coincidenze o destino?

di bini
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Capitolo 1 ***
Capitolo 2: *** capitolo 1 (a) ***
Capitolo 3: *** Capitolo 2 ***
Capitolo 4: *** capitolo 2 (a) ***



Capitolo 1
*** Capitolo 1 ***


Capitolo 1
Il cielo è sereno, il sole che si innalza nel cielo pronto a mostrare la sua onnipotenza, una temperatura perfetta tipica della stagione primaverile.
Come naturale che sia sono a scuola, frequento il 5° superiore e la vita sembra che mi metta di fronte mille prove da superare, maturità, conservatorio e la cosa più difficile del mondo: scelta dell’università.
Si perché ora non puoi sbagliare, sei il padrone del tuo futuro e se ti accorgi di aver scelto male non puoi fermarti e tornare indietro. Questo è il momento della scelta finale.
L’amore si può dire che è scappato da me, dalla scorsa estate quando sono stata fidanzata con una persona che vorrei dimenticare e che mi ha fatto soffrire moltissimo.
Tuttavia, devo dire la verità, sono innamorata di un ragazzo fantastico, dolce, romantico e un sorriso che farebbe invidia al mondo intero. Parlo di Daniele, frequenta anche lui l’ultimo anno come me  ma un corso totalmente differente.
Non posso essere certa d’altronde che l’amore sia corrisposto… le occhiatine ci sono, ma di fare un passo avanti nemmeno l’ombra.
Decido di confidarmi con la mia migliore amica Flavia:
-allora buttati tu, che c’è di male? –
- no Fla, farei la figura della scema-
- no Benede, stai tranquilla.-
- non ci riesco, tanto ormai ho quasi finito. Non fa nulla-
La campanella suona segnando la fine di un’ ora e l’inizio della successiva, la giornata continua fino alle 13.00
Trovo nello zaino un bigliettino, non so di chi sia..
“ SEI BELLISSIMA, HO SENTITO CHE PARLAVI CON UNA TUA AMICA DI UN RAGAZZO MA CHI E’” (AMMIRATORE SEGRETO)
 
Con il cuore che vorrebbe scoppiare in tre secondi mi giro intorno ma non noto nessuno che mi guarda, ognuno è immerso nei propri pensieri.
Decido di tornare a casa senza tormentarmi, perché non riuscirei mai a capire chi è questo ammiratore segreto.

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Capitolo 2
*** capitolo 1 (a) ***


 il mattino seguente decido di truccarmi con più calma.. se  ho questo ammiratore segreto almeno devo essere bella.
Prendo il pullman come tutte le mattine, almeno fin quando non prenderò la patente ( e quel momento si avvicina ) e mi immergo in un mondo solamente mio fatto di note e pause.
Arrivo a scuola troppo presto quando ancora la città si sta svegliando, le persone sono assonnate e tutto il resto.
Mi metto sulla solita panchina della classe, e inizio a pensare piuttosto che ripetere tutto ciò che riguarda le materie della giornata.
Man mano i miei amici arrivano e ci comportiamo come i bambini di primo.
Talmente la scemenza che mi ritrovo un altro bigliettino, perdendo la possibilità di poter scoprire l’ ammiratore segreto: sempre con il cuore in gola apro il bigliettino:
 
“ SEI BELLISSIMA, MA OGGI TI SEI SUPERATA. PRIMA TI HO VISTA TUTTA SOLA ALLA PANCHINA E MI SONO ACCORTO DI QUANTO SONO INNAMORATO DI TE”
 
Sempre con la confusione in testa vorrei capire, ma proprio non ci riesco.
Mi metto con Flavia al solito posto in classe, e con immensa felicità scopriamo che alcuni professori sono assenti.
-Benede, ma tu che pensi?-
- Fla non lo so, non ne ho la minima idea.-
- io lo so chi è –
- come lo sai?-
- siii –
- e dimmelo no?-
- gli ho promesso di non dirtelo… si farà vivo lui. A tempo debito-
- e quando arriva sto tempo-
-ahaha stai tranquilla, quando meno te lo aspetti-
 
Vorrei proprio sapere chi è questo Ammiratore che conosce Flavia, e inizio a prendere in considerazione l’idea che sia qualcuno della classe, ma più mi rendo conto che non può esserlo. Sono come dei fratelli i ragazzi e di certo non sarà della classe.
Inizio a esaminare, allora , tutti quelli appartenenti al nostro giro di conoscenze.
- Benede, so che stai pensando a chi può essere, non appartiene ne alla classe, nelle alle nostre conoscenze, è una persona del tutto estranea a noi-
- ah molto bene, ora si che sei d’aiuto. Al posto di restringere il campo me lo hai allargato-
- non posso dirti altro-
 
Continuo a pensare ma proprio non mi viene nessuno in mente, ovviamente abbandono l’idea che possa essere Daniele, perché all’epoca di adesso si sarebbe già presentato come ha fatto con tutte le altre ragazze. 

