelli che teneva sempre con se e che lo sostenevano. Io però ero pur sempre molto gelosa. Il pensiero di tutte quelle ragazze che lo amano che lo circondavano mi impauriva. Poi dovetti alzarmi per dirigermi in bagno. Avevo una nausea tremenda. Forse avevo mangiato troppe schifezze come al solito. Quel giorno mi sentii uno straccio.
- Tesoro ciao!! - sentii la sua voce calda dall'altra parte del telefono.
- Hey amore!! -
- Come stai?? -
- A dire il vero non molto bene. Tu?? -
- Una meraviglia... Che cosa hai cucciola?? -
- Niente. Forse un pò di influenza. Ho rimesso un sacco di volte e non riesco a reggermi in piedi! -
- Se hai bisogno posso tornare!! -
- No no!! Non ci devi nemmeno pensare!! Tra poco passa. Tu divertiti amore mio -
- Come vuoi tesoro. Devo andare ciao piccola -
- Bill un'ultima cosa -
- Dimmi -
- Ti amo -
- Anche io ti amo vita mia. Guarisci in fretta che quando torno ti riempio di coccole -
La sua voce mi aveva fatto venire le lacrime agli occhi. Mi mancava da morire. In quel momento avevo quella sensazione. Di cadere nel vuoto e di essere troppo debole per riemergere. Accesi la televisione. Io adoravo guardarla tra le sue braccia. Un bacio tirava l'altro e non riuscivo mai a vedere come finiva il film. Il nostro amore si muoveva silenzioso nel buio della stanza e dentro i nostri miseri corpi. Il caso volle che in quel momento ci fosse un programma sulla maternità. Io e Bill non avevamo mai pensato ad avere un bambino. Non avremmo avuto tempo.
- Dica dottore... Quali sono i primi segni di una gravidanza?? -
- Ma di certo il fatto di rimettere parecchie volte in un giorno e del sentirsi deboli -
Degludii molto forte. Posai una mano sulla mia pancia. E se... ?? Mi vestii in fretta e corsi ad un supermercato. Un'ora dopo ero seduta sl pavimento del bagno con quel maledetto test stretto tra le mani. Positivo...

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Capitolo 8
*** verità ***


Continuavo a camminare per tutta la casa senza una meta. Degludii rumorosamente. Questa era l'ultima cosa che mi potevo augurare... Io non volevo un figlio. Almeno non in quel momento. E nemmeno lui lo avrebbe voluto. Forse la cosa migliore da fare in quel momento era abortire e non dire nulla a Bill. Sarei stata troppo egoista?? La nausea interuppe nuovamente i miei pensieri. Avevo troppa paura di quello che sarebbe potuto accadere. Lui forse si sarebbe allontanato da me e il nostro amore sarebbe scivolato via. Una lacrima cadde sul pavimento del bagno. Non riuscivo a reggere la situazione da sola... Avevo un disperato bisogno del mio dolce angelo. E se lui appena saputa l'orrenda notizia mi avrebbe lasciata?? Un'altra lacrima. Lo specchio di quella verità. Lui che era il centro del mio universo e della mia intera vita... Lo amavo più di me stessa. E non sapevo se sarei stata in grado di cedere un pò del mio amore alla creatura che custodivo dentro di me. In quel momento squillò il telefono: Bill. Feci un bel respiro profondo e premetti il tasto verde.
- Pronto?? -
- Amore mio!! -
- Ehi tesoro -
- Stai meglio?? -
- Si... E tu?? -
- In ottima forma! Tra due giorni sarò di ritorno -
- Non vedo l'ora -
- Ho tanta voglia di coccole -
- Anche io. Mi manchi tanto -
- Tu pure. Non riesco a vivere senza di te -
- Bill?? -
- Dimmi -
Era il momento di dirglielo?? Il cuore mi batteva all'impazzata.
- Ecco... Ti amo -
Dissi con un filo di voce. Era l'unica cosa di cui ero certa in quel momento così buio di me stessa.
- Anche io ti amo cucciola mia -
- Per sempre?? -
- Si -
- Ti amo ti amo ti amo ti amo ti amo ti amo ti amo ti amo!!! -
- Luce dei miei occhi è successo qualcosa?? -
- Perchè me lo chiedi?? -
- Ti sento strana. Diversa direi -
- Oh... No, niente -
- Se vuoi parlarmi di qualcosa fallo pure -
- No tesoro. Tutto è come sempre -
Come ero codarda ed estremamente bugiarda.
- Devo andare. Ti chiamo più tardi. Ti amo tesoro... Per sempre -
- Bill aspetta. Qualcosa è successo -
- Avanti... Parla -
- Io ecco... Sono incinta -
Chiusi gli occhi incatenata dalla paura di aver perso la mia stessa vita e pregai.

