La nuova Squadra Suicida

di bluemoon89
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Capitolo 1 ***
Capitolo 2: *** Capitolo 2 ***
Capitolo 3: *** Capitolo 3 ***
Capitolo 4: *** Capitolo 4 ***
Capitolo 5: *** Capitolo 5 ***
Capitolo 6: *** Capitolo 6 ***



Capitolo 1
*** Capitolo 1 ***


LA NUOVA SQUADRA SUICIDA

CAPITOLO 1

Erano passati ormai due mesi da quando lei e Oliver aveva lasciato Starling City verso una destinazione ignota.
Dopo un viaggio on the road, si stabilirono in una piccola cittadina. Era piuttosto tranquilla e di certo non sapeva di Oliver Queen o di Felicity Smoak o di Arrow e del suo team.
Nessuno si fece tante domande o vollero sapere, erano semplicemente due che si amavano e finalmente potevano vivere la loro storia.
-lo sai l'aspetto positivo di questa serata.-disse ad un tratto Felicity.
-che ho smesso di fare il vigilante così non usavo questa scusa per lasciarti da sola con i coniugi Bekket?-disse Oliver.
Erano usciti per cenare fuori che incontrarono uno dei loro vicini di casa, i Bekket, due persone decisamente simpatiche, ma per un certo senso piuttosto invadenti.
-quello ci avrebbe salvati entrambi-disse Felicity.-comunque...l'aspetto positivo e che hanno trovato qualcun altro e noi siamo potuto andare via e non avremmo più rimandato di prendere quel famoso dolce.-
-pensavo che c'entrasse qualcosa.-fece l'uomo.
Entrarono in casa.
Mentre Oliver era in cucina che stava sistemando i dolci, sentì suonare alla porta.
-vado io.-disse Felicity.
L'uomo uscì dalla cucina e quando intravide Felicity aveva uno sguardo non tanto rassicurante, se non preoccupata.
-Oliver...è per te.-disse la donna.
Fu allora che l'ospite entrò.
L'espressione di Oliver mutò, di certo era l'ultima persona che voleva vedere.
Amanda Waller, affiancata da due agenti, era in casa sua. Sapeva che non era una persona che faceva delle visite di cortesia, e questo lo preoccupava ancora di più.
-non pensavo che una persona come te si ritirasse a vita privata.-disse la Waller guardandosi intorno.
-le persone non sono sempre quello che sono-disse Oliver.-ma penso che non sei venuta per una visita di cortesia.-
-ho formato una nuova squadra suicida-disse la Waller.-mi manca un componente.-
-hai molte persona fra cui scegliere.-disse Oliver.
-ci sarebbe un componente con delle giuste capacità...purtroppo è reduce da una missione e non è al massimo delle sue prestazione.-disse la Waller.
-non potete aspettare che si riprende.-fece Felicity intervenendo.
La Waller la guardò un attimo.
-non possiamo aspettare.-disse la Waller.
-penso che qualche agente disponibile c'è li hai.-propose Oliver.
-le informazioni che abbiamo non sono quelle che tu hai.-disse la Waller.
Oliver scambiò uno sguardo con Felicity.
-Nanda Parbat, Ra's al Ghul, Damien Darhk-disse la Waller.-specialmente l'ultima persona. Tu e un mio componente della squadra avete abbastanza informazioni per come muovervi.-
-vuoi catturare quell'uomo.-disse Oliver.
-abbiamo la certezza dove si trova il suo braccio destro-iniziò la Waller.-più altro non posso dire...almeno se non accetti.-
Oliver esitò. Guardò Felicity.
-non è da me temporeggiare...e non passare alle maniere forti.-disse la Waller per poi squadrare i due e uscire.
Oliver guardò la donna.
-devi proprio andare.-disse Felicity.
-lei sa essere...fin troppo convicente.-disse Oliver.
-il fatto che avesse problemi a relazionarsi lo avevo capito-disse Felicity.-non dirle che ho detto così.-
-ascolta...lo so che ti avevo detto che non avrei più fatto qualsiasi azione...-
-vai-disse Felicity interrompendolo.-solo...stai attento oltre ai nemici alla psicopatica rossa.-alludendo a Cupid.
-secondo Diggle nell'ultima azione si era infatuato di Deadshot e quando è morto è caduta in una sorta di depressione.-disse Oliver.
-si...allora...stai attento.-fece la donna.
Oliver le dette un bacio e uscì.
 

