A scuola di Dramione

di Russian Sonia 1992
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Introduzione alla materia ***
Capitolo 2: *** Un'idea per convincerle ***
Capitolo 3: *** Prima lezione di base: ambientazione ***
Capitolo 4: *** Seconda lezione di base: i personaggi ***
Capitolo 5: *** Di scontri casuali e soprannomi discutibili ***
Capitolo 6: *** Di scommesse e stanze sospette (prima parte) ***
Capitolo 7: *** Di scommesse e stanze sospette (seconda parte) ***
Capitolo 8: *** Ancora intoppi? ***
Capitolo 9: *** Un nuovo inizio? ***
Capitolo 10: *** Siamo tutti in ballo! ***
Capitolo 11: *** La Rivelazione Mascherata ***
Capitolo 12: *** La Pace dei Sensi... forse. ***



Capitolo 1
*** Introduzione alla materia ***


Sembrava una mattinata come tante alla Fanwriting School.

Una mattinata piena di idee da realizzare, cliché da riciclare, prompt da utilizzare come si deve.

Era così per tutte, tranne che per le ragazze della classe Harry Potter.

Per loro, infatti, si prospettava una mattinata diversa.

Tanto per cominciare, l'insegnante era cambiata: al posto della signora di mezza età che erano abituate a vedere, si trovavano davanti una bellissima ragazza poco più che ventenne, dai capelli corvini a caschetto e dal fisico esile e delicato.

Un altro cambiamento rilevante riguardava la materia da trattare: infatti, sulla lavagna touch-screen, le ragazze potevano leggere una parola mai sentita prima, scritta a caratteri cubitali.

"Dramione: ma cosa vorrà dire?" domandava Rosemary alla sua vicina di banco.

"Mi pare di capire che non avete ancora affrontato l'argomento "pairing"; non è così?" replicava la donna voltandosi verso di lei.

"Esatto, signora..."

"Sonia Owen-Javert, un nome che non si dimentica facilmente! Tornando a noi, qualcuno sa cosa significa la parola che ho appena scritto?"

Una ragazza dall'ispida chioma rossa alzava la mano.

"È una storia che coinvolge Draco ed Hermione e li fa diventare una coppia a tutti gli effetti. Lo so perché mia sorella l'ha studiato tre anni fa."

"Sei stata bravissima! Posso sapere il tuo nome?"

"Emily Prescott."

"Mi ricordo di Isabel! È stata un'allieva davvero eccezionale!"

"Glielo dirò non appena torno a casa."

Dopo aver fatto l'appello, Sonia rivolgeva un'altra domanda alle ragazze: "Perché un bulletto viziato come Draco Malfoy e una secchiona cresciuta tra i Babbani come Hermione Granger dovrebbero stare insieme?"

"Perché l'argomento "odi et amo" è un classico intramontabile." rispondeva una ragazza dai lunghissimi capelli biondo cenere.

"Risposta esatta, Renèe! E ora ditemi: quale avvertimento è fondamentale per scrivere una storia di questo genere?"

"Lemon?" ipotizzava Rosemary.

"Esiste anche il rating verde, scema!" la punzecchiava Lavina con una gomitata.

"La tua compagna di banco mi ha preceduto nel risponderti, cara Rose!" commentava Sonia.

"È per caso AU? Perché per me una Dramione è un racconto di fantascienza." domandava una ragazza occhialuta seduta in seconda fila.

Tutta la classe scoppiava a ridere, ma la donna non esitava a dare la risposta.

"È un ottimo ragionamento, Lindsay, ma non è l'avvertimento necessario, sebbene ci siano Dramione ambientate in universi paralleli. Chi vuole fare un ultimo tentativo."

La mano di una ragazza minuta dai capelli viola si alzava tremante.

"È OOC?"

"Bravissima, Delilah! Ti do un dieci solo per il coraggio dimostrato!"

"G-Grazie." rispondeva la ragazza, ormai rossa in faccia.

"Per la buona riuscita di una Dramione" spiegava Sonia "Lo stravolgimento del carattere dei personaggi, noto anche come OOC, è fondamentale per lo svolgimento della trama. Come apprenderete nelle prossime lezioni, non sarà solo il carattere a dover essere stravolto, ma anche l'aspetto fisico. Mi sono spiegata bene?"

Nessuna ragazza proferiva parola. Memore del detto "chi tace acconsente", Sonia assegnava i compiti da svolgere.

"Dato che non li avete studiati, vorrei che ognuna di voi mi consegnasse un saggio su un pairing a vostra scelta. Può essere un pairing Canon, Fanon o Crack come può essere Het o Slash; l'importante è che scriviate, in un minimo di tre pagine di foglio protocollo, perché un determinato pairing dovrebbe funzionare o semplicemente esistere. È tutto chiaro?"

Un vivido sì usciva dalla bocca delle studentesse, seguito a ruota dalla campanella di fine lezione.

"Non ho capito una cosa." constatava Delilah mentre si recava nella sezione Originali.

"Che cosa?" le domandava Andrea, la sua vicina di banco, nonché migliore amica.

"Come faceva a sapere della mia timidezza e del fatto che io risponda solo quando gli altri hanno dato la risposta sbagliata?"

"Magari è una strega, ma potrebbe anche essere una vampira o uno zombie che legge nel pensiero."

"Troppo Twilight ti ha dato alla testa, ma questo non significa che io ti odi!"

"Sono le nostre divergenze a rendere la nostra amicizia ancora più forte."

Ciao a tutti!

Ebbene sì, ho fatto anch'io una parodia delle Dramione, ma non so se definirla tale per come l'ho strutturata.

Ho immaginato che ci sia una scuola di fanfiction, con tanto di sezioni (ho accennato alle Originali e a Twilight, ma non mancheranno altri fandom). L'insegnante è volutamente Mary Sue per creare una connessione tra il Mondo Magico e quello Babbano.

Spero che questo prologo vi piaccia (e che qualcun altro non abbia già avuto la mia stessa idea).

Russian

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Capitolo 2
*** Un'idea per convincerle ***



Puntuale come il mal di denti, era arrivato il venerdì; per le ragazze della Fanwriting School significava solo una cosa: "Avremo due ore con quella pazza della Javert."

"L'abbiamo conosciuta venerdì scorso, Andy! Come fai a dire che è pazza?"

"In effetti, Vera, non lo so nemmeno io di una sua eventuale pazzia. Ma di una cosa sono certa: quella donna è una Mary Sue."

"Su questo non posso darti torto." rispondeva Sadie.

"Ma avete letto la sua biografia?" interveniva Marcia "Neanche nella sezione Percy Jackson puoi trovare una donna del genere!"

"La parte riguardante la sua nascita è di un'assurdità micidiale! Nessuna persona normale nascerebbe dai limoni e dai trattati su Robespierre!" commentava Sadie.

"Ma è piacevole non essere normali. Non è così, signorina Palmer?"

All'ingresso di Sonia, Sadie non poteva fare altro che recarsi al suo posto, non preoccupandosi di nascondere l'imbarazzo.

"Mi scusi, ma sono consapevole di parlare senza riflettere e ciò mi viene spesso rimproverato."

"Mi piace il suo ragionamento! Un'altra cosa: la prossima volta si tolga questi cosi!" ordinava perentoria riferendosi agli orecchini gialli della ragazza.

"Non può dirmi cosa devo indossare!" rispondeva Sadie tremante.

"Possiamo concentrarci sulla lezione di oggi e rimandare questa discussione a più tardi?" obiettava Millicent.

"Ha ragione, signorina Roundtree, ma prima consegnatemi i vostri compiti."

Quando l'ultimo tema veniva consegnato, aveva finalmente inizio la lezione del giorno.

"Comincerò con una domanda molto facile: se dico "Hogwarts", cosa vi viene in mente?"

La mano di Rosemary si alzava con molta frenesia.

"È una scuola, proprio come questa!"

"Risposta esatta! Ma, se vi interessa scrivere una Dramione e avere successo, essa sarà tutto fuorché una scuola."

Le ragazze guardavano Sonia con eccessiva perplessità.

Sadie avrebbe tanto voluto rispondere, ma, a causa della precedente discussione, preferiva di gran lunga trattenere le parole.

"Mi state forse dicendo di non voler dimenticare i rudimentali insegnamenti sul fandom potteriano?" domandava Sonia.

"Esatto." parlava Andrea a nome di tutte.

"E quindi non volete frequentare le mie lezioni, non è così?"

"È la nostra intenzione." rispondeva Millicent.

A quel punto, la donna era rimasta in silenzio: nei suoi occhi si poteva certamente leggere un senso di frustrazione, come se avesse perso un'occasione d'oro.

E Sonia Owen-Javert aveva perso un'occasione d'oro.

"Sicché le ragazze si rifiutano di seguire il suo corso?"

"Proprio così, signora preside. In tre anni di onorata carriera non ho mai incontrato delle allieve più indisponenti di loro! Perché sono capitata in una classe di fanciulle che non osano discostarsi dal Canon?"

Sonia scoppiava in lacrime, arrivando perfino a bagnare le scartoffie sulla grande scrivania rossa della preside.

"La smetta con i piagnistei! Ho in mente una soluzione per farla restare!"

"E quale? Costringerle usando la forza, magari con delle penne che lasciano una cicatrice a forma di "le Dramione piene di cliché sono cosa buona e giusta" sulle mani?"

"Farò qualcosa di meglio: indirò una gara di Dramione!"

"Una gara? A che pro?"

"Per migliorare il modo di scrivere di alcune studentesse. Prendiamo Emily Prescott, ad esempio: lei continua a usare lo stile copione, nonostante le raccomandazioni di non farlo. E cosa dire delle storie erotiche di Lavinia Landis? Sono tutte a tema incestuoso e per giunta scritte per autocompiacersi!"

"E così Miss Esiste-il-rating-verde predica bene e razzola male! Interessante!"

"E non è finita qui! Lo sa che Vera Lopez e Sadie Palmer non hanno passato l'esame per accedere al corso pomeridiano di RPF?"

"Posso sapere il motivo?"

"La prima ha trasformato il suo idolo in uno stupratore, con tanto di povera vittima che s'innamora di lui; la seconda ha messo su una storia scritta decentemente, ma con un'unica pecca: riguardava dei personaggi famosi italiani, cosa vietata in questa scuola."

Dopo aver riflettuto a lungo, Sonia era pronta a dare il suo responso:

"E gara di Dramione sia!"

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Capitolo 3
*** Prima lezione di base: ambientazione ***


Sonia era il ritratto vivente del pessimismo.

Non lo era tutti i giorni, ma quel venerdì aveva l'obbligo di negarle il sorriso.

Una domanda era la causa di ciò: le ragazze torneranno da lei?

Certo, non aveva proposto loro un argomento interessante, ma, in cuor suo, Sonia sperava che quella gara fosse l'inizio di una lenta riconciliazione.

Ad un tratto, sentiva la porta della classe aprirsi e una vocina flebile mormorare un "Buongiorno, signora Javert!"

Si trattava di Rosemary Cartwright, riconoscibile dai capelli biondo platino legati in due codini e dalla lunga gonna lilla che frusciava dolcemente.

"Buongiorno." mormorava Sonia incredula.

Poco dopo, anche Lavinia Landis e i suoi occhiali spessi facevano il loro ingresso, seguiti a ruota da Andrea Reid, Marcia Osnard e mano a mano tutte le altre; l'ultima ad arrivare era Vera Lopez, che avanzava verso il proprio posto come se fosse un condannato a morte.

