505

di Angel TR
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Ghost Story ***
Capitolo 2: *** Magic ***
Capitolo 3: *** I'd probably still adore you with your hands around my neck (even if I haven't checked yet) ***
Capitolo 4: *** Ink ***
Capitolo 5: *** 505 ***



Capitolo 1
*** Ghost Story ***


{505}


Every time I try to pull you close
You disappear

Coldplay - Ghost Story


Lo guarda, gli lancia una timidissima occhiata, impaurita quasi.
Il naso dritto, gli zigomi alti, le labbra piene, i capelli lucidissimi che ricadevano sugli occhi di ghiaccio .

Sa bene che non è alla sua altezza.

Sa bene che, anche oggi, non la degnerà di uno sguardo. Lui è troppo, lui è di più.

Ogni parola che lei cerca di dirgli svanisce nell'aria, lui non la vede, i suoi occhi l'attraversano.
Non vede la sua anima.

Anima di cristallo, così pura, così fragile, così trasparente.

Eppure ci sono quasi, pensa. posso fare di meglio, posso indurlo ad accorgersi di me. Allora lei gli propone un libro, quello che immagina essere di suo gusto.
Lo osserva a bocca aperta mentre le sue forti mani afferrano l'oggetto, lo sfiorano e lo rigirano.

Quanto vorrei che fossi mio, pensa.

E allora schiude le labbra innocenti e cerca di avvinghiarlo a sé con qualche incantesimo sconosciuto.
Sarà che non è pratica ma sbaglia qualche formula perché lui si alza e, senza rivolgerle neppure un'occhiata, se ne va.

Via da lei. Tende una mano verso di lui, vorrebbe rinchiuderlo ma lui è un dio e vola via. Via da lei.


N/D: Inafferrabile!

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Capitolo 2
*** Magic ***


{drabble.}

Storia classificatasi al primo posto al contest war of drabbles edizione II insieme a BandBFun e _cory_ nel team Diamante,.


Can't get over you
Still I call it magic
Coldplay - Magic

Riesce a vederlo ovunque.

Nel cielo, tra le nuvole, negli occhi degli altri, nei gesti autoritari, nelle voci profonde, nei corvi gracchianti di morte e di saggezza, nelle case abbandonate, nelle risate di gusto, nel senso dell'umorismo un po' lascivo, nei libri, tra le parole fredde e dure e quelle calde come il fuoco.

Lo vede allo specchio.
Lo vede vicino a lei, mentre le sfiora una spalla. Non piangere, vuole piangere, ha così bisogno di lui.
Ma lui non c'è.

Eppure lei lo vede. Quindi non ditele che lui non c'è. Non ditele che non è lì con lei. Lei lo vede, lo vede, lo vede.


N/D: a chi non riesce a dimenticare

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Capitolo 3
*** I'd probably still adore you with your hands around my neck (even if I haven't checked yet) ***


I'd probably still adore you with your hands around my neck
Arctic Monkeys - 505

Le cosce forti fasciate dai pantaloni di pelle, la cintura di cuoio attorno ai fianchi, gli addominali scolpiti, le spalle larghe e muscolose.
Un sopracciglio scuro inarcato.
Gli occhi come una tempesta di neve, fiammeggianti.
Il viso una maschera dura, indecifrabile.

Non guardarlo così, sei accovacciata ai suoi piedi, totalmente alla sua mercé.
Dio, lo so, è una visione paradisiaca anche con l'incendio che divampa dietro di lui. Un incendio che divampa anche nel tuo cuoricino sul punto di esplodere.

Vuoi che ti dia fuoco, vuoi che ti faccia bruciare, vuoi ustionarti. Speri che lo faccia.

Speri che ti doni uno scorcio di paradiso prima di farti fuori.

Nuvole rosse, cielo viola, ti piomba tutto addosso e lui è lì con quelle labbra piene, le vorresti addosso.
Cancellami, vuoi essere cancellata.

Sei contenta mentre lo fa, mentre squarta la tua anima con la stessa passione con cui tu sfioreresti il suo corpo.
Ti dilania, ti fa a pezzi, ti disintegra, ti distrugge e prende tutto di te, tutto, ogni briciola, ogni molecola del tuo essere.

