I wanna be a normal guy

di GattoBianco
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Finalmente! ***
Capitolo 2: *** Vorresti uscire con me? ***
Capitolo 3: *** Cosa sta succedendo? ***
Capitolo 4: *** Scusami?! ***
Capitolo 5: *** Di male in peggio. ***



Capitolo 1
*** Finalmente! ***


Era l' 01.25 quando venni a sapere che sarei partita insieme ad un gruppo di amici per l'Inghilterra. Ero davvero estasiata. Il mio primo viaggio all' estero (ero andato in Svizzera con la parrocchia una volta, ma non è stato granchè), dovrò prendere l'aereo… E se starò male? Come faccio a chiedere aiuto? Sì, faccio il linguistico ma il dubbio c'è sempre! E se soffro di vertigini last minute?… Ero sempre la solita impanicata… Invece di godermi il momento iniziai a pormi un migliaio di domande. Il mio brain storming cessò solamente quando fui troppo stanca anche solo per tenere gli occhi aperti. Quando riaprii gli occhi il sole era già sorto, ed ero rimasta da sola in casa. Guardai l'ora… le 11.30, Matilde sarebbe arrivata di lì a poco… Mi vestii in fretta, feci colazione con latte e biscotti, mi diedi una sistemata ed uscii di casa… Lei era già arrivata, e mi chiamò per dirmi di muovermi… Come al solito ero in ritardo… Ci incontrammo al parco vicino casa per parlare del viaggio che faremo.
Matilde: “Quando partiremo?”;
Io: “ Mmmh… Non lo so, che ne dici di Sabato? Tanto noi 2 non abbiamo niente in programma, perciò gli altri si adegueranno di conseguenza”;
Matilde: “Ahahah mi sembra giusto… Ma dobbiamo ancora fare i bagagli, prendere i biglietti e trovarci un alloggio, e quest' ultimo non è molto facile da gestire...
Io: “I bagagli io li ho preparati ieri sera appena saputa la notizia, i biglietti si comprano con un click e per l'alloggio non ci dobbiamo preoccupare, mio zio abita vicino a Londra; abbiamo già parlato e siamo d'accordo che per 2 settimane staremo da lui
Matilde: “ Ah perfetto! Allora non c'è alcun problema! Adesso devo andare, mi è rimasta da comprare qualcosina… Giusto per essere sicuri di non farci mancare niente
Io: “Sappi che non ti porterò io la valigia questa volta, quindi pensa bene a cosa ti porti!”
Matilde: “Cosa staresti insinuando? Ahahahah… Mi porterò solamente lo stretto necessario
Io: “Sisì… Tipo 8000 vestiti, il mobilio del bagno con tutte le cianfrusaglie all' interno, un osso di dinosauro, e OVVIAMENTE il santo Graal”
Matilde: “Non mi sfidare… Dai ora vado, ci sentiamo per Sabato!
Io: “Okok, ciao!!

… Ormai si era fatta sera… Tra la lezione di Pianoforte, il riposino pomeridiano (necessario) e i compiti si è già fatta ora di cena. Stasera abbiamo dei parenti da noi, quindi mi stavo preparando mentalmente alle domande imbarazzanti: “Ce l'hai un fidanzatino?”; “Ma sei ingrassata?”
Dio santo, fatevi i fatti vostri!!
Durante la cena mia zia e nonna mi tampinarono delle solite domande, ma gestii magistralmente la situazione. “Quindi andrai in Inghilterra con i tuoi amici… Quando partirete?” chiese mio zio tra un boccone e l'altro: “ Sabato… Abbiamo deciso di partire sabato, più tardi controllerò i voli, gli orari e tutto”. “Ma sei sicura di voler partire? Cioè, in Inghilterra si parla Inglese, so che lo sai alla perfezione, ma l'imprevisto può sempre capitarti. Poi 2 settimane sono tante!”. Lo zio mi voleva tanto bene e si preoccupava molto per me, ma ogni tanto esagerava con le premure. “ Tranquillo zio, andrà tutto per il meglio!”.
La cena proseguì senza alcun intoppo, e dopo aver preso il caffè si congedarono tutti. Me compresa. Presi il mio portatile e comprai i biglietti per Londra. Wow, ancora non ci potevo credere, il mio sogno stava per realizzarsi. Mandai un messaggio su Whatsapp agli amici con cui dovrò partire, per dire loro l'ora e il giorno. Tutto stava andando per il meglio.