"Cosa vi ha spinto a venire qui anche oggi?" domandava Sonia ancora sotto choc.

Millicent parlava a nome di tutte:"L'idea della gara è decisamente interessante e noi vorremmo cimentarci in qualcosa di nuovo!"

"E noi" aggiungeva Marcia "Faremo il possibile per poter diventare delle fanwriter provette!"

Dopo quella prova di gratitudine da parte della sue allieve, la donna riprendeva la lezione da dove era stata interrotta la settimana precedente.

"Come vi ho detto la settimana scorsa, nella maggior parte delle Dramione, Hogwarts non è affatto una scuola. Per spiegarvelo meglio, vi suggerirò alcune caratteristiche scolastiche e le stravolgerò man mano. Siete pronte, fanciulle?"

Un coro di "Sì!" usciva dalle bocche delle studentesse incuriosite, dopodiché Sonia cominciava la dimostrazione.

"Avanti, ditemi il nome di un oggetto che non si può usare a scuola!"

"Il cellulare?" tirava a indovinare Alexis "Ricordo che alle medie lo dimenticavo sempre accesso e che sul mio diario le note superavano le dediche."

Dopo essersi ripresa dal fiume di risate, la donna rispondeva: "Nella Hogwarts OGM i cellulari funzionano benissimo!"

"Ma non dovrebbe, una volta varcata la soglia del castello, esserci un'interferenza che non li faccia attivare?" domandava allibita Louise.

"Dovrebbe, ma questa cosa viene ignorata di punto in bianco; lo stesso vale per iPhone, iPod e compagnia bella."

Millicent alzava la mano: "Ma gli iPod non esistevano nel 1998!"

"La sua affermazione, signorina Roundtree, mi porta a svelarvi un'altra caratteristica ricorrente di alcune Dramione: gli anacronismi."

"Mi scusi, ma cosa sono gli anacronismi?" chiedeva Vera.

"Immagino che lei non abbia sentito la domanda della sua compagna: gli anacronismi sono dei particolari ritenuti troppo moderni per il contesto in cui essa si svolge, come un individuo che indossa i jeans nel Medioevo o una canzone degli anni duemila in una storia ambientata negli anni settanta. Sono stata chiara, signorina Tu-mi-stupri-io-ti-amo? Sì, la preside mi ha informata sul suo conto!"

A quel punto, Vera incominciava a diventare più rossa dei propri capelli tinti; quanto alle altre, erano rimaste scandalizzate dalla recente rivelazione, finché Marcia non riusciva a rimettere la classe in carreggiata.

"Tornando all'argomento principale: nella Hogwarts OGM, come la chiama lei, ci sono lezioni?"

"Dipende dalle intenzioni dell'autrice: c'è chi ne mette poche solo per inserire relazioni alunno-insegnante e chi le omette del tutto, trasformando una scuola antica e rispettata in un quartiere a luci rosse a più piani."

"E gli studenti, se non ci sono lezioni, cosa fanno?" domandava Sadie sempre più curiosa.

"Passano le giornate a vagare senza meta per i corridoi o accoppiarsi senza ritegno in ogni dove. Ah, dimenticatevi i dormitori: ogni studente ha una stanza tutta per sè!"

"Ma almeno ci sono le divise? E il Quidditch?" domandava Lindsay.

"Le divise ci sono, ma sono anch'esse OGM; quanto al Quidditch, esiste per un solo scopo: sviluppare i muscoli."

"Ma quali muscoli vuoi sviluppare stando in sella e ingobbito sulla scopa?" chiedeva Millicent "E cosa intende per "divise OGM"?"

"A quanto pare, se tu giochi a Quidditch, diventi il più popolare della scuola e non fai altro che mettere in mostra i tuoi pettorali, questo anche grazie alla camicia sbottonata. E la cosa della camicia vale anche per le ragazze, in modo da mettere in mostra le loro protuberanze femminili. Dovete inoltre ricordare che i pantaloni dei ragazzi sono esclusivamente aderenti, meglio ancora se in pelle, e le gonne delle ragazze devono essere eccessivamente corte. Ed ecco un'altra domanda: qualcuna di voi è stata ripresa a scuola per via del trucco?"

"Io ho studiato in un college femminile e la mia vicina di banco è stata ripresa perché si truccava e metteva i tacchi." rispondeva Millicent.

"Ricordo che il mio ex ragazzo aveva preso una nota sul registro per via di un tatuaggio vistoso." aggiungeva Prudence.

"Vi ringrazio per gli esempi! Se andaste nella Hogwarts OGM, nessuno vi rimproverebbe per tacchi e make up, anzi, ricevereste dei complimenti! Non sapete che anche i bambini del primo anno sfoggiano dei tatuaggi?"

"Ma Hogsmeade esiste? Mi dia questa speranza!" supplicava Lindsay dopo quell'ultimo delirio dell'insegnante.

"Sì, ma immaginatela diversa: "Ai Tre Manici di Scopa" e la "Testa di Porco" sono discoteche, "Madama Piediburro" una casa di tolleranza, "Stratchy&Sons" vende abiti all'ultima moda e di marche Babbane, mentre "Mondomago" e "Zonko" sono ormai dei sexy shop."

Dopo quella scioccante rivelazione, la lezione volgeva al termine, ma le ragazze non si erano riprese da quell'uscita di Sonia.

"Ti rendi conto di ciò che scrivi, Vera? La vittima che s'innamora del suo carnefice! Tu guardi troppe telenovelas!" constatava Lavinia indignata.

"Ha parlato quella che scrive Incest a rating rosso, pur non frequentando la sezione Game of Thrones!" ribatteva Vera.

"È successo solo una volta ed ero stressata!" si difendeva Lavinia.

"Ma la preside dice che sei recidiva!" insisteva Vera.

"Vogliamo rimandare la discussione a lunedì? Abbiamo altre lezioni da seguire!" s'intrometteva Rosemary.

Le due litiganti obbedivano all'amica, ma di una cosa erano certe: prima o poi una delle due avrebbe avuto la meglio sull'altra.

Eccoci alla prima vera lezione!

La gara di cui si parla è ispirata ai vari contest sul forum di EFP, mentre "Hogwarts OGM" è una mia definizione.

Non ho inserito la questione "Marchio Nero" perché vorrei inserirla nel prossimo capitolo, così come un altro riferimento agli orecchini di Sadie.

Vi piace come sta andando avanti questa storia? Che ne pensate di Sonia? E qual è la verità sul conto di Lavinia?
A venerdì prossimo!

Russian

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Capitolo 4
*** Seconda lezione di base: i personaggi ***


"La lezione di oggi sarà di certo la più interessante, poiché la settimana prossima cominceremo con la storia vera e propria!" annunciava una Sonia visibilmente soddisfatta per il crescente entusiasmo di quasi tutte le sue allieve.

"E quale sarebbe la parte interessante?" domandava Alexis curiosa.

"Semplice: analizzeremo i personaggi uno per uno!"

"WOW! È una cosa fantastica!" esultava Reneè.

"Scommetto che ci divertiremo un sacco!" aggiungeva Emily.

Partendo da tali presupposti, Sonia non perdeva tempo nell'incominciare la lezione.

Cominceremo dalla protagonista: Hermione Granger è una ragazza dedita allo studio, così dedita da rintanarsi in biblioteca fino a tarda notte, se questo fosse possibile."

"Hai praticamente descritto Lindsay!" la interrompeva Sadie.

"Perché mi considerate una secchiona? È per via degli occhiali?" rispondeva la diretta interessata.

"Certo che no! Anche Lavinia porta gli occhiali, eppure studia poco e niente!" replicava Marcia irritata.

"Vogliamo concludere questa discussione in un altro momento?"

"Scusaci, signora Javert!" rispondevano le tre ragazze coinvolte.

"D'accordo, proseguiamo: come vi dicevo, Hermione è una ragazza dedita allo studio, ma nelle Dramione diventa l'esatto opposto."

"Vorresti dire che si trasforma in un'oca giuliva?" domandava Millicent.

"Esatto! Questa Hermione, che ribattezzeremo "Hermiglia la Sue usurpatrice", si trucca pesantemente, mette in mostra la mercanzia ed è fertile tutto l'anno, poiché è una Mary Sue e perciò non ha il ciclo mestruale, i suoi peli non ricrescono mai e non si ammalerà mai! Naturalmente avrà una quinta di reggiseno, ordinatissimi boccoli d'oro o color cioccolato, a seconda del gusto dell'autore, e gli occhi color caramello. Aggiungete il fatto che tutti i maschi sbavano per lei e avrete la perfetta Regina dei Grifoni!"

"Regina dei Grifoni?" domandava perplessa Marcia.

"Questo è l'epiteto ufficiale; i soprannomi confidenziali sono Mione, che è il più utilizzato, Herm ed Hermy. Ricordo che una mia ex allieva ha coniato i soprannomi May e Mya, i quali non stanno nè in cielo nè in terra."

"Cosa c'è di strano? Anche noi usiamo dei soprannomi!" obiettava Andrea.

"Sì, ma questi non sono mai stati utilizzati nel Canon, a parte Hermy. Comunque voglio dirvi di più: alcune autrici usano l'escamotage di rendere Hermiglia una Purosangue e ho letto alcune storie in cui era addirittura figlia di Voldemort."

"Incredibile! Ma a che serve stravolgere il background di... Hermiglia?" chiedeva Sadie, che faticava a utilizzare quel nomignolo.

"Ma non ci arrivate? Un'Hermiglia Purosangue è la scelta più indicata per un Drameo arrapato!"

Le ragazze rivolgevano a Sonia uno sguardo interrogativo: "Drameo?"

"È così che ribattezzerò il Draco di queste storie, perché ora è di lui che parlerò!"

"Siamo tutte orecchi!" esclamava Millicent.

"Se Hermiglia è una Mary Sue, Drameo non può che essere un Gary Stu: capelli di un biondo lucente, occhi color tempesta, pelle così diafana da sembrare che brilli..."

"Le ricordo che non siamo nella sezione Twilight!" puntualizzava Marcia.

"Era una licenza poetica per far notare quanto sia un Gary Stu! Dove ero rimasta? Ah, sì: pelle diafana, muscoli guizzanti e scolpiti dal Quidditch e, cosa più importante, il Principe delle Serpi è il Dio del Sesso di Hogwarts! Non c'è ragazza con cui non sia stato a letto e ha perfino delle accompagnatrici personali, ma di questo parleremo più avanti. I soprannomi confidenziali sono Dray, Dra e ho trovato persino Drake. Ci sono domande su quanto detto finora?"

La mano di Alexis si alzava di scatto.

"Dimmi pure, signorina Mallard!"

"Se esistono il Principe delle Serpi e la Regina dei Grifoni, vuol dire che ci saranno anche il Re dei Tassi e la Principessa dei Corvi?"

Le ragazze scoppiavano in una risata fragorosa, ma la risposta lapidaria di Sonia non si faceva attendere:"Nelle Dramione, o almeno nella maggior parte, Tassorosso e Corvonero non esistono."

"Perché no? Perché non sono Case abbastanza fighe?" domandava Marcia basita.

"La risposta era già nella domanda, signorina Osnard! Se devo essere sincera, mi aspettavo questa domanda dalla signorina Palmer, vera e propria paladina dei Tassorosso, ragione per cui le ho fatto tenere quegli orecchini fastidiosi."

"Vuole smettere di prendermi in giro e concentrarci sui personaggi secondari? Abbiamo ancora un'ora di tempo!" protestava Sadie.

"Hai ragione! Cominciamo dalle Serpi o dai Grifoni?"

