Teenage dream

di isthatmars
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Prologo. ***
Capitolo 2: *** Capitolo 1. ***



Capitolo 1
*** Prologo. ***


Prologo
L'inizio di tutto.


Oggi è il primo giorno di set e dire che sono nervosa e dire poco. Sto completamente tremando. Da quel giorno in cui feci l'audizione non sono stata tranquilla un secondo, poi quando ho saputo che mi avevano presa successe di tutto. Ricordo che chiamai la mia famiglia, che iniziò ad urlare e imprecare in italiano e per la prima volta sono stata davvero felice. Ho avuto una bella infanzia, non mi lamento affatto. In Italia ho studiato in una scuola di teatro, e ora che ho venticinque anni finalmente posso realizzare il mio sogno. Ho fatto altre comparse in altre serie televisive, è vero, ma qui avrò un ruolo importante. Sarò una nuova arrivata e farò parte delle Nuove Direzioni, finalmente. Non nego di aver sognato questo momento per anni, mentre guardavo ogni puntata di Glee. Già.. Non me ne perdevo nemmeno una e se l'avessi fatto, non me lo sarei mai perdonata.

"Beth" qualcuno mi chiama e io scuoto la testa alzandola dal finestrino per levarmi tutti i pensieri da testa, mi giro a guardare alla mia sinistra "Siamo arrivati, questo è il set" dice Mark, indicandomi una struttura. Mark è il mio manager, fa tutto lui. E' lui che si occupa di me, anzi, si preoccupa e basta ma va bene così, è il suo lavoro. Annuisco e scendiamo, mi tremano le gambe da morire e sento di non poter fare un passo di più. Mark mi spinge di più, come se avesse capito la situazione.

"Mark!" urla Ryan, come si fa a non riconoscerlo. Mark mi ha detto che sono grandi amici da sempre "E' sempre un piacere vederti, come stai?" domanda Ryan al mio manager, e lui annuisce "Per fortuna tutto bene, lei è Bethany" dice indicandomi e io sorrido senza mostrare i denti. Non che non mi piacciano, ma preferisco non metterli troppo in mostra. Sono troppo paranoica, lo so.

"Finalmente eccoti qui, sono Ryan Murphy ma credo che già sai chi sono e di cosa mi occupo" ride e lo stesso faccio anche io "Si infatti, so già tutto" sorrido e lui mi da una pacca sulla spalla.

"Perfetto, allora vai in sala mensa, gli altri stanno facendo colazione.. E' un buon modo per conoscervi, dato che sei l'unica new entry" dice facendo spallucce e io annuisco. Ho un problema, però. Dov'è la sala mensa? Ryan sembra leggermi nel pensiero, perché chiama uno dei suoi uomini grandi e grossi e mi fa accompagnare in sala mensa.
Arrivati lì mi saluta e scusandosi se ne va. Dio, è grandissima. Ho solo una tracolla con me e in confronto agli altri sembro una barbona. Credo che una tazza di caffè mi faccia bene, fortunatamente gli altri non si sono ancora accorti della mia presenza. Senza dire nulla, mi avvio a testa bassa verso la macchinetta del caffè.
Poso la pesante tracolla a terra e cerco di farmi un buon caffè. Giro e rigiro la macchinetta ma non riesco a capire come si usa, insomma, premo il tasto verde e non succede nulla. Sbuffo e alzo gli occhi al cielo. Iniziamo bene.

"Quella non ha mai funzionato" ridacchia qualcuno dietro di me, sgrano gli occhi e mi giro di scatto "E' rotta dalla prima stagione quando per sbaglio Mark gli lanciò un pallone da football sopra" ridacchia facendo spallucce. E' Darren Criss. Rido anche io, non sapendo che fare. Sono troppo imbarazzata per dire qualcosa.

"Vieni, qui c'è il caffè" dice prendendo una caraffa piena di caffè. Mi maledico mentalmente, come ho fatto a non vederla?

"Sei la ragazza nuova?" mi domanda e io annuisco, cercando di non guardarlo. "Non hai la lingua?" mi prende in giro e io rido.

