La vittoria di Light di PaperHero (/viewuser.php?uid=877148)
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** La vittoria di Light ***
Capitolo 2: *** Capitolo Extra: L'incontro ***
Capitolo 1 *** La vittoria di Light ***
La vittoria di Light
Eccoli lì uno di fronte
all’altro: Near con la sua organizzazione e Light Yagami, colui
che aveva seminato terrore tra la popolazione ma fatto anche calare la
percentuale dei criminali, venendo rinominato Kira dalla gente e
portando più sicurezza.
Molti paesi si erano ormai sottomessi alla sua azione di liberazione di
quello che lui considerava il male della società, ma non tutti
erano convinti della sua giustizia. E tra questi c’era Near,
successore di L, che vedeva Light come un pazzo pluriomicida e non come
un giustiziere. Ed era proprio per quel motivo che era intenzionato a
fermarlo a tutti i costi e con qualsiasi mezzo a disposizione. Ma non
sapeva che Kira aveva ancora qualche asso nella manica …
Near e Light, in quel momento, erano la calma fatta in persona e gli
altri li guardavano con uno sguardo carico di terrore e con il cuore
che batteva forte per la paura. Il momento era solenne: in
quell’istante, si stava decidendo la sorte del mondo. Da una
parte c’era la prospettiva di un mondo in cui l’azione di
Kira sarebbe svanita e dimenticata mentre dall’altra quella di un
regno oscuro dominato da un’inarrestabile e irrefrenabile
Kira.
Se ci pensavano, il panico saliva e si sentivano tremare le gambe,
come se non potessero reggere il peso dei loro corpi e fossero di
burro.
-State tranquilli. Non morirete!- li rassicurò Near, notando il
loro stato d’agitazione – Ho fatto una sostituzione delle
pagine. La persona che giustizia i criminali al posto di Kira scrive
esattamente una pagina al giorno, quindi ho sostituito le pagine del
quaderno a partire da quelle destinate a oggi, in modo da non morire,
anche se fossero stati scritti i nostri nomi! - continuò,
ricevendo l’attenzione da parte dei poliziotti intorno a lui
Ne sei proprio sicuro, Near? O forse devo dire Nate River?…
pensò Light, trattenendo a stento una risata malvagia, di
scherno e di beffa verso quel ragazzino albino di fronte a lui ma
mostrò per mezzo secondo un sogghigno, che non passò
inosservato agli occhi attenti e vigili del nemico.
Nonostante il poco tempo, Near era riuscito a cogliere in quel sorriso
sprezzante una muta sfida nei suoi confronti. Ma ormai la sfida era
finita e aveva la certezza che avrebbe vinto, non mancavano altro che
pochi minuti.
Sei minuti, per la precisione … rifletté mentalmente Near, e i suoi occhi mostrarono un’espressione di trionfo che lo fece sorridere compiaciuto.
Ma sei minuti sono tanti e potrebbe succedere di tutto …
Intanto da un’altra parte, in un albergo situato nel centro della
città di Tokyo, Teru Mikami era impegnato a scrivere nomi su
quello che in realtà era il vero e unico quaderno. Infatti,
Light aveva previsto che Near lo avrebbe manomesso cambiando le pagine
e si era assicurato di persona che Mikami avesse un quaderno falso
mentre quello vero era rimasto nascosto in un posto sicuro e
impensabile. Aveva poi detto a Mikami di scrivere i nomi dei poliziotti
e del giovane detective sul Death Note non appena avesse ricevuto una
sua telefonata dal cellulare di Misa, decretando cosi la loro fine e
quella della partita.
Erano passati i sei minuti e ormai mancavano appena quaranta secondi.
Questo significava che la vittoria di Kira era sempre più vicina
e che Near sarebbe stato sconfitto …
Povero illuso, avevo già previsto le tue mosse. Tu non sei L e
lui era l’unico che poteva fermarmi ma è morto anni fa
purtroppo pensò Light, trattenendosi ancora dal ridere. In
quel momento doveva mantenere la calma: avrebbe atteso la morte di Near
per festeggiare come si deve la riuscita del suo piano. Mancavano
appena trenta secondi …
-E’ strano. Sei troppo tranquillo per star per perdere
Light Yagami. O forse dovrei dire, Kira?- ruppe il silenzio, la
voce calma e decisa di Near.
