All'ombra del Tardis

di Jordan Hemingway
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Mirrors ***
Capitolo 2: *** Neverending story ***
Capitolo 3: *** Marry me ***



Capitolo 1
*** Mirrors ***


Scritta per l’event del gruppo FB We are out for prompt, credit del prompt alla promptatrice (#Doctor Who: "Chi vedi quando ti specchi, Dottore?")
 
 
Il Dottore non ama gli specchi.
Uno potrebbe pensare che lo specchio sia fondamentale per un Signore del Tempo, date le innumerevoli volte in cui ha cambiato aspetto, e invece sul Tardis non ce ne sono.
Questo perché il Dottore ha paura: quando è solo, quando le porte del Tardis sono chiuse e le stelle sono distanti, il Signore del Tempo teme quel che il proprio riflesso potrebbe rivelargli. Dal fondo di uno specchio potrebbe apparire un vecchio pazzo e solo e rimproverargli di non essere morto con la sua specie quando ne ha avuto l’opportunità. Potrebbe apparire un uomo triste e chiedergli perché non ha voluto fermarsi e dire qualcosa di diverso da un addio alla persona a cui teneva più che a ogni altra. Potrebbe apparire un essere senza volto, e chiedergli perché non ha approfittato del proprio potere per plasmare l’universo, perché deve essere sempre lui colui che pone rimedio ai guai, perché in tanti secoli non ha mai pensato che le cose potessero cambiare…
Per questo il Dottore non ama gli specchi: riflettono quel che non vuole affrontare.
 

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Capitolo 2
*** Neverending story ***


Scritta per l’event del gruppo FB We are out for prompt, credit del prompt alla promptatrice (#Doctor Who/Merlin, Ambientato durante o dopo la puntata di DW in cui compare Colin, Merlin chiede al Dottore aiuto per ritrovare Arthur. Parola d'ordine angst)
 
Il resto del viaggio l’avevano trascorso in silenzio.
Senso di colpa, rabbia, paura: le emozioni del Dottore si riflettevano nei visi di tutti.
L’assistente era morta senza che ne conoscessero neppure il nome.
Per questo il ragazzo riuscì ad avvicinarsi al Dottore solo durante l’atterraggio, un minuto prima che la polizia della Compagnia li fagocitasse.
“Ho bisogno di aiuto.” Sussurrò.
L’altro non alzò nemmeno lo sguardo.
“Ti prego.”
“Perché?” Un’unica domanda, pronunciata fissando il vuoto. “Tu non hai aiutato lei.”
Il ragazzo chiuse gli occhi. “Non potevo intervenire.”
“Avresti potuto salvarla. Avresti potuto salvare tutti.”
“Oppure saremmo potuti morire in un istante.” La navetta iniziò le manovre per attraccare. “Se c’è una cosa che ho imparato dopo millenni, è questa: la magia ha sempre un prezzo.”
“Magia.” Il Dottore si girò di scatto. “Prezzi, sacrifici. Hai vissuto per più di tremila anni senza imparare dai tuoi errori, Jethro.” Proruppe, calcando sul nome.
“E’ vita trascorrere gli anni nell’attesa di un tempo che forse non tornerà più? Fingendo di non ricordare il suo viso ogni notte, ogni ora e ogni istante di questi secoli?” Gli occhi di Jethro lampeggiarono, e per un attimo il Dottore poté vedere l’uomo al di là dell’apparenza di ragazzo annoiato, la persona che doveva essere stato tanto, troppo tempo prima.
“Temo di non poterti aiutare.” Scosse la testa. “Mi dispiace.”
L’aeroporto agganciò la navetta con un rumore sordo.
“So del tuo Tardis, di come tu possa viaggiare ovunque. Anche in luoghi dove i vivi non possono arrivare.”
“Ci sono universi vietati anche ai Signori del Tempo.”
La porta si aprì, e tutto quello che a Merlin rimase fu la visione del Dottore che si allontanava a testa bassa, scomparendo tra la gente ammassata, portando con sé le sue speranze di nuovo infrante.
 

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Capitolo 3
*** Marry me ***


Scritta per l’event del gruppo FB We are out for prompt, credit del prompt alla promptatrice (#Doctor Who. Amy/Rory. "Ti ho aspettata per 2000 anni. Non credo di poter aspettare un minuto di più. Sposami, adesso.")
 
“Sposami.” La voce di Rory sovrasta le minacce metalliche del Dalek che li sta inseguendo.
“Ti sembra il momento adatto?” Con uno scatto Amy riesce a infilarsi dietro un armadio prima che l’alieno possa colpirla. Riemerge con la testa giusto quel tanto che basta per far vedere a Rory la sua espressione seccata. “Stiamo cercando di non morire assieme al Dottore, e tu decidi di farmi LA proposta? Ti pare romantico?”
Per una volta, Rory non la ascolta e, gettando una serie di scaffali addosso al Dalek, riesce a prendere la mano di Amy e a trascinarla via correndo. “Ti ho aspettata per 2000 anni, non credo di poter aspettare un minuto di più. Sposami.”
“Va bene, ma…”
“Adesso.”
“Quel Dalek ti ha colpito alla testa?” Si informa la ragazza. “Perché stai dando i numeri.” Ma quando lo guarda negli occhi, occhi che hanno vegliato per millenni in attesa di poterla rivedere di nuovo, capisce non solo che Rory non è matto, ma anche che è terribilmente serio e che, dopotutto, la sua non è una cattiva idea.
Per nulla.
“Dottore!” Urla, tra la costernazione di Rory e gli spari del Dalek. Agguanta Rory per un braccio e lo stringe a sé. “Sposaci, adesso!”
 

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