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Capitolo 2
*** Capitolo 2 ***


CAPITOLO 2

Oliver salì in macchina e venne riportato al quartiere generale dell'ARGUS.
Non poteva immaginare che sarebbe ritornato in scena.
-ho saputo che tu e il signor Diggle avete incontrato Shaw a Corto Maltese-disse la Waller.-sappiamo che come Quadir, erano tra le file di Damien Darhk. Shaw voleva vendere delle informazione segrete dell'ARGUS, ma grazie a voi avete fatto fallire. Recentemente abbiamo saputo che precedentemente aveva venduto altre informazioni.
-queste, a differenza di quelle che avete recuperato, sono decriptate e solo alcuni agenti sono capaci di decriptare-sul computer fece vedere la foto di un un uomo con i capelli scuri e una leggera barba sul viso.-Steven Rox, è sparito due giorni fa, molto probabilmente è stato rapito, poiché è uno di questi agenti. Abbiamo fatto le nostre ricerche e sappiamo dove è stato portato.-
Fece vedere una specie di bunker in mezzo a una fitta foresta.
-abbiamo la certezza che sia coinvolta il braccio destro di Damien Darhk-disse la Waller.-non sappiamo nulla, a parte che è una donna.-
-quindi...dovremmo recuperare quei dati e portarti informazioni su quella donna.-disse Oliver.
-diciamo quello che non so e come se lo sapessi-fece la Waller.-ma prima...ti presento la nuova squadra suicida.-
La prima ad entrare fu Cupid. Avevo lo sguardo piuttosto triste e parve piuttosto indifferente alla vista dell'uomo.
-Harley Quinn.-
Si fece avanti una donna bionda con due codini e il viso pitturato di bianco. Indossava un vestito nero stile gotico e una mazza da baseball dietro la schiena.
-io ti conosco-fece Harley rivolto a Oliver.-ooooh...è il genere di situazione che al mio Joker piaceva perché sapeva come rendere divertente la cosa-si rattristì un momento.-ma è morto... per colpa di quel pipistrellaccio.-
-nessuno ti ha chiesto le tue opinioni.-fece la Waller.
Harley fece una linguaccia alla donna.
-credo che possiamo saltare i convonevoli-fece una voce maschile molto familiare.-e passare a cose più importanti...giusto ragazzo.-
Oliver cambiò espressione quando vide davanti a sé Slade Wilson. Questi assunse un'aria piuttosto divertita come se avesse aspettato quel momento per vedere la sua reazione sulla cosa.
-visto che ci siamo tutti...vi posso spiegare-iniziò la Waller facendo vedere alcune foto.-un aereo vi porterà fino al punto stabilito. Da quello che abbiamo saputo da li in poi vi sono dei soldati armati...molto probabile dei mercenari che proteggono il perimetro.
-per quanto riguarda il bunker...solo di facciata è tipico di un bunker, ma la struttura è moderna che si trova sotto il suolo. L'agente Rox è riuscito a dare la sua posizione e alcuni dati riguardati la struttura-fece vedere un immagine che avevano ricavato tramite quei dati.-il vostro obbiettivo è nell'ala più estrema.
-per quanto riguarda il braccio destro di Darhk...sappiamo che è una donna, ha un esperienza sia sul campo militare e forse con altri contatti prima di diventare il braccio destro di Damien Darhk. Non sarà solo una missione di recupero, ma dovrete catturare anche quella donna... possibilmente viva.-
Mentre i tre membri della nuova squadra suicida si stavano preparando, Oliver rimase con la Waller.
-mi avevi promesso che non avrebbe lasciato quell'isola.-disse Oliver.
-era nelle mie intenzioni...prima che Malcom Merlyn lo liberasse-disse la Waller.-pensavi che non lo sapessi?-
Oliver la guardò.
-come ben sai ogni membro della Task Force X possiede un chip...se la missione viene compromessa saltano in aria-disse la Waller.-penso che il signor Diggle te lo abbia detto.-
-so come operi-disse Oliver.-ma ti avevo specificato che...-
-Deathstroke ha i requisiti necessari per questa missione, visto che come te sa-disse la Waller interrompendolo.-inoltre dopo gli ultimi avvenimenti ho pensato che il suo ritorno in azione possa contribuire al benessere del paese e non come un addestramento da parte di un ex menbro della Lega.-
-d'accordo...qualcos'altro.-chiese Oliver.
-visto la delicatezza della missione...non sarà coinvolto nessun agente dell'ARGUS-disse la Waller.-sarà Deathstroke a dirigere il tutto...è il più qualificato.-
Oliver fece per dire qualcosa ma tacque. Non poteva credere che la sua vita e quella della squadra dipendesse da Slade.
 