"No, ce l'ho eccome" sorrido "Solo che sono qui da dieci minuti e già ho fatto una figuraccia" arrossisco abbassando lo sguardo sul caffè che Darren mi ha appena versato.

"Non devi preoccuparti, con quella macchinetta ci sono passato anche io la prima volta che ho messo piede qui dentro" ridacchia e finalmente prendo la briga di guardarlo in faccia. Ha un po' le guance arrossate ed è davvero troppo carino.

"Come ti chiami?" mi domanda e dopo aver bevuto un sorso di caffè inizio a parlare "Bethany ma puoi chiamarmi Beth, mi rendo conto che è troppo lungo" ridacchio e lui sorride. "Beh è un bel nome lo stesso" sorride facendo spallucce.

"Hai conosciuto gli altri?" mi domanda e entro in panico. "No, in realtà no" dico scuotendo di poco la testa. Mi prende per un braccio e mi trascina verso gli altri.

"Ragazzi lei è Bethany ma chiamatela Beth, è la new entry" urla Darren, procurandomi una sedia per sedermi a tavola. Lo ringrazio e mi siedo.

"Ti stavamo aspettando, Beth!" urla Lea e io sorrido. Improvvisamente entra Ryan battendo le mani.

"Ragazzi andate dai truccatori, fra un po' si inizia!" urla e gli altri sembrano davvero molto esaltati. Non che io non lo sia, ma l'ansia mi sta divorando. Nemmeno il tempo di finire il mio caffè, alzo gli occhi al cielo. Mi alzo dalla sedia e prendo la tracolla che prima ho lasciato vicino la macchinetta del caffè, così mi avvio dietro gli altri ragazzi.

"Sei nervosa?" mi domanda immediatamente Chris appena mi raggiunge. Faccio una smorfia. "Eh?"

"Dai, ti si legge in faccia! Sei tesissima. Rilassati, a tutti è capitato, poi passa" dice facendo spallucce. Alzo gli occhi al cielo.

"Grazie, lo dici tu che sei qui da quanto tempo? Cinque anni?" dico sarcastica e lui sorride. "Perciò ti dico questo, per esperienza. Dai, qui sono tutti ospitali, ti amano tutti anche se non sappiamo ancora nulla di te..Anche se siamo andati a sbirciare" sussura l'ultima frase e io scoppio a ridere.

"Bene, mi fa piacere che siate andati a vedere tutti i miei fatti" sorrido e lui fa lo stesso "Wikipedia servirà a qualcosa" dice facendo il finto offeso.

"Hanno fatto una pagina su di me su wikipedia?" sgrano gli occhi e lui annuisce "Wow" è l'unica cosa che riesco a pronunciare.

Dopo essere stata per più di un'ora sotto le grinifie di truccatrici, parrucchieri e stilisti sono pronta. Effettivamente, sembro un'altra persona. Sono una normalissima ragazza che vuole diventare popolare a scuola perché è appena arrivata.
Esco fuori dal camerino e raggiungo gli altri, sono tutti in teatro. Non c'è nessuno, il panico si fa spazio dentro di me e mi inizio a fare mille domande. Avrò sbagliato a capire? E se si sono presi gioco di me e loro sono in un'altra stanza? Se sono troppo in ritardo e loro sono andati via senza di me?

"Sei in anticipo!" qualcuno urla alzandosi dalle sedie del teatro. Sorrido quando vedo chi è.
"Noi maschi non ci mettiamo tutto questo tempo come voi ragazze" continua a parlare, mentre sorride a anche lui.

"Darren" sussurro prima di raggiungerlo, mi siedo vicino a lui e lui fa lo stesso.

"Anche se interpreto Blaine e ci metto venti minuti per mettere tutti i ricci apposto, sono sempre il primo e non riesco a capire perché" ridacchia e io faccio lo stesso. Mi guardo intorno, è proprio come si vede in tv.

"E tu? Sei ancora nervosa?" mi domanda e io sgrano gli occhi.

"Come fai a sapere che sono nervosa?" domando e lui sorride scuotendo la testa "Me lo ha detto Chris, si sa com'è fatto" dice facendo spallucce, così annusice. Grazie Chris.










 

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Capitolo 2
*** Capitolo 1. ***


Capitolo uno.

