I Can't Unlove You

di ily95
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** She's No You ***
Capitolo 2: *** Kiss The Girl ***
Capitolo 3: *** Love Me For Me ***
Capitolo 4: *** If Cupid Had A Heart ***
Capitolo 5: *** Don't Touch ***
Capitolo 6: *** Suddenly ***
Capitolo 7: *** I Gotta Go My Own Way ***
Capitolo 8: *** I Miss You ***
Capitolo 9: *** Unlove You ***



Capitolo 1
*** She's No You ***


TITOLO: "I Can't Unlove You"
AUTRICE: Ashleyily95
PERSONAGGI: principalmente Zac Efron e Ashley Tisdale ma vengono nominati anche Vanessa Hudgens, Jared Murillo, Miley Cyrus, Justin Gaston e Jennifer Tisdale
GENERE: Zashley
AVVERTENZE: la storia è raccontata in prima persona da Zac ed è interamente frutto della fantasia dell'autrice, questa fanfiction non vuole diffamare nessuno.


Mi chiamo Zac. Ho 21 anni e tutto dalla vita. Beh, quasi tutto. Lei non è mia…Ma non stavo parlando di questo…Faccio l’attore, ho una bella fidanzata, tanti amici e tanti fan. Beh, e ti lamenti? Direte voi, sì…perché io non amo la mia fidanzata, perché io amo Ashley.

Era una mattina come le altre, il vento soffiava fuori dalla mia finestra. Mi alzai, feci colazione e mi vestii. Avrei dovuto accompagnare la mia ragazza Vanessa a fare shopping. No, ti prego, questo no. Negli ultimi tempi non riuscivo più a sopportarla. Quindi la chiamai e le dissi che non stavo molto bene e che non sarei andato. Che andasse lei a fare quel suo fottutissimo shopping. Voleva sempre che l’accompagnassi, per tenere i sacchetti. Non mi piaceva più stare in sua compagnia e lei di certo non mi amava veramente. Chi volevamo prendere in giro? Era solo per pubblicità che stavamo insieme. Da quando quel maledetto giorno avevo lasciato Ashley dicendole che lei meritava di più. Cazzo, quanto me ne ero pentito. Lei non è felice, lo so. Jared le vuole bene, ma non è quello giusto per lei…
Suonò il campanello. Uff…chi era che scocciava?
Andai ad aprire. La ragazza sulla soglia della porta affondò il suo viso nel mio petto.
La riconobbi all’istante.
Singhiozzò. Io le accarezzai i capelli biondi.
-Ashley…
Tirò su la testa. Il mascara le era colato insieme alle lacrime sul suo viso angelico. Gli occhi caramellati erano arrossati.
Cercò di asciugare con la mano la chiazza bagnata che aveva lasciato sulla mia maglietta.
-Ti ho sporcato…- disse un po’ istericamente.
Appoggiai le mie mani sulle sue spalle. Che ci faceva la mia migliore amica –il mio unico e vero amore- conciata così?
-Che succede?
Mi mise le braccia intorno al collo e si avvicinò…che voleva fare?...Mi strinse in un abbraccio. Le misi una mano sulla testa e una sulla vita e la accarezzai.
Singhiozzò di nuovo. Le asciugai le lacrime.
-Che succede?- ripetei.
-Niente…- si staccò da me e fece per voltarsi ma l’afferrai per il polso e l’attirai a me. Forse un po’ troppo vicina. La guardai fisso negli occhi.
-Dimmi-cosa-è-successo- scandii.
-Oh, Zac! Sono una stupida! Stupida stupida stupida.
-No che non sei una stupida. Sei la persona più intelligente che conosca.
Sorrise.
-Jared mi ha mollato.
-Cosa?- Come aveva osato farla soffrire in quel modo?
-Gli stacco la testa- sussurrai.
Mi tirò un lieve schiaffo sulla guancia.
-Smettila…sono stata io a voler rompere.
Non dissi niente.
-Perché…

-Perché?- la incalzai.
Abbassò lo sguardo.
-Perché amo un altro.
Mi sentii esplodere di gelosia. Ma era ciò che lei voleva. Aspetta…e se fossi stato io?
La feci entrare.
La lasciai lavare e pulirsi.
Entrò in camera mia, dove io mi ero seduto sul mio letto. Mi guardò seria e inclinò la testa da un lato…quanto era bella! Poi disse:
-Tu non ami Vanessa.
Rimasi sbigottito. Non era una domanda. Lei sapeva.
-Io non amo Vanessa.- ripetei.
Si avvicinò.
-Zac…
Il cuore mi batteva a mille.
Poi non disse più nulla. Solo dopo qualche minuto ruppe il silenzio:
-Posso dormire?
La guardai.
-Lo so che ti do fastidio ma non ho dormito niente stanotte.
-Non mi dai fastidio.-sorrisi- Fai come se fossi a casa tua.
Si sdraiò sul mio letto. Quante volte avevo sognato questo momento. La creatura più bella dell’universo nel mio letto. Era una favola. Ma Ashley non amava me. O almeno non lo sapevo. Rimasi a fissare quell’angelo biondo.
Quando guardai l’orologio notai che erano passate tre ore. Mi sdraiai di fianco a lei, senza saper bene il perché.
Aprì gli occhi. Era stupenda. Era meravigliosa. Era tutto quello che volevo. Ma non era mia, cazzo. Non ancora. In quel momento giurai a me stesso che l’avrei fatta felice, che l’avrei protetta, che le sare rimasto accanto per sempre.
Socchiuse gli occhi.
-Ti amo- sussurrò.
Poi li richiuse.