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Capitolo 3
*** Capitolo 3 ***


CAPITOLO 3

Per tutto il viaggio non tolse lo sguardo da Slade. In quel momento voleva sapere che cosa pensasse e come quella situazione lo potesse divertire.
-dovresti sapere che non è il genere di donna che ascolta le persone-disse Slade rompendo il silenzio fra loro.-al contrario ho saputo che non battevi ciglio nè con Merlyn e nemmeno con Ra's.-
-non penso che sia un paragone equo.-disse Oliver.
Slade fece una smorfia.
-perché la Waller ti ha affidato te il comando.-chiese Oliver.
-non ci abituare troppo-intervenne Harley.-mi costa tanto ubbidire a uno che non è stato in grado di sconfiggere un pipistrellaccio che il mio Joker voleva eliminare.-
-se non ricordi male...aveva assoldato otto assassini e in giro di una notte tutti sono caduti-disse Slade.-la fortuna del " tuo Joker " è stata di essere abbastanza furbo di lasciarmi nella mia cella quando ha preso controllo di Balckgate...lo avrei sventrato con le mie mani.1-
In risposta Harley gli fece una linguaccia.
Pose l'attenzione ad Oliver.
-conoscendoti avrei detti che li avresti uccisi.-disse Oliver.
-il suo Joker è crepato prima che potessi fare qualcosa2-fece Slade.- l'altro....non mi hanno assoldato per ucciderlo-fece una pausa.-rispondendo alla tua domanda di prima...ci sono stato in quel posto...qualche tempo fa.-
-cosa?-fece Oliver.-sul serio?-
-si-disse l'altro.-ma non penso che ci sia dietro la stessa persona visto che l'ho decapitato.-
Ci fu un momento di silenzio.
-hai qualche idea su quella donna.-chiese Oliver.
-perché me lo chiedi.-fece Slade.
-ho avuto come l'impressione che sapessi qualcosa...e che la Waller lo vuole sfruttare.-ammise l'altro.
Slade lo guardò un attimo.-pensa solo a quello che ti dirò...non quello che ti dice la tua testa... almeno se vuoi tornare casa sano e salvo da Felicity.-
Oliver lo guardò soltanto.
L'aereo che li stava trasportando, atterrò in una zona concordata dall'ARGUS e una volta scesi, la Squadra Suicida entrò in azione.
Nei pressi del bunker, un manipolo di mercenari con vestiti e una maschera mimetica, stavano controllando il perimetro.
Ad un tratto si sentì un forte rumore.
-ma che diavolo...-
Ad un tratto un mezzo corazzato sfondò le linee nemiche. Una serie di mitragliatrici colpirono i superstiti.
Fuori, Oliver scoccò alcune frecce esplosive all'interno del buker.
Il mezzo corazzato avanzò verso il bunker. Dal suo interno fuori uscirono Slade con Harley e Cupid.
-da quando tu e quel pennuto siete amici.-disse Harley.
-da quando gli ho preso questo mezzo corazzato.-fece l'uomo.
Liberato la zona entrarono nel bunker.
-qualche idea di come si entra.-chiese Oliver guardandosi attorno.
Ad un tratto fuori uscì una guarda da un passaggio segreto. Slade gli sparò.
-lui ha risposto alla tua domanda.-disse Slade per poi avviarsi.
Nel frattempo, gli intrusi erano già stati individuati.
-chi sono.-chiese la donna entrando nelle zona di sorveglianza.
-la Squadra Suicida.-rispose uno di loro.
Sul monitor comparvero i loro denominativi.
La donna li lesse e pose l'attenzione su uno di essi.
-signora Kane-fece una guardia.-sono entrati dentro alla base.-
-attenetevi al piano-disse la donna.-ma non sottovalutateli...specialmente i due uomini.-
Seppure erano entrati, notarono subito un certo fermento.
-il mio Joker diceva sempre se non attiri l'attenzione che divertimento c'è.-disse Harley.
-quel tizio era squinternato come lei.-chiese Oliver a Slade che si trovavano un pò distanti.
-come o più di lei...non so come risponderti.-rispose Slade.
Eliminarono un paio di guardie per poi raggiungere un'ala della base.

