pagine di un libro perduto

di Aryes
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** la prima pagina ***
Capitolo 2: *** Cambiamento ***



Capitolo 1
*** la prima pagina ***


 
capitolo 1
La prima pagina 

Era una tiepida mattina di primavera le vacanze invernali erano finite da poco ma l’intero paese di Grin Clear era ormai in fioritura  gli alberi erano in fiore come i giardini che erano colorati di decine di fiori diversi, il paese di Grin Clear anche se non tanto grande contava oltre 3000 abitanti che comprendeva il comune, un ospedale, il mercato ed altri edifici pubblici, vi erano anche diverse scuole compreso anche un istituto in cui vi andavano i ragazzi che ambivano all’università, uno di essi era Alex un comunissimo studente come tanti del secondo anno che ambiva a diventare un grande medico come suo padre che lo spronava sempre di più a dare il massimo, ma non riusciva quasi mai a raggiungere le aspettative del padre che pretendeva sempre di più e che per un motivo o per l’atro era sempre fuori per lavoro e oltre al fatto che quando tornava a casa non passava mai tanto tempo con lui quindi Alex sia per raggiungere le aspettative del padre che per passione passava una parte del tempo a leggere quando non era fuori con gli amici o a fare altro, leggeva libri di vario genere: dai gialli a l’horror anche se in realtà né lesse solo uno che non li concesse notti di sonno per settimane, libri di avventura, di azione, un solo libro romantico che non riuscì mai a finire, ma i suoi preferiti erano i Fantasy dove poteva quasi scappare dalla realtà anche solo per poco; Quella mattina Alex stava andando a scuola percorrendo la solita strada con un nuovo libro in braccio “non vedo l’ora di iniziarlo ho letto un sacco di ottime recensioni su questo libro… forse leggerò le prime pagine nell’intervallo" pensò mentre percorreva la strada, assolto nei suoi pensieri non si rese conto di dove camminava e per sua sfortuna si scontrò con una persona "! scusi non l’avevo vista” la persona che aveva scontrato aveva l’aria di un uomo d'ufficio o qualcosa di simile dato che era vestito in giacca e cravatta con un cellulare in mano che lo fissò seccato continuando poi la sua strada "… si? No scusa solo il solito ragazzino che non guarda dove va comunque ti dicevo…" "mamma mia che persona antipatica ho detto anche scusa, spero solo di non incontrarlo ancora" stava per andarsene quando si rese conto che il libro che aveva li era caduto con lo scontro "bene" disse ironico per poi raccoglierlo da terra, ma mentre lo raccoglieva scivolò da esso un foglio apparentemente bianco anche se ingiallito "Una pagina?..." Alex la raccolse per poi soffermarsi a pensare come potesse esserci finita una pagina simile in un libro praticamente nuovo finché non si ricordò che doveva rientrare a scuola così cominciò a correre a perdifiato verso la scuola per evitare di arrivare in ritardo.
"Erik hai visto Alex?" "veramente no, perché sei preoccupata per lui?" "niente affatto è solo che mi pare strano che non sia ancora arrivato" "si sarà solo svegliato tardi non ti preoccupare succede a tutti" "parla quello che né fa un abitudine… a proposito come mai sei in orario?" "hahaha Sara, oggi mi sono svegliato prima e sono arrivato in orario" Sara lo fisso per qualche secondo "davvero?" "... ok mi ha svegliato mia madre" "sospettavo" " oh ecco Alex, yo come butta fre" "…bene...bro per fortuna sono arrivato in orario... tu invece Erik? Vedo che sei arrivato in orario anche tu oggi" Erik sorrise soddisfatto finche Sara non disse secca "lo ha svegliato sua madre” "aaah questo spiega tutto" "perché nessuno si fida di me?" "perché ti conosciamo" dissero i due contemporaneamente "comunque, guardate cosa ho trovato ieri" disse Erik tirando fuori dalla tasca un piccolo oggetto di metallo "che cos’è?" "è un laser, guarda" così dicendo puntò il laser verso la lavagna accendendolo mostrando una forte luce rossa "visto? Ha un raggio lunghissimo ed è molto preciso" "guarda che con quello rischi di accecare qualcuno" "come sei tragica andiamo non succederà" in quel momento entrò in classe la professoressa Margaret  “ok ragazzi tutti a posto cominciamo con l’appello” così dicendo tutti si misero ai propri posti continuando comunque a parlare mentre la prof segnava i presenti ed Erik giocare col laser mentre Alex tirò fuori il foglio che aveva trovato dentro il libro notando che vi era scritto qualcosa "dietro una risposta  una bugia, dietro il coraggio la paura, dietro un sorriso il tradimento e dietro un immagine un falso ma io saprò sempre qual è la vera verità e nessuno potrà nasconderlo ai miei occhi” ma appena finito di leggere una luce rossa gli illuminò vicino all’occhio destro costringendolo a chiuderlo per poi una luce successiva lo accecò all'occhio sinistro “ i mie occhi! I miei occhi!” gridò mettendosi le mani sul volto “Alex che cosa gridi? che cos'hai?” domandò la professoressa mentre il resto della classe si girò verso di lui “non ci vedo, non ci vedo più” disse cercando di aprire gli occhi ma invano “te l’avevo detto che avresti accecato qualcuno! guarda cosa hai fatto!” disse Sara sia arrabbiata che preoccupata “scusa Alex non volevo, davvero scusa non credevo che-” ma non finì di parlare che venne interrotto dalla professoressa “ora basta ordine, tutti hai propri posti, Erik dammi subito quel coso” disse prendendo il laser dalla mano di Erik “sei in un mare di guai ragazzo, Sara accompagna Alex in infermeria per favore gli altri tornate hai vostri posti” Sara accompagnò Alex rassicurandolo portandolo poi in infermeria “infermiera” disse Sara preoccupata etrando in infermeria con Alex “cosa è successo?”.