ANGOLO DELL’AUTRICE
Ecco la mia nuova ficcy!! Come vi pare come inizio? Spero di pubblicarla tutta in fretta e se non ci saranno problemi con il pc conto di riuscirci. Mi è piaciuto molto immedesimarmi in Zac e non mancheranno i colpi di scena! Continuate a leggerla…
E ricordate che mi piace leggere i vostri pareri e quindi spero che recensiate in tanti!
See ya,
Ashleyily95

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Capitolo 2
*** Kiss The Girl ***


Mi svegliai. Mi ero addormentato anch’io. Ripensai a prima. L’aveva detto davvero? Oppure era solo stato un sogno?
Comunque era l’ora di pranzo e lei stava ancora dormendo. Le sfiorai la guancia con il dorso della mano.
Poi uscii. Tornai qualche minuto dopo con un vassoio carico di cibo degno della mi principessa. Quando aprii la porta me la trovai davanti con addosso solo un asciugamano. Stavo per svenire. Andai in iperventilazione. Lei mi sorrise.
-Spero non ti dispiaccia, avevo bisogno di una bella doccia rimembrante.
-Figurati…ti ho portato il pranzo. Hai fame?
-Sì, molta!
Mi si precipitò incontro afferrando un pezzo di pizza dal vassoio che tenevo in mano. Guardai estasiato le sue curve sotto l’asciugamano.
Appoggiai il vassoio sul tavolo. Lei si sedette e io presi posto di fronte a lei. La guardai mangiare.
-Ti piace?
-Mhm mhm- annuì lei.
-Come stai?
Si fermò e mi guardò, piantando i suoi occhi nei miei.
-Meglio. Grazie, Zac.
Sorrisi.
Allungò una mano e mi scompigliò i capelli.
Poi fu scossa da un brivido. Mi resi conto che era ancora in asciugamano.
-Ashley…ti do dei miei vestiti, ok?
-Zac, non ti devi disturbare…Posso anche stare nuda!- scherzò lei.
Io divenni tutto rosso all’idea.
Rise e io la imitai.
Si infilò una mia maglietta, che a me andava un po’ piccola e dei pantaloni della tuta. La stoffa della t-shirt le ricadeva sui fianchi e lasciava intravedere la forma del suo seno. Arrossii di nuovo.
Ashley sembrava ancora triste, la accompagnai a casa sua e poi la portai a fare una passeggiata.
-Ehi. Che vuoi fare, Zac?
-Ti rapisco.
-Ok. Eh? Mi rapisci?
-Sì.
-Ok. Ok. E dove mi porti?
-Non te lo dico.
-Fantastico.- scherzò lei.
La portai in un parco.
Le aprii la portiera e la feci scendere. Sorrise e mi ringraziò. Passeggiammo per il parco e cercai di tirarla su di morale. Ci divertimmo tanto e riscoprii un sentimento che da troppo tempo era rimasto chiuso in un angolo del mio cuore. Ashley ora aveva bisogno di me e non l’avrei abbandonata.
Noleggiai una barca e convinsi Ashley a salirci, malgrado la sua diffidenza.
-Guarda che so remare!
-Sei sicuro? E se poi affondiamo?
-Ti lancio un salvagente!
-Scemo.-rise. E il suo era il sorriso più bello del mondo.
-Se affondiamo ti salverò. Se cadrai ti prenderò. Se mi vorrai io ci sarò. Sempre.
Mi guardò con quei suoi occhi pieni di emozioni e poi salimmo sulla barca.
Ci lasciammo cullare dal lento andamento delle onde sotto di noi. Smisi di remare.
Ashley si sporse fino a toccare l’acqua con un dito.
-Zac…chiudi gli occhi.
-Cosa?
-Dai, chiudili.
-Ok.- feci come mi aveva chiesto.
Sentii la sua leggera mano sulla mia guancia.
Avvicinò la bocca al mio orecchio.
-Lo senti il vento che ti accarezza la pelle?- disse, sfiorando il mio viso.
Aprii gli occhi. Ashley era protesa verso di me. Mai visione fu più estasiante.
Appoggiò la mano sulla mia guancia. Io posi la mia mano sulla sua e con l’altra le spostai una ciocca di capelli che le ricadeva sul viso. Una voce dentro di me mi sussurrò “Kiss the girl”. Ma Ashley aveva spostato tutto il suo peso (non che fosse pesante, era una piuma!) verso la parte della barca dove ero io. Così la barca si rovesciò.
Appena toccai la superficie del lago circondai con il braccio la vita di Ashley e la tenni stretta a me. Lei si avvinghiò al mio collo riemergendo dall’acqua.
-Te l’avevo detto che ti avrei salvata.
Sentii la sua pelle bagnata sotto le mie dita. Nuotai fino alla riva senza lasciarla e senza che lei lasciasse me.
Arrivati sulla riva scoppiammo a ridere, senza sciogliere la stretta.
Avrei voluto baciarla…avrei voluto stringerla a me…avrei voluto esplorarla…avrei voluto farla mia. Subito. Lì. Ma non potevo. Perché io avevo una fidanzata. Un’odiosa fidanzata, ma pur sempre una fidanzata. Ma io amavo Ashley.
Accarezzai la schiena bagnata dell’unica donna che volevo per me. Le baciai la vita.
Si mise seduta. Era la cosa più bella che avessi mai visto. Con un gesto del capo fece ondeggiare i capelli.
-Sei bellissima…e molto sexy.
Arrossì.
La fissai. Sembrava un dea. Una sirena. Una di quelle ninfe dipinte nei quadri, di straordinaria bellezza.
Si avvicinò a me. Mi prese il viso tra le mani. Avrei potuto saltarle addosso ma mi trattenni. Mi guardò negli occhi e sussurrò: -Grazie. Io ti amo.
Il mio cuore non dava cenni di volersi calmare. Ero troppo eccitato. Le cinsi i fianchi.
-Ashley, tu non mi ami. Tu credi di amarmi. Ma io non ti merito, dopo quello che ti ho fatto.
-Intendi perché mi hai lasciata tre anni fa?
-Sì, è imperdonabile.
-Tu mi ami?- chiese, portandosi un dito alla bocca, maliziosamente.
-Io ti amo più della mia stessa vita.
Non disse nient’altro. Si alzò e io la seguii dopodiché la riaccompagnai a casa. Ci salutammo normalmente come se quel pomeriggio non fosse successo nulla. Ma non era così. Qualcosa era cambiato.
Tornai a casa e mi distesi sul letto, sognante.
Alle sei mi ripresi e telefonai ad Ashley per sapere se aveva voglia di cenare con me. Lei accettò entusiasta.
Era il giorno più bello della mia vita.