Il giorno dopo, quando mi svegliai, accesi il telefono, ritrovandomi 20 chiamate perse da Matilde, e dopo qualche secondo la richiamai… Appena sveglia non ero in grado di poter dialogare con una persona… Matilde rispose, piangendo, in piena crisi, alle 10 della mattina. Vi sembra normale? A me no.
Io: “Ehy ehy calmati un attimo… Cosa è successo?
Matilde: “ Zayn… One Direct-… Ha lasciato… PERCHE'!!!!!!!
Io: “ Wowowo, calmati, non ho capito cos' è successo… Ripeti da capo, magari senza sembrare una donna nel bel mezzo del parto” dissi sarcastica.
Matilde: “Zayn Malik, quello figo, ha abbandonato la band! Non sarà più con i One Direction!!! AAAAAHHHH”.
Davvero… Lei mi chiama la mattina, esasperata, per dirmi una cazzata del genere? Non ci siamo proprio… Nonononono.
Io: “ Ah… ok
Matilde: “ Ok? Non c'è niente di ok, il mondo fa schifo, voglio morire!
Io: “Non credi di stare esagerando un pochino? Forse è meglio che ti chiami dopo
Matilde: “Sì, forse è meglio… A dopo!

Madonna Santa, che esagerata, piangere così perché un tizio ha lasciato una band… Mah, ogni tanto non la capivo. Inutile dire che ai TG non si parlava d'altro… Ma è davvero così importante? Insomma, non è mica morto, vuole solamente stare un po' per conto suo, qual'è il problema?
Ve lo dico io qual'è il problema. Il problema è che le persone hanno perso di vista i valori; si disperano per una cosa così e gioiscono per un goal… Mah.

Sabato arrivò presto, ed io, Matilde, Andrea e Luca ci incontrammo in aeroporto con le nostre valigie… Inutile dire che Matilde (come al solito) aveva la valigia più pesante di tutte, più una borsina da portarsi sull'aereo con sé… Facemmo tutto molto tranquillamente, dopo il check-in salimmo sull'aereo e cominciammo a parlare del più e del meno, fino a quando l'aereo decollò… Loro continuarono a parlare, ma io mi immobilizzai… Volevo godermi assolutamente ogni attimo di quel viaggio… Stavo andando in Inghilterra, su un aereo… Non ci potevo credere… La vista era magnifica, e ad un certo punto presi il mio cellulare, attaccai le mie cuffie e cominciai ad ascoltare la mia canzone preferita del momento, Gipsy, di Lady Gaga… Londra, sto arrivando.

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Capitolo 2
*** Vorresti uscire con me? ***


