Come se ci conoscessimo da una vita

di Bright Sunset
(/viewuser.php?uid=314114)

Disclaimer: Questo testo proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Piacevoli incontri ***
Capitolo 2: *** Conoscenza ***
Capitolo 3: *** Nuove emozioni ***
Capitolo 4: *** Piani ***
Capitolo 5: *** Venerdì fa rima con inizio di... ***
Capitolo 6: *** Il ballo ***
Capitolo 7: *** Epilogo ***



Capitolo 1
*** Piacevoli incontri ***


Dicono che l’amore non abbia né limiti né confini che nemmeno la morte può dividere ciò che è nato per stare insieme. Sarà davvero così?"
Questi erano i pensieri di Chichi ,giovane diciottenne  studentessa  di uno dei più facoltosi licei delle città alle prese con uno di quei dilemmi che durante tutta l’adolescenza sembrano essere di vitale importanza .
Chi è stato adolescente o chi invece lo è ancora può capirlo perfettamente. Ad ogni modo non riusciva a capacitarsi del fatto che fino a qualche giorno fa questo pensiero non le fosse mai passato per la mente, mentre adesso era davvero un problema fisso. Ovviamente guardare le amiche con i propri ragazzi non l’ aiutava proprio per niente …
“Accidenti a te Bulma  perché devi parlare sempre di te e Vegeta ?Grazie a te mi sono accorta di essere l’unica a non avere un ragazzo!Che nervi!         

“Scusa tesoro ma il fatto è che da quando io e Vegeta stiamo insieme non riesco a pensare ad altro .Perdonami sono proprio un’egoista”

Chichi mortificata le rispose:“Scusami tu invece ,purtroppo ultimamente sono diventata suscettibile e il fatto che adesso dedichi più tempo a lui che a me non può certo rallegrarmi”si affrettò a spiegare la giovane.

Erano le 8 e 20 quando finalmente le due amiche decisero di varcare il cancello della scuola per andare in classe . Chichi ringraziava il cielo per i momenti come questi in cui accanto a lei non era seduto nessuno … non era proprio giornata e come se non bastasse il tempo fuori non prometteva nulla di buono .Era appena cominciata la lezione di greco quando dalla porta entrò un ragazzo tutto scarmigliato per il ritardo e che tenatava invano di scusarsi di fronte al professore. Chichi sulle prime non lo aveva degnato neppure di uno sguardo tanto era cupo il suo stato d’animo. Tuttavia non appena sentì spostare la sedia accanto alla propria fu costretta suo malgrado a voltarsi  verso quest’ultimo.
“Perfetto con tutti i posti liberi che c’erano proprio qui dovevi sederti ?”pensò tra se infastidita e mugugnando, ma non appena si voltò verso la sua direzione, ciò che vide di fianco a lei non le dispiacque affatto . Doveva trattarsi di un ragazzo molto atletico a giudicare dai muscoli che lasciava trasparire l’attillata maglia nera e ,all’apparenza, dallo sguardo simpatico, ciononostante la cosa che la colpì maggiormente furono proprio i suoi capelli neri spettinati  che sarebbero stati ridicoli su chiunque altro non fosse stato lui Le scappò un risolino dopo quella considerazione. Mentre la ragazza analizzava nei dettagli il nuovo arrivato,quello faceva altrettanto: aveva di fronte a sé una ragazza dalla corporatura non troppo esile che possedeva i più bei occhi castani che avesse mai visto incorniciati da folte ciglia nere e sovrastate da eleganti sopracciglia ad ali di gabbiano .I suoi capelli erano una cascata d’oro nero che al sole rivelava timidi riflessi cremisi e che in quel momento erano lasciati liberi sulle spalle. Con molta dolcezza, dopo essersi destato dal suo stato di bell’imbambolato le si presentò. Le disse di chiamarsi Goku e di essersi appena trasferito da una cittadina vicina .Chichi di rimando , estasiata dal modo di parlare del giovane, si presentò a sua volta .Forse la giornata aveva preso una piega diversa da come aveva immaginato.

Ritorna all'indice


Capitolo 2
*** Conoscenza ***


“E quindi ti sei trasferito dall’Inghilterra proprio qui, come mai?”chiese curiosa la giovane
“Affari. I miei genitori viaggiano spesso per lavoro, ma questa volta sembra che ci siamo stabiliti una volta per tutte”
“Capisco. E tu cosa facevi in Inghilterra?”
“ Ovviamente studiavo. Per i miei genitori avere un’istruzione impeccabile è fondamentale. Trascorrevo metà delle mie giornate sui libri e la restante parte ad allenarmi”
“Sul serio? Ed esattamente in cosa ti allenavi?”
“Mi alleno tutt’ora appena possibile nelle arti marziali”concluse Goku sfoderando un magnifico sorriso. Evidentemente deve essere proprio la sua passione.
“Immagino dunque che tu abbia lasciato tanti amici lì, magari anche la tua ragazza” sussurrò la giovane. “Chichi ma da quando sei diventata così impicciona!” si rimproverò tra sé la ragazza
“Amici si, ma non ho mai avuto una ragazza” rispose lui con noncuranza grattandosi la testa
“Perdonami sono stata un’invadente”si scusò lei
“Non dire sciocchezze si stava solo parlando, nessun offesa”le disse facendole l’occhiolino
“Raccontami un po’ com’era vivere lì?”
“Devo dire che mi sono trovato molto bene tra gli inglesi,gente riservata ma buona, tuttavia l’Italia è decisamente più calorosa e ospitale.” rispose sorridendo
“Io non son mai partita veramente”confessò lei
“Davvero?”
“Già all’infuori della scuola e di casa mia non sono andata da nessuna parte”
“Il tempo non manca, quindi non abbatterti!”la rasserenò il giovane
“Insomma, Goku e Chichi avete finito la vostra allegra chiacchierata?” li rimproverò l’insegnante “Se non siete interessati alla mia lezione siete pregati di uscire fuori dall’aula! Anzi, fuori subito”
“Ci scusi” risposero i due ragazzi prima di accomodarsi nei corridoi
“Ma fa sempre così questa?” si informò Goku
“Fa anche di peggio, l’ultima volta ha mandato dal preside 5 ragazzi. Ci possiamo sentire solo fortunati, per questa volta” sospirò Chichi
“Scommetto che tu non sei mai stata buttata fuori dalla classe vero?”scherzò lui
“Effettivamente no, ma come si dice, c’è sempre una prima volta, giusto?”
Lui annuì guardando al di là delle vetrate del corridoio e rimanendo in silenzio per qualche minuto a fissare la pioggia cadere. Anche Chichi per paura di distoglierlo dai suoi pensieri si unì al suo silenzio.
 Ben presto il giorno volse al termine e dopo aver commentato i fatti del giorno con la sua innamorata amica ,Chichi si diresse come  ogni volta verso casa  -
“Chichi aspetta” le gridò una voce familiare, e quella si volse in direzione di Goku che le correva incontro
“Ciao Goku come mai di corsa?”chiese Chichi .
“Be, dal momento che abitiamo quasi nello stesso quartiere ,ho pensato che sarebbe stato carino accompagnarti e nel frattempo scambiare qualche altra parola”
“Oh che bel pensiero sei davvero gentile!esclamò Chichi  in evidente imbarazzo .Mentre i due camminavano ,nessuno riuscì a proferire parola fino a che fu Goku a farsi coraggio :
”Ehm … perché non mi parli un po’ di te ? Oggi credo di averti annoiato con la mia vita”
 “Cosa vuoi sapere di preciso?” arrossì vistosamente la ragazza. Goku rideva nervoso in cerca di una risposta , ma tutto ciò che riuscì ad esprimere fu –
“Non so fai tu!”-bella risposta Goku complimenti davvero- pensò serioso il moro.
“Da quando avevo 12” iniziò Chichi“suono il flauto traverso, devo dire che me la cavo anche discretamente bene a parere di chi mi conosce”
“Sei entrata al conservatorio?” domandò curioso lui
“Oh no no … non sono brava fino a quel punto, diciamo che è una passione a tempo perso che mi rilassa” si affrettò a precisare la ragazza
“Se qualche volta ti va, mi faresti sentire un pezzo?”
“Perché no, mi farebbe piacere! Sei un appassionato di musica?”
“Ascolto un pò di tutto, dalla musica classica al rock e ogni tanto strimpello pure qualche nota con la mia chitarra elettrica” si mi se a ridere lui
“Perfetto siamo due musicisti da strapazzo” scherzò di cuore lei. Chissà come mai quel ragazzo la faceva sentire così tanto a proprio agio
“Dai coraggio, dimmi ancora qualcos’altro mi piace il suono della tua voce” le disse Il ragazzo con molta naturalezza
Chichi arrossì di nuovo, era la prima volta che qualcuno le faceva un complimento sulla sua voce.
“Ehm … scusami il fatto è che sono un po’ timida, non mi capita di parlare con ragazzi nuovi tutti i giorni” si strinse nelle spalle “ Ma per te che sei tanto simpatico farò un’eccezione … ma magari la prossima volta” si affrettò a dire lei
“Perché? Ho detto qualcosa che non va” si preoccupò lui
“Ma no Goku, io sarei arrivata, questa è casa mia” disse lei indicando la propria villa
“Urca, complimenti è proprio una gran bella casa!” proruppe lui con un fischio di apprezzamento
“Già… ehm allora ci vediamo domani, Goku?”
“Certo! E dal momento che siamo diventati amici che ne dici se da oggi in poi facciamo strada insieme per andare a scuola e tornare a casa? Non vorrei che ti succedesse qualcosa”le fece l’occhiolino .
La ragazza eseguì un si col capo e richiuse il cancello dietro di sé non appena il ragazzo si allontanò in direzione della propria abitazione.
Entrata in casa salutò il padre intento a montare un ennesimo modellino , la mamma impegnata a cucinare e con un bacio persino il fratellino che giocava spensieratamente in giardino con il loro cane .Si, quella era proprio una bella giornata !
In un’altra casa intanto,Goku pensava agli eventi della giornata
“Non mi era mai capitato di fare amicizia così in fretta con una ragazza, né tanto meno sentire una sensazione di benessere e totale sintonia con una persona che non sia della famiglia !” .
Ad un tratto si sentì chiamare , era la madre che si sgolava da più di mezz’ora che tentava di informarlo  che il pranzo era pronto ,e fu quindi destato dalle sue elucubrazioni capendo anche dal rumore del suo stomaco che era ora di mangiare.Perciò scese e si unì al resto della famiglia già riunita a tavola …

Ritorna all'indice


Capitolo 3
*** Nuove emozioni ***


Quella mattina di aprile era stupenda e finalmente dopo 3 settimane di incessanti piogge era sorto in cielo uno splendido sole.
 