WRITER’S CORNER
We gente, allora? Come vi pare? Vi garba? Fatemi sentire le vostre opinioni! Grazie a All_star_89 e a Gianlu92 che hanno aggiunto questa ficcy ai preferiti e grazie anche a chi legge solamente. Tornerò presto con il prossimo capitolo!!
Kissez,
Ashleyily95

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Capitolo 3
*** Love Me For Me ***


Quando corsi ad aprire, il mio angelo era lì, più bello che mai.
Indossava un abito blu con le paillettes che pareva un cielo stellato. Il vestito le scivolava lungo le esili gambe perfette, le scarpe erano argentate, i capelli raccolti indietro in uno chignon e decorati con brillantini, alcune ciocche dorate le accarezzavano il viso. Le orecchie erano adornate con degli orecchini punto luce e un collier di diamanti le risplendeva sul collo, in mano teneva una pochette argentata con le paillettes.
Non potevo credere che quella principessa aveva detto di amarmi, solo qualche ora prima. Io indossavo un bel completo nero, camicia bianca, cravatta sottile e nera. Ma niente di che.
Rimasi a fissarla per un buon cinque minuti, con la bocca aperta.
-Ehi.- disse lei.
-Sei stupenda.- mi uscì dalla bocca senza averci pensato.
Lei arrossì.
-Grazie- sussurrò.
La presi sottobraccio e l’accompagnai sulla limo che avevo noleggiato.
-Oh-mio-Dio! Zac! Che hai fatto?- esclamò appena la vide.
-Ti piace?
-La A-D-O-R-O! Ma non dovevi disturbarti così!
Alzai le spalle. Ashley era tornata lei, sempre sorridente e solare.
Sorrise.
-Mi piace quando sorridi.- dissi io. Era vero. Il suo sorriso illuminava tutto.
Arrossì di nuovo a mi tirò un buffetto sulla nuca.
-Piantala.
-Dico davvero.- sorrisi.
Lei abbassò lo sguardo.
-Che hai?- dissi, sollevandole il mento.
-Niente.- sorrise.
Poi continuò: -Sai quella cosa che ti ho detto stamattina?
-Quale cosa?
-Che…io e Jared ci siamo mollati perché io amo un altro.
-Sì.
-Beh…
Abbassò lo sguardo.
-Chi è?
-Sei…ehm…siamo arrivati.- disse indicando fuori dal finestrino. L’autista aveva fermato l’auto.
-Finisci il discorso.
Mi si avvicinò.
-Andiamo, Zac. Che vorresti fare? Vorresti tradire Vanessa con la sua –e la tua- migliore amica?
-Sono io.
-Certo che sei tu. Dal primo giorno che ti ho visto ti ho amato e non ho mai smesso. Mai.
-Per me è lo stesso.
Abbassai lo sguardo.
-E comunque io non amo Vanessa. Non l’ho mai amata.
-Lo so.
Non mi chiesi come facesse a saperlo e non m’importava.
-Perché hai lasciato Jared?
-Perché non riuscivo più a stare con qualcuno che non amavo, qualcuno che non fossi tu. Jared è come un fratello.
Guardai il viso e il corpo perfetto di Ashley.
Poi scesi dalla limo e le aprii la portiera.
Lei scese, senza dire una parola, raggiante e bellissima come sempre.
La presi a braccetto ed entrammo nel ristorante che avevo scelto, uno dei più lussuosi e costosi. Ma volevo far di tutto per essere all’altezza di quella principessa super sexy che mi camminava al fianco.
Il padrone ci accolse benevolmente e ci fece accomodare in un salottino appartato.
-Wow, Zac. Che figata sto posto! Molto chic!
Sorrisi.
Ordinammo poi rimanemmo soli. Eravamo uno di fronte all’altra così spostai la mia sedia accanto a lei e le cinsi la vita con un braccio. Lei appoggiò la testa sulla mia spalla e mi guardò con quegli occhi a cui non sapevo resistere.
Le baciai la fronte. Lei sorrise e ritirò su la testa e subito comparve il cameriere.
-Et voilà!- disse, porgendoci i piatti.
Ringraziammo e mangiammo di gusto, era tutto molto buono.
Chiacchierammo del più e del meno e poi ce ne andammo.
-Merci, signor Efron. Signorina Tisdale. Au revoir.- ci salutò il padrone.
-Grazie, Pierre. Era tutto squisito.- dissi io.
-à bientot.- rispose Ashley.
Wow sapeva pure il francese.
-Sai una cosa?- le dissi poi.
-Cosa?
-Mi ecciti quando parli in un’altra lingua.
-Smettila, Zac. Io ti eccito sempre.
-Questo è vero.- scherzai io e ci mettemmo a ridere.
Arrivammo sotto casa sua.
-Ciao, buonanotte.- la salutai.
Lei si girò e infilò le chiavi e fece per aprire quando si voltò ancora verso di me.
-Zac?
-Sì?- mi girai.
-Ehm…non pensare male…non so…
-Cosa?
-No, vabbè, lascia stare.
Mi avvicinai a lei e le cinsi la vita da dietro.
Le sussurrai all’orecchio: -Dimmi.
-Tu…non so…se ti va…Vuoi salire?
Avevo capito bene? Avrei voluto gridare. Sì sì sì sì sì sì sì. E ancora sì! Frenai il mio entusiasmo. Deglutii e dissi: -Ok.
-Davvero?- disse lei girandosi verso di me.
Io le tenni la schiena.
-Sì. Ma solo se non disturbo.
-Non disturbi affatto.
Entrammo in casa.
Chiacchierammo un po’ e poi guardammo un po’ di TV.
-Zac…vado a mettermi la tenuta da notte, sono un po’ stanca. Tu aspettami qui.
-Se vuoi vado via.
-Non ti lascerò scappare così facilmente, sai?
Sentii il cuore in gola. Che intendeva fare?
Quando tornò aveva addosso un baby doll e della lingerie tutta trasparente.
Mi fece lo stesso effetto di quando l’avevo vista in asciugamano quella mattina. Ma mi eccitai ancora di più.
La squadrai da capo a piedi.
-Bella tenuta.
Arrossì. Si sedette sul divano accanto a me. Forse aveva bevuto troppo. Eppure sembrava in perfetta forma.
Appoggiò una mano sul mio petto e anche la testa.
Io le accarezzai i capelli e glieli baciai.
-Zac…tu mi ami veramente?- disse sollevando la testa e guardandomi negli occhi.
-Sì.
-Anch’io. Non pensare che scherzi, che spari cazzate perché sono sconvolta, perché non lo sono. Ti va se andiamo di là?
Strabuzzai gli occhi. Me lo stava chiedendo?
-Ok.
Mi prese per mano e mi guidò nella sua camera, benché conoscessi quella casa a memoria. Chiuse la porta dopo che fummo entrati.
-Mi dispiace.
-Uh?
-Di averti fatto soffrire, quando ti ho lasciata.
-Dispiace anche a me. Ma il passato è passato, no? Ora si può rimediare.
Si buttò tra le mie braccia. Le spostai una ciocca di capelli dal viso. E ci baciammo. Le nostre bocche si socchiusero, le nostre lingue si rincorrevano, cercandosi ed esplorandosi. Avevo dimenticato il suo sapore. O forse non lo avevo mai “assaggiato” come allora.
Mi buttò sul letto e mi fu sopra, sempre continuando il bacio. Mi sbottonò la camicia. Io infilai le mani sotto il suo baby doll, le slacciai il reggiseno e le tolsi gli slip. Infilò una mano nei miei pantaloni e poi me li slacciò.
La baciai appassionatamente.
Anche i pantaloni raggiunsero gli altri indumenti che avevo tolto.
Sentii la sua lingua scivolare lungo il mio corpo.
Le baciai il collo.
Mi tolse anche i boxer.
Io le sfilai il baby doll.