 

Darren si concede una piccola risata.

"Andiamo Beth, si vede lontano un miglio, tremi come una foglia" dice Darren, mettendomi una mano sulla spalla.

"Sai," mi dice mentre si siede meglio "Ci sono passato anche io, la prima volta che arrivai qui, anche se avevo già fatto altre cose, ero nervosissimo e non lo so, era davvero una sensazione strana" si stringe nelle spalle "Ma poi è arrivato Chris e abbiamo subito fatto amicizia, lui mi ha sempre aiutato e c'è sempre stato, nei momenti brutti e nei momenti belli" prende fiato "E credo che non riuscirò mai a ringraziarlo abbastanza" dice voltandosi a guardarmi. Annuisco.

"Beh grazie, ne avevo bisogno" ridacchio mentre guardo gli altri arrivare. Darren mi sorride, dandomi una piccola pacca sulla spalla per poi raggiungere Chord e iniziare a ridere.


Sono in mensa, seduta a tavola con un bicchiere di caffè avanti. Questa mattina è stata molto impegnativa, abbiamo girato parecchie scene e la mia testa ne ha risentito, mi scoppia. Aspetto un po', massaggiandomi la testa, prima di decidere di andare a riposare in camerino. Sono appena le tre e le riprese ripartono alle cinque, ho tutto il tempo per fare una dormita come si deve. Prendo l'enorme tazza di caffè e mi avvio verso i camerini, sono infiniti. Leggo i nomi di tutti, tranne il mio.

"Beth!" mi sento chiamare, così mi fermo e mi volto. Vedo Lea correre verso di me, col fiatone.

"Lea, è successo qualcosa?" le chiedo preoccupata, mentre le poggio una mano sulla spalla. Lei cerca di riprendere fiato prima di parlare.

"No, per niente" mi sorride, cercando di tranquillizzarmi "Stasera do una festa, sai, per celebrare l'inizio delle riprese" gesticola "E adesso che sei una di noi- cioè beh- ecco volevo invitarti!" dice alla fine, entusiasta, sorridendomi come sempre.

"Lea certo che mi fa piacere!" esclamo sorridendole. Lea sorride "Questo è il mio numero e questo è il mio indirizzo. E' facile da trovare, stasera alle otto" mi dice dandomi un bigliettino, prima di andare via. Alzo gli occhi al cielo, Lea è sempre così euforica. Sprizza energia da tutti i pori, mentre io sono sul punto di addormentarmi in piedi. Mi volto indietro e mi dirigo verso il mio camerino, prima di chiudermi la porta alle spalle e buttarmi la porta alle spalle.

Sento bussare parecchie volte alla porta, e sento qualcuno chiamare il mio nome. Sobbalzo e corro ad aprire la porta.
Appena apro la porta trovo Chris.

"Chris Colfer perché mi disturbi quando dormo?" domando irritata. Odio quando qualcuno mi sveglia in questo modo.

"Ti stavo cercando ovunque! Hai idea di che ora è? C'è la nostra scena!" esclama. Nel giro di un secondo divento tutta rossa in viso. Mi giro a guardare l'orologio e vedo che sono le 17:05.

"Oh mio Dio, sono in ritardo! Ryan mi ammazzerà" urlo chiudendo la porta alle mie spalle. Chris sorride.

"Non preoccuparti, ti ho coperto io" alza gli occhi al cielo ridacchiando e io tiro un sospiro di sollievo.

"Chris sei la mia salvezza!" rido abbracciandolo.

"Ho detto che non ti sentivi bene" fa spallucce e io mi limito ad annuire. Quando arriviamo Ryan si gira subito a guardarmi, sconvolto.

"Annabeth! Dove cavolo ti eri cacciata?" sbotta. Mi stringo nelle spalle.

"Scusami, mi veniva da vomitare" dico, quasi come un sussurro.