Fu proprio una delicata brezza primaverile entrata dalla finestra di Chichi a destarla dal suo sonno e farla alzare dal suo amato  letto . Erano passati davvero 21 giorni da quando in quella giornata uggiosa aveva conosciuto il suo nuovo migliore amico e pensando e ripensando non riusciva a capacitarsi del  fatto che ormai per lei era diventato indispensabile come l’ aria … che le stava per mancare andandogli di traverso un biscotto .Rise ripensando al fatto che una volta il suo posto era stato occupato da un’altra persona che adesso sicuramente la disprezzava  perché lei gli aveva aperto gli occhi  di fronte alla realtà e in un impeto d’ira gli aveva promesso di non salutarlo mai più .
“ Comunque sia non m’importa più nulla di lui,ho capito che non era un vero amico” pensò Chichi dispiacendosi .
Ad un tratto i suoi occhi si fissarono sull’orologio :8.05 …
“Oddio ,Bulma e Goku mi staranno già aspettando da un pezzo! Speriamo che non ci sia anche Vegeta ,lui sicuramente mi incenerirà per il ritardo!!”.
Di corsa la giovane prese lo zaino , salutò tutti in fretta e furia e si fiondò alla velocità della luce verso il solito posto di ritrovo .
 Dovete sapere che, da quando Chichi e Goku avevano cominciato a frequentarsi, anche Bulma e di riflesso il “povero” Vegeta , si erano aggregati ai due formando  un quadretto davvero ben assortito per così dire .
Non si separavano mai per sfortuna di Vegeta che preferiva 1000 volte passare più tempo da solo o al massimo con Bulma che con loro ,ma d'altronde questa compagnia non gli dispiaceva poi così tanto (di fatti i compiti di latino e greco gratis passati da Chichi in casi estremi erano sempre ben accetti) ,quindi non si lamentava.
Chichi correva come una forsennata lungo la strada e alla fine giunse  con il fiato corto dagli amici .Goku la guardava rapito, quel look scombinato le donava davvero tanto ,gli occhi lucidi la facevano sembrare ancora più indifesa  e non poté fare altro che ammirare quel dolce rossore sulle sue gote dovute alla corsa che stranamente gli fece pensare ad una fragola in fase di maturazione. Subito gli venne fame , di nuovo .
Bulma da attenta osservatrice quale era , si era accorta da un po’ di tempo a questa parte dello sguardo d’ammirazione del ragazzo nei confronti della sua migliore amica e ,reprimendo un gridolino di felicità ,diede una gomitata nelle costole del suo fidanzato che lo fece solo sobbalzare. La guardò con uno sguardo truce e sibilando le chiese:
 “Che diamine ti prende, donna?” la fulminò sottovoce Vegeta
 “Shh  … Non ti sei accorto di nulla ? Osserva Goku !”
 Vegeta stupito si volse in direzione dell’amico/rivale e rimase stupito :come mai guardava Chichi con quello sguardo stregato come fosse rapito da ogni suo gesto ,anche il più impercettibile?
 “ Sarà il solito ebete, che c’è di diverso? Queste donne sono proprio delle pettegole, non possono un po’ farsi gli affari propri piuttosto che quelli degli altri?” pensò malignamente il giovane principe. Ciononostante impiegò un po’ di tempo ancora prima di giungere a una possibile conclusione: gli sembrava di rivedersi in lui i primi tempi in cui correva dietro a Bulma (ma questo non lo avrebbe mai ammesso mai a nessuno, sia chiaro!) …Oh ,oh era … era forse innamorato!
“Don … Bulma” donna fece per dire Vegeta,ma lo sguardo assassino della ragazza gli fece cambiare subito idea quindi le sibilò:
“Forse ho capito”

 Quella con un ‘occhiata d’intesa gli confermò i suoi sospetti.
 Frattanto Chichi si era data una riassettata e si era calmata , quindi ebbe tutto il tempo di accorgersi che i suoi amici la stavano fissando chi per un motivo e chi per un altro.
“Ragazzi c’è qualcosa che non va ?” Nessuno rispose , che strano!
 
 Guardò l’ orologio e ci mancò poco che non le prendesse un infarto …8.15:tardissimo .Senza pensare un momento di più ,scappò come un fulmine al cancello della scuola con al seguito i suoi compagni di viaggio più stralunati del consueto.
Fortunatamente , come al solito, il prof di matematica non era ancora arrivato, quindi ,sbuffando, si accomodò al proprio posto sperando che almeno non l’avrebbe chiamata alla lavagna. Goku entrò poco dopo seguito da quella matta della sua amica e il suo tenebroso ragazzo che senza troppe cerimonie si sedettero ai soliti posti.
Chichi per quel giorno ne aveva proprio abbastanza di ritardi ,corse al limite del tempo ,di sguardi indecifrabili e roba varia e.. e poi lasciò perdere ogni tipo di lamentela non appena incontrò lo sguardo ammaliatore del suo giovane compagno.
“ Wow oggi è davvero stupendo” pensò lei tra sé. Quel giorno infatti indossava un paio di jeans scoloriti e attillati che gli fasciavano alla perfezione le gambe lunghe e muscolose ,una camicia blu leggermente sbottonata sul colletto e per finire portava un paio di Ray Ban scuri che teneva tra i denti per paura che gli scivolassero a terra mentre si abbassava a posare lo zaino: che dire roba da rimanere a bocca aperta! Il  cuore di Chichi batteva velocissimo come le ali di un colibrì ,non le era mai capitato, cosa voleva dire tutto questo?
“Buongiorno ragazzi” fece il prof entrando con il registro sotto il braccio e interrompendola dai suoi pensieri
“Buon giorno Mario” fecero gli alunni scherzosamente chiamandolo con il suo nome da videogioco (effettivamente un po’ di somiglianza con Super Mario c’era)
“Bene siamo spiritosi già di prima mattina come vedo,ma ora parlando di cose serie avete avuto problemi con gli esercizi?  Sapete nella matematica come nella vita capita di avere problemi o di dover soddisfare più richieste contemporaneamente come succede  con le disequazioni” disse il prof alludendo a qualcosa in particolare come al suo solito Ad ogni modo passarono 3 ore e con il sollievo di tutti suonò la ricreazione.
 “Goku , io ho fame che facciamo?chiese Chichi
“Io sto per svenire  quindi direi che se aspetto ancora un po’ penso proprio che diventerò cannibale !rispose Goku fissando  la ragazza con uno sguardo affamato
“Ok per oggi lasciamo perdere i piccioncini perché se aspettiamo che si degnino di venire qui si fa notte!”irruppe Chichi sorridendo. Pertanto la giovane , stanca di attendere, prese sotto braccio Goku il quale, a quel timido contatto, avvampò terribilmente e deglutì rumorosamente
“Che cavolo mi sta prendendo? Perché improvvisamente sento un caldo infernale?” si domandava lui grattandosi come sempre l’indomita chioma.
Arrivati all’atrio della scuola Chichi lasciò la presa e si mise in fila per prendere le merendine abbandonando Goku ,ancora scosso ,all’imbocco del cortile
“Santo cielo che fila!”pensò la giovane.
 Finalmente dopo tanta attesa riuscì a prendere qualcosa e con l’aria un po’ scocciata per via della maleducazione di certa gente andò da Goku.
“ Allora sei ancora viva ! Credevo che quella folla ti avesse inghiottita”scherzò allegramente Goku che nel frattempo si era destato dai suoi pensieri.
“Per cortesia non ne parliamo!La prossima volta la fila la fai tu”rispose Chichi con un tono leggermente scocciato.
“ Bé basta parlare io ho fameee!Che ne dici di andarci a sedere sull’erba?”chiese Goku impaziente.
“Ma sei impazzito? Non sai che l’erba macchia e non va via neanche se la preghi in ginocchio?”fece lei con fare sapiente.

“Perdonami o grande saggia!”biascicò lui prima di scoppiare in una sonora risata che coinvolse pure Chichi.
Quindi si sedettero su una panchina e cominciarono a mangiare .
Era la prima volta da tanto tempo  che si ritrovavano davvero da soli e questa situazione li mise parecchio a disagio.
“Uffa la prossima ora dobbiamo andare in palestra!”si lamentò Chichi per sciogliere il silenzio che li aveva avvolti.
“Coraggio ci divertiremo” disse lui
“ Ma Goku mi prendi in giro o cosa?Sai meglio di me ormai che sono una ragazza scoordinata e pericolosa sia per gli altri  ma soprattutto per me !L’ultima volta sono finita all’ospedale per uno strappo causato da questi esercizi mal svolti !”
“Uffa quante storie!Ora ci sono io qui a proteggerti e se ascolterai i miei consigli diventerai una campionessa!”ribatté lui fiero delle sue parole
“Ma …”non riuscì a ribattere perché fu interrotta dal suono della campana. Un'intera ricreazione sprecata a fare la fila!
“Andiamo in classe e alla svelta” la incoraggiò Goku
“D’accordo” assentì la ragazza ormai rassegnata e si avviarono.

Ritorna all'indice


Capitolo 4
*** Piani ***


“Buongiorno ragazzi “fece la prof ”Siamo pronti per andare in palestra?C’è  per caso qualcuno che deve ancora cambiarsi?”
 
“Certo io però non vorrei cambiarmi per indossare tuta , ma la classe durante l’ora di ginnastica altro ché!”pensò Chichi altamente infastidita .
La ragazza gettò  un’occhiata disperata all’amico ,il quale, mentre lei pensava a come sfuggire a quella tortura, si era cambiato, e quest’ultimo accorgendosi del suo sguardo disperato le rispose con un caldo sorriso che la fece sciogliere come neve al sole.
 Adesso si , sarebbe stata pronta a scalare persino il K2 .
Arrivati in palestra si cominciò con il solito, monotono e lunghissimo riscaldamento,  ma fortunatamente la cara Chichi per questa volta aveva trovato  con chi parlare e addolcire quello strazio.
 
 Bulma infatti si era miracolosamente staccata dal suo principe e le era venuta in contro, mentre il suo tesoro,come lo chiamava lei, chiacchierava in maniera al quanto sospetta con Goku.
“Allora cara come va ?chiese Bulma un po’ circospetta
“Si può sapere perché stamattina mi fissavate tutti e tre? E non mi riferisco solo ad oggi !!!”rispose animatamente la giovane ignorando la domanda dell’ amica e indicando prima lei e poi Goku e Vegeta.
 
“Cavolo ora che le dico … Non le posso di certo mentire! Questa è l’occasione giusta … le dirò la verità e se lei non vorrà dirmi ciò che prova userò le maniere forti! In fondo è stato grazie a lei se io e il mio principe adesso stiamo insieme! E’ un mio dovere, no?”pensò Bulma cercando di trovare il modo più “ gentile” possibile per introdurre l’argomento .
 
Chichi ancora correndo la osservava con sguardo inquisitorio,che cosa mai le stava nascondendo? Come mai Bulma non le rispondeva? Cosa stava macchinando? Uno sei suoi soliti piani? Era rovinata lo sentiva.
Intanto dietro le nostre due amiche qualcuno affrontava altri argomenti o almeno ci provava..
 
“Goku …ehm … come va la vita?”domandò Vegeta con un misto di imbarazzo e inadeguatezza
“Giuro Bulma che questa me la paghi ,non possono sbrigarsela da soli questi due? Ho accettato solo perché alla ricreazione mi hai promesso una fornitura a vita di merendine!Bene che si sappia!”pensò tra sé il giovane orgoglioso.
 Ebbene si, ricordate cosa era successo alla ricreazione? Mentre Goku e Chichi li aspettavano invano ,i due innamorati stavano architettando un piano machiavellico per far confessare ai due i loro veri sentimenti.
“Vegeta non rompere!Si fa come dico io e se non collabori saranno guai amari per te!”gli urlò minacciosamente Bulma sbattendo la mano sul banco e facendo saltare in aria i libri.
 