ANGOLO DELL’AUTRICE
Vi è piaciuto questo chappy? Un po’ troppo hot? Comunque posterò presto il prossimo…e per i nostri adorati Zac e Ash le cose si complicheranno un po’ con l’entrata in scena di Vance…ehm…Vanessa, ma ora basta spoilerare! Se volete sapere come finisce dovrete continuare a leggere!
PS Grazie a Channy e a Tay_ per aver messo questa ficcy tra i preferiti! Bye bye
Ashleyily95

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Capitolo 4
*** If Cupid Had A Heart ***


La mattina dopo mi svegliai e trovai Ashley sopra di me che mi baciava e mi leccava.
Le afferai la vita e la spostai al mio fianco. La baciai.
Lei giocherellò con il mio orecchio, leccandolo e mordicchiandolo. Io affondai la testa nel suo ventre e la baciai.
Mi afferrò i capelli e me li accarezzò. Passò le sue braccia sulla mia schiena.
Poi risalii e passai la mia bocca sul suo corpo. Lei rivoltò la testa e gli occhi all’indietro, per il piacere. Raggiunsi il suo collo, la sua spalla e poi le sue labbra.
Squillò il telefono.
-Cazzo, no.
-Dai Zac, lasciami andare.
-No.- dissi, baciandole il collo.
-Dai, amore. Magari è importante.
-Uff.- mi alzai e la lasciai sfuggire alla stretta.
-Pronto?
Dopo un po’ Ashley sbiancò. Le cadde il telefono dalla mano.
-Che succede? Ashley!
Mi guardò esterrefatta, con uno sguardo vacuo.
Poi face segno di stare zitto e raccolse il telefono. Andò nell’altra stanza.
Quando ritornò aveva un’aria shokkata e le lacrime agli occhi.
-Ashley! Che succede?
Mi guardò. La abbracciai forte.
-Zac…era Vanessa.
-Ha scoperto che noi…?
Scosse la testa.
-Vanessa è incinta.
Sbiancai.
-E’ sicuro?
-Beh, no. Sta aspettando l’esito degli esami.
-Cazzo.
Ashley mi accarezzò il viso.
-Io non ti lascerò da solo.
-Ma io forse dovrò farlo. Non posso abbandonare Vanessa se è colpa mia.
Ashley pianse ancora.
-Non ci sarà un lieto fine per noi, vero?
Abbassai lo sguardo.
Guardai il corpo sinuoso del mio amore. Non sarei riuscito a lasciarla, non di nuovo.
-Aspetta! Vanessa non sa che io lo so, vero?
-Sì, aspetta a dirtelo finchè non ne è certa.
-Bene. Ora la chiamo.
-Che intendi fare?
-La lascio.
-NO, ZAC! COME PUOI FARE UNA COSA DEL GENERE???
-Dai, Ashley! Io la aiuterò economicamente se ne avrà bisogno…e le starò vicino. Ma non posso sposarmela!!
-PERO’ E’ QUELLO CHE DOVRESTI FARE!
-LEI TROVERA’ UN ALTRO, UNO CHE LA AMERA’ VERAMENTE E CHE COSTRUIRA’ CON LEI UNA FAMIGLIA!
Non disse niente. Era ovvio che non mi voleva perdere.
-Sarei un’egoista se te lo lasciassi fare.
-Oh, Ash! Smettila di pensare sempre agli altri! Prima vieni tu!
-No, prima di me vieni tu.
-Appunto. E tu mi vuoi far felice, vero? E secondo te io sarei felice con una ragazza che non sei tu?
Abbassò lo sguardo.
La presi per le spalle e la strinsi a me.
-Io ti amo e non ti lascerò sola.
Chiamai Vanessa.
-Ciao Vanessa.
-Ah, Zac. Stai meglio?
-Eh? Ah sì. Come è andato lo shopping?
-Tutto ok.
-Vanessa, ti dovrei dire una cosa.
-Anch’io. Dai, inizia tu.
-Ti voglio lasciare. Ho capito che non ti amo più.
Silenzio.
-Vanessa?
-Ci sono, scusa. Beh, è la stessa cosa che volevo dirti io.
-Davvero?
-Sì.
-Nient’altro?
-SI’, CHE TI HO TRADITO UN SACCO DI VOLTE E ORA SONO INCINTA DI NON SO CHI!- gridò.
Rimasi sbigottito.
-Sei…incinta?- feci finta di essere sorpreso di questo mentre invece lo ero della notizia che avrei potuto non essere io il padre. Non sapevo cosa fare. Ero nel panico.
-Sì.- disse Vanessa singhiozzando.
-Vanessa, stai tranquilla, io e Ashley ti staremo vicini.- mi resi conto troppo tardi di essermi tradito.
-Tu e…Ashley? Che c’entra Ashley? L’hai sentita?
-No no. Intendevo che anche lei è una tua cara amica, no? Non ti lascerebbe sola. E neanch’io. Possiamo comunque essere amici. E noi tre supereremo tutto. Insieme.
-Sì. Insieme.
Ashley mi accarezzò le spalle. Era rimasta commossa dalle mie parole.
-Zac?
-Sì, Vane?
-Io ti voglio bene e lo voglio anche ad Ash. Promettimi che la nostra amicizia non finirà mai.
-Te lo prometto. Ma promettilo anche tu.
-Promesso. Grazie, Zac.
-Ciao.
Riattaccai.
Ashley mi si avvinghiò alla schiena.
-Sicuro di aver fatto la cosa giusta?
-Sì. Più sicuro che mai.
Annuì. Mi baciò la labbra e poi andò a prepararsi.
-Che facciamo oggi?
-Tu niente, io vado a fare shopping con Miley.
-Possibile che voi ragazze pensiate sempre allo shopping?
-Un po’ come i ragazzi pensano sempre al sesso, no?
-Non è vero…
Quando ritornò aveva un bellissimo vestito blu leggero e un po’ trasparente.
-Ok, è vero.
Ridemmo e la baciai.
-Non penserai di andare in giro così?
-Perché? Che ho che non va?
-Sei stupenda.
-E qual è il problema?
-Che sei solo mia. –dissi e la baciai di nuovo, con trasporto.
Dopo un po’ lei mi spinse via.
-Devo andare.
-Vengo anch’io.
-Eh?
-Vengo anch’io. Ti prego.
-Credevo odiassi lo shopping!
-Solo con Vanessa. E poi ti devo tenere d’occhio.
Fece una faccia diffidente ma poi capì che non stavo scherzando e rispose:
-Ok. Ma io non sono responsabile dei danni fisici o morali che potresti accusare dopo i primi due o trecento negozi!
-Tre-cento??- poi mi ripresi- Va bene. Ci sto.



