Cosa faremo?

di Sab22
(/viewuser.php?uid=704186)

Disclaimer: Questo testo proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Una nuova minaccia? ***
Capitolo 2: *** C21 vicino ***
Capitolo 3: *** C21 cyborg neutro ***
Capitolo 4: *** Nulla di terribile ***
Capitolo 5: *** Partiamo! ***
Capitolo 6: *** Pericolo nel ristorante ***
Capitolo 7: *** Domande e risposte ***
Capitolo 8: *** Sentimenti? ***
Capitolo 9: *** C21 rivela la sua identità ***
Capitolo 10: *** I desideri ***
Capitolo 11: *** C17 contro C21 ***
Capitolo 12: *** Speranze ***
Capitolo 13: *** Limiti? ***
Capitolo 14: *** insieme ***
Capitolo 15: *** Il segreto di C21 ***
Capitolo 16: *** Gelosie pazzesche ***
Capitolo 17: *** Ritorno in casa ***
Capitolo 18: *** Shopping! ***
Capitolo 19: *** Nomi e rivelazioni ***
Capitolo 20: *** Invitati ***
Capitolo 21: *** La festa da Bulma ***
Capitolo 22: *** mostrare il segreto ***



Capitolo 1
*** Una nuova minaccia? ***


 COSA FAREMO?

 

Prologo

 

Dopo la morte di Cell, C18 ormai si era sposata con Crilin e insieme vivevano felici sull’isola del Genio.

Tra le alte e azzurre onde, arrivò un elicottero che volava velocemente basso sfiorando le acque dell’isola facendole alzare e sbattere su di esse.

Dall’ elicottero uscì la scienziata con in mano un lungo foglio da laboratorio.

‘’ Genio? Genio sei in casa?’’

Chiamò Bulma arrivando alla porta.

‘’ Un’attimo e arrivo’’

Rispose un anziano signore con degli occhiali da sole, un tempo era il migliore maestro di arti marziali.

Aprì la porta e vide presentarsi la ragazza con aria stupita.

‘’ Cosa ti porta qui oltre la fretta?’’

Gli domandò il Genio.

‘’ Guarda un po' qua, questi documenti sono importantissimi, li ha trovati Trunks qui nel presente, credo siano dei dati di un’altro cyborg.

‘’ Le rispose la ragazza puntandogli i documenti.’’

‘’ Un’altra minaccia?  E perché me lo chiedi a me? Io non sono in grado di aiutarti, prova a dirlo a Goku’’

Gli rispose l’anziano tranquillo.

Ma bulma era agitata.

‘’ Volevo farli vedere a C18, forse lei ne capisce qualcosa, i documenti sono simili a quelli del progetto del cyborg 17, ma non ci capisco nulla’’

Rispose grattandosi la testa.

Se Bulma non capiva qualcosa, quel qualcosa era veramente architettata.

‘’ C18 non è in casa, ma sono lieto di farti aspettare, prego accomodati’’

‘’ Grazie Genio, spero che sappia qualcosa, temo sia una grande minaccia per noi’’

Disse Bulma sedensosi sul divano.

‘’ Hai avvisato a Vegeta, a gli altri?’’

‘’ Solo Vegeta e Trunks del futuro lo sanno, e stanno cercando questo nuovo cyborg’’

‘’ Un nuovo cyborg?’’

‘’ Si Oscar, Trunks ha trovato questi fogli nel posto del vecchio laboratorio ormai distrutto del D.r Gero’’

‘’ E il cyborg dov’è?’’

‘’ Non sappiamo se sia stato attivato o è solo un prototipo mai attivato o costruito, ma siccome nell’iniziale del documento c’è questo TPW, che indica lavoro finito’’

‘’ Capisco, spero sia innocuo’’

‘’ Magari’’

Subito dopo 5 minuti entrò dentro casa Crilin seguito dalla moglie C18.

‘’ Ciao Bulma!’’

Disse L’amico Crilin posando per terra degli scatoloni.

‘’ Crilin è successo qualcosa, una nuova minaccia è in agguato forse!’’

‘’ Una nuova minaccia?’’ Rispose C18.

 

‘’ C18! E’ proprio te che sto cercando!’’

Disse Bulma afferrando i documenti dal tavolino.

Si diresse verso la cyborg puntandogli i documenti come se lei sapesse tutto.

‘’ Trunks ha trovato questi documenti, è un proggetto di un’altro cyborg, ne sai qualcosa?’’

La cyborg afferrò i documenti e lesse tutto, con occhi lucidi rispose : ‘’ E’ così che siamo fatti?’’

‘’ Esatto, il proggetto è quasi identico a quello di tuo fratello’’

‘’ Non ho idea, non ho nulla di simile se guardo nei miei circuiti... Però sembrerebbe simile a me e mio fratello, forse è un’altro cyborg creato su base umana’’

‘’ Non ne hai incontrato nessuno?’’

‘’ No, ma me ne sarei accorta, quanto è potente?’’

‘’ Non so esaminarlo con esattezza, spero non sia pericoloso’’

‘’ Fa vedere’’

Disse Crilin sbirciando nei documenti.

‘’ Non ci capisco nulla, quando tempo fa sono andato insieme a Trunks, in un’altro passato, nel laboratorio del D.r Gero, il progetto di C17 era simile, ma non abbiamo controllato’’

‘’ Dobbiamo aspettare, se è una minaccia ce ne accorgeremo’’

Disse il Genio.

C18, Crilin e Bulma si sedettero nel divano, studiando i documenti.

Sopra c’era il nome : C21.

‘’ C21, deve essere un nuovo cyborg, dato che C18 e C17 sono gli ultimi cyborg rimasti’’

Disse Crilin.

La questione si era fatta pesante, chi era questo C21? E sopratutto sarebbe stata una minaccia?

E C17 che fine ha fatto?

Forse un senso a tutto ciò esiste...

Ritorna all'indice


Capitolo 2
*** C21 vicino ***


Capitolo 1 : C21 è vicino

 

Bulma, C18 e Crilin erano dubbiosi del progetto C21, ma anche sorpresi che c’era un’altro cyborg che avrebbe potuto sapere di più sul D.r Gero e tutto quello che era del suo passato.

Tutti erano nella casa Kame House seduti sul divano a studiare quei documenti, cercando di capire qualcosa.

‘’ E’ strano, io non ho mai visto un’altro cyborg nel laboratorio, neanche ce ne aveva parlato quel pazzo di uno scienziato’’

Sospirò la cyborg dai capelli biondi, tutto ciò le dava timore perché le ricordava quel mostro di Cell, se fosse stato C21 un’altro cyborg creato per ucciderli? Ma a lei non gli importava se un mostro la uccidesse, lei aveva una cosa più preziosa adesso, sua figlia Marron, avrebbe lottato con tutte le sue forze ugualmente per proteggerla.

‘’ Tranquilla C18, adesso c’è Gohan che è diventato imbattibile e poi Goku anche se non è qui con noi potrebbe intervenire, inoltre c’è Trunks e Vegeta’’ 

Cercò di tranquillizzarla suo marito.

‘’ Non è questo che mi preoccupa di più, non so dov’è C17, se quel cyborg l’avesse ucciso?’’

Rispose la cyborg triste.

 

Eppure l’emozioni partono dal cervello e inviano degli impulsi al cuore, ma un cyborg come poteva provare delle emozioni?

Il D.r Gero ha modificato solo il cervello dei cyborg 17 e 18, quindi essi erano quasi del tutto umani...

 

‘’ Sta tranquilla, come avrebbe fatto a trovarlo?  E poi non avrebbe ucciso anche noi terrestri?’’ Rispose Bulma guardando la cyborg.

C18 ricambiò lo sguardo con aria tranquillizzata, sospirando riprese a studiare quei documenti...

 

‘’ Avanti ci penserà il figlio di Goku, se ha sconfitto Cell sconfiggerà anche quest’altro, dobbiamo solo avere fiducia’’

Disse il Genio portando dei bicchieri di succo d’arancia per ognuno, con delle cannucce.

‘’ Grazie Genio, hai ragione, Gohan è cresciuto e sterminerà chiunque’’ Rispose Bulma determinata.

‘’ Ben detto!  E poi ci sono anche i piccoli Trunks e Goten che sono fortissimi’’

Rispose Crilin.

‘’ Perché non accendiamo il notiziario, forse avremo delle informazioni’’ Disse Oscar.

‘’ Giusto! Non ci avevo pensato’’

Detto questo Crilin accese il televisore e si sedette sul divano, ma non era accaduto nulla di pericoloso fino ad ora...

 

Trunks del futuro stava volando verso la città dell’ovest, per cercare tracce del temibile cyborg, o semplicemente innocuo cyborg.

 

‘’ Spero non sia una minaccia per noi, anche se ho deciso di vivere qui nel presente, non permetterò nel mio futuro che apparirà questo cyborg, devo trovarlo per chiarire’’ Pensò il ragazzo dai capelli lilla.

Scomparve tra il cielo ad altissima velocità...

Vegeta stava cercando anche C21, la sua sete di vendetta contro i cyborg era inestimabile.

Con Cell aveva perso, con c17 e c18 anche, ma con questo non sarebbe andata così, anche se debole lo avrebbe sterminato per pura vendetta, portava rancore dentro se e l’avrebbe svanito sfogandosi.

 

 

Intanto nelle sperdute campagne, un ragazzo stava trascinando il suo corpo barcollando tra l’erba alta ormai ferito gravemente, con la mano sinistra si teneva il braccio destro mentre con le gambe riusciva a malapena a fare due passi.

Aveva i vestiti strappati e mal ridotti, una bandana al collo arancione e dei capelli lunghi corvini che ricordavano tanto quelli di C18.

‘’ E’ da mesi che me ne stavo tranquillo senza ferite, adesso dal nulla arriva questo essere che vuole combattere con me ogni giorno, come dirgli di no? Non posso sembrare così debole, anche se ho sbagliato con Cell e avrei dovuto dare ascolto a C16, non posso arrendermi, devo batterlo, ci riuscirò’’

Pensò il ragazzo leggermente irritato dalla precedente sconfitta contro un essere sconosciuto che esso provava gusto nel vederlo distrutto e ferito, per poi farlo riprendere e ferirlo fisicamente ancora e ancora, finchè non lo avrebbe battuto o si sarebbe arreso e tutto ciò non aveva un senso, forse...

Il tizio strano sembrava un mostro mitologico, era con la pelle rossa e delle orecchie  sul capo, piccole quanto un sasso, e rotonde come un ovale.

Indossava una tuta verde opaco e delle scarpe verdi.

Assomigliava ad un goblin con la faccia ovale, aveva degli occhi quadrati con l’iride azzurra con dei capelli vivaci arancioni...

Non sembrava così potente dopotutto, ma mai sottovalutare l’avversario...

Invece lui era un cyborg creato su base umana dal D.r Gero, precisamente C17, il fratello gemello di C18, un tempo era potentissimo, ma adesso dopo essere stato assorbito da Cell, aveva perso gran parte della fiducia su se stesso.

 

 

Il ragazzo dai capelli corvini, iniziò a soffermarsi, anche se era un cyborg, provava dolore...

Ma non bastò questo a farlo rallentare ma bensì una figura umana che cadde dal cielo, atterrando in posizione perfetta sul suolo a pochi metri da lui.

‘’ Chi diavolo è?’’ Pensò tra se il cyborg.

In una aperta campagna coperta da poche montagne e nessuna casa, chi avrebbe mai potuto scegliere quel posto senza un motivo?

Restò immobile a scrutare l’orizzonte che si stava per imbrunire, non si mosse dalla posizione in cui era atterrato.

Nel cielo poche nuvole fecero la loro apparizione, il tempo era sereno senza un filo di vento, e quel silenzio rilassante faceva entrare in trance.

 

Ma il cyborg 17 iniziò a cercare di capire chi fosse, ma quando cercò tra i suoi dati esso rimase allibito...

Era un cyborg, un cyborg del D.r Gero!

 

Che ci faceva C17 in questo posto? 

Con chi lottava freguentemente? 

E perché continuava a farlo?

Quel cyborg era C21?

C17 era in pericolo?

C18 avrebbe incontrato c17?

 

A tutte queste domande avrete risposta nel prossimo capitolo :)

Spero vi sia piaciuto, anche se il capitolo è corto :( 

recensite per dare maggiore visibilità alla storia :D grazie :)

 

 

 

Ritorna all'indice


Capitolo 3
*** C21 cyborg neutro ***


Capitolo 2 : C21 cyborg neutro

 

L’aria di campagna si fece fredda, ormai il tramonto era alle porte del cielo sereno e le prime stelle iniziarono a brillare.

C17 rimase li fermo immobile tra l’erba a fissare quel cyborg targato C21, sapeva che modello fosse e chi lo abbia costruito ma non sapeva chi fosse e che cosa voleva.

‘’ E’ forte, molto forte, ma meno di me’’ Pensò il cyborg 17, finendo di analizzare i dati di C21.

Sollevandosi dal suolo di pochi centimetri, C17 avvantaggiava furtivamente verso C21, ormai era vicinissimo ma il cyborg non si accorse di nulla.

Adesso si poteva distinguere perfettamente la sua figura, non era un mostro temibile, ma una ragazza come C18.

‘’ E’ una ragazza? Allora è stata creata su base umana?! Che intenzioni avrà, non l’ho mai vista!’’

Pensava il cyborg ferito.

Era mora un po riccia, alta e indossava degli stivali neri fino al ginocchio, portava un gilet bianco con una maglietta sotto nera, dei pantaloncini di jeans con una cintura marrone e quel marchio del red ribbon sul collo, forse era tatuato.

 

La ormai cyborg 21 era ferma immobile con occhi socchiusi, forse era disorientata o forse era in agguato...

Ad un tratto però C17 udì una voce provenire dalla cyborg.

‘’ Sei C17?’’

Il cyborg non essendo sicuro che la cyborg parlasse con lui, non rispose.

C21 rimase con gli occhi socchiusi e ferma impalata, come avrebbe potuto capire C17  se la domanda non era nella sua testa?

Ma la cyborg 21 non si fece intimorire dalla mancata risposta, bensì si voltò contro lui e aprì gli occhi.

Occhi di ghiaccio come quelli suoi e di sua sorella, occhi di ghiaccio celeste con un contorno rosso che prevaleva l’occhio.

‘’ Scusa non sapevo che parlassi con me, sei C21?’’

Iniziò a rispondere C17.

‘’ Esatto, mi sono trovata vicino ad un lago proprio due settimane fa, e non so dove sono’’

Le rispose la giovane con aria un po' ironica.

C17 si avvicinò lentamente alla ragazza dall’aspetto ingannevole.

Sembrava fragile ma robusta, ma la cosa che prevaleva su C17 era il suo modo così freddo che avesse nel parlargli.

‘’ In realtà anch’io mi sono perso, ma ho fatto questo il mio territorio’’

‘’ Ma come mai sei combinato in quel modo? E il D.r Gero? Dov’è?!’’

Le chiese ancora, con aria fredda e disinteressata, era del tutto distaccata, proprio come un cyborg.

‘’ Il D.r Gero è stato assassinato da queste mani tempo fa, sono ridotto così perché mi sto allenando’’

C21 lo guardò allibita, aveva ucciso il suo creatore, come ci era riuscito? Lei odiava a morte quel pazzo, tanto che non era mai riuscito a prendere il suo controllo.

Non ricordava nulla del suo passato, esattamente come C17 e C18.

‘’ Dimmi un po' bellezza, sei stata costruita su base umana o sei del tutto un robot?’’ 

‘’ Il D.r Gero mi ha detto che sono stata costruita su base aliena, sono viva se è questo che vuoi sapere’’

Rispose un po' più calda.

‘’ Capisco, siamo simili ma che significa aliena? Me lo vuoi spiegare?’’

‘’ Vengo da un’altro pianeta, alieno significa una cosa che non è nata qui sul pianeta dove si ci trova’’

‘’ E da dove vieni?’’

‘’ Se lo sapessi...’’

A quel punto il viso della cyborg si fece triste.

‘’ Su coraggio, non c’è bisogno di scoraggiarsi, ormai è tutto passato, o no?’’

‘’ Si, hai ragione C17, ma tu?

Che è successo dopo che hai ucciso quel vecchio pazzo?’’

Le domandò la cyborg curiosa, la curiosità era evidente in tutti i cyborg.

 

C17 iniziò a raccontargli tutto, dalla attivazione di C16 al suo risveglio circondato da dubbi dopo essere stato assorbito da Cell.

‘’ Capisco, ma C18 ti starà cercando, come farà senza di te?’’

‘’ C18 è più in gamba di quanto pensi, si sarà trovata un da fare, di certo non starà con qualche compagnia umana’’

Rispose il cyborg.

Entrambi erano seduti difronte l’un l’altra ma avevano già subito stretto amicizia, proprio perché si erano simpatici a vicenda, ma sempre freddi.

‘’ Allora io perché sono stata creata?’’ Domandò C21 credendo che il cyborg che aveva davanti sapesse dargli la risposta alla domanda che si domandava da tempo.

‘’ Non sai qual’è la tua missione? La mia era uccidere Goku, ma ormai non ha più senso...’’

‘’ Non so nulla di me, mi ricordo solo degli orrendi momenti in quel laboratorio quando...

 

‘’ C21, forza dammi il tuo gilet che gli stampo il marchio del red ribbon’’

‘’ Dottore a me non piace per  nulla quell’orrendo marchio!’’

‘’ Non fare la disubbiedente con me’’ Rispose il D.r Gero contro C21.

C21 non poteva rischiare di essere disattivata ancora, non ne poteva più, avrebbe dovuto ucciderlo e scappare libera...

Ma se non obbediva a tutti quei ordini 

, per lei sarebbe stata la fine.

Dopo giorni la cyborg era riuscita a strappare il marchio dal gilet sperando che non se ne accorgesse il D.r Gero.

Ma quel vecchio stufo dalle sue decisioni decise di tatuarlo al collo della ragazza, così non l’avrebbe mai più tolto.

Quel simbolo era la sua impronta e proprio per questo C21 non lo voleva addosso, ma con il tempo non gli fece caso e dopo essere stata battuta da un loro scagnozzo, fu stata disattivata.

 

‘’ Ora capisco perchè hai quel simbolo al collo’’ Rispose il cyborg,

‘’ Si, ma a quanto vedo a te non dispiace minimamente averlo addosso’’

C17 si guardò la maglia nera con il marchio del Red ribbon ancora intatto.

‘’ Non fa differenza’’

‘’ Anche se è passato molto tempo, quando ne avrò la possibilità mi farò tatuare un ghepardo sopra’’

‘’ Come mai un ghepardo?’’

Chiese il cyborg curioso.

‘’ E’ un animale forte e velocissimo, segno di libertà’’

‘’ Magari potrei accompagnarti io a fartelo tatuare, mi piacerebbe farmene uno anch'io’’

Rispose il cyborg senza espressioni in viso.

‘’ Mi farebbe piacere 17’’

Rispose la cyborg fredda come sempre.

 

Il cielo si oscurò e il cyborg ancora gravemente ferito ospitò alla giovane 21 nella sua casa che aveva comprato grazie ai suoi poteri.

‘’ Perché non vieni a visitare la mia casa?’’ 

Propose il cyborg alzandosi dal suolo.

‘’ Una casa? Come hai fatto ad averla?’’

Chiese la cyborg alzandosi anch’essa, sapeva che essendo cyborg non si avrebbe potuto vivere come umani, specialmente in una casa.

‘’ Un vecchio signore mi chiese un favore, ed io lo accontentai, lui mi regalò quella casa di cui ti sto invitando a visitare’’

‘’ Capisco, certo che verrò’’

‘’ Magari potremmo partire per una missione, oppure quello che preferisci...’’

Disse C17.

‘’ L’idea è bella ma dovrò decidere che fare’’

Così i due cyborg si alzarono in cielo e volarono verso ovest, nel buio dell’atmosfera.

 

Ecco il secondo capitolo. 

Spero vi piaccia e spero recensiate :)

Grazie per le recensioni : LKBmary :D 

 

Ritorna all'indice


Capitolo 4
*** Nulla di terribile ***


CAPITOLO 3 : Nulla di terribile

 

Anche nella Kame House si era fatto buio, si distingueva la stupenda luna piena.

‘’ Si è fatto tardi, devo proprio andare grazie di tutto’’

Disse Bulma alzandosi dal divano in cui era seduta insieme agli amici e afferrando i documenti fece un cenno di saluto a tutti.

‘’ Stammi bene’’ Disse il Genio tranquillo.

‘’ Senz’altro’’

Rispose la ragazza.

‘’ Hey Bulma fammi sapere novità su quel cyborg’’

‘’ Naturalmente C18’’

Le rispose determinata.

La cyborg si tranquillizzò ancor più.

Così C18, Oscar e Crilin salutarono allegri la loro amica Bulma mentre essa uscì dalla casa salendo sull’elicottero e andando nella propria  in cui due sayan affamati la stavano aspettando.

‘’ Che giornata, magari so che C18 non è a conoscenza del cyborg 21, però mi sembra una faccenda seria questa...’’

Pensò la scienziata mentre pilotava velocemente.

‘’ Mamma sei in casa?’’ 

Domandò Trunks del futuro appena rientrato.

‘’ Si caro, vieni la cena è quasi pronta’’

Le rispose Bulma mentre cucinava una zuppa ai funghi.

Il ragazzo dai capelli lilla si seddette al suo posto iniziando una discussione importante.

‘’ Allora sai qualcosa su quel cyborg?’’

‘’ Sono andata alla Kame House, ho parlato con C18, prima d’ora non era a conoscenza di nulla’’

Rispose continuando a cucinare.

‘’ Io sono andato in giro, ma non ho notato tracce’’

Disse Trunks che giocherellava con una forchetta che stava sul tavolo di vetro.

‘’ Non credo sia un nemico, forse è solo un’altro cyborg creato per uccidere a Goku, C18 non è una nemica’’

‘’ Mamma tu non hai idea del mio futuro, quei cyborg 17 e 18 hanno seminato distruzione ovunque! Uccidendo esseri innocenti’’ 

Si alterò il figlio.

‘’ Non sappiamo neanche chi sia’’

Le rispose ancora la ragazza.

‘’ La cosa è più seria di quanto credi mamma, è mio diritto proteggere la terra’’

‘’ Lo so figliolo, ma tutto quello che possiamo fare è aspettare un segno, mentre studierò tutti i dati possibili’’

‘’ Un segno? Lo distruggerò io quel cyborg, che si faccia avanti! Mi sono allenato più duramente in questo periodo’’

Disse determinato Vegeta che era dietro ad un angolo.

‘’ Fa come vuoi Vegeta, ma non mettere a rischio la terra’’

‘’ Papà ha ragione, se è un nemico lo distruggeremo’’

Gli rispose Trunks a Bulma.

‘’ Forse non hai capito, io lo disintegrerò, tu e tutti i tuoi amici fatevi da parte’’

Gli rispose il principe dei sayan, lui non avrebbe mai e poi mai accettato aiuto da nessuno.

‘’ Papà posso aiutarti a combatterlo?’’

Gli chiese il piccolo Trunks del presente che sbucava dal salone.

Era solo un bambino, ma forte esattamente come un super sayan, ma Vegeta che non volesse impicci era evidente...

‘’ Stai da parte, può essere una cosa seria’’

Gli rispose Trunks del futuro, cercando di non far arrabbiare il padre testardo.

Il bambino si sedette a tavola senza fare domande e insieme fecero tutti quanti cena.

 

Alla casa di Goku, tutto sembrava tranquillo quando arrivò Gohan.

Gli parlò a sua madre Chichi di questo C21 che poteva essere una minaccia.

La madre era preoccupata come al solito per i figli, mentre il piccolo Goten era interessato a combatterlo insieme al suo amico coetano Trunks.

 

Intanto C18 mandò a sua figlia Marron a dormire, erano ormai le nove passate di sera.

‘’ Non preoccuparti, se ti fa stare meglio andremo a cercare C17’’

Gli chiese il marito che la seguiva su in camera.

La cyborg si fermò di colpo e si rivolse a Crili.

‘’ Davvero lo faresti per me?’’

‘’ Certo’’

‘’ Ma il pianeta è grande e pieno di gente come faremo?’’

‘’ Il drago Shenror potrebbe portarcelo qui, e potremmo chiedergli del cyborg 21’’

La cyborg 18 le saltò al collo per ringraziarlo, suo marito Crilin aveva trovato la soluzione ai suoi dubbi!

Così andarono a dormire aspettando l’indomani per cercare le magnifiche sette sfere del drago, di cui avrebbero chiesto il radar di Bulma.

 

 

Il vento si fece evidente, le stelle brillavano su nel cielo quasi blu della notte, il silenzio era temibile, si udiva solo il suono di quei loro passi...

‘’ Eccoci arrivati’’

Si rivolse C17 alla C21, indicando una casa sulle alte montagne fredde.

‘’ E’ una grande casa, sicuro che è la tua?’’

‘’ Te lo dimostrerò’’

Il cyborg aprì il portone dove si presentò alla prima stanza l’enorme salone, al muro vi erano appesi dei quadri di arte stranamente vivace mentre il pavimento era fatto con materiale roccioso.