“Accidenti a te non lo farò mai scordatelo! Se quei due si amano alla fine risolveranno tutto da soli! Ma guarda un po’ cosa devo sopportare! Io non farò il consulente matrimoniale di nessuno .Tsk! …”
 
“Avanti tesoro”le rispose suadente la fidanzata percorrendo con le dita il suo torace muscoloso “Conoscendo Chichi non farà mai il primo passo !Ci vuole solo un piccolo aiutino … il nostro per esempio!.Se tu parli con Goku e lo fai bene ti giuro  che avrai una fornitura di merendine e altre leccornie a vita!”
 
Ecco le parole magiche che fecero accettare il ragazzo
“Promesso?”domandò lui con fare sospettoso
“Certo parola mia”e Bulma radiosa gli schioccò un bacio .
 
Il piano sarebbe stato attuato il giorno stesso . Ma adesso ritorniamo a Goku e al povero Vegeta.
“Direi bene … perché questa domanda?”domandò Goku curioso
 
“Così tanto per conversare” rispose nervoso Vegeta non sapendo cosa dirgli.
 
“Capisco”rispose Goku che in realtà non stava capendo più nulla.
 
“Devi dirmi qualcosa Vegeta?” Il giovane principe deglutì rumorosamente.
 
“Io cioè no … si … però forse ..”
 
“Allora si o no deciditi, Vegeta!”gli urlò  il giovane ormai al limite della pazienza.
 
“Ok, allora Goku ti parlerò chiaro:mettiamo caso che tu conosca una persona che si è innamorata di un'altra persona però non sa se quella persona lo ricambia perché ha paura che quella persona rifiuti quell’altra persona, tu che faresti?”tentò di spiegarsi in modo breve e coinciso il giovane che in materia di discorsi diceva di intendersene …
 
“Vegeta e tu questo me lo chiami parlare chiaro?”gli fece notare Goku alzando dubbioso un sopracciglio.
 
“Va bene Goku, ora basta” gli puntò lui l’indice contro “Stamattina ho notato come guardavi Chichi e non è la prima volta! Siamo no no sono sicuro che tu provi qualcosa per lei, quindi è così o sbaglio?”finalmente ce  l’aveva fatta non ne poteva più
 
“Io … non scherzare … forse hai visto male … chi io? …?”deglutì Goku ormai sentendosi alle strette.
 
“Rispondi!” gli intimò Vegeta che ormai aveva in pugno il ragazzo.
Sospirando e ormai rassegnato ribatté debolmente
 
“Si mi sono innamorato di lei … ma non deve saperlo, non voglio che finisca la nostra amicizia se dovesse andare male, tengo troppo a lei!”
 
“Che femminuccia! Ma come fai a farti tutti questi problemi!” gli disse Vegeta sconcertato
 
“Un motivo c’è evidentemente e se conosciuto la farebbe scappare, ne sono sicuro …”Goku si rabbuiò in volto
 
“Quale segreto!”gli urlò Vegeta curioso come mai prima di allora
 
“Non … non posso dirtelo !”
 
“Parla! Ti puoi fidare di me”
 
A Goku tremavano le gambe, quindi decise di fermarsi e mettersi in disparte .Aveva parlato troppo se ne era reso conto troppo tardi , ma ormai il danno era stato fatto.
 
“Allora?”la voce del suo amico interruppe le sue riflessioni
 
“Va bene promettimi solo che non ne farai parola con nessuno!”
 
Dopo aver fatto promettere questo a Vegeta e sperando che tenesse la bocca chiusa ,iniziò:
“Io non sono un terrestre. Vengo dal pianeta Vegeta e sono un saiyan”disse tutto d’un fiato il giovane.
 
“Che cosa sei?Da dove vieni?”
 
Vegeta stava per svenire ,urlare,buttarsi a terra e strapparsi persino i capelli!Non poteva essere … lui non poteva …
 
“Che c’è sei diventato pallido!Vegeta che hai!”
 
Come aveva potuto una discussione  così semplice e relativamente importante degenerare  in questo modo assumendo  toni più  esilaranti e comici?
 
“Anche … anche tu!!Non posso crederci!”
 
Vegeta si piegò in due dalle risate .La reazione del ragazzo fece preoccupare immensamente Goku,possibile che fosse impazzito di colpo?
 
“A … Ascolta G  … Goku anch’io devo dirti una cosa anzi due, chi l’avrebbe mai detto! Primo :questo tu me lo chiami un segreto terribile da far scappare le ragazze? e secondo :anche io sono un sayan ,ma … ma  pensavo che dopo l’esplosione del pianeta non fosse sopravvissuto nessuno all’infuori di me e la mia famiglia”terminò il ragazzo asciugandosi una lacrima dal viso .
 
Goku era rimasto a bocca aperta!
 
“Ma Bulma lo sa?riuscì  solo a domandare
 
“Certo noi ci diciamo sempre tutto e come vedi lei non è ancora scappata, zuccone!”continuò a ridere Vegeta
 
“Sai che ti dico amico mio ?Mi hai dato coraggio e sapere di aver trovato un fratello della mia stessa razza mi ha rincuorato  non sai quanto!”e gli diede una pacca sulla spalla con tutta la forza che aveva in corpo .Se fosse stato  un umano sarebbe morto sul colpo ,ma Vegeta era fatto della stessa pasta di Goku quindi ci voleva ben altro per stenderlo al tappeto. I due sorrisero e raggiunsero gli altri che già avevano finito il riscaldamento e stavano giocando a calcio o pallavolo .
 
Chichi intanto, dopo essersi riscaldata a sufficienza a suo dire ,scocciata dal silenzio di Bulma ,la prese in disparte e le puntò gli occhi in volto con un’espressione che non ammetteva né bugie né altro.
 
“Se non parli ti cavo io stessa le parole  con una pinza, non costringermi perché  sai che lo faccio!!urlò Chichi
 
“Calma !Ok parliamoci chiaro … cosa ne pensi delle lasagne della mensa?”.
 
“Le lasagne della mensa? Non saprei, ma … che razza di domande sono!” rispose esasperata la povera Chichi.
 
“Senti sorella” iniziò l’amica prendendo un bel respiro “ da quando ci conosciamo non ti ho mai consigliata male giusto?”
 
“Si e quindi? vai avanti”
 
“ E quindi secondo il mio modestissimo parere dovresti, come dire, smettere di nascondere che provi qualcosa per il tuo amichetto lì in fondo” concluse Bulma indicando i ragazzi che ridevano a qualche metro da loro. Chichi stava per morire, era rimasta spiazzata. Allora era così evidente!?
 
“Cos’è adesso sono io a doverti cavare le parole con la pinza?”rispose sarcastica Bulma
 
 “Scusa ma credo che tu abbia sbagliato questa volta, e ad ogni modo credo di aver mangiato lasagne migliori!”si difese Chichi
 
“Non tentare di sviare il discorso signorina, non sei forse tu quella che non ammette giri di parole?”
 
“Ma a te cosa importa”
 
“Lo vedi allora che sei tu quella che non parla! Perché non usi un po’ i tuoi poteri da veggente,per sapere come andrà a finire? Chichi risponderà a questa difficilissima domanda o rimarrà zitella a vita?Lo scopriremo solo vivendo …”
 
“Cos’è ora mi prendi per … mi prendi in giro!? Ti sei per caso dimenticata come stava finendo a Yamcha per aver scherzato su di me?”
 
-“Si e come dimenticarlo quello stronzo!” Però adesso qui lui non c’entra … sono in ballo i tuoi sentimenti … cos’è cambiato tra noi? Non mi racconti quasi più nulla”le disse dispiaciuta Bulma
 
“Hai ragione … ma il fatto è che … mi sono rammollita da quando … ho conosciuto lui!Non posso farci niente se mi sono innamorata non appena l’ho visto,se lo penso sempre e credo che i miei sentimenti non siano ricambiati … santo cielo  che devo fare?”
 
“Oh finalmente lo hai ammesso !Amica mia sono così contenta per te! Non ti preoccupare questo matrimonio s’ha da fa’!”-
 
“Bulma mi stai stritolando! E di quale matrimonio parli! Mi sa che i promessi sposi ti abbiano dato alla testa”.
 
Le due amiche erano davvero raggianti quando raggiunsero i due ragazzi. Con un’occhiata complice Bulma si assicurò con il compagno che la prima parte del piano fosse andata come previsto :esito positivo.
Perfetto  ora bisognava passare alla seconda fase:lasciare i due da soli e monitorarli dall’altro lato della palestra.
 
“Vegeta ,caro,ma sei tutto sudato vieni con me che ti do un asciugamano prima che tu prenda un malanno! gli propose Bulma
 
“No grazie non ce n’è bisogno ,ho proprio una salute di ferro io”si pavoneggiò il giovane indicandosi.
 
“Ho detto che ti prenderai un malanno e quindi non mangerai merendine a vita ,mi hai capito!!!”lo aggredì.
 
“Sai hai proprio ragione meglio non scherzare con la salute!Goku ,Chichi aspettateci qui non è necessario che veniate !”E si allontanarono correndo alla velocità della luce.
 
I due si appostarono dall’altro lato del campo.
 
“Vegeta reggi questo per favore”
 
“Una ricetrasmittente? Un cannocchiale?Due mimetiche? Ma da dove diavolo li hai presi!”-le chiese con una faccia stupita.
 
“Dimentichi forse che mio padre è il possessore della ricchissima Capsule Corporation  nonché l’inventore delle capsule oplà?”e gli mostrò un piccolo aggeggio da cui aveva estratto il kit da perfetto 007 “ora zitto e spia!”-
 
“Goku perché non ti unisci a noi per una partita di calcio,quel goal che hai fatto la scorsa volta ci ha lasciato tutti di stucco!”lo pregò C 17.
 
“Si ti prego dobbiamo battere a tutti i costi la squadra di Tai Pai e del Fiocco Rosso”aggiunsero Crili e Junior
 
“No grazie ragazzi adesso ho altro da fare” rispose lui volgendo poi lo sguardo a Chichi.
 
“Ok io ci ho provato”fece spallucce  C17
 
“Va bene Goku sarà per la prossima risposero gli altri due e girandosi raggiunsero il resto dei ragazzi.
 
“Goku ma perché non sei andato a giocare, guarda come si divertono!”
 
“Preferisco rimanere qui a parlare con te che correre come un idiota dietro ad un pallone”affermò lui con aria convinta
 
 “Allora sediamoci sugli spalti tanto io per oggi non ho più intenzione di alzare un dito”gli sorrise Chichi.
 
“Ho visto che prima discutevi con Vegeta di cosa parlavate di bello perché di solito lui non è così loquace”chiese la giovane
“Niente di importante solite cose:scuola ,compiti”… tentò di sviare il giovane
 
“Goku ma che accidenti vai dicendo, Bulma lasciami voglio picchiarlo ,perché non glielo dice!!”
 