Il volo durò 2 ore… Quando atterrammo la scena che ci si presentò davanti era alquanto terrificante… Una moltitudine di paparazzi circondavano un ragazzo, sui vent'anni, moro, alto e magro… Non ci facemmo molto caso, e, avendo una fame da lupi, ci dirigemmo al bar dentro l'aeroporto… Matilde prese un panino, Andrea e Luca un cappuccino, mentre io presi un gigantesco kebab… Inutile dire che del gruppo ero quella con lo stomaco sfondo. Trovammo dei posti liberi in un angolino del bar, isolato dal resto, affianco alla toilet… Che elegante… Ad un certo punto vedemmo i flash delle fotocamere avvicinarsi un'altra volta, ed il ragazzo di prima entrare nel bar per andare alla toilet… Di fianco al nostro tavolo… I paparazzi erano rimasti fuori, badati dalla sicurezza del ragazzo… Dev'essere famoso. Ero talmente presa da tutti quei flash che non mi accorsi di Matilde, che era diventata rosso fuoco. Io: “Maty che hai?” Matilde: “L-… Lui è… ZAYN MALIK!!! Io: “Ah è lui il famoso Zayn Malik… Bene, non mi interessa” Luca: “ Wow, siamo appena arrivati e abbiamo già incontrato un VIP… Indovina… Non mi interessa” Andrea: “ Ahahahaha che simpaticoni… Dai a me non dispiace fare questa “esperienza”… Capisco la gioia di Maty, ma a tutto c'è un limite”… Matilde: “Ma non capite! Aaaah, cosa volete saperne!” Dopo aver detto ciò, Andrea e Luca accompagnarono Matilde fuori dal bar, perché si era un po' arrabbiata… Ammetto di averla presa un po' in giro, ma lei è troppa permalosa… Io non uscii perché dovevo ancora finire il mio amatissimo kebab. Dopo qualche minuto Luca mi chiamò per dirmi che sarebbero andati a fare un giro da Harrods… No problem, io ero impegnata a gustarmi il mio cibo. D'un tratto mi sentii picchiettare nella spalla… Mi girai con ancora l'insalata in bocca e vidi questo fantomatico Zayn. Zayn: “Hey, ehm… Potresti farmi un favore?” Io: “Certo, dimmi!” Zayn: “Potresti prestarmi il cellulare? Il mio è scarico” Io: “Certo, tieni!” Digitò un numero e mi restituì il cellulare facendo un sorrisetto appena accennato. Io: “Ehm… Cosa dovrei farne di questo numero?” Zayn: “Ti ho sentito parlare prima… Finalmente una persona che non si interessa minimamente al fatto che io sia famoso… Questo è il mio numero, un giorno ti andrebbe di uscire?” Io: “Ma se non ti conosco neanche, a malapena so il tuo nome!” Zayn: “E' perfetto! Quando puoi mandami un messaggio!” Io: “Ehm… Ok...” Si diresse verso l'uscita, e scortato dal bodyguard raggiunse una macchina e sparì… Che tipo strano… Decisi di non dire nulla a Matilde e gli altri… Non era poi un dettaglio così importante… Finalmente finii il mio kebab e mi diressi verso Harrods… Cavolo quel posto era enorme… C'erano diversi piani… Addirittura il reparto M&M c'era!!! Oddio, solo a guardarlo avevo già preso 50 kg… Vidi Matilde intenta a rubare un omino gigante. “Hey perché ci hai messo tanto?” mi chiese venendomi incontro… “C'era molta gente accalcata davanti all' uscita...”. Non le raccontai del mio incontro con Zayn… Si erano fatte ormai le 6 pm (siamo in Inghilterra eheh) e chiamai mio zio per farci venire a prendere. Zio: “Hey Giulia, da quanto tempo non ci si vede!! Questi devono essere i tuoi amici! Piacere Stefano!” Io: “Ciao zio! Questi sono Matilde, Luca e Andrea!” Matilde, Luca e Andrea: “Piacere!” Salimmo sulla sua macchina e andammo nel suo appartamento… Era disposto su due piani. C'erano 2 bagni, 5 camere da letto, di cui una matrimoniale, la cucina, la sala e altre 3 stanze in mansarda… Non era un appartamento… Era una villa cavoli! L'ora di cena arrivò presto, e mangiammo patatine fritte con ketchup… Non pretendevo un piatto di lasagne, ma qualcosina in più sì… Quando fu ora di andare a dormire io ed i miei amici ci salutammo e ci recammo nelle nostre camere… La mia camera era davvero grande, con un letto da una piazza e mezzo, un pianoforte verticale ed una scrivania con un pc ed un televisore a schermo piatto… Era tutto fantastico… Io, esausta a causa del viaggio, mi buttai direttamente sul letto, e presa dalla noia, mandai un messaggio a quel tizio… Come si chiamava? …. Ah, sì Zayn. Gli scrissi: “Ciao, sono la ragazza di oggi all' aeroporto, tu sei Zayn?” non feci in tempo a spedire il messaggio che mi rispose subito “Ciao!! Sì, sono io… Oggi all' aeroporto andavo un po' di fretta, e non ho avuto modo di conoscerti… Domani ti andrebbe di uscire da qualche parte?”… Cosa stava succedendo? Incontro un tizio all' aeroporto (il sogno di tutte le teenagers, tra cui Maty) che mi scrive il suo numero sul telefono, e lo stesso giorno mi chiede di uscire… Dopo qualche minuto di riflessione decisi che sarebbe stato interessante uscire con qualcuno… Erano circa 2 anni che evitavo qualsiasi genere di rapporto con il sesso opposto… Non ero ancora pronta a fidarmi di nuovo di un ragazzo… Ma questa era solamente un' uscita per conoscersi, neanche tra amici… Diciamo che è un' uscita tra persone… I miei occhi stavano cedendo alla forza di Morfeo, quindi mi affrettai a scrivergli la risposta “Sì, certo non è un problema! Dove ci incontriamo? E a che ora?” spedii il messaggio e riposi il cellulare nel comodino affianco al letto… Mi stavo addormentando… Sentii il fischiettio del cellulare, ma ero già nel mondo dei sogni… Quella notte fu strana… Sognai di essere ancora in aereo e di stare precipitando… Ma non ero preoccupata, insomma, non mi importava per niente. Quando ci schiantammo a terra mi slacciai la cintura e cominciai a vagare nel bel mezzo del deserto (cosa ci faceva un deserto nel tratto Italia-Inghilterra?)… D'un tratto una tigre mi spuntò dinanzi, e cominciò a fissarmi con i suoi occhi talmente profondi da potercisi perdere… Mi svegliai… Non di soprassalto, ma molto tranquillamente… Era semplicemente un sogno strano… Guardai il cellulare. Erano le 5.43 am e Zayn mi aveva risposto: “Va bene se ci incontriamo alle 4 pm davanti all' aeroporto?” Prima di rispondere andai al bagno, lasciando il cellulare in camera. Al mio ritorno trovai Matilde con il mio cellulare in mano… Lesse le conversazioni tra me e Zayn e cominciò a ridere… Matilde: “Mi prendi in giro? Ahahaha...” Io: “Ahahah.. Ehm… Perchè?” Matilde: “Sto tizio dice di chiamarsi Zayn e domani avete un appuntamento all' aeroporto, proprio dove lo abbiamo incontrato oggi… E' davvero lui?” Io: “Ehm… No, ti pare? Non so neanche se ci andrò all' incontro, è un mio parente lontano, e appena ha saputo, da mio zio probabilmente, che ero in Inghilterra mi ha contattato per incontrarci, niente di più”. Speriamo l'abbia bevuta. Matilde: “Ah okok, ed io che pensavo… No va beh, niente… Notte!” Io: “Buonanotte!” La scampai per un pelo… Fortuna che era tardi, probabilmente non aveva connesso il cervello (per mia fortuna). Presi il cellulare e gli risposi al messaggio: “Ok! A domani!”. Chissà cosa sarebbe successo.