Quella era una vera casa di montagna.

‘’ Wow’’

‘’ Accomodati pure’’

‘’ Pur essendo un cyborg sei molto gentile 17’’

Rispose la cyborg sorridendo imbarazzata.

‘’ Me lo disse anche 18, forse è perchè sono fatto così’’

Gli rispose chiudendo il portone.

La cyborg si accomodò tranquillamente sul divano di colore seppia, e aspettò che C17 iniziasse qualche discorso.

‘’ Siamo tre, tre cyborg del D.r Gero, dovremmo ritrovare a C18, se ti va la nostra prossima missione sarà quella’’

Iniziò a proporgli il cyborg, sedendosi anch’esso sul divano.

‘’ Perché no? Accetto volentieri, non vedo l’ora di battermi con qualcuno’’

Strinse i pugni la cyborg.

‘’ Sei forte?’’

‘’ Abbastanza, i miei dati dicono che lo sono più di te’’

Rispose provocandolo.

‘’ Davvero? I  miei invece dicono il contrario’’

Rispose sicuro e determinato C17.

‘’ Mettimi alla prova e vedremo’’

‘’ Sicuramente fra un po' di tempo’’

‘’ Bene’’

‘’ Aspettami qui, vado a cambiarmi e a curare queste orrende ferite’’

‘’ Certo’’

 Il cyborg 17 si allontanò via dalla stanza, per poi ritornare poco dopo come nuovo, era intatto.

La cyborg lo guardò allibbita, come poteva essersi ripreso subito?

‘’ Che cosa hai fatto?’’

Le domandò incredula.

‘’ Ho un sacco di vestiti uguali’’

‘’ Capisco, ma come hai fatto  con le ferite?’’

C17 si sedette sul divano e gli rispose.

‘’ Esiste una pianta che ti fa ritornare come nuovo, esattamente come i fagioli magici degli amici di Goku, non so se li conosci’’

La cyborg fece cenno con la testa in senso negativo.

‘’ Sono dei potenti fagioli che guariscono le ferite’’

‘’ Molto buoni’’

‘’ Già’’

‘’ Beh allora quando partiremo?’’

‘’ Domani all’alba, se per te va bene’’

‘’ E’ ok, beh allora andrò a riposarmi’’

Disse la ragazza alzandosi.

‘’ Ci vediamo 17’’

‘’ Aspetta così di fretta?’’

Gli domandò lui alzandosi.

‘’ Si’’

‘’ Hai un posto per dormire?’’

‘’ La natura è il mio posto’’

Il cyborg sorrise, ma gli dispiaceva che la sua amica cyborg se ne andasse così in fretta, andata lei sarebbe rimasto solo, e a lui la sua compagnia era piacevole, come un tempo quando era con C18 e C16...

‘’ Se vuoi posso ospitarti’’

‘’ Non c’è ne il bisogno’’

Le rispose tranquilla.

C17 aprì il portone e da esso uscì la cyborg che lo salutò  volando via.

C17 rimase sulla soglia della porta per un po' e sospirando si chiese se era destino che C21 lo avesse incontrato...

Mentre nella sua mente gli rimanevano impressi quegli occhi con il contorno rosso, era strano perché un cyborg del D.r Gero li avrebbe avuti azzurri senza nessun’altro colore...

 

 

Eccomi con questo terzo capitolo appena scritto.

Grazie a chi mi segue e recensisce sempre <3

 

Spero vi sia piaciuto buona giornata :) 

- Sab22/ Sara

Ritorna all'indice


Capitolo 5
*** Partiamo! ***


CAPITOLO 4 : Partiamo!

 

Era ancora notte fonda e C17 stava sulla terrazza di casa sua a fissare la stupenda luna piena che gli illuminava il cielo e anche mente.

‘’ Perché diavolo sento la sua mancanza se neanche ci conosciamo?’’

Si chiese a se stesso riferendosi alla cyborg 21.

‘’ Forse perché sei stato da solo tutto questo tempo e la compagnia ti fa favore’’

Si rispose in terza persona.

Il cyborg sospirò e se ne entrò dentro casa, erano più delle tre passate di notte...

Era un cyborg, non avrebbe avuto il bisogno di dormire ma si gettò nel letto a fissare il tetto ruvido della stanza, rimanendo quasi completamente al buio.

‘’ Non mi sono mai sentito così solo, ma devo concentrarmi a battere quel essere dalla pelle rossa o finirei per essere un semplice illuso’’

 

La cyborg 21 era tra gli alberi  che saltava da uno all’altro come fosse un ghepardo selvatico, con il riflesso della luna che gli batteva sugli occhi era diventata parte di quel bosco.

La sua natura era quella, aveva un segreto da proteggere non avrebbe potuto farlo sapere in giro.

Si distese su uno di essi e pensò a C17, non era fortunatamente da sola, adesso aveva un amico della stessa sostanza così

 si addormentò fino all’alba.

All’alba C17 era uscito a cercare la ragazza, ma non trovandola decise di ritornare in casa ad aspettarla.

Passarono due ore ma di C21 nessuna traccia.

‘’ Cavolo, che fine ha fatto?’’

Disse il cyborg 17 imbronciato. 

Ci teneva davvero a rivederla ma a quanto pare la cyborg gli aveva dato buca.

‘’ C17! Scusa il ritardo’’

Gridò una ragazza dal cielo, era C21.

C17 si voltò verso la ragazza alzando lo sguardo e il suo viso iniziò ad avere un’espressione compiaciuta, le sue pupille si dilatarono e subito levitò in aria verso C21.

‘’ Chi si rivede’’ 

‘’ Non mi stavi cercando?’’

‘’ Mi ero domandato dove fossi finita ecco tutto’’

Rispose tranquillo.

C17 non poteva ammettere che l’ha cercata dappertutto, mentre lei riposava in pace...

‘’ Scusami, sono stata sleale, ho fatto tardi’’

Rispose la cyborg calando la testa e tenendosi un braccio.

Mentre C17 la fissò stupito.

Com’era possibile che la distaccata 21 di poche ore fa adesso fosse dispiaciuta?

‘’ Non è un problema’’

C21 alzò lo sguardo verso il cyborg sorridendogli.

‘’ Come hai passato la notte?’’ Gli domandò mentre scesero dolcemente al suolo.

‘’ Bene’’

Rispose lei.

‘’ Andiamo verso là?’’

‘’ Per me è indifferente’’

Così C17 e C21 camminarono verso ovest per una passeggiata lunga, avrebbero proseguito in base alle folli e rallentabili idee del cyborg 17, che come sempre cercava il divertimento.

‘’ Questo posto è davvero bello’’ 

‘’ Già vedo che hai le stesse mie preferenze, ma voglio parlarti di qualcosa di più serio, non ricordi nulla del D.r Gero?’’

‘’ Abbastanza da voler dimenticare’’

i due cyborg continuarono a proseguire lungo la strada rocciosa, dove già il sole faceva scoppiettare l’erba.

‘’ Capisco non ti va di parlarne, io e C18 ricordiamo perfettamente tutto dopo che ci ha trasformati in cyborg ma nulla del nostro vero passato’’

‘’ Io non capisco perché abbia scelto proprio me, noi’’

Rispose la cyborg camminado lentamente.

‘’ Non c’è un perché, quel pazzo è difficile comprenderlo, era’’

‘’ Meno male che lo hai distrutto’’

‘’ Sbaglio o mi avevi detto che tu sei un’aliena?’’

‘’ Si, lo ero, almeno è quello che so, non ricordo nulla’’

C21 le rispose  che non ricordava nulla del suo passato, ma i suoi occhi mentivano, lei aveva sigillato un segreto dentro se, e C17 era ingnaro di tutto...

 

‘’Hahh’’ Sbadigliò fortemente Crilin, oggi gli aspettava una grande avventura armoniosa : cercare le sette sfere del drago.

Si ricordava tutti i bei tempi di quando era più giovane mentre si alzò dal letto andandosi a rivestire.

‘’ Oggi è una giornata di sole, è perfetta per noi’’

Si rivolse Crilin alla moglie che dormiva beata nel letto tra le lenzuola, con i capelli biondo grano che gli coprivano il viso.

La cyborg aprì delicatamente gli occhi e sorrise al marito.

‘’ Aspetta non vorrai mica farmi fretta’’

‘’ Tranquilla sono appena le nove, abbiamo tutto il tempo necessario, devo telefonare  a Bulma’’

‘’ Perfetto’’

Rispose la ragazza alzandosi e andandosi a sciacquare il viso.

Dopo scesero entrambi le scale e si precipitarono in cucina.

Ma Crilin appena vide cosa gli ci si presentava davanti fu sbalordito.

‘’ Oscar è fantastico ha tutto un buono aspetto!’’

Esclamò Crilin.

Il tavolo con al di sopra dessert e dolci era splendido.

‘’ Non è merito mio, è tornata Laura che ha rubato dei soldi e ha litigato con Tensing, ci ha lasciato questa roba’’

Rispose il maialino ancora spaventato.

‘’ Non cambierà mai, ma ancora non le è passata la trasformazione? Però devo ammettere che è molto in gamba’’

‘’ Non ne ho idea’’

Si sedettero tutti al tavolo e mentre fecero colazione una notizia fece gelare il sangue a C18.

‘’ Notiziario del mattino, tre ragazzi sono stati assassinati da un essere sconosciuto, nella città dell’est, non si sa ancora chi è questo assassino, si sa solo che i corpi deceduti sono stati avventati forse da un animale’’

‘’ Credi sia C21?’’

Chiese Crilin un po' turbato.

La cyborg accennò un si.

‘’ Non preoccuparti C18, i cyborg sono animali? Non li avrebbe assassinati, li avrebbe sterminati non credi?’’

‘’ Forse hai ragione, però ho un sospetto...’’

Detto questo continuarono a guardare accuratamente il notiziario e finita la colazione Crilin telefonò alla sua amica Bulma.

 

‘’ Pronto? Hey ciao Crilin!’’

‘’ Bulma, ho una soluzione per il cyborg 21, riuniremo le sette sfere e sapremo chi realmente sia! Io e C18 andremo a cercarle’’

‘’ Idea geniale, ma io ho da studiare il progetto, passi tu a prendere il radar?’’ 

‘’ Contaci, ah hai sentito il notizario?’’

‘’ No che è successo?’’ Rispose la scienziata un pò turbata.

‘’ Qualcuno ha assassinato tre uomini verso est’’

‘’ Credi centri con 21?’’

‘’ C18 crede di si, io sospetto solo che sia stato qualche animale’’

‘’ Hanno indicato?’’

Domandò la ragazza.

‘’ Si, stanno cercando chi sia il colpevole...’’

‘’ Non centrerà nulla almeno, lo sapremo quando avremo tra le nostre mani le sfere, ti aspetto, e fatemi sapere quando state per riunirle, vi raggiungerò appena possibile’’

‘’ Grazie Bulma!’’

Terminata la discussione Crilin e sua moglie ci andarono subito.

Il volo durò pochi minuti e ad aprirgli la porta di casa fu il principe dei sayan, ossia Vegeta.

‘’ Uh, Bulmaa alla porta!’’

Urlò il principe senza dare confidenza ai due amici della donna, che subito si fece da parte.

‘’ Arrivo!’’

Bulma arrivò alla soglia della porta e salutò ai due.

‘’ Scusate, mio marito è fatto così, avanti accomodatevi’’

‘’ Sappiamo com’è Vegeta, il solito testone delle scimmie’’

Rispose la cyborg.

Bulma sorrise e fece accomodare gli amici all’interno della propria casa.

‘’ Ecco il radar, che posso offrirvi?’’

‘’ Tranquilla Bulma andiamo di fretta’’

Rispose l’amico afferrando tra le mani il radar delle sfere.

‘’ Ok, come sempre fatemi sapere’’

‘’ Certamente!’’

I due se ne andarono tranquillamente volando via nel cielo.

‘’ Crilin e adesso come facciamo quando le avremo riunite?’’

Gli domandò la cyborg.

‘’ Come sarebbe, evocheremo il drago Shenron’’

Rispose lui continuando a volare velocemente su nel cielo verso la direzione della prima sfera.

‘’ Non intendevo quello, dico temo che siamo in pericolo per davvero’’

‘’ Lo scopriremo, c’è Gohan, Trunks e tutti noi, non devi temere nulla!’’

La cyborg dalle ansie si fece coraggio e seguì interrottamente suo marito...

 

 

Spero vi sia piaciuto ^-^

C18 è la più preoccupata di tutti, forse perché sa qualcosa? 

O non è veramente a conoscenza di nulla?

Alla prossima! :)

Ritorna all'indice


Capitolo 6
*** Pericolo nel ristorante ***


 

CAPITOLO 5 : Pericolo nel ristorante

 

‘’ Fa un po' caldo qui’’

‘’ Vuoi sostare?’’

Domandò il cyborg 17 riferendosi alla ragazza che stava sudando leggermente.

‘’ Se per te va bene si’’

‘’ Certo, non andiamo di fretta e poi è bello guardare il panorama’’

‘’ Sono d'accordo con te, ma dimmi una cosa’’

Rispose lei sedendosi sul bordo di una staccionata di legno antica.

‘’ Non sembri un cyborg, il D.r Gero ci ha creati per distruggere e portare cose brutte agli altri’’

‘’ Quel pazzo è morto, non avrei mai accettato un suo ordine, io faccio ciò che voglio’’

‘’ Non intendevo questo, intendevo che dovresti avere anche un pizzico di malvagità, per esempio sono passati tanti umani, ma non li hai uccisi’’

‘’ Da quando sono stato assorbito da Cell, sono leggermente cambiato, perché dovrei togliere la vita ad altri se neanche la mia lo è’’

Rispose il cyborg 17 mentre si sedeva sul prato.

‘’ Capisco’’

‘’ Ma neanche tu li hai uccisi’’

Si porse alla cyborg.

‘’ No, non mi interessa nulla della gente, però ammetto che se ero da sola, qualche colpo lo avrei dato...’’

‘’ Interessante, allora meglio per loro che c’ero io’’

C21 rimase a fissare il cielo sereno dal colore azzurro.

Si domandò relativamente se lei era simile a C17, non sapeva il perché ma si sentiva malvagia...

 

 

‘’Eccola!’’

Esultò Crilin sorpreso nel vedere una sfera del drago a tre stelle lungo la spiaggia.

‘’ Coraggio Crilin! Prendila e andiamocene alla svelta’’

Urlò la cyborg 18 impaziente.

‘’ Un’attimo solo’’

Crilin si avvicinò alla sfera dalle tre stelle ma quando la prese, un bambino gli gridò.

‘’ Heyy, questa è mia!’’

Rispose un bambino dai capelli azzurri afferrando la sfera dalle mani di Crilin.

‘’ Heh, piccolo è molto importante per noi, sai questa sfera è importantissima, l’avevamo persa’’

‘’ Bugiardo’’

Replicò il bambino.

All’improvviso C18 vedendo dei problemi nell’avere la sfera, si fece avanti.

‘’ Hei carino se non ci dai la sfera accadranno cose brutte a chi la vuole’’

‘’ Cosa?!’’

‘’ Proprio così, se la terrai tu succederà un qualcosa di brutto’’

Si intromise il marito sembrando malvagio.

Il bambino che non aveva più di sei anni la lasciò immediatamente e se ne corse terrorizzato in casa sua.

‘’ Meno male’’

Rispose Crilin sbuffando.

‘’ Forza andiamo a cercare le altre’’

Rispose la moglie volando via.

‘’ Arrivo!’’

 

Intanto Vegeta e Trunks del futuro si stavano allenando per combattere quel C21 se fosse stato una minaccia.

‘’ Ahh’’

Trunks sparò un colpo contro Vegeta che costui scansò immediatamente lanciando una potente sfera d’energia in cielo.

La sfera d’energia cadde sopra Trunks che cercò di evitarla invano.

Il ragazzo si alzò ferito e si scagliò contro il padre, più che determinato.

Lo colpì alla faccia violentemente, ma non gli causo alcunché.

‘’ Hehh, se continui così cambierò avversario’’

Trunks si sentì sottovalutato, si stava allenando con tutte le forze ma non sapeva il perché suo padre fosse migliorato in una sola volta.

 

Goten e Trunks ( bambino)

si erano incontrati in un posto deserto, avrebbero dato la caccia a C21.

‘’ Goten sai del nuovo temibile cyborg?’’

‘’ Si! Però Gohan mi ha detto che non si sa se è cattivo’’

‘’ Non importa, noi lo combatteremo lo stesso giusto?’’

‘’ Esatto Trunks, però se Gohan vuole’’

‘’ Tu fa come vuoi’’

Il figlio di Goku accennò un si e insieme a Trunks andò a cercare il cyborg 21.

 

Mentre C17 e C21 proseguirono la loro missione, ovvero ritrovare C18 per essere al completo.

Erano l’una passata e anche i cyborg mangiavano se volessero vivere.

‘’ Ci fermiamo?’’

‘’ Vuoi stare in quella città?’’

Disse C21 guardandola da lontano.

‘’ Non hai fame?’’

‘’ Un pò si’’

‘’ Allora andremo a mangiare’’

C21 seguì il cyborg verso la città.

Arrivarono in una piazza piena di tanta gente, ma C21 si sentiva esclusa da quel posto quasi da non farne parte, si accorse che alcuni passanti fissavano loro due in un modo curioso.

Chissà cosa sembravano agli occhi degli umani, infondo non erano diversi d’aspetto...

‘’ Senti 17, capisco che abbiamo entrambi fame ma io qui con questi umani non ci sto!’’

Il cyborg si girò irritato, anche lui si era accorto di essere fissato.

‘’ Faremo finta di nulla, prima o poi avremmo dovuto far capolineo ad una città’’

‘’ Che cosa? Me ne vado allora!’’

C21 si stava alzando in volo ma C17 l’afferrò dal braccio.

‘’ Aspetta! Ne sei sicura?’’

La cyborg fissò negli occhi a 17 con aria nervosa e pronta a mollargli un pugno.

Ma da intelligente si soffermò a pensare le cose positive di quel posto : Essere con lui.

‘’ Ok, resterò qui’’

Il cyborg le lasciò il braccio.

‘’ Ne sei convinta?’’

‘’ Si’’

‘’ Bene allora chiediamo a qualcuno se conosce un posto dove si mangia’’

‘’ E’ necessario?’’

Rispose la cyborg contrariata.

‘’ E’ necessario’’

C17 ad un tratto si fermò difronte ad un signore che stava camminando, facendolo fermare per miracolo senza che scivolasse per terra dallo spavento.

‘’ Scusi conosce un posto dove si mangia?’’

‘’ Che maniere, ai giorni vostri si ferma così la gente?’’

C17 rimase sorpreso dalla risposta dell’uomo ma gli domandò ancora senza darsi per vinto.

‘’ Guarda la’’

Indicò il signore.

‘’ Quello è un ristorante, li si può mangiare tutto ciò che si vuole’’

‘’ Grazie’’

Rispose 17 andando via verso C21.

‘’ Laggiù c’è un ristorante, credo sia buono’’

‘’ Uffa, andiamoci, però non abbiamo un centesimo!’’

Disse la cyborg imbarazzata.

‘’ Tranquilla offro io’’

‘’ Offri tu? Vuol dire che ucciderai il personale?’’

‘’ Che cosa? No, pensa i guai, significa che pagherò io’’

‘’ Come fai ad avere dei soldi? Ti sei costruito una vera vita da umano?’’

Chiese la cyborg sorpresa.

‘’ Non proprio, dai su andiamo’’

La cyborg 21 seguì ancora C17, era sorpresa di come fosse così sociale e poco cyborg.

Entrambi entrarono al ristorante : Coac Meal

‘’ E’ pieno’’

Pensò la cyborg.

‘’ Prego sedetevi dove vi piace’’

Disse un cameriere vestito in ordine.

‘’ E’ quello che faremo’’

Rispose il cyborg.

I due si sedettero ad un tavolo targato 8, quel posto era davvero bello.

Presero da mangiare solo cibo vegetariano perché entrambi amavano la natura e gli animali.

Finito di mangiare C17 pagò il conto sentendo sempre C21 lamentarsi che l’avrebbe ripagato un giorno.

‘’ Basta C21, ho detto che offro io, non voglio essere ripagato’’

‘’ Non mi piace che qualcuno mi faccia qualcosa, sono in debito’’

Il cyborg non ne poteva più delle lamentele, sorridendo disse : ‘’ Va bene sei in debito’’

Finalmente entrambi erano a posto e se ne uscirono dal ristorante proseguendo l’obbiettivo.

 

Però prima di uscire accadde qualcosa...

 

Entrambi i cyborg si erano alzati dal tavolo per andare via ma si accorsero che un certo individuo li stava scrutando...

‘’ Che problemi ha quel tizio?’’

Disse C17 facendolo notare alla ragazza.

‘’ Uh? Non può essere’’

‘’ Che cosa?’’

Il tizio era alto e aveva i capelli rame con occhi castani, li fissava cercando di capire tutto.

‘’ Sembra un cyborg o sbaglio?’’

‘’ Non può essere un cyborg, ci puoi stare tu che sei stata creata dopo noi, ma un’altro non può essere, inoltre non vedo nessun dato’’

‘’ Neanch’io, forse è un’altro terrestre che è ipnotizzato da noi’’

‘’ Può essere’’

Ad un tratto quel ragazzo si alzò e si avvicinò minacciosamente a C17, i due erano faccia a faccia.

Ad un tratto C17 scrutò tutto il suo comportamento e subito schivò il colpo che gli mollò quel ragazzo.

‘’ Che cosa sei pazzo?’’

Urlò C21.

Il ragazzo senza risposta si scaraventò su 21 ed ella schivò e l’afferrò dalle braccia per poi stoccargliele.

Il ragazzo riuscì a liberarsi e scaraventò 21 contro il muro facendolo crollare.

C17 arrivò in tempo per afferrare quello strano tipo, non era tanto forte ma riuscì  a colpire C17 e scappare via.

La folla ormai era in ansia e gridava aiuto.

Arrivò il proprietario del locale e dopo minuti si sistemò tutto, la gente del ristorante chiamarono

 anche la Polizia.

C17 pagò e se ne andarono via tranquilli credendo che li avrebbe scambiati per qualcun'altro, non facendo peso alla situazione...

 

Eccomi qui scusate il ritardo.

Ringrazio a chi segue la storia e mi raccomando di lasciare una recensione <3

A presto!

Ritorna all'indice


Capitolo 7
*** Domande e risposte ***


Capitolo 6 : Domande e risposte

 

Usciti dal ristorante della città del centro,  i due cyborg proseguirono la loro missione, si sentivano bene dopo quella battaglia senza senso, ma C21 era pensierosa, gli aveva stoccato entrambe le braccia eppure quel ragazzo riuscì ad usarle ancora per scaraventarla contro la parete...

Non aveva alcun dato su di esso.

‘’ A cosa stai pensando C21?’’

Chiese il cyborg 17 mentre le camminava affianco.

‘’ A quel pazzo del ristorante di prima, credi sia stata davvero una coincidenza?’’

‘’ Non sarà un’impiccio, non hai visto come se ne è scappato a gambe levate?’’

‘’ Si’’

I due erano già usciti dalla città e fecero sosta ancora per riflettere dove proseguire.

Non essendoci C16 sarebbe stato parecchio difficile dove andare.

‘’ Procuriamoci una cartina geografica’’

Disse C17 all’impiedi guardando l’orizzonte del posto.

‘’ E dove la troviamo?’’

Chiese la ragazza girandosi attorno.

‘’ In qualche sosta per turisti’’

‘’ Speriamo bene’’

 

 

Mentre i due cyborg stavano avanzando nella loro missione, C18 e Crilin avevano già ritrovato ben cinque sfere del drago, adesso gli mancavano solamente le ultime due e finalmente avrebbero saputo qualcosa sul cyborg 21.

 

Si era fatta sera, un’altro giorno era passato, C17 e C21 si erano fermati per dormire un’altra lunga notte.

Era vero che i cyborg non si sarebbero stancati e avevano l’energia eterna, ma a loro piaceva stare a rilassarsi tra la natura, specialmente di notte.

Si sostarono li in mezzo ad un bosco, con il chiarore della Luna che rifletteva sui loro occhi freddi.

Il suono delle cicali si faceva forte e l’immenso silenzio faceva perfino inquietudine.

Un posto sperduto, ecco cosa piaceva ai cyborg...

‘’ Che bell’ambiente, amo questi posti così’’

Affermò C21 rilassata a guardare il cielo stellato, erano stati creati entrambi per distruggere e invece erano l’esatto contrario.

‘’ Finalmente dopo mesi di stare fisso ho ripreso un’avventura, mi sto divertendo molto con te C21’’

La cyborg si voltò verso il cyborg e gli sorrise freddamente.

‘’ Anch’io mi sto divertendo molto, sai sei un tipo molto simpatico, con te c’è sempre divertimento, anche se non sembra mi sono divertita oggi’’

‘’ Buon per te, domani proseguiremo lentamente, non voglio perdermi tutto il divertimento’’

Insieme ritornarono a fissare il cielo stellato, e si immersero nei loro pensieri.