“Aspetta stai calmo e stiamo a vedere, ho un buon presentimento e poi non avere così tanta fretta … se qualcosa deve succedere succederà altrimenti … passeremo ai piani B, C, D, E …”
 
“Basta Bulma per cortesia … cosa non si farebbe per delle merendine” brontolò lui.
 
 
“… però abbiamo parlato anche di te …”Chichi avvampò vistosamente e rispose
“Davvero? A che proposito?”
 
“Ti devo confessare una cosa ,però non so come la prenderai … non voglio che tu pensi che ti abbia mentito dal primo giorno ,ma è stato necessario, o almeno penso”cercò di scusarsi lui.
 
“Che cosa stai dicendo … cosa stai cercando di dirmi?deglutì la poverina che si aspettava chissà quale oscura verità
 
“ Chichi, mettiti comoda intanto e stammi bene a sentire :Io non sono un umano,ho solo finto di esserlo e non provengo da questo mondo …”.
 Chichi stava per svenire e piangere
 
“No aspetta non fare così” si allarmò subito il ragazzo “… non sono un mostro né tanto meno un alieno come E.T . Io sono così proprio come mi vedi ora oppure  quando per la prima volta ci siamo visti a scuola. Non hai nulla da temere sono sempre io. Ti sto dicendo questo solo perché voglio che questo legame che ci unisce sia autentico e si basi sulla verità.
 
Chichi nel frattempo aveva riacquisito un po’ di colore in volto dopo le precisazioni del giovane e ricominciò a respirare normalmente.
 
“ Se me lo consenti dopo questo spavento volevo aggiungere un’ultima cosa che riguarda noi due ,ma prima di farlo ho bisogno di sapere se tu mi accetti per come sono.”
 
La  guardò negli occhi con un’espressione avvilita, pronta al rifiuto .Ma ciò che scorse negli occhi di Chichi lo rincuorò.
 
“Goku … perché non dovrei accettarti?Devo dire che ,certo la prima volta che ti ho visto ho subito pensato che tu fossi diverso da tutti gli altri ,ma non mi importa e mai mi importerà se vieni da Marte ,Giove …
 
“Vegeta”puntualizzò il ragazzo
 
“Che centra Vegeta adesso?”
 
“E’il mio pianeta e Vegeta è uno dei suoi abitanti come me , l’ho scoperto oggi durante la nostra famosa chiacchierata”.
 
Chichi era sempre più sconvolta ,troppe informazioni tutte in un giorno!Tuttavia mandò giù anche quest’altra notizia e si fece coraggio
 
“Scusa ma a questo punto toglimi una curiosità, se tu non sei un terrestre in cosa differisci  da noi perché non mi pare che tu abbia antenne in testa o code o roba del genere da qualche parte”
 
“ Sulla questione coda non ne sarei tanto convinto”
 
“ Goku, ti prego non prendermi in giro!”
 
“Al momento non ce l’ho, ma ti giuro che c’è!
 
“Ok d’accordo lasciamo perdere, andiamo avanti!”
 
“Dunque … ho una forza fisica nettamente più sviluppata rispetto a chiunque ragazzo di 18 anni e  questa accresce di volta in volta grazie ad allenamenti mirati che ti permettono di raggiungere lo stadio di super sayan” si fece serio “inoltre posso vivere più a lungo rispetto ad un normale umano”.
 
Da qui in poi Goku riprese il suo fare allegro e sbarazzino
“Oh dimenticavo sono dotato di un appetito fuori dal comune non so se l’hai notato!E posso volare”ridacchiò
 
“Wow” riuscì solo a dire Chichi strabuzzando gli occhi , poi aggiunse cautamente
 
“Ma tu sei già in grado di trasformarti? Cioè non è che … diventi un mostro a tre teste, giusto?”
 
“Si posso trasformarmi, ma non in una chimera se è questo che ti spaventa”gli rispose il giovane tranquillamente“ma non è qui il posto adatto per mostrarti cosa intendo!”le disse sottovoce ,come se tra tutto quel vociare potesse sentirlo qualcuno … ovviamente escludendo 007 e la sua compagna.
 
“Chichi però c’è un’altra cosa di cui vorrei parlarti” …
 
“Forza Goku diglielo è la cosa più importante!” gridavano Vegeta e Bulma all’unisono mentre tutti si giravano a guardarli sbigottiti
 
“Che guardate voi! Non avete mai visto fare del tifo per una partita di … bocce?”urlò Vegeta inviperito
 
“Chichi io … io sono …”
 
“Ragazzi  è finita l’ora, tutti in classe” gracchiò l’insegnante che lo aveva interrotto proprio sul più bello .
 
“Hey voi 2 avete sentito?”rivolto a Goku e Chichi
 
“Si prof scendiamo!”
Dall’altro lato della palestra intanto si trovavano una Bulma che non sapeva dove andare a sbattere la testa per colpa della prof che aveva rovinato tutto e Vegeta con intenzioni tutt’altro che buone perché ciò significava rimandare la scorta di merende a chissà quando .Che sfortuna!
Ritornati in aula :
“Goku sono così stanca, non ho voglia di  andare in classe e sorbirmi un’altra ora di lezione specialmente di storia con quella matta …” Chichi sbuffò ,ma il ragazzo prontamente la rincuorò
 
“Tanto oggi deve spiegare e dal momento che siamo all’ultimo banco sicuramente non si accorgerà se dormi un po’”le fece l’occhiolino .
Santo cielo come faceva ad avere sempre la risposta pronta e a metterla sempre e comunque a proprio agio!
La lezione cominciò noiosamente
 
“il successore di Caligola fu il suo lontano zio Claudio  da tutti reputato un cretino, uno storpio, più a suo agio in una biblioteca che sul trono che …
 
“Mamma che sonno”biascicò Chichi.
“Appoggia pure la testa sul mio braccio se vuoi” le propose Goku.
Senza farselo ripetere due volte, lei si appoggiò dolcemente sul suo arto e respirò l’inebriante odore della sua camicia. Si lasciò cullare dalle sue dolci carezze sui capelli e a poco a poco cominciò ad addormentarsi.
Che sensazione piacevole sprofondare nel sonno sapendo che accanto aveva il ragazzo più bello e affascinante del mondo che si premurava per lei .Nei suoi sogni lui era una presenza costante ,la sua voce  una tenera melodia che non smetteva di aleggiare ,il suo sorriso equiparabile soltanto al sole, la accompagnava in ogni momento e i suoi immensi occhi neri ,due splendide stelle che appartengono al firmamento notturno, rischiaravano il suo cammino buio.
 
“Chichi svegliati” la sua melodia la stava chiamando
 
“no ancora 5 minuti”
 
“Dai la lezione è finita!”
 
Finalmente dopo un bel pezzo riuscì a destarsi dal suo torpore e a riconoscere nella sagoma di fianco a sé il suo dolce cavaliere
 
“Buongiorno dormigliona, ti sei persa la lezione di storia più bella della tua vita” scherzò Goku sereno
“Felice di averlo fatto allora ah-ah!”
 
“Andiamo a casa su, siamo rimasti solo noi qui !”propose Goku
 
“Aspetta quando mi farai vedere la tua trasformazione sono super curiosa!”riuscì a dire sbadigliando la bella addormentata
 
“Fammi pensare, dunque oggi è lunedì … facciamo venerdì che abbiamo il giorno libero!”
 
“Perfetto affare fatto e ora in marcia verso casa!”ordinò lei ormai completamente sveglia
 
“Agli ordini sergente”si limitò a dire lui
 Mentre camminavano i due continuarono a chiacchierare quasi come se non fosse accaduto assolutamente nulla e quella confessione di Goku non avesse prodotto alcuno stravolgimento emotivo:
 
“Senti Goku ,so che è una domanda sciocca però ancora non mi hai detto quando fai il compleanno …”
 
“13febbraio e tu?”
“13 maggio  … uffa ma quindi tu lo hai già festeggiato!”-
 
“E che ci vuoi fare così è la vita” ci scherzò su il giovane
 
“Ah-ah molto spiritoso , comunque io sono arrivata, mister Alieno Vegetiano”
Chichi si alzò in punta di piedi e gli stampò un bel bacio sulla guancia che lo fece avvampare, poi gli rivolse un veloce saluto e sparì  subito richiudendosi dietro la porta senza lasciargli il tempo di dirle qualcosa. Il poverino era rimasto stordito , mai nella sua vita una ragazza lo aveva fatto sentire così bene! Già , era proprio innamorato  ormai ne era certo e quindi in quattro e quattr’otto decise che venerdì le avrebbe detto tutto , tempo permettendo ovviamente.

Ritorna all'indice


Capitolo 5
*** Venerdì fa rima con inizio di... ***


Tra un interrogazione e l’altra il tempo era trascorso inesorabile fino a giungere al fatidico venerdì.
 “Buongiorno dormigliona” sussurrò la madre di Chichi alla ragazza ,la quale con un grugnito le lanciò un cuscino in faccia dicendo:
“Mamma è venerdì , lasciami dormire!”
“Ma tesoro tra poco verrà quel tuo amico così simpatico a prenderti!”
“Ma che ore sono?”mugugnò
“Le 14.30 cara”
“Cosa? Perché non mi hai svegliata prima!! E il pranzo?Tra un’ora sarà qui!”.
 “Non posso farti nulla! La prossima volta impari a non stare fuori con Bulma fino a alle 2.00 del mattino” strillò la madre irritata
“Ma mamma! Ti avevo chiesto di svegliarmi presto! ”
“Per il futuro, quando hai degli impegni punta la sveglia che è meglio!” le rispose lei sogghignando mentre si dirigeva verso la cucina.
 
Chichi volò letteralmente via dal letto lanciando in aria tutte le lenzuola,pranzò velocissimamente in pigiama e si fiondò in bagno .
Con una mano lavava prima la faccia e poi i denti, mentre con l’altra si spazzolava i capelli .Finito di fare questo si tuffò nell’armadio alla ricerca di qualcosa da mettere:
“Gonna o tuta? No meglio un paio di jeans … ma quali!Ok quelli scuri vanno bene. Oh e la maglia?Cosa metto !”urlava in preda all’ansia la poverina“Aspetta fermi tutti!Mamma dov’è la felpa blu?!” 
“Guarda nel tuo armadio tesoro!” le urlava dalla cucina la madre
“Si grazie , perché di solito i vestiti li cerco nella cassetta degli attrezzi!Non la trovo … però  ah eccola qui”esclamò felice Chichi dopo aver messo a soqquadro metà cabina armadio.
All’improvviso suonò il campanello e fu la madre che andò ad aprire giacché Chichi risultava essere ancora sommersa dai preparativi.

“Buongiorno signora, sono Goku ,per caso Chichi è pronta?”sentì dire la ragazza dal piano di sopra.

 “Piacere Goku ho sentito parlare molto di te ,in pratica è come se già ti conoscessi, mia figlia ti adora!Ma prego accomodati  pure in salotto, Chichi scende subito!”
“Mamma questa me la paghi!”pensò rabbiosa la giovane ritardataria .
Qualche minuto dopo ormai pronta, Chichi scese le scale e si recò nel salotto in cui Goku l’attendeva impazientemente.
“Ciao Chichi”la salutò affettuosamente lui alzandosi   e incontrandola a metà strada   -che gentil uomo-.
”Sei pronta per andare ?”continuò

“Certamente andiamo pure”e poi sottovoce “Ma dove di preciso?”-
“Vedrai”le rispose misterioso.