-si stanno dirigendosi verso la parte dismessa-disse la guardia della sala monitor.-signora Kane...-
-avviate le difese-ordinò la donna.-convogliate le forse alla difesa di quella porta...se si dovessero separare...fate che uno dei due gruppi non torni dagli altri.-

Nel frattempo, la Squadra Suicida, aveva raggiunto la sua postazione.
-evidentemente non hanno cambiato.-disse Slade.
Con un colpo secco aprì un passaggio segreto.
-saremo dall'altra parte in pochi minuti...-fece Slade.-occhi aperti.-
Penetrarono all'interno del corridoio.
-giù...-una serie di aghi colpirono le pareti opposti.
-corriamo.-fece Slade.
Corsero velocemente e fra una serie di aghi uscirono.
-tutti bene.-chiese Slade.
-si...tutto bene.-rispose Oliver.
Ad un tratto sentirono un tonfo e videro Cupid a terra.
Slade gli guardò gli occhi dopo avergli tolto alcuni aghi.
-non mi piace-disse Slade.-voi due andate da quella parte, ci deve essere una sala monitor... Harley usa il tuo fumo e se ci sono superstiti fateli fuori. Dall'altro lato vado in infermeria... cercherò di fare l'antidoto.-
Oliver lo guardò.
-mi servono tutti se vogliamo uscirne vivi.-disse Slade.
Detto questo si separarono.

1 Batman Arkham Origins.
2 Batman Arkam City.
 

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Capitolo 4
*** Capitolo 4 ***


CAPITOLO 4

-signora Kane...stanno arrivando.-disse una guardia.
-sapete quello che dovete fare-disse la signora Kane.-squadra Alfa...eliminate i due diretti all'infermeria...stati molto attenti all'uomo.-

Slade raggiunse l'infermeria.
Adagiò la donna su un piano e si guardò intorno.
-giochi sporco-incominciò a parlare fra sé mentre stava preparando l'antidoto.-di tutti le cose che hai imparato proprio questo dovevi mettere...e adesso parlo anche sa solo!-
In quel momento sentì dei passi avvicinarsi.
Iniettò l'antidoto, ma non si riprese.
-merda e adesso!-esclamò Slade.
La porta si spalancò un attimo prima che Cupid si riprese, e iniziarono a sparare. Slade si buttò dall'altra parte con la donna.
-mi hai salvato...-fece Cupid.
-credo di si.-disse Slade.
-allora mi ami.-disse la donna.
-cosa!-esclamò l'uomo.
Il fuoco cessò.
In quel momento Slade e Cupid partirono al contrattacco e li eliminarono.
Nel frattempo, Harley e Oliver avevano raggiunto il punto indicato.
-il mio Joker era la sua arma migliore contro i nemici.-disse Harley maneggiando una strana bomboletta.
-hai molte cose di lui.-fece Oliver.
-non parlare come se fossimo amici.-disse Harley.
Oliver guardò in alto.
-lì c'è il condotto di ventilazione...potresti usarlo.-optò Oliver.
-ma che razza di uomo sei-fece Harley.-il mio Joker avrebbe fatto tanta confusione e avrebbe usato il suo tocco originale come solo lui sapeva fare.-
Oliver la guardò.
Non aveva torto Diggle quando diceva che era pezza e quel Joker non era di meno.
Dopo una breve discussione, Harley buttò il gas nel condotto di ventilazione. Passò qualche minuto prima che entrassero. Trovarono tutti morti con un inquietante sorriso sul viso.