ANGOLO DELL’AUTRICE
Ecco un nuovo chappy, spero sia di vostro gradimento. Ho fatto Vanessa un po’ troppo troia…ma proprio la odio!!!!!! Comunque non so quando posterò il prossimo chappy, cercherò di fare presto! Voi intanto leggete e recensite!! Baci!
Ashleyily95

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Capitolo 5
*** Don't Touch ***


Io e Ashley raggiungemmo Miley al centro commerciale e lei era in compagnia del suo ragazzo, Justin Gaston. Meno male, non sarei stato l’unico maschio!
Justin era un ragazzo simpatico, gli piaceva la musica e il basket e mi trovai bene con lui.
Le ragazze si fiondavano in un negozio e nell’altro senza mai fermarsi un attimo quindi io feci amicizia con lui.
Finalmente arrivò l’ora di pranzo e andammo a mangiare a un bar.
Cinsi la vita alla mia ragazza e le chiesi se si fosse divertita. Rispose di sì e mi accarezzò dolcemente i capelli e mi ringraziò di averla accompagnata.
-Però te l’avevo detto che ti saresti annoiato!
-Non mi sono annoiato!
-No? Hai fatto conoscenza con Justin?
-Sì, è…forte.
-Bene.
Mi schioccò un bacio sulla bocca.
-Eh, no, baby! Sai da quant’è che giro per questo supermercato? Non credi che mi meriti qualcosina di più?
-Ma ci potrebbero vedere!
-Chi? Dai, amore.
Lo sapevo che non avrebbe resistito ai miei occhioni.
Cedette e mi baciò appassionatamente.
Restammo incollati per un po’ e quando ci staccammo trovammo Miley e Justin che ci fissavano allibiti.
Ashley allargò le braccia.
-Che c’è?
-Pensavo che Zac stesse con Nessa.
Intervenni: -Ehm…no…non sto più con lei…
-Ah. E da quando?
Arrossii.
-E’ una notizia fresca fresca.- disse Ashley con il suo immancabile sorriso.
-Ah. Se non sono troppo invadente, potrei sapere perché?
-Perché mi sono innamorato di Ashley. È da tre anni che lo sono, ma l’ho capito solo ora.
-Vanessa sembrava così innamorata di te…
Io e Ashley ci scambiammo un’occhiata.
-Credo…che ti sbagli, Miley. Forse sei troppo giovane per capire ma…Vanessa non è quella giusta per me.
-Oh, no, lo capisco. Scusate, non volevo impicciarmi. Ero solo curiosa.
-Non ti preoccupare, Miley. Sei un’amica. È giusto che tu sappia queste cose.- concluse Ash.
E dopo pochi minuti erano già pronte a provarsi altri mille vestiti.
E io mi ritrovai di nuovo a chiacchierare con Justin.
-Hai visto i L.A. Lakers, giovedì?
-Sì, grande match!
-Sì, con quel tiro libero da metà campo…e canestro!
-Eh già. È molto bella…
-Eh?
-Oh, scusa, stavo pensando tra me e me.- si giustificò.
-Va bene.
Notai che guardava le nostre ragazze. Mi assalì un dubbio. A chi si stava riferendo?
-Ashley è molto bella.- disse infine.
-Già.- risposi io, con una punta di amarezza. Ohi, tipo, è la mia ragazza, quella, chiaro? Mia mia mia.
-Sei molto fortunato.
-Lo so. Però anche Miley è molto carina.
-Sì…però…a volte…non lo so…è un po’…
-Diva? Quello capita a tutti, tranquillo.
-No, non intendevo quello…volevo dire…piccola.
-Ah, beh.
-Ashley è più grande di te, vero?
-Sì, ma non di tanto…
-Comunque dovresti tenerla d’occhio, amico! È davvero una bella ragazza!
Notai solo in quel momento che tutti i ragazzi e gli uomini si voltavano a guardarla o la sbirciavano con la coda dell’occhio. Un ragazzo rimase perfino impalato, con la bocca aperta, finchè la sua accompagnatrice non lo strattonò via.
L’avevo sempre avuta al mio fianco e non avevo mai fatto caso a quanto fosse meravigliosa in confronto alle altre.
Ora si stava provando un vestitino nero molto attillato.
Mi avvicinai a lei e le posai le mie mani sui fianchi e la baciai.
Tutti quelli che la stavano fissando distolsero lo sguardo, delusi.
Lei è solo mia. E io l’amo più di ogni altra cosa.