”Ciao mamma ci vediamo stasera e non stare in pensiero sono in ottime mani!”
-“Ne sono più che certa ma non fate troppo tardi domani c’è scuola !”.

Così poco dopo si accomiatarono. 

“Goku ma quella da dove sbuca fuori”urlò la ragazza indicando una Ferrari nera parcheggiata di fronte casa sua.
“Quella è di mio fratello, ieri sera l’ho costretto a prestarmela dal momento che la mia è dal meccanico per colpa sua!”rispose candidamente Goku “Ora  sali che si parte!”.
“ Ma non hai l’età per guidarla!”gli fece notare lei sbigottita
“Ma non preoccuparti, questi non sono problemi. Quindi vuoi salire oppure no?”
Goku le fece segnale di accomodarsi
“D’accordo, non farò altre domande perché so già che “QUESTI NON SONO PROBLEMI” disse lei facendogli il verso e allacciandosi la cintura.

 Goku mise in moto quel gioiellino che sgommava sulla strada elegantemente e mentre lui guidava ,lei pensava :
“Smetterai mai di stupirmi?Questa non me la sarei mai aspettata! Cielo in confronto la Lamborghini di suo padre era un ferro vecchio –ehm si se non si fosse ancora capito anche Chichi aveva un piccolo patrimonio messo da parte.

Voltandosi verso il finestrino cominciò a scorgere il mare!Quindi era lì che la stava portando, che tenero!
“Va tutto bene?Guido troppo veloce!”si preoccupò il ragazzo 
“Scherzi, sei un ottimo guidatore!Stavo solo guardando il mare,è stupendo!”sospirò lei
“Non come te”rifletté Goku 
“Mi fa piacere perché è proprio lì che stiamo andando!”.Detto così accelerò facendo fare le fusa a quel motore potentissimo .In breve tempo arrivarono a destinazione e con pochissime e precise manovre Goku parcheggiò vicino alla spiaggia .

L’aria salmastra investì i loro visi mentre i loro occhi si incontravano timidamente .I due ormai consapevoli dei propri sentimenti e felici di quel momento ne assaporarono ogni attimo .Goku le tese la mano e lei la afferrò. Insieme si diressero verso la riva mano nella mano .Ad un tratto il giovane le parlò dopo aver cercato le parole giuste per cominciare.

“Chichi ti ho portata qui per 2 motivi precisi: il primo perché volevo rivelarti la mia vera natura lontano da occhi indiscreti e amici troppo invadenti”sorrise riferendosi a Bulma e Vegeta .Aveva infatti  scoperto tutti i loro tentativi di farli mettere insieme sin dal giorno in cui si erano nascosti in palestra e furtivamente li monitoravano,tuttavia non poteva fare altro che ringraziarli. “Il secondo … te lo dico dopo, meglio una cosa per volta !”rise di cuore mentre Chichi tremava come una foglia sia per l’emozione sia per la paura
.
Lo guardava allontanarsi da sé a grandi falcate e alla fine posizionarsi di fronte a lei con gli occhi bassi .Non sapeva che cosa aspettarsi né tanto meno immaginare la propria reazione. Non c’era nessuno lì a parte loro due e un gabbiano che volava nel cielo spiegando le sue larghe ali. All’improvviso successe qualcosa .I muscoli di Goku cominciarono ad ingrossarsi ,i suoi capelli a rizzarsi verso l’alto diventando biondi come il grano e splendenti come il sole che brillava in cielo quel giorno ,il suo sguardo si fece più tagliente e i suoi occhi … i suoi meravigliosi occhi  cambiarono colore ,da neri come l’onice all’azzurro limpido del mare alle loro spalle .Era estasiata ,impaurita, attratta irresistibilmente da quella figura sconosciuta ma allo stesso tempo così familiare .Lui si mosse, e all’improvviso puntò il proprio sguardo glaciale in quello di Chichi che immediatamente ne rimase stregata.

 Tutto ad un tratto le sembrò che la figura di lui si stesse avvicinando sempre di più alla sua volando . Ma non stava sognando perché era proprio così .Si ritrovò presto avvinghiata  con tutte le sue forze a quelle braccia così belle e si sentì stranamente protetta come non mai mentre i suoi piedi si staccavano dalla sabbia . Stavano volando adesso ne era certa. Si scoprì a piangere sul suo petto mentre involontariamente veniva scossa da violenti singhiozzi. Goku se ne accorse:
“Hai paura di me ?Perché  piangi?”le chiese a mezz’aria lo sconsolato ragazzo dallo sguardo di ghiaccio
“Non ho paura, piango perché sei bellissimo e probabilmente sei un angelo che è venuto a prendermi perché sono morta, ma non me lo ricordo!”singhiozzò tristemente pensando alla sua famiglia e alla vita che probabilmente stava lasciando.
Goku la guardò esterrefatto:
“Non  sei morta e io non sono un angelo te lo assicuro!”sorrise finalmente il ragazzo dalla sguardo tagliente e in quel sorriso la giovane riconobbe il suo Goku.
“Goku” sussurrò lei guardandolo negli occhi  e perdendosi nel loro azzurro intenso.
“Ti riporto giù ,va bene?”la rassicurò il sayan.

La adagiò dolcemente sulla spiaggia e si accomodò al suo fianco .La ragazza dopo essersi ripresa dalla forte emozione cominciò a constatare quanto fosse stata stupida a pensare una cosa del genere e di quanto lui fosse bello e irreale ,lì seduto accanto a sé, con la più semplice delle espressioni ad ammirare il mare e le onde infrangersi sulla spiaggia .Assomigliava in modo impressionante ad un dio greco disceso dall’Olimpo in tutta la sua magnificenza e che per chissà quale strano motivo stava seduto accanto a lei e ora la stava fissando. 

“Che ne pensi?”le chiese ansioso distogliendola dalle proprie considerazioni

“Te l’ho già detto ,per me sei un angelo”e poi sarcasticamente “E tu che non volevi dirmelo,sono offesa a morte con te!”

“Meno male pensavo peggio ,adesso sono felice”. I suoi occhi erano ridenti evidentemente era davvero contento, pensò Chichi.

“Ma come fai a stupirmi sempre?”gli domandò poi lei

“Veramente quella che mi stupisce sempre sei tu a partire dai tuoi repentini sbalzi di umore”ammiccò riferendosi a qualche istante fa “Sei speciale Chichi ed è per questo che … mi sono innamorato di te …fin dal primo giorno che ti ho incontrata non ho fatto altro che pensarti … sei diventata un pensiero continuo,il mio sogno ricorrente, ma allo stesso momento il mio tormento … avevo paura che dicendoti  la verità non mi avresti accettato … che se ti avessi rivelato i miei sentimenti mi avresti rifiutato e la nostra amicizia ,l’unica cosa davvero preziosa che ho,sarebbe finita …” tacque e rivolse lo sguardo verso l’orizzonte, pensando di aver detto o fatto
troppo.

Chichi per la prima volta nella storia della sua formidabile parlantina dimenticò di saper parlare e di come si formulasse una frase di senso compiuto, quindi preferì tacere anche lei.
 Ma al contrario, con un coraggio che non aveva mai avuto nella sua vita, la ragazza intrecciò le sue dita con quelle del sayan, il quale ,preso alla sprovvista, non poté fare altro che osservare le loro mani unite sulla candida sabbia. Lei lo ricambiava! Era questo il segno che stava cercando!
Poi in un attimo successe tutto. Un’altissima onda li travolse e Goku involontariamente si ritrovò sul corpo disteso della ragazza.

 Cosa era successo?Come era arrivato lì?Guardò Chichi che in quel momento si era riparata accoccolandosi al suo petto .Era davvero stupenda con gli occhi sbarrati per la sorpresa che si chiedevano incessantemente cosa fosse successo , i capelli bagnati che lentamente si andavano arricciando,il solito rossore sulle sue guance,il respiro accelerato per lo spavento e l’emozione e il suo petto che si muoveva spasmodicamente contro il suo .
Il sole li illuminava , il calore li riscaldava e Chichi non poteva fare altro che ammirare il suo giovane amore che riluceva di splendore.

La chioma bionda ondeggiava mossa dal vento, i suoi occhi immensi e profondi come l’oceano fissi nei propri rispecchiavano tutto il suo amore ,le sue braccia la bloccavano involontariamente al suolo mentre il suo possente petto la schiacciava dolcemente sulla immacolata spiaggia .Goku lentamente e cautamente avvicinò il proprio viso a quello di Chichi e cominciò a strofinare dolcemente il proprio naso con quello della ragazza,poi con una mano le accarezzò il morbido viso, tastò con le dita la morbidezza delle sue ciocche d’oro nero ed infine con infinita delicatezza poggiò le sue labbra su quelle rosse di Chichi. Fu una cosa pura ma ricca di sentimento, finalmente i due poterono suggellare il loro legame ormai libero da ogni segreto o paura solamente con quel tenero bacio .I loro cuori battevano all’unisono, le loro anime gemelle si erano ritrovate , ogni fibra del loro corpo reagiva e le loro anime si erano finalmente ricongiunte dopo una lunga lontananza come se si conoscessero da una vita. 

Si  staccarono a malincuore ma ormai si stava facendo tardi era quasi il tramonto:come era volato il tempo! Adesso però avevano entrambi fame. Sorrisero sentendo gli stomaci brontolare .Prima di risalire in macchina decisero di passeggiare lungo la spiaggia ed ammirare il sole morente che tingeva d’arancio l’immensa distesa azzurra .
Il viaggio di ritorno fu veloce ed allietato dai discorsi spensierati dei due innamorati ,i quali una volta arrivati non volevano più separarsi.

“Perché non ti fermi a cena da noi”chiese speranzosa Chichi.


“Non so … non ho avvertito i miei genitori … facciamo la prossima volta d’accordo?”

“Va bene ,ma la prossima volta non accetterò un rifiuto”ammiccò la giovane che ancora non credeva a nulla di ciò che era successo in quella giornata così speciale.

“Si è fatto tardi”si rattristò il giovane che era ritornato ad essere il bel moro di sempre “Però prima di andare …”.Le si avvicinò e con le braccia la strinse ai suoi pettorali impedendole di scappare, poi con la stessa infinita dolcezza usata sulla spiaggia la baciò sulle labbra ,scatenando in lei mille emozioni tutte insieme .Con le mani Chichi gli stringeva possessivamente le spalle  per paura che lui si staccasse troppo presto ,voleva che quel momento si prolungasse per sempre ,voleva udire ancora e ancora e ancora i battiti del suo cuore impazzito .Sarebbero rimasti così per ore se non fosse stato per il cellulare di Chichi che cominciò a squillare:sua madre c’era da immaginarselo!

“Vado se non vuoi essere ricercato dalla polizia per rapimento !”scherzò la giovane lasciandosi scappare un sospiro

 “Ci vediamo domani piccola mia” la salutò Goku con sguardo divertito … l’avrebbe rapita davvero se non fosse stato un reato. Partì a tutta velocità non appena la sua bella entrò in casa.