-Adeline Kane.1-disse la donna per la conferma vocale.
Nel monitor iniziò la comunicazione con Damien Darhk.
-non pensavo che mi chiamassi.-disse l'uomo.
-tu lo sapevi vero?-fece la donna.
-era una situazione che in passato riuscivi a gestire.-disse Damien.
-non parlare del passato-disse Adeline.-sai se parlo tu sei morto.-
-so che non lo farai-fece l'uomo.-tu sei la mia garanzia.-
Adeline non disse nulla.
-sai come ti devi comportare...-disse Damien.-in fondo noi due siamo molto simili.-e chiuse la comunicazione.
Adeline tamburellò le dita sul tavolo. Dal monitor vide che i due gruppi avevano sistemato i mercenari e uno di loro stavano ritrovando nella zona di sorveglianza. La sua attenzione si pose sulla donna dai capelli rossi che stava facendo la gatta morta con uno dei due uomini.
-da quando ti piacciono le rosse.-disse la donna.

Con Cupid che non si staccava nemmeno un momento, Slade si ritrovò con gli altri.
-adesso troviamo quell'agente ARGUS.-disse Slade.
-il tuo lato autoritario ti rende molto sexy.-fece Cupid che non si staccava dall'uomo.
In cuor suo il mercenario avrebbe fatto a meno di salvarla.
Attraverso i monitor, trovarono l'agente Rox relegato in una stanza e stava lavorando a dei dati e due guardie lo tenevano sotto tiro.
-andiamo a riprendere l'agente...e finiamo questa missione.-disse Slade.
Da una telecamera nascosta, Adeline controllava la squadra. Si stava svolgendo secondo i piani, ma sapeva che non doveva cantare vittoria così facilmente. Non sarebbe stata tranquilla se tutto non sarebbe finito.
Fece un profondo respiro.
Se andava tutto bene, il tutto sarebbe risolto in poche ore.
Nel frattempo, la squadra suicida stava raggiungendo il punto in cui era stato rinchiuso l'agente. Non trovarono tante guardie sul loro cammino e raggiunsero con una certa facilità la stanza in cui vi era l'agente.
Bussarono.
Atterrata la guardia che li aveva aperti, uccisero l'altra che teneva sotto tiro l'agente.
-la squadra suicida-disse l'agente Rox guardandolo uno a uno.-nessun agente ARGUS? non era così stupida come speravo.-
Ad un tratto fuori uscirono dei mercenari da una porta segreta e li circondarono.
-che significa.-fece Slade.
-significa-fece una voce femminile avanzando.-che la Waller non è così stupida.-
Avanzò una donna con lunghi capelli castalli e mossi. Indossava un completo con maglia e pantaloni neri e sulla gamba aveva la fondina con una pistola e dietro alla schiena altre due.
-Rox era la nostra spia-disse Adeline.-l'unico scopo era di mettere mano su un agente ARGUS vicino alla Waller...ma credo che ci dobbiamo accontentare dei suoi soldatini...portateli via.-

1 Adeline Kane, personaggio della DC Comics, ex-moglie di Slade Wilson,madre di Grant e Joseph Wilson, secondo in comando di H.I.V.E.
 

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Capitolo 5
*** Capitolo 5 ***


