The Dark Side of The Moon

di Lisaralin
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Out of the shadows, into the light ***
Capitolo 2: *** Invidia ***
Capitolo 3: *** Deep blue ***
Capitolo 4: *** Scacco matto ***
Capitolo 5: *** Giustizia ***
Capitolo 6: *** Lingering sentiment ***
Capitolo 7: *** Scambio equivalente ***
Capitolo 8: *** Poisoned gift ***
Capitolo 9: *** Cambiamento ***
Capitolo 10: *** Il dio della guerra ***
Capitolo 11: *** Her last bow ***
Capitolo 12: *** Hellfire ***
Capitolo 13: *** Risveglio ***



Capitolo 1
*** Out of the shadows, into the light ***


Out of the shadows, into the light

(Beryl)



Gli steli dei fiori si piegano al suo passaggio, i capelli seguono la sua corsa come una scia di fiamme.
Il respiro affannato e il rossore che le imporpora le guance non si addicono a una dama di corte, ma ci sono decisioni che una volta prese ti impongono di agire subito, senza esitazioni, senza ripensamenti.
Oggi Beryl ha deciso di uscire dall’ombra. Da oggi non si limiterà più ad arrossire alle sue galanterie, a chinare il capo in devoto silenzio al suo passaggio. Oggi ha deciso di correre verso la luce. Verso il suo amore. Gli dichiarerà i sentimenti che ha sempre provato per lui.
“Endymion… “
Una voce di donna, sconosciuta. Appena il tempo di nascondersi dietro una colonna, e sbirciare.
Capelli biondi come il grano, mani straniere accarezzano il viso del suo principe.
“Ti amo, Serenity… “
Le lacrime che offuscano la vista di quel bacio sono quasi una consolazione.


Note: come si intuisce siamo prima dell'inizio di tutte le serie, all'epoca del Silver Millennium. Beryl non è ancora stata posseduta da Metallia ed è solo una povera ragazza innamorata. Il titolo è una citazione da Agents of Shield.

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Capitolo 2
*** Invidia ***


Invidia

(Nehellenia)

 

Per Zirconia hai sempre provato una repulsione istintiva. La sua pelle violacea, rugosa, gli occhi acquosi e infossati, le dita adunche, tutto in lei offende la tua vista. Lo sguardo di una regina non dovrebbe mai posarsi su una simile bruttura.
E così la tua bocca si piega in una smorfia di disgusto mentre la guardi allontanarsi dallo specchio, curva sul suo bastone, diretta a eseguire i tuoi ordini.
Il calice di cristallo è troppo delicato e si infrange nella tua stretta. Sai che quella vecchia orribile sta camminando verso la luce del sole, verso il cielo e la carezza del vento che a te sono preclusi da secoli.
E sai che ne godrà al tuo posto, perché lei, in fondo, è te.
 


Note: pensieri di Nehellenia nello lo specchio riguardo il suo "doppio". Adoro Nehellenia, perciò questo probabilmente non sarà l'unico capitolo su di lei.

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Capitolo 3
*** Deep blue ***


Deep blue

(Zoisite)


 
Mercurio non è mai visibile dalla Terra. Troppo vicino al Sole, si nasconde umilmente dietro lo splendore dei suoi raggi.
La sua guardiana ha la stessa indole. Sembra faccia di tutto per confondersi tra gli invitati, tra gli abiti colorati delle dame, per sparire dietro la risata cristallina della Principessa o la bellezza bruna della guerriera di Marte. Sembra che lo faccia apposta.
Zoisite non ha mai sopportato il calore eccessivo del sole. Se dovesse scegliersi un regno, quello sarebbe l’acqua. Sotto l’acqua, dove il fragore del mondo è un mormorio confuso e la luce si ingentilisce in placidi guizzi striati di blu.
Anche gli occhi di lei sono blu. Profondi, di una saggezza oltre la sua età. Come l’abbraccio del mare.
Quando l’orchestra attacca le prime note, Zoisite non ha un attimo di esitazione.
“Mi concedete l’onore di questo ballo, mia signora?”



Note: di nuovo il Silver Millennium, ovviamente versione manga/Crystal. Di Zoisite in questa versione si sa poco, ma mi sono appigliata al suo attributo di "knight of purification and healing". Mi ha dato l'idea di una persona serena, pacata, saggia, da qui il paragone con l'acqua e, appunto, Sailor Mercury.