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Capitolo 3
*** Cosa sta succedendo? ***


La mattina dopo ci alzammo con molta calma, facemmo colazione e ci preparammo. Matilde non fece una parola sul mio “parente lontano”… Probabilmente era già in stato comatoso e non si era resa conto di niente…
Io: “Che programmi avete oggi?
Luca & Andrea: “Noi andremo a fare un giro del quartiere…” Sembravano strani… In caso voi non lo sapeste, Luca e Andrea sono fratelli.
Matilde: “Ma va tutto bene? Sembrate strani...
Andrea: “Non sono in vena di parlarne, scusate”. Subito dopo si diresse verso la sua stanza… Erano davvero strani… A tavola eravamo rimasti: io, Maty e Luca…
Io: “Luca… Cos'è successo?
Luca: “Ehm… Ci ha chiamato prima nostra madre… Vuole che torniamo in Italia
Io & Maty: “COSAA? PERCHE'???!!!”
Luca: “Non lo sappiamo… Andrea è molto infastidito da questa cosa, ma crediamo sia per il divorzio dei nostri genitori”. D'improvviso calò un silenzio terrificante… Fortunatamente arrivò mio zio a salvare la situazione.
Zio: “Hey, buongiorno! Come vi trovate nelle vostre camere?
Io: “ Ciao zio! Io mi trovo molto bene nella camera… Senti… Ti volevo chiedere un favore...
Zio: “ Certo!” Rimase un po' ad aspettare… Non capì al volo che volevo parlargli in privato, ma dopo qualche istante ci arrivò… Mi alzai da tavola e ci dirigemmo nella camera matrimoniale:
Zio: “Dimmi, di cos' hai bisogno?
Io: “Ehm… Potresti darmi un passaggio all'aeroporto oggi pomeriggio? Mi devo incontrare con una persona...
Zio: “ Aaaah, la nostra Giulia non fa in tempo ad atterrare in un nuovo stato che fa già conquiste… Comunque sia non è un problema, quando vuoi, partiamo.
Io: “Grazie mille zio! Adesso esco un attimo a fare un po' di shopping… Mamma mi ha dato un po' di soldi!
Zio: “Ma non ci pensare neanche! Ti do io 50 sterline!

Io: “ No zio… Ho i soldi, mi possono bastare!
Zio: “Non discutere! Finchè sei ospite da me decido io, ahahahah… Ora devo andare al lavoro, ci vediamo dopo!” Afferrò il cappello dall' appendiabiti e s'incamminò verso l'uscita salutando anche i miei amici… Non si era accorto dell' assenza di Andrea, ma d'altronde ci ha visti solamente una volta, non si potrò ricordare tutti… Dopo che fu andato, io raggiunsi i miei amici in cucina. Erano impegnati in un discorso riguardante Fandom di libri… Potterhead vs. Tributo… Stavano discutendo su quale libro fosse scritto meglio… Io personalmente penso Harry Potter… Amo come scrive J.K Rowling… Poi, è INGLESE!