"Dalle Serpi! Voglio proprio vedere come le gestiranno!" rispondeva Alexis.

"Innanzitutto, Tiger e Goyle non esistono e nemmeno Millicent Bulstrode, poiché non sono fighi."

"Lo sappiamo." sbuffava Reneè.

"Il migliore amico di Drameo è Blaise Zabini, detto anche Bla o Zab, a volte anche Zabby. Costui è il secondo Dio del Sesso di Hogwarts; le ragazze vanno pazze per i suoi capelli color dell'ebano, i suoi occhi color cobalto e la sua pelle candida come la neve!"

Rosemary assumeva un'espressione di disgusto nel sentire l'ultima frase: "Lo sanno che Blaise è nero?"

"Condivido il tuo disgusto, signorina Cartwright: dopo l'uscita del sesto libro, c'è gente che si ostina a ricorrere al whitewashing* e ciò mi fa venire la nausea."

Dopo uno scrosciante applauso, Sonia riprendeva il discorso:"Vi presento gli altri Serpeverde popolari: Theodore Nott, anche lui estremamente figo, Daphne Greengrass e Pansy Parkinson, le donne scarlatte di Serpeverde e le accompagnatrici personali di Drameo. Non parliamo di nomignoli quali Theo, Teddy, Daph, Daffy e Pan! Ora lasciate che vi presenti la donna scarlatta di Grifondoro: Virginia Weasley!"

"Virginia? Ma non si chiamava Ginevra?" domandava irritata Marcia.

"Dovrebbe, ma non troverete quasi mai il suo nome completo, nè tantomeno Ginny; infatti troverete Ginnina o Gin o anche Gin-Gin. Inoltre è la migliore amica e consulente di moda della nostra Hermiglia e spesso finirà per essere la fidanzata di Blaise. Ed ora veniamo al tasto dolente: Harry e Ron."

"Perché sarebbe un tasto dolente?" chiedeva Lindsay.

"Ve lo spiego subito: entrambi non sono molto graditi a molte autrici e sono spesso oggetto di bashing, proprio come Pansy. Entrambi hanno due funzioni, a seconda di come li gestisce l'autore. Il più delle volte, Harry compare così poco da risultare insignificante, ma ci sono autori che lo piazzano come rivale o amante di Drameo, trasformando temporaneamente la storia in un'Harmony o una Drarry. Ed è anche il terzo Dio del Sesso di Hogwarts e ha assorbito la figaggine degli altri personaggi."

"Questo secondo espediente da certamente un po' di pepe alla vicenda!" constatava Emily.

"Ma non capisco la necessità di fornirgli dei muscoli da Quidditch!" obiettava Andrea "Un ragazzo occhialuto, a meno che non sia Piero Barone**, non è mai sexy!"

"Naturalmente occhialuto è un nuovo concetto di sexy, signorina Reid, oppure si potrebbe ovviare al problema mettendogli le lenti a contatto. Inoltre so che hai già citato questo tizio nel tuo saggio sulla Harrymort: è per caso un tuo compagno di scuola?"

Un flebile "sì" usciva dalla bocca di Andrea; mentire era l'unico modo per non far notare che l'insegnante fosse arretrata in fatto di musica.

"E ora veniamo a Ron: anche per lui ci sono due ruoli. Il primo è quello dello sfigato ciccione, ovvero un essere che non fa altro che mangiare, dormire e sbavare inutilmente dietro a Hermiglia, risultando persino più idiota di Harry. Il secondo ruolo di Ron farà in modo che la vostra colazione possa rivedere la luce: sto parlando di Ronald Christian Grey."

Le ragazze, come previsto da Sonia, esclamavano in coro un "che schifo!" particolarmente assordante.

"Come il protagonista delle cinquanta sfumature, questo Ron vuole solo far soffrire la sua "amata" Hermiglia: la insulta, la picchia, cerca perfino di ucciderla o di costringerla a sposarlo. Non è escluso che lui possa diventare un Mangiamorte!"

"A proposito di Mangiamorte: che ruolo hanno nelle Dramione?" domandava Reneè.

"E Voldemort? Avrà un ruolo importante nella vicenda?" aggiungeva Lavinia.

"Risponderò a entrambe: Voldemort non deve più uccidere Harry, anzi, ritiene che intralciare il percorso del Vero Amore sia la cosa più importante. Talvolta, come ho detto in precedenza, è persino il padre di Hermiglia. Quanto ai Mangiamorte, hanno importanza solo Piton e Lucius: il primo suggerisce, assieme a Silente, la punizione che farà scoprire i sentimenti di Hermiglia e Drameo, oppure ha una storia con la stessa Hermiglia, trasformando la vicenda in una Snamione***; il secondo è il classico padre "kattiyvo" che costringe l'amato figliolo a diventare Mangiamorte, tortura lui e Narcissa e tradisce quest'ultima con una delle amichette di Drameo, spesso Ginny. Ci sono altre domande?"

"Non ne abbiamo, anche perché la lezione finisce fra tre minuti." constatava Sadie "Che compiti dobbiamo fare in settimana?" domandava in aggiunta.

"Dovete ripassare le due lezioni di base, poiché venerdì prossimo interrogherò a tappeto tutta la classe e, credetemi, sarò molto spietata nel mettere i voti!"

*La pratica (assurda) di rendere bianco un personaggio di colore, perché "nero non è figo".

**Un terzo del Volo

***Lo preferisco al corrispettivo italiano "Sevione".

Salve, bellezze!

Ho scelto la data di oggi per ricominciare a postare le disavventure di Sonia e delle sue ragazze. Il motivo è il seguente: oggi di quattro anni fa è iniziata la pubblicazione di "Le cronache di Merbrillante", perciò sto festeggiando i miei quattro anni come autrice!

Alcune spiegazioni su questo capitolo: Hermiglia e Drameo sono i nomi utilizzati su Fastidious per indicare gli Hermione e Draco delle ficcyne ( oltretutto, il nome dell'insegnante è uno dei miei nickname usati su Fastidious, ma non è una mia self insertion) e alcuni esempi provengono da alcune ficcyne segnalate o recensite su tale sito.

Spero che questo capitolo sia stato di vostro gradimento e ricordatevi: venerdì prossimo si entrerà nel vivo della faccenda!

Un bacio.

Russian

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Capitolo 5
*** Di scontri casuali e soprannomi discutibili ***


Quel venerdì si prospettava fruttuoso per le ragazze della Fanwriting School.

Per prima cosa, Lavinia era stata ufficialmente scagionata dalle accuse della preside e di Vera grazie a un esame della calligrafia, poi Andrea e Delilah avevano preso un otto nella verifica semestrale della sezione Fantasy e, dulcis in fundo, l'interrogazione a tappeto sui concetti basilari della Dramione era andata bene per tutte, o meglio, quasi tutte.

"Avete per caso notizie della signorina Lopez?" domandava Sonia tra l'infastidito e il preoccupato.

"Non si fa vedere a scuola da venerdì scorso." sentenziava Emily lapidaria.

"Ho provato a telefonarle, ma non ha mai risposto." aggiungeva Marcia.

"E io ho cercato di contattarla su Facebook, ma non mi ha lasciato neanche un messaggio." concludeva Lindsay affranta.

"Qualcuna di voi ha provato a telefonare ai suoi genitori?" domandava ancora Sonia.

"Sì" rispondeva Alexis "Ma mi è stato riferito che non si trova da loro e nemmeno da sua zia."

"Questo è un male; dopo la lezione, faremo il necessario per cercarla."

Le ragazze erano divise tra la preoccupazione per la sorte della loro compagna e la rabbia per ciò che lei aveva fatto nei confronti di Lavinia; ad un tratto, quest'ultima aveva deciso di proferire parola.

"È colpa mia, signora Javert: se non avessi litigato con lei qualche settimana fa, ora sarebbe qui con noi! Credo che sia fuggita per non avere più a che fare con me e non frequentare più queste lezioni! Ed è anche colpa sua, signora Javert! Perché ha letto le nostre credenziali? Perché ha tirato fuori l'argomento dello stupro? Come vorrei che lei non fosse mai venuta qui!"

A quel punto, Lavinia scoppiava a piangere rumorosamente. Sonia, dal canto suo, cercava di porre fine a quello strazio.

"Perché non vai a casa? Così avrai tutto il tempo del mondo per calmarti."

Senza dire nulla, la ragazza radunava le sue cose, salutava le sue compagne e usciva dalla classe.

"Penserò io a darti i compiti." la avvisava Prudence.

"Grazie, grazie davvero."

Dopo un quarto d'ora di silenzio sepolcrale, aveva inizio la lezione vera e propria.

"L'argomento di oggi è l'inizio della storia. Per la buona riuscita di una Dramione, è fondamentale sapere il come e il quando far nascere il loro amore. Come s'incontreranno? Come si renderanno conto di aver fatto finta di odiarsi per sei lunghi anni? Vediamo di analizzarlo a piccoli passi." detto ciò, Sonia iniziava a scrivere una serie di domande sulla lavagna touch-screen; una volta finito il lavoro, continuava la sua lezione.

"Eccovi la prima domanda: cosa farà la nostra Hermiglia?"

"Dato che non studia, sta girovagando senza meta per i corridoi di Hogwarts." rispondeva Alexis.

"Magari lo sta facendo insieme a Ginestra, visto che sono migliori amiche!" aggiungeva Millicent.

"Bravissime! E ti ringrazio per il soprannome, signorina Roundtree!"

"Non c'è di che!" rispondeva soddisfatta Millicent.

"Tornando a noi, Hermiglia s'imbatte in Drameo: come accadrà?"

"Facendoli scontrare, mi sembra ovvio!" sentenziava Rosemary.

"Diciamo che lo scontro è l'ipotesi più utilizzata; è possibile trovarla nelle Drinny, nelle Drarry, nelle Snamione, nelle Fremione e in mille altre storie che non sto a elencarvi. Comunque, dopo questo fatto, Drameo si rivolge a Hermiglia nel suo solito tono sprezzante..."

"...Dicendole qualcosa come "Guarda dove vai, lurida Mezzosangue!" e sputandole il fumo in faccia." concludeva Marcia.

"Mi ero scordata di un elemento fondamentale: le sigarette. Dovete sapere che, per rendere Drameo ancora più Gary Stu di quanto non lo fosse già, gli autori fanno in modo che lui fumi almeno tre sigarette a capitolo."

"Il fascino del bello e dannato non conosce età!" commentava Sadie.

"Ed Hermiglia, a sua volta, gli risponderà per le rime con un "Sei tu a intralciare il mio passaggio, Malferret!"; questo insolito soprannome deriva dall'episodio con Malocchio Moody narrato nel quarto libro. Avete capito finora?"

"Sì, ma cosa accade dopo gli insulti?" chiedeva Millicent.

"E qui viene il bello: i due si guardano negli occhi. Non è solo un semplice fissarsi intensamente, nossignore, è un viaggio verso il paradiso, un vortice di desiderio, una fusione tra oro e argento! Nel mentre di questa fusione, ognuno dei due si accorgerà di quanto fosse bello l'altro e, all'improvviso, getteranno l'antico odio alle ortiche."

Le ragazze, estasiate dalla teatralità con cui Sonia aveva pronunciato quelle parole, le elargivano un lungo applauso.

"Siete troppo buone, fanciulle!" rispondeva imbarazzata la donna.

"È quello che pensiamo di lei." replicava Andrea.

"Mi fa piacere. Comunque, dopo questa presa di coscienza, qualcosa riporta i nostri futuri piccioncini alla realtà..."