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Capitolo 4
*** Scacco matto ***


Scacco matto

(Berthier)

 

Il pendolo oscilla, un segugio che punta la traccia; indica una casella e subito il cavallo avanza, incalza la preda sempre più stretta verso l’angolo.
La partita a scacchi ha l’ebbrezza di una battuta di caccia.
E le armi che abbatteranno la volpe fuggitiva, questo Berthier lo sa bene, non sono quei banali pezzi di ebano e avorio, ma l’odore stesso della sua paura. Paura della solitudine senza fondo rinchiusa nel suo cuore.
Pregusta già la vittoria quando, di colpo, tutto si ribalta.
Un grido di incoraggiamento rompe la concentrazione, e improvvisamente il pendolo gira a vuoto. L’olfatto del segugio è confuso, esita, mentre la volpe riprende fiducia.
Ora sono i pezzi neri a battere in ritirata, a cadere l’uno dopo l’altro intorno al loro Re.
Sgomenta, Berthier alza lo sguardo verso le tribune. Le amiche di Ami sono tutte lì e i loro occhi, più che quelli calmi dell’avversaria, sembrano inchiodarla contro la poltrona. Una domanda silenziosa aleggia sul volto sereno della guerriera di Mercurio: “chi è davvero sola tra di noi?”
Le mie sorelle, è il pensiero di Berthier mentre l’alfiere bianco si insinua nella falla della sua difesa, mirando dritto al cuore del Re.
Le mie sorelle non sono venute.
“Scacco matto.”


Note: fresca fresca dalla puntata 16 di Sailor Moon Crystal. Berthier, Ami e la partita a scacchi.

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Capitolo 5
*** Giustizia ***


Giustizia

(Metallia)


 
Anche un essere più antico del cosmo può sentirsi elettrizzato come una fanciulla al suo primo bacio.
Non è solo l’urlo dei traditori, né l’odore pungente della loro carne che brucia prima di consumarsi per sempre. Non è neanche la soddisfazione nel comminare la giustizia, o la certezza che nessun oppositore potrà mai sfuggire alla sua collera inesorabile.
Sono le quattro ragazze in ginocchio davanti al cratere. Il loro dolore, le lacrime impotenti, i pugni che si abbattono invano sul suolo polveroso.
La feroce consapevolezza che spezzando quattro vite ha gettato altre quattro nel buio profondo della disperazione.



Note: un cattivo puro al 100%, stavolta. Episodio 12 di Sailor Moon Crystal, gli Shitennou barbaramente "oneshottati" da Metallia. Gli sceneggiatori avrebbero potuto spenderci qualche scena in più, io invece mi calo nel punto di vista del carnefice e, per una volta, riesco a rientrare perfettamente nel numero di parole.

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Capitolo 6
*** Lingering sentiment ***


Lingering sentiment

(Nephrite)


 
Ti avevo promesso che ti sarei rimasto accanto per sempre.
Le nostre anime si sono ritrovate tante volte piegando i confini dello spazio e del tempo, e anche ora che la mia pietra custode è spezzata un ultimo frammento di me non riesce a dissolversi del tutto. Perché ti appartiene.
Sapevo che questo momento prima o poi sarebbe arrivato. Me lo ero ripetuto tante volte, credevo di essere pronto.
Adesso so che mi sbagliavo.
Perché tu sei bellissima anche con le guance rosse per la febbre e gli occhi stanchi, trasognati. Sei bellissima e quando ti chini per baciare la fronte di quel ragazzo io scambierei ogni atomo di coscienza che mi resta per essere al suo posto e sfiorare anche solo per un istante le tue labbra calde e morbide.
Questo giovane ha gli occhi limpidi di chi non ha mai visto una battaglia. Mi viene inevitabile domandarmi se sarà davvero in grado di proteggerti come dichiara con tanto trasporto.
Spero, almeno, che saprà renderti felice.
 