“Mamma sono a casa!”urlò Chichi 

“Si tesoro ti ho sentita ,hai fatto tardi, però vedo dalla tua espressione che sei soddisfatta”le fece l’occhiolino la madre “Ehm prima di sederti  a tavola potresti dare un’occhiata a tuo fratello che sta facendo i compiti?”liquidò lei sapientemente il discorso vedendo la figlia in imbarazzo

“Ma non può farlo papà ?”

“Non è ancora tornato da lavoro infatti mi ha chiamato poco fa dicendo che stasera farà tardi.”

“Ok però io ho fame quindi mamma sbrigati a servire la cena!”

“Buona sera signorino”

“Buona sera anche a lei Alfred”rispose educatamente Goku al suo fidato maggiordomo
“Sa dove sono i miei genitori e mio fratello?” 

“I signori mi hanno raccomandato di riferirle ,signorino ,che questa sera non potranno unirsi a cena per via di imprevisti di lavoro e si scusano immensamente, mentre vostro fratello si trova ancora in sala registrazione con quei balordi dei suoi compagni”

“Capisco grazie mille”rispose tristemente il giovane che a quel punto avrebbe preferito passare la serata con la sua fidanzata.

“Si figuri adesso vado se non ha bisogno di me,con permesso!” Alfred fece per allontanarsi ma poi spinto dalla curiosità gli chiese
“A proposito signorino , com’è andato il suo appuntamento?Vedo dal volto raggiante che è andato tutto bene”

“Oh Alfred hai proprio ragione!Ma adesso ho fame quando si cena!?”


La mattina dopo Goku  e Chichi si presentarono a scuola mano nella mano lasciando di stucco tutta la classe .
Bulma era felicissima e Vegeta … bè era il solito Vegeta .Finalmente avrebbe ricevuto le sue agognate merendine !

“Ragazzi lo sapevo che sareste stati una coppia meravigliosa” strillò Bulma sprizzando pace e amore da tutti i pori

“Già tu sai sempre tutto cara, quindi saprai anche che è finito il tempo di tramare alle mie spalle … Goku mi ha raccontato!”

“Suvvia, lasciam perdere queste questioni da quattro soldi, abbandoniamo il passato alle spalle perché mentre ci crucciamo di queste cose la vita scorre e… basta il monologo è finito parliamo di novità!” esordì Bulma con la sua voce trillante 

“Secondo me un corso di teatro avrebbe fatto al caso tuo, ma ad ogni modo di che novità parli!”rispose Chichi interessata , mentre Goku e Vegeta rimasti ai margini della conversazione si guardavano interrogativamente in modo reciproco

“Ovviamente a parte voi due, corre voce che a maggio si terrà il ballo di primavera e dal momento che ormai noi 4 facciamo coppia di fatto ,sarebbe grandioso andarci tutti insieme!”

“Alquanto interessante!Ma non si sa ancora la data? Siamo già al 23 aprile!”si chiese Chichi

“Oh si e il bello è proprio che cade proprio il giorno del tuo compleanno Chichi, non è fantastico?Lo festeggerai con noi e tutto il resto della scuola!”

“Bè non so l’idea non mi alletta molto, Goku tu che dici?”lo interpellò finalmente la ragazza dopo che lui si era girato i pollici per un bel pezzo

“Per me va bene ,non sono mai andato ad un ballo”

“Vegeta tu vieni vero?”fece speranzosa Bulma guardandolo con due occhi irresistibili che lo fecero cedere .
Ma come faceva quella donna a fargli fare tutto ciò che voleva?!

“Bene è deciso ,quel giorno Bulma verrai da me e ci sistemeremo insieme mentre i ragazzi ci verranno a prendere all’ora che in seguito stabiliremo!”

“Ma insomma noi non contiamo nulla avete già deciso tutto voi!”si lamentò Vegeta.

“Che vuoi farci amico queste sono robe da donne ci tocca sottostare” sospirò sconsolato Goku, mettendo un braccio sulle spalle dell’amico.

“Amico a chi? Tutte queste confidenze adesso cominciano a darmi sui nervi” brontolò il principino incrociando le braccia sul petto

“Ahh non lagnatevi voi due! Amica mia io ci sto!E per cominciare , venerdì andremo per negozi a cercare due vestiti divini che faranno crepare d’invidia tutte le ragazze della scuola!Tra l’altro lo fanno già da ora dato che abbiamo i ragazzi più sexy di tutto il mondo!” finì Bulma. I loro fidanzati arrossirono e fecero finta di niente per non morire di vergogna …
Poveri loro!

Ritorna all'indice


Capitolo 6
*** Il ballo ***


Passarono i secondi, i minuti,le ore ed infine i giorni si andarono sostituendo a quelli già passati .
Come scorre veloce il tempo quando si attende con ansia una data particolare,sembrava ieri quando le due amiche avvertirono le famiglie di quell’evento
così speciale ,così significativo per la loro giovane età e passarono ore ed ore a girare interi negozi alla ricerca degli abiti perfetti per il ballo .Li trovarono nel negozio più chic della città .Fu amore a prima vista e non persero un minuto di più a comprarli .Sembravano fatti apposta per esaltare le loro eleganti figure ed accentuare maggiormente la loro fresca bellezza .
Il giorno del ballo nonché del compleanno della giovane Chichi , le due amiche dopo aver finito di pranzare non persero tempo e cominciarono a prepararsi.  Bulma però si era accorta che qualcosa nell’amica non andasse, come se avesse desiderio di parlare ma si trattenesse.

D’improvviso però Chichi non potendo più trattenere quel segreto o meglio quell’ansia che aveva custodito dentro di sé per molto tempo, raccontò tutto all’amica di quel giorno in riva al mare.

“Sai Bulma,Goku mi ha mostrato la sua vera natura quel venerdì in cui siamo andati al mare, non puoi immaginare cosa ho provato!Inspiegabile cosa ho sentito quando ho visto i suoi capelli e i suoi occhi cambiare colore!Ho addirittura cominciato a vaneggiare. Che figura dovevi vedermi mentre gli dicevo
che lui era un angelo e io ero morta!”


Bulma scoppiò a ridere immaginandosi la scena

“Chichi  sei davvero incredibile! Perché hai reagito così?”

“Terrore ti dice niente ? Tu che dici ti sembrano cose normali queste? Non dirmi che tu , fifona per come sei, non avresti avuto paura”le disse dandole una pacca leggera sulla spalla.

“Direi di sorvolare la questione” si difese lei
 
“Bene almeno non sono l’unica matta !!”scherzò Chichi.

“ Chichi siamo davvero fortunate e intendo per tutto !” proruppe Bulma con fare serio “Ci conosciamo sin da piccole e siamo state da subito legate da un’amicizia profonda, per me sei come la sorella che non ho mai avuto … ed ora al nostro fianco abbiamo i ragazzi migliori del mondo che tra l’altro sono degli alieni … coincidenze?”rise la ragazza “no non credo. Siamo unite nella sorte sorella mia ,siamo destinate a stare insieme, non c’è altro da aggiungere”

“Oh cara Bulma è la cosa più bella che potessi dirmi,ma non farmi piangere che mi si scioglie il trucco, sai che ho la lacrima facile!”

Chichi abbracciò teneramente sua sorella ,la sua migliore amica ,la sua inseparabile ombra, cosa avrebbe fatto senza di lei ogni giorno della sua vita? Preferì tuttavia non porsi il problema e continuare a ringraziare il cielo per quel dono che le aveva concesso.
 
19.30 ,tra mezz’ora sarebbero giunti i loro cavalieri.

“Bulma io sono pronta ,tu a che punto sei?”

“Ho finito vengo subito”rispose una voce dall’altra stanza

Non appena le ragazze si rifletterono nello specchio non poterono che apprezzare il risultato finale .

Chichi sembrava davvero una dea greca con quel meraviglioso abito bianco con sfumature azzurre, lungo fino ai piedi, senza spalline .Il corpetto leggermente arricciato metteva in risalto il suo prosperoso decolleté e il nastro azzurro che le cingeva la vita la avvolgeva elegantemente .I capelli erano una cascata di boccoli neri appuntati sul lato destro della testa con un prezioso fermaglio di strass e diamantini ,mentre un ciuffo di capelli lisci era lasciato libero di scendere lungo la guancia .I suoi occhi finemente truccati le mettevano in risalto la forma arcuata ed elegante delle sopracciglia ,le ciglia inarcate le conferivano un’aria misteriosa ed intrigante ,il leggero gloss le magnificava la bella bocca a cuore e per concludere  non poteva mancare certamente il suo tipico rossore a completare l’opera .Adorava tutto : quel trucco ,quel vestito,il suo viso e persino le vertiginose scarpe gioiello che calzava ai piedi .Anche l’amica non era certo da meno:quell’abito lilla che aveva adocchiato da subito le calzava a pennello mettendole in rilievo gli occhi azzurri  .Era stretto, lungo fin sotto i piedi con un vistoso spacco sul lato destro dell’abito,il bustino romantico a forma di cuore e valorizzato da piccoli diamantini sui bordi che percorrevano la forma del corpetto donandogli luminosità .I capelli turchini erano stati acconciati con un semplice  chignon dietro la testa mentre ai lati erano stati lasciati alcuni ciuffi ondulati abbelliti da piccole perline .Mancava solo qualche goccia di profumo e sarebbero state pronte.
 
In quel mentre Goku attendeva sotto casa della sua amata l’arrivo del ritardatario Vegeta …

“Ma quanto ci mette?E dire che era stato proprio lui a dire che la puntualità è tutto!”sghignazzò e rimase ad attendere guardando ora la finestra illuminata al secondo piano che ipotizzò potesse essere quella di Chichi, ora la strada da cui sperava sarebbe giunto mister “io sono la puntualità” .

Finalmente dopo un bel pezzo ,il rumore di una macchina e i suoi fari gli  impedirono di andarlo a cercare chissà dove.

 Parcheggiò il suo bolide e dopo essere sceso, gli rivolse uno sguardo come se volesse dire “non sono mica in ritardo vero?”

“Ciao Goku pronto a ballare ?”lo punzecchiò Vegeta che mentre parlava faceva roteare attorno ad un dito le chiavi della sua auto.

“Certo che si ,ma ora sarebbe meglio andare a prendere le ragazze prima che si infurino con noi per aver fatto tardi!”

“Concordo, mai far attendere due donne che potenzialmente potrebbero ucciderci solo con un’occhiata!”risero fragorosamente i due

 “Ok Vegeta suona il campanello”

“Perché devo essere io a farlo?”

“Va bene facciamo così io suono e tu rispondi”

“Ma perché devo rispondere io!”

“Ma non sei mai contento tu!Ho capito faccio tutto da solo !”sbuffò irritato Goku.

“Buona sera signora siamo venuti a rapire sua figlia e Bulma se non le dispiace”scherzò allegramente il saiyan

“Che ragazzo simpatico –adesso capisco perché mia figlia ne è innamorata-pensò “ma non state sulla porta entrate pure !”