- Hai ragione, Nate River. Sono calmo perché
avevo già previsto le tue mosse e sapevo che avresti sostituito
il quaderno. Per questo, avevo badato a nascondere il vero Death Note
in un luogo sicuro- rispose con tono calmo Light, godendo
dell’espressione di puro stupore che si era dipinta sul volto di
quel ragazzino. Sapeva bene che le sue parole valevano come una
confessione e che avrebbero ottenuto quell’effetto ma era proprio
quello che voleva
…
Venti secondi ….
Anche i poliziotti rimasero senza parole e Near, dissimulando il
proprio stupore, chiese:- Le tue parole hanno lo stesso valore di una
confessione, Light. Hai detto di aver nascosto il quaderno in un
posto sicuro. Posso sapere
dove?-
Light decise di rispondere: in fondo, restavano a malapena dieci secondi. Si avvicinò a Near e gli sussurrò a un palmo dall’orecchio:- Nella tomba di Elle-.
Si allontanò e vide gli occhi di Near spalancarsi dalla
sorpresa per poi mostrare un’espressione sofferente e portare la
mano al petto, segno che l’arresto cardiaco era già in
atto e lo stesso accadde ai poliziotti, che caddero a terra morti.
Mancava solo Near che ebbe il tempo di vedere Light guardarlo con un
sorriso malvagio e dire con tono sinistro:- Ho vinto- prima di esalare l’ultimo respiro e lasciare questo mondo.
Zero …
Il silenzio regnò nella stanza ma fu squarciato dalla risata
piena di gioia di Light Quest’ultimo si sentiva felice come
non mai: li aveva battuti tutti … L, Mello e adesso Near …
Doveva ringraziare la sua mente geniale e Misa e Mikami, i suoi
sottoposti, che l’avevano aiutato nella riuscita del piano.
Quando la risata cessò, Light mantenne un ghigno sulla
faccia e usci dalla porta, seguito dallo shinigami Ryuk, che era
divertito da tutto questo. Ma
…
-Peccato, è tutto finito - si lamentò, come un
bambino a cui avevano appena sottratto un giocattolo
nuovo
-Oh, no. Mio caro Ryuk, questo è solo l’inizio-
lo consolò Light, incamminandosi verso quella che sarebbe stata
l’era di Kira
…
Ryuk sorrise alle sue parole: gli umani erano proprio uno spasso …
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Capitolo 2 *** Capitolo Extra: L'incontro ***
L'incontro
Per prima cosa. ringrazio summer_moon
per la recensione lasciata alla storia e tutti coloro che hanno
semplicemente letto, grazie. Ho deciso di aggiungere questo capitolo
extra per chiarire i vostri dubbi su come Light sia riuscito a scoprire
il vero nome di Near e a ucciderlo. Spero che vi piaccia e buona
lettura!
Ps: Se ne avete voglia, lasciate una piccola recensione. Ciao
-Il tuo piano è stato geniale,
Light. Dovresti essere fiero di te stesso- disse Ryuk, mangiando una
mela e guardando il ragazzo, impegnato ad ascoltare le notizie
trasmesse dalla televisione e a scrivere nomi sul Death
Note.
Erano appena tornati dall’incontro con Near al vecchio magazzino
e, raggiunto l’appartamento che condivideva da due settimane con
Misa, in quel momento fuori per fare la spesa, Light si era messo
subito a lavoro mentre lo Shinigami si era messo comodo sul divano del
salotto.