Io: “Scusate se interrompo il vostro dibattito cruciale, ma vi volevo chiedere se vi andrebbe di venire con me a fare un po' di shopping!
Maty: “Ma Hunger Games è copiato da Battle Royal-… Shopping? Ho sentito bene? S-H-O-P-P-I-N-G? Ovvio che ci andrebbe di accompagnarti, vero Luca?
Luca: “ Non finché non ti rimangi cos'hai appena detto… Non è affatto copiato!
Maty: “ Giammai! Giulia, mi dispiace ma andrai da sola, sarei disposta a morire piuttosto che rimangiarmi le mie parole!” Ok, capii che non c'era modo di cavarsela… Presi la borsa, i soldi di zio e mi avviai verso al negozio d'abbigliamento più vicino… Nella vetrina erano esposti dei capi davvero stupendi, ma una volta visto il prezzo perdevano la magia… Appena entrai, cominciò ad importunarmi una commessa, chiedendomi cosa desiderassi…
Io: “E' il primo appuntamento, quindi qualcosa di semplice, non da femme fatale!”
La commessa mi portò un tubino nero con qualche brillante sul seno (fortuna che avevo chiesto qualcosa di semplice)… Mi indicò il camerino ed io mi cambiai… Guardandomi allo specchio… Beh, non mi stava male, e soprattutto era comodo… Sì, era aderente, ma non era un tessuto pruriginoso...Sì, l'avrei indossato quel pomeriggio! Pagai, e con il vestito tornai a casa. Al mio rientro non trovai nessuno… Dov'erano tutti?
Nel frattempo mi feci una doccia e mi preparai… Guardai il cellulare ed erano… le 3 pm?! Oddio santo!! Dovevo muovermi! Trovai anche un messaggio da parte di Matilde: “Con tuo zio, abbiamo accompagnato i ragazzi all' aeroporto… Sua mamma li ha chiamati, ti spiego più tardi!”… Chissà cos'era successo di così importante… Mi misi il vestito, un paio di calze (A Londra fa freddo!) e un paio di All-Star basse nere… Non mi sarei mai messa i tacchi… Non ho mica 20 anni! Alle 3.30 io ero pronta, e mio zio ancora non era tornato… Mi agitai un po', così decisi di chiamarlo…
Zio: “Pronto Giulia?
Io: “ Dove siete te e Maty?
Zio: “ 5 minuti e siamo lì, mi ricordo di ciò che hai detto stamattina, non ti preoccupare!
Io: “Okok, grazie zio, a dopo!
Attaccai la chiamata… Presi una borsa piccola per portarmi lo stretto necessario: matita per gli occhi, burrocacao, fazzoletti, cicche alla menta, cellulare e portafoglio. Appena sentii mio zio parcheggiare scesi al piano terra… Vidi Matilde che corse all' appartamento; giuro di averla vista piangere.
Io: “Zio, cos'ha fatto Matilde?
Zio: “Da quel che mi ha detto non si sente bene, ma secondo me è triste per i ragazzi… Insomma, erano appena arrivati!
Io: “Stasera quando torno provo a parlarle… Andiamo?
Zio: “Andiamo!
Durante il viaggio mi misi le cuffie e ascoltai Whitney Houston… Lo so ho dei gusti molto “ampi”. Parto da Lady Gaga, per finire con Whitney Houston e Beyoncé… Nicki Minaj occasionalmente, quando mi sento molto gangster (contaci!). Appena arrivai all'aeroporto mi assalì un groppo in gola… Come si chiamava il tizio? So che fa parte dei One Direction, ma non posso presentarmi senza sapere il nome.
Zio: “Hey, tutto ok? Siamo arrivati!
Io: “Ehm, sisì zio, aspetta 5 minuti mi sono dimenticata una cosa!
Niente, non mi veniva proprio in mente, come avrei fatto?!…
IDEA!!! Il tizio fa parte di una band famosa, ciò vuol dire che su internet se cerco su Wikipedia troverò il nome!
Cercai su Wikipedia e nella sezione “ex-membri” trovai il nome Zayn Malik. Giusto! Si chiama Zayn. Non cercai altre informazioni su di lui, non mi interessavano particolarmente.
Io: “Ok zio, ho fatto! Grazie per il passaggio, quando è ora ti chiamo va bene?
Zio: “ D'accordo… Tieni questo spray al peperoncino, non si sa mai...
Il solito… Scesi dalla macchina e mi avviai verso l'ingresso dell' aeroporto… Non c'era nessuno… Provai a guardare dentro il salone principale, ma non vidi nessuno, così decisi di mandargli un messaggio: “Io sono qui davanti ma non ti vedo”.
Non ci mise molto a rispondermi: “Girati”.
Mi girai e cacciai un urlo assordante.
Zayn: “Hey, stai bene?!” mi chiese con faccia allarmata;
Io: “Ma ti pare il modo? Quì in Inghilterra si saluta così la gente al primo appuntamento?!
Zayn: “Devo dedurre che non sei inglese, di dove sei?” mi chiese facendo un mezzo sorriso (Benissimo, aveva cambiato argomento)

Io: “Ehm, sono italiana
Zayn: “Ah wow, non si direbbe, non hai un accento italiano, ma devo dire che le fattezze sono proprio quelle! Che bel vestito, cosa sono questi brillanti che hai sulle tette?”… Nel mentre aveva già fatto una faccia pervertita… Ma guarda questo!
Io: “Sono dei normalissimi brillanti, e se guardi attentamente, unendo i puntini esce la scritta Che cazzo guardi?