"Cosa diavolo devo mettermi?" urlo per l'ennesima volta. E' da un'ora che sto cercando qualcosa da mettere ma non riesco a trovare nulla. Non so cosa mettere, se dei semplici jeans oppure un vestitino. Sto andando in panico, ho svuotato un armadio intero. Non so cosa fare, così decido di chiamare Chris. Digito il numero e dopo due squilli risponde.
"Beth!" esclama.
"Ehi ciao Chris, e uhm.. Volevo chiederti, dato che non so assolutamente cosa mettere beh-ecco- mi daresti una mano? Io.. davvero, non so cosa mettere" dico nel modo più semplice possibile. Chris fa una piccola risata e poi parla.
"Ma certo che mi va, sono subito da te!" dice prima di salutarmi e attaccare.

Dopo quindici minuti sento bussare alla mia porta. Quando vado ad aprire vedo Chris tutto sorridente.
"Chris! Sei stato velocissimo!" ridacchio abbracciandolo, lui ricambia l'abbraccio e sorride.
"Beh si, effettivamente ho corso un po' troppo" fa spallucce e così ridacchio.
"Vieni, saliamo di sopra" dico indicando le scale. Una volta arrivati in camera da letto apro l'armadio, dando spazio a Chris di dare un'occhiata.
"Beth hai tutte cose fantastiche, ma mi sono innamorato di questo vestito!" esclama cacciando un vestito lungo, praticamente un abito da sera, verde tiffany.
"Ma è troppo elegante per una festa a casa di Lea" dico incrocianodo le braccia e facendo una smorfia. Chris sospira, guardandolo meglio.
"Beh a me piace molto, ma se tu non te la senti allora.." dice, lasciando la frase in sospeso. Alzo gli occhi al cielo e do un'altra occhiata nell'armadio. Effettivamente, oltre a quello ho solo un altro vestito, ancora più elegante.
"E va bene mi hai convinto, ma solo per questa volta Colfer" dico puntandogli il dito. Lui fa un sorriso soddisfatto prima di porgermi il vestito e farmi un occhiolino.
"Ti aspetto qui fuori" dice sedendosi sul mio letto, mentre io scompaio nel bagno con in mano il vestito che dovrò indossare. Dopo dieci minuti esco dal bagno, già truccata. Chris, che stava smanettando con il suo iphone sul mio comodo letto, si alza velocemente e mi guarda.
"Oh mio Dio Beth, sei assolutamente bellissima! Ti invidieranno tutti, questo vestito ti sta benissimo!" esclamo squadrandomi dalla testa ai piedi. Arrossisco abbassando lo sguardo.
"Beh allora qui ci vuole una foto per immortalare il momento!" esclamo, cercando di sviare l'argomento. Chris sorride e prende il suo iphone.
"Assolutamente, vieni qui" dice mentre mi avvicino a lui. Ci mettiamo in posa davanti lo specchio della mia camera e Chris scatta la foto. Mentre Chris pubblica la foto su Instagram io guardo l'orologio.
"Ah, manca ancora un quarto d'ora" dico sedendomi sul letto.
"Che si fa?" domanda Chris, una volta finito quello che stava facendo e stendendosi anche lui.
"Beh, non saprei" dico facendo spallucce. Improvvisamente il cellulare di Chris vibra e si accende il suo display.
"Uhhh chi sarà mai??" lo prendo in giro prendendo il suo cellulare. Chris impreca e mi implora parecchie volte di restituirlo. Guardo la notifica.
Un messaggio da Darren.
Chris, aiutami. Uno, non so cosa mettere. Due, Mia ha di nuovo le sue crisi, non la sopporto più.
"Penso sia qualcosa di personale" dico ridando il cellulare
a Chris, che mi guarda in cagnesco. Appena legge il messaggio digita qualcosa e poi riposa il cellulare.
"Ormai è fisso. Darren ha sempre discussioni con Mia. Ormai non la sopporta più ma non so per quale stupido motivo non l'abbia ancora lasciata" dice facendo spallucce.
"Che tipo è Darren?" mi permetto di chiedere. Chris mi guarda e poi sorride.
"Darren è un coccolone, è sempre sorridente ma quando ha i suoi periodi no è meglio starci alla larga. Ama ridere e soprattutto far ridere, ecco perché a volte si mette in mostra facendo il deficiente. Non chiede mai, da solamente. Vive la sua vita con serenità e non vuole far del male a nessuno, ecco forse perché Mia è ancora la sua ragazza" dice l'ultima frase con malinconia. Annuisco.
"E tu? Come ti trovi con lui?" domando, di nuovo. Sbuffa una piccola risata.
"Se vuoi sapere se ho avuto una cotta per lui? Si, il primo periodo appena ci conoscemmo, ma poi mi presentò Mia e allora persi tutte le speranze. Anche se.." non termina la frase.
"Anche se?"
"Anche se quando una volta andammo in un pub bevve così tanto da baciarmi e dirmi che ero attraente. Non ha mai ricordato quella cosa però, e credo, o almeno spero, che mai lo farà" sussurra con malinconia.
"E perché?" domando, per l'ennesima volta. Sembra che sia capace solo in questo.
"Ormai ho la mia vita, se lo venisse a sapere le cose si complicherebbero e conosco Darren, il nostro rapporto non sarebbe più lo stesso e io non voglio perdere il mio migliore amico, perciò.." cerca di sforzare un sorriso, non riuscendoci. Sento il dovere di alzarmi e abbracciarlo. Lui mi stringe forte a sè.
"Mi dispiace" dico staccandomi dall'abbraccio ma lui mi sorride.
"Non devi preoccuparti di questo, ormai ho Will e lo amo.. E lui ama me, mi trovo davvero bene con lui anche se non riesco a vederlo molto spesso.. Dovrebbe passare la settimana prossima" mi dice sorridente e io faccio lo stesso. Sono davvero felice per Chris, merita tutto questo e soprattutto merita di essere felice.
"E tu?" mi domanda, inarco un sopracciglio.
"Io?" domando indicando me stessa.
"Si cara, proprio tu" dice puntandomi il dito contro e sistemandosi meglio sul letto.
"Beh no, al momento non ho nessuno" ridacchio "Voglio concentrarmi sul mio lavoro per ora.. Non voglio avere distrazioni" dico facendo spallucce. Lui incrocia le braccia al petto.
"Beh, non credo che con Darren fra i piedi riuscirai a non avere distrazioni" dice alzandosi dal letto e sospirando, mentre sorride.
"Che vuoi dire?" domando ingenua. Che sciocca, so benissimo cosa vuol dire ma spero sempre che non sia quello che penso. Sospira di nuovo, trascinandomi giù per le scale.
"Poi capirai, adesso è tardi signorina, andiamo" dice trascinandomi fuori casa mia.