 

Trunks e Goten avevano cercato in giro, ma nessuna traccia di C21, tornarono ognuno in casa propria e andarono ad allenarsi, Goten con suo fratello maggiore Gohan, e Trunks con suo padre Vegeta, invece Trunks del futuro era insieme a Bulma, studiando il progetto 21 per capirne qualcosa...

 

‘’ Interessante, sembra essere addirittura potente quanto un super sayan di secondo livello’’

Disse Bulma scaricando dei pesanti file al computer.

‘’ Che cosa? Allora può essere battuto da noi’’

Esultò il giovane.

La scienziata annuì e dopo scoprì altre informazioni.

‘’ E’ un individuo maschio, dall’aspetto umano, non si sa che caratteristiche abbia, ma questi dati sono centrati e sicuri, dobbiamo aspettare C18 con Crilin che raccolgano le sette sfere e scopriremo questo mistero’’

‘’ Già, ma credi sia innocuo?’’

‘’ Non si può dire nulla al momento, ma sappiamo che non è successo ancora nulla, perciò può essere morto o meglio neutro’’

Trunks continuò a ricercare studiando mentre la scienziata Bulma si beveva del caffè, avrebbero indagato tutta la notte...

 

Un fulmine colpì qualcosa perché si capì dal boato del silenzio del bosco.

‘’ Che cosa è stato!?’’

Si alzò di scatto la cyborg.

‘’ Non ho idea’’

C17 si mise in piedi e si alzò in volo per capire da dove provenisse quel frastuono potente.

Non c’era nessuna cosa a fuoco o colpita da un fulmine, gli animali erano tranquilli e tutto al loro posto.

‘’ Allora?? Che cosa è successo?’’

Chiese ad alta voce C21.

C17 atterrò sul suolo e fece cenno negativo con la testa.

‘’ Nulla, tutto è normale’’

‘’ Come può essere? Non hai sentito anche tu?’’

Si agitò la cyborg.

‘’ Si e mi sembra parecchio strano’’

C21 fissò il suolo roccioso di terra e cercò di capire di che poteva trattarsi.

‘’ Stai tranquilla ventuno, qualsiasi cosa sia la combatteremo’’

‘’ Giusto, non so il perché ma quel ragazzo che ha lottato contro noi, mi è sempre nella testa’’

‘’ Hai mai lottato prima d’ora?’’

‘’ Non sul serio’’

‘’ Io mi sto allenando per battere un individuo molto forte, non voglio che alla fine vinca lui, abbiamo fatto una certa scommessa’’

‘’ Sarebbe?’’

‘’ Chi vincerà entro sei battaglie si aggiudicherà una vittoria riconosciuta, ovvero si ammette di aver perso contro quell’avversario e oltretutto si paga il vincitore, siamo alla quarta’’

‘’ Molto bello, ma sei in difficoltà?’’

Gli chiese C21 curiosa.

‘’ Un poco, ma sono certo che lo batterò anche se mi ha ridotto l’ultima volta male’’

Dopo poco i cyborg ripresero a fissare il cielo stellato...

Il silenzio era di nuovo al tempo ma le loro menti erano ansiose e preoccupate, erano agitati da quel botto senza un senso e senza provenienza.

Un corvo passò velocissimo al volo sfiorando il viso di ventuno, facendola ritornare in sè.

‘’ Un corvo?... Porta bene che io sappia’’

Pensò la giovane.

‘’ Gli uccelli piacevano tanto a C16, credo che ormai mi abbia lasciato qualcosa, ogni volta che ne vedo uno penso a lui’’

‘’ Mi hai nominato già C16, ma non mi hai ancora spiegato perché lui fosse stato creato su base completamente robotica, invece noi su base umana?’’

‘’ Me lo sono domandato anch’io, evidentemente io e mia sorella fummo stati creati su base umana per essere assorbiti da Cell’’

‘’ Ma io non centro nulla con Cell da quello che hai raccontato’’

‘’ Esatto, forse sei uno dei suoi esperimenti per altre missioni, non so che dirti’’

‘’ Non vedo l’ora di prendere controllo sulla mia vita’’

Il cyborg 17 fissò incredulo 21.

‘’ Come sarebbe la tua vita? Non sei libera adesso?’’

‘’ Libera? Si, ma mi sento addosso di essere stata usata, e in più questo marchio al collo degenera la situazione’’

Sbuffò la cyborg irritata.

‘’ Ti capisco’’

‘’ Senz’altro adesso sto meglio, ed è grazie a te diciassette, se non ti avessi incontrato avrei vagato in torno al mondo cercando quel pazzo del D.r Gero per  ucciderlo’’

‘’ Ti ringrazio, ma a volte il caso non esiste, l’unico male che ho fatto e che non rimpiangerò mai è aver distrutto quel dottore pazzo’’

‘’ Avrei voluto vederti, sarebbe stata una soddisfazione’’

Sospirò la ragazza, si sedette tra l’erba e iniziò una meditazione profonda.

Il cyborg 17 guardò stupito per la sua concentrazione, come faceva a rilassarsi se un’attimo prima era piena di rabbia?

La seguì provando anche lui ma alla fine successe un qualcosa di strano : un fenomeno a dir poco paranormale, ma non troppo....

 

 

Heila cari lettori e lettrici, come va? 

Ringrazio vividamente la mia cara LKBmary che ha recensito tutti i capitoli e che continua seguire questa storia :*)

Mi raccomando recensite, mi farebbe piacere di cosa ne pensate di questa storia :) Accetto critiche e tutto.

Ritorna all'indice


Capitolo 8
*** Sentimenti? ***


Buona sera a tutti :) ringrazio LKBmary di cuore che segue questa storia sin dall’inizio :*

Buona lettura tutti voi...

 

Capitolo 7 : Sentimenti?

 

Accadde qualcosa di paranormale ai due cyborg : C17 e C21.

C17 stava cercando di trovare la sua forza interiore, ma essendo un cyborg di aura non ne aveva, però voleva comunque ricaricarsi per migliorare in altro.

A quel punto il mondo in cui erano loro si suddivise in un’altro parallelo, creando una dimensione particolare e vuota come una stanza dello spirito e del tempo.

C17 sgranò gli occhi e subito capì che si trovava in un luogo strano, credeva che l’incubo di Cell non fosse finito, ma appena vide C21 al suo fianco si rilassò completamente.

Era un paesaggio bianco con soli tre alberi d’oliva, il resto tutto celeste chiaro senza orizzonte.

‘’ Hei ventuno!?’’

La cyborg non rispose e continuava a meditare profondamente.

‘’ Ventuno!?’’

Urlò il cyborg, sapeva bene quanto si sarebbe fatto odiare dalla ragazza dopo averla svegliata in quel modo dalla trance in cui era caduta, ma era una cosa serissima quella.

La cyborg aprì leggermente gli occhi e  il tutto svanì, riportandoli alla realtà.

‘’ Che ti prende diciassette? Sei affaticato molto’’

Chiese tranquilla seduta, notando il cyborg che era parecchio sudato.

‘’ Hai visto?’’

La cyborg si intimorì.

‘’ Che cosa ho visto?’’

‘’ Ma come! Se ti fossi svegliata un’attimo prima avresti vissuto una strana sensazione!’’

‘’ Di che parli?’’

Rispose lei come se nascondesse qualcosa.

In realtà C21 aveva dei poteri strani, quando si addormentava o rilassava si apriva un’altro mondo, e chi vi era vicino ci sarebbe finito la insieme, con l’anima senza un corpo fisico,

una specie di viaggio astrale...

 

‘’ Noi eravamo finiti in un’altro mondo’’

‘’ Haahhahah’’

Rise profondamente la cyborg.

‘’ Non scherzo!’’

Ribatté il moro, era davvero preoccupato, dopo quello che gli era capitato con Cell, quella esperienza di pochi minuti fa era simile a quando fu assorbito.

‘’ Calmati sembri ansioso, sicuro di non aver sognato?’’

‘’ Sono sicuro che era la realtà’’

La cyborg si divertiva a prendersi gioco di lui ma non avrebbe mai ammesso la verità, uno scherzo andava bene ogni tanto, ma poi C17 avrebbe potuto sospettare, per questo se ne andò a dormire da altra parte, perchè se si sarebbe riaddormentata avrebbe aperto di nuovo quello strano mondo etereo...

 

‘’ C17 hai bisogno di stare calmo, ti lascio solo a dormire qui, io me ne vado laggiù, stai tranquillo che può capitare’’

Il cyborg la guardò allibito, non credeva alle sue parole, non credeva che ella gli credesse e per di più voleva evitarlo, forse lo credeva pazzo?

‘’ Ventuno aspetta non puoi andartene, se succederà di nuovo?’’

‘’ Non succederà’’

La cyborg si alzò in volo e se ne andò via lontano...

C17 rimase li da solo al buio tra il bosco, si sentiva umiliato dalla cyborg, come poteva non credergli?

Ma esso ne era convinto che era tutta realtà e niente illusione, si distese tra l’erba e riflettè dell’accaduto.

‘’ No, non posso avere i circuiti fuori posto, e non è una mia illusione!’’

Pensò serissimo.

‘’ Forse sto perdendo la testa o sarà stato quel lampo di prima, o forse qualche animale dalle capacità paranormali mi ha inviato una visione...’’

 

Mentre il giovane ragazzo rifletteva a quella strana esperienza, la cyborg 21 si era distesa lungo un grande ramo di un albero, a fissare il cielo.

‘’ Perché ho deciso di fargli provare quell’esperienza?’’

Si chiese a se stessa, era dispiaciuta per diciassette, lo aveva fatto credere pazzo e in più lo aveva lasciato da solo con i propri dubbi, quando la causa era lei, anche del fulmine...

Però sorrise e si divertì a pensarlo, era una aliena cyborg molto perspicace e anche molto vivace.

‘’ Mi è sempre piaciuto fare scherzi con i miei poteri, specie quando il D.r Gero mi stava costruendo, ammetto di aver esagerato tanto tempo fa ma adesso non corro pericolo e in più vorrei potermi fidare di qualcuno e quel qualcuno potrebbe essere diciassette, ma non posso dirgli di cosa sono capace di fare, non so se posso realmente fidarmi, non di lui ma se a lui sono collegati altri esseri’’

Discusse tra se la cyborg, si posizionò lungo il ramo per dormire.

 

Intanto C18 e Crilin erano tranquilli su un falò di un’atra spiaggia deserta, avevano una tenda da campeggio e stavano arrostendo dei mashmellow.

‘’ Pensi sia uno buono C21?’’

Chiese Crilin arrostendo uno dei tanti mashmellow.

La cyborg lo guardò tranquilla, aveva riaquisito fiducia.

‘’ Potrebbe essere’’

‘’ E se fosse femmina?’’

Chiese il marito.

‘’ Non fa differenza, ma se è realmente buono lo voglio conoscere, forse saprà dove si trova mio fratello’’

‘’ Scusa diciotto ma perché non chiediamo al drago Shenron dove si trova?’’

La cyborg si voltò il viso.

‘’ Non mi sembra una buona idea, C17 lo conosco bene, non vorrebbe mai essere trovato insieme ad altri, e poi lascio decidere il tempo’’

‘’ Come vuoi’’

Il fuoco scoppiettava i mashmellow cuocendoli per bene.

Il chiarore della Luna era stupendo, gli scogli che c’erano in quella spiaggia facevano sognare, sognare come 21 stava facendo dopo poco...

 

‘’ Huh’’

Aprì gli occhi ancora e si trovò difronte il cyborg 17 che la stava fissando.

Subito la cyborg sgranò gli occhi dallo spavento.

‘’ C17! Che ci fai qui mi hai fatta spaventare!’’

‘’ Scusa ventuno, stava accadendo di nuovo, ho provato strane senzazioni’’

Il cyborg si sedette nel ramo dove c’era ventuno seduta.

‘’ Come hai fatto a trovarmi?’’

Gli chiese lei imbronciata e timorosa che avesse scoperto uno dei suoi segreti, quel cyborg era anche impiccioso come i bambini quando voleva.

‘’ Ho visto una luce gialla, mi fece strada verso di te, ho scoperto che qui ci sono stranezze e ho deciso di avvertirti’’

    Rispose lui difronte a lei.

‘’ Ma quale luce gialla! Quella è la mia amica eterea’’

Pensò ventuno.

‘’ Davvero? Non è che stai sognando diciassette?’’

Sorrise la ragazza dai capelli ondulati castani.

‘’ No’’

Rispose lui sorridendo.

La fissò per un attimo che sembrasse eterno, ma poi la giovane scostò lo sguardo  a destra ed il cyborg fece lo stesso a sinistra.

‘’ Che cos’è questa senzazione che provo? Sembra felicità’’

Si chiese la cyborg fissando il cielo.

‘’ Hei, non sai che cosa ho provato quando sono stato assorbito da quel mostro di Cell’’

Disse il cyborg riferendosi alla ragazza.

‘’ Mi stai ascoltando?’’

Le chiese perplesso.

‘’ Si, si, perché che è successo?’’

‘’ E’ successo che ho capito l’importanza che hanno gli umani legati a dei sentimenti’’

La cyborg si voltò verso il ragazzo e lo guardò incredula, che centravano i sentimenti adesso?...

‘’ Cosa? Come mai?’’

‘’ Ho capito che la mia vita stava svanendo e tutte le anime che c’erano dentro quel mostro, alcuni erano una famiglia...’’

‘’ Da quando sei diventato così domesticabile?’’

Gli chiese lei.

‘’ Te l’ho già detto...’’

Un attimo di silenzio ci fu, poi un gesto un poco inaspettato prese in mano la situazione.

 

‘’ Quindi vuoi stare con degli umani?’’

‘’ Non proprio, ho detto che li comprendo non che voglio fare ciò che fanno loro’’

‘’ Spiegati C17, non capisco’’

Ad un tratto C17 si avvicinò lentamente alla cyborg, e con una mano le accarezzò il viso.

‘’ Che stai combinando?’’

Gli chiese lei arrossendo un po' troppo, ma era buio per accorgersene il cyborg.

‘’ Sto solo capendo di cosa sei fatta, sei uguale a me, ma hai la pelle leggermente più morbida’’

‘’ Da quando te ne intendi di questo?’’

Rispose lei scossando la sua mano con poca dolcezza per poi pentirsene, quella senzazione le dava fastidio ma anche gioia.

‘’ Non me ne intendo, stavo solo confrontando’’

‘’ Davvero? Allora è mio dovere sapere se hai ragione’’

A quel punto la cyborg iniziò a toccare il viso del ragazzo e tutti i lineamenti scolpendolo con un pugni leggerissimi per poi accarezzarlo come fosse una cosa preziosa.

‘’ Hai ragione, forse’’

Entrambi imbarazzati si fissarono negli occhi, poi C17 gli si avvicinò facendo appoggiare delicatamente la cyborg contro il tronco del grande albero.

‘’ Che stai facendo?’’

‘’ Shh, non lo so neanch’io’’

C21 avrebbe potuto scaraventarlo via se solo lo volesse, ma a lei piaceva il suo contatto, e non sapeva ancora il perchè.

 

Ad un tratto si ritrovarono con le labbra incollate e si baciarono.

Poi C17 si staccò e si sedette accanto a lei.

‘’ Scusa, volevo vedere cosa si provava’’

La cyborg restò muta per un po', non aveva il coraggio di rispondergli dall’imbarazzo.

‘’ Ok...’’

Disse con tono leggero.

‘’ La verità è che tu mi piaci’’

‘’ Sei serio?’’

Il cyborg fece un cenno positivo.

Ci fu un silenzio per un lungo tempo, ma poi riprese ventuno.

‘’ Meno male che poco fa avevi detto che non avresti fatto nulla che facessero loro’’

Disse allegra la ragazza.

Il cyborg non rispose, ma incrociò le dita dall’ imbarazzo. 

Pur provando dei sentimenti positivi verso lei, il suo orgoglio non poteva permettergli di fare molto.

‘’ Non so come dirtelo ma...’’

‘’ Ma?’’

‘’ Vorrei...’’

‘’ Vorresti essere il mio ragazzo?’’

Concluse lei.

C17 arrossì e rispose un si soffocato.

Non era da se essere timido, ma non sapeva come comportarsi.

‘’ Sei una cyborg, sei potente sei tutto ciò che fa per me, ma non è per questo, io provo realmente qualcosa per te... 

Ho visto tante persone fare quello che ho appena fatto io, e mi facevano disgusto, ma adesso con te mi è venuto naturale, capisco che non mi accetterai ma rimaremmo insieme per la missione giusto?’’

‘’ No, non è vero, chi l’ha detto che non ti accetterò? 

Io, io provo una cosa strana per te’’

‘’ Quindi ti è piaciuto?’’

La cyborg rispose con un si, e dopo pochi attimi C21 con affettuosità baciò diciassette sulla guancia ed esso rimase scioccato, quando l’ha conosciuta era fredda come il ghiaccio e adesso era diversa, ma si accorse che anche lui non era quello che sempre era stato...

 

Fine capitolo, spero vi sia piaciuto e spero che la scena romantica non influenza negativamente il vostro interesse sulla storia :/

C21 e C17 insieme?

Sono entrambi cyborg e poi C18 si è sposata con Crilin, spero che non ho descritto C17 occ, alla prossima :) se non vi piace la fine la modifico senza che i due abbiano legami.

 

Ritorna all'indice


Capitolo 9
*** C21 rivela la sua identità ***


Capitolo 8 : C21 rivela la sua identità a C17

 

Eccomi qui :) come sempre ringrazio di cuore LKBmary <3

Buona lettura a tutti!

Vi invito a recensire la mia storia :)

 

La cyborg lentamente scese giù dall’albero, stava crollando dal sonno ma se si sarebbe riaddormentata  C17 avrebbe scoperto il suo segreto.

‘’ Hei’’

La ragazza si girò il collo appena si sentì chiamata dal cyborg.

‘’ Che c’è?’’

Lui la guardò dall’alto prima di seguirla.

‘’ Dove vai?’’

‘’ A dormire’’

‘’ Non era buono quello albero?’’

‘’ C17... Io, io non posso dormire accanto a te...’’

‘’ Perché mai? Lo sai che puoi fidarti di me vero?’’

‘’ Certo ma io, non riesco a dormire con qualcuno accanto o nei dintorni, non riesco a prendere sonno’’

Si giustificò la cyborg.

‘’ Capisco, me ne andrò da qualche altra parte’’

Rispose deluso il cyborg.

‘’ No, tranquillo, mi troverò un altro posto!’’

Ribatté la ragazza con fare serio, quel posto ormai era noto al cyborg 17, poteva farle visita quando volesse, e avrebbe scoperto che la ragazza di cui era innamorato, era una strana individua...

‘’ Non preoccuparti, me ne torno dove sono venuto’’

‘’ Non prenderla male diciassette, io ti vorrei accanto ma non posso’’

Disse dispiaciuta ventuno.

C17  la ribaciò sulle labbra abbracciandola dolcemente, era uno spietato cyborg violento, con lei era l’opposto  ma guai a chi l’avrebbe toccata.

 

Così andandosene nel posto di prima, lasciò da sola la ragazza accanto all’albero...

‘’ Quanto vorrei dirti la verità, ma non posso...’’

Pensò tristemente la cyborg, rimase all’impiedi per qualche altro minuto, poi si alzò leggermente in volo e si trovò un’altro posto lontano ma che fosse sempre nei dintorni.

 

‘’ Non capisco, lei mi vuole, ma perché mi allontana allora?’’

Si domandò il ragazzo essendo confuso dai comportamenti di C21.

Si distese per terra fra la terra piana e si accorse di essersi dimenticato completamente di sua sorella diciotto, l’unica cosa che gli girava per la testa era ventuno, ovvero la sua ragazza.

Poteva essere una estrema pazzia?

Oppure davvero si era preso una bella cotta per lei, ma essa ricambiava il suo affetto, perciò anche i cyborg potevano amare.

‘’ Mi chiedo se C18 sia da sola in questo momento... Che faccia farà appena mi vedrà con ventuno? Scommetto che diventerà gelosa’’

Pensò il ragazzo sorridendo, ignaro di tutto quello che sua sorella aveva fatto in quei mesi : si era sposata ed aveva una bambina, infondo erano passati tre anni ma C17 era convinto che fossero passati appena cinque mesi...

Riuscì a dormire anche se volesse ventuno accanto...

 

La mattina seguente, l’alba svegliò i due sposi sulla spiaggia che appena aprirono gli occhi si tuffarono subito alla ricerca delle altre due sfere mancanti, avrebbero fatto più presto di quanto pensassero.

‘’ Ahhh’’

Si stiracchiò il marito assonnato.

‘’ Crilin insomma vuoi muoverti, non c’è tempo da perdere’’

Gli urlò la moglie con delle borse in mano.

‘’ Un attimo, arrivo’’

Smontarono la tenda sulla spiaggia e rimisero il tutto dentro una capsule alzandosi  in volo e  avviandosi verso la sesta sfera del drago.

Passarono quaranta minuti quando si fermarono nel posto giusto, era un deserto dalla sabbia viola e la sfera a quanto pareva si trovava sotto terra.

Scavarono con tutti i loro poteri e finalmente la trovarono, era un po' sporca di polvere ma era quella : la sfera dale cinque stelle.

‘’ Evviva! Ce ne manca solamente una’’

‘’ Si, da questo passo prima del pomeriggio sapremmo tutto dal drago Shenron’’

Rispose la moglie soddisfatta.

‘’ Vediamo un po', l’ultima sfera si trova lontano un bel po da noi’’

Disse Crilin guardando il radar lampeggiare.

Se ne andarono di fretta verso l’ultima sfera mentre a Crilin gli squillo il cellulare...

‘’ Pronto?’’

Rispose al telefono Crilin, fermandosi a mezz’aria.

‘’ Crilin, ieri notte io e Trunks abbiamo scoperto dei dati centrati sul cyborg 21’’

La faccia di Crilin emise un’espressione di allegria.

‘’ Davvero!? Che cosa sai?’’

‘’ Il cyborg non è tanto alto, è un maschio dall’aspetto umano e inoltre credo che sia stato modificato non solo al cervello ma anche a gli organi come i polmoni e il fegato, rendendolo più robot’’

Crilin annui tranquillo mentre la giovane scienziata gli spiegava tutto...

C18 cercava di capire un po', ma a vedere il marito felice capì perfettamente che non era una cosa brutta.

‘’ C18, Bulma ha studiato i dati del cyborg, dice che è un maschio non molto alto e simile ad un umano’’

Si riferì il marito alla moglie che lo guardava perplessa.

‘’ Ottimo, sa se è una minaccia?’’

Il marito fece segno negativo.

‘’ IL drago ne saprà qualcosa in più, forza andiamo!’’

Rispose lui volando con una velocità estrema, seguito poi dalla moglie.

 

C21 aprì lentamente gli occhi, aveva passato una notte abbastanza tranquilla nonostante a pensare diciassette.

‘’ Buongiorno’’

‘’ Ahhh, C17, em ciao!’’

Disse la cyborg ventuno appena svegliata.

‘’ Come hai passato la notte?’’

‘’ Bene, molto bene’’

Gli rispose lei affaticata.

‘’ Beh, tu come hai passato la notte?’’

‘’ Tranquilla’’

‘’ Come hai fatto a sapere dov’ero?’’

Il cyborg scese giù dall’albero con un lungo salto, mentre la cyborg fece lo stesso appena sbadigliando.

‘’ Ti ho cercata dappertutto, non eri la, che mi nascondi ventuno?’’

C17 era troppo sveglio per non capire che la ragazza stava nascondendo qualcosa...

‘’ Nascondendo che??’’

Rispose lei fissandolo dritto negli occhi.

‘’ Coraggio ventuno, non mentirai anche al tuo fidanzato’’

Rispose lui allargando entrambe le braccia in modo che capisse quanto fosse logico rispondergli.

La cyborg arrossì lievemente e stava sudando parecchio.

‘’ Io non sto nascondendo niente, credi di si?’’

C17 annuì sicuro come non mai.

Per la ragazza ormai era impossibile rigirare la frittata e non aveva scampo,  decise così di darlgi una risposta reale che non fosse il suo segreto...

 

‘’ Hai vinto tu C17, Io ricordo  tutto, io non ho mai perso la memoria’’

‘’ Dici sul serio?’’

‘’ Si, è la verità, ricordo tutto quanto di me, ti ho mentito è vero’’

‘’ Sembri seria’’

Rispose lui sarcastico come sempre.

‘’ E’ vero!’’

Ribattè lei stringendo i pugni.

‘’ Ok, ok,’’

Le rispose portando i palmi delle mani.

‘’ Come fai a ricordarti tutto? Il D.r Gero non ti ha cancellato la memoria?’’

‘’ No, non me l’ha cancellata, perché sapeva bene quanto fossi legata ai ricordi...’’

C17 si fece davvero serio a quella risposta.

‘’ Come? In che senso? Quel pazzo non ha mai guardato nessuno in faccia!’’

‘’ Con me invece è stato clemente vero?’’

Ironizzò lei.

‘’ Quindi se gli e l’avrei chiesto anch’io, non mi avrebbe tolto i ricordi?’’ 

‘’ No, non hai capito, ti sembra che quel pazzo te lo abbia chiesto se poteva trasformarti in cyborg!?’’