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Capitolo 9
*** di nuovo insieme ***


Passarono due giorni da quella verità venuta a galla. Andai ad aprire la porta.
- Amore!! -
Mi ritrovai di nuovo tra le sue braccia. Senza accorgermene cominciai a piangere e a bagnarli la maglia.
- Scusa... Sono un completo disastro - dissi a bassa voce.
- No che non lo sei! Pensavo fosse successo qualcosa di brutto -
Eravamo nel soggiorno ancora abbracciati a guardarci negli occhi. Quanto mi era mancato il sospiro dei suoi occhi pieni di amore.
- Questo cambierà molte cose - dissi
- Solo se tu vorrai... Potrai benissimo fare tutto quello che avevi proggettato di fare -
- No invece!! Bill ho un impegno nei confronti di... -
- Della splendida creatura che porti dentro -
Mi baciò la fronte e con le dita mi sfiorò la pancia.
- Non ti lascerò sola... E poi non sarai l'unica a diventare genitore -
Un altro bacio. Questa volta sulle labbra. Era felice... E io lo ero con lui. Mi trascinò nel vento sussurrato da noi...
- Sei sicuro di volerlo?? Potrei anche abortite - suggerii
- No!! - disse con tono freddo
Abbassai lo sguardo. Ma lui mi prese il viso tra le mani e rividi quella splendida luce.
- Custodisci un pezzo di me e di te... Niente che ti possa appartenere deve morire -
Gli misi le braccia intorno al collo. L'amore continuava a respirare in me.
- Ho paura che tu possa abbandonarmi -
- Non lo farò. Mai!! Lo giuro -
Quella promessa profumava di quel pizzico di felicità necessaria. Io e lui... Saremmo presto stati in tre. Ma le nostre anime continuavano a vivere di luce d'amore.

























Salve!! Eccomi con un nuovo capitolo!! Ringrazio tutti coloro che stanno seguendo la mia storia!! Mi piacerebbe leggere più recensioni!! ^___^ Vorrei sapere che cosa ne pensate... Potrei anche migliorare con il vostro aiuto!! Un bacio a tutti.

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Capitolo 10
*** maschio o femmina?? ***


- Allora devo dirvi o no se è maschio o femmina?? -
Bill continuava ad accarezzarmi la pancia, ormai molto gonfia. Ci guardammo perplessi.
- Io non lo voglio sapere!! - affermò.
- E lei signorina?? - disse il medico rivolgendosi a me.
Guardai fuori dalla finestra. Erano passati mesi da quando avevo scoperto di custodire una nuova creatura dentro di me. Molto spesso stavo male ma Bill non mi faceva mancare nulla. Si prendeva cura di me e assecondava ogni mia richiesta.
Ero felice e pronta ad avere un figlio... O una figlia.
- Me lo dica per favore -  
Bill uscì dalla stanza. Stava cominciando ad essere troppo nervoso per i miei gusti...
- Allora?? - chiesi quasi ansiosa.
- Congratulazioni è un maschietto -
Sorrisi... Poi abbraccia l'uomo di fronte a me! Saltai giù dal lettino e corsi fuori.
- Amoree!! - lo chiamai. Nessuna risposta.
Stava camminando su e giù senza sosta. Di solito quando era così nervoso si metteva a fumare ma io glielo avevo proibito da tanto.
I nostri sguardi si incontrarono. Ancora mi domandavo come poteva essere così perfetto l'uomo che amavo più di qualsiasi altra cosa. Allungò la mano verso di me e io la afferrai. Mi strinse tra le sue braccia. Il suo profumo era dolce quasi quanto il suono della sua stessa esistenza.
- Ti amo - sussurrò.
Io lo strinsi ancora più forte. Quasi mi feci male...
- Anche io ti amo - dissi.
- Amore non esagerare con gli abbracci. Il pancione comincia a schiacciarmi - disse ridendo.
- Uffi!! Ma io ho bisogno di affetto!! -
- Lo avrai piccola mia -
Chinò la testa per baciarmi. Anche quell'attimo era perfetto... Sentivo il nostro amore cantare gocce di felicità.
- Allora è maschio o femmina?? -
- Non te lo dico!! - dissi facendo la linguaccia.
- Cattiva!! -
- Tu hai detto che non lo vuoi sapere! -
- Ci ho ripensato! - disse baciandomi il collo.
- Dovrai aspettare! -
Ci incamminammo verso la macchina mano nella mano. Ogni tanto potevo sentire i calci del bambino.
- Stavo pensando che Daniel è un bel nome. Ma anche Jack è carino... Che ne pensi?? - disse con un sorriso splendido stampato sulle labbra.
- Hai origliato cattivone!! -