Casa di Lea è davvero molto grande, ha perfino una piscina. Ma che scema che sono, è un'attrice di fama mondiale, ovvio che può permettersi una casa così grande con addirittura una piscina all'esterno. Per un attimo ho pensato a quale potesse essere il suo conto in banca e non sono riuscita ad immaginare tutte quelle cifre.
"Beth! Speravo venissi!" dice Lea dandomi un forte abbraccio, che ricambio.
"Mantengo sempre le promesse" ridacchio facendo spallucce, vantandomi. Lei ride.
"Adesso devo andare, c'è Cory che mi aspetta" dice frettolosamente dopo aver salutato anche Chris "A proposito Chris, hai sentito Darren?" domanda incuriosita. Chris sospira.
"Si, ennesima guerra con Mia. Credo che venga lo stesso, però" dice mentre Lea alza gli occhi al cielo, prima di scuotere il capo e andare via. Rimango ferma a guardare la scena, senza proferire parola. Appena Lea va via Chris si avvicina a me e mi prende sotto braccio, mentre cammina tra le persone. Chord, Kevin, Naya e tutti gli altri.
"Vedrai che ti abituerai anche tu a questa gabbia di matti" dice mentre guardo Kevin ballare una danza robotica. Non posso fare a meno di ridere.
Improvvisamente la porta si apre ed entra Darren accompagnato da Mia, con un muso lungo.
"Ehi Darren!" lo chiama Chord. Chris subito si avvicina a lui per abbracciarlo. Faccio lo stesso anche io.
"Ciao ragazzi, sono felice di vedervi" sorride a malapena e do un'occhiata a Chris, che alza le spalle facendo una smorfia come per dire "te l'avevo detto".  Darren ci sorpassa per andare a salutare gli altri mentre Mia lo segue, senza nemmeno guardarci.
"Se non la uccidete voi lo faccio io" dice Chord alzando gli occhi al cielo. Mi faccio scappare una risata.
"E dai Chord, adesso non essere così rude con Mia" lo rimprovera Chris.
"Hai visto come sta Darren? Prima si, prima erano felici e quindi mi stava bene.. Ma Dio, è il mio migliore amico, e voglio che lui sia felice e- Dio- Ti sembra felice? Ti sembra felice, Chris?" dice indicandolo "No Chris, a me sembra tutt'altro che felice" dice infuriato, prima di sorpassarlo e ritornare alla festa. Chris è spiazzato, non sa cosa dire. Effettivamente stasera Darren non sembra affatto felice, anzi, è davvero molto giù di morale.
"Immagino sia vero" sospiro, facendo una piccola smorfia. Chris annuisce, prima di prendermi di nuovo sotto braccio e portarmi a ballare.