"Tipo questo?" domandava Marcia riferendosi al suono della campanella.

"Più che qualcosa, di solito è un qualcuno." puntualizzava Lindsay "E quel qualcuno è Ginestra per lei e il Multiforme Zab per lui."

"Esatto! Per venerdì prossimo, voglio che mi scriviate, con parole vostre, l'inizio della Dramione. Avete una gara a cui partecipare e voglio che diate il meglio di voi per ottenere la vittoria!"

Salve, miei cari!

Eccoci alla lezione sullo scontro iniziale tra i due colombi!

Tralasciando i comportamenti infantili assunti da Vera e Lavinia sullo sfondo, le nostre ragazze hanno assistito a una lezione particolarmente piacevole. Molte autrici che scrivono parodie delle Dramione tendono a dimenticare le parole di Sonia, vale a dire che lo scontro, come gli altri cliché, si può applicare anche ad altri pairing, passati, presenti o futuri che siano.

Spero che questo capitolo sia di vostro gradimento e ci vediamo venerdì prossimo!

Russian

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Capitolo 6
*** Di scommesse e stanze sospette (prima parte) ***


"Allacciate le cinture, ragazze: la lezione di oggi tratterà due argomenti, perciò dovrete seguirla con tutta l'attenzione necessaria!" Quel giorno, Sonia era più autoritaria del solito, ma le sue allieve non ci facevano caso.

Poco dopo, sulla lavagna era comparsa una scritta, che recitava: "La confusione ormonale e la camera in comune."

"Scusami, ma cosa intendi con "confusione ormonale"? È qualcosa che riguarda il mutamento fisico dei personaggi?" chiedeva Reneè piuttosto basita.

"Riguarda i sentimenti contrastanti dei protagonisti; come avete appreso la settimana scorsa, Hermiglia e Drameo si scoprono innamorati soltanto guardandosi negli occhi, ma non sanno come esternarlo ai loro amici."

Come avviene la faccenda? Di chi si parlerà per primo?" erano le domande di Rosemary.

Questo è a completa discrezione di ogni autore. Di solito si parte dal dormitorio di Grifondoro, anzi, dalla Camera da Caposcuola della Regina dei Grifoni: la nostra eroina si vedrà costretta a confidare il suo amore segreto a Ginestra, seppur non utilizzando la stessa facilità cui cui la rossa le racconta le proprie avventure notturne con qualche sconosciuto, vero o inventato che sia. Ovviamente Ginestra inciterà la sua amica a entrare nella tana della Serpe, ma cosa faranno invece Pottah e Ron Senza Fondo?"

"Il primo rimarrà a fissare inebetito la scena, mentre l'altro, come evidenziato dal soprannome, mangerà a più non posso." rispondeva Marcia.

"Risposta esatta, signorina Osnard!"

Marcia replicava: "Oppure, in certi casi, Ron inizierà a picchiare la sua ex amica."

"Che esagerazione! Io avrei optato per un interrogatorio serrato." obiettava Andrea.

"Io prenderei in considerazione l'ipotesi della signorina Reid: se Ron la picchiasse da subito, lei non sarebbe più bella e Drameo non la terrà più in considerazione!"

"Ma, signora Javert, se Hermiglia è una Mary Sue, perché dovrebbe perdere la sua bellezza mediante qualche lividuccio?" domandava ancora Marcia.

"Non esiste un potere MarySuesco che possa togliere i lividi: quelli serviranno per quando arriveremo al culmine della storia. Vogliamo passare alla tana delle Serpi?"

"Certamente!" rispondevano in coro le ragazze.

"Bene, vediamo la situazione serpentesca: Drameo chiacchera amichevolmente col Multiforme Zab riguardo all'ennesimo imminente festino nella Stanza delle Necessità. A un certo punto, l'uomo dagli occhi cobalto si accorge che nell'amico c'è qualcosa che non va e quel qualcosa è..."

"L'infatuazione per Hermiglia!" completava Monica, che aveva parlato solo durante l'interrogazione della settimana precedente.

"Giusto! Dopo aver fatto confessare l'amico, Zab propone una scommessa: se Drameo s'innamorerà di Hermiglia, Zab vincerà; se invece Hermiglia è solo una delle tante, Zab perderà. È la dura legge della Dramione!"

Salve salvino, miei cari!

Mi dispiace di pubblicare il capitolo oggi e non venerdì, ma ho avuto la connessione a rilento e sono anche stata male (i due eventi non sono collegati l'uno con l'altro).

Spero che apprezziate il mio sforzo nell'aver scritto questa prima parte (la seconda arriverà venerdì prossimo).

Russian

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Capitolo 7
*** Di scommesse e stanze sospette (seconda parte) ***


Giusto! Dopo aver fatto confessare l'amico, Zab propone una scommessa: se Drameo s'innamorerà di Hermiglia, Zab vincerà; se invece Hermiglia è solo una delle tante, Zab perderà. È la dura legge della Dramione!"

"Ma perché ci deve essere una scommessa? E quale sarebbe la sua utilità?" domandava perplessa Delilah.

"Signorina Guzman, come osi sottovalutare l'importanza della Scommessa?" replicava Sonia accecata dall'ira.

"Si calmi, signora Javert! La sua reazione mi pare esagerata!" esclamava impaurita la ragazza.

A quel punto, la donna, rendendosi conto dell'errore commesso, riprendeva il suo discorso.

"Scusatemi, ma certe cose mi fanno trasformare in una belva feroce, pur non essendo un'Animagus. In una Dramione, la Scommessa ha così tanta importanza da avere la S maiuscola; essa serve a dare una spinta ai nostri due protagonisti e far uscire Drameo dalla sua condizione di Dio del Sesso."

"Nel senso che le sue prestazioni, d'allora in avanti, saranno un fiasco?" domandava Sadie suscitando ilarità nelle compagne.

"No, signorina Palmer: intendo dire che sarà iniziato alle gioie della monogamia. Naturalmente ci sono anche dei pegni, che possono variare a seconda della storia. Ditemi, fanciulle: cosa farà Zab in caso di sconfitta?"

"Sarà costretto a indossare una cravatta con le oche per tutto l'anno*?" ipotizzava Sadie.

"Sarà costretto a rinunciare per sempre alla sua amante fissa, di solito Ginestra?" provava Millicent.

"Ragazze, oggi mi sorprendete molto! La signorina Roundtree ha ormai colto lo spirito della Dramione e la signorina Palmer ha un talento innato per la comicità, perciò sono fiera di voi!"

Millicent e Sadie erano sconvolte: nessuna delle due si aspettava una reazione troppo entusiastica dalle compagne e tantomeno da Sonia.

"E ora" proseguiva l'insegnante "Veniamo ad un punto cruciale della Dramione: la camera di Serpedoro!"

"Chi è questo o questa Serpedoro?" domandava Alexis.

"Serpedoro è l'unione di Serpeverde e Grifondoro: è evidente che si riferisca alla camera matrimoniale di Hermiglia e Drameo!" rispondeva piccata Lavinia.

"Esatto, signorina Landis! E, visto che oggi sono in vena di scherzi, la signorina Mallard mi ha dato una buona idea: voglio che mi scriviate un dossier sulla vita di un fantomatico Serpedoro."

Dopo vari cenni di assenso da parte delle sue studentesse, Sonia riprendeva il filo del discorso: "Come vi avevo accennato in precedenza, Silente e Piton non sono morti e la Battaglia di Hogwarts non è mai stata combattuta; se il secondo compare qualche volta per concupire Hermiglia, il primo è certamente etichettato come il Preside Cupido. Il vecchio Silly decide di sperimentare un'iniziativa per creare la pace tra Serpi e Grifoni, poi sceglie Drameo ed Hermiglia come cavie e infine li fa convivere nella stessa camera, anche se loro non sono d'accordo."

"Come è fatta questa stanza?" chiedeva perplessa Delilah.

"Di solito è arredata con uno stile futuristico, con mobilio d'acciaio e un televisore al plasma che, in teoria, non dovrebbe funzionare a Hogwarts. Il bagno presenta una vasca idromassaggio abbastanza grande da poter ospitare i due piccioncini e tante candele profumate sul bordo; qualche fanatica dell'igiene aggiunge anche un bidet, pur sapendo che gli inglesi ne ignorano l'esistenza."

"Che schifo!" gridavano all'unisono le ragazze.

"Ma veniamo alla parte più importante, ovvero il letto: esso sarà sicuramente King Size e avrà anche un baldacchino; inoltre vanterà una miriade di cuscini e lenzuola e federe di seta, preferibilmente di colore rosso. Per la settimana prossima vi affiderò due compiti: inventare un pegno creativo per la scommessa e descrivere, ovviamente nei minimi dettagli, l'interno della camera di Serpedoro. Lasciate che l'immaginazione cresca in voi!"

*Riferimento a How I Met Your Mother: nella settima stagione, Barney è costretto, grazie ad una scommessa di Marshall, a indossare una discutibile cravatta con le oche.

Ed eccoci al proseguimento del capitolo precedente!

Qui vediamo un cambiamento radicale nel personaggio di Sonia: da donna autoritaria e inflessibile a donna propensa allo scherzo, il passo è breve!

E ho due domande per voi:

1) Come vi immaginate un eventuale signor Serpedoro?

2) Vi siete imbattute in una Dramione (una Drinny, una Drarry, ecc.) in cui Draco è una schiappa sotto le lenzuola? Se esistono, vorrei tanto leggerne una!

Un bacio e a venerdì prossimo!

Russian

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Capitolo 8
*** Ancora intoppi? ***


"Ragazze, vi anticipo che la lezione di oggi sarà estremamente divertente, perché affronterà un argomento su cui far viaggiare la fantasia a livelli esorbitanti: il primo giorno di convivenza forzata!"

Ad una ad una, le studentesse preparavano tutto l'occorrente per quell'insolito compito: fogli, penne e la loro immaginazione.

Quando erano pronte, Sonia annunciava: "Per l'ottima riuscita di questo esercizio, dovremmo, solo per questa volta, infrangere una regola."

"E quale sarebbe questa regola da infrangere?" domandava scettica Marcia.

"Per la gioia della signorina Prescott, useremo lo stile copione..."

"Evviva!" gridava entusiasta Emily.

"...Ma soltanto nella forma parlata!"

"Ci stai forse chiedendo di recitare?" domandava Lavinia.

"Esatto! Gradirei che le signorine Reid e Palmer si alzassero in piedi e si avvicinassero alla cattedra."

Andrea e Sadie obbedivano titubanti, poi Sonia riprendeva il discorso: "La signorina Reid interpreterà Drameo..."

"Ma io non voglio interpretare un maschio!" protestava Andrea.

"...E la signorina Palmer avrà il piacere di dare corpo a Hermiglia!"

"Ci ha scelte solo per il colore dei capelli?" chiedeva Sadie irritata.

"Ma non poteva prima farci fare qualche provino?" le dava corda Andrea.

"Perdonate la mia superficialità nelle scelte, ma non avevo tempo per provini e cose così!"

"E allora non faccia questa pagliacciata!" esclamava Delilah.

"Basta con le obiezioni e concentriamoci sulla lezione!"

"Scusa." rispondeva mestamente Delilah.

"Iniziamo: Drameo ed Hermiglia sono entrati nella camera di Serpedoro e la nostra Grifoncina comincia ad avere delle perplessità."

"E io dovrei dividere il letto con te, furetto? Sicuramente ci saranno tante puttane felici di essere al mio posto!" declamava Sadie.