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Capitolo 11
*** the end ***


- Tom??? - chiamai aprendo la porta della stanza. Buoio assoluto. Di lui nemmeno una misera traccia. Dove si era cacciato?? Scesi le scale evitando di fare troppo rumore. Bill poteva svegliarsi da un momento all'altro. E diventava particolarmente fastidioso se qualcuno osava strapparlo dai suoi sogni.
- Tom?? - sussurrai.
- Cerchi me?? - disse aprendo la finestra del soggiorno.
- No!! Tuo nipote. Lo hai visto?? -
Roteo gli occhi. Non era la prima volta che andava via senza avvertire. Si grattò la testa invasa dalla treccine nere con la mano destra.
- Dove? - lo incitai.
- Giuro io non c'entro niente con questa storia - fece qualche passo in dietro gesticolando con le mani. Sudava freddo.
- Ma di che stai parlando?? -
Sentii degli accordi di chitarra elettrica provenire dalla camera da letto. E poi delle urla. Bill era sveglio.
- Tom!! - gridò.
Qualche attimo dopo lui si catapultò sulle scale. Gli occhi neri erano impressi di giogia. Anche questa volta era riuscito nel suo intento. Subito dopo di lui Bill si precipitava ad inseguirlo.
- Sei una lumaca papà!! - disse ridendo mentre saltava gli ultimi quattro scali.
- Vacci piano tesoro - dissi io afferrandolo per il braccio.
- Mamma ti prego!! Così lui mi ucciderà! - cercò di divincolarsi ma io lo tenni stretto.
- Forse non sarebbe una cattiva idea -
Sentii la mano di Bill posarsi sul mio fianco. Mi guardò per un attimo negli occhi. Vide che lo scorrere del tempo non aveva corroso il mio cuore che lo amava alla follia?
- Puoi scordarti la chitarra per tutto il mese - disse serio.
- Ma ma... Papà non puoi farmi questo -
- Strano perché l'ho appena fatto! -
Si guardarono a mo di sfida. Litigavano sempre. Solo che quello dei due che doveva essere il più maturo, Bill, si dimostrava un bambino.
- Zio dammi una mano - sbruffò mio figlio rivolgendosi all'altro Tom. Quello si avvicinò e gli diede una pacca sulle spalle.
- Non fare il guasta feste Bill!! -
- No no e no!! Lo dovresti sapere che il sonno mi aiuta a mantenere la mia bellezza!! Diventerò pieno di rughe se tuo nipote non la smette di rompermi i timpani!!! -
Tom diede una gomitata allo zio.
- Io penso che... - cominciò lui.
- Che sarebbe meglio smetterla - dissi io.
- Vuol dire che posso riavere la mia chitarra? -
- No. Vuol dire che adesso chiedi scusa a tuo padre e poi fili fuori - gli feci l'occhiolino. Lui mi rivolse un sorriso.
- Mi dispiace papà - disse abbracciandolo. Bill ricambiò senza esitare. Amava suo figlio... Amava me... Amava la sua vita.
Il dubbio non mi tormentava mai. Quello era il mio destino. Stare con Bill e mio figlio. Nessun pentimento all'orizonte. Solo felicità rispecchiata in quei dolci gesti. Amore regalato a chi ne vuole. Risate che scintillano. Verità che respira...
Tutto quello di cui hai bisogno è l'amore.
L'amore è tutto quello di cui hai bisogno.





                                                               *******THE END*******





Eccomi con il mio ultimo capitolo. Spero la mia storia vi sia piaciuta. ^^ Spero almeno questa volta di avere qualche recenzione in più. Grazi a tutti coloro che hanno seguito la mia storia, la hanno messa tra le preferite, hanno commentto.



Un bacio
bice_kaulitz

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