Sono passate già due ore dall'inizio della festa e Chris non smette di ballare con Naya, io mi sono arresa da un bel po'. Sono seduta su un divanetto, vicino alle scale che portano al piano di sopra. Nonostante l'assordante suono della musica sento due persone discutere al piano di sopra.
Guardo un po' in mezzo alla folla per vedere chi manca, e quando mi rendo che a mancare sono proprio Darren e Mia mi do della sciocca. Avrei dovuto saperlo. Mi alzo dal divanetto e lentamente salgo qualche scalino, sedendomi poi su uno di quelli per ascoltare meglio la conversazione.
"No Mia, tra di noi non c'è più conversazione da tempo! Non riusciamo a stare tranquilli se non litighiamo almeno due volte al giorno e io non voglio più una vita del genere! Prima con te ero sempre allegro, eri l'unica persona oltre a Chris che riusciva sempre a farmi ridere mentre ora.." urla Darren "Mentre ora sei l'unica a farmi sentire l'uomo più ferito sulla faccia della terra.. E io non voglio Mia, perché sento di non amarti più, anzi, ne sono sicuro" afferma Darren e quasi non mi viene un infarto.
"Darren non puoi farmi questo" implora Mia.
"No Mia, basta. So benissimo che quando io non c'ero ti vedevi con un altro ma ho sempre fatto finta di niente perché credevo di amarti! Ma evidentemente era solo qualcosa di cui volevo convincermi e stasera ho avuto la conferma.. La conferma di non amarti più, mi dispiace" dice Darren, ormai con voce calma. Non sento Mia piangere, nè la sento dire qualcosa. Riesco a sentire solo dei passi e poi vedo Mia spuntare, prima di darmi uno sguardo e scendere le scale, mentre si avvia verso la porta di casa Michele. Sono scioccata da tutto ciò, non ho parole. Dopo pochi secondi vedo anche Darren scendere le scale, prima di arrivare dove sono seduta io e guardarmi.
"Oh Darren, s-scusa io non stavo sentendo solo c-che .. Ecco ho sentito le u-urla e-" non so cosa dire, balbetto cose insignficanti.
"Non preoccuparti, Beth. E' tutto apposto. Dovevo farlo, non mi sentivo più libero di fare nulla e soprattutto sentivo di non amarla più, un giorno mi ringrazierà" sospira mentre cerca di fare un piccolo sorriso, prima di sedersi accanto a me. Ci sono attimi di silenzio, prima che io inizi a parlare.
"Mi dispiace tanto, Darren" ammetto, ed è vero. Guardare Darren così mi distrugge. E' tristissimo e guarda il vuoto.
"A me no. Per la prima volta in tutta la mia vita, sento che la cosa che ho appena fatto è quella giusta.. E sono fiero di averla fatta, può starci male i primi giorni ma poi si renderà conto che le ho fatto solo un favore" dice con fermezza, prima di guardarmi. Annuisco.
"Adesso non pensiamoci, andiamo a ballare" dice tirandomi per un braccio e portandomi in pista. Io e Darren e io ci scateniamo a più non posso. Man mano tutti vanno via, così rimaniamo solo io, Darren ubriaco fradicio come Cory, Lea poco sobria e Chris che è del tutto sobrio come me.
"Ragazzi che ne dite di rimanere tutti qui? Sul set dobbiamo andarci domani pomeriggio, perciò.." dice Lea mezza addormentata.
"Io sto morendo di sonno quindi si, ci sto" dice Chris avviandosi verso il bagno.
"Ragazzi non preoccupatevi per me, posso chiamare un taxi. Non vorrei dare fastidio..." dico mentre mi giro per guardare Lea e Cory sul divano, ma mi accorgo che stanno già dormendo beatamente. Darren è steso sul tappeto.