ANGOLO DELL’AUTRICE
Ecco un altro chappy per voi!! Vi è piaciuto? Spero recensirete in tanti! Non so quando posterò il prossimo perché la mia mente malata sta sfornando nuove ficcy e io le vorrei pubblicare al più presto possibile.
Ringrazio aya chan e wbloom per aver messo questa fanfiction tra i preferiti. Ringrazio anche chi legge, recensisce o aggiunge nei preferiti le mie shot.
XOXOXO
Ashleyily95

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Capitolo 6
*** Suddenly ***


La sera cenammo su uno yatch e rimanemmo sul ponte a guardare il cielo notturno mischiarsi con le scure onde e la bianca spuma che s’infrangeva sugli scogli.
Il giorno dopo mi svegliai e non trovai Ashley di fianco a me.
Allora mi alzai e la cercai ma non c’era. Notai quindi un post it con scritto “Scusa amore ma devo incontare il mio agente. Ci vediamo dopo, aspettami! Ti amo tantissimo <3 Ashley”.
Visto che non avevo nessun impegno quella mattina, feci colazione, mi preparai e uscii a fare una passeggiata, anche se la città sembrava grigia senza il sorriso di Ashley che la illuminava.
Passeggiavo svogliatamente, senza una meta, quando notai una signora con un giornale in mano, su cui era scritto a caratteri cubitali “Ashley Tisdale e Zac Efron di nuovo insieme!”
Oh no. Corsi più veloce che potei e mi fiondai in un’edicola. Tutti i giornali recavano titoli simili e c’erano le nostre foto al centro commerciale.
Lessi quello dal titolo “Ancora Zashley. E Vanessa e Jared?- Ashley Tisdale e Zac Efron pizzicati insieme a Miley Cyrus e Justin Gaston in atteggiamenti molto affettuosi” e poi quello “Zac e Ashley, ritorno di fiamma” e ne sfogliai altri finchè il proprietario dell’edicola non mi riprese dicendomi che non potevo sfogliarli tutti e non comprare niente! Quindi ne comprai un paio e me ne andai.
Provai a chiamare Ash, ma non rispose.
Ero in preda al panico. Cosa avrei pouto fare? Ashley come l’avrebbe presa? Corsi a casa e inforcai la mia moto.
Sgommai veloce verso un posto dove pensare. Arrivai ad una spiaggia che mi parve un buon posto, visto che non c’era nessuno; parcheggiai la moto e mi sedetti sulla morbida sabbia.
Dopo un po’ la tensione stava salendo quindi mi tolsi la maglietta e mi tuffai in acqua. Uscii dal mare e risalii sulla mia moto. Guidai velocissimo verso Los Angeles.
Non mi ero reso conto di quanto fossi andato lontano né di quanto tempo era passato. Era ormai pomeriggio inoltrato e quando arrivai in città il Sole stava tramontando.
Naturalmente c’era tantissimo traffico, tutti i lavoratori stavano tornando dall’ufficio. Perciò quando mi ritrovai in un ingorgo svoltai in un violetto per fare prima.
Ero quasi arrivato a casa di Ash, quando notai in un altro vicolo, alla mia destra, un gruppo di ragazzi che stavano urlando dietro a una ragazza. Il vicolo era in penombra e non riuscii a distinguere i volti ma vidi che i ragazzi erano sette, una bella banda.
Avrei voluto intervenire ma magari erano cose loro, di cui non impicciarsi. Ma poi un ragazzo spinse la ragazza, facendola barcollare. Allora entrai nel vicolo e derapai arrivando dritto in mezzo alla banda.
Tutti mi guardarono sorpresi. La ragazza urlò. Urlò il mio nome.
La riconobbi subito. Ora la mia rabbia aumentò. Feci salire Ashley sulla mia moto.
-Ehi, bello. L’abbiamo vista prima noi.- disse uno.
Lo afferrai per la maglietta e lo scaraventai contro il muro, in un ringhio in cui non mi riconobbi.
-Voi-non-la-dovete-toccare!
Il ragazzo parve impaurito.
-V-va bene. O-ora lasciami.
Lo guardai in cagnesco e lo posai a terra. Ma un altro mi si avvicinò.
-Tu chi ti credi di essere, scusa?
-Io sono il suo ragazzo.
-Oooooh- disse, per prendermi in giro e gli altri lo imitarono.
Sputò per terra.
-Allora che succede se…- si avvicinò ad Ashley e la tirò giù dalla moto. Infilò una mano nella sua maglietta.
Ashley urlò terrorizzata. Gli tirai un pugno con più forza che potei. Lui sputò sangue e lasciò andare Ashley, che si avvicinò a me e mi strinse forte, con le lacrime agli occhi.
Il ragazzo, che doveva essere il capo, si rialzò.
-Adesso te la farò pagare.
-Dai, Scott, ora basta.- dissero gli altri.
Lui non ci badò e mi si avvicinò.
-Guarda che noi ce ne andiamo, non ci piace come si sta mettendo.- il resto del gruppo corse via.
-Bravi, conigli! Scappate! E non osate più farvi vedere, però!
Mi guardò. Era vestito con dei jeans, una maglietta bianca e una giacca di pelle. Mi resi conto della paura che avrebbe potuto fargli un ragazzo a petto nudo, in sella ad una moto, con i capelli bagnati, gli occhi azzurri, sguardo omicida, alto dieci centimetri in più di lui e palestrato.
Quindi azzardai: -Dai…Scott, ti chiami Scott, vero?- lui non disse nulla. –Facciamo così: ora tu e la tua banda lasciate in pace la mia ragazza, le chiedi scusa e non la toccherai mai più, così nessuno, e per nessuno intendo te, si farà male.
Digrignò i denti.
-No. Nessuno si prende gioco del grande Scott.
-Oh oh. Ragazzino, hai un po’ alzato la cresta, eh?
Mi diede una spinta.
-Aspetta!- dissi allora.
-Cos’è, hai paura?
-No, ma non davanti a Ashley.
Lui guardò la mia ragazza.
-Lei è la causa. Dovrebbe restare.
-Ash, che vuoi fare?
Ashley ci pensò un attimo.
-Resto.- concluse.
-Come vuoi.
-Zac, ti prego, non lo fare!
-Ashley, ho promesso a me stesso che ti avrei protetta e non ci sono riuscito. Ora devo subirne le conseguenze.
-Zac, ti prego. Perdonami.
-No, Ashley. Perdonami tu.
-Aspettate! Voi siete Zac Efron e Ashley Tisdale! Non posso picchiarti, sei grande!
-COSA?
Abbassò la voce: -Io sono un tuo fan! Gli altri non lo sanno ma io adoro i musical. Tu sei fantastico! Mi scusi, signorina Tisdale.
Io e Ashley ci guardammo increduli.
-Ma quindi è vero quello che c’era scritto sul giornale! Voi due state insieme!
-Sul giornale?- chiese Ashley.
-Non sono affari tuoi- risposi, ignorando la domanda di Ash.
-Oh, sì, scusami. Beh, io ora vado. Ciao, sei magnifico! E tu, Ashley, sei bellissima!
Poi sparì dietro l’angolo.
Ashley rimase lì in piedi, sconvolta dalle troppe emozioni. Poi le sue gambe cedettero e rimase lì a fissare il vuoto. Poi perse i sensi.
La presi in spalla e la caricai sulla moto.