Il ventitreenne non rispose alle sue parole ma, accennando un sorriso,
ripensò a com’era stata possibile la riuscita del suo
piano …
Cinque giorni prima …
-Come sarebbe a dire
che hai incontrato un ragazzo albino in città?- chiese Light,
cercando di mantenere un tono e una faccia indifferenti mentre Ryuk,
alle sue spalle, sghignazzava divertito – Ti ha detto
qualcosa?- aggiunse, ignorandolo: aveva questioni più urgenti da
risolvere
…
-Si, ha invitato Misa a prendere una cioccolata calda in centro questo
pomeriggio. E’ stato carino, non è vero Light?-rispose lei
con tono tranquillo e simile a quello di una bambina, non rendendosi
conto della gravità della situazione in cui si erano cacciati
grazie alla sua ingenuità. Come al solito, doveva pensarci lui
...
Dannazione! Questo
non doveva accadere! Non … un momento! Se Near, l’aveva
invitata, voleva dire che si sarebbero rincontrati quindi … Si!
Ecco la soluzione! Come mai non ci aveva pensato subito? Doveva
controllarsi o non avrebbe mantenuto la solita freddezza che lo
contraddistingueva dagli altri
La rabbia
sparì e sul suo volto comparve un ghigno. Rimasta stupita dal
repentino cambiamento d’umore del ragazzo, Misa chiese:- Light
non sei più arrabbiato con
me?-
-Non potrei mai essere arrabbiato con te, amore. Anzi, ti devo chiedere
un favore- la rassicurò, con tono
dolce
-Oh, Light. Chiedimi tutto ciò che vuoi. Farò di tutto
per vederti felice- gli saltò al collo,
abbracciandolo
- Grazie. Per prima cosa, devi toccare questo- iniziò a dire
lui, tirando fuori il suo Death
Note
Appena lo ebbe in mano, alla ragazza ritornarono tutti i ricordi legati
al quaderno e agli Shinigami. Alzò lo sguardo e, quando vide
Ryuk, lo salutò con un gran sorriso, venendo
ricambiata
-Fatto. Adesso cosa devo fare, tesoro?- domandò lei,
riavvicinando a
Light
-Non vorrei che lo facessi ma non c’è altra scelta. Devi
fare un'altra volta lo scambio degli occhi- spiegò lui, con tono
fintamente dispiaciuto e abbassando la testa per rendere ancor
più credibile la
scena.
“Ah ah ah. Sei un attore nato, Light. Sei una volpe”
pensò Ryuk, guardando la scena davanti a lui. Sapeva bene che al
ventitreenne non gli importava niente di quella ragazza e che, se la
trattava con dolcezza, era solo per assecondarla e fargli eseguire le
sue richieste senza che obiettasse.
– Oh, Light. Come ti ho già detto, farei di tutto per
vederti felice. Se devo dimezzare ulteriormente la mia vita per farlo,
allora lo farò- cercò di rincuorarlo, accarezzandogli una
guancia con
affetto
Obiettivo raggiunto … pensò Light, mentre la stringeva a
se per aiutarla a sopportare il dolore dello scambio degli occhi
– Grazie, Misa. Quando incontrerai il ragazzo, memorizza il suo nome e non appena torni me lo dici, ok?-
-D’accordo- promise Misa, lasciando l’appartamento.
Fu cosi che quel
pomeriggio, Near e Misa si rincontrarono per prendere la cioccolata
calda. Grazie alle sue abilità, il detective non sospettò
di lei e, dopo aver scoperto il suo vero nome, lo riferì al
fidanzato.
28 Gennaio 2012 …
-Però non mi è
ancora chiara una cosa … - rifletté Ryuk, finendo la
mela
Light si riscosse dai suoi pensieri e, sbuffando e smettendo di scrivere per un attimo, disse: -Ovvero?-
-Se sapevi già il vero nome di
Near perché non l’hai ucciso subito? Avresti chiuso la
partita in un lampo invece di perdere
tempo-
-Perché? Proprio per questo,
Ryuk. Sarebbe stato troppo facile, noioso e veloce. Volevo vedere la
faccia di quel ragazzino impertinente quando avrebbe scoperto la
realtà e godere della sua dipartita- spiegò Light,
ghignando e lo stesso fece
Ryuk
-Ragazzi,
sono tornata!-si senti la voce di Misa provenire
dall’ingresso. Era ora di festeggiare
…
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