Sei completamente sua nella tua nonesistenza.

È splendido, splendido mentre ti annulla.

Ti perdi nei suoi occhi. Speri che si lasci baciare.
Continui a pensare a quanto sia angelico quando torreggia sopra di te.


N/D: totalmente al di fuori della sua portata.

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Capitolo 4
*** Ink ***


Got a tattoo and the pain's alright
Just want a way of keeping you inside
Coldplay - Ink

Alza la cornetta del telefono bianco, uno di quelli vecchi, antichi, con la ruota che gira per comporre i numeri.
Ma non compone nessun numero. Gira e rigira, giusto per divertimento; poi appoggia la cornetta all'orecchio. Il suono sordo – tu tu tu – accompagna la sua immaginaria telefonata.

Ciao, piccola. Grazie per l'ospitalità, sapevo di poter contare su di te.
Fa ciondolare la testa, affogandosi nel piacere di sentire la sua voce nella sua testa.

Va tutto bene. Va tutto così bene ora che sei insieme a me.

In qualche modo.

Continua ad alternare le voci, quella di lui profonda e bassa, quella di lei sottile e dolce.
Stringe forte la cornetta.
Non è mai abbastanza per lei, vuole di più, vuole di più di lui.

Lo vuole dentro di lei. E visto che non può averlo così come le piacerebbe, deve decidere la mossa giusta.
Una catena attorno al polso, un segno indelebile sulla pelle, come se, attraverso esso, potesse trasmettergli le sue emozioni, la sua forza, la sua vita. Come se questo lo rendesse reale, più presente.

È sua, per sempre. Solo sua. In una dolce prigione nera immaginaria.

Sarà un piacere averti tutta per me. immagina lei ancora, la cornetta ciondola accanto al suo braccio.


N/D potresti farla impazzire

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Capitolo 5
*** 505 ***


I'm going back to 505,
if it's seven hours flight or a forty five minute drive
Arctic Monkeys- 505

Guardami, raggio di sole, pensa lei.
Sono arrivata dove volevi tu. Sono tornata alla base.
Non ce la facevo più. Non ti vedevo da troppo tempo, ho resistito abbastanza. Ho resistito a lungo.
Ho tagliato con le forbici impiastrate di lacrime il nodo indissolubile che mi legava a te, il mio vizio migliore, il mio incubo preferito.
A te che sei bello più del peccato, con quegli occhi che sono un caleoscopio di emozioni... e c'è cattiveria, voglia di dominare il mondo, follia, calore, sincerità, stupore, affetto, possesso.
Sono tutta tua. Lo sono sempre stata.

Sei il mio rifugio, il mio punto fermo nel mondo.
Bruciasse la città, io correrei a perdifiato da te, a cercare protezione, con le dita infilate tra i tuoi folti capelli scuri, il mio corpo contro il tuo, massiccio e solido.
Crollassero i grattacieli della mia vita, io ricostruirei te.

Persa nella giungla d'asfalto, io penso a te. E non c'è minuto che non ti pensi, non c'è minuto che non ti desidero, oh, minuto?, ma che dico, secondo.
Ti pretendo, pretendo la tua vitalità e ti farei risucchiare la mia, di vita, ti donerei sacche intere di sangue vischioso, scuro e scrosciante, pur di vederti sorridere.

Non c'è secondo che non sento la tua voce.
Mi riscuote qualcosa di oscuro dentro. Mi fa sentire così viva, così fuori controllo.
Così me stessa.
Ogni tuo movimento è fluido, perfetto, non c'è dettaglio del tuo corpo che mi sfugge. Ammiro ogni tua azione come se fosse un miracolo.
Tu sei un miracolo.
Fiore all'occhiello della natura, il predatore perfetto al quale ogni preda correrebbe incontro piuttosto che fuggire.
Io ti mangio con gli occhi, tu mi vuoi mangiare viva.

Guardami, raggio di sole
, pensa di nuovo, mentre osserva le foglie rosse, gialle e marroni cadere dal ramo di un albero. E pensa di sapere come si sentano quelle foglie.

Anche lei è una di loro.


N/D: Autunno o primavera?

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