"È questo il bello, piccola Mezzosangue: Barbalunga ha voluto così perché tu sei, a detta di molti, la preda più difficile da conquistare. Giuro su Salazar che farò il possibile per averti nel mio letto!" proseguiva Andrea cercando di essere convincente.

"E allora fottiti, lurida serpe!" continuava Sadie.

"Preferirei che fossi tu a farlo, verginella!" declamava Andrea.

"Siete state abbastanza convincenti! Tuttavia, manca l'anima nei vostri personaggi."

"Cosa intende con questo?" domandava Andrea.

"Oltre alle parole, dovreste anche sottolineare i gesti: per fare un esempio, la signorina Palmer dovrebbe mulinare la sua chioma color cioccolato al latte..."

"Le ricordo che ho i capelli corti! E comunque perché non ha scelto Lavinia? Sarebbe stata la candidata perfetta!" constatava Sadie.

"Ma la signorina Landis ha gli occhiali e le Mary Sue non portano gli occhiali!" Nel mentre di quelle parole, si sentiva bussare alla porta.

"Avanti!" gridava Sonia.

Una giovane donna dai capelli biondo platino e dal giubbotto di pelle viola entrava in classe, pronunciando poi la seguenti parole: "Il mio nome è Lorelai Reid e parlo a nome del comitato dei genitori: queste "lezioni" devono finire e questa donna deve andarsene!"

"Chi le ha dato il permesso di fare questo?" domandava Sonia strabuzzando gli occhi.

"È stata una decisione presa da me e dagli altri genitori: o lei metterà fine a questo corso o ritirerò mia figlia da questa scuola!"

"Aspetta, mamma" interveniva Andrea "Forse potremmo trovare un accordo!"

"E che genere di accordo vuoi proporre?"

"Proporrei di far sospendere le lezioni finché non sarà ripristinato il normale equilibrio di questa classe." Inutile dire che si sentiva ancora lo sgomento provocato dall'episodio di Vera.

Lorelai, seppur sbuffando, sentenziava: "E sia. Ma ricordati questo: il Canon è la nostra religione e non sentirti in dovere di tradirla!"

Salve a tutti!

Non sapevo se postare o meno questo capitolo, poiché lo ritengo molto stupido; gira che ti rigira, lo posto oggi anziché ieri.

Mi scuso ancora per il ritardo e spero che possiate gradire questo mio delirio.

Russian

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Capitolo 9
*** Un nuovo inizio? ***



In quei tre anni trascorsi dall'ultima lezione, Sonia si trovava sull'orlo di una crisi esistenziale; tuttavia non si era data all'alcool, non aveva assunto droghe di alcun tipo e non era andata a letto ogni giorno con un uomo diverso - Sonia Owen-Javert era sì una Mary Sue, ma aveva comunque dei sani principi che le erano stati inculcati dai suoi padri.
In più, sorgeva in lei una grossa preoccupazione: che le allieve della Fanwriting School si fossero completamente dimenticate di lei e che, anzi, si fossero addirittura trasferite nella W-point, la nuova scuola di scrittura creativa. Qualche giorno prima, infatti, Sonia aveva fatto un piccolo sopralluogo con la speranza di trovare un metodo educativo inferiore al proprio. Il risultato era lampante: per quanto possa avvalersi di un'ampia scelta di materiali e spunti, la W-point permetteva di scrivere di qualsiasi nefandezza, come la romanticizzazione dello stupro, le "Daddy stories"* e persino storie d'amore tra un'ebrea e un nazista infarcite di inesattezze storiche da manuale. A sconcertarla ancora di più era il fatto che quei mostri - lei si rifiutava categoricamente di definirli "uomini" - fossero interpretati da personaggi famosi di cui non aveva mai sentito parlare e che, dopo la lettura di quelle brutte storie, non era certamente interessata a conoscere.

Un giorno, spinta da troppa curiosità, aveva deciso di fare un sopralluogo più approfondito nella W-point allo scopo di vedere se qualcuna delle sue ex allieve frequentasse quella bottega degli orrori ; con una scusa alquanto balorda, era entrata nell'ufficio della preside e aveva setacciato tutti i registri delle varie classi, ottenendo solo risultati negativi.

"Si saranno iscritte sotto falso nome." mugugnava la donna tra se e se, quando una voce la fece sobbalzare dalla paura:

"Signora Javert, cosa ci fa qui?"

Inizialmente, Sonia era stata colta dalla tentazione di non voltarsi e di tornare a passo spedito nella propria dimora, ma la curiosità l'aveva spinta a guardare in faccia la proprietaria della voce.

"Signorina Palmer, io... non mi aspettavo di vederla qui!"

Eccezion fatta per i capelli, diventati lunghi fin sopra le spalle, Sadie Palmer aveva la stessa fisionomia di allora, compresi gli orecchini gialli a bottoncino che Sonia detestava con tutta se stessa.

La donna, ancora sbigottita, domandava alla sua ex pupilla: "Perché frequenti questo covo di debosciati? E perché non ho trovato il tuo nome su alcun registro?"

"A dire il vero" rispondeva la ragazza facendo spallucce "Non frequento questa scuola, ammesso che si possa definire tale: da quando ha smesso d'insegnare alla Fanwriting School, ho cercato varie informazioni su un suo possibile impiego e, dopo un anno e mezzo passato a setacciare qualsiasi piattaforma, ho scovato la W-point. Da allora, una volta ogni due settimane, vengo qui sotto falso nome e spero sempre d'incontrarla, cosa avvenuta solo oggi; ma lei, piuttosto, perché si è trasferita qui? Vuole contribuire alla realizzazione dei nuovi After e My dilemma is you**?"

"Punto primo: non sono a conoscenza dei libri che ha appena citato; punto secondo: io non insegno qui, ma sono solo venuta a cercare lei e le sue compagne. A proposito di loro: sa se qualcun'altra è iscritta a qualche corso?"

Piacevolmente sorpresa dall'atteggiamento della donna, Sadie cominciava a fare un resoconto della situazione corrente.

"Alcune di noi si sono trasferite altrove, altre sono in procinto di sposarsi e non hanno tempo da dedicare alla scrittura, mentre chi se la passa peggio è Delilah: suo padre ha un conto segreto a Panama intestato a lei e per questa ragione è in carcere da due anni. Ma si prepari alla sorpresa con la S maiuscola: Vera!"

"Cosa le è capitato?" domandava Sonia sotto shock.

"Innanzitutto, ora si fa chiamare Vernon e ha tenuto nascosta l'operazione alla sua famiglia ultraconservatrice, facendo credere loro che Vera sia morta e che Vernon sia l'uomo a cui lei ha donato un rene."

"Interessante..."

"E non è finita qui: qualche giorno fa... lui mi ha contattata su Facebook e mi ha raccontato di un episodio terribile che l'ha coinvolto in prima persona!"

"Ovvero?"

"Per tenere fede alla sua nuova identità, Vernon ha frequentato un gruppo di ragazzi, regolari avventori di un locale dal nome alquanto discutibile: "Il Vico Vicoloso"! All'inizio, lui si trovava bene con i suoi nuovi amici ed era considerato un membro aggiunto del loro già consolidato gruppo, ma qualcosa gli ha fatto cambiare repentinamente idea."

"E sarebbe?"

"Ogni giovedì, ciascun ragazzo del "Vico" doveva prendere la prima ragazza che si avvicinava a lui, meglio ancora se santarellina, e marchiarla come sua proprietà, poi, una volta entrato nel locale, prenotava una delle stanze al piano superiore e vi portava dentro la ragazza, anzi, la preda prescelta. L'unica cosa che queste ragazze dovevano fare era obbedire al ragazzo che le ha scelte, ma la maggior parte di loro non lo faceva. Per aggiungere il danno alla beffa, ogni tanto un novellino doveva assistere alla punizione di una preda disubbidiente come rituale d'iniziazione; giovedì scorso toccava a Vernon e ciò a cui aveva assistito popola ancora i suoi incubi: la ragazza in questione veniva sottoposta a delle torture inimmaginabili, le quali portavano a renderla più simile a un quadro di Picasso che non a un essere umano. Vernon, anziché violentare la poveretta come da rituale, aveva chiamato un'ambulanza per soccorrerla; da allora non gli è più permesso frequentare il "Vico".

Per la prima volta, Sonia non aveva il coraggio di parlare: l'orribile vicenda narrata da Sadie era riuscita a spiazzarla completamente. Inaspettatamente, a riprendere fiato era proprio la giovane Palmer.

"Se questo può interessarti, Vernon mi ha confidato di aver bruciato tutte le storie squallide che aveva scritto come Vera e di essere pronto a ricongiungersi con la vecchia classe, Lavinia compresa. Ma non sarà facile dire a tutte le altre: "Ehi, ho incontrato per caso la signora Javert! Che ne dite di riproporre la gara di Dramione?"; e che dire dei genitori? Non so se la petizione della signora Reid abbia raccolto delle firme sufficienti per non farla insegnare più da noi!"

A quel punto, Sadie scoppiava in lacrime, ma Sonia la confortava con le seguenti parole:

"Voglio affidare a te e Vernon il difficile compito di riunire la mia classe, in modo da poter riprendere le lezioni senza problemi."

"D-Dice sul serio?"

"Sì. E confido in te nella buona riuscita di questa impresa." aggiungeva la donna porgendo un Kleenex alla sua pupilla.

"Grazie. Farò tutto il possibile per riconquistarle."

Poco prima di congedarsi, a Sonia era venuta in mente un'ultima domanda: "Con quale nome ti sei insediata alla W-point?"

"Lena Chamomille!"

*Le Daddy sono l'apoteosi dell'abuso romanticizzato: come potete innamorarvi di un uomo che vi rapisce, vi rende la vostra schiava sessuale e vi obbliga a chiamarlo "papino", pena una sculacciata?

**Per quei pochi che non lo sanno, After e My dilemma is you sono delle fanfiction nate su Wattpad (di cui la scuola W-point è un'evidente parodia) che presentano il maniaco stupratore come principe azzurro; tra l'altro, per colpa di MDIY ho pensato che Cameron Dallas fosse un personaggio immaginario.

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Capitolo 10
*** Siamo tutti in ballo! ***


"Sei sicura di quello che sta succedendo? Non vorrei che l'aula magna fosse vuota per causa mia!"

"Non c'è di che preoccuparsi, signora Javert: ho la situazione sotto controllo!" A rassicurare un'atterrita Sonia è Lavinia Landis, la quale era ben felice di accompagnare la sua insegnante alla Fanwriting School.

Quello che Sonia non si aspettava, una volta scesa dal macinino di Lavinia, era di ritrovarsi davanti agli occhi una festa a dir poco grandiosa.

Per tale occasione, l'aula magna era rivestita con decorazioni in varie tonalità di verde e nero, colori simbolo della casata degli Owen-Javert; al centro della sala si trovava un tavolo di forma circolare, sul quale era allestito un ricco buffet, equamente distribuito tra stuzzichini salati e dessert così buoni da provocare il diabete a chiunque.

"Grazie, non mi aspettavo tutto questo!" esclamava Sonia commossa.

"Non è niente, signora Javert! Abbiamo fatto del nostro meglio per mettere su un bel ricevimento." rispondeva Vernon "Io e Sadie abbiamo impiegato cinque settimane per radunare l'intera classe, non esenti da difficoltà, e abbiamo avuto questa fantastica idea."

"Proprio così!" aggiungeva Lindsay "Una banale accoglienza in classe con fiori e cioccolatini non è nelle nostre corde; allora abbiamo chiesto alla preside di rendere disponibile l'aula magna e il risultato... è proprio davanti ai suoi occhi!"