‘’ No, so benissimo di no’’

‘’ E allora con voi ha operato subito senza chiedere nessun consenso, invece con me fù diverso, a me chiese se volevo diventare una delle sue creature, gli risposi di no ma a quanto pare non cambiò le sue intenzioni, sono qui, sono un cyborg ma ho i ricordi, mi ha lasciato solo questo’’

‘’ Non mi interessa nulla di quel vecchio, ormai è acqua passata, ma dimmi un po' del tuo passato’’

Il cyborg 17 era curioso del passato di ventuno, di come fosse stata ed in più lei era un’aliena, come ci era arrivata sulla Terra?’’

‘’ Ok, io naqui sul pianeta Fertaziona, un pianeta rosa con l’atmosfera equilibrata quasi quanto qui, la notte non esisteva che due volte a settimana, appunto perché vi erano due Soli che orbitavano lenti...’’

La cyborg fece una pausa prima di ricominciare.

‘’ Ero figlia unica di sangue, mentre avevo tre sorelle di diverso sangue, ovvero erano state adottate, nel mio pianeta è un po' come qua, le leggi sono libere, non siamo obbligati a fare qualcosa, o almeno che non fosse d’ istruzione.

Un bel giorno o meglio dire una bella notte, decisi di andarmene via dal mio pianeta, perché litigai con la mia famiglia.

 Scelsi il pianeta Terra e atterrai qui, ma la mia sorte non fu positiva perché incontrai subito quel pazzo del D.r Gero, lui mi accolse in casa propria, mi parlò della Terra e sapendo che fossi un’aliena, mi propose di diventare un cyborg potente...

Mi trasformò contro la mia volontà e adesso sai tutto del mio arrivo’’

C17 capì tutto quanto, e gli sembrava un film di fantascienza la sua storia, però capì che anche lei commise uno sbaglio come lui, mentre ventuno era soddisfatta a mantenere ancora il suo segreto.

 

 

Spero vi sia piaciuto :)  A presto! 

Mi raccomando fatemi sapere cosa ne pensate della storia.

 

 

 

Ritorna all'indice


Capitolo 10
*** I desideri ***


Capitolo 10 :     I desideri

 

Dopo avergli raccontato la sua storia, ventuno riuscì a conservare vividamente l’altro suo segreto da C17, esso non era più dubbioso e ormai sapendo quasi tutto proseguì la missione, quella di trovare sua sorella diciotto.

‘’ Beh, proseguiremo con lentezza d’ora in poi, non voglio che tutto passi veloce’’

‘’ Hai ragione C17, è bello goderci il viaggio, ne abbiamo discusso ieri sera’’

Così i due cyborg proseguirono davanti al loro sentiero, la prossima tappa sarebbe stata un Autogrill, dove poter prendere una carta geografica.

 

Passarono almeno un quattro ore quando le sette sfere del drago furono riunite.

C18 e Crilin si erano impegnati duramente per cercarle e adesso stavano andando a casa di Bulma per evocare il potente drago.

C’era il tramonto e tutti insieme riuniti a casa Brief evocarono il maestoso Shenron.

‘’ Potente drago vieni da noi ed esaudisci i nostri desideri!’’

Recitò determinata Bulma.

A quel punto il cielo si oscurò e il drago Shenron apparì dal nulla in cielo.

‘’ Forza ditemi i vostri desideri’’

Parlò Shenron, con la sua potente voce inquetante.

‘’ Oh drago Shenron, devi aiutarci, devi dirci tutto sul cyborg ventuno del D.r Gero’’

Chiese la scienziata.

‘’ Vorremo sapere tutto, proprio tutto su di esso’’

Finì Crilin.

Il piccolo Trunks e Trunks del futuro stavano ammirando insieme il grande drago, mentre Vegeta non sembrava tanto interessato, invece C18 era emozionata.

‘’ C21 è una cyborg del D.r Gero, costruita su base umana per ordini quotidiani per sterminare umani, è alta e dall’aspetto terrestre di una ragazza, ha gli occhi rossi e i capelli castani, ma non è nata sulla Terra, inoltre ha un tatuaggio sul collo del Red Ribbon.’’

Il drago fece una pausa prima di ricontinuare, mentre tutti li presenti erano sbalorditi dalle informazioni, Bulma aveva detto che era un maschio, invece il drago indicava che fosse femmina.

‘’ Come sarebbe che è una femmina, ho forse sbagliato i dati drago?’’

Domandò incredula Bulma.

‘’ No, i tuoi dati sono giusti, esiste un’altro cyborg ventuno, creato sempre dal D.r Gero’’

Tutti sgranarono gli occhi preoccupati, come faceva a essercene un’altro?

La cosa si faceva più intrigrante.

‘’ Questo cyborg è stato creato anch’esso  su base umana, ma ha parte robotica negli organi’’

Tutti si voltarono verso Bulma che aveva ragione in quanto al secondo cyborg.

‘’ E’ molto pericoloso, esso vuole distruggere tutti i cyborg esistenti perché vuole vendicare tutte le vittime del D.r Gero, mettendo fine alla loro vita’’

Rimase del silenzio laggiù, tutti erano proccupati, quando Crilin chiese al drago qualcosa...

‘’ Sono pericolosi? Dove sono?’’

‘’ La ragazza è innocua, mentre l’altro sta cercando gli altri cyborg del D.r Gero per distruggerli, si trovano a pochi Km da voi’’

C18 sgranò immediatamente i suoi occhi, era vicino e la stava cercando, a quanto pare non si sbagliava, ma suo fratello era ancora vivo?’’

‘’ Hei! Drago, mio fratello C17 è ancora in vita?’’

Chiese diciotto urlando.

‘’ Si, ed è qua vicino a distanza di 3034 Km’’

La ragazza si tranquillizzò e finalmente prese la difficile decisione : incontrare suo fratello e parlargli del nuovo ventuno per combatterlo insieme agli amici di Goku.

‘’ Drago puoi darci una guida di dove sia C17?’’

‘’ Certamente’’

Il drago esaudì il secondo desiderio, e in mano a diciotto apparve un radar strano, dove indicava la zona di dove fosse suo fratello.

‘’ Avanti resta ancora un’altro desiderio, parlate’’

‘’ Che hai fatto C18! Potevamo benissimo fare apparire tuo fratello qua’’

Disse suo marito.

‘’ Lo so benissimo, ma voglio andarlo a cercare di persona’’

Il marito confuso rimase deluso, se voleva evitargli uno scontro contro ventuno, perché mai avrebbe espresso questo ostacolo.

‘’ Mi è venuta un’idea!’’

Esultò Trunks del futuro raccogliendo tutte le attenzioni dei presenti.

‘’ Visto che C21 la ragazza, è innocua, facciamola venire qua e gli spiegheremo tutto!’’

‘’ Un’idea Trunks! Così scopriremo qualcosa in più’’

Rispose Bulma.

Crilin si voltò verso il drago e gli chiese di far venire la cyborg ventuno lì dov’erano loro.

Gli occhi del drago si illuminarono e scomparve via portandosi tutte le sette sfere con sé.

Dopo poco dal nulla si materializzò la cyborg ventuno davanti a gli occhi di tutti...

C18 fissò la ragazza con aria di sfida, mentre essa scrutava tutto.

‘’ 17?’’

A quel punto ventuno si ricordò C17 che gli parlava dell’altro mondo in cui era capitato, ma credeva fosse lei a , invece adesso si era trovata in un posto sconosciuto e pieno di gente...

‘’ C18?? Sei tu!’’

Esultò la giovane, andandole incontro.

‘’ C21’’

Rispose C18 rimanendo di sasso.

‘’ Io e tuo fratello ti stavamo cercando, ma non so come mai io sia finita qui!’’

Tutti i presenti si misero a fissare la cyborg 21, poi Trunks del futuro le rispose.

‘’ Vedi abbiamo espresso il desiderio di farti venire qui, il drago al Shenron può esprimere tre desideri quando si trovano le sette sfere’’

‘’ Che cosa? Allora dov’è C17?’’

Urlò preoccupata la ragazza.

‘’ Era insieme a te!?’’

Rispose C18.

La ragazza annuì e preoccupata lo cercò con lo sguardo.

‘’ Noi non sapevamo che era insieme a te! E per di più C18 ha espresso il desiderio di andarlo a cercare con un radar’’

‘’ Perché non potevate farlo apparire come avete fatto con me?’’

Tutti si voltarono verso C18, avrebbe fatto meglio a farlo apparire come ventuno, ma non voleva averlo difronte all’improvviso, cosa avrebbe fatto se l’avesse vista con Crilin, doveva cercarlo e parlargli quando ne sarebbe stata pronta...

‘’ Scusate, il fatto è che sono stata una sciocca! Ho preferito andarlo a cercare perché non me la sento di vederlo apparire nel nulla e adesso’’

Ventuno guardò alla giovane cyborg con confusione, ma poi capendo che non era la fine del mondo, decise di tirarle su il morale. 

‘’ C18 tranquilla, andremo a cercarlo, che sarà mai, adesso i ruoli si sono invertiti’’

‘’ No, vedi C21, c’è un’altro cyborg dallo stesso tuo nome che ci sta cercando per ucciderci’’

La ragazza dal collo tatuato si fece di pietra a quelle parole, non poteva crederle, come sarebbe un’altro cyborg??

‘’ Di che stai parlando?’’

Chiese con timore.

Blusa raccontò tutto alla ragazza cyborg, e quest’ultima diventò come la prima volta in cui C17 l’ha conosciuta, questo C21 li stava cercando per ucciderli, ed era proprio quel ragazzo del ristorante che ha combattuto con loro...

C17 era in pericolo, forse...

‘’ Ho avuto modo di conoscerlo, questo ci ha attaccati senza un motivo, ma non era poi così forte, ma adesso C17 è da solo, come facciamo!?’’

Urlò disperata la cyborg.

‘’ Calmati C21, si darà da fare, l’importante e trovare questo cyborg e ucciderlo’’

Cercò di tranquillizzarla Crilin, senza risultato positivo...

‘’ Cosa?? E se quel cyborg riuscirà ad ucciderlo???’’

‘’ Sei molto in pensiero per C17, da quanto tempo lo conosci?’’

Le domandò Trunks del futuro, vedendo che C21 fosse più preoccupata di C18, ovvero la sorella gemella di C17.

‘’ Da due giorni’’

Rispose lei con tono basso.

‘’ Non siete molto amici, perché ti preoccupi molto? Stai tranquilla’’

‘’ Non siamo molto amici? Noi due siamo fidanzati, sciocco! Ma che ne sai te, meglio non parlare con gente così’’

Pensò seccata ventuno, voltandosi il volto dall’altra parte...

‘’ Perché invece di andare a cercare C17 come sciocchi, non riunite di nuovo le sfere e lo fate riapparire?’’

    Disse Vegeta nascosto in un angolo.

‘’ E non perderemo più tempo?’’

Rispose il ragazzo del futuro.

‘’ No Vegeta ha ragione! Però abbiamo espresso i desideri adesso, ci vorrà un bel po' prima di esprimerli di nuovo!’’

Rispose sconcertata Bulma.

‘’ Quindi mi stai dicendo che l’altro C21 potrebbe uccidere C17?’’

Chiese intimorita la cyborg.

La scienziata annuì.

C21 era preoccupatissima per il suo ragazzo, e odiavia il desiderio che hanno espresso : farla apparire lì lontana da C17, adesso sarebbe andata a cercarlo immediatamente...

 

Spero vi sia piaciuto, adesso C17 è rimasto senza la sua ragazza e chissà se incontrerà il cyborg 21 cattivo...

Alla prossima!

 

 

 

Ritorna all'indice


Capitolo 11
*** C17 contro C21 ***


Ecco il capitolo 10, ho sbagliato nel precedente a scrivere 10, non fateci caso ;) come sempre ringrazio i miei recensori :* :*

Buona lettura

 

-

‘’ Che cosa è successo?! Dov’è ventuno!?’’

Si chiese C17 girandosi intorno, adesso era scomparsa lei e lui era rimasto lì sospeso nell’aria dove a pochi metri c’era un autogrill.

‘’ C21?!!!?’’

Urlò in giro, ma della ragazza nessuna traccia...

‘’ Non può scomparire nel nulla e per lo più io l’ho vista con i miei occhi che si teletrasportava’’

Pensò agitato, quando capì che della cyborg non c’era proprio traccia.

Scese al suolo e iniziò a girarsi attorno con speranza di trovarla...

Il cyborg sbuffò e restò per pochi minuti impalato nella zona.

Pasarono venti minuti dalla scomparsa della ragazza cyborg, lei si stava divertendo ma C17 era irrequieto, non sapeva che fare, non poteva continuare senza lei, senza avvertirla...

‘’ Questa si che è una situazione strana, dovrò aspettare domani, tanto fra poche ore sarà già sera’’

Pensò il moro sedendosi su una roccia.

 

Ventuno era stata invitata a pranzo in casa di Bulma, insieme a tutti quanti.

Erano tutti curiosi della cyborg, le fecero delle domande e si divertirono in sua presenza, però a guastare la festa fu il grande principe dei sayan...

‘’ Hei tu cyborg ventuno’’

La cyborg si voltò verso il principe.

‘’ Che vuoi?’’

‘’ Credevo fossi potente, e invece mi sbagliavo, sei un’altro ammasso di rottame inutile’’

La ragazza si alzò dal tavolo e con lo stesso temperamento di Vegeta gli rispose.

‘’ Ammasso di rottame lo vai a dire a qualcun’altro, non hai il coraggio di combattere con me vero?’’

‘’ Pff, hai un’aura scadente, ti farei solo male’’

Tutti i presenti si misero contro Vegeta, Bulma cercò di calmare la situazione invano.

‘’ Ti sfido, vedremo chi avrà la meglio!’’

Detto questo la cyborg si inalzò in cielo e tutti i presenti fissarono i due, una lotta di sangue si stava facendo vicina.

Vegeta la seguì con le braccia conserte.

I due si fissarono con aggressività quando la cyborg ebbe la prima mossa, avrebbe fatto sul serio già all’inizio.

A quel punto C21 caricò fortemente la sua aura e tutti i presenti rimasero sbalorditi, come poteva un cyborg avere un’aura?

C21 era stata costruita su base aliena, forse era differente a C18 e C17...

 

Ventuno strinse il pugno destro e si slanciò verso il principe dei sayan.

Esso non si accorse della potentissima velocità e venne colpito violentemente in faccia.

Sputò del sangue e subito capì che la sua avversaria faceva sul serio.

Si trasformò in super sayan di secondo livello e formò delle sfere d’energia per lanciarle contro la cyborg.

C21 lo fermò in tempo facendolo sbattere contro una montagna.

‘’ Questo è nulla’’

Rise lei.

Tutti erano rimasti sbalorditi dalla sua potenza, avevano timore...

‘’ Hahg, questa me la pagherai cara!’’

Il principe dei sayan si inalzò in volo e si precipitò contro la ragazza.

Ventuno schivò il pugno potente di Vegeta e gli diede una gomitata sulla schiena facendolo cadere al suolo ferito.

Scese al suolo essendo la vincitrice e andò verso il principe che non era più un super sayan...

‘’ Sei molto forte, non sono in forma smagliante’’

Disse cercando di alzarsi.

‘’ Che ti avevo detto?’’

Concluse lei andandosene in casa di Bulma che era a pochi metri.

‘’ Wow sei fortissima!’’

Esclamò Trunks meavigliato, per quanto odiasse i cyborg del suo futuro, con essa provava tutt’altra cosa, forse se ne stava innamorando essendo del tutto ignaro che ventuno stava con C17.

‘’ Ti ringrazio, lo so quanto sono forte, per di più quel buono a nulla sottovaluta l’avversario’’

‘’ Tranquilla mio padre è molto orgoglioso, non farci caso’’

Tornarono al tavolo tutti quanti eccetto il principe dei sayan, che essendo stato sconfitto se ne volò via da li.

‘’ E’ colpa mia?’’

Chiese la cyborg fissando Bulma.

‘’ No tesoro, stai tranquilla è che Vegeta è fatto così’’

Detto questo il cameriere portò il cibo e da bere per ognuno, il pomeriggio passò in fretta e C18 con suo marito e la cyborg 21, decisero di andare a cercare tutti quanti C17, ma si unì anche Trunks del futuro, un altro guerriero avrebbe fatto comodo.

‘’ Siamo pronti?’’

Chiese Crilin.

 Tutti risposero il tanto atteso ‘andiamo’ e volarono via nel cielo per cercare il fratello di C18...

 

Nonostante avesse speranze, il cyborg 17 stava aspettando C21, ma c’era il nulla, non sapeva che fare, non sapeva come agire, se restare li ad aspettarla se mai si fosse fatta viva, o proseguire senza lei, ma sinceramente a lui piaceva molto più stare con lei che ritrovare sua sorella C18.

Una vibrazione della terra lo fece ritornare in se, era qualcosa di molto strano.

Subito un individuo dalle tenebre si fece notare su in cielo, C17 sgranò gli occhi nel vedere che quello fosse ancora il tipo del ristorante.

‘’ Che cosa sei venuto a fare? Dov’è C21, le hai fatto qualcosa?!’’

‘’ Heheh, non so di chi tu stai parlando C17, siamo soli io e te giusto?’’

C17 lo fissò irritato.

‘’ Che intenzioni hai?’’

Gli chiese contro.

Il tizio scese al suolo e del vento colpì C17, a sembrare era molto potente.

‘’ Hai fatto qualcosa a C21??’’

‘’ Dov’è C21? E dove sono tutti gli altri? C18?’’

‘’ Chi sei?’’

Rispose il cyborg 17.

‘’ Ahah, io sono C21, il C21 secondo’’

C17 non credeva alle sue parole, come poteva essere C21 quello? E poi non aveva nessun dato su di lui, stava bleffando.

 ‘’ Che diavolo stai dicendo? Sei impazzito, C21 è la mia ragazza che è sparita ore fa, chi diavolo sei tu?!’’

‘’ C21 quella che mi aveva spezzato le braccia? Lei è stata costruita dal D.r Gero e da me’’

‘’ Come sarebbe a dire?’’

Rimase allibito C17.

‘’Ok, evidentemente non puoi accedere ai miei dati aspetta che sblocco’’

C17 aveva davanti un temibile cyborg o un pazzo senza cervello?

All’improvviso la mente di C17 si aprì nel poter accedere ai dati di quel ragazzo.

‘’ Non può essere, tu non puoi essere un cyborg ventuno’’

‘’ Non credi eh?’’

‘’ Che cosa vuoi?’’

C17 ormai si era rassegnato all’idea, era davvero un cyborg e perlopiù aveva il nome targato C21, qualcosa non quadrava, ma cosa?...

‘’ E’ semplice ciò che voglio, il D.r Gero non c’è più ormai, e adesso tocca a me vendicarci, lascia che metta fine alla tua vita da cyborg, così passerò subito agli altri e avrà finalmente fine questa storia!’’

‘’ Che cosa stai dicendo? Sei matto forse?’’

‘’ No, ucciderò tutti i cyborg costruiti su base umana dal D.r Gero e infine mi ucciderò io’’

‘’ Non ha senso ciò che dici’’

‘’ Pensaci bene, siamo stati costruiti con il solo scopo di distruggere quel vecchio pazzo, io metterò fine a tutto!’’

‘’ Quel pazzo l’ho ucciso io, già ho messo fine, vattene via da qui’’

‘’ Neanche per sogno, me ne andrò quando ti ucciderò’’

‘’ Oh davvero straordinario, forza, fatti sotto’’

Lo sfidò C17, capendo che quello era uno svitato senza cervello...

IL cyborg 21 si scaraventò contro C17 ma esso fermò il suo pugno con le braccia incrociate dritte.

I colpi si facevano più forti finché C17 decise di metter fine a quella storia.

Gli sferrò un pugno potente facendo cadere il cyborg 21 per terra ferito ma subito si rialzò e sparò dell’energia contro C17, colpendolo in pieno.

I due erano feriti, la battaglia si faceva più violenta senza che uno de due mollassero.

Ad avere la meglio fu C17 che lo colpì all’addome facendolo accasciare al suolo dissanguato.

‘’ Heh, che cosa ti avevo detto?’’

Ad un tratto il pericoloso cyborg si alzò di scatto e fece sbattere C17 contro un’albero.

‘’ La tua ora è arrivata!’’

Disse precipitandosi verso esso.

C17 riuscì ad inalzarsi in cielo per poi colpirlo di sorpresa con una potente energia.

Tantissimo fumo si formava intorno, ma il cyborg 21 era sparito...

‘’ Si è nascosto, vuole giocare a quanto pare’’

Passarono minuti indeterminabili ma C21 non c’era più, forse se ne era scappato via...

‘’ Codardo fatti avanti, che c’è hai paura!?’’

Urlò C17 arrabbiato.

Non vedendolo più decise di  scendere al suolo per cercarlo ma tutto era deserto...

Di C21 nessuna traccia proprio come la cyborg 21...

________________________

 

 

 

Ritorna all'indice


Capitolo 12
*** Speranze ***


Capitolo 11 : Speranze

 

C17 rimase in’allerta  per un po', decise così di lasciar perdere quel cyborg e di pensare la missione, però una preoccupazione si fece viva in lui : C21, la sua C21, che fine aveva fatto? Se quel pazzo l’avesse uccisa? O se la stesse cercando? Di sicuro la stava cercando...

 

Con la Luna ancora piena in parte, C17 si fece strada nel buio per cercarli, cercare i due cyborg dallo stesso numero...

Camminò piano come facendo una passeggiata, era attento a tutti i movimenti e tutto ciò che lo circondava.

Un corvo lo fissò dal ramo di un albero molto robusto e senza chioma, era buio e non si vedeva bene, quel corvo gli ricordò il suo vecchio caro amico C16, che fina avesse fatto?...

Si sentiva solo, come non mai, la compagnia di C21 lo aveva reso più forte, adesso era andata via anche lei...

Diede un’occhiata al cielo e vide tante bellissime stelle, continuò a proseguire ma dove stava andando? Dove sarebbe dovuto andare?

Doveva procurarsi in fretta una cartina e in quel autogrill ne avevano molte di sicuro, così decise di andarci.

Entrò nell’autogrill ed erano forse le dieci di sera, quel posto assomigliava ad un bar, c’era tantissima gente.

La sua attenzione però si rivolse ad una mensola che teneva delle carte geografiche.

Ne prese in mano una e fece finta che al suo fianco ci stesse C21 a consigliarlo...

Prese una più semplice ma allo stesso tempo dettagliata.

Sapeva dove si trovava sapeva dove andare?

No.

Non sapeva minimamente dove andare, come faceva a sapere dove fosse sua sorella? Un’impresa impossibile, però proseguì in base alla strada che avevano scelto precedentemente lui e C21, si voleva fare guidare dal destino...

‘’ Questo posto è desolato, dove siamo finiti?’’

Si chiese a se stesso mentre camminava con la carta geografica in mano.

Si accostò in un punto dove c’era della strada come una città, e si addormentò su una pietra.

 

C21 volava più veloce di tutti, il tramonto era apparso e tutti e tre sostarono per fare una pausa.

‘’ Dovremmo trovare C17 prima del tempo, se si sposterà da quel luogo di tanto, il radar non lo segnerà più’’

Disse C18 affranta, era colpa sua, era un suo sbaglio e per di più C21 era insieme a C17, chissà se aveva chiesto di lei, che avesse fatto in tutti quei anni...

Seduti sulla sabbia della riva del mare, le due ragazze iniziarono a discutere fra loro proprio su C17.

‘’ Da quanto vi conoscete?’’

‘’ Beh da due giorni credo, sai siamo molto amici’’

‘’Non ne avrei dubitato, C17 è molto socievole, ma dimmi ti ha chiesto di me?’’

La cyborg 21 fece un attimo di pausa prima di risponderle.

‘’ Si, eccome se mi ha chiesto di te, credeva che sapessi dove fossi, inoltre mi ha raccontato tutta la storia dalla attivazione a Cell’’

‘’Capisco’’

Rispose un po' triste la bionda.

‘’ Che cosa c’è che non va?’’

‘’ Nulla ventuno, è che sono stata una sciocca a chiedere un radar, mi manca tantissimo’’

‘’ Capisco cosa provi’’

Rispose lei.

‘’ Anche tu hai un fratello lontano?’’

Chiese C18 curiosa.

‘’ No, no, intendevo che vi comprendo’’

Sorrise imbarazzata, non aveva il coraggio di dirle che  si erano appena fidanzati, chissà come l’avrebbe presa, meglio aspettare...

C18 iniziò a disegnare cerchi nella sabbia con la mano, mentre ventuno si chiedeva dove fosse il cyborg di cui era innamorata e se stava continuando senza lei o se la stava cercando, ma infondo sapeva benissimo che se la sarebbe cavata.

‘’Coraggio ragazze, lo troveremo’’

Le due sorrisero e si misero tutti quanti a guardare il cielo stellato.

 

Crilin montò la tenda da campeggio e si prepararono per una bella serata.

Arrostirono del cibo su un falò e dopo discussioni e racconti divertenti scoprirono che si era fatto tardi, così decisero di riposare per tutta la notte, C21 non poteva dormire insieme a loro, se avessero scoperto il suo segreto si sarebbe sentita male, li avrebbe trasportati in un mondo etereo astrale, inoltre vi era il pericolo di rimanerne intrppolati la fuori, per cui era un disagio, così si allontanò con una banale scusa e riposò in pace per tutta la notte.