-questa è lil mio primo capitolo della mia prima storia che scrivo qui, spero che a qualcuno piaccia  mi scuso in anticipo per gli errori grammaticali ho cercato di essere più attento possibile il prossimo capitolo lo scriverò a breve quindi buona mattina buon pomeriggio e buona sera ci vedremo al prossimo capito.

 
 
 
 
 
 
 
 

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Capitolo 2
*** Cambiamento ***


Capitolo 2
 Cambiamento

 

 Sara raccontò l’accaduto all’infermiera mentre Alex era seduto sul lettino sul lettino “…e questo è quello che è accaduto” “capisco…bè sapevo che i laser potevano procurare gravi danni ma non pensavo sarebbe successo a scuola …  come vedi? Riesci a vedere con entrambi gli occhi?” Alex si mise di fronte all’ infermiera guardandola  notando che solo dal sinistro vedeva come sbiadito “vedo un po’ sbiadito dall’occhio sinistro, ma dal destro riesco a vedere benissimo” “mmm … non credo sia un danno grave, per il momento ti consiglio di non sforzarlo troppo e di tenerlo lontano dalle luci troppo forti, ecco questa potrebbe servirti” disse mettendogli una benda sull’occhio “ una benda?” “ti consiglio di tenerla almeno fino a domani e se continuerai a non vederci … bè ti consiglio di farti visitare, questa è la giustificazione per oggi e domani sarebbe meglio che tu non lo sforzassi troppo” “d’ accordo farò come dice” poco dopo entrami i ragazzi uscirono dall’ infermeria dirigendosi in classe “quel idiota una volta rientrata gliene canto quattro come si può essere così …  così” “andiamo Sara non arrabbiarti così vedrai che non è nulla e domani sarà come prima” “potevi rimetterci l’occhio capisci!” “ si vedrà domani” disse con aria cupa “scusa … dai forse è come dici tu magari non sarà nulla di grave” i due rientrarono in classe “Alex allora stai meglio?” chiese la professoressa mentre tutti si giravano verso di loro mentre Sara fissava Erik furiosa “più o meno l’infermiera mi ha dato il permesso di tornare a casa” “non sarebbe meglio chiamare qualcuno a prenderti?” “sarebbe inutile non c’è nessuno a casa” disse a bassa voce “cosa?” “ no niente, non si preoccupi prof posso andare a casa anche da solo” “ne sei certo?” “si si non si preoccupi” disse per poi prepararsi per tornarsene a casa;
Alex percorse la sua solita strada per tornare a casa, ma mentre camminava l’occhio cominciò a darli fastidio fin tanto che lo costrinse a togliersi la benda per poi  accorgersi che riusciva di nuovo a vedere come prima tirando un sospiro di sollievo pensando a chissà cosa gli sarebbe potuto succedere tra non vederci bene a non vederci affatto, li venne in mente di tornare in classe dato che stava meglio ma dato che aveva la giustificazione sia per quel giorno che per l’indomani decise bene di tornarsene a casa mettendosi la benda nella tasca;