Note: direttamente dall'ultimissima puntata di Crystal (la 17). Un po' di romanticume senza pretese - ogni tanto ci casco anch'io. Perché in queste ultime puntate le guerriere non ripensano mai ai loro amati perduti? :(

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Capitolo 7
*** Scambio equivalente ***


Scambio equivalente

(Soichi Tomoe)


 
“Senza sacrificio l'uomo non può ottenere nulla: per ottenere qualcosa è necessario dare qualcos'altro che abbia il medesimo valore. In alchimia è chiamato il principio dello scambio equivalente.”
Gli martellano contro le pareti del cranio queste parole, senza un perché. Una cantilena ossessiva che sovrasta persino l’urlo delle sirene e il rombo cupo del fuoco. Hanno il sapore di una fiaba per il suo animo di scienziato, sono il retaggio di un’epoca superstiziosa cancellata dall’avvento della tecnologia e del progresso. Ma Keiko adorava quelle storie. Keiko, che ora giace tra i resti contorti degli esperimenti di una vita, in pasto alla furia delle fiamme.
Hotaru non si addormentava la sera senza i racconti della madre sulle avventure degli antichi alchimisti.
Le grida degli assistenti arrivano lontane oltre la cortina di fumo, confuse e distorte come se provenissero da un altro mondo.
Solo il corpo di Hotaru è reale, riverso tra le sue braccia, deformato dal velo delle lacrime. E la creatura, giunta con la folgore come un dio giudicatore, forse disgustata dalla superbia di uomini che hanno osato spingersi fino alle sue altezze.
L’essere attende la sua risposta.
E il professore sorride. Sorride, perché ancora una volta ha beffato gli dei e le leggi della natura. Perché quello che l’essere di luce gli propone non è uno scambio equivalente. Perché sarà solo lui, l’uomo, il mortale, a guadagnarci.
Sorride anche mentre la luce gli brucia il viso, viene contro di lui e lo avvolge in un oceano di fuoco bianco.
La propria anima, milioni di vite, la salvezza del pianeta. Nessun sacrificio è troppo grande di fronte alla vita di una figlia.



Note: citazione iniziale da Full Metal Alchemist, uno dei miei anime preferiti di sempre. Trovo si addica molto al "patto col diavolo" di Tomoe. Che però io stimo, perché al contrario dei vari Faust lo fa per ridare vita alla figlia. E sono d'accordo con lui che qualsiasi prezzo da pagare sia un'inezia in confronto.

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Capitolo 8
*** Poisoned gift ***


Poisoned gift

(Esmeraude e Wiseman)


 
La gelosia di una donna può diventare un’arma potente, a patto che si sappia come utilizzarla. Ne esistono due tipi: la gelosia fredda, una maschera impassibile che cela disegni di conquista e di rovina, e da questa è bene tenersi alla larga. E la gelosia calda, un vulcano fuori controllo pronto a esplodere alla prima provocazione.
Come quello che fiammeggia adesso negli occhi di Esmeraude.
“Ti supplico, grande Wiseman. Concedimi più potere.”
La verde Esmeraude. Un filo come tanti nella ragnatela intricata dei suoi piani.
“Dona alle mie mani la forza di spezzare il collo candido di quella principessa arrogante!”
Un desiderio semplice da realizzare, banale quasi. Esmeraude ride di gioia, contempla le sue nuove braccia come se le squame fossero gli ornamenti di una regina. Accosta le labbra agli artigli, pregustando il momento della vendetta.
Vai pure incontro al tuo destino, sciocca Esmeraude. Affonda le zanne nel petto della tua rivale, schiantala con la potenza delle tue braccia sovrumane.
Usa il mio dono per distruggere e per uccidere, perché non ti servirà certo a stringere al tuo petto il principe che ami.



Note: stavolta sono due al prezzo di uno. Dietro le quinte dell'episodio 20 del Crystal. Esmeraude se la batte con gli Shitennou per lo "oneshottaggio" più rapido della storia :(

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Capitolo 9
*** Cambiamento ***


Cambiamento

(Rubeus)