CAPITOLO 5

-non riesco a capire perché li hai lasciati in vita-fece Rox quando furono soli.-dovevamo torturare l'agente e uccidere la squadra suicida.-
Adeline lo guardò dall'alto verso il basso.-perché la Waller non è stata così prudente.-
-che vuoi dire.-fece Rox non capendo.
-di certo non lo dico a te il motivo...-fece Adeline.-adesso devo fare due chiacchiere con uno di loro.-
-cosa ti fa pensare che la Waller abbia detto qualcosa a loro?-chiese Rox.
-fortunatamente non ti ho pagato per pensare.-rispose Adeline per poi andarsene.
Se fosse stato per lei avrebbe chiuso la missione lì, ma c'era ancora una questione che voleva chiarire per poi chiudere definitivamente.
Aprì la porta di una stanza.
-ciao Slade.-disse la donna per poi chiudere la porta.
L'uomo, che era stato portato lì precedentemente, la guardò. Privato delle armi, come tutti, era stato portato in quella stanza separandosi dal principio dagli altri. Era rimasto lì per alcuni minuti per poi vedere spuntare la donna.
-così Rox lavora per te-disse Slade.-chissà perché non mi stupisce.-
-in tutti questi anni...hai mantenuto sempre la tua faccia tosta-disse Adeline.-è incredibile dopo tutto quello che hai passato.-
-ho avuto una brava insegnate.-disse l'uomo guardandola.
Ci fu un momento di silenzio.
-quando hai capito che ero io.-chiese Adeline.
Slade alzò le spalle.-lo sapevo già-disse Slade.-ho avuto la conferma quando Joker ha assoldato gli otto assassini alla vigilia di natale per uccidere Batman.1-
-Deadshot-fece Adeline.-persino da morto crea problemi.-
-gli hai minacciato la sua famiglia.-disse Slade.
-stanno bene...-fece Adeline.-ha scelto...o la donna che gli dava le commissioni o loro. Non esci facilmente dal nostro alveare.-
-ti poteva uccidere-disse Slade.-non hai pensato a Joe.-
-da quando Joe è un tuo problema-disse Adeline.-lo hai abbandonato.-
Slade distolse lo sguardo.
-pensi che non lo sapevo che hai ucciso Moira Queen, assediato Starling City e volevi la testa di Queen...scusami di Arrow.-disse Adeline.
-sai che non lo avrei mai coinvolto-disse Slade.-e tu? quello che fai non mette a rischio la sua vita.-
-Joe non corre nessun rischio con me-disse Adeline.-è il tuo modo di agire che mette in pericolo la vita di tutti.-
-ancora quella storia Addie?-fece Slade.-sai di chi è la colpa e perché lo ha fatto!-
Adeline distolse lo sguardo.
-d'accordo...è un colpo basso-ammise l'uomo.-dopo quello che è successo...sono diventato più prudente...il come abbia passato questi anni...non lederà nè lui e...nemmeno te.-
Adeline lo guardò.
-allora...Joe sa.-chiese ad un tratto l'uomo.
-no-rispose la donna.-per lui sei morto.-
-è giusto così.-disse l'uomo anche se gli fece male.
-Slade...sai com'è la situazione e tutto il resto-disse Adeline.-Damien non sa nulla.-
-nulla...nulla.-fece l'uomo per un certo senso stupito.
-se non ho detto nulla non è per quello che è successo fra noi...quella notte-fece Adeline.-è stato solo un momento di debolezza...nient'altro.-
Slade la guardò.
-è una di quelle tante cose che deve rimanere sepolta nel passato...tutto qui.-disse la donna.
-volevi dirmi solo questo?-chiese l'uomo.
-siamo solo soldati Slade-rispose la donna.-non abbiamo mai appeso la divisa.-
-non lo pensavi questo...quella volta sul mercantile.-disse Slade.
-sono passati molti anni da allora-fece Adeline.-le persone cambiano quando fanno penetrare dentro l'oscurità.-
-lo sai che il tuo è un caso...particolare.-fece l'uomo.
-riesco a gestire la cosa-ammise lei.-se ti dovrò uccidere...non sbaglierò.-
-non lo faresti-disse Slade.-e non solo per quello che tu consideri una debolezza o tutto quello che c'è stato tra noi.-
-anche tu la consideravi una debolezza-fece Adeline.-come è che si chiamava...Shado giusto? Provi ancora qualcosa per lei o la rossa te la fatta dimenticare.-
-la rossa è come lui-disse Slade.-non uccide le persone che la sua ossessione conosce ma sa essere anche peggio.-
-si certo...bella scusa.-disse Adeline.
-mi piaci quando fai la gelosa.-fece l'uomo.
-per me potresti avere tutte le donne che vuoi-disse lei piuttosto seccata.-ti voglio solo dire che certe distrazioni ti oscurano la mente dal tuo obbiettivo.-
-ho piena consapevolezza del mio obbiettivo-fece l'uomo.-credimi non ci sono distrazioni.-
Adeline lo guardò.
-tu...mi mentiresti.-chiese ad un tratto la donna.
-mi dispiace.-rispose l'uomo.
-per cosa?-fece la donna non capendo.
-te lo detto...sei stata una brava insegnate.-disse l'uomo.
-anche tu lo sei stato.-fece Adeline.
Ad un tratto ci furono delle esplosioni all'interno della base.