per andare a casa sua vi erano due modi passare vicino alla strada o tagliare per il mercato cosa che faceva ogni volta per risparmiare tempo, quella mattina il mercato era abbastanza affollato e fu costretto a passare fra la folla tra spintoni e spallate sentendo i soliti discorsi dei venditori o delle signore impegnate nell’acquisto anche se non li dava mai importanza a cosa, ma pian piano si accorse che durante i discorsi della gente le vedeva con un leggero contorno bianco mentre altre di nero “ma che? Sarà perché mi sono levato la benda troppo presto” pensò fra se e se finché non sentì un discorso di due ragazzi che probabilmente avevano marinato la scuola sulla partita dell’altra sera“ il tiro di Adrian era imprendibile chissà come ha fatto Christian a pararlo?” Alex rifletté su quello che aveva detto il ragazzo quando ricordò che in quella partita il portiere non era Christian ma bensì David, stava per correggere il ragazzo quando lo vide con un contorno nero che lo vece ripensare della cosa  “scemo guarda che il portiere dell’altra squadra era David” disse l’altro ragazzo che vedeva con un contorno bianco “aspetta ma cosa?” Alex cominciò a capirci sempre meno e decise che una volta arrivato a casa ci avrebbe riflettuto, dopo aver oltrepassato il mercato passò d’avanti ad una libreria con vari libri esposti in vetrina e mosso dalla curiosità si avvicinò alla vetrina controllando alcuni libri usciti da poco,  dopo vari minuti ed aver dato una buona occhiata stava per rincamminarsi quando vide il suo rifesso per poi rimanerne paralizzato, quel che vedeva non li poteva essere vero, nel suo riflesso notò che il suo occhio sinistro era di un colore diverso dall’altro controllò meglio grazie alla fotocamera del cellulare ed incredulo ebbe certezza che il suo occhio sinistro era diventato giallo pensando che fosse stato un effetto collaterale per via del laser decise di rimettersi la benda correndo a casa.
Una volta tornato a casa la ritrovò vuota non c’era nessuno neppure sua madre “giusto a quest’ora sia mamma che papà sono al lavoro” si ricordò entrando in camera sua buttando lo zaino a terra, preoccupato per l’occhio cercò sintomi o casi di persone colpite dai laser su internet, ma trovò solo casi in cui hanno rischiato o addirittura perso la vista e incidenti simili cosa che lo fece rabbrividire oltre che pensare che gli era andata fin troppo bene, provò a cercare cose sui occhi gialli ma anche lì trovò solo lenti a contatto e cose simili “niente, non so dove cercare e adesso?” ancora preoccupato continuò a girare per internet senza trovare risposte “non c’è un solo caso al mondo che qualcuno possa ritrovarsi con un occhio diverso dall’ oggi al domani” disse rinunciando alla ricerca spegnendo il pc, il fatto che l’occhio non li dava più fastidio lo risollevò anche se era diventato giallo quando cominciò a sentirsi  stanco si trascinò sul letto buttandosi a peso morto su di esso per poi addormentarsi quasi immediatamente.





-Ecco il secondo capitolo della storia scusate se ci ho messo un po, ma ho avuto alcuni contrattempi, dal prossimo o da quello che lo segue la storia andrà più spedita quindi preparatevi e buona mattina buon pomeriggio e buona sera al prossimo capitolo

 

 
 
 
 
 
 
 

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