I due ragazzi si accomodarono in salone e attesero nervosamente .Intanto da quelle parti  passava “casualmente”il padre di Chichi, il quale non perse occasione di fare il terzo grado ai due malcapitati .Da ciò che poté apprendere comprese che provenivano da famiglie perbene e di ottima fama e quei due, bè per essere dei rampolli d’alta società, si dimostrarono umili e senza grilli per la testa-persino Vegeta roba da non credere- ,quindi felice della scelta della sua bambina acconsentì in cuor suo ad un inevitabile quanto  probabile fidanzamento “ufficiale”.Si vedeva proprio che stravedeva per la figlia.
 
Le ragazze finalmente si decisero a scendere .I due giovani non riconobbero in quelle donne ,le loro giovani fidanzate e rimasero a bocca aperta .Quale spettacolo per gli occhi, i due non fecero altro che contemplare le loro figure per tutto il tempo che ci volle per scendere la lunga scalinata di marmo.

“Sei una favola tesoro ,buon compleanno!” sussurrò Goku  all’orecchio di Chichi non appena  lei si sistemò al suo fianco .
Il suo respiro sulla sua pelle la fece sussultare piacevolmente .Come le era mancato il suo volto da bambino ,i suoi occhi neri  da cerbiatto che brillavano con l’intensità di mille soli e il suo tipico profumo che la mandava in un luogo di delizia ogni qual volta le si avvicinava.
Dopo aver visto la madre piangere per l’emozione e suo padre consolare affettuosamente la moglie- che persone melodrammatiche- ,Chichi a braccetto con Goku e seguito dagli altri due ,salirono nelle loro auto alla volta del ballo.

Per quell’occasione l’organizzazione dell’evento era stato curato nei minimi dettagli,non c’era nulla da criticare ,tutto era perfetto .
L’ampio cancello dell’entrata era incorniciato da una miriade di rose bianche e blu e si apriva  su un esteso e curato giardino lievemente rischiarato da alti lampioni per rendere l’atmosfera ancora più romantica: la luna quella sera faceva da padrona .Mano nella mano le nostre due coppie avanzavano lentamente attraverso il morbido prato e i frondosi alberi in direzione della sala in cui si sarebbe svolto il ballo .

Goku romanticamente colse una rosa bianca e la porse alla sua dea .Quel gesto così semplice emozionò infinitamente la giovane ,la quale irrequieta e con occhi irresistibilmente imploranti reclamò dal suo cavaliere un bacio appassionato .

La luna nel firmamento era l’unica testimone della loro passione e bendisposta li avvolse nel suo candido chiarore allontanandoli da tutto e tutti .
Sembrarono attimi infiniti ,ma quel bacio durò solo qualche istante di pura magia .Con due sorrisi splendenti raggiunsero Bulma e Vegeta impegnati già a ballare .

La musica era assordante ,non si comprendeva nulla ,il fumo,i faretti e la massa di corpi che ondeggiava al ritmo frenetico della canzone cominciavano ad irritare Chichi.
Sebbene l’ambiente fosse molto spazioso e arieggiato ,la giovane cominciava ad avvertire una spiacevole sensazione di asfissia e Goku percependo il suo malessere  con fare calmo la condusse fuori.
L’aria fresca della sera la rianimò prontamente e ringraziò il suo cavaliere di averle salvato la serata .

Quel ragazzo era così sensibile e premuroso nei suoi confronti che talvolta ingenuamente lei si soffermava ad immaginare come potrebbe essere la sua vita accanto a lui e a come sarebbe felice di essere continuamente l’oggetto delle sue tenere attenzioni .
La chiassosa musica lasciò spazio a una deliziosa melodia lenta e subito Goku ne approfittò per chiedere a Chichi di danzare con lui sulle note di quel calmo ritmo .
La giovane non rifiutò .Il sayan con un inchino e munito di eleganza e garbo cinse la vita della sua fidanzata e la avvicinò a sé.
Chichi invece gli avvolse le braccia al collo e si lasciò cullare da quella soave danza.
Ben presto,come era successo sulla spiaggia, la distaccò  dal prato e la portò con sé tra le nuvole . Danzavano leggiadramente sospesi in aria, stretti nel loro morbido abbraccio. In quel momento nel cuore di Chichi non albergava più la paura di essere morta e circondata dalle braccia di un angelo , ma la certezza di essere già in Paradiso .

Goku era ancora incredulo della bellezza che teneva tra le braccia, quella rosa così fragile adagiata sulla sua chioma d’ebano rispecchiava pienamente la delicatezza e il candore della sua amata,sempre così allegra ,sempre con quel sorriso sulle labbra sempre con il suo solito rossore sulle guance che lo faceva impazzire .Era una bambola nella sue mani e voleva che lei rimanesse in questo modo ,sempre,non voleva che cambiasse nessun aspetto della sua persona ,nemmeno i difetti, perché erano proprio quelli a renderla ancora più speciale ai suoi occhi .Adorava la sua testardaggine ,la sua cocciutaggine ,la sua innata determinazione e persino la sua arroganza in certi casi .

Improvvisamente il silenzio fu spezzato da una frase pronunciata da Goku

“Chichi posso tenerti con me per sempre?”le bisbigliò delicatamente scostandole una ciocca nera dal viso

“Per sempre”rispose lei comprendendo pienamente il significato di quelle  parole che rispecchiavano i suoi desideri più nascosti.

“Guarda” le sussurrò d’improvviso il ragazzo e le voltò appena il viso in direzione di una stella cadente “esprimi un desiderio …”

“Non ce n’è bisogno, il mio si è già avverato”rispose sognante la ragazza “Sei tu!”.
Goku fu colpito da quella frase e ne rimase indiscutibilmente appagato mentre ancora nella sua mente riecheggiava l’eco di quelle parole .Capì che lei lo amava davvero e che lui non l’avrebbe mai abbandonata .

Era l’una di notte quando Goku e Chichi  salutarono Bulma e Vegeta per tornare a casa .La notte era così bella che sarebbe stato splendido camminare a piedi fino a casa ,ma purtroppo distava troppo e tra l’altro cominciava a fare freschetto.

Chichi aveva sonno ma non voleva dormire ,non voleva che i suoi occhi cedessero alla stanchezza ,desiderava soltanto starlo a guardare mentre guidava sicuro sull’asfalto ,ascoltarlo mentre canticchiava con la sua delicata voce una melodia che lei non aveva mai sentito e soprattutto in una lingua mai udita.
Di quel viaggio ricordò solo qualche strofa … poi si assopì .


Goku la guardava intenerito ,gli  dispiaceva destarla ,ma non poteva certo dormire nella sua auto ,cosa avrebbero pensato i genitori di lei?Così con una carezza le sfiorò il viso delicatamente illuminato dalle luci dei lampioni che filtravano dal vetro e lei si lamentò nel sonno .Le baciò le palpebre e lei le strizzò e si coprì la faccia. Allora , divertito da quel gioco ,cominciò a farle il solletico ben sapendo quanto lo soffrisse e quella ,istantaneamente si svegliò e cominciò ad inveire contro il suo aggressore .

Il poverino dovette sorbirsi persino un calcio in faccia prima che la ragazza si rendesse conto di quello che era accaduto.

 Dopo mille scuse Goku riuscì a parlare soffocando una risata

“Prima di tutto grazie per il calcio, ci voleva !”disse sarcasticamente il giovane massaggiandosi il mento “e poi volevo informarti che siamo a casa e che io ho tentato di svegliarti,invano, nel migliore dei modi prima di passare al solletico!”

 “Ma lo sai che soffro il solletico ,e … ma che ore sono?”

 “L’una e mezza  però aspetta devo darti  …!”

“Ma è tardissimo ,domani abbiamo compito in classe le prime due ore !Amore ci vediamo domani ,mi raccomando stai attento per strada!”.

Lo abbracciò e lo baciò teneramente. Dopodiché scese dalla macchina sbattendo la portiera , gli mandò un bacio a fior di dita e chiuse la porta . Cenerentola era sparita prima che Goku potesse darle il suo regalo di compleanno… 

Ritorna all'indice


Capitolo 7
*** Epilogo ***


Il giorno arrivò presto e i raggi del sole che filtravano dalla finestra destarono dal mondo dei sogni i nostri due innamorati.
La scuola era ancora in subbuglio per il ballo della sera precedente , ovunque non si parlava di altro e non faceva eccezione ovviamente la nostra cara Bulma che raccontava per filo e per segno tutto ciò che aveva fatto  all’ancora assonnata Chichi.
Meno male che quel giorno sarebbero usciti prima perché mancava la prof di storia, altrimenti Chichi si sarebbe volentieri addormentata sul banco.
All’uscita di scuola Goku prese delicatamente il braccio della sua compagna, non poteva più aspettare era da tutta la giornata che tentava di poterle parlare in privato, ma non c’era stato verso :una volta le amiche che la richiedevano per spettegolare ,una volta l’interrogazione a sorpresa, per non parlare poi del disastroso compito in classe … tutto il mondo cospirava contro di lui, ad ogni modo riuscì finalmente a rimanere solo con lei.
“Chichi ieri non sono riuscito a darti il mio regalo di compleanno perché sei scappata senza lasciarmi il tempo di consegnartelo”
La ragazza lo fissava con aria interrogativa: ma come, quella magnifica serata non era il suo regalo?
Goku estrasse dal suo zaino un sacchetto azzurro e glielo mise in mano.
Chichi slacciò il fiocchetto che chiudeva la confezione e si ritrovò tra le mani un sottile braccialetto con una bellissima medaglietta su cui erano incastonati 4 diamantini a forma di stelle.
Chichi era commossa e cominciò a piangere di gioia, quindi con tutto l’amore di cui disponeva abbracciò Goku e gli disse amorevolmente:
“Ti amo”.
Era la prima volta che glielo urlava di fronte a tutti, ma non aveva alcuna importanza, in quel momento c’erano solo lei e Goku e null’altro.
“Anch’io”bisbigliò lui radioso.
 