 

C17 si svegliò al mattino ignaro che C21 stesse bene e con compagnia e sopratutto con sua sorella...

Si alzò lentamente, ormai era abituato a svegliarsi presto, ma avrebbe voluto dormire di più se solo non lo avessero svegliato.

Un attimo prima delle urla provenivano dall’autogrill, due uomini si stavano litigando per un caffè, e il cyborg si svegliò credendo fosse ancora C21 malefico.

Scoprì che erano solo due terrestri che si litigavano come bambini, perciò decise di svegliarsi completamente, prese la carta geografica e si diresse via in volo, questa volta era determinato, avrebbe trovato sua sorella da solo, aveva due direzioni in testa ; C21, e sua sorella.

Chi doveva cercare? La sua C21 oppure sua sorella?

La risposta era ovvia, però non sapeva se C21 avesse deciso di lasciarlo da solo li, ma non era da lei, qualcosa non andava bene, c’era una mano, e di sicuro di quel cyborg 21.

 

‘’Aww, che dormita, ma dov’è ventuno?’’

Disse Crilin stirandosi le braccia appena sveglio.

‘’ Che vuoi che ne sappia, sarà in giro’’

Rispose la bionda già pronta per proseguire la ricerca.

‘’ Mi stavate cercando?’’

Disse allegra ventuno, era di buon umore quel giorno.

‘’ Eccoti!’’

Rispose C18 entusiasta.

Era appena l’alba mentre dove si trovava C17 erano già quasi le due di pomeriggio...

Crini smontò la tenda color ambra e la rimise nella capsule, mentre C18 e C21 erano già sospesi in aria pronte per andare via.

‘’ Vedo che oggi non volete perdere tempo’’

‘’ Esatto’’

Detto questo scomparvero via dalla zona, avevano intenzione di trovare C17 proprio quel giorno.

 

‘’Dove sei stato tutta la notte!!? Parla!’’

Urlò la giovane Bulma contro il principe dei sayan che se ne restava appoggiato al muro della cucina.

‘’ No sono affari tuoi donna!’’

‘’ Cosa diavolo ti passa per la testa! Hai rovinato ieri tutto, sei un grande cafone!’’

Vegeta la ignorava.

‘’ Mi senti?!’’

‘’Io sono il principe dei sayan e faccio cosa voglio!’’

A quel punto uscì dalla cucina per dirigersi verso la gravity room, doveva allenarsi per battere C21, come aveva potuto perdere?!

‘’ A volte mi da su i nervi!’’

Borbottò la moglie.

‘’ Mamma posso andare da Goten?’’

Chiese il piccolo Trunks sulla soglia della porta, era appena sveglio.

‘’ Si, ma non cacciarti nei guai’’

Rispose la madre irritata, suo marito era davvero un asociale, pensava sempre a combattere e solo a combattere...

 

‘’ Devo uccidere tutti i cyborg, voglio la fine di questa storia, dov’è C21? Dannazione, io so il suo punto debole, se la uccido prendo più forza e resistenza da poter uccidere C17 o C18, così finalmente non ci sarà più nessuna traccia del D.r Gero!’’

Pensò diabolicamente il cyborg 21 nascosto tra un bosco.

 

C17 si era sostato per riflettere, quando decise di chiedere in giro se avessero visto C21, la cyborg 21.

Si trovava in un’altra cittadina : Town Laps.

Entrò dentro e iniziò a chiedere a un passante.

‘’ Scusi, ha visto una ragazza con un tatuaggio sul collo?’’

‘’ C’è ne sono molte, chi stai cercando?’’

Rispose un anziano signore.

‘’ E’ alta più o meno quanto me, e ha capelli scuri, ha degli occhi sul rosso’’

‘’ Non so come aiutarti mi dispiace’’

‘’ Ok, arrivederci’’

C17 se ne andò illuso, era difficile trovare anche lei...

Si sedette dentro ad un bar, quando sentì il telegiornale, a volte il caso non esiste...

‘’ Ci troviamo in città dell’ovest : Town Hoa, è qui dove sono state trovate altre tre vittime uccise con un morso molto aguzzo, forse di un animale, a distanza di giorni da Town Gher, che due ragazzi furono assassinati dallo stesso animale, l’assassino sembra non lasciare tracce, i dati risalgono a ieri sera, infatti Town Hoa si trova vicino a Town Laps, il mostro si sta dirigendo li, state bene attenti’’

‘’  Che cosa!? Qui è Town Laps, vuol dire che quell’assassino è C21 di ieri?!’’

Pensò C17.

‘’ Bene, fatti avanti ti sterminerò così finirai di dire sciocchezze’’

Sorrise pensando.

C21 aveva localizzato perfettamente dove fosse la C21, e stava andando a trovarla, però non avrebbe mai saputo la astuzia e furbizia di C17, infatti esso quando lottò contro lui, memorizzava ogni mossa, inoltre sicuramente aveva memorizzato i suoi dati...

 

‘’ Nei suoi dati c’è un flusso di energia collegata ad altri cyborg, come può essere?’’

Si chiese C17 camminando nella città.

‘’ Lui sa dove mi trovo, e sa anche dove si trova C18 e ventuno! L’unica possibilità che ho per ritrovarle è seguirlo di nascosto, ma come faccio? Scoprirà dove sono’’

Pensò il cyborg diciasette, aveva capito tutto, adesso avrebbe dovuto trovare il modo di seguirlo senza che se ne accorgesse...

 

________________________

Buongiorno a tutti :)

Vi ringrazio per le bellissime recensioni, spero vi sia piaciuto anche questo capitolo, un bacio a presto!

 

 

Ritorna all'indice


Capitolo 13
*** Limiti? ***


Capitolo 12 : Limiti?

 

C17 stava a pensare  a qualche soluzione per quella opportunità che potesse avere, come avrebbe fatto a seguirlo di nascosto? Di certo quel cyborg 21 sapeva dove si trovava dicasette, ma la soluzione era semplice, danneggiare i suoi circuiti, però poi non avrebbe trovato C18 o C21...

Pensando ancora, il cyborg 17  decise di chiedere un aiuto ad un terreste, così  avrebbe seguito di nascosto il cyborg 21 cattivo, grazie a quel terrestre che gli avrebbe segnalato dove stesse andando, così quando sarebbe arrivato a destinazione, C17 poteva finalmente correre verso lui per rincontrare sua sorella o C21.

 

Intanto Crilin, C18 e C21 stavano volando sopra l’oceano, era stupendo, il cielo ancora quasi buio e l’acqua con il chiarore del sole, sembrava del tessuto quell’acqua, quasi da potersi distenderci al di sopra.

 

Dopo poche ore i tre scesero a fare sosta di pranzo, erano in un giardino magico, vi erano degli alberi d’oliva e le nuvole bianche come panna, il cielo più sereno che mai con l’erba viva di un verde chiaro frizzante.

C’era anche un bel lago.

C21 andò vicino a quel lago e vide il suo riflesso in esso, fece un’espressione di disgusto nel vedere quel tatuaggio ancora inciso sul suo collo, inoltre era preoccupatissima per C17, riguardo al suo segreto non le accadeva nulla di strano perciò poteva ancora stare vicino a C18 e suo marito.

C18 fissava dei bellissimi fiori gialli che danzavano per il vento, quel luogo era un luogo ideale per loro, si sentiva il canto degli uccelli e nessuna opera di un umano, apparte Crilin che stava accendendo un bel fuoco con il Ki, per arrostire il cibo.

‘’ Non vieni a mangiare ventuno?’’

Disse allegro Crilin ma ad un tratto accadde qualcosa, una figura umana che sorvolava la zona scese al suolo.

‘’ Heila! Ciao’’

Disse Trunks del futuro.

‘’ Hei ci siamo scordati di te scusa Trunks!’’

‘’ Non fa nulla, tranquilli vi ho raggiunti!’’

Rispose il ragazzo felice.

‘’ Ciao Trunks’’

Disse la ragazza dal collo tatuato.

‘’ Ventuno, come va?’’

Chiese lui avvicinandosi.

‘’ Male, di C17 ancora nessuna traccia, ma vedo che sei arrivato’’

‘’ Capisco, tranquilla lo troveremo, siamo qui per questo, sono arrivato si, siete partiti senza di me’’

Rispose sorridendo.

‘’ Avevi detto che non saresti partito presto’’

Rispose la ragazza.

‘’ Tranquilla, ho deciso io di raggiungervi dopo’’

‘’ Giusto’’

I quattro amici andarono a pranzare e dopo aver finito si avviarono in fretta a cercare C17.

C21 sfrecciava nel cielo come un bolide, facendo dei giri circolari, significava che aveva tanta energia in corpo, Trunks non riusciva a starle dietro del resto come tutti gli altri...

C18 si stupì di tanta potenza, era un cyborg del D.r Gero come lei ma era il doppio più forte.

Lei non sarebbe mai riuscita a battere Vegeta super sayan di secondo livello, eppure ventuno era diversa in qualche modo, le aveva raccontato di essere un’aliena e che era venuta per una lite sulla Terra...

Ma ancora la cyborg aveva che mostrare la sua forza, la sua vera natura, aveva un segreto ben più grande di quando si pensasse...

 

Il tramonto era stupendo e l’ombra del cyborg 17 si faceva più lunga verso quella cittadina, non aveva ancora trovato qualcuno che  accettasse il suo aiuto, nessuno in grado di aiutarlo...

‘’ Adesso sono nei guai, questa è solamente la mia occasione per ritrovarle ed io non riesco a ideare una soluzione!’’

Borbottò illuso, si sedette su una panchina di una piazza, non c’era più tanta gente però a quel punto iniziò a pensare a C21 cattivo, esso aveva bloccato la propria mente senza che C17 ci entrasse nei dati, una cosa molto eccezionale ma come ci era riuscito??

‘’ Se solo ci riuscissi anch'io, come avrà fatto? Forse il D.r Gero lo ha creato proprio per quello, oppure posso farlo anch’io...’’

La soluzione era alle porte, C17 doveva solamente  imparare a bloccare i suoi dati, così ventuno non sarebbe riuscito a localizzarlo e lui lo avrebbe seguito senza problemi...

 

Le prime stelle apparirono in cielo, brillavano di luce abbagliante, per C17 era ora di agire, come doveva fare?

Cercò nei suoi circuti senza riusultati, ma ancora aveva molto da imparare perché nel profondo della sua mente c’era una memoria nascosta, avrebbe dovuto capire cosa gli aveva fatto quel vecchio pazzo del D.r Gero, ma chi poteva aiutarlo?

Doveva far passare la notte meditando e poi aspettare che C21 passasse di la, ma sicuramente lo avrebbe evitato C21, come avrebbe fatto a trovarlo? 

‘’ Cavolo se sono nei guai, però per me nulla è impossibile, troverò una soluzione, che sia seguirlo o che sia proseguire per conto mio’’

Detto questo se ne andò via dalla cittadina per proseguire lungo il sentiero autunnale c’erano delle foglie arancioni cadute dagli alberi e sparse sul sentiero roccioso.

C’era un lago più giù, e a C17 piaceva molto quel posto tanto definito, decise di passare la notte li indisturbato ma anche perché se C21 avesse progredito avanti, sarebbe per forza passato di li.

Certo C17 pur essendo un cyborg ragionava con il proprio cervello ed era molto astuto, anche se a volte un po' infantile.

‘’ Mancano pochi chilometri e arriveremo da tuo fratello’’

Disse Crilin un po' stanco di volare.

Il tramonto adesso era da loro.

‘’ Ci fermiamo per fare una sosta?’’

Propose Trunks vedendo l’amico sudare.

‘’ Per me va bene’’

Rispose l’amico ringraziandolo con un cenno sorridente.

Scesero al suolo tutti quanti e C18 controllò nuovamente il radar.

‘’ Si trova a distanza di 1678 km, ne abbiamo fatta di strada’’

‘’ Già e per lo più ci stiamo divertendo’’

Rispose C21.

‘’ Sai ventuno, sei molto simile a mio fratello, hai lo stesso carattere’’

‘’ No ti sbagli diciotto, a me piace divertirmi ma sono molto più seria’’

Le due si misero a ridere.

Poi Crilin stava riacquistando le energie per proseguire, ma a quanto pareva avrebbero passato la notte li.

‘’ Se passiamo la notte qui sarà meglio, ormai è quasi sera ed è bene che restiamo qua’’

Disse ventuno, quel posto le piaceva molto perché era naturale e anche sperduto...

C’era una stradina rocciosa che portava lontano e i campi di grano, con delle staccionate in legno consumato, era un po' triste quel posto, almeno per C21...

Forse era una vecchia fattoria abbandonata oppure un campo minato, chissà se invece era la famosissima area 51, O semplicemente una campagna normale...

C21 doveva dire a C18 che suo fratello era il suo fidanzato, non riusciva a nasconderglielo, sembrava tranquilla con lei e poi lei si era sposata e aveva anche una bambina! L’avrebbe presa bene, anzi benissimo.

‘’ Perché no, è un ottima idea’’

Rispose Trunks.

‘’ C18 ti va di fare una passeggiata?’’

Chiese C21.

‘’ Si, volentieri’’

‘’ Veniamo anche noi’’

‘’ Uffa, devo parlarle da sola, non voglio voi fra i piedi...’’

Pensò la cyborg irritata.

Capiva perfettamente che Trunks ci stava provando con lei, ma nel suo profondo era una cyborg sensibile, molto sensibile se gli e lo avrebbe detto che gli dava fastidio e che non lo voleva, Trunks ci sarebbe rimasto male ed in più anche lei.

 

I quattro amici fecero una lunga passeggiata bella, ammirarono le prime stelle, discussero di loro e respirarono aria nuova pura.

 

Nel frattempo sull’isola del Genio, la piccola Marron si era preparata per andare a dormire da Chichi come tutte le sere.

‘’ Voglio la mamma’’

‘’ Tranquilla tesoro, la mamma tornerà presto con tuo zio, così avrai modo di conoscerlo’’

Disse Chichi.

‘’ Com’è lo zio?’’

Chiese curiosa la bambina.

‘’ E’ identico a tua madre, solo che è più legato a combattere che ad una famiglia’’

Gli rispose Gohan.

La bambina sorrise e se ne andò in casa loro per dormire e viverci finché la propria madre diciotto non avrebbe fatto ritorno in casa.

 

La passeggiata fu entusiasmante e i quattro si prepararono a dormire, erano più delle nove passate già avevano mangiato ma C21 pensava sempre a C17, e non era riuscita a dire a C18 cosa provava per il cyborg 17.

La Luna era splendida anche se calante, però  C21 vedendo tutti dormire tranne C18, decise di parlarle.

‘’ Ehi C18?’’

Sussurrò piano senza farsi sentire dagli altri.

‘’ Ventuno che c’è’’

‘’ Shh, parla piano devo confidarti una cosa’’

‘’ Eh? Ti ascolto’’

Rispose lei a bassa voce.

‘’ Non so come dirtelo, ma io e... E C17 stiamo assieme’’

‘’ Siete fidanzati?’’

‘’ Si’’

‘’ Davvero? Ma è magnifico, almeno smetterà di essere infantile e pensare a delle missioni’’

Rispose la cyborg.

‘’ No, che dici, non credo sia cambiato poi di molto’’

Ripose C21 felice.

‘’ Beh allora auguri’’

C18 non sembrava ne irritata ne interessata più di tanto, forse era il suo carattere...

C21 si allontanò via quando tutti si misero a dormire e si scelse un posto ben lontano, non riusciva a non pensare C17 e il domani che sarebbe arrivato, poi riuscì ad addormentarsi.

 

________________________

Ringrazio come sempre LKB mary che recensisce e segue la mia storia :* :*

Spero vi sia piaciuto e che non ci siano molti errori :) a presto

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Ritorna all'indice


Capitolo 14
*** insieme ***


Capitolo 13 : Insieme

 

La notte passò tranquilla sia per la cyborg 21 con i suoi compagni sia che per C17.

 

Al risveglio C18 aprì lentamente gli occhi era già giorno, gli altri continuarono a dormire ancora per un po',

 mentre lei ancora assonnata si alzò in piedi a cercare C21 dato che non la vedeva nei paraggi.

Camminando tra le sperdute campagne, si accorse di un sentiero, un sentiero di sabbia che portava lontano, esso era nella campagna con la staccionata di legno, decise di seguirlo, chissà dove l’avesse portata...

Camminava lentamente, la cercava con lo sguardo ma di C21 nessuna traccia.

Il sentiero di sabbia finì proprio dopo un quarto d’ora e la bella C18 guardò l’orizzonte e l’ambiente di dove si trovava : Una spiaggia.

Possibile mai che ovunque andasse capitava sempre il mare? Forse era una zona di mare e campagna oppure era una sua nuova sorte...

Entrò dentro quel posto, e vide una bellissima conchiglia poggiata sulla setosa sabbia granulosa, e le onde del mare azzurre come il cielo, quello era un posto magnifico per riflettere...

‘’ Hei C18! Buongiorno’’

Urlò la ragazza dai capelli mossi e dal collo tatuato, essa stava volando velocemente al di sopra delle onde, imitava il surf.

‘’ C21, dov’eri finita?!’’

La ragazza si fermò sulla riva e avanzò verso la giovane bionda.

‘’ Ero a respirare un’altra buona aria’’

‘’ Capisco’’

‘’ Tu che stavi facendo?’’

‘’ Ti stavo cercando, non ti ho vista più e ho deciso di vedere dove fossi, ho proseguito questo sentiero e ti ho trovata’’

‘’ Beh è bello qui no?’’

Disse ventuno allegra.

‘’ A me piace molto, ma non possiamo restare a vita qua, purtroppo’’

Rispose C18 un po' malinconica.

‘’ Già, beh andiamo a cercare C17?’’

‘’ Certo, gli altri non si sono ancora svegliati, andiamo a farlo’’

Disse C18 con aria allegra, pensare a suo fratello in modo positivo la rendeva felice, eppure C21 era una tipa molto forte, non solo fisicamente ma anche mentalmente, non si faceva impressionare da nessuno e pensava sempre bene...

Doveva imparare anche lei a vedere il lato positivo delle cose.

 

‘’ Hei pigroni sveglia’’

Disse C18 scuotendo i due che poco prima dormivano.

‘’ Huh, C18 che ore sono?’’

‘’ E’ tardi, l’alba è già passata da un pezzo’’

Crilin si svegliò e Trunks lo imitò, si era svegliato stando all’impiedi barcollando con  gli occhi socchiusi.

Per non parlare dei suoi capelli lilla, tutti messi in disordine e scompigliati al massimo, ebbene era uno zombie vivente...

Mentre il giovane cyborg 17, 

Si era messo ancora ad aspettare seduto sul suolo, era ora di pranzo e da tutta la notte aspettava quel C21.

Aveva dormito ma era sempre in’allerta, aveva solamente chiuso gli occhi e aspettare...

Ma adesso si era stufato, se non sarebbe mai passato di li?

‘’ Quel cyborg me la pagherà cara! Non può essere che mi è sfuggito...’’

Pensava C17 confuso, esso non sapeva più che fare, che decisione prendere.

 

Poco dopo però C17 si illuminò di speranza perché su in cielo c’era qualcuno che sorvolava la zona.

Il cyborg numero 17 si incalzò in volo e bloccò velocemente quel tizio, allargando entrambe le braccia.

‘’ Non ci posso credere! Pivello sei tu!’’

Gli urlò contro.

Era il cyborg 21 cattivo, finalmente era passato di là, adesso C17 avrebbe fatto i conti con lui.

 

‘’ Di nuovo tu, che cosa vuoi!?’’

‘’ Sappi che non ti lascerò sfuggire di nuovo, adesso farai i conti con me!’’

‘’ Grr, lasciami passare e nessuno si farà male’’

Gli rispose C21 irritato, sapeva benissimo di non avere speranze contro C17, che avrebbe fatto?

 

C17 ebbe la prima mossa, era chiaro che volesse danneggiarlo per evitare problemi e sopratutto per ritrovare sua sorella e C21.

 

Si preparò per un potente colpo, strinse il pugno destro e lo sbatté violentemente contro le costole di C21 colpendolo in pieno, esso fu scaraventato al suolo rimandendoci per parecchi secondi finchè...

‘’ Non ti vedo molto informa’’

Disse C17 sceso al suolo.

Il nemico si alzò lentamente da terra e lo fissò con rabbia pura.

‘’ E’ arrivata la tua ora preparati’’

C17 sparò dei colpi potenti contro il cyborg che quest’ultimo era danneggiato per bene, ma C17 voleva esserne certo di ciò che stava facendo.

 

‘’ Dimmi dov’è mia sorella C18 e ti lascerò vivo’’

‘’ Non ti dirò un bel niente!’’

C17 gli diede un calcio nello stomaco.

‘’ Ok, va bene’’

Disse il cyborg ferito.

‘’ Come faccio a crederti?’’

Disse C17 dubbioso.

‘’ Ti invierò tutti i dati, sta a te credere o no’’

‘’ Guarda guarda, questi dati sono molto interessanti...’’

Commentò il cyborg 17 deluso.

Poi prese dalla maglietta C21 e gli disse che se voleva ancora vivere, doveva dargli dei dati giusti.

‘’ Maledetto’’

Commentò ventuno, C17 aveva tutti i dati adesso, ed erano giusti, adesso C21 sarebbe rimasto li per tutto il resto del giorno, forse.

‘’ Addio babbeo, e se provi ad intralciare noi, ti avverto farai un’orrenda fine!’’

Detto questo il cyborg numero diciasette si alzò in volò e andò verso C21. 

L’aveva localizzata, era vicino a C18.

‘’ Come mai è vicino a C18? Non me la racconta giusta quella cyborg, non può essere’’

 

C21 e i suoi compagni erano arrivati ad un ristorante per pranzare, finalmente quel giorno non avrebbero arrostito nulla loro.

 

La piccola Marron non aveva voglia di mangiare, pensava a sua madre, era parecchio triste.

‘’ Coraggio tesoro la mamma arriverà presto’’

Disse Chichi mentre le serviva il piatto.

‘’ Mi manca’’

‘’ Se vuoi dopo mangiato andiamo a giocare ti va?’’

Disse Goten.

La piccola annuì e Goten era piuttosto felice di insegnarle almeno il percepire l’aura, avrebbero giocato a nascondino.

 

C17 stava avanzando verso le due cyborg, era ormai vicinissimo, un’altra ora di strada e le avrebbe incontrate.

 

‘’ Guarda Crilin’’

Disse C18 seduta al tavolo con in mano il radar.

‘’ Che c’è tesoro?’’

‘’ Guarda un po' qui’’

Tutti si avvicinano per vedere.

‘’ C17 è vicinissimo!’’

Esultò ventuno.

‘’ Come è possibile che sa dove ci troviamo?’’

Disse diciotto confusa.

‘’ Non ne ho idea!’’

Rispose C21.

‘’ Bene, mancherà poco e arriverà qui’’

Disse Trunks andandosene al proprio posto.

 

Pranzarono tutti e poi volarono via verso C17, esso era vicinissimo.

 

Dopo un bel po' da lontano si vidde una sagoma identica a C18, ventuno gli corse incontro e appena si avvicinò abbastanza, comprese che la sagoma era il suo adorato cyborg.

 

‘’ Diciasette!’’ 

Urlò la cyborg saltandogli al collo.

‘’ Ventuno! Dov’eri finita?’’

Chiese lui mantendendo la posizione stramba, aveva addosso lei e stava sospeso in aria.

C21 si decise di staccarsi.

‘’ Aspettami qui, ho una sorpresa!’’

‘’ C18?’’

Disse lui felice.

La cyborg ci rimase male, era una sopresa ma a quanto pareva quel cyborg sapeva tutto.

‘’ Si!’’ Rispose allegra e 

con un cenno disse agli altri che potevano avvicinarsi.

 

Quando C18 vide suo fratello restò immobile davanti.

I due si fissarono a vicenda poi...

‘’ C18! Quanto tempo che è passato!’’

Detto questo C17 si avvicinò alla bionda che lo abbracciò fortemente.

‘’ C17... Dov’eri finito?’’

‘’ Ma perché tutti quanti mi devono strozzare?’’

Penso ironicamente lui.

‘’ Sapessi’’

C17 raccontò tutto, da Cell a C21.

‘’ So che ti sei fidanzato con ventuno, sei cambiato molto’’

‘’ Si, ma sono sempre io’’

Tutti sorrisero, Trunks rimase senza fiato, cosa aveva detto C18? C21 allora stava con C17, perché non lo aveva detto?

 

‘’ Tu che fine hai fatto?’’

Chiese C17.

La cyborg raccontò tutto e suo fratello rimase un po' scioccato, come aveva fatto a sposarsi con quel calvo? Questo era il lato segreto di sua sorella...

Il cyborg 17 sorrise e tutto tornò come prima, allegri e finalmente insieme...

 

________________________

Eccomi con quest’altro capitolo, spero vi piaccia :) ringrazio vividamente LKBmary che recensisce seguendo la storia e che mi da consigli :* :*

 

La storia non sta per finire, però già siamo quasi a metà, non so poi cosa mi verrà in mente :3 Però una cosa è certa : C21 dovrà mostrare il suo segreto.