ANGOLO DELL’AUTRICE
Ecco il nuovo chappy! Le cose si stanno mettendo male per i nostri Ashley e Zac! Cosa succederà? La trovata del ragazzo-bullo-patito-di-musical-fan-di-Zac è un’idiozia ma…ok, non ci sono scuse…più vado avanti e più mi pare che questa ficcy non stia venendo bene…la dovrei sospendere?? Per favore, ditemi cosa ne pensate!!!
Ashleyily95

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Capitolo 7
*** I Gotta Go My Own Way ***


Entrai in casa sua e la adagiai sul suo letto. Mi sedetti di fianco a lei e la accarezzai lungo tutto il viso e il corpo.
Mi sdraiai e le cinsi la vita con le braccia. Poi si girò verso di me, mi mise le gambe intorno alla vita e mi guardò.
-Come stai?
-Io bene e tu?
-Certo che sto bene. Sei sicura di esserti ripresa?
-Sì. Ma tu sei uno scemo. Avresti potuto farti male.
-L’importante è che non ti sia fatta male tu.
-Uff. Sei proprio…
Non le feci finire la frase e la baciai.
Dopo lei staccò le sue labbra dalle mie e mi disse: -Zac, cos’è quella storia del giornale?
-Ci hanno beccato. I paparazzi ci hanno visto al centro commerciale.
-Ecco! Te l’avevo detto…
-Mi dispiace. Ma tanto prima o poi l’avrebbero scoperto, no?
La strinsi ancora di più e affondai la mia bocca nei suoi capelli. Poi le baciai il collo e le labbra.
-No, Zac. Non capisci? Scopriranno che Vanessa è incinta, diranno tante cose brutte su di te!
-Non m’importa di quello che dice la gente.
-Ma a me sì. Non posso rovinarti la carriera!
-Ma a me non importa!
-Zac, io ti amo! Non posso farti questo!- si era tirata su e si era seduta sul letto.
-E’ meglio che…per ora non ci facciamo più vedere insieme…
-Ma io non voglio lasciarti!
-Nemmeno io, ma è la cosa giusta da fare!
Una lacrima le solcò la guancia. Io la guardai con gli occhi lucidi.
-Quindi…me ne devo andare?
Annuì. Mi sporsi verso di lei per baciarla ma mi fermai.
Avrebbe fatto ancora più male poi lasciarla.
Scesi dal letto e andai alla porta. Ashley era ancora lì, seduta sul letto.
Ero sulle scale quando lei mi raggiunse, mi prese le mani e mi baciò lungamente.
Rimanemmo lì, stretti, le mani che si muovevano sulla pelle dell’altro e le lacrime agli occhi. Era un addio.



ANGOLO DELL’AUTRICE
Allora, che dire? Sono commossa davvero! Non immaginavo che ci fosse qualcuno che tenesse così tanto a questa ficcy! Mi ha fatto davvero piacere sapere che il mio lavoro è stato apprezzato. Scusate se questo chappy è corto ma l’ho fatto apposta perché si avvicina la fine (ancora 2 capitoli). Voi continuate a seguirmi!
RISPOSTA ALLE RECENSIONI
Mileybest: Sono contenta che ti piaccia la mia ff! L’idea iniziale era di fare uno scontro tra Troy e quel tipo ma poi mi è venuto un lampo di pazzia e l’ho fatta così! Grazie per aver messo questa fic tra i preferiti!
Tay_: stessa cosa, mi fa piacere che mi segui, anche perché ho letto molte tue ficcy e ne sono rimasta entusiasta! Sei davvero brava! Comunque il tipo non li ha riconosciuti perché c’era buio nel vicoletto U.U
Baci a tutti,
Ashleyily95

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Capitolo 8
*** I Miss You ***


Erano passati due mesi. Io non avevo più visto nè sentito Ashley da quella volta. Aveva ripreso a uscire con Jared, solo per smentire il nostro fidanzamento.
Ma io ci stavo malissimo quando la vedevo sui giornali o su internet insieme a lui.
Vanessa aveva trovato il padre del bambino. Era un tipo fantastico, al contrario di quello che ci si aspettava, e aveva fatto quello che aveva fatto solo perchè aveva bevuto troppo. Ma era attratto da Vanessa e anche a lei lui piaceva. Aveva anche detto che avrebbe tenuto il bambino e che avrebbe sposato Vanessa. Non avrebbe potuto andarle meglio.
L'unico laa cui vita procedeva da schifo ero io.
Mi mancava Ashley come potrebbe mancarmi l'ossigeno. Lei era essenziale per la mia vita. Mi mancava la sua voce, mi mancava il suo sapore, mi mancava il modo in cui mi stringeva e mi mancava la sua pelle sulla mia.
I giorni erano trascorsi nella più totale monotonia e io vivevo la grigia quotidianità come un carcerato vive la sua prigionia.
Avrei voluto fuggire, avrei voluto urlare, avrei voluto tornare indietro a quei momenti in cui il mondo sembrava girare dalla parte giusta. Ma non si poteva.
Ed ecco, che quando ogni speranza sembrava persa, suonò il campanello. Trovai sulla porta Jared Murillo.
-Ciao.
-Ciao...che vuoi?
-Posso entrare? Dovrei parlarti.
-Sì, certo.
Lo feci accomodare sul divano e gli offrii da bere.
-Sono venuto...per parlare di Ashley.
-Mhm mhm. Ti ascolto.
-Lei ti ama, Zac! Non riesce a vivere senza di te!
-Ma è stata lei a lasciarmi!
-Lei l'ha fatto per il tuo bene.
-Eh, sì, sto proprio bene ora! Mi vorrei suicidare ma sto da favola! Stai bene, Zac? Mai sentito meglio!!
-Non credi che anche per lei sia lo stesso?
Abbassai lo sguardo. Forse poteva esserci ancora un lieto fine? No, il lieto fine non esiste, non per noi.
-Tu ami Ashley?
-No. E' come una sorella per me e la amo come una sorella. Ma non è la donna della mia vita.
-Ti devo chiedere un favore. Tratta bene "tua sorella", Jared. Perchè è la cosa più cara che ho. Lo so che ti costerà tanto, ma fallo per lei. Saprai renderla felice, vero?
-No. Non sarà mai felice con me. Ashley è tua.
Ashley...è mia. Tutto quello che aspettavo da una vita. Ma non sarebbe stato giusto, lei aveva bisogno di una vita felice. L'avrei rovinata. La sua carriera, la sua amicizia con Vanessa e tutto il resto. Anche se la amavo. Lei non mi amava, lei credeva di amarmi...ancora.
-Cosa vorresti che faccia? Lei mi ha detto di voler finirla con me.
-Ok, va bene. Volevo solo darti un consiglio. Però non credere che in questo modo tu le faccia del bene. Lei sta da schifo.
-Peggio di me?
-Sì.
-Non credo sia possibile.
-Va' a vedere, allora. Lo vedrai con i tuoi occhi. Ma...no, non m'importa. Io ero venuto per cercare di aiutarvi entrambi ma tu fa' quel che ti pare, se credi di avere ragione.- Jared si alzò. -Scusa per il disturbo, grazie.- disse e poi se ne andò chiudendo la porta dietro di sè.
Sprofondai nel divano, in preda all'indecisione.