Zayn: “Ahahah! Scusa, era un test!”
Io: “Un test?
Zayn: “Sì, per assicurarmi che tu non fossi come le altre! Ti va di venire a casa mia? Quì non sono proprio libero di fare ciò che voglio… Sai, i paparazzi possono essere ovunque...”
Io: “Sisi, sei troppo famoso per andare a prendere un semplicissimo milkshake… Comunque sia d'accordo andiamo, ma sappi che sono armata
Zayn: “Wow, violento mi piace ancora di più!
Io: “Finiscila!
Ci mettemmo a ridere, e salimmo nella sua macchina… In tutto ciò non ho avuto il tempo di riflettere… Ma quanto cavolo è bello? Io adoro i tatuaggi, e lui ne è pieno! Poi quegli occhi! Quei lineamenti… Era davvero un bel ragazzo… Probabilmente si accorse che lo stavo fissando un po' più del dovuto, quindi cominciò a guardarmi a sua volta.
Io: “Che vuoi, scusa?
Zayn: “Cosa vuoi tu! Sei anche nella mia macchina! Ahahahah… Vedo che mi guardi i tatuaggi, ti piacciono?
Io: “Ehm… Sì, mi piacciono abbastanza!
Zayn: “Qual'è il tuo preferito?
Io: “Mi piace molto lo Yin e lo Yang!
Zayn: “E' stato uno dei primi, piace molto anche a me… Eccoci arrivati!
Aprii la portiera e mi ritrovai di fronte una villa tutta bianca, molto elegante ed essenziale.
Zayn: “Hai intenzione di rimanere qui fuori? Dai seguimi
Lo seguii… Sembrava un tipo a posto!


SPAZIO AUTRICE:

Ciao a tutte! Sono una nuova autrice, e spero che questa ff vi stia piacendo! Come credete che proseguirà? Cosa credete che succederà nella casa di Zayn? è.é lo saprete nel prossimo capitolo! Innanzitutto vorrei ringraziare lamu4ever15 per la recensione! 
Alla prossima!!
x :)



 

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Capitolo 4
*** Scusami?! ***


Se la casa fuori era tutta bianca, dentro era un esplosione di colori… Le pareti era piene di graffiti e di vernice proprio lanciata, formando delle macchie irregolari… Erano vere e proprie opere d'arte alle pareti… Una cosa che notai subito fu l'utilizzo esclusivo dei colori caldi: rosso, arancione, giallo, marrone ecc…
Zayn: “Ti piace?
Io: “Sì! E' tutto così…

Zayn: “Così come?
Io: “Espressivo
Zayn: “In senso buono?
Io: “Ehm… Sì… Sia positivo che negativo… Sembra di essere entrati nel cervello e nel cuore di una persona… Poi l'utilizzo di questi colori caldi… Mi piace molto!
Zayn: “Hai proprio azzeccato il concept! Sei stata l'unica fin'ora a capirlo subito, complimenti!
Io: “Ok...
Zayn: “Seguimi, ti faccio vedere la mia stanza preferita!
Io: “E quale sarebbe?
Zayn: “Lo studio
Attraversammo un corridoio pieno di disegni in bianco e nero incorniciati, per poi entrare nell' ultima stanza a destra…
Io: “Wow!
Zayn: “E ancora non hai visto niente!
All' ingresso vidi uno studio di registrazione, con pareti insonorizzate, mixer, sala di registrazione e il resto… Le pareti erano rosse con ghirigori dorati.
Io: “Non ci sono finestre, perché?
Zayn: “Perchè nel cervello di una persona non ci sono finestre… Quì do sfogo a tutte le mie idee… Quando sento di dover lasciar uscire qualcosa, entro qui dentro e incido qualche canzone… Per ora non ti posso far sentire niente, perché sto lavorando a qualosa di speciale, ma se vuoi puoi farmi sentire qualcosa tu!
Io: “ Ehm… Così alla sprovvista… Nono, non so cantare… Al massimo posso suonare qualcosa con il piano, ma qui non c'è (per fortuna)”
Zayn: “Eheh, invece sì che c'è, seguimi!

Oddio… Non volevo suonare il piano davanti a lui… Nono era fuori questione… Cercai di inciampare nel tragitto, ma quella casa è a prova di idiota.

Zayn: “Prima le signore!
Mi fece entrare nella stanza di fronte allo studio di registrazione. La stanza era tutta bianca, con un'enorme finestra (anch'essa bianca) che illuminava un pianoforte a coda nero… Wow, era una stanza diversa dalle altre, sembrava più “pura”.
Io: “E invece cosa mi rappresenta questa stanza?
Zayn: “Secondo te?
Io: “Se te l'ho chiesto, evidentemente non ne ho idea!
Zayn: “Sono sicuro che un'idea ce l'hai, ma non sai spiegarla”.
Era così… Era una stanza incompiuta, pronta ad essere finita, ma non trova la persona adatta a farlo.
Io: “Può darsi...”
Zayn: “Suonami qualcosa!
Io: “Ne sei sicuro?
Zayn: “ Certamente!