"Non potete immaginare quanto voi tutte mi siate mancate!" esclamava Sonia, facendo ancora uso del femminile poiché non era ancora abituata a considerare Vera un uomo.

"La Fanwriting School non esiste senza di te!" esultava una ragazza dai capelli rosso scuro per poi abbracciare la donna. Costei rispondeva al nome di Monica Zelt e parlava molto raramente senza essere interpellata, ma quando lo faceva era per condividere un pensiero gioioso e il ritorno di Sonia Owen-Javert lo era di certo.

"Presto, dobbiamo gustarci il banchetto! È un'autentica gioia per le nostre papille gustative e sarebbe un peccato non mangiare!" annunciava Marcia con fierezza.

Una volta finita quella cena luculliana, Sonia faceva una richiesta singolare: "Posso tenere una lezione qui? Lo so che è il momento meno adatto, ma l'argomento che vorrei proporre si addice perfettamente alla serata. Allora, fanciulle, cosa ne dite?"

"Di cosa si tratta?" domandava Millicent in preda alla curiosità.

"Mi riferisco a uno dei momenti cruciali di ogni Dramione: il Grande Ballo!"

Ogni singolo componente della classe meditava sul da farsi; alla fine, spinta anche dal suo futuro marito, Emily rispondeva a nome di tutti: "Ci piace quest'iniziativa: accettiamo senza problemi."

"Il piacere è tutto mio, cara. E sono molto contenta di conoscere un uomo che appoggia le decisioni della sua donna, come tu hai appena fatto."

"Si figuri!" rispondeva Saul sintetico.

"Bene, iniziamo: perché a Hogwarts si dovrebbe tenere un ballo senza che ci fosse una qualsiasi ragione di fondo?"

"Perché Silly è completamente rincitrullito!" esclamava Andrea suscitando ilarità nei presenti.

"Esatto! Oltre a questa, c'è un'altra ragione molto importante: organizzando un ballo in grande stile..."

"... Il percorso del Vero Amore si allunga! Dico bene? Ho preso una E?" domandava a raffica Marcia.

"Vedo che non ti sei dimenticata le mie nozioni, signorina Osnard!"

"Non abbiamo trascorso tre lunghi anni a grattarci la pancia!" constatava Louise.

"Io vorrei porre una domanda fondamentale" interveniva Sadie "In quale periodo dell'anno viene organizzato il Grande Ballo?"

"Dipende dalle esigenze della trama, signorina Palmer: il periodo più gettonato dalle autrici è senza dubbio il Natale, complice anche la memoria del Ballo del Ceppo."

"A proposito di questo" interveniva Rosemary sistemandosi il cappello "Una volta mi sono imbattuta in una Dramione in cui veniva organizzato il Torneo Tremaghi e Drameo era stato designato come campione di Hogwarts. Ovviamente lui vinceva tutte le prove, conquistando il cuore e la verginità della bella Hermiglia!"

"Grazie per l'aneddoto interessante, signorina Cartwright! Tornando a noi, un altro periodo abbastanza considerato è San Valentino, naturalmente perché è una ricorrenza romantica, seguito a ruota dall'equinozio di primavera e da Halloween. Qualche autrice impaziente di far accoppiare i nostri eroi ha avuto l'idea di inventarsi una Festa per l'Apertura dell'Anno Scolastico, per Morgana!"

"Ho deciso: collocherò il Grande Ballo nel Giorno della Marmotta!" esclamava Vernon.

"Purchè non si ripeta giorno dopo giorno!"* lo stuzzicava Lindsay.

"Apprezzo l'originalità, signor... Lopez? Il suo cognome è ancora Lopez?"

"No, ora mi chiamo Vargas!" rispondeva Vernon.

Passavano vari minuti d'imbarazzo da parte di Sonia, al termine dei quali veniva posta una domanda che interessava la numerosa compagine femminile: "Come si vestirà Hermiglia per l'occasione?"

"Sicuramente non avrà riciclato un abito indossato durante il cenone di Natale dell'anno scorso, come ho fatto io!" ipotizzava Sadie riferendosi al proprio vestito rosso, dal corpetto tempestato di agrifogli stilizzati.

"Oppure non si sarà presentata vestita come Cappuccetto Rosso in versione bianca!" aggiungeva Marcia indicando il discutibile outfit di Andrea.

"Ha parlato quella che si è presentata praticamente nuda!" replicava la succitata Andrea commentando il tubino color carne scelto dalla compagna "Almeno io ho pescato la prima cosa trovata nell'armadio!"

"Ragazze, volete piantarla di discutere sull'abito più bello?" le ammoniva Sonia "Per me siete tutte belle allo stesso modo! Guardando la mise della signorina Reid, non posso non pensare a un clichè che prolifera sempre di più: il ballo in maschera!"

"Scusami, ma cosa c'entra un ballo in maschera con il Natale o con San Valentino? A questo punto è più coerente Halloween!" puntualizzava Lavinia.

"Ottima osservazione, signorina Landis! Ma pensateci bene: un ballo in maschera porta con sè un tocco di mistero in più! In tali occasioni, Hermiglia indosserà un costume da angelo, fata, sirena o farfalla, ovviamente costituito da un abito scollato e dei tacchi su cui è impossibile anche solo reggersi in piedi. Sul costume di Ginestra vi lascerò carta bianca, ma dovrà essere più corto di quello della Regina dei Grifoni, e avrete molte libertà anche sui costumi di PanDonna Scarlatta, di Daffy LaBelle e del Multiforme Zab; se avete un cuore generoso, invitate anche Pottah e Ron Senza Fondo, ma fate indossare loro qualcosa che li sminuisca in confronto agli altri. Ed ecco la ciliegina sulla torta: fate indossare a Drameo solo ed esclusivamente un costume da Zorro!"

"Perché proprio da Zorro? Ci sono costumi molto più interessanti!" constatava Alexis.

"La risposta è più semplice di quanto crediate: con quel costume addosso, Hermiglia non lo riconoscerà per tutta la durata del ballo; non a caso verrà etichettato dalle autrici e dalla stessa Hermiglia come Cavaliere Misterioso! E ovviamente dovrà essere un ballerino provetto, se no perderà il titolo di Principe delle Serpi!"

"Ecco perché mi annoiano le scene di ballo nelle Teen Fiction! Quanto vorrei leggere di un Drameo che pesta i piedi a Hermiglia!" sospirava Louise.

"Io invece vorrei immaginarlo mentre si muove come la scimmia di Occidentali's Karma! Almeno mi diverto di più durante la scrittura!" esclamava Lavinia.

"Ehi, mi hai fatto venire un'idea!" esclamava Emily entusiasta "Farò travestire Tiger e Goyle da scimmioni, così potranno comparire nella Dramione!"

"Io invece avrei un'ulteriore domanda: nel caso in cui il ballo non fosse in maschera, come farà Hermiglia a finire tra le braccia possenti di Drameo?"

"Acuta osservazione, signorina Mahoney! In questi casi, potrebbero accadere una miriade di situazioni: potreste far in modo che Hermiglia e Drameo siano eletti re e reginetta del ballo..."

"Per forza! Hanno già dei titoli nobiliari inventati di sana pianta!" esclamava un'esasperata Lindsay, pentita di aver posto la domanda precedente a Sonia.

"... Oppure potreste far mascherare Drameo servendovi di una motivazione assurda."

"Ed è quello che farò nella mia storia!" annunciava con fierezza Rosemary.

"C'è una cosa che mi frulla nella testa."

"Sono tutta orecchi, signorina Osnard!"

"Una volta finito il ballo, Hermiglia capirà che Drameo si nasconde sotto la maschera di Zorro?"

"Come sei ingenua, Marcia!" constatava Lavinia "È ovvio che Hermiglia Meraviglia non sappia del travestimento, visto che ha perso il cervello per strada!"

"Esatto, signorina Landis! Così facendo, si giungerà alla parte finale di questa parentesi: il primo bacio tra i nostri due reali Serpedoro! Naturalmente si svolgerà nella Torre di Astronomia e sarà un momento indimenticabile per entrambi: lui assaggerà per la prima volta il dolce succo dell'amore, mentre lei si troverà in preda a un'estasi senza precedenti. Il tutto sarà impreziosito da alcune frasi ricorrenti: parlo di labbra al sapore di menta per lui e di fragola per lei, della lingua di lei che domanda l'accesso diretto alla bocca di lui... cose come queste, insomma!"

"Bleah, che melensaggine!" esclamava Vernon disgustato.

"Coraggio, caro: piano piano vedrai che ti sembrerà una passeggiata e io sarò qui a sostenerti." sussurrava Lavina sfiorando la mano del suo compagno. Davanti a quella scena, Sonia non poteva fare a meno di accennare un sorriso; in fondo sentiva che il suo ritorno avrebbe fatto bene a quei due ragazzi.

*È un riferimento al film Ricomincio da capo , in cui un uomo finisce per trascorrere il Giorno della Marmotta all'infinito, finché... Niente spoiler, gente!

Ciao a tutti! Vi sono mancata?

Se sì, ecco il capitolo del ballo! Come potete vedere, le allieve, anzi, gli allievi di Sonia si sfidano a colpi di fantasia e creatività.

Il fatto che Vera sia diventata Vernon rappresenta la penuria di autori uomini su qualsiasi sito di fanfiction; luogo comune vuole che tali autori siano poco avvezzi a realizzare trame a contenuto romantico.

Un'ultima cosa: che ne pensate del pairing Vernon/Lavinia? Scrivetelo, se volete, al termine della vostra recensione!

Un bacio.

Russian

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Capitolo 11
*** La Rivelazione Mascherata ***


La scena che si presentò di fronte a Sonia possedeva qualcosa d'insolito e affascinante allo stesso tempo.

I suoi allievi, infatti, si erano impegnati al massimo per rendere presentabile quella che, da tre anni, era diventata la loro aula preferita: c'era chi lavava il pavimento, chi spolverava i banchi e le sedie, chi toglieva le ragnatele dal soffitto e chi passava una specie di blob giallo sull'ormai famosa lavagna touch-screen.

"È stata una mia idea." spiegava Lavinia, intenta a eseguire quest'ultimo compito: "Non volevamo farle trovare l'aula sudicia e abbiamo pensato, non avendo un impianto di pulizia automatico, di occuparci personalmente di ogni cosa; dopotutto, in Giappone gli scolari puliscono le aule sin da bambini!"

"È un pensiero molto sensato da parte vostra! Ma dov'è finita la signorina Goldfine? Non vedo i suoi capelli da Raperonzolo in giro!"

"Reneè è andata a prendere qualche poster da appendere alle pareti." rispondeva Alexis mentre intingeva lo spazzolone in un secchio blu.

"E, per tua informazione, si è tagliata i capelli martedì scorso." aggiungeva Rosemary, che era occupata a lucidare la plafoniera esagonale che campeggiava sul soffitto.

"Volete piantarla? Sono tre giorni che sento solo commenti sulla tragica fine della mia lunga chioma!" interveniva scocciata Reneè, varcando la soglia con un grosso rotolo in mano.

Una volta srotolati quei fogli, un'espressione meravigliata era comparsa sui volti di allievi e maestra: ognuno di essi raffigurava uno specifico personaggio della Dramione, completo di tutte le caratteristiche elencate da Sonia; su tre fogli più grandi erano disegnate delle rappresentazioni della Hogwarts OGM, del villaggio di Hogsmeade modificato e della camera di Serpedoro, tutti completi di ogni particolare.