A presto!

 

 

Ritorna all'indice


Capitolo 15
*** Il segreto di C21 ***


 

Ciao a tutti :) ecco un nuovo capitolo, buona lettura :)_________________________

Capitolo 14 : Il segreto di C21

 

Trunks non digeriva bene il fatto che ventuno avesse scelto C17 anziché lui, era vero che  lui non aveva fatto nulla per mostrargli  che le piaceva ma prima o poi lo avrebbe fatto...

‘’ Sono felicissima di averti ritrovato, ti pensavo sempre’’

‘’ Anch’io C18, adesso siamo qua’’

Tutti scesero al suolo e il posto era meraviglioso, era pomeriggio e avevano deciso di ritornare a casa di Bulma l’indomani, C17 raccontò  dell’altro cyborg 21, quest’ultimo era stato sconfitto da lui, però li stava cercando di sicuro, spiegò come avesse fatto a rintracciarli e perché ventuno cattivo volesse eliminarli...

Nonostante tutto, ventuno non sarebbe stato un problema, C17 lo avrebbe potuto uccidere tranquillamente, ma non lo fece, e questo forse fu un grave errore...

 

Intorno a loro c’era tanta erba alta di diversi colori verdacei, al di sopra una roccia fantastica che formava un bel ponte rotondo, erano nel bel mezzo di una collina visibilmente rocciosa.

 

‘’  Allora C17, vorresti conoscere nostra figlia?’’

Disse Crilin.

‘’ Certo, scommetto che ha preso molto da sua madre’’

‘’ Non proprio, è amabile come Crilin’’

Rispose C18.

‘’ Davvero? Bene non vedo l’ora’’

Il tramonto era alle porte e tutti quanti si misero a fare un bel falò, C17 aveva raccolto la legna mentre ventuno agli occhi di C18 sembrava pensierosa, vividamente pensierosa.

‘’ Ventuno c’è qualcosa che non va?’’

La ragazza dal collo tatuato si voltò verso la bionda.

‘’ No, è tutto ok’’

Rispose sorridendo, poi si alzò e andò verso il falò appena acceso.

‘’Il fuoco, uno dei più belli elementi che esista’’

‘’ Ce ne sono altri, non li conosci?’’

Disse il cyborg 17.

‘’ Si, ma non mi interessano’’

Tutti si sedettero difronte al falò a contemplare questo momento.

‘’ Senti C18 che ne dici se telefoniamo a Marron? Sarà in pensiero’’

Disse Crilin.

‘’ Per me va bene’’

Crilin telefonò al numero di casa di Chichi sperando che gli rispondesse.

‘’ Pronto?’’

‘’ Chichi, come va?’’

‘’ Ciao Crilin, tua figlia chiede sempre di C18, però adesso sta giocando con Goten, vuoi che te la passi?’’

‘’ Certo grazie’’

‘’ Papà!’’

Urlò la piccola.

‘’ Tesoro mio, come stai?’’

‘’ Biene papà’’

‘’ Ne sono felice, vuoi che ti passi la mamma?’’

‘’ Si!’’

‘’ Ciao Marron’’

‘’ Mamma! Quando tiornerete?’’

Domandò la bambina.

‘’ Tesoro, stiamo già tornando a casa, fra un po' di giorni saremo li, non preoccuparti’’

Rispose C18.

‘’ Va biene, lo sai che Goten mi ha insegniato a perciepire l’auria?’’

‘’ Davvero brava, non fare la monella, sai che c’è una sorpresa per te?’’

‘’ Davvero? Quale!?’’

Esultò la bambina.

‘’ Quando torneremo lo scoprirai, ciao’’

‘’ Non vedo l’ora! Ciao!’’

Marron andò a giocare con Goten mentre C18 era felice di averle parlato, le mancava sua madre come a lei le mancava sua figlia, chissà cosa avrebbe fatto quando avrebbe scoperto di suo zio...

Di C17 lei le aveva parlato molto, e la piccola voleva incontrarlo da sempre.

‘’ E’ ufficiale C17, Marron vuole vederti da tempo’’

‘’ Davvero? Che cosa le hai raccontato di me?’’

‘’ Cose positive’’

Il cyborg sorrise.

Si era fatta sera e tutti quanti avevano arrostito del cibo sul fuoco, erano sazi ed in più non c’era pericolo nel futuro, forse...

C17 passò il suo braccio destro sulla spalla di C21, essa gli sorrise ma era molto fredda, non era la tipa affettuosa dalla facile esperienza.

‘’ Che ne dici se facciamo una passeggiata? Ha da tanto che non sto con te’’

Propose C17.

La cyborg annuì e sotto il cielo stellato fecero una bella e rilassante passeggiata.

Erano solo loro due, nel sentiero di legno sulle alte colline.

‘’ Dimmi un po' ventuno, dov’eri finita? Sai sono riuscito a procurarmi una cartina per cercarti e proseguire da solo’’

‘’ Sono sparita nel nulla, non l’ha detto C18 che mi hanno fatta apparire tramite un drago?’’

‘’ Si, ma cosa ti è successo?’’

‘’ Una specie di teletrasporto’’

‘’ Voglio che non te ne andrai più, per me tu sei molto importante, sei la compagna perfetta per delle missioni’’

La cyborg lo fissò negli occhi e poi gli domandò una cosa...

‘’ Solo per quello? Allora perché mi hai baciata?’’

In C21 non esisteva né vergogna né imbarazzo a quanto pareva...

‘’ Perché tu mi piaci’’

Rispose il moro.

‘’ Anche tu mi piaci ma hai visto C18? Ha una famiglia e una bambina, sarebbe fantastico se noi saremmo a quei livelli’’

C17 si bloccò un attimo, cosa aveva detto ventuno?!

Una famiglia era l’ultima cosa che voleva, come avrebbe compiuto missioni anche senza un senso, con bambini?

Ne andava della sua libertà.

Ed in più si conoscevano da pochissimo tempo.

‘’ No, tranquilla, vedi che c’è voluto del tempo, e poi non possiamo avere figli’’ 

Sorrise lui.

‘’ Come sarebbe?’’

‘’ Siamo dei cyborg’’

‘’ C18 non lo è?’’

A quanto pareva ventuno era seria...

‘’ Noi siamo entrambi cyborg, non credo vada bene’’

La cyborg calò la testa mentre camminava affianco al cyborg.

‘’ Non preoccuparti, si vedrà nel tempo, non mi dire che vorresti una famiglia adesso!’’

La cyborg sorrise e gli rispose.

‘’ Certo che no! Parlavo del futuro, un futuro lontano, stavo ipotizzando’’

C17 fece un sospiro di sollievo.

‘’ Bene allora di che cosa ti preoccupi’’

‘’ Di nulla caro cyborg’’

I due si sedettero lungo una salita dove al di sotto c’era un fossato, si misero a fissare le stelle.

‘’ Di qua si vede il pianeta in cui sei nata?’’

Chiese allegro il ragazzo.

La cyborg rimanette in silenzio per alcuni secondi e poi rispose.

‘’ No, non, non sono nata lassù’’

‘’ Come? Dove allora?’’

Chiese incredulo.

‘’ Vedi io sono un’aliena per questo pianeta, ma non è vero che sono nata da altra parte, ti ho mentito diciassette’’

‘’ Che cosa?  E perché? Non eri un’umana?’’

‘’ Vedi, io non posso dirtelo, non posso mi spiace, posso solo dirti che non sono nata qui, e non sono venuta per mia scelta , il D.r Gero mi ha trasformata in un cyborg ’’

Disse lei.

‘’ C21 se ti fidi realmente di me raccontami tutto’’

‘’ Lo farò, più in la, non dirlo a nessuno’’

‘’ Non mentirmi più’’

‘’ Non ti ho mentito su tutto’’

I due si fissarono e C17 era rimasto dubbioso sulla cyborg, ma lei chi era veramente? Era piuttosto indecifrabile ma l’importante era che sarebbero stati insieme...

Il cyborg dubbioso afferrò delicatamente il volto di ventuno, la fissò negli occhi per vedere se le mentiva su qualcosa, ma non capì molto, ad un tratto le pupille di ventuno divennero come quelle di un gatto, verticali e lunghissime, il cyborg si spaventò molto ma non lasciò il suo viso, a quel punto dentro ai suoi occhi vidde una strana figura, una figura che le sparava contro con un fucile.

‘’ Se te lo stai chiedendo, non sono soltanto un cyborg, quello era il D.r Gero che mi sparò, uccise mia madre e i miei fratelli, ti assicuro che non è una bugia, noi eravamo stati mandati sulla Terra per puro scopo commerciale, dovevamo fare soldi, esibirci in qualche circo, in qualche cosa che piacesse agli umani e che avrebbe fatto successo, ebbene si C17, io sono un felino, un ghepardo alieno, non temermi, se il mio vero io si svegliasse sarebbe una tragedia...

‘’ Non scherzare C21, la mia assenza ti ha dato alla testa?’’

La cyborg si alzò velocemente e agli occhi del cyborg si trasformò in un ghepardo selvatico.

Una criniera di spine, un mantello maculato, occhi profondi rossi con le pupille verticali, due code a punta di freccia e per finire una mandibola estremamente spaventosa.

C17 a quella vista diventò bianco, era spaventato davvero da cosa gli si presentava davanti, adesso sapeva il segreto di ventuno, non credeva ai suoi occhi.

La cyborg ruggiva fortemente, aprendo la bocca mostrandogli i suoi denti aguzzi.

‘’ Tranquilla ventuno’’

Disse il cyborg sgranando gli occhi.

Con grande coraggio gli si avvicinò e la accarezzò sulla testa.

‘’ Ti credo’’

Disse con voce tremante.

La cyborg ritornò normale e C17 si allontanò subito da lei.

‘’ Giura che non dirai a nessuno di me, questo è quello che ti ho nascosto per tutto il tempo, questo è tutto il rancore che porto’’

‘’ Mi dispiace ventuno, mi dispiace davvero, non dirò nulla tranquilla’’

Ventuno le si avvicinò e gli disse anche che quando dormiva essa apriva un mondo etereo e tutto ciò che rappresentava lei.

‘’ Il D.r Gero dopo avermi sparato mi operò, ma non so cosa successe nel laboratorio, forse una fusione o qualcos’altro mi fece nascondere il mio aspetto felino, e adesso sono una cyborg dall’aspetto umano, che posso trasformarmi’’

‘’ Sei lo stesso stupenda, non riesco a crederci!     E’ impossibile! Se non l’avessi visto con i miei occhi, non ci avrei mai creduto, mai!’’

La cyborg sorrise e si accoccolò come un gatto vicino a C17 che quest’ultimo la temeva davvero...

________________________

Eccomi con questo capitolo :)

C21 era un ghepardo alieno con la sua famiglia, abitava su un corpo celeste non lontano dalla terra, era un’esperimento del D.r Gero già prima che nascesse.

Spero vi sia piaciuto e che il suo segreto non cada nel banale, a presto!

Ringrazio come sempre la mia cara LKBmary :*

 

 

Ritorna all'indice


Capitolo 16
*** Gelosie pazzesche ***


Capitolo 15 : Gelosie pazzesche

 

‘’ Mi dispiace d’averti mentito...’’

‘’ Tranquilla, non è la fine del mondo’’

‘’ Non penserai male di me, vero?’’

C17 era spaventato dalla trasformazione di ventuno, essa si sapeva controllare ma era anche vero che era forte, ma non più di lui, almeno era quello che pensava...

‘’ Assolutamente no, non centra nulla’’

La cyborg sorrise e si accovacciò ancora più vicino a diciassette.

‘’ E’ da molto tempo che non provavo paura, molto tempo’’

‘’ Davvero? Allora credo di esserne la causa’’

Sorrise lei.

‘’ Di prima, da come hai aperto quella bocca, quella bocca enorme che mai avrei pensato fosse la tua, quella che ho baciato prima’’

‘’ Heheh, te l’ho detto che posso diventare pericolosa, ad ogni modo però so controllarmi, diciamo che mi sono abituata alla mia parte umana cyborg’’

‘’ Molto interessante, non avrei mai pensato ad una cosa del genere del D.r Gero’’

Disse lui accarezzandole la guancia sinistra.

‘’ Il D.r Gero mi prese con tutta la mia famiglia e mi spedì su un corpo celeste, li iniziò a compiere degli esperimenti e dopo averci sparato, scelse me’’

‘’ Quel pazzo era davvero un mostro’’

Aggiunse C17.

‘’ Dormiamo qui o insieme a gli altri stasera?’’

Chiese il ragazzo.

‘’ Qui, non sai che non posso dormire insieme a loro? Non sanno il mio segreto, tu adesso si, perciò ti concedo una notte con questa gheparda’’

‘’  Giusto, accetto indubbiamente’’

 

Intanto gli altri si preoccuparono di dove fossero C17 e C21...

‘’ Ragazzi non vedo più ventuno e C17, dove sono andati?’’

Chiese dubbioso Trunks.

‘’ Rilassati amico, saranno ingiro’’

Rispose Crilin.

‘’ Beh si, però con questo altro cyborg ingiro, è pericoloso’’

‘’ Di che cosa ti preoccupi? C21 sa badare bene a se stessa per non parlare di diciasette’’

Intervenne C18.

Trunks si alzò di scatto in piedi.

‘’ Sento un’aura potente, vado a controllare non si sa mai’’

‘’ Io non sento nulla’’

Disse Crilin.

‘’ Stai lì tranquillo, torno subito’’

C18 sollevò le spalle in segno che non comprendeva affatto il ragazzo dai capelli lilla.

‘’ E’ parecchio nervoso, forse non sta bene’’

Disse Crilin.

 

Trunks si avvicinò lentamente fra i cespugli della collina, aveva preso il radar di ritrovare C17, anche se si sarebbe rotto presto perché il desiderio effettuato  da C18 era ritrovare C17 una sola volta...

‘’ Ah eccoli li, ma che stanno tramando?’’

Era nervoso, vedere ventuno con quel cyborg lo rendeva irritato.

I due erano seduti sul suolo e C21 era appoggiata su C17, insieme parlavano di cose incomprensibili a quella distanza in cui era Trunks.

Si avvicinò di più ma si accorse del suo atteggiamento strano, che stava facendo? Si stava intromettendo fra loro? Si era preso una bella cotta per la cyborg questo era sicuro.

‘’ Forse è meglio che vada, lei sta bene con ci diciassette, mentre io non conto nulla per lei, però forse perché non siamo mai stati un po' insieme...

Dubbioso, il ragazzo dai capelli lilla stese un po' a spiarli, non dovevano scoprirlo.

‘’ Sai sei proprio un tipo forte, nonostante mi ero trasformata tu ti sei avvicinato’’

‘’ Perché so che non mi avresti fatto nulla’’

‘’ Sincero?’’

‘’ No, sapevo che eri tu e ho tentato’’

A C21 piaceva sentirsi forte, specialmente detto da C17 che era molto dedito alla sua potenza.

‘’ Non riesco a capire ciò che dicono, ma infondo che mi importa...’’

Pensò Trunks, pieno di vergogna se ne andò lentamente via da Crilin e C18.

I due cyborg non si accorsero di nulla, ne tantomeno pensavano più ai loro compagni di viaggio.

 Ad un tratto la cyborg ventuno si alzò in cielo facendo segno di farsi seguire da C17.

‘’ Vieni andremo a dormire lontani da qui’’

‘’ Come vuoi’’

Se ne andarono su un albero dove era molto alto e lontano da tutti.

 

‘’ Allora Trunks cosa hai scoperto?’’

Chiese ironicamente l’amico Crilin.

‘’ Nulla, ho controllato la zona tutto qui’’

Disse lui andandosene nella sua tenda per dormire.

‘’ Ne sei sicuro?’’

Disse C18.

Trunks sgranò gli occhi, se la cyborg 18 l’avesse seguito? 

‘’ Si, si’’

Rispose da dentro la tenda.

‘’ Allora se lo dici tu’’

Rispose lei sospirando.

Trunks si addormentò irrequieto.

 

- ‘’ Non capiresti è inutile, non sarò mai la sua ragazza, voglio te’’

‘’ Davvero dici?’’

‘’ Si, C17 non è quello che voglio’’

‘’ Ventuno sei certa di quello che hai appena detto?’’

La cyborg annuì e poco dopo Trunks si svegliò dal sogno.

‘’ Ahh’’

Sospirò, prese l’orologio da polso e vide che erano le sei e trentacinque del mattino, era solo un sogno...

 

Uscì dalla tenda e allargò le braccia, si accorse di C17 e C21 seduti attorno al falò.

‘’ Buongiorno ragazzi’’

Disse passandogli davanti mentre prolungava lo sguardo su ventuno.

C17 si accorse che gli occhi di Trunks posavano su ventuno mentre passava.

‘’ Buongiorno’’

Disse C17 con aria di sfida.

‘’ Buongiorno Trunks’’

Disse la cyborg dolcemente.

Trunks si sedette più lontano da loro ma C21 si accorse che C17 stava fissando Trunks con aria di sfida.

‘’ C17 qualcosa non va?’’

Chiese lei voltando il capo del ragazzo verso di lei.

‘’ No tranquilla’’

Disse lui.

Trunks stava fissando il suolo e sorrise ricordandosi del sogno.

C21 fissò Trunks per un po', per capire che cosa avesse C17 contro lui...

Il ragazzo dai capelli lilla si sentì osservato dalla ragazza e arrossì lievemente.

‘’ Mi sta fissando, forse le piaccio’’

Pensò.

‘’ Allora avete già fatto colazione?’’

Chiese in imbarazzo.

C21 distolse lo sguardo per posarlo sulla tenda di Crilin e C18.

‘’ Aspettiamo a C18 e Crilin’’

Disse allegra.

‘’ Non preoccupatevi per loro, perché non mangiamo adesso noi?’’

I due cybrog annuirono.

Trunks prese del cibo dalla tenda e lo divise fra loro.

‘’ Ti ringrazio Trunks’’

Disse gentilmente la ragazza prendendo un cornetto alla crema.

‘’ C17 non ne vuoi?’’

Chiese.

‘’ No Trunks, non mi vanno, aspetterò mia sorella e in quanto a te sappi che ti tengo d’occhio’’

Disse alzandosi da li.

‘’ C17 che ti prende?’’

Gli chiese la ragazza alzandosi.

‘’ Ventuno nulla che non possa risolvere’’

‘’ Ti sto antipatico non è così?’’

Disse Trunks.

‘’ Di certo non sono un fesso’’

All’improvviso dalla tenda uscirono C18 e suo marito.

Giusto in tempo per non far degenerare la situazione fra Trunks e C17.

C17 e Trunks rimasero un po' scontrosi l’uno con l’altro, ma tutto si aggiusto tra amici, per ora...

Finita la colazione C17 prese per mano ventuno e la portò dietro un albero.

‘’ Trunks è un amico giusto?’’

‘’ Ma che stai dicendo diciasette, certo che è un amico, non lo conosco e non mi fido del tutto’’

‘’ Allora perché gli parli tanto?’’

Chiese lui.

‘’ Perché non voglio sembrare scontrosa, lui ci ha aiutati a ritrovarti’’

Il cyborg sorrise e non ci pensò più, così proseguirono verso casa di Bulma, ancora c’era tanta strada da fare...

 

________________________

Eccomi qua con un’altro capitolo, spero vi piaccia :) 

che dire, Trunks è cotto di C21, C17 è geloso, cosa potrebbe accadere fra i due? 

Nulla oppure un litigio che costerà caro?

Ringrazio di cuore LKBmary <3 

a presto!

 

 

 

Ritorna all'indice


Capitolo 17
*** Ritorno in casa ***


Capitolo 16 : Ritorno in casa

 

Tutti quanti proseguirono al mattino per andare a casa di Bulma, ancora era presto per arrivarci...

Avevano appena fatto colazione al contrario di prima, stavano progredendo al suolo camminando piano, volevano godersi il ritorno.

C17 affianco a ventuno, Crilin e C18 vicini con Trunks accanto.

Esso aveva compreso che il cyborg 17 aveva capito molto più di quello che c’era da capire e voleva scusarsi con lui ma C21 vagava ancora nella sua mente, impedendogli di lasciar perdere.

‘’ Forse è indecisa, forse io non conto nulla per lei, basta vederla accanto a quel cyborg per capire che io non sto nella sua testa’’

Pensò il ragazzo mentre camminava, Crilin si accorse dei suoi vuoti nel fissare punti nel vuoto e si intimorì.

‘’ Amico c’è qualcosa che non va?’’

Chiese ad un tratto.

Tutti si fermarono e C17 guardò con aria di sfida Trunks per poi rigirarsi.

‘’ No tranquilli, sto bene ho solo caldo’’

‘’ Ne sei sicuro? Io ti vedo un po’ sofferente’’-

Disse Crilin

‘’ Sto ok non avrei motivo di mentirvi’’

‘’ Ah se lo dici tu’’

Rispose C18 mettendosi le braccia all’indietro del capo.

Trunks fece un cenno di sicurezza e

tutti ripresero a camminare e questa volta C18 andò accanto a C17 e C21, mentre Crilin e il ragazzo cotto di ventuno camminavano assieme.

‘’ Ma guarda quel odioso sayan, si vuole intromettere tra me e C21’’

Disse C17 riferendosi alla sorella.

‘’ Ma che stai dicendo diciassette, è un nostro amico’’

Disse la sorella, il cyborg la fissò con aria di stupore.

‘’ No, non mio amico, e si da il caso se si avvicinerà alla mia 21 sarà un uomo morto’’

‘’ Tranquillo C17, lui è un amico, proprio come ha detto C18’’

Disse ventuno felice, era bello vedere qualcuno che a lei ci tenesse per davvero, specie se qualcuno fosse proprio la persona che amava...

‘’ Giusto, è vero ma mi da fastidio’’

‘’ Gli hai parlato?’’

Chiese sua sorella.

‘’ No, e non lo farò al momento, voglio capire i suoi comportamenti, e per di più i suoi punti deboli, non farne parola C18, non dirgli nulla’’

‘’ Come vuoi’’

Il sentiero roccioso che tutti stavano percorrendo finì in un autostrada dopo un po’, facendoli proseguire in volo, finalmente...

‘’ Non vedo l’ora di conoscere tua figlia C18’’

Disse il fratello volandogli accanto.

‘’ Allora mettiamoci di forza e arriveremo in fretta’’

‘’ Sono d’accordo, anch'io vorrei conoscerla’’

Disse ventuno.

Così tutti quanti volarono il più velocemente possibile, con una meta ben precisa, questa volta potevano metterci tutti i loro poteri, perché non dovevano più controllare il radar per trovare C17.

 

Marron si era appena svegliata a casa Son, e si stava stropicciando gli occhi, quando scese dal letto vidde dalla finestra Goten giù nel cortile allenarsi, esso stava levitando e voleva imparare anche lei, la madre e il padre sapevano farlo, e poi chissà quale sorpresa le aveva riservato la madre appena sarebbe ritornata...

Scese le scale della casa e corse incontro al piccolo Goten.

‘’ Ciao Goten, mi insegni a volarie?’’

‘’ A volare? Si, mio fratello Gohan me lo ha insegnato, aspetta che ti spiego’’

La bambina era entusiasta dall’idea e passò tutta la giornata con Goten, anche se non riuscì a volare...

 

Alla sera si sostarono tutti, mancava ancora un altro po’ di strada e sarebbero arrivati a destinazione...

‘’ Scendiamo qui, è una buona idea passare la notte in questo bosco’’

Disse C17 scendendo velocemente al suolo seguito da tutti quanti.

‘’ E’ un bel posto si, ma manca un’altro po’ di strada, non sarebbe meglio se continueremo a volare?’’

Disse Trunks.

Quest’ultimo voleva solamente essere di buono aiuto ma il cyborg 17 lo fraintese.

‘’ Che c’è non hai più energia forse?’’

‘’ No, dico solo che manca pochissimo’’

Rispose il ragazzo dai capelli lilla.

‘’Ventuno che vuoi fare?’’

Gli chiese C17, sapeva benissimo che la ragazza sarebbe stata dalla sua parte.

‘’ Ovviamente io dico di passare una notte qua’’

Rispose allegra.

‘’ Va bene, allora faremo così’’

Disse Crilin cercando di troncare la situazione evitando un litigio...

Accesero un’altro falò e arrostirono del cibo.

La Luna era affascinante quella sera, ma qualcosa non andava bene...

Infatti C17 era parecchio irritato dalla presenza di Trunks, lui stava fissando la sua ragazza e non andava bene.

Ma essendo calmo e avendo il sangue freddo il cyborg 17 ignorò tutto.

Trunks si accorse di essere un impiccio abbastanza fastidioso per C17, perciò si mise in testa di lasciar perdere la bella ventuno e dedicarsi ad altro...

‘’ Finalmente lo ha capito’’

Pensò C17 sorridendo.

 

Finito di cenare tutti quanti si accerchiarono intorno al falò per raccontarsi storie di paura, iniziò Crilin a raccontare quando vidde un fantasma a casa del Genio e descrisse il suo aspetto lievemente tenebroso.