Mi avviai verso il piano… Appena mi sedetti mi trovai a mio agio… Suonavo piano da ormai 11 anni, quindi me la cavicchiavo…
Io: “Cosa vuoi che suoni?
Zayn: “Quello che vuoi!
Decisi di suonare Marry the Night di Lady Gaga…

Per qualche strano motivo mi misi anche a cantarla…

Io: “That's it

Io: “C'è qualcosa che non va?
Zayn: “Ehm… Nono, stavo solamente pensando… Dove hai imparato a suonare e cantare così bene?
Io: “Suono piano da ormai 11 anni… Cantare… Da nessuna parte, e francamente non credo di cantare bene
Zayn: “Non dire cavolate, tu hai preso lezioni di canto! Per caso in italia sei famosa? Perchè non me l'hai detto subito?
Io: “Wowo, stiamo calmi, non sono famosa da nessuna parte, e non ho mai preso lezioni di canto, quindi smettila di dire cazzate!
Zayn: “Ti controllerò!
Io: “No problem!
Ad un tratto il cellulare cominciò a squillare… Era mio zio:
Io: “Pronto?
Zio: “Che fine hai fatto?
Io: “ Ehm… Sono in giro… Perchè?
Zio: “ Nono, così per sapere… Se ti passo a prendere alle 8 pm?
Io: “Non è un po' presto?
Zio: “Io domani devo lavorare… Mi devo svegliare alle 3 am...
Io: “ Ehm… Ok… Ti mando un sms con il nome della via!
Zayn: “C'è qualche problema?
Io: “Mio zio mi verrà a prendere alle 8 am!
Zayn: “Se è un problema posso portarti io!
Io: “ Ehm… Chiedo...”
Zio: “ Sìsì ho appena sentito… Non è un problema… Lascio le chiavi sotto lo zerbino!
Io: “Grazie mille zio! Ci vediamo dopo!
Zio: “Sìsì!
Misi il cellulare nella tasca… Zayn mi stava fissando…

Io: “Dove si va?
Zayn: “Cosa fanno in Italia la sera? Ti dico subito che non posso uscire per ristoranti o cose simili
Io: “ Ehm… Non so… IDEA!!! PIZZA!
Zayn: “Andrebbe ordinata...
Io: “ No! La faccio io!! Avrai una cucina da qualche parte!
Zayn: “Certo che ho una cucina… Non so se ci sono gli ingredienti!
Io: “Un mini-market?
Zayn: “Ci dovresti andare tu… Ripeto io non posso uscire?
Io: “ E sentiamo… Perché?
Zayn: “Guarda lì fuori… Sono già appostati dietro i cespugli… Davvero non posso...
Io: “Allora dimmi dov'è!
Mi disse la via ed uscii subito… Era un po' che non cucinavo… Non ero assolutamente sicura del risultato… Fortunatamente trovai tutti gli ingredienti… Pagai e tornai da lui.
Io: “Ho trovato tutto… Dov'è il forno?
Zayn: “Pensavo stessi scherzando… Comunque sia è affianco alla lavastoviglie
Una volta steso l'impasto e spalmato il sugo su di esso misi il tutto in forno…
Zayn arrivò in cucina dopo qualche minuto.
Zayn: “Chissà se è vero che gli italiani hanno la cucina nel sangue
Io: “Io non prometto niente… Comunque sia è pronto… Dove si mangia?
Zayn: “Seguimi!
Andammo in sala… Zayn mentre cucinavo aveva apparecchiato la tavola…
Cominciammo a mangiare… Dopo 2 spicchi di pizza ancora non parlava; alchè io, preoccupata gli chiesi:
Io: “Com'è?
Zayn: “… Buonissima! Come cavolo hai fatto?
Io: “Ehm… Ho steso l'impasto...
Zayn: “Incredibile...

Finimmo di mangiare e ci stendemmo sul divano:
Zayn: “Hai qualche programma per domani?
Io: “ Ehm… No, non ho alcun programma domani, perché?
Zayn: “Ti va di dormire qua stanotte?
Rimasi abbastanza shockata… Pensate, manco lo conosco questo.
Io: “No, assolutamente no!
Zayn: “Come scusa?!
Io: “No! Non ho intenzione di dormire a casa di uno sconosciuto!
Zayn: “Forse non hai capito con chi hai a che fare… Presente Zayn Malik… L' ex-membro dei One Direction?
Io: “No, non ce l'ho presente e non mi interessa, se non ti spiace ora me ne vado”
Zayn: “E dove hai intenzione di andare? Sono le 2.43 am
Come cazzo era possibile… Credevo fossero al massimo le 10!

Io: “Non mi importa! Vado a piedi!
Uscii da casa e mi avviai… Accesi “Maps” e andai verso casa… Cosa diavolo credeva quello? Solamente perché è una celebrità pretende di avere tutti ai suoi piedi… Presuntuoso!