Prima che entrassero nel bunker...
-tieni.-fece Slade mettendo a Oliver qualcosa in mano.
-che cosa sono.-chiese l'arciere.
-mini bombe-rispose Slade.-ricordati la cartina e fai in modo di metterle che non ci cada tutto addosso.-
-e quella più chiara.-chiese Oliver.
-tiella in tasca...quando sarai in prigione usala per scappare.-rispose Slade.-prendi i file e scappa.-
-cosa ti fa pensare che andrà così.-
-lo so che è una cosa che non fai spesso...ma fidati di me-disse Slade.-almeno se vuoi tornare a casa da Felicity, se no rischia di rimanere vedova prima che vi sposate.-

1 Batman Arkham Origins.
 

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Capitolo 6
*** Capitolo 6 ***


CAPITOLO 6

Si scatenò per un certo senso il pandemonio.
Prima che iniassero le esplosioni, la prima fu quella che li fece liberare, per poi innescare le altre esplosioni.
Oliver, seguito da Harley e Capid, si fecero strada fra le guardie, per raggiungere il luogo in cui vi erano i file. Ad un tratto ci furono altre esplosioni.
-moriremo tutti...-fece Oliver.-c'è ne dobbiamo andare...Slade, Slade rispondimi.-
-ve ne dovete andare.-fece l'uomo che aveva ricevuto la segnalazione.
-dove sei.-chiese l'arciere.
-andate via.-gridò Slade per poi chiudere la comunicazione.
Non si aspettava che la donna potesse far esplodere tutto. Le sue esplosione erano piuttosto circoscritte, ma le sue avrebbe sepolto tutto. Una volta liberato, Slade cercò la donna. Non era solo per la sua sicurezza, ma la conosceva bene che non fidava di nessuno solo di se stessa. Facendosi strada, la intravide prendendo un'uscita secondaria assieme a Rox. La seguì.
-merda! potevamo morire.-fece Rox una volta che erano usciti.
Adeline non disse nulla.
-tu...è stata una tua idea.-fece Rox.
-di certo non dico a te i piani.-disse Adeline dandogli le spalle.
Rox la guardò. Non si fidava di quella donna. Aveva letto i file decriptati che includevano tutti i diversi criminali che avevano fatto parte della squadra suicida e quelli che l'ARGUS gli interessava. Sapeva che lei era l'ex-moglie di Slade Wilson, ovvero Deathstroke.
Distolse un momento lo sguardo. Di certo non aveva tradito l'ARGUS per fare il tirapiede... ancora una volta. Estrasse la pistola e la puntò contro la donna.
Adeline se ne accorse, e nell'atto di estrarre la pistola si eccheggiò uno sparo.
Rox cadde a terra e dietro di lui vide Slade.
Adeline puntò la pistola contro l'uomo.
-so che non lo farai.-disse Slade.
La donna esitò.
-l'ultima volta...mi avevi mancato.-fece l'uomo.
-questa volta non ti mancherò.-disse Adeline.
Ad un tratto Slade venne contattato da Oliver.
-Slade...Slade tutto bene.-chiese l'arciere.-Slade.-
-tutto a posto-rispose Slade distogleindo un attimo lo sguardo.-ci troviamo al punto di ritrovo.-
Quando rivolse l'attenzione, la donna non c'era più, ma al suo posto c'erano i file.

-avete recuperato i file.-fece la Waller.
-come era nel piano.-disse Slade gettandoli sul tavolo della donna.
-penso che abbia anche una spiegazione sul perché l'agente Rox è morto.-fece la Waller.
-il fatto che era una spia e passava delle informazioni dell'ARGUS a Darhk...e che poteva fare il gioco contrario e lo hanno fatto i fuori.-spiegò Slade.
La Waller lo guardò un momento.
-delle spiegazioni del genere me le sarei aspettate dal signor Queen e non da lei-fece la Waller.-comunque le condizioni di Earth stanno migliarando...spero che la prossima missione sia più proficua...c'è qualcos'altro.-
-nulla di importante.-disse Slade.
A fine misisone era stato Slade a fare il rapporto alla Waller.
Oliver era nei pressi della cella di sicurezza del mercenario quando questi ritornò.
-avevi paura che non tornassi dentro-fece Slade trovandoselo davanti.-tranquillo...se tu o il tuo gruppo non intralciate la mia via, prevedo che potrete vivere abbastanza a lungo...almeno per la strada che hanno scelto.-
Oliver lo guardò soltanto.
Slade fece una smorfia e lo sorpassò.
-me lo dici.-chiese Oliver.
Slade si voltò.-cosa?-
-quella donna...la conosci vero? chi è?-chiese l'arciere.
-ne avevamo già parlato della mia signora-rispose Slade.-sai che cosa può accadere se le succederà qualcosa.-
Oliver lo guardò soltanto.
Slade lo guardò un ultima volta per poi entrare in cella.