C18 aveva nulla da raccontare e inventò una storiella paurosa, precisamente di una sua fobia : le api.

Trunks raccontò della fobia del padre e tutti gli amici si misero a ridere, mentre C17 e C21 hanno dovuto improvvisare, perché non avevano realmente paura di qualcosa.

‘’ Ammetto che ho avuto paura con Cell, ma adesso non più’’

‘’ Io non ho paura di qualcosa, non credo’’

Disse ventuno grattandosi il braccio.

‘’ Siete davvero sicuri di non aver una fobia frequente?’’

Chiese Crilin con faccia maliziosa.

‘’ Io ce l’avrei una paura, si tratta di C21, ho paura di perderla’’

Confessò il cyborg.

‘’ Ma io non ti lascerei mai diciassette’’

Rispose lei accarezzandolo per il braccio.

C17 sorrise e gli venne una voglia di baciarla, ma davanti a tutti e sopratutto davanti a sua sorella si vergognava...

Così passarono un bel po’ di tempo insieme, ormai stavano dormendo tutti, tutti tranne C21 e C17 che dovevano dormire il più lontano possibile dagli altri perché C21 aveva un segreto da proteggere...

‘’ C17 sei sicuro che vuoi restare con me sta notte?’’

Gli chiese la ragazza comprensiva, non vedeva da tantissimo tempo sua sorella, forse voleva stare insieme a lei per parlare di loro, di Cell...

‘’ Che domande mi poni? Ovvio che voglio stare con te’’

Rispose camminandogli affianco.

La ragazza sorrise e volò seguita dal cyborg in cerca di un luogo tranquillo e abbastanza distante...

 

Si distese sotto ad un albero e C17 gli si mise accanto.

‘’ Io lo so che posso fidarmi di te, infondo non hai nulla da nascondermi più’’

La ragazza sorrise e prese il volto di C17 tra le sue mani baciandolo.

‘’E’ così’’

Rispose dopo il bacio.

 

La mattina seguente erano tutti in cielo che sfrecciavano velocemente tra le nuvole bianche come zucchero filato, stavano arrivando a casa di Bulma, da li a momenti sarebbero stati dalla loro amica.

 

‘’ Trunks tesoro che cos’hai?’’

Chiese Bulma al piccolo che sembrava triste.

‘’ Ah, non è nulla, Goten gioca con Marron e non mi calcola più’’

Disse appoggiato coi gomiti sul tavolo.

La madre preoccupata cercò di consolare il figlio.

‘’ Non dire così, Marron starà poco la, sei tu il migliore amico basta vedervi assieme’’

Rispose accarezzandolo sulla spalla.

Il bambino sorrise e subito dopo suonò il citofono di casa Brief.

‘’ Adesso vado ad aprire, sta tranquillo’’

Disse la scienziata avvicinandosi al portone di casa.

Quando aprì gli si presentò il suo Trunks del futuro.

‘’ Oh Trunks ciao!’’

Disse la madre abbracciandolo facendo arrossire il ragazzo.

‘’ Mamma siamo di ritorno’’

Disse con tono allegro entrando in casa.

‘’ Hei Bulma ciao!’’

Salutò Crilin.

‘’ Crilin, C18, C21, ciao!’’

Ma lo sguardo si posò su C17 che non vedeva da moltissimo tempo sapendo poco su di lui.

‘’ Tu devi essere il fratello gemello di C18, vi assomigliate parecchio’’

Disse Bulma guardandolo.

‘’ Già credo proprio di si, tu invece sei la scienziata Bulma giusto?’’

La ragazza accennò e tutti quanti entrarono in casa.

Bulma offrì del caffè  e tutti quanti ritornarono nella propria casa, ma prima la piccola Marron li aspettava.

‘’ Forza andiamo da nostra figlia C18, ci starà aspettando ansiosa’’

Corsero via arrivando a casa Son, li C17 avrebbe fatto conoscenza con quella che doveva essere sua nipote...

 

________________________

Ciao! Scusate il ritardo, ho avuto troppi impegni, ma eccomi qua :D 

Ringrazio LKBmary per le recensioni :*

 

Che dire ora C17 conoscerà sua nipote Marron, che cosa potrebbe accadere? 

A presto! Mi raccomando recensite :)

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Ritorna all'indice


Capitolo 18
*** Shopping! ***


 

 

Heilà, scusatemi per l’enorme assenza ( ero in vacanza) eccomi tornata con un nuovo capitolo della storia, ringrazio sempre LKBmary che recensisce :) e scusami per il ritardo :)

Buona lettura 

 

Capitolo 17 : Shopping!

 

Così arrivarono a casa Son, C18 era felice di rivedere la sua piccola Marron.

 Crilin bussò alla porta di casa Son per poi aprendogli Chichi.

‘’ Ciao Crilin’’

Disse la donna allegra con un grembiule rosa addosso da cucina.

‘’ Che piacere rivederti Chichi’’

La donna fece accomodare tutti quanti dentro la sua casa e dopo pochi minuti spuntò la piccola Marron.

‘’ Mamma! Papà!’’

La piccola corse da loro abbracciandoli, poi fissò la madre e le chiese quando le avrebbe fatto vedere la sorpresa.

‘’ Marron, mi hai chiesto molto di tuo zio, ricordi?’’

La bambina sorrise felicemente e annuì.

‘’ Oggi voglio presentartelo, ecco tuo zio’’

La madre della bambina si alzò da terra e indicò con un dito a C17 che era appena entrato.

Marron seguì curiosa lo sguardo e rimase allibita.

Quello che doveva essere suo zio era identico a sua madre.

‘’ Ciao Marron’’

Disse C17 sorridendo andando incontro alla bambina.

Marron lo guardò perplessa dal basso, C17 le appoggiò una mano sulla testa in segno d’affetto.

La piccola sorrise e abbracciò fortemente suo zio stringendogli la gamba.

‘’ Zio sei uguale alla mamma!’’

Disse stupita.

‘’ Non chiamarmi zio, mi fa sembrare vecchio’’

Rispose lui sorridendo.

‘’ E come ti devo chiamare?’’

‘’ Come vuoi’’

Rispose lui.

‘’ Mamma come devo chiamare lo zio?’’

Domandò la bambina staccandosi da C17.

‘’ C17 se preferisci’’

Intervenne lui, sapeva di quanto poteva essere malvagia la sorella, nel senso positivo, poteva dargli un soprannome piuttosto discreto e brutto e a quel punto poteva farsi chiamare benissimo zio.

C18 sorrise e tutti quanti erano allegri poi però...

‘’ Sai tesoro, c’è anche una zia di cui non ti ho mai parlato’’

La bambina sgranò gli occhi dalla splendida notizia.

‘’ Chi è?’’

Chiese lei.

‘’ Non abbiamo una sorella C18’’

Disse confuso C17.

La bionda sorrise e poi iniziò a parlare.

‘’ Io la considero come una sorella, e so per certo che diventerà una vera e propria zia per Marron, è ventuno’’

‘’ Cosa? Ventuno?’’

Disse il fratello perplesso.

‘’ Io?’’

Disse la ragazza confusa.

C18 prese parola a quel punto.

‘’ Si tu, non diventerai la futura moglie di C17?’’

La cyborg pur essendo fredda e determinata arrossii lievemente.

‘’ Non ne ho idea’’

Rispose con fare distaccato.

‘’ Come non ne hai idea?’’

Disse la bionda, a quanto pareva gli avrebbe fatto piacere che suo fratello diventasse più civilizzato ma non poteva di certo insistire lei.

‘’ C18, non sappiamo nulla, per ora stiamo assieme ma non ne ho idea a noi piace stare liberi’’

Rispose il cyborg confuso, era irritato parecchio.

‘’ Beh adesso è la zia di Marron lo stesso o sbaglio?’’

‘’ Per me fa piacere’’

Rispose ventuno.

Mentre Trunks stava impazzendo, era parecchio nervoso, aveva seguito i suoi amici fino a casa di Goku per far visita a Chichi e Gohan, beh non proprio.

‘’ Adesso sei mia zia?’’

Disse la bambina felice.

‘’ Si’’

Rispose la cyborg tranquilla.

Marron era felicissima a quelle novità e dopo tutti quanti se ne andarono a casa propria, tranne C17 e C21, loro che avrebbero fatto?

Avrebbero vagato per missioni per il resto della vita oppure si sarebbero sposati? 

L’idea del matrimonio non piaceva tanto a nessuno dei due, e poi si conoscevano da pochi giorni...

Nonostante ciò era come se si conoscessero da anni.

‘’ Allora te ne andrai C17?’’

Chiese C18 fuori nel giardino di Chichi, aveva un’area triste.

‘’ Si, ma tornerò presto, anzi torneremo presto’’

Rispose il fratello sorridendole.

I due fratelli si diedero un abbraccio affettuoso ma poi C18 prese parola.

‘’ Aspetta 17, dormite da me stasera e poi ve ne andrete’’

Disse la bionda entusista sperando che i due accettassero.

‘’ Dormire a casa tua? Beh non saremmo d’impiccio?’’

Disse ventuno.

‘’ Al contrario’’

‘’ Dai zio! Per favore!’’

Disse la piccola Marron scuotendo per i pantaloni a C17.

‘’ Va bene, però devi fare la brava’’

Disse il cyborg sorridendogli.

‘’ Io faccio sempre la blava!’’

‘’ Perfetto’’

‘’ Segutemi è molto distante da qui’’

Disse allegro Crilin.

‘’ Aspetta io e ventuno vorremmo andare in città a fare compere’’

Aggiunse C17 entusiasto.

‘’ Shopping? Perchè non me lo avete detto subito, vengo anch’io!’’

Rispose la bionda felice unendosi a loro.

‘’ C18 non cambierai mai’’

Disse il fratello soddisfatto.

‘’ Io andrò a casa voi fate pure’’

Rispose Crilin tranquillo.

Tutti salutarono Chichi e Gohan andandosene via per il cielo, la piccola Marron andò insieme a tutti i cyborg.

Volarono fino alla città e poi scesero in un grande centro commerciale.

‘’ Com’è caotico’’

Parlò ventuno osservando tutta la folla.

‘’ Già’’

C17 si accostò appoggiato al muro del negozio di vestiti, tenendo d’occhio sua nipote, mentre le due ragazze erano la dentro il negozio a divertirsi.

‘’ C17 perché non posso chiamalti zio?’’

Gli chiese ad un tratto la bambina.

Il cyborg la fissò divertito.

‘’ Non mi piace, te l’ho già detto mi fa sembrare vecchio e poi è molto meglio solo diciasette.

Rispose con tono dolce.

‘’ Va bene’’

Intanto nel negozio le due cyborg comprarono un bel po’ di roba, C18 aveva prestato i suoi soldi a ventuno dato che lei non ne avesse, poi gli e li avrebbe ridati.

‘’ Oh finalmente, quanto siete state la dentro?’’

Chiese il ragazzo stufo di aspettare staccandosi dal muro.

‘’ Un bel po’, non devi comprare nulla tu?’’

Gli chiese la sorella.

‘’ No, però dato che ci penso c’è qualcosa che voglio farmi fare, non ricordi ventuno?’’

‘’ Cosa?’’

Disse confusa.

‘’ Un ghepardo, o sbaglio?’’

‘’ Il tatuaggio! Me lo ero dimenticata!’’

Esultò la ragazza felice.

‘’ Un tatuaggio? Cosa vuoi combinare fratellino?’’

Disse C18 perplessa fissandolo.

‘’ Nulla, C21 vuole farsi tatuare sopra al collo un ghepardo, per levarsi quel marchio del Red Ribbon’’

Indicò lui.

C18 fissò il collo della ragazza per poi domandarsi cosa le fosse successo...

‘’ Cosa ti è successo?’’

Chiese C18.

‘’ Il D.r Gero mi tatuò il marchio del Red Ribbon perché io lo odiavo, lo odio tutt’ora questo simbolo proprio come odio lui, così decise di tatuarmelo addosso...’’

‘’ Che pazzo, ma se ne può andar via? O almeno coprirlo in parte?’’

Chiese C18.

‘’ Non lo sappiamo, lo sapremo quando andremo da quello che lo farà’’

Si intromise C17.

‘’ Scusa diciassette perché vuoi farti un tatuaggio anche tu?’’

Chiese la sorella interessata.

‘’ Voglio farlo perché lo fa C21, così da ricordarmi sempre di lei’’

Disse il cyborg sorridendo.

‘’ Se la metti così’’

I cyborg continuarono a fare shopping finchè non si sedettero al di fuori del centro commerciale lasciando tutta la roba all’interno di una capsula.

Era pomeriggio e c’era una bella fontana di cristallo dietro loro dove cadeva dell’acqua limpida.

Dopo il centro commerciale arrivarono in un posto dove facevano tatuaggi.

Vi entrarono solo C21 e C17 perché C18 credeva che in qualche modo quegli aghi urtassero Marron.

‘’ Salve, siete qui per un tatuaggio?’’

Chiese una commessa dall’aria esperta.

‘’ Salve, si siamo qui per fare un tatuaggio a testa, vorremmo un ghepardo’’

‘’ Prego accomodatevi’’

I due cyborg seguirono la commessa dal camice bianco fino ad una stanza che sembrava quella di un ospedale.

C’erano aghi sigillati, cotone, punture, alcol e tutto quanto che potesse servire.

La ragazza gli diede un bel po’ di riveste su animali così da poter scegliere quello che poteva andare bene.

‘’ Guarda questo C17 è bellissimo’’

Disse ventuno indicando un disegno di un ghepardo maculato con grandi occhi.

‘’ Mi ricorda mio fratello’’

Disse poi con aria malinconica.

‘’ Non faremo questo, esso rappresenta una cosa triste per te, giusto?’’

La ragazza ghepardo annuì.

‘’ Bene allora faremo uno che dia fortezza e sicurezza’’

Ventuno sorrise e insieme scelsero un ghepardo molto ma molto aggressivo e forte.

 Ma potevano farlo sul collo della cyborg 21? Questo poi  si saprà...

Ritorna all'indice


Capitolo 19
*** Nomi e rivelazioni ***


Capitolo 18 : Nomi e rivelazioni

 

Così scelsero il tatuaggio del ghepardo ribelle.

C18 era nel centro della città con la piccola Marron, erano le tre di pomeriggio e faceva un po' caldo.

Camminavano affianco per mano, si girarono un po' di negozi aspettando C17 e C21.

‘’ Allora avete deciso?’’

Disse allegra una signora vestita adatta a quel lavoro.

‘’ Si, vogliamo questo qui’’

Indicò ventuno.

‘’ Bene, dove lo volete?’’

Chiese la signora raccogliendo tutti i libri e lasciando quello con la figura scelta.

‘’ Io vorrei coprire questo tatuaggio’’

Disse ventuno indicando il simbolo del Red Ribbon sul collo.

La signora si avvicinò alla cyborg e osservò attenta il simbolo Red Ribbon ovvero il fiocco rosso.

‘’ No, non può essere’’

Disse intimorita.

‘’ Tu sei una creazione di Alberto?’’

Disse sgranando gli occhi.

‘’ Alberto?’’

Ripetè la ragazza confusa.

‘’ Alias D.r Gero’’

I due cyborg sgranarono entrambi gli occhi, il D.r Gero si chiamava Alberto?! Chi era quella?

‘’ Tu come fai a saperlo?’’

Disse C17 serio.

‘’ Non posso comunicare informazioni, andatevene subito da qui’’

‘’ Ma che gentilezza, se non vuoi dircelo pagherai caro’’

Disse C21 irritata e arrabbiata.

‘’ Sta zitta C21’’

‘’ Come osi riferirti in questo tono?’’

Disse C17 severo fulminandola con lo sguardo.

‘’ Tu sei il cyborg 17 vero?’’

Il cyborg annuì con disprezzo.

Dopo entrambi i cyborg presero in ostaggio la signora afferrandola per le braccia, la portarono via da li.

La signora svenne nel momento.

‘’ Guarda questa qua, sa tutto su noi e non vuole parlare’’

Disse arrogante C21 mentre volava in cielo tenendo per un braccio l’ostaggio insieme a C17.

‘’ Non so chi diavolo sia, ma di sicuro conosceva benissimo quel vecchio pazzo del D.r Gero.’’

Concluse C17.

Arrivarono da C18 rimasero su nel cielo per non farsi vedere dalla gente.

‘’ La chiamo io ok?’’

Disse ventuno.

‘’ Certo’’

La cyborg ventuno atterrò sul suolo per poi andare incontro a C18 che camminava ignara di tutto ciò.

‘’ C18!’’

Urlò la ragazza disperata.

C18 si voltò dall’urlo.

‘’ Hei ventuno, cosa è successo?’’

Disse lei vedendo l’amica disperata.

‘’ Una cosa inimmaginabile, vieni via che ti dobbiamo parlare’’

‘’ Ok’’

C18, Marron e C21 volarono via su nel cielo da C17.

‘’ Oh C17 che hai combinato!?’’

Sbuffò la sorella nel vedere una persona tra le mani del fratello...

‘’ Io non ho combinato nulla, guarda qua, questa signora sa tutto di noi, sa che siamo cyborg, sa il nome del D.r Gero : Alberto!’’

‘’ Cosa? Mi prendi in giro?’’

Rispose la bionda tenendo stretta la piccola Marron.

‘’ No è tutto vero, c’è lo ha detto lei e adesso non vuole assolutamente parlarne’’

Aggiunse C21.

C18 rimase incredula e sopratutto meravigliata.

‘’ Adesso che facciamo?’’

Disse poi.

‘’ Dobbiamo farle sputare il rospo, dopodiché si vedrà’’

Disse il cyborg 17 determinato.

‘’ Portiamola giù in un posto desolato’’

Disse ventuno.

Così fu, i cyborg portarono quella signora sulla cinquantina d’anni in una collina sperduta.

 

‘’ E’ svenuta, a guardarla sembra una semplice terrestre’’

Disse arrabbiata C18, quella aveva a che fare con il D.r Gero.

Dopo la signora si svegliò e aprì gli occhi lentamente sperando fosse solo un incubo.

‘’ Ah ben risvegliata, come si ci sente a fare la serva di quel pazzo?’’

Disse subito C17 fissandola disgustato.

‘’ Voi siete pazzi’’

Rispose la donna alzandosi dal suolo.

‘’ Bene vedo che non ti va di ragionare, o ci dici tutto su noi cyborg oppure ti elimineremo con il D.r Gero’’

Parlò C18, mentre caricava l’energia nella mano sinistra pronta a sferrargliela contro.

‘’ Alberto è stato ucciso?! Lo avete ucciso?’’

Urlò disperata la signora.

‘’ Si, e se ti consola sono stato proprio io’’

La donna fissò male il cyborg 17.

‘’ Numero 18, lascia che vi spiego, non uccidetemi’’

‘’ Solo se parlerai e ci dirai tutte le cose come stanno realmente’’

Disse la bionda.

La signora indietreggiò lentamente e poi iniziò a spiegare tutto, i cyborg sembravano innoqui non avevano distrutto il pianeta.

‘’ Il D.r Gero era mio marito, io lo aiutavo con il Red Ribbon, costruivo prototipi e tutto ciò che poteva essere d’aiuto.

Un giorno decise di vendicarsi di Goku, il bambino che uccise tutti i soldati del fiocco rosso, così pensò ad un nuovo progetto, un essere perfetto in grado di essere l’unico nell’universo.

Ma per crearlo serviva della potente energia per completarlo, così creò voi, C17 e C18’’

Raccontò la signora terrorizzata.

‘’ Cosa? Tu eri la moglie di quel pazzo!?’’

Disse C17.

‘’ Si’’

‘’ Cosa è successo dopo? Cosa sai su di noi?’’

Aggiunse C18.

‘’ Quando Alberto decise di diventare un cyborg anche lui, io lo lasciai, non mi fidavo più, così decisi di iniziare una nuova vita.

Voi siete Lapis e Lazuli, i vostri nomi reali, per quanto ne sappia’’

‘’ Cosa? Sei certa di dire la verità?’’

Disse C17.

La donna annuì.

‘’ Io mi chiamo Lapis?’’

‘’ Ed io Lazuli?’’

La signora annuì nuovamente.

‘’ Ed io? Io come mi chiamo?’’

Chiese C21.

La moglie del D.r Gero fissò la giovane cyborg e poi la squadrò tutta.

‘’ Tu ti chiami Johnny’’

‘’ Cosa? Io sono una femmina’’

‘’ Infatti è strano’’

Disse la signora.

‘’ Può essere Johnny l’altro C21’’

Aggiunse C17.

‘’ Hai ragione diciassette ma allora io?’’

Chiese.

‘’ Due cyborg dallo stesso nome? Io non ti conosco C21, non so nulla e adesso lasciatemi stare’’

‘’ Ci hai detto tutto?’’

Chiese frustata C18.

La donna terrorizzata annuì e tutti quanti i cyborg se ne volarono via, lasciando la donna in mezzo alla collina non lontano dalla città.

‘’ Lapis, posso chiamarti così?’’

‘’ Ventuno, se mi chiamo realmente così meglio provare’’

Rispose C17 volando.

‘’ E’ alquanto strano incontrare la moglie del D.r Gero, non credete che si sia inventata tutto?’’

Disse C21.

‘’ No. Quel pazzo non frequentava gente, del Dr.gero si sapeva ben poco’’

Aggiunge Lapis.

‘’ Se non altro è bello sapere i nostri veri nomi.’’

‘’ Si è vero diciotto, ma C21 non sa il suo’’

‘’ Perché non ne scegli uno vero?’’

Le propose la bionda.

‘’ Io? Scegliere un nome? Non saprei...’’

‘’ Pensaci’’

Sorrise C17.

‘’ Si è fatto tardi, ma allora il tatuaggio non ve lo siete fatti?’’

‘’ Secondo te? Quella donna avrebbe dovuto farcelo, andremo da qualche altra parte poi’’

Rispose C17.

Tutti si diressero verso la Kame house e arrivati la Genio stava come al solito seduto cercando di avvicinarsi a ventuno, ma con C17 aveva ben poche speranze.

C18 raccontò tutto a Crilin mentre la piccola Marron guardava la Tv insieme ad Oscar, C17 e C21 erano all’impiedi sulla riva del mare, c’era uno stupendo tramonto la fuori.

‘’ Nonostante tutto noi non abbiamo bisogno di un nome, proprio come non abbiamo bisogno delle parole per capirci’’

Disse C17.

La cyborg sorrise e abbracciò i fianco ddolcemente C17 appoggiandosi il capo sulla sua spalla.

Si sentiva il rumore delle onde del mare e le prime stelle apparivano su nel cielo...

‘’ E’ vero’’

Disse lei.

C17 sciolse l’abbraccio e le afferrò lentamente il viso, baciandola infinitamente, erano fatti l’uno per l’altra e chissà se un giorno avessero avuto dei figli, proprio come C18 e Crilin...

I gabbiani volarono su nel cielo augurando una nuova vita...

________________________

Grazie per aver letto ^^ Ringrazio LKBmary :* 

recensite mi raccomando fatemi sapere cosa ne pensate della storia :D a presto!

 

Ritorna all'indice


Capitolo 20
*** Invitati ***


Capitolo 19 : Invitati

 

 

‘’ La cena è pronta piccioncini!’’

Urlò C18 entusiasta.

I due cyborg arrossirono e subito si staccarono l’uno dall’altra.

‘’ Veniamo’’

Rispose allegra C21 camminando lentamente con passi pesanti verso casa.

C17 la seguì subito dopo.

‘’ Allora è bello aver scoperto i vostri nomi, non è vero?’’

Disse Crilin riferendosi a C17.

‘’ Si, ad ogni modo è sempre meglio di quel numero’’

Rispose poco interessato il cyborg sedendosi al tavolo.

‘’ Ma C21, tu non sai il tuo?’’

La cyborg fece un cenno negativo mentre si sedette affianco al suo ragazzo.

‘’ Capisco’’

‘’ L’altro C21 si chiama Johnny’’

Aggiunse ventuno.

‘’ Johnny, eh? E’ un nome da umano’’

Rispose Crilin.

‘’ Mi aveva scambiata per lui, non capisco’’

‘’ Evidentemente perché avete lo stesso numero targato’’

Disse Genio.

‘’ Sarà ma non mi convince per niente’’

Tutti cenarono e dopo Marron voleva a tutti i costi fare una passeggiata con suo zio 17, e anche con 21, così C17, C18, C21 Crilin e la piccola andarono sulla spiaggia al di fuori della loro casa e passeggiarono a lungo.

‘’ Zio, zio! Guarda le sfelle!’’

‘’ Stelle’’

La corresse la madre.

‘’ Le stielle’’

Ripetè la bambina.

‘’ Si le vedo sono magnifiche, proprio come te’’

Rispose il cyborg, si era affezzionato ormai a sua nipote, del resto lei lo cercava sempre.

 

‘’ Però se mi chiamassi 17 o Lapis mi faresti un favore’’

Aggiunse C17 con tono divertente.

‘’ E’ vero, perdoniami C17’’

‘’ Ma che ti fa se ti chiama zio?’’

Intervenne la cyborg 21 con aria allegra.

‘’ Beh, mi fa sentire vecchio’’

La bambina lo guardò triste, a lei piaceva tanto chiamarlo zio...