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Capitolo 3
*** Capitolo 2 ***


Capitolo 2
 Quella sera noi ragazze della classe decidiamo di fare un giro nel centro della città e poi andare a bere qualcosa.
Appena ci vediamo il discorso cade sul mio ammiratore segreto, che tutte vogliamo sapere chi sia.
Francesca, la pazza del gruppo, incomincia a nominare tutti i ragazzi della scuola più carini tra cui Daniele che in quel momento ci passa davanti e sorride.
Non so come reagire, da una parte sono contenta ma dall’altra so di aver fatto un figura di m***a.
 
- allora benedetta io so che lui c’entra qualcosa-
- ma che dici?-
- non hai visto come ti ha guardata mentre gridavo il suo nome?-
- si ho notato, ma comunque non credo sia-
- magari con te è un po’ più timido-
 
La serata passa, noto che Daniele ritorna con una squadra di ragazzi, ed entrano nel bar in cui eravamo noi. Quando stavamo per andare via trovo un bigliettino questa volta a forma di cuore rosso
“ PIU’ TI VEDO E PIU’ MI INNAMORO. COME HAI GIA’ SAPUTO LA TUA AMICA FLAVIA MI CONOSCE PERCHE’ HO BISOGNO DEL SUO AIUTO PER CONQUISTARTI”
 
Decido di rispondere perché se è nelle vicinanze e mi vede vuol dire che saprà che lascerò il suo biglietto.
Prendo una penna
“ GRAZIE SEI MOLTO GENTILE,MA VORREI CAPIRE, PERCHE’ NON POSSO SAPERE NULLA DI TE. NEMMENO IL NOME?”
 
Con nochalance lascio il bigliettino sul tavolino e vado via.. nel pullman continuo a pensare alla futura risposta.
Il cellulare vibra lo cerco incessantemente, è un privato.
- pronto-
- sono l’ammiratore segreto-
A queste parole il cuore batte sempre più forte, ha una voce molto bella. E’ dolce, gelosa, e protettiva. Il tono poi riesco a spiegarlo.
 
-io sono….

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Capitolo 4
*** capitolo 2 (a) ***


Capitolo 2(a)
 
-Io sono….-
- tu sei?-
- non posso dirtelo, non sarei più un ammiratore segreto-
- ma io posso sapere come ti chiami?-
- no sapresti subito che sono io, non posso dirtelo, ma diciamo che posso dirti un nickname-
- io voglio sapere il tuo vero nome, ma vabbe-
- senti chiamami Gabriele.-
- va bene, ma quando uscirai allo scoperto?-
- solo quando sarò pronto, e quando sarò sicuro che mi vuoi veramente. Sai con te non sogno le avventure come tutte le altre ma una storia seria. Ho parlato troppo ci sentiamo-
 
Chiude la telefonata senza darmi il tempo di replicare.
Il cuore non cessa di battere, e la sua voce mi torna continuamente in mente.
Quando torno a casa, trovo un mazzo di rose rosa e un bigliettino
“ SCUSA PER COME TI HO TRATTATA AL TELEFONO, MA NON RIESCO AD USCIRE ALLO SCOPERTO. GABRIELE”
 
Appena mia madre mi vede con un mazzo di rose in mano, vuole sapere tutto di lui, e sapientemente mi dice di guardarmi bene le spalle, in modo tale da non correre rischi e da sapere il prima possibile chi è.
Con queste piccole perle di saggezza, vado a dormire.
 
 
Il mattino seguente, entro in classe e Flavi mi da il bigliettino
“ BUONGIORNO, OGGI INCOMINCERO’ A SVELARTI PICCOLI SEGNI DI ME”
Allegato c’è una foto che ritrae solamente le labbra, e non mi vengono in mente nulla. Cerco di pensare a quelle di Daniele ma proprio non le ricordo.
 
- Benede allora che pensi di fare?-
- Fla non lo so, sono molto indecisa-
- io posso dire di vederlo sempre più innamorato di te-
- si l’ho capito. Il fatto è che vorrei sapere chi è-
- eh lo so-
- ieri mi ha chiamata al cellulare-
- e come ha fatto?-
- pensavo glielo avessi dato tu il mio numero-
- assolutamente no, non mi sarei mai permessa-
- allora vuol dire che ha un altro aiutante che mi conosce e che facilmente gli ha dato il mio numero-
- oppure può essere che ha visto il numero dal mio cellulare, ma ti assicuro che l’ho tenuto con me-
- non l’ha potuto copiare da te, evidentemente sa anche che ti incazzi a morte. Preferisce tenerti amica e non contro. Comunque devo scoprire necessariamente chi è l’altro aiutante-
- se vuoi posso aiutarti-
- assolutamente no, aspettati che te lo dica lui che mi ha chiamata, anzi fingi che abbiamo litigato e che non sai nulla-
- va bene, ma non mi spingo oltre quindi. Non chiedo chi gli ha dato il tuo numero-
- no Fla voglio vedere dove arriva-
 
All’uscita da scuola esamino tutte le labbra maschili, e mi rendo conto che nessuno le ha come le sue, per di più Daniele non è venuto. 

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