"No, è pericoloso" biascica. Mi scappa una piccola risatina.
"Darren non preoccuparti, nessuno mi mangerà" dico sedendomi accanto a lui mentre gli sorrido. Mi alzo per prendere la borsa ma Darren mi blocca.
"Senti" sospira "Sarò pure tutto sbronzo, ma riesco ancora a connettere. Hai idea di che ora è? Non sai chi ci potrebbe essere lì fuori e io non ti permetto di girare in un taxi guidato da chissà chi mentre io me ne sto su un tappeto di casa Monchele con la testa che mi gira, perciò.." biascica puntandomi un dito contro "Tu resti qua, e fai compagnia a me, a Chris e ai Monchele.. Scusa, sono troppo ubriaco per dire entrambi i nomi" dice coprendosi la faccia con l'altra mano. Scoppio a ridere, ma non troppo da fare svegliare Cory e Lea.
"E va bene, resto qui" sussurro mentre gli sposto una ciocca di capelli dalla faccia. "Ma credo che ti debba alzare da questo coso, prenderai la febbre" affermo. Lui sorride.
"Non sono tanto leggero da trasportare e a me gira la testa, non riesco a tenermi in piedi" sussurra mentre ha ancora la mano sulla faccia e gli occhi chiusi.
"E noi ci proviamo" dico alzandomi. Faccio un bel respiro profondo e poi gli afferro il braccio.
"Va bene, mettimi questa mano intorno al collo" dico e lui obbedisce "Adesso aggrappati a me e prova ad alzarti, mi raccomando non svegliarli" dico facendo un cenno del capo verso Lea e Cory che dormono beati sul divano. Lui così fa e piano piano ci avviamo verso le scale.
"Ok, adesso dobbiamo mantenerci in equilibrio.. Ti prego metticela tutta se non vuoi rotolare per tutte le scale" dico e Darren biascica un piccola risata. Incominciamo a salire e sembra andar tutto bene.
"Ce l'abbiamo fatta" dico quando abbiamo oltrepassato anche l'ultimo scalino.
"Adesso dobbiamo trovare un letto dove poggiarti" dico, Chris dove sei?
Camminiamo per il lungo corridoio in cerca di qualche stanza, Darren non proferisce parola mentre io guardo a destra e a sinistra. Il mio sguardo si sposta su un piccolo gradino.
"Darren attenzione allo.. ah!" non riesco a finire la frase che Darren cade come una pera cotta, trascinandomi così sopra di lui "Scalino" sospiro quando mi ritrovo sopra di lui. Darren mi guarda per un attimo negli occhi prima di scoppiare a ridere, provocando anche la mia risata.
"Che succede qui?" urla Chris, venendo in mio soccorso.
"Finalmente Chris, sei arrivato. Stavo cercando di portare Darren in camera, è ubriaco fradicio e non si mantiene in piedi. In più non ha visto lo scalino e siamo finiti a terra tutti e due" ammetto frustrata, alzandomi immediatamente. Chris ci guarda scettici, con le mani posate sui fianchi. Poi butta la testa all'indietro e alza gli occhi al cielo.
"Darren sei sempre il solito!" esclama Chris, arrabbiato.
"Dai, aiutami" mi dice Chirs, mentre alziamo Darren che ancora ride.

"Ecco qua, spero tu stia bene...Sai-per la caduta" ridacchio mentre gli sistemo le coperte. Sorride.
"Bene non è il termine adatto però si, è stato divertente" sorride e io faccio lo stesso.
"Va bene, allora io e Chris andiamo. Notte Darren" dico salutandolo. Lui mi guarda in modo strano, così presa dall'imbarazzo gli sorrido e corro fuori dalla stanza

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