*****
-presumo che con la signora Wilson non hai nessun problema.-disse Olver rispondendo a tono dopo che gli aveva raccontato di Sara e Lauren.
Slade ridacchiò sulla cosa.-io e la signora Wilson abbiamo preso due strade diverse-poi ci rifletté.-è stata una storia importante.-
Oliver lo guardò.
-lei era il mio superiore-iniziò Slade.-una donna piuttosto tenace e testarda. All'epoca stavo con un'altra ragazza e...senza saperlo andavo a letto con sua sorella. Quando le cose andavano bene e alzammo il tiro ci sposammo al termine di una missione. Alla fine seppero ogni cosa e... stranamente la cosa non urtò il nostro rapporto. Poco dopo nacque Joe.
-ho sempre pensato di riuscire ad essere un soldato, un buon marito e un buon padre...ma non avevo tenuto conto che certi pericoli vengono proprio dalla famiglia....la mia famiglia. Lui, ha fatto rapire Joe e...non me lo sarei mai perdonato se gli fosse successo qualcosa. Lei però non me lo ha mai perdonato.
-dirvoziammo...anche se i rapporto con Joe lo recuperai...con lei fu difficile. Lei non mi perdonava che avessi messo in pericolo la vita di nostro figlio, io non accettavo le persone per cui lavorava. Per un certo senso ci siamo allontanati ma...se le dovesse succedere qualcosa, ti posso giurare chiunque sia pagherà con il sangue.-
*****

Quando Oliver ritornò a casa, chiuse la porta dietro di sé.
-Oliver? sei tu?-fece Felicity scendendo le scale.
L'uomo le sorrise per poi abbracciarla.
-tutto bene?-chiese la donna.
-diciamo di si.-rispose l'uomo.
Ci fu un momento di silenzio.
-è successo qualcosa.-chiese la donna.
-ti ricordi...durante l'attacco di Ra's con Alpha e Omega, quel Damien Darhk?-iniziò Oliver.-vedi...Amanda mi ha mandato per sottrare delle informazioni al suo braccio destro che aveva rubato-fece una pausa.-oltre al fatto che nelle nuova squadra suicida ci sono due pazze e Slade...-
-quel Slade?-fece Felicity interrompendolo.-perché?-
-il braccio destro di Darhk è la sua ex-moglie-disse Oliver.-penso che Amanda sappia quel legame e pensa di sfruttarlo per avere delle informazioni al riguardo.-
-Slade...lo sa.-chiese Felicity.
-penso che lo immagina e...farà qualsiasi cosa per proteggerla.-rispose Oliver.
-vuoi dire che farà qualsiasi cosa...anche scappare dalla squadra suicida.-chiese la donna.
-questo non lo so-ammise Oliver.-ma penso che se dovrebbe scegliere fra la sua vita o quella della donna...morirà pur non farle del male.-
Nel frattempo Adeline Kane aveva raggiunto Damien Darhk, nel suo appartamento. Appena entrata la donna gettò una chiavetta sul tavolo. L'uomo la guardò.
-sono tutti i file decriptati-disse Adeline.-la presenza di Rox era inutile.-
-davvero? è per questo che è stato ucciso.-fece Damien.
-è la fine che fanno le spie.-disse Adeline.
-sei sempre così complessa...oggi più di sempre.-disse Damien.
La donna non disse nulla.
-hai avuto problemi con il tuo ex-marito.-chiese Damien.
-il solito.-rispose Adeline.
-è buffo-fece Damien.-un giorno ha assediato la città per un cliente fallendo e il giorno dopo fa parte della squadra suicida...divertente.-
-già...-fece la donna.
-comunque...adesso devo fare una cosa a Starling-disse Damien.-sai che cosa devi fare.-
-lo so...-fece la donna.
Adeline dette una breve occhiata all'uomo per poi uscire.
Fece alcuni passi che gli squillò il cellulare.
-pronto? tesoro...mamma sta tornando a casa-fece la donna rispondendo al cellulare.-ti voglio tanto bene Joe.-   

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