 
“Il conflitto è il combustibile che mette in moto la macchina del cambiamento. Senza conflitto non c’è possibilità di evoluzione per il genere umano.”
Saphir ama i paroloni altisonanti. Ci si risciacqua il palato neanche stesse degustando un vino d’annata.
Demande annuisce, l’espressione pensosa, gli occhi chiari assorti verso una meta che soltanto lui può scorgere: “La lunga vita che la regina ha concesso agli abitanti di questo pianeta è un abominio.”
Rubeus è sicuro che al principe il ruolo del ribelle solo contro il mondo piaccia più di quanto non voglia ammettere. Si agghinda della sua aura malinconica da leader incompreso come di un mantello pregiato; pregusta la sua missione di salvatore, pronto a macchiarsi le mani di sangue in nome del bene supremo.
“Un simile affronto contro la natura non può essere tollerato.”
Annoiato, Rubeus sposta il peso di Calaveras da un ginocchio all’altro. La ragazza soffoca una risatina quando lui le schiocca l’ennesimo bacio sul collo.
Saphir lo fissa con malcelato disprezzo, ma le sue occhiate gli scivolano addosso come vino annacquato.
Dei discorsi filosofici gli è sempre importato poco. Lui è lì per i piaceri immediati, per il guadagno che una situazione di instabilità inevitabilmente porta a chi è abbastanza furbo da approfittarne. Il conflitto è la matrice del cambiamento, è vero. Ma il cambiamento non deve essere per forza epocale.
In fondo, sono le piccole cose quelle che contano di più.



Note: la mia interpretazione personale riguardo Rubeus. Potrebbe essere OOC, ma d'altronde la serie non ci dice granché su questo personaggio.

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Capitolo 10
*** Il dio della guerra ***


Il dio della guerra

(Zoisite e Kunzite)


 
La bellezza autentica risplende anche in mezzo al fango, ma solo l’occhio raffinato è capace di coglierla.
Gli occhi di Zoisite brillano di entusiasmo sul viso madido di sudore, chiazzato di cenere e di sangue non suo. Scintillano di vita e di fierezza, le labbra delicate percorse da un brivido segreto, un sorriso di estasi selvaggia e pura. E gli incendi di quel giorno fatale non sono che timide candele di fronte alla gloria fiammeggiante dei suoi capelli mossi dal vento.
È un’opera d’arte, una scintilla di eternità rubata da un pittore sopraffino allo scorrere del tempo.
Le grida e i lamenti dei feriti sono appena degni di fare da sfondo a tale perfezione.
“L’esercito di Silver Millennium è in rotta, Lord Kunzite. Procedo all’inseguimento?”
Manca solo l’ultima pennellata. Kunzite fa comparire una rosa in mezzo alle dita e gliela intreccia tra i capelli sopra l’orecchio sinistro, inspirando a occhi chiusi il profumo penetrante di Zoisite, fuoco e ferro e l’ebbrezza della caccia imminente.
Sigilla il capolavoro con un bacio sulla tempia, lieve e appena sfiorato, perché la bellezza si maneggia solo con guanti di seta.
“Lascio tutto nelle tue mani, mio splendido dio della guerra.”
 


Note: stavolta siamo nell'anime classico. La brusca interruzione di Crystal mi ha prosciugato l'ispirazione, devo ammetterlo :(

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Capitolo 11
*** Her last bow ***


Her last bow

(Sailor Lead Crow e Sailor Aluminium Siren)

 

Solo oggi ho trovato il coraggio di aprire il tuo diario. Mi è sempre sembrata una mancanza di rispetto; ogni volta che provavo a sfiorare la copertina rivedevo le tue labbra arricciarsi nella smorfia da bambina capricciosa che troppe volte avrei voluto cancellarti a suon di schiaffi dalla faccia. La stessa che adesso mi manca così tanto.
È una stupidaggine, lo so, e infantile. Un pugno di lettere su carta non può sostituire la tua risata travolgente, che partiva come un fischio sommesso e poi esplodeva dal cuore e dalla pancia in una cascata inarrestabile; e l’inchiostro sbavato non mi ridarà indietro le piccole mani delicate che mi scompigliavano i capelli con affetto quando tutto sembrava andare storto.
Ma oggi il silenzio è assordante, e le parole di scherno di Tin Nyanko troppo dure da sopportare.
Oggi ho bisogno di te.
Sfogliare il tuo diario è un po’ come sentirti vicina, un modo per fingere, per qualche minuto almeno, che tu non te ne sia mai andata.
È quando volto l’ultima pagina, mentre combatto contro le lacrime, che la vedo. L’ultima annotazione, scribacchiata in fretta al centro della pagina, la calligrafia ancora più disordinata del solito. E sorrido, malgrado il groppo che mi serra la gola. Sorrido, e sono certa che da qualche parte, in questo universo o in un altro, stia sorridendo anche tu.
Non ti ringrazierò mai abbastanza per l’ultimo regalo che mi hai fatto.
Quando richiudo il diario sono pronta per la prossima battaglia, e possiedo un’arma temibile che nemmeno la regina Galaxia in persona può vantare: l’identità segreta di Sailor Moon.