“Quel sentimento così profondo non si affievolì mai, nemmeno nei momenti più bui che fortunatamente questa fantastica coppia seppe superare ogni volta splendidamente … e questa è la fine della storia tesoro, ora sotto le coperte e a nanna”
“Ma mamma il racconto è finito così ,che fine hanno fatto i ragazzi?”
“Il finale te lo racconto domani Gohan, ora chiudi gli occhietti e fa’ tanti bei sogni”.
Il piccolo ubbidì, ma prima chiese alla sua mamma “Mammina, per favore, prima di andare mi canteresti la tua ninna nanna?”
“Ma certo piccolo mio”e  Chichi  iniziò a cantare soavemente la dolce melodia che un tempo, non molto lontano, aveva imparato da una persona tanto amata.
Non appena finì l’ultima strofa di quella ninna nanna sayan, baciò la fronte del suo angioletto e fece per andarsene, quando d’improvviso si accorse che sullo stipite della porta era appoggiato il suo tenero Goku. Chissà da quando era lì …
“Gli hai raccontato la nostra storia vero?” gli chiese amorevolmente Goku
“Già, e sembra che lui ancora non si sia accorto che i protagonisti siamo noi … è così piccolo”.
Chichi si intenerì vedendo sorridere nel sonno il suo bambino, il loro bambino che aveva coronato il loro sogno d’amore.
“Ha poco più di quattro anni ed è già molto intelligente per un bambino della sua età, mi sa che ha preso da te cara”sorrise amabilmente Goku
“E io,invece ,tesoro mio spero proprio che lui non abbia preso da te, soprattutto, la  capacità di trasformarsi in super sayan, altrimenti non farà altro che allenarsi dalla mattina alla sera con te e Vegeta! Che fanatici!”finse di essere arrabbiata lei, ma subito dopo gli fece l’occhiolino e propose al marito  un’idea:
“Che ne dici di continuare a sfogliare l’album e finire la storia?”
“Buona idea Chichi … ehm e sarebbe ancora meglio se prima mettessi qualcosa sotto i denti !”si sentì subito il gorgoglio dello stomaco di Goku e Chichi pensò che non era cambiato affatto !Questi sayan insaziabili!
Dopo aver consumato un lauto pasto e aver sparecchiato, i due si sedettero sul divano di fronte al camino e Chichi poggiò l’album dei ricordi in grembo.
“Guarda Goku, ricordi questa foto?La gita di fine anno in Grecia, ci siamo divertiti tantissimo”
 Un velo di malinconia era calato sul volto di Chichi … erano passati solo tre anni e tante cose erano cambiate: le mancava la scuola, il suo banco, le chiacchierate mattutine con Bulma, la solita routine scolastica … ma non rimpiangeva nulla nonostante tutto.
Goku allora interruppe i suoi pensieri
“Già quella è stata la prima volta che abbiamo dormito insieme”
“E come dimenticarlo! Russavi come un elefante ahahahaha”
“Ah-ah molto spiritosa Chichi!”si offese Goku, ma Chichi sapeva come prenderlo, lo abbracciò e gli sussurrò all’orecchio
“ E’ stata la serata più bella di tutta la gita e anche se russavi a me importava solo che fossi con me!”
“Così va meglio !”si rasserenò Goku “Ora andiamo pure avanti … Oh guarda in questa foto, eravamo al mare con Bulma e Vegeta e lui si stava soffocando con la gomma da masticare ahahah” rise Goku
 “E in questa stavamo giocando tu ed io in acqua mentre Vegeta ci scattava la foto!” ricordò Chichi
“E questa la rammenti?”chiese il giovane
“Come potrei non farlo, era ed è il nostro posto speciale dove ti sei trasformato la prima volta! Ora sembra quasi normale vederti girare per casa con i capelli biondi!”
“Non trovi che mi donino ?”si pavoneggiò il sayan
 “Certo amore, come no!”
Chichi girò pagina e si ritrovò ad ammirare le foto del matrimonio.
“Non potrei mai scordare il giorno in cui ho chiesto la tua mano a tuo padre e lui è scoppiato a ridere chiedendomi perché ci avessi messo così tanto !”
“Lui rideva e io tremavo come una foglia, chi poteva immaginare che avrebbe reagito così?” sorrise Chichi.
“In questa foto piccola mia eri una favola , sembravi una bambolina vestita di bianco, davvero incantevole”disse Goku ammirando la foto del matrimonio
“Siamo in vena di complimenti stasera? Sputa il rospo cosa vuoi ?” lo guardò maliziosa la moglie
“Magari te lo dico dopo … adesso continuiamo a rispolverare vecchi ricordi dal passato”
Il marito le restituì uno sguardo  intenso e ammiccante.
“Goku questa è la mia foto preferita! E’stata scattata da tuo padre quando ero incinta di sette mesi ed eravamo concentrati a trovare un nome al nostro piccolo. Guarda la tua espressione corrucciata, eri davvero buffo! Abbiamo passato ore intere a rifletterci su, fino a quando a tua madre venne in mente di scegliere il nome di un tuo antico antenato conosciuto tra quelli della tua razza per essere stato uno degli eroi del tuo pianeta. Sarebbe stato il più forte del mondo dissero”
“Si mia madre ebbe una bella trovata non c’è che dire … dai Chichi volta pagina !”
“ Si, qui finalmente potevo stringere tra le mie braccia il nostro frugoletto !”
Chichi ammirò quella foto con venerazione. Dal loro amore era nato un piccolo tesoro tutto fossette e sorrisini.
“All’inizio assomigliava incredibilmente a te, ma a poco a poco, quando ha cominciato a crescere è diventato tutto il suo papà, per esempio in quest’altra foto bisogna notare come il piccolo abbia preso tutto il mio inappagabile appetito” scherzò il giovane che stravedeva per il figlio
“Ho amato Gohan fin dal primo momento e più precisamente nell’attimo stesso in cui mi hai dato la splendida notizia che sarei diventato papà!”
Goku baciò teneramente la sola donna in tutto l’universo che avrebbe mai potuto amare senza riserve, l’unica capace di donargli tutta quella felicità senza chiedere nulla in cambio, non le bastava mai.
“Goku aspetta non abbiamo ancora finito” riprese a respirare Chichi
 “Scusa amore” si discolpò Goku grattandosi la nuca come al solito
“Bene abbiamo le ultime quattro foto … e, a proposito, questa è davvero divertente: tu e tuo fratello che tentate di fare il bagno a Gohan con scarsi risultati, ricordo che il bagno lo fece lui a voi! Che scena esilarante!”
“E in questa invece siamo noi tre con i nostri genitori, Bulma e Vegeta in montagna. Quell’anno nevicò moltissimo ma ci divertimmo come non mai. Se non sbaglio sempre durante questa giornata Vegeta chiese di sposare Bulma e …”
“E lei credendo che fosse uno scherzo, gli sparò una mega palla di neve in faccia che lo colpì in pieno viso” finì Chichi e i due risero a crepapelle.
“Poverino non se l’aspettava proprio un si del genere” commentò Goku asciugandosi una lacrima dall’occhio
“Questa è l’ultima, scattata sempre lo stesso giorno. Siamo io e te adagiati sulla neve che ci baciamo: la regina delle nevi e lo yeti !”scherzò Goku
“Ma che yeti ! Eri un bellissimo schiaccianoci con i capelli pieni di neve!” ribatté Chichi adorante.
“Ora però lasciamo perdere le foto e …”disse Goku che non desiderava altro che stare  da solo con la compagna.
La fece alzare gentilmente dal divano e la prese in braccio. Cominciò a baciarla passionalmente prima sull’incavo del collo e poi lentamente cominciò a salire verso il mento, le guance, la fronte e lasciò per ultima la bocca apposta.
Non appena poggiò le sue labbra bramose su quelle di Chichi, gli sembrò di essere tornato alla prima notte di nozze in cui per la prima volta avevano conosciuto l’amore vero.
 Al tempo era inesperto, ma adesso era diverso. Loro due avevano avuto tutto il tempo del mondo per conoscersi.
Velocemente salì le scale in direzione della loro camera matrimoniale e silenziosamente chiuse la porta alle sue spalle. Adagiò la sua splendida moglie sulle immacolate lenzuola del letto e l’ammirò qualche istante illuminata interamente dalla luce scintillante della luna. Poi si adagiò su di lei che lo stava aspettando ansiosamente e insieme passarono una notte di passione che li scaldò da una sera gelida di novembre come quella.
Intanto fuori nevicava e i piccoli fiocchi di candore si andavano depositando nel grande giardino della loro casetta ricoprendo totalmente tutto il suolo, le foglie dei sempre verdi gelate dal ghiaccio sembravano sfavillanti lavorazioni in cristallo operate da sapienti fatine del ghiaccio e la luna ancora una volta presente,  sprigionava la sua potente  luce su tutto il circondario conferendo un’atmosfera onirica e irreale a quella notte.
 La mattina successiva tutto era un candore.
Goku si svegliò molto presto solo per poter ammirare la meraviglia, la dea sdraiata accanto a sé e per poterle sfiorare col dorso della mano le spalle e la schiena scoperte senza farsene accorgere.
Dio come la amava!
Ad un tratto Chichi cominciò ad aprire gli occhi e gli sorrise debolmente, era ancora molto stanca ma doveva alzarsi ugualmente per preparare la colazione agli uomini di casa.
Si issò sui gomiti e baciò il marito, poi si mise la sua vestaglia da camera e scese in cucina, mentre Goku si stiracchiava e si affacciava dalla finestra.
 In breve tempo si svegliò anche il piccolo Gohan che vedendo la neve in giardino, vi si precipitò con il solo pigiama e un cappottino a coprirgli il busto.
Chichi e Goku stavano abbracciati sulla soglia sorseggiando due tazze di cioccolata calda e osservavano il figlio divertirsi con poco .
“Papà guarda nevica, ancora, ancora!”urlava il piccolo tendendo le braccia verso il padre. Quest’ultimo lo prese in braccio e cominciò a librarsi in aria con lui tra i suoi risolini divertiti.
Frattanto, mentre padre e figlio giocavano tra la neve, Chichi si era vestita e aveva indossato il suo adorato braccialetto dalle 4 stelle, poi si aggiunse al divertimento della sua famiglia.
Mentre stavano dando vita ad un bel pupazzo di neve, il piccolo Gohan, sveglio per com’era e con un’intelligenza fuori dal comune, notò il piccolo gioiello che la madre portava al polso e le domandò:
“Mammina, mammina ma quello è il bracciale della tua storia?”
 Goku guardò in direzione di Chichi, la quale con uno sguardo affettuoso fece cenno di si al suo piccolo osservatore .
“Papà ma allora siete voi i bimbi della storia?”chiese con gli occhi luccicanti il piccoletto
“Si Gohan siamo noi, ma sai che sei davvero bravo?”e gli accarezzò i capelli fatti di neve
“E vi volete tanto bene ?”
“Si piccolo tanto tanto” e Goku mimò la grandezza allargando le braccia al massimo.
Il bimbo rise e li abbracciò dolcemente.
Chichi in cuor suo sperava che anche la sua sorellina, che al momento si stava godendo la sua luna di miele ai Caraibi con il suo principe azzurro, avrebbe avuto un bimbo bello e intelligente come il suo prima o poi.
Aveva tanta voglia di vederla e poi Bulma impazziva letteralmente per il piccolo Gohan che la chiamava già “zia Bulma,”riempiendola di gioia.
Persino Vegeta si dimostrava affettuoso nei suoi confronti e, ne era sicura,  sarebbe diventato un ottimo papà anche lui.
Intanto che rifletteva, guardava impressionata e piena di tenerezza il suo Goku che giocava beato tra la neve col figlio, non potendo far altro che piangere di gioia pensando che quel bambinone che aveva sposato era suo marito, l’unico uomo che avrebbe mai voluto sempre e solo con sé.
 Da un giorno qualsiasi era nato qualcosa di speciale e indissolubile e fino all’ultimo momento della sua vita, Chichi non si sarebbe mai pentita di aver scelto Goku come compagno per la vita, perché gli avrebbe regalato due magnifici figli, tutto l’amore del mondo e la magia di un’esistenza passata insieme.

Buona sera a tutti, siamo arrivati alla fine di questa romantica storia dedicata a Goku e Chichi!
Spero che vi sia piaciuta e che vi abbia fatto emozionare almeno un pochino.
Per il momento è tutto, fatemi sapere !
A presto =D

Ritorna all'indice


Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=3282706