"Sono davvero molto belli!" commentava stupita Louise "Li hai disegnati tu?"

"Certo che sì!" rispondeva Reneè "Ho un innato talento artistico di cui non eravate a conoscenza, almeno fino a oggi."

"Sono così suggestivi! Sarebbe un peccato molto grave non appenderli subito!" commentava Emily soddisfatta.

********

Ora che la sua aula era finalmente pulita e addobbata, Sonia era pronta a introdurre il nuovo argomento: "La rivelazione mascherata."

"È la parte in cui Hermiglia Meraviglia scoprirà che Zorro e Drameo sono la stessa persona?" domandava Reneè.

"Esatto, signorina Goldfine! Ora vi farò due domande. La prima è: come verrà a sapere di questo fatto?"

"Di certo non lo scoprirà da sola." asseriva Lavinia.

"Infatti le verrà spifferato tutto da qualcun altro: nel migliore dei casi, Ginestra, nel peggiore, sarà Ron Senza Fondo a rivelarle l'amara verità." aggiungeva Emily rassegnata.

"Brave, mie care! Ora vi svelerò la seconda domanda: quale sarà la reazione della nostra Grifoncina?"

"Da brava decerebrata, si getterà immediatamente fra le braccia del suo Drameo!" rispondeva Millicent attorcigliandosi una treccia.

"No, no, è troppo presto per reagire così!" la contraddiceva Lindsay.

"Non hai tutti i torti: qualunque sia la reazione di Hermiglia, essa non sarà certamente delle migliori." rispondeva serafica una voce metallica. La proprietaria non poteva essere che Delilah Guzman, condannata per un crimine che non ha commesso.

"Mi ero dimenticata di questa ulteriore sorpresa!" esclamava Prudence "Domenica scorsa sono andata a trovare Delilah e insieme abbiamo concordato una strategia per consentirle di assistere alle sue lezioni; così ho deciso di comprare un interfono e di installarlo qui, ma se per lei non va bene..."

"Per me va benissimo, invece!" replicava Sonia entusiasta, per poi aggiungere: "In un certo senso, bentornata, signorina Guzman! È riuscita a recuperare i capitoli perduti?"

"Ma certo che sì! Posso fare una domanda?"

"Chiedi e ti sarà dato!"

"Sono l'unica a pensare che Grifoncina sia un soprannome peggiore di Mione?"

"Cavolo, mi hai tolto le parole di bocca!" concordava Rosemary "Come epiteto è davvero insopportabile!"

"Ho in mente il titolo della mia storia: le mirabolanti avventure di Hermioncina la Grifoncina e Drachello il Serpentello! Che ne dite?" domandava Prudence.

"Proprio un bel titolo! E punterai tutto sul genere comico?" le dava corda Alexis.

"Mi sembra ovvio! Da me non c'è posto per le tematiche forti!"

"E userai lo stile copione a me tanto caro?" chiedeva Emily.

"Sicuro!"

"E piazzerai le note dell'autore in mezzo alla storia, cosa che mi ha sempre dato fastidio?" domandava Lindsay con una punta di disgusto.

"Questo non lo farò! Non intendo rovinare una storia piazzandoci i miei commenti!"

"Ragazze, riprendiamoci un attimo dalla digressione della signorina Roundtree e poniamoci questa domanda: il Principe delle Serpi abuserà della Regina dei Grifoni?"

"Per la barba di Merlino, spero di no!" esclamava terrorizzata Sadie "Anche se ho trovato storie in cui Drameo violentava Hermiglia e dopo s'innamorano come se non fosse mai successo niente."

"E questo accadeva dopo il ballo?" chiedeva tremolante Lindsay.

"A dir la verità, il più delle volte succedeva prima del ballo!" le rispondeva Sadie scoppiando in lacrime. Quel giorno, memore della sua esperienza alla W-Point, la giovane Palmer indossava una t-shirt grigia, su cui campeggiava una scritta rossa che recitava: "Piccola anima sta a una Dramione come l'amore sta a un Armadio Svanitore"*

A quel punto, Reneè si avvicinava alla sua amica e le circondava le spalle col braccio sinistro. "Non ti preoccupare, tesoro: da noi non c'è posto per gli abusi!"

Assistendo all'abbraccio tra le sue compagne, Prudence faceva la seguente proposta: "Signora Javert, possiamo togliere la versione Mister Grey dalle caratterizzazioni alternative di Ron? Non possiamo deludere un'amica!"

"Signorina Roundtree, non possiamo togliere il divertimento a questa gara! Ci vuole sempre un po' di pepe in certe storie, per la miseria!"

Ferita dalle parole dell'insegnante, Sadie singhiozzava sempre più forte e Reneè, che la teneva fra le proprie braccia, non ci vedeva più dalla rabbia.

"Mi ascolti bene, signora Javert: tolga Ronald Christian Grey dalle versioni alternative, altrimenti può anche scordarsi di averci come allieve!"

"Ve lo ripeto: queste storie necessitano di un antagonista! Se non posso rendere Ron cattivo, cosa resterà di quelle storie?"

Deluse dalla "tirannia" repentina di Sonia, le ragazze preparavano le loro borse e uscivano senza salutarla e senza nemmeno aspettare il suono della campanella.

In quel momento, era proprio Sonia a piangere, ripetendo tra sé e sé: "Ho sbagliato tutto! Ho sbagliato veramente tutto!"

*La frase riportata sulla maglietta di Sadie è una semicitazione: sapete riconoscerla? (no, non è ispirata a una mia esperienza personale!)

OK, ammetto che questo capitolo non mi convince del tutto, ma non mi sono sentita in dovere di limitarmi alla mera spiegazione della vicenda in esame.

Pur avendo fatto un sopralluogo in quel marciume che è la W-Point, Sonia non può fare a meno del Ron cattivo, ferendo di conseguenza la sensibilità delle sue allieve, soprattutto di Sadie, la quale è rimasta segnata dagli scempi partoriti dalle frequentatrici della suddetta W-Point.

Per concludere, ho finalmente reinserito Delilah: senza di lei la classe di Sonia non avrebbe motivo di essere completa!

A presto.

Russian

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Capitolo 12
*** La Pace dei Sensi... forse. ***


"Cosa è quest'odore nauseabondo?" domandava una Lindsay con le lacrime agli occhi.

"Di primo acchito si direbbe incenso, ma il mio olfatto non è dei migliori." rispondeva Emily poco convinta.

Monica Zelt, la quale aveva un olfatto più sviluppato rispetto a quello della sua migliore amica, confermava: "È indubbiamente incenso."

"Grazie mille, Nic! Piuttosto io mi chiedo: quale sarà l'ultima trovata della signora Javert?" chiedeva preoccupata Emily.

"Forse vorrà mettere su una seduta spiritica." ipotizzava Andrea.

"Con lei tutto è possibile!" le dava corda Millicent.

"Io invece ho capito che cosa abbia in mente." affermava Prudence soddisfatta.

"Non tenerci sulle spine!" la esortava Lindsay singhiozzando ancora.

"Credo che voglia spiegarci, anche molto dettagliatamente, il momento in cui il Principe delle Serpi si unirà finalmente alla Regina dei Grifoni." concludeva Prudence. Nel mentre, una musica, considerata dai presenti adatta alla copulazione, si udiva in sottofondo.

I sospetti di tutti venivano immediatamente confermati: un aggeggio per bruciare l'incenso faceva capolino sulla cattedra, assieme a un impianto stereo che riproduceva una buona parte della discografia di Barry White e Marvin Gaye; un altro particolare che saltava all'occhio di Prudence e compagni era la luce della plafoniera, che da bianca era diventata rossa, in modo da far assomigliare la loro aula alla camera oscura di un fotografo.

"Pensate di riuscire a seguire la lezione in questo modo?" domandava Lavinia con una punta d'imbarazzo.

"Se riesci a farlo tu, sarai ufficialmente la nostra eroina!" esclamava Rosemary con convinzione.

In quel momento, Sonia faceva il suo ingresso in aula: tutto quello che indossava era un negligè di pizzo bianco, lungo fino a metà coscia, abbinato a una vestaglia di seta dello stesso colore e a delle décolleté rosa carne.

"Miei adorati pargoli, come potete intuire, oggi assisteremo al momento tanto atteso della Dramione: quello in cui il Serpente e la Grifoncina celebreranno il loro amore celato per anni!"

"Possiamo celebrarlo senza sentire quest'odore?" domandava Lindsay tra un singhiozzo e l'altro, aggiungendo poi: "Io sono allergica all'incenso! E poi vorrei evitare la stesura di questo capitolo!"

"La prima richiesta verrà accolta subito" rispondeva Sonia "Quanto alla seconda, hai un motivo abbastanza valido perché io possa accettarla, signorina Mahoney?"

"Il mio motivo è più che valido: non ho mai avuto esperienze di questo tipo. Io e Julius abbiamo deciso di aspettare il nostro matrimonio prima di compiere questo passo."

"E questo sarebbe un deterrente?" interveniva Millicent stizzita "Io non ho mai avuto un fidanzato, eppure so descrivere perfettamente le scene d'amore."

"Facciamo così: se non ti senti di entrare nei minimi dettagli, puoi liquidare il tutto con "Si tolsero tutti gli indumenti e fecero l'amore fino a notte fonda", che ne dici?"

Lindsay, giudicando allettante la proposta di Sonia, non tardava ad accettare.

Una volta riposto il bruciaincenso, la donna incominciava finalmente la sua lezione.

"Dopo giorni e giorni di tira e molla, anche parecchio insensato, i nostri due colombi trovano il modo di chiarire i propri sentimenti. Secondo voi, care fanciulle, dove si svolgerà questo chiarimento?"

"Nella Camera di Serpedoro, mi sembra ovvio!" esclamava Emily.

"Io pensavo più alla Stanza delle Necessità" replicava invece Prudence "Che in queste storie è praticamente un segreto di Pulcinella!"

"E alla signorina Prudence Roundtree va il premio per l'affermazione dell'anno!" esclamava entusiasta Sonia, sorpresa dal fatto che la sua allieva conoscesse i modi di dire italiani.

"E il più delle volte" aggiungeva Lindsay "Si rivela un'ottima alternativa alla sala comune di Serpeverde come luogo adatto ai festini illegali."

"Ma se le Serpi organizzano quei festini, cosa fanno quelli delle altre Case?" domandava una Monica più loquace del solito.

"E soprattutto: dove sono Gazza e Pix? Per non parlare di Prefetti, Capiscuola e professori!" s'intrometteva Emily.

A sciogliere quel nodo gordiano fatto di dubbi ci pensava Millicent: "I Grifoni aiutano le Serpi nell'organizzazione, trafugando anche gli alcolici necessari, purché siano forti. I Prefetti si buttano nella mischia, mentre i Capiscuola sono le star della festa, visto che si tratta di Hermiglia Meraviglia e Drameo il Meglio del Colosseo!"

Una risata particolarmente fragorosa, causata dall'ultimo epiteto assegnato al protagonista maschile, usciva dalle bocche di tutti i presenti; una volta terminato quel clamore, Millicent proseguiva la sua analisi: "I professori, non essendo rilevanti al fini della trama, non hanno voce in capitolo. Per quanto riguarda Pix e Gazza, potete avere la certezza che siano come i Tassorosso e i Corvonero: non esistono!"

"Immagino sia lo stesso anche per i ragazzini del primo anno." constatava Prudence mestamente.

"Già." rispondeva Millicent.