ANGOLO DELL'AUTRICE
Vado un po' di fretta, ringrazio velocemente Tay_ e mileybest che continuano a seguirmi! Grazie mille! Siete super! Grazie anche a chi legge soltanto. La finirò presto questa fic, state tranquilli!
Baci,
Ashleyily95

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Capitolo 9
*** Unlove You ***


Era una cosa stupida. Non aveva senso.
Stavo andando dalla mia ex con una rosa in mano per vedere se stava peggio di me perché il suo ex è venuto a darmi dei consigli. Ora il problema era se pensavo che lei stesse peggio di quanto io pensavo lei stesse che era sicuramente meno di come lei pensava che stessi io ma entrambi pensavamo di stare peggio di quanto l’altro pensasse che stessimo. Sto delirando? OMG, ero proprio agitato. Quante cazzate stavo sparando?
Fatto sta che arrivai davanti alla sua porta. Suonai.
Mi aprì una ragazza bionda, alta, con il viso segnato dalla stanchezza.
-Sì?
-Ciao Jenny. C’è Ashley?
Perché Jennifer, la sorella di Ashley, era a casa sua?
Sembrava che fosse lì da qualche giorno.
-Ashley c’è ma non so se vuole vederti.
Mi sentii come se mi fosse arrivata una pugnalata nel cuore.
-Ah…
-Se vuoi glielo chiedo, va bene, Zac?
-Grazie.
-Intanto…entra se vuoi.
-Ti ringrazio.
Mi sedetti su una sedia.
Jennifer andò nella camera di Ashley.
La sentii parlare: -Ash, c’è Zac. Hai voglia di…
-Zac? È qui?
-Sì, ma se vuoi lo mando via…
-No!- urlò – Lo voglio vedere.
-Sicura?
-Certo, Jen! Non sono una bambina! So quello che dico!
-Va bene…te lo mando qui?
-Sì e tu sparisci.
-Ah grazie.
Ashley rise istericamente.
Jennifer tornò da me.
-Ok. Ha detto che puoi andare.
Sorrisi.
-Zac…potrebbe non essere più la Ashley che conoscevi…
-Che intendi?
-Le ha fatto molto male la vostra separazione. È andata in crisi.
Sgranai gli occhi. Ok, forse Jared aveva ragione. Ash stava peggio di me.
Jennifer mi salutò e uscì. Io andai nella stanza di Ashley.
Era seduta sul letto, con un cuscino stretto tra le braccia. I capelli erano liberi e le ricadevano sulle spalle e sulla schiena. Gli occhi erano arrossati e cerchiati da occhiaie. Il viso, le braccia, le gambe erano magrissimi. Aveva gli auricolari nelle orecchie e l’ipod era appoggiato sul letto. Sulle sue gambe era rannicchiato Maui mentre ai piedi del letto c’era seduta Blondie.
-Ciao.- disse e il suo viso s’illuminò.
-Ashley…- mi avvicinai a lei e le porsi la rosa. –Che ti è successo?
-Sto da schifo, Zac. Mi dispiace di averti lasciato, ci sono stata davvero male.
-Si vede, ma che ti è preso?
-Ero…non lo so…credevo di poter vivere senza di te ma ho capito di aver sbagliato e sapevo che tu te ne eri fatto una ragione e che non potevo tornare indietro…
-Ashley…io ti ho sempre aspettata. In queste…tre, cinque?...settimane…
-Due mesi. Ovvero otto settimane. Sessantadue giorni. Millequattrocentottantotto ore senza te. Mi dispiace, Zac!- mi si gettò al collo.
Anche in quelle condizioni era comunque bellissima.
-I giorni trascorrevano lenti senza di te. E non riuscivo ad andare avanti.
L’abbracciai forte.
-Lo sai vero che sei stata una stupida? Lo sai che io vivo per te? Perché ti sei dovuta ridurre così?
-Faccio così schifo?
-No! Ma…
-Oh, Zac!.- non feci in tempo a finire che lei aveva già appoggiato le sue labbra sulle mie. Socchiusi la bocca e lasciai entrare la sua lingua a contatto con la mia. Le nostre lingue si rincorsero vogliose, quanto mi era mancata quella sensazione!
Le strinsi i fianchi e lei circondò la mia vita con le sue gambe.
-Forse c’è un lieto fine per noi?
-Ci sarà sempre un lieto fine se starai con me.
-Tu sei la mia principessa, Ashley. Io non posso non amarti.
Lei mi guardò e prese un auricolare e mi fece sentire la canzone che era in riproduzione: “Unlove You”. La canzone che aveva scritto per me. La nostra canzone. Sorrisi. Era proprio vero. Non potevo non amarla.
Quindi le saltai sopra e la baciai. Era tutto quello che volevo. Io e Ashley. Insieme. Per sempre. Bastava questo. Perché io la amavo e lei era mia.

I can't unlove you
Can't do that
No matter how I try
I'll never turn my back on
Someone who loved me too
I can do most anything I have to
(da “Unlove You” by Ashley Tisdale)

:::::::THE END::::::::

°&°&°&°&°&°&°&°&°&°&
ANGOLO DELL’AUTRICE
E anche questa fic è giunta al termine. Spero vi sia piaciuta. Ringrazio questa favolose persone: ada12, All_star_89, aya chan, Channy, Gianlu92, MaryLisa, mileybest, virgi_lycanhtrope, e wbloom che hanno aggiunto la ff ai preferiti, mileybest e Tay_ che hanno recensito e anche tutti i lettori.
Alla prossima!!!!
Ashleyily95

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