Il cyborg fissò Marron mentre camminavano e a quel punto cedette.

‘’ Uffa, e va bene, chiamami pure zio’’

Un sorriso sincero si stampò sul volto della bambina e anche sul cyborg 17.

Si era fatto tardi e tutti quanti entrarono dentro casa, C17 e C21 dovettero inventare qualche scusa per non dormire li, per il segreto di quest’ultima.

‘’ Davvero volete andare ingiro per la città?’’

Disse C18 mentre stava sistemando le lenzuola a Marron.

‘’ Si, non abbiamo sonno, veremmo domattina’’

Rispose C21 alzata e appoggiata sulla soglia della porta.

‘’ Come volete, se cambiaste idea fatemelo sapere’’

I due cyborg acconsentirono e volarono via verso nord.

‘’ A volte mi sembra che C21 nasconda qualcosa, meglio indagare’’

Pensò la sorella di C17 rimanendo perplessa accanto a sua figlia che si era addormentata da poco.

‘’ Mi sembra che C18 non sia molto stupida da non sospettare qualcosa’’

Disse C21 riferendosi a C17 mentre volavano velocemente.

‘’ Non è il caso di farci delle paranoie, non credi?’’

‘’ Giusto, hai ragione’’

‘’ Perché non gli e lo diciamo ?’’

La cyborg lo fissò malamente.

‘’ No’’

Aggiunse.

‘’ E perché no?’’

Insisté il cyborg 17.

‘’ Non ti fidi di lei?’’

Concluse poi.

‘’ No, tutt’altro, non me la sento per adesso’’

‘’ Ok, capisco.’’

I due cyborg scesero al suolo e si accamparono per terra tra quella piccolissima isola distante un po’ da quella del Genio.

‘’ Marron ha ragione, le stelle sono stupende’’

Disse ad un tratto il cyborg 17 che se ne stava disteso al suolo a fissare il cielo notturno.

‘’ Già, però io penso a quel Johnny’’

Rispose preoccupata C21.

‘’ Non fartene una paranoia, se c’è l’ha con noi prima o poi arriverà’’

‘’ Giusto, ma perché lo risparmiasti?’’

‘’ Volevo fargli provare la vera sconfitta, non credo sarà un impiccio per noi’’

C21 e C17 si addormentarono su quella spiaggia completamente deserta.

 

Nella notte più profonda, i due completamente ingnari di essere spiati, un’ombra simile a quella di 17 sporgeva da una palma.

C18 li stava osservando come se non ci fosse stato un domani...

‘’ Perché si sono addormentati, avevano detto di andare in città’’

Pensò.

Lei non aveva mai alcun segreto con suo fratello, entrambi si dicevano tutto ciò che passava, allora se C17 e C21 volessero stare da soli, perché non gli e lo aveva detto?

 

‘’ Forse è sbagliato quello che sto facendo, ma sospetto che C21 sia quello che penso da sempre, non so se è lei o quell’altro spietato’’

Pensò la ragazza andandosene via.

La mattina seguente a casa Brief non andava bene qualcosa, infatti il principe dei sayan si stava lamentando perché la gravity room in cui si allenava sempre, era fuori controllo.

‘’ Calmati Vegeta, la sistemeremo entro tre giorni’’

‘’ Che cosa?! Tre giorni!? Non posso stare fermo tutto questo tempo!’’

‘’ Non urlare razza di scimmione, e vedi di andare a fare la spesa al supermercato, Trunks vuole i suoi biscotti preferiti’’

‘’ Sei pazza o cosa? Io non prendo ordini da nessuno!’’

La donna estrasse dalla tasca dei suoi jeans una lista della spesa.

‘’ Tu ci andrai adesso, oppure preferirci trovarti addosso dei lombrichi?’’

Vegeta prese un colorito violaceo in faccia a quella affermazione della moglie, l’ultima volta gli aveva fatto trovare la gravity room con dei vermi all’interno per poco finiva all’ospedale.

Il principe sbuffò e prese la lista in mano.

‘’ Ancora mangia quei biscotti?! Ha 7 anni, io alla sua età conquistavo dei pianeti!’’

‘’ Evidentemente mio figlio non è un delinquente come lo eri tu’’

Rispose la donna.

‘’ Papà vengo anch’io’’

Affermò il ragazzino entusiasto.

‘’ Peggiò di così non potrebbe andare, maledizione!’’

Così il piccolo Trunks e suo padre Vegeta, andarono verso un centro commerciale più vicino a loro.

La donna l’aveva vinta ancora e compiaciuta si diresse verso la cucina.

‘’ Oh che sbadata, devo dare una festa stasera, quel gemello di C18 è appena arrivato, dobbiamo festeggiare subito’’

Disse entusiasta la donna.

Lei dava sempre una festa, le piaceva la compagnia dei suoi amici e sopratutto divertirsi con loro.

 

‘’ Arw, che sonno’’

Disse sbadigliando sul letto Crilin accanto alla moglie.

‘’ C18 è successo qualcosa?’’

Chiese stropicciandosi gli occhi nel vedere sua mogle seduta sul letto vestita a fissare il muro.

‘’ No, è solo che penso a quel ventuno, quello malvagio’’

Rispose girandosi verso Crilin.

‘’ Sta tranquilla, siamo tutti qui, non sei felice di avere di nuovo tuo fratello?’’

‘’ Si, hai ragione’’

‘’ Forza scendiamo a fare colazione!’’

Disse infine il marito scendendo dal letto e andandosi a vestire.

Il telefono squillo all’improvviso e Genio rispose.

‘’ Pronto Crilin’’

Disse una voce squillante..

‘’ Ciao Bulma, sono Genio’’

‘’ Buongiorno Genio, mi passi a Crilin’’

‘’ Un attimo è di sopra’’

Il Genio delle tartarughe allontanò la cornetta dall’orecchio e chiamò Crilin.

‘’ Crilin!? C’è Bulma al telefono’’

‘’ Arrivo, arrivo’’

Disse con fretta Crilin scendendo lungo per le scale.

‘’ Ciao Bulma’’

‘’ Crilin Buongiorno, ho pensato di dar festa da me sta sera, per festeggiare C17 e C18, che ne diresti?’’

‘’ Mi sembra un’ottima idea!’’

Rispose felice l’amico.

‘’ Benissimo, preparo tutto, alle nove potete venire’’

‘’ Grazie Bulma, a sta sera!’’

Crilin abbassò la cornetta e disse alla moglie della festa.

‘’ Beh mi sembra un’ottima idea’’

Rispose infine lei.

Crilin dopo poco si guardò intorno.

‘’ Ma C17 e 21 dove sono finiti?’’

La moglie mosse le spalle in segno di non saper nulla.

 

Erano stati invitati da Bulma, tutti quanti, sarebbe successo qualcosa?

E cosa sa C18 riguardo a 21?

 

Ringrazio LKBmary :* 

 

A presto e recensite please.

 

 

 

Ritorna all'indice


Capitolo 21
*** La festa da Bulma ***


Capitolo 20 : La festa da Bulma.

 

 

Appena Crilin chiese di dove fossero i due, essi apparvero poco dopo dalla porta.

‘’ Buongiorno’’

Dissero sincronizzati.

‘’ Buongiorno’’

Risposero tutti.

C18 fece finta di nulla riguardo alla sera precedente, sapeva che non si era fatta notare perciò doveva far sembrare tutto normale.

‘’ Allora, che mi raccontate, avete passato una bella notte assieme?’’

Chiese maliziosamente Crilin a 21.

‘’ Cosa? No, veramente noi’’

Rispose imbarazzata la cyborg.

‘’ Non preoccuparti lo so, ti capisco’’

C17 prese a quel punto a fissare male l’amico.

‘’ Ah non intendevo nulla, dico avete girato i negozi?’’

Si giustificò poi Crilin nel vedere arrabbiato il cyborg.

‘’ Veramente abbiamo pensato di stare un po' da soli tra delle colline’’

Rispose il cyborg furbo, aveva capito che C18 era con loro a spiarli quella notte e fece finta di nulla.

C18 fissò il fratello con stupore.

‘’ Possibile che se ne siano accorti?’’

Pensò la bionda pentita di aver fatto un gesto così brutto.

‘’ Bene, ottima scelta’’

Rispose Crilin sperando di finire il discorso li.

‘’ Sapete che Bulma ci ha invitati questa sera a casa sua per festeggiarci?’’

Si rivolse C18 allegra ai due cyborg.

‘’ Davvero? Bene a me piacciono le feste’’

Commentò il fratello sedendosi su una sedia al tavolo del salotto.

‘’ Ah, c’è quel Vegeta?’’

Disse la cyborg ventuno, stufa di quel principe dei sayan ma allo stesso tempo in vena di combatterlo.

‘’ Ovvio è il marito di Bulma, lo hai trovato arrogante anche tu?’’

Chiese Crilin.

‘’ Già, mi ha sfidata senza risultati’’

Rispose.

‘’ Non che sia interessato ma come ha fatto a perdere?’’

Disse C17 ad un tratto fissando la sua fidanzata da seduto e appoggiato con il gomito sulla sedia.

‘’ L’ho battuto’’

‘’ Capisco, ma lui è diventato più forte di noi cyborg dall’ultima volta, non si è trasformato?’’

‘’ Non so se si sia trasformato, ma è caduto al suolo’’

‘’ C17 intende dire che Vegeta è migliorato dall’ultima volta, ventuno sei più forte di noi?!’’

Disse C18 sopresa.

‘’ Non posso saperlo’’

‘’ Forse si è lasciato prendere troppo da Goku e il suo potere è diminuito’’

Disse C17.

‘’ Forza venite a fare colazione o no?’’

Disse Genio dall’altra parte della stanza.

 

‘’ Arriviamo’’

Dissero tutti in coro.

‘’ Vado a svegliare Marron’’

Disse salendo di corsa le scale il padre della bambina.

Passò la giornata in un modo tranquillo, C18 verso il tardo pomeriggio era davanti allo specchio che si provava degli abiti da sera, confusa davanti a sua figlia Marron che le consigliava.

Ad un tratto bussarono alla sua porta e aprì il fratello gemello di C18.

‘’ C18 ancora li stai?’’

La cyborg lo guardò di sfida in maniera scherzosa e poi rispose.

‘’ Lo sai come siamo noi donne’’

‘’ E’ così zio!’’

‘’ Va bene, va bene, fate in fretta ok?’’

C18 accennò un si sbuffando.

‘’ C21 non si prepara?’’

Chiese la sorella.

‘’ Non ho idea’’

Rispose il fratello uscendo dalla camera e andandosene da ventuno.

‘’ Non ti trucchi?’’

Chiese il cyborg arrivando al salotto.

‘’ Come?’’

Rispose lei come se il suo ragazzo le avesse chiesto una cosa sul paranormale.

‘’ Non ti trucchi come C18?’’

Chiese ancora lui sedendole accanto.

‘’  No, sono un cyborg non ne ho il bisogno’’

‘’ Anche C18 lo è’’

‘’ Non mi piace, sono cose fin troppo femminili’’

Rispose la ragazza accarezzando la pelle sintetica di quel divano, ricordando a quelle persone nella città, credeva che truccarsi sarebbe stata un inutile perdita di tempo, se poi doveva combattere? Che faceva il trucco le si squagliava o meglio dire perdeva l’effetto?

‘’ Oh come vuoi, stai bene ugualmente così’’

Rispose il cyborg cercando di non fraintendere.

‘’ Ti ringrazio’’

Commentò lei.

Passarono trenta minuti da quando C17 era entrato in camera di C18 per dirle di fare in fretta...

E ne passarono altri quaranta per arrivare da Bulma.

Era sera il cielo era ormai quasi del tutto scuro e dalla macchina di Crilin che conservò dentro ad una capsula, uscirono tutti quanti.

Crilin si fece avanti e bussò al citofano della sua amica Bulma.

‘’ Si’’

Disse con voce squillante il piccolo Trunks.

‘’ Ciao Trunks siamo noi, Crilin’’

‘’ Ciao’’

Rispose il bambino dal citofono che chiuse velocemente aprendo così il portone di casa.

‘’ Ciao piccolo! Come va con gli allenamenti?’’

Disse Crilin dando una pacca sulla spalla del piccolo Trunks.

‘’ Bene, mio padre si è allenato duramente ed è diventato più forte con me’’

‘’ Più forte, ecco allora, C21 è più potente di noi’’

Commentò la cyborg 18.

‘’ No, i miei dati dicono il contrario 18, lascia far credere a quel sayan che sia lui il più forte senò ci sarà da discutere’’

Disse saggiamente C17, conosceva bene Vegeta e sapeva che se lo si paragonava a qualcuno riguardo alla forza, si sarebbe infuriato e avrebbe dimostrato di essere lui il migliore e chissà se avrebbe comesso qualche pazzia...

‘’ Ciao ragazzi!’’

Urlò Bulma da dentro casa .

la giovane scienziata uscì fuori nel giardino a salutare i suoi amici.

‘’ Accomodatevi, ci sarà una bella festa stasera’’

‘’ Ci sarà qualche bingo?’’

Chiese C18 entusiasta.

‘’ No, non ho fatto in tempo ad organizzare tutto, ma potremmo giocare a carte’’

‘’ Per me va bene’’

Rispose C18.

Così tutti gli amici si riunirono dentro casa dove c’erano gli amici di Goku e Crilin eccetto Jirobay, e Goku che era nell’aldilà.

Trunks del futuro andò in contro ai suoi amici salutandoli allegramente, però non ha potuto evitare lo sguardo diabolico di C17 che aveva nei suoi confronti riguardo a C21.

‘’Che bello, adesso siete di nuovo assieme, io non ho mai avuto sorelle o fratelli ma so cosa significa avere una persona cara’’

Disse Bulma rivolgendosi a C18 e C17, erano tutti quanti nel salone, dopo aver discusso e parlato fra di  loro, C21 cercava Vegeta con lo sguardo, forse non c’era perché lei era la?

‘’ Forza andiamo a cenare’’

Disse la scienziata alzandosi dal divano e andando fuori nel giardino del retro.

Tutti la seguirono e Vegeta era proprio lì, fuori con il piccolo Trunks che aspettavano la cena.

C21 lo ignorò, lui la aveva offesa, ma era vero che aveva anche avuto la peggio.

C’era musica e tanti palloncini, come se fosse una festa di compleanno dei 18 anni.

Genio stava mangiando gli apperitivi con Oscar mentre C18, Crilin e Marron stavano guardando un piccolo spettacolo di commedia insieme a Yamco, Rif e Tensing.

C17 e C21 invece fecero una passeggiata intorno al giardino ammirando tutto ciò.

Finalmente era ora di cena e dei camerieri servirono tutti quanti, dopo il dolce Genio, Bulma, Chichi, C18 , Rif e Crilin fecero una partita  a carte, vinse Genio che C18 sbuffando diede la colpa a Crilin...

Possibile che quel vecchio doveva avere sempre la meglio?

C17 e C21 erano in un angolo appartato, stavano parlando tra di loro e Marron era li che gli correva attorno.

‘’ No, non è nulla di pericoloso, ad ogni modo non l’ho eliminato come hai saputo’’

‘’ Si, però quella signora del tatuaggio ha detto che io ero Johnny, lui!’’

‘’ Quella sa solo mentire, come il D.r Gero sapeva fare’’

Rispose C17 parlando dell’altro cyborg 21.

‘’ Heilà, da quanto tempo che non ci si vede’’

Disse un po’ arrogante il principe dei sayan che spuntò da un angolo vicino a C17 e C21.

‘’ Ciao Vegeta’’

Rispose C17 per nulla interessato.

C21 lo ignorò.

‘’ Gira voce che 21 vuole sfidarmi, se per lei va bene io sono diventato più forte’’

‘’ No. Non le interessa, e se puoi ora lasciaci in pace’’

Disse il cyborg 17.

‘’ Non voglio la tua risposta ammasso di latta, voglio sapere se il cyborg C21 vuole ancora sfidarmi’’

Disse Vegeta sicuro di se.

C21 si voltò verso Vegeta e con aria di sfida gli rispose...

‘’ Non ti è bastata l’ultima volta, vero?’’

‘’ Mi sono allenato, e vedrai che sono io il più potente’’

‘’ Perché vuoi sfidare chiunque si avvicini a te?’’

Gli domandò C17.

‘’ Io sono il principe dei sayan, il più forte in assoluto’’

‘’ Ok, principe dei sayan, combattiamo’’

C21 era pronta ad accettare la sfida, Vegeta non voleva distruggerla, voleva fare un combattimento amichevole, ma duro, anche C21 era intenta ad uno scontro amichevole, i due non erano proprio nemici.

Ma qualcosa andò storto, C21 perse? Oppure Vegeta?

O qualche altra cosa? 

Lo scoprirete leggendo il prossimo capitolo, ringrazio LKBmary che ha cambiato il nickname in : Kiddo_Asuka 

 

 

Ritorna all'indice


Capitolo 22
*** mostrare il segreto ***


Capitolo 21 : Mostrare il segreto.

 

C21 e Vegeta erano pronti a sfidarsi ma C17 si mise si mezzo.

 

‘’ Non sfidarlo C21, vedo davvero che lui è più potente’’

‘’ Cosa? Io l’ho già battuto, C17 come fai a dirlo!?’’

Ribatté la ragazza.

‘’ Se vuoi non è obbligatorio combattere, puoi ritirarti subito nella cabina dei perdenti’’

Si rivolse con tono aggressivo il principe verso ventuno.

‘’ Grr’’

C21 si partì di corsa per colpire il sayan, ma lui incredibilmente schivò l’attacco.

Ad un certo punto C17 apparì davanti al sayan impedendogli di colpire la ragazza.

‘’ Vuoi toglierti di mezzo!?’’

Urlò il principe arrabbiato.

‘’ Non intendo lasciar perdere, lascia in pace C21!’’

Urlò il cyborg 17.

‘’ Che cosa sta succedendo?’’

Disse Bulma avvicinandosi con tutti gli amici.

‘’ Tsk, non capisci donna, non intrometterti pure tu’’

Si rivolse Vegeta a sua moglie.

‘’ C17 che stai facendo?’’

Urlò Crilin dal suolo.

‘’ Vegeta vuole combattere contro C21, io dovrò impedirglielo’’

Rispose il cyborg.

‘’ Perché mai C17, lasciami combattere!’’

Protestò la ragazza.

‘’ No ventuno, potrebbe distruggerti lo sai?’’

‘’ Combatteremo solamente’’

‘’ Ok, prima dovrai vedertela con me Vegeta, se mi batterai vi lascerò in pace e potrete combattere’’

‘’ Pff, voi cyborg siete sempre così o cosa?’’

‘’ C17 no’’

Disse la cyborg 21.

‘’ Me la caverò?’’

Rispose lui sapendo di non avere alcuna speranza.

‘’ Potrebbe farti del male’’

‘’ E’ quello che temo per te’’

Rispose lui pronto a combattere.

C21 scese al suolo a vedersi il combattimento insieme agli altri.

‘’ Non cambierà mai’’

Affermò Bulma rifendosi al marito.

‘’ Forza fammi vedere di cosa sei capace’’

Disse C17 pur sapendo di essere in svantaggio contro Vegeta.

‘’ Ti accontento subito’’

Detto questo il principe dei sayan scaraventò dei micidiali pugni contro il cyborg 17 che a sua volta riuscì a schivarne alcuni.

All’immprovviso Vegeta stanco di giocare, si trasformò in super sayan riuscendo ad aumentare notevolmente la sua potenza.

Colpì C17 con dei pugni più volte finchè esso non cedette al suolo privo di forze.

‘’ C17!’’

Urlò C21 disperata e piena di rabbia verso Vegeta.

Il principe dei sayan scese al suolo e avvantaggiava fiero verso il cyborg ferito.

‘’ Hah, non mi dire che è tutto qui ciò che sai fare’’

Si rivolse fermandosi a C17 che era per terra disteso.

‘’ Non riesco a capire...’’

Disse guardando dal basso il principe dei sayan.

Vegeta diede un calcio potente al cyborg facendolo schiantare contro un muro della casa di Bulma.

Tutti erano preoccupati ma sopratutto Bulma, che figura che aveva fatto, Vegeta era suo marito, ma pensava solo a combattere, non lo sopportava più, creava guai e solo guai.

C21 corse verso C17 che era ormai in fin di vita.

‘’ C17! Rispondi’’

Urlò la ragazza preoccupata.

‘’ Tranquilla ventuno, hai visto? Non capisco come abbia fatto a migliorare così’’

Balbettò il cyborg affaticato e pieno di ferite.

‘’ Grr...’’

‘’ Papà! Smettila subito di creare brutti litigi!!’’

Urlò Trunks del futuro andando incontro a Vegeta.

‘’ Non sono affari tuoi, levati di mezzo!’’

‘’ Prova ad essere intelligente per una volta!’’

Rispose il figlio invano.

‘’ Togliti di mezzo, sei sordo!?’’

Trunks se ne andò al suo posto sperando che la situazione non degenerasse...

‘’ C17?!’’

Disse ventuno vedendo il cyborg debolissimo, non era da lui arrendersi, a quanto pareva Vegeta era molto potente...

Ma lei? Che avrebbe fatto? 

‘’ Non combattere, potrebbe eliminarti’’

Le incitò il cyborg.

‘’ Basta che non farai più di testa tua’’

Ad un tratto una sfera minuscola ma potente colpì C17 che era ormai al suolo malconcio e privo di ogni forza svenendo.

‘’ Allora? Volete continuare oppure no?!’’

Disse Vegeta ridendo di gusto, sembrava essere il sayan di un tempo, quando aveva lottato con Goku per la prima volta...

Ad un tratto però si fermò dal ridere assumendo un espressione a dir poco seria, nel vedere gli occhi di C21 che lo fissavano con una potente ira malefica, quasi provasse terrore.

gli occhi della cyborg 21 erano terrificanti a sua volta e a quel punto davanti  a tutti la cyborg si trasformò in un grossissimo ghepardo con criniera di spine, due code e dei denti aguzzi sporgenti e lunghi fino al gomito.

Essa si partì con grandissima velocità verso il principe dei sayan, riuscendo ad afferrarlo con la sua morsa nel fianco destro.

Affondò le sciabole a quel punto, trapassandole nelle costole del sayan non curandosi delle urla strazianti, causandogli un enorme e pericolosissima ferita e una propria rottura all’interno.

Vegeta cadde per terra privo di forze e forse privo di vita, C21 rimase a fissarlo, poi si voltò verso C17 che a malapena le sorrideva di gusto.

Aveva rotto il torace al principe dei sayan con la sua trasformazione in meno di due secondi, era fiera di lei in quel momento, ma tutti i presenti rimasero scioccati nel vedere ventuno trasformandosi in un animale se non mostro.

Gli amici corsero da entrambi, da C17, da C21 e da Vegeta.

‘’ Presto portiamo Vegeta alla capsule corporation!’’

Gridò Bulma.

Dei medici lo presero con una barella e lo portarono via in clinica.

‘’ Ventuno... Tu sei un animale?’’

Commentò sorpresa C18.

La cyborg ventuno ritornò nella sua forma normale, assumendo le sembianze di prima.

‘’ Vedi, ecco, è difficile da spiegare, ve lo dirò più tardi’’

Detto questo corse da C17.

‘’C17 rispondi’’

Disse la ragazza un po’ turbata.

‘’ E’ tutto ok ventuno, sei stata grande, io ho dubitato su di te’’

Rispose il cyborg distrutto.

‘’ Vado a prendere due fagioli di bazar, per te e per Vegeta, non muovetevi di qua’’

Disse Crilin riferendosi a c17 e agli amici.

 

‘’ Capisco, è come Goku che si trasformava in scimmione, mi dispiace ventuno, mio marito è fatto così, spero tu possa capire’’

Disse Bulma dispiaciuta.

‘’ No, ormai lo so com’è fatto’’

Disse ventuno tranquilla.

Poco dopo arrivò Crilin con dei fagioli di bazar, ne diede uno a C17 e un’altro a Bulma che lo diede a Vegeta andando in clinica nella sua stessa casa.

‘’ Questo è il famoso fagiolo magico?’’

Domandò C17 studiandolo.

Crilin annuì.

C17 lo mangiò e improvvisamente le sue ferite si rimarginarono e si chiusero miracolosamente rendendolo poi nuovo di zecca e pronto a combattere.

‘’ Wow’’

Commentò il cyborg alzandosi in piedi.

c21 rimase ferma a fissarlo, quei fagioli erano davvero potenti.

‘’ Hei la festa non è finita ragazzi, forza venite’’

Disse Bulma con un biccherino di champagne in mano, dietro lei c’era Vegeta con la sua solita aria da duro.

Tutti si divertirono giocando a carte, ballando, cantando...

C18 e C17 raccontarono la loro storia fino a quando incontrarono C21, dopo di che tutti tornarono a casa verso le due di notte cadendo in un sonno profondo.

 

Finì bene, perlomeno...

 

Ringrazio la mia cara amica Kira03 che segue dagli inizia la mia storia :*  

e perdonatemi per il ritardoo

recensite please, e fatemi vedere cosa ne pensate, a presto con il continuo :)

 

Ritorna all'indice


Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=3140251