Certo che era buio! Il mio punto debole: il buio… Ho sempre avuto paura del buio… Ma col tempo ho trovato il metodo per distrarmi… Cominciai a canticchiare… Cantavo Confident, l'ultimo singolo di Demi Lovato… Abbastanza spinto come testo… Perfetto per farmi distrarre… Presente quando camminate per strada, mentre ascoltate la musica, e dopo un po' vi accorgete di camminare a tempo? Questo è ciò che successe… Mancavano all' incirca 2 minuti (secondo il GPS [Sì, uso il GPS per camminare]). Ad un tratto sentii il cellulare vibrare… Mi aveva mandato un SMS: “Hai davvero intenzione di farti tutta quella strada da sola, al buio?
Non risposi nemmeno… Mi dava talmente fastidio quel comportamento… Ma i VIPs non hanno niente da fare? Ero talmente presa dal cantare canzoni che non mi ero accorta che mi stava seguendo…
Zayn: “Wow… Sai davvero cantare!
Io: “Bene! Perchè mi stai seguendo?
Zayn: “Per accompagnarti a casa!
Io: “Non ci penso proprio a salire in macchina con una fighetta!
Zayn: “Una fighetta? Senti questa!
Io: “Sì, una della peggio specie, ed ora se non ti spiace!
Ricominciai a camminare… Lui se ne andò… Menomale… O forse no… Sembrava un tipo carino fino a quando non ha usato la carta del “Non sai con chi hai a che fare!”… Su 100 punti acquistati, ne perse 250!
Arrivai a casa, aprii la porta silenziosamente, mi feci una doccia e andai a letto. Non ci misi molto a cadere nel mondo dei sogni.



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Ciao a tutti! Ho tardato un po' con questo capitolo... Ma... E' cominciata la scuola! E sì, è uno schifo (come sempre)... Spero che il capitolo vi piaccia!

Bye!

 

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Capitolo 5
*** Di male in peggio. ***


 Il mattino seguente zio mi svegliò.
Zio: “Hey, svegliati! E' ora di pranzo!
Io: “Eh-m… Che ore sono?
Zio: “Le 2.20 pm!
Io: “COSA?! HO DORMITO COSI' TANTO?”
Zio: “Evidentemente ieri è stata una serata estenuante, ahaha
Io: “Guarda zio, non ne parlare… Uno dei peggiori appuntamenti della mia vita….”
Zio: “Come mai? Cos'è successo?
Io gli spiegai tutto… Lui si mise a ridere senza un vero e proprio motivo…
Zio: “Scusa, non intendo offenderti… Solo che sto tipo mi fa morire, quel non sai con chi hai a che fare mi ha steso… Adesso devo andare al lavoro, hanno avuto un'emergenza… Il pranzo è sotto quel canovaccio sul mobile della cucina!
Io: “D'accordo zio, grazie mille! Ciao!
Matilde si alzò (per fortuna non sentì nulla) e cominciò a mangiare… Ero talmente occupata che da quando eravamo arrivati non la consideravo di striscio…
Io: “Buongiorno! Come stai?
Maty: “Ehm… Ciao, io non sto troppo bene, diciamo che sto prendendo in considerazione di tornare in Italia… Non ho niente da fare qui… Harrods l'ho già visitato… Il castello di Hogwarts l'ho perlustrato da cima a fondo… Insomma, non dico che sia tutto noioso, ma mi ritrovo sempre da sola, perché te sei sempre in giro con dei nuovi amici inglesi, quindi...”
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Io: “Hai ragione… In questo periodo ho avuto la testa da tutt'altra parte… Mi dispiace di averti trascurato… Senti, ti andrebbe di andare a girare un po' Londra?
Maty: “Mmmh.. ok… Dove andiamo?
Io: “Mmmh… Non ne ho idea ahahah
Maty: “E se rimanessimo qui a guardare qualche saga, mangiando patatine e pop-corn?
Io: “Idea fantastica! Che cosa guardiamo?
Maty: “Vado a prendere qualche DVD!
Mentre lei si avviò mi chiamò lui… Perchè mi deve chiamare? Rispondo o non rispondo?
Maty: “TROVATO!
Sentii i passi pesanti di Matilde tornare in sala… Decisi di declinare la chiamata… Matilde decise di guardare i film di Harry Potter… A circa metà film mi mandò un messaggio: “Sono sotto casa tua, ti va di chiarire?” Ma che c* gli passava per il cervello (ammesso che ce l'abbia).
Ora non posso”
Suonò il campanello… Non feci in tempo a bloccare Matilde… Era più vicina alla porta…
Zayn: “Ciao! C'è Giulia?
Maty: “Eh- eh… G-Giulia? C'è Zayn Malik alla porta… E' per te...”

Ciao a tutti! 
Questo è il quinto capitolo!
Ci ho messo un po' a pubblicarlo, ed è corto per giunta... Non avevo molta ispirazione, quindi ho fatto ciò che ho potuto... Spero di riuscire a pubblicare presto il seguito!
Enjoy!

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