"Io aggiungerò questo alla trama: le Serpi e i Grifoni si contendono il monopolio della droga, i Corvi organizzano combattimenti clandestini tra folletti della Cornovaglia, mentre i Tassi gestiscono il racket della prostituzione. Che ne dite?" proponeva Reneè con una punta d'orgoglio.

"Ehm... ragazze, potreste rimandare le discussioni su chi monopolizza cosa a un altro momento? Ci sono cose molto più importanti di cui parlare!" le interrompeva Sonia.

"Come se le peripezie erotiche di due che non si sopportavano fossero necessarie a salvare il mondo!" replicava Sadie sarcastica.

"Signorina Palmer, visto che lei è in vena di chiacchere, perché non interpreta la nostra Hermiglia in questa scena cruciale? E lei, signorina Reid, può farmi il sacrosanto favore di impersonare Drameo?"

Sadie e Andrea, con lo stesso entusiasmo di due condannati alla sedia elettrica, si alzavano dai rispettivi banchi e si dirigevano verso la cattedra.

"Dunque" esordiva Sonia "Da dove cominciamo?"

"Da qualcosa di estremamente banale" rispondeva Andrea "Del tipo: se ti ho portato in questa stanza apparentemente segreta, è perché voglio essere libero di esprimere ciò che sento per te."
"E lei" proseguiva Sadie "Potrebbe rispondere con un:Cosa c'è di così urgente?"

"Certo che Sadie e il romanticismo sono su due universi paralleli destinati a non incrociarsi per l'eternità." commentava Lindsay sottovoce.

Andrea, trovandosi d'accordo con l'affermazione della sua amica, continuava a immedesimarsi in Drameo, non senza fatica:"Mione, giuro su Salazar e sugli altri fondatori che ti ho amata sin dal primo momento in cui ho posato lo sguardo su di te..."

"Ovvero da quando era un'undicenne coi capelli a cespuglio e i denti da castoro!" era il commento di Louise.

"La chirurgia estetica fa davvero miracoli!" aggiungeva Prudence.

"... Ma non potevo di certo dirlo a mio padre, altrimenti mi avrebbe rinchiuso nella Sala delle Torture fino al raggiungimento della maggiore età."

"Ricordiamo al mondo che Lucius Malfoy è un padre crudele e sanguinario, incapace di dimostrare affetto nei confronti del suo unico figlio" puntualizzava Lavinia "Anche se sono convinta che in realtà sia Narcissa a portare i pantaloni."

"Così ho fatto finta di odiarti per tutti questi anni, cercando di dissimulare i miei sentimenti donando le mie attenzioni alle altre ragazze."

"Faceva sesso già a undici anni? Questa si chiama precocità!" esclamava stupita Lavinia, guadagnandosi un'occhiataccia da parte di Sonia e giustificandosi con: "Nelle Dramione squallide tutto è possibile!"

"Tuttavia, non sono riuscito a dimenticarti e quest'anno non potevo di certo restare indifferente alla tua bellezza..."

"Perché le dentone dai capelli indomabili non meritano l'amore di nessuno! Ma davvero le autrici di queste cose trovano attraente uno come lui?" domandava Delilah tramite l'interfono.

"C'è chi trova attraenti uomini peggiori di lui, fidati!" le rispondeva Lindsay.

"... E perciò non posso più nascondermi: io ti amo, Hermione Jane Granger, e vorrei passare il resto della mia vita con te, oltre tutto, oltre la gente!"

"Questo è veramente troppo!" protestava Reneè, accecata dalla rabbia e facendo quasi ribaltare il proprio banco: "I miei cantanti preferiti citati a sproposito in una stupida Dramione! Non riesco a sopportare tutto questo!"

"Concordo in pieno!" la appoggiava Sadie "Sono anche i miei cantanti preferiti e mi sento male nel saperli citati in questo modo oltraggioso."

"Signorina Palmer, le dispiacerebbe accantonare gli argomenti futili e tornare nel ruolo che le ho assegnato? E voi altre potreste smettere di commentare ogni singola frase?" obiettava Sonia furiosa.

"Ma così la lezione risulterebbe noiosa e noi non vogliamo che sia così!" replicava Andrea stizzita "E comunque riformulo la dichiarazione in modo diverso: Vorrei passare il resto della mia vita con te, senza preoccuparci di ciò che la gente penserà di noi!"

"Così va meglio, Andy!" esclamava Sadie soddisfatta "E comunque: Anch'io ti ho sempre amato, Draco Lucius Malfoy, e non posso immaginare un futuro senza di te!"

"Breve e conciso: così mi piace!" esultava Lavinia.

E comunque, fino a prova contraria, il vero Draco non ha un secondo nome." constatava Vernon.

"A questo punto, scatta il momento che tutti stavano aspettando: il Bacio del Vero Amore!" annunciava Sonia lanciando una fugace occhiata alle due ragazze accanto a lei.

"Perché ci guarda così?" domandava Andrea perplessa.

"La spiegazione è una sola: vuole che noi due ci baciamo." le rispondeva Sadie. Detto ciò, le due ragazze si avvicinavano maggiormente l'una all'altra e si sfioravano delicatamente le labbra.

"E quello sarebbe un bacio appassionato? C'è più ardore tra i miei pappagalli in tre anni di convivenza che tra voi due in questo momento." puntualizzava Lavinia, aggiungendo poi: "Vi faccio vedere un bacio come si deve!"

Detto ciò, la ragazza faceva scontrare le labbra di Vernon con le proprie, dando vita ad un bacio che di casto aveva poco e niente. Quando si erano staccati, ormai a corto di fiato, il ragazzo era rimasto piacevolmente sorpreso dall'intraprendenza della sua vicina di banco.

"Visto, mie care? Quello gentilmente offerto dal signor Vargas e dalla signorina Landis è il vero bacio tra Drameo ed Hermiglia, il quale ci condurrà al motivo principale del capitolo: la scena di sesso!"

"Un momento: ma io e Sadie dobbiamo simulare anche... quello?" chiedeva un'imbarazzata Andrea.

"Data la vostra freddezza, mi basterà vederla tastare il seno della signorina Palmer." era la risposta di Sonia.

"Sia lodato Merlino!" esclamava Sadie sollevata. Andrea faceva per il toccare il seno della sua amica da sopra la maglietta, ma veniva puntualmente bloccata da Sonia, la quale si apprestava a pronunciare una frase che, i ragazzi ne erano certi, avrebbe scatenato la Terza Guerra Mondiale.

"Per rendere più credibile la scena, gradirei che la signorina Palmer fosse a petto nudo!"

Al quel punto, Marcia si alzava in piedi sul banco e, con un tono di voce da far invidia a Stentore, constatava:"Questo è bullismo!"

Andrea, sbattendo le mani sulla cattedra, si univa alla protesta della sua compagna: "Non può costringerci a fare una cosa del genere! Non vede che Sadie sta tremando per l'imbarazzo?"

Ignorando completamente le lamentele delle sue allieve, lo sguardo di Sonia s'illuminava di una malizia celata a tutti fino a quel momento; in un lasso di tempo difficilmente quantificabile, la donna alzava il volume dello stereo al massimo, proprio mentre si udivano le prime note di Sexual Healing, poi si toglieva lentamente la vestaglia e il negligè, rimanendo con addosso solo un perizoma color senape.

"C-Cosa vuole fare?" domandava Sadie con la tremarella alle stelle.

"Quello che la signorina Reid si rifiuta di eseguire: rendere questo momento indimenticabile!". Detto ciò, la donna faceva rapidamente sparire la maglietta e il reggiseno della ragazza, non curandosi delle lamentele che uscivano dalla sua bocca.

Andrea, disgustata - non per omofobia o cose affini - dalla scena in fase di svolgimento, si avvicinava a Reneè e le sussurrava: "Io vado dalla preside: ce la fai a coprirmi?"

"Ma certo! Anzi, farò anche di meglio: riprenderò tutto con il cellulare, tanto la signora Javert è troppo invasata per accorgersene!"

"Grazie mille! È una fortuna che tu l'abbia dimenticato acceso proprio oggi!"

**********

"A che punto siamo?" chiedeva un'incuriosita Emily.

"La preside è furiosa peggio di una jena!" l'aggiornava Marcia con l'orecchio appoggiato alla porta: "Mi sa che non vedremo più la signora Javert per il resto delle nostre vite!"

"Io non ne sono così sicura, signorina Osnard! E poi lo sa che è maleducazione origliare le conversazioni altrui?"

La ragazza si voltava di scatto e con incredulità domandava:"Signora Javert, lei non doveva essere nell'ufficio della preside?"

La donna, che indossava un tallieur lilla scuro, le rispondeva mestamente: "Quella che vi ha fatto lezione oggi e che ha quasi stuprato la signorina Palmer... non ero io!"

Lavinia, sopraffatta dallo shock che tale rivelazione ha causato, domandava: "Come è possibile?"

"Durante la lezione, avevo già capito che c'era qualcosa di sbagliato nel suo atteggiamento." esordiva Emily.

"Per confermare i nostri sospetti, sono uscita dalla scuola, usando la classica scusa del bagno, e ho telefonato a casa sua." proseguiva Prudence.

"E io, una volta ottenuto il suo indirizzo, ho inventato un appuntamento dal dentista..."

"E Millicent è corsa a salvarmi! Dovreste immaginare la sua faccia quando mi ha vista legata come un salame!"

"Così, armata di una buona dose di coraggio, ho rotto una bottiglia di whisky e sono riuscita a tagliare le corde usando tutti quei cocci!"

Terminato il racconto, tutti quanti, compresa un'ancora spaventatissima Sadie, correvano ad abbracciare la vera Sonia, dimostrandole l'affetto più sincero che avessero mai espresso in vita loro.

Quando tutti avevano mollato la presa, Lindsay era la prima a parlare: "Spero vivamente che la sua... come ha detto che si chiama?"

"Goccia astrale."

"Grazie! Come dicevo, spero che la sua goccia astrale non faccia più danni."

"Il problema sarà dare una spiegazione credibile alla preside." puntualizzava Marcia.

"A questo penso io! Voialtre andate pure a casa e cercate di dimenticare l'accaduto."

"Per me non sarà facile, signora Javert." affermava Sadie tra le lacrime.

"Non preoccuparti, cara: ti accompagnerò io a casa e ti prometto che non ti accadrà nulla di male."

"Posso fidarmi di lei?"

Sonia s'inginocchiava di fronte alla ragazza e le porgeva un ciondolo in similoro con un topazio incastonato al suo interno. "Questo" spiegava la donna "È un antico cimelio della famiglia Owen: esso veniva donato a una persona per donare una cosa più importante..."

"La fiducia!"

"Esatto! Con questo gesto, ti dimostro che puoi fidarti di me come io mi fido di te!" Va bene?"

La ragazza prendeva un respiro profondo e, messo il ciondolo al collo, sussurrava un flebile: Sì."

Lo dirò senza mezzi termini: questo capitolo è stato un parto!

Dico così sia perché non mi trovo a mio agio con delle scene del genere (come ampiamente dimostrato dalla mia OS "Tutta colpa di una boccetta in frantumi"), sia perché volevo aggiungere ulteriore pepe alla cornice del racconto, ovvero le lezioni di Sonia e la vita all'interno della Fanwriting School. Ma vi dirò la verità: la goccia astrale malvagia (sì, ho citato W.I.T.C.H. un'altra volta!) non mi convince del tutto.

Quindi vi chiedo una cosa: se non vi piace questo capitolo, sarò ben lieta di modificarlo (è la prima e ultima volta che faccio una richiesta del genere, giuro!).

A presto.

Russian

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