Note: di nuovo l'anime classico: siamo nella quinta serie, quando Sailor Lead Crow (in italiano Vulcania) scopre l'identità di Sailor Moon grazie al diario di Aluminium Siren (Fantasia), precedentemente eliminata da Galaxia per i suoi fallimenti. His Last Bow è il titolo di una raccolta di racconti su Sherlock Holmes, tradotta in italiano come L'ultimo saluto di Sherlock Holmes.

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Capitolo 12
*** Hellfire ***


Hellfire

(Jadeite)

 
Non credeva che potesse esistere un dolore così straziante.
Le fiamme sono spente, ma l’incendio divampa ancora su ogni centimetro di pelle. Sotto le bende, l’odore della carne bruciata è nauseante.
Zoisite assicura che guarirà, che non rimarranno nemmeno le cicatrici e presto potrà combattere di nuovo; ma nel frattempo le notti sono un inferno di denti serrati contro la stoffa per non gridare, e portano sogni, deliri senza senso e senza forma.
Lei, la fiamma che illumina la notte argentata.
Lei, un bacio rubato all’ombra di colonne bianche, colpa, vergogna e desiderio.
“Non dovremmo farlo.”
Il letto è un braciere. Le parole rimbombano, il cervello cuoce tra le pareti del cranio.
Dalla bocca fuoriescono nuvole di cenere: “Abbiamo giurato fedeltà ai nostri sovrani.”
Cinque dita rosse sulla guancia, bruciano. Lei, la fiamma, è la nemica che lo ha ridotto in quello stato, anche se ora piange e i suoi occhi sembrano così grandi.
Le lacrime evaporano in fili di fumo e salgono al cielo insieme alle sue urla.


 
Note: Jadeite convalescente dopo la sconfitta per mano di Sailor Mars nel terzo episodio di Sailor Moon Crystal. La notizia del rinnovo della serie mi ha fatto ritrovare l'ispirazione!

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Capitolo 13
*** Risveglio ***


Risveglio

(Nephrite)


 
Non credeva che l’insonnia potesse giocare scherzi tanto assurdi.
In effetti Allison gli dice sempre che dovrebbe riposarsi di più, ma Harvard non è una passeggiata e da che mondo è mondo nessuna tesi di dottorato si è mai scritta da sola. La sua compagna ha deciso di uscire lo stesso stasera; a quest’ora starà facendo la fila al Jade con Marty, Joey e tutti gli altri, e lo ha lasciato solo tra pile di libri e quella che ha tutta l’aria di essere un’allucinazione post-sbornia in piena regola. Peccato solo che lui sia astemio.
La paura inizia ad attanagliarlo davvero quando si sciacqua il viso con l’acqua gelida, sbatte le palpebre e la vede ancora lì.
Scintilla insolente al centro della stanza, fluttua a qualche metro da terra in barba a tutte le leggi della fisica che per lui sono sempre state pane quotidiano e ragione di vita.
Ha quasi lo stesso sapore di una pugnalata inferta da un amico. Quella pietra di nefrite è l’unico ricordo dei suoi genitori, l’amuleto che portava sul cuore il giorno della laurea e la sera che ha trovato il coraggio di invitare Allison a ballare per la prima volta.
E ora gli parla. Una voce calda, di donna – non ha bisogno di vedere il movimento delle labbra, sa che è la pietra a sussurrare come sa che il sole sorge a est. Un fruscio di seta si insinua direttamente tra le pieghe del cervello:
“Finalmente ti ho trovato, mio valoroso cavaliere Nephrite.”



Note: Crystal è stato rinnovato per una terza stagione e io sono felicissima! Nell'attesa, continuo a dedicarmi ai miei amati Shitennou. Immagino che dopo la fine di Silver Millennium anche loro, come Beryl e le guerriere Sailor, si siano reincarnati sulla Terra come semplici umani prima di venire "risvegliati" da Beryl come generali del Dark Kingdom. Nephrite è "knight of intelligence and comfort", perciò ho immaginato per lui una carriera in ambito universitario. Forse mi divertirò a scrivere un piccolo background anche per gli altri tre :)

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